1. Rappresentare gli Artisti d`Italia sulla Via della Seta
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1. Rappresentare gli Artisti d`Italia sulla Via della Seta
CAPITOLO 1 rappresentare gli Artisti d’Italia sulla Via della Seta L’Expo di Dunhuang L’invito a rappresentare l’Italia in una delle più importanti manifestazioni culturali del 2016 in Cina, la Silk Road International Cultural Expo (SRICE), giunse del tutto inaspettato. E, ovviamente, molto gradito. Riconosceva i meriti di 10 anni di professionale ed amichevole collaborazione che hanno portando l’IGAV ad un “record” assoluto nei rapporti tra Italia e Cina nel campo dell’arte visiva contemporanea, con 16 eventi espositivi là e 7 qui da noi, come i primi tre capitoli di questo testo documentano. La prima edizione dell0 SRICE si tenne a Dunhuang, provincia di Gansu (26 milioni di abitanti, all’estremo occidentale del Paese), tra il 20 settembre e l’8 ottobre 2016. La posizione geografica di Dunhuang la poneva alla porta della Cina per le carovane che arrivavano dall’ovest attraverso la Via della Seta, dopo aver attraversato (sane e salve!) il deserto del XinJang, provenendo dalle frontiere delle odierne repubbliche dell’ex-URSS (Kazakistan, Kinghizistan, Tagikistan, Usbekistan, Turkmenistan), e, più da lontano, dal mar Caspio e dal Mediterraneo. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti oltre 2000 persone appartenenti a 85 delegazioni di diverse nazioni, enti internazionali e provincie cinesi. In particolare erano rappresentati tutti i paesi toccati dall’antica Via. Tennero la prolusione i rappresentanti della Cina, dell’Afghanistan, del Nepal, della Cambogia, del Marocco e della Francia. Si svolsero successivamente dieci “forum” ispirati al tema dell’Expo: “promuovere gli scambi culturali e lo sviluppo attraverso la cooperazione”. 5 Le Autorità cinesi avevano predisposto le cose in grande, non soltanto per motivi culturali ma anche di carattere sociale e politico, in un centro “di frontiera” che richiede particolari attenzioni: l’evento fu ispirato dal presidente Xi Jinping, sponsorizzato dal Ministero della Cultura, dall'Agenzia statale per la stampa, la radio, i film e la televisione, dall’Agenzia nazionale del turismo, dal Consiglio per la promozione del commercio internazionale e dal Governo della provincia di Gansu. Per l’Expo furono costruiti ex-novo sul limitare del deserto tre grandiosi palazzi di esposizione (per 28.000 mq di superfice) ed un teatro (illustrazione sopra); si aggiornarono alberghi, strade, ferrovia ed aeroporto. Le misure di sicurezza erano ferree. Un edificio ospitava la sezione internazionale, con mostre organizzate dall’Italia, dalla Francia, dall’Egitto e da altri Paesi. Le mostre realizzate dallo Stato cinese e dalle 13 province cinesi toccate dall’antica Via della Seta occupavano un secondo palazzo. Il terzo edificio comprendeva una sala per convegni in grado di ospitare gli oltre 2000 delegati. L’accordo tra IGAV e CAEG Il 6 maggio 2015 l’IGAV stipulò un Venezia 2015: la firma dell’accordo tra IGAV e importante accordo quadriennale con il CAEG, rappresentato dal vice-presidente Yan Dong (in primo piano) China Arts and Entertainment Group (CAEG) per la creazione e lo scambio di iniziative. L’ente, posseduto dal China State Council e posto sotto la supervisione dei Ministeri della Cultura e delle Finanze, si qualifica come la più grande ed importante società di “arts and enterteinement” a livello di stato. Con uffici a Shanghai, Guangzhou and Lanzhou, possiede oltre 20 imprese, tra le quali la China Performing Arts Agency (CPAA) e la China International Exhibition Agency (CIEA), da oltre 50 anni i più importanti operatori cinesi nel campo della creazione e produzione di eventi e rappresentazioni di ogni genere, sia cinesi che internazionali, con ogni anno migliaia di realizzazioni ed un “audience” stimata in oltre 10 milioni, e la China Cultural International Tours Inc. (CCITI), operatore turistico internazionale in campo culturale. Il primo frutto dell’accordo fu nel 2015 la mostra italo-cinese “Dipingere il Presente” nella splendida “location” della Certosa di Capri (capitolo 2) e, pochi mesi dopo, la mostra “Cultural Context”, tutta cinese, alla Castiglia di Saluzzo (capitolo 3). Seguì la mostra “Painting the Present”, esposta a Weihai ed alla grande Cultural Expo di Dunhuang sulla Via della Seta. 6 2016, “Painting the Present” alla Silk Road International Cultural Expo (SRICE) di Dunhuang La mostra IGAV/CAEG ebbe un ruolo di particolare rilievo tra le oltre trenta dell’Expo (nazionali o a tema), perché l’Italia era un punto di arrivo dell’antica strada carovaniera: la mostra italo-cinese fu ospitata in posizione centrale nell’edificio internazionale, al pari di quelle della Francia e dell’Egitto. Fu quindi visitata dalla maggior parte dei 2000 invitati all’inaugurazione e dei loro accompagnatori. Il nucleo principale dell’esposizione era costituito dalle opere che i curatori Alessandro Demma e Fang Zhenning avevano selezionato per “Dipingere il Presente”, la mostra che IGAV e CAEG avevano organizzato a Capri nel settembre 