Giornalino di istituto n1 - as2014-2015
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Giornalino di istituto n1 - as2014-2015
IPSIA NEWS A cura della 3BIPMM APERTURA ANNO GIORNALISTICO “IPSIA NEWS” 2014-2015 Anche quest’anno viene rinnovato l’appuntamento con il giornalino d’Istituto. Si cercherà di dare, un’impronta storica in cui ci sarà, per ogni uscita, un articolo dedicato alla 1^ guerra mondiale, poiché ci stiamo preparando a festeggiare il centesimo anniversario dello scoppio di questa grande e disastrosa guerra. Con ciò si vogliono onorare tutti coloro che si sono sacrificati combattendo per la nostra patria. Tutti gli studenti possono contribuire alla realizzazione del giornalino basta contattare la 3^ B IPMM (aula 66). Pertanto il direttore, il vice direttore e tutta la redazione, augurano buon anno giornalistico auspicando che possa essere ricco di notizie con la collaborazione di tutti gli studenti dell’istituto. Il Direttore. In ricordo prof. Massimo Natale Marzi Il 9 Dicembre il prof. Massimo Natale Marzi ci ha lasciati. Nei due anni di insegnamento in questa scuola abbiamo avuto poche occasioni di approfondirne la conoscenza; nonostante questo rimarrà nel cuore di tutti il ricordo di una persona buona. La scuola si è fermata, dedicando al professore, nel minuto di silenzio , un pensiero, un saluto, una preghiera. E’ stato un modo per rendergli onore. Alla famiglia del professore Natale Marzi si esprime la vicinanza della scuola condividendo il dolore della perdita. Il Dirigente prof. M. Botteon. Volume 1 Dicembre / Gennaio Sguardo da lettore La classe 4^ F, ha il piacere di allestire una mini biblioteca in aula ricevimento genitori, aperta a chiunque abbia il piacere di staccare dal reale per smarrirsi tra righe e parole. Per tale motivi invitiamo docenti e compagni di ogni classe, ad arricchire con donazioni di ogni tipo (romanzi, fumetti, gialli…..) il nostro angolo lettura, gestito e catalogato dalle ragazze di 4^ F. Di 4^F. 1^ Guerra Mondiale Tra il 1914 e il 1918 molti Stati Maggiori europei puntarono su armi innovative capaci di sconvolgere i rapporti tra le forze in campo sui vari fronti e di dare un apporto decisivo alla vittoria del loro schieramento. L’introduzione di armi non convenzionali come i gas fu tuttavia poco influente visto il loro altissimo costo e la loro difficile produzione. Una strategia che sarebbe stata destinata invece al successo fu quella del sistematico bombardamento delle industrie belliche nemiche e dei loro centri urbani, con lo scopo di rallentare la produzione di armi e quello di fiaccare il morale della popolazione, alimentando il fronte interno. A questo scopo, vista anche l’impossibilità di colpire zone lontane dal fronte, nel corso della guerra si arrivò all’utilizzo della neonata tecnologia aeronautica in funzione offensiva e di supporto all’esercito. Nacquero così i primi veri e propri bombardieri, ovvero aerei costruiti appositamente allo scopo di trasportare bombe da sganciare sugli obiettivi strategici. Questa “guerra parallela” avvenne anche sul fronte italiano. Infatti, uno degli Stati belligeranti pionieri nella costruzione di bombardieri fu l’Italia, con l’utilizzo dell’aeroplano CAPRONI Ca 4, considerato uno dei migliori e più affidabili di tutto il conflitto. Esso era la derivazione militare di un modello del 1913 ed era dotato di un motore di soli 270 HP, ma con una considerevole apertura alare (tre ali da 29,9 metri ciascuna), una non eccessiva lunghezza (13,1 metri), un peso a vuoto pari a 3,7 tonnellate e a pieno carico pari a 6,7 tonnellate (sovraccarico poteva raggiungere anche le 7,5 tonnellate), un armamento costituito da quattro mitragliatrici, un carico offensivo massimo di bombe pari a ben 1,5 tonnellate, un’autonomia di 800 km, una velocità massima di 126 km/h, una quota raggiungibile di 3000 metri ed un equipaggio di quattro persone. Pagina 2 Volume 1 Questo modello ebbe molto successo, tanto da essere fornito su licenza persino al Royal Naval Service britannico, alla Francia e agli Stati Uniti. Dall’altro lato del fronte, l’industria aeronautica austro – ungarica non seppe