Scheda tecnica sulle proprietà sensoriali dell`olio di semi di girasole

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Scheda tecnica sulle proprietà sensoriali dell`olio di semi di girasole
Scheda tecnica sulle proprietà
sensoriali dell’olio di semi di girasole
da agricoltura biologica
- Suggerimenti per la
trasformazione/lavorazione
- Suggerimenti per lo sviluppo del prodotto
- Suggerimenti per azioni di marketing
Deliverable 6.3
FiBL Svizzera
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Preferenze sensoriali dei consumatori rispetto all’olio di semi
di girasole da agricoltura biologica
Francia
I consumatori francesi di prodotti biologici preferiscono un olio di semi di girasole con un colore
giallo intenso e con un’intensità di gusto di semi di girasole medio-alta.
Germania
I consumatori tedeschi di prodotti biologici preferiscono un olio di semi di girasole di colore
giallo, con un’intensità medio-alta di gusto ed odore di semi di girasole, nocciole,
fieno/granaglie, un colore giallo intenso ed una leggera intensità di sensazione orale astringente
e piccante.
Italia
I consumatori italiani di prodotti biologici preferiscono un olio di semi di girasole con un’intensità
medio-alta di gusto ed odore di semi di girasole, nocciole, fieno/granaglie.
Olanda
In contrasto con le preferenze dei consumatori di altri paesi, i consumatori olandesi di prodotti
biologici preferiscono un olio di semi di girasole con un odore ed un gusto neutri. Essi
preferiscono inoltre un olio caratterizzato da colore giallo.
Svizzera
I consumatori svizzeri di prodotti biologici preferiscono un olio di semi di girasole con
un’intensità medio-alta di gusto ed odore tostato, di semi di girasole, nocciole, fieno/granaglie.
Essi preferiscono inoltre una media intensità di sensazione orale astringente e piccante, ed una
media intensità di colore giallo.
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Scheda tecnica: Proprietà sensoriali dell’olio di semi di girasole da
agricoltura biologica
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Proprietà sensoriali
agricoltura biologica
dell’olio
di
semi
di
girasole
da
L’obiettivo principale del progetto ECROPOLIS consiste nel condividere e fornire all’industria
(associazioni biologiche, produttori, trasformatori, distributori, grossisti) e ai consumatori
informazioni sensoriali sui prodotti alimentari biologici. Oltre a mettere a disposizione
informazioni relative alla comparazione dei profili sensoriali di prodotti biologici e convenzionali,
il progetto ha anche analizzato l’impatto esercitato dalla legislazione per la produzione biologica
sulle proprietà sensoriali degli alimenti biologici, e l’effetto delle etichette sulle preferenze
sensoriali dei consumatori. I risultati e le evidenze emerse possono ora essere impiegati per
attuare miglioramenti nelle fasi di sviluppo dei prodotti e di trasformazione/lavorazione, e per
impostare azioni di marketing sensoriale per i prodotti ottenuti con metodo biologico.
1
Impatto della legislazione europea relativa alle produzioni
biologiche e degli standard privati sulle caratteristiche sensoriali
1.1
Impatto della legislazione sulle proprietà sensoriali dell’olio di semi di girasole da
agricoltura biologica testato
La legislazione europea e la legislazione governativa svizzera relative alla produzione di
alimenti biologici non comprendono requisiti sensoriali rilevanti per quanto riguarda la
trasformazione dell’olio vegetale. Perciò, le differenze sensoriali tra gli oli convenzionali e
biologici comunitari e svizzeri non possono essere motivate da un impatto di tipo normativo.
Prendendo in considerazione la produzione di olio vegetale per consumo diretto, gli standard
BIO SUISSE, DEMETER (internazionale e nazionale) e BIOLAND contengono restrizioni
aggiuntive che hanno un impatto sull’accettabilità dei prodotti da parte dei consumatori. BIO
SUISSE stabilisce che la spremitura meccanica debba avvenire ad una temperatura massima
di 50°C. L’estrazione chimica attraverso agenti solventi, la deodorazione e tutti gli altri metodi di
raffinazione sono proibiti. BIOLAND e DEMETER stabiliscono che la spremitura meccanica
debba avvenire ad una temperatura massima di 60°C. Considerando gli standard BIOLAND, la
deodorazione degli olii per il consumo diretto, l’estrazione chimica e tutti i passaggi della
raffinazione non sono permessi. DEMETER consente la deodorazione al di sotto dei 160°C, ma
soltanto come eccezione e con il preventivo permesso accordato da DEMETER, mentre
l’estrazione chimica e la raffinazione non sono consentite.
