PROG_Terra e Futuro - Comune di Crispiano
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PROG_Terra e Futuro - Comune di Crispiano
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE di CRISPIANO – Servizio Ecologia e Ambiente 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ01292 ALBO REGIONE PUGLIA 4 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Terra e Futuro 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE : Educazione e promozione culturale AREA DI INTERVENTO: E10 Interventi di animazione nel territorio 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area d’intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: Il campo di applicazione del progetto, che si inserisce nel Programma "Garanzia Giovani" del Servizio Civile Nazionale riguarda la produzione crescente di rifiuti, che interessa i territori di realizzazione del progetto e ad un livello più ampio l’intero pianeta, comporta ordini di problemi i cui riflessi sono sempre più avvertibili sia a livello locale, sia a livello globale. L’aumento dei costi ecologici ed economici del nostro modello di sviluppo, la disuguaglianza nell’accesso alle risorse naturali, l’erosione dei suoli, l’esaurimento delle falde acquifere, le ondate anomale di calore che riducono la produttività delle colture, sono tutti fenomeni che non hanno una natura geologicamente endogena. Tali fenomeni sono riconducibili all’azione dell’uomo e in particolare ad un modello di sviluppo adottato nei paesi ricchi insostenibile per il nostro pianeta, che va quindi ripensato in una chiave di drastica riduzione dei consumi e dello sfruttamento delle fonti della vita e alla luce di un cambiamento degli stili di vita delle persone oltre che delle politiche economiche mondiali. Il tema della sostenibilità, inteso come fortemente connesso alla lotta contro le povertà, appartiene da sempre all’identità del Comune di Crispiano, che per questo promuove e Pagina 1 realizza il riciclo, il recupero e il riuso di materiali e oggetti di diversa natura. Occorre lanciare un messaggio molto chiaro alla moderna società dei consumi: gli squilibri tra Nord e Sud del mondo si possono ridurre a partire dalla valorizzazione e dal recupero di ciò che si considera superfluo. Le giovani generazioni hanno un ruolo fondamentale nell’intraprendere questa inversione di rotta, la quale comporta un cambiamento degli stili di vita individuali e collettivi al fine di garantire la futura sostenibilità ambientale del pianeta. I dati sulla raccolta differenziata in Italia, così come riporta il rapporto annuale di Legambiente del 6 maggio 2014 raccontano come il Paese viaggi a velocità diverse ai fini del raggiungimento delle percentuali minime (45%) e massima (65%) imposte dalla legge nazionale. Infatti, il Nord è vicino al target, il Centro solo in alcune aree si avvicina allo standard settentrionale ed il Sud in cui, a parte poche eccezioni, queste raccolte sono ancora una chimera. La classifica è stata determinata dall’Indice di Buona Gestione, che rappresenta l’insieme delle azioni intraprese dai Comuni nel governare la gestione dei rifiuti prodotti dai cittadini: viene considerata la produzione totale di rifiuti pro capite (e quindi tutte le azioni volte a generare comportamenti virtuosi di riduzione dei rifiuti prodotti), la separazione dei rifiuti pericolosi, i metodi di raccolta e l’efficienza del sistema, in poche parole la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del servizio. Per migliorare il proprio Indice di Buona Gestione un Comune deve quindi porre attenzione non solo all’incremento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche alla diminuzione della produzione pro capite totale di rifiuti, e dunque impegnarsi fortemente a promuovere il cambiamento culturale e l’educazione alla sostenibilità ambientale tra i propri cittadini. Il rapporto 2014 di Legambiente sui “Comuni Ricicloni” di Italia evidenzia che sono 1328 i comuni veramente “ricicloni” che hanno superato la soglia del 65%, vale a dire il 16% del totale delle amministrazioni comunali del Paese, con quasi 8 milioni di abitanti che non usano più il cassonetto (13,7% della popolazione totale). Per la prima volta sono almeno uno in ogni regione. A conferma di quanto suddetto, il rapporto 2014 di Legambiente indica che i Comuni ricicloni sono 1075 (80,9%) nel Nord, 124 (9,3%) nel Centro e 129 (9,7%) nel Sud. In particolare, per la Puglia che si compone di 258 Comuni, emerge che sono solo 5 (1,9%) i Comuni ricicloni nel 2014, con un incremento del solo 0,8% rispetto al 2013 in cui erano 3 (1,2%). E’ evidente da tali dati che occorre fare molto per quanto concerne la sensibilizzazione della cittadinanza verso comportamenti di decrescita della produzione dei rifiuti. Oltre infatti a rafforzare con politiche idonee la raccolta differenziata, oggi la sfida da accogliere con sempre maggiore impegno è quella di promuovere un sistema che incentivi l’educazione dei cittadini, a partire dagli studenti nelle scuole, nei confronti di consumi più sostenibili, in grado di ridurre significativamente la produzione dei rifiuti. L’aumento della produzione nazionale di rifiuti urbani è imputabile alla riduzione del tempo di vita dei beni ed è caratterizzato dalla moltiplicazione delle tipologie dei rifiuti, quindi prevalentemente da “cattivi comportamenti ed abitudini” in relazione all’organizzazione dei propri consumi. Attraverso questo concetto è semplice capire l'importanza e il significato delle parole riduzione e riuso: ridurre i consumi attraverso un utilizzo più collettivo dei beni ed inventare nuovi utilizzi per gli oggetti che non servono più, ma che possono avere molte nuove vite prima di essere destinati alla discarica. Questa l’area di intervento del presente progetto, che è destinato ad incidere: a) sulla promozione di comportamenti e buone pratiche di riduzione dei rifiuti e di Pagina 2 riuso b) sull’educazione dei giovani alla sostenibilità ambientale. Il Comune di Crispiano opera per un diverso modello di sviluppo globale fondato sulla sostenibilità sociale ed ambientale dei comportamenti individuali e collettivi. Infatti, in tal senso già nel 2005 è stata effettuata un’esperienza nel corso della quale sono stati coinvolti 6 ragazzi di servizio civile, la cui collaborazione nei settori preventivati è stata lusinghiera, con ottimi risultati sia per l’Amministrazione che per i ragazzi stessi. Si è infatti notata una grande disponibilità e volontà da parte loro ad approfondire le complesse problematiche legate alle tematiche ambientali che hanno continuato a trattare per motivi professionali, di lavoro e di studio. Essi hanno infatti goduto di numerosi stimoli aggiuntivi e hanno preso contatti con ambienti e realtà nuove e impensate. Le risultanze di detta esperienza hanno permesso di definire e pensare nuove organizzazioni e strutture per la raccolta ed il controllo dei rifiuti nel territorio, fornendo essenziali dati per la programmazione ed il controllo. Forti dell’esperienza, oltre modo positiva fin qui acquisita, il presente progetto si propone di inserire i volontari in servizio civile in un programma di interventi a livello locale che persegue le seguenti direzioni generali: a) la promozione delle quattro R: riduzione, riciclaggio, recupero e riuso, attraverso attività specifiche di sensibilizzazione della cittadinanza e di promozione di buone pratiche in relazione all’ impronta ecologica dei propri comportamenti; b) l’allungamento del ciclo di vita degli oggetti, ottenibile attraverso un sistema integrato di: - raccolta porta a porta degli oggetti ancora utilizzabili; - la gestione di centri per la raccolta e per la cessione di oggetti usati; c) l’educazione alla sostenibilità ambientale dei giovani residenti nei territori interessati dal progetto attraverso percorsi di Educazione alla Cittadinanza. Il Comune di Crispiano, interessato dal presente progetto, ha già messo a punto un piano di riduzione e prevenzione dei rifiuti prodotti, che ha introdotto la raccolta “porta a porta” estesa a tutto il territorio comunale dal 1 febbraio 2012. Tale piano nell'anno 2014 ha garantito il raggiungimento di una percentuale pari a 69,869 % di raccolta differenziata, con una produzione totale di RSU pari a 4.756.095,00 Kg di cui 3.323.015,00 Kg differenziata e 1.1423.340,00 Kg indifferenziata, così come dettagliatamente descritto nei sottostanti grafici. Pagina 3 I dati sono reperibili presso il sito: http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/index.php Pagina 4 Pagina 5 Dati forniti dall’Ufficio Tecnico – Settore Ecologia - Comune di Crispiano. Tuttavia, occorre procedere: al potenziamento dell'informazione e sensibilizzazione della popolazione scolastica, quale futuro e determinante elemento trainante delle buone pratiche nell'ambito della sostenibilità ambientale; all'incremento dell'informazione e sensibilizzazione delle attività commerciali e di ristorazione, considerando che il Comune di Crispiano è parte integrante della Valle d'Itria e del Gal Colline Joniche, a forte vocazione turistica. Pertanto, le suddette attività costituiscono il 35% dei rifiuti solidi urbani prodotti, i quali dovrebbero essere opportunamente differenziati. La raccolta differenziata è stata anche introdotta in numerose scuole del Comune per quanto riguarda il riciclaggio dei rifiuti scolastici. La necessità del presente progetto si lega all’assenza nel territorio interessato di iniziative così articolate, come quelle qui proposte, che sappiano prevedere il coinvolgimento dei cittadini ma anche della grande distribuzione e delle attività economiche in generale. Si vuole quindi agire su più fronti, per poter creare delle sinergie positive nel sistema di gestione dei rifiuti tra i vari attori e i vari livelli di azione. In questo contesto l’apporto dei volontari di servizio civile può diventare di grande rilievo e utilità. Si tratterebbe di giovani che, in stretta collaborazione con i tecnici comunali preposti alle tematiche dei rifiuti, del risparmio energetico e della comunicazione ambientale, potranno costituire un momento di raccordo con i cittadini in numerose iniziative sul territorio e potrebbero essere preziosi collaboratori nelle diverse realtà sopra elencate. Si ritiene pertanto determinante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati il ruolo della comunicazione, intesa come coinvolgimento e sensibilizzazione dei cittadini come più volte sottolineato. Come veicolo delle numerose proposte di prevenzione, riduzione e di promozione della raccolta differenziata dei rifiuti, nel corso del progetto si pensa di creare un gruppo cittadini Ecovolontari, che aderendo al bando di reclutamento metteranno a disposizione gratuitamente parte del proprio tempo libero per accompagnare la cittadinanza alla condivisione delle importanti scelte in materia di gestione dei rifiuti. L’idea ispiratrice è sempre quella di coinvolgere direttamente i cittadini, creando una rete sociale utile alla diffusione dei messaggi in un modo più conforme e vicino alle esigenze degli utenti. I Pagina 6 volontari di servizio civile potranno affiancare l’Amministrazione comunale anche nella gestione di questo numeroso gruppo di cittadini operativi sul territorio. I volontari di servizio civile costituiranno pertanto un nucleo di primaria importanza nei rapporti con i cittadini, con particolare attenzione alla popolazione scolastica ed agli operatori economici impegnati nell'ambito delle attività ristorative - turistiche Tutto ciò è finalizzato a supportare l’Amministrazione Comunale nel promuovere e monitorare il sistema di prevenzione dei rifiuti e della raccolta differenziata, partendo dal presupposto che i rapporti interpersonali sono spesso la migliore strategia per motivare e coinvolgere all’azione i singoli cittadini. I volontari di servizio civile lavoreranno pertanto a stretto contatto con il personale del Comune e in alcuni casi a contatto con il personale della ditta SERVECO, una delle principali aziende nel settore della raccolta dei rifiuti, la quale attualmente gestisce la raccolta “porta a porta” nel Comune di Crispiano. 