PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2013/2014

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PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2013/2014
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
PIANO OFFERTA FORMATIVA
Anno Scolastico 2013/2014
Deliberato dal Consiglio d’Istituto in data 14.02. 2014
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
INDICE
LINEE GUIDA PER IL POF
PRESENTAZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO
FINALITÀ FORMATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE , PROGETTO FORMATIVO
DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
SCUOLA DELL’INFANZIA Duca d’Aosta
SCUOLA PRIMARIA Duca d’Aosta
SCUOLA PRIMARIA Scipio Slataper
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Antonio Bergamas
VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO – TRASVERSALITÀ TRA I VARI ORDINI DI SCUOLE
INCLUSIONE E INTEGRAZIONE
GLI INDICATORI DELLA QUALITÀ DEL POF
RISORSE DELL’ISTITUTO
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
LINEE GUIDA PER IL POF
1.ATTENZIONE ALLE ESIGENZE DEGLI ALUNNI
La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e quella secondaria di primo grado sono i principali ambienti
educativi e formativi dell’età evolutiva. Rappresentano un servizio che viene offerto all’utenza (alunni e
famiglie), nell’intento di soddisfare, per quanto possibile, le aspettative e le richieste che da essa
provengono.
La scuola vuole essere ambiente di formazione e di apprendimento dove alunni e alunne possano
 Acquisire conoscenze
 Sviluppare abilità e competenze logiche, linguistiche, espressive, tecnologiche
 Potenziare le capacità relazionali
Per
 Riflettere su se stessi e gestire la propria crescita
 Risolvere i problemi che incontrano
 Esprimere un personale modo di essere
 Maturare un atteggiamento consapevole e rispettoso nei confronti di se stessi, degli altri e
dell’ambiente.
La scuola provvederà a promuovere con interventi specifici: Accoglienza, potenziamento e recupero,
continuità e orientamento alla scelta consapevole del percorso personale.
2.COINVOLGIMENTO DEI GENITORI
La buona immagine della scuola passa anche attraverso la soddisfazione delle famiglie che apprezzano le
iniziative nelle quali vengono coinvolte.
Rendere partecipi i genitori alla vita della scuola con iniziative che consentano una maggior integrazione tra
le due realtà, anche attraverso l’utilizzo delle potenzialità presenti in ciascuna famiglia (es. competenze
specifiche, collaborazioni)
3.VERIFICA ATTENTA DEL PROPRIO OPERATO Ogni progetto o attività prevede varie fasi di verifica che permettano di valutare attentamente eventuali
aspetti critici emersi, così da poter predisporre delle azioni correttive ( feed back ) .
Tale procedura attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle
condotte a termine e quindi assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi
di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Questa regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze rende possibile la loro
certificazione al termine dei vari passaggi del primo ciclo scolastico ed una definizione del profilo dello
studente.
4.POTENZIAMENTO DEL PROGETTO AMBIENTALE
Una delle caratteristiche che contraddistinguono la scuola Bergamas nell’ambito delle scuole cittadine è il
Progetto Ambiente; è perciò importante seguire questo filone, estendendone il principio, in senso più vasto,
anche alle altre scuole dell’Istituto Comprensivo e della provincia.
Promuovere un’attenzione all’ambiente con iniziative che, oltre alla conoscenza dell’Ambiente Marino,
prevedano:
 la salvaguardia del verde pubblico (pulizia aiuole, aree verdi, pista ciclabile, Carso, …);
 la diffusione all’uso della raccolta differenziata dei rifiuti (di concerto con il Comune, l’AcegasAps),
nell’intento di sensibilizzare la cittadinanza ad un uso intelligente dei rifiuti urbani, visti anche come
risorse convertibili e riutilizzabili (riciclaggio carta, plastica; conversione delle immondizie in energia);
 riduzione dell’uso delle autovetture (iniziative a piedi attraverso zone del rione/città; giornata del
pedone; uscite in bicicletta; incentivi al non uso dell’autovettura per il trasporto da e verso la scuola).
