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ELEZIONI CARICHE DIRETTIVE 2015
Programma del candidato alla Presidenza Marco Pasini
Cari Colleghi,
ho raccolto l’invito che mi è stato rivolto pubblicamente nella recente assemblea di Febbraio,
ed ho deciso di dare la disponibilità a candidarmi alla Presidenza di UNIREC per il prossimo
triennio 2015-2018, decisione affatto scontata, in quanto non era mia intenzione candidarmi ad
alcuna carica elettiva, e solo i richiami alla responsabilità ed il rispetto che nutro per
l’importante lavoro svolto dalla attuale Presidenza mi hanno convinto in tal senso, la solidità
associativa costruita negli anni con il lavoro di tanti colleghi non poteva essere dispersa.
Anche questo periodo mantiene un carico di incertezze legate all’andamento del mercato, al
permanere di una crisi infinita, all’atteggiamento delle Autorità vigilanti, alla necessità di
contrastare ogni segnale di rottura della compattezza UNIREC, tanti problemi a cui se ne
aggiungeranno sicuramente altri nuovi, che dovremo gestire e per quanto possibile risolvere.
Desidero rimarcare alcune personali considerazioni, che pur non essendo vincolanti per le scelte
associative ovviamente delegate ad Assemblea e Consiglio Direttivo, desidero che vi siano
preventivamente note.
• Il patrimonio associativo va tutelato con estrema cura, tentativi di depauperamento dei
nostri valori, quali storia e compattezza sociale (unico vero valore della rappresentanza
del settore), esperienza e professionalità del personale UNIREC, devono essere
contrastati energicamente.
• UNIREC è un organismo nel quale viene assicurata la pluralità delle opinioni e deve
essere tutelato da eccessi di personalismo, allo stesso tempo è necessario un richiamo
alla responsabilità verso i soci, l’Associazione non è terreno per gestire controversie
personali, aziendali o di mercato.
Ritengo che la scelta dei membri del Direttivo non competa al candidato Presidente, ma debba
essere espressione della base sociale, che li elegge secondo propri criteri di scelta: moralità –
affidabilità – competenze. Pertanto mi astengo dall’indicare una squadra di Consiglieri a me
graditi, e se sarò eletto Presidente, mi confronterò con fiducia e stima con chiunque
l’Assemblea riterrà di eleggere.
Sono certo che la nostra unità e condivisione di interessi ci consentirà di superare ogni
avversità.
Marco Pasini
Cesena, 14/03/2015
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programma Marco Pasini - Elezioni UNIREC 2015
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I principali punti programmatici
NORMATIVA – È uno dei temi più delicati e controversi per il futuro della nostra
categoria. Riforma Normativa o aggiornamento delle norme ex art. 115 in essere?
Abbiamo contrastato una riforma che non condividevamo, ad oggi doveroso portare avanti
le riforme così come ipotizzate con il Ministero dell’Interno, attraverso un accorpamento ed
una attualizzazione delle norme vigenti, ma senza preclusioni dogmatiche, qualora la
situazione dovesse evolvere in misura tale da farci prendere in considerazione altre
ipotesi.
RAPPRESENTATIVITÀ - Perseguire l’attività per sostenere l’immagine UNIREC e della
Categoria verso Istituzioni, Entità economiche e Media, continuare con l’eccellente attività
di lobby costruita dal Direttivo coadiuvato dai nostri competenti consulenti.
Promuovere l’accreditamento delle aziende associate: il bollino di adesione è già un
marchio di garanzia, universalmente riconosciuto ed espressamente richiesto dalle
committenti, ma non deve essere dato a chiunque ne faccia richiesta.
LAVORO - Tema caldissimo dopo due riforme del lavoro in 3 anni, ed un accordo
sindacale UNIREC che necessita di essere manutenuto ed aggiornato. Il tema è di tale
portata che, oltre alla delega che dovrà essere conferita ad uno o più Consiglieri, necessita
anche la creazione di uno specifico tavolo di lavoro permanente.
