La mia vita è tutta un`odissea

Transcript

La mia vita è tutta un`odissea
LA MIA VITA E' TUTTA UN' ODISSEA
Erano le 19.1 7 del 22 novembre 1995 alla clinica Macedonia Melloni di Milano, quando io sono nata ,
talmente in fretta che mio padre non fece neanche in tempo ad indossare cuffia e camice; pesavo 2,580 kg,
avevo gli occhi verde acqua spalancati sul mondo, i capelli biondo cenere, le guance rosee e mi chiamarono
Rossella. Gigliola Maria Bergamasco, meno male che hanno messo la virgola perché il mio secondo nome
proprio non mi piace!
Fuori dalla sala parto mi accolsero emozionati ed orgogliosi i nonni e gli zii materni.
Ma alla visita medica dissero a mamma e papà che ero nata con una ectromielia complessa all'arto inferiore
destro. e che difficilmente avrei potuto camminare autonomamente.
L,a mamma però non si persuase della diagnosi e volle contattare altri specialisti; la maggior parte di essi la
confermò, tranne i l prof. Facchini e la sua equipe; così cinque giorni dopo la mia nascita ero al Centro
Traumatologico Ortopedico dove mi misero i l mio primo gesso che sostituirono la settimana successiva. ma
io ero così piccola e la sega così grande che, involontariamente, nella sostituzione gli infermieri mi
tagliarono, lasciandomi la mia prima cicatrice. Ad un mese di vita subii i l mio primo intervento chirurgico;
ero così piccola che l'anestesista dovette ventilarmi a mano.
Avevo 5 mesi quando fui battezzata in Santa Francesca Romana, la cosa più bella fu la torta megagalattica a
quattro piani guarnita di panna, bigné, fiori, collocata su una pedana scenografica dove scorreva l'acqua
creando u n effetto cascata e io ne ero affascinata.
La settimana successiva mi operarono nuovamente; la mia prima infanzia praticamente la passai più in
ospedale che a casa, il mio papà mi veniva a trovare le sere dopo il lavoro, la mia mamma che era sempre
con me. mi racconta che anche piccolissima non volevo stare in camera da sola e protestavo, volevo la
compagnia dei bambini più grandi, i quali mi giocavano oppure delle infermiere che erano tanto gentili
perché. essendo la più piccolina del reparto, mi erano affezionate, mi intrattenevano volentieri, mi aiutavano
quando piangevo perché avevo tanto male.
L,o sport è la mia passione, infatti ho iniziato prestissimo a praticarlo, con la mia prima e fantastica
fisioterapista che ricordo ancora con affetto tanto che la chiamavo "zia" Nadia; lei mi ha insegnato a rotolare,
gattonare, stare in piedi secondo le indicazioni del professore.
In palestra tutti si erano affezionati a me e mi coccolavano.
A otto mesi pronunciai "papà" e cosi iniziai a parlare.
A nove mesi i l mio ortopedico consigliò alla mamma di associare la piscina alla terapia, così scoprii il mio
elemento: "l'acqua"; mi piacque subito, mi divertivo un sacco a fare le immersioni, imparai presto a nuotare,
respirare e persino parlare sott'acqua.
La mia prima istruttrice fu Sara, una ragazza tanto carina e simpatica, presto anche al Club tutti mi si
affezionarono e si meravigliarono dei mie progressi. D'altronde avevo trovato il mio mondo, che felicità!!
A Gennaio del 1997 entrai nel mondo della scuola, frequentai i l nido di Via Russo, la mia insegnante si
chiamava Nella e io la ricordo ancora con affetto.
Nella mi voleva tanto bene, era dolce e sensibile.