reggere il confronto con quelle delle altre grandi potenze. Contro i circa 55.000 aerei militari inglesi, i 50.000 francesi, i 48.000 tedeschi e i 20.000 italiani, gli austriaci non potevano schierare che 5.500 velivoli di produzione piuttosto scadente. E’ però vero che l’Impero Austro – Ungarico operò ugualmente in maniera pesante in Italia. Ad una prima spedizione aerea italiana sull’aeroporto di Aisovizza, il 20 agosto 1915, gli austriaci risposero immediatamente con una rappresaglia su Udine. Successivamente, la città italiana maggiormente colpita fu Treviso, che subì lo sgancio di ben 1526 bombe in 32 incursioni, seguita da Venezia, che ricevette 736 bombe in 36 incursioni. Fortunatamente le bombe sganciate erano piuttosto piccole. Ma gli austriaci non bombardarono solo il Veneto. I loro aerei giunsero sino a Milano (14 febbraio 1916) e attacchi furono portati più volte alle città costiere, da Portogruaro a Brindisi, passando per Mestre, Ravenna, Cervinia, Rimini e Ancona. L’impresa maggiormente spettacolare sul territorio italiano fu tuttavia quella del dirigibile tedesco L.59 del comandante Bockholt, che sorvolò Napoli la notte dell’11 marzo 1918 e sganciò 24 bombe per un totale di 6,4 tonnellate. Gli italiani risposero con attacchi molto più massicci e decisamente più strategici, contro città di rilievo come Bolzano, Pola, Innsbruck, Lubiana e persino la tedesca Friedrichshafen. Il Generale Cadorna vietò però il bombardamento di Vienna. Si arrivò così all’ultima e decisiva battagli della guerra in Italia, quella di Vittorio Veneto, a cui parteciparono con successo velivoli italiani da bombardamento e ricognizione, anche in questo caso superiori ai pochi apparecchi austriaci, ormai in rotta. In definitiva, nella “guerra aerea”contro l’Italia, l’Impero Austro – Ungarico mostrò tutta la sua arretratezza e l’assenza di ingegno, lungimiranza e novità tecniche all’avanguardia, specchio di una monarchia ormai già da tempo in declino e rappresentante di uno Stato totalmente anacronistico e frantumato in Nazioni, che detenevano il vero potere e aspettavano l’occasione giusta per diventare indipendenti e formare l’Europa di oggi. Dario De Ronch 5^A Ipsia news Pagina 3 DISLES2IA ? NON E’ UNA MALATTIA La dislessia non è una malattia ma una neurodiversità. Neuro- diverso è il mancino, che sa fare tutto, solo con la sinistra, in un mondo costruito per destri. Se un dislessico è da considerarsi un malato, lo sono anche tutti i mancini. Il dislessico sa fare tutto e apprende tutto ma alla sua maniera. Ad esempio, il dislessico è tale perché non sa leggere in modo spedito ma, anche se con il tempo acquisisce velocità, farà sempre fatica a comprendere automaticamente ciò che ha letto. Perché? Il suo cervello è strutturato per apprendere oralmente e per immagini. La dislessia spesso è accompagnata da altre diversità nell’apprendimento, che sono la disortografia ( difficoltà a scrivere correttamente le parole), la disgrafia (difficoltà a scrivere in modo leggibile) e la discalculia(difficoltà ad eseguire dei calcoli). Per fortuna oggi per coloro che hanno difficoltà a vedere in lontananza ci sono gli occhiali. Per fortuna oggi, per i dislessici con o senza altre diversità, esiste il computer. Il “cretino intelligente” che con un click di mouse fa tutto ciò che vogliamo, senza sbagliare , nel XXI secolo legge ad alta voce ciò che gli diciamo di leggere, fa i calcoli al posto nostro se gli diciamo come fare… se gli diciamo come fare, corregge automaticamente gli errori ortografici e se non abbiamo una bella grafia, beh… non se ne accorge nessuno. Ci si chiede: perché frustrare gli studenti quando notiamo queste difficoltà? Perché ignorare la legge 170/2010 che chiede agli insegnanti di adottare metodi per l’ apprendimento e la verifica alternativi Perché insistere con le classiche frasi: “ E’ intelligente ma non si applica” “Se venisse seguito di più ….” “Se si impegnasse veramente…” E se fossero invece genitori e insegnanti a doversi informare e formare di più? In Italia non avremmo il tasso di abbandono scolastico tra i più alti d’Europa, il tasso di certificazioni DSA (disturbi specifici di apprendimento) tra i più bassi (circa l’1% contro il 7% di media europea). Conoscere per aiutare, permette ai nostri figli di vivere bene la scuola, l’apprendimento, la conoscenza, la cultura. Prof. Carmela Nobile Pagina 4 Volume 1 La vita Schiocca come un orologio, pochi infiniti minuti scorrono ogni momento pare un attimo smette di schioccare, e un minuto immenso e un attimo e l’ultimo attimo, infinito un atto d’amore, un attimo di salvezza la mia vita si intreccia alla tua e io continuo a viaggiare. La mia vita sorriderà nella tua Il mio volto sarà il tuo, non saprò il tuo nome, ma l’orologio della tua e della mia vita schioccheranno insieme. Josef Chakir 3^ A IP09 Gentile sig. Preside, La 3^ A IPAI, coglie l’occasione di ringraziarla per averci offerto l’opportunità di dialogo e confronto con l’autore Massimo Spadetto. Momento di crescita non solo culturale e didattica ma anche spirituale. Quest’occasione ci ha permesso di constatare come possibile diventa conciliare la nostra formazione tecnica a quella letteraria, sferzando un incisivo attacco al nostro irremovibile disagio di espressione. Sentirci meccanici in pectore ci ha spesso portati a mettere da parte la nostra fantasia, le nostre idee, soffocando il rispetto per quel mondo eloquente che abbiamo dentro e a cui spesso intimiamo di tacere. Per tale ragione riteniamo doveroso ancora una volta ringraziarla per avere tentato di scuotere le nostre coscienze, motivandoci a portare fuori professionalità e fantasia. 3^AIPAI Titolo notiziario Pagina 5 Biennale Venezia Ogni anno si rinnova l’appuntamento con la Biennale di Venezia e, noi alunni della classe 3^ B IPMM-1^ A MAT, ci siamo recati in questa splendida cornice di arte. Il giorno 24 di ottobre siamo partiti da Conegliano, accompagnati dai docenti Aquino, Rullo e Carluccio, per recarci in questa splendida città. La mostra d’arte collocata all’Arsenale: museo ideale che, nel progetto dell’artista italo-americano Auriti, avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità; così la 56^ esposizione veneziana raccoglie opere d’arte contemporanea. All’arrivo abbiamo preso, poi, il vaporetto per recarci sul posto; abbiamo atteso fino alle 10.00 che si aprissero i cancelli di ingresso della mostra. Siamo rimasti all’interno dei padiglioni fino al pomeriggio godendoci opere interessanti ma, anche, curiose. La visita è risultata utile per arricchire le nostre conoscenze culturali e per toccare con mano quanto lavoro sta dietro ad un grande evento quale è la Biennale di Venezia. Subito dopo ci siamo recati a Piazza San Marco. Alle ore 18.00 siamo risaliti sulla corriera destinazione Conegliano. La giornata è stata arricchente dal punto di vista culturale ma,anche, ci siamo tanto divertiti. 3^BIPMM Concorso Libernauta 2015 Giovedì 4 dicembre, ho avuto il piacere di rappresentare la nostra scuola durante la cerimonia di premiazione del concorso Libernauta. Presso l'aula magna dell'istituto Cerletti di Conegliano erano presenti anche autorità politiche, insegnanti e allievi delle scuole di Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo e Vittorio Veneto. Per quest'anno la nostra scuola non ha vinto alcun premio, ma con la referente del progetto prof.ssa Nobile abbiamo già raccolto numerose adesioni per partecipare alla prossima edizione. Più saremo e maggiori sarannno le possibilità di vincere il premio in denaro. I testi da leggere per il prossimo torneo 2015 sono: A ciascuno il suo di L. Sciascia, Fuori fuoco di C.Carminati, L'ombra del Gattopardo di G. Festa, Morte all'Acropoli di A. Maggi, I piccoli maestri di L. Meneghello, Il cielo a metà di M. Zapelli. Jennifer Ugbor IV F IPAI Pagina 6 Volume 1 MOTOR SHOW BOLOGNA Il mese di dicembre porta con sé tre certezze: l'inizio dell'inverno, il Santo Natale e, per chi come noi è appassionato di motori, il Motorshow di Bologna. Il 10 dicembre, infatti, ci siamo recati, accompagnati dal prof. Michele Vruna, a Bologna per visitare questa vetrina di Motori. Le Case costruttrici di due e quattro ruote, aspettano questo evento per presentare le proprie novità. Abbiamo girato in lungo