esame di stato - IIS Alessandrini

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esame di stato - IIS Alessandrini
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
(Ratificato e sottoscritto nei termini prescritti dalla legge)
Art.5-comma 2 del D.P.R. 323 del 23/7/1998
ELABORATO DAL CONSIGLIO DELLA
Classe V^ AS
I.P.S. “E. Lombardini”
Indirizzo “Tecnico dei Servizi Socio-sanitari”
Anno Scolastico 2015/2016
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
PARTE PRIMA
1. Storia dell'Istituto “E. Alessandrini”
p.3
2. Profilo dell’indirizzo “Tecnico dei Servizi Socio- sanitari”
p.4
3. Piano degli studi e quadro orario
p.5
5. Composizione del Consiglio di classe
p.6
6. Composizione della classe e quadro della carriera scolastica degli studenti
p.7
- Elenco docenti triennio
p.8
- Risultati dello scrutinio finale della classe IV^AS
p.9
- Criteri di attribuzione del credito scolastico e del voto di condotta
p.10
- Profilo della classe
p.12
6. Obiettivi didattici e formativi comuni- competenze e capacità comuni
p.12
7. Modalità di lavoro del Consiglio di Classe
p.15
- Presentazione UDA
p.16
- Metodologia; mezzi e spazi; strumenti di verifica
p.17
- Attività di recupero e/o potenziamento
p.19
- Consuntivo delle attività disciplinari
p.20
- Valutazione degli apprendimenti
p.20
PARTE SECONDA
1. Percorso di Alternanza scuola-lavoro
p.22
2. Iniziative complementari integrative
p.24
PARTE TERZA
1. Prove di simulazione e griglie di valutazione
p.25
2. Schede analitiche e programmi svolti relative alle singole discipline
p.45
2
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
STORIA DELL'ISTITUTO “E. ALESSANDRINI”
L'Istituto di Istruzione Superiore “Emilio Alessandrini” di Abbiategrasso inizia la sua
storia nell'anno scolastico 1963/64, come sezione staccata dell'ITIS “E. Conti” di
Milano; nel 1971/72 l'Istituto diventa autonomo.
Nel 1990 viene installata la prima aula informatica in rete. Attualmente i Personal
Computer del nostro istituto sono oltre 150. Dal 1996 l'Istituto offre un nuovo
indirizzo di studi: il Liceo Scientifico Tecnologico. Nel settembre del 2000 la scuola
assume la denominazione di Istituto di istruzione Superiore (I.I.S.) “E. Alessandrini” e
ha come sede associata l'Istituto Professionale Statale (I.P.S.) di Via Vivaldi che nel
2008/09 apre il nuovo indirizzo sociale.
L’istituto “Emilio Alessandrini” fa propria la concezione della scuola come luogo di
educazione ed istruzione.
 Luogo di educazione, in quanto la scuola contribuisce a formare persone che, nel
delineare il proprio progetto di vita, si ispirano ai principi sanciti dalla nostra
Costituzione, consapevoli dei diritti e dei doveri che derivano dall'essere parte di
una società, aperte al confronto con l'altro, sensibili ai valori di solidarietà e del
rispetto dell'ambiente e del patrimonio artistico e culturale.
 Luogo di istruzione, in quanto la scuola non solo trasmette conoscenze e
competenze, ma mira a consolidare negli alunni la capacità di “imparare ad
imparare”, come presupposto per realizzare un processo costante e continuo di
formazione, considerate l’evoluzione continua del sapere e le conseguenti richieste
del mercato del lavoro.
L’azione educativa e formativa, fondata sul principio della collegialità e della libertà di
insegnamento, mirerà a far prendere consapevolezza agli alunni sia della importanza
dei valori etici, morali, civili, sia della necessità di acquisire competenze e capacità
professionali.
L’ Istituto di istruzione superiore “Emilio Alessandrini” permette la scelta tra tre diversi
percorsi formativi:
I.I.S. “E.ALESSANDRINI”
ISTITUTO
TECNICO
SETTORE
TECNOLOGICO
ISTITUTO
PROFESSIONALE
“E.LOMBARDINI”
SETTORE DEI SERVIZI
TECNICO DEI
SERVIZI
COMMERCIALI
LICEO
SCIENTIFICO
opzione
SCIENZE
APPLICATE
TECNICO DEI SERVIZI
SOCIO-SANITARI
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
PROFILO DELL'INDIRIZZO “TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI”
In linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa sull'obbligo
di istruzione, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in un'area di istruzione
generale, comune a tutti i percorsi,e in aree di indirizzo.
Assume particolare importanza nella progettazione formativa la scelta metodologica
dell'alternanza scuola-lavoro che pone gli studenti in rapporto con la realtà sociale ed
economica del territorio attraverso relazioni con soggetti istituzionali attraverso stages,
visite ad aziende ed incontri con esperti.
L'Istituto professionale è un corso di studi quinquennale finalizzato al conseguimento del
Diploma di istruzione secondaria superiore (Esame di Stato).
Il Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari possiede competenze e capacità per adeguarsi alle
necessità e ai bisogni delle persone con le quali deve operare. E' in grado di programmare
interventi precisi e mirati secondo le esigenze fondamentali della vita quotidiana e i
momenti di svago, curandone l'organizzazione e valutandone l'efficacia.
Con l'esperienza anche pratica (attraverso gli stage di tirocinio) il Tecnico dei Servizi
Sociali è capace di cogliere i problemi e di risolverli efficacemente e tempestivamente,
tenendo conto dell'aspetto giuridico, organizzativo, psicologico e igienico sanitario.
Titolo di studio e competenze acquisite
Il titolo conseguito, DIPLOMA DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI, consente
l'accesso a facoltà universitarie
l'inserimento diretto nel mondo del lavoro
lo svolgimento della libera professione
Il tecnico dei servizi socio-sanitari si inserisce ovunque sorga e si manifesti un momento di
vita comunitaria. è in grado di:
lavorare in servizi pubblici o privati di assistenza per l'infanzia (asili nido), per i disabili,
per gli anziani e per i minori
partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l'interazione
con soggetti istituzionali e professionali
applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria
organizzare interventi di sostegno dell'inserimento sociale di persone, comunità e fasce
deboli
affrontare con professionalità temi delicati quali quelli legati alla non autosufficienza e alla
diversità
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PIANO DEGLI STUDI E QUADRO ORARIO
I biennio
Area comune
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze della terra e biologia
Scienze motorie e sportive
Religione-Attività Alternativa
II biennio
V
ANNO
I
II
ANNO ANNO
III
ANNO
IV
ANNO
4
3
2
4
2
2
2
1
4
3
2
4
2
2
2
1
4
3
2
3
2
1
4
3
2
3
2
1
4
3
2
3
2
1
2
4(1)
-
-
-
-
-
-
-
2(1)
2(2)
2
-
3(3)
3
4
4
3
4
5
3
4
5
-
-
2
2
32
3
32
3
32
3
32
Area indirizzo
Scienze (Fisica)
2
Scienze (Chimica)
Scienze umane e sociali
4(1)
Elementi di storia dell'arte ed
2(1)
espressioni grafiche
Educazione musicale
Metodologie operative
2(2)
2^ lingua
2
Igiene e cultura medico-sanitaria
Psicologia generale e applicata
Tecnica amministrativa ed economicosociale
Diritto e legislazione socio-sanitaria
Totale ore Settimanali
32
Nella classe 3^ è previsto uno stage di 2 settimane presso strutture sociali
nelle classi 4^ e 5^ saranno svolte 132 ore in due anni di alternanza scuola-lavoro
5
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4. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V^ AS INDIRIZZO “TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI”
A.S. 2015/2016
DISCIPLINE
DOCENTI
Lingua e letteratura italiana
Prof.ssa Di Giuseppe Giulia
Storia
Prof.ssa Di Giuseppe Giulia
Lingua inglese
Prof.ssa Bazzano Maddalena
Seconda lingua: Francese
Prof. Meloni Fabrizio
Seconda lingua: Spagnolo
Prof.ssa Lo Presti Giuliana
Matematica
Prof. Moncada Cristian
Tecnica
sociale
amministrativa
ed
economico- Prof.ssa Spinella Daniela
Igiene e cultura medico sanitaria
Prof.ssa Paone Teresa
Psicologia generale ed applicata
Prof.ssa Zingoni Silvia
Diritto e legislazione socio-sanitaria
Prof.ssa Colombo Claudia
Scienze motorie e sportive
Prof.ssa Quarello Corinna
Religione
Prof. Zoia Pierluigi
Sostegno
Prof.ssa Affini Emanuela
Prof.ssa BondìAlida
Prof.ssa Rusciano Giustina
Coordinatore di classe
Prof.ssa Di Giuseppe Giulia
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Alba Arcidiacono
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
5. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E QUADRO DELLA CARRIERA SCOLASTICA
N. COGNOME
NOME
PROVENIENZA
1
Benassi
Rossella
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
2
Broglia
Francesca
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
3
Camilleri
Sara
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
4
Campos Furioso
Ana Flavia
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
5
Cimmati
Andrea Giorgia
IV^ AS Istituto “Cavalieri”(Mi)
Tecnico servizi socio-sanitari
6
Coletta
Giada
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
7
Fumagalli
Francesca
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
8
Invernizzi
Massimiliano
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
9
Lazzari
Eleonora
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
10 Maniglia
Francesca
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
11 Menegazzo
Sara
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
12 Miele
Mattia
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
13 Monaco
Stefania
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
14 Mykhaylenko
Valentyn
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
15 Nesci
Alessandro
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
16 Orlandini
Sarah
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
17 Parini
Maria Laura
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
18 Rivera
Ramirez Douglas Omar
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
19 Sassi
Federica
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
20 Trimboli
Francesco
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
21 Tropeano
Alessia
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
22 Zia
Alì
IV^ AS Istituto “E.Lombardini”
Tecnico servizi socio-sanitari
Composizione-provenienze
La classe è composta da 22 alunni di cui 21 provengono dalla classe quarta AS Tecnico
dei servizi socio-sanitari dell'Istituto “E. Lombardini” di Abbiategrasso e 1 proveniente
dalla classe IV ^ dell'Istituto” Cavalieri” di Milano.
A.S. 2014/15
CLASSE IV^ AS
Alunni iscritti
A.S. 2015/16
21
Alunni non frequentanti 1
ELENCO DOCENTI
DISCIPLINE
LINGUA
LETTERATURA
CLASSE V^ AS
Alunni iscritti
22
Alunni non frequentanti 2
TRIENNIO
a.s. 2013/14
a.s. 2014/15
a.s. 2015/16
CLASSE 3°AS
CLASSE 4°AS
CLASSE 5°AS
E
Di Giuseppe Giulia
ITALIANA
Di Giuseppe Giulia
Landi Sofia
Di Giuseppe Giulia
Di Giuseppe Giulia
STORIA
Di Giuseppe Giulia
LINGUA INGLESE
Bazzano Maddalena
Bazzano Maddalena
Bazzano Maddalena
FRANCESE
Meloni Fabrizio
Meloni Fabrizio
Meloni Fabrizio
SPAGNOLO
Lo Presti Giuliana
Milone Roberta
Lo Presti Giuliana
METODOLOGIE
OPERATIVE
Brambilla Roberta
Landi Sofia
…......................
Di Giuseppe Giulia
…………………
8
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
IGIENE E CULTURA
MEDICO
PaoneTeresa
Langella Flora
SANITARIA
Paone Teresa
Langella Flora
PSICOLOGIA
GENERALE
ED
Zingoni Silvia
Zingoni Silvia
Zingoni Silvia
…………………......
Prina Paolo
Spinella Daniela
Colombo Claudia
Colombo Claudia
APPLICATA
TECNICA
AMMINISTRATIVA
ED
ECONOMICO
SOCIALE
DIRITTO
E
LEGISLAZIONE
Colombo Claudia
SOCIO-SANITARIA
MATEMATICA
SCIENZE MOTORIE
E SPORTIVE
RELIGIONE
Miotti Anna
Celi Gregorio
Quarello Corinna
Quarello Corinna
Zoia Pierluigi
Zoia Pierluigi
De Luigi Bruschi
Lorena
Moncada Cristian
Quarello Corinna
Zoia Pierluigi
RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE QUARTA AS “TECNICO
DEI SERVIZI SOCIO - SANITARI”
MATERIA
Studenti
promossi Studenti
promossi
con voto con voto 7
6
Studenti
promossi
con voto 8
Studenti
promossi
con voto 910
Studenti
con
Sospensione
giudizio
Studenti
non
promossi
LINGUA E
LETTERATURA
ITALIANA
10
5
6
0
0
1
STORIA
7
8
6
0
0
1
MATEMATICA
9
2
4
2
4
1
9
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
DIRITTO E
LEGISLAZIONE
SOCIO SANITARIA
12
2
4
0
LINGUA INGLESE
12
5
3
1
FRANCESE
5
2
0
SPAGNOLO
6
5
9
TECNICA
AMMINISTRATIVA
ED ECONOMICOSOCIALE
IGIENE E
CULTURA MEDICO
SANITARIA
PSICOLOGIA
GENERALE ED
APPLICATA
SCIENZE
MOTORIE
SPORTIVE
3
1
0
1
0
1
1
2
0
0
0
8
4
0
0
1
11
8
2
0
0
1
2
6
8
5
0
1
2
2
9
8
0
1
ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO
L'attribuzione del credito scolastico avviene in relazione alla media finale dei voti, secondo
la seguente tabella, approvata dal Collegio docenti e inserita nel Piano dell'Offerta
Formativa.
Media dei voti
Credito I anno
Credito II anno
Credito III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
Crediti formativi
Vengono individuati i seguenti criteri per il riconoscimento dei crediti formativi:
1. Nessuna domanda viene prese in considerazione se priva di una documentazione chiara,
precisa ed appropriata, che preveda l'indicazione dei tempi di frequenza , delle modalità di
attuazione e il ruolo attivo di chi prende parte.
2. Attività sportive non episodiche. Tali attività verranno prese in considerazione se si
concludono con un esame o un attestato o se l'attività è agonistica.
10
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
3. Attività volte alla formazione della persona.
4. Corsi con conseguimento di certificazione linguistica o informatica.
5. Partecipazione volontaria a iniziative continuative attinenti o non al corso di studio.
6. Frequenza di corsi o attività di volontariato, senza scopo di lucro.
Attribuzione del voto di condotta
Il Collegio dei Docenti dell’IIS Alessandrini ha stabilito specifici criteri di valutazione
secondo la griglia di valutazione di seguito indicata:
Indicatori
Voto
10
a) Scrupoloso rispetto al Regolamento di
Istituto
b) Frequenza assidua e puntualità
c) Puntuale svolgimento delle consegne
scolastiche
d) Interesse e partecipazione propositivi
alle lezioni e alle attività della scuola
9
a) Rispetto delle norme disciplinari
dell‟Istituto
b) Frequenza assidua o assenze
sporadiche, rari ritardi e/o uscite
anticipate
c) Costante adempimento dei doveri
scolastici
d) Interesse e partecipazione attiva alle
lezioni
8
a) Osservazione regolare delle norme
fondamentali relative alla vita scolastica
b) Alcune assenze, ritardi e/o uscite
anticipate
c) Svolgimento regolare di compiti
assegnati
d) Buona attenzione e partecipazione alle
attività scolastiche
a) Episodi limitati e non gravi di mancato 7
rispetto del regolamento scolastico
b) Assenze, ritardi e/o uscite anticipate
(*)
c) Svolgimento non puntuale dei compiti
11
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
assegnati
d) Partecipazione discontinua all’attività
didattica e saltuario disturbo
a) Episodi di mancato rispetto del 6
regolamento scolastico, soggetti a
sanzioni disciplinari
b) Frequenti assenze e numerosi ritardi
e/o uscite anticipate (*)
c) Mancato svolgimento dei compiti
assegnati e degli adempimenti scolastici
d) Scarsa partecipazione e disturbo
dell‟attività didattica
e) Comportamento scorretto nel rapporto
con insegnanti e compagni
a) Gravi episodi che hanno dato luogo a 5
sanzioni disciplinari con sospensione
superiore a 15 gg. (di competenza del
Consiglio di Istituto) condizione
necessaria
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5^AS dell'indirizzo Tecnico dei servizi socio-sanitari è composta da
22
studenti, di cui 15 femmine e 7 maschi. La classe fruisce del supporto delle attività di
sostegno. (All.ris.)
Dal punto di vista disciplinare il comportamento degli studenti durante le attività
didattiche è stato sostanzialmente corretto e la frequenza alle lezioni complessivamente
regolare. Nel gruppo classe si è instaurato un clima collaborativo; gli studenti hanno
sempre dimostrato sensibilità e attenzione all'altro, rispetto e solidarietà riciproche.