5. RAFFORZARE I LEGAMI CON IL TERRITORIO
Promuovere iniziative di conoscenza delle realtà presenti sul territorio (aziende, istituzioni, strutture) e
iniziative di collaborazione ed integrazione con istituti ed ambienti formativi, anche attraverso la stipula di
convenzioni che permettano di integrare l’offerta formativa dei vari plessi.
6.CURARE L’IMMAGINE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
L’Istituto opera su un territorio molto vasto e variegato ed attribuisce grande importanza alla relazione
educativa ed ai metodi didattici capaci di attivare pienamente le abilità e le attitudini di ogni bambino e
ragazzo ; lavora inoltre in un’ottica di prevenzione e salvaguardia da potenziali pericoli . Coglie e valorizza le
specifiche potenzialità di ciascuno e lo rende protagonista attivo di iniziative coinvolgenti; cura l’immagine
dell’ Istituto Comprensivo attraverso la pubblicizzazione di tutto quanto di efficace viene fatto
7. INCLUSIONE
La scuola favorisce l’integrazione e l’inclusione dello studente nella comunità scolastica attraverso la
progettazione di percorsi formativi che realizzino le peculiarità di ognuno con particolare attenzione al
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sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità, di svantaggio sociale e alla valorizzazione delle
eccellenze. Attiva strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali per favorire il successo
scolastico e facilitare l’apprendimento, agevolando l’inclusione sociale e culturale in un clima di piena
accoglienza.
8. INNOVAZIONE TECNOLOGICA
La scuola intende promuovere l’innovazione tecnologica, sperimentando metodologie e prassi didattiche
nella direzione degli orizzonti della cultura digitale.
GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il collegio dei Docenti dell’Istituto ha costituito un gruppo di gestione del Piano dell’Offerta Formativa
(Continuità, Orientamento, Accoglienza e Integrazione alunni stranieri) che ha il compito di indirizzare,
monitorare e valutare la messa in atto del POF.
Per la stesura del POF sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:
 Storia e percorsi delle varie scuole confluite nell’Istituto Comprensivo “A.Bergamas”, mettendo in
evidenza tanto i successi quanto i problemi e le incertezze.
 Problemi identificati, nel contesto specifico della scuola e del suo territorio.
 Azioni messe in cantiere per rispondere ai problemi indicati.
 Percorsi e strumenti per la valutazione, sia in itinere che a consuntivo, del POF e delle azioni.
 Il linguaggio deve essere tale da consentire la leggibilità dall’esterno (da parte dell’utenza) e la
riconoscibilità all’interno (da parte dei protagonisti).
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
In riferimento ai bisogni formativi emergenti nella nuova realtà del Comprensivo e alle esigenze dei singoli
gruppi di docenti, vengono effettuate differenti attività di formazione e aggiornamento, coerenti alle
macroprogettualità del POF: innovazione IN12, informatica/multimedialità. Per quest’anno scolastico in
corso, considerate le risorse, si programmano con un piano annuale:
 attività di formazione dell’area della personalizzazione del percorso formativo: operatori di sportello
di ascolto
 attività di formazione sulla dispersione scolastica (progetto in rete)
 attività di formazione sulla dislessia e disgrafia
 didattica delle nuove tecnologie
 attività di formazione sulle Indicazioni Nazionali 2012
 altre iniziative di formazione e aggiornamento promosse da enti e agenzie formative accreditate o
interne all’istituto
 attività di formazione su “cooperative learning”.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
L’Istituto Comprensivo “Antonio Bergamas” nasce nell’anno scolastico 2000/2001 in base alla legge che
istituisce le “scuole verticali” sui tre ordini di scuola di base.
Comprende :
La scuola dell’infanzia “Duca d’Aosta”: la scuola è situata al piano terreno dell’edificio scolastico di via
Besenghi n. 13, ristrutturato da poco, dispone di due aule di sezione, una sala per attività motorie, la sala
mensa, lo spazio esterno attrezzato per il gioco.
La scuola primaria “Duca d’Aosta”: la scuola primaria è situata in via Vespucci n. 2, dispone delle
seguenti aule speciali: laboratorio informatico in rete intranet e internet, aula di musica, aula di pittura, aula di
inglese, aula IRC, teatro, biblioteca alunni, biblioteca magistrale, aula conferenze/audiovisivi, aula di
accoglimento e mediazione, aula per attività di sostegno, palestra, aula psicomotricità, sale mensa.
