cadev – carotas developpement niger

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cadev – carotas developpement niger
Caritas Italiana
Dicembre 2012
CADEV – CARITAS DEVELOPPEMENT NIGER
REPORT di GIUGNO 2012-Appello d’emergenza 09/2012
“ASSISTENZA ALLE FAMIGLIE VITTIME DELL’EMERGENZA INSICUREZZA
ALIMENTARE IN NIGER”
DURATA DEL PROGETTO:
10 mesi: marzo – dicembre 2012
LUOGHI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:
Regioni de Maradi, Niamey, Dosso, Tahoua, Tillabéry et Zinder.
PARTNER DI PROGETTO:
Caritas Cile, Caritas Danimarca, CAFOD, Caritas Austria, Conferenza Episcopale Italiana,
Secours Catholique/Caritas Francia, Caritas Giappone, Caritas Spagna, Caritas Corea,
CORDAID, Caritas Lussemburgo, Caritas Nuova Zelanda, Développement et PAix/Caritas
Canada, Caritas Australia, Caritas Italiana, Caritas Belgio.
BUDGET INIZIALE DEL PROGETTO: 3.835.981 Euro
BUDGET EMENDATO (con successive sovvenzioni): 4.520.591 Euro
TASSO DI COPERTURA DEL BUDGET: 117%
ATTIVITA’ REALIZZATE E RISULTATI RAGGIUNTI
RISPETTO AGLI OBIETTIVI PREFISSATI
“Se non ci fosse stato l’intervento della CADEV, oggi saremmo tutti in esodo in un paese
vicino per poter supportare la famiglia nel far fronte alla crisi alimentare”
(beneficiario nel villaggio di Loga)
OBIETTIVO 1:
RAFFORZARE LA DISPONIBILITA’ALIMENTARE NELLE FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI
INSICUREZZA ALIMENTARE SEVERA E MODERATA ATTRAVERSO LE SEGUENTI
ATTIVITA’:
A. CASH FOR WORK (soldi in cambio di lavoro)
Una persona per ogni famiglia beneficiaria ha diritto a un ammontare giornaliero di 1300 F CFA per
20 giorni di lavoro.
Tale attività presenta diversi vantaggi:
- aumento dei ricavi della popolazione;
- lotta contro l’esodo rurale, protezione e recupero dell’ambiente;
- dare alle popolazioni la possibilità di scegliere nella soddisfazione dei loro bisogni.
Un doppio obiettivo di risposta all’emergenza e resilienza viene in questo modo perseguito: far
fronte ai bisogni alimentari attraverso i ricavi ottenuti e promuovere delle azioni di interesse
comunitario, utili nel medio-lungo termine.
Le opere realizzate sono: riabilitazione di strade sterrate rurali; opere antierosive quali: mezzelune
agricole per un miglior filtraggio dell’acqua, le zai, opere di recupero terre attraverso piccole buche
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che consentono una migliore ritenzione dell’acqua per le coltivazioni, cordoni di pietre per il
filtraggio dell’acqua, terrazzamenti del terreno.
Risultati ottenuti:
69/69 villaggi beneficiari
3.955/3.955 famiglie beneficiarie
183.308 mezzelune agricole realizzate per una superficie di 585,65 ettari di terreno
200 miglia di piccole dighe realizzate
58 terrazzamenti per 19,33 ettari di terreno
8,6 km di piste riabilitate
100% ATTIVITA’ PREVISTE REALIZZATE
B. FOOD FOR WORK (cibo in cambio di lavoro)
Tale attività prevede che ogni famiglia riceva un sacco di cereali in cambio di un determinato
lavoro che viene realizzato. La natura delle opere è la stessa del cash for work.
