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documento 15 maggio 3 B
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LAGRANGIAVERCELLI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO CLASSICO
Esame di Stato
a.s. 2014-15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art.5,comma 2 del DPR n.323 del 23 luglio 1998 e art. 6 dell’OM n.40 8/4/2009)
DELLA CLASSE III SEZ. B
mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - 1- 1
L’Istituto di Istruzione Superiore Lagrangia
L’Istituto Superiore “L. LAGRANGIA” con i suoi indirizzi liceali ( Liceo Classico – Liceo
Linguistico – Liceo delle Scienze Umane – Liceo Economico Sociale - Liceo Artistico “Alciati”di
Vercelli e s.s. di Trino, e dal corrente anno scolastico, il Liceo Musicale) costituisce per la sua
tradizione un polo di riferimento della formazione umanistica.
Le sperimentazioni didattiche, adottate dall’istituto nell’ultimo ventennio, e il nuovo indirizzo
di studio del Liceo Musicale, avviato nel corrente anno scolastico, hanno consentito di innovare in
qualità e quantità l’offerta formativa e didattica assicurata dalla tradizione, e di adeguarla sia alle
esigenze di rinnovamento dei programmi e degli ordinamenti della Secondaria Superiore, sia alle
vocazioni socioeconomiche e socio-culturali del territorio vercellese, anch’esse soggette a
significative evoluzioni ed aperte a nuove opportunità.
Cultura e comunicazione sembrano essere ambiti privilegiati nei quali Vercelli e il Vercellese
potranno riqualificare le proprie strategie di rilancio e sviluppo socioeconomico, dal terziario
avanzato ai servizi, sfruttando la felice posizione del territorio nella prospettiva di più intensi scambi
con l’Europa e, soprattutto, cogliendo tutte le opportunità insite negli insediamenti universitari del
capoluogo.
L’ Istituto Superiore Lagrangia offre delle opzioni fra le articolazioni dell’offerta formativa,
avviate nell’ordinamento precedente e mantenute nell’ambito della Riforma, grazie all’utilizzo della
quota del 20% dei piani di studio rimessa alla gestione delle singole istituzioni scolastiche
nell’ambito dell’autonomia. (1)
Note
1. Paragrafo 16. Tempi del percorso didattico e quote riservate all’autonomia pag. 29
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1.
PROFILO DELL’INDIRIZZO DI STUDI: (finalità
generali)
Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.
Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello
sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo
simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli
studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle
scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare
una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei
suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico,
scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed
essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione
critica del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi
greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche,
lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche
al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo
sviluppo storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e
di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente
studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper
collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica
promuovere l’educazione civile e democratica, attraverso il confronto dialettico delle idee
Finalità correlate all’indirizzo giuridico economico
saper utilizzare la prospettiva storica al fine di evidenziare l’evolversi dei sistemi economici
per comprenderne le costanti, gli elementi di relatività e di dipendenza rispetto al contesto
socio-culturale
saper comprendere la realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed
economici dei rapporti e delle regole che li organizzano
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saper operare collegamenti e stabilire raffronti di tipo pluridisciplinare ( in particolare con la
storia e la filosofia ) nell’impostazione e nell’analisi dei problemi affrontati
saper esporre i contenuti oggetto di studio, utilizzando il linguaggio giuridico economico
essere in grado di accedere alle fonti giuridiche ed economiche, saperle consultare,
comprendere e utilizzare.
Note
(1) art. 6 dell’OM n.40 8/4/2009
2.
PROFILO DELLA CLASSE: ARTICOLATA PRESENTAZIONE CON RIFERIMENTO A: COMPOSIZIONE,
LIVELLO MEDIO POTENZIALITÀ, FASCE DI LIVELLO, FREQUENZA, INTERESSE, MOTIVAZIONE,
IMPEGNO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO, SOCIALIZZAZIONE, PARTECIPAZIONE
ALLE
ATTIVITÀ
INTEGRATIVE
EXTRACURRICOLARI,
RISULTATI
CONSEGUITI
COMPLESSIVAMENTE.
Nel corso del quinquennio la classe 3 sez. B ha sostanzialmente mantenuto la sua
composizione originaria di 20 studenti (9 femmine e 11 maschi) ad eccezione di una studentessa,
proveniente dal liceo Classico di Biella, inseritasi nel corso della seconda liceo . Nel triennio gli
allievi sono sicuramente maturati, precisando i caratteri della loro personalità e facendo
emergere gli ambiti di interesse più corrispondenti alle loro inclinazioni. Nel complesso
costituiscono un gruppo classe abbastanza compatto e solidale, disponibile al dialogo educativo
e partecipe alle iniziative didattiche e culturali proposte dalla scuola.
Gli alunni, tranne poche eccezioni, si sono sempre resi disponibili alle attività di vario
genere che venivano loro di volta in volta proposte: Ciceroni del Fai, Concorso AllenaMenti
quotidiani, incontro con il Procuratore della Repubblica di Vercelli (Dott. Tamponi), Torneo di
Calcio Sbarrato con i Detenuti della Casa circondariale di Vercelli, percorsi di approfondimento
di metodologia della ricerca storica in collaborazione con l’Archivio di Stato di Vercelli ed il
Museo Leone di Vercelli. In particolare, la maggior parte degli studenti ha preso parte alle
iniziative legate all’orientamento (Open day) con attività di pear education in Italiano, Inglese e
Letteratura greca; durante il periodo di sospensione dell’attività didattica (inizio febbraio) gli
studenti sono stati attivi nella realizzazione di varie attività di pear education (lezioni di musica
e sull’alimentazione) proposte ai compagni di scuola.
Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, la classe ha mantenuto un comportamento
vivace ma corretto e un atteggiamento tendenzialmente collaborativo in quasi tutte le discipline.
Sul piano dell’interesse, dell’impegno nello studio, gli alunni, pur con ritmi e preparazione di
base differenti, hanno migliorato il livello di apprendimento e hanno raggiunto gli obiettivi
educativi e didattici previsti. Il profilo complessivo della classe può dirsi positivo, in quanto, pur
nella inevitabile differenziazione di qualità individuali e di impegno scolastico, quasi tutti hanno
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cercato di contribuire alla riuscita del dialogo educativo. Relativamente alla preparazione
culturale complessiva degli studenti si può affermare che alcuni si sono distinti per le particolari
attitudini, per l’impegno costante profuso nello studio delle varie discipline, per la
partecipazione
e per l’interesse al dialogo educativo. Altri hanno raggiunto risultati
soddisfacenti soprattutto per la predisposizione evidenziatasi in alcuni ambiti disciplinari. Un
numero esiguo di studenti ha invece avuto bisogno di continue sollecitazioni, perché evidenziava
alcune difficoltà, un impegno debole e un interesse non sempre continuo.
Nel settore delle discipline classiche le prestazioni degli studenti risultano essere
diversificate nell’orale, perlopiù al di sopra della sufficienza ( con una fascia di eccellenza, una
di risultati buoni o discreti, una che si attesta intorno alla sufficienza). Nello scritto numerosi
allievi incontrano difficoltà nella traduzione di autori previsti per il terzo anno, dimostrando
fragilità grammaticale e scarsa intuizione. Sulla base di questa situazione l’insegnante ha
proceduto alla selezione dei testi non troppo impegnativi per le prove scritte, integrandoli con
note esplicative. Al fine di valorizzare il lavoro degli studenti i criteri di valutazione sono stati
adeguati al livello medio della classe.