La scuola primaria “Scipio Slataper” è situata in via della Bastia n°2, è un edificio risalente ai primi anni
del 1900, posto in una zona densamente popolata. Il restauro dell’edificio si è appena concluso e gli alunni
sono rientrati nelle aule rinnovate. Gli spazi interni sono ampi, ariosi e luminosi e possono essere utilizzati
per tutte le attività, ci sono aule speciali come la biblioteca, l’aula per l’educazione musicale, l’aula video, il
laboratorio per l’educazione all’immagine, il laboratorio linguistico, la palestra, il laboratorio d’informatica con
12 postazioni multimediali in rete, il teatro.
La scuola secondaria di I grado “Antonio Bergamas”, situata in via dell’Istria n°45, in una zona di prima
periferia: ha un bacino di utenza piuttosto ampio che comprende - oltre alla zona di San Giacomo e
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Ponziana - Campanelle, Valmaura e Altura. Essa si colloca in una delle rare aree verdi rimaste, dopo la
massiccia edificazione che ha interessato il rione negli anni del secondo dopoguerra ed è proseguita fino alla
fine degli anni ’80 e ’90. Confina con l’Oratorio don Bosco, con la scuola dell’infanzia di Chiarbola e si
rapporta strettamente con il CFP, con l’ ENAIP, costituendo un sistema contiguo con il quale da sempre è in
atto un’efficace integrazione, sia sul piano dell’offerta educativa che attraverso l’attuazione di progetti
integrati di collaborazione volti ad un complessivo miglioramento dei servizi collegati. La scuola, oltre a cortili
e spazi verdi, dispone delle seguenti aule speciali: aula video, 2 biblioteche (alunni e insegnanti), 2 palestre,
aula di musica, 2 aule computer con 12 postazioni multimediali ciascuna (cablate in rete locale Intranet ed
Internet), laboratorio di scienze, aula di lingua straniera, aula di educazione artistica, aula diversamente abili,
sala docenti, aula magna.
Il Centro Territoriale Permanente: dall’anno scolastico 1999 – 2000 è stato istituito, nello stesso edificio
della scuola secondaria “A. Bergamas”, il Centro Territoriale Permanente per l’istruzione, la formazione degli
adulti e l’alfabetizzazione degli stranieri che opera in orario pomeridiano ed antimeridiano. Le attività del
Centro sono rivolte ad adulti italiani e stranieri di età superiore ai 16 anni con le seguenti finalità: formazione
continua ed educazione permanente degli adulti; inserimento dei giovani nel mondo del lavoro; recupero del
drop-out scolastico; integrazione sociale dei disabili e degli emarginati; accoglienza degli immigrati. Inoltre il
CTP opera presso la Casa Circondariale di Trieste con la scuola carceraria. Il centro dispone delle seguenti
aule speciali: aula d’informatica, laboratorio linguistico, aula audiovisivi.
INQUADRAMENTO SOCIO-CULTURALE
E TERRITORIALE DELL’ISTITUTO
L’Istituto comprensivo “A. Bergamas” si colloca in un’area di prima periferia nell’antico rione di S. Giacomo,
confinando con i quartieri di più recente formazione, come il quartiere di Campanelle, della Maddalena e di
Chiarbola Inferiore e Superiore e il rione di San Vito. L’area coincide con il territorio di pertinenza della V
Circoscrizione di Trieste – San Giacomo – Barriera Vecchia.
La zona sopra descritta si presenta ad elevata densità abitativa, con edifici multipiano dove predomina
l’edilizia pubblica popolare che nel rione vanta insediamenti storici risalenti ai primi anni del Novecento, in
continua fase di recupero. L’elevata densità in rapporto allo spazio disponibile per abitante rende
problematica sia la circolazione veicolare che la stessa fruizione degli spazi pubblici, che sono rari e
destinati alla socializzazione o al commercio.
