Lezioni ed esercizi di Analisi Complessa

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Lezioni ed esercizi di Analisi Complessa
Esercizi di analisi complessa
A cura di: Fabio Musso, Orlando Ragnisco.
1
1
Operazioni con i numeri complessi
Esercizio 1 Calcolare (1 + i)8 .
Scriviamo 1 + i in coordinate polari:
1 + i = ρeiφ
ρ è uguale al modulo di 1 + i:
ρ=
!
√
(1 + i)(1 − i) = 2
Quindi φ deve soddisfare l’equazione:
eiφ = cos φ + i sin φ =
Da cui:
1
cos φ = √
2
Elevando a potenza:
(1 + i)8 =
Esercizio 2 Calcolare
1
1
(1 + i) = √ (1 + i)
ρ
2
1
sin φ = √
2
=⇒
φ=
π
4
"√ π #8
2ei 4
= 16e2iπ = 16.
√
3
i.
Come nell’esercizio precedente passiamo in coordinate polari. i ha modulo 1,
quindi dobbiamo risolvere:
iπ
π
eiφ = cos φ + i sin φ = i =⇒ cos φ = 0 sin φ = 1 =⇒ φ = =⇒ i = e 2
2
Ora possiamo usare la formula per la radice ennesima di un numero complesso:
$
%
!
φ + 2(k − 1)π
√
n
iφ
n
ρe = ρ exp i
,
k = 1, . . . , n
n
che nel nostro caso dà:
$
%
!
√
3
π + 4(k − 1)π
iπ
3
i = e 2 = exp i
,
6
Esercizio 3 Calcolare ln(−1 −
k = 1, . . . , 3
√
3i).
Passiamo nuovamente a coordinate polari:
&
√
√
√
1
4
ρ = (−1 − 3i)(−1 + 3i) = 2
eiφ = cos φ+i sin φ = (−1− 3) =⇒ φ = π
2
3
Usando la formula per il logaritmo di un numero complesso:
%
$
√
4
ln(z)k = ln |z|+i(arg z+2kπ), k ∈ Z =⇒ ln(−1− 3i)k = ln(2)+i
π + 2kπi , k ∈ Z
3
2
2
Formule di Cauchy–Riemann e applicazioni
Esercizio 1 Per quali valori del parametro α la funzione
'
(
u(x, y) = sin x e−αy + ey
può essere considerata la parte reale di una funzione analitica f (z)? Determinare tali funzioni.
Sappiamo che u(x, y) = Re f (z) se e solo se u(x, y) è una funzione armonica:
∂ 2 u ∂ 2u
+ 2 = sin(x)e−αy (α2 − 1) = 0
∂x2
∂y
Quindi i valori ammissibili di α sono ±1. Per α = 1 abbiamo u(x, y) =
2 sin x cosh y e risolvendo Cauchy–Riemann per v(x, y):
∂v
∂u
= 2 cos x cosh y =
=⇒ v = 2 cos x sinh y + f (x)
∂x
∂y
∂v
∂u
= −2 sin x sinh y + f " (x) = −
= −2 sin x sinh y =⇒ v = 2 cos x sinh y + k
∂x
∂y
Sostituendo quest’espressione in f (z) = u(x, y) + iv(x, y) ed esprimendo le
funzioni trigonometriche e iperboliche in funzione di esponenziali, troviamo:
#
"
f (z) = i e−i(x+iy) − ei(x+iy) + k = 2 sin z + ik.
Se scegliamo α = −1 otteniamo u(x, y) = 2 sin x ey e da Cauchy–Riemann:
∂u
∂v
= 2 cos x ey =
=⇒ v = 2 cos x ey + f (x)
∂x
∂y
∂v
∂u
= −2 sin x ey + f " (x) = −
= −2 sin x ey =⇒ v = 2 cos x ey + k
∂x
∂y
Sostituendo in f (z) = u(x, y) + iv(x, y) troviamo:
f (z) = 2ey (sin x + i cos x) = 2iey (cos x − i sin x) = 2iey e−ix = 2ie−i(x+iy) = 2ie−iz
Esercizio 2 Dire se la funzione
u(x, y) = ex
x cos y + y sin y
x2 + y 2
può essere la parte reale di una funzione analitica f (z) e in caso affermativo
determinare f (z).
Notiamo che il denominatore è la parte reale di z z̄. Dovrà quindi esistere
una funzione g(z), tale che:
$
%
g(z)z̄
u(x, y) = Re
z z̄
3
Uguagliando i numeratori:
ex (x cos y + y sin y) = Re (g(x + iy)(x − iy))
da cui segue:
g(x + iy) = ex (cos y + i sin y) = ez
Concludendo:
u(x, y) = Re
$
ez
+ ik
z
%
dove ez /z è una funzione analitica in tutto il piano complesso privato dell’origine.
Esercizio 3 Per quali valori del parametro α la funzione
'
(
u(x, y) = eαx cos2 y − sin2 y
può essere considerata la parte reale di una funzione analitica f (z)? determinare
tali funzioni.
Esercizio 4 Per quali valori reali di α la funzione
u(x) = x2 + αy 2
è la parte reale di una funzione analitica f (z)? Determinare f (z) sapendo che
f (0) = 0.
Esercizio 5 Caratterizzare le curve di equazione u = cost e quelle di equazione
v = cost associate alla funzione f (z) = z 2 .
Esercizio 6 Caratterizzare le curve di equazione u = cost e quelle di equazione
v = cost associate alla funzione f (z) = Ln(z).
Esercizio 7 Scrivere le condizioni differenziali di Cauchy–Riemann per le funzioni F (z̄) della variabile complessa z̄ = x − iy. Sotto quali condizioni vale
F (z̄) = F̄ (z)? (specificare in termini di Re(F ) e Im(F )).
Esercizio 8 Per quali valori del parametro α le seguenti funzioni possono essere
considerate la parte reale di una funzione analitica?
1. u1 (x, y) = cosh(x) cos(αy)
2. u2 (x, y) =
xα
x2 + y 2
4
Esercizio 9 Sia f (z) una funzione intera e
Re f (z) = u(x, y) = [x(cos x − sin x) − y(cos x + sin x)]e−y .
Calcolare la funzione
g(z) =
d
f (z).
dz
Per ipotesi la funzione f (z) = u(x, y) + iv(x, y) è intera e quindi analitica in
tutto il piano complesso. Ne segue che per ogni z0 = x0 + iy0 ∈ C il limite:
lim
z→z0
f (z) − f (z0 )
u(x, y) − u(x0 , y0 ) + i(v(x, y) − v(x0 , y0 ))
= f " (z0 )
=
lim
x→x0 ,y→y0
z − z0
x − x0 + i(y − y0 )
sarà indipendente dalla direzione con la quale z tende a z0 . Possiamo quindi
calcolare il limite lungo la direzione y = y0 = cost. parallela all’asse x:
f " (z0 ) = lim
x→x0
u(x, y0 ) − u(x0 , y0 ) + i(v(x, y0 ) − v(x0 , y0 ))
∂u
∂u
(x0 , y0 )+i (x0 , y0 )
=
x − x0
∂x
∂y
Poichè f (z) è analitica, varranno le condizioni di Cauchy–Riemann:
∂u
∂v
=
∂x
∂y
∂u
∂v
=−
∂y
∂x
Utilizzando la seconda condizione, possiamo scrivere f " (z0 ) esclusivamente in
funzione delle derivate prime di u(x, y):
f " (z0 ) =
∂u
∂u
(x0 , y0 ) − i (x0 , y0 )
∂x
∂y
Nel nostro caso avremo:
∂u
∂u
−i
= −(1 + i)(x + iy − i)(sin x − i cos x)e−y
∂x
∂y
Dalla formula di Eulero:
(sin x − i cos x) = −ieix
Quindi:
∂u
∂u
−i
= i(1 + i)(x + iy − i)ei(x+iy) = (1 + i)(iz − 1)eiz = f " (z).
∂x
∂y
Esercizio 10 Dire se le funzioni di variabile complessa:
x + 3iy
,
x2 + y 2
x − iy
,
F2 (z) = 2
x + y2
F1 (z) =
sono analitiche.
5
Esercizio 11 Dimostrare che la famiglia di curve :
rn cos(nθ) = cost
rn sin(nθ) = cost
costituisce una rete ortogonale.
Esercizio 12 Caratterizzare le curve di equazione |w| = cost e quelle di equazione arg(w) = cost associate alla funzione w = ez . Costiuiscono reti
ortogonali?
Esercizio 13 Determinare la famiglia di funzioni analitiche la cui parte reale
e’ data da:
x
u(x, y) = 2
.
x + y2
6
Esercizio 14 Trovare la soluzione u(x, y) del problema di Dirichlet:
∂2 u
∂x2
+
∂2 u
∂y 2
=0
(x2 + y 2 < R2 )
u(x, y) = cos2 (θ)
(x2 + y 2 = R2 )
Suggerimento: osservare che u la parte reale di una funzione analitica per |z| <
R, e che, sul cerchio |z| = R
u=
cos(2θ) + 1
z 2 + R2
= Re
2
2R2
Esercizio 15 Per quale valore del parametro α la seguente funzione la parte
reale di una funzione analitica f (z)?
u(x, y) = x sin(x) cosh(y) + α y cos(x) sinh(y)
Determinare f (z) a meno di una costante immaginaria e fissare tale costante
richiedendo che
) + π2
f (z) dz = 2 + iπ
−π
2
7
3
Integrali curvilinei
Esercizio 1 Calcolare l’integrale
*
dz
γ
Im z
4z 2 + 1
sul cammino chiuso, percorso in senso antitorario, costituito dal segmento che
congiunge i punti diametralmente opposti exp(iπ/4), exp(i5π/4) del piano complesso e da una semicirconferenza di centro O e raggio 1.
Esercizio 2 Calcolare l’integrale
*
γ
dz
Re z
4z 2 + 1
sul cammino chiuso costituito dal segmento [−1, 1] dell’asse reale e dalla semicirconfernza di centro O e raggio 1 del semipiano superiore, percorso in senso
antiorario.
Esercizio 3 Integrare le funzione |z| sullo spicchio di cerchio delimitato dal
segmento di estremi 0 e R dell’asse reale e dalla bisettrice del I quadrante.
Esercizio 4 Integrare la funzione f (z) = 1/z̄ sul cammino dato dalla circonferenza di centro O e raggio 2.
Esercizio 5 Integrare la funzione |z|2 sullo spicchio di cerchio di centro 0 e
raggio R delimitato dal segmento [0, iR] dell’asse immaginario e dalla bisettrice
del II quadrante.
Esercizio 6 Calcolare l’integrale delle funzioni:
f1 (z) =
Rez
Imz
; f2 (z) = 2
2
z +1
z +1
sul cammino chiuso costituito dal segmento (-1,1) dell’asse reale e dai due
segmenti congiungenti rispettivamente i punti -1 e 1 con il punto 32 i. Confrontare il risultato con il valore assunto, sullo stesso cammino dall’integrale della
funzione f (z) = (z 2 + 1)−1 .
8
Esercizio 7 Calcolare l’integrale delle funzioni
Re z 2
z
Im z 2
F2 (z) =
z
F1 (z) =
sul cammino chiuso che si ottiene considerando gli archi di circonferenza di
centro l’origine e raggi r = 1 e r = 2 e di aperture π/2 nel I quadrante, il
segmento (1, 2) sull’asse reale e il segmento (2i, i) sull’asse immaginario.
Esercizio 8 Calcolare
*
Γ
dz |z|2
dove Γ il cammino chiuso, simmetrico rispetto all’asse immaginario e percorso
in senso antiorario, definito dalle condizioni:
y=0
x=1
y=x
y = −x
x = −1
−1 ≤ x ≤ 1,
0 ≤ y ≤ 1,
0 ≤ x ≤ 1,
−1 ≤ x ≤ 0,
0 ≤ y ≤ 1.
9
4
Sviluppi in serie
Esercizio 1 Sviluppare in serie di potenze la funzione:
f (z) =
z
4z 2 + 1
nei domini:
1. |z| > 1/2
2. |z| < 1/2
3. |z − i/2| < 1
specificando il raggio di convergenza.
Determiniamo innanzitutto i punti di non analiticità di f (z), cioè gli zeri del
suo denominatore.
+
i
−1
⇒ z=±
4z 2 + 1 = 0 ⇒ z =
4
2
1. Se |z| > 1/2, allora varrà |4z 2 | > 1 e invertendo:
,
,
, 1 ,
,
,
, 4z 2 , < 1
Conviene allora dividere numeratore e denominatore di f (z) per 4z 2 in modo
da ricondursi alla somma della seria geometrica:
%n ∞ $
∞
z
z
1
(−1)n −2n−1
1 1
f (z) = 2
= 2
=
=
z
−
4z + 1
4z 1 + 4z12
4z n=0
4z 2
4n+1
n=0
Poiché la serie geometrica converge uniformemente quando il suo argomento è
di modulo minore di uno, lo sviluppo convergerà in tutto il dominio |z| > 1/2.
2. Se |z| < 1/2, allora varrà |4z 2 | < 1 e utilizzando nuovamente la serie
geometrica:
f (z) =
∞
∞
z
2 n
(−4z
)
=
(−4)n z 2n+1
=
z
4z 2 + 1
n=0
n=0
La serie convergerà in tutto il dominio |z| < 1/2 per le ragioni esposte sopra.
3. Il punto z = i/2 è uno dei punti di non analiticità di f (z) (è un polo del
primo ordine). Dobbiamo quindi imporre |z − i/2| > 0. Notiamo che possiamo
fattorizzare la funzione f (z) nella forma:
f (z) = z
1
1
z − i/2 z + i/2
Dato che il dominio in cui dobbiamo sviluppare f (z) è un cerchio centrato in
z = i/2, dobbiamo scrivere la serie in potenze di z − i/2. Sviluppiamo ognuno
dei tre fattori singolarmente:
z = (z − i/2) + i/2
10
Il secondo fattore è già nella forma voluta. Per quanto riguarda il terzo, ci
riconduciamo nuovamente alla somma della serie geometrica:
∞
1
1
−i
=
=
= −i
in (z−i/2)n
z + i/2
z − i/2 + i
1 − i(z − i/2)
n=0
|i(z−i/2)| = |z−i/2| < 1
Quindi:
1
f (z) = ((z − i/2) + i/2)
z − i/2
.
−i
∞
-
n=0
i (z − i/2)
n
n
/
=
∞ n+1
1
i
1
n
−
(z − i/2)
2 (z − i/2) n=0 2
Esercizio 2 Usando la formula di Cauchy-Hadamard :
1
1
= lim |cn | n
R n→∞
calcolare il raggio di convergenza della serie
S(z) =
∞
zn
n2
n=1
Dimostrare che vale l’equazione differenziale S "" (z) +
S ! (z)
z
=
1
z(1−z) .
