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LO SPIRITO DEL BISONTE RIVIVE A FAENZA
In luglio 3 giorni in compagnia dei nativi americani tra spettacoli, incontri, conferenze, mostre
Verrà anche ricreato un piccolo villaggio indiano con i tradizionali tepee
“Il bisonte ha sempre provveduto ai bisogni della nostra gente, tanto che le nostre vite
ve ne dipendevano quasi totalmente. E’ per questo che si spostavano seguendo le sue mandrie
ed è per questo che le nostre tradizioni sono così strettamente legate al bisonte. Attraverso i nostri
spettacoli e quindi attraverso la promozione della nostra cultura, intendiamo ridare vita allo
spirito del bisonte”.
Buffalo Spirit Indian Village è il titolo dell’evento – in programma a Faenza (Ra) il 20, 21 e 22
luglio 2007 al Parco Tassinari - nato dall’incontro fra due culture: quella Nativa americana e
quella italiana. Storicamente, il primo contatto tra queste due culture risale al 1492 quando
Cristoforo Colombo con la scoperta dell’America cambiò per sempre i destini e le vite dei
popoli del Nord America. E non solo: la scoperta e la conquista del Nuovo Mondo cambiarono il
Vecchio Mondo, anche per quanto riguarda l’immaginario collettivo. Infatti, gli Indiani delle
Grandi Pianure dell’America settentrionale – Blackfoot, Sioux, Crow per citarne alcuni – sono
diventati parte della fantasia della gente, affascinati dall’immagine di questi nomadi a cavallo
nei loro costumi variopinti, erranti per le pianure e le praterie a caccia di bisonti. Alimentata
dalla filmografia holliwodiana così come da quella nazionale (come non ricordare il grande
Sergio Leone), dai numerosi romanzi e dalle grandi storie a fumetti (una su tutte la saga di Tex),
l’immagine degli indiani d’America si nutre di stereotipi. Stereotipi che sono al centro del
dibattito culturale nel mondo dei nativi americani e che ancora oggi rappresentano un ostacolo
per coloro che si impegnano per salvaguardare e tramandare la loro cultura e la loro identità.
Buffalo Spirit Indian Village cercherà di far superare questi limiti dando loro l’occasione per
raccontarsi.
Con l’allestimento di un accampamento di tende indiane e attraverso la realizzazione di
varie attività (mostre, laboratori, incontri, letture, spettacoli, percorsi didattici, ecc.)
Buffalo Spirit Indian Village offre a Faenza una rappresentazione autentica dei Nativi
Americani. L’idea nasce dalla volontà e dal desiderio di realizzare un evento che, oltre allo
spettacolo di musiche e danze “etniche”, sia anche un momento d’incontro e di scambio, una
fedele rappresentazione della cultura nativa americana e che favorisca approfondimenti
culturali sui temi dell’arte, dell’artigianato, della letteratura, della storia e delle tradizioni.
L’accampamento vuole ricreare un piccolo villaggio indiano. Saranno così allestiti diversi
tepee (la caratteristica tenda indiana): quello dedicato alla spiritualità per conoscere e
approfondire la filosofia dei nativi americani, quello dedicato alle armi dei guerrieri delle Grandi
Pianure, quello dedicato alla lavorazione della pelle all’interno del quale si terrà anche un
laboratorio per la realizzazione dei tamburi. Ci sarà anche una parte appositamente pensata per i
bambini che avranno la possibilità di realizzare un piccolo oggetto d’artigianato e di ascoltare il
racconto di storie e leggende tradizionali.
Il venerdì sera, 20 luglio, e il sabato sera, 21 luglio, prenderanno poi vita due grandi spettacoli
di danze popolari e canti attorno al fuoco nel corso dei quali il pubblico non mancherà di
essere coinvolto.
Nel corso della tre giorni, sarà operativo anche uno stand gastronomico dove sarà possibile
degustare alcuni piatti tipici della tradizione indiana del Nord America.
BUFFALO SPIRIT è una compagnia teatrale, proveniente dal Canada, che lavoro sulle
tradizioni dei nativi del Nord America. Gli spettacoli messi in scena dalla compagnia raccontano
il presente e il passato degli indiani attraverso canti, musiche e danze di una tradizione
millenaria. I membri della compagnia sono tutti danzatori e musicisti che arrivano da differenti
tribù delle Grandi Pianure del Nord America. BUFFALO SPIRIT è stata creata da un idea di
QUEENTIN PIPSTEN, danzatore e musicista canadese. Nato nel 1971 a Calgary vicino alla
riversa dove risiedevano gli avi della sua tribù, i TSUU T’INA (o Sarcee), Queentin ha
trascorso parte della sua adolescenza all’interno della riserva prendendo così parte alla vita
tradizionale e spirituale della sua gente, imparando la musica e la danza tradizionale e capendo
le grandi differenze culturali che esistevano con il resto del mondo. Soprattutto capì che la gente
non nativa aveva una errata visione degli indiani: il pensiero comune era quello che fossero
“tutti uguali”, che vivessero tutti nei Teepe, che cavalcassero nelle grandi praterie e che ognuno
avesse un totem nel cortile. Per Queentin il modo migliore per spiegare e far capire la cultura
indiana al maggior numero di persone è quello di coinvolgere la gente attraverso la danza, i canti
e la musica dei suoi spettacoli.
Buffalo Spirit Indian Village è organizzato dall’Associazione di scambi culturali Folkermesse
con il patrocinio dell’Ambasciata del Canada, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di
Ravenna, del Comune di Faenza.
Per informazioni: Folkermesse – Associazione di scambi culturali, tel. 335 8484177
[email protected] http://buffalospirit.leonardo.it/blog
Ufficio Stampa: Pierluigi Papi
Tel. 338 3648766 [email protected] skype: pierluigi.papi
Via della Costituzione 1/d - 48012 Bagnacavallo (Ra)