Nel contesto delle analisi condotte durante il progetto ECROPOLIS, si è potuto constatare
l’esistenza di una correlazione tra la deodorazione, la raffinazione e l’intensità di gusto
piacevole, odore, aspetto e caratteristiche della sensazione orale degli oli di semi di girasole (di
provenienza BIO SUISSE, DEMETER e BIOLAND) testati. I consumatori hanno preferito queste
caratteristiche, come mostrato durante le analisi condotte nel progetto ECROPOLIS. Si può
concludere che i requisiti aggiuntivi per gli oli vegetali, introdotti da BIO SUISSE, BIOLAND e
DEMETER hanno portato all’ottenimento di proprietà sensoriali preferite dai consumatori.
1.2
Sintesi della matrice di impatto relativa all’influenza della legislazione sulle
proprietà sensoriali dell’olio di semi di girasole biologico
La tabella 1 mostra l’impatto della legislazione europea e delle norme governative svizzere per
la produzione di alimenti biologici (EU/CH), nonché degli standard biologici privati (BIO
SUISSE, DEMETER – nazionale e internazionale -, e BIOLAND) sulle proprietà sensoriali degli
oli di semi di girasole.
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Disposizioni
degli
standard
rilevanti per
le proprietà
sensoriali
Restrizioni
rilevanti o
generale
concessione
Regolamento
EU 889/2008
Standard
biologici privati
Gusto
Odore
Consistenza
Aspetto
EU/CH
BIO SUISSE
DEMETER
BIOLAND
Tabella 1: impatto delle disposizioni normative sulle proprietà sensoriali degli oli di semi di
girasole
Impatto sulle
proprietà
sensoriali
Impatto delle
regolamentazioni
Ingredienti di
origine
agricola
Olio
A
A
X
X
(X)
X
-
-
-
-
Metodi di
lavorazione
Metodo di
estrazione
A
X
X
X
X
-
X
X
X
Metodo di
purificazione
A
BIO SUISSE:
estrazione
chimica non
consentita; solo
estrazione
meccanica fino a
50°C
BIOLAND,
DEMETER:
estrazione
chimica non
consentita, solo
estrazione
meccanica fino a
60°C
BIO SUISSE;
BIOLAND:
deodorazione e
raffinazione non
consentite
DEMETER:
raffinazione non
consentita,
deodorazione
consentita solo
previo permesso
XX
XX
XX
XX
-
XX
XX
XX
A: consentito; -: nessun impatto; (X): probabile impatto; X: impatto rilevante; XX: alto impatto
2
Fattori che influenzano le caratteristiche sensoriali dell’olio di
semi di girasole
Le proprietà sensoriali degli olii vegetali sono influenzate dalla qualità delle materie prime e dai
metodi di lavorazione
2.1
Gusto
Materie prime
Negli oli di semi di girasole l’intensità delle caratteristiche sensoriali collegate al gusto varia a
seconda che i semi vengano spremuti decorticati oppure no, e dipende da quanto l’olio viene
ulteriormente lavorato. L’olio di semi di girasole ottenuto da semi non decorticati ha un gusto più
forte ed è più astringente ed amaro rispetto all’olio ottenuto da semi decorticati. Caratteristiche
sensoriali negative sono, ad esempio, un gusto bruciato o rancido. Entrambe le caratteristiche
citate sono indicatori di errori commessi durante la conservazione e l’immagazzinamento delle
materie prime e dell’olio, e durante la lavorazione.
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Metodi di lavorazione
L’olio vergine caratterizzato da una lavorazione ridotta (spremuto a freddo, senza raffinazione)
ed ottenuto da materie prime di alta qualità ha un intenso gusto di semi di girasole e nocciole,
mentre gli oli raffinati hanno spesso un gusto relativamente neutro.
2.2
Consistenza
Materie prime
L’olio di semi di girasole realizzato con semi non decorticati ha una sensazione orale più
astringente rispetto all’olio ottenuto da semi decorticati.
Metodi di lavorazione
L’assenza di raffinazione porta ad una sensazione orale più intensamente piccante ed
astringente.