Le abitazioni risultano quindi fortemente caratterizzate dalla presenza massiccia ed uniforme di edifici ad uso
residenziale o pubblico ad elevato numero di utenti.
L’area appare sufficientemente dotata di servizi essenziali in quanto confina con centri ospedalieri
raggiungibili in pochi minuti (Ospedale Infantile Burlo Garofolo, Ospedale Maggiore, Ospedale di Cattinara),
sia con mezzi privati che pubblici. Buono appare il servizio Trieste Trasporti che garantisce corse frequenti e
regolari, da e per il centro, con le linee 1, 10, 29, 48, 33, 37, 15 e 16, in grado di collegare le scuole, il rione,
il centro e la periferia in pochi minuti, a un costo relativamente contenuto con notevoli facilitazioni per tutta
l’utenza.
La presenza della Circoscrizione consente ai residenti di effettuare le pratiche amministrative più comuni
decentrando i servizi anagrafici e sociali, garantendo contemporaneamente un forum locale di discussione
con poteri deliberanti, anche se limitati.
Buona la presenza commerciale, capace - attraverso una rete di distribuzione capillare ed omogenea sul
territorio - di garantire una distribuzione correlata a fasce di reddito diversificate. La recente espansione
della grande distribuzione, con l’apertura di aree commerciali importanti (supermercati ed ipermercati),
sembra non aver intaccato la presenza dei piccoli esercenti che sono ancora in grado di fornire un efficace
servizio.
I servizi scolastici appaiono ben distribuiti sull’intero territorio e vedono la presenza di istituti superiori, istituti
comprensivi di lingua italiana e di lingua slovena, scuola primaria, scuole dell’infanzia comunali e a gestione
privata e il Centro territoriale permanente per gli adulti.
Massiccia e capillare è la presenza di presidi educativi con funzioni sociali quali il Ricreatorio Comunale R.
Pitteri, l’Oratorio Salesiano Don Bosco e quello parrocchiale di San Giacomo, l’OMA e gli asili nido comunali
e privati, che coprono, con un’offerta diversificata, gran parte delle esigenze dei minori di età compresa fra
zero e diciotto anni; le varie biblioteche pubbliche in questi ultimi anni forniscono proposte ed attivano
iniziative fruibili dalla scuola. È presente la “casa delle culture” nell’adiacente area di Ponziana, nel
comprensorio ATER di via Don Bosco, alla costituzione della quale i progetti della scuola e le attività di
Educazione Ambientale hanno dato un rilevante contributo, collaborando per la presentazione di progetti
integrati d’area.
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La dimensione sociale nella quale le scuole si trovano ad operare, viene così a collocarsi in una dichiarata
disponibilità ad interagire con il territorio, con le istituzioni, con le realtà economiche e con le diverse agenzie
educative presenti nell’area. Questo per costituire una rete il più stabile possibile di soggetti orientati al
recupero ed al coinvolgimento dei ragazzi e delle famiglie, in un generale miglioramento delle condizioni
culturali, operando attraverso un efficace servizio didattico-formativo anche attraverso la sperimentazione e
la realizzazione di specifici progetti educativi, totalmente finanziati dall’istituzione scolastica senza che alcun
contributo economico ricada sull’utenza.
FINALITÀ FORMATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO
La scuola si propone di creare un clima relazionale e di apprendimento positivo, capace di promuovere
nell’alunno l’iniziativa personale, le capacità di scelta motivata che gli permetta di superare le difficoltà e di
sviluppare e valorizzare le sue abilità e attitudini.
E’ quindi importante che l’alunno riconosca il valore positivo delle cose che già sa fare (al suo ingresso
nella scuola Primaria) e che possa esprimere le sue aspettative nei confronti del percorso che lo attende.
L’alunno nel suo percorso sarà guidato a riflettere su:
 cosa so fare
 dove voglio arrivare
 cosa faccio per riuscirci
 dove sono arrivato
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi formativi che le nostre Scuole si pongono in modo prioritario sono comuni ad ogni ordine di
scuola e sono trasversali ad ogni campo d’esperienza e disciplina scolastica.