Nell’ambito storico-filosofico gli studenti hanno acquisito progressivamente un maggior
senso critico alimentato da una preparazione che, seppur a diversi livelli, non è però mai stata
superficiale e priva di motivazione.
Alcuni di loro si sono distinti nella partecipazione a Concorsi e Progetti di ricerca storica a
livello regionale; l’intera classe
ha partecipato con successo all’iniziativa “AllenaMenti
quotidiani” dell’Osservatorio dei Giovani editori realizzando un’intervista a Massimo Gaggi ,
corrispondente dagli USA del Corriere della Sera.
Inoltre hanno dimostrato particolare interesse per tutti gli approfondimenti ed i riferimenti
all’attualità che sono stati frequentemente svolti sia in storia che in filosofia, partecipando in
modo corretto e produttivo al dialogo educativo.
Nel settore umanistico, rispetto ai prerequisiti mostrati all’inizio del triennio, nella
produzione scritta in lingua italiana la classe ha mostrato un adeguato miglioramento,
correggendo la maggior parte degli errori sintattici e ortografici e acquisendo una buona
padronanza nella redazione delle varie tipologie di testo. La maggior parte degli studenti
presenta una buona propensione per la stesura di saggi brevi ed articoli di giornale; solo alcuni
sono più interessati all’analisi del testo o alla redazione di testi argomentativi. Via via nel corso
del triennio, è stato affinato anche il metodo di studio: alcuni studenti hanno affrontato con
sistematicità uno studio particolareggiato e approfondito dei contenuti e, tra loro, alcuni hanno
sostenuto lo studio con approfondimenti e rielaborazioni personali. Caratteristica di una gran
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parte degli studenti è, d’altra parte, una spiccata propensione alla rielaborazione personale,
valore aggiunto ad uno studio, pur non sempre minuzioso, degli argomenti proposti.
Nel settore logico-matematico e scientifico la classe ha dimostrato sempre attenzione e
partecipazione alle spiegazioni ma l’impegno profuso per lo studio individuale si è differenziato
da allievo ad allievo. Il livello di profitto generale della classe si attesta su un livello tra il
discreto e il buono, con punte di eccellenza da una parte, e dall’altra, un ristretto gruppo ha
raggiunto un livello sufficiente o strettamente sufficiente dovuto a scarsa propensione per la
discipline ed uno studio individuale non sempre costante ed efficace.
In particolare per le scienze, nella seconda parte dell’anno, un gruppo ristretto di allievi, poco
motivato e spesso poco disponibile all’ascolto e ad esercitare un corretto metodo di studio adatto
all’acquisizione delle conoscenze di base in ambito scientifico e tecnico, si è impegnato al di
sotto delle proprie potenzialità. Di diverso tenore è invece l’analisi riguardante l’acquisizione
delle competenze relative alla fase progettuale messa in atto relativamente alla trattazione svolta
con metodologia Clil. In questo ambito il livello delle competenze raggiunto è risultato per tutti
gli alunni medio-alto.
Le discipline giuridiche ed economiche
che connotano l’indirizzo, sono state affrontate e
studiate dagli allievi con partecipazione e spirito critico nella consapevolezza che le stesse
possano fornire siano un valido strumento interpretativo della contemporaneità.
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3.
STORIA DELLA CLASSE:
3.1 INSEGNANTI
Al profilo della classe, presentato al punto precedente, va aggiunto un più preciso riferimento alla
continuità didattica che è stata la seguente per gli insegnamenti impartiti durante il triennio.
Classe
Discipline
Italiano
Latino
Greco
Filosofia
Storia ed Ed. civica
Storia dell’arte
Inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Fisica
Scienze
Scienze motorie
Religione
I Liceo
insegnanti
II Liceo
insegnanti
Prof.ssa ORDINE
Prof.ssa ORDINE
Prof.ssa SACCAGNO
Prof.ssa SACCAGNO
Prof.ssa SACCAGNO
Prof.ssa SACCAGNO
Prof.ssaSACCAGNO
Prof.ssa SACCAGNO
Prof.ssaBRUGNETTA
Prof.ssaBRUGNETTA
Prof.ssaBRUGNETTA
Prof.ssaBRUGNETTA
Prof.ssaBRUGNETTA
Prof.ssaBRUGNETTA
Prof. BELTRAME
Prof. BELTRAME
Prof. BELTRAME
Prof.ssa GANGI O.
Prof.ssa GANGI O.
Prof. PELAIA
Prof. PELAIA
Prof. PELAIA
Prof.ssa PERINA
Prof.ssa PERINA
Prof.ssa PERINA
Prof.ssa PERINA
Prof.ssa PERINA
Prof.ssa PERINA
Prof.ssa PENAZZI
Prof.ssa PENAZZI
Prof.ssa PENAZZI
Prof. GANGI G.
Prof. GANGI G.
Prof. GANGI G.
Prof.ssa BARALE
Prof.ssa BARALE
Prof.ssa BARALE
Prof.ssa GANGI O.
CLASSI
I
a.s. 2012-13
II
Prof.ssa ORDINE
MATERIE
Cambio dell'insegnante di : Scienze Motorie (Prof. Gangi G.), Italiano(Prof.ssa
Ordine) ;Greco e Greco (Prof.ssa Saccagno);Storia (Prof.ssa Brugnetta)
Cambio dell'insegnante di : ///
a.s. 2013-14
III
III Liceo
insegnanti
Cambio dell'insegnante di : ///
a.s. 2014-15
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3.2 STUDENTI
Inizio
Anno
Fine
Anno
PROMOSSI
Senza Con debito superato all’inizio
debito dell’a.s. successivo
STUDENTI
Da classe
precedente
Ripetenti
Totale
Non
promossi
Ritirati
IV Ginn.
20
0
20
20
0
0
1
19
1
20
14
6
0
0
I LICEO
a.s. 2012-13
20
0
18
16
3
1
0
II LICEO
a.s. 2013-14
19
1*
20
14
6
0
0
a.s. 2010-11
V Ginn.
