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giornalino busnago 15-07-2010 11:40 Pagina 1 APRILE • MAGGIO • GIUGNO 2010 STAMPATO IN PROPRIO “PROGETTO VITA” - “PROGETTO CASA APERTA” PER UNA MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA LA VITA IN CASA FAMIGLIA Nel nostro giornalino abitualmente vi raccontiamo storie di feste, compleanni, anniversari, ecc., insomma tutto quello che esula un po’ dalla vita di tutti i giorni. E’ un giornale e quindi, come tale, racconta le notizie, il gossip, l’eccezione all’ordinario. Ma oggi vorrei parlarvi di quotidianità, perché la vita in casa famiglia è fatta di tutti i giorni e di tutte le notti di tutto l’anno e lo straordinario è proprio questo… riuscire ad offrire a chi non è più perfettamente autosufficiente una vita “normale”. Le nostre giornate sono ben organizzate e, come in ogni casa che si rispetti, cominciano con l’alzata, l’igiene personale, la colazione e la comunicazione/informazione, coiè con la lettura del giornale e con il racconto, fatto dalle animatrici, di tutto quello che succederà durante la giornata. Si comincia dalle previsioni del tempo, dal Santo del giorno, dal menù previsto per pranzo e cena ed infine si parla del programma delle attività ludico ricreative di piccolo e grande gruppo che si svolgeranno sia al mattino che al pomeriggio. Ma intanto hanno cominciato a lavorare anche i fisioterapisti che, secondo il programma di lavoro concordato con i medici, trattano gli ospiti in camera o in palestra. In fondo, se ci pensate bene anche nelle nostre case le donne, dopo aver ve- Marinella Perlini Coordinatrice locemente ascoltato il giornale radio e provveduto alle faccende domestiche fanno un salto in palestra o a fare la spesa prima di tornare per preparare il pranzo e quindi... non c’è poi tanta differenza tra le nostre giornate e quelle che si vivono in casa. Ma la giornata continua con il pranzo, il riposo pomeridiano, la merenda e quindi tutti in salone per le attività ricreative, canto, musica, tombola, giochi, oltre alla Santa Continua a pag. 2 1 I BAGAI DE L’ALTER DI’ giornalino busnago 15-07-2010 11:40 Pagina 2 ...LA PAGINA DELLA SALUTE... Marinella Perlini Coordinatrice LA VITA IN CASA FAMIGLIA IPERTENSIONE Segue da pag. 1 Dott.ssa Barbara Mapelli Messa del venerdì o al Rosario del lunedì. C’è ancora il tempo per ritrovarsi con i parenti per un saluto e un po’ di compagnia prima di prepararsi per cena e per una nuova notte di riposo. E’ la descrizione e la cronaca di una vita del tutto normale, fatta di tanti giorni e di tante notte tutte uguali inframmezzate e ravvivate da tutta quella serie di feste e di ricorrenze che vi raccontiamo abitualmente nel nostro giornalino. Quello che mi preme qui sottolineare è proprio l’impegno quotidiano necessario per fare in modo che il trascorrere ordinato di tutti i giorni e di tutte le notti di tutto l’anno sia sempre perfettamente “funzionante” per offrire ai nostri Ospiti una vita familiare serena, come e più di quella di cui avrebbero potuto godere nelle proprie case, e per offrire ai parenti di condividere con i propri cari i momenti migliori, quelli della compagnia e dell’intrattenimento, il più possibile lontani dalle difficoltà che le menomazioni e la malattia comportano per la vita quotidiana. Volutamente non ho parlato del lavoro quotidiano dei medici e degli infermieri, che sono una componente essenziale nelle nostre case, che sono una componente essenziale per il mantenimento della salute dei nostri Ospiti, ma oggi qui volevo parlarvi solo di normalità, di vita quotidiana, per condividere con voi come si vive in Casa Famiglia. I valori normali della pressione arteriosa sono da considerarsi 140 mm Hg per la pressione sistolica (la cosiddetta massima) e 90 mm Hg per la pressione diastolica (la