Risultati ottenuti:
69/69 villaggi beneficiari
3.955/3.955 famiglie beneficiarie
186.470 mezzelune agricole realizzate per una superficie di 555,05 ettari di terreno
254 cordoni di pietre
200 miglia di piccole dighe realizzate
51 terrazzamenti
19.3 km di piste riabilitate
100% DELLE ATTIVITA’ PREVISTE REALIZZATE
LE ATTIVITA’ DI CASH FOR WORK E FOOD FOR WORK realizzate al 100% HANNO
PERMESSO GLOBALMENTE DI:
- RAGGIUNGERE 7.910 FAMIGLIE BENEFICIARIE (55.370 PERSONE STIMATE)
- RIABILITARE 27,910 KM DI PISTE (STRADE STERRATE)
- RECUPERARE 1.188 ETTARI DI TERRENI DEGRADATI
C. VENDITA DEI CEREALI A PREZZI MODERATI
La vendita dei cereali a prezzi moderati ha permesso di raggiungere fasce della popolazione con
debole potere di acquisto ed ha visto come beneficiari in particolare villaggi ove sono presenti
magazzini di stoccaggio comunitari.
Attraverso tale attività è stato possibile regolamentare il prezzo dei cereali e in particolare di
vendere il miglio a un prezzo ribassato (130 F CFA al kg).
In totale 1.350 tonnellate di miglio sono andate a rafforzare 107 magazzini comunitari creati
con precedenti progetti della CADEV Niger (su 107 previsti).
I magazzini comunitari (gestiti da Comitati di gestione locali) stanno procedendo alla vendita dei
prodotti alle popolazioni.
80% DELLE ATTIVITA’ PREVISTE REALIZZATE (cereali distribuiti, la vendita prosegue)
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D. DISTRIBUZIONI GRATUITE
Tale attività non è stata ancora realizzata al mese di giugno 2012.
E. SOSTEGNO ALIMENTARE ALLE FAMIGLIE CON BAMBINI, DONNE IN GRAVIDANZA
O IN FASE DI ALLATTAMENTO MALNUTRITI
“La situazione era talmente difficile che il mio seno non produceva latte sufficiente per
l’alimentazione del mio bambino”
(donna in fase di allattamento, villaggio di Makolondi)
I bisogni alimentari delle famiglie con bambini malnutriti sono già in parte coperti nel periodo della
presa in carico nutrizionale: ogni beneficiario riceve infatti 50 kg di cereali, 7,5 kg di legumi, 2,5 kg
di olio vegetale senza colesterolo.
Da marzo a giugno 2012, 178 tonnellate di cereali, 22,5 tonnellate di legumi 7,32 tonnellate di
olio vegetale senza colesterolo sono state acquistate e distribuite a favore dei minori e
delle donne in gravidanza o allattamento malnutriti. Le famiglie hanno continuato a ricevere il
sostegno nutrizionale: questo ha permesso di evitare che le razioni destinate ai malnutriti fossero
in realtà suddivise tra tutti i membri della famiglia.
L’attività è ancora in corso.
Risultati ottenuti:
2.782/8.000 famiglie beneficiarie
34,77% DELLE ATTIVITA’ PREVISTE REALIZZATE
OBIETTIVO 2:
AUMENTARE LA PRODUZIONE AGRICOLA DELLE FAMIGLIE IN SITUAZIONE
D’INSICUREZZA ALIMENTARE IN VISTA DEL RACCOLTO SETTEMBRE-OTTOBRE 2012
“Una buona sensibilizzazione dei beneficiari sul valore del buono a loro disposizione ha
fatto sì che i venditori all’interno della fiera fossero obbligati a rivedere i prezzi per tre volte
arrivando a vendere sementi di qualità migliorata a 700 F CFA/kg”
(testimone del villaggio di Loga)
Tale obiettivo si è cercato di raggiungerlo attraverso l'organizzazione di fiere delle sementi, in
modo da mettere a disposizione dei produttori vulnerabili sementi di qualità (da seminare
nella stagione delle piogge) a loro scelta.