Sono formulati sia in merito all’identità, all’autonomia, alla socialità e allo sviluppo cognitivo delle
conoscenze, assi portanti nel processo formativo di ciascun bambino, sia in merito all’orientamento, al
recupero del disagio, all’educazione ambientale e all’educazione interculturale.
Identità
Conoscere se stesso anche in rapporto alle proprie abilità, interessi, limiti
Acquisire strumenti per gestire gli stati emozionali ed intellettuali
Riflettere sulle proprie esperienze
Decifrare, riconoscere, valutare informazioni e sollecitazioni
Imparare ad assumere responsabilità
Saper dialogare ed esprimere la propria opinione
Rispettare gli altri
Relazione con gli altri
Accettare opinioni diverse
Saper stabilire rapporti interpersonali di collaborazione, partecipazione, solidarietà
Accettare, capire e valorizzare l’altrui diversità come arricchimento
Autonomia
Maturare la capacità di scegliere, prendere decisioni, riflettere, portare a termine incarichi, assumere
responsabilità.
Esprimere adeguatamente emozioni, sentimenti, bisogni.
Orientamento
Esprimere i propri interessi
Promuovere le proprie aree di eccellenza, recuperando quelle carenti
Progettare il proprio futuro in collaborazione con la scuola e la famiglia
Cittadinanza
Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa italiana e gli elementi essenziali degli
ordinamenti comunitari ed internazionali
Riflettere sui propri diritti e doveri di cittadino anche attraverso riflessioni indotte dalla lettura di articoli dalla
Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.
Rispettare le regole della convivenza sociale in qualsiasi contesto
Rispettare l’ambiente
Comportamento di lavoro
Saper partecipare prestando attenzione durante le lezioni
Intervenire in modo pertinente e corretto
Dare il proprio contributo all’interno della classe
Assolvere ai propri doveri scolastici eseguendo i compiti con ordine, precisione e regolarità
Avere il materiale necessario
Eseguire incarichi
Rispettare i tempi e le consegne
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Strumenti culturali
Avere curiosità conoscitiva
Avviare l’abitudine alla lettura, alla consultazione, alla ricerca
Acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali delle varie discipline
Acquisire linguaggi specifici delle varie discipline
Consolidare/recuperare conoscenze e abilità di base
Recupero del disagio
Recuperare educativamente i bambini che soffrono restrizioni e deprivazioni fisiche, culturali e sociali, in
modo da superare la discriminazione sia a livello culturale che esistenziale.
Educazione ambientale
Scoprire il significato e il valore che l’ambiente riveste ai fini del benessere fisico e spirituale della persona.
Individuare e attuare forme e modalità di rispetto, conservazione, tutela degli spazi ambientali nei quali si
vive.
Educazione alla sicurezza e alla salute
Vivere l’esperienza scolastica con serenità e benessere per facilitare la crescita armonica della personalità e
instaurare positivi rapporti interpersonali.
Educazione interculturale
Conoscere, riconoscere e accettare le diversità (fisiche, mentali, di cultura, di razza, di religione, di stile di
vita).
Prendere consapevolezza che l’incontro con persone di diversa cultura può arricchire le proprie esperienze.
Partendo dalle fondamentali esigenze di sviluppo della personalità del bambino/alunno, gli obiettivi formativi
sono indirizzati a:
Sapere
Le conoscenze
Conoscenza di sé
Concetti di identità/diversità
Concetti cronologici e temporali
Concetti di spazio e di
orientamento
Concetti di ordine e relazione
Concetti di quantità e misura
Concetti della simbolizzazione e
della comunicazione
Concetti della valutazione e del
giudizio
Conoscenza dei linguaggi e dei
concetti dei metodi specifici
delle discipline
Conoscenza di vari strumenti di
rilevazione.