minima). Si parla di ipertensione in presenza di un aumento permanente della pressione arteriosa oltre i valori normali. Ovviamente il grado dell'ipertensione può essere lieve, moderato o severo (uguale o superiore a 180/110). L'ipertensione può essere un sintomo di uno stato patologico, come nelle malattie cardiovascolari o endocrine, o può essere una patologia indipendente di cui non si conoscono le cause (ipertensione essenziale). È quest'ultima l'oggetto di questo articolo in quanto è una delle patologie più gravi della maturità e dell'età avanzata. Poiché l'aumento della pressione provoca un danno alle arterie con ispessimento e depositi di grassi all'interno delle pareti, l'ipertensione causa danni in diversi organi: dall'ictus cerebrale (occlusione o rottura di un'arteria del cervello), all'infarto (occlusione di una coronaria), all'insufficienza renale (occlusione di un vaso del rene), a cardiopatia (per il superlavoro che il cuore deve svolgere per pompare il sangue), a disturbi visivi (occlusione dei vasi della retina). I principali fattori da eliminare, prima di ricorrere ai farmaci, sono: • il sovrappeso • il fumo • l'inattività fisica • lo stress. Se dopo aver eliminato i fattori sopraccitati la pressione resta ancora alta, allora si deve intervenire con i farmaci tenendo in considerazione però che anche il fattore dietetico svolge un ruolo fondamentale nella gestione dell’ipertensione. L'importante è assicurare al nostro organismo la corretta ripartizione giornaliera dei macronutrienti che per la dieta italiana è la seguente: carboidrati: minimo 45%, proteine: minimo 15%, grassi: minimo 25%. Il restante 15% deve essere personalizzato in base al grado di sedentarietà del soggetto. Si moderi invece il consumo di: • cibi fritti o arrosto • carni grasse • formaggi grassi • pizza • cioccolato e dolciumi in genere • bevande gassate • alcolici e superalcolici. I BAGAI DE L’ALTER DI’ 2 giornalino busnago 15-07-2010 11:40 Pagina 3 CASA FAMIGLIA... ...CASA APERTA I NOSTRI PRIMI CENTO ANNI! CASA FAMIGLIA: COMUNITA’ APERTA AL TERRITORIO Finalmente dopo giorni di trepidante attesa, la casa famiglia ha potuto festeggiare assieme alla comunità busnaghese il suo primo centenario. Sono stati giorni di intensi preparativi sfociati in due emozionanti giornate: il 29 e il 30 aprile 2010. Nella prima giornata, che coincideva con la festa dei compleanni del mese di aprile, la signora Colnago Carolina è stata festeggiata alla presenza del Direttore Generale Dott. Franceschina, di un rappresentante del “Giornale di Vimercate”, di parenti e volontari e di tutto lo Staff di Casa Famiglia coordinato dalla Dott.ssa Perlini. La signora Carolina è stata omaggiata di splendidi fiori e fra i tanti regali spiccava la targa donatale dalla direzione di Casa Famiglia consegnata personalmente dal Dott. Franceschina e la “laurea ad honorem” con tanto di tocco da “laureata doc”. In questo clima di euforia e gioia ad animare ulteriormente l’atmosfera contribuiva la musica e la strepitosa voce del nostro volontario cantante e strumentista Serse e l’immancabile super torta che facevano da cornice a questa indimenticabile giornata. Mentre la giornata successiva ha concluso i fe- MAGGIO IN FESTA! Paola ed Erika Animatrici steggiamenti con la messa solenne concelebrata dal nostro parroco e da don Fiorino sacerdote spiritualmente vicino alla nostra festeggiata. Al termine della messa la famiglia ha poi offerto a tutti i presenti un ricco rinfresco e fra gli applausi e le congratulazioni generali si è conclusa la seconda giornata di festeggiamenti che ha visto la nostra Carolina felice e stupita da tante manifestazioni di caloroso affetto nei suoi confronti. LA MAMMA È SEMPRE LA MAMMA PRIMAVERA BRILLA NELL’ARIA... E IN CASA FAMIGLIA ESULTA! Un altro immancabile