a.s. 2011-12
RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE PRIMA LICEO
A.S. 2012/2013 (esclusi non promossi e ritirati)
Numero di studenti con voto
6
MATERIA
Fra 8 e 10
7
ITALIANO
10
LATINO
6
senza debito
formativo
con debito formativo
superato all’inizio
del’a.s. successivo
4
5
1
6
3
6
5
GRECO
6
4
7
4
DIRITTO
12
6
2
0
LINGUA INGLESE
7
8
5
0
STORIA
10
2
7
1
FILOSOFIA
11
5
2
2
STORIA DELL’ARTE
8
8
4
0
MATEMATICA
6
6
8
0
FISICA
4
2
14
0
SCIENZE
7
10
3
0
SCIENZE MOTORIE
15
5
0
0
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RISULTATI FINALI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE SECONDA LICEO
A.S. 2013/2014 (esclusi non promossi e ritirati)
Numero di studenti con voto
6
MATERIA
Fra 8 e 10
7
senza debito
formativo
6
con debito
formativo
superato all’inizio
del’a.s. successivo
ITALIANO
8
8
4
0
LATINO
6
3
6
5
GRECO
7
3
4
6
DIRITTO
10
5
5
0
LINGUA INGLESE
11
4
5
0
STORIA
10
4
5
1
FILOSOFIA
10
6
4
0
STORIA DELL’ARTE
9
11
0
0
MATEMATICA
6
6
8
0
FISICA
4
5
11
0
SCIENZE
7
6
5
0
SCIENZE MOTORIE
20
0
0
0
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4. Attività didattiche e integrative realizzate con la classe nell’anno scolastico 2014/2015
4.1 INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI INTEGRATIVI
Recupero in itinere nel periodo novembre-dicembre 2014 : EFFETTUATO
Pausa didattica per tutte le discipline ( febbraio 2015) : EFFETTUATA
Recupero in itinere ( febbraio – 31 maggio 2015); dopo lo scrutinio del I° quadrimestre ,
dopo il pagellino del II° quadrimestre : EFFETTUATO Recupero in orario aggiuntivo
interventi di recupero dopo lo scrutinio del 1° quadrimestre ( febbraio – marzo 2015;
maggio 2015) : NON EFFETTUATO
altro (specificare)
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0
ATTIVITA’ E VERIFICHE EFFETTUATE NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON DEBITO
4.2
FORMATIVO A CONCLUSIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
GIUGNO - 17 LUGLIO 2014
2013/ 2014
NEL PERIODO
15
PRIMA DELL’INTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE
VERIFICA DEBITI
MODALITÀ DI RECUPERO
FORMATIVI
MATERIA
inorario
aggiuntivo
Saldati
Latino
*
*
Greco
*
*
individuale
digruppo
inorario
scolastico
Religione
Italiano
Storia
*
*
Filosofia
Inglese
Diritto
Matematica
Fisica
Scienze
St. Arte
Scienze Motorie
- mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - 11
1
1
*
*
non saldati
4.1. EVENTUALI ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO
Gli insegnanti hanno scelto di approfondire, all’interno delle ore curricolari, durante lo svolgimento
del programma didattico, soprattutto gli argomenti legati alle tematiche ed ai percorsi
pluridisciplinari in preparazione alla terza prova scritta ed al colloquio.
In particolare, per quanto riguarda Letteratura italiana, nel corso del IV anno è stato proposto un
lavoro di gruppo in cooperative learning sull’approfondimento del “Principe” di Niccolò
Machiavelli, in ottica interdisciplinare con Diritto: in particolare gli studenti hanno riflettuto
sull’attualità del messaggio di Machiavelli e si sono cimentati in una presentazione alla classe del
lavoro svolto (supportata da slide di Powerpoint), finalizzata ad incrementare le capacità
comunicative su argomenti “tecnici”, nella prospettiva del colloquio di maturità. Con lo stesso
obiettivo, nel corso del V anno, si è proposto agli studenti di lavorare individualmente o a piccoli
gruppi su un approfondimento delle letture personali, non necessariamente collegate ai contenuti
disciplinari previsti in programma. Gli studenti hanno proposto alla classe una recensione personale
dei romanzi letti. In alcuni casi sono stati scelti testi di autori di lingua inglese, in un’ottica
interdisciplinare con Inglese.
5)
OBIETTIVI TRASVERSALI FISSATI ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO
Obiettivi trasversali generali:
- Capacità di ascoltare e comprendere.
- Capacità di osservazione, analisi e descrizione.
- Capacità di sintesi e collegamento logico.
- Capacità di espressione orale e scritta.
- Capacità critica e di rielaborazione personale.
- Sviluppo di un metodo di studio adeguato ed autonomo.
- Progresso nell'apprendimento.
Obiettivi cognitivi disciplinari e pluridisciplinari comuni:
-
Acquisizione e progressivo consolidamento delle competenze linguistiche ed espressive, con
particolare riferimento al lessico specialistico delle discipline.
-
Sviluppo delle capacità di sistemazione ordinata e coerente dei dati acquisiti.
-
Consolidamento delle capacità di collocazione corretta dei fenomeni culturali in un contesto
storico coerente.
-
Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi e di una progressiva autonomia nella ricerca e
nello studio.
-
Sviluppo progressivo delle capacità di ricerca e di utilizzo autonomo dei sussidi didattici
disponibili nella scuola (Biblioteca d'Istituto, audiovisivi,laboratorio multimediale,Lim etc. ).
mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - -12 1
2
-
Sviluppo progressivo delle capacità di orientamento.
-
Acquisizione progressiva di capacità di approccio interdisciplinare ai contenuti delle materie
e consapevolezza critica nello stabilire correlazioni e nessi.
-
Capacità di utilizzare le conoscenze teoriche in situazioni concrete.
5.1.
DISCIPLINE COINVOLTE PER IL LORO RAGGIUNGIMENTO
Tutte le discipline, nell’ambito delle loro specificità e potenzialità interdisciplinari, sono state
coinvolte nel conseguimento degli obiettivi formativi e didattico-educativi fissati dal Collegio
dei Docenti e dal Consiglio di Classe.
5.2.
OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI A CONCLUSIONE DELL’ANNO SCOLASTICO IN TERMINI
DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ
Tutta quanta l'attività didattica è volta alla formazione intellettuale e civile degli allievi. Verso la
fine dell'anno scolastico è possibile presentare i risultati ottenuti con una descrizione di questo tipo:
Conoscenze
Gli allievi si sono costituiti un nucleo di conoscenze strutturate ed articolate in modo organico. Esse
spaziano dalla cultura letteraria italiana, latina e greca e straniera moderna e si estendono fino a
quella storico-filosofica, artistica , scientifica e giuridico economica di cui gli alunni conoscono le
caratteristiche fondamentali, le linee di sviluppo ed i principali esponenti. Tale conoscenza si
concretizza nel possesso di contenuti generali e specifici disciplinari ed è aperta a cogliere le
connessioni interdisciplinari.
Competenze
Hanno acquisito competenze operative a vari livelli e, grazie alla sintesi, sono in grado di utilizzare
in diverse maniere le conoscenze ottenute per la elaborazione di discorsi culturali nei vari ambiti
disciplinari. Quasi tutti sono in grado di agire operativamente in vari percorsi cognitivi anche in
situazioni nuove, secondo modelli culturali posseduti criticamente.
Capacità
Hanno conseguito ed affinato capacità elaborative ed espressive che permettono loro, in base alle
potenzialità individuali, di presentare in modo chiaro e efficace i loro progressi nei vari campi
cognitivi. Sono in grado di sostenere il loro discorso con capacità logiche e critiche. In alcuni casi
alla conoscenza culturale ed alla coerenza logica si aggiunge anche un contributo creativo personale.
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1
3
6.
OBIETTIVI REALIZZATI NELLE AREE DISCIPLINARI IN RAPPORTO A CONOSCENZE,
COMPETENZE E CAPACITÀ
PREMESSA: Gli obiettivi sottoelencati sono stati naturalmente conseguiti in diversa misura, in
rapporto alle diverse potenzialità degli alunni. Per taluni di essi tali obiettivi sono stati raggiunti ad
un livello almeno minimo, ma da considerarsi comunque sufficiente ed adeguato rispetto alla
situazione di partenza.
