ASLI curricolo verticale subordinazione 7.4.14
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ASLI curricolo verticale subordinazione 7.4.14
Curricolo verticale: coordinazione e subordinazione per ASLI scuola 7.4.2014 Daniela Notarbartolo Nella pratica didattica ordinaria questo argomento si colloca • o all’interno della morfologia (congiunzioni coordinanti / subordinanti) • o all’interno della sintassi della frase complessa (reggenti, proposizioni, numero dei predicati ...) Sempre in chiave descrittiva • che cosa è una subordinata finale, che cosa è una oggettiva, ... • in che cosa il che congiunzione nei suoi vari significati si differenzia dal che relativo • ecc. ... Daniela Notarbartolo Collocazione 2 Errori ricorrenti • Frasi senza sintassi cioè senza «forma» • Punto fermo messo senza riferimento alla coerenza e alla successione tematica • Cattivo uso di coesivi e connettivi (scomparsa di ne e cui) • Scarso uso della subordinazione a fini di tematizzazione e di riorganizzazione temporale D’altra parte • Necessità della sintassi per il periodare argomentativo (Serianni e suoi esempi di esercizi sui connettivi) Daniela Notarbartolo Situazione della scrittura 3 I due versanti del problema • Semantico: dominio delle relazioni logico-argomentative • Sintattico: padronanza della struttura stabile di frase e delle sue articolazioni (possibilmente armoniose, se non proprio simmetriche!) • Dal «pensierino» al periodo articolato • Ampliare e restringere una frase Daniela Notarbartolo • Relazioni di coerenza • Uso dei connettivi testuali e sintattici 4 • La prospettiva descrittiva resta senza ricadute sulla pratica dal punto di vista del controllo della scrittura: è inutile saper distinguere le varie proposizioni se non si sa scegliere l’alternativa più adeguata all’intenzione comunicativa (così M. Prandi, da cui il titolo del suo testo Le regole e le scelte). • Una prospettiva “senso>lingua” potrebbe servire ad affrontare il versante semantico: come si può esprimere in italiano una relazione concettuale di un certo tipo? Quali sono i mezzi linguistici disponibili? (Prandi: la relazione finale ha il massimo di alternative possibili) • Il punto di partenza è ovviamente la percezione del significato sia delle relazioni concettuali sia dei connettivi (perciò, infatti, quindi, ecc.), aspetto che deve fare parte del curricolo a tutti i livelli. Le indicazioni per il primo ciclo opportunamente lo prevedono con riferimento ai connettivi. Daniela Notarbartolo Versante semantico 5 Oggi c’è il sole ma fa freddo Oggi non è lunedì ma martedì Faccio come dici ma non sono convinto Avrei mangiato ma non c’è stato tempo Daniela Notarbartolo Sembra facile! Valori di ma 6 Oggi c’è il sole tuttavia fa freddo Oggi non è lunedì bensì martedì Faccio come dici anche se non sono convinto Avrei mangiato se ci fosse stato tempo Daniela Notarbartolo Generico > specifico 7 • L’otto dicembre scorso ho trascorso una serata davvero incantevole. Fortunatamente proprio in quella data ricorreva il mio primo anniversario di fidanzamento e Andrea mi ha regalato i biglietti per il mio spettacolo preferito (implicito inadeguato). • Numerose volte il povero Andreas spende il denaro in piaceri di poca importanza. Ma altrettanto spesso cede per generosità: incontra infatti personaggi che appartengono al suo passato, prima tra tutte Caroline. (salto di un passaggio) Daniela Notarbartolo Connettivi 8 • • • • • Poiché piove non esco Finché piove non esco Se piove non esco Quando piove non esco ... (so già che piove) (vado a vedere) (non ora, di solito) Daniela Notarbartolo Capire le sfumature e gli impliciti 9 • Oggi mi avete aiutato moltissimo. Perciò vi porto in pizzeria. • Oggi non mi avete aiutato per niente. Nonostante ciò vi porto in pizzeria. • Anche se oggi mi avete aiutato moltissimo non posso portarvi in