Saper fare
Le abilità e le capacità applicate alle
conoscenze
Consolidare abilità:
di ascolto (capacità di attenzione,
concentrazione, memoria)
sensoriali – percettive e motorie
(coscienza del sé corporeo come
espressione, relazione, operatività;
capacità di strutturazione
spazio/temporale)
linguistico - espressive (capacità di
comunicare con chiarezza il proprio
pensiero; comprensione dei
significati espliciti ed impliciti dei
linguaggi dei campi d’esperienza e
delle discipline; capacità di fruire,
produrre, decodificare, rielaborare)
intellettivo - logiche (capacità di
raggruppare,ordinare, classificare,
quantificare, misurare; capacità di
esplorare,sistematizzare,simbolizzar
e, mettere in relazione, dedurre,
analizzare e sintetizzare)
strumentali (acquisizione della
strumentalità di base in ogni
disciplina).
Problematizzare:
Capacità di osservare, valutare,
ipotizzare, sperimentare, verificare,
risolvere.
Utilizzare abilità metacognitive:
capacità di riflessione sul proprio
percorso di apprendimento.
Saper essere
La consapevolezza di sé e la
relazionalità con il mondo esterno
Avere stima e rispetto di sé
Avere rispetto degli altri,
dell’ambiente, delle cose
(collaborazione, partecipazione,
solidarietà; rispetto e cura
dell’ambiente e dei materiali)
Saper lavorare in gruppo
Essere motivati ad apprendere
(interesse e curiosità per
l’esperienza scolastica)
Controllare le emozioni
(consapevolezza degli stati
emotivi e controllo di quelli
negativi)
Vivere positivamente l’affettività
(manifestazione delle proprie
emozioni)
Essere autonomi (autonomia
personale, di giudizio, sociale)
Essere responsabili (capacità di
impegnarsi e portare a termine
un’attività)
Essere aperti agli altri
(consapevolezza della diversità
come ricchezza ; apertura al
dialogo e al confronto).
Per ciascun ambito i docenti hanno individuato gli obiettivi generali che assumono la connotazione
di valori di riferimento comuni.
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SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
SCUOLA DELL’INFANZIA “DUCA D’AOSTA”
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE
La scuola dell’infanzia è frequentata da bambini e bambine dai tre ai sei anni.
Criteri di ammissione: 3 anni entro 31 dicembre, frequenza a partire da settembre; 3 anni entro 31 gennaio,
frequenza a partire dal giorno successivo al compimento del 3° anno.
L’inizio e la fine dell’anno scolastico sono stabiliti dal calendario scolastico regionale.
Le attività si svolgono da lunedì a venerdì con orario 8.00 -16.00 (uscita intermedia 13.00-13.30).
La scuola ospita due sezioni eterogenee per età; le insegnanti in servizio sono cinque, in ogni classe
operano due insegnanti.
La scuola dell'infanzia promuove un progetto che consente ai bambini/e di raggiungere traguardi di sviluppo
relativi all'identità, all'autonomia e alle competenze. L'organizzazione didattica prevede la predisposizione di
un ambiente ricco di stimoli, in cui vengono valorizzati il gioco, l'esplorazione e la ricerca.
Il Progetto Accoglienza
Il Progetto Accoglienza viene proposto a tutti gli alunni "piccoli" e/o nuovi iscritti, rispetto a linee pedagogiche
condivise dalla maggior parte delle scuole dell'infanzia.
Esso propone infatti un graduale e progressivo inserimento nell'ambiente scolastico di tutti gli alunni "piccoli"
durante le prime due settimane di attività didattica. Il modello verrà proposto anche per i nuovi inserimenti in
corso d’anno.
Tale modello è modificabile in base alle specifiche esigenze di ogni bambino.
ORGANIZZAZIONE DELL’ ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI
ALUNNI
GIORNO
ORARIO
9 settembre
8.00/9.00 – 12.30/13.00
SENZA
PRANZO
No PICCOLI
dall’11 settembre
8.00/9.00 – 16.00
Orario
completo
No PICCOLI
1° giorno
12 settembre
10.00 – 11.30
SENZA PRANZO
2°- 3°
giorno
13- 14 settembre
10.00 – 11.30
SENZA PRANZO
al primo anno di
frequenza
4°- 5°
giorno
17 – 18 settembre
10.00 – 11.30
SENZA PRANZO
e alunni che non
hanno mai
frequentato la
scuola dell’infanzia
6°- 7°
giorno
19 – 20 settembre
10.00 – 13.00
CON IL PRANZO *
8° giorno
21 settembre
8.00/9.00 – 13.00
CON IL PRANZO *
9°- 10°
giorno
24 – 25 settembre
8.00/9.00 – 13.00
CON IL PRANZO *
dal 26 settembre
8.00/9.00 – 16.00
Orario completo
Medi e grandi
1° giorno
al secondo e terzo
anno di frequenza
Piccoli
NOTE
N:B: - Il programma d’inserimento è previsto anche per gli alunni che dovessero iniziare la frequenza in un
periodo successivo dell’anno scolastico e che non hanno mai frequentato una scuola dell’infanzia in
precedenza; in questi casi, le insegnanti concorderanno l’orario di frequenza con le famiglie.