Area linguistico-letteraria, classica, storico-filosofica, giuridico-economica, religiosa,
artistica, espressiva
Conoscenze
Conoscenza di un profilo della civiltà letteraria, storico-filosofica, religiosa ed artistica
nei suoi generi e nelle sue forme nel generale quadro di riferimento della storia della
civiltà occidentale, al fine di poter operare collegamenti interdisciplinari.
Conoscenza degli aspetti lessicali e morfosintattici delle lingue studiate.
Conoscenza delle creazioni degli autori principali grazie alla lettura delle loro opere con
relazione sia all’aspetto espressivo, sia a quello formale.
Conoscenza dei principali Istituti giuridici ,teorie economiche e sistemi economici
storicamente evolutisi.
Competenze
Competenza nell’utilizzazione delle proprie conoscenze, sia nelle prove scritte sia in
quelle orali, per la elaborazione di discorsi culturali che, valendosi della sintesi, sappiano
arricchirsi dell’apporto di vari campi disciplinari.
Competenza nell’ interpretazione e nella resa stilistica dei testi classici.
Competenza nella lettura e nella corretta interpretazione di testi letterari e non.
Competenza nell’utilizzazione critica di quanto acquisito, anche in contesti e situazioni
nuove.
Competenza nel saper riconoscere i diversi istituti appresi sotto forme diverse.
Capacità relativa all’uso dello strumento linguistico in relazione alla precisa terminologia
dei fenomeni letterari, storici, artistici, giuridico-economici e religiosi, anche per quanto
concerne gli aspetti formali.
Capacità relativa all’uso dello strumento linguistico sia per quanto riguarda la
strutturazione logica del pensiero, sia per quanto riguarda la sua efficacia espressiva.
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4
AREA LOGICO - MATEMATICA – SCIENTIFICA
Conoscenze
Conoscenza degli argomenti relativi ai programmi svolti nelle singole discipline ( matematica –
fisica - scienze naturali : biologia,chimica,scienze della terra )
Conoscenza di appropriati linguaggi relativi agli argomenti trattati.
Competenze
Competenza
nell’ applicazione delle conoscenze, relativamente a diversi tipi di
correlazioni logiche.
Capacità di espressione in modo sintetico e mirato all’obiettivo.
Capacità di distinguere tra gli aspetti fondamentali di causa e quelli consequenziali di
effetto.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Lezione frontale affiancata e sostenuta da un lavoro progressivamente più autonomo e
individualizzato, grazie al quale gli allievi
hanno imparato a servirsi in modo
consapevole degli strumenti messi a disposizione dalla scuola ( laboratori multimediali,
Lim, libri, riviste, biblioteca, videoteca)
Visite d’istruzione
Ricerche scritte e approfondimenti individuali
Per quanto riguarda le scienze motorie , i metodi che hanno regolato le attività
didattiche sono stati di tipo prescrittivo (esercitazioni per lo sviluppo delle capacità
fisiche), deduttivo (acquisizione delle varie abilità tecniche e tattiche nei giochi di
squadra ) e di tipo misto ( analisi ed apprendimento delle tecniche base degli sport). La
progressione metodologica è stata condotta dalla tattica alla tecnica, dal semplice al
complesso, dal facile al difficile, dal globale all'analitico. E’ stato inoltre privilegiato
il metodo globale in quanto è motivante , comprensibile, vicino alle situazioni di gioco
reale ed in grado di attivare l'elaborazione autonoma di strategie di soluzione dei
problemi.
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1
5
TIPOLOGIA DI PROVE UTILIZZATE PER LA PREPARAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI
ITALIANO:
analisi e commento di un testo
sviluppo di un argomento in forma di saggio breve, afferente alle diverse aree disciplinari ed
interdisciplinari
sviluppo di un argomento in forma di articolo di giornale
trattazione di un tema storico
trattazione di un tema di ordine generale, tratto dal corrente dibattito culturale.
TIPOLOGIA DI PROVE UTILIZZATE PER LA PREPARAZIONE DELLA 2° PROVA SCRITTA
Sono state effettuate traduzioni dal latino all’ italiano di testi in prosa , spesso accompagnate da
introduzione e note o questionari-guida, al fine di contestualizzare il brano e facilitare la
comprensione di punti particolarmente complessi. Gli autori proposti ( Cicerone, Seneca, Tacito,
Quintiliano) sono stati introdotti con esercitazioni propedeutiche, volte a sottolineare le
principali caratteristiche stilistiche e lessicali, e contestualizzati attraverso il raccordo con il
programma di letteratura.
TIPOLOGIE DI PROVA SPERIMENTATE IN PREPARAZIONE DELLA
3A PROVA SCRITTA E
CRITERI DI STRUTTURAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Sono state sperimentate le seguenti tipologie di prova:
Trattazione sintetica di argomenti in un numero prefissato di righe (Tipologia A)
Quesiti a risposta breve. Tre quesiti ( max 10 righe) per ognuna delle quattro discipline coinvolte
(Tipologia B).
La strutturazione delle simulazioni di terza prova scritta ha privilegiato percorsi tematici su aree
pluridisciplinari
e su contesto storico-cronologico definito. Le discipline coinvolte sono state
aggregate in numero di cinque o quattro : Latino, Greco, Storia, Filosofia, Lingua e Letteratura
Inglese, Fisica, Matematica, Scienze Naturali, Economia.
Dopo la sperimentazione il Consiglio di classe ha concordato i seguenti criteri di strutturazione di
terza prova.
mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - -16 1
6
GLI
ALUNNI SI SONO ESERCITATI SU TUTTE LE TIPOLOGIE INDICATE, MA IL
CONSIGLIO
RITIENE PIÙ
QUALIFICANTI LE DOMANDE CHE PREVEDANO QUESITI A RISPOSTA SINGOLA IN UN NUMERO PREFISSATO
DI RIGHE
(TIPOLOGIA B) CON IL COINVOLGIMENTO DI QUATTRO DISCIPLINE. CIRCA LA DURATA DELLA
PROVA, SI PREVEDONO ALMENO TRE ORE.
QUESTA SEZIONE SULLE TEMATICHE
E PERCORSI E’ DA MANTENERE ?
TEMATICHE E PERCORSI PLURIDISCIPLINARI TRATTATI IN PREPARAZIONE DELLA
3°
PROVA SCRITTA
ARGOMENTO
DISCIPLINE COINVOLTE
IL ROMANTICISMO
LA SENSIBILITA', LE ESTETICHE, GLI
ATTEGGIAMENTI IN UNA PROSPETTIVA
ITALIANO,
EUROPEA E ITALIANA
IL SENTIMENTO DELLA
SUBLIME
KANTIANO
NATURA,
AGLI
DAL
LETTERATURE
STORIA:
UN
PERCORSO INTERDISCIPLINARE PER LA
LETTURA
DELL'IDEA
NELL'OTTOCENTO
DI
NAZIONE
ITALIANO
ED
ASSOLUTO
E ALL'
EUROPEO
LA
TENSIONE ALL'
INFINITO COME INDIZIO DELL'INDOLE
ROMANTICA: PERCORSI DI LETTURA, FRA
LETTERATURA, FILOSOFIA,
STRANIERE,
FILOSOFIA,
ARTE, AREA
ESITI DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE
LETTERARI E PITTORICI
IL SENTIMENTO DELLA
STORIA,
ARTE
E
- mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - 17
1
7
SCIENZE
LA FISICA E LA SECONDA RIVOLUZIONE
INDUSTRIALE:
SCIENTIFICA
INNOVAZIONE
E
TECNOLOGICA
NELL’EUROPA
CONSEGUENZE SOCIALI
DI METÀ
E
OTTOCENTO
POSITIVISMO E REALISMO
IL QUADRO STORICO E FILOSOFICO; LE
CONSEGUENZE NELLA LETTERATURA E
ITALIANO,
NELL'ARTE
LETTERATURE
NATURALISMO E REALISMO FRANCESE,
GRECA E LATINA,
VERISMO
SCIENTIFICHE
ITALIANO:
INDAGINE
SUL
ROMANZO SPERIMENTALE E SULLE SUE
CONSEGUENZE
DELLE
NELLA
INNOVAZIONE
NARRATIVE.