2.3
Aspetto
L’olio di semi di girasole non raffinato ha un intenso colore giallo, mentre l’olio raffinato è
relativamente pallido. Da ciò si comprende come i processi di estrazione e purificazione adottati
abbiano l’impatto più significativo e decisivo sui pigmenti presenti nell’olio.
2.4
Odore
Materie prime
Così come per il gusto, l’odore varia a seconda che i semi vengano spremuti decorticati oppure
no. Gli oli di semi di girasole realizzati con semi non decorticati hanno un odore più forte.
Caratteristiche sensoriali negative sono, ad esempio, un odore di bruciato o di rancido.
Entrambe le caratteristiche citate sono indicatori di errori commessi durante la conservazione e
l’immagazzinamento delle materie prime e dell’olio, e durante la lavorazione.
Metodi di lavorazione
Il livello e il tipo di lavorazioni realizzate sull’olio di semi di girasole influenzano l’intensità delle
caratteristiche olfattive. Gli oli non raffinati hanno un intenso odore di semi di girasole e
nocciole, mentre gli oli raffinati hanno un odore relativamente neutro.
3
Attributi sensoriali apprezzati e suggerimenti per migliorare il
livello di accettabilità dei consumatori verso l’olio di semi di
girasole
Di seguito sono elencati gli attributi sensoriali apprezzati e quelli meno graditi dai consumatori
dei diversi paesi, partendo dalle caratteristiche più rilevanti che sono state identificate.
Francia
I consumatori francesi di prodotti biologici preferiscono in generale un olio di semi di girasole
con un persistente retrogusto ed un odore di semi di girasole, di nocciole e di semi arrostiti. Allo
stesso modo, preferiscono un odore di fieno-granaglie. Inoltre, i consumatori francesi di prodotti
biologici preferiscono l’olio di semi di girasole quando presenta un gusto acidulo, di semi
arrostiti e di nocciole, e quando ha il gusto di fieno-granaglie. Si aggiunge inoltre che l’olio di
semi di girasole dovrebbe avere una consistenza/sensazione orale astringente ed un colore
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giallo intenso. Di conseguenza, gli oli vergini, che manifestano queste caratteristiche sensoriali,
sono particolarmente apprezzati dai consumatori francesi.
Germania
I consumatori tedeschi di prodotti biologici preferiscono prevalentemente oli di semi di girasole
con un gusto di fieno-granaglie. Anche il gusto di nocciole ed un forte gusto di semi di girasole
sono decisamente apprezzati, e risulta preferito anche un retrogusto persistente. Ai fini
dell’ottenimento di un’elevata accettabilità da parte dei consumatori, sembra che una
sensazione orale/consistenza piccante, astringente, vellutata e di adesività siano rilevanti.
L’odore dovrebbe essere acidulo. In contrasto, in Germania i consumatori di prodotti biologici
non apprezzano l’odore di olio fritto rancido, che dovrebbe, quindi, essere evitato. In particolare
gli oli biologici non deodorati o non raffinati, testati durante il progetto ECROPOLIS, hanno
soddisfatto i criteri sensoriali maggiormente apprezzati e sono, quindi, risultati i preferiti per i
consumatori tedeschi di prodotti biologici.
Italia
I consumatori italiani di prodotti biologici preferiscono prevalentemente l’olio di semi di girasole
con una sensazione orale/tattile astringente e piccante. L’olio di semi di girasole dovrebbe
anche avere un persistente retrogusto ed un aspetto giallo intenso. In riferimento all’odore, i
consumatori preferiscono un odore di semi di girasole e di nocciole tostate. Essi preferiscono oli
di semi di girasole con un gusto di nocciole tostate,. Al contrario, dovrebbe essere evitato un
gusto acidulo perché è risultato particolarmente sgradevole per i consumatori italiani.
Tra i prodotti testati, un olio convenzionale e due prodotti biologici comunitari, che erano stati
purificati solo attraverso la filtrazione, sono stati preferiti dai consumatori italiani, rispetto ai
prodotti deodorati.
Olanda
I consumatori olandesi di prodotti biologici preferiscono oli di semi di girasole caratterizzati da
un gusto di olio usato. Non sono note le caratteristiche sensoriali non apprezzate. Gli oli di semi
di girasole testati all’interno del progetto ECROPOLIS presentavano differenze in termini di
attributi sensoriali; tuttavia, l’accettabilità dei consumatori non ha presentato differenze in
relazione ai diversi prodotti testati.