I rapporti tra docenti e famiglie, improntati alla massima trasparenza, cordialità e
rispetto, sono stati costanti.
All'interno della classe la situazione si presenta fortemente diversificata a seconda del
coinvolgimento e dell'impegno dimostrato dagli studenti nel lavoro scolastico, del loro
grado di interesse, nonché delle capacità individuali: è possibile distinguere tre fasce in
termini cognitivo-didattici. Una parte degli studenti ha acquisito una capacità di
rielaborazione dei contenuti proposti, anche in prospettiva pluridisciplinare; questa fascia
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
di livello medio-alto dimostra di aver assimilato e rielaborato i nuclei fondanti delle
discipline proposte nel corso di studi avendone assimilato anche le metodologie
specifiche essenziali.
Un secondo gruppo, il più nutrito, ha conseguito un livello di profitto pienamente
sufficiente, migliorando il metodo di studio e l'impegno nel corso dell'anno scolastico.
In pochi casi l'impegno limitato o una minore apertura al dialogo educativo ha
determinato un livello di preparazione nel complesso appena sufficiente.
Durante il corso dell'anno scolastico sono stati effettuati costantemente corsi di recupero
sia strutturati che in itinere, il Consiglio di classe ha cercato di svolgere azioni concordi,
che potessero così risultare più incisive e proficue ai fini del recupero didattico-cognitivo
e al potenziamento di alcune abilità.
Durante l'attività di Alternanza Scuola-Lavoro, che si è svolta secondo quanto previsto
dalla programmazione , la classe ha evidenziato un interesse ed un impegno buoni.
In conclusione si possono ritenere raggiunti dalla classe in maniera sufficiente gli
obiettivi didattici e formativi, conoscenze e competenze di cui al punto 6 del presente
Documento (si rimanda ai verbali delle sedute del Consiglio di Classe per ulteriori
informazioni).
6. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI COMUNI
Come dichiarato nel Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituto “Lombardini”, facendo propria
la concezione della scuola come luogo di educazione e di istruzione, intende guidare gli
studenti a prendere consapevolezza sia dell’importanza di un’adeguata maturazione
personale sia della necessità di acquisire competenze e capacità professionali.
Il Consiglio di classe, tenuto conto delle finalità educative e degli obiettivi culturali delle
scuola esplicitati nel Piano dell’Offerta Formativa, considerata la situazione di partenza
della classe, nel corso dell’anno scolastico ha curato in particolare il conseguimento delle
seguenti mete educative e didattiche comuni a tutte le discipline.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Partecipazione
Intervenire in modo propositivo
13
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Autonomia
Elaborare progetti articolati
Impegno
Curare in modo costante la propria preparazione
OBIETTIVI DIDATTICI
Organizzarsi nello studio di argomenti nuovi
Relazionare su tematiche nuove con linguaggio specifico
Operare una corretta autovalutazione.
Saper approfondire argomenti;
Saper ricercare materiale nuovo ed usare opportuni strumenti.
Gli obiettivi sopra esplicitati sono stati perseguiti da ciascun docente del Consiglio di
classe e hanno trovato un ulteriore momento di verifica nei lavori di ricerca finalizzati
alla costruzione di percorsi pluridisciplinari in vista del colloquio d’esame.
COMPETENZE COMUNI
Le competenze comuni che il Consiglio di Classe ha inteso fornire sono coerenti con le
finalità educative e formative generali e tutte le discipline hanno concorso, con modalità
diverse, al loro conseguimento. Le competenze comuni perseguite sono le seguenti:
 possesso di una accettabile padronanza lessicale;
 utilizzo di metodi e strumenti adeguati per l’interpretazione dei testi
 produzione di testi nelle varie discipline secondo modalità e richieste diverse
 approccio di argomenti nuovi applicando le proprie conoscenze
 utilizzo corretto degli strumenti e delle nuove tecnologie
CAPACITA' COMUNI
Il Consiglio di Classe ha inteso promuovere lo sviluppo delle seguenti capacità:
 organizzazione autonoma ed efficace del lavoro;
 sintesi di argomenti operando gli opportuni collegamenti interdisciplinari;
 riflessione personale e critica su tematiche conosciute
14
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
7. MODALITA' DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
L'attività di programmazione dei docenti si articola, oltre che per discipline, per
dipartimento.
In ogni dipartimento confluiscono quelle discipline per le quali i docenti hanno
programmato unità didattiche pluridisciplinari :
Le attività pluridisciplinari, sono programmate dai singoli Consigli di Classe,
si propongono i seguenti obiettivi :
 favorire l'apprendimento di strategie cognitive mirate a comprendere come si
formano ed evolvono le conoscenze
 far cogliere all‟alunno le relazioni esistenti tra l‟astratto” e il “concreto”
 sollecitare l‟alunno ad affrontare nuovi problemi con spirito di autonomia e
creatività
 favorire il confronto tra la realtà scolastica e la realtà di lavoro, con particolare
riferimento a quelle presenti nel territorio.
I dipartimenti avviano una riflessione anche sulle necessità formative del personale e sulla
diffusione delle metodologie efficaci, al fine di migliorare il processo di apprendimento/
insegnamento.
Presentazione UDA
Denominazione
IL MONDO DEL LAVORO CI
ASPETTA
Utenti
Classi quinte Istituto Professionale
indirizzo commerciale e socio-sanitario
Curriculum vitae e lettera di
autocandidatura
Padroneggiare la lingua, anche straniera,
per scopi comunicativi utilizzando i
linguaggi settoriali previsti dai percorsi di
studio per interagire in diversi ambiti e
contesti di studio e di lavoro
Individuare le caratteristiche del mercato
del lavoro e delle risorse umane
Competenze
Collaborare, partecipare e comunicare
chiave di
Agire in modo autonomo
cittadinanza
Acquisire ed interpretare l’informazione
Individuare collegamenti e relazioni
Progettare
Assi culturali
Asse dei linguaggi L 1.2 L1.3
Asse scientifico – tecnologico T1 T2 T3
Asse storico – sociale S3
Utilizzare appropriatamente strutture
lessicali, morfologiche e sintattiche ;
Prodotto
Finalità
generali
(risultati attesi
in termini di
miglioramento)
Competenze
mirate
Abilità
15
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Conoscenzerisorse
Prerequisiti
Periodo di
applicazione
Tempi
Sequenza in
fasi
Raccogliere, organizzare, rappresentare,
rielaborare dati e informazioni;
Riconoscere le caratteristiche principali
del mercato del lavoro e le opportunità
lavorative offerte dal territorio;
Riconoscere i profili professionali inerenti
al proprio indirizzo di studi e i relativi
percorsi formativi;
Individuare gli strumenti di ricerca attiva
di lavoro anche in rete;
Raffrontare le diverse tipologie di rapporti
di lavoro per evidenziarne le differenze;
Indicare possibili scelte lavorative in
relazione ad economicità, efficienza,
contesto sociale e territoriale;
Redigere il curriculum vitae europeo
anche in lingua straniera;
Italiano
Principali tipologie testuali;
Lingue straniere
Strategie di comprensione e produzione di testi
comunicativi ;
Conoscenza delle caratteristiche fondamentali del CV e
della lettera di presentazione anche in lingua straniera
Tecniche
Nuovi modelli culturali e organizzativi dell’accesso al
Professionali dei
lavoro e alle professioni;
Servizi
Regole per la costruzione del curriculum vitae europeo e
Commerciali
della lettera di accompagnamento;
Informatica e
Ricerca del lavoro attraverso siti web dedicati;
laboratorio
Tecnica
Amministrativa
Tecniche
Tecniche di comunicazione e relazione nell’ambito di
comunicazione e
riferimento;
relazione
Professioni e formazione del settore di indirizzo e loro
Psicologia
evoluzione;
Diritto ed
Il mercato del lavoro: domanda e offerta di lavoro;
economia
Il contratto di lavoro e le varie tipologie contrattuali ;
Consultare dati, informazioni e parti
specifiche di testi legati a temi di
indirizzo o professionali
Interpretare, rielaborare e produrre testi
Usare internet
Inizio del secondo quadrimestre (si
prevedono anche attività da svolgere a
casa)
12 ore curricolari per la realizzazione del
prodotto finale
Presentazione UDA
Organizzazione del lavoro
Ricerca e selezione delle informazioni
Pianificazione delle attività
Presentazione del lavoro
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Metodi
Esperienze
Strumenti
Risorse umane
Criteri e
modalità di
valutazione
Valutazione
Lezione frontale, lavoro di ricerca
individuale
Attività laboratoriale
Analisi di casi aziendali
Osservazione delle competenze chiave di
cittadinanza
Attività di problem solving
Attività di ricerca e discussione
Attività di progettazione
Attività di restituzione dei progressi
realizzati
Simulazione di colloqui di lavoro
Ricerche, dispense, libri, LIM
Laboratorio informatico
Coordinatore della classe
Docente di Italiano, Lingue straniere
Docente di Tecniche professionali dei
servizi commerciali
Docente di Tecnica Amministrativa
Docente di Informatica e laboratorio
Docente di Tecniche comunicazione e
relazione
Docente di Psicologia
Docente di Diritto ed economia
Prodotto
Originalità del lavoro
Completezza e pertinenza
Accuratezza delle realizzazioni
Correttezza dello sviluppo
Metodologia
Nell'ambito delle proposte didattico-formative i docenti hanno fatto ricorso a:
Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Problem solving
Attività di laboratorio informatico
Attività di approfondimento
Metodo di ricerca
Apprendimento cooperativo
Mezzi e spazi
Manuali in adozione
Libri e riviste della Biblioteca scolastica ed esterni
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
LIM
Sussidi informatici
Aula multimediale
Laboratori di informatica
Sussidi audiovisivi
Palestra.
Strumenti di verifica
Le verifiche sono state effettuate non solo per accertare i livelli di conseguimento degli
obiettivi disciplinari, ma anche per attivare interventi differenziati per fini e modalità e per
valorizzare le potenzialità di ciascuno. Per tale motivo, accanto alle prove tradizionali, sono
state affiancate modalità di verifica di varia natura (utilizzando anche prove scritte per le
discipline orali), in modo da consentire periodici e rapidi accertamenti del livello raggiunto
dai singoli e dalla classe in ordine a determinati traguardi formativi generali e specifici.
Le prove concordate dal Consiglio di classe sono state le seguenti:
Prove strutturate e semi-strutturate
Interrogazioni brevi e lunghe
Esercizi, questionari, relazioni, prove pratiche,
Temi tipologia A, B, C, D
Risoluzione di problemi
Elaborazioni di bilancio ed analisi
Controllo di gestione e budgetario
Simulazioni delle prove d'Esame
Per i dettagli si rimanda alle schede informative analitiche relative alle singole discipline ed
ai testi delle prove effettuate.
Attività di recupero/o potenziamento
Secondo le indicazioni dell’Ordinanza ministeriale n. 92 del 05 novembre 2007 le
attività di recupero delle carenze evidenziate alla fine del primo quadrimestre sono state
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
strutturate secondo diverse modalità (corso di recupero strutturato pomeridiano,
sportello, recupero in itinere, recupero autonomo) deliberate dal Consiglio di classe.
Discipline
Diritto e legislazione socio-sanitaria
Lingua e letteratura italiana
Corso di recupero strutturato
Lingua Inglese
Igiene e cultura medico-sanitaria
Sportello
Igiene e cultura medico-sanitaria
Recupero in itinere
Tutte le discipline
Recupero autonomo
Tutte le discipline
CONSUNTIVO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
*
*
*
Analisi di casi
*
Esercitazioni pratiche
*
Spagnolo
*
Francese
*
Scienze motorie e sportive
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
generale ed
*
Discussione guidata
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Lavoro di gruppo
Psicologia
applicata
Problem solving
*
*
Diritto e legislazione
socio-sanitaria
*
Lingua Inglese
*
ed
Igiene e cultura medico
sanitaria
*
Tecnica
amministrativa
economico -sociale
Matematica
*
letteratura
Storia
Lingua e
italianaI
Religione
*
Lezione frontale
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Lettura e analisi guidata
*
*
*
*
*
*
*
*
Correzione
individualizzata
collettiva
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Lezione dialogata
Rinforzo e recupero
e
*
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Ciascun docente del Consiglio di classe ha fatto riferimento alla seguente scala di
misurazione approvata dal Collegio dei docenti e inserita nel Piano dell’Offerta Formativa:
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Nel processo formativo degli studenti la valutazione riveste un ruolo fondamentale,
connesso con gli altri momenti del percorso didattico.
La definizione delle competenze, l'organizzazione dei contenuti e dei metodi, la verifica e
la valutazione sono parti integranti di un unico processo.
Gli strumenti di verifica sono di vario tipo:prove pratiche, prove orali (interrogazioni) e/o
prove scritte ( test a domande chiuse, a scelta multipla, a completamento e/o associazione,
test a domande aperte, relazioni ecc...) in numero non inferiore a due per quadrimestre (per
ogni tipologia prevista sulla scheda di valutazione). Viene distinto il voto di profitto dal
voto di condotta. In ottemperanza all'O.M. n° 92 del 5/11/2007 in sede di scrutinio
intermedio e finale viene riservata una quota del 20% dell'autonomia scolastica e/o il corso
di recupero strutturato agli studenti che hanno votazioni inferiori ai 5/10 e previste forme di
recupero in itinere agli studenti con votazioni pari ai 5/10.
1-(valutazione nulla)
L' allievo non possiede alcuna conoscenza misurabile, né è in grado di evidenziare alcuna
interazione con il processo educativo e formativo (rifiuta esplicitamente di svolgere
qualsiasi prova di verifica orale, scritta e/o pratica) .
2-(valutazione assolutamente negativa)
L'allievo non possiede conoscenze misurabili degli argomenti svolti, pur accettando la
verifica proposta non è in grado di fornire alcun elemento di valutazione positivo (consegna
i compiti pressoché in bianco, fa scena muta all'orale) .
3-(assolutamente insufficiente)
L'allievo non possiede conoscenze accettabili su tutti gli argomenti trattati, rendendo
impraticabile ogni valutazione in termini di competenze e capacità acquisite nella materia.
4-(gravemente insufficiente)
L'allievo possiede una conoscenza frammentaria solo di alcuni argomenti, ignora la grande
maggioranza di quelli trattati, non permette quindi di accertare significative competenze
specifiche, anche in presenza di potenziali capacità .
5-(insufficiente)
Conoscenze: l'allievo mostra di possedere una conoscenza solo parziale dei principali
argomenti .
Competenze: l'allievo talvolta riesce solo ad impostare lo svolgimento di semplici problemi
ed esercizi senza raggiungere autonomamente la soluzione.
Capacità: non mostra di avere acquisito appropriate capacità esecutive.
6-(sufficiente)
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Conoscenze: l'allievo possiede una conoscenza generale degli argomenti trattati .
Competenze: l'allievo sa risolvere autonomamente problemi ed esercizi di routine.
Capacità: L'allievo sa orientarsi sui concetti fondamentali mostrando capacità esecutive.
7-(discreto)
Conoscenze: l'allievo possiede sicure conoscenze degli argomenti trattati.
Competenze: l'allievo sa risolvere autonomamente problemi ed esercizi di routine.
Capacità: l'allievo mostra capacità applicative.
8-(buono)
Conoscenze: l'allievo possiede buone conoscenze di tutti gli argomenti trattati.
Competenze: l'allievo sa risolvere problemi anche di una certa complessità.
Capacità: l'allievo mostra capacità di collegamento tra gli argomenti.
9-(ottimo)