ed in largo tutti i padiglioni ospitanti cercando di vedere tutte le novità anche, e soprattutto, a livello di motori. La Ferrari ha portato molte vetture sia stradali sia racing. Molte Case costruttrici, oltre alla tecnologia motoristica, hanno portato la loro storia, tipo i più blasonati come: Ferrari, Maserati, Mercedes. Per esempio la Casa di Maranello ha esposto quasi tutta la sua storia, sia con connotazione stradale sia racing: F12 Berlinetta, 458 Speciale, F40, GTO, 599 XX, 575 GTC. Un marchio più popolare, come Volkswagen, ha invece radunato tutta la storia della Golf e la Polo in versione WRC. Ci siamo allietati anche con l’esibizione di alcune vetture esterne e la dimostrazione di crash test. Questa uscita ci è servita tanto per arricchire le nostre conoscenze sui motori poiché sarà la nostra meta professionalizzante. La visita è durata per l’intera giornata infatti siamo rientrati alle ore 20.00. Soddisfatti e divertiti della giornata passata insieme. 3^BIPMM Concorso il presepe più bello L’istituto Pittoni con la collaborazione dell’ artista Grazia Barro partecipa al concorso “il presepe più bello”. L’incontro con la signora Grazia ci ha permesso di portare a galla le nostre emozioni vetale ragione proponiamo un presepe particolare in cui la nascita di un bambino nero non è solo un simbolo di rinascita, ma riappropriazione di un mondo migliore che porta pace e serenità. 3^ A IPO9 Titolo notiziario Pagina 7 Due scuole Trevigiane tra i vincitori del Play Energy La vittoria ha permesso alle scuole di aggiudicarsi premi come stampanti e scanner da utilizzare per l’attività didattica TREVISO. Un caricabatteria con materiali di recupero a costo zero; l’elaborazione in 3D della casa del futuro; un fantasioso notiziario sull’invenzione dell’auto elettrica e persino un progetto ecosostenibile per EXPO 2015. Sono queste le idee dei ragazzi delle scuole venete vincenti all’edizione 2013/2014 di PLAY ENERGY, il concorso didattico che la multinazionale, guidata da Francesco Starace, dedica al mondo della scuola in Italia e nel mondo e che vede studenti delle scuole di ogni ordine e grado confrontarsi con i temi dell’energia e dell’ambiente. Pagina 8 Volume 1 La vittoria ha permesso alle scuole di aggiudicarsi premi come stampanti e scanner da utilizzare per l’attività didattica. Le classi vincitrici parteciperanno alla fase finale del concorso cimentandosi con i campioni pari grado delle altre regioni italiane. Hanno partecipato 317 scuole di tutta la regione e la scuola IPSIA di Conegliano ha sbaragliato i concorrenti aggiudicandosi il primo premio nella categoria Scuola Secondaria di II grado con la classe 3^ AIPAI che ha progettato e realizzato un carica batteria di piccola potenza costruito con componenti elettronici recuperati da un ecocentro. Diciottenni: Ingresso in società Sabato 13 dicembre 2014 un nutrito gruppo di allievi diciottenni del nostro Istituto, accompagnati dalla Pro.ssa Rullo , ha partecipato alla cerimonia “ Ingresso in società “ organizzata dal Comune di Conegliano. Alla cerimonia , presieduta dal sindaco Floriano Zambon, erano presenti anche rappresentanti di alte cariche militari dei Carabinieri e della Finanza che hanno contribuito a dare un tocco di istituzionalizzazione all’evento. Toccante e coinvolgente e‘ stata l’apertura dell’evento con l’Inno di Mameli intonato da tutti i partecipanti vissuto come sana testimonianza di patriottismo di cui , soprattutto i nostri giovani in tale periodo storico , hanno bisogno. Auguri per un sereno e proficuo futuro da “ maggiorenni “ PROF. SALVATORE AQUINO Pagina 9 Volume 1 ww on c s i a it p i . w. n l ia g e o La redazione: Direttore: Diego Pradal. Vice Direttore : Mounir Zraidi. Grafici: Stefano Marin. Vignette e disegni: Mattia Fontebasso, Marco Casotto. Redattori: Andrea Modolo, Bryan Busetti. Ricerche e approfondimenti: Denis Casagrande. Distribuzione: Andrea Bortotto, Victo Varella Matias De Souza. Stampa: Alex Marchet, Cire Abdoulaye Sow. Tecnico informatico: Ezio Sartori. Correttore di bozze: Prof. Michele Vruna. Supervisore: Prof. Michele Vruna. Supervisore: Prof. Salvatore Aquino.