ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE
FRANCESCO ALGAROTTI
VEN E ZI A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
5^ C
Turismo
CLASSE:
INDIRIZZO:
Composizione del Consiglio di Classe
MATERIA
DOCENTE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF.SSA CONCETTA FRANCO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LUZI MARINA
STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
LUZI MARINA
1^L. INGLESE
TAVANO MARIA
2^L. SPAGNOLO
GRANDESSO LUISA
3^L. FRANCESE
AMATO SEBASTIANO ALDO
3^L. RUSSO
PUCCIO ANTONIO
MATEMATICA
ROSINI CATERINA
ARTE E TERRITORIO
LAZZAROTTO LUCIA
GEOGRAFIA TURISTICA
VIO ENRICO
DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI
MARINELLA LUIGI
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
REBERSCHEGG FABRIZIO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SCARAMUZZO ORNELLA
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
MUNER PIETRO
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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Composizione della classe
Elenco candidati:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
BARBIRATO ALESSANDRA
BERTELLE CHIARA
BERTI AURORA
CARRARO GIULIA
CASSON DILETTA
CONTON SELENE
CONVENTO GAIA
DA LIO MATTIA
DELL’ORTO MARCO
DI FRANCESCO FEDERICA
FOLLIN VANESSA
GAETANI MARGHERITA
LAZZARI MATTEO
MOROZ KARYNA
ONGARO MARTA
PASQUALATO BEATRICE
ROSCA DANIELA
SABBADINI LAURA
SALERNO VITTORIO
SELMIN SERENA
TORRESIN ELENA
ZANETTI ELENA
Provenienza degli allievi e inserimento nell’ambiente scolastico
La quinta C è una classe formata da 22 studenti ( 4 maschi e 18 femmine ). E’ il frutto
dell’unificazione di due terze: l’originaria C e la terza L. Quest’ultima ha continuato il percorso
scolastico mantenendo la terza lingua, il russo, mentre l’altra il francese.
Le due componenti si sono pienamente integrate rendendo la classe omogenea e con comuni
interessi. Gli studenti ( tranne uno ) sono tutti provenienti dalla terraferma e dai comuni limitrofi.
Continuità didattica nel triennio
Dalla tabella seguente ( da cui si può ricavare il monte ore delle singole discipline ) risulta che, nel
corso del triennio, vi è stata continuità didattica per quasi tutte le materie ad eccezione della Lingua
- Letteratura Italiana ( e Storia ) in quest’ultimo anno e della Lingua russa, avendo, quest’ultima,
cambiato insegnante ogni anno. Questa discontinuità ha comportato, ovviamente, difficoltà per gli
studenti e gli insegnanti stessi a causa di metodi di lavoro diversi, rallentando, così, il lavoro
didattico. Per Diritto e Legislazione Turistica gli ultimi due anni hanno visto continuità didattica.
DISCIPLINE
CURRICOLO
ORE DI
LEZIONE
CLASSI
III C
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
STORIA, CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
IV C
VC
4
4
4
VENUDA
VENUDA
LUZI
2
2
2
VENUDA
VENUDA
LUZI
MATEMATICA
3
3
3
ROSINI
ROSINI
ROSINI
ARTE E TERRITORIO
2
2
2
LAZZAROTTO
LAZZAROTTO
LAZZAROTTO
INGLESE
3
3
3
TAVANO
TAVANO
TAVANO
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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SPAGNOLO
3
3
3
GRANDESSO
GRANDESSO
GRANDESSO
FRANCESE
3
3
3
AMATO
AMATO
AMATO
RUSSO
3
3
3
CIOL
VANIN
PUCCIO
2
2
2
VIO
VIO
VIO
4
4
4
MARINELLA
MARINELLA
MARINELLA
3
3
3
SCARDILLO
REBERSCHEGG
REBERSCHEGG
2
2
2
SCARAMUZZO
SCARAMUZZO
SCARAMUZZO
1
1
1
MUNER
MUNER
MUNER
GEOGRAFIA TURISTICA
DISCIPLINE TURISTICHE E
AZIENDALI
DIRITTO E
LEGISLAZIONE TURISTICA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
INSEGNAMENTO RELIGIONE
CATTOLICA
Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
La classe si è presentata sostanzialmente disponibile nei confronti dei docenti con un
comportamento corretto durante le lezioni.
Si sono evidenziati nell’ambito dell’interesse e dell’impegno tre gruppi: un primo, sempre
interessato ed impegnato, capace ed attento, con risultati buoni ed ottimi; un secondo, portato ad un
minore impegno ed a una minore elaborazione autonoma conseguendo risultati discreti; un terzo,
limitato numericamente, a volte discontinuo e mnemonico, con risultati sufficienti in alcune materie
e discreti in altre.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE,
CONOSCENZE E ABILITÀ
Comportamento e disponibilità al dialogo educativo
Il comportamento, è stato, come detto, corretto e disponibile nei confronti degli insegnanti con
conseguenti effetti positivi sul dialogo educativo. La condotta complessivamente è stata buona.
Interesse nei confronti delle varie discipline
La quasi totalità della classe ha dimostrato interesse, rispondendo positivamente alle sollecitazioni
proposte dai docenti in quasi tutte le discipline. In alcuni casi ed in alcune materie l’interesse non è
stato accompagnato da adeguata attenzione ed approfondimenti costanti.
Partecipazione e impegno
La partecipazione, non per tutti soddisfacente, è stata per il primo gruppo di allievi, attenta e con
impegno costante in tutte le discipline non solo per l’anno in corso, ma per tutto il triennio.
Per gli altri è migliorata nel corso dell’anno.
Giudizio finale sulla classe e obiettivi raggiunti in termini di capacità di relazione e
comportamentali
La programmazione definita in sede di consiglio di classe, pur con la leggera discontinuità didattica
di cui sopra, è stata rispettata. La disponibilità nell’affrontare le tematiche proposte a livello
disciplinare ha consentito di porre in essere gli interventi di recupero nell’ambito curricolare.
Gli obiettivi conoscitivi previsti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe risultano
raggiunti, parzialmente raggiunti gli obiettivi di comprensione ed autonoma rielaborazione. La
classe, prescindendo dai singoli casi, ha dimostrato un grado di coinvolgimento al dialogo educativo
ed un comportamento in parte buono ed in parte discreto.
Obiettivi raggiunti in termini di:
Competenze
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La classe ha dimostrato di aver raggiunto un discreto livello di competenza nelle diverse discipline.
Il primo gruppo dei tre che compongono la classe ha dato prova di aver acquisito maggiore
autonomia e di saper utilizzare con padronanza le conoscenze.
In particolare, per quanto concerne le lingue straniere, mediamente, gli studenti hanno acquisito
competenze comunicativo-relazionali che consentono loro di comunicare in situazioni diverse, su
argomenti di carattere professionale e generale, con coerenza logica, benché con qualche esitazione,
servendosi di una gamma adeguata di vocaboli. Nelle altre discipline gli alunni sono in possesso di
congrue competenze linguistiche, anche se una parte presenta ancora incertezze e lacune nelle
competenze espressive generali. Tale giudizio si estende alle competenze tecniche-giuridiche.
Conoscenze
Il gruppo di studenti sopracitato ha dimostrato di possedere un buon grado di conoscenza.
Per il resto della classe le conoscenze sono discrete e per alcuni sufficienti e superficiali avendo,
talvolta, utilizzato un metodo di studio mnemonico e manualistico con scarsa rielaborazione
personale.
Abilità
Il primo gruppo è dotato di buone e solide abilità, utilizzate nello studio delle varie discipline.
Tali abilità le esprimono altresì negli opportuni collegamenti tra gli argomenti loro sottoposti. Nelle
lingue straniere gli studenti sanno generalmente esprimersi su argomenti generali in modo
discretamente corretto dal punto di vista formale e sostenere comunicazioni su esperienze, processi
e situazioni relativi al settore di indirizzo. Nelle altre materie gli alunni hanno rivelato adeguate
abilità di analisi e di sintesi, dimostrando di saper esporre e rielaborare in modo organico le
conoscenze acquisite, riuscendo altresì ad argomentare in modo personale e ad operare gli opportuni
collegamenti.
Gli obiettivi specifici raggiunti in termini di competenze, conoscenze e abilità per ogni singola
materia e i contenuti disciplinari risultano dalle relazioni di ogni docente che fanno parte
integrante del documento.
METODI E STRUMENTI
Criteri metodologici e didattici
Si è utilizzata la lezione di tipo frontale, affiancata dalla lettura e dall'analisi di testi e documenti
afferenti allo specifico ambito disciplinare e da qualche lavoro di ricerca su internet. Brevi
esperienze di ricerca, in alcune materie, sono state poi presentate e discusse in classe con i
compagni. Inoltre, soprattutto per lo studio delle lingue straniere, gli studenti sono stati sollecitati a
partecipare alla lezione in modo attivo al fine di potenziare le abilità di comprensione e di
produzione in lingua; sono state organizzate attività di presentazione di luoghi di interesse turistico
e di itinerari. Per le materie professionali ( DTA e Diritto ) la lezione frontale è stata affiancata da
esercitazioni.
Didattica CLIL
Si è preso atto che fra i docenti della 5ª C non vi sono insegnanti di materie non linguistiche formati
sia a livello linguistico C1 sia sul piano metodologico relativo alla metodologia CLIL.
Alternanza scuola-lavoro
Il progetto “Tirocinio” ha previsto, oltre allo stage formativo aziendale di tre settimane (presso
agenzie di viaggio e alberghi), svoltosi dal 25/01/2016 al 14/02/2016, anche momenti finalizzati alla
preparazione e formazione degli studenti partecipanti: si è tenuto, infatti, un primo incontro
informativo e di preparazione di un'ora e mezza, seguito da un secondo incontro di formazione e
preparazione al progetto della stessa durata; si è svolto, inoltre, un corso di formazione sulla
sicurezza sul luogo di lavoro per gli studenti che non avevano frequentato un analogo corso del
precedente anno scolastico. Il tirocinio, oltre ad arricchire il bagaglio delle conoscenze e
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competenze tecniche nel campo attinente al percorso di studio, è stato di stimolo per gli allievi e ha
suscitato un maggior interesse nei confronti del mondo del lavoro.
Attività interdisciplinari
Non previste.
Attività di recupero
Non sono previsti dall'istituto corsi di recupero per le classi quinte. Gli studenti che presentavano
debito sono ricorsi allo studio individuale, eventualmente supportato da attività di recupero "in
itinere”.
Sussidi didattici
Nelle diverse discipline è stato utilizzato il libro di testo, integrato da fotocopie, da dispense
preparate dall’insegnante, da quotidiani e da riviste e pubblicazioni varie di argomento turistico.
Inoltre, nelle materie linguistiche sono stati utilizzati materiali audiovisivi, il laboratorio linguistico
ed il laboratorio informatico (per la ricerca di materiali su siti internet).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati definiti dal Consiglio di Classe della 5ª C i seguenti criteri di valutazione, che partono dal
livello di conoscenza per arrivare alle competenze complesse (capacità di rielaborazione autonoma,
etc.): nella griglia di valutazione le votazioni intermedie tra i voti sono definibili in modo
differenziato per singolo allievo prendendo in considerazione come elementi fondamentali della
tassonomia la frequenza, la partecipazione alle attività proposte, la partecipazione al dialogo
educativo in classe, la capacità di indurre inferenze con temi e problematiche extrascolastiche o
extracurricolari.
Voto
1..
.. 4
5
Giudizio
sintetico
gravemente
insufficiente
insufficiente
Conoscenze, competenze e abilità corrispondenti
sufficiente
Raggiungimento delle competenze minime di base,
semplice esposizione con ridotta elaborazione critica
dei contenuti.
Buona conoscenza dei contenuti con una rielaborazione personale degli
stessi, sostenuti da discrete capacità espositive.
Ottima conoscenza dei contenuti con capacità di collegamento e di
rielaborazione critica personale unite con una esposizione che denoti
proprietà linguistiche e terminologiche.
6
7
8
9
10
buono
ottimo
Lacune diffuse e carenze oggettive nella conoscenza;
mancato raggiungimento degli obiettivi di base.
Conoscenze poco approfondite e difficoltà nell’esposizione dei contenuti
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il punteggio verrà attribuito in base alla media dei voti e all’interno della banda di oscillazione
tenendo conto di:
 media dei voti di ammissione di tutte le discipline con cifra decimale pari o superiore a cinque
 interesse ed impegno nel dialogo educativo
 partecipazione attiva e responsabile
 attività integrative e complementari
 crediti formativi.
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ATTIVITÀ EXTRA
Nel triennio alunni della classe hanno partecipato:
Stage linguistici nelle città di Edimburgo, Paladru, Salamanca, S.Pietroburgo, Norwich,Amsterdam.
Nel presente anno scolastico la classe, ad eccezione di due a alunni, ha svolto il viaggio d’istruzione
con meta la città di Madrid.
Corsi con diploma
Nel corso del triennio alcuni alunni della classe hanno ottenuto:
− la certificazione linguistica di Spagnolo B2 DELE ( tre alunni )
− la certificazione linguistica di Francese B1 DELF ( sei alunni )
− la certificazione linguistica di Inglese B2 FCE ( due alunni )
Visite guidate
Nell’ambito delle attività formative e nell’ambito delle attività extracurricolari sono state
organizzate visite guidate qualificanti per gli studenti . In particolare si ricordano:





la visita alla Biennale d’Arte.
la visita a Cà Pesaro.
la visita all’area Marciana.
la visita alla mostra delle icone russe a Vicenza.
attività proposta dall’Alliance Francaise ( Jeunesse Matinèes )
Attività sportive
• partecipazione di alcuni alunni alle attività del Centro sportivo scolastico dell'istituto:
Torneo di pallavolo ( quattro alunni ) e Torneo di pallacanestro con Associazione sportiva
Reyer (un alunno ).
ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME
Rispettivamente nei giorni 27, 28 aprile e 2 maggio 2016 si sono svolte le simulazioni della prima,
della seconda e della terza prova dell'esame di stato. Per quest'ultima il Consiglio di Classe ha scelto
la tipologia A e individuato quattro materie: Storia dell’Arte, Inglese, Spagnolo, Diritto e
Legislazione Turistica (durata della prova: quattro ore).
Per i testi delle prove di simulazione e le relative griglie di valutazione si veda l'Allegato B.
Indicazione per la conduzione del colloquio
Tutti i docenti hanno dato indicazioni per la stesura delle tesine o, comunque, per la preparazione
del percorso di approfondimento da presentare nella parte iniziale del colloquio.
ALLEGATI:
- Testo delle simulazioni di Prima Prova e relativi criteri di valutazione
- Testo delle simulazioni di Seconda Prova e relativi criteri di valutazione
- Testo delle simulazioni di Terza Prova e relativi criteri di valutazione.
Venezia, 15 maggio 2016
IL COORDINATORE
(LUIGI MARINELLA)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(CONCETTA FRANCO)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il clima della classe è risultato sereno dal punto di vista della disciplina, gli alunni si sono mostrati
educati e rispettosi nei confronti dell’ insegnante.
In ordine ai processi cognitivi, si è cercato di favorire negli alunni l’acquisizione di un’accettabile
qualità della motivazione allo studio e di un metodo critico, non legato alla ripetitività mnemonica
pura e semplice, in modo da consentire una più solida e approfondita sistemazione dei contenuti
dell’apprendimento.
In generale la classe si è dimostrata collaborativa e sufficientemente pronta a interrelazioni
costruttive. Gli studenti hanno seguito conattenzione e con interesse le attività proposte. Nel
complesso la preparazione e la sensibilità ai diversi stimoli culturali ed educativi raggiunge livelli
adeguati alle singole potenzialità e in alcuni studenti ampiamente soddisfacenti, accompagnata da
un livello di maturazione psicologica e culturale adeguati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Competenze, abilità, conoscenze
Competenze
Abilita’/capacita’
Conoscenze
Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per comunicare
verbalmente in vari contesti
Comprendere il messaggio contenuto in
un testo orale cogliendo al suo interno le
relazioni logiche e sviluppando
connessioni appropriate in relazione ad
altri messaggi. Esporre in modo chiaro,
logico e coerente esperienze,informazioni,
opinioni e concetti. Essere capaci di
esprimere compiutamente il proprio punto
di vista all’interno di una comunicazione
orale in un contesto di ascolto e di
potenziale arricchimento in relazione a
punti di vista altrui.
Selezionare conoscenze ed idee in
funzione della produzione di temi o di
altre tipologie testuali.
Produrre testi scritti corretti e coerenti,
nonché rispondenti alla consegna data.
Principali strutture della lingua italiana.
Lessico fondamentale per la gestione di
comunicazioni orali sia in contesti
formali che informali. Codici
fondamentali della comunicazione
orale, verbale e non verbale.
Principi di organizzazione del discorso
descrittivo, narrativo, espositivo,
argomentativo.
Produrre testi scritti di vario
tipo
Analizzare ed interpretare i
testi letterari
Riconoscere un movimento
letterario
Comprendere lessico e struttura testuale
dei brani letterari.
Riconoscere
la
specifica
poetica
dell’autore di un’opera presa in esame
all’interno
del
testo
analizzato.
Individuare il genere di un testo
letterario. Essere capaci di collocare un
testo
letterario
all’interno
di
un
movimento, di una corrente, di un
movimento culturale.
Cogliere le tematiche e la poetica
caratteristiche di uno specifico movimento
letterario
Riconoscere le caratteristiche formali e
stilistiche di uno specifico movimento
letterario.
Cogliere le relazioni tra uno specifico
movimento letterario e il contesto storico
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
Elementi strutturali e
morfogrammaticali di un testo scritto
coerente e coeso.
Uso dei dizionari.
Modalità e tecniche di produzione
scritta quali saggi brevi, articoli di
giornale, tema di ordine generale e di
ordine storico
Principali figure retoriche e
morfologiche
Principali categorie narratologiche
Principali autori
Principali opere
Principali generi letterari
Principali movimenti e correnti
letterarie
Principali esponenti di movimenti e
correnti esaminati. Antecedenti
significativi
Coordinate storiche e culturali entro cui
si sviluppano i principali movimenti e
correnti
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culturale in cui si sviluppa. Cogliere la
relazione (appartenenza, opposizione,
contiguità, etc.) tra un dato autore ed un
movimento letterario
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni guidate, conversazioni guidate con interventi
spontanei e/o sollecitati. Testo adottato Baldi, Giusto, Razzetti, Zaccaria, La Letteratura, voll. 5,6,
Paravia editore,
Inoltre: saggi brevi, materiali per la scrittura documentata, esempi di testi argomentativi, ecc. in
fotocopia.
fotocopie, appunti, tecnologie audiovisive.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
In itinere
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali in cui si è tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti, della loro comprensione,
delle capacità espositive (chiarezza, ordine logico, lessico specifico), di rielaborazione e riflessione
critica. Complessivamente due prove orali per periodo. Per quanto riguarda le prove scritte cinque
per l’intero periodo.
Gli alunni hanno prodotto testi rispondenti alle quattro tipologie previste dall’Esame di Stato. In
sede di valutazione si sono tenute quindi presenti la coerenza e la coesione ideativa, la correttezza
ortogrammaticale e sintattica, la proprietà lessicale e la capacità di rielaborazione personale, ma
anche il rispetto delle caratteristiche strutturali e linguistiche della tipologia testuale proposta.
PROGRAMMA SVOLTO
L’ETA’ POSTUNITARIA
• Lo scenario: storia, società, cultura, idee.
LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA
• Testi esemplificativi di: Emilio Praga, Arrigo Boito, Igino Ugo Tarchetti
IL ROMANZO DALL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO
• Il naturalismo francese: Flaubert, Edmond e Jules De Goncourt, Zola
• GIOVANNI VERGA
INTELLETTUALI E POESIA IN ITALIA TRA ‘800 e ‘900
• Pascoli: la visione del mondo
• La poesia
• D'Annunzio: estetismo e superomismo
• Avanguardie e futurismo
IL ROMANZO NEL ‘900 tra tradizione e innovazione.
Le nuove tipologie umane, le tematiche, i nuovi strumenti di
indagine della psiche umana.
PIRANDELLO
• Vita e collocazione storico-culturale
• Novelle eromanzi.
• Poetica: l’umorismo.
• Il nuovo teatro
SVEVO
• La formazione. Le influenze europee
• I romanzi giovanili
• L'evoluzione letteraria di Svevo (Joyce, Freud, la guerra)
• Struttura e motivi fondamentali de La Coscienza di Zeno
Ermetismo. Quasimodo. Saba. Ungaretti. Montale. Gli sviluppi della poesia italiana.
Tipologie per la prima prova scritta dell’esame di stato. Per tutto l’anno.
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il clima della classe è risultato sereno dal punto di vista della disciplina, gli alunni si sono mostrati educati e rispettosi
nei confronti dell’ insegnante.
In ordine ai processi cognitivi, si è cercato di favorire negli alunni l’acquisizione di un’accettabile qualità della
motivazione allo studio e di un metodo critico, non legato alla ripetitività mnemonica pura e semplice, in modo da
consentire una più solida e approfondita sistemazione dei contenuti dell’apprendimento.
In generale la classe si è dimostrata collaborativa e sufficientemente pronta a interrelazioni costruttive. Gli studenti
hanno seguito conattenzione e con interesse le attività proposte. Nel complesso la preparazione e la sensibilità ai diversi
stimoli culturali ed educativi raggiunge livelli adeguati alle singole potenzialità e in alcuni studenti ampiamente
soddisfacenti, accompagnata da un livello di maturazione psicologica e culturale adeguati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Competenze, abilità, conoscenze
Competenze
Abilita’/capacita’
Conoscenze
. Riconoscere le dimensioni del tempo e
dello spazio attraverso l’osservazione di
eventi storici e di aree geografiche
. Collocare i più rilevanti eventi storici
affrontati secondo le coordinate spaziotempo
. Identificare gli elementi più significativi
per confrontare aree e periodi diversi
.Comprendere
il
cambiamento
in
relazione
a
usi,
abitudini,vivere
quotidiano nel confronto con la propria
esperienza personale
. I principali fenomeni sociali ed
economici che caratterizzano il
periodo preso in esame anche in
relazione alle diverse culture.
. I principali fenomeni storici del
periodo preso in esame e le
coordinate spazio-tempo che li
determinano
. I principali eventi del periodo
preso in esame che consentono di
comprendere la realtà nazionale ed
europea
. Le periodizzazioni fondamentali
della storia mondiale
Utilizzare le conoscenze
storiche acquisite per
comprendere ed interpretare il
presente
. Comprendere i cambiamenti in
relazione agli usi, alle abitudini, al
vivere quotidiano nel confronto con la
propria esperienza personale.
.Individuare le permanenze delle varie
epoche storiche fino al tempo presente
. I principali eventi che consentono di
comprendere la realtà presente
Utilizzare in modo autonomo,
con chiarezza e
consapevolezza, la terminologia
storica
. Essere in grado di comprendere, di
spiegare e, ove opportuno, confrontare i
concetti ed i termini caratterizzanti gli
argomenti svolti
. Essere in grado di comprendere un
documento o un saggio storico con
discreta autonomia
. Termini e concetti fondamentali della
disciplina
. Termini e concetti specifici del
programma
Comprendere il cambiamento e
la diversità dei tempi storici in
una dimensione diacronica
attraverso il confronto tra
epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il
confronto tra aree geografiche
e culturali.
PROGRAMMA SVOLTO
Contenuti esposti per Moduli /Unità didattiche
Modulo /
Unità
didattica
1
Contenuti
Tra Ottocento e Novecento:
tempi
Ottobre
Novembre
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0.1.
VEN E ZI A
Il mondo alla vigilia della crisi degli equilibri.
0.2.
L’Italia durante l’età Giolittiana.
0.3.
La seconda rivoluzione industriale
Il primo Novecento tra guerra e rivoluzione:
2
2.1
La prima guerra mondiale
2.2
La rivoluzione russa
Dicembre
Gennaio
Democrazie e totalitarismi negli anni 20-40
3.1 La crisi del dopoguerra in Europa
3.2 Le potenze democratico-liberali negli anni 20 e 30
3.3. Il fascismo
3
3.4. Il nazismo
Febbraio
Marzo
3.5. Lo stato totalitario sovietico
3.6. L’Europa tra le due guerre
La seconda guerra mondiale e l’avvento della guerra fredda
4.1. La seconda guerra
4
4.2. Il secondo dopoguerra
4.3. La leadership statunitense
Aprile
Maggio
4.4. URSS, le democrazie popolari e la Cina
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
La lezione frontale e la lezione dialogata, conversazioni guidate con interventi spontanei e/o
sollecitati. Libri di testo G. Maifreda, Tempi moderni, vol. 3, B. Mondadori, fotocopie, appunti,
tecnologie audiovisive.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
In itinere
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni orali, prove semistrutturate , colloqui orali e test a risposta aperta e chiusa.
Verifiche orali in cui si è tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti, della loro comprensione, delle
capacità espositive (chiarezza, ordine logico,lessico specifico), di rielaborazione e riflessione critica.
Complessivamente un test e due prove orali per periodo.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
INGLESE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La situazione di partenza della classe è rimasta sostanzialmente la stessa della fine dell’anno
precedente e in alcuni casi è anche leggermente migliorata. Nel complesso la classe ha dimostrato
di impegnarsi in modo serio e soddisfacente e di rispettare le consegne. La partecipazione al
dialogo educativo è stata anch’essa positiva.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
La classe è riuscita a ottenere un livello cognitivo generale più che discreto.
Solo in qualche raro caso i voti sufficienti sono stati il risultato di uno studio poco
approfondito e talvolta mnemonico, a causa di qualche difficoltà nell’apprendimento della
lingua e ad un impegno non sempre costante o adeguato.
Un gruppo consistente di alunni è riuscito ad ottenere esiti da discreti a buoni,
evidenziando interesse nello studio della materia, impegno serio e costante, e in qualche
caso dimostrandosi talvolta trainanti per il resto della classe.
Due alunne, Barbirato Alessandra e Convento Gaia hanno ottenuto la certificazione per il
B2; l’alunna Di Francesco Federica ha conseguito la certificazione TOEFL iBT durante il
periodo di studio negli USA.
Per quanto attiene ai rapporti interpersonali la classe nel suo insieme risulta essere ben
integrata.
In particolare, la quasi totalità dei discenti ha raggiunto un livello di conoscenza più che
discreto, in alcuni casi buono della lingua straniera in generale e, in particolare, della
terminologia turistico-alberghiera, della struttura e dei contenuti di opuscoli pubblicitari
per la promozione di vacanze-soggiorno di vario tipo, nonché di itinerari turistici,
soprattutto ma non solo nell’ambito della città di Venezia. Dimostra, altresì, di possedere
una conoscenza soddisfacente della città di Venezia e del Veneto relativamente alla
configurazione generale e al patrimonio culturale e artistico.