TECNICHE
(NELL'AMBITO
DELLA "QUESTIONE DEL
ROMANZO":
CON
RIFERIMENTI
AL
ROMANZO LATINO E GRECO)
LA "QUESTIONE
STORIA
E
MERIDIONALE" NELLA
NELLA
LETTERATURA
ITALIANA
DALL'OTTOCENTO
AL
SECONDO
mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - -18 1
8
STORIA,
STRANIERE,
AREA
FILOSOFIA,
LETTERATURA
DELLE
DISCIPLINE
DOPOGUERRA DEL NOVECENTO
PERCORSI DEL NOVECENTO
PENSIERO FILOSOFICO, ESTETICHE
FRA DECADENTISMO E
BERGSON, NIETZSCHE
NELLA
FRA
LETTERATURA
OTTOCENTO
E POETICHE
NOVECENTO
E
FREUD:
INFLUENZE
EUROPEA E ITALIANA
E PRIMO
NOVECENTO (CON STORIA,
PARTICOLARE ATTENZIONE AL ROMANZO)
IL
FILOSOFIA, LETTERATURE
SCIENTIFICHE
TEMPO NELLE NUOVE CONCEZIONI DELLA
SCIENZA
E NELLA CULTURA LETTERARIA ED
ARTISTICA
LE
AVANGUARDIE
IN
ARTE
E
IN
LETTERATURA
ESISTENZIALISMO
E
GUERRE
ARTE,
MONDIALI:
PROSPETTIVE FILOSOFICHE ED ESITI ARTISTICI
E LETTERARI IN EUROPA E IN ITALIA
- mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - 19
1
9
AREA
STRANIERE,
ITALIANO,
DELLE
DISCIPLINE
INSEGNAMENTO DI UNA DISCIPLINA NON LINGUISTICA IN LINGUA STRANIERA.
(art. 10 comma 5 del DPR n. 89 del 15 marzo 2010 e della nota ministeriale n. 4969 del 25 luglio 2014)
In applicazione della normativa succitata il Consiglio della classe 3 B^ ha individuato in SCIENZE
NATURALI la DNL da impartire in lingua inglese poiché l’insegnante titolare della cattedra
possiede i requisiti previsti dalla nota ministeriale n.4969/2014. Il programma svolto secondo la
metodologia Clil è stato il 20% della totalità ed ha riguardato lo studio delle proteine.
Finalità della metodologia
Usare l’inglese accademico nello svolgimento della disciplina affinché gli alunni acquisiscano le
seguenti competenze:
1. leggere ed esaminare articoli scientifici originali utilizzando lessico specifico e conoscenze
di base in ambito biologico, comprendendo i concetti fondamentali espressi;
2. ascoltare testimonianze audio-video prodotte in ambito scientifico da istituti accademici,
comprendendo i concetti espressi;
utilizzare i concetti e le conoscenze biologiche rielaborandole in modo personale in varie forme
comunicative scritte e scritto-grafiche, anche con l’uso di programmi e prodotti multimediali.
Contenuti (circa il 20% del programma)
Biochimica proteine
Strumenti formativi
- contenuti di biologia
- lessico scientifico
- strutture linguistiche usate maggiormente in campo scientifico (forma passiva, connettori
logici….)
Materiali
- articoli da riviste scientifiche
- siti internet di università americane, canadesi e inglesi, siti di riviste scientifiche prestigiose
- programmi internet per costruire pagine multimediali, slides, posters.
Metodologia
La metodologia CLIL prevede un apprendimento collaborativo che privilegi la comunicazione e
l’attività condivisa.
Gli elementi imprescindibili inseriti nella metodologia sono stati :
- una continua attività di facilitazione linguistica per gli alunni
- esercizi di applicazione sui concetti appresi e brevi compiti da svolgere che favoriscano il
raggiungimento delle competenze
- esercizi e lavori svolti per lo più a coppie o in piccoli gruppi.
mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - -20 2
0
MODALITÀ SPERIMENTATE DI SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE E
CRITERI DELIBERATI
A conclusione dell’anno scolastico sarà effettuata una simulazione di colloquio pluridisciplinare .
Si partirà da un argomento a scelta del candidato, presentato con una scheda contenente la mappa
concettuale dei collegamenti pluridisciplinari e corredata di riferimenti bibliografici. Gli interventi
degli insegnanti saranno finalizzati a cogliere i raccordi interdisciplinari, preliminarmente all’interno
del percorso presentato dal candidato, ed anche al di fuori, là dove consentito dalle tematiche,
evitando i collegamenti forzati.
Pur nei limiti di una simulazione della situazione d’ esame, in una fase di chiusura dell’ anno in cui
la preparazione non era ancora del tutto ultimata, la prova sarà organizzata e condotta rispettando la
lettera e lo spirito della normativa ministeriale vigente.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
1° E 2° PROVA SCRITTA
Italiano
Fedeltà all'assunto.
Organicità della trattazione, sia per quanto riguarda l'argomento in sè, sia per quanto riguarda i
collegamenti interdisciplinari relativi ad altri ambiti culturali.
Correttezza morfosintattica, lessicale e di punteggiatura.
Capacità di rielaborazione personale.
Resa stilistica efficace.
Latino e Greco
Comprensione del significato del brano proposto.
Possesso delle competenze morfo-sintattiche, valutabili in relazione ad eventuali progressi
rispetto ai livelli di partenza ed alle fondamentali competenze di base.
Traduzione del testo in una lingua italiana corretta sotto il profilo morfosintattico, lessicale ed
ortografico.
Resa stilistica efficace.
3° PROVA SCRITTA
Pertinenza delle risposte ai quesiti, con strutturazione sintetica chiara delle conoscenze e delle
competenze.
Proprietà espositiva e corretta padronanza del lessico specifico delle discipline proposte.
Capacità di orientamento logico e di scelta razionale nelle risposte ai vari quesiti.
- mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - 21
2
1
PROVE ORALI
Durante le verifiche sono da valutare i seguenti elementi:
Materie Letterarie
Conoscenza dei contenuti ( letterari, storici o filosofici ) e corretta lettura dei testi,
specialmente di quelli che presentano un registro stilistico elaborato.
Capacità di elaborare collegamenti ( tra autori, tra periodi, interdisciplinari ).
Capacità di rielaborare dati di studio e di esprimere motivate osservazioni personali.
Proprietà espressiva ed espositiva.
