FOGGIA Il servizio pubblico dei trasporti urbani
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FOGGIA Il servizio pubblico dei trasporti urbani
VITA COMUNALE FOGGIA Il servizio pubblico dei trasporti urbani L'incremento demografico e urbanistico di Foggia, l'intensificarsi con la sua attività in ogni campo dei rapporti umani con l'agro e con gli altri comuni della provincia, determinarono l'istituzione di un servizio di trasporti con autobus. Per iniziativa privata, favorita dal Comune, il 13 marzo 1949, esso ebbe inizio con due linee circolari e fu subito ampliato quando, l'anno successivo, la gestione fu rilevata dai dipendenti della ditta assuntrice, costituitisi in cooperativa. Ma questa, pur avendolo sensibilmente sviluppato, all'inizio del corrente anno esercitava appena nove linee urbane e tre extraurbane, tutte diurne. Per una serie di consideranda, fondati sul rendimento, sproporzionato agli ottanta milioni di contributo, erogati dal Comune alla Società negli ultimi anni, il Consiglio comunale, presieduto dall'avv. Forcella, ha assunto direttamente, con la costituzione di un'azienda speciale, l'impianto e il servizio nei modi stabiliti dal T.U. 15 ottobre 1925 n. 2578 ed in base al progetto tecnicofinanziario redatto dal dott. ing. Michelangelo Sorrentino, vice direttore dell'Azienda municipalizzata delle tranvie ed autofilovie di Napoli, designato dalla Federazione nazionale delle aziende municipalizzate dei trasporti. L'atto deliberativo 8 marzo 1963 n. 20, che ha concluso un ampio e approfondito esame da parte del predetto consesso, premette che l'onere per la istituzione dell'azienda ammonta a L. 210 milioni, i costi a L. 144.579,907,09, con incidenza di L. 172,23, i ricavi a L. 151.000.000, con incidenza chilometrica di L. 179,76. Prevede, quindi, di finanziare la spesa mediante contrattazione di mutuo con la Cassa DD.PR, da ammortizzarsi in 35 anni, al tasso d'interesse del 5,50 per cento, mutuo da garantirsi sulla sovrimposta fondiaria. Al pagamento delle annualità di ammortamento, comprensive di capitale ed interesse, che si presumono di L. 3.339.048 ciascuno, sarà fatto fronte: fino alla concorrenza di L. 10.000.000 con l'economia conseguita dalla soppressione in bilancio del contributo di pari importo, annualmente corrisposto alla Società concessionaria del servizio, per la differenza di L. 3.339.048 con imputazione ai bilanci 1963 e seguenti nei quali saranno portate in diminuzione per lo stesso importo le spese facoltative. Il Consiglio ha quindi approvato il regolamento circa il funzionamento amministrativo, contabile e tecnico dell'azienda ai sensi degli artt. 3 e 13 del T.U. 15 ottobre 1925, n. 2578; ha demandato alla Giunta Municipale di trattare con la società al fine di pervenire, ove sia possibile e conveniente, all'acquisizione del materiale mobile, attrezzature ed immobili giudicati idonei e suscettibili di ulteriore impiego, ed ha accolto il voto di utilizzare le maestranze da essa dipendenti, nell'Azienda Trasporti Urbani alla data del 31 dicembre 1962, salvo, 59 possesso dei requisiti di legge, con l'anzianità da dette maestranze acquisite alla data di inizio del servizio diretto da parte del Comune, ove la Società predetta deliberi di sciogliersi a seguito della municipalizzazione del servizio. La importante deliberazione, che mette il Comune di Foggia all'avanguardia del processo di municipalizzazione dei servizi pubblici gestiti da privati in provincia, è risultata approvata con l'astensione di 4 consiglieri (Braccio, Monaco, Notarangelo, Piacquadio), 34 voti favorevoli ed 1 contrario (Piccapane) su 50 consiglieri assegnati ed in carica, 39 presenti e 35 votanti. [m. s.] MANFREDONIA Il VII centenario della città A Capodanno, tra i Comuni protesi alla riconquista di un primato civile, Manfredonia ha fatto sentire la sua voce a traverso un manifesto, per inaugurare le celebrazioni ufficiali del suo fausto natale. « CITTADINI! - si legge nel documento sindacale - Ricorre quest'anno il settimo centenario del diploma Datum Orte della VII indizione, novembre 1263, col quale Re Manfredi inaugurava la vita storica di questa Città da Lui fondata. « Con gli auspici del Comune e ad opera di autorevole Comitato, cui presiede il gen.le dott. Raffaele Castriotta, la ricorrenza avrà degna celebrazione. All'uopo si è stabilito un programma che, fuori di retorica, persegue il duplice scopo di rievocare fedelmente il passato e di proporlo quale esperienza, per consolidare gli ideali democratici ed elevare il tono della vita pubblica ai fini del buongoverno cittadino. « L'iniziativa chiama dunque a raccolta noi tutti, senza dubbio amanti del nostro Paese, e sensibili alla