pizzeria. • *Oggi non mi avete aiutato per niente. Perciò vi porto in pizzeria. • *Oggi mi avete aiutato moltissimo. Perciò non vi porto in pizzeria. Daniela Notarbartolo Capire la logica dei fatti 10 • Ieri ero stanco perciò mi sono addormentato sul divano e non ho visto il dr. House (pura cronaca: coordinate) • Siccome ero stanco, invece di vedere il dr. House mi sono fatto una dormita sul divano (narrativo: causale) • Ieri ero talmente stanco che mi sono addormentato sul divano e non ho visto il dr. House (autocommiserazione: consecutiva) • Ieri ero troppo stanco per vedere il dr. House e mi sono addormentato sul divano (desolazione: consecutiva con valore finale) • Ieri, anche se c’era il dr. House, mi sono addormentato sul divano, tanto ero stanco! (incredulità! concessiva) Daniela Notarbartolo La scelta della subordinata 11 • C’è poi un aspetto strutturale o sintattico. La riflessione metalinguistica dovrebbe incidere sulla capacità di percepire la forma-frase e il suo equilibrio interno. La struttura di frase deve essere percepita dall’orecchio come unità organica, per cui lo studente sappia dove mettere punto e scandisca i passaggi interni; altrimenti allinea i pezzi senza un ordine costruttivo, cioè senza forma. • Questa osservazione richiede l’osservazione della struttura predicativa (due gruppi sintattici bilanciati) e della struttura interna dei due gruppi (sintagmi sempre più articolati). Quando poi si affronta la riflessione sul periodo complesso, questa architettura si articola ancora di più: la frase complessa è infatti “una frase che contiene frasi fra le sue parti” (Prandi p. 7). Daniela Notarbartolo Versante sintattico 12 Struttura di frase Il soggetto è l’unico «argomento» non retto dal verbo un fumetto legge i compiti La maestra Daniela Notarbartolo Pietro restituisce ai bambini 13 I nostri giovani aggettivo nome ≠ I ragazzi giovani nome aggettivo Daniela Notarbartolo Chi è «testa» nel gruppo 14 Sostitubilità del sintagma: diversi «occupanti» nominali I ragazzi osservavano il sorgere del sole Daniela Notarbartolo il panorama tutto questo 15 Ampliare a parità di struttura Daniela Notarbartolo [Pietro] va a Roma [Mio figlio] va a Roma [Il figlio (di mio fratello)] va a Roma [Il mio figlio maggiore, Pietro] va a Roma [Il mio figlio maggiore, Pietro, (appena tornato dagli USA)] va a Roma [Il mio figlio maggiore, Pietro, (che è appena tornato dagli USA)] va a Roma [Il mio figlio maggiore, Pietro, (che è appena tornato dagli USA, (dove ha studiato l’inglese))] va a Roma È sempre una frase semplice con un gruppo nominale soggetto ampliato da diversi modificatori, alcuni in forma di frase 16 16 • La pratica tradizionale non solo non affronta la struttura di frase semplice, né riesce a uscire dalla affermazione che le coordinate “sono sullo stesso piano” e le subordinate “non sono sullo stesso piano” (nessuno studente è poi in grado di dimostrarlo: se lo sa a orecchio bene, altrimenti la definizione come al solito non dà criteri). • La differenza fra coordinate e subordinate è relativa alla leggi sintattiche con cui i pezzi si ordinano fra loro e fa riferimento alle nozioni di “aggiunta” e di “inclusione”, cioè a fatti strutturali. • Fino a che non si capisce che una subordinata occupa la stessa posizione di un complemento (così come una completiva occupa la posizione di un argomento), non si riesce a vedere l’inclusione di un segmento in un altro [la mamma (di Piero)] = [so (che lo sai)] e quindi la sua “secondarietà” [(Poiché piove) non esco] = [(Per la pioggia) non esco]. Daniela Notarbartolo Il periodo complesso 17 1 la pioggia è fenomeno isolato, non è indicata come causa di qualcosa; solo dopo si aggiunge una conseguenza 2 la pioggia è già presentata come causa di quello che segue Daniela Notarbartolo Coordinazione e subordinazione 18 Poiché piove Per la pioggia non esco