Storia, Filosofia, Diritto, Economia, Storia dell’Arte:
Conoscenze possedute
Organizzazione espositiva
Lessico tecnico
Capacità di analisi e sintesi
Capacità di rielaborazione critica personale
Collegamenti interdisciplinari
Approfondimenti e ampliamenti individuali al di là del programma obbligatorio.
Inglese
Corretta comprensione della lingua parlata e scritta.
Corretta produzione di testi scritti relativi a vari ambiti.
Conoscenza dei contenuti ( letterari, storici ) e corretta lettura dei testi, specialmente di quelli
che presentano un registro stilistico elaborato.
Capacità di operare collegamenti ( tra autori, tra periodi, interdisciplinari ).
Capacità di rielaborare dati di studio e di esprimere motivate osservazioni personali.
Proprietà espressiva ed espositiva.
DNL : Scienze naturali
Saper organizzare i concetti scientifici con coerenza, rispettando i nessi logici.
Saper comunicare in inglese accademico utilizzando il lessico specifico.
Saper utilizzare supporti comunicativi informatici di tipo iconico/grafico tali da arricchire e
facilitare l’esposizione e la comunicazione dei concetti scientifici.
Materie Scientifiche
Saper comprendere con chiarezza i quesiti proposti.
Saper organizzare un discorso coerente ed esaustivo.
Saper utilizzare un linguaggio specifico.
Saper stabilire relazioni tra argomenti diversi.
Saper inserire in un contesto storico i modelli scientifici studiati.
mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - -22 2
2
Scienze motorie
La rilevazione del profitto avviene attraverso un’ attenta osservazione dei seguenti elementi:
Capacità di adattamento
Spirito di collaborazione
Capacità di movimento (mobilità articolare, coordinazione motoria, precisione, forza
muscolare, velocità delle azioni)
Abilità
Resistenza nel lavoro fisico
Capacità mettere in atto comportamenti adeguati ai fini della sicurezza
e prevenzione di pericoli e infortuni
e attraverso la somministrazione di questionari o di prove orali per quanto concerne la parte teorica
del corso.
* * *
- mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - 23
2
3
Per quanto riguarda la corrispondenza tra livelli di preparazione, prestazioni e voti in decimi, ed i
criteri di attribuzione del credito scolastico, si fa riferimento alla tabella approvata in sede di
Collegio Docenti , che qui si riporta:
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA LIVELLI, PRESTAZIONI E VOTI IN DECIMI
PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO
Fascia
M<5
media infer. a 5
Voto
3/4
_
4/5
5≤M<6 media
maggiore o
uguale a 5, fino
a 6 escluso
Scarso
6
6<M≤ 7
6½
6/7
7
7< M≤ 8
Insufficiente
5½
M=6
da sette escluso
fino a otto
compreso
Gravemente
insufficiente
5
5/6
da sei escluso
fino a sette
compreso
Livello
7½
7/8
8
Non del tutto
sufficiente
Sufficiente
Più che
sufficiente
Discreto
Più che
discreto
Buono
Prestazioni
Alunni che hanno dato prova di:
preparazione lacunosa o assai lacunosa in alcune o
parecchie discipline, gravi lacune pregresse e/o carenze
attitudinali, scarsa motivazione per lo studio, impegno,
assai limitato, carente, o assai alterno, metodo di studio
inadeguato e poco autonomo, capacità espressiva
impropria e disorganica, carente capacità critica e di
rielaborazione personale, occasionali e poco significativi o
irrilevanti progressi nell’apprendimento.
Alunni che hanno dato prova di:
qualche difficoltà o incertezza in taluni settori
disciplinari, superabile mediante interventi educativi
e didattici integrativi, di un certo impegno e
motivazione nonostante qualche discontinuità, di un
metodo di studio essenziale, non sempre efficace e
talvolta meccanico e ripetitivo, di modeste capacità
logiche, espressive e di rielaborazione personale e di
un apprendimento prevalentemente ricettivo, di
parziali, ma graduali progressi nell’apprendimento.
Alunni che hanno dato prova di:
Accettabile motivazione per lo studio, sufficiente
partecipazione al dialogo educativo, anche se
talvolta sollecitata, impegno diligente, metodo di
studio solo essenziale ma ordinato, apprendimento
prevalentemente ricettivo, ma accettabile livello di
conoscenza dei contenuti disciplinari, graduali e
sensibili progressi nell’apprendimento.
Alunni che hanno dato prova di:
Discreto interesse e motivazione per lo studio,
partecipazione attiva al dialogo educativo, impegno
continuo e regolare, metodo di studio organizzato,
adeguate capacità di analisi e di sintesi, discreto
livello di conoscenza dei contenuti disciplinari,
appropriata capacità espressiva, discreta capacità
critica, di rielaborazione personale di applicazione
delle conoscenze acquisite, graduali e sistematici
progressi nell’apprendimento.
Alunni che hanno dato prova di:
Spontanea ed attiva partecipazione, impegno
costante e serio, completa e curata padronanza dei
contenuti disciplinari, organica capacità di analisi, di
sintesi, di collegamento logico e rielaborazione
personale, articolata capacità espressiva orale e
scritta, metodo di studio autonomo e razionale,
continui e costanti progressi nell’apprendimento.
mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - -24 2
4
Credito scolastico
Tabella A D.M. 99 /2009
3°
4°
5°
anno
anno
anno
0
0
0
0
0
0
3–4
3–4
4–5
4-5
4–5
5–6
5–6
5–6
6–7
8<M ≤ 9
8½
8/9
Più che buono
Da otto escluso
fino a nove
compreso
9
Quasi ottimo
9 < M ≤ 10
9½
10
Da nove
escluso fino a
dieci compreso
Ottimo
Eccellente
Alunni che hanno dato prova di:
Spontanea motivazione per lo studio, ampiezza di
interessi culturali, partecipazione attiva al dialogo
educativo, impegno costante e attiva, capacità critica
e di rielaborazione personale, notevole capacità
espressiva orale e scritta, metodo di studio
autonomo e sistematico; continui e rilevanti
progressi nell’apprendimento.
Alunni che hanno dato prova di:
Notevole motivazione per lo studio, vasti e vivi
interessi culturali, partecipazione originale e
propositiva al dialogo educativo, impegno tenace ed
approfondito, sicura e personale padronanza dei
contenuti disciplinari criticamente rielaborati, rigore
logico e ricchezza argomentativa nelle capacità di
analisi e di sintesi, originale capacità critica e di
rielaborazione personale dei contenuti, notevoli e
rilevanti progressi nell’apprendimento
6–7
6–7
7-8
7–8
7–8
8–9
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA LIVELLI, PRESTAZIONI E VOTI IN DECIMI
PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (D.L. n. 137 del 1° Sett. 2008
convertito nella Legge 30 Ott. 2008 n. 169 e D.M. n. 5 del 16/01/2009)
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA LIVELLI DI PRESTAZIONI E VOTI IN DECIMI PER
LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
AI SENSI DEL DL N° 137 DEL 1° 09.2008 e del DPR N° 122 del 22/6/2009 (art.7)
Prestazioni
Voto
Livello
Alunni che hanno dato prova di:
frequenza regolare, notevole motivazione per lo studio, rigoroso rispetto del
Regolamento di Istituto, delle strutture e dell’ambiente scolastico; hanno dimostrato
impegno e partecipazione autonomi e costruttivi, spiccato senso di responsabilità e
10
Ottimo
appartenenza alla comunità scolastica, vasti e vivi interessi culturali, comportamento
ineccepibile nei confronti del Personale della scuola e dei compagni; hanno adottato
un abbigliamento sobrio ed adeguato all’ambiente scolastico, conseguendo inoltre un
profitto di eccellenza nella maggior parte delle discipline.