Competenze: l'allievo sa risolvere problemi complessi anche in modo originale.
Capacità: l'allievo mostra capacità di sintesi e di rielaborazione personale.
10- (eccellente)
Conoscenze: l'allievo possiede complete ed approfondite conoscenze di tutti gli argomenti
trattati, nonché di ulteriori tematiche aggiuntive e/o facoltative frutto di lavoro di studio e
ricerca personale.
Competenze: l'allievo sa risolvere problemi di evidente complessità, anche in modo
originale.
Capacità: mostra capacità di sintesi, critiche e di rielaborazione personale
I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle conoscenze, competenze e capacità degli
allievi. La valutazione ha mirato il più possibile a essere globale e pertanto ha tenuto conto
non soltanto dei risultati delle prove scritte e orali, ma altresì di impegno e qualità
dell'attenzione, puntualità e cura nello svolgimento delle consegne domestiche,
approfondimenti personali e contributi di vario genere utili al miglioramento del dialogo
educativo. Si sono presi inoltre in considerazione il progresso avvenuto rispetto alla
situazione di partenza, l'autonomia, la consapevolezza e la responsabilizzazione acquisite e
manifestate dall'allievo nell'ambito del processo educativo.
L'assegnazione del voto, nelle prove di verifica scritta e orale, ha fatto riferimento al
possesso dei contenuti, alla coerenza dell'esposizione, all'impiego consapevole e rigoroso
dei linguaggi specifici, agli eventuali contributi e approfondimenti critici personali.
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
PARTE SECONDA
1. PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO
Nell’offerta formativa dell’Istituto Professionale assume particolare rilevanza la scelta
metodologica dell’alternanza scuola-lavoro che permette una pluralità di soluzioni
didattiche e favorisce il raccordo con la realtà sociale ed economica locale.
I percorsi dell’Istituto Professionale favoriscono le relazioni con i soggetti
istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il
privato sociale e la metodologia dell’Alternanza scuola-lavoro è funzionale a questo
raccordo sistematico.
SCHEDA DI PROGETTAZIONE CONSUNTIVA
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Docente Referente Prof.ssa Spinella Daniela
Tutor scolastico Prof.ssa Quarello Corinna
Descrizione dell’idea progettuale, con particolare riferimento al ruolo dell’alternanza nei
curricoli previsti dal riordino del secondo ciclo
Per favorire lo sviluppo professionale occorre agevolare il passaggio da un sistema educativo
basato sulla trasmissione delle conoscenze ad una formazione basata sulle competenze, nel
quadro di un processo formativo che si proietti lungo tutto l’arco della vita della persona
(educazione permanente).
Il manifestarsi di nuove modalità produttive e organizzative nell’ambito professionale e socio
sanitario determina un profondo cambiamento non solo nelle figure professionali funzionali alle
esigenze delle imprese sociali, ma anche per quanto concerne le qualità e le caratteristiche
richieste ai collaboratori.
Per tali figure professionali, accanto alle competenze tecniche, diventano sempre più importanti
le competenze trasversali, la volontà di cooperare alla soluzione dei problemi, la disponibilità ad
assumersi responsabilità e a prendere iniziative, la capacità di lavorare in gruppo e di continuare
ad apprendere. Le competenze trasversali sono propedeutiche all’acquisizione delle competenze
strettamente professionali. L’esperienza dell’alternanza costituisce una metodologia didattica che
facilita l’acquisizione delle competenze previste nel curricolo dal riordino del secondo ciclo. Le
competenze hanno una ricaduta sulle discipline coinvolte nel progetto e determinano la
valutazione delle conoscenze disciplinari.
L’articolazione dell’alternanza ha avuto inizio dalla classe seconda con 20 ore di attività di
orientamento per poi attuarsi con una programmazione triennale, dalla classe terze alla quinte,
con la presenza degli allievi nelle imprese del settore socio sanitario.
Il tutor interno esplicita il progetto formativo e le aspettative del consiglio di classe al fine di
rendere chiare le competenze da acquisire. Egli si propone di rendere consapevoli gli allievi
dell’importanza dell’acquisizione delle competenze per realizzare il loro progetto di vita
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
COINVOLTI NELLA PROGETTAZIONE
COINVOLTI NELLA REALIZZAZIONE
Associazioni imprenditoriali a livello regionale
Studi professionali
Associazioni imprenditoriali a livello territoriale Aziende commerciali
Associazioni di volontariato
Studi legali
Camere di Commercio
Aziende industriali
Parti sociali
X Aziende di servizi
Aziende
Enti Locali
X Enti locali
Regione
X Regione
Provincia
X Provincia di Milano
Comune
X Comune
Consulta delle aziende e degli studi
professionali
Il Progetto prevede
II^
N° ore di orientamento e/o
attività di aula
20
N° ore di permanenza in
azienda
III^
80 stage
IV^
V^
160 stage
120 stage
Quali documenti accompagnano lo studente in azienda?
X Convenzione
X Progetto formativo
X Patto formativo
X Scheda presenza/attività giornaliera
X Scheda valutazione tutor aziendale
X Scheda autovalutazione
X Altro (Diario di Bordo relazione finale)
Competenze, abilità e conoscenze da acquisite nella classe terza quarta quinta
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Attività in RSA e Strutture per Disabili
Amministrazione,
organizzazione del lavoro e
della vita quotidiana:
COMPETENZA
Collaborare nella gestione di attività e progetti finalizzati alla
prevenzione e alla promozione della salute degli individui e
realizzare azioni, in collaborazione con altre figure
professionali, a sostegno dell’utenza per favorire l’integrazione
e migliorare la qualità della vita
ATTIVITA’
ABILITA’
CONOSCENZE
Osservare l’organizzazione
dell’attività della struttura
ospitante, le routine di
funzionamento e le fasi di
lavoro.
Realizzare attività di
animazione e socializzazione
di singoli e gruppi e
coadiuvare il tutor aziendale
nella gestione dell’utente
Accompagnare gli utenti nei
locali ed informarli dello
svolgimento della giornata.
Utilizzare strumenti
informativi di uso comune
per la registrazione di quanto
rilevato durante il servizio
Organizzare la vita quotidiana
con diversi gruppi di utenti ,
tenendo in considerazione i
loro bisogni ed il loro contesto
sociale
Aiutare, sostenere e guidare gli
utenti nell’organizzazione
della loro giornata
Pianificare ed organizzare il
proprio lavoro ed eseguirlo
Utilizzare i mezzi informatici
quali posta ed agenda
elettronica
Operare nel rispetto delle
norme sulla privacy
Le principali tipologie di
disabilità, le loro cause e i loro
sintomi
Le principali problematiche
della terza e quarta età
I sintomi e le principali
problematiche legate alla
malattia di Alzheimer ed al
morbo di
Parkinson
Le diverse fasi di elaborazione
dei progetti di intervento
personalizzato
Iniziative complementari/integrative
Gli studenti hanno aderito, in relazione ai propri interessi, alle seguenti iniziative
integrative proposte dalla scuola:
QUANDO
DOVE
COSA
13 Novembre 2015
Abbiategrasso
I.I.S. “E. Alessandrini”
Orientamento
Università degli studi di
Milano “Bicocca”
14 Dicembre 2015
Assago-Forum (Milano)
Attività sportive presso il
Forum
16 Febbraio 2016
Università degli Studi di Convegno “Cervellamente”
Milano
due seminari
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
23 Febbraio 2016
Abbiategrasso
I.I.S. “E. Alessandrini”
Incontro “Giornata della
memoria” con testimoni.
04 Marzo 2016
Abbiategrasso
I.I.S. “E. Alessandrini”
Incontro-orientamento
“Volontariato europeo”
13 Aprile 2016
Milano
Orientamento universitario
Salone dello studente
30 Maggio 2016
(da effettuare)
Gardone Riviera
“Il Vittoriale degli Italiani”
PARTE TERZA
1. PROVE DI SIMULAZIONE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
I docenti di tutte le discipline hanno sottoposto gli studenti a simulazioni delle prove
d'esame. In particolare, sulla base delle decisioni del Consiglio di Classe gli studenti hanno
sostenuto simulazioni della terza prova, in tipologia B ( quesiti a risposta aperta) a cui
hanno partecipato, nei vari momenti dell'anno scolastico, discipline diverse, in relazione
allo svolgimento del programma.
QUADRO RIASSUNTIVO
STUDENTI
DELLE
SIMULAZIONI
SOTTOPOSTE
AGLI
PRIMA PROVA : ITALIANO ( tipologia A; B; C; D)
Prima simulazione: 7 marzo 2016
Seconda simulazione: 23 maggio 2016
SECONDA PROVA: IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA (all.)
Prima simulazione: 23 marzo 2016
Seconda simulazione: 25 maggio 2016
TERZA PROVA:
Prima simulazione:
14 marzo 2016
Seconda simulazione: 9 maggio 2016
La prova in tipologia B (quesiti a risposta singola) ha compreso quattro discipline
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE IPS “E.Lombardini”
Sede associata di IIS “E. Alessandrini” Abbiategrasso-Mi
A.S. 2015/2016 Classe V^ AS- Indirizzo: Servizi socio-sanitari
TERZA PROVA DEGLI ESAMI FINALI DI STATO
I°SIMULAZIONE 14 marzo 2016
Candidato:
Cognome.......................................
Nome....................................
La prova riguarda la tipologia B (quesiti a risposta singola) e comprende quattro discipline:
DISCIPLINE
TIPOLOGIA
LINGUA INGLESE
3 quesiti a risposta singola
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIOSANITARIA
3 quesiti a risposta singola
PSICOLOGIA GENERALE ED
APPLICATA
3 quesiti a risposta singola
STORIA
3 quesiti a risposta singola
Quesiti totali: 12
Durata della prova 150 minuti
Lunghezza massima della risposta: 10 righe
Indicazioni utili all'allievo per lo svolgimento della prova:
E' consentito l'uso del dizionario bilingue
Leggere con attenzione i vari quesiti
Non è ammesso l'uso del bianchetto
Si consiglia di scrivere con grafia leggibile ripassando a penna eventuali tratti a matita
Per ogni quesito errato non viene sottratto alcun punteggio
I quesiti a cui non si dà alcuna risposta non sono soggetti a penalizzazione
Si consiglia di utilizzare tutto il tempo disponibile assegnato per la prova in quanto la
consegna anticipata non aggiunge benefici al calcolo del punteggio
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO:
/15
Lingua Inglese
Prof.ssa Bazzano Maddalena ___________________
Diritto
Prof.ssa Colombo Claudia ____________________
Psicologia generale ed applicata
Prof.ssa Zingoni Silvia
Storia
Prof.ssa Di Giuseppe Giulia __________________
___________________
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Disciplina: Inglese
Data: 14/03/2016
1. Define Down syndrome and explain what kind of health problems people and children affected by
this disability usually have. (max. 10 lines)
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2. Talk about the factors that influence longevity.
(max. 10 lines)
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3. What are the advantages and the disadvantages of family caregivers? (max.10 lines)
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Disciplina: Diritto e legislazione socio-sanitaria
Data: 14/03/2016
1. La Sig.ra Rifici Giovanna, che vive e lavora a Milano, riceve in eredità l'appartamento
del nonno che vive in Sicilia e che è da poco deceduto. La Signora Giovanna non potrà
trasferirsi in Sicilia, poiché la sua vita lavorativa e affettiva è a Milano, ma vuole ricavare
una rendita dall'appartamento del nonno. Quale contratto potrebbe stipulare? Lo studente
evidenzi la tipologia contrattuale e introduca i caratteri essenziali.
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2. Le due principali forme di invalidità del contratto sono la nullità e l'annullabilità. Lo
studente ne individui le differenze ed elenchi le cause che le determinano.
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3. L'azienda è il complesso di beni di cui l'imprenditore si serve per svolgere attività di
impresa. Ogni azienda è caratterizzata da segni distintivi che contraddistinguono un
imprenditore dall'altro. Lo studente li nomini e ne spieghi brevemente il contenuto.
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
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Disciplina: Psicologia generale ed applicata
Data: 14/03/2016
1. Quali sono i principali rischi psicologici che corre il Tecnico dei servizi socio-sanitari?
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2. Quali sono i comportamenti problema che una persona con disabilita' cognitiva può
manifestare ed in che cosa consistono?
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3. Quali interventi è possibile attuare in una RSA per migliorare le condizioni di una
persona malata di Morbo di Parkinson?
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Disciplina: Storia
Data: 14/03/2016
1. Come si svolse il conflitto russo-giapponese del 1904-05?
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2. Quale fu l'indirizzo di politica estera inaugurato dal nuovo Kaiser Guglielmo II?
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3. Quali furono, nei confronti della Germania, le clausole territoriali, militari ed economiche
piu' rilevanti del trattato di Versailles?
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30
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE IPS “E.Lombardini”
Sede associata di IIS “E. Alessandrini” Abbiategrasso-Mi
A.S. 2015/2016 Classe V^ AS- Indirizzo: Servizi socio-sanitari
TERZA PROVA DEGLI ESAMI FINALI DI STATO
II° SIMULAZIONE
9 maggio 2016
Candidato:
Cognome.......................................
Nome....................................
La prova riguarda la tipologia B (quesiti a risposta singola) e comprende quattro discipline:
DISCIPLINE
TIPOLOGIA
LINGUA INGLESE
3 quesiti a risposta singola
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIOSANITARIA
3 quesiti a risposta singola
PSICOLOGIA GENERALE ED
APPLICATA
3 quesiti a risposta singola
STORIA
3 quesiti a risposta singola
Quesiti totali: 12
Durata della prova 150 minuti
Lunghezza massima della risposta: 10 righe
Indicazioni utili all'allievo per lo svolgimento della prova:
E' consentito l'uso del dizionario bilingue
Leggere con attenzione i vari quesiti
Non è ammesso l'uso del bianchetto
Si consiglia di scrivere con grafia leggibile ripassando a penna eventuali tratti a matita
Per ogni quesito errato non viene sottratto alcun punteggio
I quesiti a cui non si dà alcuna risposta non sono soggetti a penalizzazione
Si consiglia di utilizzare tutto il tempo disponibile assegnato per la prova in quanto la
consegna anticipata non aggiunge benefici al calcolo del punteggio
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO:
/15
Lingua Inglese
Prof.ssa Bazzano Maddalena ___________________
Diritto
Prof.ssa Colombo Claudia ____________________
Psicologia generale ed applicata
Prof.ssa Zingoni Silvia
Storia
Prof.ssa Di Giuseppe Giulia __________________
___________________
31
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Disciplina: Inglese
1. Talk about the advantages and disadvantages of immigration
Data: 9/05/2016
(Max. 10 lines)
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2. What is homelessness and what is it caused by?
(Max. 10 lines)
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3. Talk about unemployment
(Max. 10 lines)
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Disciplina: Diritto e legislazione socio-sanitaria
Data: 9/05/2016
1. Nel nostro Paese, la sussidiarietà orizzontale ha trovato concreta realizzazione nei nuovi
sistemi regionali di Welfare mix, in virtù dei maggiori poteri conferiti alle Regioni dalla
Riforma costituzionale del 2001. Lo studente indichi i principali modelli di riferimento
attraverso i quali è stato attuato il principio in questione.
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2. L'attuazione dell'art. 119 Cost. si è avuto con la legge delega n. 42 del 2009 e successivi