ORARI DIDATTICI
Le attività didattiche si svolgono dal lunedì al venerdì secondo la scansione oraria di seguito riportata:
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
ORARIO
Ingresso e accoglienza
8.00 – 9.00
Colazione e uso dei servizi
9.00 – 9.45
Attività didattiche
9.45 – 12.00
Pranzo
12.00 – 12.45
Uscita intermedia
13.00 – 13.30
Attività strutturate e gioco
libero
Merenda
13.30 – 15.00
Uscita pomeridiana
15.30 – 16.00
15.00 – 15.30
ATTIVITA’ DIDATTICHE
Durante la prima parte del periodo scolastico l’attività è svolta per gruppo d’età per favorire il buon
inserimento dei bambini del primo anno ed orientarli in un percorso di conoscenza delle attività della scuola
dell’infanzia e degli atri bambini; mentre per i bambini del 2° e 3° anno vengono organizzate attività
specifiche.
Per tutto l’anno scolastico invece l’attività didattica è sviluppata con una metodologia di tipo “laboratoriale”
che prevede l’attivazione di 5 laboratori connotati per il tipo di attività e codici espressivi utilizzati ma
trasversali ai campi d’esperienza previsti dalle Nuove Indicazioni Ministeriali.
 Laboratorio “Arte Bambina” (attività creative/grafico pittoriche)
 Laboratorio di “Archimede” (area degli esperimenti e della costruzione)
 Laboratorio del corpo e del movimento (area della conoscenza del sé e educazione motoria)
 Laboratorio espressivo (potenziamento del gioco simbolico e del “far finta”)
 Laboratorio “ l’Orto dello spaventapasseri” (area dell’osservazione e del pensiero scientifico)
ATTIVITÀ E PROGETTI:
Teatro e note
L’attività di laboratorio teatrale/musicale si pone come attività “ altra” rispetto al tempo scuola
tradizionale e costituisce quindi un contesto “diverso” e altamente stimolante per i ragazzi,
permettendo loro di manifestare attitudini e abilità altrimenti inespresse.
Le finalità : potenziare l’autostima; sviluppare la creatività e l’espressività, favorire la socializzazione e
l’inserimento nel gruppo; sviluppare e potenziare il linguaggio corporeo, mimico, musicale; inoltre la
possibilità di partecipare alla Rassegna Provinciale Teatrale “Teatrando. dal rione alla città …
all’Europa”, da attuare in rete, sarà un momento di condivisione, di confronto e di scambio con altre
realtà e quindi di crescita per tutti.
Pari o Dispari? - Il gioco del Rispetto
Bambini e bambine vengono socializzati ed educati al genere(maschi e femmine) fin da piccolissimi. Un
contesto formativo privilegiato risulta la scuola dell’infanzia, dove le insegnanti nell’interazione con le
nuovissime generazioni possono favorire una messa in discussione degli stereotipi e promuovere il
cambiamento.
L’obiettivo del presente progetto è di creare materiale ludico – didattico: un “kit” chiamato “Pari o dispari? Il
gioco del rispetto” sul rispetto di genere, l’educazione alla parità. All’interno del kit saranno previsti materiali
operativi per realizzare con i bambini un percorso di riconoscimento e riflessione sulla propria identità di
genere e sul rispetto di quella altrui.