appuntamento è stato quello per la festa della mamma. Per l’occasione il grande salone si è trasformato nell’Antica Trattoria Lombarda con i caratteristici tavoli in legno stile country e i decorativi centro tavola di frutta fresca. A tutti i nostri ospiti è stato servito un tradizionale menù lombardo: RISOTTO ALLA MONZESE, COTOLETTA ALLA MILANESE CON PATATINE FRITTE E TORTA. Il delizioso pranzo si è concluso con la consegna a tutte le mamme di un dolcetto e di una poesia a loro dedicata! Giovedì 27 maggio in Casa Famiglia abbiamo festeggiato la primavera! Oltre al consueto banchetto di vendita dei fiori, confezionati in collaborazione con alcune nostre ospiti appassionate di giardinaggio, abbiamo riproposto un allegro pomeriggio musicale con il cantante Serse, visto il successo riscosso fra le ospiti e non solo! Ospite d’eccezione il maestro della scuola di ballo “Pikabu” di Bellusco che si è scatenato in balli latino americani con grande stupore e divertimento dei nostri ospiti. Ma anche questa festa non sarebbe stata tale senza la scenografica e golosissima torta da tutti i presenti attesa e gradita! 3 I BAGAI DE L’ALTER DI’ giornalino busnago 15-07-2010 11:40 Pagina 4 CASA FAMIGLIA... Marilena Buratti parente di un ospite VIAGGI NEL MONDO 2010, mondiali di calcio dove? Nel “Mondo in un solo paese”, il SUDAFRICA. Otto giorni a disposizione, una semplice utilitaria e dall’aereoporto inizia la mia avventura. Patente internazionale, guida a sinistra e strade immense in un paesaggio ancora più grande. Il primo impatto con Città del Capo è amore a prima vista, dominata dalla Table Mountain ed incastonata in una splendida baia offre una varietà infinita di edifici storici, vivaci quartieri e una zona portuale in bilico tra passato coloniale e modernità. Marzo il mese in cui sono sbarcata, ma pieno autunno per una nazione che si trova nell’altro emisfero; durante il tragitto verso il capo di Buona Speranza, un lembo estremo di terra che separa idealmente le acque dell’Oceano Atlantico da quelle dell’Oceano Indiano, tanti vigneti, vendemmia in corso e cantine attrezzate per la produzione del vino. Pausa pranzo con vista “mare” ma che lotta con le scimmie, impertinenti e dispettose che liberamente circolano; quanti ricordi scolastici e letterari legati a questo luogo… Volo per Johannesburg, altra auto, altri km verso il nord del Paese ma prima un’occhiata a questa metropoli di solo e puro cemento; costruzioni protese verso l’alto, lusso sfrenato in alcuni punti che stride con la miserabile bidonville sovrappopolate della periferia. Vado alla ricerca dei famosi “Big Five” (leone, elefante, leopardo, rinoceronte, bufalo) e mi dirigo verso l’autentico paradiso degli animali, il Kruger National Park. Si sale al bordo di una jeap, con un ranger/guida e un uomo della sicurezza armato di cannocchiale e fucile… inizia l’avventura! Non è così facile avvistare gli animali per quanto grandi e grossi siano, talvolta si va contro vento per non far sentire il nostro odore, talvolta si I BAGAI DE L’ALTER DI’ 4 ...CASA APERTA scruta a fondo il terreno alla ricerca di tracce oppure si osserva un ramo se è spezzato, se una foglia è strappata, se un passaggio sembra sia stato valicato da poco; tutti i sensi allerta e l’emozione è forte quando improvvisamente ecco apparire colui che tanto abbiamo cercato… Una leonessa con i suoi piccoli sdraiata in mezzo alla pista, un leone che finisce il suo pasto (oh povera gazzella!) una giraffa che con molta calma ed eleganza se ne va a passeggio e la boc-ca si apre istintivamente all’arrivo furioso di un rinoceronte: sulle jeap non vola una mosca, i nostri guardiani ci impongono silenzio assoluto e nessun movimento brusco, che spettacolo straordinario! Al tramonto assistiamo, da un punto panoramico, alla processione