Dalla formula di Cauchy-Hadamard avremo:
1
= lim
R n→∞
$
1
n2
% n1
= lim exp
n→∞
Dimostriamo che vale:
lim
x→∞
$
ln( n12 )
n
ln(x)
=0
x
%
$
%
2 ln(n)
= lim exp −
n→∞
n
(1)
x∈R
da cui segue che varrà anche:
lim
n→∞
ln(n)
=0
n
Per dimostrare (1) consideriamo la funzione:
ln(x)
xk
0<k<1
e facciamo vedere che per x maggiore di un dato x0 è limitata. Infatti:
d ln(x)
1 − k ln(x)
=
<0
k
dx x
xk+1
D’altra parte il logaritmo di x è positivo per x > 1, quindi:
$ %
1
1
ln(x)
0<
<
per x > e k
k
x
ke
11
1
per x > e k
In conclusione:
lim
x→∞
ln(x)
ln(x) 1
ln(x)
1
= lim
= lim
lim
=0
x→∞ xk x1−k
x→∞ xk x→∞ x1−k
x
Quindi dalla formula di Cauchy-Hadamard segue che il raggio di convergenza
della serie è R = 1.
Sappiamo che all’interno della circonferenza |z| < 1 la serie converge uniformemente. Per calcolare la derivata di S(z) possiamo quindi derivare la serie
termine a termine:
S " (z) =
∞
∞
∞
d zn
z n−1
d - zn
=
=
2
2
dz n=1 n
dz n
n
n=1
n=1
Il raggio di convergenza di questa serie è ancora R = 1, quindi possiamo calcolare
S "" (z) derivando termine a termine la serie di S " (z) per |z| < 1:
S "" (z) =
∞
∞
d z n−1
n − 1 n−2
=
z
dz
n
n
n=1
n=1
Quindi, per |z| < 1:
∞
∞
∞
S " (z) - n − 1 n−2 z n−2
1 - m 1 1
n−2
=
z
=
S (z) +
+
z
=
z =
z
n
n
z m=0
z1−z
n=1
n=1
""
Esercizio 3 Calcolare lo sviluppo in serie di potenze della funzione:
f (z) =
z
16z 4 + 1
nell’intorno di z0 = 0 e determinarne il raggio di convergenza.
Calcolare i seguenti integrali di f (z):
*
1.
dzf (z)
C1 circonferenza di centro z0 = −i e raggio R = 2;
C1
2.
*
C2
dzf (z)
C2 circonferenza di centro z0 = −i e raggio R = 1.
Esercizio 4 Determinare i coefficienti dello sviluppo in serie di Laurent nell’intorno di z0 = 1 della funzione:
f (z) =
z sin(zπ/2)
.
z−1
Dire in quale regione del piano complesso lo sviluppo converge e calcolare l’integrale:
*
dzf (z),
C
essendo C la circonferenza di centro z0 = 1 e raggio R = 2.
12
f (z) ha come unica singolarit al finito il punto z = 1. Il suo sviluppo di Laurent
converger quindi in tutto il piano complesso aperto ad eccezione del punto z0 =
1, ossia nella regione |z − 1| > 0.
Dobbiamo scrivere f (z) come una serie di potenze in z − 1. Notiamo che
il termine (z − 1)−1 gi nella forma desiderata. Lo sviluppo di Taylor di z nel
punto z0 = 1 dato da:
z = 1 + (z − 1)
Abbiamo quindi:
f (z) =
0
1
(z − 1)π π
1
(1 + (z − 1)) sin
+
z−1
2
2
D’altra parte
1
0
1 0
∞ " #2n
π
(z − 1)π
1
(z − 1)π π
+
(z − 1)2n
= cos
=
sin
2
2
2
2
2n!
n=0
In conclusione, per |z − 1| > 0:
$
%∞ " #2n
1
π
1
(z − 1)2n =
cn (z − 1)n
z − 1 n=0 2
2n!
n=−1
2 ' (n+1
1
π
n dispari
' π2 (n 1 (n+1)!
cn =
n pari
2
(n)!
f (z) =
1+
Poich il coefficiente c−1 dello sviluppo di Laurent di f (z) vale 1, per il teorema
dei residui si avr:
$
%
*
z sin(zπ/2)
z sin(zπ/2)
dz = 2πi Resz=0
= 2πi c−1 = 2πi
z−1
z−1
C
Esercizio 5 Sviluppare in serie di potenze la funzione:
f (z) =
Nelle regioni:
1
(z 2 + a2 )(z − b)
(b, a reali; b > a)
1. |z| < a;
2. a < |z| < b;
3. |z| > b
Esercizio 6 Sviluppare in serie di Laurent:
$ %
1
f (z) = exp
sin z.
z2
nell’intorno di z = 0.
13
Calcolare
*
dz z 2 f (z).
|z|=1
Poiché:
exp
$
1
z2
%
=
∞
1 1
m!
z 2m
m=0
∞
z 2n+1
sin z =
2n + 1!
n=0
avremo:
f (z) =
∞
∞
∞
1 1 - z 2n+1
1
1
=
z 2n−2m+1
2m
m!
z
2n
+
1!
m!
2n
+
1!
m=0
n=0
m,n=0
Al posto dell’ indice m introduciamo l’indice k = n − m. Per n e m che variano
tra zero e infinito, k varierà tra −∞ e +∞. Prendiamo la sommatoria su k come
sommatoria più esterna e prendiamo come secondo indice di somma ancora n.
Dobbiamo ora valutare quali saranno gli estremi di variazione di n per k fissato.
Abbiamo che n = k + m e quindi il valore n non può essere più piccolo di
k, visto che m è positivo. D’altra parte n non può assumere valori negativi e
quindi l’estremo inferiore di variazione per n a k fissato sarà n = max(0, k).
Per k fissato possiamo sempre far tendere k + m ad infinito, quindi l’estremo
superiore per n sarà ancora +∞. In conclusione:


∞
∞
1
1

 z 2k+1
f (z) =
(n − k)! 2n + 1!
k=−∞
n=max(0,k)
Per il teorema dei residui, l’integrale
*
dz z 2 f (z).
|z|=1
sarà uguale a 2πi volte il coefficiente di ordine −1 dello sviluppo di Laurent
dell’integrando. Nel nostro caso tale coefficiente si ottiene ponendo k = −2
nella sommatoria su n contenuta nello sviluppo di f (z). Quindi:
*
dz z 2 f (z) = 2πi
|z|=1
∞
0
1
1
(n + 2)! 2n + 1!
Esercizio 7 Sviluppare in serie di potenze la funzione:
f (z) =
nelle regioni:
1
z 2 − 3z
14
1. 0 < |z| < 3,
2. |z − 3/2| < 3/2,
3. |z| > 3.
Esercizio 8 Determinare la regione del piano complesso in cui converge lo
sviluppo in serie di Laurent intorno a z = 0 della funzione:
"π#
1
g(z) =
sin
.
1−z
z
Calcolare il coefficiente c−1 di questo sviluppo.
Esercizio 9 Data la funzione
f (z) =
1
,
z 2 − 3z + 2
svilupparla in serie di potenze nelle regioni:
1. |z| > 2;
2. |z| < 1;
3. 1 < |z| < 2.
Esercizio 10 Data la funzione
f (z) =
1
z2 − 4
svilupparla in serie di potenze nelle regioni:
1. |z| < 2;
2. |z| > 2;
3. 1 < |z − 3| < 5.
Esercizio 11 Sviluppare in serie di Laurent la funzione:
f (z) =
nella regione 1 < |z| < 3.
z2
1
− 2z − 3
15
Esercizio 12 Sviluppare in serie di Laurent la funzione:
f (z) =
(z 2
1
+ 4)(z − 4)
nella regione 2 < |z| < 4.
Esercizio 13 Data la funzione
f (z) = z 2 sin
$ %
1
:
z
1. se ne individuino e classifichino le singolarità (tenendo conto anche del
punto all’infinito);
2. se ne determini lo sviluppo in serie di Laurent nell’intorno di z = 0;
3. se ne calcoli il residuo all’infinito.
Esercizio 14 Data la funzione:
f (z) =
z−i
z(z + i)
scriverne lo sviluppo in serie di potenze nell’intorno dei punti:
1. z0 = 0;
2. z0 = −i;
3. z0 = −i/2.
Specificare in tutti e tre i casi il dominio di convergenza.
Esercizio 15 Sviluppare in serie di Laurent la funzione:
f (z) =
nelle regioni
1
z 2 − 5z + 4
1. |z| < 1;
2. 1 < |z| < 4;
3. |z| > 4.
16
Esercizio 16 Sviluppare in serie di Laurent la funzione:
f (z) =
1
(z − 1)(z 2 + 4)
nelle regioni
1. |z| < 1,
2. 1 < |z| < 2,
3. |z| > 2,
4. 0 < |z − 1| <
!
(5).
Esercizio 17 Classificare le singolarità della funzione
z
f (z) = √
1 − z2
e sviluppare i suoi rami monodromi in serie di potenze nell’intorno di z = 0.
Qual è il raggio di convergenza?
Le uniche singolarità di f (z) sono in z = ±1, che sono punti di diramazione per
il denominatore. La funzione f (z) sarà quindi analitica nel cerchio |z| < 1 e il
raggio di convergenza della sua serie di Taylor sarà di conseguenza R = 1.
Scegliamo il ramo positivo della radice, poniamo z 2 = w e sviluppiamo
1
√
+ 1−w
g(w) =
nell’intorno di w = 0. I coefficienti dello sviluppo sono dati da:
1
√ =1
+ 1
,
,
1
1
1
"
,
=
c1 = g (0) =
2 (1 − w) 32 ,w=0
2
,
,
1
3
3
1
,
c2 = g "" (0) =
=
5 ,
2
8 (1 − w) 2 w=0 8
c0 = g(0) =
Per induzione si dimostra che:
,
,
%
%
k−1 $
k−1 $
,
,
1
1 dk
1 7 1
1 7 1
,
,
ck =
+n
+n
g(w),
=
=
1
n! dwk
k! n=0 2
k! n=0 2
(1 − w)n+ 2 ,w=0
w=0
Quindi:
∞
1
1
g(w) = √
=1+
k!
+ 1−w
k=1
.k−1 $
7 1
17
n=0
2
+n
%/
wk
|w| < 1
k≥1
Sostituendo w = z 2 e moltiplicando per z, troviamo lo sviluppo di f (z):
. k−1 $
%/
∞
z
1 7 1
f (z) = √
+n
z 2k+1
=z+
|z| < 1
k! n=0 2
+ 1 − z2
k=1
Se scegliamo il ramo negativo della radice, dalla formula per il generico coefficiente ck otteniamo:
,
,
%
%
k−1 $
k−1 $
,
,
1
1 dk
1 7 1
1 7 1
,
,
ck =
+n
+n
g(w),
=
=−
1
k! dwk
k! n=0 2
k! n=0 2
(1 − w)n+ 2 ,w=0
w=0
Cioè tutti i coefficienti cambiano segno e avremo:
. k−1 $
%/
∞
z
1 7 1
+n
z 2k+1
f (z) = √
= −z −
k! n=0 2
− 1 − z2
k=1
|z| < 1
Esercizio 18 Data la funzione
f (z) =
1
,
z 2 − 3z − 2
svilupparla in serie di potenze nelle regioni:
1. 0 < |z + 1| < 3;
2. |z| < 1;
3. 1 < |z| < 2;
4. |z| > 2.
Esercizio 19 Determinare il dominio di convergenza nel piano z della serie:
$
%n
∞
1 + z2
2
f (z) =
(n + 1)
.
1 − z2
n=0
Esercizio 20 Sviluppare in serie di Laurent, nell’anello 1 < |z| < 3, la funzione:
z
.
f (z) = 2
z − 4z − 3
Esercizio 21 Sviluppare in serie di Laurent la funzione:
f (z) =
nei domini:
z2
z
− 5z + 4
18
k≥1
1. |z| < 1,
2. 1 < |z| < 4.
Esercizio 22 Data la funzione f (z) = z31+1 , svilupparla in serie di potenze
√
a) nel dominio 0 < |z + 1| < 3 (Laurent)
Si consiglia il cambiamento di variabile w = z + 1.
b) nel dominio |z| < 1 (Taylor)
Esercizio
23 Sviluppare in serie di Laurent nell’anello a −
√
a + a2 − 1 la funzione:
1
f (z) = 2
z − 2az + 1
√
a2 − 1 < |z| <
Esercizio 24 Sviluppare in serie di Laurent:
f (z) =
z3
1
−1
nell’intorno di z1 = 1, z2 = ω = exp(2πi/3), z3 = ω 2 , specificando in ognuno dei
3 casi il dominio di convergenza.
Esercizio 25 Data la funzione:
f (z) =
sin z
z3
1. Se ne classifichino le singolarita’, tenendo anche conto del punto all’infinito
2. Se ne costruisca lo sviluppo di Laurent in z = 0, indicandone il dominio
di convergenza.
Esercizio 26 Determinare il dominio di convergenza della serie
$
%n
∞
1 + n! + (n!)2 n
1
2 1+
.
f (z) =
1 + (n!)3
z
n=0
19
Esercizio 27 Sviluppare in serie di potenze la funzione
sin(z)
z2 − 1
nei domini:
1. |z| < 1;
2. 2 > |z − 1| > 0.
Esercizio 28 Sviluppare in serie di potenze la funzione
f (z) =
nel dominio
z2
−1
z3
0 < |z − 1| <
√
3
Esercizio 29 Determinare il raggio di convergenza della serie di potenze:
S(z) =
∞
-
zn
a(a + 1) . . . (a + n)
n=0
Si osservi che l’espressione a denominatore nella formula precedente si pu scrivere in termini della funzione Γ di Eulero nella forma:
a(a + 1) . . . (a + n) = a
Γ(a + n + 1)
Γ(a)
e si utilizzi il comportamento asintotico della funzione Γ(x) per grandi valori
dell’argomento.
Esercizio 30 Sviluppare in serie di potenze la funzione
f (z) =
nelle regioni
1
z 2 − 3z + 2
1. |z| < 1
2. |z + 2| < 3
3. |z| > 2
20
Esercizio 31 Sviluppare in serie di potenze la funzione
f (z) =
nelle due regioni:
1
1 − z3
|z| < 1
0 < |z − 1| < R
dove R, da determinare, il raggio esterno di convergenza della serie.
