Niente cautelare per l`anatocismo
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Niente cautelare per l`anatocismo
Norme e tributi 35 Il Sole 24 Ore Giovedì 20 Agosto 2015 - N. 228 GIURISPRUDENZA | IL MERITO www.quotidianodiritto.ilsole24ore.com Tribunale Torino. Virata «anti-milanese» della giurisprudenza di merito: stop al reclamo dei consumatori In breve PROFESSIONISTI Se c’è negligenza cliente da risarcire Il professionista che non fornisce tempestiva comunicazione al cliente dell’irregolarità delle comunicazioni fiscali presentate al Fisco è responsabile per comportamento negligente e deve risarcire quanto pagato dal cliente. Nel caso di specie, si trattava di un consulente del lavoro che aveva dimenticato di comunicare alla società cliente di aver ricevuto un avviso bonario relativamente al Modello 770 presentato, determinando così una maggiorazione della cartella esattoriale. Tribunale di Genova Sezione II civile - Sentenza 13 marzo 2015, n. 843 REATI EDILIZI Per fare la tettoia serve il permesso La costruzione di una tettoia di copertura non va qualificata come una pertinenza, né come un intervento di manutenzione straordinaria, ma è da considerare come una nuova costruzione che necessita del rilascio del permesso di costruire. Nel caso di specie, è stato riconosciuto integrato il reato previsto dall’articolo 44 del testo unico in materia edilizia, estinto però per prescrizione. Corte d’appello di Napoli Sezione VII penale Sentenza 10 febbraio 2015 n. 1010 A CURA DI Andrea A. Moramarco Niente cautelare per l’anatocismo Negata la misura contro la banca fino alla futura delibera del Cicr Alessandro Galimberti MILANO pAcque sempre più agitate sulla questione anatocismo bancario. La Prima civile del Tribunale di Torino (causa R.G. 16555/15) rompe il filone giurisprudenziale “milanese” con un’ordinanza che respinge il reclamo dell’Associazione movimento consumatori nel contenzioso con Banca del Piemonte. Secondo la corte torinese (presidente Umberto Scotti) mancano i presupposti per un intervento cautelare contro l’istituto bancario e, inoltre e soprattutto, la giurisprudenza di merito milanese sbaglia nell’escludere il divieto di capitalizzazione degli interessi. In sostanza, con una lettura ortodossa - o più semplicemente letterale - dell’articolo 120 del Testo unico bancario (Tub), il tribunale piemontese rimanda la questione degli “inte- ressi sugli interessi” alla emanazione della delibera del Comitato interministeriale per il credito e il risparmio (Cicr), condizione invece esclusa dai colleghi togati di Milano. Questi infatti a più riprese hanno stabilito nei mesi scorsi che - a valere dal 1° gennaio 2014 e a prescindere dall’adozione della delibera del Cicr - le banche non possano calcolare gli interessi sugli interessi per i nuovi contratti e per quelli già in essere. Nella lunga motivazione del provvedimento, deciso in camera di consiglio il 17 luglio scorso, la corte torinese fornisce una lettura unitaria dell’articolo 120 del Tub - mentre la giurisprudenza lombarda finora ha privilegiato solo la lettera b) («gli interessi periodicamente capitalizzati non possono produrre interessi ulteriori che, nelle successive operazioni di capitalizzazione, sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale». Per il tribunale di Torino invece «la norma, proprio in base all’interpretazione letterale, non intende essere immediatamente precettiva, in quanto rimanda a una delibera del Cicr le modalità e i criteri per la produzione degli interessi ponendo peraltro dei limiti alla normativa di rango inferiore e cioè prescrivendo che la stessa dovrà osservare il divieto di anatocismo». Ciò, peraltro, si riflette sulle reclamate (dal Movimento consumatori) esigenze di tutela cautelare, che il tribunale ha escluso in quanto gli istituti comunque saranno tenuti a conformarsi al futuro provvedimento regolamentare (e già hanno informato la clientela al riguardo). Esigenze cautelari che peraltro aggiunge il tribunale - richiedono l’esistenza non