La classe nel suo insieme ha dato prova di avere acquisito una più che soddisfacente
capacità di utilizzo della lingua scritta, che ha impiegato nella realizzazione di diversi tipi
di attività, come nella creazione di opuscoli, itinerari e nelle relazioni su argomenti
prefissati.
Riguardo alla lingua orale, il livello medio raggiunto è generalmente discreto, e solo un
numero esiguo di alunni si dimostra ancora un po’legato ad un metodo di studio di tipo
mnemonico, anche se sono stati fatti dei passi in avanti rispetto all’anno precedente.
La classe ha anche realizzato dei lavori di ricerca in modo autonomo che ha saputo gestire
ed esporre durante le verifiche orali.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Generalmente si è adottata la lezione di tipo frontale, condotta quasi costantemente in lingua
inglese e in modo dialogico, al fine di tenere sempre viva l’attenzione della classe e il suo
diretto coinvolgimento durante il dialogo educativo. In tal modo si è anche cercato di
sviluppare le capacità logico-critiche degli allievi, di stimolarli a ricavare la struttura dei
contenuti oggetto di studio, nonché di operare le necessarie riflessioni sul lessico e sulle
strutture morfo-sintattiche incontrate di volta in volta.
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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VEN E ZI A
Si è fatto ricorso alla lingua italiana solamente quando strettamente necessario e opportuno,
incoraggiando gli studenti ad un uso il più possibile autonomo e personale della lingua.
Gli alunni hanno anche effettuato un lavoro di ricerca sul patrimonio culturale e artistico
della città di Venezia e sulle principali città d’arte del
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Non sono state istituite attività di recupero per la lingua Inglese.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate 2 (due) verifiche scritte nel corso del primo trimestre e 3 (tre) nel
pentamestre finale, su argomenti di varia tipologia, tutti attinenti gli argomenti di studio:
scheda del libro di testo (Mod 1, Unit 2) sul turismo sostenibile con domande di
comprensione sulla lettura, lessico; relazione su i pro e i contro del turismo; scheda del libro
di testo ( Mod. 5, Unit 2) con domande di comprensione sulla città di Palermo; lessico e
come produzione scritta; creazione di un itinerario per un fine settimana a Venezia. L’ultima
verifica corrisponde alla simulazione di terza prova del 2 maggio 2016 (presentazione di un
centro termale del Veneto); il punteggio relativo è stato convertito in decimi.
Nella valutazione delle prove scritte sono stati presi in considerazione i seguenti criteri: il
grado di conoscenza dell’argomento, la sua strutturazione e coesione; l’utilizzo del lessico
specifico e correttezza grammaticale e infine le capacità di rielaborazione e sintesi. Nella
simulazione di terza prova di inizio maggio, si è tenuto conto delle conoscenze, delle
competenze nell’uso delle conoscenze e della capacità di sintesi e rielaborazione.
Le verifiche orali, generalmente due nel primo trimestre e da 2 a 3 nella seconda parte
dell’anno scolastico, hanno riguardato relazioni su argomenti oggetto di studio e sui lavori di
ricerca e approfondimento assegnati; controllo del lavoro a casa.
I criteri per la valutazione della lingua orale hanno tenuto conto del grado di conoscenza
dell’argomento affrontato e discusso; della capacità di comprensione e di interazione con
l’insegnante e i compagni; della capacità di rielaborazione e dell’apporto personale; della
puntualità e serietà con cui sono stati realizzati i lavori a casa.
PROGRAMMA SVOLTO
Dal testo in adozione “Go travelling!” di S. Burns e A.M. Rosco, ed. Valmartina sono
stati trattati i seguenti argomenti:
Module 3: Getting around
Unit 2: Waterways, railways and roads:
da pp. 76 a pag. 81 e pag. 85; da pag. 93 a pag. 96. Sugli argomenti affrontati sono state
anche fornite delle fotocopie ( 2 itinerari di crociera con breve descrizione della nave;
Canal cruise on the Brenta; Cruise benefits).
Module 5: Around Italy
Unit 2: Incoming tourism:
(da pag. 150 a pag. 155); A long lasting love; Visiting Italy; ; In the mountains
(approfondimento sulle Dolomiti); Hotel Rifugio; By the lakes; Lake Garda. Ricerca e
approfondimento sulle spiagge del Veneto;
Venice, pp. 162/166 ( approfondimento sui principali monumenti della città e la storia
della città).
La classe ha partecipato al Progetto Alternanza Scuola Lavoro dal 25 gennaio al 14
febbraio 2016.
Unit 2: Incoming tourism:
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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Discover Veneto and its treasures, p. 167 ed esame dell’itinerario;
Ricerca e approfondimento sulle principali città d’arte del Veneto e sul Veneto in generale.
Unit 2: Incoming tourism:
Etruscan travels, p. 172; Rome, pp. 174/177; Naples Itinerary, p. 180; Modifications and
cancellations pp. 181-182.
Module 7: target Tourism
Unit 1: Special interest holidays: What is target tourism; Study holidays;
Skiing in Italy; Spas and fitness centres; Agriturismi and farm stay; Weddings and
honeymoons (da pag. 250 a pag. 263). La classe ha eseguito alcuni approfondimenti su
Cortina d’Ampezzo; località termali ,agriturismi e vacanze studio nel Veneto.
Module 7:
Unit 2: Gastronomy and tourism: A taste of Italy, pp. 266/267; Circulars, p. 275; Useful
phrases p. 278.
Module 6: Europe and beyond
Unit 1: Around Europe: Why visit the UK?; Swinging London, pp. 196/200 e 204-205.
Unit 2: Beyond Europe: “Where shall we go?” , p. 216; The tourism industry in the USA;
The USA “Coast to Coast”; New York, pp. 224/229; Yellowstone National Park, pp.
236/237; Talking about itineraries, pp. 245/246.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
SPAGNOLO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il mio insegnamento nella classe VC è iniziato dalla classe prima per il gruppo classe proveniente
dalla 1C, ho seguito quindi il gruppo per cinque anni. Ho invece insegnato al gruppo aggregato alla
classe a partire dalla terza per gli ultimi tre anni di corso.
Per quanto riguarda il comportamento, il gruppo classe ha mantenuto sempre un comportamento
sostanzialmente corretto.
Nel complesso la classe ha sempre dato prova di partecipare al dialogo educativo in modo attivo e
propositivo. Negli anni un buon numero di studenti ha seguito lo studio della materia con costanza,
interesse e impegno acquisendo una buona conoscenza della lingua, della relativa cultura e dei
contenuti disciplinari. In particolare, si è distinto un ristretto gruppo di allievi che grazie alle proprie
capacità personali, ad una buona predisposizione allo studio delle lingue straniere e ad un impegno
costante hanno ottenuto buoni risultati.
Si osservano tuttavia un limitato numero di alunni che evidenzia lacune pregresse nelle conoscenze
di base e i cui risultati conseguiti rivelano ancora i limiti di una preparazione discontinua e talvolta
superficiale.
Tre alunni hanno conseguito la certificazione in lingua spagnola Dele B2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E CAPACITA’
Competenze :
Gli studenti hanno acquisito competenze comunicativo-relazionali che consentono loro di:
Comunicare l’essenziale in situazioni diverse, mettendo in evidenza i punti più importanti e
utilizzando semplici espressioni in un discorso articolato con coerenza, seppur con pause ed
esitazioni nella formulazione;
Capire testi di uso corrente legati anche a settori specifici, quali quello del turismo;
Presentare per iscritto e oralmente argomenti noti di carattere professionale e generale con coerenza
logica anche se con qualche esitazione servendosi di una gamma adeguata di vocaboli relativi al
settore professionale e facendo eventualmente ricorso a perifrasi;
Organizzare, redigere e presentare itinerari turistici in località di vario tipo;
Redigere un testo per promuovere una località, una struttura ricettiva, un evento, ecc.
Scrivere una lettera formale di natura professionale-turistica: a un albergo, agenzia di viaggio, ecc.
Conoscenze:
Sono stati acquisiti i contenuti disciplinari esposti in Programma svolto; gli studenti conoscono le
strutture linguistiche in modo adeguato al contesto con lessico specifico; il lessico specifico
dell’ambito turistico e commerciale; le principali tipologie di turismo; le principali caratteristiche
delle città d’arte del Veneto e di alcune località di interesse turistico.
Capacità:
Gli studenti possono esprimersi su argomenti generali in modo relativamente corretto dal punto di
vista formale; comunicare con un grado di scioltezza sufficiente per interagire in modo con parlanti
nativi; sostenere comunicazioni anche su argomenti di carattere turistico e professionale;
partecipare a conversazioni su argomenti riguardanti la vita quotidiana e il settore turistico; produrre
testi scritti di carattere e argomento professionale (corrispondenza commerciale, curricola, ecc.) con
sufficiente grado di coerenza e coesione e lessico specifico; preparare depliant per descrivere i
luoghi di interesse turistico ed artistico studiati e preparare itinerari turistici in lingua.
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Nell’ambito comunicativo per potenziar le capacità di comprensione e di produzione in lingua, gli
studenti sono stati sollecitati a partecipare alla lezione in modo attivo, sia nelle ore di docenza sia
in quelle di codocenza con l’insegnante di madrelingua.
Nell’ambito della produzione scritta è stato dato particolare rilievo alla redazione di
documentazione di varia tipologia collegata alla sfera turistica.
Per quanto riguarda l’aspetto formale è stata potenziata e consolidata la conoscenza di quelle
strutture grammaticali che rivestono particolare importanza nell’ambito della microlingua.
Nell’ambito lessicale si è perseguita l’acquisizione di un ampio vocabolario rispondente alle
situazioni comunicative incontrate.
Per gli approfondimenti relativi al programma di turismo si è ricorsi talvolta alla lezione frontale,
con spiegazioni supportate e complementate da attività personali e di ricerca svolte dagli studenti.
Sono stati previsti momenti di cooperazione in classe tra alunni nello svolgimento delle attività
assegnate. Sono state somministrate attività relative alla scrittura codificata e alla presentazione di
luoghi di interesse turistico ed itinerari.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
La revisione, l’approfondimento ed il recupero di conoscenze di base della lingua sono state
effettuate a livello curricolare, in itinere, ogniqualvolta se ne è verificata la necessità. Ogni verifica
ha costituito l’occasione per ripassare ed approfondire gli argomenti studiati.
Per quanto riguarda la microlingua specialistica, si è cercato di insistere parallelamente sulla
comprensione e produzione orale e scritta.
MEZZI
Testo in adozione:
Buen Viaje, Laura Pierozzi, Ed.Zanichelli
Sussidi: libro di testo, dispensa realizzata dalla docente, testi audio e video, presa d’appunti, schede
e griglie da completare. Spazio è stato dato alla ricerca personale anche attraverso l’uso di materiale
autentico reperito presso siti internet, riviste e pubblicazioni di argomento turistico.
Sono state inoltre somministrate simulazioni della terza prova d’esame e dell’orale.
Delle tre ore settimanali di curricolo, una è stata svolta in laboratorio multimediale.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sia scritte che orali, si sono svolte su argomenti trattati ed approfonditi in classe. Si
sono fatte due verifiche scritte nel primo periodo e tre nel secondo periodo, valutate secondo la
conoscenza dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi di competenza lessicale, testuale e
grammaticale. Nelle verifiche orali, due per ogni scansione dell’anno scolastico, sono state valutate
sia la competenza comunicativa e linguistica, sia la conoscenza dei contenuti. Nel corso del secondo
periodo si è svolta una simulazione di terza prova, valutata secondo la griglia allegata e una
dell’orale (relativamente allo spagnolo).
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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PROGRAMMA SVOLTO
Presentare un hotel
Unità 8
Mezzi di trasporto: trasporto aereo e ferroviario
Unità 12
La città e i monumenti e i loro interni
Presentare dal punto di vista turistico una città o un paese, organizzare un percorso in una città
Unità 13
L’itinerario: Presentare una zona turistica, organizzare, presentare e proporre itinerari
Tipologie di Turismo:
• Le Crociere marittime e fluviali: descrivere una nave e un itinerario;
• Spa e turismo termale in Veneto;
Venezia:
• Cenni generali e storici
• Tecniche di costruzione
• Piazza San Marco: Basilica, Palazzo Ducale
• Il Canal Grande
• Le Isole
• Festività e gastronomia
Veneto:
• Cenni generali
• Verona e il Lago di Garda
• Vicenza e il Palladio
• Padova e Sant’Antonio
Madrid:
• Realizzazione di un itinerario di interesse turistico a Madrid, monumenti e musei, luoghi di
interesse.
• Ricerca, approfondimento e descrizione di alcune opere presenti al Museo del Prado e al
Reina Sofia
Luoghi di interesse naturalistico in America Latina, Unità 24 e 25
Argentina: tra costumi e leggende
Alla scoperta del Chile
Il Caribe e Cuba
Costarica
Argomenti interdisciplinari
• Visione e commento di un film su temi attinenti il programma.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
FRANCESE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe composta da 11 elementi ha sempre dimostrato particolare interesse e partecipazione
ed ha ottenuto risultati decisamente buoni sia all’orale che allo scritto.
Alcuni allievi hanno ottenuto risultati positivi sia nelle certificazioni (Livello B1) sia nelle attività
proposte dall’Alliance Française (Jeunesse Matinées).
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Possedere una competenza di livello intermedio nelle quattro abilità. Sostenere una
conversazione
adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione, anche su argomenti di carattere specifico,
descrivere processi e/o situazioni con chiarezza logica e una certa capacità critica.