Al nido mi divertivo molto, Nella ci insegnava ad essere indipendenti, ci faceva colorare, io ho fatto
tantissimi disegni tra cui il mio primo vero disegno, avevo raffigurato con due scarabocchi me stessa e la
mia mamma che mi teneva in braccio. Cantavamo, conservo ancora la cassetta con le nostre canzoncine. Al
nido ho piantato il mio primo seme, ho sperimentato, con farina, acqua, terra e ho incontrato la mia prima
difficoltà, in primavera Nella ci portava a giocare in cortile con i tricicli e le altalene ma io non sapevo
muovemi con sicurezza all'esterno, cosi mamma tutte le sere al rientro dal lavoro mi portava al parco
Trotter e tenendomi per mano mi aiutava a trovare il mio equilibrio, tempo un mese riuscivo a correre e a
giocare con i miei amici, soprattutto con i due gemelli Giovanni e Paola dai quali ero inseparabile. E' stato
un bel periodo. ogni tanto dovevo assentarmi per le mie cure ma, quando tornavo, era sempre una grande
festa.
Quell'estate andai in vacanza in Liguria, poiché ero appena stata operata e mi avevano inserito dei ferri nella
gamba. non potevo fare il bagno così Cristian, un bambino dolce e simpatico, giocava con me in spiaggia e
mi portava l'acqua con i secchielli. Anche se non stavo tanto bene, fu lo stesso una bella estate.
Nel settembre del 1998 iniziai la scuola materna sempre in via Russo, mi affezionai alle mie insegnanti
Maria Luisa e Silvia. ai miei compagni e soprattutto a Roxana e a Valentina che erano le mie migliori
amiche.
Ad aprile nacque miocugino Simone, arrivati al Niguarda lo vidi, era li, nella nursey, grassottello, con i
capelli rossi, e dal carattere vivace tanto che non stava fermo un minuto.
Due anni passarono velocemente, della scuola materna mi restano tanti bei ricordi soprattutto la festa dei
Remigini organizzata dalla dirigente e dalle insegnanti, ricordo ancora la canzone Ricordati di Me di
Antonello Venditti che riadattata, cantammo per salutarci, il cappello e il diploma.
Con settembre del 2000 iniziai a frequentare la scuola elementare Maddalena di Canosa presso l'istituto
comprensivo Ciresola.
Mi ricordo il primo giorno, tutte le maestre ci hanno accolto nel cortile principale, per dividerci in varie
classi.
lo per fortuna sono capitata con le maestre Ester, l'insegnante d'italiano, Paola, l'insegnante di matematica.
Ricordo come fosse ieri quel giorno; ci sedemmo nei banchi messi a cerchio e raccontammo la nostra vita in
breve, io ero seduta di fianco a Martina Nardini che diventerà la mia migliore amica.
Appena entrate, le maestre ci hanno consegnato un foglietto con su scritto i l materiale occorrente per la
scuola, dopo di ché ci hanno fatto presentare.
Mi adattai presto alla nuova situazione, così imparai a scrivere e leggere, ricordo che per scrivere le vocali ci
esercitavamo su un libricino per tutta l'ora.
Con la maestra Paola iniziammo a conoscere i numeri che rappresentavamo sull' abaco.
Per la prima gita di fine anno siamo andati alla Cascina Arcobaleno. lo mi sentivo grande ed eccitata. Quel
giorno faceva caldo, abbiamo visto vari animali: un pony che ci ha fatto fare il giro del cortile, dei
maiali.delle anatre.. .
Quell' estate fui operata alla tibia, fu uno degli interventi più dolorosi e per fare riabilitazione andai al mare
vicino a Venezia, ne approfittammo per visitarla. Ancora oggi mi ricordo come fosse ieri quella magica città
con piazza San Marco piena di gente e piccioni, i l ponte dei Sospiri, il giro in gondola attraverso i canali, le
colazioni in riva al mare; quel anno andai anche per la prima volta al luna park era bellissimo c era la ruota
panoramica e il treno dei fantasmi.. .
L'anno trascorse velocemente e dalla prima siamo passati alla seconda.
Della seconda non mi ricordo tanto, pero la gita è stata bellissima, siamo andati allo Zoo Safari, dove
tengono gli animali liberi riproducendo il loro habitat, c'erano anche gli animali pericolosi.
