le antiche famiglie di casamazzagno
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le antiche famiglie di casamazzagno
LE ANTICHE FAMIGLIE DI CASAMAZZAGNO ... Dei paesi di Comelico Superiore, Casamazzagno risulterebbe essere stato sempre il più importante, per popolazione accentrata e numerica; nonché per vicende storiche... ; mentre la storia di Candide è pressoché assorbita da quella della famiglia dei Nobili Gera e quella di Dosoledo e di Padola ha origini da epoche, a quanto si sa, assai più recenti o, comunque, meno antica e meno importante per la minore popolazione. L'antichità di Casamazzagno si incomincia a ricavare dai nomi e soprannomi delle famiglie; poiché i secondi cognomi o soprannomi venivano ad aggiungersi di mano in mano che le famiglie nuove si distaccavano dalle originarie. Abbiamo, infatti, delle famiglie Zanderigo diventate poi Zanderigo Iona, Zanderigo Maccarino, ecc.; famiglie Festini diventate Festini Sughi, Festini Frazza, Festini Brosa, ecc.; Gasperina diventate Gasperina Ficchio, Gasperina Burnello, ecc.; famiglie Martin suddivise in Martin Toldo, Martini Barzolai, ecc.; ognuno di questi cognomi aggiunti, denotano il susseguirsi di altrettante generazioni, le quali complessivamente corrispondono al susseguirsi dei vari periodi di permanenza nel paese. Dal che si può desumere che le non molte famiglie che hanno mantenuto il solo cognome originario, non hanno avuto antica appartenenza al paese di Casamazzagno. LA FAMIGLIA MINA Fra queste famiglie vi è la casata dei Mina che pure appartenendo da circa un millennio a Casamazzagno è rimasta col solo cognome di Mina, per l'origine del quale si deve risalire, tuttavia al primo millennio, tale essendo stata l'età della casa vecchia demolita, dei Mina a Villa di Sopra di Casamazzagno. Un documento di tale antichità si ha nella pergamena 1535 in possesso della famiglia dell'avv. Piero Gera e redatta dal pubblico imperiale notaio Leonardo, "quondam de victoris de Ghera" (ora Gera) nella quale si tratta della cessione di un terreno fatta dal "DominusJacobus de Mina" al Consorzio di proprietari di Fessà. E' provato, quindi, che fino da prima del 1500 i Mina erano privi di nomi patronimici a differenza dei Martini o Martin, dei Festini, degli Zanderigo, ecc. Dal che logicamente si desume che la casata Mina si è stabilita a Casamazzagno assai più tardi; provenendo, come da altre risultanze storiche ed etnografiche, dalla Spagna, attraverso la Liguria, il Piemonte e la Lombardia, dove ha lasciato, per così dire, una scia di molte famiglie omonime e che lo spagnolo generale Mina (17811836) è un collaterale della famiglia di Casamazzagno dello stesso cognome. ... La famiglia Mina appartiene alla Regola (forestale) di Casamazzagno della quale porta il contrassegno o marca di una x tagliata da una verticale con l'aggiunta di una virgola in alto a destra. ... Lo stemma, che qui riproduciamo è stato rilasciato nel 1882 a mio Padre da un archivio storico tedesco (Wurtemberg o Baden) e dovrebbe risultare anche in atti della Magnifica Comunità Cadorina. E' costituito da: - un braccio bianco su fondo nero e da un braccio nero su fondo oro. Il significato è sconosciuto; - una doppia corona in oro a cinque punte sovrastante i monti che devono essere quelli del Comelico, indicante il grado nobiliare della famiglia; - un abete legato a due torri, costituente lo stemma del Cadore; le due torri probabilmente si riferiscono alle Rocche di Pieve di Cadore e della Antica Signoria dei Podestagno nell'Ampezzano; - lo stemma della Comunità Cadorina. Di detto stemma e del corrispondente attributo nobiliare non si fa uso da parte della famiglia e, se del caso ed in seguito ad idonei accertamenti, saranno esperiti gli incombenti di legge. Per ora lo stemma rimane un semplice ricordo della famiglia. Brescia, Natale 1959 dal libro "Il Comelico e la famiglia Mina" dell'avv. Luigi Mina