Esercizio 32 Si determini lo sviluppo in serie di Laurent di centro z0 = 1 della
funzione
$
%
1
2
4
f (z) = (z + z ) exp 1 +
z−1
Esercizio 33 Sviluppare in serie di Laurent la funzione
f (z) =
z
(z + 1)(z + 2)
nelle regioni:
|z| < 1,
1 < |z| < 2,
|z + 1| > 1,
|z + 2| < 1
Esercizio 34 Sviluppare in serie di potenze:
F (z) =
nelle regioni:
|z| < 1
1
(z 2 + 1)(z 2 − 4)
1 < |z| < 2
|z| > 2
Esercizio 35 Sviluppare in serie di potenze almeno una, a scelta, tra le seguenti
funzioni:

 |z| < 1
z
|z| > 1
nelle regioni:
F1 (z) = 3
√

z +1
0 < |z − exp( iπ
3
3 )| <
;
cos(z)
|z| < 1
F2 (z) =
nelle regioni:
2
0
< |z − i| < 2
1+z
Giustificare, per ognuno dei casi considerati, il dominio di convergenza indicato.
21
5
Classificazione di singolarità
Esercizio 1 Siano f+ (z) e f− (z) i due rami monodromi della funzione
1
f (z) = z 2 sechz
che si ottengono tagliando il piano complesso lungo il semiasse reale positivo.
Calcolare:
R+ = Res(f+ (z))|z=iπ/2 ; R− = Res(f− (z))|z=−iπ/2
Esercizio 2 Determinare Resz=a [f (g(z))], sapendo che g(z) è analitica in z =
a, con derivata prima diversa da 0, mentre la funzione f (ζ) ha un polo del primo
ordine in ζ = g(a), il cui residuo vale A.
Nelle ipotesi dell’esercizio esisterà un intorno U di ζ = g(a) in cui lo sviluppo
in serie di Laurent:
f (ζ) =
∞
A
+
cn (ζ − g(a))n
ζ − g(a) n=0
converge uniformemente. Poiché g(z) è analitica e quindi continua, esisterà un
intorno V di a tale che per z ∈ V valga: g(z) − g(a) ∈ U . In tale intorno
potremo quindi scrivere:
∞
A
f (g(z)) =
+
cn (g(z) − g(a))n
g(z) − g(a) n=0
Visto che f (g(z)) ha un polo del primo ordine in z = a, il suo residuo sarà dato
dalla formula:
.
/
∞
A
n
+
cn (g(z) − g(a))
Resz=a f (g(z)) = lim (z−a)f (g(z)) = lim (z−a)
z→a
z→a
g(z) − g(a) n=0
Ora, sfruttando l’uniforme convergenza della serie di potenze alla funzione f (g(z))
possiamo portare il limite all’interno della sommatoria e notare che tutti i
termini si annullano. Avremo quindi:
Resz=a f (g(z)) = lim (z − a)
z→a
A
A
= "
g(z) − g(a)
g (a)
Esercizio 3 Trovare i residui delle funzioni
f (z) =
z 2 − 2z
(z + 1)2 (z 2 + 4)
g(z) = ez csc2 (z)
nei loro poli al finito.
22
Esercizio 4 Classificare le singolarità della funzione:
√
f (z) = z tan z.
Esercizio 5 Caratterizzare le singolarità della funzione:
f (z) = z 3/2
Log(z 3 − 1)
.
sinh z
Esercizio 6 Classificare le singolarità della funzione
f (z) = Log(z 2 + a2 )
z
.
tanh z
Esercizio 7 Determinare in tutto il piano complesso chiuso le singolarità della
funzione:
f (z) = zLog(z 2 − 1).
Dire come si deve “tagliare” il piano complesso in modo da mantenere distini i
diversi rami della funzione.
Esercizio 8 Identificare le singolarità della funzione
1
f (z) =
(z 2 + 1) 2 z
.
sinh z
Indicare anche un possibile modo per “tagliare” il piano complesso in modo che
i diversi rami monodromi della funzione rimangano separati.
Esercizio 9 Classificare le singolarità sulla sfera di Riemann della funzione
1/2
f (z) = zz2 +1 .
Esercizio 10 Classificare le singolarità della funzione:
1
f (z) = z 2 sechz
Esercizio 11 Classificare le singolarità (inclusi i punti di diramazione) della
funzione:
!
f (z) = sech z z 2 − 1.
23
Esercizio 12 Determinare il più grande insieme (aperto) A del piano z in cui
è olomorfa la funzione
h(z) = ln[z(1 − z)],
considerando la determinazione principale del logaritmo.
Determinare, poi, in A, posizione e tipo delle singolarità di
f (z) =
h(z)
.
sin2 (iπz)
24
Esercizio 13 Determinare poli e zeri della funzione:
F (z) =
z = 1 un punto singolare? e z = −1?
z2 − 1
zn − 1
25
6
Ricostruzione di funzioni
Esercizio 1 f (z) è analitica in un anello di centro O e contenente al suo interno il cerchio unitario (|z| = 1). Quali condizioni debbono essere soddisfatte
dai coefficienti del suo sviluppo di Laurent intorno a z = 0 affinché f (z) assuma
valori reali per |z| = 1?
Esercizio 2 La funzione f (z) ha un polo del primo ordine all’infinito, dove si
ha:
f (z)
= 1;
lim
z→∞ z
essa inoltre vale 0 nell’origine e non ha altre singolarità ad eccezione dei punti
z1 = i, z2 = −i, dove ha due poli semplici con residui r1 = 2, r2 = −2.
Determinare f (z).
Esercizio 3 Determinare la funzione f (z) sapendo che:
1. è analitica in ogni dominio limitato del piano complesso ad eccezione dei
punti z1 = 1, z2 = −1 in cui ha poli semplici con residui r1 = 1/2, r2 =
−1/2;
f (z)
= 1;
|z|→∞ z 2
2. vale lim
3. f (0) = 0.
Esercizio 4 Determinare la funzione di variabile complessa f (z) che gode delle
seguenti proprietà:
1. ha uno zero doppio nell’origine;
2. è analitica in tutto il piano complesso ad eccezione dei punti zk tali che
zk3 = 1, dove ha poli semplici;
3. Resf (z)|z=∞ = −1.
Esercizio 5 Determinare la funzione razionale di variabile complessa che gode
delle seguenti proprietà:
1. la parte principale del suo sviluppo di Laurent nell’intorno del punto all’∞
vale 2z 3 ;
2. ha due poli semplici nei punti z1 = 3, z2 = 4i con residui r1 = 1, r2 = 1/2;
3. vale 1 nell’origine.
26
Esercizio 6 Determinare la funzione razionale R(z) caratterizzata dalle seguenti proprietà:
1. ha N poli semplici al finito nei punti zk = exp(2kπi/N ), k = 0, . . . , N − 1
con residui (−1)k ;
2. R(0) = 0;
3. La parte principale del suo sviluppo di Laurent all’∞ vale z 2 .
Esercizio 7 Determinare la funzione razionale f (z) sapendo che:
'
(
1. lim f (z) − 1 − z 2 = 0
z→∞
2. f (z) ha, al finito, come unica singolarità un polo di ordine 3 nell’origine;
i coefficienti della parte principale del corrispondente sviluppo di Laurent
sono individuate dalle relazioni:
(a) lim z 3 f (z) = 1,
z→0
d 3
(z f (z)) = 0,
z→0 dz
d2
(c) lim 2 (z 3 f (z)) = −2.
z→0 dz
(b) lim
Esercizio 8 Determinare la funzione f (z) analitica in ogni dominio limitato
del piano complesso ad eccezione dei punti z1 = i, z2 = −i, in cui ha poli
semplici con residui rispettivamente r1 = 3, r2 = 5, sapendo che:
lim f (z) − 1 − z 2 = 0.
z→∞
Esercizio 9 Determinare la funzione di variabile complessa f (z) che gode delle
seguenti proprietà:
1. f (0) = 0;
2. come uniche singolarità al finito ha 3 poli semplici nelle radici cubiche
dell’unità, tutti con residuo uguale a 1;
3.
lim
|z|→∞
f (z)
= 1.
z
Consideriamo la funzione:
h(z) = f (z) −
1
1
1
' 2πi ( −
' (
−
z − 1 z − exp 3
z − exp 4πi
3
27
ottenuta sottraendo da f (z) le sue parti singolari al finito. h(z) è una funzione
analitica in tutto il piano complesso; consideriamo, infatti, il punto z = 1 e
calcoliamo:
lim h(z)
z→1
Per le ipotesi su f (z) (polo semplice in z = 1 con residuo pari a 1) avremo che
in un intorno di z = 1 varrà lo sviluppo di Laurent:
f (z) =
Quindi:
lim h(z) = lim
z→1
= c0 −
z→1
.
∞
1
+
cn (z − 1)n
z − 1 n=0
∞
1
1
1
1
' 2πi ( −
' (
+
−
cn (z − 1)n −
z − 1 n=0
z − 1 z − exp 3
z − exp 4πi
3
1
1
' (−
' 4πi (
1 − exp 2πi
1
−
exp
3
3
e z = 1 non è un punto di singolarità per h(z). Analogamente si dimostra
l’esistenza del limite nei punti z = exp(2πi/3) e z = exp(4πi/3).
Dalla terza condizione su f (z) segue:
h(z)
f (z)
= lim
=1
|z|→∞ z
|z|→∞ z
lim
Quindi h(z) è una funzione analitica in tutto il piano complesso che all’infinito
cresce come z. Dal secondo teorema di Liouville segue che h(z) è un polinomio
del primo ordine:
h(z) = a + z
La costante a è determinata dalla seconda condizione su f (z):
$
%
$
%
−2πi
−4πi
f (0) = a − 1 − exp
− exp
=a=0
3
3
In conclusione:
f (z) = z +
1
1
1
' (+
' 4πi (
+
z − 1 z − exp 2πi
z
−
exp
3
3
Esercizio 10 Determinare la funzione di variabile complessa f (z), analitica in
tutto il piano complesso ad eccezione dei punti ζk tali che ζk3 = 1 (k = 1, 2, 3)
in cui ha poli semplici con residui rk = π, sapendo che f (0) = 1.
Esercizio 11 Determinare la funzione f (z), analitica in tutto il piano complesso chiuso ad eccezione del punto z = 0, in cui ha un polo doppio, e del punto
all’infinito, in cui ha un polo semplice, sapendo che:
f (z)
=2
z
e che f (z) ha due zeri semplici nei punti z± = ±i.
limz→0 z 2 f (z) = 1; limz→∞
28
/
=
Esercizio 12 Determinare la funzione razionale f (z) che ha due zeri doppi nei
punti ±1, due poli doppi nei punti ±i e tende a 1 quando z → ∞.
Esercizio 13 Determinare la funzione razionale che gode delle seguenti proprietà:
(i) Ha un polo doppio nell’origine con residuo nullo e un polo doppio all’infinito;
(ii) limz→0 z 2 f (z) = limz→∞ z −2 f (z) = 1 ;
(iii) f (1) = f " (1) = 0.
Esercizio 14 Determinare f (z) sapendo che:
a. f (0) = 0; b.limz→∞ f (z)/z = 1;
c. f (z) ha due poli doppi in −1 e +1 con residui r−1 = 0 e r+1 = 1;
limz→±1 (z ∓ 1)2 f (z) = 2.
Esercizio 15 Determinare la funzione razionale f (z) che:
a) ha un polo semplice in z = 0 con residuo 1 e un polo doppio in z = 1 con
residuo 0.
b) ha uno zero doppio in z = −1 e uno zero semplice in z = i.
= 1.
c) e’ tale che limz→∞ fz(z)
2
Esercizio 16 Determinare la funzione f (z) sapendo che è una funzione analitica in tutto il piano complesso, ad eccezione del punto all’infinito, in cui ha
un polo del II ordine, e delle radici quadrate di −1, in cui ha poli semplci con
residui ±1, e che per essa valgono le formule
f (z)
=1
z→∞ z 2
f (0) = 0
lim
f " (0) = 1
Esercizio 17 Determinare la funzione di variabile complessa f (z) che gode
delle seguenti proprieta’:
1. ha uno zero doppio nell’origine;
2. si annulla all’infinito ed e’ analitica in tutto il piano complesso ad eccezione dei punti zk tali che zk3 = 1 dove ha poli semplici;
3. il suo residuo all’infinito vale −1.
29
Esercizio 18 Determinare g(z) tale che:
1. ha soltanto un polo semplice in z0 ;
2. ha soltanto uno zero semplice in z0−1 ;
3. lim g(z) = 1.
z→∞
Esercizio 19 Si ricostruisca la funzione razionale f (z), sapendo che:
• f (0) vale 1;
• la funzione ha due poli, uno semplice in z = −1, con residuo 1, e uno
doppio, in z = 1, con residuo pure uguale a 1;
• la funzione tende al valore 2 per z → ∞.
Esercizio 20 Costruire una funzione razionale di variabile complessa f (z) che
ha come uniche singolarità al finito due poli semplici nei punti ±i con residui
1
. Usando il I teorema di Liouville, dimostrare che queste proprietà
pari a ± 2i
determinano f (z) a meno di una costante.
Esercizio 21 La funzione f (z) ha un polo del terzo ordine all’infinito, due
soli zeri di uguale molteplicità in z = ±i, e un polo semplice con residuo 1
nell’origine. Calcolare
) +∞
xdx
.
I=
f
(x)
−∞
30
Esercizio 22 Determinare la funzione razionale f (z) sapendo che:
1. Ha un polo semplice in z = −1 con residuo 1, uno doppio in z = 1 con
residuo i, e vale la formula limz→1 (z − 1)2 f (z) = 2.
2. f (0) = 0 e limz→∞ f (z)
z = 1.
31
Esercizio 23 Determinare la funzione di variabile complessa f (z), analitica in
tutto il piano complesso chiuso ad eccezione dei punti z± = ±i, dove ha residui
r± = ±1, sapendo che f (∞) = 0.
Esercizio 24 Determinare la funzione f (z), analitica in tutto il piano complesso (aperto), ad eccezione dei punti zk , tali che zk3 = 1, in cui ha poli semplici
con residui rk = zk , sapendo che:
f (0) = 0;
lim
z→∞
f (z)
=2
z
Esercizio 25 Determinare la funzione meromorfa f (z) sapendo che:
1. f (0) = 0
2. lim
z→0
f (z)
=1
z
3. f (z) ha due poli semplici in z = −1 e z = +1 con residui r−1 = 0 e
r+1 = 1
4. lim (z − 1)2 f (z) = 5
z→1
Esercizio 26 Determinare la funzione razionale f (z) che ha poli semplici in
z = ±a, con residui ±r, ed tale che
f (0) = 1
lim f " (z) = 0
z→∞
32
7
Integrali di funzioni trigonometriche
Calcolare per |ζ| *= 1 < 1 l’integrale:
I(ζ) =
)
2π
dθ
0
sin(nθ)
1 − ζ exp(iθ)
e discuterne le proprieta’ di analiticità nella variabile ζ.