decreti attuativi che hanno reso possibile il cosiddetto "federalismo fiscale". Lo studente
esponga brevemente il significato di questa espressione e indichi le principali conseguenze
per gli enti locali.
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3. Paolo , per il suo matrimonio, riceve in regalo numerosi oggetti d'oro e preziosi.
La moglie, Anna, ritiene che non sia prudente tenerli in casa, ma che sia più sicuro
tenerli in una cassetta di sicurezza in banca. Che tipo di contratto stipulerà Paolo con la
banca?
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
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Disciplina: Psicologia generale ed applicata
Data: 9/05/2016
1. Quali sono i principali servizi residenziali e semi-residenziali dedicati agli anziani e cosa
offrono?
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2. Che cosa s’intende con musicoterapia? Quali sono le caratteristiche, i destinatari e gli
obiettivi di questo tipo di terapia?
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3.Quali sono le caratteristiche della terapia cognitiva classica?
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
Disciplina: Storia
Data: 9/05/2016
1.Quali importanti provvedimenti furono presi da Giolitti nell'ambito delle riforme sociali e
politiche?
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2.Come si svolsero gli eventi della marcia su Roma?
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3. Quali furono le ragioni strutturali della crisi del 1929?
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I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
GRIGLIA UTILIZZATA PER LA CORREZIONE DELLA TERZA PROVA (Consuntivo)
Livello
Punteggio
di
totale
sufficienza attribuito
Lingua Diritto Psicologia Storia
generale
Inglese
ed
applicata
Indicatore
Descrittore
Conoscenze
Completa e approfondita
5
5
5
5
Completa ma non approfondita
4
4
4
4
3
3
3
3
Frammentaria
2
2
2
2
Errata
1
1
1
1
Riesce ad elaborare concettualmente gli aspetti
fondamentali
dell'argomento
richiesto,
sintetizzandoli correttamente nel rispetto del
vincolo imposto
4
4
4
4
3
3
3
3
Effettua analisi parziali e sintesi imprecise
2
2
2
2
Effettua analisi errate e sintesi scorrette
1
1
1
1
6
6
6
5
5
5
5
4
4
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
1
1
1
Essenziale ma corretta
Capacità
3
Riesce ad organizzare gli aspetti fondamentali
dell'argomento richiesto, anche se con qualche
imprecisione di analisi e sintesi
Competenze
3
Esprime le conoscenze con correttezza
morfosintattica e proprietà lessicale ovvero
applica correttamente proprietà, regole e
tecniche di calcolo, evidenziando abilità
logico-deduttive
6
Esprime le conoscenze con una correttezza
accettabile e con un lessico abbastanza
adeguato ovvero applica correttamente
proprietà, regole e tecniche di calcolo
Esprime i contenuti acquisiti con qualche
errore ma in modo comprensibile ovvero
applica proprietà, regole e tecniche di calcolo
con qualche errore non grave
4
Esprime i contenuti acquisiti con diversi errori
e con una terminologia generica
Esprime i contenuti acquisiti in modo
confuso,con gravi errori morfosintattici ovvero
applica in modo frammentario e con gravi
errori proprietà, regole e tecniche di calcolo
Esprime i contenuti
incomprensibile.
acquisiti
in
modo
Punteggio
totale attribuito
Nel caso di assenza di risposta, verrà assegnato il punteggio di 1/15
36
I.P.S. “E. LOMBARDINI” – Consiglio di classe V°AS – Anno Scolastico 2015/2016
GRIGLIA UTILIZZATA PER LA CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
Indicatore
Descrittore
Conoscenze
Livello
Punteggio
di
totale
sufficienza attribuito
Quesito
n.1
Quesito Quesito
n.3
n.2
Completa e approfondita
5
5
5
Completa ma non approfondita
4
4
4
3
3
3
Frammentaria
2
2
2
Errata
1
1
1
Riesce ad elaborare concettualmente gli aspetti
fondamentali
dell'argomento
richiesto,
sintetizzandoli correttamente nel rispetto del
vincolo imposto
4
4
4
3
3
3
Effettua analisi parziali e sintesi imprecise
2
2
2
Effettua analisi errate e sintesi scorrette
1
1
1
Esprime le conoscenze con correttezza
morfosintattica e proprietà lessicale ovvero
applica correttamente proprietà, regole e
tecniche di calcolo, evidenziando abilità
logico-deduttive
6
6
6
5
5
5
4
4
4
3
3
3
2
2
2
1
1
1
Essenziale ma corretta
Capacità
3
Riesce ad organizzare gli aspetti fondamentali
dell'argomento richiesto, anche se con qualche
imprecisione di analisi e sintesi
Competenze
3
Esprime le conoscenze con una correttezza
accettabile e con un lessico abbastanza
adeguato ovvero applica correttamente
proprietà, regole e tecniche di calcolo
Esprime i contenuti acquisiti con qualche
errore ma in modo comprensibile ovvero
applica proprietà, regole e tecniche di calcolo
con qualche errore non grave
4
Esprime i contenuti acquisiti con diversi errori
e con una terminologia generica
Esprime i contenuti acquisiti in modo
confuso,con gravi errori morfosintattici ovvero
applica in modo frammentario e con gravi
errori proprietà, regole e tecniche di calcolo
Esprime i contenuti
incomprensibile.
acquisiti
in
modo
Punteggio
totale attribuito
Nel caso di assenza di risposta, verrà assegnato il punteggio di 1/15
37
GRIGLIE UTILIZZATE PER LA CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA
(tipologia A, B, C, D)
INDICATORI DI
COMPETENZE
DESCRITTORI
DI CIASCUNA COMPETENZA
Tipologia A :
Analisi testuale
padronanza e uso Correttezza ortografica [CO]
della lingua
a)buona
15/15
LIVELLO
Punteggio
2
b)sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
2
1
conoscenza dello Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]
argomento e
a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e 2,5
consapevolezza della loro funzione comunicativa
del contesto di
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi 2
formali
riferimento
c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali 1,5
del testo
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti
1
retorico-formali
capacità
Comprensione del testo [O]
logicocritiche ed
espressive
a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle
varie sfumature espressive
b) sufficiente comprensione del brano
2,5
c) comprende superficialmente il significato del testo
1
2-1,5
Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza 3
il brano con ricchezza di riferimenti culturali e
approfondimenti personali
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo
2,5-2
efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
1,5
d) scarsi spunti critici
1
Punteggio
totale
38
INDICATORI
15/15
DESCRITTORI
LIVELLO
DI CIASCUNA COMPETENZA
COMPETENZE
Punteggio
Tipologia B “Saggio
breve”
padronanza e uso
della lingua
Correttezza ortografica [CO]
a)buona
2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
2
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1,5
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
1
Tesi e
Struttura e coerenza dell'argomentazione [S]
argomentazione
a) costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi chiara ed evidente che sviluppa 3
con un'argomentazione articolata, ricca e organica
b) costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi che sviluppa con una
argomentazione soddisfacente
2,5
c) costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi non del tutto evidente e con una 2
argomentazione non ben articolata
Capacità logicocritiche ed
espressive
d) costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi appena accennata e con una
argomentazione quasi del tutto assente
1
e) costruisce il suo elaborato senza evidenziare alcuna tesi e
0,5
argomentazione
Uso dei documenti
a) usa i documenti allegati in maniera esaustiva e pertinente
3
b) usa i documenti allegati in maniera completa ma non sempre adeguata
2,5-2
c) usa i documenti allegati in maniera incompleta e/o non del tutto adeguata
1,5
d)
1
usa i documenti allegati in maniera superficiale e inadeguata
e) non usa i documenti allegati
0
Capacità di riflessione e sintesi
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione
dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
3
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
1
d) scarsi spunti critici o assenza di spunti critici
0,5
2
Punteggio
totale
39
INDICATORI
DESCRITTORI
DI CIASCUNA COMPETENZA
COMPETENZE
15/15
LIVELLO
Punteggio
Tipologia B:
"Articolo di
giornale"
padronanza e uso
della lingua
Correttezza ortografica [CO]
a)buona
2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
1
Tesi e
Struttura e coerenza dell'argomentazione [S]
argomentazione
a) costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi chiara ed evidente che
sviluppa con un'argomentazione articolata, ricca e organica
2,5
b) costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi che sviluppa con una
argomentazione soddisfacente
2
c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…)
1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura dell'articolo giornalistico
1
Capacità logicocritiche ed
espressive
Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un'analisi sensata
2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico
2-1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l'analisi
1
Capacità di riflessione e sintesi [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione 3
dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
1,5
d) scarsi spunti critici
1
Punteggio
Totale
40
INDICATORI DI
DESCRITTORI
DI CIASCUNA COMPETENZA
COMPETENZE
15/15
punteggio
LIVELLO
Tipologia C: "Tema
storico"
padronanza e uso della
lingua
Correttezza ortografica [CO]
a) buona
2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
1
Correttezza lessicale [CL]
conoscenza
dell'argomento e del
contesto di riferimento
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
1
Conoscenza degli eventi storici [S]
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie)
2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze)
2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze)
1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate
1
Capacità logico-critiche ed Organizzazione della struttura del tema [O]
espressive
a) Il tema è organicamente strutturato
2,5
b) il tema è sufficientemente organizzato
2-1,5
c) il tema è solo parzialmente organizzato
1
Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]
a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali
3
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti
2,5 -2
c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell'insegnante o l'interpretazione
del libro di testo)
1,5
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi
1
Punteggio
totale
41
INDICATORI
DESCRITTORI
DI
COMPETENZE
15/15
LIVELLO
punteggio
DI CIASCUNA COMPETENZA
Tipologia D:
"Tema di ordine
generale"
padronanza e uso Correttezza ortografica [CO]]
della lingua
a)buona
2
b)sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
2
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1,5
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
1
conoscenza
Sviluppo dei quesiti della traccia [S]
dell'argomento e
a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti)
del contesto di
riferimento
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti)
Capacità logicocritiche ed
espressive
3
2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve)
1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate
1
Organizzazione della struttura del tema [O]
a) Il tema è organicamente strutturato
3
b) il tema è sufficientemente strutturato
2-1,5
c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti)
1
Capacità di approfondimento e di riflessione [A]
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e
riflessioni fondate
b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica
3
c) sufficiente capacità di riflessione/critica
1,5
d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica
1
2,5-2
Punteggio
totale
42
GRIGLIA UTILIZZATA PER LA CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA DI IGIENE E
CULTURA MEDICO-SANITARIA
Indicatori
Descrittori
1
Assenza
dei
requisiti
Conoscenze
Coerenza
rispetto al
tema
Competenze
Padronanza
delle tecniche e
delle
metodiche
Abilità
Proposte
efficaci
2-5
6-7
Carenza dei Gravemente
requisiti
insufficiente
8 –9
10
11 – 12
13 – 14
15
Quasi
sufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Risposta Interpretazio Interpretazio Interpretazio Interpretazio
DESCRITTORI DI LIVELLO inesistente ne errata del ne non
ne parziale ne adeguata
tema. Gravi e corretta del del tema. Uso del tema. Uso
numerose le tema. Uso
incerto delle essenziale
lacune
improprio
tecniche e
delle tecniche
presenti su delle tecniche, carente
e del
tutte le parti. trascurato e linguaggio
linguaggio
impreciso il specialistico. specialistico
linguaggio
Iter
anche se con
specialistico. progettuale qualche
Iter lacunoso. eseguito
imprecisione.
parzialmente. Iter
progettuale
eseguito
anche se non
completo.
Soluzione
modesta.
Interpretazione
corretta del tema.
Uso corretto delle
tecniche e del
linguaggio
specialistico. Iter
eseguito in modo
schematico.
Sviluppo di una
soluzione
convenzionale.
punti
Interpretazio Interpretazione corretta del tema.
ne corretta Uso disinvolto e appropriato delle
del tema
tecniche e del linguaggio
proposto. Uso specialistico. Iter progettuale
appropriato assimilato e rielaborato. Soluzione
delle tecniche corretta, creativa originale.
e del
linguaggio
specialistico.
Iter
progettuale
eseguito con
competenza.
Soluzione
corretta e
creativa.
43
PROPOSTA DELLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO –
ESAME DI STATO
Griglia di valutazione per il colloquio (valutazione in 30/esimi)
CANDIDATO___________________________________________________________
INDICATORI
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
MASSIMO
AI DIVERSI
DESCRITTORI
LIVELLI
Conoscenza
Competenze
Capacità
9 punti
9 punti
9 punti
1-2
- Non conosce gli argomenti
3-4
- Conoscenze frammentarie
5
- Conosce solo parzialmente gli argomenti
6
- Conosce gli elementi fondamentali delle discipline, con qualche incertezza
7
- Conosce gli elementi fondamentali delle discipline
8
- Conosce gli argomenti in maniera ampia
9
1-2
- Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita
- Non comprende i problemi e i temi proposti
3-4
- Comprende solo parzialmente le tematiche
5
- Comprende con difficoltà i problemi proposti e li risolve parzialmente
6
- Comprende i problemi proposti e li risolve, se opportunamente guidato
7
- Comprende i problemi proposti , li risolve e li contestualizza
8
- Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti
9
1-2
- Comprende, rielabora autonomamente
- Espone in modo stentato e scorretto
3-4
- Analizza e sintetizza parzialmente
5
- Espone in maniera imprecisa con qualche difficoltà di analisi
6
- Espone in modo semplice con lessico tecnico essenziale;
8
- Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale e usa un linguaggio tecnico
appropriato
9
- Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo con buone capacità di
Prima prova
0
analisi e sintesi
- Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
Seconda prova
1
0
- Sa correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
- Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
Terza prova
1
0
- Sa correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
- Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
1
- Sa correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
Discussione
degli
elaborati
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA: _________/30
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
44
2. SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE E PROGRAMMI SVOLTI RELATIVI ALLE
SINGOLE DISCIPLINE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
p.46
STORIA
p.52
LINGUA INGLESE
p.58
FRANCESE
p.61
SPAGNOLO
p.63
