teatro della tosse la lezione

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 TEATRO DELLA TOSSE FINO SABATO 4 APRILE LA LEZIONE di Eugène Ionesco In scena al Teatro della Tosse una bellissima edizione di La Lezione di Ionesco diretta da Valerio Binasco e interpretata da Enrico Campanati, Elena Gigliotti e Franco Ravera. Lo spettacolo sarà in scena fino a sabato 4 aprile. La lezione scritta da Ionesco negli anni ‘50 è uno dei testi più rappresentativi del teatro dell’assurdo, in questa messa in scena l’accento, a differenza di quanto in genere accade con i lavori di Ionesco è sui toni più realistici e naturali della vicenda, e a cambiare sono anche i caratteri dei personaggi rispetto al testo originale. Il testo racconta di un professore e della sua lezione privata a una nuova alunna, scandita da un crescendo parossistico di umorismo surreale. La storia si svolge in un fatiscente appartamento francese dove un anziano professore che vive con il suo maggiordomo è in attesa di una nuova allieva, per impartirle lezioni di cultura generale. Fin dall’inizio il professore si diverte a spiare e mettere alla prova la giovane ragazza, che dall’entusiasmo iniziale passa velocemente all’imbarazzo e poi al disagio per la situazione. Mentre la lezione procede, nell’anziano professore nasce il senso di rabbia e nichilismo che si riversa nei confronti della nuova alunna fino al tragico finale. Il vecchio professore affidato a Enrico Campanati incarna la fine della civiltà, una figura pessimistica che punta alla distruzione e all’annientamento della speranza, che custodisce in una scatola i simboli maligni del nostro secolo: svastiche, dittatori e altre atrocità. A questa figura fa da contraltare l’allieva, interpretata magistralmente da Elena Gigliotti che , rispetto all’originale di Ionesco dove veniva cesellata in una rappresentazione stereotipata di donna superficiale e banale, in questa versione ha un carattere più vitale e simboleggia la speranza. Franco Ravera invece è Marius il maggiordomo del professore che nel testo originale era una donna. Rinunciando alla figura della Governante, archetipo ottimistico e consolatorio, che negli anni ha rappresentato la madre capace di rassicurare e infine perdonare, qui c’è un personaggio che al tempo stesso è testimone, carnefice, complice e vittima, della deriva violenta che ha preso la storia umana nel corso dei secoli. Su questi tre personaggi simbolici si giocano i meccanismi de La Lezione, che restano buffi, divertenti, spesso comici ma con sullo sfondo un’angoscia e un senso di disperazione incombenti. Valerio Binasco ritrova Campanati dopo averlo diretto in Sonno di Ian Fosse nella stagione 2009/2010, spettacolo sempre prodotto dal Teatro della Tosse per cui il regista aveva ricevuto il Premio della Critica 2010 assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro per la Regia.