Esercizio 1 Calcolare per |a| *= 1 l’integrale:
) π
cos(nθ)
I(z) =
dθ
.
1 + a sin2 θ
0
Esercizio 2 Calcolare l’integrale:
) π
dθ
0
Esercizio 3 Calcolare l’integrale:
)
I=
cos θ + b
1 + a cos(nθ)
π
dθ
0
1
.
1 + 2 cos2 θ
Esercizio 4 Dimostrare che gli integrali:
) π
1
1
In =
dθ
2π −π a exp(inθ) − 1
a<1
sono nulli per ogni intero n non nullo.
Esercizio 5 Calcolare l’integrale:
) π
1
,
dθ 2
2
R + r − 2rR cos θ
−π
Provare a calcolare l’integrale, più generale:
) π
einθ
,
dθ 2
R + r2 − 2rR cos θ
−π
33
r < R.
r < R.
Facciamo il cambiamento di variabile:
dz = ieiθ dθ
z = eiθ
dz
dθ = −i
z
%
⇒
$
1
eiθ + e−iθ
1
=
cos θ =
z+
2
2
z
*
) π
dz
1
=
−i
dθ 2
I=
2 − 2rR cos θ
2 + r2 )z − rR (z 2 + 1)
R
+
r
(R
−π
|z|=1
Dividendo numeratore e denominatore della funzione integranda per −rR otteniamo:
*
i
dz
I=
rR |z|=1 z 2 − (R2 +r2 ) z + 1
rR
Notiamo ora che vale:
(R−r)2 ≥ 0
⇒
R2 +r2 −2rR ≥ 0
⇒
R2 +r2 ≥ 2rR
⇒
(R2 + r2 )
≥2
rR
Il segno di uguaglianza vale solo se R = r. Nel nostro caso però R > r e quindi
vale il segno di disuguaglianza stretto e possiamo concludere che le radici del
polinomio
(R2 + r2 )
z+1
z2 −
rR
sono una interna e l’altra esterna alla circonferenza |z| < 1. Infatti per un
polinomio monico di secondo grado, il coefficiente del termine di primo grado è
uguale alla somma delle radici r1 + r2 , mentre il termine costante è pari al loro
prodotto r1 r2 . Nel nostro caso varrà quindi:
r1 r2 = 1 ⇒ |r1 ||r2 | = 1
r1 + r2 > 2 ⇒ |r1 | + |r2 | > |r1 + r2 | > 2
Poniamo
b=
R2 + r 2
>1
2rR
le radici r1 , r2 saranno date da:
!
r1 = b − b2 − 1
r2 = b +
!
b2 − 1
r1 è interna alla circonferenza |z| < 1 mentre r2 è esterna. Usando il teorema
dei residui avremo quindi:
*
dz
1
= 2πiResz=r1 2
=
2 − 2bz + 1
z
z
−
2bz
+1
|z|=1
!
1
1
2πi lim (z − r1 )
= 2πi
= 4πi b2 − 1
z→r1
(z − r1)(z − r2 )
r1 − r2
Esercizio 6 Calcolare l’integrale
*
dz
I=
C
exp(z 2 )
(z 2 − 1)2 sin(πz)
dove C è la circonferenza di equazione |z −1/2| = 1 percorsa in senso antiorario.
34
Esercizio 7 Calcolare l’integrale
)
dθ
cos2 θ
2 + sin θ
*
dz
π
−π
Esercizio 8 Calcolare l’integrale
I=
C
1
,
sin2 z
dove C è il cerchio centrato nell’origine di raggio r = 3/2π percorso in senso
antiorario.
Esercizio 9 Calcolare per 0 < a < 1 l’integrale:
I(z) =
)
2π
dθ
0
cos(nθ)
1 + a sin θ
Esercizio 10 Calcolare per ζ *= −1 l’integrale:
) 2π
exp(inθ)
I(ζ) =
dθ
1 + ζ cos θ
0
F acoltativo: discutere le proprieta’ di analiticità di I(ζ).
Esercizio 11 Calcolare la successione di funzioni In (ρ) definite dalla formula:
) π
cos(nθ)
In =
2
−π 1 + ρ − 2ρ cos(θ)
Esercizio 12 Calcolare l’integrale (q *= 1):
) π
sin (nt)
In =
.
dt
2 − 2q cos (t)
1
+
q
−π
Esercizio 13 Calcolare gli integrali:
1
In =
2π
)
0
2π
dx
(sinx)2n
;
1 + acosx
35
|a| < 1.
Esercizio 14 Calcolare l’integrale
)
I = P
2π
dθ
0
cosθ
.
1 − sinθ
Esercizio 15 Calcolare l’integrale
I(α) =
)
2π
0
cos θ − cos α
dθ.
sin θ − sin α
Esercizio 16 Calcolare col metodo dei residui l’integrale
) 2π
dθ
.
I=
5
+
3 sin θ
0
Esercizio 17 Calcolare l’integrale:
) π
cos2 θ − k sin2 θ
J(k) =
2 dθ
2
0 cos θ + k sin θ
con k reale positivo.
Esercizio 18 Calcolare l’integrale:
) π
sin(kθ)
;
dθ
Ik =
1
+ b cos θ
−π
Esercizio 19 Calcolare l’integrale
)
I=
2π
dθ
0
36
0 < b < 1.
cos2 θ
.
2 + sin θ
Esercizio 20 Calcolare gli integrali
In (a) =
)
2π
dθ
0
cos(nθ)
1 − a2 + 2a cos(θ)
e la somma della serie:
∞
-
S=
(0 < a < 1)
In
n=0
Esercizio 21 Calcolare gli integrali:
=
Rn
)
dθ
cos(nθ)
1 + a cos(θ)
dθ
sin(nθ)
1 + a cos(θ)
2π
0
=
In
)
2π
0
con 0 < a < 1.
Esercizio 22 Calcolare il seguente integrale:
) π
cos(nθ)
dθ
I=
1
+
q cos(θ)
−π
q<1
Esercizio 23 Calcolare con il metodo dei residui il seguente integrale:
) π
cos(3θ)
dθ
0<a<1
1
+
a cos(θ)
−π
Esercizio 24 Calcolare il seguente integrale:
) π
I=
dx exp(−p cos(x)) cos(p sin(x))
−π
Esercizio 25 Calcolare il seguente integrale:
) 2π
dx ep sin(x) cos(p cos(x))
I=
0
37
p∈R
8
Integrali di funzioni meromorfe
Esercizio 1 Calcolare l’integrale:
I=
)
∞
dx
0
x2
+1
x4
Notiamo innanzitutto che la funzione integranda è pari, quindi:
)
) ∞
1 ∞
x2
x2
=
I=
dx 4
dx 4
x +1
2 −∞ x + 1
0
Passiamo al campo complesso e consideriamo l’integrale:
) ∞
*
)
z2
x2
z2
=
+ lim
dz 4
dx 4
dz 4
lim
R→∞ C
z +1
x + 1 R→∞ ΓR z + 1
−∞
R
lungo la curva CR mostrata in figura.
ΓR
e
3πi
4
πi
e4
−R
R
e
5πi
4
e
7πi
4
Per il teorema dei residui, tale integrale sarà pari a 2πi volte la somma
dei residui della funzione integranda all’interno della curva CR . D’altra parte
avremo residui non nulli solo nei punti di singolarità di z 2 /(z 4 + 1) che sono dati
dai punti mostrati in figura. Quindi, per R abbastanza grande:
*
# z2
"
z2
= 2πi Resz=exp( πi
dz 4
) + Resz=exp( 3πi
)
4
4
z +1
z4 + 1
CR
3πi
I punti z = exp( πi
4 ) e z = exp( 4 ) sono dei poli semplici e quindi il residuo
38
vale:
Resz=exp( πi
4 )
%
$
z2
z2
πi
=
lim
)
=
z
−
exp(
4
4
z + 1 z→exp( πi
4
z +1
4 )
3z 2 − 2z exp( πi
πi
1
4 )
= exp(− )
3
πi
4z
4
4
z→exp( 4 )
%
$
2
z2
z
3πi
Resz=exp( 3πi ) 4
=
lim
)
=
z − exp(
4
z + 1 z→exp( 3πi
4
z4 + 1
4 )
Quindi:
=
lim
=
lim3πi
z→exp(
*
4
CR
3z 2 − 2z exp( 3πi
5πi
1
4 )
)
= exp(
4z 3
4
4
)
dz
# √
1 " − πi
5πi
z2
4 + e 4
= 2π
=
πi
e
z4 + 1
2
Il contributo dell’integrale su ΓR si annulla nel limite R → ∞, poiché:
,
,
, R2 e2iθ ,
R3
, < lim
,
=0
lim R , 4 4iθ
R→∞
R e + 1 , R→∞ R4 − 1
Quindi:
)
∞
dx
0
π
x2
= √
x4 + 1
2
Esercizio 2 Calcolare l’integrale:
) ∞
dx
I=P
−∞
1
(x − 1)(x2 + 1)
Esercizio 3 Calcolare l’integrale:
) ∞
x+a
I=
dx 4
x + b4
−∞
(b > 0)
Esercizio 4 Calcolare il seguente integrale
)
cos z
dz 2
z
(z
− 1)
γ
dove γ è la curva chiusa orientata positivamente, e cosı̀ definita: (i) |z| = 1/3;
(ii)|z − 1| = 1/3; |z| = 2.
Esercizio 5 Calcolare l’integrale:
)
I=P
∞
dx
0
39
1
.
x2 + x − 2
Esercizio 6 Calcolare l’integrale
I=
1
lim
2πi R→∞
*
dz
CR
z 4 + 13z 3 + 802z
53z 5 + 1044
dove CR è una circonferenza di centro l’origine e raggio R percorsa in senso
antiorario.
Esercizio 7 Calcolare l’integrale:
*
I=
dz w(z)
C
con C circonferenza di centro z0 = 0 e raggio R = 1 e w(z) la funzione:
w(z) =
2
-
(−1)m z m
m=−2
Esercizio 8 Calcolare l’integrale:
*
lim
dz
R→∞
CR
2
-
n2 z n .
n=−2
z3
,
2z 4 + 5z 3 + 27
dove CR è la circonferenza di raggio R, centrata nell’origine, percorsa in senso
antiorario.
Esercizio 9 La funzione f (z) è continua e non nulla sulla curva chiusa γ, e nel
dominio interno ad essa è analitica ovunque ad eccezione di un numero P di poli
(non necessariamente distinti). Siano N i suoi zeri (anch’essi, non necessariamente distinti) Dimostrare la formula (teorema dell" incremento logaritmico):
*
1
f " (z)
=N −P
dz
2πi γ
f (z)
Nelle ipotesi dell’esercizio possiamo applicare il teorema dei residui:
*
1
f " (z)
f " (z) =
dz
Resz=zk
2πi γ
f (z)
f (z)
k
dove la somma è su tutti i punti di non analiticità della funzione integranda.
Tali punti sono precisamente gli zeri e i poli di f (z). Dimostriamo ora che il
residuo di f " (z)/f (z) in uno zero di f (z) è pari all’ordine dello zero mentre in
un polo di f (z) è pari a meno l’ordine del polo.
40
Se f (z) ha uno zero di ordine m in zj , f " (z) ne avrà uno di ordine m − 1 e
il loro rapporto f " (z)/f (z) avrà un polo del primo ordine. Inoltre esisterà un
r > 0 per il quale lo sviluppo di Taylor
f (z) =
∞
-
n=m
cn (z − zj )n
convergerà uniformemente nel dominio |z − zj | < r. Potremo quindi derivare lo
sviluppo termine a termine e scrivere:
f " (z) =
∞
-
n=m
n cn (z − zj )n−1
Il residuo di f " (z)/f (z) in z = zj sarà quindi dato da:
f " (z)
f " (z)
= lim (z − zj )
= lim (z − zj )
Resz=zj
z→zj
z→zj
f (z)
f (z)
= lim (z − zj )
z→zj
<∞
n−1
n=m n cn (z − zj )
<
=
∞
n
n=m cn (z − zj )
m cm (z − zj )m−1 + O((z − zj )m )
=m
cm (z − zj )m + O((z − zj )m+1 )
Consideriamo ora il caso in cui zj è un polo di ordine m per f (z). Allora f " (z)
avrà in z = zj un polo di ordine m + 1 e quindi il rapporto f " (z)/f (z) avrà
nuovamente un polo del primo ordine. Di nuovo esisterà un r > 0 tale che lo
sviluppo di Laurent
∞
cn (z − zj )n
f (z) =
n=−m
converga uniformemente per 0 < |z − zk | < r e potremo derivare lo sviluppo
termine a termine:
∞
n cn (z − zj )n−1
f " (z) =
n=−m
Il residuo sarà in questo caso:
f " (z)
f " (z)
= lim (z − zj )
=
z→zj
f (z)
f (z)
−m c−m (z − zj )−m−1 + O((z − zj )−m )
= −m
lim (z − zj )
z→zj
c−m (z − zj )−m + O((z − zj )−m+1 )
Resz=zj
Esercizio 10 Calcolare il residuo in z = 0 delle seguenti funzioni:
1
1
1
− ; f3 (z) = exp(1/z).
; f2 (z) =
2
z
sinh z z
=
Utilizzare il risultato per calcolare gli integrali |z|=3π/2 fi (z).
f1 (z) =
41
Esercizio 11 Sia P (z) un polinomio di grado n, con zeri {zj }nj=1 . Dimostrare
la formula:
n
j=1
zjk
= 0;
P " (zj )
Suggerimento: si consideri
tuna curva chiusa C.
=
k = 0, . . . , n − 2.
k
dz Pz(z) , dove l’integrale e’ fatto lungo una oppor-
Esercizio 12 Utilizzando il teorema dei residui, dimostrare la formula:
N
i=1
ri
P (N −1) (z)
=
z − zi
Q(N ) (z)
dove:
Q
(N )
(z) =
N
7
(z − zi ),
P
(N −1)
(z) =
i=1
N
−1
7
i=1
(z − µi ),
>N
j=1
ri = >
k%=i (zi
Esercizio 13 Senza effettuare l’integrale, dimostrare la formula:
*
1
= 0,
dz 4
z
+
8z
−9
C
dove C è un cerchio di centro l’origine e raggio R > 9.
42
(zi − µj )
− zk )
.
Esercizio 14 Calcolare
In (z) =
1
2πi
*
dζ
|ζ|=1
ζn
ζ −z
(|z| *= 1)
con n intero positivo, nullo o negativo.
Esercizio 15 Si dimostri che se f (z) un polinomio di grado N , vale l’uguaglianza:
*
1
f " (z)
=N
dz
2πi C
f (z)
dove C una qualunque curva chiusa che contiene al suo interno gli zeri di f (z).