MATEMATICA
p. 65
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
p.69
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
p.73
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMICO-SOCIALE
p.77
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
p.79
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
p.82
RELIGIONE
p.83
45
Scheda Informativa Analitica
Disciplina: Lingua e letteratura italiana
Docente: Di Giuseppe Giulia
Breve relazione finale
Sin dall'inizio dell'anno la classe ha dimostrato interesse e
partecipazione per la disciplina. Gli allievi hanno avuto sempre un
comportamento corretto durante le attività didattiche. La classe ha
raggiunto un livello di apprendimento sufficiente, un esiguo
numero ha raggiunto una preparazione soddisfacente o buona.
Non tutti sono stati costanti nello studio, a tal proposito sono stati
effettuati continui corsi di recupero in itinere. Quasi tutti gli alunni
sono capaci di analizzare il pensiero e le opere dei vari autori anche
se non sempre dal punto di vista critico. Per quel che concerne la
produzione scritta permangono lacune pregresse nella maggior
parte degli studenti.
Obiettivi raggiunti
Gli allievi sono in grado di:
 Analizzare e contestualizzare i testi
 Collocare il testo in relazione ad altre opere dello stesso
autore o di autori coevi
 Riflettere sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica
 Utilizzare un linguaggio funzionale alla comunicazione
 Produrre testi scritti di diverso tipo (analisi di un testo
letterario, articolo di giornale, saggio breve, tema di ordine
generale, tema di ordine storico) in maniera sufficiente.
Metodologia
All'inizio di ogni unità didattica, attraverso una lezione frontale, si
è cercato di creare negli allievi una prima conoscenza generale
sull'autore e la sua opera; in seguito con delle lezioni interattive
induttive, si è privilegiato il nodo strategico della centralità del
testo al fine di evitare, quanto più possibile, un atteggiamento
ricettivo passivo da parte degli alunni. I vari brani d'autore sono
stati letti in classe e parafrasati. Parallelamente allo studio della
letteratura è stata curata la produzione di testi di varia tipologia
( analisi, saggi brevi, articoli di giornale).
Mezzi e strumenti
Sono stati utilizzati il libro di testo, LIM con presentazioni
multimediali, visite guidate, videocassette didattiche.
Verifiche
Le prove tradizionali di controllo delle acquisizioni (scritte ed orali)
sono avvenute costantemente, in itinere, ai fini di una valutazione
formativa. Durante il I quadrimestre sono state svolte due prove
orali e due scritte; nel II quadrimestre due/tre prove orali e tre
46
scritte.
Criteri valutativi
Per l'attribuzione del voto orale è stata adottata la griglia di
valutazione allegata in questo Documento e presente nel POF.
Il giudizio sul grado di apprendimento è stato formulato tenendo
conto:
 dell'acquisizione dei contenuti
 livello di padronanza delle competenze
 correttezza e coerenza espositiva
 rielaborazione personale e critica
La valutazione della prova scritta di italiano si è basata per la soglia
della sufficienza sui seguenti indicatori:
 rispetto della consegna e dei caratteri specifici della
tipologia testuale richiesta
 collocazione delle informazioni e delle argomentazioni in un
piano espositivo unitario e conclusivo
 correttezza morfosintattica
Le tipologie testuali affrontate sono state: il tema, il saggio breve,
articolo di giornale, l'analisi testuale, il tema storico.
E' stato comunque ritenuto particolarmente importante l'uso
corretto ed appropriato della lingua italiana nel lessico e nella
sintassi, sia nelle prove scritte che in quelle orali.
47
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
A.S. 2015-2016
Docente: Di Giuseppe Giulia
Ore settimanali
4
Libro di testo adottato Guido Baldi,Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria,
“L'attualità della letteratura” Dall'età postunitaria ai giorni nostri,
vol.3 (1-2) Paravia-Pearson.
1.IL ROMANZO DEL SECONDO OTTOCENTO IN EUROPA E IN ITALIA
Il naturalismo francese: Gustave Flaubert, Emile Zola
Il Verismo italiano
Luigi Capuana: scienza e forma letteraria-l'impersonalità
Giovanni Verga: la vita, poetica e tecnica narrativa del Verga verista
L'ideologia verghiana
Vita dei campi
Rosso Malpelo
Le novelle rusticane
La roba
Il Ciclo dei Vinti
I Malavoglia; Il Mastro-don Gesualdo
2. IL DECADENTISMO
L'origine del termine
La visione del mondo decadente: il rifiuto del positivismo; il mistero; le corrispondenze; l'inconscio
I principi della poetica decadente
La crisi del ruolo dell'intellettuale: Charles Baudelaire “Perdita d'aureola”
3. IL ROMANZO ESTETIZZANTE
Joris Karl Huysmans: vita, opere, tematiche.
A Ritroso : l'opera
Da “A Ritroso” ( cap. II): Una vita artificiale
Oscar Wilde: vita, opere, tematiche.
Il Ritratto di Dorian Gray : l'opera
Da “Il Ritratto di Dorian Gray” (cap. II): Lo splendore della giovinezza.
Gabriele D'Annunzio: esteta decadente
Il Piacere: l'opera
Da “Il Piacere” ( cap. I): Il ritratto di un esteta “Andrea Sperelli”
Confronto fra personaggi: Dorian Gray, Andrea Sperelli; Des Esseintes
48
4.IL PRIMO NOVECENTO
Giovanni Pascoli: vita, opere, tematiche
La poesia delle cose semplici
La poesia del “ Fanciullino”
Il poeta, nuovo “Adamo
Poesia pura; l'innovazione stilistica
Il Fanciullino: l'opera
Da “Il Fanciullino”: E' dentro di noi un Fanciullino
Myricae: l'opera
Da “Myricae”: Lavandare; X Agosto; Temporale.
Canti di Castelvecchio: l'opera
Da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno.
Primi poemetti: l'opera
Da Primi poemetti: “Italy”
Gabriele D'Annunzio: vita, opere, tematiche
Il superuomo
D'Annunzio e Nietzsche
Le Vergini delle rocce: il programma politico del superuomo
Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi: l'opera
Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto
Notturno: l'opera
Da “Notturno”: Deserto di cenere
La poesia futurista
Filippo Tommaso Marinetti: Da Zang Tumb Tumb “Il bombardamento di Adrianopoli”
5.LA COSCIENZA DELLA CRISI DELL'UOMO MODERNO E LA RICERCA DI NUOVE
FORME ESPRESSIVE
Luigi Pirandello: vita, opere, tematiche
La crisi storica e la crisi culturale; il relativismo pirandelliano
Il vitalismo e le forme; le maschere imposte dal meccanismo sociale
La rivoluzione teatrale di Pirandello
Drammi teatrali: Maschere nude
Il Metateatro: “Sei personaggi in cerca d'autore”
La frantumazione dell'io; la trappola; i personaggi pirandelliani; la lanterninosofia
L'Umorismo: l'opera
Dal saggio l'Umorismo: “Il sentimento del contrario”
Novelle per un anno: l'opera
Da “Novelle per un anno”: La trappola; Il treno ha fischiato; Ciàula scopre la luna.
I romanzi
Il fu Mattia Pascal : l'opera
Da “Il fu Mattia Pascal” : “La costruzione della nuova identità e la sua crisi”
Uno, Nessuno e Centomila: l'opera
Da “Uno, Nessuno e Centomila”: “Nessun nome”
49
Italo Svevo: vita, opere, tematiche
L'evoluzione dell'arte narrativa di Svevo
I modelli sveviani
Svevo e la psicanalisi
Una vita, Senilità
La coscienza di Zeno: l'opera
Un impianto narrativo nuovo; il trattamento del tempo;le vicende; l'inettitudine e l'apertura del
mondo.
L'originalità delle soluzioni stilistiche
Da “ La coscienza di Zeno” (cap. 3 Il Fumo): L'ultima sigaretta; Un rapporto conflittuale “La morte
del padre” (cap.4)
6.LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
Giuseppe Ungaretti: vita, opere, tematiche
Prima fase: la sperimentazione
Seconda fase: il recupero della tradizione
Terza fase: le ultime raccolte
L'influenza di Ungaretti sulla poesia del Novecento
L'Allegria: l'opera
Da “L'Allegria”: Veglia, Il porto sepolto, I Fiumi; San Martino del Carso; Mattina; Soldati
Sentimento del tempo: l'opera
Il Dolore: l'opera
Da “Il Dolore”: Non gridate più
Eugenio Montale: vita, opere, tematiche
La dolorosa esperienza del vivere
L'evoluzione della figura femminile
Le scelte poetiche e stilistiche
Ossi di Seppia: l'opera
Da “Ossi di Seppia”: Spesso il male di vivere ho incontrato
Le Occasioni: l'opera
Da “Le Occasioni”: Non recidere, forbice, quel volto
La Bufera e altro: l'opera
Satura: l'opera
Da Satura: Caro piccolo insetto
Umberto Saba: vita, opere, tematiche
Il Canzoniere: l'opera
Il diario poetico di una vita: lo stile e i temi
Da “Il Canzoniere”: La capra
7.LA NARRATIVA DEL SECONDO NOVECENTO
Primo Levi: “Se questo è un uomo”
La testimonianza di un sopravvissuto
50
PRODUZIONE SCRITTA
Analisi di testi letterari; saggio breve; articolo di giornale; tema storico; tema di ordine
generale.
Abbiategrasso, 15 maggio 2016
Il docente
Di Giuseppe Giulia
51
Scheda Informativa Analitica
Disciplina: Storia
Docente: Di Giuseppe Giulia
Breve relazione finale
Obiettivi raggiunti
Sin dall'inizio dell'anno la classe ha dimostrato interesse e
partecipazione per la disciplina. In particolare un esiguo gruppo,
dimostrando una motivazione seria e costante, ha raggiunto risultati
discreti, animando lo svolgimento delle lezioni con interventi e
apporti personali significativi. Il rimanente gruppo ha raggiunto un
livello di sufficienza legata in qualche caso a modesta capacità
rielaborativa.
 Acquisizione di una padronanza piuttosto corretta dei temi e
problemi storici del 1900.
 Conoscenza relativa del linguaggio specifico della
disciplina.
 Parziale acquisizione della capacità di rielaborare
criticamente i fatti storici
 Capacità di analisi dei procedimenti di causa-effetto delle
varie realtà sociali
Metodologia
Lezioni frontali e lezioni dialogiche. Quesiti di tipologia B, a
risposta aperta.
Mezzi e strumenti
Sono stati utilizzati il libro di testo, presentazioni multimediali,
LIM
Verifiche
Le prove tradizionali di controllo delle acquisizioni (scritte ed
orali) sono avvenute costantemente, in itinere, ai fini di una
valutazione formativa. Sia durante il I quadrimestre che nel II
quadrimestre sono state svolte due prove orali e due scritte ( quesiti
di verifica a risposta aperta)
Criteri valutativi
Per l'attribuzione del voto orale è stata adottata la griglia di
valutazione allegata in questo Documento e presente nel POF.
Il giudizio sul grado di apprendimento è stato formulato tenendo
conto:
 dell'acquisizione dei contenuti
 della capacità di collegare cause ed effetti
 della capacità di riconoscere la scansione cronologica
 della capacità di collegare passato e presente
 della capacità di riferire un fatto storico in modo logico e
consequenziale.
52
PROGRAMMA DI STORIA
A.S. 2015-2016
Docente: Di Giuseppe Giulia
Ore settimanali
2
Libro di testo adottato Pasquale Armocida- Aldo Gianluigi Salassa “Storia Link”, Vol. 3,
Dalla società di massa ad oggi”, Pearson
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA SOCIETA'DI MASSA
1. La seconda rivoluzione industriale
La grande depressione
Le innovazioni tecniche
L'età dell'acciaio
Scienza e industria
I cambiamenti nella fabbrica
2. Le conseguenze della seconda rivoluzione industriale
Le società per azioni
Cartelli e trust
3. La nascita della società di massa
Un processo ancora in atto
Crescita urbana e affollamento
Le masse organizzate : i sindacati, i partiti di massa, contadini e cattolici, il movimento delle donne
4. Consumi e tempo libero
Nuovi prodotti e consumi
Cultura e tempo libero
L'ITALIA NELL'ETA' GIOLITTIANA
1. L'Italia tra fine Ottocento e inizio Novecento
Una situazione di grave arretratezza
L'emigrazione: cause e conseguenze
Le rivolte di fine Ottocento e l'assassinio di Umberto I
L'inizio dell'età giolittiana
Il coinvolgimento dei socialisti e dei cattolici nell'azione di governo
Le riforme sociali e politiche
Le riforme economiche
Il perdurare della questione meridionale
Lo sviluppo del movimento sindacale
2. La politica estera di Giolitti e il tramonto dell'Età giolittiana
Il movimento nazionalista
La ripresa della politica imperialista
La difficile conquista della Libia
53
Le elezioni del 1913 e la fine dell'Età giolittiana
Nuove tensioni sociali.
LA CRISI DELL'EQUILIBRIO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
1. Le ragioni dell'immane conflitto
L'assassinio di Sarajevo e il crollo degli equilibri internazionali
Nazionalismo tedesco, programma pangermanista e “guerra rigeneratrice”
La lunga crisi balcanica
Declino dell'egemonia inglese, competizione sui mercati internazionali, economia di guerra
La crisi dell'ordine europeo
2. L'inizio delle operazioni militari
L'ultimatum dell'Austria alla Serbia e l'inizio della Grande guerra
Guerra di posizione: fronte occidentale e fronte orientale
3. L'intervento italiano
L'iniziale neutralità dell'Italia
Fra neutralismo e interventismo
Il patto di Londra e l'inizio delle operazioni dell'esercito italiano
4. Lo stallo del 1915-16
Una logorante guerra di trincea
5. Dalla guerra europea alla guerra mondiale
La svolta del 1917
Le rivolte popolari contro la guerra e la miseria
L'offensiva tedesca: la disfatta italiana di Caporetto
6. La fine della Grande guerra
L'arrivo delle truppe americane e la controffensiva dell'Intesa: il crollo degli Imperi centrali
La conferenza di Versailles, posizioni dei vincitori
Il nuovo assetto geo-politico europeo
LA RIVOLUZIONE RUSSA
1. La Russia nei primi anni del Novecento
L'arretratezza della Russia
La lotta politica
Bolscevichi e menscevichi
La rivoluzione del 1905: la guerra russo-giapponese; la “domenica di sangue”
Il governo Stolypin
La rivoluzione di febbraio: l'abdicazione dello zar
Lenin e le Tesi di Aprile
2. La rivoluzione d'ottobre
Il primo congresso panrusso dei soviet
Il colpo di stato di Kornilov
L'assalto al Palazzo d'Inverno
L'uscita dalla guerra: la pace di Brest-Litovsk
54
3.Rossi e bianchi: la guerra civile
L'Armata rossa e la Ceka
La guerra con la Polonia
4. Dal comunismo di guerra alla Nep
I bolscevichi introducono il “comunismo di guerra”
La Nuova politica economica
IL CASO ITALIANO: DALLO STATO LIBERALE AL FASCISMO
1. Difficolta' economiche nel primo dopoguerra
Gli effetti della guerra e gli squilibri strutturali dell'economia
Un capitalismo monopolistico e il dualismo nord-sud
La questione meridionale
2. Il biennio rosso in Italia
La crisi nel settore industriale
La mobilitazione del proletariato industriale
La frustrazione dei ceti medi
Benito Mussolini e la nascita del Movimento dei fasci e delle corporazioni
Il mito della vittoria mutilata e la “questione di Fiume”
Il Partito popolare e il cattolicesimo democratico di Sturzo
La vittoria dei partiti popolari
La difficile ricerca di nuovi equilibri
L'occupazione delle fabbriche
La crisi del compromesso giolittiano
“Dal biennio rosso al biennio nero”
3.L'avvento del fascismo
La crisi del 1921: si trasforma lo scenario economico e sociale
La fine del compromesso giolittiano e la nascita del Partito fascista
Le divisioni tra i socialisti: massimalisti e riformisti
La debolezza dei governi liberali
La marcia su Roma: l'Italia verso la dittatura
Gli alleati di Mussolini
4. La costruzione del regime
I fascisti al governo
Il delitto Matteotti: il carattere illiberale del fascismo
LA GRANDE CRISI E IL NEW DEAL
1. Una nuova crisi generale: le cause
Una crisi economica di enorme portata
Il “giovedì nero”: le cause congiunturali della crisi
Innovazione tecnologica e taylorismo
2. Il New Deal
La presidenza Hoover
55
L'elezione di Roosevelt
L'intervento dello stato nell'economia
I REGIMI TOTALITARI DEL NOVECENTO
Gli aspetti del totalitarismo
La ricerca del consenso
L'ITALIA FASCISTA NEGLI ANNI TRENTA
1. La politica estera del fascismo
Le ragioni economiche e politiche della scelta imperialista: la conquista dell'Etiopia
La rottura degli equilibri internazionali e la costituzione dell'Asse Roma-Berlino
2. La fascistizzazione della società
La chiesa cattolica e la stabilizzazione del regime: i patti lateranensi
Politiche sociali e propaganda ideologica
IL NAZISMO
1. La Germania nazista
La crisi economica tedesca e la disgregazione della repubblica di Weimar