Alunni che hanno dato prova di:
frequenza regolare, puntuale rispetto del Regolamento di Istituto, delle strutture e
dell’ambiente scolastico; hanno dimostrato impegno serio e costante e partecipazione
attiva e costruttiva, comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico,
9
Più che
dei Docenti, del Personale ATA e dei compagni; hanno adottato un abbigliamento
buono
sobrio ed adeguato all’ambiente scolastico.
8
Accettabile
Alunni che hanno dato prova di:
o di frequenza non sempre regolare, o di rispetto non del tutto puntuale del
Regolamento di Istituto, delle strutture e dell’ambiente scolastico; hanno dimostrato
impegno e partecipazione non sempre costanti o comportamento non sempre corretto
nei confronti del Dirigente Scolastico, dei Docenti, del Personale ATA o dei
compagni; hanno adottato un abbigliamento non sempre adeguato all’ambiente
scolastico, comportamenti per i quali sono stati oggetto di ammonizione verbale o
scritta.
- mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - 25
2
5
7
Non
sempre
corretto
6
Scorretto
5
Gravemente
scorretto
Alunni che hanno dato prova di:
reiterata irregolarità nella frequenza o non puntuale rispetto del Regolamento di
Istituto, delle strutture e dell’ambiente scolastico; hanno dimostrato impegno e
partecipazione non costanti o saltuari, comportamento non corretto nei confronti del
Dirigente Scolastico, dei Docenti, del Personale ATA e dei compagni, nonostante
ripetute sollecitazioni, o hanno adottato un abbigliamento non adeguato all’ambiente
scolastico, rendendosi inoltre protagonisti di qualche episodio di intemperanza per il
quale sono stati oggetto di ammonizione scritta o di allontanamento dalla scuola.
Alunni che hanno dato prova di:
frequenza alquanto irregolare e/o di scarso rispetto del Regolamento di Istituto, delle
strutture e dell’ambiente scolastico; hanno dimostrato impegno e partecipazione
scarsi o comportamento scorretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei Docenti,
del Personale ATA e dei compagni; hanno adottato un abbigliamento spesso poco
adeguato all’ambiente scolastico; sono stati oggetto di sanzioni disciplinari, di
reiterate ammonizioni scritte o di allontanamento dalla scuola per aver messo in atto
comportamenti di una certa gravità.
Alunni che hanno dato prova di:
o di frequenza molto irregolare, o di grave trasgressione del Regolamento di Istituto o
di scarso rispetto delle strutture e dell’ambiente scolastico; hanno dimostrato
impegno e partecipazione insufficienti o comportamento decisamente scorretto nei
confronti del Dirigente Scolastico, dei Docenti, del Personale ATA e dei compagni;
hanno adottato un abbigliamento spesso inadeguato all’ambiente scolastico
rendendosi, inoltre, protagonisti di atti o di comportamenti di particolare e oggettiva
gravità per i quali sono stati oggetto di reiterate ammonizioni scritte o di sanzioni
disciplinari di allontanamento dalla scuola per periodi di una certa entità.
VALUTAZIONE CREDITO SCOLASTICO
ALUNNI 3° E 4° e 5° ANNO (A.S. 2014-2015)
Ai sensi della tabella A annessa al D.M. n° 99 del 16.12.2009
Punteggio
1 – 2a – 3a
banda
4a banda
8 M≤9
5a banda
9 M≤10
0
0
0
0,25
0
0,25
0
0,25
0
0,50
0,50
0,50
0,25
0,25
0,25
0,25
0,25
0,25
a
Assiduità nella frequenza
scolastica
Interesse e impegno nella
partecipazione al dialogo
educativo, all’area di progetto,
all’insegnamento della
Religione Cattolica o
dell’attività alternativa
Partecipazione ad attività
integrative o progetti e
iniziative organizzati dalla
scuola ( Coro,teatro,Scuola
Volontariato, Scambi,
Alternanza scuola –lavoro,
Pratica sportiva)
Crediti formativi maturati in
attività esterne alla scuola,
particolarmente formative e
connesse
Irregolare o discontinua
(fino a 50 giorni di assenza )
Assidua
( meno di 30 gg, di assenza)
Scarso, accettabile
Costante e Attivo
Stages di lavoro, attività
culturali ed artistiche, iniziative
di volontariato volte alla
solidarietà, attività di valenza
sociale volte alla tutela
dell’ambiente.
mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - -26 2
6
Il credito scolastico deve essere espresso con numero intero;
L’arrotondamento per difetto o per eccesso al punteggio nell’ambito della banda di oscillazione
prevista dalla tabella A sarà motivatamente deliberato dal Consiglio di Classe in base alla ponderata
valutazione del progresso nel livello di preparazione rispetto
alla situazione iniziale dell’anno
scolastico nonché della maturazione complessiva fatta registrare dall’alunno.
13) INIZIATIVE COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE (DIRETTIVA 133/96 e D.P.R.
567/96)
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’
NUMERO DEGLI
STUDENTI
DESTINATARI
a.s. 2014-15
Partecipazione alla conferenza “Diventiamo Cittadini Europei”
Partecipazione al Concorso “Diventiamo Cittadini Europei”
Progetto “Guida per il Fai”
Conferenze Progetto Polis
Progetto IBL nelle scuole. Ciclo di conferenze di economia politica
1
1
2
1
Tutta la classe
Attività sportive : sci, pallavolo, calcetto, corsa campestre, atletica
9
Torneo “Sbarrato”. Progetto di educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità 5
realizzato in collaborazione con Direzione della Casa Circondariale di Vercelli.
Progetto di educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità. Gli studenti del
4
Lagrangia incontrano il Procuratore della Repubblica di Vercelli
Progetto: Didattica integrata Università del Piemonte Orientale DiSIT ( 5
Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica)e Istituti superiori.
Convegno “Cibo e Cervello”
Conferenza organizzata dal Soroptmist di Vercelli sulla violenza di genere.
Conferenza su Giovenale.
2
Tutta la classe
Tutta la classe
Open day. Orientamento in entrata. Gli studenti presentano l’offerta formativa
del liceo classico attraverso laboratori didattici.
Symposium . Cultura e creatività. Adesione all’iniziativa “Notte nazionale del
Liceo Classico. Open night”.
Conferenza sull’alimentazione nell’ambito della Festa dei Popoli (chiedere titolo
alla prof. Barale)
“AllenaMenti quotidiani” – Progetto in Collaborazione con l’Osservatorio dei
Giovani Editori – Diderot - CRT
Conseguimento patente ECDL full standard
Corso ECDL Esami/Moduli
Lezione-spettacolo presso il Centro Studi Asteria
“La banalità del male” di Hannah Arendt
Spettacoli teatrali/cinema : Arendt
9
ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO
1
- mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - 27
2
7
10
Tutta la classe
Tutta la classe
5
7
Tutta la classe
PROGETTO SAPERE AUDE per una corretta metodologia della ricerca storica
- La storia insegnata attraverso le fonti dell’Archivio di Stato di Vercelli
- La storia insegnata attraverso i documenti e le testimonianze conservate
all’interno del Museo Leone
- Progetto di Storia contemporanea indetto dal Comitato Resistenza e
Costituzione della Regione Piemonte.