Esercizio 16 Date le funzioni
1.
2.
3.
1
(z − 1)2
(z 2
1
z2
1
− 1)
Dire quali di esse integrabile su |z| = 1, quale integrabile solo nel senso del valor
principale e quale non integrabile. Laddove gli integrali esistono, se ne fornisca
il risultato.
Esercizio 17 Determinare zeri e poli della funzione:
f (z) =
e calcolare
)
z
sinh(z)
f (z) dz
Γ
Dove Γ la curva chiusa composta dal segmento (−3π/2, 3π/2) e dalla semicirconferenza |z| = 3π/2, 0 ≤ arg(z) ≤ π percorsa in senso antiorario.
Il punto all’infinito una singolarit isolata? perch?
Esercizio 18 Calcolare gli integrali:
)
I1 =
|z|=2
I2 =
)
|z|=2
z exp(tz)
dz
(z + 1)3
exp(1/z)
dz
z+1
43
Esercizio 19 Calcolare l’ integrale:
)
I=
|z|=2
z exp(tz)
dz
(z + 1)3
Esercizio 20 Calcolare con il metodo dei residui il seguente integrale:
) ∞
1
dx
x2 + a2
0
Esercizio 21 Calcolare il seguente integrale:
) π
sinh(µx)
dx exp(−µx)
I=
sinh βx
−π
44
9
Integrali di tipo Fourier
Esercizio 1 Calcolare l’integrale:
) ∞
exp(ikx)
I(k) =
dx 2
x
+x+1
−∞
(k ∈ R).
Passiamo al campo complesso e consideriamo gli integrali
*
exp(ikz)
I+ (k) =
(k ≥ 0)
dz 2
+
z
+z+1
CR
*
exp(ikz)
I− (k) =
(k < 0)
dz 2
−
z +z+1
CR
+
dove CR
è la curva:
Γ+
R
e
2πi
3
−R
R
e
4πi
3
−
e CR
è la curva:
45
e
2πi
3
−R
R
e
4πi
3
Γ−
R
Gli zeri del polinomio z 2 + z + 1 sono riportati in figura. Usando il teorema
dei residui, abbiamo:
$
%
*
−k √
2π
exp(ikz)
exp(ikz)
√
2πi
= 2πiRes
=
(
exp
dz 2
3
+
i)
lim
z=e 3 z 2 + z + 1
R→∞ C +
z +z+1
2
3
$
%
* R
k √
2π
exp(ikz)
exp(ikz)
4πi
= −2πiRes
= √ exp
( 3 − i)
lim
dz 2
z=e 3 z 2 + z + 1
R→∞ C −
z +z+1
2
3
R
La funzione 1/(z 2 + z + 1) ha sulla circonferenza di raggio R l’andamento
asintotico
,
,
,
,
1
, ∼ 1
,
, Re2iθ + Reiθ + 1 , R→∞
R2
−
Dal lemma di Jordan segue che gli integrali su Γ+
R (per k > 0) e su ΓR (per
k < 0) si annullano nel limite R → ∞, mentre per k = 0 l’integrale si annulla
−
sia su Γ+
R che ΓR . In conclusione abbiamo:

$
%
2π
−k √


√ exp
( 3 + i)
k≥0


) ∞
 3
2
exp(ikx)
=
dx 2
I(k) =
$
%
x +x+1 
−∞

k √
2π


( 3 − i)
k<0
 √ exp
2
3
Esercizio 2 Calcolare il seguente integrale
) ∞
tiα−1
dt
.
(ln t + b)2 + a2
0
(Suggerimento: si consideri un opportuno cambiamento di variabile ...).
46
Esercizio 3 Calcolare l’integrale:
) ∞
1 − coskx
dx 2 2
I=
x (x + a2 )
0
Esercizio 4 Calcolare gli integrali:
) +∞
cos(kx)
,
x2 + a2
0
) +∞
sin(kx)
.
dx
2 + a2 )
x(x
0
Esercizio 5 Calcolare l’integrale:
) ∞
dx
0
Esercizio 6 Calcolare l’integrale:
)
I=
dx
cos(2x) − 1
x2
∞
dx
0
sin4 (x)
.
x4
Scriviamo l’integrale nella forma:
I = lim lim
R→∞ (→0
)
(
R
dx
sin4 (x)
x4
Usando la parità della funzione integranda:
.
/
) −(
) R
1
sin4 (x)
sin4 (x)
I=
lim lim
dx
+ lim lim
dx
R→∞ (→0 (
2 R→∞ (→0 −R
x4
x4
Passiamo al campo complesso e aggiungiamo al cammino di integrazione una
semicirconferenza Γ( congiungente i punti (−+, +). Poiché sin4 z/z 4 è analitica
in z = 0, avremo che:
)
sin4 (z)
dz
dz = 0
lim
(→0 Γ
z4
"
Scriviamo la funzione seno in termini di esponenziali complessi:
$ iz
%4
e − e−iz
e4iz − 4e2iz + 6 − 4e−2iz + e−4iz
4
sin z =
=
2i
16
Per il lemma di Jordan:
lim
R→∞
)
Γ+
R
e4iz − 4e2iz + 6
dz = 0
16z 4
47
iθ
sulla semicirconferenza Γ+
R = Re , θ ∈ [0, π] e
lim
R→∞
)
Γ−
R
e−4iz − 4e−2iz
dz = 0
16z 4
iθ
sulla semicirconferenza Γ−
R = Re , θ ∈ [π, 2π].
Possiamo quindi riscrivere il nostro integrale nella forma:
.
/
*
*
1
e4iz − 4e2iz + 6
e−4iz − 4e−2iz
I=
lim lim
dz +
dz
+
−
2 R→∞ (→0 CR,"
16z 4
16z 4
CR,"
+
dove CR,(
è la curva:
Γ+
R
Γ(
−R
R
−
e CR,(
è la curva:
Γ(
−R
R
Γ−
R
Dal teorema dei residui segue quindi (il segno meno è dovuto al fatto che la
−
curva CR,(
è percorsa in senso orario):
I = −πiResz=0
$
e−4iz − 4e−2iz
16z 4
48
%
In z = 0 abbiamo un polo del quarto ordine, quindi:
$
%
−4iz
π
1 d3
− 4e−2iz
πi
4e
I = −πi lim
z
= − (64i − 32i) =
z→0 3! dz 3
16z 4
96
3
Esercizio 7 Calcolare l’integrale
)
F (x) =
∞
dt
0
.
cosxt
1 + t2
Esercizio 8 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
sin t
dt 4
I=
t(t
+ 1)
0
Esercizio 9 Si consideri la funzione g(t) definita qui di seguito:
) ∞
e−ixt
g(t) =
dx
x − + + iδ
−∞
dove δ > 0.
Dimostrare che
g(t = 0+ ) − g(t = 0− ) = −2πi.
Esercizio 10 Calcolare l’integrale:
) +∞
1 − cos x
I=P
dx 2 2
x
(x − 1)
−∞
Esercizio 11 Calcolare l’integrale:
)
I =P
+∞
dx
−∞
eikx
x3 + 1
Esercizio 12 Calcolare l’integrale:
) +∞
sin2 (kx)
,
I(k) = P
dx 2
(x − 1)(x2 + 1)
−∞
49
k ∈ R.
Esercizio 13 Calcolare l’integrale:
) ∞
eikx
I=P
dx 3
,
x − a3
−∞
a > 0, k ∈ R.
Esercizio 14 Calcolare l’integrale:
) +∞
cos3 x
I=
dx
.
1 + x2
−∞
Esercizio 15 Calcolare l’integrale:
) +∞
cos(αx)
,
I=P
dx 3
x −1
−∞
α ∈ R.
Esercizio 16 Calcolare l’integrale:
) ∞
sin(αx) − sin(βx)
I(α, β) =
dx,
x
0
Esercizio 17 Calcolare l’integrale
) ∞
sin(kx)
I=P
,
dx
2 − 1)
x(x
0
Esercizio 18 Calcolare l’integrale
) +∞ ikx
e
I=P
dx
4−1
x
−∞
Esercizio 19 Calcolare l’integrale:
)
I =
∞
dx
−∞
α, β ∈ R.
k ∈ R.
k∈R
exp(ikx)
.
x4 + 1
Esercizio 20 Calcolare a scelta due degli integrali:
) +∞
cos(ax)
;
1.
dx
cosh(bx)
−∞
50
2. P
)
∞
dx
0
3.
)
0
∞
dx
cos(ax)
;
b2 − x2
cos(ax) − cos(bx)
.
x2
Esercizio 21 Calcolare l’integrale:
)
I(k) =
0
∞
cos(kx) − 1
sinh2 (x)
51
Esercizio 22 Calcolare “l’integrale di Fresnel”
) ∞
dx exp(ix2 )
0
Si suggerisce di introdurre la funzione di variabile complessa exp(iz 2 ) e di integrarla sul cammino chiuso delimitato dal segmento (0, R) dell’asse reale , dall’arco di circonferenza di raggio R e ampiezza π/4 e dal segmento di bisettrice
del I quadrante che congiunge il punto R exp(iπ/4) all’origine.
Esercizio 23 Calcolare l’integrale:
) ∞
dx
0
Esercizio 24 Calcolare l’integrale
) ∞
I=
dx
1
Esercizio 25 Calcolare l’integrale:
)
I=
0
∞
sin2 (x)
x2
eix
(x − 1)2 + 4
cos(αx)
dx
x2 + 1
Esercizio 26 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
sin(kx)
P
dx
x−1
−∞
Esercizio 27 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
cos(γx)
I=
dx 2
x − a2
0
52
γ, a ∈ R
10
Integrali con funzioni razionali di funzioni
iperboliche
Esercizio 1 Calcolare il seguenti integrale:
) ∞
cos x
P
(sinh(x
−
1))(sinh(x
+ 1))
o
Esercizio 2 Calcolare l’integrale:
)
I=
∞
dxx
−∞
exp(αx)
.
cosh x
Esercizio 3 Calcolare l’integrale:
) +∞
x
Iβ =
,
dx
x )(1 + e−x )
(β
+
e
−∞
Esercizio 4 Calcolare l’integrale:
) +∞
I=
dx
−∞
β < 0.
x
,
aex + be−x
con a e b reali positivi.
Esercizio 5 Calcolare l’integrale
) +∞
eat
I=P
;
dt
sinh t
−∞
53
0 < a < 1.
Esercizio 6 Calcolare
P
)
+∞
dx
−∞
exp(iαx)
sinh(x)
α∈R
Esercizio 7 Calcolare il seguente integrale:
) +∞
eνx
P
− 1 < Re ν < 1
dx
sinh(x)
−∞
Esercizio 8 Calcolare l’integrale:
) ∞
cos(px)
I=
dx
cosh(x)
0
p∈R
Esercizio 9 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
cos(kx)
I2 =
dx
cosh(x)
0
Esercizio 10 Calcolare l’integrale:
)
I=P
∞
dx
0
sin(x)
sinh(x)
Esercizio 11 Calcolare l’integrale
F (z) =
)
∞
dt
0
exp(zt)
cosh2 (t)
e discuterne le propriet di analiticit.
Esercizio 12 Calcolare l’ integrale:
)
I=
|z|=2
exp(1/z)
dz
z+1
Esercizio 13 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
x
I=P
dx
sinh(αx)
0
54
Esercizio 14 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
x2
dx
cosh(x)
0
Esercizio 15 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
x2
cosh(αx)
0
Si consiglia il cambiamento di variabile:
exp(αx) = t
.
Esercizio 16 Calcolare almeno uno dei seguenti 2 integrali:
) ∞
exp(−γx)
(Reγ > 0)
I1 =
dx
cosh x
0
) ∞
x
I2 = P
sinh(αx)
0
Nel secondo integrale, si consiglia il cambiamento di variabile:
exp(αx) = t
.
Esercizio 17 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
sinh(ax)
I=
dx
exp(px)
+1
0
p, a ∈ R
Esercizio 18 Calcolare almeno uno dei seguenti integrali:
) ∞
sin(kx)
k, a > 0
dx
I=
sinh(ax)
0
Esercizio 19 Calcolare almeno uno dei seguenti due integrali:
) ∞
I1 =
dx x exp(−x) coth(x)
0
) ∞
x2
I2 =
dx
cosh(x)
0
55
11
Integrali che richiedono l’uso di funzioni polidrome
Esercizio 1 Calcolare il seguente integrale
) ∞
x
dx 3
x
+8
−1
Esercizio 2 Calcolare l’integrale:
)
b
dxx(
−a
b − x 1/2
)
x+a
Esercizio 3 Calcolare l’integrale:
) +∞
exp(αt)
I =P
,
dt
sinh t
−∞
α ∈ R,
Esercizio 4 Calcolare il seguente integrale:
) +1 +
I=
dx
−1
|α| < 1
1−x
1+x
Esercizio 5 Calcolare il seguente integrale:
) +∞
eikx
I=P
.
dx
sinh x
−∞
Esercizio 6 Calcolare gli integrali:
I1 = P
)
∞
0
I2 = P
)
∞
1
x3
dx 2
x − a2
dx
0
I3 =
)
∞
dx
0
ln(x)
x2 − a2
coskx
coshβx
Per l’ultimo integrale, si suggerisce il cambiamento di variabile t = eβx .
56
Esercizio 7 Calcolare l’integrale:
) +∞
eαx
,
dx
cosh x
−∞
Esercizio 8 Calcolare l’integrale:
)
P
∞
dx
0
α ∈ R.
√
x
x2 − 4
Esercizio 9 Si calcoli a scelta uno dei seguenti tre integrali:
) ∞
1
(x − a) 3
;
1.
dx 2
x +2
a
) ∞
1
;
2.
dx 4
x +1
0
) +∞
eαx
,
β > α > 0.
3.
dx
cosh(βx)
−∞
Esercizio 10 Calcolare l’integrale:
)
I=
∞
dx
0
x3
1
+1
Questo integrale pu essere svolto sviluppando la funzione integranda in frazioni
parziali, noi considereremo per il seguente metodo alternativo. Passiamo al
piano complesso e consideriamo l’integrale della funzione
f (z) =
ln(z)
z3 + 1
sul seguente cammino chiuso C:
57
ΓR
πi
e3
Γ(
L+
−1
ρ
L−
e
5πi
3
nel limite R → ∞, +, ρ → 0.
L’integrale su Γ( si annulla nel limite + → 0 poich |ln(z)| diverge pi lentamente di 1/|z| quando |z| tende a zero. Anche il contributo dell’integrale su ΓR
nullo visto che |f (z)| tende a zero pi velocemente di 1/|z| per |z| → 0.