L'ascesa al potere del partito nazista
La base sociale del nazismo: ceti popolari e ceti medi
La dottrina del nazismo e il consolidamento dello stato totalitario
La persecuzione antiebraica
I campi di concentramento e di sterminio
Il lager, modello estremo dello stato totalitario
LO STALINISMO: LA SOCIETA' SOVIETICA E LA DITTATURA DI STALIN
Un triumvirato al potere: Zinov'ev, Kamenev e Stalin
Politica economica ed estera: contrasti fra Trockij e il gruppo dirigente
Stalin sconfigge l'opposizione di sinistra formata da Zinov'ev, Kamenev e Trockij
La scelta dell'industrializzazione forzata
Il terrore staliniano
I risultati dei piani quinquennali
L'emulazione socialista, il modello ideologico dello stakhanovismo
Un regime autoritario fondato sul culto della personalità; la cultura nel periodo staliniano.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
1. Verso la seconda guerra mondiale
La politica di riarmo e di conquista della “grande Germania”
Il dominio nazifascista sull'Europa
L'invasione della Polonia
La strategia della guerra-lampo e l'occupazione della Francia
56
L'Italia dalla “non belligeranza” all'intervento
La battaglia d'Inghilterra
la guerra nei Balcani e in Africa
2. La mondializzazione del conflitto
L'attacco all'Urss: il “piano Barbarossa”
L'intervento americano nel Pacifico
Gli effetti sociali della guerra e la “soluzione finale”
3. La controffensiva degli alleati nel 1943
La svolta militare del 1942-43 e lo sbarco alleato in Sicilia
La caduta del fascismo in Italia e il governo Badoglio
La repubblica di Salò e l'opposizione popolare al nazifascismo
La Resistenza in Europa
I Comitati di liberazione nazionale e i nuovi partiti politici in Italia.
La lotta partigiana in Italia
4. La sconfitta della Germania e del Giappone
Lo sbarco in Normandia e l'alleanza antinazista
Verso la spartizione del mondo: gli accordi di Jalta
La fine della guerra e il disastro atomico
Il nuovo equilibrio planetario.
IL NUOVO ORDINE MONDIALE
1.Gli scenari economici dopo la guerra
La nascita dell'Onu
La conferenza di Parigi e i trattati di pace
La conferenza di Mosca e la spartizione della Germania
Il piano Marshall
L'ITALIA REPUBBLICANA
1.Nasce la nuova repubblica
L'Assemblea costituente e la nuova Carta costituzionale del 1948
2. La politica economica della ricostruzione
La struttura dualistica dell'apparato industriale e lo squilibrio tra nord e sud
Abbiategrasso, 15 maggio
Il docente
Di Giuseppe Giulia
57
Scheda Informativa Analitica
Disciplina: Inglese
Docente: Maddalena Bazzano
Breve relazione finale
L’attività didattica si è svolta in un clima abbastanza positivo, ma
caratterizzato da debole interesse ed impegno discontinuo.
La situazione iniziale presentava un certo numero di alunni con
diffuse lacune pregresse, colmate da alcuni, con risultati discreti e
affrontate da altri, con scarsa motivazione ed applicazione poco
costante.
Pertanto, gli obiettivi minimi prefissati sono stati
raggiunti con fatica.
Attualmente il livello di comprensione orale e scritta
è
complessivamente sufficiente e solo in pochi casi soddisfacente.
Nel caso della produzione sia scritta che orale, la maggioranza
degli studenti mostra difficoltà nel rielaborare i contenuti in
maniera autonoma ed è legata ad uno studio di tipo mnemonico.
Nell’esposizione orale il livello di uso e comprensione del
linguaggio di settore è generalmente sufficiente, ma persistono
casi con carenze espositive di un certo rilievo.
Obiettivi raggiunti
Comprensione di un testo inerente l’indirizzo di appartenenza
cogliendone gli elementi essenziali;
Capacità di esprimere a livello base, oralmente e per iscritto, i
contenuti essenziali di argomenti noti relativi al proprio ambito
professionale.
Metodologia
Lezione frontale dialogata, attività di traduzione di testi, schemi e
riassunti.
Mezzi e strumenti
Libro di testo, fotocopie, schemi, strumenti multimediali.
Verifiche
5 prove scritte (due nel primo e tre nel secondo quadrimestre, tra
cui due simulazioni della Terza Prova) e 4 prove orali (due nel
primo e due nel secondo quadrimestre).
Criteri valutativi
Il giudizio sul grado di apprendimento è stato formulato tenendo
conto delle competenze raggiunte e dell’evoluzione personale
degli studenti, premiando i miglioramenti a prescindere dal
raggiungimento del livello ottimale.
58
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
A.S. 2015/16
Ore settimanali
3
Libri di testo adottati
Ilaria Piccioli
Angela Gallagher
Fausto Galuzzi
Living together
Editrice San Marco
Activating Grammar
Pearson Longman
OLD AGE (module 3)
Introduction
Coping with old age
An ageing body
Nursing homes
Alzheimer's disease (vedi fotocopia)
CAREERS IN THE SOCIAL SECTOR (module 8)
Elderly people’s care assistance
Home care assistants
OPENING DOORS TO DIVERSITY (module 9)
DISABILITIES
Down Syndrome
Autism
SOCIAL PROBLEMS (module 7)
 Introduction
 Poverty
 Hunger
 Homelessness
 Unemployment
 Social exclusion
59
IMMIGRATION (module 5)
Introduction
Abbiategrasso,15 maggio
Il docente
Maddalena Bazzano
60
Scheda informativa analitica
Disciplina: Francese
Docente: Meloni Fabrizio
Breve relazione finale
Nel corso dell'anno scolastico la risposta degli studenti al lavoro
proposto in classe è sempre stata positiva; l'impegno, anche se non
sempre costante, è stato comunque soddisfacente in classe e nello studio
domestico. L'esposizione scritta risulta a tratti ancora incerta e non
sempre corretta: nel complesso i risultati raggiunti possono dirsi
sufficienti. L'esposizione orale non è del tutto priva di errori sintattici e
di difficoltà nella corretta formulazione delle frasi: anche in tal caso i
risultati raggiunti sono, a parte qualche caso, sufficienti. La
preparazione della classe può per questo motivo ritenersi globalmente
sufficiente. Corretto e rispettoso il comportamento in classe durante le
lezioni.
Obiettivi raggiunti
L’insegnamento si è proposto di potenziare negli studenti la
competenza comunicativa attraverso un più ricco patrimonio
linguistico al fine di consentire un’interazione precisa e corretta in
contesti diversi e specifici dell’indirizzo sociale; di promuovere la
riflessione comparativa sui due sistemi linguistici; di sviluppare la
consapevolezza dei propri processi di apprendimento per il
raggiungimento dell’autonomia. Gli obiettivi di apprendimento
sono stati tesi a completare la conoscenza delle strutture
fondamentali della lingua, al fine di migliorare soprattutto
l'esposizione scritta, di arricchire il lessico per rendere più ampia
l'esposizione orale e di affinare le tecniche di lettura. Nel corso
dell'anno scolastico si è cercato di mettere gli studenti in grado di
analizzare e comprendere messaggi e testi di attualità e di carattere
socio-sanitario, di ricavare da essi le informazioni principali, di
rispondere ai quesiti proposti; si è cercato di sviluppare in loro la
capacità di esporre i contenuti del programma in modo
foneticamente, grammaticalmente e lessicalmente corretto. Per
questo, in riferimento alla metodologia prevalentemente utilizzata,
si è fatto riferimento ad un approccio di tipo comunicativo,
considerando la lingua straniera come strumento di
comunicazione e di lavoro.
Metodologia
Lezione frontale dialogata, attività di traduzione di testi, schemi e
appunti
Mezzi e strumenti
Libro di testo, fotocopie, schemi, strumenti multimediali
Verifiche
4 prove scritte (due nel primo e due nel secondo quadrimestre), e 4
prove orali (due nel primo e due nel secondo quadrimestre)
Criteri valutativi
Il giudizio sul grado di apprendimento è stato formulato tenendo
conto delle competenze raggiunte e dell’evoluzione personale
degli studenti, premiando i miglioramenti a prescindere dal
raggiungimento del livello ottimale.
61
PROGRAMMA DI FRANCESE
A.S. 2015/2016
Libro di testo adottato
Laura Potì: Pour bien faire. Le français des services sociaux, Hoepli 2014.
Modulo 1: L’emploi:
curriculum vitae
curriculum vitae du site Europass
Modulo 2: La Francophonie, concept linguistique et géographique
Le français, langue maternelle, langue officielle, langue cofficielle
Les Drom et les Com
Modulo 3: Les métiers dans le domaine de l'assistance:
Médiateur familial:
fiche technique
l'expérience d'une médiatrice familiale
Dossier Famille: La transformation de la famille
Psychologue en structure sociale:
fiche technique
son intervention
le psychologue dans la maison de retraite
entretien avec une géronto-psychologue en maison de retraite
Médiateur social:
fiche technique
les activités de la médiation sociale
témoignage
Technicien de l'intervention sociale et familiale:
fiche technique
compétences et qualités
organisation du travail
entretien avec un technicien d l'inteervention sociale et familiale
Dossier Psychologie
Psychologie Social
Modulo 4: La loi “Mariage pour tous”
Le parcours vers l'ouverture du mariage à tous les couples en France
L'approbation de la loi “Mariage pour tous”
Les oppositions: “La Manif pour tous”
Modulo 5: Les droits des étrangers en France
Le CESEDA
Vision du film: “Welcome”
Modulo 6: Organisation de la maison de retraite et de l'EHPAD en France
Il docente
Meloni Fabrizio
62
Scheda informativa analitica
Disciplina: Spagnolo
Docente: Lo Presti Giuliana
Breve relazione finale
Il gruppo classe che ha scelto lo spagnolo come seconda lingua
consta di quattordici elementi, corretti dal punto di vista
disciplinare e generalmente collaborativi sul piano didattico.
Le disomogeneità iniziali, dovute essenzialmente a lacune
linguistiche, sono state in gran parte colmate grazie ad un
ambiente di lavoro positivo. La partecipazione e la crescita di
interesse sono state favorite dal piccolo gruppo.
Si
osserva
tuttavia
una
certa
mancanza
di
autonomia
nell'applicazione delle conoscenze e una produzione scritta e
orale, in alcuni casi non sempre corretta da un punto di vista
grammaticale e lessicale. Il profitto risulta complessivamente
sufficiente con punte discrete e buone.
Obiettivi raggiunti
Comprendere testi di carattere socio sanitario cogliendone gli
elementi essenziali.
Esporre i contenuti principali del programma svolto utilizzando in
modo appropriato le strutture fondamentali della lingua.
Arricchire il lessico di base con una terminologia specifica
dell’indirizzo di appartenenza.
Metodologia
Lezione frontale dialogata, attività di traduzione di testi, schemi e
riassunti
Mezzi e strumenti
Libro di testo, fotocopie, schemi, strumenti multimediali
Verifiche
4 prove scritte (due nel primo e due nel secondo quadrimestre), e
4 prove orali (due nel primo e due nel secondo quadrimestre)
Criteri valutativi
Il giudizio sul grado di apprendimento è stato formulato tenendo
conto delle competenze raggiunte e dell’evoluzione personale
degli studenti, premiando i miglioramenti a prescindere dal
raggiungimento del livello ottimale.
63
PROGRAMMA DI SPAGNOLO
A.S. 2015/ 2016
Docente: Lo Presti Giuliana
Ore settimanali
3
Libri di testo adottati
Alberto Ribas Casasayas, Descubrir España y Latinoamérica – Nueva
edición, Cideb, 2010; Maria d'Ascanio, Antonella Fasoli, Atencion
sociosanitaria, Clitt, 2014 (testo adottato dal docente per spunti di
riflessione)
Unidad 1: La infancia
 Los niños de ayer y de hoy
 El juego como instrumento didáctico
 Cuentos infantiles
 La risoterapia
Unidad 2: La adolescencia
 Los adolescentes de ayer y de hoy
 La pandilla
 Aficiones en los adolescentes
 Los adolescentes y la música
 Las adicciones
Unidad 3: La vejez
 Los ancianos en la sociedad moderna
 La importancia de los abuelos
 Como elegir un buen cuidador
 El Alzheimer
 El Parkinson
 Las residencias de ancianos
Modulo di grammatica e lessico:
 Repaso de indicativo, imperativo y subjuntivo
 Subordinadas causales y finales
 Condicional
 Expresar opinión y solicitar un servicio
 Expresar cantidad de tiempo
 Curriculum Vitae y carta de presentación
 Profesiones
 Las comidas principales: pedir en un bar o restaurante
Il docente
Abbiategrasso,15 maggio
Lo Presti Giuliana
64
Scheda Informativa Analitica
Disciplina: Matematica
Docente: Moncada Cristian
Breve relazione finale
La classe durante l’intero anno scolastico ha dimostrato una
discreta partecipazione alle lezioni ed ha seguito lo svolgersi del
programma con impegno e studio personale adeguato; alcuni
alunni hanno lavorato con una certa continuità raggiungendo
risultati discreti e buoni, altri hanno invece ottenuto risultati
meno soddisfacenti a causa di un impegno discontinuo, di
numerose assenze alle lezioni e di una preparazione precedente
abbastanza lacunosa.
Obiettivi raggiunti
Saper calcolare in modo operativo i limiti di alcune semplici
funzioni razionali.
Saper riconoscere le forme di indecisione e saperle risolvere.
Saper ricercare gli asintoti orizzontali e verticali.
Saper calcolare la derivata delle più comuni funzioni elementari,
avendone compreso il significato geometrico.
Saper ricercare massimi e minimi relativi e punti di flesso a
tangente orizzontale di funzioni razionali semplici.
Saper ricercare punti di flesso di una funzione razionale intera.
Saper rappresentare nel piano il grafico probabile di una
funzione razionale, sfruttando tutte le conoscenze acquisite.
Saper calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli
integrali immediati e le proprietà di linearità.
Saper calcolare semplici integrali definiti.
Saper calcolare l’area di semplici superfici piane.
Metodologia
Nello svolgimento del programma, date le scarse attitudini della
maggior parte della classe allo studio di questa disciplina, si è
preferito illustrare mediante lezioni frontali le linee generali di
ogni argomento: nella trattazione dello studio di funzioni, si è
scelto di dare un'impostazione che tenesse conto soprattutto
degli aspetti intuitivi e che mirasse all'acquisizione dei primi
concetti
fondamentali
dell'analisi
infinitesimale,
non
focalizzando l'attenzione sulla precisione formale. Per
l'acquisizione di questi ultimi concetti, per favorire l'intuizione,
si è proposta l'analisi grafica e il riconoscimento di proprietà
caratteristiche delle funzioni deducibili direttamente da un
grafico assegnato.
65
Mezzi e strumenti
E’ stato utilizzato il libro di testo
Verifiche
Sono state svolte quattro prove scritte di cui due nel I
quadrimestre e due nel II quadrimestre; le prove orali sono state
programmate nel I quadrimestre mentre durante il II
quadrimestre sono state previste solo per recuperi dalle
insufficienze.
Criteri valutativi
Il giudizio di sufficienza sul grado di apprendimento è stato
formulato al termine di una prova in cui l’allievo ha dimostrato
di:
saper utilizzare gli strumenti fondamentali di calcolo;
saper individuare la tipologia del problema che si deve
risolvere;
saper definire, anche se in modo non rigoroso, gli elementi
fondamentali degli argomenti trattati;
saper individuare e risolvere, sia pure con qualche
imprecisione, i punti fondamentali dello studio di una
funzione razionale;
saper individuare correttamente, dall'analisi di un grafico,
alcune delle caratteristiche fondamentali di una funzione.
66
PROGRAMMA DI MATEMATICA
A.S. 2015/ 2016
Ore settimanali
3
Libro di testo adottato
Bergamini, Trifone, Barozzi Matematica.rosso, Zanichelli
LIMITI E CONTINUITA’
 Intorno completo di un punto; intorno sinistro e destro di un punto; intorno di
infinito
 Concetto intuitivo di limite di una funzione
 Calcolo di limiti a partire dal grafico di funzioni
 Definizione di funzione continua; continuità delle funzioni elementari; calcolo di
limiti per funzioni continue
 Teoremi generali sul calcolo dei limiti (solo enunciati): limite della somma e della
differenza di due funzioni; limite del prodotto di due funzioni; limite del
quoziente di due funzioni
 Forme indeterminate e loro risoluzione solo nei seguenti casi:    ;
0 
;
.
0 
 Limiti di funzioni razionali intere e fratte
 Asintoti verticali e orizzontali
DERIVATA