6.2 Individuazione dei beneficiari e dei destinatari del progetto Essendo l’informazione e la sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale il focus del progetto, tema quindi che coinvolge tutta la comunità, vede come beneficiari diretti del progetto la cittadinanza intera pari a 13.672 abitanti, di cui n. 5.292 nuclei familiari ed una popolazione scolastica di n. 1.280, nonché n. 84 attività commerciali di generi di vario genere (alimentari, mercerie, ferramenta, etc...) e n. 47 attività di ristorazione (pizzerie, paninoteche, ristoranti, bar, panifici, pasticcerie, gelaterie, etc...). Criticità/bisogni rilevati Dalla situazione sopra descritta si evidenzia una carenza di informazione ed educazione ambientale del tessuto economico - sociale di Crispiano, per cui emergono criticità/bisogni di seguito elencati. Criticità/bisogni Criticità 1. 1 Scarsa conoscenza nella popolazione del Comune di Crispiano, in particolare delle scolaresche e operatori impegnati nelle attività economicheturistiche, delle tematiche legate alla salvaguardia dell'ambiente. Criticità 1.2 Mancanza di corsi di informazione e formazione su i rischi connessi al territorio Criticità 2. Mancanza di un adeguato canale di comunicazione a livello locale del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti tra gli attori presenti sul territorio - - Indicatori materiale informativo predisposto n. di richieste di informazioni date sulla raccolta differenziata nel Comune di Crispiano n. di banchetti informativi realizzati n. di eventi (convegni, seminari, mostre) organizzati n. di foto, audio, video e altro materiale documentale raccolto n. scuole coinvolte n. partecipanti agli eventi organizzati n. attività economiche coinvolte n. attività di ristorazione coinvolte n. di soggetti operanti nella raccolta differenziata identificati e inseriti nella banca dati n. contatti presenti nella mailing list e nell’indirizzario n. report elaborati n. aggiornamenti eseguiti nella banca dati Destinatari diretti: (soggetti favoriti dall’impatto del progetto sulla realtà territoriale/area di intervento) Sono i cittadini del Comune di Crispiano, con particolare riferimento alle scolaresche e alle attività economiche e di ristorazione, ai quali sarà offerto a differenti livelli e secondo differenti competenze attività e servizi finalizzati alla diffusione delle buone pratiche in Pagina 7 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo generale del progetto: Migliorare e supportare il sistema di raccolta differenziata nel Comune di Crispiano attraverso l'informazione, la sensibilizzazione e l'incremento del coinvolgimento dei cittadini, in particolare delle scolaresche e operatori impegnati nelle attività economicheturistiche presenti sul territorio. Contribuire alla tutela dell'ambiente. Stimolare e favorire la sensibilità e la consapevolezza circa il valore civico di una cittadinanza attiva e partecipe dello stato dell’ambiente e del territorio. Favorire la conoscenza delle attività di salvaguardia ambientale come strumenti utili alla sicurezza dell’ambiente e del cittadino. Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel punto 6) sono: Criticità/bisogni Criticità 1. 1 Scarsa conoscenza nella popolazione del Comune di Crispiano, in particolare delle scolaresche e operatori impegnati nelle attività economicheturistiche, delle tematiche legate alla salvaguardia dell'ambiente. Obiettivi Obiettivo 1. 1 Individuare e mettere in campo strategie, strumenti ed eventi per una corretta comunicazione ed ampia condivisione della cultura ambientale nella popolazione. Criticità 1.2 Mancanza di corsi di informazione e formazione su i rischi connessi al territorio Obiettivo 1. 2 Sensibilizzare bambini e giovani in età scolare, nonché operatori economici e di ristorazione, alla conoscenza, salvaguardia e prevenzione dell'ambiente e ai comportamenti da adottare. Criticità 2. Mancanza di un adeguato canale di comunicazione a livello locale del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti tra gli attori presenti sul territorio Obiettivo 2. 1 Creare una maggiore sinergia e scambio di informazione tra tutti gli attori coinvolti sul territorio. Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del punto 6) con gli indicatori del progetto. Obiettivi Obiettivo 1. 1 Individuare e mettere in campo strategie, strumenti ed eventi per una corretta comunicazione ed ampia condivisione della cultura ambientale nella popolazione. Obiettivo 1. 2 Sensibilizzare bambini e giovani in età scolare, nonché operatori economici e di ristorazione, alla conoscenza, salvaguardia e prevenzione dell'ambiente e ai comportamenti da adottare. Obiettivo 2. 1 Creare una maggiore sinergia e scambio di informazione tra tutti gli attori coinvolti sul territorio. Indicatori di esito 1.1.1. materiale informativo predisposto; 1.1.2. n. di richieste di informazioni date sulla raccolta differenziata nel Comune di Crispiano; 1.1.3. n. di banchetti informativi realizzati; 1.1.4. n. di eventi (convegni, seminari, mostre) organizzati; 1.1.5. n. di foto, audio, video e altro materiale documentale raccolto; 1.2.1. materiale informativo predisposto; 1.2.2. n. scuole coinvolte; 1.2.3. n. partecipanti agli eventi organizzati; 1.2.4. n. attività economiche coinvolte. 2.1.1. n. di soggetti operanti nella raccolta differenziata identificati e inseriti nella banca dati; 2.1.2. n. contatti presenti nella mailing list e nell’indirizzario; 2.1.3. n. report elaborati; 2.1.4. n. aggiornamenti eseguiti nella banca dati. Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo: Pagina 8 Indicatori di esito Indicatore 1.1.1 - materiale informativo predisposto Situazione ex-ante - Indicatore 1.1.2 - n. di richieste di informazioni date sulla raccolta differenziata nel Comune di Crispiano - - n. 120 (circa n. 10 al mese) Indicatore 1.1.3 - n. di banchetti informativi realizzati - - n. 3 in totale Indicatore 1.1.4 - n. di eventi (convegni, seminari, mostre) organizzati Indicatore 1.1.5 - n. di foto, audio, video e altro materiale documentale raccolto - - n. 1 seminari n.1 mostra - - Materiale raccolto durante gli interventi sul territorio Situazione ex-post Brochures Volantini Vademecum Indicatore 1.2.1 - materiale informativo predisposto - - Brochures Volantini Vademecum Indicatore 1.2.2 - n. scuole coinvolte - - n. 2 scuole Indicatore 1.2.3 - n. partecipanti agli eventi organizzati - - n. 50 partecipanti x evento - n. 72 attività economiche Indicatore 1.2.3 - n. attività economiche coinvolte • - Indicatore 2.1.1 - n. di soggetti operanti nella raccolta differenziata identificati e inseriti nella banca dati Indicatore 2.1.2 - n. contatti presenti nella mailing list e nell’indirizzario - - Aumento del 20% della partecipazione degli attori coinvolti - - Indicatore 2.1.3 - n. report elaborati - - Aumento del 10% degli indirizzi inseriti mailing list e nell’indirizzario n. 4 report (1 ogni trimestre) sullo stato dell’arte Indicatore 2.1.4 - n. aggiornamenti eseguiti nella banca dati - - Aumento del 10% dei dati raccolti Obiettivi rivolti ai volontari: formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando Pagina 9 • • • • • • attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33); apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socioculturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale; acquisire competenze elementari di gestione della raccolta differenziata e lettura del territorio attraverso analisi e dati riferiti all'emergenza ambientale, individuandone le criticità ed i bisogni; possibilità di inserimento lavorativo nell'ambito ambientale; conoscere il sistema di raccolta differenziata del Comune di Crispiano e i soggetti che vi operano con le loro specificità. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Il Progetto nel realizzare l'idea progettuale intende rispondere alla finalità del programma "Garanzia Giovani" che è rivolto ai giovani che sono usciti dal circuito scolastico e non inseriti nel mondo lavorativo, né cercano ormai lavoro; in sostanza è rivolto ai giovani cosiddetti NEET, inoccupati/disoccupati e inattivi, per offrire un'opportunità di reinserimento nel sistema di istruzione e formazione o inserimento nel mondo del lavoro, operando nel settore dell'animazione culturale verso i minori. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi sono: a) Descrizione dell’ideazione e delle azioni precedenti l’avvio del progetto: 1. Analisi delle finalità e delle attività dell’organizzazione, delle 2. 3. 4. 