Svizzera
I consumatori svizzeri di prodotti biologici preferiscono un olio di semi di girasole con un odore
acidulo ed un colore giallo. L’olio dovrebbe, inoltre, avere una sensazione orale/tattile
astringente, al fine di ottenere un’elevata accettabilità da parte dei consumatori svizzeri. Gli oli
non deodorati sono risultati, perciò, quelli maggiormente apprezzati dai consumatori durante le
analisi sensoriali condotte all’interno del progetto ECROPOLIS. Tuttavia, nei test né gli oli di
semi di girasole biologici, né quelli convenzionali hanno soddisfatto completamente le
aspettative dei consumatori. Questo sottintende il bisogno di processi di miglioramento del
prodotto.
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4
Effetto delle etichette
Un effetto dell’etichetta biologica sull’apprezzamento dei prodotti da parte dei consumatori
(effetto etichetta) è stato riscontrato, per l’olio di semi di girasole, in Francia, Germania, Olanda
e Svizzera, mentre in Italia non è stato rilevato alcun impatto dell’etichetta biologica
sull’apprezzamento generale dell’olio di semi di girasole da parte dei consumatori.
Un forte effetto positivo dell’etichetta indica l’esistenza di un’immagine altamente positiva della
caratteristica di prodotto “biologico”. In questi casi, l’attributo “biologico” dovrebbe essere
sottolineato ed evidenziato come univoca proposta di vendita nella fase di commercializzazione
del prodotto. In presenza di effetti etichetta nulli o negativi, è necessario procedere al
miglioramento del prodotto.
Francia
In Francia, l’etichetta biologica influisce sull’apprezzamento dell’olio di semi di girasole. I
campioni di olio di semi di girasole biologico testati hanno ottenuto, in termini di apprezzamento
generale, punteggi più alti nel test marchiato (con etichetta) rispetto al test cieco (senza
etichetta). In contrasto, è stato riscontrato un effetto etichetta in presenza delle etichette
convenzionali: uno degli oli convenzionali ha ottenuto un punteggio più alto nel test marchiato,
mentre l’altro ha ottenuto un punteggio più basso. Nel test marchiato, i consumatori abituali di
prodotti biologici hanno attribuito punteggi più alti agli oli biologici e più bassi agli oli
convenzionali o agli oli biologici etichettati come convenzionali, rispetto ai punteggi attribuiti dai
consumatori occasionali. Un quadro differente è emerso quanto l’etichetta biologica non è stata
mostrata: nel test cieco i consumatori abituali hanno attribuito punteggi più bassi (rispetto a
quanto abbiano fatto nel test marchiato) sia ai campioni di olio biologico, sia ai campioni
convenzionali. L’effetto etichetta rilevato sull’olio di semi di girasole suggerisce che sottolineare
ed evidenziare l’attributo “biologico” come univoca proposta di vendita nella fase di
commercializzazione del prodotto potrebbe essere una strategia di marketing promettente per
l’olio di semi di girasole in Francia.
Germania
In Germania, è stato riscontrato un effetto etichetta positivo per quanto riguarda l’olio di semi di
girasole durante i test condotti all’interno del progetto ECROPOLIS. Inoltre, i campioni
convenzionali hanno ottenuto punteggi significativamente più alti nel momento in cui sono stati
etichettati con un’etichetta biologica. La Germania è stato uno dei Paesi in cui l’etichettatura
dell’olio di semi di girasole ha manifestato il più alto impatto sulle preferenze dei consumatori
per il prodotto. Non è stata riscontrata differenza tra i consumatori tedeschi abituali e quelli
occasionali di prodotti biologici. Il forte effetto dell’etichetta riscontrato tra i consumatori tedeschi
di prodotti biologici conferma la presenza di un’immagine positiva dell’olio di semi di girasole
biologico. Sottolineare ed evidenziare l’attributo “biologico” come univoca proposta di vendita
per l’olio di semi di girasole potrebbe essere una strategia di marketing promettente in
Germania.
