ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
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I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 5^ C Turismo CLASSE: INDIRIZZO: Composizione del Consiglio di Classe MATERIA DOCENTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA CONCETTA FRANCO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LUZI MARINA STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE LUZI MARINA 1^L. INGLESE TAVANO MARIA 2^L. SPAGNOLO GRANDESSO LUISA 3^L. FRANCESE AMATO SEBASTIANO ALDO 3^L. RUSSO PUCCIO ANTONIO MATEMATICA ROSINI CATERINA ARTE E TERRITORIO LAZZAROTTO LUCIA GEOGRAFIA TURISTICA VIO ENRICO DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI MARINELLA LUIGI DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA REBERSCHEGG FABRIZIO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCARAMUZZO ORNELLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA MUNER PIETRO - Documento del consiglio di classe – 5^ C 1 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A Composizione della classe Elenco candidati: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. BARBIRATO ALESSANDRA BERTELLE CHIARA BERTI AURORA CARRARO GIULIA CASSON DILETTA CONTON SELENE CONVENTO GAIA DA LIO MATTIA DELL’ORTO MARCO DI FRANCESCO FEDERICA FOLLIN VANESSA GAETANI MARGHERITA LAZZARI MATTEO MOROZ KARYNA ONGARO MARTA PASQUALATO BEATRICE ROSCA DANIELA SABBADINI LAURA SALERNO VITTORIO SELMIN SERENA TORRESIN ELENA ZANETTI ELENA Provenienza degli allievi e inserimento nell’ambiente scolastico La quinta C è una classe formata da 22 studenti ( 4 maschi e 18 femmine ). E’ il frutto dell’unificazione di due terze: l’originaria C e la terza L. Quest’ultima ha continuato il percorso scolastico mantenendo la terza lingua, il russo, mentre l’altra il francese. Le due componenti si sono pienamente integrate rendendo la classe omogenea e con comuni interessi. Gli studenti ( tranne uno ) sono tutti provenienti dalla terraferma e dai comuni limitrofi. Continuità didattica nel triennio Dalla tabella seguente ( da cui si può ricavare il monte ore delle singole discipline ) risulta che, nel corso del triennio, vi è stata continuità didattica per quasi tutte le materie ad eccezione della Lingua - Letteratura Italiana ( e Storia ) in quest’ultimo anno e della Lingua russa, avendo, quest’ultima, cambiato insegnante ogni anno. Questa discontinuità ha comportato, ovviamente, difficoltà per gli studenti e gli insegnanti stessi a causa di metodi di lavoro diversi, rallentando, così, il lavoro didattico. Per Diritto e Legislazione Turistica gli ultimi due anni hanno visto continuità didattica. DISCIPLINE CURRICOLO ORE DI LEZIONE CLASSI III C LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE IV C VC 4 4 4 VENUDA VENUDA LUZI 2 2 2 VENUDA VENUDA LUZI MATEMATICA 3 3 3 ROSINI ROSINI ROSINI ARTE E TERRITORIO 2 2 2 LAZZAROTTO LAZZAROTTO LAZZAROTTO INGLESE 3 3 3 TAVANO TAVANO TAVANO - Documento del consiglio di classe – 5^ C 2 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A SPAGNOLO 3 3 3 GRANDESSO GRANDESSO GRANDESSO FRANCESE 3 3 3 AMATO AMATO AMATO RUSSO 3 3 3 CIOL VANIN PUCCIO 2 2 2 VIO VIO VIO 4 4 4 MARINELLA MARINELLA MARINELLA 3 3 3 SCARDILLO REBERSCHEGG REBERSCHEGG 2 2 2 SCARAMUZZO SCARAMUZZO SCARAMUZZO 1 1 1 MUNER MUNER MUNER GEOGRAFIA TURISTICA DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso La classe si è presentata sostanzialmente disponibile nei confronti dei docenti con un comportamento corretto durante le lezioni. Si sono evidenziati nell’ambito dell’interesse e dell’impegno tre gruppi: un primo, sempre interessato ed impegnato, capace ed attento, con risultati buoni ed ottimi; un secondo, portato ad un minore impegno ed a una minore elaborazione autonoma conseguendo risultati discreti; un terzo, limitato numericamente, a volte discontinuo e mnemonico, con risultati sufficienti in alcune materie e discreti in altre. OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ Comportamento e disponibilità al dialogo educativo Il comportamento, è stato, come detto, corretto e disponibile nei confronti degli insegnanti con conseguenti effetti positivi sul dialogo educativo. La condotta complessivamente è stata buona. Interesse nei confronti delle varie discipline La quasi totalità della classe ha dimostrato interesse, rispondendo positivamente alle sollecitazioni proposte dai docenti in quasi tutte le discipline. In alcuni casi ed in alcune materie l’interesse non è stato accompagnato da adeguata attenzione ed approfondimenti costanti. Partecipazione e impegno La partecipazione, non per tutti soddisfacente, è stata per il primo gruppo di allievi, attenta e con impegno costante in tutte le discipline non solo per l’anno in corso, ma per tutto il triennio. Per gli altri è migliorata nel corso dell’anno. Giudizio finale sulla classe e obiettivi raggiunti in termini di capacità di relazione e comportamentali La programmazione definita in sede di consiglio di classe, pur con la leggera discontinuità didattica di cui sopra, è stata rispettata. La disponibilità nell’affrontare le tematiche proposte a livello disciplinare ha consentito di porre in essere gli interventi di recupero nell’ambito curricolare. Gli obiettivi conoscitivi previsti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe risultano raggiunti, parzialmente raggiunti gli obiettivi di comprensione ed autonoma rielaborazione. La classe, prescindendo dai singoli casi, ha dimostrato un grado di coinvolgimento al dialogo educativo ed un comportamento in parte buono ed in parte discreto. Obiettivi raggiunti in termini di: Competenze - Documento del consiglio di classe – 5^ C 3 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A La classe ha dimostrato di aver raggiunto un discreto livello di competenza nelle diverse discipline. Il primo gruppo dei tre che compongono la classe ha dato prova di aver acquisito maggiore autonomia e di saper utilizzare con padronanza le conoscenze. In particolare, per quanto concerne le lingue straniere, mediamente, gli studenti hanno acquisito competenze comunicativo-relazionali che consentono loro di comunicare in situazioni diverse, su argomenti di carattere professionale e generale, con coerenza logica, benché con qualche esitazione, servendosi di una gamma adeguata di vocaboli. Nelle altre discipline gli alunni sono in possesso di congrue competenze linguistiche, anche se una parte presenta ancora incertezze e lacune nelle competenze espressive generali. Tale giudizio si estende alle competenze tecniche-giuridiche. Conoscenze Il gruppo di studenti sopracitato ha dimostrato di possedere un buon grado di conoscenza. Per il resto della classe le conoscenze sono discrete e per alcuni sufficienti e superficiali avendo, talvolta, utilizzato un metodo di studio mnemonico e manualistico con scarsa rielaborazione personale. Abilità Il primo gruppo è dotato di buone e solide abilità, utilizzate nello studio delle varie discipline. Tali abilità le esprimono altresì negli opportuni collegamenti tra gli argomenti loro sottoposti. Nelle lingue straniere gli studenti sanno generalmente esprimersi su argomenti generali in modo discretamente corretto dal punto di vista formale e sostenere comunicazioni su esperienze, processi e situazioni relativi al settore di indirizzo. Nelle altre materie gli alunni hanno rivelato adeguate abilità di analisi e di sintesi, dimostrando di saper esporre e rielaborare in modo organico le conoscenze acquisite, riuscendo altresì ad argomentare in modo personale e ad operare gli opportuni collegamenti. Gli obiettivi specifici raggiunti in termini di competenze, conoscenze e abilità per ogni singola materia e i contenuti disciplinari risultano dalle relazioni di ogni docente che fanno parte integrante del documento. METODI E STRUMENTI Criteri metodologici e didattici Si è utilizzata la lezione di tipo frontale, affiancata dalla lettura e dall'analisi di testi e documenti afferenti allo specifico ambito disciplinare e da qualche lavoro di ricerca su internet. Brevi esperienze di ricerca, in alcune materie, sono state poi presentate e discusse in classe con i compagni. Inoltre, soprattutto per lo studio delle lingue straniere, gli studenti sono stati sollecitati a partecipare alla lezione in modo attivo al fine di potenziare le abilità di comprensione e di produzione in lingua; sono state organizzate attività di presentazione di luoghi di interesse turistico e di itinerari. Per le materie professionali ( DTA e Diritto ) la lezione frontale è stata affiancata da esercitazioni. Didattica CLIL Si è preso atto che fra i docenti della 5ª C non vi sono insegnanti di materie non linguistiche formati sia a livello linguistico C1 sia sul piano metodologico relativo alla metodologia CLIL. Alternanza scuola-lavoro Il progetto “Tirocinio” ha previsto, oltre allo stage formativo aziendale di tre settimane (presso agenzie di viaggio e alberghi), svoltosi dal 25/01/2016 al 14/02/2016, anche momenti finalizzati alla preparazione e formazione degli studenti partecipanti: si è tenuto, infatti, un primo incontro informativo e di preparazione di un'ora e mezza, seguito da un secondo incontro di formazione e preparazione al progetto della stessa durata; si è svolto, inoltre, un corso di formazione sulla sicurezza sul luogo di lavoro per gli studenti che non avevano frequentato un analogo corso del precedente anno scolastico. Il tirocinio, oltre ad arricchire il bagaglio delle conoscenze e - Documento del consiglio di classe – 5^ C 4 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A competenze tecniche nel campo attinente al percorso di studio, è stato di stimolo per gli allievi e ha suscitato un maggior interesse nei confronti del mondo del lavoro. Attività interdisciplinari Non previste. Attività di recupero Non sono previsti dall'istituto corsi di recupero per le classi quinte. Gli studenti che presentavano debito sono ricorsi allo studio individuale, eventualmente supportato da attività di recupero "in itinere”. Sussidi didattici Nelle diverse discipline è stato utilizzato il libro di testo, integrato da fotocopie, da dispense preparate dall’insegnante, da quotidiani e da riviste e pubblicazioni varie di argomento turistico. Inoltre, nelle materie linguistiche sono stati utilizzati materiali audiovisivi, il laboratorio linguistico ed il laboratorio informatico (per la ricerca di materiali su siti internet). CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati definiti dal Consiglio di Classe della 5ª C i seguenti criteri di valutazione, che partono dal livello di conoscenza per arrivare alle competenze complesse (capacità di rielaborazione autonoma, etc.): nella griglia di valutazione le votazioni intermedie tra i voti sono definibili in modo differenziato per singolo allievo prendendo in considerazione come elementi fondamentali della tassonomia la frequenza, la partecipazione alle attività proposte, la partecipazione al dialogo educativo in classe, la capacità di indurre inferenze con temi e problematiche extrascolastiche o extracurricolari. Voto 1.. .. 4 5 Giudizio sintetico gravemente insufficiente insufficiente Conoscenze, competenze e abilità corrispondenti sufficiente Raggiungimento delle competenze minime di base, semplice esposizione con ridotta elaborazione critica dei contenuti. Buona conoscenza dei contenuti con una rielaborazione personale degli stessi, sostenuti da discrete capacità espositive. Ottima conoscenza dei contenuti con capacità di collegamento e di rielaborazione critica personale unite con una esposizione che denoti proprietà linguistiche e terminologiche. 6 7 8 9 10 buono ottimo Lacune diffuse e carenze oggettive nella conoscenza; mancato raggiungimento degli obiettivi di base. Conoscenze poco approfondite e difficoltà nell’esposizione dei contenuti Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Il punteggio verrà attribuito in base alla media dei voti e all’interno della banda di oscillazione tenendo conto di: media dei voti di ammissione di tutte le discipline con cifra decimale pari o superiore a cinque interesse ed impegno nel dialogo educativo partecipazione attiva e responsabile attività integrative e complementari crediti formativi. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 5 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A ATTIVITÀ EXTRA Nel triennio alunni della classe hanno partecipato: Stage linguistici nelle città di Edimburgo, Paladru, Salamanca, S.Pietroburgo, Norwich,Amsterdam. Nel presente anno scolastico la classe, ad eccezione di due a alunni, ha svolto il viaggio d’istruzione con meta la città di Madrid. Corsi con diploma Nel corso del triennio alcuni alunni della classe hanno ottenuto: − la certificazione linguistica di Spagnolo B2 DELE ( tre alunni ) − la certificazione linguistica di Francese B1 DELF ( sei alunni ) − la certificazione linguistica di Inglese B2 FCE ( due alunni ) Visite guidate Nell’ambito delle attività formative e nell’ambito delle attività extracurricolari sono state organizzate visite guidate qualificanti per gli studenti . In particolare si ricordano: la visita alla Biennale d’Arte. la visita a Cà Pesaro. la visita all’area Marciana. la visita alla mostra delle icone russe a Vicenza. attività proposta dall’Alliance Francaise ( Jeunesse Matinèes ) Attività sportive • partecipazione di alcuni alunni alle attività del Centro sportivo scolastico dell'istituto: Torneo di pallavolo ( quattro alunni ) e Torneo di pallacanestro con Associazione sportiva Reyer (un alunno ). ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME Rispettivamente nei giorni 27, 28 aprile e 2 maggio 2016 si sono svolte le simulazioni della prima, della seconda e della terza prova dell'esame di stato. Per quest'ultima il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia A e individuato quattro materie: Storia dell’Arte, Inglese, Spagnolo, Diritto e Legislazione Turistica (durata della prova: quattro ore). Per i testi delle prove di simulazione e le relative griglie di valutazione si veda l'Allegato B. Indicazione per la conduzione del colloquio Tutti i docenti hanno dato indicazioni per la stesura delle tesine o, comunque, per la preparazione del percorso di approfondimento da presentare nella parte iniziale del colloquio. ALLEGATI: - Testo delle simulazioni di Prima Prova e relativi criteri di valutazione - Testo delle simulazioni di Seconda Prova e relativi criteri di valutazione - Testo delle simulazioni di Terza Prova e relativi criteri di valutazione. Venezia, 15 maggio 2016 IL COORDINATORE (LUIGI MARINELLA) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (CONCETTA FRANCO) - Documento del consiglio di classe – 5^ C 6 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Il clima della classe è risultato sereno dal punto di vista della disciplina, gli alunni si sono mostrati educati e rispettosi nei confronti dell’ insegnante. In ordine ai processi cognitivi, si è cercato di favorire negli alunni l’acquisizione di un’accettabile qualità della motivazione allo studio e di un metodo critico, non legato alla ripetitività mnemonica pura e semplice, in modo da consentire una più solida e approfondita sistemazione dei contenuti dell’apprendimento. In generale la classe si è dimostrata collaborativa e sufficientemente pronta a interrelazioni costruttive. Gli studenti hanno seguito conattenzione e con interesse le attività proposte. Nel complesso la preparazione e la sensibilità ai diversi stimoli culturali ed educativi raggiunge livelli adeguati alle singole potenzialità e in alcuni studenti ampiamente soddisfacenti, accompagnata da un livello di maturazione psicologica e culturale adeguati. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ Competenze, abilità, conoscenze Competenze Abilita’/capacita’ Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per comunicare verbalmente in vari contesti Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale cogliendo al suo interno le relazioni logiche e sviluppando connessioni appropriate in relazione ad altri messaggi. Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze,informazioni, opinioni e concetti. Essere capaci di esprimere compiutamente il proprio punto di vista all’interno di una comunicazione orale in un contesto di ascolto e di potenziale arricchimento in relazione a punti di vista altrui. Selezionare conoscenze ed idee in funzione della produzione di temi o di altre tipologie testuali. Produrre testi scritti corretti e coerenti, nonché rispondenti alla consegna data. Principali strutture della lingua italiana. Lessico fondamentale per la gestione di comunicazioni orali sia in contesti formali che informali. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo. Produrre testi scritti di vario tipo Analizzare ed interpretare i testi letterari Riconoscere un movimento letterario Comprendere lessico e struttura testuale dei brani letterari. Riconoscere la specifica poetica dell’autore di un’opera presa in esame all’interno del testo analizzato. Individuare il genere di un testo letterario. Essere capaci di collocare un testo letterario all’interno di un movimento, di una corrente, di un movimento culturale. Cogliere le tematiche e la poetica caratteristiche di uno specifico movimento letterario Riconoscere le caratteristiche formali e stilistiche di uno specifico movimento letterario. Cogliere le relazioni tra uno specifico movimento letterario e il contesto storico - Documento del consiglio di classe – 5^ C Elementi strutturali e morfogrammaticali di un testo scritto coerente e coeso. Uso dei dizionari. Modalità e tecniche di produzione scritta quali saggi brevi, articoli di giornale, tema di ordine generale e di ordine storico Principali figure retoriche e morfologiche Principali categorie narratologiche Principali autori Principali opere Principali generi letterari Principali movimenti e correnti letterarie Principali esponenti di movimenti e correnti esaminati. Antecedenti significativi Coordinate storiche e culturali entro cui si sviluppano i principali movimenti e correnti 7 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A culturale in cui si sviluppa. Cogliere la relazione (appartenenza, opposizione, contiguità, etc.) tra un dato autore ed un movimento letterario STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni guidate, conversazioni guidate con interventi spontanei e/o sollecitati. Testo adottato Baldi, Giusto, Razzetti, Zaccaria, La Letteratura, voll. 5,6, Paravia editore, Inoltre: saggi brevi, materiali per la scrittura documentata, esempi di testi argomentativi, ecc. in fotocopia. fotocopie, appunti, tecnologie audiovisive. ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE In itinere FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche orali in cui si è tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti, della loro comprensione, delle capacità espositive (chiarezza, ordine logico, lessico specifico), di rielaborazione e riflessione critica. Complessivamente due prove orali per periodo. Per quanto riguarda le prove scritte cinque per l’intero periodo. Gli alunni hanno prodotto testi rispondenti alle quattro tipologie previste dall’Esame di Stato. In sede di valutazione si sono tenute quindi presenti la coerenza e la coesione ideativa, la correttezza ortogrammaticale e sintattica, la proprietà lessicale e la capacità di rielaborazione personale, ma anche il rispetto delle caratteristiche strutturali e linguistiche della tipologia testuale proposta. PROGRAMMA SVOLTO L’ETA’ POSTUNITARIA • Lo scenario: storia, società, cultura, idee. LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA • Testi esemplificativi di: Emilio Praga, Arrigo Boito, Igino Ugo Tarchetti IL ROMANZO DALL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO • Il naturalismo francese: Flaubert, Edmond e Jules De Goncourt, Zola • GIOVANNI VERGA INTELLETTUALI E POESIA IN ITALIA TRA ‘800 e ‘900 • Pascoli: la visione del mondo • La poesia • D'Annunzio: estetismo e superomismo • Avanguardie e futurismo IL ROMANZO NEL ‘900 tra tradizione e innovazione. Le nuove tipologie umane, le tematiche, i nuovi strumenti di indagine della psiche umana. PIRANDELLO • Vita e collocazione storico-culturale • Novelle eromanzi. • Poetica: l’umorismo. • Il nuovo teatro SVEVO • La formazione. Le influenze europee • I romanzi giovanili • L'evoluzione letteraria di Svevo (Joyce, Freud, la guerra) • Struttura e motivi fondamentali de La Coscienza di Zeno Ermetismo. Quasimodo. Saba. Ungaretti. Montale. Gli sviluppi della poesia italiana. Tipologie per la prima prova scritta dell’esame di stato. Per tutto l’anno. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 8 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Il clima della classe è risultato sereno dal punto di vista della disciplina, gli alunni si sono mostrati educati e rispettosi nei confronti dell’ insegnante. In ordine ai processi cognitivi, si è cercato di favorire negli alunni l’acquisizione di un’accettabile qualità della motivazione allo studio e di un metodo critico, non legato alla ripetitività mnemonica pura e semplice, in modo da consentire una più solida e approfondita sistemazione dei contenuti dell’apprendimento. In generale la classe si è dimostrata collaborativa e sufficientemente pronta a interrelazioni costruttive. Gli studenti hanno seguito conattenzione e con interesse le attività proposte. Nel complesso la preparazione e la sensibilità ai diversi stimoli culturali ed educativi raggiunge livelli adeguati alle singole potenzialità e in alcuni studenti ampiamente soddisfacenti, accompagnata da un livello di maturazione psicologica e culturale adeguati. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ Competenze, abilità, conoscenze Competenze Abilita’/capacita’ Conoscenze . Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche . Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spaziotempo . Identificare gli elementi più significativi per confrontare aree e periodi diversi .Comprendere il cambiamento in relazione a usi, abitudini,vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale . I principali fenomeni sociali ed economici che caratterizzano il periodo preso in esame anche in relazione alle diverse culture. . I principali fenomeni storici del periodo preso in esame e le coordinate spazio-tempo che li determinano . I principali eventi del periodo preso in esame che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea . Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale Utilizzare le conoscenze storiche acquisite per comprendere ed interpretare il presente . Comprendere i cambiamenti in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale. .Individuare le permanenze delle varie epoche storiche fino al tempo presente . I principali eventi che consentono di comprendere la realtà presente Utilizzare in modo autonomo, con chiarezza e consapevolezza, la terminologia storica . Essere in grado di comprendere, di spiegare e, ove opportuno, confrontare i concetti ed i termini caratterizzanti gli argomenti svolti . Essere in grado di comprendere un documento o un saggio storico con discreta autonomia . Termini e concetti fondamentali della disciplina . Termini e concetti specifici del programma Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. PROGRAMMA SVOLTO Contenuti esposti per Moduli /Unità didattiche Modulo / Unità didattica 1 Contenuti Tra Ottocento e Novecento: tempi Ottobre Novembre - Documento del consiglio di classe – 5^ C 9 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI 0.1. VEN E ZI A Il mondo alla vigilia della crisi degli equilibri. 0.2. L’Italia durante l’età Giolittiana. 0.3. La seconda rivoluzione industriale Il primo Novecento tra guerra e rivoluzione: 2 2.1 La prima guerra mondiale 2.2 La rivoluzione russa Dicembre Gennaio Democrazie e totalitarismi negli anni 20-40 3.1 La crisi del dopoguerra in Europa 3.2 Le potenze democratico-liberali negli anni 20 e 30 3.3. Il fascismo 3 3.4. Il nazismo Febbraio Marzo 3.5. Lo stato totalitario sovietico 3.6. L’Europa tra le due guerre La seconda guerra mondiale e l’avvento della guerra fredda 4.1. La seconda guerra 4 4.2. Il secondo dopoguerra 4.3. La leadership statunitense Aprile Maggio 4.4. URSS, le democrazie popolari e la Cina STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI La lezione frontale e la lezione dialogata, conversazioni guidate con interventi spontanei e/o sollecitati. Libri di testo G. Maifreda, Tempi moderni, vol. 3, B. Mondadori, fotocopie, appunti, tecnologie audiovisive. ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE In itinere FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali, prove semistrutturate , colloqui orali e test a risposta aperta e chiusa. Verifiche orali in cui si è tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti, della loro comprensione, delle capacità espositive (chiarezza, ordine logico,lessico specifico), di rielaborazione e riflessione critica. Complessivamente un test e due prove orali per periodo. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 10 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE INGLESE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La situazione di partenza della classe è rimasta sostanzialmente la stessa della fine dell’anno precedente e in alcuni casi è anche leggermente migliorata. Nel complesso la classe ha dimostrato di impegnarsi in modo serio e soddisfacente e di rispettare le consegne. La partecipazione al dialogo educativo è stata anch’essa positiva. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ La classe è riuscita a ottenere un livello cognitivo generale più che discreto. Solo in qualche raro caso i voti sufficienti sono stati il risultato di uno studio poco approfondito e talvolta mnemonico, a causa di qualche difficoltà nell’apprendimento della lingua e ad un impegno non sempre costante o adeguato. Un gruppo consistente di alunni è riuscito ad ottenere esiti da discreti a buoni, evidenziando interesse nello studio della materia, impegno serio e costante, e in qualche caso dimostrandosi talvolta trainanti per il resto della classe. Due alunne, Barbirato Alessandra e Convento Gaia hanno ottenuto la certificazione per il B2; l’alunna Di Francesco Federica ha conseguito la certificazione TOEFL iBT durante il periodo di studio negli USA. Per quanto attiene ai rapporti interpersonali la classe nel suo insieme risulta essere ben integrata. In particolare, la quasi totalità dei discenti ha raggiunto un livello di conoscenza più che discreto, in alcuni casi buono della lingua straniera in generale e, in particolare, della terminologia turistico-alberghiera, della struttura e dei contenuti di opuscoli pubblicitari per la promozione di vacanze-soggiorno di vario tipo, nonché di itinerari turistici, soprattutto ma non solo nell’ambito della città di Venezia. Dimostra, altresì, di possedere una conoscenza soddisfacente della città di Venezia e del Veneto relativamente alla configurazione generale e al patrimonio culturale e artistico. La classe nel suo insieme ha dato prova di avere acquisito una più che soddisfacente capacità di utilizzo della lingua scritta, che ha impiegato nella realizzazione di diversi tipi di attività, come nella creazione di opuscoli, itinerari e nelle relazioni su argomenti prefissati. Riguardo alla lingua orale, il livello medio raggiunto è generalmente discreto, e solo un numero esiguo di alunni si dimostra ancora un po’legato ad un metodo di studio di tipo mnemonico, anche se sono stati fatti dei passi in avanti rispetto all’anno precedente. La classe ha anche realizzato dei lavori di ricerca in modo autonomo che ha saputo gestire ed esporre durante le verifiche orali. STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Generalmente si è adottata la lezione di tipo frontale, condotta quasi costantemente in lingua inglese e in modo dialogico, al fine di tenere sempre viva l’attenzione della classe e il suo diretto coinvolgimento durante il dialogo educativo. In tal modo si è anche cercato di sviluppare le capacità logico-critiche degli allievi, di stimolarli a ricavare la struttura dei contenuti oggetto di studio, nonché di operare le necessarie riflessioni sul lessico e sulle strutture morfo-sintattiche incontrate di volta in volta. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 11 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A Si è fatto ricorso alla lingua italiana solamente quando strettamente necessario e opportuno, incoraggiando gli studenti ad un uso il più possibile autonomo e personale della lingua. Gli alunni hanno anche effettuato un lavoro di ricerca sul patrimonio culturale e artistico della città di Venezia e sulle principali città d’arte del ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Non sono state istituite attività di recupero per la lingua Inglese. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate 2 (due) verifiche scritte nel corso del primo trimestre e 3 (tre) nel pentamestre finale, su argomenti di varia tipologia, tutti attinenti gli argomenti di studio: scheda del libro di testo (Mod 1, Unit 2) sul turismo sostenibile con domande di comprensione sulla lettura, lessico; relazione su i pro e i contro del turismo; scheda del libro di testo ( Mod. 5, Unit 2) con domande di comprensione sulla città di Palermo; lessico e come produzione scritta; creazione di un itinerario per un fine settimana a Venezia. L’ultima verifica corrisponde alla simulazione di terza prova del 2 maggio 2016 (presentazione di un centro termale del Veneto); il punteggio relativo è stato convertito in decimi. Nella valutazione delle prove scritte sono stati presi in considerazione i seguenti criteri: il grado di conoscenza dell’argomento, la sua strutturazione e coesione; l’utilizzo del lessico specifico e correttezza grammaticale e infine le capacità di rielaborazione e sintesi. Nella simulazione di terza prova di inizio maggio, si è tenuto conto delle conoscenze, delle competenze nell’uso delle conoscenze e della capacità di sintesi e rielaborazione. Le verifiche orali, generalmente due nel primo trimestre e da 2 a 3 nella seconda parte dell’anno scolastico, hanno riguardato relazioni su argomenti oggetto di studio e sui lavori di ricerca e approfondimento assegnati; controllo del lavoro a casa. I criteri per la valutazione della lingua orale hanno tenuto conto del grado di conoscenza dell’argomento affrontato e discusso; della capacità di comprensione e di interazione con l’insegnante e i compagni; della capacità di rielaborazione e dell’apporto personale; della puntualità e serietà con cui sono stati realizzati i lavori a casa. PROGRAMMA SVOLTO Dal testo in adozione “Go travelling!” di S. Burns e A.M. Rosco, ed. Valmartina sono stati trattati i seguenti argomenti: Module 3: Getting around Unit 2: Waterways, railways and roads: da pp. 76 a pag. 81 e pag. 85; da pag. 93 a pag. 96. Sugli argomenti affrontati sono state anche fornite delle fotocopie ( 2 itinerari di crociera con breve descrizione della nave; Canal cruise on the Brenta; Cruise benefits). Module 5: Around Italy Unit 2: Incoming tourism: (da pag. 150 a pag. 155); A long lasting love; Visiting Italy; ; In the mountains (approfondimento sulle Dolomiti); Hotel Rifugio; By the lakes; Lake Garda. Ricerca e approfondimento sulle spiagge del Veneto; Venice, pp. 162/166 ( approfondimento sui principali monumenti della città e la storia della città). La classe ha partecipato al Progetto Alternanza Scuola Lavoro dal 25 gennaio al 14 febbraio 2016. Unit 2: Incoming tourism: - Documento del consiglio di classe – 5^ C 12 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A Discover Veneto and its treasures, p. 167 ed esame dell’itinerario; Ricerca e approfondimento sulle principali città d’arte del Veneto e sul Veneto in generale. Unit 2: Incoming tourism: Etruscan travels, p. 172; Rome, pp. 174/177; Naples Itinerary, p. 180; Modifications and cancellations pp. 181-182. Module 7: target Tourism Unit 1: Special interest holidays: What is target tourism; Study holidays; Skiing in Italy; Spas and fitness centres; Agriturismi and farm stay; Weddings and honeymoons (da pag. 250 a pag. 263). La classe ha eseguito alcuni approfondimenti su Cortina d’Ampezzo; località termali ,agriturismi e vacanze studio nel Veneto. Module 7: Unit 2: Gastronomy and tourism: A taste of Italy, pp. 266/267; Circulars, p. 275; Useful phrases p. 278. Module 6: Europe and beyond Unit 1: Around Europe: Why visit the UK?; Swinging London, pp. 196/200 e 204-205. Unit 2: Beyond Europe: “Where shall we go?” , p. 216; The tourism industry in the USA; The USA “Coast to Coast”; New York, pp. 224/229; Yellowstone National Park, pp. 236/237; Talking about itineraries, pp. 245/246. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 13 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SPAGNOLO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Il mio insegnamento nella classe VC è iniziato dalla classe prima per il gruppo classe proveniente dalla 1C, ho seguito quindi il gruppo per cinque anni. Ho invece insegnato al gruppo aggregato alla classe a partire dalla terza per gli ultimi tre anni di corso. Per quanto riguarda il comportamento, il gruppo classe ha mantenuto sempre un comportamento sostanzialmente corretto. Nel complesso la classe ha sempre dato prova di partecipare al dialogo educativo in modo attivo e propositivo. Negli anni un buon numero di studenti ha seguito lo studio della materia con costanza, interesse e impegno acquisendo una buona conoscenza della lingua, della relativa cultura e dei contenuti disciplinari. In particolare, si è distinto un ristretto gruppo di allievi che grazie alle proprie capacità personali, ad una buona predisposizione allo studio delle lingue straniere e ad un impegno costante hanno ottenuto buoni risultati. Si osservano tuttavia un limitato numero di alunni che evidenzia lacune pregresse nelle conoscenze di base e i cui risultati conseguiti rivelano ancora i limiti di una preparazione discontinua e talvolta superficiale. Tre alunni hanno conseguito la certificazione in lingua spagnola Dele B2. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E CAPACITA’ Competenze : Gli studenti hanno acquisito competenze comunicativo-relazionali che consentono loro di: Comunicare l’essenziale in situazioni diverse, mettendo in evidenza i punti più importanti e utilizzando semplici espressioni in un discorso articolato con coerenza, seppur con pause ed esitazioni nella formulazione; Capire testi di uso corrente legati anche a settori specifici, quali quello del turismo; Presentare per iscritto e oralmente argomenti noti di carattere professionale e generale con coerenza logica anche se con qualche esitazione servendosi di una gamma adeguata di vocaboli relativi al settore professionale e facendo eventualmente ricorso a perifrasi; Organizzare, redigere e presentare itinerari turistici in località di vario tipo; Redigere un testo per promuovere una località, una struttura ricettiva, un evento, ecc. Scrivere una lettera formale di natura professionale-turistica: a un albergo, agenzia di viaggio, ecc. Conoscenze: Sono stati acquisiti i contenuti disciplinari esposti in Programma svolto; gli studenti conoscono le strutture linguistiche in modo adeguato al contesto con lessico specifico; il lessico specifico dell’ambito turistico e commerciale; le principali tipologie di turismo; le principali caratteristiche delle città d’arte del Veneto e di alcune località di interesse turistico. Capacità: Gli studenti possono esprimersi su argomenti generali in modo relativamente corretto dal punto di vista formale; comunicare con un grado di scioltezza sufficiente per interagire in modo con parlanti nativi; sostenere comunicazioni anche su argomenti di carattere turistico e professionale; partecipare a conversazioni su argomenti riguardanti la vita quotidiana e il settore turistico; produrre testi scritti di carattere e argomento professionale (corrispondenza commerciale, curricola, ecc.) con sufficiente grado di coerenza e coesione e lessico specifico; preparare depliant per descrivere i luoghi di interesse turistico ed artistico studiati e preparare itinerari turistici in lingua. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 14 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Nell’ambito comunicativo per potenziar le capacità di comprensione e di produzione in lingua, gli studenti sono stati sollecitati a partecipare alla lezione in modo attivo, sia nelle ore di docenza sia in quelle di codocenza con l’insegnante di madrelingua. Nell’ambito della produzione scritta è stato dato particolare rilievo alla redazione di documentazione di varia tipologia collegata alla sfera turistica. Per quanto riguarda l’aspetto formale è stata potenziata e consolidata la conoscenza di quelle strutture grammaticali che rivestono particolare importanza nell’ambito della microlingua. Nell’ambito lessicale si è perseguita l’acquisizione di un ampio vocabolario rispondente alle situazioni comunicative incontrate. Per gli approfondimenti relativi al programma di turismo si è ricorsi talvolta alla lezione frontale, con spiegazioni supportate e complementate da attività personali e di ricerca svolte dagli studenti. Sono stati previsti momenti di cooperazione in classe tra alunni nello svolgimento delle attività assegnate. Sono state somministrate attività relative alla scrittura codificata e alla presentazione di luoghi di interesse turistico ed itinerari. ATTIVITA’ DI RECUPERO La revisione, l’approfondimento ed il recupero di conoscenze di base della lingua sono state effettuate a livello curricolare, in itinere, ogniqualvolta se ne è verificata la necessità. Ogni verifica ha costituito l’occasione per ripassare ed approfondire gli argomenti studiati. Per quanto riguarda la microlingua specialistica, si è cercato di insistere parallelamente sulla comprensione e produzione orale e scritta. MEZZI Testo in adozione: Buen Viaje, Laura Pierozzi, Ed.Zanichelli Sussidi: libro di testo, dispensa realizzata dalla docente, testi audio e video, presa d’appunti, schede e griglie da completare. Spazio è stato dato alla ricerca personale anche attraverso l’uso di materiale autentico reperito presso siti internet, riviste e pubblicazioni di argomento turistico. Sono state inoltre somministrate simulazioni della terza prova d’esame e dell’orale. Delle tre ore settimanali di curricolo, una è stata svolta in laboratorio multimediale. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sia scritte che orali, si sono svolte su argomenti trattati ed approfonditi in classe. Si sono fatte due verifiche scritte nel primo periodo e tre nel secondo periodo, valutate secondo la conoscenza dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi di competenza lessicale, testuale e grammaticale. Nelle verifiche orali, due per ogni scansione dell’anno scolastico, sono state valutate sia la competenza comunicativa e linguistica, sia la conoscenza dei contenuti. Nel corso del secondo periodo si è svolta una simulazione di terza prova, valutata secondo la griglia allegata e una dell’orale (relativamente allo spagnolo). - Documento del consiglio di classe – 5^ C 15 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A PROGRAMMA SVOLTO Presentare un hotel Unità 8 Mezzi di trasporto: trasporto aereo e ferroviario Unità 12 La città e i monumenti e i loro interni Presentare dal punto di vista turistico una città o un paese, organizzare un percorso in una città Unità 13 L’itinerario: Presentare una zona turistica, organizzare, presentare e proporre itinerari Tipologie di Turismo: • Le Crociere marittime e fluviali: descrivere una nave e un itinerario; • Spa e turismo termale in Veneto; Venezia: • Cenni generali e storici • Tecniche di costruzione • Piazza San Marco: Basilica, Palazzo Ducale • Il Canal Grande • Le Isole • Festività e gastronomia Veneto: • Cenni generali • Verona e il Lago di Garda • Vicenza e il Palladio • Padova e Sant’Antonio Madrid: • Realizzazione di un itinerario di interesse turistico a Madrid, monumenti e musei, luoghi di interesse. • Ricerca, approfondimento e descrizione di alcune opere presenti al Museo del Prado e al Reina Sofia Luoghi di interesse naturalistico in America Latina, Unità 24 e 25 Argentina: tra costumi e leggende Alla scoperta del Chile Il Caribe e Cuba Costarica Argomenti interdisciplinari • Visione e commento di un film su temi attinenti il programma. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 16 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE FRANCESE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe composta da 11 elementi ha sempre dimostrato particolare interesse e partecipazione ed ha ottenuto risultati decisamente buoni sia all’orale che allo scritto. Alcuni allievi hanno ottenuto risultati positivi sia nelle certificazioni (Livello B1) sia nelle attività proposte dall’Alliance Française (Jeunesse Matinées). OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ Possedere una competenza di livello intermedio nelle quattro abilità. Sostenere una conversazione adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione, anche su argomenti di carattere specifico, descrivere processi e/o situazioni con chiarezza logica e una certa capacità critica. Orientarsi alla comprensione di pubblicazioni nella lingua straniera relativa al settore specifico di indirizzo. Produrre testi scritti di carattere generale e/o specifico con coerenza e coesione. La maggior parte degli allievi è in grado di comprendere in modo anche analitico testi di argomento turistico e globalmente testi di vario tipo (articoli, brochures), sa produrre brani semplici e comunicare in modo adeguato al contesto in situazioni note o preparate. La maggior parte degli alunni è in grado di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per comunicare efficacemente con persone di lingua francese in situazioni concrete e poter lavorare con una certa autonomia nella comprensione dei testi. STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Il testo in adozione “CARNETS DE VOYAGE” è stato integrato da fotocopie soprattutto di materiale autentico e testi turistici. Lezione frontale in classe nell’analisi di testi orali e scritti si sono sempre fatti riflettere gli allievi sul contesto e sulla situazione per il quale il testo era nato. Per la produzione orale, attività comunicative sui contenuti dei testi presi in esame. Per quanto possibile si è evitato di interrompere l’espansione per correggere errori di carattere formale, intervenendo invece in un secondo momento e coinvolgendo nella correzione l’intera classe. Per la produzione scritta sono stati sottoposti quesiti di solito di tipo descrittivo, brevi composizioni. ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Il recupero si è svolto in itinere. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state valutate la conoscenze delle strutture e funzioni linguistiche e la competenza comunicativa. Sono state effettuate due verifiche nel primo trimestre e tre nel secondo periodo, per testare le abilità nella produzione scritta. Le interrogazioni orali sono state due nel primo trimestre e due nel pentamestre Gli allievi sono stati valutati anche in base alla loro partecipazione attiva alle attività proposte in classe e all’esposizione efficace degli argomenti trattati. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 17 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A PROGRAMMA SVOLTO I TRIMESTRE Il turismo e le sue differenti forme: Tourisme bleu, tourisme vert, tourisme montagnard, tourisme religeux, tourisme de santé, tourisme social, tourisme d’affaire. Presentare una città d’arte : Venezia in particolare Cannaregio, S. Polo, S. Croce, le città d’arte del Veneto: Vicenza, Padova, Verona, il soggiorno linguistico, presentazione di un itinerario, di una località balneare (il litorale Veneto: Lido di Jesolo, Lido di Venezia, Sottomarina-Chioggia, Bibione), Rimini. Parigi brevi cenni storici e i principali monumenti. II° PENTAMESTRE Presentazione delle crociere, la presentazione di un congresso, l’Immigration, la Societé Française. Presentazione di una località termale, in particolare il Bacino Euganeo, Vichy, il turismo verde. Una località montana (le Dolomiti in particolare Cortina d’Ampezzo). Cohabitation intérgénérationnelle. Les Seniors. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 18 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE RUSSO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La situazione di partenza del gruppo di russo, probabilmente anche a causa del continuo avvicendarsi di diversi docenti durante tutto il quinquennio, presenta nella maggior parte della classe, un livello non particolarmente elevato, anche se per lo più sufficiente, raggiunge buoni risultati in un paio di elementi e ottimi nelle due studentesse di origine moldavo/ucraina.. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ Possedere una competenza di livello medio nelle quattro abilità di base. Saper comprendere testi di attualità e di argomento turistico, cogliendone il senso e lo scopo, sapendo inferire, in un contesto noto, il significato di elementi non ancora conosciuti. Stabilire rapporti interpersonali efficaci, sostenendo una conversazione funzionalmente adeguata al contesto, anche su argomenti settoriali. Produrre testi, orali e scritti, di carattere generale e/o specifico, con sufficiente coerenza e coesione. Redigere depliant turistici, lettere di prenotazione, itinerari sintetici. Possedere una conoscenza storico-geografica e culturale della Russia, della propria città e della propria regione STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Metodo induttivo funzionale-comunicativo . Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti si è fatto costante riferimento ad attività di tipo comunicativo, in cui le abilità linguistiche di base sono state usate, nel codice orale e in quello scritto, realisticamente in varie situazioni, anche professionali. Véronique Jouan-Lafont, Françoise Kovalenko Reportage 2, Ed. Belin - Parigi 2006 A.Golubeva, A. Zadorina, E.Ganapol'skaja, Russkij jazyk dlja gostiniz i restoranov, SanktPeterburg, Zlatoust, 1998 S. Chavronina, A. Širočenskaja, Il russo. Esercizi, Moskva, Russkij jazyk, 1990 Utilizzo di fotocopie tratte da riviste, cataloghi turistici, depliant turistici, guide turistiche, internet. Materiali originali prodotti dall’ insegnante. ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Le attività di recupero non sono state svolte in maniera specifica, ma in itinere, spalmando i vari argomenti di recupero nelle varie verifiche. Le eccellenze sono state valorizzate tramite coinvolgimento diretto nello sostenere la lezione in classe a fianco del docente, valutando la disponibilità, l’impegno e la qualità profusi. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per casa sono stati assegnati alcuni testi di comprensione e la stesura di un itinerario. Le verifiche orali si sono per lo più basate su relazioni attinenti a temi turistici. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 19 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A I criteri di valutazione si sono basati per la produzione scritta sull'attinenza al testo e sulla correttezza formale; per l'orale sulla capacità di comprensione e produzione, sulla conoscenza dei contenuti, sulla ricchezza e adeguatezza del lessico. PROGRAMMA SVOLTO Revisione e completamento delle principali strutture morfologiche e sintattiche: GRAMMATICA • verbi di moto con prefissi • espressioni di tempo • imperativo • discorso indiretto • periodo ipotetico • L’aggettivo breve • gradi dell' aggettivo e dell'avverbio • declinazione dei numerali MICROLINGUA • Stesura di Itinerari sintetici. Itinerario Mosca – Irkutsk e Lago Bajkal • La Transiberiana • Il trasporto ferroviario in Russia • • • • Presentazioni di città d'arte: Mosca Tretjakovskaja Galereja (Galleria Tretjakov) La fabbrica di cioccolata “Krasnyj Oktjabr’” Padova Treviso • Presentazione della propria regione: il Veneto • Presentazione di località turistiche (marine, montane e termali) e strutture ricettive. CULTURA E CIVILTA’ • • • • • • • • I Romanov La casa in Russia dopo la Rivoluzione d’ottobre. “Komunal’naja kvartira” (l’appartamento collettivo) La famiglia Sheremetev L’abolizione della servitù della gleba Aleksandr Sergheevich Pushkin L’inverno russo Aleksandr Sergeevich Pushkin. Storia e biografia. Esposizione in lingua della biografia e della storia dell'autore. Poesie Фёдор Михаилович Достоевский - Fёdor Michajlovich Dostoevskij. Storia e biografia. Esposizione in lingua della biografia e della storia dell'autore. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 20 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATEMATICA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe ha goduto della continuità didattica per l’intero triennio. Il comportamento è sempre stato corretto sia reciprocamente che nei confronti dell’insegnante. L’attenzione alle lezioni costante e la partecipazione attiva. All’inizio della quinta il livello era mediamente discreto; una parte degli studenti dimostrava di possedere solide basi strumentali ,un lessico adeguato, metodo di studio acquisito e, un’altra piccola parte dimostrava ancora qualche difficoltà nell’affrontare le varie problematiche presentando incertezze dovute a uno studio precedente poco costante e superficiale . Mediamente la classe ha dimostrato di possedere adeguate conoscenze e discrete , in alcuni casi anche buone e ottime competenze. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ Conoscenze metodo risolutivo di equazioni e disequazioni di primo, secondo, di grado superiore al secondo, fratte, irrazionali, esponenziali e logaritmiche; metodi risolutivi di sistemi di equazioni e disequazioni; geometria analitica: rette, parabola; definizione di funzione, dominio, condominio, grafico ; proprietà delle funzioni (iniettiva, suriettiva, biiettiva, continua, derivabile); composizione di funzioni; definizione di punti di accumulazione per un insieme e punti isolati in un insieme; definizione di limite di funzione reale; definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; definizione di derivata prima di una funzione reale calcolata in un punto del suo dominio; suo significato geometrico; regole di derivazione; definizione di funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo; definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto; definizione di concavità di una funzione ; definizione di flesso; Abilità risoluzione di equazioni e disequazioni di primo, secondo, di grado superiore al secondo, fratte, irrazionali, esponenziali e logaritmiche; risoluzione di sistemi di equazioni e disequazioni; determinazione di dominio e di condominio di una funzione reale; riconoscimento delle proprietà di una funzione; determinazione della funzione composta tra due o più funzioni; determinazione della funzione inversa; calcolo del limite di funzione reale; forme indeterminate ; determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione; verifica della continuità di funzione in un punto ; calcolo della derivata prima e successive di una funzione reale; equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto; calcolo di limiti con la regola del De L’Hospital ; determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente; determinazione di massimo e minimo relativo ed assoluto; costruzione e lettura del grafico di una funzione. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 21 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A Competenze Analisi del grafico di una funzione, determinazione dei dati salienti ( dominio, codominio, intersezioni con gli assi, segno della funzione, andamento nei punti di accumulazione per il dominio della funzione, intervalli di crescenza e di decrescenza, massimi e minimi, intervalli di concavità verso l’alto e verso il basso, flessi);; Gli alunni, sebbene non tutti in maniera organica, sanno rielaborare le conoscenze e le abilità acquisite, distinguendo le informazioni principali da quelle secondarie, cogliendo il significato del risultato trovato; sanno affrontare lo studio di un problema scegliendo le modalità più efficaci sia per la sua risoluzione che per la presentazione delle conclusioni. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Le metodologie utilizzate sono state la scoperta guidata, la lezione dialogo e la lezione frontale che introduce e sintetizza. Nelle spiegazioni si è cercato di mantenere un linguaggio semplice, anche laddove ciò ha richiesto di sacrificare in parte il rigore logico (linguaggio riferito formalmente ad assiomi e teoremi). Per far meglio comprendere il significato di alcune proposizioni matematiche si è fatto ricorso a spiegazioni intuitive. In classe si sono svolti molti esercizi esemplificativi degli argomenti affrontati. ATTIVITA’ DI RECUPERO L’attività di recupero è stata fatta in itinere. Tra il primo e il secondo periodo è stato fatto un ripasso del programma svolto, cercando di recuperare le lacune evidenziate da alcuni alunni. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Scritte : articolate in forma di esercizi tradizionali Scritte : articolate in forma di esercizi tradizionali. Orali : svolti soprattutto per valutare i progressi nella capacità di ragionamento e di espressione. Per la valutazione delle prove scritte si sono considerati: - capacità di analisi del problema, rispondenza alle richieste; - conoscenze appropriate e correttezza nella risoluzione; - organizzazione dei dati. Per la valutazione delle prove orali si sono considerati: - padronanza di linguaggio tecnico; - acquisizione delle conoscenze; - organicità nell’argomentazione. Nella valutazione complessiva si è tenuto conto anche dei progressi nell’interesse, nell’impegno e nella preparazione dimostrati nel corso dell’anno scolastico, nonché dei tempi e delle capacità di apprendimento e di ragionamento di ogni singolo studente, unitamente al conseguimento totale o parziale degli obiettivi prefissati . Il criterio di valutazione è stato ribadito nel coordinamento, tra gli insegnanti della materia, di settembre 2015. Sono state svolte due prove scritte e una prova orale nel primo trimestre, quattro prove scritte e una orale nel secondo. PROGRAMMA SVOLTO RIPASSO DEGLI ARGOMENTI PROPEDEUTICI 1. Equazioni e disequazioni di primo, secondo di grado superiore al secondo, fratte, irrazionali, esponenziali e logaritmiche FUNZIONI 2. Definizione di funzione. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 22 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A 3. Definizione: dominio (o insieme di esistenza o C.E.), codominio e grafico di una funzione. 4. Proprietà: iniettività, suriettività, invertibilità di una funzione. 5. Composizione tra funzioni. 6. Descrizione delle proprietà di una funzione in base al proprio grafico. 7. Grafico dell’inversa di una funzione. FUNZIONI LOGARITMICHE ED ESPONENZIALI 1. Funzione esponenziale e sue proprietà. 2. Equazioni e disequazioni esponenziali. 3. Definizione di logaritmo. 4. Proprietà del logaritmo. 5. Funzione logaritmica e sue proprietà. 6. Equazioni e disequazioni logaritmiche. LIMITI 1. Concetto di punto di accumulazione per un insieme e di punto isolato in un insieme. 2. Definizione di intorno di un punto e di limite. 3. Limite destro e sinistro. 4. Calcolo di limiti. 5. Risoluzione di forme indeterminate. 6. Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. 7. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. DERIVATA DI UNA FUNZIONE 1. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. 2. Derivate della funzione costante,. della variabile indipendente, del quadrato della variabile indipendente. 