Consideriamo ora l’integrale su L+ . Dobbiamo scegliere uno dei rami della funzione logaritmo. Scegliamo la determinazione principale, ossia il ramo
definito dalla relazione: ln(1) = 0. Allora, nel limite R → ∞, +, ρ → 0,
) ∞
)
ln(x)
dx
f (z)dz =
x3 + 1
0
L+
Dopo aver compiuto un intero giro su ΓR , abbiamo che la determinazione del
logaritmo su L− deve essere data da: ln(1) = 2πi. Di conseguenza (sempre nel
limite R → ∞, +, ρ → 0):
) 0
) 0
)
ln(x)
1
dx + 2πi
f (z)dz =
3
3
∞ x +1
∞ x +1
L−
Sommando tutti i contributi ed usando il teorema dei residui:
) ∞
*
1
dx =
f (z) dz = −2πi
3+1
x
0
C
%
$
'
( ln(z)
= 2πi Resz=exp(πi/3) + Resz=exp(πi) + Resz=exp(5πi/3)
z3 + 1
Dopo aver effettuato il calcolo dei residui otteniamo:
) ∞
2π
1
dx = √
3
x +1
3 3
0
58
Esercizio 11 Calcolare l’integrale
) +∞
P
dx
0
1
.
x3 − 1
Esercizio 12 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
xα log x
I1 =
(1 > α > 0)
dx 2
x +1
0
Esercizio 13 Calcolare l’integrale
I=
)
1
+∞
dx
−∞
Esercizio 14 Calcolare l’integrale:
)
I=
∞
dx
0
|x| 3
.
2
x + a2
√
x ln x
.
+ a2
x2
Esercizio 15 Calcolare col metodo dei residui l’integrale
) ∞
ln(x − 1/2)
dx.
I=
1
x(4x2 + 3)
2
Esercizio 16 Calcolare l’integrale:
I =P
)
∞
dx
0
x1/3
.
x3 − 1
Passiamo al campo complesso e consideriamo l’integrale della funzione
f (z) =
z 1/3
z3 − 1
sul cammino chiuso C indicato in figura:
59
ΓR
e
2πi
3
Γ(
Γ+
δ
1
L+
1
L−
1
e
Γ−
δ
L+
2
L−
2
4πi
3
nel limite in cui R → ∞ e +, δ, ρ → 0. Poich |f (z)| tende a zero uniformemente
per |z| → 0, l’integrale sulla circonferenza Γ( si annulla nel limite + → 0. Anche
l’integrale su ΓR si annulla per R → ∞ poich |f (z)| tende a zero pi velocemente
di 1/|z| per |z| →∞ . Per quanto riguarda Γ+
δ , abbiamo:
lim
δ→0
)
Γ+
δ
f (z) = −πi Resz=1
$
z 1/3
z3 − 1
%
Scegliamo il ramo di z 1/3 definito da: 11/3 = 1, allora:
$ 1/3 %
z
1
Resz=1
=
z3 − 1
(1 − ω)(1 − ω 2 )
2
avendo posto ω = exp( 2πi
3 ). Utilizzando l’identit 1 + ω + ω = 0 otteniamo
infine:
)
πi
lim
f (z) dz = −
δ→0 Γ+
3
δ
Consideriamo ora l’integrale su Γ−
δ , avremo di nuovo:
lim
δ→0
)
Γ−
δ
f (z) = −πi Resz=1
60
$
z 1/3
z3 − 1
%
ρ
Abbiamo per compiuto un intero giro su ΓR , ci troviamo quindi ora sul ramo di
z 1/3 definito da 11/3 = ω, per cui:
$ 1/3 %
z
ω
ω
=
Resz=1
=
z3 − 1
(1 − ω)(1 − ω 2 )
3
+
L’integrale su L+
1 + L2 ci d:
.)
)
f (z) dz = lim lim
+
L+
1 +L2
R→∞ (,δ→0
(
1−δ
x1/3
dx +
x3 − 1
)
R
1+δ
/
) ∞
x1/3
x1/3
dx
=
P
dx
x3 − 1
x3 − 1
0
−
Mentre per l’integrale su L−
1 + L2 dobbiamo tener conto del fatto che quando ρ
1/3
1/3
tende a zero, z
= (x + iy)
tende a ωx a causa della diversa determinazione
della radice. Quindi:
) ∞
)
x1/3
f (z) dz = −ωP
dx 3
−
x −1
0
L−
1 +L2
Sommando tutti i vari contributi ed usando il teorema dei residui, otteniamo
quindi:
*
f (z)dz
=
C
=
) ∞
x1/3
− πi (1 + ω) =
(1 − ω) P
dx 3
x −1
0
$
$ 1/3 %
$ 1/3 %%
z
z
2
2πi Resz=ω
+
Res
z=ω
z3 − 1
z3 − 1
Questi residui vanno calcolati ancora sul ramo 11/3 = 1, quindi:
$ 1/3 %
exp(2πi/9)
exp(2πi/9)
z
exp(8πi/9)
=
=
Resz=ω
=
z3 − 1
(ω − 1)(ω − ω 2 )
3ω 2
3
Resz=ω2
Quindi:
(1 − ω) P
)
0
$
∞
z 1/3
z3 − 1
%
=
exp(4πi/9)
exp(16πi/9)
exp(4πi/9)
=
=
(ω 2 − 1)(ω 2 − ω)
3ω
3
0
1
2
x1/3
= πi
(exp(8πi/9) + exp(−2πi/9)) + 1 + exp(2πi/3)
dx 3
x −1
3
Moltiplicando entrambi i termini per (1 − ω 2 )/3
1
0
πi 2
x1/3
=
(exp(8πi/9) + exp(−2πi/9)) + 1 + exp(2πi/3) (1 − exp(4πi/3)) =
P
dx 3
x −1
3 3
0
1
0
πi 2
=
(exp(8πi/9) − exp(2πi/9) + exp(−2πi/9) − exp(−8πi/9)) + exp(2πi/3) − exp(−2πi/3) =
3 3
4
= π [sin(8π/9) + sin(2π/9) − 3 sin(2π/3)]
9
)
∞
61
Esercizio 17 Calcolare il seguente integrale:
+
) 1
1−x 1
.
dx
I=
1 + x x2 + 1
−1
Passiamo al campo complesso e consideriamo l’integrale della funzione
+
1−z 1
f (z) =
1 + z z2 + 1
sul cammino chiuso C indicato in figura:
ΓR
i
Γ(
−1
Γ+
δ
1
L+
1
L−
1
Γ−
δ
L+
2
ρ
L−
2
−i
−
nel limite in cui R → ∞ e +, δ, ρ → 0. Gli integrali su ΓR , Γ( , Γ+
δ e Γδ si
+
annullano per tale limite. Consideriamo √
l’integrale su L2 . Scegliamo come
determinazione della radice quella per cui 1 = 1. Allora (nel limite ρ → 0),
arg(1 − z) = −π
arg(1 + z) = 0
da cui segue:
arg
.+
1−z
1+z
/
=
1
π
(arg(1 − z) − arg(1 + z)) = −
2
2
e dopo aver effettuato anche gli altri limiti:
)
L+
2
dz f (z) = −i
)
∞
1
62
dx
+
x−1 1
1 + x x2 + 1
Per quanto riguarda l’integrale su L−
2 , abbiamo che
arg(1 − z) = π
da cui :
arg
Quindi:
.+
1−z
1+z
)
L−
2
cio
/
=
1
π
(arg(1 − z) − arg(1 + z)) = −
2
2
dz f (z) = −i
)
−
L+
2 +L2
Su L+
1 avremo:
e quindi:
arg(1 + z) = 2π
√
x−1 1
dx √
1 + x x2 + 1
∞
)
1
dz f (z) = 0
arg(1 − z) = 0
arg(1 + z) = 0
√
1−x 1
dz f (z) =
dx √
+
1 + x x2 + 1
−1
L1
)
)
1
Analogamente su L−
1 abbiamo:
arg(1 − z) = 0
da cui segue:
)
)
dz f (z) =
L−
1
−1
dx e
1
−πi
arg(1 + z) = 2π
√
√
) 1
1−x 1
1−x 1
√
=
dx √
2+1
x
1+x
1 + x x2 + 1
−1
Sommando tutti i contributi ed usando il teorema dei residui:
/
.+
√
) 1
*
1−x 1
1−z 1
= 2πi (Resz=i + Resz=−i )
dz f (z) = 2
dx √
1 + z z2 + 1
1 + x x2 + 1
−1
C
Abbiamo che:
Resz=i
.+
1−z 1
1 + z z2 + 1
/
= lim
z→i
.+
1−z 1
1+zz+i
/
D’altra parte, sulla determinazione che abbiamo scelto:
@
+
$
%
1
1−z
|1 − z|
=
exp
i (arg(1 − z) − arg(1 + z))
1+z
|1 + z|
2
Per z → i l’argomento di 1 − z vale −π/4 e quello di 1 + z vale π/4, mentre il
modulo di (1 − z)/(1 + z) vale 1, quindi:
/
.+
$
%
1
πi
1−z 1
Resz=i
=
exp
−
1 + z z2 + 1
2i
4
63
Analogamente, per z → −i l’argomento di 1 − z vale π/4, quello di 1 + z vale
7π/4 e il modulo di (1 − z)/(1 + z) vale 1, quindi:
/
/
.+
.+
$
%
1
3πi
1−z 1
1−z 1
=
lim
=
−
exp
−
Resz=i
z→−i
1 + z z2 + 1
1+zz−i
2i
4
La somma dei residui :
.+
(Resz=i + Resz=−i )
1−z 1
1 + z z2 + 1
/
1
=
2i
$
$
%
$
%%
√
πi
3πi
exp −
− exp −
= 2π
4
4
Da cui segue che l’integrale cercato vale:
√
) 1
π
1−x 1
√
= √
dx
2+1
x
1
+
x
2
−1
Esercizio 18 Calcolare l’integrale:
I=
)
b
a
dx (b − x) ln
La funzione
ln
$
b−x
x−a
b−z
z−a
b>a>0
%
ha due punti di diramazione in z = a e z = b. Tagliamo il piano complesso
lungo il segmento (a, b), e consideriamo l’integrale
I" =
*
C
dz (b − z) ln
dove C il cammino chiuso:
64
$
b−z
z−a
%2
ΓR
Γ(
L+
1
a
L−
1
Γ+
δ
b
Γ−
δ
L+
2
ρ
L−
2
Scegliendo la determinazione principale del logaritmo, abbiamo che
$
$
%2
%2
)
) b
b−z
b−x
dz (b − z) ln
→
dx (b − x) ln
z−a
x−a
a
L+
1
Su L+
2
arg(b − z) → −π
quindi
)
L+
2
dz (b − z) ln
$
b−z
z−a
%2
→
|b − z| → x − b
)
b
a
0 $
%
12
x−b
dx (b − x) ln
− iπ
x−a
Su L−
2
arg(b − z) → π
|b − z| → x − b
arg(z − a) → 2π
|z − a| → x − a
quindi
)
L+
2
dz (b − z) ln
$
b−z
z−a
%2
→
)
a
b
0 $
%
12
x−b
dx (b − x) ln
− iπ
x−a
Su L−
1
arg(b − z) → 0
arg(z − a) → 2π
|b − z| → b − x
|z − a| → x − a
65
quindi
)
L−
1
Infine
*
ΓR
dz (b − z) ln
dz (b − z) ln
$
$
b−z
z−a
b−z
z−a
%2
%2
)
→
a
b
0
dx (b − x) ln
→ −2πi Resz=∞
.
$
b−x
x−a
(b − z) ln
%
$
− 2iπ
b−z
z−a
12
%2 /
Sommando tutti i termini ed usando il teorema dei residui, abbiamo quindi:
0=
*
C
+4π
2
dz (b − z) ln
)
b
a
$
b−z
z−a
%2
→ 4πi
.
dx (b − x) − 2πi Resz=∞
)
b
a
(b − z) ln
$
b−z
z−a
$
b−x
x−a
%2 /
dx (b − x) ln
%
+
Per calcolare il residuo all’infinito, dobbiamo sviluppare il logaritmo in serie di
potenze in un intorno dell’infinito. Consideriamo il termine ln(b − z) che, in
accordo con la nostra scelta degli argomenti, riscriviamo nella forma:
)
)
1 1
1
− iπ = dz
ln(b − z) = ln(z − b) − iπ = dz
− iπ
z−b
z 1 − zb
Per |b/z| < 1, la serie geometrica
1
1−
b
z
=
∞ $ %n
b
n=0
z
converge uniformemente e possiamo quindi scambiare serie e integrale:
ln(b − z) =
∞ )
-
n=0
dz
bn
z n+1
− iπ = −iπ + ln(z) −
∞
bn −n
z
n
n=1
|z| > b
Procedendo nello stesso modo otteniamo lo sviluppo di ln(z − a):
ln(z − a) = ln(z) −
∞
an −n
z
n
n=1
|z| > a
Quindi
ln
$
b−z
z−a
%
= ln(b − z) − ln(z − a) = −iπ +
da cui segue che
A
Resz=∞ (b − z) ln
$
b−z
z−a
%2 B
∞
an − bn −n
z
n
n=1
|z| > b
= (a−b)2 +2πi b(a−b)−πi(a2−b2 ) = (a−b)2 (1−πi)
66
Quindi:
)
b
$
b−x
x−a
%
dx (b − x) ln
=
A
.
$
%2 /B
) b
b−z
1
2
4π
dx (b − x) − 2πi Resz=∞ (b − z) ln
=
=−
4πi
z−a
a
a
=−
D (a − b)2
1 C
−2π 2 (a − b)2 − 2πi (a − b)2 (1 − πi) =
4πi
2
Esercizio 19 Calcolare l’integrale
) ∞
ln x
.
dx √
I=
x(1 + x)
0
Passiamo al campo complesso e consideriamo l’integrale sul cammino C
indicato in figura:
ΓR
Γ(
−1
L+
ρ
L−
nel limite R → ∞, +, ρ → 0.
