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ISTITUTO COMPRENSIVO SASSO MARCONI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2009-2010 PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA E SCIENZE Classe II C ARITMETICA Contenuti comuni 1° livello 2° livello Frazioni Introduzione alle frazioni come operatori. Classificazione di frazioni proprie, improprie, apparenti. Le frazioni equivalenti. Semplificazione di frazioni. Le operazioni nell’insieme Qa (razionali assoluti). Concetto di un numero razionale. Confronto ed ordinamento in Qa (frazione generatrice di un numero decimale finito o periodico). Confronto fra l’insieme Qa e N. Le espressioni con i numeri razionali. - conoscere il significato di numeratore e denominatore. - usare le frazioni come operatori su grandezze (in modo diretto) - ridurre una frazione ai minimi termini - calcolare correttamente la somma, la differenza, il prodotto ed il quoziente di due frazioni. - calcolare la potenza di una frazione. - conoscere il significato di frazione come numero razionale. - riconosce se una frazione dà origine ad un numero decimale finito, periodico semplice o periodico misto. - risolvere le espressioni con frazioni. - applicare nel calcolo le proprietà aritmetiche (associativa, commutativa, propr. potenze…). - risolvere problemi complessi con le frazioni (dall’intero alla parte e viceversa, somma e differenza …) anche di argomento geometrico. Le radici quadrate Concetto di estrazione di radice (come operazione inversa della potenza). I quadrati perfetti .Uso ragionato delle tavole numeriche. Le proprietà delle radici. L’insieme Ra dei numeri reali assoluti - estrarre la radice quadrata di numeri interi, minori di 1.000 con l’uso delle tavole numeriche. - riconoscere l’insieme R come ampliamento di Q. - operare con i radicali - estrarre la radice quadrata di numeri interi e decimali con l’algoritmo di Newton o con opportuni artifici. Approssimare i risultati secondo le indicazioni date. I rapporti e le proporzioni I termini di un rapporto diretto e inverso. Rapporto fra grandezze omogenee e non omogenee. Definizione di proporzione, dei suoi termini e di proporzione continua. Proprietà delle proporzioni. Calcolo del quarto proporzionale, del medio proporzionale (e del terzo proporzionale). (Catene di rapporti) - riconoscere i termini di un rapporto e di una proporzione. - calcolare il quarto proporzionale, dati 3 numeri interi. - risolvere una proporzione continua a termini interi. - risolvere proporzioni a termini frazionari e con espressioni. - risolvere semplici problemi che richiedano una proporzione. La proporzionalità (CENNI) Grandezze variabili e costanti. Funzioni empiriche e matematiche. Caratteristiche della proporzionalità diretta ed inversa e relative equazioni. Il grafico della retta passante per l’origine (degli assi) e del ramo di iperbole. Calcolo dei valori percentuali. Cenni (di economia) di matematica finanziaria - data una tabella, costruire il relativo grafico. - calcolare le percentuali in forma diretta. - riconoscere in tipo di funzione (empirica, di proporzionalità diretta o inversa, altro) dalla tabella, dalla funzione, dal grafico. - data una funzione costruire la tabella ed il relativo grafico, attribuendo alla variabile valori opportuni. Statistica -) significato di frequenze relative e percentuali -) raccolta di dati e loro utilizzo per la costruzione di istogrammi di frequenza, frequenza relativa e percentuale GEOMETRIA Contenuti comuni 1° livello 2° livello Quadrilateri Classificazione, proprietà, (traduzione in linguaggio matematico e) formule dirette ed inverse per il calcolo del perimetro di quadrilateri (trapezio scaleno, isoscele, rettangolo, parallelogramma, rettangolo, rombo, quadrato). Unità di misura di lunghezze. - riconoscere un quadrilatero (dal disegno al nome e viceversa) - osservando la figura riconoscere (ricorrendo anche alla misura diretta o al confronto per sovrapposizione): lati