non esco Daniela Notarbartolo Periodo: «una frase che contiene frasi fra le sue parti» 19 Sintassi e tempi verbali L’ordine della frase si “libera” dal compito di mostrare l’ordine cronologico e utilizza la consecutio temporum: Prima di andare a fare il bagno notturno / osservarono la luna / che era appena sorta Dopo che ebbero osservato la luna che era appena sorta, / andarono a fare il bagno notturno (NB diversa focalizzazione) Daniela Notarbartolo Prima sorge la luna, poi la osservano, infine vanno a fare il bagno notturno 20 Diversa focalizzazione (e interpretazione dei fatti) A. B. Il paziente per il momento sembra fuori pericolo, anche se c’è il rischio di una ricaduta. Anche se il paziente per il momento sembra fuori pericolo, c’è il rischio di una ricaduta. Daniela Notarbartolo Il paziente per il momento sembra fuori pericolo. C’è il rischio di una ricaduta. 21 Solo la posizione (focalizzazione debole) • Hanno giocato male ma hanno vinto • Hanno vinto ma hanno giocato male Sintatticizzata (focalizzazione forte) • Anche se hanno giocato male, hanno vinto • Anche se hanno vinto, hanno giocato male Daniela Notarbartolo Focalizzazione e subordinata 22 Si può provare a fare un’ipotesi: • Primaria: la struttura di frase e la necessità del nesso sensato • Secondaria I grado: la struttura articolata e le sostituzioni possibili; i nessi logici sistematicamente appresi • Secondaria II grado: l’intenzione comunicativa e le sfumature; le relazioni «controfattuali» Daniela Notarbartolo Un curricolo in progressione? 23 Grammatica esplicita: la struttura della frase minima attraverso la verbo-dipendenza (dalla seconda-terza classe) • Frase minima predicativa con verbo a due e a tre posti, transitivo e intransitivo, con gruppi nominali semplici, prima riconoscibili (nomi di persone animali e cose) poi via via meno prototipici (la corsa, il gioco, la bellezza ecc.) fino ai nomi con determinanti e modificatori inclusi nel gruppo (la maestra della 5B) , poi ampliata alla frase semplice da circostanziali di tempo, spazio = la struttura resta sempre la stessa ma con diversi gradi di articolazione. • All’interno di questa struttura la grammatica esplicita coglie la collocazione stabile di nomi, aggettivi, articoli, altri determinanti, preposizioni (per i gruppi diversi da soggetto e oggetto), pronomi (in posizione di gruppo nominale), congiunzioni che non modificano la struttura di partenza (e, ma ecc). Daniela Notarbartolo Scuola primaria 24 Comprensione e produzione del testo (dalla quarta quinta classe): il significato dei nessi logici • Valore di congiunzioni fra due elementi: e, oppure, ma • Valore dei connettivi fra parti di frase come cioè, quindi, infatti, perciò, siccome, visto che, attraverso l’osservazione di nessi all’interno di testi • Costruzione di periodi a partire da uno stimolo dato: • • • • il re Artù scese da cavallo perché ...; La maestra ha portato un nuovo libro quando ...; ...perciò decise di non andare alla festa; ... dopo che aveva imparato tutta la poesia; Daniela Notarbartolo Scuola primaria 25 Scuola sec. I grado Complessità dei gruppi sintattici (dalla prima media) • Tutti i “complementi del nome” anche con l’analisi “logica” del loro significato (materia, qualità, specificazione ...) • Il participio congiunto (la frutta venduta al supermercato) • La relativa come modificatore del nome, compresa la difficoltà della relativa dipendente da un verbo intransitivo che richiede preposizione (l’argomento del quale ti sei appassionato) Daniela Notarbartolo Dal punto di vista della forma-frase (1): 26 Scuola sec. I grado • Soggetto e soggettiva, oggetto e oggettiva, oggetto e interrogativa indiretta; Complemento di causa e subordinata causale, ecc • Funzione analoga delle preposizioni per i complementi e delle congiunzioni subordinanti per le proposizioni incluse • Casi