solo del canonico periculum in mora, ma anche dei «giusti motivi di urgenza» QUOTIDIANO DEL DIRITTO Reddito familiare per il «permesso» Notizieeapprofondimentiper avvocati,giuristid’impresa,notaie magistrati.Oggiunapprofondimentosull’accertamentodel redditofamiliareaifinidelpermessodisoggiorno. che non possono essere sovrapposti o confusi con la semplice diffusività del (potenziale) danno. Da ultimo, aggiunge il giudicante piemontese, il Tub (articolo 161 comma 5) fa salvi gli effetti delle norme abrogate fino alla entrata in vigore del nuovo provvedimento. Vale la pena ricordare che l’anatocismo bancario ha attirato nei mesi scorsi anche l’attenzione del direttore generale per la Stabilità, servizi e unione dei mercati della Commissione europea, Jonathan Faull, che sottolineava come «l’incertezza del quadro giuridico e l’esistenza di un divieto suscettibile di rendere più onerose e complicate alcune operazioni bancarie, potrebbero tradursi in ostacoli ingiustificati alla prestazione dei servizi bancari da parte di operatori stranieri che operano in Italia». www.quotidianodiritto.ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA Consiglio di Stato. Nullo l’atto basato su un episodio tra indizi già ritenuti inidonei ascrivealfratellodeisocidelladitta (...)» – risalente a tre anni prima – per cui è censurabile il «carattere isolato e non collegato all’attualità dell’elemento che ha dato ingresso alla misura interdittiva, che da solo – una volta escluso ogni valore indiziante dei fatti posti a sostegno del precedente provvedimento di interdittiva annullato (...) – non si configura idoneo a sostenere la misura di interdittiva». Sulla base di tali fatti isolati si esclude «una situazione ambientale che, con carattere di attualità, metta in pericolol’autonomiadiindirizzodell’attività sociale o che possa essere espressione di un’infiltrazione anche potenziale della criminalità organizzata», posto che la Pa può intervenire in caso di «nuovi e concreti elementi di indagine significativi del paventato periculum». Interdittiva antimafia per «fatti attuali» Francesco Clemente pSe la precedente interdittiva antimafia è stata annullata per l’assenza di validi indizi di condizionamento mafioso dell’impresa, la nuova misura prefettizia non può basarsi su un solo fatto isolato e non più attuale rispetto al quadro indiziario già esaminato. L’ha stabilitoilConsigliodiStatonellasentenza 3637/2015, depositata dalla Terza sezione il 22 luglio, accogliendo il ricorso di un’impresa produttrice di calcestruzzi contro la quarta misura prefettizia emessa a proprio carico e giudicata legittima in primo grado anche se fondata su elementi istruttori «ri- presi dalle precedenti informazioni» della prima, annullata in altro giudizio–sociassoltidall’accusadi reati di associazione di tipo mafioso ed estorsione e sequestro preventivo revocato – e ritenuti «non (...) idonei di per sé stessi a fondare una valutazione di esistenza di un pericolo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata». L’informativa era stata emessa per il presunto coinvolgimento del fratello dei soci dell’azienda ricorrente in un’inchiesta per turbativa d’asta(articolo353delCodicepenale) aperta da una Direzione distrettuale antimafia: come ricostruito dal Prefetto, risultava indagato per il reato di frode in forniture pubbliche(articolo356delCodicepenale) per aver fornito cemento ritenuto «impoverito» dell’azienda di famiglia a un’altra incaricata da un pubblico consorzio industriale al ripristino di canali idraulici lungo una ferrovia,poiinsubappaltoaunaterza ditta considerata «mero schermo» di una cosca e in presunta «contiguità» a lui e ai fratelli soci. Per la ricorrente, l’interdittiva violava il Codice antimafia (Dlgs 159/2011) che la giustifica per tentativi di infiltrazione anche per turbativa d’asta, ma solo su «provvedimenti che dispongono una misura cautelare o il giudizio, ov- vero che recano una condanna anche non definitiva» assenti nel caso in esame (lettera a, comma 4, articolo 