Per via delle restrizioni imposte da BIOLAND e DEMETER, differenze significative in termini di
gusto, colore, odore e sensazione orale sono state riscontrate tra gli oli di semi di girasole
prodotti in accordo a questi due standard privati, e gli altri oli (convenzionali e oli biologici
prodotti secondo il regolamento comunitario). Tali differenze potrebbero essere usate dalle
associazioni private e dai produttori per promuovere gli oli biologici adottando una strategia di
differenziazione.
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Italia
In Italia, l’impatto dell’etichetta biologica è risultato basso per entrambe le tipologie di
consumatori di prodotti biologici (abituali e occasionali). Nel test marchiato, i consumatori
abituali di prodotti biologici hanno attribuito punteggi più alti (rispetto ai consumatori occasionali)
sia ai campioni di olio biologici, sia ai campioni convenzionali. In questo Paese, l’elevata qualità
sensoriale degli oli di semi di girasole è molto più rilevante di quanto non lo sia il metodo di
produzione. In questo contesto, una promettente strategia di marketing potrebbe consistere nel
dare ai consumatori informazioni sensoriali, piuttosto che impiegare l’attributo “biologico” come
univoca proposta di vendita nella fase di commercializzazione del prodotto. Inoltre, il marketing
sensoriale appare promettente dal momento che i consumatori italiani di prodotti biologici
sembrano apprezzare le informazioni sensoriali sui prodotti.
Olanda
In riferimento al loro generale apprezzamento degli oli testati durante il progetto ECROPOLIS, i
consumatori olandesi di prodotti biologici hanno attribuito punteggi significativamente più elevati
a due dei campioni di olio biologico nel momento in cui l’etichetta biologica veniva mostrata. Per
quanto riguarda gli altri campioni testati, un campione di olio biologico è stato giudicato in modo
leggermente migliore in presenza dell’etichetta biologica, mentre un altro campione ha ottenuto
un punteggio leggermente più basso. Tuttavia, si può dire che esista un effetto potenzialmente
positivo dell’etichetta biologica sull’apprezzamento generale dei consumatori rispetto all’olio di
semi di girasole. Considerando le differenze tra consumatori occasionali ed abituali di prodotti
biologici, i consumatori abituali hanno attribuito punteggi più bassi a tutti i prodotti testati
durante il test cieco, e punteggi più alti durante il test marchiato, anche ai campioni di olio
convenzionale e ai campioni di olio biologico etichettato come convenzionale. Considerando
che i campioni di olio di semi di girasole testati in Olanda sono stati prodotti in accordo ai
requisiti del regolamento europeo, mentre non è stato testato alcun olio realizzato in conformità
agli standard privati, i diversi campioni di olio (biologico e convenzionale) non hanno presentato
differenze significative. Per vendere con successo l’olio di semi di girasole in Olanda, una
strategia promettente potrebbe consistere nell’utilizzare l’attributo “biologico” come univoca
proposta di vendita in fase di commercializzazione del prodotto, considerato che i consumatori
olandesi di prodotti biologici hanno un’immagine sensoriale positiva dell’olio di semi di girasole.
Svizzera
In Svizzera, è stato riscontrato un effetto positivo dell’etichetta biologica sull’olio di semi di
girasole. Ad un campione di olio biologico è stato attribuito un punteggio significativamente più
elevato durante il test marchiato. Per quanto riguarda gli altri campioni, si è manifestata una
tendenza tale per cui i campioni di olio biologico hanno ottenuto punteggi più alti, mentre i
convenzionali hanno fatto registrare punteggi più bassi. Nel test cieco, non sono state
riscontrate differenze nei punteggi attribuiti dai consumatori occasionali ed abituali di prodotti
biologici, mentre nel test marchiato i consumatori abituali hanno attribuito punteggi più alti agli
oli di semi di girasole biologici, e punteggi più bassi a quelli convenzionali.
I consumatori svizzeri hanno affermato di essere interessati a ricevere informazioni sensoriali
connesse alle tecniche di lavorazione usate o non usate. Come mostrato durante l’analisi dei
risultati sensoriali, gli oli di semi di girasole prodotti in conformità alle disposizioni degli standard
BIO SUISSE hanno gusto, odore e colore più intensi. Quindi, questo aspetto costituisce un
promette elemento per il marketing sensoriale. Attraverso la spiegazione delle specifiche
tecniche di lavorazione adottate per la realizzazione dell’olio di semi di girasole in accordo alle
disposizioni di BIO SUISSE, possono essere evidenziati gli effetti positivi esercitati dalle
restrizioni normative sulle qualità sensoriali e sul valore nutrizionale degli olii.