degli animali verso lo stagno per abbeverarsi e qui la fan da padrone gli elefanti, tanti e tutti in fila. La giornata non finisce qua, in piena notte veniamo portati in una radura molto buia da dove ammiriamo la costellazione della Croce del Sud, splendida e luminosissima. Tutti col naso per aria sobbalziamo quando sentiamo un rumore forte di zoccoli, che sarà mai? Una mandria di bufali che a dir poco non ci investe. Contenti? No, manca il leopardo per chiudere l’avvistamento dei “Big Five”; ok, dice il ranger, sveglia prima dell’alba e andiamo a cercarlo. missione fallita, niente leopardo… Si torna in strada, per rientrare a Johannesburg e con il volo in Italia ma lungo la via altre belle vedute, fattorie dagli spazi incalcolabili, miniere d’oro, d’argento, di carbone con ville residenziali per i magnati ( di pelle bianca) e personale di servizio (di pelle nera) e ancora una deviazione, anche se sfinita da 5000 km in otto giorni ad un Continua a pag. 8 giornalino busnago 15-07-2010 11:40 Pagina 5 CASA FAMIGLIA... ...CASA APERTA LA PAORLA ALLE NOSTRE COLLABORATRICI “Sono ormai diversi mesi che mi trovo qui in vostra compagnia, devo dire che in questo caso il tempo è proprio volato… Da assistente sociale con la passione per i minori, per i più piccoli, mi sono ritrovata fra cento bellissimi nonni! Devo ammettere che è stata un’esperienza costruttiva e ancora più bella di quanto immaginassi. Giorno dopo giorno, ho imparato a riconoscere e ricordare nomi e volti, quei volti segnati dal tempo che nascondono ognuno una storia personale. Storie a volte lunghe un secolo, che fanno trapelare tante espressioni: affetto, stanchezza, ma anche una gran voglia di dare ancora… E’ stato emozionante la prima volta che, facendo il regolare “tour mattutino” dei cinque nuclei, mi sono sentita chiamare per nome: “ciao Chiara!”. Ho pensato in quel momento che qualcuno si ricordava come mi chiamavo, qualcuno sorridendomi mi ha fatto capire che forse in un modo o nell’altro un piccolo segno l’avevo lasciato. Molte volte mi sono sentita domandare come facessi a fare questo lavoro che porta spesso a contatto con la sofferenza e il dolore. Il segreto di tutto credo stia in una sola parola: passione! Quando al mattino mi capita di arrivare e vedere dal cortile le mani che mi salutano da dietro le finestre delle camere, e mi accolgono ancora prima che metta piede all’ingresso, ecco tutto questo come si dice “non ha prezzo”, ti ripaga di tutti gli sforzi. Spesso si è soliti associare alla vecchiaia l’idea della fine, di tristezza e malinconia, in realtà, entrando qui in Casa Famiglia, chiunque si ricrederebbe! Con la consapevolezza di una vita vissuta e facendo tesoro delle esperienze maturate, la persona anziana ha ancora tanto da dire, da raccontare e da dare, forse è proprio a questa età che si ha il meglio da offrire! E’ con questi presupposti che noi operatori cerchiamo quotidianamente di coinvolgere gli anziani in progetti e attività ricreative che possano stimolarli, motivarli e gratificarli. Ci impegniamo per fargli vivere questa parte del loro viaggio in allegria e serenità, sentendosi valoriz- Chiara Sirtori assistente sociale Chiara e la signora Alma sono pronte per il ballo zati e apprezzati. All’interno della Casa Famiglia ho incontrato colleghi strepitosi, che mi hanno accolto subito senza porsi troppe domande: A.S.A, infermieri, medici, fisioterapisti… persone che con grande professionalità, amore e anche qualche sacrificio, svolgono al meglio il loro lavoro per il benessere degli ospiti. Fra tutti loro però mi è doveroso ricordare alcune persone, prima di tutti la Dott.ssa Perlini che mesi fa mi ha scelto per poter essere qui con voi. Nonostante fossi neo laureata ha creduto in me, mi ha dato la possibilità di sperimentarmi, conoscere e