particolari: i complementi di luogo, le subordinate consecutive • La coordinazione come alternativa al modello della frase con inclusioni (è paradossale, ma da spiegare è più difficile!! Infatti le cong. coordinanti somigliano più agli avverbi che alle congiunzioni subordinanti) Daniela Notarbartolo Dal punto di vista della forma-frase (2): La sostituibilità dei sintagmi all’interno della frase semplice (dalla seconda media) • Sostituzione di frasi a gruppi nominali = frase complessa 27 Scuola sec. I grado Il significato dei connettivi (dalla seconda media) • Valori di connettivi apparentemente semplici: ma : tuttavia, bensì, anche se, se (Oggi c’è il sole ma fa freddo / Oggi non è lunedì ma martedì / Faccio come dici ma non sono convinto / Avrei mangiato ma non c’è stato tempo) • All’interno dello studio delle “subordinate”, studio sistematico del significato delle congiunzioni e delle locuzioni con funzione di connettivo, e loro uso attivo Daniela Notarbartolo Dal punto di vista del senso (1): • Complessità crescente: co-occorrenza di due processi > relazioni temporali > cause e fini > relazioni di condizioni e di concessione (Prandi p. 20) • Incoraggiamento alla produzione di periodi in cui siano presenti relative e congiunzioni (di qualunque tipo) 28 Scuola sec. I grado Frase e testo • Diverse possibilità di segmentazione: dove mettere il punto (il punto va messo!! Non è già lì) • Organizzazione dei segmenti di testo attraverso la costruzione di periodi • Altre divisioni della frase attraverso due punti e punti e virgole (v. relazione Saino 24.2.14) Daniela Notarbartolo Dal punto di vista del senso (2): 29 Dal punto di vista del senso (1): Il significato dei connettivi • Connettivi difficili: nonostante, a costo di, purché, a meno che, ... con riflessi sulla logica • Implicazioni delle congiunzioni (non esco perché piove / finché piove / se piove / quando piove) • (Comprensione degli impliciti di alcuni avverbi e dei quantificatori: non, anche, ... almeno, non meno di ...) Daniela Notarbartolo Scuola sec. II grado 30 Dal punto di vista del senso (2): L’elaborazione scritta del periodo • Scegliere la struttura più adatta (stile giornalistico / stile saggistico) • Scegliere la subordinata per esprimere la relazione logica (la relaz. finale ha maggiori possibilità di codifica) Daniela Notarbartolo Scuola sec. II grado 31 Scuola sec. II grado Diversa strategia sintattica nel periodo • La coordinazione come nesso “in corso d’opera” (e la sua conseguenza: l’ordine è fisso) e la subordinazione come “previsione” del nesso logico (e la sua conseguenza: l’ordine è variabile) • La consecutio temporum come supporto al riordino degli eventi • La subordinazione come possibilità di collocare il focus nella reggente e informazioni secondarie nella subordinata (tema e rema) Daniela Notarbartolo Dal punto di vista della forma-frase: 32 Materiali tratti da Notarbartolo, La padronanza linguistica, Academia Universa Press 2011 www.insegnaregrammatica.it www.notarbartolo.it Daniela Notarbartolo Notarbartolo-Graffigna GrammaticaNuova, Bulgarini 2010 33 Per una revisione della grammatica • • • • • • Le parti del discorso di G. Salvi La frase: l’analisi logica di G. Graffi La coordinazione di A. Colombo L’analisi del periodo di M. Prandi L’italiano: frasi e testo di S. Telve Tipi di frase e ordine delle parole di A. Ferrari Daniela Notarbartolo • Serie «Grammatica tradizionale e linguistica moderna» (Bussole Carocci) 34 Dal 24.4. in LIBRERIA INDICE 1. L’insegnamento della scrittura 2. La sintassi come struttura riconoscibile 3. Continuità dei referenti 4. Gerarchia della frase 5. Ordine testuale 6. Rapporti logico-semantici 7. Il testo come struttura logica 8. Dimensione comunicativa Conclusioni e Bibliografia Daniela Notarbartolo D. Notarbartolo, Competenze testuali per la scuola, Bussole Carocci 35