congruenti/ lati paralleli/ angoli congruenti/ assi di simmetria. - applicare le formule dirette per il calcolo del perimetro di trapezio (rettangolo e isoscele), parallelogramma, rettangolo, rombo e quadrato. - conoscere le proprietà geometriche delle figure piane e le espone con linguaggio rigoroso. - classificare i quadrilateri (costruzione di opportuni diagrammi di Venn). - risolvere problemi sul perimetro anche con frazioni, ricorrendo a modelli opportuni. - risolvere problemi di isoperimetria. - usare con sicurezza le opportune unità di misura. Equivalenza figure piane Definizione di poligoni congruenti, equicomposti ed equivalenti. Concetto di superficie e di area. Unità di misura di aree. Calcolo dell’area della superficie delle principali figure piane. - applicare le formule dirette per il calcolo dell’area di rettangolo, quadrato, triangolo, rombo e trapezio. - riconoscere la differenza tra congruenza / equiscomponibilità/ equivalenza. - risolvere problemi complessi, anche con frazioni. - risolvere problemi di isoperimetria ed area massima, equiestensione e perimetro minimo. - usare con sicurezza le opportune unità di misura. Il teorema di Pitagora Enunciato del teorema di Pitagora e sua verifica sperimentale. Calcolo della misura dell’ipotenusa del triangolo rettangolo, noti i cateti, o di un cateto noti l’ipotenusa e l’altro cateto. Applicazione del teorema di Pitagora alle principali figure piane. - calcolare la misura del terzo lato (ipotenusa o cateto) in un triangolo rettangolo. - verificare sperimentalmente il teorema di Pitagora. - riconoscere le terne pitagoriche derivate da 3, 4, 5. - risolvere problemi complessi, che richiedano l’applicazione del teorema di Pitagora. - conoscre e usare la relazione che lega la diagonale del quadrato al lato, l’altezza del triangolo equilatero al lato. - approssimare i risultati ottenuti in base alle richieste o ai dati. La circonferenza ed il cerchio (cenni) Definizioni di cerchio, circonferenza, corda, diametro, raggio ed arco di circonferenza (e misura della loro lunghezza. Il valore, l’area del cerchio). Angoli al centro ed alla circonferenza. Posizione di una retta rispetto ad una circonferenza. - individuare in un cerchio un raggio, una corda, un diametro, la circonferenza e l’arco di circonferenza. - conoscere le definizioni e le proprietà, ed esporle con linguaggio rigoroso. - applicare opportunamente le proprietà geometriche per risolvere problemi. Scienze fisiche, chimiche e naturali Nell’affrontare gli argomenti di scienze si è cercato di sviluppare e potenziare le capacità di osservare e descrivere i diversi aspetti della realtà inducendo ciascun alunno a riflettere, a porsi domande, a proporre risposte e a cercare verifiche della loro validità. Contenuti comuni • sostanze e trasformazioni chimiche • struttura e funzione dell’organismo umano: > apparato respiratorio, > sistema circolatorio, > apparato digerente e alimentazione • forze e leve Criteri specifici - Conoscenze • conoscere i simboli dei principali elementi chimici • conoscere il concetto di miscuglio, soluzione e reazione chimica • conoscere le strutture e le funzioni di apparati e sistemi del corpo umano • conoscere funzionamento e proprietà delle leve Criteri specifici – Abilità • saper osservare e cogliere relazioni causa-effetto, analogie, differenze • saper distinguere un fenomeno fisico da un fenomeno chimico • leggere ed utilizzare strumenti di misura • analizzare un problema per formulare delle ipotesi • eseguire semplici esperimenti • verificare la rispondenza tra ipotesi e risultati sperimentali • comprendere ed usare il linguaggio specifico • leggere e costruire tabelle, grafici, immagini, fotografie Metodi L’attività didattica è stata svolta partendo da situazioni problematiche in grado di suscitare l’interesse degli alunni e di potenziare le loro capacità induttive e deduttive. A seconda dei casi è stata proposta la lezione dialogata, la spiegazione, l’elaborazione della stessa in formato digitale e multimediale, il lavoro individuale o in piccoli gruppi, la discussione guidata o l’attività sperimentale orientando il lavoro verso una sempre maggiore autonomia dei ragazzi. Alle prime attività di carattere essenzialmente operativo è stato effettuato lo studio teorico ed applicativo e approfondito che è stato motivato dalla necessità di acquisire nuovi strumenti conoscitivi indispensabili per risolvere le questioni poste anche con l’utilizzo della LIM. Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state sistematiche e frequenti per consentire la valutazione del livello di apprendimento della classe e la validità delle attività svolte. Sono stati strutturati su livelli diversi a seconda che si intendevano: 1) provvedere all’immediata verifica del grado di acquisizione dei singoli concetti esposti per scoprire eventuali punti non chiari e poter quindi operare un immediato recupero (prove diagnostiche molto frequenti); 2) misurare il grado di acquisizione delle abilità da raggiungere alla fine di ogni U.D.(prove formative mediamente mensili); 3) controllare il grado di apprendimento raggiunto alla fine di tutta una sequenza di U.D.(prove sommative quadrimestrali). La verifica delle conoscenze matematiche acquisite è stata effettuata attraverso conversazioni guidate, interventi durante le lezioni, interrogazioni orali, questionari, test, compiti in classe, lavori assegnati a casa. La verifica delle conoscenze acquisite nell’ambito delle scienze è stata svolta attraverso conversazioni guidate, esposizioni delle esperienze personali, interrogazioni orali, test, compilazione di schede di lavoro, relazione sulle esperienze svolte e considerando sia la capacità di osservare, comprendere e generalizzare i fenomeni sia la costante applicazione. La valutazione si è basata sull’impegno, sull’interesse e sulla partecipazione in classe, sulla conoscenza dei contenuti e sulla correttezza del linguaggio, sulle reali capacità dimostrate e sulla preparazione iniziale. In riferimento ai vari livelli evidenziati nella classe, gli obiettivi sono stati perseguiti con gradi diversi di approfondimento e i risultati sono stati considerati positivamente se hanno indicato un miglioramento rispetto alla situazione iniziale. L’obiettivo è stato considerato: pienamente raggiunto se l’alunno è stato in grado stabilmente di comprendere, spiegare e applicare concetti e procedimenti anche in situazioni diverse da quelle in cui è avvenuto l’apprendimento; raggiunto in modo soddisfacente se l’alunno ha operato solo in situazioni simili a quella in cui è avvenuto l’apprendimento; sostanzialmente raggiunto se l’alunno ha operato solo in situazioni simili a quelle in cui è avvenuto l’apprendi mento, a volte in modo autonomo, altre con il supporto di una guida; raggiunto solo in parte se l’alunno ha operato solo se guidato; non raggiunto se l’alunno non è stato in grado di operare anche se guidato. Le prove oggettive sono state strutturate in modo da rendere l’alunno pienamente consapevole sia del percorso cognitivo seguito sia del grado di acquisizione raggiunto e prima dell’esecuzione delle prove è stato comunicato il punteggio che si inteso assegnare per la corretta esecuzione di ciascun quesito. Fin dall’inizio dell’anno è stato stabilito che la misurazione dei risultati delle prove oggettive veniva effettuata mediante l’attribuzione di un punteggio in decimi come da vigente normativa, che è stata ricondotta ai cinque livelli di valutazioni indicati nella scuola mediante la seguente corrispondenza: 0–5 Non sufficiente 5,1 – 6,5 Sufficiente 6,6 - 8 Buono 8,1 - 9 Distinto 9,1 – 10 Ottimo Inoltre, per quanto riguarda la valutazione finale, si farà riferimento ai seguenti standard minimi di apprendimento ritenendo che essi possano essere considerati come i minimi strumentali indispensabili al proseguimento degli studi nella classe successiva. Data 05/06/2010 La Docente Elena Spera