2015, con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Polo Museale di Napoli) e il supporto della Città di Capri, nell’ambito della 3^ edizione del programma “Visioni Contemporanee alla Certosa” (vedere capitolo 2). Nella trasferta in Cina ci furono alcune variazioni e vennero aggiunti alcuni artisti, per un totale di 16 italiani ed altrettanti cinesi. Artisti italiani: Andrea Aquilanti; Franko B; Fabrizio Cotognini; Alberto Di Fabio; In primo piano l’edificio internazionale che ospitò la mostra IGAV e, sopra, le bandiere degli stati e delle provincie partecipanti 7 Massimiliano Galliani; Daniele Galliano; Paolo Gonzato; Corinna Gosmaro; Silvia Hell; Paolo Leonardo; Mariangela Levita; Pierpaolo Lista; Marco Neri; Pierluigi Pusole; Alessandro Sarra; Giancarlo Scagnolari. Artisti cinesi: Cang Xin; Chen Haoyang; Chen Wenling; Han Yansong; He Wenjue; Huang Ying; Li Di; Li Lei; Liu Jianfeng; Meng Luding; Tao Na & Cong Xiao; Wang Yun; Zhang Xinyu; Zhang Yanzi; Zhang Zhaohui; Zhou Yangming. Il progetto della mostra presentava un panorama della pittura esteso dalle forme tradizionali alle più avanzate tecnologie attuali. “I cinesi non hanno famigliarità con l’arte contemporanea italiana” scrisse il curatore cinese Fang Zhenning, molto noto internazionalmente per aver allestito, tra l’altro, il Padiglione della Cina alla 13^ Biennale d’Architettura di Venezia del 2012. Così il Curatore di Alessandro Demma, “concept” della mostra: parte italiana, descrisse il “Partendo dalla lunga storia visiva comune all’Italia ed alla Cina, la mostra vuole analizzare i problemi e le domande della vita contemporanea e gli strumenti possibili per decodificarla dall’interno dello spazio pittorico, inteso come luogo sia fisico e sia mentale, uno dei temi più importanti e complessi dell’arte di oggi.” Rosalba Garuzzo, presidente del’IGAV, dichiarò: “Siamo orgogliosi per l’apprezzamento che ci viene dimostrato dagli interlocutori cinesi, e felici per gli Artisti italiani le cui opere sono esposte all’ammirazione di un pubblico internazionale vasto e quanto mai eterogeneo. Continueremo a lavorare per promuovere i nostri Artisti, seguendo la nostra ‘mission’ di forte valenza culturale e sociale, con immutato impegno pur nell’ambito delle limitate risorse disponibili”. I due ingressi allo spazio IGAV nel padiglione internazionale 8 Alcune viste panoramiche a 180° della mostra IGAV L’opera“DuneShadows”realizzataon-siteda GiancarloScagnolari(fotodioperedialtriartistisi trovanoalcapitolo2) 9 2016, “Painting the Present” al Peninsula Art Museum di Weihai La penisola di Shandong si affaccia sul Mar Giallo Prima di intraprendere il viaggio verso Dunhuang, la mostra “Dipingere il Presente” aveva sostato dal 6 al 28 agosto 2016, 2000 km più ad oriente, nel nuovissimo Peninsula Art Museum di Weihai, città che si affaccia sulla costa orientale della Cina nel golfo della penisola di Shandong, provincia fertile, ricca e popolosa (quasi 100 milioni di abitanti) a valle del Fiume Giallo (Huáng Hé). La città è nota anche per il turismo internazionale, facilitato dalla vicinanza alla Corea, al di là del Mar Giallo (Huáng Hǎi). La scelta della “piccola” città (3 milioni di abitanti soltanto) corrisponde alla politica decisa dalle autorità cinesi di diffondere l’aggiornamento della cultura internazionale sul vastissimo territorio al di fuori delle megalopoli, anche in collaborazione con mecenati ed autorità locali. Curatori ed artisti erano gli stessi già citati per l’esposizione a Dunhuang (vedere sopra). All’ ”opening” fece gli onori di casa Yu HongXian, al cui mecenatismo si deve il nuovo, vasto ed attrezzato Peninsula Art Museum, insieme con la moglie Li HuiXiang, direttrice del museo stesso. Vi parteciparono molte autorità cittadine, oltre al vice-presidente del CAEG, Jan Dong. Secondo la tradizione cinese, gli ideogrammi per “mondo” e “rappresentazione” sono utilizzati in forma stilizzata come elemento grafico per i manifesti della mostra a Weihai (e poi a Dunhuang) G. Garuzzo di fronte al quadro di Li Lei “the Flame of Pompei” 10 G. Garuzzo, co-fondatore dell’IGAV, che partecipò all’ inaugurazione osservò che molti visitatori, abitanti di una regione ricca e più popolosa di ognuna delle nazioni europee, sapevano a malapena dove si trova l’Italia; molti non avevano mai visto prima di allora un’opera d’arte italiana né sentito nominare l’isola di Capri. Una considerazione che potrebbe dare da pensare alle autorità ed ai funzionari preposti alla guida della politica culturale e turistica italiana, anche in relazione al ruolo del mecenatismo no-profit privato. Visioni dall’inaugurazione della mostra a Weihai (dall’alto al basso e da sin. a ds.): il saluto del creatore del museo Yu HongXian; uno scorcio della mostra con le opere di Alberto di Fabio “Elevazione Permutazione”, Li Lei “the Flame of Pompei 55”, Marco Neri “Visto d’ingresso”, e, in primo piano, Chen WenLing “the Cave of Heaven”; visitatori all’inaugurazione; le ragazze delle scuole alla caccia di un autografo del curatore A. Demma, come di un attore del cinema; Wang Yun e la sua opera “Abstract No. 9”; Zhang XinYu dinnanzi al suo “Infinite” 11