Rapporto incrementale e suo significato geometrico
 Derivata di una funzione in un punto e funzioni derivabili
 Significato geometrico della derivata
 Equazione di una retta tangente al grafico di una funzione in un punto.
 Derivate fondamentali: derivata di una funzione costante, derivata della variabile
indipendente, derivata di y  x , derivata delle funzioni polinomiali, derivata delle
funzioni y  e x e y  lnx

 Teoremi sul calcolo delle derivate (solo enunciati): derivata della somma di due
funzioni, derivata del prodotto di due funzioni, derivata del quoziente di due
funzioni
 Punti stazionari
 Funzioni derivabili crescenti o decrescenti
67
 Ricerca dei massimi e minimi relativi e dei flessi a tangente orizzontale di
funzioni razionali
 Calcolo della derivata seconda per la ricerca dei flessi e della concavità della
funzione
STUDIO DEL GRAFICO DI FUNZIONI RAZIONALI

Determinazione del dominio

Determinazione di eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani
 Studio del segno
 Calcolo dei limiti agli estremi del dominio e individuazione degli asintoti verticali
e orizzontali
 Calcolo della derivata prima
 Studio del segno della derivata prima per la determinazione degli intervalli in cui
la funzione è crescente o decrescente, per la ricerca dei punti di massimo, di
minimo relativi e di flesso a tangente orizzontale.
 Calcolo della derivata seconda
 Studio del segno della derivata seconda per la determinazione degli intervalli in
cui la funzione ha la concavità rivolta verso l’alto o verso il basso e per la ricerca
dei punti di flesso.

Rappresentazione del grafico probabile
▪ Individuazione delle caratteristiche di una funzione dall’analisi del grafico
INTEGRALE

Le primitive

L’integrale indefinito

Le proprietà dell’integrale indefinito

Gli integrali immediati

Gli integrali di una funzione la cui primitiva è una funzione composta

L’integrale definito (cenni)

Il teorema fondamentale del calcolo integrale (solo enunciato) e sua applicazione.
Il docente
Moncada Cristian
68
Scheda Informativa Analitica
Disciplina: Psicologia generale ed applicata
Docente: Zingoni Silvia
Breve relazione
finale
Obiettivi
raggiunti
Metodologia
La classe ha dimostrato nel corso dell’anno scolastico un comportamento
generalmente corretto e manifestato un atteggiamento positivo nei confronti
dell’insegnante e della disciplina. L’attenzione e la partecipazione durante le
lezioni, la motivazione e l’impegno nello studio individuale sono stati adeguati
per la maggior parte degli studenti, per cui non si sono registrate difficoltà
nello svolgimento delle lezioni. In alcuni momenti dell’anno, una parte della
classe ha manifestato un calo nel livello di attenzione e nell’impegno;
nell’ultima parte dell’anno, invece, anche gli studenti meno motivati e partecipi
hanno manifestato un miglioramento. I risultati raggiunti sono generalmente
più che sufficienti, con punte di eccellenza. Alcuni studenti dimostrano ancora
qualche difficoltà nell’esposizione scritta e nella rielaborazione personale dei
concetti appresi.
Acquisizione del lessico specifico e dei concetti chiave.
Acquisizione di conoscenze per l’analisi psicologica di situazioni concrete.
Comprensione delle principali problematiche relative alle diverse tipologie di
utenti: minori, anziani, soggetti con disabilità, soggetti con disagio psichico.
Capacità di individuare le diverse tipologie di intervento.
Capacità di orientamento rispetto ai servizi presenti sul territorio e ai modelli
operativi.
Le modalità di lavoro prevedono: la lezione frontale, il lavoro di gruppo, la
discussione guidata, esercitazioni, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro, lo
studio individuale e le visite didattiche.
Mezzi e
strumenti
Libri di testo, dispense realizzate dal docente, materiali multimediali.
Verifiche
Sono state svolte tre verifiche orali e tre scritte per quadrimestre; nel secondo
quadrimestre le verifiche scritte sono state effettuate secondo la tipologia della
terza prova scritta dell’Esame di Stato.
Il giudizio sul grado di apprendimento è stato formulato tenendo conto:
 dell'acquisizione dei contenuti.
Criteri valutativi
 delle capacità di esposizione.
 delle capacità di rielaborazione dei contenuti.
 dei progressi effettuati nello studio della disciplina.
69
PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
A.S. 2015/2016
Ore settimanali 5
Libri di testo
E. Clemente, R. Danieli, A. Como, Psicologia generale ed applicata, Paravia,
Volume per il secondo biennio e volume per il quinto anno degli Istituti
professionali per i Servizi socio-sanitari.
Docente: Zingoni Silvia
Modulo 1. Il profilo professionale e le modalità di intervento dell’OSS
1.1 La professionalità in ambito socio sanitario
I servizi sociali ed i servizi socio-sanitari
Le diverse professioni in ambito sociale e socio sanitario
1.2 Valori fondamentali e principi deontologici dell’operatore socio-sanitario
Il rispetto della persona umana
Principi deontologici
1.3. I rischi che corre l’operatore socio-sanitario
Il burnout
Assumere un atteggiamento salvifico
Colpevolizzare l’utente
Sentirsi superiore dal punto di vista morale
Anticipare i bisogni dell’utente e/o sostituirsi ad esso
Un esempio: l’importanza di non sostituirsi all’utente
1.4 La “cassetta degli attrezzi” dell’operatore socio sanitario
La relazione d’aiuto
Le abilità di counseling
Per realizzare un piano di intervento personalizzato
Modulo 2. Gli anziani
2.1 La vecchiaia
Che cos’è la vecchiaia
I cambiamenti della vecchiaia
2.2 Le malattie della vecchiaia
La demenza senile
I sintomi della demenza senile
Le conseguenze psicologiche della demenza senile
La malattia o morbo di Parkinson
2.3 I possibili interventi
Il problema dell’istituzionalizzazione
70
Intervenire con persone con la malattia di Parkinson
2.4 I trattamenti delle demenze
La terapia di orientamento alla realtà (ROT formale ed informale; le strategie della ROT)
La terapia della reminiscenza
Il metodo comportamentale
La terapia occupazionale
2.5 L’intervento sugli anziani
I servizi rivolti agli anziani
Realizzare un piano d’intervento individualizzato per gli anziani
Modulo 3. I diversamente abili
3.1. Inserimento e integrazione
3.2 Le varie tipologie di disabilità
Le cause della disabilità
I diversi tipi di danno
Le disabilità sensoriali (disabilità visiva e uditiva)
La disabilità motoria
La disabilità cognitiva (comportamenti problema; analisi e gli interventi sui comportamenti
problema)
3.3 Il disturbo da deficit d’attenzione ed iperattività (ADHD)
Le manifestazioni dell’ADHD
Criteri diagnostici e decorso
I trattamenti dell’ADHD (osservazioni preliminari; il trattamento individuale; il trattamento
familiare)
3.4. L’intervento sui soggetti diversamente abili
La presa in carico dei soggetti diversamente abili
Gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili
I servizi residenziali e semi-residenziali
Realizzare un piano di intervento individualizzato per i soggetti diversamente abili
Modulo 4. La sofferenza psichica
Normalità e patologia
La legge n.180 del 1978 e l’assistenza psichiatrica sul territorio italiano.
Le classificazioni della malattia mentale:
La differenza tra nevrosi e psicosi
Il DSM ed i suoi limiti
71
4.1 I disturbi psichici
I disturbi d’ansia
I disturbi dell’umore
La schizofrenia
L’autismo
Modulo 5. Gli approcci terapeutici
5.1 L’approccio farmacologico
5.2 La psicoterapia:
Che cos’è la psicoterapia; caratteristiche e finalità della psicoterapia; il colloquio
La terapia psicoanalitica ieri e oggi
La terapia comportamentale
La terapia cognitivo-comportamentale
La psicoterapia umanistica
5.3 Le terapie alternative
5.3.1. L’arte-terapia
5.3.2. La pet therapy
Modulo 6. Il disagio minorile
6.1 Le diverse tipologie di maltrattamento sui minori
- fisico
- abuso sessuale
- incuria, discuria ed ipercuria
- maltrattamento psicologico
6.3 Le conseguenze psicologiche e sociali del maltrattamento
6.4 Il gioco ed il disegno in ambito terapeutico
6.5 L’intervento sulle famiglie e sui minori
Servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero
Servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità
Servizi residenziali per minori in situazioni di disagio
Tipologie di comunità
72
Scheda Informativa Analitica
Materia: Igiene e Cultura medico - sanitaria
Docente: Paone Teresa
Breve relazione finale
Alcuni alunni hanno lavorato in modo diligente e hanno raggiunto
una conoscenza degli argomenti piuttosto ben curata, ottenendo
discreti e buoni risultati , per buona parte degli alunni della classe
lo studio personale è stato poco approfondito , a volte incompleto e
di conseguenza le conoscenze e le competenze sono sufficienti o
appena sufficienti.
Obiettivi raggiunti
L’obbiettivo alla fine nel quinto anno di tale indirizzo è di far
acquisire allo studente la capacita di rielaborare in forma personale
e autonoma le informazioni ricevute durante la stesura dei vari temi
trattati, di organizzare correttamente le proprie conoscenze per
poterle utilizzare ai fini pratici . Contribuendo a promuovere stili
di vita rispettosi della corretta alimentazione, a tutela del diritto alla
salute e del benessere della persona.
Alcuni alunni hanno raggiunto una buona capacità espositiva,
padronanza del linguaggio scientifico specifico e buone
competenze sugli argomenti svolti, rimangono comunque altri
alunni che hanno raggiunto tali obiettivi in modo lacunoso.
Metodologia
Lezioni frontali, guida all’analisi e alla decodificazione del libro, di
testo, quesiti e discussioni guidate, lavori di gruppo, lezioni
partecipate.
Mezzi e strumenti
Sono stati utilizzati il libro di testo in adozione con l’ausilio di altri
materiali(testi diversi, fotocopie, presentazioni multimediali).
Verifiche
Sono state svolte 4 prove due scritte e due orali nel primo
quadrimestre . Nel secondo quadrimestre sono state effettuate
verifiche scritte , modalità seconda prova e interrogazioni atte
preparare gli alunni ad affrontare positivamente gli Esami di Stato
Criteri valutativi
Il giudizio sul grado di apprendimento è stato formulato tenendo conto:
dell'acquisizione dei contenuti
delle capacità di esposizione
delle capacità di rielaborazione dei contenuti
dei progressi effettuati nello studio della disciplina
73
PROGRAMMA DI IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
A.S. 2013/ 2014
Docente: Paone Teresa
Ore settimanali
Libro di testo adottato
4
“Competenze di cultura medico sanitaria”
Modulo 1 L’Infanzia

Elementi di pediatria e puericultura:
La crescita e lo sviluppo; le caratteristiche della crescita e dello sviluppo; i fattori che
influenzano la crescita e lo sviluppo.
Sviluppo motorio
Sviluppo cognitivo
Assistenza ai genitori
Misure di sicurezza
Piano di assistenza pediatrica
Valutazione del bambino: pulsazione cardiaca e respiratoria, pressione sanguigna,
temperatura corporea, peso/altezza ,circonferenza cranica.
I farmaci nel bambino e le vie di somministrazione











Epidemiologia e profilassi di alcune patologie infantili:
Rinofaringite
Broncopolmonite
Otite media
Meningite
Stenosi del piloro
Idrocele
Testicolo ritenuto o criptorchidismo
Paramorfismi e dimorfismi vertebrali
Valgismo e varismo
Displasia congenita dell’anca
Scoliosi, cifosi, lordosi.