MARKETING ASSOCIATIVO - Abbiamo un forte interesse verso i nuovi mercati, in
particolare la PA. In attesa di una imminente riforma della riscossione che potrebbe aprire
ancora di più il mercato dobbiamo portare avanti, cosi come stiamo facendo, l’attività di
sdoganamento presso tutte le Istituzioni ed accreditamento dei nostri servizi con serie
iniziative anche sul territorio.
Creare migliori condizioni di sviluppo anche nel rapporto con il mondo delle Imprese
attraverso i rapporti con il sistema confindustriale, ad oggi insufficienti.
BASE SOCIALE - I soci sono liberi di decidere il livello di partecipazione attiva verso le
attività associative, fatto salvo il minimo sindacale doveroso per gli eventi e le occasioni
più significative. È responsabilità in particolare dei Quadri Direttivi rendere attrattiva, utile
e funzionale la partecipazione ai momenti associativi.
Di converso la (non auspicata) partecipazione passiva rende alquanto sterile il diritto di
critica dell’associato su temi di cui non ha generalmente neppure piena coscienza e
conoscenza.
TAVOLI DI LAVORO E CONSULENZE - Per le tematiche più rilevanti, che richiedono un
contributo di conoscenze e competenze più ampio rispetto al Consiglio Direttivo, anche gli
associati che non ricoprono cariche elettive possono dare un loro fattivo contributo
attraverso la costituzione di tavoli di lavoro tematici e permanenti, i cui lavori verranno
fatti propri dal Consiglio. Aad oggi possiamo ipotizzare:
• Riforma normativa
• Temi del Lavoro
• Rapporto Mandanti
• Formazione
• Home Collection
• Call Center
Predisporre di un team di esperti consulenti esterni per affrontare le tematiche più spinose
e fornire agli associati delle consulenze di alto livello per le proprie esigenze aziendali.
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FORMAZIONE - È un argomento che va rifondato da zero, non possiamo essere
soddisfatti della attuale situazione formativa, sicuramente resa più complessa da esigenze
molto diverse fra le nostre aziende.
Definire un programma di lavoro che già dal 2016 sia in grado di dare una risposta
adeguata alle esigenze formative delle aziende e degli operatori, con l’inserimento di
contenuti innovativi da somministrare anche con piattaforma E-Learning.
L’obiettivo finale, certamente sfidante, è costruire una “Academy” del recupero crediti,
gestita da UNIREC, che operi nella formazione dei nuovi Manager, Quadri, Esattori, ecc.,
generando anche un business che sarebbe utile anche a livello economico.
RECUPERO DOMICILIARE – È il comparto che sta soffrendo maggiormente
l’evoluzione del mercato, ma considerando che è il bacino di sopravvivenza per molte
delle nostre piccole e medie imprese, va perseguito attraverso il salvataggio della figura
esattiva con un processo di riqualificazione che passa da uno specifico riconoscimento
della figura sia in termini fiscali ma anche professionali.
Da valutare con attenzione la collaborazione con la neocostituita Associazione esattori.
RAPPORTO CON ASSOCIAZIONI/MANDANTI/CONSUMATORI – Il panorama dei
rapporti istituzionali si è ampliato negli ultimi 3 anni in maniera consistente, dalle
Associazioni della nostra Committenza, ai mondi paralleli (Call Center/Informazioni), per
arrivare alle Associazioni dei Consumatori, in ogni caso si tratta di rapporti ognuno dei
quali strategico che richiede attenzione e cura.
Dobbiamo inoltre gestire il rapporto con il FORUM UNIREC-CONSUMATORI che,
trattandosi di una nostra partecipata, richiede la presenza, cosi come ora, di nostri
autorevoli rappresentanti che dovranno scambiarsi input con il Consiglio Direttivo.
In questo auspico la permanenza del Presidente Gianni Amprino alla guida del FORUM,
almeno sino alla naturale scadenza della carica.
In caso di mia elezione a Presidente UNIREC darò le mie dimissioni dal FORUM in favore
del Consigliere delegato.