Scegliamo la determinazione principale sia per √
il logaritmo che per la radice
(ossia scegliamo i rami definiti da: ln(1) = 0 e 1 = 1). Scegliamo inoltre
arg(z) ∈ (0, 2π). Per ρ → 0 l’argomento di z tender quindi a zero e avremo:
)
) ∞
ln(z)
ln(x)
√
√
lim
=
ρ→0 L+
z(1 + z)
x(1 + x)
0
67
Su L− avremo invece che l’argomento di z tender a 2π per ρ → 0, quindi:
)
) ∞
ln(z)
ln(x) + 2πi
√
√
lim
=
ρ→0 L−
z(1 + z)
x(1 + x)
0
Poich la funzione
ln(z)
z√
z(1 + z)
tende a zero uniformemente sia per z → 0, z ∈ Γ( , sia per z → ∞, z ∈ ΓR , il
contributo degli integrali su Γ( e su ΓR sono nulli. In conclusione:
) ∞
) ∞
*
ln(z)
ln(x)
1
√
√
√
dz = 2
dx + 2πi
dx =
z(1
+
z)
x(1
+
x)
x(1
+ x)
0
0
C
$
%
ln(z)
πi
ln(exp(πi))
= 2πiResz=exp(πi) √
= 2πi = 2π 2 i
= 2πi !
z(1 + z)
i
exp(πi)
Ci rimane da calcolare l’integrale:
)
2πi
0
∞
1
√
x(1 + x)
Passiamo al campo complesso e consideriamo l’integrale
*
1
√
πi
z(1 + z)
C
dove C di nuovo il cammino riportato in figura. Utilizzando le stesse considerazioni del caso precedente, otteniamo:
$
%
) ∞
*
1
1
1
√
√
= 2πi
= −2π 2 Resz=exp(πi) √
πi
= 2π 2 i
z(1
+
z)
x(1
+
x)
z(1
+
z)
0
C
Quindi:
)
2
0
∞
ln(x)
√
dx = 2π 2 i − 2πi
x(1 + x)
Esercizio 20 Calcolare l’integrale:
) +∞
eαx
I=
dx
,
1 + epx
−∞
)
∞
0
1
√
= 2π 2 i − 2π 2 i = 0
x(1 + x)
α ∈ R, p ∈ Z; 0 < α < p.
Esercizio 21 Calcolare l’integrale:
) ∞
I=
dx xeαx sech x,
0
68
0 < α < 1.
Esercizio 22 Calcolare il seguente integrale:
√
) ∞
x ln(x)
dx 2
x
+9
0
Esercizio 23 Calcolare l’ integrale:
I=
)
∞
1
dx
0
x3
1 + x2
Esercizio 24 Calcolare i seguenti integrali:
) ∞
ln(x)
I1 =
dx 2
x
−1
1
) ∞
−α
x
I3 =
dx
(1 > α > 0; n > 0)
1
+ xn
1
Esercizio 25 Calcolare gli integrali:
I1 =
)
∞
1
dx
0
I3 =
)
x3
2
x + a2
1
dx √
1
− x2
−1
1
Esercizio 26 Calcolare il seguente integrale:
) ∞
xα ln(x)
dx 2
I=
(1 > α > 0)
x +1
0
Esercizio 27 Calcolare il seguente integrale:
√
) ∞
x ln(x)
I=
dx
1
+ x3
0
Esercizio 28 Calcolare il seguente integrale:
√
) ∞
x ln(x)
dx
1
+ x2
0
69
Esercizio 29 Calcolare il seguente integrale:
)
0
∞
1
dx
(x 3 ) log x
1 + x2
Esercizio 30 Calcolare almeno il seguente integrale:
√
) ∞
x ln(x)
dx
1
+ x2
0
Esercizio 31 Calcolare il seguente integrale:
√
) 1
1
1−x
dx √
I=
1
+
x2
1
+
x
−1
70
12
Sviluppi di Mittag–Leffler
Esercizio 1 Dimostrare la seguente relazione
∞
-
1
4
=−
.
2
2
[(2n + 1)πi + a]
cosh (a/2)
n=−∞
Utilizzare il risultato per dimostare che
1+
1
π2
1
+
+ ... =
.
9 25
8
(Suggerimento: si considerino i poli della tangente iperbolica per trasformare la
serie in un integrale nel campo complesso e ...).
Esercizio 2 Data la funzione:
1
f (z) = cot z − ,
z
1. determinarne le sue singolarità in tutto il piano complesso chiuso e calcolare i residui corrispondenti;
2. scriverne l’espansione in fratti semplici (sviluppo di Mittag-Leffler);
3. assumendo l’uniforme convergenza dell’espressione suddetta, ricavare lo
sviluppo
∞
1
1
1
1
+
+
(
)
=
2
2
2
z
(z − nπ) ) (z + nπ)2
sin z
n=1
(sviluppo di Weierstrass).
Esercizio 3 Si confrontino tra loro le due funzioni:
G(z; x) =
+∞
-
k=−∞
zx
F (z; x) = e
eikπx
z − ikπ ,
coth z
Quanto vale la loro differenza?
71
x ∈ R, k ∈ Z.
Esercizio 4 Si calcoli l’integrale
In (z) =
z
2πi
*
dζ
Cn
sech(ζ)
ζ (ζ − z)
dove Cn la circonferenza di centro l’origine e raggio Rn = nπ.
Si dimostri che
lim In (z) = 0
n→∞
e si utilizzi questo risultato per ottenere lo sviluppo in fratti semplici della
funzione f (z) = sech(z).
72
13
Formule di Plemelji
Esercizio 1 Calcolare l’integrale
) ∞
F (z) =
dt
0
t1/2
; z∈
/ R+
+ 1)(t − z)
(t2
e discuterne le proprietà di analiticità in z
Determinare il salto:
∆(t0 ) := lim F (t0 + i+) − F (t0 − i+)
(→0
Cosa si può dire in generale per un integrale del tipo:
) ∞
f (t)
F (z) =
dt
t
−z
0
con f (t) assolutamente integrabile in R+ ?
Esercizio 2 Data
f (z) =
N
i=1
ri
+ c0 + c1 z
z − zi
(|zi | < R,
i = 1, . . . , N )
costruire f (−) (z), analitica per |z| < R, e f (+) (z), analitica per |z| > R, tali che
lim f (+) (z) = 0
|z|→∞
lim f (−) (z) − lim f (+) (z) = f (z)||z|=R
|z|→R−
|z|→R+
Esercizio 3 Sul cerchio |ζ| = 1 è assegnata la funzione
φ(ζ) =
1
,
1 + a cos θ
a < 1; ζ = exp(iθ).
Determinare le funzioni F ± (z), analitiche rispettivamente per |z| < 1, |z| > 1,
tali che F ± (z) → φ(ζ), quando z → ζ ± .
Esercizio 4 Determinare due funzioni fi (z) e fe (z) tali che:
1. fi (z) sia analitica all’interno del cerchio unitario;
2. fe (z) sia analitica all’esterno del cerchio unitario;
3. valga
lim fi (z) − lim fe (z) = Re(ζ),
z→ζ −
z→ζ +
73
|ζ| = 1.
Esercizio 5 Determinare esplicitamente la funzione:
) +∞
1
F (z) =
,
Imz *= 0
dx
(|x|
+
1)(x
− z)
−∞
e verificare la formula di Plemely:
lim [F (x + i+) − F (x − i+)] = 2πi
(→0
1
.
|x| + 1
Esercizio 6 Dire se la funzione:
φ(z) =
)
∞
−∞
dt
e−|t|
t−z
è analitica per z ∈
/ R e calcolarne la discontinuità sull’asse reale
∆φ = lim φ(t + i+) − φ(t − i+),
(→0
74
t ∈ R.
Esercizio 7 Mediante un calcolo diretto, verificare che l’integrale:
I=
)
0
2π
dz
cos(θ)
z − exp(iθ)
definisce due funzioni f (e) (z), f (i) (z), analitiche rispettivamente all’esterno e
all’interno del cerchio |z| = 1. Mettere in relazione la “discontinuit” f (e) (z) −
f (i) (z) su |z| = 1 con la funzione integranda.
Esercizio 8 Dimostrare che l’integrale
) +∞
exp(−|t|)
dt
t−z
−∞
definisce due funzioni f (±) (z), analitiche rispettivamente per Im z > 0 e Im z <
0, tali che:
lim f (+) (t + i+) − f (−) (t − i+) = 2πi exp(−|t|)
(→0
75
14
Trasformazioni conformi
Esercizio 1 La trasformazione z → w è del tipo bilineare di Moebius. Su quale
curva del piano z avviene che |dw| = |dz|?
Esercizio 2 Trovare la trasformazione conforme che manda i cerchi
|z − a| = r;
nei cerchi concentrici:
|z + a| = r
|w − b| = R1 ;
a>r>0
|w − b| = R2
Esercizio 3 Scrivere una trasformazione di Moebius:
w=
αz + β
γz + δ
che mappa la circonferenza unitaria (del piano z) nell’asse reale (del piano w)
e l’interno (l’esterno) del cerchio unitario nel semipiano inferiore (superiore).
76
15
Sviluppi asintotici
Esercizio 1 Dimostrare che la funzione di variabile complessa:
) ∞
exp(−zt)
F (z) =
dt
1 + t2
0
e’ analitica per Rez > 0. Assumendo z reale (z = x), determinare lo sviluppo
asintotico di F (z).
Esercizio 2 Dire se sono vere le seguenti stime asintotiche e spiegarne il motivo:
a)
b)
c)
2 sinh(αx) ∼ exp(αx), x → +∞, α > 0
) +∞
sin(λt)
= O(λ−1 ), λ → ∞
dt
(1
+ t2 )
0
1
= 1 + x + O(x2 ), x → 0
(1 − x)
Esercizio 3 Calcolare con il metodo di Laplace il termine dominante dell’andamento asintotico per grandi x dell’integrale:
) ∞
dt exp[−x(t + a2 /t)]
I=
0
Esercizio 4 Calcolare il termine dominante nello sviluppo asintotico per
λ → ∞, dell’integrale:
) ∞
2
2 2
I(λ) =
dte−λ(t −a )
0
Esercizio 5 Qual è, per λ → +∞, il termine dominante dell’integrale:
I(λ) =
)
∞
eλ sin ( π )
?
1 + t2
2
dt
0
2t
Esercizio 6 a) Sia
F (x) =
)
0
∞
dt
exp(−x(t − 1)2 )
cosh t
Calcolare il termine dominante dello sviluppo asintotico per grandi x.
77
b) Con il metodo della fase stazionaria calcolare il termine dominante per grandi
x e t, nella direzione x/t = cost. = v, dell’integrale
I(x, t) =
)
+∞
dk
−∞
exp(ikx − ik 3 t)
cosh k
Esercizio 7 Calcolare il seguente integrale con un errore inferiore a
I =
)
∞
0
1
1000 :
exp(−1000t)
1 + t3
Esercizio 8 Determinare il termine dominante per grandi x dell’integrale:
) ∞
dt exp(ixφ(t))f (t)
−∞
con φ(t) = t2 − a2 , f (t) = (cosh t)−1
78
Esercizio 9 Determinare lo sviluppo asintotico per x → ∞ dell’integrale:
) ∞
exp(−xt)
dt
F (x) =
1 + t2
0
E∞
(si ricordi che 0 dy y n exp(−y) = n!).
Stimare l’errore che si commette considerando i primi N termini dello sviluppo.
Esercizio 10 Sono corrette le seguenti espressioni?
1. sin(z) ∼ z 2
2. cosh(x) ∼ ex
z→0
x → +∞
Esercizio 11 Sia
F (x) =
)
∞
dt
0
exp(−xt)
cosh(t)
Dimostrare che lo sviluppo asintotico per x → ∞ in effetti uno sviluppo convergente.
Esercizio 12 Con il metodo di Laplace trovare il termine dominante per x →
∞ degli integrali:
) ∞
Ln (x) =
dt exp(t + t−1 ) cos(nπt)
0
Esercizio 13 Con il metodo della fase stazionaria calcolare il termine dominante per grandi x e t, nella direzione x/t = v = cost., dell’integrale
) +∞
exp(ikx − ik 3 t)
I(x, t) =
dk
k 2 + a2
−∞
Esercizio 14 Calcolare il termine dominante per grandi g, g > 0 dell’integrale
) ∞
α
β
dr r2 exp(−gV (r))
V (r) = 2 −
I(g) =
r
r
0
Esercizio 15 Sia
F (x) =
)
0
∞
dt
exp(−x(t − 1)2 )
cosh(t)
Calcolare il termine dominante dello sviluppo asintotico per grandi x.
79
Esercizio 16 Con il metodo della fase stazionaria calcolare il termine dominante per grandi x e t, nella direzione x/t = v = cost., dell’integrale
) +∞
exp(ikx − ik 3 t)
I(x, t) =
dk
cosh(k)
−∞
Esercizio 17 Dire se sono corretti (e perch) gli andamenti asintotici:
sin(αx) ∼ x
x→0
1
x → +∞
sinh(x) ∼ exp(x)
2
D
exp(x)
exp(x) C
√
1 + O(x−2 )
=
x
1 + x2
x → +∞
Esercizio 18 La funzione F (x, t) definita dalla rappresentazione integrale:
) +∞
exp(ikx − ik 2 t)
F (x, t) =
−∞
Si chiede di calcolarla esattamente e in modo approssimato mediante il metodo
della fase stazionaria, fermandosi al termine dominante.
Esercizio 19 a) Valutare con un errore inferiore a
) ∞
exp(−10t)
dt
1 + t2
0
1
1000
l’integrale:
b) Usando il metodo di Laplace, calcolare il termine dominante, per x → ∞,
dell’integrale
) L
x
dt exp(−
)
2
(sin(πt/L))
0
Esercizio 20 La funzioneF (x) definita dalla rappresentazione integrale:
) ∞
exp(x(t − t3 /12))
F (x) =
dt
1+t
0
Si chiede di calcolarne il termine dominante per x → ∞ mediante il metodo di
Laplace.
Esercizio 21 Usando il metodo della fase stazionaria, calcolare il termine dominante, per x → ∞, dell’integrale
) ∞
dt exp(−γt + ix sin t)
0
80
Esercizio 22 La funzione F (x) definita dalla rappresentazione integrale:
##
"
"
) ∞ exp −x t2 + g
t2
dt
g>0
F (x) =
2
1
+
t
0
Si chiede di calcolarne il termine dominante per x → ∞ mediante il metodo di
Laplace.
Esercizio 23 Calcolare i primi termini dello sviluppo asintotico per x → ∞
della rappresentazione integrale:
) ∞
F (x) :=
dt e−xt sech(t)
0
Ci si aspetta che lo sviluppo ottenuto sia convergente? e perch?
Esercizio 24 La funzione F (x) definita dalla rappresentazione integrale:
##
"
"
) ∞ exp −x t2 + g
t2
dt
g>0
F (x) =
2
1
+
t
0
Si chiede di calcolarla esattamente e in modo approssimato mediante il metodo
di Laplace, fermandosi al termine dominante.
Esercizio 25 Dire se sono vere le seguenti stime asintotiche e spiegarne il
motivo:
1. sinh(αx) ∼ exp(αx)
x→∞
) ∞
sin(λt)
2.
dt
= O(λ−1 )
λ→∞
1 + t2
0
3.