L'animale che mi affascinò fu il leone bianco che è una specie molto rara e fatica a riprodursi.
Peccato che quella gita è durata poco.
In terza invece siamo andati al museo egizio di 'Torino dove abbiamo visto statue egizie, sarcofagi con vere
mummie che mi hanno impressionata.
Quellkstate mentre ero in vacanza nacque l'altro mio cugino Mirko.
In quarta ci furono diversi cambiamenti: i l maestro Oscar, insegnante d'inglese si è trasferito ed al suo posto
6 venuta la maestra Liliana che da subito non mi fu molto simpatica; si è trasferita anche la nostra compagna
Sara Sorrenti, ero dispiaciuta perché eravamo molto amiche.
Comunque anche se l'anno non era iniziato proprio bene la gita è stata proprio bella, abbiamo visitato il
castello medioevale di Malpaga, ci siamo divertiti ad interpretare nelle varie stanze del castello una scenetta
medievale indossando i vestiti dell'epoca.
IL 10 maggio 2005 presi la mia prima comunione, fu una giornata fantastica mi sentivo una principessa, il
mio vestito era bianco- azzurro con un cerchietto di rose bianche in testa, dopo la cerimonia con tutti i miei
invitati andammo al ristorante, dove casualmente incontrai la mia ex compagna Sara Sorrenti, giocammo
insieme fino a quando si fece I'ora di andare a casa.
In quinta abbiamo fatto una gita meravigliosa di due giorni a Vicenza e alle Ville Venete. Prima della gita è
stata assente la maestra Ester e al suo posto è venuta la maestra Erica, molto giovane e simpatica, pero a me
mancava tanto la maestra Ester.
Tra le ville visitate quella che mi è piaciuta di più è stata Villa Pisani con le sue centoquattordici stanze e la
sua mega piscina, con la camera da letto di Napoleone e con le sue porte segrete...
Questi anni sono passati velocemente ed è venuta I'ora purtroppo di salutare le mie maestre: Ester, Paola,
Giusy, Gabriella, Liliana e i miei compagni, chissà come saranno le medie!!!!!!!
Era il settembre del 2006 ed ero nel cortile della Quintino Di Vona, cercai le mie ex compagne, eravamo
eccitate e curiose di vedere come fossero le medie, il Dr Lapini, il preside, ci accolse e compose le classi, io
capitai nella sezione D, i professori sembravano simpatici e anche i compagni, la classe sembrava immensa.
La settimana successiva andammo Minoprio, un giardino botanico, .la gita fu molto eccitante ed istruttiva.
7
Quell' anno iniziai anche la scuola di canto, presso il Lorien studio e subito mi appassionai. I1 mio maestro
Andrea è fantastico, mi diverto molto, è pignolo e vuole che mi impegni al massimo.
1 1 2007 purtroppo è per me un anno da dimenticare. Mi fu diagnosticato un tumore, non scorderò mai il
giorno in cui feci l'ecografia, a gennaio fui sottoposta d'urgenza ad un brutto e difficile intervento
chirurgico. Stetti malissim: nella notte mi rioperarono, rischiai di morire, fortunatamente, grazie ai medici
dell'ospedale Buzzi riuscii a guarire, così a maggio feci la Cresima, ero felice, nel mio vestito elegante con
tutti i miei cari soprattutto perché ero guarita.
Mi sono divertita anche alla gita di fine anno al parco del Mincio, anche se quel giorno pioveva così tanto
che i l giro in battello non abbiamo potuto farlo e abbiamo visto solo il museo del parco. Ma io ero comunque
contenta di trascorrere quel giorno con i miei compagni ed amici in allegria.
11 2008 è iniziato serenamente, continuo a frequentare la seconda media, il nuoto, la fisioterapia, il canto, gli
amici e ora ho anche il computer che mi appassiona, e in futuro? Vorrei fare il medico sportivo.
Rossel la Bergamasco
11 D