5. risorse umane e strutturali possedute, dei bisogni del territorio da soddisfare e loro compatibilità con il SCN ed il coinvolgimento dei giovani nelle attività; Procedura preliminare di individuazione e formazione delle figure coinvolte nel progetto per definire l’idea progettuale, condividere gli obiettivi ed elaborare la il progetto e presentarlo all’UNSC; Informazione e pubblicizzazione del progetto (attraverso i siti internet del Comune di Crispiano a tutta la cittadinanza e a tutti gli enti pubblici e privati interessati, con particolare attenzione alle scuole ed alle attività commerciali). ricezione domande dei candidati e avvio della procedura di UNSC; preparazione della struttura all’avvio al servizio. b) Attività specifiche di progetto per il raggiungimento degli obiettivi Sulla base degli obiettivi previsti, il progetto si attua attraverso un insieme coordinato di azioni: Obiettivo 1.1 Azione 1.1.1 Comunicazione e divulgazione di informazioni relative alla Pagina 10 sostenibilità ambientale, previsione e prevenzione dei rischi ambientali nel territorio e ai comportamenti da adottare nei casi di emergenze con lo scopo di sensibilizzare la popolazione e fornirle gli strumenti adatti per la salvaguardia del territorio. Attività: 1.1.1.1 Raccolta e produzione di materiale informativo di facile consultazione rivolto alla popolazione, le scolaresche, le attività commerciali e di ristorazione (brochures, vademecum, volantini)*; 1.1.1.2 Operatività di uno sportello informativo; 1.1.1.3 Organizzazione di banchetti informativi in occasione di eventi (in media 1 ogni quadrimestre); 1.1.1.4 Raccolta di materiale foto/audio/video per l’organizzazione di mostre ed eventi; 1.1.1.5 Organizzazione di eventi/convegni/seminari (n.1 seminario e n.1 mostra). Obiettivo 1.2 Azione 1.2.1 Percorsi educativi e di formazione rivolti al mondo della scuola, attività economiche e di ristorazione per la conoscenza e salvaguardia dell'ambiente. Attività: 1.2.1.1 produzione di un kit sulla salvaguardia dell'ambiente e sulla prevenzione dei rischi di inquinamento rivolta soprattutto alle scuole, attività commerciali e di ristorazione; 1.2.1.2 progettazione e pianificazione di un percorso di formazione per la prevenzione dei rischi**; 1.2.1.3 gestione di contatti con le scuole, attività economiche e di ristorazione interessate all’azione di educazione e formazione sui rischi del territorio e sulla salvaguardia dell’ambiente; 1.2.1.4 organizzazione di eventi (laboratori, mostre). *La SERVECO concorrerà alla realizzazione del progetto mettendo a disposizione risorse strumentali e competenze relative all’elaborazione di materiali informativi sulle tematiche ambientali e la prevenzione dei rischi sul territorio. ** Il Comune di Crispiano e la M.D. Service S.r.l. - Consulenza, Salute e Sicurezza sul Lavoro di Manduria (TA) cureranno la progettazione del percorso formativo per la prevenzione dei rischi. Obiettivo 2.1 Azione 2.1.1 Attivazione di network intercomunale finalizzato all’identificazione e alla creazione di una rete di contatti coordinata dal Comune di Crispiano volta a un maggiore scambio di informazioni sui rischi di inquinamento presenti sul territorio e sulle iniziative portate avanti dai diversi soggetti coinvolti. Attività: 2.1.1.1 Mappatura degli attori presenti sul territorio; 2.1.1.2 Implementazione dati in una banca dati e aggiornamento periodico; 2.1.1.3 Elaborazione di una newsletter bimestrale sulla raccolta differenziata nel comune di Crispiano; 2.1.1.4 Monitoraggio delle segnalazioni e degli interventi per l’aggiornamento dei dati. Pagina 11 c) Azioni trasversali per il SCN Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare numerose competenze. I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale e a motivarli alla ricerca di lavoro. Attività trasversali previste nel progetto: Accoglienza dei volontari in SCN Formazione Generale Informazione e sensibilizzazione/Promozione del SCN Formazione specifica Monitoraggio Mesi Azioni Ideazione, sviluppo e avvio 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Obiettivo 1.1 Azione 1.1.1 Comunicazione e divulgazione di informazioni Attività 1.1.1.1 Attività 1.1.1.2 Attività 1.1.1.3 Attività 1.1.1.4 Attività 1.1.1.5 Obiettivo 1.2 Azione 1.2.1 Percorsi educativi e di formazione Attività 1.2.1.1 Attività 1.2.1.2 Attività 1.2.1.3 Attività 1.2.1.4 Attività 1.2.1.5 Obiettivo 2.1 Azione 2.1.1 Attivazione di network intercomunale Attività 2.1.1.1 Attività 2.1.1.2 Attività 2.1.1.3 Attività 2.1.1.4 Azioni trasversali Accoglienza dei volontari in SCN Formazione generale x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Pagina 12 Informazione e Formazione specifica Monitoraggio x x x x x x x x x x x x x x 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Azioni del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Azione 1.1.1 Attività: 1.1.1.1 Raccolta e produzione di materiale informativo di facile consultazione rivolto alla popolazione, scolaresche, esercizi commerciali e di ristorazione (brochures, vademecum, volantini)* 1.1.1.2 Operatività di uno sportello informativo 1.1.1.3 Organizzazione di banchetti informativi in occasione di eventi (in media 1 ogni quadrimestre) 1.1.1.4 Raccolta di materiale foto/audio/video per l’organizzazione di mostre ed eventi 1.1.1.5 Organizzazione di eventi/convegni/seminari (n.1 seminario e n.1 mostra) n. 1 Responsabile Ufficio Tecnico - Settore Ambiente - Comune di Crispiano n. 2 Dipendenti Comune di Crispiano n. 2 Dipendenti Ditta SERVECO n. 1 OLP n. 3 Eco Volontari n. 1 Operatore M.D. Service S.r.l. Sostegno ai volontari attraverso la messa a disposizione di informazioni relative alla progettazione e realizzazione di materiale informativo, eventi, percorsi formativi; partecipa agli incontri di lavoro e coordina il raggiungimento degli obiettivi del progetto. n. 1 Responsabile Ufficio Tecnico - Settore Ambiente Comune di Crispiano n. 1 Dipendenti Comune di Crispiano n.1 OLP Sostegno ai volontari attraverso la messa a disposizione di informazioni relative al sistema di raccolta differenziata e agli attori dello stesso; partecipa agli incontri di lavoro e coordina il raggiungimento degli obiettivi del progetto Azione 1.2.1 Attività: 1.2.1.1 produzione di un kit sulla salvaguardia dell'ambiente e sulla prevenzione dei rischi di inquinamento rivolta soprattutto alle scuole, alle attività commerciali e di ristorazione 1.2.1.2 progettazione e pianificazione di un percorso di formazione per la prevenzione dei rischi** 1.2.1.3 gestione di contatti con le scuole, attività commerciali e di ristorazione interessate all’azione di educazione e formazione sui rischi del territorio e sulla salvaguardia dell’ambiente 1.2.1.4 organizzazione di eventi (laboratori, mostre) Azione 2.1.1 Attività: 2.1.1.1 Mappatura degli attori presenti sul territorio 2.1.1.2 Implementazione dati in una banca dati e aggiornamento periodico 2.1.1.3 Elaborazione di una newsletter bimestrale sulla raccolta differenziata nel comune di Crispiano 2.1.1.4 Monitoraggio delle segnalazioni e degli interventi per l’aggiornamento dei dati Pagina 13 Azioni trasversali Accoglienza dei volontari in SCN Queste fasi propedeutiche di introduzione e ambientamento alla struttura saranno curate da: - Sindaco del Comune di Crispiano; - Segretario Generale del Comune di Crispiano; - n. 1 Formatore di formazione generale; - Responsabile Ufficio Tecnico Settore Ambiente del Comune di Crispiano; - Amministratore Ditta SERVECO; - n. 1 OLP - n.1 Dipendente del Comune di Crispiano - Ufficio Segreteria - n.1 Formatore di formazione generale Messa a disposizione dei/delle volontarie di tutte le informazioni logistiche/informative sul servizio civile nazionale Informazione e sensibilizzazione/Promozione del SCN - n.1 Dipendente del Comune di Crispiano - Ufficio Segreteria Accompagnamento dei giovani del SCN durante l’attuazione delle attività di promozione del SCN del box 17 Formazione specifica (90 ore) - n. 1 Responsabile Ufficio Tecnico - Settore Ambiente del Comune di Crispiano; - n.1 Dipendente del Comune di Crispiano - Ufficio Segreteria - n. 5 Formatori volontari Vedi box 35 /41 Formazione generale (50 ore) Vedi box 29/34 Si occuperà, insieme ai volontari, della definizione dei percorsi formativi specifici Vedi box 35– 41 Monitoraggio - Segretario Generale del Comune di Crispiano; - n.1 Dipendente del Comune di Crispiano - Ufficio Segreteria Verifica dell’andamento del progetto e del grado di soddisfazione dei volontari, somministrazione questionari, invio report. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Ruolo In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1, i 4 giovani volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto nella tabella sottostante. Azioni del progetto Attività Ruolo Pagina 14 Azione1.1.1 Comunicazione e divulgazione di informazioni relative alla sostenibilità ambientale 1.1.1.1 Raccolta e produzione di materiale informativo di facile consultazione rivolto alla popolazione, scolaresche, esercizi commerciali e di ristorazione (brochures, vademecum, volantini)* 1.1.1.2 Operatività di uno sportello informativo 1.1.1.3 Organizzazione di banchetti informativi in occasione di eventi (in media 1 ogni quadrimestre) 1.1.1.4 Raccolta di materiale foto/audio/video per l’organizzazione di mostre ed eventi 1.1.1.5 Organizzazione di eventi/convegni/seminari (n.1 seminario e n.1 mostra) I volontari con il supporto delle competenze dell'Ente Comunale e della SERVECO collaboreranno alle attività previste dall’azione di comunicazione e informazione, contribuendo alla realizzazione di materiale informativo (brochure, flyer, articoli) e all’evasione delle richieste di informazione che perverranno allo sportello informativo. Impareranno a leggere dati statistici riferiti al territorio e a saper eseguire le buone pratiche di raccolta differenziata. In occasione di eventi cittadini, precedentemente calendarizzati, saranno coinvolti nelle attività di allestimento di banchetti informativi e nelle attività informative che si esplicheranno. Inoltre potranno contribuire con materiale fotografico, audio e video, realizzato da loro o realizzato da altri,all’allestimento di mostre o di un archivio sulla protezione civile nel comune di Crispiano. Pagina 15 Azione 1.2.1 Percorsi educativi e di formazione rivolti al mondo della scuola, attività economiche e di ristorazione per la conoscenza e salvaguardia dell'ambiente. 1.2.1.1 produzione di un kit sulla salvaguardia dell'ambiente e sulla prevenzione dei rischi di inquinamento rivolta soprattutto alle scuole, alle attività commerciali e di ristorazione 1.2.1.2 progettazione e pianificazione di un percorso di formazione per la prevenzione dei rischi** 1.2.1.3 gestione di contatti con le scuole, attività commerciali e di ristorazione interessate all’azione di educazione e formazione sui rischi del territorio e sulla salvaguardia dell’ambiente 1.2.1.4 organizzazione di eventi (laboratori, mostre) I volontari provvederanno alla realizzazione di materiale informativo pensato specificamente per le scuole (bambini e ragazzi tra i 7 e i 15 anni), attività commerciali e di ristorazione. Si tratterà di reperire immagini, formulare spiegazioni di facile comprensione e di realizzare brochures, volantini, vademecum. Si occuperanno inoltre della gestione dei contatti con le scuole, attività commerciali e di ristorazione interessate al progetto, fornendo tutte le informazioni utili sulla realizzazione delle eventuali attività educative e formative. Parteciperanno all’attività di raccolta dati relativi alla raccolta differenziata delle scuole, attività commerciali e di ristorazione nel comune di Crispiano, attraverso la predisposizioni di una scheda e il contatto telefonico con amministratori e dirigenti scolastici, nonchè titolari di attività commerciali e di ristorazione. Organizzeranno eventi e laboratori per la presentazione delle iniziative di salvaguardia ambientale e prevenzione dei rischi sul territorio. Pagina 16 Azione 2.1.1 Attivazione di network intercomunale 2.1.1.1 Mappatura degli attori presenti sul territorio 2.1.1.2 Implementazione dati in una banca dati e aggiornamento periodico 2.1.1.3 Elaborazione di una newsletter bimestrale sulla raccolta differenziata nel comune di Crispiano 2.1.1.4 Monitoraggio delle