crescere professionalmente appoggiandomi sempre. Grazie ancora! Fondamentali in questo mio percorso sono state anche la Dott.ssa Mapelli, sempre cortese, disponibile e “alla pari”, e Paola e Erika, le due animatrici, che mi hanno aiutato passo dopo passo a conoscere gli ospiti, svelandomi in modo oggettivo e molto professionale preziosissime informazioni che mi hanno permesso di comprendere meglio alcuni atteggiamenti e di instaurare un corretto approccio con ogni singolo anziano. Con loro, c’è stato, e continua ad esserci un proficuo lavoro d’equipe, ognuno di noi, nel rispetto Continua a pag. 6 5 I BAGAI DE L’ALTER DI’ giornalino busnago 15-07-2010 11:40 Pagina 6 ...VIVERE IN CASA FAMIGLIA... Elisa Riva Tirocinate della scuola per Operatori Sociali di Inzago LA PAORLA ALLE NOSTRE COLLABORATRICI “Mi chiamo Elisa Riva, ho 18 anni e da qualche giorno sto facendo un tirocinio presso la Casa Famiglia di Busnago. Lo stage che sto frequentando è utile per il mio percorso di studi in campo sociale, infatti, nel corso degli anni scolastici ho effettuato diversi tirocini in varie strutture per avere maggiore esperienza. Quest’anno ho ritenuto importante conoscere un po’ più da vicino la vita delle persone anziane, non autosufficienti. Le giornate che trascorro con loro mi fanno capire quanto gli ospiti della Casa Famiglia sono fragili e hanno bisogno continuamente di sentirsi confortati, ma quanto abbiamo ancora da dire e da dare. Attraverso questo tirocinio ho capito che posso aiutarli rendendoli partecipi alle varie attività che si propongono, oppure semplicemente ascoltandoli per dare sfogo ai loro pensie- Segue da pag. 5 del proprio ruolo, da il suo contributo per portare a termine interventi finalizzati a migliorare la permanenza dei nostri ospiti in questa che devono sentire come loro casa. Infine, un grazie a Simona, la mia collega, fondamentale punto di riferimento per i miei dubbi e incertezze. Non so quanto tempo ancora starò qui con voi, ad ogni modo non potevo iniziare la mia carriera la- I BAGAI DE L’ALTER DI’ 6 ri. All’interno della Casa Famiglia mi hanno accolto positivamente e il rapporto con le animatrici, che mi seguono durante il percorso professionale, è ottimo, infatti, in ogni loro attività sono completamente coinvolta ed inserita. Ho partecipato per la prima volta anche alla compilazione di PAI (Piano Assistenziale Individualizzato) e ho capito quante cose bisogna sapere per saper valutare le capacità di una persona anziana e quanti confronti ci sono da fare con tutto il personale della struttura per avere un profilo dell’ospite. Sono sicura che al termine di questo tirocinio avrò maturato alcune capacità che in un futuro mi potranno essere d’aiuto e per questo ringrazio la Dr.ssa Perlini coordinatrice della Casa Famiglia. vorativa in un modo migliore, ho imparato tanto, ho scoperto un mondo, quello dell’età anziana, che non avevo mai approfondito prima d’ora, un mondo che mi ha dato grandi soddisfazioni e gratificazioni. Concludo con una citazione che vuole essere un augurio: “… è splendido sentire un’ennesima volta, dopo le strenue lotte dell’esistenza, l’ebbrezza della vittoria… amare creature nuove, essere amati dai giovani sentendosi giovani in mezzo a loro…”. giornalino busnago 15-07-2010 11:40 Pagina 7 ...VIVERE IN CASA FAMIGLIA... RICETTE TIPICHE REGIONALI CONSIGLIATE Augusta e Angela le cuoche Nonno Enrico un ospite DALLE NOSTRE OSPITI... ...E DALLE NOSTRE CUOCHE... RICETTA TIPICA LOMBARDA CROSTATA ALLE FRAGOLE RISOTTO ALLA MONZESE Nonno Enrico Ingredienti per 4 persone: • 300 gr. di riso Carnaroli • 50 gr. di burro • 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva • 1 litro circa di brodo di carne • 1 cipolla, sminuzzata • 1 bustina di zafferano • 1 bicchiere di vino bianco • grana grattuggiato • 1 