3. Regole di derivazione (somma, prodotto, quoziente, composizione di funzioni algebriche). Calcolo della derivata prima di funzioni algebriche. 4. Il Teorema di De L’Hospital. 5. Crescenza e decrescenza di una funzione. 6. Ricerca dei max e/o min di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima. 7. Concavità di una funzione. STUDIO DI UNA FUNZIONE 1. Studio di funzioni (soprattutto di funzioni algebriche razionali intere e fratte in cui i dati numerici salienti siano interi o razionali): C.E., intersezioni con gli assi cartesiani, segno, calcolo dei limiti indispensabili, derivata prima, crescenza-decrescenza, massimi-minimi, Disegno approssimativo del grafico. 2. Analisi del grafico di una funzione, determinazione dei dati salienti (dominio, condominio, intersezioni con gli assi, segno della funzione, andamento nei punti di accumulazione per il dominio della funzione, intervalli di crescenza e di decrescenza, massimi e minimi). - Documento del consiglio di classe – 5^ C 23 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ARTE E TERRITORIO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe si presenta omogenea negli apprendimenti e nel comportamento nel complesso sempre corretto. Il gruppo classe ha dimostrato nel corso dei tre anni interesse per la disciplina, la partecipazione al dialogo educativo è stata costante e il profitto raggiunto è buono per la maggior parte degli studenti. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ Obiettivi generali raggiunti: educazione ai beni culturali, in particolare, apprendimento di un chiaro ed essenziale profilo storico dell’arte europea e comprensione dei linguaggi delle arti visive e lettura di opere d’arte con ricorso ad un lessico specifico. Conoscenze:conoscenza dei principali periodi che caratterizzano il corso dell’arte occidentale e dei linguaggi che li contraddistinguono, analisi dei prodotti artistici. Conoscenza della natura materiale delle opere nello specifico delle diverse tecniche di realizzazione dell’architettura, della pittura e della scultura. Abilità / Capacità:capacità di storicizzare i linguaggi artistici riferendoli a contesti generali e capacità di rapportarsi autonomamente alle opere d’arte. Consapevolezza che quanto appreso ed esperito costituisce un primo approccio disciplinare e che gli interessi eventualmente suscitati possono arricchirsi di ulteriori, ampliabili conoscenze/esperienze. Comprensione che le città d’arte e le istituzioni museali sono poli attrattivi di turismo culturale. Appropriazione del patrimonio storico- artistico e sensibilizzazione ai problemi di tutela. Competenze:competenze nel saper riconoscere le opere più significative dei periodi affrontati e nella presentazione delle stesse in rapporto al contesto storico-artistico di appartenenza. Padronanza nel descrivere organicamente un’opera individuando il soggetto ed i mezzi espressivi. Valutazione dell’ampiezza del patrimonio storico artistico italiano, comprensione ed elaborazione di itinerari turistici Obiettivi educativi e cognitivi trasversali: consolidamento delle capacità di organizzazione di un testo scritto, approfondimento nella conoscenza dei contenuti di discipline diverse, organizzazione e analisi critica di un dato argomento/immagine, possesso di un adeguato lessico tecnico e critico che permetta un’esposizione orale corretta, autonoma con approfondimenti e collegamenti individuali. Saperi minimi:Saper utilizzare gli strumenti di base (manuali, dizionari, riviste, guide). Comprendere e riassumere correttamente un testo scritto. Saper seguire una lezione orale prendendo appunti. Saper ordinare cronologicamente gli eventi. Saper osservare e descrivere un’immagine STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Si è partiti da una lezione frontale che è stata prevalente e l’uso del libro di testo, . Cricco –Di Teodoro “Itinerario nell’Arte” vol 3,guida organizzata di contenuti, cercando l’interazione con gli alunni ponendo questioni da analizzare stimolandoli all’intervento e alla partecipazione al fine di favorire lo sviluppo di soluzioni autonome e di interpretazioni personali . Visita alla 56 Biennale d'arte e Museo e al Museo d' Arte Moderna di Ca' Pesaro ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE In itinere - Documento del consiglio di classe – 5^ C 24 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Inserire testo Le verifiche formative sono state programmate a conclusione di argomenti o qualora se ne rilevasse l’utilità per consolidare alcuni momenti della programmazione. Sono state somministrate verifiche sia scritte (prove strutturate a risposta aperta) che orali , pertanto due verifiche a trimestre (I trimestre n°2 verifiche, pentamestre n° 3 verifiche). La griglia di valutazione e gli indicatori della valutazione per le prove strutturate a risposta aperta, condivisi dall’intero Coordinamento di Arte, sono pubblicate sul sito di Istituto. Nella valutazione si è tenuto conto dell'interesse e l'impegno e della partecipazione al dialogo educativo e del possesso dei saperi minimi PROGRAMMA SVOLTO Inserire testo A fronte di un programma di proporzioni gigantesche che copre un ambito temporale collocato dal 1700 ai nostri giorni è stato necessario operare delle scelte, la selezione accurata degli argomenti e dei percorsi ha reso possibile l’acquisizione di conoscenze spendibili sia in altre discipline che nella vita professionale dell’alunno. Sono state dunque individuate opere particolarmente significative dalla cui lettura si sono rilevate le caratteristiche fondamentali del linguaggio artistico dell’epoca e autori la cui produzione ha determinato decise rotture con la tradizione, determinando nuovi orientamenti artistici. E’ stato sempre privilegiato l’ambito artistico veneziano. Primo trimestre Il neoclassicismo : Canova, David .L'architettura neoclassica:G.Piermarini Teatro alla Scala, G.Selva Teatro La Fenice Il Romanticismo cenni sulla situazione nei vari paesi europei ,Francia, Germania, Inghilterra,Italia. Alcune personalità. Gericault, Delacroix, Hayez. Il Realismo: Courbet, Macchiaioli: Fattori. L’Impressiomismo: Manet le premesse tecnico-stilistiche. Alcune personalità Monet, Renoir, Degas Il postimpressionismo:Cezanne, Van Gogh, Gauguin,Toulose-Lautrec. Il Neoimpressionismo di Seurat . Secondo pentamestre Art Nouveau sviluppi in architettura , pittura e arti decorative La Secessione tedesca: : Klimt. Obrich Le premesse dell’espressionismo: Munch L’espressionismo: Die Bruke, Kirchner, Nolde, Heckel Il Cubismo: Picasso e Braque Il Futurismo. Martinetti, Boccioni , Balla ,Russolo e Sant’Elia. Il Dada. Arp, Duchamp,Ray. Il Surrealismo. Ernst,Mirò,Magritte, Dalì. ARGOMENTI Sintetiche monografie con analisi delle principali opere. Il neoclassicismo caratteri generali: Canova (studi e disegni ,Teseo e il Minotauro, Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese,Monumento Funebre A .Maria Cristina d’Austria ). J-L.David ( Il giuramento degli Orazi , La morte di Marat ). Architetture neoclassiche caratteri generali: G. Piermarini (Teatro alla Scala), Giannantonio Selva (Teatro della Fenice). Il Romanticismo caratteri generali . T.Gericault (Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia.La zattera della Medusa,)., E.Delacroix ( La libertà che guida il popolo,). F. Hayez ( Il Bacio) . Il Realismo caratteri generali . G. Courbet ( Lo spaccapietre, L’atelier del pittore, Le signorine sulla riva della Senna) . - Documento del consiglio di classe – 5^ C 25 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A I Macchiaioli caratteri generali. G. Fattori ( Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda Palmieri, In vedetta, Bovi al carro). L’Impressiomismo caratteri generali. E. Manet (Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle FoliesBergères). C. Monet ( Impressione ,sole nascente, , La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee). E. Degas (La lezione di ballo, L’assenzio) . A.Renoir (La grenouillere, Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri ) Post-impressionismo caratteri generali . P.Cèzanne ( La casa dell’impiccato,I giocatori di carte,La montagna di Sant-Victorie ). P.Gauguin ( Il Cristo giallo, Aho oe feii?, Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?) V.Van Gogh ( I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello di feltro grigio, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles con iris, Campo di grano). Neoimpressionismo di Seurat ( Une baignade à Asnières, Un dimanche apres-midi à I’ Ile de la Grande Jatte, Il circo). Henry de Toulouse –Lautrec (Al Moulin Rouge) Art Nouveau caratteri generali. La Secessione Viennese G. Klimt (,Giuditta I,Giuditta II, Danae). J.M. Olbrich ( Palazzo della Secessione) . Il gruppo die Bruke caratteri generali. E. Munch (La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il grido, Pubertà). Il cubismo caratteri generali. P. Picasso ( Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambrosie Vollard, Natura morta con sedia impagliata, I tre musici, Guernica). Il Futurismo caratteri generali. Umberto Boccioni (La città che sale, Stati d’animo:Gli addii,II vers., Forme uniche della continuità dello spazio). G. Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità astratta,Velocità astratta+rumore, Compenetrazioni iridescenti) A. Sant’Elia (La centrale elettrica, La città nuova). Il Dada caratteri generali..Hans Arp( Ritratto di Tristan Tzara).Marcel Duchamp (Fontana , L.H.O.O.Q.). Man Ray( Cadeau, Le violin d’Igres). Il Surrealismo caratteri generali. Max Ernst( Le pleiadi, La vestizione della sposa)Joan Mirò (Il carnevale di Arlecchino,La scala dell’evasione) Renè Magritte (L’uso della parola I, Le passeggiate di Euclide, La battaglia delle Argonne),Salvator Dalì (Costruzione molle con fave bollite,Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia,Sogno causato dal volo di un’ape). L’Astrattismo: cenni - Documento del consiglio di classe – 5^ C 26 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE GEOGRAFIA GENERALE E TURISTICA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe, nel corso degli anni, ha migliorato il proprio comportamento, partecipando in modo più attivo e propositivo alle attività didattiche. All’inizio del presente anno di corso, solo una parte degli studenti dimostrava di saper collegare tra loro i contenuti studiati e di essere in grado di rielaborarli in modo personale e critico. Lo studio era spesso quasi esclusivamente in vista delle verifiche. Una parte della classe doveva inoltre migliorare la qualità dello studio, troppo spesso discontinuo e mnemonico, e sviluppare una maggior capacità di argomentare ed esporre i contenuti appresi. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E CAPACITA’ Nel corso dell’anno gli studenti si sono impegnati con una maggior continuità rispetto al passato. La quantità e la qualità dello studio domestico sono migliorate. La classe ha raggiunto, nel complesso, un sufficiente livello di preparazione, anche se quasi metà degli studenti ha talvolta offerto, nel corso dell’anno, qualche prova non soddisfacente. Per quanto riguarda il profitto, circa un terzo degli studenti ha ottenuto risultati discreti o buoni, mentre i restanti due terzi si attestano sulla sufficienza. Nel complesso gli studenti hanno dimostrato di saper descrivere i principali ambienti naturali e umani dei continenti extraeuropei, analizzare a grandi linee il sistema territoriale dei paesi studiati e descriverne le principali risorse e strategie turistiche. La maggior parte della classe si è mostrata capace di riferire quanto studiato e nel corso dell’anno ha migliorato le proprie capacità espressive. Solo alcuni degli studenti hanno dimostrato di saper collegare i contenuti studiati, di essere in grado di rielaborarli e di argomentare in modo personale e critico. STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Avendo deciso di dare maggior peso allo studio della geografia turistica, si è seguita la traccia proposta dal libro di testo, arricchendo la lezione con riferimenti a temi d’attualità - come i rivolgimenti in atto nei Paesi Arabi, l’Expo, le problematiche dell’alimentazione e i grandi eventi. Di ciascun paese si sono studiati la morfologia, il clima, le caratteristiche demografiche ed economiche ed infine le risorse turistiche, utilizzando materiali o tracce forniti dall’insegnante. I vari moduli sono stati presentati utilizzando in genere la lezione frontale, seguita, talvolta, da attività di approfondimento come l’analisi e la rielaborazione di dati statistici, l’esame di casi di studio concreti, la ricerca in rete su temi quali le risorse ambientali e turistiche di un territorio. Alcune brevi esperienze di ricerca, condotte individualmente oppure a coppie, sono state poi presentate e discusse in classe con i compagni. Il tempo disponibile sia per lo svolgimento del programma che per i colloqui individuali è stato come sempre insufficiente. La maggior parte delle lezioni si è svolta in aula. Alcune attività di approfondimento sono state svolte in aula di informatica. Libro di testo: Nicoletta Salvatori. Corso di geografia turistica. Le tendenze del turismo nel mondo. Zanichelli. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 27 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Durante l’anno non sono state necessarie particolari attività di recupero, né ve ne sarebbe stato il tempo. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l’anno si sono proposte varie tipologie di verifica: colloqui individuali, interventi degli studenti durante le lezioni, prove scritte a trattazione sintetica. Nel valutare le diverse prove sostenute dagli studenti, si è tenuto conto: a) della loro conoscenza dei contenuti; b) della capacità di esporli in modo appropriato; c) della capacità di rielaborare ed applicare in modo autonomo le conoscenza acquisite; d) del livello di partenza; e) dell’interesse e dell’impegno espressi dallo studente in ciascuna attività. PROGRAMMA SVOLTO I contenuti del programma fanno riferimento all’indice del libro di testo. Nel caso venga indicato il titolo si intende svolto l’intero capitolo. I contenuti indicati in corsivo sono stati sviluppati utilizzando materiali forniti dall’insegnante. I flussi del turismo internazionale L’Australia. Il Giappone. Il miracolo cinese. Islam. Primavera araba. I movimenti islamisti. I conflitti in Medio Oriente e Nord Africa. Nord Africa: turismo fragile. Siria e Giordania. Dubai e Abu Dhabi. Marocco. I grandi eventi. L’Expo di Milano e i precedenti. Cibo e globalizzazione. La cucina tipica. Lo street food. Le Maldive. Un paradiso di terra e di acqua. Mauritius. Bali. I Caraibi. La Repubblica Dominicana. Le Americhe. Entro la conclusione dell’anno scolastico si svilupperanno i seguenti argomenti: Le risorse turistiche degli Stati Uniti. Il Far West. Il turismo sostenibile. L’Amazzonia. Le risorse turistiche del Brasile. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 28 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe si è dimostrata, nel complesso, molto interessata alla materia ed alle sue problematiche. Il dialogo educativo si è svolto con attenzione e per alcuni studenti con passione. Un gruppo di studenti ha raggiunto buoni risultati grazie anche all’impegno nello studio quotidiano mai venuto meno nel corso del quinquennio e del triennio ( per la parte aggregatasi ) di studio. Altri, nello studio meno solerti e un po’ superficiali hanno raggiunto risultati discreti o sufficienti. E’ necessario, però, dire che il libro di testo risulta frammentario, ripetitivo, privo di esercizi e, quindi, complessivamente inadeguato. Era stato adottato in un momento transitorio del nostro indirizzo di studio ( ovvero nel passaggio dalle discipline tecniche turistiche alle turistiche aziendali ) senza che altri libri fossero pronti. Con l’adozione di un nuovo testo due anni addietro si è ovviato a questa situazione. Il tirocinio d’agenzia nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro si è svolto regolarmente ed ha prodotto interesse e stimolo negli allievi. OBIETTIVI RAGGIUNTI COMPETENZE E ABILITA’ IN TERMINI DI CONOSCENZE, Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gran parte degli allievi ha acquisito le conoscenze in merito all’analisi, alla valutazione dell’insieme dei servizi da fornire ad ipotetici clienti, in relazione al soggetto, al rapporto qualitàprezzo e ad altre condizioni operative. Sanno comprendere la logica d’impresa, simulando l’attività dell’azienda che svolge funzioni di Tour Operator e di altre imprese turistiche. Conoscono altresì le strategie commerciali ed imprenditoriali di un‘azienda turistica organizzatrice di viaggi ed eventi in relazione ai vari mercati e prodotti turistici nonché le fasi e gli elementi che costituiscono le tecniche di organizzazione congressuale. COMPETENZE Gli studenti, nella loro maggioranza, hanno acquisito le competenze necessarie per riconoscere le principali voci dello stato patrimoniale e del conto economico, le diverse tipologie di costi e ricavi aziendali nonché definire il prezzo di un prodotto turistico sulla base di corrispondenti tipologie di costo. Hanno inoltre competenza circa la formazione del prezzo di vendita dei pacchetti di viaggio, conoscenza e valutazione dei diversi elementi di prezzo, della programmazione e dei diversi tipi di budget. ABILITA’ Gli studenti sanno individuare il corretto sistema impositivo (viaggi nazionali, misti, extra UE ). Sanno individuare, sulla base delle diverse tipologie distributive, la corretta procedura impositiva (produzione, organizzazione e intermediazione ). Sanno calcolare e predisporre budget settoriali e generali nonché calcolare un business plan. Sanno definire una strategia di marketing e le fasi operative di marketing operando la distinzione tra piano aziendale e territoriale. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI L’insegnamento delle Discipline Turistiche Aziendali si svolge in quattro ore settimanali senza più, purtroppo, la compresenza del docente di Pratica d’Agenzia, che permetteva di svolgere una parte - Documento del consiglio di classe – 5^ C 29 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A pratica necessaria a mio avviso ad una migliore conoscenza professionale della materia turistica. Si è svolta nel mese di aprile la simulazione della seconda prova (in allegato il testo). ATTIVITA’ DI RECUPERO Nessuno studente ha dovuto recuperare.. MEZZI Lezione in classe. Testo di riferimento:” Batarra- Sabatini Turismo: prodotti,imprese, professioni ed. Tramontana “ integrato da fotocopie relative all’IVA ed ai Congressi, argomenti non compresi nel libro di testo.. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Dimostrazioni ed esercitazioni alla lavagna, prove scritte, simulazione della seconda prova. Criteri di valutazione in base a quanto detto in termini di conoscenze, competenze, capacità . PROGRAMMA SVOLTO Pianificazione strategica e controllo di gestione: concetto, diversi tipi di strategie aziendali, pianificazione strategica e le sue fasi. Controllo di gestione: caratteristiche, contabilità, classificazione dei costi: diretti, indiretti, fissi, variabili, semivariabili o semifissi. Calcolo del prezzo a full costing, calcolo del mark-up. Calcolo del prezzo a direct costing e break even point. Calcolo del costo pieno, lo yield management. La programmazione, le fasi del processo di pianificazione strategica, il business plan, il budget e il controllo budgettario: la pianificazione strategica, la programmazione annuale e il budget, il budget degli investimenti, il budget economico, le tipologie dei costi inseriti nei budget dei centri di responsabilità, il budget finanziario, il budget generale d’esercizio, il budget delle imprese di viaggi, i diversi tipi di budget definizione del budget e controllo, analisi degli scostamenti, vantaggi e limiti del budget.. Imposte: presupposti, operazioni, IVA per le AdV dettaglianti, IVA per i Tour Operator (art. 74 ter. DPR 633 e successivi I mercati ed i prodotti turistici: turismo leisure, prodotto montagna, mare, laghi, cultura, religioso natural-faunistico, enogastronomico, termale, sportivo, giovanile, made in Italy,arti e spettacolo. I prezzi dei pacchetti turistici:definizione e determinazione. Il viaggio e gli eventi: definizione. I viaggi organizzati su domanda e su offerta: viaggi individuali / di gruppo, incentive ed educational. I mercati e i prodotti turistici. L’organizzazione di viaggi ed eventi. Rapporti con gli albergatori, con i vettori aerei , il BSP, voli charter. Organizzazione congressuale : congressi, mercato congressuale, operatori congressuali, organizzazione di un congresso. Marketing- strategie: segmentazione, posizionamento, marca, ciclo di vita del prodotto. Nuove strategie e marketing elettronico, il customer relationship management (CRM ). Marketing territoriale e della destinazione: rapporto turismo-territorio, destinazione turistica, strategie di marketing territoriale e promozione turistica, commercializzazione. Il piano di marketing: aziendale e territoriale. Risorse umane e gestione della qualità: risorse umane nelle imprese turistiche, ricerca del personale, selezione e formazione, servizi per l’impiego. La ricerca attiva del lavoro e la qualità: strumenti, gestione della qualità, figure professionali preposte al controllo della qualità. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 30 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe 5 C ha avuto nella materia di diritto e legislazione turistica continuità didattica negli ultimi due anni scolastici mentre nella classe terza ha avuto altro insegnante. La classe ha attualmente 24 allievi. E' stato pertanto possibile garantire coerenza tra gli argomenti trattati nella classe quarta e le unità di apprendimento definite nella programmazione annuale per l'a.s. 2015/16. Dopo un breve periodo dedicato alla riproposizione di alcuni argomenti a base dello studio della legislazione turistica previsti per la classe quinta, la programmazione per unità di apprendimento è stata condotta nel rispetto del piano di lavoro presentato. Ci si è soffermati in particolar modo sugli aspetti del diritto pubblico e amministrativo in funzione delle sue connessioni con gli aspetti concreti dell'attività turistica, del diritto degli enti locali per le loro fondamentali competenze nel campo del turismo, del diritto e l'organizzazione dell'UE per arrivare ad una analisi più operativa della legislazione inerente il settore turistico (legislazione regionale veneta, diritti del turista, obblighi e responsabilità degli operatori del turismo,ecc.) evitando un approccio meramente nozionistico e affrontando i punti più problematici del settore e delle politiche del turismo in una situazione ancora confusa in termini di competenze e contenuti. La classe ha dimostrato nel complesso buone capacità e attiva disponibilità nell'affrontare i temi proposti con una positiva partecipazione al dialogo educativo. In particolare il lavoro fatto ha avuto come finalità la costruzione di una coscienza critica nei confronti degli argomenti studiati cercando di collocarli nel contesto attuale sia nazionale che internazionale con incursioni nella storia, nella geografia, nell'economia e nell'economia aziendale. Risulta sempre penalizzante nel corso del turismo dopo la riforma del 2008 la mancanza di ore dedicate all'economia politica e, in particolare, alla scienza delle finanze e al diritto tributario. Nel corso dell'anno sono state effettuate numerose verifiche partendo da prove scritte integrate da interrogazioni orali (8 prove scritte accompagnate da verifiche orali). Nell'ultima parte dell'anno scolastico si è sperimentata la metodologia della flipped classroom con discreti risultati e una ottima partecipazione di tutti gli allievi coinvolti nella presentazione di unità didattiche e di apprendimento per tutta la classe. Le prove di verifica e il lavoro in classe sono stati finalizzati non solo al raggiungimento di un adeguato livello di conoscenza, ma anche alla costruzione di specifiche competenze in ordine all'uso di un corretto linguaggio tecnico-giuridico unite alla esplicitazione di capacità logiche di collegamento e approfondimento personali. Nel complesso i risultati raggiunti per tutta la classe sono da considerarsi nel complesso buoni, con alcune eccellenze che sono riuscite ad essere inserite positivamente nel gruppo classe senza comportamenti personalistici e autoreferenziali. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI Nella prima parte del trimestre gli interventi didattici sono stati programmati per determinare argomenti di raccordo con le UU.DD.AA. (unità di apprendimento) svolte nell’anno precedente con particolare riferimento agli argomenti inerenti l'imprenditore e le società e con rimandi ad alcuni argomenti trattai nella classe terza. L’obiettivo generale del corso è di affrontare con modalità critica e consapevole gli apprendimenti inerenti tutta la parte di diritto, pubblico, amministrativo, pubblico internazionale, diritto dell'UE, legislazione regionale e normative concernenti il turismo con particolare riferimento all'analisi degli aspetti fondamentali del codice del turismo, del codice del consumo, del codice dei beni culturali e delle novità normative che hanno riflessi diretti con il sistema turismo italiano ed europeo. E' stata - Documento del consiglio di classe – 5^ C 31 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A pertanto data importanza all'analisi della situazione legislativa in fieri nel campo del turismo e non (si è trattato anche delle riforme costituzionali proposte e del loro effetto sull'organizzazione delle regioni e del settore turistico). OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: ● Conoscenze Nel complesso si è raggiunto una buona conoscenza degli argomenti trattati partendo dall’uso diretto delle fonti, considerando il libro di testo come commento di riferimento alle norme fondamentali e ai problemi trattati nel dialogo educativo in classe. Sono state somministrate alla classe dispense, testi di legge, estrapolazioni e commenti ai testi di legge con particolare riferimento agli aspetti normativi che toccano il turismo. ● Abilità La classe ha saputo positivamente affrontare problemi complessi in merito a casi e contesti concreti in cui sono applicate le norme e le situazioni oggetto di studio; ● Competenze L'approccio metodologico è stato finalizzato alla comprensione della complessità degli argomenti affrontati sapendo evidenziarne le interazioni interdisciplinari e pluridisciplinari (sapere affrontare e risolvere problemi sufficientemente complessi in merito a casi e contesti concreti in cui sono applicate le norme oggetto di studio). I risultati ottenuti possono essere definiti in linea con il piano di lavoro iniziale. METODOLOGIE ADOTTATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati,…) Le UU.DD.AA. sono affrontate partendo dalla tradizionale comunicazione-informazione sugli elementi conoscitivi essenziali, per poi aprire un dibattito su alcuni degli aspetti più significativi che coinvolgono il mondo reale e le situazioni concrete che vedono i discenti attori sociali. Particolare importanza nel dialogo educativo è stata data alla abilità di utilizzare con coerenza e chiarezza un adeguato linguaggio scientifico-giuridico ed economico (economia del turismo). Da evidenziare il positivo coinvolgimento degli studenti nella stessa costruzione delle lezioni con la consapevolezza della difficoltà determinata dalla interpretazione della norma giuridica e della sua conseguente applicazione nelle fattispecie. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI (TESTO UTILIZZATO, ATTREZZATURE, TECNOLOGIE MULTIMEDIALI E/O AUDIOVISIVE..) E' stato utilizzato come base il libro di testo in adozione Paolo Ronchetti "Diritto e Legislazione Turistica, seconda edizione" ed Zanichelli che si è dimostrato adeguato per affrontare gli argomenti proposti. E' stato in ogni caso necessario provvedere all'implementazione dei contenuti con materiali preparati dal docente e con l'uso diretto delle fonti con particolare riferimento alla legislazione nazionale e regionale di rilievo nel sistema del turismo. La pochezza delle ore e il fatto che la classe non è attrezzata con LIM non ha consentito l'uso diretto di tecnologie multimediali. L'implementazione degli argomenti è stata condotto mediante gruppo mail dedicato alla classe. VALUTAZIONE E VERIFICHE Sono state effettuate per il trimestre 3 prove scritte a domande aperte accompagnate da interrogazione sugli argomenti oggetto della prova scritte. Nel pentamestre, sono state effettuate cinque prove scritte che hanno simulato la tipologia A prevista per la terza prova d'esame e quattro interrogazioni. I criteri seguiti per la valutazione sono riferiti alle decisioni prese sia in sede di - Documento del consiglio di classe – 5^ C 32 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A coordinamento per materia che di consiglio di classe in ottemperanza degli indirizzi dati dal Collegio dei Docenti. ATTIVITÀ DI RECUPERO, SE EFFETTUATE, SPECIFICANDONE LA TIPOLOGIA E GLI ESITI Non sono state effettuate attività di recupero ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE AD INTEGRAZIONE DEL PROGRAMMA (PROGETTI, SCAMBI CULTURALI, VISITE GUIDATE, ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO, ALTRO…) A causa del limitato numero di ore a disposizione non sono state progettate attività specifiche di natura integrativa o extrascolastica per la disciplina. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Sono stati regolarmente impostati nell'ambito della massima trasparenza e disponibilità Ore di lezione previste a conclusione dell'ano scolastico 78. PIANO DI LAVORO FINALE PER UNITÀ DI APPRENDIMENTO DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA DOCENTE: REBERSCHEGG FABRIZIO CLASSE 5C anno scolastico 2015-16 • Sintesi degli argomenti trattati nella classe terza e quarta con particolare riferimento ai concetti di imprenditore, società e contratto. • concetto di Stato, cittadinanza, elementi fondamentali dello Stato, forme di Stato e forme di governo, caratteristiche delle forme stato (stato assoluto, stato patrimoniale, stato di polizia, stato liberale,il diritto di voto nella democrazia rappresentativa, la democrazia diretta (referendum), l'iniziativa legislativa popolare. • concetto di globalizzazione, cenni sul diritto internazionale, cenni sull'ONU. • Le istituzioni della Repubblica Italiana: parlamento, sistemi elettorali, il governo, Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, cenni sulla funzione giurisdizionale e l'amministrazione della giustizia, CSM • L'ordinamento amministrativo, l'attività amministrativa, principi costituzionale dell'attivitò amministrativa, organizzazione della P.A., argani attivi, consiltivi e di controllo, Consiglio di Stato, Corte dei Conti, le Authority. • Autonomie locali, gli enti autonomi territoriali dopo la riforma del titolo V e dopo la scomparsa delle province, la Regione (organi, funzioni), il Comune (organi e funzioni) • Gli atti della P.A., gli atti amministrativi, il provvedimento amministrativo, la discrezionalità amministrativa, il procedimento amministrativo, la semplificazione amministrativa (cenni), l'invalidità degli atti amministrativi, contratti della P.A. • La legislazione turistica italiana: il turismo nella costituzione, Codice del Turismo e sua parziale abrogazione con sentenza della Corte Cost. n. 80/2012, il codice del turismo attualmente operativo, cenni sull'ordinamento turistico statale attuale (MIBACT , Confererenze in materia di turismo), cenni su ENIT, ACI, CAI, Pro Loco, i sistemi turistici locali. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 33 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A • Legislazione turistica regionale: Legge regionale Veneto 14 giugno 2013, n. 11 (BUR n. 51/2013), che modifica la Legge regionale Veneto 4 novembre 2002, n. 33 (BUR n. 109/2002). Strutture ricettive e professioni turistiche, strutture turistiche complementari. • I beni culturali, cenni sul Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (definizione di bene culturale, tutela, valorizzazione e conservazione dei beni culturali, il demanio culturale, i beni archeologici, i luoghi della cultura, patrimonio UNESCO • Turismo sostenibile, sviluppo sostenibile, conferenza di Rio del 1992 a del 2012, agenda 21, COP 21 del 2016, la tutela ambientale e paesaggistica in Italia (cenni), il vincolo paesaggistico, aree protette (tipologie), sviluppo sostenibile e turismo sostenibile, sostenibilità delle strutture ricettive turistiche, turismo naturalistico, ecoturismo, turismo responsabile • La tutela del consumatore turista: cenni sulla normativa antitrust, il codice del consumo (analisi degli aspetti fondamentali con riferimento al settore turistico). e-commerce, carta dei diritti del turista (cenni), i pacchetti turistici (codice del consumo e codice del turismo) • Unione Europea: la nascita dell'Unione Europea,dal trattato CEE del 1957 al trattato di Lisbona, l'Unione economica e monetaria, eurogruppo , BCE, patto di stabilità, ecofin, principi inforrmatori dell'Unione, le istituzioni dell'UE, gli atti dell'Unione. • Organizzazione turistica europea: OMT (cenni), il turismo nel trattato di Lisbona e la convenzione di Shengen, dichiarazione di Madrid del 2010, turismo europeo sostenibile, il FESR e il turismo, capitali della cultura (cenni) • Riepilogo dei principali contratti del settore turistico (contratto d'albergo, deposito in albergo, multiproprietà, trasporto, viaggio, agenzia), day break, day use, condhotel. • La proposta di riforma costituzionale oggetto di referendum costituzionale nell'autunno 2016, le differenze tra l'assetto costituzionale attuale e la riforma, gli effetti sul procedimento legislativo, gli effetti sugli enti locali e sulsettore del turismo, cenni sulla riforma elettorale (Italicum) - Documento del consiglio di classe – 5^ C 34 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Il gruppo classe, formato da 18 femmine e 4 maschi ha tenuto un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina, instaurando un rapporto collaborativo con la docente. Il comportamento è sempre stato corretto non evidenziando problemi dal punto di vista disciplinare. Nel complesso le capacità motorie del gruppo sono discrete, per alcuni ottime. Nel corso dell’anno il lavoro è stato svolto in modo costante e complessivamente gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti con discreti risultati generali OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ In relazione alla programmazione curriculare sono stati individuati e conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Competenze: Per quanto riguarda le competenze acquisite ritengo che buona parte della classe sia in grado di scegliere gli esercizi per un programma autonomo di riscaldamento. Sono in grado di utilizzare con sufficiente continuità ed in modo pertinente le varie tecniche sportive. Cercono di applicare nelle varie situazioni le regole di gioco più importanti e di rispettarle in modo autonomo. Inoltre hanno una sufficiente capacità di valutare le proprie ed altrui prestazioni e di applicare alcune regole principali per il raggiungimento di un corretto stile di vita. Conoscenze: la classe nella sua totalità ha acquisito discrete e, in taluni casi, ottime conoscenze riguardo: le giuste tecniche da adottare per la padronanza del proprio corpo,espressività corporea,coordinazione, equilibrio; utilizzare modalità esecutive dell'azione, la conoscenza delle regole e dei gesti tecnici specifici dei principali giochi sportivi (pallavolo, Basket); norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni; memorizzare, selezionare ed a utilizzare la corretta terminologia della disciplina e di saper spiegare il significato delle azioni e delle modalità esecutive. Capacità: la classe ha espresso mediamente discrete capacità sia di tipo coordinativo che condizionale. Capacita di organizzazione di autonomia e di gestione delle attività, apprendere, memorizzare ed eseguire sequenze motorie complesse; comprendere e applicare regole e tattiche; progettare ed attuare autonomamente attività motorie semplici (ideare sequenze di esercizi di riscaldamento, ideare percorsi e circuiti); relazionare su argomenti teorici sviluppati, tutto ciò dovuto anche alla maturazione psico-fisica degli allievi ed alle attività svolte da ognuno. STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Nell'insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi di sviluppo di ogni alunno; in questo modo ognuno è stato messo nella condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie capacità. Spesso la lezione è stata frontale con frequenti coinvolgimenti degli alunni. E' stato privilegiato il lavoro di gruppo e l'insegnamento è stato il più possibile individualizzato. L'approccio metodologico è stato globale quando sono stati proposti giochi e attività sportive nuove, più spesso analitico quando si è trattato di rivedere e migliorare azioni motorie conosciute. Inoltre, per facilitare l'apprendimento motorio e l'acquisizione di automatismi, è stato utilizzato sempre il criterio della gradualità - Documento del consiglio di classe – 5^ C 35 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Non ne sono state svolte. Ma si fa presente che nella classe ci sono studenti che hanno partecipato al Centro sportivo scolastico ottenendo degli ottimi risultati.( Barbirato, Zanetti, Follin Salerno) FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione si è basata sull'accertamento dei livelli motori di partenza di ciascun alunno evidenziati dai test proposti all'inizio dell'anno, sull'accertamento delle diverse attitudini, delle competenze relazionali, della partecipazione, del rispetto delle regole e del conseguimento del possesso delle competenze e del livello raggiunto. Il conseguimento degli obiettivi intermedi e finali è stato verificato tramite verifiche, test e prove pratiche somministrati periodicamente. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto alle diverse situazioni di partenza, dell'impegno, dell'interesse e della continuità di partecipazione dimostrata oltre che dei risultati oggettivamente ottenuti ed ha considerato i saperi minimi il cui raggiungimento ha permesso la valutazione di sufficiente. PROGRAMMA SVOLTO Conoscenza,padronanza e rispetto del proprio corpo Il riscaldamento e l’attivazione muscolare Lo streching Il potenziamento muscolare con sovraccarichi Gli esercizi di coordinazione motoria Gli adattamenti vascolari negli sforzi fisici di durata Test di resistenza specifica Test di Cooper Test di velocità Test di forza Test addominale Circuiti allenanti Lo sport, le regole e il fair play Pallavolo Spiegazione dello spirito del gioco e delle regole base Il palleggio Il bagher La schiacciata e il muro Le posizioni dei giocatori in campo Regole di gioco e dimensioni del campo Esercitazioni in gruppo con giochi propedeutici Test di valutazione sulle abilità acquisite Basket Spiegazione dello spirito del gioco e delle regole base Il palleggio da fermo ed in movimento Il passaggio a due mani, una mano Il tiro libero ed il tiro in entrata Esercitazioni in gruppo al gioco. Atletica Salto in lungo Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Argomenti teorici svolti Teorie dell’allenamento. Regolamento pallavolo - Documento del consiglio di classe – 5^ C 36 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento dell'ora di Religione Cattolica sono quattordici. Tutti gli alunni partivano da una sufficiente conoscenza degli argomenti del corso. Grazie all'interesse per le tematiche proposte, la classe ha partecipato in modo costante al dialogo educativo di quest'anno raggiungendo buoni livelli di preparazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E CAPACITA’ L’alunno ha maturato consapevolezza sugli interrogativi esistenziali e li ha confrontati con le risposte date dalle religioni, sviluppando così una sua personalità nella dimensione religiosa. Ha tentato di sviluppare così una propria “filosofia di vita” che gli consentirà di fare scelte consapevoli per formarsi una coscienza critica sui valori fondamentali della vita umana. L’alunno sa riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa interviene. Riconosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Sa motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine. Sa inoltre tracciare un bilancio sui contributi dato dall’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI E’ stato privilegiato il metodo esperienziale-induttivo, per mezzo del quale sono stati coinvolti gli studenti in un apprendimento attivo e significativo. La metodologia si fonda sul principio di correlazione, in base al quale viene creata una circolarità fra le esperienze antropologiche, le esperienze degli uomini biblici e l'esperienza del cristianesimo vissuto. Si sviluppa in questo modo una pratica didattica ed educativa aperta al dialogo e alla condivisione. Le attività si sono svolte attraverso la lettura e la conoscenza di testi, brani di libro e articoli. ATTIVITA’ DI RECUPERO Non previste MEZZI Gli strumenti didattici usati sono stati: il libro di testo adottato , quotidiani, fotocopie di testi e documenti video. FORME DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’insegnamento e i risultati formativi raggiunti. Per la valutazione finale si è tenuto conto soprattutto dell’interesse con il quale lo studente ha seguito la disciplina e della sua partecipazione al dialogo educativo. PROGRAMMA Trimestre: “Di che mancanza è questa mancanza…” lettura e commento della poesia di Mario Luzi. Lettura sintesi de “Il gabbiano Jonathan Livinston”: il desiderio di infinito Prreparazione all’incontro con lo scrittore A. D’Avenia: l’adolescenza non è una malattia. Il sinodo dei Vescovi sulla famiglia - Documento del consiglio di classe – 5^ C 37 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A Come si fa a vivere? La risposta delle religioni Le feste pagane e cristiane Visione video “Dio non c’è” e commenti La violenza e il sacro: la tesi di Renè Girard I fatti di Parigi: il ruolo delle religioni Il Natale: il metodo di Dio per entrare nella storia Pentamestre Il giudizio sull’esperienza come costruzione di un criterio L’attivismo del benessere: video lezione del sociologo S. Abruzzese La legge sulle unioni civili: la posizione della Chiesa Imparare ad amare: l’amore umano come riflesso dell’amore di Dio La dimensione affettiva e la stabilità del rapporto uomo e donna Visione film “The passion” La caratteristica del dialogo: due vite che si comunicano Visita alla mostra “Giovani, Bibbia e cultura” Incontro con AVSI in aula magna. Visita alla Chiesa di San Geremia - Documento del consiglio di classe – 5^ C 38 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A TESTI DELLE SIMULAZIONI SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA ITT ALGAROTTI Prima prova esame di stato Simulazione a.s. 2015-2016 PROVA DI ITALIANO _____________________________________________________ Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, - Documento del consiglio di classe – 5^ C 39 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella. Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Individuo e società di massa. DOCUMENTI Lascia o raddoppia?28 marzo1956 Calciatori Renato Guttuso1965 WARHOL MarilyMonroe 1967 «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia - Documento del consiglio di classe – 5^ C 40 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.» Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975 «La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo - Documento del consiglio di classe – 5^ C 41 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.» Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980] «L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.» Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002 1 Ora il chiarore si fa più diffuso. 2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. 3 Poi appare qualcuno che trascina 4 il suo gommone. 5 La venditrice d’erbe viene e affonda 6 sulla rena la sua mole, un groviglio 7 di vene varicose. È un monolito 8 diroccato dai picchi di Lunigiana. 9 Quando mi parla resto senza fiato, 10 le sue parole sono la Verità. 11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao 12 delle carni, dei gesti e delle barbe. 13 Tutti i lemuri umani avranno al collo 14 croci e catene. Quanta religione. 15 E c’è chi s’era illuso di ripetere 16 l’exploit di Crusoe! Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973 AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività. DOCUMENTI “Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.” MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973 - Documento del consiglio di classe – 5^ C 42 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A “Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.” ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA “Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.” • TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007 “L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.” - RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988 “Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.” ” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973. “Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.” A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983 - Documento del consiglio di classe – 5^ C 43 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A “A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.” G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979 AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell‟Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un‟accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell‟istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall‟accettazione della guerra stessa. L‟effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all‟azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell‟Europa, gli anni dell‟immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell‟attivismo politico. Da un capo all‟altro dell‟Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l‟attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l‟omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell‟aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell‟umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell‟inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c‟è dubbio che l‟accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell‟immagine della „creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell‟uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, - Documento del consiglio di classe – 5^ C 44 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A l‟anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l‟India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all‟America l‟urgenza appassionata dell‟adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall‟oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell‟ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell‟odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell‟anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/ 4 AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» “Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) - Documento del consiglio di classe – 5^ C 45 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli elementi comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei rispettivi percorsi storici. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”. - Documento del consiglio di classe – 5^ C 46 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA Il candidato svolga la prima parte della prova e, a scelta, due dei cinque punti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE (da svolgere obbligatoriamente) “Come evidenziato da vari studi emerge oggi la sostanziale polarizzazione dei consumi turistici in due aree: - ‘Turismi delle tariffe’. La domanda cerca offerte standardizzate al più basso prezzo possibile con conseguente necessità per le imprese ed i sistemi di offerta di reingegnerizzare, secondo logiche “low cost”, i propri processi produttivi, per affrontare una competizione basata fondamentalmente sulla leva prezzo senza perdere eccessivamente in redditività. Il rischio principale è l’impoverimento qualitativo delle offerte e del personale, con conseguenti ricadute negative di lungo periodo per l’immagine turistica del territorio. - ‘Turismi delle esperienze’. Cresce la domanda di turismo che richiede alta qualità, professionalità, flessibilità, personalizzazione ed innovazione nei format di prodotto che devono essere sempre più costruiti secondo le logiche dell’economia delle esperienze. Si tratta della fetta di mercato più evoluta, a maggiore capacità di spesa (o, almeno, meno dipendente dal fattore prezzo delle singole componenti di prodotto) e meno omologata rispetto alle forme di consumo turistico dei grandi numeri. Si esce da una competizione basata sui prezzi per una competizione basata su qualità intesa come capacità di soddisfare le aspettative di un turista evoluto”. Fonte: “Piano di marketing strategico per il turismo” della Regione Umbria Un direttore di un’agenzia di viaggio intende ampliare la propria attività inserendosi in uno dei due mercati sopra descritti. Il candidato sviluppi l’idea progettuale illustrando i principi dell’elaborazione di un Business Plan, definendone, in particolare, obiettivi e fasi. SECONDA PARTE (Sviluppare due punti a scelta tra i cinque proposti) 1. Il candidato risolva il seguente caso aziendale: Un istituto tecnico di Novara in data 12 dicembre 2015 ha inviato una richiesta, all’agenzia in questione, di organizzare un viaggio di istruzione a Firenze dal 2 al 5 aprile per un gruppo composto da 39 studenti più due docenti accompagnatori. I servizi sono i seguenti : − trasporto in pullman, prezzo netto euro 3.500 − sistemazione in hotel tre stelle in camere triple con bagno più due singole con bagno gratuite per gli accompagnatori. − trattamento mezza pensione: tariffa giornaliera € 42 prezzo netto, n. 2 gratuità − escursione da effettuare il 4 aprile € 7 a persona. Dopo aver individuato la percentuale di mark up applicabile dall’agenzia sulla base del conto economico dell’anno precedente, di seguito riportato, si calcoli il prezzo totale del pacchetto motivando un ricarico eventualmente diverso rispetto a quanto teoricamente determinato. Al 31/12/2015 la situazione economica era la seguente - Documento del consiglio di classe – 5^ C 47 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A Costi Ricavi Servizi alberghieri 650.000 Soggiorni UE 692.000 Servizi trasporto 930.000 Soggiorni fuori UE 600.000 Servizi noleggio 300.000 Viaggi UE 650.000 Altri serv. turistici 200.000 Viaggi fuori Ue 300.000 Spese per servizi 90.000 Provvigioni attive 30.000 Ammortamenti 10.000 Interessi attivi 20.000 Imposte e tasse 8.000 Proventi vari 30.000 Interessi passivi Salari e stipendi 12.000 70.000 Tfr Contributi previdenziali Totale costi 6.000 20.000 2.296.000 Utile d’esercizio Totale a pareggio 26.000 2.322.000 Totale ricavi 2.322.000 Gli oneri figurativi sono stimati in € 24.000. 2. Il candidato risolva il seguente caso aziendale: Sapendo che l’Hotel Flaminio – aperto tutto l’anno – ha una capacità ricettiva di 92 camere doppie, che il tasso di occupazione delle camere è del 62%, che i costi fissi ammontano ad euro 530.000 e i costi variabili unitari a euro 13, procedere a: a. determinare il prezzo per camera che garantisce il pareggio tra costi totali e ricavi, b. determinare la quantità che garantisce il pareggio se, con i costi di cui sopra, si volesse ottenere un utile di euro 40.000 e il prezzo medio fosse di euro 85 c. redigere il grafico relativo al punto b. 3. In riferimento al proprio territorio di appartenenza, il candidato individui le forme di collaborazione tra imprese turistiche ed enti pubblici locali che possono essere funzionali ad uno sviluppo territoriale integrato, indicando finalità, progetti, programmi e strategie di particolare significato. 4. Il candidato esponga le principali caratteristiche dell’attività di Tour Operating, soffermandosi in particolare sulle principali tipologie di contratto con i fornitori di servizi. Il candidato descriva il ciclo operativo tipico dei Tour Operator per la costruzione di un pacchetto turistico a catalogo. Analizzi poi gli elementi che incidono sulla determinazione dei prezzi dei prodotti turistici, con particolare attenzione all’evoluzione del Pricing negli ultimi anni - Documento del consiglio di classe – 5^ C 48 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A SIMULAZIONE DELLA TERZA QUESITO DI DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA Il candidato, dopo aver analizzato brevemente perchè il codice del turismo del 2011 è stato modificato nel 2012, citi il concetto di impresa turistica introducendo la classificazione delle strutture ricettive (art.8 Cod.Tur.) e definisca infine il concetto e la funzione degli STL. QUESITO DI LINGUA STRANIERA : INGLESE Illustrare dettagliatamente le caratteristiche di una stazione termale del Veneto, sia da punto di vista della sua favorevole posizione geografica, che da quello delle attrezzature termali e alberghiere, accennando ai più praticati ed efficaci tipi di terapie che vi si possono trovare. QUESITO DI LINGUA STRANIERA : SPAGNOLO Negli ultimi decenni la vacanza in crociera ha subito un’evoluzione ed uno sviluppo straordinari. Il candidato presenti tale forma di vacanza e spieghi i motivi per i quali essa appare adatta a soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela (estensione massima 20 righe). Quesito di Arte e Territorio Titolo dell'opera_______________________________________ Autore___________________ Tecnica____________________ Attraverso la lettura dell'opera ,colloca l'autore nell'ambito artistico e culturale dell'epoca. ( Max 20 righe) - Documento del consiglio di classe – 5^ C 49 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP ER I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VEN E ZI A GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA CRITERI / INDICATORI Correttezza grammaticale e proprietà linguistica Efficacia e articolazione espositiva, coerenza delle argomentazioni Pertinenza alla traccia e alla tipologia scelta Conoscenza dei contenuti, livello di informazione Elementi di rielaborazione personale TOTALE fasce 1-3 1-3 1-3 1-3 1-3 5 - 15 punti assegnati 1 = SCARSO 2 = SUFFICIENTE 3 = ADEGUATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DESCRITTORI Nullo-scarso Punti 0 INDICATORI Comprensione del testo Capacità di rispondere in modo tecnicamente corretto, logico e articolato Conoscenza morfosintattica Proprietà lessicale Capacità di sintesi ed elaborazione personale Insufficiente Punti 1 Sufficiente Punti 2 Valutazione totale prova: somma punti Adeguato Punti 3 TOTALE:_______/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIPOLOGIA A TRATTAZIONE SINTETICA PUNTI 1 2 3 4 5 6 1 2-3 4 5 6 1 2 3 CONOSCENZE Gravemente lacunose o nulle Lacunose/frammentarie/confuse Incomplete/superficiali/non organiche Minime ed essenziali In genere complete e organiche Esaurienti/organiche/approfondite COMPETENZE NELL’USO DELLE CONOSCENZE (espressione + competenze specifiche delle discipline) Carenti Parziali Basilari Adeguate Eccellenti RIELABORAZIONE - SINTESI Inadeguate Essenziali Appropriate e sicure ____ / 6 ____ / 6 ____ / 3 TOTALE _____________ / 15 - Documento del consiglio di classe – 5^ C 50