segnalazioni e degli interventi per l’aggiornamento dei dati Il ruolo dei volontari durante la realizzazione delle attività previste sarà caratterizzato inizialmente dall’affiancamento all’olp e ai referenti dell’ente; con il passare del tempo potranno svolgere le attività con margini di autonomia operativa crescente. La realizzazione delle attività comporta un’azione sinergica, in particolare, i volontari provvederanno: - all’identificazione degli attori presenti sul territorio (popolazione scolastica, attività commerciali e di ristorazione); - al monitoraggio delle attività di raccolta differenziata; - alla rilevazione delle situazioni di emergenza; - alla elaborazione di report periodici e alla trasmissione dei dati e delle informazioni raccolte, funzionali all’aggiornamento della banca dati presente presso il comune di Crispiano. Per la realizzazione della newsletter è richiesto che i volontari raccolgano informazioni e le trasmettano all'ufficio URP del comune di Crispiano. Infine, i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: • formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN; • apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; • partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. Pagina 17 Azioni e/o attività trasversali Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, box 29/34 a quella specifica, box 35/41, al monitoraggio box 21 e 42 verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare numerose competenze. I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto box 17. il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani indicata all'articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale e a ri-motivarli per la ripresa degli studi e/o la ricerca di lavoro - Accoglienza ed orientamento: Dal primo giorno di servizio i volontari verranno accolti nella struttura del Comune di Crispiano, con presentazione della organizzazione, dei collaboratori, delle attività in generale e nello specifico, ivi compresi i riferimenti di Responsabili, referenti e operatore locale di progetto. - Formazione Generale: (50 ore; vedi box 29/34) - Formazione Specifica (90 ore; vedi box 35/41): Durante i primi 3 mesi i volontari incontreranno i responsabili dei vari settori per l' effettuazione della formazione specifica, con lo scopo di: descrivere mission ed attività dell’organizzazione nel contesto dei soggetti coinvolti nel progetto; definire finalità, strumenti e modalità operative del settore protezione civile; descrivere e precisare le caratteristiche peculiari dell’attività nel contesto operativo; costruire insieme gli elementi necessari ad introdurre i volontari nelle mansioni di loro responsabilità in modo che siano in grado di svolgerle progressivamente in maniera autonoma. - Promozione del SCN (vedi box 17) - Monitoraggio e Valutazione: Le attività di monitoraggio e valutazione verranno eseguite da ASC Nazionale con le modalità indicate ai box 20,21,42 con lo scopo di seguire l’attuazione del progetto e il grado di soddisfazione dei volontari coinvolti. Obiettivi rivolti ai volontari: • • • • • • formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33); apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socioculturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale; acquisire competenze elementari di gestione della raccolta differenziata e lettura del territorio attraverso analisi e dati riferiti all'emergenza ambientale, individuandone le criticità ed i bisogni; possibilità di inserimento lavorativo nell'ambito ambientale; Pagina 18 che vi operano con le loro specificità. Impegno orario L’impegno settimanale dei volontari oscillerà generalmente tra le 20 e le 30 ore, per un monte ore complessivo di 1400 ore/anno. L’orario di ciascun volontario verrà concordato nelle prime settimane di servizio per dare modo ai giovani di gestire il proprio tempo in maniera flessibile e funzionale. In ogni caso l’orario di servizio si svilupperà generalmente entro i confini dell’orario degli uffici comunali. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 1.400 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: È necessaria la flessibilità oraria, poiché potrebbe essere richiesta la disponibilità dei giovani in servizio civile per collaborare su iniziative specifiche che prevedono un orario giornaliero differente o che si svolgono durante il fine settimana o nelle serate. Ad esempio in occasione delle feste del riuso e delle serate informative. Si stimano circa 8 fine settimana occupati per eventi e circa 30 serate informative: in questo caso sarà loro consentito il recupero durante uno o più giorni infrasettimanali, come pure, vi deve essere la disponibilità a recarsi presso altre sedi per la partecipazione ad incontri, seminari, attività formative che saranno organizzate nell’ambito del progetto, per cui l’Ente si è impegnato, ribadendo che nessuna spesa sarà a carico dei Volontari del Servizio Civile - Garanzia Giovani -. Pagina 19 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Sede di attuazione del progetto Comune COMUNE DI CRISPIANO CRISPIANO Indirizzo P.ZZA MADONNA DELLA NEVE N. 3 N. vol. Cod. per ident. sede sede NZ01292 5 Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. Cognome e nome Data di nascita C.F. MUCI FRANCESCA 26.10.1967 MCUFNC67R6 6D171U IPPOLITO VITO EGIDIO 15/05/1959 PPLVGD59E1 5D171M Pagina 20 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Attività di promozione e sensibilizzazione al Servizio Civile - GARANZIA GIOVANI - saranno sviluppate prima, durante e dopo i 12 mesi di progetto, nella convinzione che non è efficace né sufficiente comunicare e promuovere le esperienze di SCN soltanto nel momento della pubblicazione dei bandi. Risulta infatti fondamentale costruire nel tempo un rapporto di curiosità, conoscenza e fiducia tra Enti e giovani potenziali volontari. Cittadinanza attiva, partecipazione e volontariato dei giovani fanno parte della mission stessa del Comune di Crispiano, in particolare delle Politiche Giovanili che lavorano quotidianamente sul coinvolgimento dei giovani, sul loro orientamento e sull’offerta di opportunità attraverso l’educazione tra pari. Anche giovani già impegnati in Servizio Civile sono coinvolti nell’ideazione, progettazione e realizzazione di strumenti informativi attraverso cui testimoniare la propria esperienza di SCN ai pari. Sensibilizzazione e promozione saranno il focus di attività implementate in parte autonomamente ed in parte in collaborazione con il sistema degli Enti di SCN. Il Comune di Crispiano si impegna infatti a confrontarsi costantemente con l’Ufficio Regionale per il Servizio Civile per concordare e condividere strategie, regole, messaggi e linguaggi comuni e coerenti con i valori del SCN. Si impegna inoltre a partecipare a momenti pubblici e ad eventi organizzati dal coordinamento. Il Comune di Crispiano svilupperà percorsi di sensibilizzazione e comunicazione ad hoc, principalmente attraverso: • attivazione di giovani e volontari vicini alle Politiche Giovanili potenzialmente interessati o capaci di comunicare ai pari attraverso le proprie reti informali; • attività di spazio informativo e orientativo delle Politiche Giovanili del Comune di Crispiano, anche attraverso la presenza allo sportello di giovani che stanno svolgendo il SCN; organizzazione e realizzazione di momenti di animazione e piccoli eventi per la promozione del Servizio Civile Nazionale; • • realizzazione di incontri pubblici – possibilmente proposti con modalità interattive e creative - nelle scuole superiori, presso le associazioni universitarie e in luoghi accessibili e vicini ai giovani durante i quali sensibilizzare rispetto all’opportunità del Servizio Civile Nazionale ed informare sui progetti presentati dal Comune di Crispiano attraverso la voce dei volontari che prestano o hanno prestato servizio presso le organizzazioni in passato; • partecipazione ad eventi (concerti, spettacoli, manifestazioni sportive…) attraverso stand informativi; • aggiornamento del sito web www.comune.crispiano.ta.it con uno spazio dedicato alle esperienze di SCN – da cui possa emergere il valore dell’opportunità del SCN attraverso le testimonianze dirette dei giovani che l’hanno vissuto anche attraverso documentazione fotografica e video. All’interno di tale spazio saranno inoltre inseriti: il progetto completo, una scheda sintetica dei contenuti del progetto, informazioni riguardo alle modalità di presentazione delle domande e alle modalità di selezione, links utili per approfondire argomenti che riguardano il SCN (www.serviziocivile.gov.it http://serviziocivile.regione.puglia.it); predisposizione di materiale cartaceo promozionale che illustri il progetto e che verrà distribuito in luoghi frequentati dai giovani (centri di aggregazione, • Pagina 21 scuole, università, biblioteche, associazioni sportive…) e in luoghi istituzionali. E' previsto uno spazio di informazione e sensibilizzazione sul Servizio Civile all'interno dei "grandi eventi" che annualmente il Comune di Crispiano realizza, con particolare riferimento a: 4/5 agosto Festa Patronale ottobre Festa di San Francesco luglio Festa Santa Maria Goretti maggio Festa di San Michele Arcangelo settembre Sagra del PEPERONCINO ottobre Sagra della ZUCCA luglio CARNEVALE ESTIVO luglio /15 settembre - Festa d'Estate dicembre Il Presepe Vivente di Crispiano 10 aprile FIERA Annuale del Territorio In tutte le suddette attività sarà evidenziato l’apporto ed il coinvolgimento necessario dei giovani impegnati nel SC - Garanzia Giovani - così come nel corso di tutti i momenti di aggregazione con relativa diffusione dei risultati del progetto, in quanto necessario al trasferimento, alla coscienza di base ed alla partecipazione attiva dell’idea progettuale in esame. Per tali attività si prevede un impiego di circa 80 ore-lavoro: 40 ore-lavoro di personale del Comune di Crispiano e almeno 40 ore-servizio di giovani in Servizio Civile Nazionale. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Il monitoraggio interno del presente progetto di Servizio Civile Nazionale Garanzia Giovani “Terra e Futuro" ha come oggetto l’andamento delle attività previste dal progetto, così come approvate dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Per effettuare tale verifica, sarà necessario coinvolgere nel piano di rilevazione tutte le figure interessate nella realizzazione del progetto ai vari livelli di responsabilità (in particolare gli Olp e i Volontari), con strumenti di rilevazione diversi a seconda di ciò che si vuol misurare, come di seguito esposto: Pagina 22 Riunioni settimanali Dopo la prima fase di assestamento, i Volontari con i rispettivi Operatori locali di progetto si riuniranno ogni settimana, con il duplice intento di effettuare insieme la programmazione delle attività settimanali e di creare occasioni di scambio e confronto tra i Volontari sia rispetto al gradi coinvolgimento e motivazione, sia rispetto all’andamento settimanale dei servizi svolti, in modo da individuare e far emergere i progressi, i risultati raggiunti, nonché le criticità e le eventuali problematiche – esterne (rispetto ai servizi e/o agli assistiti) e interne (nel gruppo) – e da sollecitare il dialogo, l’empatia e la risoluzione pacifica dei conflitti. Come riscontro scritto delle riunioni settimanali, si utilizzerà la Scheda di analisi swot. Scheda SWOT A supporto degli incontri settimanali, gli Operatori locali di progetto faranno compilare (o, quando necessario, compileranno insieme) ai Volontari la scheda di analisi swot, uno strumento di pianificazione strategica usata per valutare i punti di forza (strengths), debolezza (weaknesses), le opportunità (opportunities) e le minacce (threats) di una qualsiasi situazione in cui un individuo si trova a dover prendere una decisione per raggiungere un obiettivo. In questo caso verrà compilata una scheda (o più) su quelle criticità esterne e/o interne che ricorrono in maniera strutturata e definitiva, durante i diversi incontri, senza trovare soluzione, in modo da sviscerare la problematica una volta per tutte. Con questa tecnica si vuole fornire ai ragazzi uno strumento per affrontare i problemi e le criticità in un’ottica di risoluzione dibattuta, pacifica e di opportunità di scambio e di crescita. Per questo motivo la scheda di analisi swot appena decritta verrà utilizzata anche in un secondo contesto: dopo la somministrazione del questionario semestrale, indicato di seguito al punto g). una volta che i questionari sono stati rielaborati e sono emerse le criticità più gravi, attraverso la scheda swot potranno essere affrontate, discusse e rielaborate per una soluzione positiva in modo da poter intraprendere il secondo semestre con la speranza di non incorrere più negli errori del primo. Diario di bordo I ragazzi dovranno scrivere, un diario di bordo: un quaderno o un’agenda personale su cui annotare, di giorno in giorno, eventi particolari accaduti, riflessioni e sensazioni provate, nonché eventuali problemi o fatti spiacevoli incontrati. Da queste memorie potranno attingere nel momento in cui si troveranno a dover scrivere la relazione mensile e a maggior ragione al momento di stilare la relazione finale. Relazione mensile Ai Volontari verrà, infatti, chiesto di scrivere, in modo coerente e puntuale, una relazione mensile per tutta la durata del Servizio, che sarà conservata insieme a copia del foglio firme. In queste righe i ragazzi dovranno trascrivere fatti, impressioni ed emozioni rilevanti accaduti nel corso del mese, in modo da poter avere, anche a distanza, una memoria aggiornata delle situazioni vissute, delle sensazioni provate, nonché di eventuali problemi degni di nota. Questo consentirà una comunicazione costante e diretta tra i ragazzi e la struttura organizzativa, volto a tutelare i volontari ed a intervenire qualora si Pagina 23 verifichino situazioni non adeguate o non previste che rischino di compromettere il buon esito del progetto. Le relazioni mensili, scritte con l’aiuto del diario di bordo forniranno il punto di partenza per la stesura, al termine del servizio, di una relazione finale eventualmente corredata da foto e report. Logical framework Lo strumento del logical frame work o quadro logico, adottato per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto, come strumento di monitoraggio interno, verrà compilato dagli Operatori locali di progetto insieme ai Volontari a metà cammino svolto, come verifica semestrale e alla fine dell’anno di Servizio Civile, come verifica conclusiva e finale. La scheda da compilare è la seguente: Descrizione Logica d’intervento Indicatori Mezzi di verifica Obiettivo generale Diffusione delle buone pratiche in ambito ambientale - raccolta differenziata - Obiettivo specifico Cittadini del Comune n. Istituti Scolastici n. Esercizi Commerciali n. Ristoratori Risultati Attività Assunti (Criticita’) n. cittadini contattati n. scolaresche contattati n. esercizi commerciali contattati n. ristoratori contattatti Attività programmate box n. 8 Questionario semestrale e finale Verranno inoltre, somministrati ai Volontari di Servizio Civile, un questionario dopo circa sei mesi dall’avvio del progetto e uno alla fine del progetto stesso. Si tratta, nello specifico, di schede di autovalutazione semestrale e finale volte a verificare l’andamento del servizio svolto fino al momento della compilazione. Le schede verranno poi analizzate, discusse e commentate in un successivo incontro organizzato dagli Operatori locali di progetto con tutti i Volontari, in modo da far emergere le criticità e le problematiche eventualmente riscontrate e poterle risolvere in un clima di dialogo e confronto pacifico. Relazione finale Al termine dell’anno di Servizio Civile, i Volontari sono tenuti a scrivere una relazione finale corredata da foto e report, quando possibile, con l’aiuto del diario di bordo e delle relazioni mensili conservate nelle loro cartelline. Qui saranno liberi di esprimere il loro parere su ciò che questa esperienza ha Pagina 24 lasciato loro, ripercorrendo le tappe del cammino, le emozioni, le gioie o anche le piccole difficoltà incontrate. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: NESSUNO 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Voci di spesa Materiale per la promozione e sensibilizzazione Software didattici Materiale per attività ludico ricreative Materiale per il supporto scolastico Totale Costi in Euro 1.200,00 500,00 1.000,00 1.000,00 3.700,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Copromozioni enti no profit: L’Ente ha stipulato un accordo con la direzione didattica della Scuola “Direzione Didattica – P. MANCINI” che si impegna a: • Fornire supporto logistico mirata all’informazione del rifiuto e suo riutilizzo; • Organizzare giornate a carattere ludico ricreativo insieme ai genitori per far conoscere le organizzazioni e le possibilità di riciclo nelle famiglie. EUREKA Associazione Socio-culturale Via De Gasperi, 11 a Crispiano (TA) la quale si è dichiarata disponibile a supportare le attività progettuali di formazione specifica con proprio personale; Copromozioni enti profit: L’Ente ha stipulato un accordo con: la ditta Serveco srl la quale si è impegnato a mettere a disposizione, per la realizzazione delle attività di progetto la propria competenza e strumentazione nonché proprio personale e locali, presso i quali sviluppare dibattiti ed attività di interesse e buone pratiche condivise per il riutilizzo del rifiuto. ditta CLIK UFFICIO di Fragnelli Andrea Via Palermo, a Crispiano (TA) la quale si è dichiarata disponibile a mettere a disposizione materiali Pagina 25 didattici e strumentazione informatica; M.D. Service srl – Consulenza Salute e Sicurezza sul lavoro Via Brindisi, 36° Sava (TA) per lo svolgimento del Modulo Obbligatorio sulla Sicurezza con proprio personale specializzato in favore dei Volontari Si allegano n. 5 lettere 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Risorse tecniche e strumentali da acquisire per l’attuazione del progetto: • materiale per la promozione del progetto; • N. 3 automezzi disponibili per il trasporto; Risorse tecniche strumentali che saranno acquisite e disponibili: • sito web; • uffici amministrativi attrezzati (pc, collegamento web, stampante, fotocopiatrice); • sedi specifiche interne per la formazione; • documentazione e materiali per la ricerca e la formazione specifica (anche su DVD e VHS); • materiale informativo a supporto della campagna; • macchina fotografica digitale; • stamperia interna e tipografia esterna; • lettore DVD e VHS; • microfoni; • tavoli e sedie; • videoproiettore e schermo. Kit per singolo volontario: • n. 1 Zainetto con logo Ente; • n. 1 Block Notes n. 3 Penne n. 1 Maglietta Manica Lunga con Logo Servizio Civile; n. 1 Maglietta Corta con Logo Servizio Civile; n. 1 Cappellino con Logo Servizio Civile; n. Pen Drive • • • • • CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: I docenti responsabili di Facoltà dell’Università degli Studi di Bari sede di Taranto, avendo quest’ultima riconosciuto il valore formativo del Servizio Civile Volontario, valuteranno singolarmente i casi di richiesta di attribuzione di crediti formativi a seconda del piano di studi del/la volontario/a. 27) Eventuali tirocini riconosciuti : NESSUNO Pagina 26 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: L’insieme delle attività di progetto consentiranno ai volontari di acquisire un set articolato di competenze di base, trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualità del curriculum del volontario e a migliorare la sua professionalità nel settore della formazione e dell’educazione. Il set che i volontari andranno ad acquisire e sviluppare sono: Competenze di base (intese come quel set di conoscenze e abilità consensualmente riconosciute come essenziali per l’accesso al mondo del lavoro, l’occupabilità e lo sviluppo professionale); − conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma, ruoli professionali, flussi comunicativi, ecc…); − conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (pacchetto office, internet e posta elettronica); − conoscere e utilizzare gli elementi per progettare e pianificare un lavoro, individuando gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attività e risorse temporali e umane. Competenze trasversali (intese come quel set di conoscenze e abilità non legate all’esercizio di un lavoro ma strategiche per rispondere alle richieste della comunità e produrre comportamenti professionali efficaci): − sviluppare una comunicazione chiara, efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario titolo saranno presenti nel progetto quali le famiglie, i giovani, gli anziani, gli immigrati, gli altri volontari, gli operatori di progetto, gli OLP, ecc…); − saper diagnosticare i problemi organizzativi e/o i conflitti di comunicazione che di volta in volta si potranno presentare nella relazione con i fruitori del progetto; − saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi e/o conflitti, allestendo le soluzioni più adeguate al loro fronteggiamento e superamento; − saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando costantemente forme di collaborazione; Competenze tecnico – professionali (intese come quel set di conoscenze e abilità strettamene connesse all’esercizio di una determinata mansione lavorativa e/o di un ruolo professionale): − conoscere il mondo della solidarietà, dell’aggregazione e dei servizi per le famiglie; − conoscere e utilizzare le principali metodologie per l’accoglienza, l’ascolto e il supporto delle famiglie; − pianificare, progettare e realizzare incontri informativi. La partecipazione alla formazione sarà certificata da un attestato di frequenza prodotto dal Comune di Crispiano – Servizio Ambiente, in cui saranno esplicitate le tematiche affrontate e la durata del percorso. Il Comune di Crispiano rilascerà inoltre un attestato/lettera di referenza che specificherà i compiti svolti dal/la volontario/a durante i dodici mesi di servizio ed elencherà le competenze formative e professionali acquisite (rilevate durante gli incontri di monitoraggio). Pagina 27 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Uffici / Comune di Crispiano Piazza Madonna della Neve 30) Modalità di attuazione: La formazione generale sarà realizzata in proprio presso la sede di cui al punto 29) e dal formatore: Angelo dott. SEMIDAI nato a Monteiasi il 11/09/1961, del quale di allega c.v. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La Formazione Generale per i Volontari di Servizio Civile dell' Ente, sarà erogata con l’utilizzo delle seguenti metodologie: LEZIONE FRONTALE (per monte ore non inferiore al 40% del totale indicato alla successiva voce 34 pari a 20 ore) Con il termine frontale ci si riferisce comunemente, a quel metodo di apprendimento che contrappone l’insegnante seduto alla cattedra e gli studenti disposti di fronte, a differenza dei metodi in cui l’insegnate si unisce agli studenti (come ad es. in attività comuni di laboratorio, esercitazioni e simulazioni ecc. . . ) la distanza fisica tra insegnate e studente, dunque, è evidente ma va oltre, a significare una distanza in termini di conoscenze sulla materia trattata, l’insegnante ha il compito di fare in modo che gli studenti acquisiscano almeno una parte delle sue conoscenze, ma senza unirsi a loro in attività di laboratorio o esercitazioni. L’Ente si avvarrà di questa metodologia nella sua forma più classica, la spiegazione dei diversi argomenti da parte del Formatore (o dell’esperto), con domande durante la spiegazione o alla fine, ma utilizzerà anche tecniche alternative quali il racconto, sempre con domande poste durante o dopo, oppure il racconto che nasce da domande, o ancora la testimonianza o lo studio di un testo da parte dei Volontari con il supporto sempre del Formatore (o dell’esperto), che può essere di tipo integrativo o di guida all’analisi del testo stesso, ecc. Le lezioni frontali si avvarranno inoltre della competenza e professionalità di esperti di volta in volta individuati e verranno integrate da dinamiche informali. DINAMICHE NON FORMALI (per monte ore non inferiore al 50% del totale indicato alla successiva voce 34 pari a 30 ore) Questa metodologia si basa sul coinvolgimento attivo e diretto dei partecipanti, attraverso l’utilizzo di diverse situazioni formative, quali giochi di facilitazione delle dinamiche individuali e di gruppo (problem setting e problem solving), role playning, T-group, esercizi, simulazioni assistite da strumenti informatici e audiovisivi, focus group, case study. Queste tecniche permettono l’emergere e la condivisione nel gruppo, dei dubbi, delle osservazioni, delle problematiche riscontrate. Attivano, inoltre, tutte le dimensioni dell’individuo: la razionalità, ma Pagina 28 anche l’emotività, la fisicità e la spiritualità consentendo di analizzare e rielaborare fatti o pensieri che, di norma, le proprie attitudini mentali non farebbero percepire. Il corso diventa così, oltre al passaggio di informazioni, un’occasione di confronto e di crescita dei Volontari che vi partecipano, anche attraverso quelle piccole scoperte di sé e del gruppo, che non arrivano dalle parole pronunciate o scritte. Per lo svolgimento della formazione saranno impiegate le seguenti risorse tecniche: videoproiettore PC portatile e postazioni informatiche con collegamento internet lettore Dvd lavagne a fogli mobili aule e locali necessari, secondo i bisogni. L'Ente adotterà materiale didattico e dispense predisposte dall’Ufficio nazionale, provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne presentasse la necessità. - - - - - - È comunque già predisposta per i volontari in servizio civile nel Comune di Crispiano una cartella completa che viene consegnata e illustrata al momento della presa servizio da parte dell’Olp. Tale cartella contiene materiali utili e obbligatori per la presa servizio e materiali utili anche per la formazione: legge 6 marzo 2001 n. 64; carta etica del servizio civile nazionale; documentazione sul CSVSN e le principali Aree di intervento; questionari per la verifica dell’apprendimento; cartellina con blocco notes; materiali per le esercitazioni pratiche. L’utilizzo congiunto delle modalità appena descritte, fornisce ai Volontari del Servizio Civile un percorso formativo esaustivo, completo e continuativo, che accompagnerà i Volontari per l’intera durata del Corso. 33) Contenuti della formazione: I contenuti della Formazione Generale in coerenza con le linee guida per la Formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale – Decreto n° 160 del 19 luglio 2013 – si esplicano nei seguenti moduli: VALORI E IDENTITA' DEL SCN - Totale n. 18 ore 1. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo - n. 3 ore Questo modulo verrà affrontato propedeuticamente dal momento che si propone di lavorare sulla costruzione di una identità di gruppo dei Volontari di Servizio Civile in formazione, consapevole e funzionale nell’apprendimento. L’apprendimento, infatti, non è un atto cognitivo individuale, ma la partecipazione a pratiche ed esperienze culturali realizzate in un determinato contesto comunitario di appartenenza. Sarà realizzato in modalità non formale con attività che coinvolgano i Volontari secondo tre classi di obiettivi: Pagina 29 a. Creare il gruppo e definire le modalità di lavoro che il gruppo seguirà lungo tutto il corso di formazione; b. Far esplicitare le motivazioni e le aspettative dei Volontari rispetto al Servizio Civile Nazionale. c. Presentare i contenuti del Servizio Civile Nazionale e del Corso. 2. Dall’obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà- n. 3 ore Partendo dalla presentazione della legge 64/2001, si evidenzieranno i fondamenti istituzionali e culturali del Servizio Civile Nazionale, sottolineando gli elementi di continuità e discontinuità fra il vecchio Servizio Civile degli obiettori di coscienza e il nuovo Servizio Civile Nazionale, con riferimenti a contenuti della legge n. 230/98, all’evoluzione e al mutamento del contesto socio politico, alla storia del fenomeno dell’obiezione di coscienza in Italia, dal dopoguerra a oggi e l’evoluzione nel tempo delle motivazioni e dei valori tipici degli obiettori. Questo modulo sarà affrontato in modalità frontale, con lezioni d’aula e con la presenza di esperti. Saranno proiettate anche delle slide per aiutare i Volontari a comprendere e memorizzare l’argomento. Inoltre, sarà utilizzata la modalità non formale con attività nei gruppi e nei sottogruppi, come ad esempio il role-playning. 3. Il dovere di difesa della Patria - n. 4 ore Saranno illustrati i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, dove si può trovare il concetto di difesa civile o difesa non armata. Verranno, inoltre affrontate tematiche concernenti la pace e i diritti umani alla luce della Costituzione italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite, l’evoluzione dei concetti di patria e difesa, il sacro dovere di diversa della patria e l’obbligo del servizio militare, il servizio civile come modalità alternativa di adempimento all’obbligo costituzionale di difesa della patria. Per questo modulo sono previste esclusivamente dinamiche frontali con lezioni d’aula e la presenza di esperti. 4. La difesa civile non armata e non violenta- n. 4 ore Saranno delineati alcuni cenni storici di difesa popolare non violenta e si presenteranno, contestualmente, le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale e della società civile. Saranno forniti esempi concreti su cui interrogarsi, saranno approfondite tematiche relative alla gestione e trasformazione non violenta dei conflitti, alla prevenzione della guerra, le associazioni e i movimenti non violenti in Italia, il loro agire, i fini, i mezzi. Per questo modulo sono previste esclusivamente dinamiche frontali con lezioni d’aula, l’utilizzo della tecnologia informatica per la proiezione di slide e la presenza di esperti. 5. La normativa vigente e la carta di impegno etico - n. 4 ore Verranno illustrate le norme previste dalla legge 64/2001 sull’istituzione del Servizio Civile Nazionale, nonché le applicazioni che ne regolano il sistema e la Carta d’Impegno Etico. Si tratteranno le origini storiche del Servizio Civile Nazionale, le modifiche normative in itinere, i dati di partecipazione dal 2001 ad oggi (la prima fase sperimentale, la sospensione della leva militare obbligatoria Pagina 30 ecc. . . .) i rapporti con l’UNSC – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Si presenterà il sito ufficiale del Servizio Civile ( www.serviziocivile.gov.it) e della Regione Puglia (http://serviziocivile.regione.puglia.it) nonché l’organizzazione e le disposizione della sede di Bari. Per questo modulo è prevista esclusivamente la modalità frontale con lezioni d’aula, il coinvolgimento di esperti e consegna dispensa ai Volontari. LA CITTADINANZA ATTIVA - Totale n. 16 ore 1. La formazione civica - n. 4 ore Si analizzerà la Dichiarazione Universale dei diritti umani della Carta Costituzionale nonché l'insieme dei principi, dei valori, delle regole e dei diritti e doveri in essa contenuti che costituiscono la base della civile convivenza e quadro di riferimento dei giovani volontari quali futuri cittadini attivi. Si darà evidenza al ruolo degli organi costituzionali, ai loro rapporti con particolare risalto all'organizzazione delle Camere e all'iter di formazione delle leggi. Inoltre, si illustrerà il legame tra l'educazione civica e la cittadinanza attiva, insegnando ai volontari quei comportamenti, azioni, idee e valori sanciti dalla Carta Costituzionale. Questo modulo prevede sia la modalità frontale affrontata in aula con il supporto delle slide e di esperti, sia la modalità non formale per una maggiore presa di coscienza del volontario nel gruppo. 2. Le forme di cittadinanza - n. 4 ore - Saranno presentati i principi costituzionali di solidarietà sociale, libertà ed eguaglianza per giungere al tema delle limitazioni alla loro concretizzazione. Saranno affrontati i riferimenti alle povertà economiche e all’esclusione sociale. Verrà, inoltre, presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare l’appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio. Si insisterà, in particolare, sul concetto di cittadinanza attiva, per dare ai Volontari il senso del Servizio Civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà. Si evidenzierà il ruolo dello Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone e il rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile, evidenziando sempre le dinamiche internazionali legate alla globalizzazione e offrendo un approccio multiculturale nell’affrontarle. Anche questo modulo sarà affrontato secondo entrambe le dinamiche: formale con lezioni d’aula, testimonianze e con il coinvolgimento degli esperti e non formali con attività tese al coinvolgimento e alla partecipazione del gruppo per una maggiore presa di coscienza. 