salsiccia ‘luganega’ divisa a tocchetti Preparazione: In un tegamino cucinate la salsiccia, rompendola con un cucchiaio. Quando è pronta mettetela da parte. Nel frattempo scaldate l'olio e il burro in una casserouola, aggiungete la cipolla e fatela appassire. Dopo circa 5 minuti aggiungete il riso e fatelo tostare a fuoco vivo per poco più di un minuto. Aggiungete il vino e lasciatelo evaporare, poi aggiungete due mestoli di brodo e abbassate un po' il fuoco. Quando il riso avrà assorbito il brodo aggiungetene un altro mestolo e via via cosi' fino a quando il riso è quasi cotto. Poco prima della fine della cottura aggiungete lo zafferano sciolto in un mestolo di brodo. Togliete dal fuoco, aggiungete un tocchetto di burro e quattro cucchiaiate abbondanti di grana, la salsiccia e mescolate vigorosamente, coprite e lasciate riposare per 3 o 4 minuti. Servite. Angela e Augusta Ingredienti per 6 persone: Per la pasta frolla: • 200 gr. di farina 00 • 100 gr. di burro • 100 gr. di zucchero • 1 uovo • 1 pizzico di sale • 2 cucchiai di vino dolce • 1 limone (buccia grattugiata) Per la crema: • 2 uova • 30 cl. di latte • 100 gr. di zucchero • 1 cucchiaio di farina • Vaniglina Inoltre: • Frutta fresca Per decorare: • 4 cucchiai di gelatina di frutta Preparazione: Setacciate la farina e mettetela in una terrina con lo zucchero, il sale, la buccia di limone, l'uovo, il burro a pezzi e il porto, impastate velocemente con le mani, formate una palla e mettetela in frigorifero per mezz'ora, ricoperta da un canovaccio. Trascorso questo tempo imburrate e infarinate una tortiera di 25 cm di diametro, stendete la pasta facendo tutt'intorno un bordo, bucherellate la pasta con una forchetta, ricoprite la superficie con della carta oleata e mettete sopra dei fagioli secchi. Fate cuocere in forno per 45 minuti a 200 gradi. Intanto preparate la crema pasticciera. Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a renderli ben spumosi, aggiungete la vaniglina, diluite con il latte bollente, mettete sul fuoco e mescolate con 1 cucchiaio di legno, quando alza il bollore, abbassate la fiamma e fate cuocete per un minuto, togliete dal fuoco e versate la crema sulla pasta. Lasciate raffreddare, disponete sopra la crema le fragole tagliate a metà e ricoprite con uno strato di gelatina di frutta. 7 I BAGAI DE L’ALTER DI’ giornalino busnago 15-07-2010 11:40 Pagina 8 ...DI TUTTO UN PO’... Segue da pag. 4 VIAGGI NEL MONDO villaggio di aborigeni dove vivono, ancora in modo tradizionale nelle loro case dipinte dai mille colori sgargianti, quelle donne dal colle lungo lungo infilato da decine di anelli. Sull’aereo stravolta ripenso al “mondo in un suolo paese”, deserti, pianure, monti, fiumi impetuosi, ampie foreste, vaste savane, coste sabbiose alternate a quelle rocciose, città affascinanti e cosmopolite: questo il Sudafrica. TANTI AUGURI A... APRILE 1 PARA SECONDO 16 NAVA MARIA 17 BELLINTANI GINO 21 CARIZZONI FELICITA 22 MARGUTTI ALBINA 29 POZZI ELENA 30 COLNAGO CAROLINA BERTOLDO EDA MAGGIO 1 LUCIANI MARIA 3 MARIANI BEATRICE 8 MAGGIONI SANTINA 12 PUGGIONI GIOVANNA 15 BRAMBILLA CARLO 17 CARMINATI PAOLA 27 PENATI IDA 30 BERETTA GAETANA 31 COMI EUGENIO GIUGNO 7 VALCAMONICA ALDO 10 SALA GIOVANNA FRANZONI NELLA 22 CRIPPA ANGIOLINA 28 CRIPPA GIUSEPPINA Alla realizzazione di “I BAGAI DE L’ALTER DÍ” hanno collaborato: gli ospiti della Casa Famiglia, la coordinatrice Marinella Perlini, la Sig.ra Marinella Restelli, la Dott.ssa Barbara Mapelli, l’Assistente Sociale Chiara Sirtori, la tirocinante Elisa Riva, le animatrici Paola ed Erika, la sig.ra Marialena Buratti, le cuoche Augusta e Angela e tutti gli operatori della Casa Famiglia. Casa Famiglia - Via Gramsci n. 31 • 20040 Busnago (MI) • Tel. 039-6885559 • Fax. 039-6823350 E-mail: [email protected] I BAGAI DE L’ALTER DI’ 8