Questo ha permesso inoltre di sostenere l’economia locale attraverso l’iniezione di un’importante
somma di denaro, stimolare il sistema locale di produzione delle sementi, rafforzare i legami
sociali.
Il sistema della fiera è un approccio che sostituisce la distribuzione diretta tradizionale delle
sementi: ad ogni beneficiario è stato assegnato un buono del valore di 15.000 F CFA per
permettere l’acquisto delle sementi selezionate in funzione del tipo di produzione che egli stesso
vuole mettere in atto.
Risultati ottenuti:
34/34 fiere organizzate in 34 villaggi
120/110 villaggi toccati (si tiene conto dei vulnerabili dei villaggi limitrofi che hanno
beneficiato delle sovvenzioni)
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14.300/14.300 famiglie beneficiarie
100.100 persone beneficiarie stimate
679, 25 tonnellate di sementi acquistate, di cui 68,37% miglio, 19,16% sorgho, 9,35% fagioli.
100% DELLE ATTIVITA’ PREVISTE REALIZZATE
OBIETTIVO N. 3
PRESERVARE IL CAPITALE DEL BESTIAME DEGLI ALLEVATORI NEL DIPARTIMENTO DI
DAKORO (REGIONE DI MARADI) ATTRAVERSO L’APPROVVIGIONAMENTO DI FORAGGIO
Tale attività prevedeva l’acquisto di foraggio per il bestiame in modo da alleviare le difficoltà
degli allevatori e garantire un’alimentazione regolare del bestiame per tutto il periodo della
stagione secca.
Risultati ottenuti:
3.587/3.587 famiglie beneficiarie, 25.110 individui
99 tonnellate di foraggio acquistate
28 kg di foraggio distribuiti in media a ogni famiglia beneficiaria
100% DELLE ATTIVITA’ PREVISTE REALIZZATE
CRITERI DI VULNERABILITA’ E DI IDENTIFICAZIONE DELLE FAMIGLIE VULNERABILI
“I criteri di selezione erano chiari e hanno permesso una precisa classificazione dei
vulnerabili”
(saggio del villaggio di Doumana Sarki Fawa, coinvolto nell’identificazione dei beneficiari)
Criteri di vulnerabilità:
- il grado di deficit alimentare (vulnerabilità) del villaggio;
- l’assenza di altri partner intervenuti nel villaggio e nel settore dell’assistenza alimentare;
- l’assenza di alternative nel villaggio;
- la situazione della campagna agricola precedente o in corso
Criteri per l’identificazione delle famiglie vulnerabili:
- scarsità o assenza completa di stock alimentare in famiglia;
- famiglia con a capo una donna con debole potenziale di sfruttamento di altre attività
agricole;
- famiglie dove non è disponibile forza lavoro;
- famiglie prive di altri sostegno esterni.
Tra le famiglie vulnerabili, è stata data priorità a nuclei comprendenti:
- donne in gravidanza da più di 6 mesi;
- donne in stato di allattamento;
- vedove con minori;
- anziani e malati;
- persone senza alcun altro sostegno;
- handicappati.
L’identificazione delle famiglie è stata fatta da Comitati locali di villaggio.
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IMPATTO DEL PROGETTO
- Aumento dei ricavi per i beneficiari;
- Diminuzione dell’esodo rurale;
- Le persone vulnerabili sono state assistite in tempo;
- Regolamentazione e moderazione dei prezzi di mercato;
- Disponibilità delle sementi;
- Aumento dei terreni coltivati;
- Miglioramento delle superfici coltivabili (riabilitazione);
- Ripresa delle attività economiche;
- Disponibilità del foraggio per il bestiame;
- Mantenimento del bestiame assicurato;
- Bisogni alimentari delle famiglie parzialmente coperti;
- Riduzione del tasso di abbandono dei centri nutrizionali e del tasso di ricadute per i
malnutriti;
- Innalzamento del tasso di frequentazione dei centri nutrizionali.
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