Orientarsi alla comprensione di pubblicazioni nella lingua straniera relativa al settore specifico di
indirizzo. Produrre testi scritti di carattere generale e/o specifico con coerenza e coesione.
La maggior parte degli allievi è in grado di comprendere in modo anche analitico testi di
argomento turistico e globalmente testi di vario tipo (articoli, brochures), sa produrre brani
semplici e comunicare in modo adeguato al contesto in situazioni note o preparate.
La maggior parte degli alunni è in grado di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite
per comunicare efficacemente con persone di lingua francese in situazioni concrete e poter
lavorare con una certa autonomia nella comprensione dei testi.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Il testo in adozione “CARNETS DE VOYAGE” è stato integrato da fotocopie soprattutto di
materiale autentico e testi turistici.
Lezione frontale in classe nell’analisi di testi orali e scritti si sono sempre fatti riflettere gli
allievi
sul contesto e sulla situazione per il quale il testo era nato. Per la produzione orale, attività
comunicative sui contenuti dei testi presi in esame. Per quanto possibile si è evitato di interrompere
l’espansione per correggere errori di carattere formale, intervenendo invece in un secondo
momento e coinvolgendo nella correzione l’intera classe. Per la produzione scritta sono stati
sottoposti quesiti di solito di tipo descrittivo, brevi composizioni.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Il recupero si è svolto in
itinere.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state valutate la conoscenze delle strutture e funzioni linguistiche e la
competenza
comunicativa. Sono state effettuate due verifiche nel primo trimestre e tre nel secondo periodo, per
testare le abilità nella produzione scritta. Le interrogazioni orali sono state due nel primo trimestre e
due nel pentamestre Gli allievi sono stati valutati anche in base alla loro partecipazione attiva alle
attività proposte in classe e all’esposizione efficace degli argomenti trattati.
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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PROGRAMMA SVOLTO
I TRIMESTRE
Il turismo e le sue differenti forme: Tourisme bleu, tourisme vert, tourisme montagnard, tourisme
religeux, tourisme de santé, tourisme social, tourisme d’affaire.
Presentare una città d’arte : Venezia in particolare Cannaregio, S. Polo, S. Croce, le città d’arte
del Veneto: Vicenza, Padova, Verona, il soggiorno linguistico, presentazione di un itinerario, di
una località balneare (il litorale Veneto: Lido di Jesolo, Lido di Venezia, Sottomarina-Chioggia,
Bibione), Rimini. Parigi brevi cenni storici e i principali monumenti.
II°
PENTAMESTRE
Presentazione delle crociere, la presentazione di un congresso, l’Immigration, la Societé
Française. Presentazione di una località termale, in particolare il Bacino Euganeo, Vichy, il turismo
verde. Una località montana (le Dolomiti in particolare Cortina d’Ampezzo). Cohabitation
intérgénérationnelle. Les Seniors.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
RUSSO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La situazione di partenza del gruppo di russo, probabilmente anche a causa del continuo
avvicendarsi di diversi docenti durante tutto il quinquennio, presenta nella maggior parte della
classe, un livello non particolarmente elevato, anche se per lo più sufficiente, raggiunge buoni
risultati in un paio di elementi e ottimi nelle due studentesse di origine moldavo/ucraina..
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Possedere una competenza di livello medio nelle quattro abilità di base.
Saper comprendere testi di attualità e di argomento turistico, cogliendone il senso e lo scopo,
sapendo inferire, in un contesto noto, il significato di elementi non ancora conosciuti. Stabilire
rapporti interpersonali efficaci, sostenendo una conversazione funzionalmente adeguata al contesto,
anche su argomenti settoriali.
Produrre testi, orali e scritti, di carattere generale e/o specifico, con sufficiente coerenza e coesione.
Redigere depliant turistici, lettere di prenotazione, itinerari sintetici.
Possedere una conoscenza storico-geografica e culturale della Russia, della propria città e della
propria regione
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Metodo induttivo funzionale-comunicativo . Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti si è fatto
costante riferimento ad attività di tipo comunicativo, in cui le abilità linguistiche di base sono state
usate, nel codice orale e in quello scritto, realisticamente in varie situazioni, anche professionali.
Véronique Jouan-Lafont, Françoise Kovalenko Reportage 2, Ed. Belin - Parigi 2006
A.Golubeva, A. Zadorina, E.Ganapol'skaja, Russkij jazyk dlja gostiniz i restoranov, SanktPeterburg, Zlatoust, 1998
S. Chavronina, A. Širočenskaja, Il russo. Esercizi, Moskva, Russkij jazyk, 1990
Utilizzo di fotocopie tratte da riviste, cataloghi turistici, depliant turistici, guide turistiche, internet.
Materiali originali prodotti dall’ insegnante.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Le attività di recupero non sono state svolte in maniera specifica, ma in itinere, spalmando i vari
argomenti di recupero nelle varie verifiche.
Le eccellenze sono state valorizzate tramite coinvolgimento diretto nello sostenere la lezione in
classe a fianco del docente, valutando la disponibilità, l’impegno e la qualità profusi.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per casa sono stati assegnati alcuni testi di comprensione e la stesura di un itinerario.
Le verifiche orali si sono per lo più basate su relazioni attinenti a temi turistici.
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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I criteri di valutazione si sono basati per la produzione scritta sull'attinenza al testo e sulla correttezza
formale; per l'orale sulla capacità di comprensione e produzione, sulla conoscenza dei contenuti, sulla
ricchezza e adeguatezza del lessico.
PROGRAMMA SVOLTO
Revisione e completamento delle principali strutture morfologiche e sintattiche:
GRAMMATICA
• verbi di moto con prefissi
• espressioni di tempo
• imperativo
• discorso indiretto
• periodo ipotetico
• L’aggettivo breve
• gradi dell' aggettivo e dell'avverbio
• declinazione dei numerali
MICROLINGUA
• Stesura di Itinerari sintetici.
 Itinerario Mosca – Irkutsk e Lago Bajkal
• La Transiberiana
• Il trasporto ferroviario in Russia
•
•


•
•
Presentazioni di città d'arte:
Mosca
Tretjakovskaja Galereja (Galleria Tretjakov)
La fabbrica di cioccolata “Krasnyj Oktjabr’”
Padova
Treviso
• Presentazione della propria regione: il Veneto
• Presentazione di località turistiche (marine, montane e termali) e strutture ricettive.
CULTURA E CIVILTA’
•
•

•
•
•
•
•



•


I Romanov
La casa in Russia dopo la Rivoluzione d’ottobre.
“Komunal’naja kvartira” (l’appartamento collettivo)
La famiglia Sheremetev
L’abolizione della servitù della gleba
Aleksandr Sergheevich Pushkin
L’inverno russo
Aleksandr Sergeevich Pushkin.
Storia e biografia.
Esposizione in lingua della biografia e della storia dell'autore.
Poesie
Фёдор Михаилович Достоевский - Fёdor Michajlovich Dostoevskij.
Storia e biografia.
Esposizione in lingua della biografia e della storia dell'autore.
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATEMATICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe ha goduto della continuità didattica per l’intero triennio. Il comportamento è sempre stato
corretto sia reciprocamente che nei confronti dell’insegnante. L’attenzione alle lezioni costante e la
partecipazione attiva. All’inizio della quinta il livello era mediamente discreto; una parte degli
studenti dimostrava di possedere solide basi strumentali ,un lessico adeguato, metodo di studio
acquisito e, un’altra piccola parte dimostrava ancora qualche difficoltà nell’affrontare le varie
problematiche presentando incertezze dovute a uno studio precedente poco costante e superficiale .
Mediamente la classe ha dimostrato di possedere adeguate conoscenze e discrete , in alcuni casi
anche buone e ottime competenze.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE,
CONOSCENZE E ABILITA’
Conoscenze
metodo risolutivo di equazioni e disequazioni di primo, secondo, di grado superiore al secondo,
fratte, irrazionali, esponenziali e logaritmiche;
metodi risolutivi di sistemi di equazioni e disequazioni;
geometria analitica: rette, parabola;
definizione di funzione, dominio, condominio, grafico ;
proprietà delle funzioni (iniettiva, suriettiva, biiettiva, continua, derivabile); composizione di
funzioni;
definizione di punti di accumulazione per un insieme e punti isolati in un insieme;
definizione di limite di funzione reale;
definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo;
definizione di derivata prima di una funzione reale calcolata in un punto del suo dominio; suo
significato geometrico;
regole di derivazione;
definizione di funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo;
definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto;
definizione di concavità di una funzione ; definizione di flesso;
Abilità
risoluzione di equazioni e disequazioni di primo, secondo, di grado superiore al secondo, fratte,
irrazionali, esponenziali e logaritmiche;
risoluzione di sistemi di equazioni e disequazioni;
determinazione di dominio e di condominio di una funzione reale;
riconoscimento delle proprietà di una funzione; determinazione della funzione composta tra due o
più funzioni; determinazione della funzione inversa;
calcolo del limite di funzione reale; forme indeterminate ;
determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione;
verifica della continuità di funzione in un punto ;
calcolo della derivata prima e successive di una funzione reale; equazione della retta tangente al
grafico di una funzione in un punto; calcolo di limiti con la regola del De L’Hospital ;
determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente;
determinazione di massimo e minimo relativo ed assoluto;
costruzione e lettura del grafico di una funzione.
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Competenze
Analisi del grafico di una funzione, determinazione dei dati salienti ( dominio, codominio,
intersezioni con gli assi, segno della funzione, andamento nei punti di accumulazione per il dominio
della funzione, intervalli di crescenza e di decrescenza, massimi e minimi, intervalli di concavità
verso l’alto e verso il basso, flessi);;
Gli alunni, sebbene non tutti in maniera organica, sanno rielaborare le conoscenze e le abilità
acquisite, distinguendo le informazioni principali da quelle secondarie, cogliendo il significato del
risultato trovato; sanno affrontare lo studio di un problema scegliendo le modalità più efficaci sia
per la sua risoluzione che per la presentazione delle conclusioni.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Le metodologie utilizzate sono state la scoperta guidata, la lezione dialogo e la lezione frontale che
introduce e sintetizza.
Nelle spiegazioni si è cercato di mantenere un linguaggio semplice, anche laddove ciò ha richiesto
di sacrificare in parte il rigore logico (linguaggio riferito formalmente ad assiomi e teoremi).
Per far meglio comprendere il significato di alcune proposizioni matematiche si è fatto ricorso a
spiegazioni intuitive.
In classe si sono svolti molti esercizi esemplificativi degli argomenti affrontati.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’attività di recupero è stata fatta in itinere. Tra il primo e il secondo periodo è stato fatto un ripasso
del programma svolto, cercando di recuperare le lacune evidenziate da alcuni alunni.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Scritte : articolate in forma di esercizi tradizionali Scritte : articolate in forma di esercizi tradizionali.
Orali : svolti soprattutto per valutare i progressi nella capacità di ragionamento e di espressione.
Per la valutazione delle prove scritte si sono considerati:
- capacità di analisi del problema, rispondenza alle richieste;
- conoscenze appropriate e correttezza nella risoluzione;
- organizzazione dei dati.
Per la valutazione delle prove orali si sono considerati:
- padronanza di linguaggio tecnico;
- acquisizione delle conoscenze;
- organicità nell’argomentazione.
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto anche dei progressi nell’interesse, nell’impegno e
nella preparazione dimostrati nel corso dell’anno scolastico, nonché dei tempi e delle capacità di
apprendimento e di ragionamento di ogni singolo studente, unitamente al conseguimento totale o
parziale degli obiettivi prefissati . Il criterio di valutazione è stato ribadito nel coordinamento, tra gli
insegnanti della materia, di settembre 2015.
Sono state svolte due prove scritte e una prova orale nel primo trimestre, quattro prove scritte e una
orale nel secondo.
PROGRAMMA SVOLTO
RIPASSO DEGLI ARGOMENTI PROPEDEUTICI
1. Equazioni e disequazioni di primo, secondo di grado superiore al secondo, fratte,
irrazionali, esponenziali e logaritmiche
FUNZIONI
2. Definizione di funzione.
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3. Definizione: dominio (o insieme di esistenza o C.E.), codominio e grafico di una funzione.
4. Proprietà: iniettività, suriettività, invertibilità di una funzione.
5. Composizione tra funzioni.
6. Descrizione delle proprietà di una funzione in base al proprio grafico.
7. Grafico dell’inversa di una funzione.
FUNZIONI LOGARITMICHE ED ESPONENZIALI
1. Funzione esponenziale e sue proprietà.
2. Equazioni e disequazioni esponenziali.
3. Definizione di logaritmo.
4. Proprietà del logaritmo.
5. Funzione logaritmica e sue proprietà.
6. Equazioni e disequazioni logaritmiche.
LIMITI
1. Concetto di punto di accumulazione per un insieme e di punto isolato in un insieme.
2. Definizione di intorno di un punto e di limite.
3. Limite destro e sinistro.
4. Calcolo di limiti.
5. Risoluzione di forme indeterminate.
6. Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.
7. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
1. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico.
2. Derivate della funzione costante,. della variabile indipendente, del quadrato della variabile
indipendente.
3. Regole di derivazione (somma, prodotto, quoziente, composizione di funzioni algebriche).
Calcolo della derivata prima di funzioni algebriche.