84). Accogliendo il ricorso, i giudici hanno spiegato che «l’innalzamento della soglia di anticipata di tutela delle condizioni di sicurezza e ordine pubblico non esime, tuttavia, l’Autorità di pubblica sicurezza da una prudente, esatta ed esaustiva acquisizione e valutazione dei presupposti del provvedere, considerata anche l’incidenza della misura interdittiva sulla sfera di libertà e di iniziativa economica del destinatario». Nel caso di specie, l’informativa «resta affidata a un solo fatto che si © RIPRODUZIONE RISERVATA Tribunale Palermo. Beneficio per l’erario Nella mediazione punita l’assenza Marco Marinaro pLa parte che non aderisce alla procedura di mediazione obbligatoria eccependo l’incompetenza territoriale dell’organismo di mediazione, poi ritenuta infondata dal giudice dinanzi al quale è incardinatoilprocesso,deveessere condannata (anche al termine della prima udienza e, quindi, senza attendere la fase istruttoria e tantomeno quella decisoria) a un importoparialcontributounificato in favore dell’erario. Resta fermo che l’organismo di mediazione non possa chiudere il procedimentoavviatosenondopo lo svolgimento effettivo del primo incontro alla presenza del mediatore e con la partecipazione personale delle parti, e ciò al fine di consentire l’esperimento della condizione di procedibilità. Sono questi i princìpi espressi in una ordinanza del Tribunale di Palermo (estensore Ruvolo) del 29 luglio 2015, che interviene in un giudizio avente a oggetto una domanda risarcitoria per danni da condotta diffamatoria quale effetto della pubblicazione di una notizia su un sito internet. La controversia rientra tra quelle per le quali è prevista la mediazionepreventivaobbligatoriaenel caso esaminato dal tribunale siciliano la parte convenuta aveva comunicato all’organismo la sua mancata adesione eccependone l’incompetenza territoriale (eccezione proposta e poi rinunciata anche nei confronti del giudice adìto). Secondo il tribunale all’infondatezza della eccezione propostaconseguelanecessariacondanna alla prevista sanzione per ingiustificata mancata comparizione nella mediazione. Tale condanna della parte convenuta (che deve essersi costituita nel processo) in ordine alla quale il giudice è privo di discrezionalità nella relativa applicazione (una volta accertato il necessario presupposto, e cioè la mancanza di un giustificato motivo) può essere disposta o alla prima udienza (quando il motivo sia esplicitato già nella comparsa di risposta o alla prima udienzaesiavalutatoingiustificato o se non venga addotta alcuna ragioneperl’assenzainmediazione), comeperaltrogiàdirecentestabilito anche dal Tribunale di Firenze con l’ordinanza del 3 giugno 2015 (estensoreGuida),oalterminedellafaseistruttoria(quandoilmotivo siaallegatoesiintendaprovarlo)o, ancora,nellafasedecisoriaquando la motivazione dedotta sia, ad esempio, la temerarietà della lite. Occorre osservare ancora che nellaquestionesottopostaalvaglio del giudice palermitano l’organismodimediazione,dopoaverricevuto la comunicazione della parte convocataconlaqualeannunciava la mancata adesione determinata dalla incompetenza territoriale, aveva provveduto ad annullare il primo incontro già fissato dichiarando, al contempo, che il procedimento di mediazione era «chiuso d’ufficio per improcedibilità». Nell’ordinanza viene così opportunamente precisato che l’incontro di mediazione deve necessariamente svolgersi anche quando sia preannunciata la mancata adesione della parte invitata. La mediazione «è finalizzata a far incontrare effettivamente le parti affinché le stesse tentino una soluzione amichevole della lite». Per cui il giudice ha disposto nuovamentelosvolgimentodellamediazione non potendo “essere chiuso d’ufficio” il relativo procedimento, precisando altresì – sulla scia dell’ormai noto orientamento del Tribunale di Firenze per la “effettività della mediazione” al quale hanno progressivamente aderito numerosi tribunali della Penisola – che il corretto esperimento della condizione di procedibilità postula la «presenza personale delle parti» che svolgano «un tentativo di mediazione vero e proprio». © RIPRODUZIONE RISERVATA INFORMAZIONE PROMOZIONALE a cura di MGA COMUNICAZIONE EXPO 2015 - REGIONE TOSCANA - Le Aziende Eccellenti CARRARA, all’ombra bianca delle Alpi Apuane gli eventi estivi puntano ad attrarre nuovi investimenti La quinta edizione di Marble Weeks, l’evento artistico estivo della città di Carrara promosso da Comune, Carrarafiere, Fondazione della Cassa di risparmio e Camera di commercio è in pieno svolgimento con un gran successo di visitatori. A trarne un primo bilancio è il Sindaco Angelo Zubbani, per il quale la manifestazione ha rappresentato ancora una volta un’opportunità di sviluppo per l’intero territorio, promuovendo cultura, turismo e l’attività di estrazione e lavorazione del marmo che nei secoli ha identificato Carrara nel mondo. AXS GROUP THE ITALIAN SEA GROUP NICOLA FONTANILI SRL Commercio e La grande tradizione Marmi esclusivi lavorazione del della nautica italiana per creazioni marmo (ma non solo) Sei Yacht consegnati nel 2014 e preziose Davide Ratti e Andrea Ciacci Da un’idea nata in tempi di crisi fino alla realizzazione di opere prestigiose come quelle per la villa della cantante Madonna alle Bahamas o il bancone del Mandarin Hotel di Parigi. Una storia imprenditoriale dal sapore tutto italiano quella di AXS Group, iniziata nel 2011 quando, con un capitale iniziale costituito più da creatività e lungimiranza che da risorse finanziarie, Andrea Ratti e Davide Ciaccia, amici da sempre, decidono di investire i pochi risparmi nell’apertura di una piccola azienda di commercio nel settore lapideo. Il successo arriva presto a premiare il coraggio dei due soci, che in breve tempo si assicurano una serie di progetti in Calacatta (pregiato marmo di Carrara), tra i quali un aeroporto ed una serie di ville private per il mercato arabo e altre importanti commesse. Intanto si fa sempre più forte la volontà di diversificare i rami d’azienda e nascono così AXS Sport - che si occupa di eventi sportivi e proprietaria del marchio EXE di cui commercializza l’abbigliamento - e AXS Stone Works, che segna il passaggio dalla lavorazione per conto terzi alla produzione di progetti propri. Ma l’idea di fermarsi sembra essere ancora ben lontana e già appare all’orizzonte un’ulteriore sfida: la nascita di AXS Service, azienda che fornirà servizi nel campo del lapideo: dalla scelta dei materiali e dai rilievi in cantiere, ai disegni e posa finale. www.axsgroup.net altri otto attualmente in produzione rendono l’idea della potenzialità produttive di The Italian Sea Group, leader della nautica internazionale. Con quasi 200 dipendenti, un cantiere che occupa una superficie di 100.000mq e una sede direzionale dove clienti, fornitori e visitatori sono accolti in ambienti Italian Luxury dalle qualità innovative e dal design elegante e ricercato, il Gruppo guidato dall'imprenditore Giovanni Costantino è una delle più grandi realtà europee del settore. Con una conformazione che è il risultato di Il cantiere con il bacino galleggiante una serie di acquisizioni portate a termine in tempi particolarmente difficili per l’intero comparto nautico, oggi opera sul mercato con diversi brand: Admiral, Admiral Sail e Tecnomar, caratterizzanti lo yachting di lusso a vela e a motore. Dal 2012 il Gruppo fa il suo ingresso anche nel settore della navalmeccanica e del refitting con l’acquisizione di Nuovi Cantieri Apuania, storico cantiere navale di Marina di Carrara. Recentemente è stato lanciato sul mercato il nuovo brand Franck Muller Yachts, frutto di una partnership in cui il mondo dello yachting si fonde con quello dell'orologeria di lusso. Il primo gioiello dei sei attualmente in costruzione, uno yacht esclusivo ed innovativo, sarà presentato in anteprima mondiale nel mese di settembre al Monaco Yacht Show 2015. www.theitalianseagroup.com “Che cos’è la pietra se non la memoria stratificata di questo nostro meraviglioso pianeta?”