Vincitori con un video relativo al tema della memoria
Tutta la classe
Tutta la classe
Tutta la classe
6 studenti
14) VISITE GUIDATE E VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE
ATTIVITA’
Classe Ia Liceo
Viaggio d’istruzione a
Parigi
Viaggio d’istruzione in
Grecia
Viaggio d’istruzione a
Vienna
Scambio culturale con gli
Stati Uniti
PARTECIPANTI
Classe IIa Liceo
Classe IIIa Liceo
2
15) INIZIATIVE PER L’ORIENTAMENTO
ATTIVITA’
Salone dell’orientamento presso il Seminario di
Vercelli
Orientamento Università del Piemonte Orientale
3
Orientamento Polo Universitario di Biella
Tutta la classe
PARTECIPANTI
10
mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - -28 2
8
16)
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO E UTILIZZO DELLE QUOTE RIMESSE ALLE
ISTITUZIONI SCOLASTICHE
L’Istituto di Istruzione Superiore ormai da anni ha adeguato i piani di studio alle esigenze sempre
nuove emergenti dall’evoluzione sociale e dall’innovazione tecnologica per giungere ai nuovi
ordinamenti imposti dalla Riforma della Secondaria Superiore di cui al Regolamento in data 15
Marzo 2010. Per quanto riguarda il Liceo Classico “Lagrangia” fin dall’anno scolastico 1994/95
sono
state
operate
innovazioni
sostanziali
nei
curricoli
grazie
alla
realizzazione
di
minisperimentazioni autorizzate dal Ministero:
Studio quinquennale della Lingua straniera (Inglese) ex O.M. 198/92;
Studio quinquennale di due Lingue straniere (Francese e Inglese) ex O.M. 333/95
Studio quinquennale di Diritto e Economia ex O.M. 332/95
Studio di Matematica – Informatica secondo il PNI
Dall’anno scolastico 2004/05 introduzione ai sensi del D.M. 234/2000 dello studio di Disegno
Tecnico e Storia dell’Arte e di Scienze fin dal Biennio, potenziamento dello studio di Matematica –
Informatica e di Fisica. Grazie alle innovazioni sperimentali sopra descritte il Liceo Classico
“Lagrangia” negli ultimi vent’anni ha offerto all’utenza tre indirizzi, caratterizzati da idonee
curvature:
Indirizzo storico – letterario, linguistico moderno e artistico - CORSO A Indirizzo giuridico – economico – informatico - CORSO B Indirizzo scientifico - CORSO C I suddetti indirizzi di consolidata tradizione formativa hanno riscosso successo presso l’utenza
determinando un incremento notevole delle iscrizioni con il passaggio da due a tre corsi tanto che si
è ritenuto opportuno, nel dare realizzazione ai piani di studio previsti dalla Riforma Gelmini,
mantenere continuità e coerenza con l’offerta formativa erogata nei precedenti anni scolastici allo
scopo di favorire il passaggio al nuovo assetto ordinamentale, organizzativo e didattico previsto
dalla Riforma della Secondaria Superiore, senza disorientamenti per l’utenza, ma in un’ottica di
gradualità e di raccordo con l’offerta formativa esistente.
Nell’ambito dell’autonomia riconosciuta dalle Istituzioni scolastiche viene utilizzata la quota di
flessibilità degli orari del 20% nel primo Biennio e del 30% nel terzo anno per diversificare
ulteriormente l’offerta formativa di un determinato indirizzo con opportune “curvature”sulle finalità
dello stesso, per meglio connotare gli indirizzi di studio con il potenziamento degli orari di talune
discipline e con la conseguente riduzione dell’orario di altre e anche con l’inserimento di ulteriori
insegnamenti previsti in apposito elenco fornito dal MIUR , nella fattispecie a seconda dell’indirizzo
una seconda lingua straniera, diritto/economia e disegno tecnico.
- mod.dida 51 rev.1 Documento del Consiglio di Classe - 29
2
9
Gli interventi realizzati nel quinquennio sul corso B ( indirizzo giuridico economico) sono di seguito
descritti nella tabella apposita.
PIANO DI STUDIO
DELLA CLASSE 3^ SEZ. B
INDIRIZZO GIURIDICO-ECONOMICO-INFORMATICO
DISCIPLINA
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
GRECO
INGLESE
ST./GEO.
STORIA
FILOSOFIA
ST.ARTE
MATEMATICA
FISICA
SC.NATURALI
DIRITTO/ECONOMIA
SCIENZE MOTORIE
Anni di
corso
5
5
5
5
5
2
3
3
3
5
3
5
5
5
4^
Ginn.
5^
Ginn.
a.s.2010-11
a.s.2011-12
33
132
-1h (132)
132
99
99
+1 (132)
- 1 (33)
+2 (66)
- 1 (33)
33
132
-1h (132)
132
99
99
+1 (132)
-1 (33)
+2 (66)
- 1 (33)
1^
Liceo
a.s.2012-13
33
132
-1h (99)
99
99
99
99
66
4-1=3 (99)
“
“
66
+2 (66)
66
2^
Liceo
3^
Liceo
a.s.2013-14
a.s.2014-15
33
132
132
99
99
-1 (66)
99
66
33
132
-1h (99)
99
99
99
99
66
66
66
66
+1 (33)
66
4-1=3(99)
“
”
66
+2 (66)
66
Durata
complessiva
165
660
594
561
495
198
264
297
198
528
66
264
297
264
Tot.4851
N.B.: Il monte ore complessivo di ciascuna disciplina è stato calcolato sommando le ore svolte nel
corso di ogni anno; nel calcolare le ore annualmente svolte per ciascuna disciplina, si è convenuto di
moltiplicare il numero di ore settimanali per trentatré settimane, tenuto conto che l’attività didattica
è stata complessivamente regolare e non ci sono state sospensioni o interruzioni significative.
ALLEGATI:
 Relazioni individuali dei Docenti per disciplina con programmi effettivamente svolti e criteri
metodologici e didattici seguiti
 Esempi di terza prova effettuate nel corso dell’anno in preparazione all’Esame
 Esempi griglie di valutazione 1a, 2a e 3a prova scritta e colloquio pluridisciplinare
 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo
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Il Consiglio di Classe:
1 Prof. Carla Barale
2 Prof. Piercinzia Ordine
__________________________________________
_____________________________________
3 Prof. M.Carla Saccagno
__________________________________________
4 Prof. Grazia Brugnetta
__________________________________________
5 Prof. Ornella Gangi
__________________________________________
6 Prof. Luigi Pelaia
__________________________________________
7 Prof. Doriano Beltrame
__________________________________________
8 Prof. Stefania Perina
9 Prof. Fanny Penazzi
10 Prof. Giuseppe Gangi
__________________________________________
_______________________________________
____________________________________
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Adriana Barone
___________________________
Vercelli, 13 maggio 2015
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