4. Il Teorema di De L’Hospital.
5. Crescenza e decrescenza di una funzione.
6. Ricerca dei max e/o min di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima.
7. Concavità di una funzione.
STUDIO DI UNA FUNZIONE
1. Studio di funzioni (soprattutto di funzioni algebriche razionali intere e fratte in cui i dati
numerici salienti siano interi o razionali): C.E., intersezioni con gli assi cartesiani, segno,
calcolo dei limiti indispensabili, derivata prima, crescenza-decrescenza, massimi-minimi,
Disegno approssimativo del grafico.
2. Analisi del grafico di una funzione, determinazione dei dati salienti (dominio, condominio,
intersezioni con gli assi, segno della funzione, andamento nei punti di accumulazione per il
dominio della funzione, intervalli di crescenza e di decrescenza, massimi e minimi).
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ARTE E TERRITORIO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe si presenta omogenea negli apprendimenti e nel comportamento nel complesso sempre
corretto. Il gruppo classe ha dimostrato nel corso dei tre anni interesse per la disciplina, la
partecipazione al dialogo educativo è stata costante e il profitto raggiunto è buono per la maggior
parte degli studenti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ
Obiettivi generali raggiunti: educazione ai beni culturali, in particolare, apprendimento di un chiaro
ed essenziale profilo storico dell’arte europea e comprensione dei linguaggi delle arti visive e lettura
di opere d’arte con ricorso ad un lessico specifico.
Conoscenze:conoscenza dei principali periodi che caratterizzano il corso dell’arte occidentale e dei
linguaggi che li contraddistinguono, analisi dei prodotti artistici. Conoscenza della natura materiale
delle opere nello specifico delle diverse tecniche di realizzazione dell’architettura, della pittura e
della scultura.
Abilità / Capacità:capacità di storicizzare i linguaggi artistici riferendoli a contesti generali e
capacità di rapportarsi autonomamente alle opere d’arte. Consapevolezza che quanto appreso ed
esperito costituisce un primo approccio disciplinare e che gli interessi eventualmente suscitati
possono arricchirsi di ulteriori, ampliabili conoscenze/esperienze. Comprensione che le città d’arte
e le istituzioni museali sono poli attrattivi di turismo culturale. Appropriazione del patrimonio
storico- artistico e sensibilizzazione ai problemi di tutela.
Competenze:competenze nel saper riconoscere le opere più significative dei periodi affrontati e
nella presentazione delle stesse in rapporto al contesto storico-artistico di appartenenza. Padronanza
nel descrivere organicamente un’opera individuando il soggetto ed i mezzi espressivi. Valutazione
dell’ampiezza del patrimonio storico artistico italiano, comprensione ed elaborazione di itinerari
turistici
Obiettivi educativi e cognitivi trasversali:
consolidamento delle capacità di organizzazione di un testo scritto, approfondimento nella
conoscenza dei contenuti di discipline diverse, organizzazione e analisi critica di un dato
argomento/immagine, possesso di un adeguato lessico tecnico e critico che permetta un’esposizione
orale corretta, autonoma con approfondimenti e collegamenti individuali.
Saperi minimi:Saper utilizzare gli strumenti di base (manuali, dizionari, riviste, guide).
Comprendere e riassumere correttamente un testo scritto. Saper seguire una lezione orale prendendo
appunti. Saper ordinare cronologicamente gli eventi. Saper osservare e descrivere un’immagine
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Si è partiti da una lezione frontale che è stata prevalente e l’uso del libro di testo,
. Cricco –Di Teodoro “Itinerario nell’Arte” vol 3,guida organizzata di contenuti, cercando
l’interazione con gli alunni ponendo questioni da analizzare stimolandoli all’intervento e alla
partecipazione al fine di favorire lo sviluppo di soluzioni autonome e di interpretazioni personali .
Visita alla 56 Biennale d'arte e Museo e al Museo d' Arte Moderna di Ca' Pesaro
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
In itinere
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Inserire testo Le verifiche formative sono state programmate a conclusione di argomenti o qualora
se ne rilevasse l’utilità per consolidare alcuni momenti della programmazione. Sono state
somministrate verifiche sia scritte (prove strutturate a risposta aperta) che orali , pertanto due
verifiche a trimestre (I trimestre n°2 verifiche, pentamestre n° 3 verifiche).
La griglia di valutazione e gli indicatori della valutazione per le prove strutturate a risposta aperta,
condivisi dall’intero Coordinamento di Arte, sono pubblicate sul sito di Istituto.
Nella valutazione si è tenuto conto dell'interesse e l'impegno e della partecipazione al dialogo
educativo e del possesso dei saperi minimi
PROGRAMMA SVOLTO
Inserire testo A fronte di un programma di proporzioni gigantesche che copre un ambito temporale
collocato dal 1700 ai nostri giorni è stato necessario operare delle scelte, la selezione accurata degli
argomenti e dei percorsi ha reso possibile l’acquisizione di conoscenze spendibili sia in altre
discipline che nella vita professionale dell’alunno. Sono state dunque individuate opere
particolarmente significative dalla cui lettura si sono rilevate le caratteristiche fondamentali del
linguaggio artistico dell’epoca e autori la cui produzione ha determinato decise rotture con la
tradizione, determinando nuovi orientamenti artistici. E’ stato sempre privilegiato l’ambito artistico
veneziano.
Primo trimestre
Il neoclassicismo : Canova, David .L'architettura neoclassica:G.Piermarini Teatro alla Scala,
G.Selva Teatro La Fenice
Il Romanticismo cenni sulla situazione nei vari paesi europei ,Francia, Germania, Inghilterra,Italia.
Alcune personalità. Gericault, Delacroix, Hayez.
Il Realismo: Courbet,
Macchiaioli: Fattori.
L’Impressiomismo: Manet le premesse tecnico-stilistiche. Alcune personalità Monet, Renoir, Degas
Il postimpressionismo:Cezanne, Van Gogh, Gauguin,Toulose-Lautrec. Il Neoimpressionismo di
Seurat .
Secondo pentamestre
Art Nouveau sviluppi in architettura , pittura e arti decorative
La Secessione tedesca: : Klimt. Obrich
Le premesse dell’espressionismo: Munch
L’espressionismo: Die Bruke, Kirchner, Nolde, Heckel
Il Cubismo: Picasso e Braque
Il Futurismo. Martinetti, Boccioni , Balla ,Russolo e Sant’Elia.
Il Dada. Arp, Duchamp,Ray.
Il Surrealismo. Ernst,Mirò,Magritte, Dalì.
ARGOMENTI
Sintetiche monografie con analisi delle principali opere.
Il neoclassicismo caratteri generali: Canova (studi e disegni ,Teseo e il Minotauro, Amore e Psiche,
Ebe, Paolina Borghese,Monumento Funebre A .Maria Cristina d’Austria ).
J-L.David ( Il giuramento degli Orazi , La morte di Marat ).
Architetture neoclassiche caratteri generali: G. Piermarini (Teatro alla Scala), Giannantonio Selva
(Teatro della Fenice).
Il Romanticismo caratteri generali . T.Gericault (Corazziere ferito che abbandona il campo di
battaglia.La zattera della Medusa,).,
E.Delacroix ( La libertà che guida il popolo,).
F. Hayez ( Il Bacio) .
Il Realismo caratteri generali . G. Courbet ( Lo spaccapietre, L’atelier del pittore, Le signorine
sulla riva della Senna) .
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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I Macchiaioli caratteri generali. G. Fattori ( Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda
Palmieri, In vedetta, Bovi al carro).
L’Impressiomismo caratteri generali. E. Manet (Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle FoliesBergères).
C. Monet ( Impressione ,sole nascente, , La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee).
E. Degas (La lezione di ballo, L’assenzio) .
A.Renoir (La grenouillere, Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri )
Post-impressionismo caratteri generali . P.Cèzanne ( La casa dell’impiccato,I giocatori di carte,La
montagna di Sant-Victorie ).
P.Gauguin ( Il Cristo giallo, Aho oe feii?, Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?)
V.Van Gogh ( I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello di feltro grigio, Il ponte di Langlois,
Veduta di Arles con iris, Campo di grano).
Neoimpressionismo di Seurat ( Une baignade à Asnières, Un dimanche apres-midi à I’ Ile de la
Grande Jatte, Il circo).
Henry de Toulouse –Lautrec (Al Moulin Rouge)
Art Nouveau caratteri generali. La Secessione Viennese G. Klimt (,Giuditta I,Giuditta II, Danae).
J.M. Olbrich ( Palazzo della Secessione) .
Il gruppo die Bruke caratteri generali. E. Munch (La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il
grido, Pubertà).
Il cubismo caratteri generali. P. Picasso ( Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Les
demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambrosie Vollard, Natura morta con sedia impagliata, I tre
musici, Guernica).
Il Futurismo caratteri generali. Umberto Boccioni (La città che sale, Stati d’animo:Gli addii,II
vers., Forme uniche della continuità dello spazio). G. Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio,
Velocità astratta,Velocità astratta+rumore, Compenetrazioni iridescenti) A. Sant’Elia (La centrale
elettrica, La città nuova).
Il Dada caratteri generali..Hans Arp( Ritratto di Tristan Tzara).Marcel Duchamp (Fontana ,
L.H.O.O.Q.). Man Ray( Cadeau, Le violin d’Igres).
Il Surrealismo caratteri generali. Max Ernst( Le pleiadi, La vestizione della sposa)Joan Mirò (Il
carnevale di Arlecchino,La scala dell’evasione) Renè Magritte (L’uso della parola I, Le passeggiate
di Euclide, La battaglia delle Argonne),Salvator Dalì (Costruzione molle con fave
bollite,Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia,Sogno causato dal volo di un’ape).
L’Astrattismo: cenni
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GEOGRAFIA GENERALE E TURISTICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe, nel corso degli anni, ha migliorato il proprio comportamento, partecipando in modo più
attivo e propositivo alle attività didattiche. All’inizio del presente anno di corso, solo una parte degli
studenti dimostrava di saper collegare tra loro i contenuti studiati e di essere in grado di rielaborarli
in modo personale e critico. Lo studio era spesso quasi esclusivamente in vista delle verifiche.
Una parte della classe doveva inoltre migliorare la qualità dello studio, troppo spesso discontinuo e
mnemonico, e sviluppare una maggior capacità di argomentare ed esporre i contenuti appresi.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E CAPACITA’
Nel corso dell’anno gli studenti si sono impegnati con una maggior continuità rispetto al passato. La
quantità e la qualità dello studio domestico sono migliorate. La classe ha raggiunto, nel complesso,
un sufficiente livello di preparazione, anche se quasi metà degli studenti ha talvolta offerto, nel
corso dell’anno, qualche prova non soddisfacente.
Per quanto riguarda il profitto, circa un terzo degli studenti ha ottenuto risultati discreti o buoni,
mentre i restanti due terzi si attestano sulla sufficienza.
Nel complesso gli studenti hanno dimostrato di saper descrivere i principali ambienti naturali e
umani dei continenti extraeuropei, analizzare a grandi linee il sistema territoriale dei paesi studiati e
descriverne le principali risorse e strategie turistiche.
La maggior parte della classe si è mostrata capace di riferire quanto studiato e nel corso dell’anno
ha migliorato le proprie capacità espressive.
Solo alcuni degli studenti hanno dimostrato di saper collegare i contenuti studiati, di essere in grado
di rielaborarli e di argomentare in modo personale e critico.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Avendo deciso di dare maggior peso allo studio della geografia turistica, si è seguita la traccia
proposta dal libro di testo, arricchendo la lezione con riferimenti a temi d’attualità - come i
rivolgimenti in atto nei Paesi Arabi, l’Expo, le problematiche dell’alimentazione e i grandi eventi.
Di ciascun paese si sono studiati la morfologia, il clima, le caratteristiche demografiche ed
economiche ed infine le risorse turistiche, utilizzando materiali o tracce forniti dall’insegnante.
I vari moduli sono stati presentati utilizzando in genere la lezione frontale, seguita, talvolta, da
attività di approfondimento come l’analisi e la rielaborazione di dati statistici, l’esame di casi di
studio concreti, la ricerca in rete su temi quali le risorse ambientali e turistiche di un territorio.
Alcune brevi esperienze di ricerca, condotte individualmente oppure a coppie, sono state poi
presentate e discusse in classe con i compagni.
Il tempo disponibile sia per lo svolgimento del programma che per i colloqui individuali è stato
come sempre insufficiente.
La maggior parte delle lezioni si è svolta in aula. Alcune attività di approfondimento sono state
svolte in aula di informatica. Libro di testo: Nicoletta Salvatori. Corso di geografia turistica. Le
tendenze del turismo nel mondo. Zanichelli.
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ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Durante l’anno non sono state necessarie particolari attività di recupero, né ve ne sarebbe stato il
tempo.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante l’anno si sono proposte varie tipologie di verifica: colloqui individuali, interventi degli
studenti durante le lezioni, prove scritte a trattazione sintetica.
Nel valutare le diverse prove sostenute dagli studenti, si è tenuto conto:
a) della loro conoscenza dei contenuti; b) della capacità di esporli in modo appropriato; c) della
capacità di rielaborare ed applicare in modo autonomo le conoscenza acquisite; d) del livello di
partenza; e) dell’interesse e dell’impegno espressi dallo studente in ciascuna attività.
PROGRAMMA SVOLTO
I contenuti del programma fanno riferimento all’indice del libro di testo. Nel caso venga indicato
il titolo si intende svolto l’intero capitolo. I contenuti indicati in corsivo sono stati sviluppati
utilizzando materiali forniti dall’insegnante.
I flussi del turismo internazionale
L’Australia.
Il Giappone.
Il miracolo cinese.