lezione della Storia e alle sollecitazioni della Cultura. Nel contempo essa è occasione più che propizia perché nel comune, indefettibile ideale patrio, si realizzi l'auspicata unità d'intenti e di opere, indispensabile alla rinascita meridionale ». « CITTADINI! la divina Provvidenza ci ha riservato l'onore e la gioia di celebrare la data più solenne della nostra patria natale. Pertanto mostriamoci degni e capaci di adempiere il dovere, scaturente dalla mirabile concomitanza degli eventi, che ci designano protagonisti del presente e fabbri dell'avvenire. Viva sempre Manfredonia con grande onore nei secoli!». Il « Comitato generale delle celebrazioni » fu costituito su relazione di Mario Simone il 19 aprile 1962 con rogito del notaio dott. Finizia, reg.to il 2 maggio al n. 916, mod. I, vol. 57. Vi concorsero quali promotori le Società di Cultura « Dauna » di Foggia e « Michele Bellucci » di Manfredonia, il Centro di Cultura Popolare « Antonio Simone », il Circolo « Unione », il Comitato per l'Incremento Turistico e quello per le Feste Patronali della stessa Città sveva. Dallo statuto sociale a stampa e dal cartello qui riprodotto rileviamo il programma delle manifestazioni, che comprende: « Archivio storico di Siponto e Manfredonia », repertorio a schede mobili con le notizie e le immagini delle cose, dei fatti e degli uomini più notevoli della progenitrice Siponto e di Manfredonia dal 1263 al 1963; « Albo » figurato col titolo Manfredonia. Sette secoli 60 (1263-1963) - Ricordi e auspici; Mostra storica iconografica e documentaria su lo stesso periodo; Ciclo di conferenze a livello erudito e popolare; Concorsi per tesi di laurea e per componimenti nelle scuole medie e primarie; Convegni di studi e concerti musicali; Mostre d'arte figurativa e di fotografie. L'iniziativa ha suscitato unanimi consensi e adesioni in ogni ambiente e nella stampa, che ne ha messo in rilievo il concetto informatore, il metodo e la tempestività. In vero non si può dire che si tratti di improvvisazione estemporanea se, quale presupposto e premessa delle celebrazioni, fin dal 30 maggio dello scorso anno si teneva a Manfredonia il Terzo Convegno per la protezione e la valorizzazione del patrimonio storico artistico archeologico della Daunia, con l'intervento del prof. Bruno Molajoli, direttore generale alle A.B.A. presso il M.ro della P.I. In quella occasione, così come aveva auspicato la promotrice Società Dauna di Cultura, nel quadro generale della situazione obiettiva e dei problemi, spiccarono quelli di Manfredonia. Legittimamente, apprestandosi a celebrare il suo passato, essa chiese che dagli organi locali e centrali ne fossero valorizzate le testimonianze. Nella sede di quel convegno, che fu presieduto dal v. prefetto vicario dr. Carneglia, si fece l'insediamento ufficiale del Comitato generale. In successive adunanze se ne svolsero i propositi e si iniziò l'indispensabile colloquio con la cittadinanza, perché la celebrazione fosse corale. Il 20 dicembre, in una conferenza informativa a Palazzo San Domenico, il Sindaco, facendosi interprete delle aspirazioni dei promotori, autorevolmente ribadiva che l'anniversario impegnava il Comune e i Cittadini in tutti i loro atti, perché le manifestazioni fossero sostenute da una matura coscienza civica e si avvantaggiassero di una degna cornice di opere pubbliche e private. Che i fatti seguano le parole! Il primo ciclo di Conferenze, d'interesse archeologico, ha avuto inizio il 30 marzo nel salone consiliare, presenti per il Governo lo stesso dr. Carneglia e il prof. Agresti, vice direttore g.le alle A.B.A., che testimoniava il patrocinio del suo superiore Ministero alle celebrazioni, oltre S.E. l'Arcivescovo, il Provveditore agli studi e altre personalità. Dopo 'lintervento del Sindaco e del Presidente del Comitato generale, ha tenuto la prolusione il prof. Nevio Degrassi, soprintendente alle Antichità di Puglia e del Materano. Quindi il prof. Silvio Ferri, direttore dell'Istituto d'Archeologia dell'Università di Pisa, ha svolto una relazione su Siponto nella protostoria italiana. Per la seconda conferenza il 6 aprile è venuto il prof. Ettore Lepore dell'Università di Bari. Egli ha trattato il tema: Siponto nell'economia della Daunia. Alle varie manifestazioni non è mai mancata la presenza dei rappresentanti delle autorità civili e militari, degli uffici, delle categorie cittadine professionali produttive e lavoratrici. Particolarmente rilevabile l'adesione corale dei Manfredoni domiciliati in altre provincie, come quelli della Capitale dove si è costituito un sottocomitato con la presidenza del dr. Carlo Frattarolo, ispettore g.le presso il Ministero della P. I. [Sipontinus] 63