Giornata mondiale della Pace

Transcript

Giornata mondiale della Pace
Giornata mondiale della Pace
Il 1 gennaio, nella giornata mondiale per la Pace, si è svolta la marcia cittadina, organizzata da
diverse realtà diocesane, che hanno collaborato per creare un’occasione di preghiera e
meditazione a partire dalle indicazioni ricevute attraverso il Messaggio del Papa per la Giornata
della Pace.
Quest’anno la marcia ha visto protagonisti i giovani, che hanno animato i vari momenti del
cammino con canti, letture e testimonianze.
La marcia si è svolta su tre tappe, ad ognuna delle quali è stata abbinata una figura significativa
quale ulteriore stimolo di approfondimento di alcuni concetti portanti. Inoltre durante il percorso
a piedi sono stati proposti all’ascolto alcuni brani del Messaggio del Papa e alcune canzoni di
musica leggera inerenti le tematiche dell’impegno, della giustizia e della pace.
Nella prima tappa, presso la Chiesa di S. Margherita, abbinata alla figura di don Lorenzo Milani,
si è voluto riflettere in particolare sulla giustizia a partire dal salmo 85 e dalla promessa che Am
ore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno
; inoltre una giovane volontaria del centro d’ascolto ha raccontato la sua esperienza donando
uno squarcio sulla sofferta realtà degli immigrati in Italia.
Nella seconda tappa, presso la Chiesa del Carmine, si è ascoltato uno stralcio del DISCORSO
DI GIOVANNI PAOLO II in occasione del PELLEGRINAGGIO APOSTOLICO IN INDIA
che ha messo il dito nella piaga nei “tradizionali problemi della miseria, della fame e della
malattia, che non sono stati ancora estirpati dal nostro mondo” con un invito però allo stesso
tempo a rifiutare ogni forma di discriminazione e a lavorare per la dignità, l’uguaglianza e la
solidarietà fraterna di tutti gli esseri umani. Durante questa tappa si è inoltre ascoltata la
testimonianza dei ragazzi rientrati da un’esperienza di servizio ai poveri presso la missione
dell’AMI in Tanzania. I giovani hanno voluto concludere il loro intervento con una poesia di
Gioconda Belli scrittrice e poetessa nicaraguense
“Ora che ho vissuto la mia vita fino a questo punto
posso affermare che non c’è niente di donchisciottesco nel voler cambiare il mondo. E’
possibile. E’ il mestiere al quale l’umanità si è dedicata da sempre.(…) Non concepisco
una vita migliore di quella vissuta con entusiasmo, dedicata alle utopie, al rifiuto ostinato
dell’inevitabilità del caos e dello sconforto (…)
1/2
Giornata mondiale della Pace
L’importante, me ne rendo conto ora, non è vedere tutti i propri sogni realizzati, ma
continuare ostinatamente a sognarli.”
Infine nella terza tappa, presso l’ex-istituto dei Salesiani si è dato spazio alla riflessione sulla
cittadinanza attiva, attraverso la citazione di un brano di G. Dossetti e la proiezione di uno
spezzone del film FAIR PLAY insieme con la lettura di Isaia 52 con il suo invito a prorompere
insieme in canti di gioia (…) perché il Signore ha consolato il suo popolo,ha riscattato
Gerusalemme. Il Signore ha snudato il suo santo braccio davanti a tutte le nazioni; tutti i
confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio
.
La marcia è infine approdata in Duomo per la celebrazione della Messa presieduta dal Vescovo
di Faenza e Modigliana Claudio Stagni, che ha sottolineato alcuni passi particolarmente
significativi del Messaggio del Papa, con l’invito ai giovani di impegnarsi senza paura per la
costruzione di un mondo migliore e un richiamo agli educatori a donare la propria vita per
indicare la strada in modo credibile.
Quest’anno la marcia ha visto una buona partecipazione di fedeli e soprattutto di giovani,
destinatari privilegiati del Messaggio del Papa e allo stesso tempo testimoni di quella speranza
incarnata che ha fatto da sottile filo conduttore dell’evento.
Photogallery
{gallery}CENTRAL_COLUMN/NEWS/MARCIA_PACE_2012_ITA:200:100:1:0{/gallery}
2/2