Islam. Primavera araba. I movimenti islamisti. I conflitti in Medio Oriente e Nord Africa.
Nord Africa: turismo fragile.
Siria e Giordania.
Dubai e Abu Dhabi.
Marocco.
I grandi eventi.
L’Expo di Milano e i precedenti.
Cibo e globalizzazione.
La cucina tipica.
Lo street food.
Le Maldive. Un paradiso di terra e di acqua.
Mauritius.
Bali.
I Caraibi.
La Repubblica Dominicana.
Le Americhe.
Entro la conclusione dell’anno scolastico si svilupperanno i seguenti argomenti:
Le risorse turistiche degli Stati Uniti.
Il Far West.
Il turismo sostenibile.
L’Amazzonia.
Le risorse turistiche del Brasile.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe si è dimostrata, nel complesso, molto interessata alla materia ed alle sue problematiche.
Il dialogo educativo si è svolto con attenzione e per alcuni studenti con passione. Un gruppo di
studenti ha raggiunto buoni risultati grazie anche all’impegno nello studio quotidiano mai venuto
meno nel corso del quinquennio e del triennio ( per la parte aggregatasi ) di studio. Altri, nello
studio meno solerti e un po’ superficiali hanno raggiunto risultati discreti o sufficienti. E’
necessario, però, dire che il libro di testo risulta frammentario, ripetitivo, privo di esercizi e, quindi,
complessivamente inadeguato. Era stato adottato in un momento transitorio del nostro indirizzo di
studio ( ovvero nel passaggio dalle discipline tecniche turistiche alle turistiche aziendali ) senza che
altri libri fossero pronti. Con l’adozione di un nuovo testo due anni addietro si è ovviato a questa
situazione.
Il tirocinio d’agenzia nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro si è svolto regolarmente ed ha
prodotto interesse e stimolo negli allievi.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
COMPETENZE E ABILITA’
IN
TERMINI
DI
CONOSCENZE,
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gran parte degli allievi ha acquisito le conoscenze in merito all’analisi, alla valutazione
dell’insieme dei servizi da fornire ad ipotetici clienti, in relazione al soggetto, al rapporto qualitàprezzo e ad altre condizioni operative. Sanno comprendere la logica d’impresa, simulando l’attività
dell’azienda che svolge funzioni di Tour Operator e di altre imprese turistiche.
Conoscono altresì le strategie commerciali ed imprenditoriali di un‘azienda turistica organizzatrice
di viaggi ed eventi in relazione ai vari mercati e prodotti turistici nonché le fasi e gli elementi che
costituiscono le tecniche di organizzazione congressuale.
COMPETENZE
Gli studenti, nella loro maggioranza, hanno acquisito le competenze necessarie per riconoscere le
principali voci dello stato patrimoniale e del conto economico, le diverse tipologie di costi e
ricavi aziendali nonché definire il prezzo di un prodotto turistico sulla base di corrispondenti
tipologie di costo. Hanno inoltre competenza circa la formazione del prezzo di vendita dei pacchetti
di viaggio, conoscenza e valutazione dei diversi elementi di prezzo, della programmazione e dei
diversi tipi di budget.
ABILITA’
Gli studenti sanno individuare il corretto sistema impositivo (viaggi nazionali, misti, extra UE ).
Sanno individuare, sulla base delle diverse tipologie distributive, la corretta procedura impositiva
(produzione, organizzazione e intermediazione ). Sanno calcolare e predisporre budget settoriali e
generali nonché calcolare un business plan.
Sanno definire una strategia di marketing e le fasi operative di marketing operando la distinzione
tra piano aziendale e territoriale.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
L’insegnamento delle Discipline Turistiche Aziendali si svolge in quattro ore settimanali senza più,
purtroppo, la compresenza del docente di Pratica d’Agenzia, che permetteva di svolgere una parte
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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pratica necessaria a mio avviso ad una migliore conoscenza professionale della materia turistica. Si
è svolta nel mese di aprile la simulazione della seconda prova (in allegato il testo).
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Nessuno studente ha dovuto recuperare..
MEZZI
Lezione in classe.
Testo di riferimento:” Batarra- Sabatini Turismo: prodotti,imprese, professioni ed. Tramontana “
integrato da fotocopie relative all’IVA ed ai Congressi, argomenti non compresi nel libro di testo..
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Dimostrazioni ed esercitazioni alla lavagna, prove scritte, simulazione della seconda prova. Criteri
di valutazione in base a quanto detto in termini di conoscenze, competenze, capacità .
PROGRAMMA SVOLTO
Pianificazione strategica e controllo di gestione: concetto, diversi tipi di strategie aziendali,
pianificazione strategica e le sue fasi.
Controllo di gestione: caratteristiche, contabilità, classificazione dei costi: diretti, indiretti, fissi,
variabili, semivariabili o semifissi. Calcolo del prezzo a full costing, calcolo del mark-up. Calcolo
del prezzo a direct costing e break even point. Calcolo del costo pieno, lo yield management. La
programmazione, le fasi del processo di pianificazione strategica, il business plan, il budget e il
controllo budgettario: la pianificazione strategica, la programmazione annuale e il budget, il budget
degli investimenti, il budget economico, le tipologie dei costi inseriti nei budget dei centri di
responsabilità, il budget finanziario, il budget generale d’esercizio, il budget delle imprese di viaggi,
i diversi tipi di budget definizione del budget e controllo, analisi degli scostamenti, vantaggi e limiti
del budget..
Imposte: presupposti, operazioni, IVA per le AdV dettaglianti, IVA per i Tour Operator (art. 74 ter.
DPR 633 e successivi
I mercati ed i prodotti turistici: turismo leisure, prodotto montagna, mare, laghi, cultura, religioso
natural-faunistico, enogastronomico, termale, sportivo, giovanile, made in Italy,arti e spettacolo. I
prezzi dei pacchetti turistici:definizione e determinazione. Il viaggio e gli eventi: definizione.
I viaggi organizzati su domanda e su offerta: viaggi individuali / di gruppo, incentive ed
educational. I mercati e i prodotti turistici. L’organizzazione di viaggi ed eventi.
Rapporti con gli albergatori, con i vettori aerei , il BSP, voli charter.
Organizzazione congressuale : congressi, mercato congressuale, operatori congressuali,
organizzazione di un congresso.
Marketing- strategie: segmentazione, posizionamento, marca, ciclo di vita del prodotto. Nuove
strategie e marketing elettronico, il customer relationship management (CRM ). Marketing
territoriale e della destinazione: rapporto turismo-territorio, destinazione turistica, strategie di
marketing territoriale e promozione turistica, commercializzazione. Il piano di marketing: aziendale
e territoriale.
Risorse umane e gestione della qualità: risorse umane nelle imprese turistiche, ricerca del personale,
selezione e formazione, servizi per l’impiego. La ricerca attiva del lavoro e la qualità: strumenti,
gestione della qualità, figure professionali preposte al controllo della qualità.
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe 5 C ha avuto nella materia di diritto e legislazione turistica continuità didattica negli
ultimi due anni scolastici mentre nella classe terza ha avuto altro insegnante. La classe ha
attualmente 24 allievi. E' stato pertanto possibile garantire coerenza tra gli argomenti trattati nella
classe quarta e le unità di apprendimento definite nella programmazione annuale per l'a.s. 2015/16.
Dopo un breve periodo dedicato alla riproposizione di alcuni argomenti a base dello studio della
legislazione turistica previsti per la classe quinta, la programmazione per unità di apprendimento è
stata condotta nel rispetto del piano di lavoro presentato. Ci si è soffermati in particolar modo sugli
aspetti del diritto pubblico e amministrativo in funzione delle sue connessioni con gli aspetti
concreti dell'attività turistica, del diritto degli enti locali per le loro fondamentali competenze nel
campo del turismo, del diritto e l'organizzazione dell'UE per arrivare ad una analisi più operativa
della legislazione inerente il settore turistico (legislazione regionale veneta, diritti del turista,
obblighi e responsabilità degli operatori del turismo,ecc.) evitando un approccio meramente
nozionistico e affrontando i punti più problematici del settore e delle politiche del turismo in una
situazione ancora confusa in termini di competenze e contenuti.
La classe ha dimostrato nel complesso buone capacità e attiva disponibilità nell'affrontare i temi
proposti con una positiva partecipazione al dialogo educativo. In particolare il lavoro fatto ha avuto
come finalità la costruzione di una coscienza critica nei confronti degli argomenti studiati cercando
di collocarli nel contesto attuale sia nazionale che internazionale con incursioni nella storia, nella
geografia, nell'economia e nell'economia aziendale. Risulta sempre penalizzante nel corso del
turismo dopo la riforma del 2008 la mancanza di ore dedicate all'economia politica e, in particolare,
alla scienza delle finanze e al diritto tributario.
Nel corso dell'anno sono state effettuate numerose verifiche partendo da prove scritte integrate da
interrogazioni orali (8 prove scritte accompagnate da verifiche orali). Nell'ultima parte dell'anno
scolastico si è sperimentata la metodologia della flipped classroom con discreti risultati e una ottima
partecipazione di tutti gli allievi coinvolti nella presentazione di unità didattiche e di apprendimento
per tutta la classe.
Le prove di verifica e il lavoro in classe sono stati finalizzati non solo al raggiungimento di un
adeguato livello di conoscenza, ma anche alla costruzione di specifiche competenze in ordine
all'uso di un corretto linguaggio tecnico-giuridico unite alla esplicitazione di capacità logiche di
collegamento e approfondimento personali.
Nel complesso i risultati raggiunti per tutta la classe sono da considerarsi nel complesso buoni, con
alcune eccellenze che sono riuscite ad essere inserite positivamente nel gruppo classe senza
comportamenti personalistici e autoreferenziali.
OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI
Nella prima parte del trimestre gli interventi didattici sono stati programmati per determinare
argomenti di raccordo con le UU.DD.AA. (unità di apprendimento) svolte nell’anno precedente con
particolare riferimento agli argomenti inerenti l'imprenditore e le società e con rimandi ad alcuni
argomenti trattai nella classe terza.
L’obiettivo generale del corso è di affrontare con modalità critica e consapevole gli apprendimenti
inerenti tutta la parte di diritto, pubblico, amministrativo, pubblico internazionale, diritto dell'UE,
legislazione regionale e normative concernenti il turismo con particolare riferimento all'analisi degli
aspetti fondamentali del codice del turismo, del codice del consumo, del codice dei beni culturali e
delle novità normative che hanno riflessi diretti con il sistema turismo italiano ed europeo. E' stata
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pertanto data importanza all'analisi della situazione legislativa in fieri nel campo del turismo e non
(si è trattato anche delle riforme costituzionali proposte e del loro effetto sull'organizzazione delle
regioni e del settore turistico).
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI:
● Conoscenze
Nel complesso si è raggiunto una buona conoscenza degli argomenti trattati partendo dall’uso
diretto delle fonti, considerando il libro di testo come commento di riferimento alle norme
fondamentali e ai problemi trattati nel dialogo educativo in classe. Sono state somministrate alla
classe dispense, testi di legge, estrapolazioni e commenti ai testi di legge con particolare riferimento
agli aspetti normativi che toccano il turismo.
● Abilità
La classe ha saputo positivamente affrontare problemi complessi in merito a casi e contesti concreti
in cui sono applicate le norme e le situazioni oggetto di studio;
● Competenze
L'approccio metodologico è stato finalizzato alla comprensione della complessità degli argomenti
affrontati sapendo evidenziarne le interazioni interdisciplinari e pluridisciplinari (sapere affrontare e
risolvere problemi sufficientemente complessi in merito a casi e contesti concreti in cui sono
applicate le norme oggetto di studio). I risultati ottenuti possono essere definiti in linea con il piano
di lavoro iniziale.
METODOLOGIE ADOTTATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi
individualizzati,…)
Le UU.DD.AA. sono affrontate partendo dalla tradizionale comunicazione-informazione sugli
elementi conoscitivi essenziali, per poi aprire un dibattito su alcuni degli aspetti più significativi che
coinvolgono il mondo reale e le situazioni concrete che vedono i discenti attori sociali. Particolare
importanza nel dialogo educativo è stata data alla abilità di utilizzare con coerenza e chiarezza un
adeguato linguaggio scientifico-giuridico ed economico (economia del turismo). Da evidenziare il
positivo coinvolgimento degli studenti nella stessa costruzione delle lezioni con la consapevolezza
della difficoltà determinata dalla interpretazione della norma giuridica e della sua conseguente
applicazione nelle fattispecie.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI (TESTO UTILIZZATO, ATTREZZATURE,
TECNOLOGIE MULTIMEDIALI E/O AUDIOVISIVE..)
E' stato utilizzato come base il libro di testo in adozione Paolo Ronchetti "Diritto e Legislazione
Turistica, seconda edizione" ed Zanichelli che si è dimostrato adeguato per affrontare gli argomenti
proposti. E' stato in ogni caso necessario provvedere all'implementazione dei contenuti con
materiali preparati dal docente e con l'uso diretto delle fonti con particolare riferimento alla
legislazione nazionale e regionale di rilievo nel sistema del turismo.
La pochezza delle ore e il fatto che la classe non è attrezzata con LIM non ha consentito l'uso diretto
di tecnologie multimediali. L'implementazione degli argomenti è stata condotto mediante gruppo
mail dedicato alla classe.