. L’incipit con il quale Nicola Fontanili presenta la propria azienda non lascia dubbi su quale sia stato il fattore fondante della sua attività: la grande passione per la pietra naturale.“All’alba di ogni era ci fu il fuoco e poi, dopo milioni di anni, le innumerevoli trasformazioni della materia diventarono il corpo minerale di Gaia, eternità iscritta nelle stupefacenti venature di una lastra di marmo. Quasi un miracolo, un incantesimo che non teme di essere spezzato”. Mistero continuamente rinnovato nel corso del tempo da aziende come Fontanili srl, che muove i propri passi nel lussuoso mondo dei materiali di pregio con la sicurezza di chi può contare sulla profonda esperienza acquisita nella lavorazione di marmi pregiati: italiani ed esteri, bianchi e colorati, tutti accuratamente selezionati fra i più belli estratti da ogni angolo delle cave. Obiettivo prioritario della società è quello di fornire le migliori risposte alle diverse esigenze di ogni Un blocco di marmo pregiato cliente, che persegue garantendo lavorazioni su progetto e prodotti d’alta gamma per distributori, alberghi ed abitazioni di lusso: tutte creazioni realizzate con marmi esclusivi, lavorati con la cura e l’abilità di chi fa del proprio mestiere un’arte e destinati ai mercati di tutto il mondo. www.nicolafontanili.com STUDI D’ARTE CAVE MICHELANGELO LABORATORI ARTISTICI NICOLI Sculture a La cultura a sostegno “regola d’arte” dello sviluppo Per intuizione dell’imprenditore Franco Barattini e dell’artista Luciano Massari nasce una ventina di anni fa Studi d’Arte Cave Michelangelo, a completamento della filiera del marmo e della “scommessa” fatta quando a Carrara le attività di questo tipo erano in crisi e molti atelier costretti a chiudere. “La conferma Una veduta degli Studi d'Arte di una svolta l’abbiamo avuta iniziando a lavorare per i grandi nomi dell’arte contemporanea” spiega il direttore Luciano Massari “e dalla consapevolezza di aver rimesso la città al centro del sistema internazionale dell’arte. Da noi lavorano Cattelan, Abdessemed, Penone, Vanessa Beecroft, Jan Fabre, Anna Chromy e tanti altri artisti, ai quali offriamo un servizio completo che accompagna tutte le fasi di realizzazione della scultura fino al trasporto e all’installazione. Inoltre manteniamo una produzione più ‘classica’ in grado di soddisfare anche piccole committenze”. Lo Studio d’arte rappresenta un Case-history emblematico, soprattutto per l’ investimento nelle professionalità artistico-culturali intese come opportunità per lo sviluppo del territorio: aspetto da sempre al centro della mission aziendale e concausa della crescita occupazionale avvenuta sia all’interno del laboratorio che nell’indotto: dai trasporti alla logistica, dall’imballaggio delle opere d’arte fino alla creazione di sinergie per la ricerca di soluzioni tecnologiche innovative. www.studidarte.com L’ Atelier Studi di Scultura Nicoli Situati nel centro di Carrara gli Studi di Scultura Nicoli svolgono dal 1863 l’attività di laboratori artistici, mantenendo la centenaria tradizione della lavorazione di marmo, granito e simili. La produzione di pezzi unici o in serie limitatissime, lavorati quasi esclusivamente a mano, ne fanno un punto di riferimento a livello internazionale, riconosciuto anche dall’Unesco con il conferimento del titolo, nel 2002, di “Sito portatore di un messaggio di Pace”. www.nicoli-sculptures.com LOGISTICA APUANA SRL Dimensioni da giganti Veicolo per trasporti eccezionali Specializzata nella logistica e trasporti per il settore lapideo: dalle cave ai porti fino ai vari opifici, Logistica Apuana, di Coppelli Franco, grazie ad una ben fornita flotta di veicoli è attiva anche per trasportare carichi eccezionali: dal marmo in blocchi ai prodotti siderurgici, lastre e container. Gestisce inoltre un magazzino fiscale ed uno doganale di tipo “C”, attrezzati per carichi anche superiori alle 38 tonnellate. www.logisticaapuana.it STUDIO LAZZONI SACERDOTE MARMI Idee, passione ed Pietra naturale e energia per il territorio alta tecnologia “Valori, esperienza, coerenza, serietà, impegno