La neuropsichiatria infantile:
Nevrosi infantili
Disturbi dell’evacuazione: enuresi, encopresi
L’ansia :definizione e aspetti generali
Stress
Fobie e ossessioni
Le epilessie. Aspetti sociali. Il piccolo e il grande male in classe o nei centri educativi
Le psicosi
Autismo infantile







74
 La schizofrenia
 Le paralisi cerebrali infantili
 Disturbi dell’alimentazione: Anoressia ,bulimia.
Modulo 2 La senescenza
Aspetti biologici e demografici dell’invecchiamento
Le principali trasformazioni anatomo –patologiche della senescenza:
 Modificazioni di organi e apparati nella senescenza: apparato tegumentario, apparato
osteoarticolare, sistema muscolare, apparato respiratorio ,apparato cardiovascolare,
apparato digerente, sistema nervoso, organi di senso, sistema endocrino, apparato
urinario







Caratteristiche specifiche di alcune malattie nella senescenza.
Bronchite cronica, polmonite
Tubercolosi
Infarto del miocardio
Ictus cerebrale, attacchi ischemici transitori
Osteoporosi, artrosi senile
Incontinenza urinaria, incontinenza fecale
Piaghe da decubito
L’invecchiamento cerebrale patologico: le





Demenze
Arteriosclerosi cerebrale
La demenza di Alzheimer
Aspetti riabilitativi della demenza: La Rot
Morbo di Parkinson
La depressione
I farmaci e la riabilitazione
Module3 La disabilità
Le malattie ereditarie
Disabilità fisica
Disabilità psichica
Attività di recupero e riabilitazione
75
Modulo 4 Strutture socio sanitarie di base
Il servizio sanitario nazionale
Il servizio materno infantile
I servizi socio-sanitari per anziani
Qualifiche e competenze delle figure professionali che operano nei servizi
I servizi socio-sanitari per handicap
Principali interventi di educazione alla salute
Elaborazione di progetti di intervento rivolti a minori, anziani e disabili.
Modulo5 Il primo soccorso
Abbiategrasso, 15 maggio 2016
Il docente
Paone Teresa
76
Scheda Informativa Analitica
Disciplina: Tecnica amministrativa ed economico-sociale
Docente: Spinella Daniela
Breve relazione finale
La classe è eterogenea per capacità, attitudini e motivazioni allo studio.
Gli studenti, grazie alla capacità individuali e al costante impegno hanno
raggiunto buoni risultati, mentre il resto della classe è risultata mediamente più
che sufficiente. Alcuni studenti hanno inoltre evidenziato una buona
padronanza della terminologia tecnica concernente la disciplina. Per pochi
alunni si sono palesate difficoltà in alcuni argomenti. Il lavoro nel corso
dell’anno, è stato caratterizzato da un clima sereno e collaborativo
Obiettivi
raggiunti
Gli obiettivi indicati nel piano di lavoro di inizio anno sono stati in buona parte
raggiunti. La maggioranza degli alunni si è impegnata, dimostrando di aver nel
complesso recepito le nozioni trattate nel corso dell’anno.
I metodi di insegnamento sono stati articolati in relazione agli obiettivi da
Metodologia
perseguire:
- lezione frontale nel caso di obiettivo tendente alla trasmissione di conoscenze
- lezione partecipata, attività di scoperta guidata, gruppi di lavoro per obiettivi
tendenti allo sviluppo di
capacità rielaborative, di socializzazione, di collegamento tra teoria e pratica.
- Esercitazioni alla lavagna
Metodologia e strumenti
Libro di di Testo Nuovo Tecnica amministrativa & economia sociale 2
& Venini Tramontana
per la verifica sommativa: Prove scritte strutturate e non strutturate
Verifiche
Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali a quadrimestre, per i
recuperi è stata prevista una ulteriore interrogazioni orale.
Criteri valutativi
Per ogni verifica viene assegnato il punteggio di ogni domanda. La
di valutazione è riportata su ogni verifica effettuata fa riferimento ai criteri
definiti in dipartimento di materia.
77
PROGRAMMA DI TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMICO SOCIALE
A.S. 2015-2016
Docente: SPINELLA DANIELA
Ore settimanali
2
Libro di testo adottato
Nuovo Tecnica amministrativa & economia sociale 2
Astolfi & Venini Tramontana
Programma Svolto
Modulo Economia Sociale
Il sistema economico e i suoi settori
Concetto e principali teorie di economia sociale
Le organizzazioni del “settore no profit”
Imprese dell’economia sociale
Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale
Redditività e solidarietà nell’economia sociale
Modulo Il Sistema previdenziale e assistenziale e la gestione del personale
Il sistema previdenziale e assistenziale
Le assicurazioni sociali obbligatorie
I tre pilastri del sistema previdenziale: pubblica, integrativa, individuale
Il rapporto di lavoro dipendente
Amministrazione del personale
La retribuzione gli elementi e la busta paga
Modulo Le aziende del Settore Socio-Sanitario





L’organizzazione nelle aziende del settore socio-sanitario
I rapporti tra struttura organizzativa e pianificazione Strategica
Il trattamento dei dati personali
Il fascicolo Sanitario Elettronico
La gestione per progetti
UDA Il mondo del lavoro ci aspetta
 Redazione curriculum vitae e lettera di autocandidatura
Abbiategrasso,15 maggio
Il docente
Spinella Daniela
78
PROGRAMMA DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
A.S. 2015-2016
Docente: CLAUDIA COLOMBO
Ore settimanali
3 ORE
Libro di testo adottato
"Percorsi di Diritto e Legislazione socio-sanitaria" (5 Classe) Autori: Messori M e Razzoli M. - Editore: CLITT
Scheda Informativa Analitica
Breve relazione finale
La classe ha seguito con interesse le lezioni, dimostrandosi motivata e
partecipe.
I risultati sono stati nel complesso sufficienti. Il livello di apprendimento
è migliorato per tutti gli studenti rispetto all'inizio dell'anno, con
rendimenti in alcuni casi più che discreti
Obiettivi raggiunti
Nelle attività proposte, gli allievi hanno avuto modo di potenziare le loro
abilità in relazione al saper ascoltare, saper discutere, sapersi confrontare
con le opinioni altrui e sviluppare capacità logiche.
Metodologia
Fin dalle prime lezioni, per meglio motivare gli allievi, è stato illustrato
il progetto complessivo (finalità, obiettivi, contenuti, strategie e metodi
di valutazione).
Le tecniche di insegnamento utilizzate sono state: la lezione frontale, la
lezione interattiva, il lavoro di gruppo, la lezione orientata alla
problematizzazione e l'analisi di casi .
L’impostazione metodologica e didattica ha preso spunto da situazioni
che rientrano nell’esperienza individuale, familiare e sociale dell’alunno.
Una volta affrontato l'argomento, agli allievi sono state rivolte domande
per stimolarli e aiutarli a focalizzare i concetti chiave delle singole unità
didattiche.
Nel corso dell'anno, sono stati effettuati interventi di recupero,
soprattutto in itinere e corsi pomeridiani.
Mezzi e strumenti
Gli strumenti adottati sono stati: il manuale, il Codice Civile, schede
fornite dall’insegnante, mappe concettuali, lavagna interattiva
per
sintesi e approfondimenti tematici, nonché
fonti giuridiche ed
economiche da siti internet.
Verifiche
Le verifiche scritte ed orali hanno avuto cadenza mensile.
Le modalità di verifica sono state differenziate in relazione agli obiettivi.
Per la verifica delle conoscenze si è fatto uso di interrogazioni brevi e a
test a risposta chiusa, mentre per verificare le abilità si è proceduto a
colloqui orali e a prove scritte a risposta aperta (singola o a trattazione
sintetica). Occasionalmente, è stato richiesto un approfondimento su
tematiche di particolare interesse.
Criteri valutativi
Per quanto concerne i parametri utilizzati per la valutazione, si è fatto
79
riferimento a quanto contenuto nel POF.
Per quanto riguarda la valutazione delle prove strutturate (scelte
multiple, completamenti, problem solving) è stato attribuito, per
ciascuna risposta esatta, il punteggio indicato nella prova (da 1 a 3
punti).
Per le trattazioni sintetiche di argomenti e per i quesiti a risposta singola
(5 domande a verifica) è stato attribuito un punteggio fino a un massimo
di 20 punti a domanda, valutando la pertinenza, la correttezza e la
completezza della risposta.
Gli allievi ottenevano la sufficienza raggiungendo un punteggio
equivalente al 60% del punteggio totale.
Nel momento valutativo l' obiettivo è stato quello di monitorare non
solo la riproduzione della conoscenza ma anche la sua costruzione e la
capacità dell’allievo di applicarla in contesti reali.
PROGRAMMA DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Competenze
-
Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa, in particolare l’impresa sociale,
ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali.
Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la
fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla
riservatezza, alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona.
Abilità
-
Individuare le diverse tipologie di impresa individuale e collettiva , per comprenderne il
funzionamento.
Valutare il funzionamento della società cooperativa, distinguendola dalle associazioni.
Individuare gli interventi possibili delle cooperative sociali di tipo A e di tipo B.
Riconoscere gli elementi essenziali del contratto, il momento della conclusione e le
principali forme di invalidità contrattuale.
Riconoscere i diversi tipi contrattuali trattati in base alle loro caratteristiche salienti.
Riconoscere le finalità di sostegno individuale e sociale delle reti territoriali formali e
informali.
Coinvolgere le reti formali e informali nelle azioni di integrazione sociale.
Collaborare al disbrigo delle pratiche burocratiche.
Applicare le norme sulla qualità del servizio e per l’accreditamento.
Valutare la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali.
Utilizzare e trattare i dati relativi alle proprie attività professionali nel rispetto delle norme
relative al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalle vigenti leggi.
80
-
Individuare le regole a tutela della riservatezza nella soluzione di casi e saper individuare i
criteri per una corretta gestione delle norme di sicurezza.
Conoscenze
Imprenditore e impresa.
L’azienda.
La società in generale.
Le società di persone e di capitali e le società cooperative.
Il contratto in generale.
I principali contratti dell’imprenditore.
Autonomie territoriali Legge costituzionale 3/2001. Il principio di sussidiarietà e le reti
sociali.
Enti fornitori di servizi sociali e/o sanitari.
Caratteristiche e finalità dell’impresa sociale, tipologie e forme associative.
Qualità e sistema di accreditamento dei servizi.
Principi di etica e di deontologia professionale.
Normativa in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro e di tutela della privacy.
Il Docente
Claudia Colombo
Abbiategrasso, 15 maggio 2016
81
Scheda Informativa Analitica
Disciplina: Scienze motorie e sportive
Docente: Quarello Corinna
Breve relazione finale
La classe ha dimostrato un certo interesse per la materia
partecipando alle lezioni pratiche con discreto impegno e
dimostrando buone capacità.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi proposti nella programmazione iniziale sono stati tutti
raggiunti
Metodologia
Lezione frontale, esercitazioni pratiche, discussioni guidate.
Mezzi e strumenti
Sono stati utilizzati approfondimenti multimediali e attrezzi
ginnici.
Verifiche
Sono state svolte 6 prove pratiche di cui 3 nel I° quadrimestre e 3
nel II°
Criteri valutativi
Il giudizio sul grado di apprendimento è stato formulato tenendo
conto: dell'acquisizione dei contenuti, nonché dell’impegno e della
partecipazione dimostrati durante le attività pratiche e del livello
raggiunto sotto il profilo motorio.
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
A.S. 2015/ 2016
Ore settimanali
2
PRATICA:
Giochi sportivi: pallavolo, basket, hockey, rugby, pallamano,
Giochi a squadre e a piccoli gruppi
Esercizi di pre - acrobatica generale
Esercizi di irrobustimento generale
Esercizi di mobilizzazione articolare (streatching)
Esercizi di atletismo generale
Abbiategrasso, 15maggio 2016
volano e ping-pong
Il docente
Quarello Corinna
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PROGRAMMA DI RELIGIONE
A.S. 2015/ 2016
Ore settimanali
1
Libro di testo
adottato
AA. VV., Il seme della Parola, ed. Piemme
Scuola
Docente: Zoia Pierluigi
1. Lo Stato Moderno
- Elementi di laicità e di laicismo nella formazione dello Stato moderno
- Massoneria cristiana (Medioevo) e Massoneria anticristiana dal Settecento in poi
- Aspetti anticattolici dell'Illuminismo, della Rivoluzione Francese
e del Risorgimento italiano.
- Stato unitario, soppressione degli ordini religiosi “contemplativi” ed emigrazione di massa
- Condanna del "liberalismo" da parte di Pio IX nell’Enciclica. Quanta Cura (Syllabo)
- Lo stato etico
- I totalitarismi del XX secolo e la loro comune matrice anticristiana e anticattolica
- La strenua opposizione al nazismo di August Clemens Von Galen, vescovo di Münster
2. Apparizioni Mariane e rivelazioni “private”
- Apparizione mariana di La Salette (1846)
e profezia di una “grande guerra spaventevole” nei cento anni successivi
- Apparizione mariana di Fatima (1817)
e profezie di persecuzioni alla chiesa e di nuova grande “guerra peggiore”
- Atomiche americane e cattolicesimo secolare di Hiroshima e Nagasaki
- Il caso inspiegabile dei quattro gesuiti missionari sopravvissuti all’atomica di Hiroshima
- L’attentato a Giovanni Paolo II e la sua devozione mariana
3. Nazionalismi e società multietnica
- La tolleranza nell’impero Austro-Ungarico
- La figura del beato Carlo I, ultimo imperatore d’Austria
- Il male dei nazionalismi
4. La dottrina sociale della Chiesa
- Origine, natura, contenuti e finalità dell'insegnamento Sociale della Chiesa
- Rivoluzione Industriale ed Encicliche sociali a partire dalla Rerum Novarum
- I principi fondamentali della dottrina sociale: bene comune, lavoro,
proprietà privata , destinazione universale dei beni della terra
- Le principali deviazioni morali e sociali in campo economico
- Il pensiero di San Basilio sull’uso delle ricchezze
5. Morale Matrimoniale
- La concezione ebraico-cristiana di Dio e dell'uomo
- Amore coniugale e concezione cattolica del matrimonio
- Maternità e paternità responsabili
6. Metodi di controllo delle nascite
- Sacralità e intangibilità della vita umana (fondamenti biblici)
- Produzione, Generazione e Procreazione
- Moralità dei metodi "naturali" nell'ambito della procreazione
Abbiategrasso, 15 maggio 2016
Il Docente
Prof. Zoia Pierluigi
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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V^ AS
INDIRIZZO “TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI” A. S. 2015/2016
MATERIE D'INSEGNAMENTO
DOCENTI
Lingua e letteratura italiana
Di Giuseppe Giulia
Storia
Di Giuseppe Giulia
Lingua inglese
Bazzano Maddalena
Francese
Meloni Fabrizio
Spagnolo
Lo Presti Giuliana
Matematica
Moncada Cristian
Psicologia generale ed applicata
Zingoni Silvia
Igiene e cultura medico sanitaria
Paone Teresa
Tecnica amministrativa
ed economico- sociale
Spinella Daniela
Diritto e legislazione socio-sanitaria
Colombo Claudia
Scienze motorie e sportive
Quarello Corinna
Religione
Zoia Pierluigi
Sostegno
Affini Emanuela
Sostegno
Bondì Alida
Sostegno
Rusciano Giustina
Abbiategrasso, 15 maggio 2016
Il Consiglio di Classe
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Alba Arcidiacono
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