VALUTAZIONE E VERIFICHE
Sono state effettuate per il trimestre 3 prove scritte a domande aperte accompagnate da
interrogazione sugli argomenti oggetto della prova scritte. Nel pentamestre, sono state effettuate
cinque prove scritte che hanno simulato la tipologia A prevista per la terza prova d'esame e quattro
interrogazioni. I criteri seguiti per la valutazione sono riferiti alle decisioni prese sia in sede di
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coordinamento per materia che di consiglio di classe in ottemperanza degli indirizzi dati dal
Collegio dei Docenti.
ATTIVITÀ DI RECUPERO, SE EFFETTUATE, SPECIFICANDONE LA
TIPOLOGIA E GLI ESITI
Non sono state effettuate attività di recupero
ATTIVITÀ
EXTRASCOLASTICHE
AD
INTEGRAZIONE
DEL
PROGRAMMA (PROGETTI, SCAMBI CULTURALI, VISITE GUIDATE,
ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO, ALTRO…)
A causa del limitato numero di ore a disposizione non sono state progettate attività specifiche di
natura integrativa o extrascolastica per la disciplina.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Sono stati regolarmente impostati nell'ambito della massima trasparenza e disponibilità
Ore di lezione previste a conclusione dell'ano scolastico 78.
PIANO DI LAVORO FINALE PER UNITÀ DI APPRENDIMENTO
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
DOCENTE: REBERSCHEGG FABRIZIO
CLASSE 5C anno scolastico 2015-16
• Sintesi degli argomenti trattati nella classe terza e quarta con particolare riferimento ai
concetti di imprenditore, società e contratto.
• concetto di Stato, cittadinanza, elementi fondamentali dello Stato, forme di Stato e forme di
governo, caratteristiche delle forme stato (stato assoluto, stato patrimoniale, stato di polizia,
stato liberale,il diritto di voto nella democrazia rappresentativa, la democrazia diretta
(referendum), l'iniziativa legislativa popolare.
• concetto di globalizzazione, cenni sul diritto internazionale, cenni sull'ONU.
• Le istituzioni della Repubblica Italiana: parlamento, sistemi elettorali, il governo, Presidente
della Repubblica, Corte Costituzionale, cenni sulla funzione giurisdizionale e
l'amministrazione della giustizia, CSM
• L'ordinamento amministrativo, l'attività amministrativa, principi costituzionale dell'attivitò
amministrativa, organizzazione della P.A., argani attivi, consiltivi e di controllo, Consiglio
di Stato, Corte dei Conti, le Authority.
• Autonomie locali, gli enti autonomi territoriali dopo la riforma del titolo V e dopo la
scomparsa delle province, la Regione (organi, funzioni), il Comune (organi e funzioni)
• Gli atti della P.A., gli atti amministrativi, il provvedimento amministrativo, la discrezionalità
amministrativa, il procedimento amministrativo, la semplificazione amministrativa (cenni),
l'invalidità degli atti amministrativi, contratti della P.A.
• La legislazione turistica italiana: il turismo nella costituzione, Codice del Turismo e sua
parziale abrogazione con sentenza della Corte Cost. n. 80/2012, il codice del turismo
attualmente operativo, cenni sull'ordinamento turistico statale attuale (MIBACT ,
Confererenze in materia di turismo), cenni su ENIT, ACI, CAI, Pro Loco, i sistemi turistici
locali.
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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• Legislazione turistica regionale: Legge regionale Veneto 14 giugno 2013, n. 11 (BUR n.
51/2013), che modifica la Legge regionale Veneto 4 novembre 2002, n. 33 (BUR n.
109/2002). Strutture ricettive e professioni turistiche, strutture turistiche complementari.
• I beni culturali, cenni sul Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (definizione di bene
culturale, tutela, valorizzazione e conservazione dei beni culturali, il demanio culturale, i
beni archeologici, i luoghi della cultura, patrimonio UNESCO
• Turismo sostenibile, sviluppo sostenibile, conferenza di Rio del 1992 a del 2012, agenda 21,
COP 21 del 2016, la tutela ambientale e paesaggistica in Italia (cenni), il vincolo
paesaggistico, aree protette (tipologie), sviluppo sostenibile e turismo sostenibile,
sostenibilità delle strutture ricettive turistiche, turismo naturalistico, ecoturismo, turismo
responsabile
• La tutela del consumatore turista: cenni sulla normativa antitrust, il codice del consumo
(analisi degli aspetti fondamentali con riferimento al settore turistico). e-commerce, carta dei
diritti del turista (cenni), i pacchetti turistici (codice del consumo e codice del turismo)
• Unione Europea: la nascita dell'Unione Europea,dal trattato CEE del 1957 al trattato di
Lisbona, l'Unione economica e monetaria, eurogruppo , BCE, patto di stabilità, ecofin,
principi inforrmatori dell'Unione, le istituzioni dell'UE, gli atti dell'Unione.
• Organizzazione turistica europea: OMT (cenni), il turismo nel trattato di Lisbona e la
convenzione di Shengen, dichiarazione di Madrid del 2010, turismo europeo sostenibile, il
FESR e il turismo, capitali della cultura (cenni)
• Riepilogo dei principali contratti del settore turistico (contratto d'albergo, deposito in
albergo, multiproprietà, trasporto, viaggio, agenzia), day break, day use, condhotel.
• La proposta di riforma costituzionale oggetto di referendum costituzionale nell'autunno
2016, le differenze tra l'assetto costituzionale attuale e la riforma, gli effetti sul
procedimento legislativo, gli effetti sugli enti locali e sulsettore del turismo, cenni sulla
riforma elettorale (Italicum)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il gruppo classe, formato da 18 femmine e 4 maschi ha tenuto un atteggiamento positivo nei
confronti della disciplina, instaurando un rapporto collaborativo con la docente. Il comportamento è
sempre stato corretto non evidenziando problemi dal punto di vista disciplinare. Nel complesso le
capacità motorie del gruppo sono discrete, per alcuni ottime. Nel corso dell’anno il lavoro è stato
svolto in modo costante e complessivamente gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti con discreti
risultati generali
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE,
CONOSCENZE E ABILITÀ
In relazione alla programmazione curriculare sono stati individuati e conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
Competenze: Per quanto riguarda le competenze acquisite ritengo che buona parte della classe sia
in grado di scegliere gli esercizi per un programma autonomo di riscaldamento. Sono in grado di
utilizzare con sufficiente continuità ed in modo pertinente le varie tecniche sportive. Cercono di
applicare nelle varie situazioni le regole di gioco più importanti e di rispettarle in modo autonomo.
Inoltre hanno una sufficiente capacità di valutare le proprie ed altrui prestazioni e di applicare
alcune regole principali per il raggiungimento di un corretto stile di vita.
Conoscenze: la classe nella sua totalità ha acquisito discrete e, in taluni casi, ottime conoscenze
riguardo: le giuste tecniche da adottare per la padronanza del proprio corpo,espressività
corporea,coordinazione, equilibrio; utilizzare modalità esecutive dell'azione, la conoscenza delle
regole e dei gesti tecnici specifici dei principali giochi sportivi (pallavolo, Basket); norme di
comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni; memorizzare, selezionare ed a utilizzare la
corretta terminologia della disciplina e di saper spiegare il significato delle azioni e delle modalità
esecutive.
Capacità: la classe ha espresso mediamente discrete capacità sia di tipo coordinativo che
condizionale. Capacita di organizzazione di autonomia e di gestione delle attività, apprendere,
memorizzare ed eseguire sequenze motorie complesse; comprendere e applicare regole e tattiche;
progettare ed attuare autonomamente attività motorie semplici (ideare sequenze di esercizi di
riscaldamento, ideare percorsi e circuiti); relazionare su argomenti teorici sviluppati, tutto ciò
dovuto anche alla maturazione psico-fisica degli allievi ed alle attività svolte da ognuno.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Nell'insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi di
sviluppo di ogni alunno; in questo modo ognuno è stato messo nella condizione di seguire obiettivi
adeguati alle proprie capacità. Spesso la lezione è stata frontale con frequenti coinvolgimenti degli
alunni. E' stato privilegiato il lavoro di gruppo e l'insegnamento è stato il più possibile
individualizzato. L'approccio metodologico è stato globale quando sono stati proposti giochi e
attività sportive nuove, più spesso analitico quando si è trattato di rivedere e migliorare azioni
motorie conosciute.
Inoltre, per facilitare l'apprendimento motorio e l'acquisizione di automatismi, è stato utilizzato
sempre il criterio della gradualità
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Non ne sono state svolte. Ma si fa presente che nella classe ci sono studenti che hanno partecipato al
Centro sportivo scolastico ottenendo degli ottimi risultati.( Barbirato, Zanetti, Follin Salerno)
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione si è basata sull'accertamento dei livelli motori di partenza di ciascun alunno
evidenziati dai test proposti all'inizio dell'anno, sull'accertamento delle diverse attitudini, delle
competenze relazionali, della partecipazione, del rispetto delle regole e del conseguimento del
possesso delle competenze e del livello raggiunto.
Il conseguimento degli obiettivi intermedi e finali è stato verificato tramite verifiche, test e prove
pratiche somministrati periodicamente.
Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto alle diverse situazioni di partenza,
dell'impegno, dell'interesse e della continuità di partecipazione dimostrata oltre che dei risultati
oggettivamente ottenuti ed ha considerato i saperi minimi il cui raggiungimento ha permesso la
valutazione di sufficiente.
PROGRAMMA SVOLTO
Conoscenza,padronanza e rispetto del proprio corpo
Il riscaldamento e l’attivazione muscolare
Lo streching
Il potenziamento muscolare con sovraccarichi
Gli esercizi di coordinazione motoria
Gli adattamenti vascolari negli sforzi fisici di durata
Test di resistenza specifica
Test di Cooper
Test di velocità
Test di forza
Test addominale
Circuiti allenanti
Lo sport, le regole e il fair play
Pallavolo
Spiegazione dello spirito del gioco e delle regole base
Il palleggio
Il bagher
La schiacciata e il muro
Le posizioni dei giocatori in campo
Regole di gioco e dimensioni del campo
Esercitazioni in gruppo con giochi propedeutici
Test di valutazione sulle abilità acquisite
Basket
Spiegazione dello spirito del gioco e delle regole base
Il palleggio da fermo ed in movimento
Il passaggio a due mani, una mano
Il tiro libero ed il tiro in entrata
Esercitazioni in gruppo al gioco.
Atletica
Salto in lungo
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Argomenti teorici svolti
Teorie dell’allenamento.
Regolamento pallavolo
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento dell'ora di Religione Cattolica sono quattordici.
Tutti gli alunni partivano da una sufficiente conoscenza degli argomenti del corso. Grazie
all'interesse per le tematiche proposte, la classe ha partecipato in modo costante al dialogo
educativo di quest'anno raggiungendo buoni livelli di preparazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E
CAPACITA’
L’alunno ha maturato consapevolezza sugli interrogativi esistenziali e li ha confrontati con le
risposte date dalle religioni, sviluppando così una sua personalità nella dimensione religiosa. Ha
tentato di sviluppare così una propria “filosofia di vita” che gli consentirà di fare scelte consapevoli
per formarsi una coscienza critica sui valori fondamentali della vita umana.
L’alunno sa riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa
interviene. Riconosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace,
la giustizia e la salvaguardia del creato. Sa motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni
affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine. Sa inoltre tracciare un bilancio sui
contributi dato dall’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
E’ stato privilegiato il metodo esperienziale-induttivo, per mezzo del quale sono stati coinvolti gli
studenti in un apprendimento attivo e significativo. La metodologia si fonda sul principio di
correlazione, in base al quale viene creata una circolarità fra le esperienze antropologiche, le
esperienze degli uomini biblici e l'esperienza del cristianesimo vissuto. Si sviluppa in questo modo
una pratica didattica ed educativa aperta al dialogo e alla condivisione.
Le attività si sono svolte attraverso la lettura e la conoscenza di testi, brani di libro e articoli.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non previste
MEZZI
Gli strumenti didattici usati sono stati: il libro di testo adottato , quotidiani, fotocopie di testi e
documenti video.
FORME DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’insegnamento e i risultati
formativi raggiunti. Per la valutazione finale si è tenuto conto soprattutto dell’interesse con il quale
lo studente ha seguito la disciplina e della sua partecipazione al dialogo educativo.
PROGRAMMA
Trimestre:
“Di che mancanza è questa mancanza…” lettura e commento della poesia di Mario Luzi.
Lettura sintesi de “Il gabbiano Jonathan Livinston”: il desiderio di infinito
Prreparazione all’incontro con lo scrittore A. D’Avenia: l’adolescenza non è una malattia.
Il sinodo dei Vescovi sulla famiglia
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Come si fa a vivere? La risposta delle religioni
Le feste pagane e cristiane
Visione video “Dio non c’è” e commenti
La violenza e il sacro: la tesi di Renè Girard
I fatti di Parigi: il ruolo delle religioni
Il Natale: il metodo di Dio per entrare nella storia
Pentamestre
Il giudizio sull’esperienza come costruzione di un criterio
L’attivismo del benessere: video lezione del sociologo S. Abruzzese
La legge sulle unioni civili: la posizione della Chiesa
Imparare ad amare: l’amore umano come riflesso dell’amore di Dio
La dimensione affettiva e la stabilità del rapporto uomo e donna
Visione film “The passion”
La caratteristica del dialogo: due vite che si comunicano
Visita alla mostra “Giovani, Bibbia e cultura”
Incontro con AVSI in aula magna.
Visita alla Chiesa di San Geremia
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TESTI DELLE SIMULAZIONI
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
ITT ALGAROTTI
Prima prova esame di stato
Simulazione a.s. 2015-2016
PROVA DI ITALIANO
_____________________________________________________
Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C.
Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con
tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di
compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie
con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai
grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi
parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a
testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i
ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine
smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che
succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le
madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare
con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie
d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi,
specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non
le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che
rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono
incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in
giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e
cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene,
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improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni
commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così
nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto
le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in
Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla
sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per
giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un
luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in
contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro
condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano
Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali,
comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi
morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno
nel testo2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace
nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia
della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda
universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello
della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a
questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che
raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.
AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Individuo e società di massa.
DOCUMENTI
Lascia o raddoppia?28 marzo1956 Calciatori Renato Guttuso1965 WARHOL MarilyMonroe 1967
«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei
consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera
morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili
a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole.
Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli
culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza”
della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia
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umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne
all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema
d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al
Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata
ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero
paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di
omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi
modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di
un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del
consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente
estraneo alle scienze umane.»
Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari,
Garzanti, Milano 1975
«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di
Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del
mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi
un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria,
alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del
partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa
una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni
sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i
lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai
loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai
miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di
Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito
socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il
Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il
fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar
loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia
andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati
cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una
rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante,
lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno
era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla
rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al
suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A
meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si
trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi
accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io
non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15
luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra,
sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel
giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con
lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole
brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla
dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e
venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla
mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma
sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da
quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo
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notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella
settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni
che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire
laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui
seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo.
Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la
medesima lingua.»
Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed.
originale tedesca 1980]
«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo
con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre
nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne
d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni
primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e
garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di
cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa
dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili
frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche
e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e
ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità
culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di
disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e
di conseguire una più duratura soddisfazione.»
Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano
2002
1 Ora il chiarore si fa più diffuso.
2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.
3 Poi appare qualcuno che trascina
4 il suo gommone.
5 La venditrice d’erbe viene e affonda
6 sulla rena la sua mole, un groviglio
7 di vene varicose. È un monolito
8 diroccato dai picchi di Lunigiana.
9 Quando mi parla resto senza fiato,
10 le sue parole sono la Verità.
11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao
12 delle carni, dei gesti e delle barbe.
13 Tutti i lemuri umani avranno al collo
14 croci e catene. Quanta religione.
15 E c’è chi s’era illuso di ripetere
16 l’exploit di Crusoe!
Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla
nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e,
nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove.
Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro
anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come
l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che
il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”
MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
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“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non
più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro
nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella
prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore)
a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo
subordinato o autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”,
Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto
al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo
le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della
società.”
(art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della
popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe
un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea
come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile
per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di
scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni
che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le
criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda
e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un
funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra
competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del
lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”
• TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza
in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a
garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle
imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che,
attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di
lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così
delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere),
come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”
- RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti
sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè,
Milano, 1988
“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che
accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare
però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il
comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua
apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo
casualistico.”
” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche
sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973.
“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per
produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite
dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano
un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore
attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza,
a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle
macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano
1983
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la
quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si
volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente
finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da
oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”
G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell‟Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova
dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di
guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un‟accentuata indifferenza per la vita
umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell‟istituzione militare in paesi come la Germania
a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e
dall‟accettazione della guerra stessa. L‟effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre
fu di eccitare gli uomini, di spingerli all‟azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e
donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire
completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell‟Europa, gli anni dell‟immediato dopoguerra videro
una crescita della criminalità e dell‟attivismo politico. Da un capo all‟altro dell‟Europa, parve a molti che la Grande
Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il
vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi
avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici
diversi (e interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da
esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l‟attuale ordinamento
giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori
organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo
di vedere si può certamente obiettare che l‟omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non
dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la
concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non
vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell‟aggressività nel regno animale, la
violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato
dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta
contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male –
e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e
potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora
materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell‟umanità. Ma queste sono considerazioni che
lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie
vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa
combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell‟inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non
c‟è dubbio che l‟accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso come la più gloriosa
manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di
mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono
nuove. Vedere la produttività della società nell‟immagine della „creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto
Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.»
Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i
Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la
violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza
fisica. La dignità dell‟uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione
dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del
malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è
possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione,
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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l‟anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l‟India
pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e
del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza
nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo
ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile”
e proseguirò per la mia strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia
del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all‟America l‟urgenza appassionata
dell‟adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il
tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di
levarsi dall‟oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare
la nostra nazione dalle sabbie mobili dell‟ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di
rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai
negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della
nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia
gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la
giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo
alla coppa dell‟odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della
disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente
elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell‟anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/
4 AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello.
DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole
il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che
punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari
nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di
aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer,
l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le
singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega
un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed
usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”.
L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere
“ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende
private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la
leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.»
Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” –
02/04/2013
«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico.
Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human
brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies).
Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il
finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata
prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal
neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca
europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche
disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno
acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti
database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano.
Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare
possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati,
messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain
Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.»
“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com)
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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«Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti
cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente
favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali
illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e
che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta
psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative
risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la
psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse
rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare.
Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia
molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono
d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come
nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una
linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese
questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non
ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva
delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito
un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome
è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e
fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre
esegue un compito.»
Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011
«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà
del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato
dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze
nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre
mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità
crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello
organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le
associazioni dei pazienti.»
Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia
della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli elementi comuni e
gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei rispettivi percorsi storici.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza
dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per
le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul
valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”.
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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Il candidato svolga la prima parte della prova e, a scelta, due dei cinque punti proposti nella seconda
parte.
PRIMA PARTE (da svolgere obbligatoriamente)
“Come evidenziato da vari studi emerge oggi la sostanziale polarizzazione dei consumi turistici in due aree:
- ‘Turismi delle tariffe’. La domanda cerca offerte standardizzate al più basso prezzo possibile con
conseguente necessità per le imprese ed i sistemi di offerta di reingegnerizzare, secondo logiche “low cost”, i
propri processi produttivi, per affrontare una competizione basata fondamentalmente sulla leva prezzo senza
perdere eccessivamente in redditività. Il rischio principale è l’impoverimento qualitativo delle offerte e del
personale, con conseguenti ricadute negative di lungo periodo per l’immagine turistica del territorio.
- ‘Turismi delle esperienze’. Cresce la domanda di turismo che richiede alta qualità, professionalità,
flessibilità, personalizzazione ed innovazione nei format di prodotto che devono essere sempre più costruiti
secondo le logiche dell’economia delle esperienze. Si tratta della fetta di mercato più evoluta, a maggiore
capacità di spesa (o, almeno, meno dipendente dal fattore prezzo delle singole componenti di prodotto) e
meno omologata rispetto alle forme di consumo turistico dei grandi numeri. Si esce da una competizione
basata sui prezzi per una competizione basata su qualità intesa come capacità di soddisfare le aspettative di
un turista evoluto”.
Fonte: “Piano di marketing strategico per il turismo” della Regione Umbria
Un direttore di un’agenzia di viaggio intende ampliare la propria attività inserendosi in uno dei due mercati
sopra descritti.
Il candidato sviluppi l’idea progettuale illustrando i principi dell’elaborazione di un Business Plan,
definendone, in particolare, obiettivi e fasi.
SECONDA PARTE (Sviluppare due punti a scelta tra i cinque proposti)
1. Il candidato risolva il seguente caso aziendale:
Un istituto tecnico di Novara in data 12 dicembre 2015 ha inviato una richiesta, all’agenzia in questione, di
organizzare un viaggio di istruzione a Firenze dal 2 al 5 aprile per un gruppo composto da 39 studenti più
due docenti accompagnatori.
I servizi sono i seguenti :
− trasporto in pullman, prezzo netto euro 3.500
− sistemazione in hotel tre stelle in camere triple con bagno più due singole con bagno gratuite
per gli accompagnatori.
− trattamento mezza pensione: tariffa giornaliera € 42 prezzo netto, n. 2 gratuità
− escursione da effettuare il 4 aprile € 7 a persona.
Dopo aver individuato la percentuale di mark up applicabile dall’agenzia sulla base del conto economico
dell’anno precedente, di seguito riportato, si calcoli il prezzo totale del pacchetto motivando un ricarico
eventualmente diverso rispetto a quanto teoricamente determinato.
Al 31/12/2015 la situazione economica era la seguente
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Costi
Ricavi
Servizi alberghieri
650.000 Soggiorni UE
692.000
Servizi trasporto
930.000 Soggiorni fuori UE
600.000
Servizi noleggio
300.000 Viaggi UE
650.000
Altri serv. turistici
200.000 Viaggi fuori Ue
300.000
Spese per servizi
90.000 Provvigioni attive
30.000
Ammortamenti
10.000 Interessi attivi
20.000
Imposte e tasse
8.000 Proventi vari
30.000
Interessi passivi
Salari e stipendi
12.000
70.000
Tfr
Contributi
previdenziali
Totale costi
6.000
20.000
2.296.000
Utile d’esercizio
Totale a pareggio
26.000
2.322.000 Totale ricavi
2.322.000
Gli oneri figurativi sono stimati in € 24.000.
2. Il candidato risolva il seguente caso aziendale:
Sapendo che l’Hotel Flaminio – aperto tutto l’anno – ha una capacità ricettiva di 92 camere
doppie, che il tasso di occupazione delle camere è del 62%, che i costi fissi ammontano ad
euro 530.000 e i costi variabili unitari a euro 13, procedere a:
a. determinare il prezzo per camera che garantisce il pareggio tra costi totali e ricavi,
b. determinare la quantità che garantisce il pareggio se, con i costi di cui sopra, si volesse
ottenere un utile di euro 40.000 e il prezzo medio fosse di euro 85
c. redigere il grafico relativo al punto b.
3. In riferimento al proprio territorio di appartenenza, il candidato individui le forme di
collaborazione tra imprese turistiche ed enti pubblici locali che possono essere funzionali ad
uno sviluppo territoriale integrato, indicando finalità, progetti, programmi e strategie di
particolare significato.
4. Il candidato esponga le principali caratteristiche dell’attività di Tour Operating,
soffermandosi in particolare sulle principali tipologie di contratto con i fornitori di servizi.
Il candidato descriva il ciclo operativo tipico dei Tour Operator per la costruzione di un
pacchetto turistico a catalogo.
Analizzi poi gli elementi che incidono sulla determinazione dei prezzi dei prodotti turistici,
con particolare attenzione all’evoluzione del Pricing negli ultimi anni
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SIMULAZIONE DELLA TERZA
QUESITO DI DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
Il candidato, dopo aver analizzato brevemente perchè il codice del turismo del 2011 è stato modificato nel 2012, citi il
concetto di impresa turistica introducendo la classificazione delle strutture ricettive (art.8 Cod.Tur.) e definisca infine il
concetto e la funzione degli STL.
QUESITO DI LINGUA STRANIERA : INGLESE
Illustrare dettagliatamente le caratteristiche di una stazione termale del Veneto, sia da punto di vista della
sua favorevole posizione geografica, che da quello delle attrezzature termali e alberghiere, accennando ai più
praticati ed efficaci tipi di terapie che vi si possono trovare.
QUESITO DI LINGUA STRANIERA : SPAGNOLO
Negli ultimi decenni la vacanza in crociera ha subito un’evoluzione ed uno sviluppo straordinari. Il
candidato presenti tale forma di vacanza e spieghi i motivi per i quali essa appare adatta a
soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela (estensione massima 20 righe).
Quesito di Arte e Territorio
Titolo dell'opera_______________________________________
Autore___________________
Tecnica____________________
Attraverso la lettura dell'opera ,colloca l'autore nell'ambito artistico e culturale dell'epoca. (
Max 20 righe)
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE
SIMULAZIONI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
CRITERI / INDICATORI
Correttezza grammaticale e proprietà linguistica
Efficacia e articolazione espositiva, coerenza delle argomentazioni
Pertinenza alla traccia e alla tipologia scelta
Conoscenza dei contenuti, livello di informazione
Elementi di rielaborazione personale
TOTALE
fasce
1-3
1-3
1-3
1-3
1-3
5 - 15
punti assegnati
1 = SCARSO
2 = SUFFICIENTE
3 = ADEGUATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
DESCRITTORI  Nullo-scarso
Punti 0
INDICATORI
Comprensione del testo
Capacità di rispondere in
modo tecnicamente
corretto, logico e
articolato
Conoscenza morfosintattica
Proprietà lessicale
Capacità di sintesi ed
elaborazione personale
Insufficiente
Punti 1
Sufficiente
Punti 2
Valutazione totale prova: somma punti
Adeguato
Punti 3
TOTALE:_______/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
TIPOLOGIA A TRATTAZIONE SINTETICA
PUNTI
1
2
3
4
5
6
1
2-3
4
5
6
1
2
3
CONOSCENZE
Gravemente lacunose o nulle
Lacunose/frammentarie/confuse
Incomplete/superficiali/non organiche
Minime ed essenziali
In genere complete e organiche
Esaurienti/organiche/approfondite
COMPETENZE NELL’USO DELLE CONOSCENZE
(espressione + competenze specifiche delle discipline)
Carenti
Parziali
Basilari
Adeguate
Eccellenti
RIELABORAZIONE - SINTESI
Inadeguate
Essenziali
Appropriate e sicure
____ / 6
____ / 6
____ / 3
TOTALE _____________ / 15
- Documento del consiglio di classe – 5^ C
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