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5
Strategie per lo sviluppo del prodotto e strumenti di
comunicazione per il comparto dell’olio di semi di girasole da
agricoltura biologica
La tabella 2 mostra che devono essere intraprese azioni per lo sviluppo del prodotto e la
comunicazione, in relazione al tipo di strategia che le imprese intendono adottare. Devono
tuttavia essere tenute presenti le istanze specifiche del Paese di riferimento e le problematiche
connesse alla tipologia di prodotto considerato.
Tabella 2: Opzioni strategiche relative allo sviluppo del prodotto e alla comunicazione
OLI
Opzioni
strategiche
Sviluppo del
prodotto
Strategie di imitazione /
standardizzazione




Misure di
comunicazione

Strategie di
differenziazione
(freschezza, autenticità)
Intensità di gusto
standardizzata, odore
e colore comparabili
con i prodotti
convenzionali di
riferimento
Garantire un’adeguata
intensità di gusto ed
odore: generalmente
da media a alta, ad
eccezione dell’Olanda
(bassa)
Garantire un colore
giallo intenso
(importante in tutti i
Paesi)
Garantire una
sensazione di leggera
astringenza e
piccantezza (meno
importante in Francia
e Olanda)

Comunicare le
principali
caratteristiche
sensoriali






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Istanze specifiche del
Paese di riferimento
Possibilità di
differenziazione:
ampliare la gamma dei
diversi oli
Differenziazione in
classi di qualità simili a
quelle degli oli di oliva
(es. olio extravergine di
oliva in Italia)
Usare standard e metodi
di lavorazione, che
mantengono l’autenticità
(spremitura a freddo,
esclusione della
deodorazione, ecc.)

Comunicare l’esistenza
di specifiche restrizioni
applicate ai metodi di
lavorazione, ed il loro
contributo in termini di
valore aggiunto
sensoriale
Introdurre un sistema di
etichettatura per i diversi
attributi di gusto
Consentire ai
consumatori l’assaggio
nei negozi
Offrire formazione al
personale addetto alle
vendite




In relazione al Paese di
riferimento, diverse
aspettative rispetto a gusto e
odore (vedere le strategie di
standardizzazione)
Anche molti oli non biologici
sono lavorati tradizionalmente
e con cura (prodotti di
riferimento)
Preferenza per gli oli di semi
di girasole biologici: Svizzera,
Germania, Francia, Italia e
Olanda (ad eccezione della
Polonia)
Influenza positiva
dell’etichetta biologica in
Germania e, parzialmente, in
Francia
Influenza bassa o nulla
dell’etichetta biologica in
Italia, Olanda (nessun dato in
Polonia, Svizzera): utilizzare
maggiormente altri attributi
(rispetto all’attributo
“biologico”) nella
comunicazione
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agricoltura biologica
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La checklist riportata di seguito rappresenta uno strumento di supporto utile ad identificare le
potenzialità di miglioramento in riferimento allo sviluppo del prodotto e al marketing sensoriale
per l’olio di semi di girasole da agricoltura biologica.
Punti di controllo
Materie prime:
Sì
No
Non so
Tutti gli ingredienti sono biologici? Fare riferimento al Reg. EU 834/2007
Tutti gli ingredienti non biologici sono elencati nell’Allegato VIII?
Gli ingredienti non biologici possono essere sostituiti da altri ingredienti biologici?
Additivi:
Gli additivi sono elencati nell’Allegato VIII?
Se applicabile: gli additivi sono elencati negli standard biologici privati?
Gli additivi possono essere evitati?
Gli additivi possono essere sostituiti da qualche ingrediente?
Gli additivi di origine agricola possono essere sostituiti da additivi di origine
biologica?
Gli additivi proibiti (es. ingredienti aromatizzanti) possono essere sostituiti o possono
essere intraprese altre azioni per migliorare la qualità sensoriale?
Supporti alla produzione/trasformazione:
I metodi di produzione/trasformazione sono consentiti dalla legislazione e dagli
standard privati (es. metodi di estrazione e purificazione)?
Tutti i processi di lavorazione/trasformazione sono realmente necessari (es.
deodorazione)?