1
= 1 + x + O(x2 )
1−x
x→0
Esercizio 26 Si calcoli l’integrale
F (x) =
)
∞
0
con un errore dell’ordine di x
−3
81
dt
e−xt
1 + t2
16
Prolungamento analitico
Esercizio 1 Data la serie:
f (z) =
∞
-
(−1)n
n=0
z 2n+1
2n + 1
trovarne il raggio di convergenza R. Sapendo che z = 1 un punto regolare,
costruire in z = 1 il prolungamento analitico per cerchi di f (z). Utilizzare le
formule:
$ %
∞
kπ
(2n + 2k)!
1
= (2k)! sin
(−1)n
k+1
(2n
+
1)!
2
k
2
n=0
∞
-
(−1)n
n=0
"
π# 1
(2n + 2k)!
= (2k)! cos (2k + 1)
2n!
4 2k+ 12
Dalla formula di Cauchy-Hadamard segue che il raggio di convergenza della serie
dato da:
$
% n1
1
1
= lim
=1
R n→∞ 2n + 1
z = 1 quindi un punto sulla frontiera del cerchio di convergenza. Sappiamo per
che un punto regolare ed quindi possibile costruirvi il prolungamento analitico
per cerchi. Trasliamo la serie nel punto z = 1:
%
∞
∞
2n+1 $
2n+1
[(z − 1) + 1]
(−1)n - 2n + 1
=
f (z) =
(−1)n
(z − 1)k
k
2n + 1
2n + 1
n=0
n=0
k=0
Per invertire l’ordine di sommatoria consideriamo separatamente il caso k pari
e quello k dispari:
%
∞
2n+1 $
(−1)n - 2n + 1
(z − 1)k =
k
2n
+
1
n=0
k=0
A n $
B
%
%
∞
n $
- (−1)n 2n + 1
2n + 1
2k
2k+1
=
(z − 1) +
(z − 1)
2k
2k + 1
2n + 1
n=0
k=0
k=0
Invertendo l’ordine di sommatoria per la parte pari otteniamo:
%
$
%
∞
n $
∞
∞
(−1)n - 2n + 1
(−1)n 2n + 1
2k
2k
(z − 1)
(z − 1) =
=
2k
2k
2n + 1
2n + 1
n=0
k=0
k=0
n=k
$
%
∞
∞
(−1)n+k
2n + 2k + 1
(z − 1)2k
=
=
2k
2n + 2k + 1
k=0
∞
-
n=0
∞
-
(2n + 2k)!
=
(2n + 1)!
n=0
k=0
$ %
0
1
∞
kπ
1
2k
k
=
(z − 1)
(−1) sin
2 k 2k+1
=
(z − 1)
2k!
2k
(−1)
k
(−1)n
k=0
82
Procedendo nello stesso modo per la parte dispari troviamo:
%
$
%
∞
n $
∞
∞
(−1)n - 2n + 1
(−1)n 2n + 1
(z − 1)2k+1
(z − 1)2k+1 =
=
2k + 1
2n + 1
2n + 1 2k + 1
n=0
k=0
k=0
n=k
%
$
∞
∞
(−1)n+k
2n + 2k + 1
2k+1
(z − 1)
=
=
2k + 1
2n + 2k + 1
n=0
k=0
∞
-
∞
(z − 1)2k+1
(2n + 2k)!
(−1)k
=
(−1)n
(2k + 1)!
2n!
n=0
k=0
0
1
∞
"
1
π#
2k+1
k
=
(z − 1)
(−1) cos (2k + 1)
4 (2k + 1) 2k+1/2
k=0
=
Dobbiamo ora calcolare il raggio di convergenza. Usiamo nuovamente la formula
di Cauchy-Hadamard:
1
1
= lim (|ck |) k
R k→∞
I coefficienti ck sono nel nostro caso:
$ %
kπ
(−1)k/2
ck =
sin
per k pari
2−k/2
k
4
$ %
kπ
(−1)(k−1)/2
cos
ck =
per k dispari
2−k/2
k
4
La successione dei ck quindi una successione oscillante. Notiamo per che vale:
,
,
$ %
,1
,
, sin kπ 2−k/2 , ≤ 1 2−k/2
per k pari
,k
, k
4
,
,
$ %
,1
,
, cos kπ 2−k/2 , ≤ 1 2−k/2
per k dispari
,k
, k
4
e il segno di uguaglianza si ottiene selezionando la sottosuccessione k = 4n + 2.
Abbiamo quindi:
1
1
1
= lim (|ck |) k = √
R k→∞
2
Il prolungamento analitico della funzione f (z) dato quindi da:
f (z) =
f (z) =
+
∞
-
z 2n+1
|z| < 1
2n + 1
n=0
$ %
0
1
∞
kπ
1
2k
k
(z − 1)
(−1) sin
+
2 k 2k+1
k=0
0
1
∞
"
1
π#
(z − 1)2k+1 (−1)k cos (2k + 1)
4 (2k + 1) 2k+1/2
(−1)n
k=0
Esercizio 2 Sia:
fn (z) :=
)
∞
dt e−zt tn
0
83
n ∈ N.
|z − 1| <
√
2
Trovare il dominio nel piano complesso z in cui vale l’uguaglianza:
fn (z) = (−1)n
Esercizio 3 Data f (t) tale che
)
∞
0
dn
f0 (z).
dz n
dt|f (t)| < ∞,
determinare il dominio di analiticità di:
E∞
1. F1 (z) := 0 dt e−zt f (t),
E∞
2
2. F2 (z) := 0 dt e−z t f (t).
Esercizio 4 Data la serie
f (z) ≡
∞
1
Γ(n + 1/2) z n
n!
n=0
trovarne il raggio di convergenza R (Suggerimento: usate il criterio del rapporto).
Costruire il prolungamento analitico per cerchi di f (z) nel punto z = −1/2,
utilizzando l’uguaglianza:
$
%n
$ %k+1/2
∞
1
2
1
Γ(n + k + 1/2) −
= Γ(k + 1/2)
n!
2
3
n=0
Dire, infine, quali sono i punti singolari di f (z) sul cerchio |z| = R.
Abbiamo una serie di potenze
f (z) ≡
∞
-
an =
an z n
n=0
1
Γ(n + 1/2)
n!
Per il criterio del rapporto il raggio di convergenza sar dato da:
,
,
, an ,
,
, = lim Γ(n + 1/2) (n + 1)! =
R = lim ,
n→∞ an+1 ,
n→∞
n!
Γ(n + 3/2)
(n + 1) Γ(n + 1/2)
= lim
=1
n→∞ (n + 1/2) Γ(n + 1/2)
Poich an sempre positivo per ogni n dal teorema di Pringsheim segue che z = 1
un punto singolare.
84
Utilizzando la formula del binomio di Newton, trasliamo ora la serie dal
punto z = 0 al punto z = −1/2:
%$
$
%n %k $
%n−k
∞
n $
1
1 1
1
n
z+
−
an z =
an z + −
=
an
f (z) =
k
2 2
2
2
n=0
n=0
n=0
∞
-
n
∞
-
k=0
Scambiando l’ordine di somma otteniamo:
$
%$
%k %n−k
∞ $
∞
1
1
n
f (z) =
an
z+
−
k
2
2
k=0
n=k
Riscalando il secondo indice di somma da n a n − k otteniamo infine:
$
%$
$
%k %n %k
∞ $
∞
∞
1
1
1
n+k
f (z) =
an+k
=
bk z +
z+
−
k
2
2
2
n=0
k=0
k=0
I nuovi coefficienti bk sono dati da:
$
%n
n + k!
1
1
Γ(n + k + 1/2)
bk =
=
−
(n + k)!
n!k!
2
n=0
$
%n
$ %k+1/2
∞
1 - Γ(n + k + 1/2)
Γ(k + 1/2) 2
1
=
=
−
k! n=0
n!
2
k!
3
∞
-
Utilizziamo nuovamente il criterio del rapporto per trovare il raggio di convergenza:
,
,
$ %k+1/2
$ %k+3/2
, bk ,
3
(k + 1)!
3
, = lim Γ(k + 1/2) 2
=
R" = lim ,,
k→∞ bk+1 ,
k→∞
k!
3
Γ(k + 3/2) 2
2
Il disco |z + 1/2| < 3/2 contiene interamente il disco |z| < 1 con z = 1 unico
punto di frontiera comune. Ne segue quindi che tutti i punti |z| = 1, z *= 1
sono regolari. Poich sul cerchio |z| = 1 deve esserci almeno un punto singolare,
ne segue che z = 1 deve necessariamente essere un punto singolare (cosa che
avevamo gi stabilito usando il teorema di Pringsheim).
Esercizio 5 Data la funzione
f (z) =
)
1
tz−1 cos(t)dt
0
analitica per Re z > 0, trovarne il prolungamento analitico a tutto il piano
complesso. (Suggerimento: sviluppate il coseno in serie di potenze). Che tipo
di singolarit presenta la funzione prolungata?
Sviluppiamo il coseno in serie di potenze.
cos(t) =
∞
(−1)n 2n
t
2n!
n=0
85
ed utilizziamo l’uniforme convergenza dello sviluppo per portare la sommatoria
fuori dell’integrale:
)
∞
(−1)n 1 z+2n−1
t
cos(t)dt =
t
=
2n! 0
0
n=0
,1
∞
∞
(−1)n tz+2n ,,
(−1)n 1
=
=
,
2n! z + 2n 0 n=0 2n! z + 2n
n=0
)
1
z−1
Re z > 0
La condizione Re z > 0 rende la serie ben definita. D’altra parte tale serie
definita per z *= 0, −2, −4, . . . . Mostriamo che se z appartiene ad un insieme
chiuso C che non contiene tali punti la serie
S(z) =
∞
(−1)n 1
2n! z + 2n
n=0
converge uniformemente. Poich C chiuso esister δ > 0 tale che 2n + z > δ, z ∈
C, n ∈ {0} ∪ N. Quindi:
|S(z)| ≤
,
∞ ,
∞
, (−1)n 1 , 1 1
,
,≤
, 2n! z + 2n , δ
2n!
n=0
n=0
Il modulo di S(z) quindi maggiorato da una serie positiva convergente indipendente da z, il che implica che S(z) uniformemente convergente per z ∈ C. Sia
ora Γ una curva chiusa contenuta in C e consideriamo l’integrale:
*
Γ
S(z) dz =
* *
∞
∞
(−1)n 1
(−1)n
1
dz =
dz
2n!
z
+
2n
2n!
z
+
2n
Γ n=0
Γ
n=0
Se all’interno della curva Γ non contenuto alcun punto zn = −2n, n = 0, 1, 2, . . . ,
allora l’integrale si annuller per il teorema di Cauchy. Se invece la curva Γ
contiene un unico punto singolare zm = −2m, avremo:
*
*
S(z) dz =
Γ
∞
(−1)n
(−1)m
δn,m =
2n!
2m!
n=0
(z + 2m)k S(z) dz = 0
Γ
k∈M
Concludendo S(z) definisce una funzione analitica in tutto il piano complesso
privato dei punti zn = −2n, n = 0, 1, 2, . . . dove ha poli semplici con residuo
(−1)m /2m!, e costituisce il prolungamento analitico della funzione f (z) a tale
dominio.
86
Esercizio 6 Determinare il dominio di analiticit delle funzioni
) ∞
2
fn (z) =
dt tn e−z t
n≥0
0
Mostrare che ∀n ≥ 0 le funzioni fn (z) possono essere prolungate analiticamente
all’intero piano complesso privato dell’origine.
Le funzioni fn (z) saranno analitiche nel dominio D in cui l’integrale uniformemente convergente. D’altra parte, ponendo z = x + iy, abbiamo che:
,
,
,
,
,
,
2 ,
2
2
2
2
2
, n −z2 t ,
,
,
,
,t e
, = tn ,e−z t , = tn ,e−[(x −y )+2ixy]t , = tn e−(x −y )t = tn e−Re(z )t
Quindi su ogni compatto della sfera di Riemann tale che 0 < δ ≤ Re(z 2 ), varr:
, ) ∞
,) ∞
,
,
,
,
n −z 2 t ,
n , −z 2 t ,
,
≤
e
|fn (z)| = ,
dt t e
dt
t
,
,=
,
0
) 0∞
) ∞
2
=
dt tn e−Re(z )t ≤
dt tn e−δt
0
0
L’ultimo integrale indipendente da z e convergente per δ > 0; ne segue che
le fn (z) sono analitiche per Re(z 2 ) > 0 cio per x2 > y 2 . D’altra parte per
Re(z 2 ) ≤ 0 l’integrale divergente e quindi il dominio di analiticit delle fn (z)
proprio Re(z 2 ) > 0.
Consideriamo ora il prolungamento analitico. Integrando per parti si ottiene:
,∞
)
2 ,
2
1
n ∞
dt tn−1 e−z t =
fn (z) = − 2 tn e−z t ,, + 2
z
z 0
0
) ∞
2
n
n!
n!
n!
=
f
(z)
=
f
(z)
=
dt e−z t = 2(n+1)
Re(z 2 ) > 0
n−1
0
z2
z 2n
z 2n 0
z
Alternativamente, possiamo restringerci a z = x ∈ R\{0}, che un sottoinsieme
del dominio di analiticit Re(z 2 ) > 0, ed effettuare il cambiamento di variabile:
tn =
y = x2 t
si ha:
)
dt =
dy
x2
∞
Γ(n + 1)
n!
dy y n e−y = 2(n+1) = 2(n+1)
x2(n+1) 0
x
x
il cui prolungamento analitico ancora, banalmente
fn (x) =
1
yn
x2n
fn (z) =
n!
z 2(n+1)
che una funzione analitica in tutto il piano complesso ad eccezione del punto
z = 0.
Esercizio 7 Data la successione di funzioni:
)
1 ∞
fn (z) ≡
dt tn e−tz
n! 0
87
1. Dimostrare, senza calcolare l’integrale, che le fn sono analitiche per Re z >
0.
2. Determinare il prolungamento analitico di fn (z) e il dominio in cui
lim fn (z) → 0
n→∞
Esercizio 8 Determinare il dominio di analiticit di
) ∞
2
F (z) =
dt e−z t sech(t)
0
Esercizio 9 Dimostrare che la funzione
) ∞
exp(zt)
dt
F (z) =
cosh(t)
0
analitica nel semipiano Re(z) < 1.
Esercizio 10 Supponendo che valga la stima:
|f (x)| ≤ C exp(−σ|x|)
dimostrare che la trasformata di Fourier
) +∞
fˆ(k) =
dx exp(−ikx)f (x)
−∞
analitica nella striscia |Im k| < σ.
Esercizio 11 Dimostrare che
F (z) :=
)
∞
dt e−zt sech(t)
0
analitica per Re z > −1.
88