ORGANI DIRETTIVI - Abbiamo una esigenza ampia di quadri dirigenti per coprire le
tante posizioni direttive UNIREC e non solo (FORUM, EBITEC; tavoli di lavoro).
Probabilmente dovremo immaginare di semplificare qualche funzione, ma è comunque
necessario che ogni Socio sia responsabilizzato in questo senso, altrimenti a breve
andremo in esaurimento di risorse.
• Consiglio Direttivo - Ogni Consigliere riceverà una o più deleghe su dei temi cui ritiene
di poter dare un fattivo contributo, di cui si farà garante e provvederà a riferirne
personalmente nel corso delle Assemblee o degli eventi pubblici (e in caso di
inosservanza il consiglio dovrà ritirare la delega).
Ritengo che quelle più strategiche possano essere:
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7.
Rapporto con gli Associati/Scouting Associativo
Rapporti Istituzionali
Rapporti Mondo Associativo/Committenti
Temi del Lavoro
Formazione/Consulenti Esterni
Organizzazione Eventi Associativi
Marketing Associativo: PA/Altri mercati
Il Direttivo deve riunirsi secondo necessità, ma almeno una volta al mese in modalità
call conference, ed almeno ogni due/tre mesi con incontri diretti.
È auspicabile che i Consiglieri mantengano un rapporto diretto con la base sociale ed il
territorio di appartenenza .
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•
Quadri macroregionali - devono coltivare il rapporto con la base territoriale in modo
concreto e rendendo le iniziative macroregionali interessanti e proficue, con un
taglio moderno e poco burocratico.
•
Collegio dei Probiviri - Organo fondamentale per la tenuta del sistema UNIREC,
posso solo auspicare che venga mantenuta la meticolosità ed attenzione riservata
ai nuovi ingressi (il mio motto rimane "Meglio uno in meno che uno di troppo"),
contestualmente applicarsi con lucidità ed equidistanza nella gestione dei reclami,
delle azioni disciplinari e delle controversie.
IL RUOLO DEL SEGRETARIO GENERALE E DELLA SEGRETERIA
- Il Segretario
Generale rappresenta la linea di continuità nella successione fra i vari Consigli Direttivi,
pertanto deve acquisire una maggiore centralità ed importanza anche nel dibattito interno e
nella responsabilità verso il funzionamento della macchina organizzativa. Un ruolo chiaro e di
responsabilità riconosciuta che, oltre a rappresentare un punto di riferimento per gli Associati,
deve prendersi in carico molte delle attività che ad oggi, per ragioni di forza maggiore, sono
dovute rimanere in capo a Presidente ed Organi Direttivi.
La segreteria è stata potenziata con l’inserimento di figure di valore, anche deve recuperare
ruolo ed efficienza, e deve garantire, oltre alla operatività normale, anche il puntuale
adempimento della copertura organizzativa alle attività straordinarie.
Il fabbisogno economico di UNIREC è prevalentemente destinato al mantenimento della
struttura organizzativa, per il futuro dovrà essere coperto anche da iniziative che consentano
di generare maggiori introiti rispetto a quelli attuali, principalmente generati dalle quote
associative.
Note personali
Sono nato a Cesena nel 1962, sono sposato ed ho un figlio.
Diplomato, ho iniziato la mia attività lavorativa nel 1983 all’interno di importanti industrie del
settore agroindustriale, maturando significative esperienze di management.
Nel 1994 ho costituito la società AGECREDIT SRL, che continuo ad amministrare, e che nel
2014 ha sviluppato un fatturato circa di 3,5 mln, suddivisi equamente fra attività di Phone
Center ed attività Esattiva.
Sono stato partecipe alla costituzione di AIIREC, ho fatto parte del comitato ristretto che nel
1998 ha portato alla nascita di UNIREC, negli anni successivi pur non ricoprendo cariche
direttive ho partecipato attivamente alla vita associativa ed a specifici gruppi di lavoro.
Nell’ultimo triennio 2012-2015 ho fatto parte del Consiglio Direttivo con delega allo sviluppo
del mercato Pubblica Amministrazione.
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