3. La Protezione Civile - n. 4 ore Sarà presentato ai Volontari il Dipartimento di Protezione Civile come quella struttura di collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Saranno forniti brevi cenni sulla storia e sulla normativa della Protezione Civile. Verrà introdotto il concetto di rischio, con le varie tipologie di rischi sul territorio e saranno affrontate le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. Questo modulo verrà presentato con la modalità frontale attraverso lezioni d’aula con supporto di slide, testimonianze e la presenza degli esperti saranno presenti anche le dinamiche non formali con diverse attività di gruppo per coinvolgere da Pagina 31 vicino i Volontari. 4. La rappresentanza dei volontari - n. 4 ore Una delle forme di partecipazione e di cittadinanza attiva che si presenteranno ai volontari durante l’anno di servizio civile, sarà la possibilità pratica di partecipare e di candidarsi alle Elezioni per i Rappresentanti regionali e nazionali dei volontari in SCN. Verrà perciò illustrata ai volontari tale possibilità, anche come presa in carico di un comportamento responsabile. Durante il modulo saranno presenti rappresentanti in carica o ex rappresentanti. Questo modulo prevede sia la modalità frontale affrontata in aula con il supporto delle slide e di esperti, sia la modalità non formale per una maggiore presa di coscienza del volontario nel gruppo. IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE Totale n. 16 ore 1. Presentazione dell’Ente - n. 3 ore Verranno presentate la storia, le caratteristiche, le modalità organizzative ed operative dell’Ente, per fornire ai Volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si trovano a prestare il proprio Servizio per l’intero anno. In particolare si tratterà la sua mission e le finalità prevalenti. Si illustrerà il contesto territoriale dover opera l’Ente e i principali destinatari delle attività. Saranno presentate le diverse organizzazioni presenti, associazioni, organizzazione onlus, ecc. con le diverse figure di riferimento, con le quali dovrà rapportarsi il giovane in Servizio Civile. Questo modulo si avvarrà della modalità frontale con lezioni d’aula da parte del Sindaco e del Vice Sindaco, con testimonianze e con il supporto tecnologico per la proiezione di slide. Non mancheranno le dinamiche informali dove le attività in gruppi e sottogruppi aiuteranno i Volontari a meglio comprendere la struttura e la funzionalità dell’Ente. 2. Il lavoro per Progetti - n. 3 ore Si illustrerà il metodo della progettazione nelle sue articolazioni, compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita umana dei Volontari in Servizio Civile. Si cercherà di fornire un semplice quadro teorico della gestione per ciclo di progetto come strumento da utilizzare anche con i Volontari in formazione. Questa modalità di lavoro verrà collegata con il mercato del lavoro (presentazione del modello di curriculum vitae, competente formali e informali acquisite ecc. . . .). Questo modulo prevede sia la modalità frontale affrontata in aula con il supporto delle slide e di esperti, sia la modalità non formale per una maggiore presa di coscienza del volontario nel gruppo. 3. L'organizzazione del Servizio Civile e le sue figure - n. 3 ore Nel corso del modulo sarà illustrata la posizione dell'Ente, collocata all'interno di una macrostruttura che costituisce il Servizio Civile, con particolare attenzione al Servizio Civile Regionale e alle figure che vi operano nonché l'identità, operatività e competenze degli OLP, del Responsabile legale e di tutte le figure che operano all'interno del progetto. Inoltre, si evidenzieranno le partecipazioni dei partner e delle figure operanti che insieme all'USC Nazionale e Regionale, alle figure impegnate nel progetto, Pagina 32 concorrono al raggiungimento degli obiettivi progettuali. Questo modulo prevede sia la modalità frontale affrontata in aula con il supporto delle slide e di esperti, sia la modalità non formale per una maggiore presa di coscienza del volontario nel gruppo. 4. La disciplina dei rapporti tra enti e volontari del SCN - n. 3 ore Questo modulo prevede sia la modalità frontale affrontata in aula con il supporto delle slide e di esperti, sia la modalità non formale, nel corso del quale verrà presentato ed illustrato ai volontari il prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale, DPCM 4 febbraio 2009 e s.m.i. in tutti i suoi punti. 5. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti - n. 4 ore Nel corso del modulo si svilupperanno le competenze relazionali e comunicative di base, quale elemento essenziale dell'esperienza quotidiana fra singoli individui e gruppi, accrescendone la consapevolezza rispetto all'apporto dell'altro, del feedback e della cooperazione. Si affineranno le tecniche di ascolto e di analisi dei bisogni nei confronti dei cittadini, in modo da rispondere in modo esauriente ad eventuali richieste, ciò contribuirà ad acquisire, da parte del volontario, aspetti analogici del processo di comunicazione migliorandone le proprie capacità in campo verbale e non verbale. Quanto sopra sarà mirato a sviluppare modalità assertive nella gestione dei conflitti interpersonali e nella comunicazione di stati emozionali spiacevoli. Questo modulo prevede sia la modalità frontale affrontata in aula con il supporto delle slide e di esperti, sia la modalità non formale per una maggiore presa di coscienza del volontario nel gruppo. 34) Durata: La formazione generale dei volontari avrà durata complessiva di 50 ore e sarà erogata entro i primi 180 giorni Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Comune di Crispiano – sede amministrativa – Piazza Madonna della Neve 36) Modalità di attuazione: In proprio, presso l’ente e sul territorio comunale con formatori dell’Ente Tecnici della ditta Serveco Dirigente Scolastico e Volontari. Momenti di formazione d’aula sui contenuti teorici e di base saranno alternati a momenti di visita e conoscenza del territorio comunale, della realtà del Servizio Ambiente del Comune di Crispiano e della ditta Serveco. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: 1. CARAMIA dott. Giuseppe - nato a Martina Franca (TA) il 08.10.1962 residente in Martina Franca (TA), Strada Vicinale Trinità, 8B 2. SGOBBIO dott. Anna - nata a Crispiano (TA) il 04/05/1953 residente in Crispiano (TA), via Taddei, 36 Pagina 33 3. GRECO Michele - nato a Crispiano (TA) il 28.11.1959 residente in Crispiano (TA) alla Via Tulipani, 22 4. SEMIDAI Ing. Immacolata – nata a Taranto il 17.12.1986 residente in Monteiasi (TA), via Roma, 79 5. DE FELICE Antonio Vincenzo - nato a Manduria (TA) il 19.12.1969 residente in Sava (TA), Via Peschiera , 3 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Si allegano curriculum vitae: 1. CARAMIA Giuseppe - nato a Martina Franca (TA) il 08.10.1962, residente in Martina Franca (TA), Strada Vicinale Trinità, 8B – Titolo di studio: Laurea in Scienze Economiche e Bancarie – Esperto Servizi Ecologici ed Ambientali - Dirigente Settore Ecologia & Ambiente ditta SERVECO; 2. SGOBBIO Anna - nata a Crispiano (TA) il 04/05/1953, residente in Crispiano (TA), via Taddei, 36 – Titolo di studio: Laurea in Pedagogia Dirigente Scolastico Istituto ; 3. GRECO Michele - nato a Crispiano (TA) il 28.11.1959, residente in Crispiano (TA) alla Via Tulipani, 22 – Titolo di studio: Perito Informatico, Incarico: Responsabile Ufficio URP - Ufficio di Segreteria del Comune di Crispiano - Dipendente; 4. SEMIDAI Immacolata – nata a Taranto il 17.12.1986, residente in Monteiasi (TA), via Roma, 79 – Titolo di studio: Laurea in Ingegneria per l'ambiente e territorio - libero professionista -; 5. DE FELICE Antonio Vincenzo - nato a Manduria (TA) il 19.12.1969 residente in Sava (TA), Via Peschiera , 3 - Amministratore Unico e Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, Consulente tecnico della sicurezza della M.D. Service S.r.l. 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I Corsi di Formazione Specifica, si realizzeranno secondo le metodologie già individuate e utilizzate per la Formazione Generale. Anche in questo caso l’Ente usufruirà dell’intervento di esperti della materia, individuati di volta in volta rispetto allo specifico modulo e campo d’interesse. Le metodologie utilizzate, per la realizzazione dei Corsi di Formazione Specifica sono dunque: 1. LEZIONE FRONTALE: nella sua forma più classica (la spiegazione dell’argomento da parte del Formatore o dell’esperto, con domande durante la spiegazione o alla fine) e nelle diverse sue forme alternative: il racconto, sempre con domande poste durante o dopo; oppure il racconto che nasce da domande; o ancora la testimonianza o lo studio di un testo da parte dei Volontari con il supporto del Formatore o dell’esperto, eccetera. Le “lezioni frontali” verranno alternate all’utilizzo delle “dinamiche informali”. Pagina 34 2. DINAMICHE NON FORMALI: si basano sul coinvolgimento attivo e diretto dei partecipanti, attraverso l’utilizzo di diverse tecniche quali giochi di facilitazione delle dinamiche individuali e di gruppo (problem setting e problem solving), role playing, T-group, esercizi, simulazioni, focus group, case study. Consentendo, così, l’emergere e la condivisione nel gruppo, dei dubbi, delle osservazioni e delle problematiche riscontrate. Attivano, inoltre, tutte le dimensioni dell’individuo: la razionalità, ma anche l’emotività, la fisicità e la spiritualità, consentendo di analizzare e rielaborare fatti o pensieri che, di norma, le proprie attitudini mentali non farebbero percepire. Il corso diventa in questo modo, oltre ad un momento di apprendimento e scambio d’informazioni, un’occasione di confronto e di crescita dei Volontari che vi partecipano. Più specificatamente le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali, e precisamente: videoproiettore PC portatile e postazioni informatiche con collegamento internet lettore Dvd lavagne a fogli mobili aule e locali necessari, secondo i bisogni. Le scelte metodologiche sottese all’attività formativa specifica intendono superare le tradizionali metodologie d’apprendimento, privilegiando forme di apprendimento attivo che fanno capo anche ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti. Ogni attore si impegna a porre domande, a sperimentarsi attivamente, a risolvere problemi, ad assumersi responsabilità ad essere creativo per costruire significati per sé stessi e per il gruppo di riferimento. Verrà favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone, da sviluppare attraverso la consapevolezza che il rispetto delle persone è alla base di qualsiasi relazione che possa capitare nello svolgimento delle attività di progetto. Il conseguimento degli obiettivi di contenuto, favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacità di leadership, le abilità comunicative, la gestione dei conflitti o il problem solving: sono le abilità sociali, cioè i comportamenti