e responsabilità” è il segnale che l’Ing. Bruno Lazzoni lancia al territorio e che così continua “Lo sviluppo è possibile solo collaborando, per riscoprire il senso di comunità e attivare reti virtuose fra investitori, imprenditori, enti locali e cittadini. Condividendo risorse, metodologie ed obiettivi si garantisce un futuro ecosostenibile che dia ricchezza Pannelli fotovoltaici sul tetto del CAAB di Bologna distribuita e qualità della vita migliore a tutti. Servono strategie sinergiche che sfruttino equamente gli aspetti naturalistici di una zona baciata dalla fortuna, che, se si vuole, possono tradursi in risorse logistiche ed energetiche indispensabili per tornare leader nei propri mercati”. Studio Lazzoni di Carrara offre servizi e consulenze energetiche affiancando il cliente come system integrator, advisor e project manager, con una solida esperienza professionale di problem solving anche a livello internazionale grazie al coordinamento e supervisione di opere prestigiose. Un esempio: l’impianto fotovoltaico sul tetto del CAAB a Bologna, il più grande d’Europa, con cui una pubblica amministrazione, in project-financing con privati, risparmia e fornisce servizi più efficienti e meno cari. Lo Studio opera anche in ambito lapideo per la sicurezza elettrica e l’efficientamento di cave e laboratori, riducendo i consumi dovuti a inefficienze infrastrutturali. www.studiolazzoni.it Interno villa a San Pietroburgo Erede dell’antica tradizione artigiana della lavorazione del marmo, Sacerdote Marmi è specializzata nella trasformazione della pietra naturale in oggetti preziosi. Con l’esperienza maturata in oltre trent’anni di attività l’azienda è in grado di realizzare qualsiasi progetto fino alla posa in opera: dalla scultura all’arredamento, all’oggettistica di design, con soluzioni originali ottenute anche applicando alla lavorazione della pietra le più moderne tecnologie. www.sacerdotemarmi.com STUDIO LEGALE TRIBUTARIO TOGNARINI Fare “squadra” per crescere E’opinione dell’Avv. Marco Tognarini che Carrara abbia ottime infrastrutture a servizio dell'industria (porto com- Marco Tognarini merciale, zona industriale, polo fieristico, viabilità) e notevoli risorse naturali (marmo e derivati), cui si aggiunge il progetto di ampliamento del porto con benefici anche per la nautica. Le potenzialità economiche sono quindi straordinarie ma frenate da una cultura anti-industriale di alcune forze politiche, di maggioranza e no, che è necessario superare per crescere. [email protected] TIRRENA SPA Quarant’anni di trasporti in tutta sicurezza Un’azienda che nel corso degli anni ha saputo affrontare le innumerevoli mutazioni del mercato e l’incalzare delle nuove tecnologie. Tirrena Spa, fondata nel 1975 a Carrara, si caratterizza per l’aver percorso con tenacia tutte le tappe che l’hanno portata, passo dopo Gru per il sollevamento del marmo passo, a diventare quella di oggi: una moderna e dinamica azienda, attenta alle diverse esigenze della clientela e punto di riferimento nella spedizione e nel coordinamento delle merci movimentate sia nel porto di Marina di Carrara che nei principali porti mondiali. Risale al 1999 l’apertura della sede brasiliana, seguita nel giro di pochi anni da quelle inglese e cinese fino ad arrivare alle prossime previste in India, Sud Africa e Stati Uniti. Il posizionamento sulla scena nazionale ed internazionale fortifica la credibilità di Tirrena in termini di sicurezza, affidabilità e competenze per il trasporto di materiale lapideo e no, sia marittimo che terrestre ed aereo, quest'ultimo grazie alla licenza IATA posseduta da 15 anni. Solide partnership con vettori qualificati per il trasporto camionistico consentono a Tirrena di raggiungere paesi UE ed extra UE, in import e in export, e di organizzare e gestire trasporti full-load, groupage ed espressi verso le principali città europee. Completa l’offerta un apprezzato servizio di logistica, gestione pratiche e di assistenza doganale. www.tirrena.com [email protected]