Imballaggio:
L’imballaggio è realmente necessario per la protezione del prodotto (es. doppio
imballaggio)?
E’ possibile riciclare l’imballo?
E’ possibile smaltirlo ecologicamente?
Etichettatura:
Sono rispettati gli standard minimi della legislazione alimentare e le norme disposte
dalla regolamentazione biologica?
La dichiarazione può essere estesa, ai fini di una migliore informazione al
consumatore (es. dichiarazione sui metodi di lavorazione, origine delle materie
prime, miglia percorse dal cibo)?
Marketing sensoriale:
Le restrizioni sui metodi di estrazione (nel caso di standard privati) e le
conseguenze sulle proprietà sensoriali dell’olio di semi di girasole possono essere
impiegate nel marketing in maniera positiva?
Il divieto di deodorazione e raffinazione (nel caso degli standard privati) e le loro
conseguenze sulle proprietà sensoriali dell’olio di semi di girasole possono essere
impiegate nel marketing in maniera positiva?
6
Descrizione del Database OSIS
Il database OSIS offre informazioni in merito alle caratteristiche sensoriali dei prodotti alimentari
e ad aspetti connessi. Tutti i dati ottenuti dalle ricerche condotte durante il progetto
ECROPOLIS sono rese disponibili ai consumatori, alle associazioni, ai produttori e ai
trasformatori del comparto alimentare. OSIS offre diversi livelli di accesso ai dati, in relazione
alle esigenze degli utilizzatori di riferimento, e evidenzia le informazioni specifiche rilevanti
attraverso un “Viaggio Sensoriale in Europa”, schede tecniche di sintesi di facile lettura o
tramite report dettagliati.
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Imprint
Stolz, H., Espig, F., Kretzschmar, U. (2011): Fact sheets on all the tested products in the
appropriate language. Deliverable No. 6.3 of ECROPOLIS Project. Istituto di Ricerca
sull’Agricoltura Biologica (FiBL), Frick, Svizzera.
© Ottobre 2011
Istituto di Ricerca sull’Agricoltura Biologica (FiBL)
Ackerstrasse, CH-5070 Frick
Tel. +41 62 8657 272, Fax +41 62 8657 273
E-mail: [email protected], Internet: www.fibl.org
Ringraziamenti
Questo report è stato realizzato con il supporto finanziario della Commissione della Comunità
Europea all’interno del 7mo Programma Quadro.
Si ringraziano tutti gli istituti di ricerca partners del progetto che hanno contribuito alla
realizzazione del presente report, e gli esperti delle associazioni delle Piccole e Medie imprese,
che hanno supportato il lavoro.
Un ringraziamento sentito è rivolto a Otto Schmid (FiBL Svizzera), Kirsten Buchecker (ttzBremerhaven), Tim Obermowe (Università di Goettingen), Annette Bongartz e Marie-Louise
Cezanne (ZHAW Università di Scienze Applicate, Wädenswil); si ringrazia infine la coordinatrice
del progetto Ursula Kretzschmar (FiBL Svizzera), per il suo prezioso contributo al lavoro svolto.
Pubblicazioni corrispondenti all’interno del progetto ECROPOLIS
Schmid. O. (2009): Analysis of regulatory framework affecting sensory properties of organic
products. Comparative report on specific sensory related requirements in regulations and
standards for organic production.
Stolz, H., Jahrl, I., Baumgart, L., Schneider, F. (2010): Sensory experiences and expectations of
organic food. Results of focus group discussions.
Obermowe, T., Hemmerling, S., Busch, G., Sidali, K. L., Stolz, H., Spiller, A. (2011): Marketing
strategies: Using sensory attributes for organic marketing.
Buchecker, K., Cezanne, M.-L. (2011): Comparative report on sensory analysis (including
description, consumer sensory tests, Preference mapping and “pan-European” landscape map).
Espig, F., Schmid, O., Stolz, H. (2011): Report with edited sensory data and linkage to
consumer needs and acceptance – Impact of regulations and standards.
Cezanne, M.-L., Bülow, M., Buchecker, K., Matullat, I. (2011): Improvement potential for
optimized sensory quality of organic food to meet consumer expectations.
Schmid, O. (2011): Report on the recommendations for a research agenda and strategic
options for sensory quality communication for different target groups.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito web del progetto: http://www.ecropolis.eu.
www.ecropolis.eu
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