n. 5 - maggio 2000 - Lega Italiana Osteoporosi
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n. 5 - maggio 2000 - Lega Italiana Osteoporosi
NOTIZIE LIOS n. 5 maggio 2000 LEGA ITALIANA OSTEOPOROSI Per la ricerca, la prevenzione e la cura delle malattie demineralizzanti delle ossa Assoc. senza scopo di lucro, fondata nel 1981 Sede: Via Monte Generoso, 31 - 20155 Milano ARRIVA L’ESTATE: VIVA LA VITAMINA D La vitamina D è un fattore essenziale per la salute dell’osso. La sua principale azione è stimolare l’assorbimento del calcio nell’intestino. La vitamina D è l’unica vitamina che il nostro corpo riesce a produrre in proprio, anche se una parte ci arriva con gli alimenti. Essa viene sintetizzata nella pelle per azione dei raggi ultravioletti (UV) della luce solare. Nella bella stagione, basta stare all’aperto con un po’ di pelle scoperta (viso, braccia, gambe) per fare scorta di vitamina D per tutto l’anno. Non è necessario “prendere il sole”, basta la luce del giorno ma diretta, non attraverso i vetri, che non lasciano passare i raggi UV. Le persone anziane - che non solo escono poco e sono sempre molto coperte, ma anche hanno più difficoltà a produrla - possono aver bisogno di un supplemento di vitamina D. In genere, si danno supplementi anche ai bambini nati in inverno. La carenza di vitamina D - oggi molto più rara di un tempo - porta al rachitismo nel bambino e all’osteomalacia nell’adulto: sono malattie in cui l’osso fa fatica a mineralizzarsi. Inoltre, in certe malattie epatiche o renali l’attivazione della vitamina D può essere ridotta, e anche in questi casi è importante che il medico prescriva dei supplementi. Ma fate attenzione. Usate la vitamina D seguendo attentamente le prescrizioni del medico: un eccesso può essere dannoso. ATTENZIONE! Anche se la LIOS funziona grazie al lavoro di volontari non retribuiti, non riusciamo a coprire i costi di sede, telefono, posta, materiali a stampa, ecc. con i soli contributi dei sostenitori! Presto saremo costretti a non spedire più ‘NOTIZIE LIOS’ a chi non invia almeno 20.000 lire all’anno. Aiutateci a mantenere, e se possibile a migliorare, i nostri servizi. ÈÈÈ Un’altra precisazione: spesso ci viene richiesto l’invio dei libri in contrassegno. Purtroppo non siamo attrezzati per gestire questo tipo di spedizioni. I libri della LIOS (uno a scelta) vengono inviati a chi sostiene l’associazione con un contributo di almeno 50.000, versato sul c/c postale della Lega Italiana Osteoporosi. Il contributo dà diritto anche a ricevere ‘Notizie LIOS’ per un anno. Grazie. Le vostre domande... Ho 37 anni e una seria malattia immunitaria, il LES. Per questo, da circa 6 anni, devo prendere quotidianamente cortisone (prednisone). La dose attuale è di 10 mg al giorno, anni fa ne ho presi anche 20-25. Ora ho letto che i cortisonici fanno male all’osso e mi sono molto preoccupata. La mia dieta è stata sempre ricca di calcio, ma non posso prendere il sole e quindi ho paura di essere carente di vitamina D. Grazie se mi potete dire qualcosa. (A.M., Milano) ____________ Risponde la dr.ssa Maria Luisa Bianchi: Per prima cosa, le consiglio di fare una MOC di controllo. Se il risultato è buono, vuol dire che il suo osso non ha risentito della lunga cura con il cortisone. Sarà bene comunque ripetere l’esame ogni 12-18 mesi per controllo. Se invece ci sono segni di osteopenia o osteoporosi, il mio consiglio è di rivolgersi a un centro specializzato sulle malattie metaboliche dell’osso per valutare la situazione con un esperto e farsi prescrivere una terapia mirata. Quanto alla sua preoccupazione per la vitamina D, in genere alla sua età non ci sono grandi problemi se si sta un minimo all’aria aperta (basta la luce diurna, non necessariamente il sole diretto): comunque, può consigliarsi con il suo medico e farsi prescrivere un supplemento di vitamina D nei mesi invernali. Non si dimentichi, oltre alla dieta ricca di calcio, di fare una regolare attività fisica (cammini almeno mezz’ora al giorno). Auguri, e se ha bisogno di ulteriori chiarimenti ci telefoni. MENOPAUSA SENZA ANSIE Una ricetta per l’estate La menopausa è sempre un momento delicato nella vita di una donna. La (dal nostro libro “55 RICETTE ...”) funzione biologica essenziale, quella riproduttiva, si spegne e con essa in TORTINO DI MELANZANE E ZUCCHINE qualche modo sembra cessare un’intera epoca della vita. E forse una volta era (dosi per 6 persone) così: l’età della menopausa e quella media della morte non erano troppo lontane. Ingredienti: Oggi è tutto diverso. Una donna di cinquant’anni è nel pieno della maturità e 250g pasta sfoglia fresca o surgelata; 300 g zucchine; 200 delle forze, attiva nei rapporti personali, nella famiglia, nel lavoro. Può g melanzane (1 media); 150 gh emmenthal; 125 g ricotta; aspettarsi mediamente di vivere ancora almeno trent’anni, per raccogliere, per 100 g parmigiano o grana grattugiato; 2 uova; 1/4 L latte così dire, tutti i frutti di cui ha gettato il seme. In realtà, la