che la persona manifesta nel contesto interpersonale e costituiscono la base e la pre-condizione per lo sviluppo di un'adeguata competenza sociale. Per competenza sociale si intende un insieme di abilità consolidate e utilizzate spontaneamente e con continuità dal discente per avviare, sostenere e gestire un'interazione in coppia o in gruppo. Per tale motivo sarà importante il contesto dell’ambiente di lavoro e le metodologie adottate per la formazione specifica che sarà centrata sullo sviluppo delle quattro abilità sociali: a. abilità che aiutano i giovani volontari a stare insieme in gruppo (abilità comunicative e di gestione di conflitti). Ad. esempio formare il gruppo in modo ordinato, stare con il gruppo e non gironzolare per l'aula, parlare sottovoce, essere interessati e partecipare, essere positivi verso gli altri membri, conoscere e usare segnali per abbassare il tono di voce, fare a turno); b. abilità che aiutano i gruppi a funzionare bene, rispetto alla realizzazione del compito (abilità di leadership). Ad esempio chiedere / dare informazioni; aiutare ad organizzare il materiale; dare dei ritmi di lavoro; saper ascoltare e Pagina 35 saper dare comandi; incoraggiare la partecipazione, mostrare apprezzamento, parafrasare, condividere i sentimenti; c. abilità di apprendimento per comprendere il materiale fornito. Ad esempio: saper ripetere e riassumere; saper spiegare ogni fase del proprio ragionamento; valutare o correggere con accuratezza le sintesi dei propri compagni; trovare modi intelligenti per memorizzare; pensare a voce alta e invitare gli altri a farlo; d. abilità di stimolo all'approfondimento e alla riflessione attraverso cui gli studenti incoraggiano se stessi e gli altri a vedere le cose da una prospettiva multipla, a fare domande profonde, a imparare a confutare le idee dell'altro. Ad esempio porre domande, profonde, critiche e creative; chiedere di mostrare i passi del proprio ragionamento; criticare le idee e non le persone; differenziare le opinioni; trasferire idee; integrare idee e prospettive differenti. Per far apprendere le competenze sociali sarà adottata la seguente procedura: 1. Suscitare la motivazione nei giovani volontari. 2. Descrivere in modo oggettivo, specifico e osservabile i comportamenti che esprimono l'abilità usando le seguenti tecniche: o Usare role playing e simulazione del ruolo o Presentare situazioni problema che richiedono l'uso e l'applicazione della competenza o Dare un feedback su ciò che i volontari hanno saputo correttamente simulare. 3. Far eseguire delle esercitazioni in gruppi di lavoro. 4. Operare per rinforzare i comportamenti desiderati e ignorando/correggendo quelli inopportuni. Inoltre i giovani volontari eseguiranno visite nelle aree e siti inquinati utilizzando le tecniche e gli strumenti di rilevamento, nonché presso: il centro di smistamento della raccolta differenziata della Serveco sito a Statte - Zona Industriale sito di compostaggio e riciclo di gomme a Massafra - Zona Industriale della Serveco. la sede tecnico amministrativa della Serveco sita a Montemesola - Zona Industriale l'Impianto di produzione di Energia Elettrica sito a Massafra. 40) Contenuti della formazione: La formazione specifica, inerente la peculiarità del progetto riguarda l’apprendimento di nozioni e di conoscenze teorico-pratiche relative al settore ed all’ambito specifico in cui il giovane volontario sarà impegnato durante l’anno di servizio civile presso le sedi accreditate del CSVSN. La formazione specifica prevista è formazione di contesto organizzativo e professionale, ha caratteristiche di formazione “on the project”, cioè “accompagna e sostiene” i volontari nella fase di inserimento in un nuovo contesto progettuale/organizzativo, attraverso attività didattiche in affiancamento con un formatore esperto e/o con il monitoraggio di un mentore esterno (OLP). È una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-professionalità del volontario alle esigenze collegate all’espletamento delle attività previste nel progetto e nei contesti organizzativi individuati. Pagina 36 La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso. 1. Modulo obbligatorio "Formazione e informazione sui rischi connessi all'impiego dei volontari in progetti di servizio civile" (10 ore erogate nel primo mese del progetto - De Felice Antonio Vincenzo - in allegato dettagliato programma delle attività) 2. Motivazioni, obiettivi e significato di un'esperienza di Servizio Civile nel campo della tematica ambientale (3 ore – Dott. Giuseppe Caramia) 3. Lo sviluppo sostenibile e l’ambiente: impegno degli Enti Pubblici e nello specifico dell’Amministrazione del Comune di Crispiano (3 ore – Dott. Giuseppe Caramia) 4. La comunicazione in campo ambientale (3 ore dott. Giuseppe Caramia); 5. Presentazione della struttura organizzativa e gestionale del Comune di Crispiano (3 ore - Michele GRECO); 6. Conoscenza del territorio comunale e verifica in sito (6 ore – Dott. Giuseppe Caramia) 7. Obiettivi strategici nel campo della gestione sostenibile dei rifiuti (3 ore Ing. Immacolata Semidai); 8. La gestione dei rifiuti in provincia di Taranto e cenni al Piano Provinciale di smaltimento dei rifiuti (3 ore – Ing. Immacolata Semidai); 9. Le “buone pratiche” e il piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti prodotti per il Comune di Crispiano (6 ore Ing. Immacolata Semidai); 10. Aspetti connessi alla raccolta differenziata e il progetto di riorganizzazione delle modalità di gestione integrata dei rifiuti nel Comune di Crispiano (18 ore – Ing. Immacolata Semidai). 11. Cenni sulla normativa nazionale in materia ambientale con particolare attenzione alla gestione dei rifiuti (4 ore : Ing. Immacolata Semidai); 12. Approfondimento della definizione delle quattro R: riduzione, riciclaggio, recupero e riuso nella gestione dei rifiuti (8 ore - Ing. Immacolata Semidai); 13. la comunicazione ambientale riservata ai ragazzi della scuola dell’obbligo: progetto sul risparmio energetico anni scolastico 2012/2013 (4 ore con D.ssa Sgobbio Anna) 14. L’Amministrazione comunale: cos’è e come funziona. Istruzioni per l’uso ( 4 ore – Michele Greco) 15. Comunicazione, Ufficio Relazioni con il pubblico e rete civica (4 ore – Michele Greco) 16. L’Ufficio Stampa: come si costruisce un comunicato stampa; come si organizza una conferenza stampa. Il sistema dei media locali (3 ore – Michele Greco) 17. Le energie rinnovabili aspetti, funzionamento e convenienza per gli Enti ed i cittadini ( 5 ore Ing. Immacolata Semidai) Qualora nel corso dell’esperienza di Servizio Civile, da un’analisi dei fabbisogni formativi dei volontari, si rendessero necessari altri o differenti interventi, il programma potrebbe subire delle variazioni ed integrazioni. Come già accennato i volontari verranno seguiti anche singolarmente nella costruzione di un percorso formativo ad hoc e differenziato che risponda ai bisogni e aspettative di ciascuno. Il programma di formazione specifica verrà inoltre arricchito dalla partecipazione dei volontari a momenti conferenziali e/o seminariali organizzati dall’Amministrazione comunale, dall’Amministrazione provinciale e da altri Enti competenti su temi di interesse per il progetto, come ad esempio proposte di formazione specifica per volontari in Servizio Civile di altri Enti. Pagina 37 Fuori corso è previsto un intervento dell’Assessore all’Ambiente, alla Mobilità come contributo sul significato dell’importanza della comunicazione nei rapporti con i cittadini 41) Durata: La formazione specifica avrà durata di 90 ore e sarà erogata entro i primi 90 giorni dall’avvio del progetto. Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Metodologia e strumenti - Sono previsti sia per la formazione generale che per quella specifica un incontro di monitoraggio intermedio e uno di verifica finale. Ciò al fine di ricalibrare le modalità di erogazione della formazione e al fine di verificarne il gradimento e la ricaduta della stessa. Gli strumenti adottati sono questionari di rilevazione (somministrati dal responsabile della formazione) colloqui individuali e da un gruppo di lavoro con discussione aperta. Tempistica - Sono previsti: Per la formazione generale: 1 incontro di monitoraggio a metà formazione 1 incontro di verifica a fine formazione. Per la formazione specifica: 1 incontro di monitoraggio a metà formazione 1 incontro di verifica a fine formazione Il Monitoraggio sulla Formazione (Generale e Specifica) erogata ai Volontari di Servizio Civile si svolgerà con un’azione costante di osservazione e di controllo del fenomeno nel corso del suo stesso evolversi, al fine di effettuare un controllo finalizzato al miglioramento attraverso la raccolta di dati utili per confermare il sistema o, a seguito dell’individuazione di elementi di criticità e/o forza, per correggere e migliorare lo stesso. Questo permetterà di individuare strategie qualitative di miglioramento e di innovazione delle proposte formative stesse. Le modalità di cui l’Ente si avvarrà per il monitoraggio del piano di Formazione Generale, sono le seguenti: Valutazione delle aspettative attraverso un questionario somministrato ai Volontari all’inizio del Corso di Formazione Generale e conseguente analisi complessiva; Questionario di verifica somministrato ai Volontari partecipanti al termine di ogni giornata formativa e sua analisi complessiva; Valutazione dei formatori, su apposita griglia predefinita e conseguente analisi complessiva; Valutazione degli esperti di volta in volta intervenuti, su apposita griglia predefinita e conseguente analisi complessiva; Questionario di verifica conclusivo, somministrato a tutti i Volontari partecipanti alla Formazione Generale, al termine dell’intero percorso formativo e sua analisi complessiva. Analisi complessiva dei dati, creazione di tabelle e grafici. Pagina 38 Le modalità di cui ci avvarremo, invece, per il monitoraggio del piano di Formazione Specifica, sono le seguenti: Questionario di verifica iniziale, somministrato a tutti i Volontari partecipanti alla Formazione Specifica, e sua analisi complessiva. Esplicitazione delle aspettative dei Volontari, all’inizio del corso di Formazione Specifica attraverso la tecnica del brainstorming. Valutazione al termine di ogni giornata formativa e sua analisi complessiva attraverso discussione in gruppo con tutti i Volontari partecipanti. Stesura di una relazione scritta. Valutazione e commento sui formatovi attraverso il confronto tra tutti i Volontari partecipanti. Valutazione e commento sugli esperti di volta in volta intervenuti attraverso discussione in gruppo con tutti i Volontari partecipanti. Valutazione dell’interesse agli argomenti e le attività proposti e conseguente analisi complessiva. Questionario di verifica conclusivo, somministrato a tutti i Volontari partecipanti alla Formazione Specifica, e sua analisi complessiva Crispiano, 27.06.2015 Il Rappresentante Legale del Comune di Crispiano Il Sindaco Vito Egidio IPPOLITO Pagina 39