menopausa porta parz. scremato; sale e noce moscata q.b. sempre con sé tutta una serie di domande, di problemi, di ansie, di rimpianti ed Preparazione: è per questo che nessuna donna vi si avvicina con leggerezza. Tutto questo è 1. Affettare le verdure sottili, scottarle in normale e umano, ma dobbiamo dire che oggi, nella grande maggioranza dei padella antiaderente o sulla griglia con casi, anche la “terza età” può essere vissuta con serenità e giovinezza di spirito. poco sale. Oggi la menopausa può essere affrontata con tranquillità perché esistono mezzi 2. Foderare una tortiera (da 24 cm) con la farmacologici per rendere questo passaggio meno brusco, e per allontanare nel pasta sfoglia, e bucherellare la pasta con tempo o ridurre di entità i problemi che, come l’osteoporosi, una volta una forchetta. capitavano fra capo e collo. 3. Disporre le melanzane fino a coprire il fondo, poi stendervi la ricotta (lavorata a Ma vediamo che cos’è la menopausa. Fisiologicamente, è la cessazione crema in una ciotola con un po’ di sale e dell’attività endocrina (secrezione di ormoni) delle ovaie, che porta alla metà del formaggio grattugiato). cessazione delle mestruazioni. Si parla di menopausa quando non ci sono più 4. Disporre le zucchine, coprendo lo strato mestruazioni per almeno sei mesi consecutivi (dopo un periodo più o meno precedente, e coprirle con l’emmenthal lungo di irregolarità e allungamento del ciclo). E’ bene ricordare che esiste tagliato a fette sottili. anche una menopausa chirurgica, in cui si può entrare a qualsiasi età, causata 5. Sbattere le uova in una terrina con poco dall’asportazione di entrambe le ovaie. La sola asportazione dell’utero, anche se sale e noce moscata, aggiungere il latte, e versare il tutto nella tortiera. Spolverare ovviamente non si hanno più mestruazioni, non è tecnicamente menopausa con il restante formaggio e formare il finché le ovaie continuano a funzionare. La menopausa - naturale o chirurgica bordo con la pasta in eccesso. si definisce “precoce” quando arriva prima dei 45 anni. 6. Infornare a forno caldo (175°) per 35-40 In questa sede possiamo minuti. occuparci solo dei problemi TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA dell’osso legati alla La terapia ormonale sostitutiva (HRT) viene oggi menopausa. La caduta degli usata da un numero sempre crescente di donne. estrogeni porta a un periodo di perdite accelerate di calcio dallo scheletro, e Ovviamente, va decisa insieme con il ginecologo, questo può essere un problema per chi già parte da una “massa minerale che aiuterà a valutare benefici e rischi. In ossea” ridotta. In pratica, le donne che hanno uno o più fattori di rischio per generale, i primi (protezione dell’osso e l’osteoporosi (fratture per piccoli traumi; menopausa precoce; casi di dell’apparato cardiovascolare) sono superiori ai secondi (aumento del rischio di tumori), che osteoporosi in genitori/nonni; storia di amenorrea prolungata o di anoressia peraltro possono essere nettamente ridotti da nervosa; costituzione minuta; dieta povera di calcio; scarsa attività fisica; controlli regolari (mammografia, PAP test). L’HRT certe malattie croniche; eccesso di fumo o alcool; ecc.) potrebbero fare in permette anche di alleviare tutta una serie di questo momento una prima MOC per valutare la loro massa ossea: in base sintomi e disturbi più o meno fastidiosi. al risultato si vedrà se possono stare tranquille, o se devono mettere in atto senza ritardi qualche misura specifica. In assenza di fattori di rischio, non c’è motivo di correre a fare la MOC, che potrà aspettare anche qualche anno. In tutti i casi, invece, si dovrà prestare molta attenzione al contenuto in calcio dell’alimentazione, a una moderata ma regolare attività fisica, e a un po’ di esposizione al sole per non farsi mancare la vitamina D (v. articolo). La terapia ormonale sostitutiva (v. riquadro) può aiutare a rinviare il problema osteoporosi di qualche anno. Comunque, il rischio di osteoporosi aumenta con l’avanzare dell’età: perciò l’attenzione alla salute dell’osso e la minimizzazione dei rischi di traumi e di cadute non dovranno mai più venir meno. Se poi a un certo momento viene diagnosticata l’osteoporosi, occorre impostare una terapia adeguata e seguirla con costanza per ridurre il rischio di fratture. SOSTIENI LA LIOS! La quota annuale per il sostegno ordinario alla LIOS è di 20.000 lire e dà diritto a ricevere “Notizie LIOS”. Chi aiuta la LIOS con L. 50.000 o più riceverà in omaggio un libro a scelta fra: “55 RICETTE PER UN’ALIMENTAZIONE PIÙ RICCA DI CALCIO” e “55 CONSIGLI PER LA SALUTE DELL’OSSO” (offerta valida fino a esaurimento copie). LEGA ITALIANA OSTEOPOROSI via Monte Generoso 31 20155 Milano segr. tel 02 39264299 tel/fax 02 39211533 c/c postale n. 16680209 La LIOS conserva i Suoi dati anagrafici solo al fine di inviarLe periodicamente materiale di informazione sull’osteoporosi e sulle attività dell’Associazione. 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