A completare la caratteristica di innovazione del progetto è l’apporto professionale degli esperti che
costituiranno il gruppo di lavoro, provenienti sia dal campo dell’educazione della didattica e della psicologia
dell’infanzia, sia dal campo della prevenzione alla violenza (Centro Antiviolenza di Trieste GOAP)
Progetto musica
Il progetto si offre come continuazione delle attività svolte negli anni precedenti presso il 2° Circolo Didattico.
Si intende continuare ad avvicinare in modo concreto e attivo gli alunni alla musica, non tanto come
spettatori o semplici fruitori bensì come protagonisti diretti e realizzatori della musica stessa.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
Progetto Unicef “Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi”
Il MIUR, in collaborazione con l’UNICEF Italia, ha riproposto alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado
il progetto “VERSO UNA SCUOLA AMICA”, avviato nel 2009/10 in occasione del 20° anniversario della
Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Per le scuole Duca d’Aosta - Primaria e dell’Infanzia - si tratta di proseguire il percorso intrapreso, che ha
portato al riconoscimento e alla certificazione “Scuola Amica”.
Attività di inglese con l’utilizzo del modello glottodidattico “HOCUS & LOTUS”
Consapevoli dell’importanza dell’apprendimento della lingua inglese e al fine di garantirne un positivo
approccio già alla scuola dell’infanzia, è stato attivato un percorso di apprendimento della L2 con il metodo
glottodidattico Hocus & Lotus anche grazie alla presenza di un’insegnante formata rispetto a tale metodo.
L’intervento si ricollega al Progetto di ricerca europeo “Hocus and Lotus”, www.hocus-lotus.edu sviluppato
dalla Prof.ssa Traute Taeschner dell’Università La Sapienza di Roma; premiato a Berlino, in occasione del
Lifelong Learning Programme il “Gold Award”(07-05-2007) come miglior progetto Europeo dell’Azione
“LINGUA” dell’ultimo ventennio. Premio UNICEF 2005, per l’alto valore educativo .
Progetto Sport - MINIBASKET
Tale attività è stata prevista per offrire a tutti i bambini e le bambine di avere l’opportunità di essere avviati
ad una disciplina sportiva. Compiere attività motoria con professionisti, potenziando la coordinazione
motoria generale, il controllo posturale, il rispetto di regole proprie del gioco di squadra, il rispetto
dell’alternanza dei turni, il saper aspettare, la gratificazione di sviluppare competenze motorie. Non da
ultimo la presenza di una figura maschile è molto utile in questa fase di sviluppo dell’identità dei bambini.
Per l’anno scolastico 2013/14 l’attività di minibasket verrà gestita, a titolo gratuito, sia in collaborazione con
la Società Sportiva “Azzurra”, sia dalla società sportiva centro gioco scuola “Coselli”.
Orto in condotta
Il progetto, promosso da Slow Food Italia e patrocinato dal Comune di Trieste, prevede la realizzazione di
orti per promuovere e sviluppare l’educazione alimentare e ambientale nelle scuole. Costituzione di una
comunità di apprendimento.
Progetto animazione teatrale
Progetto in collaborazione con gli enti locali nell’ambito dei “Piani di Zona” promossi e patrocinati dal
Comune di Trieste. Il progetto intende promuovere l’aspetto della genitorialità attraverso un percorso di
animazione teatrale dedicato ai bambini ed ai loro genitori e svolto con operatori esperti esterni alla scuola.
Progetto Intercultura
Per promuovere nei bambini una mentalità aperta ad accettare fin da piccoli diversità linguistiche e culturali,
che sempre più fanno parte della nostra società viene realizzato un progetto che ha quale finalità la
conoscenza di usanze e tradizioni di popoli di paesi lontani, attraverso, racconti, leggende, documentari.
Attività di Educazione alla Lettura
Per sviluppare nei bambini il piacere della lettura, usufruendo della biblioteca “B. Turinetti”, viene attivato in
orario scolastico un servizio di prestito libri rivolto a tutti I bambini.
Dall’anno scolastico 2013/14 entrambe le sezioni usufruiscono della biblioteca interna per il prestito libri.
Progetto “Magico artista con il PC”
L'approccio corretto alle tecnologie è indispensabile per i bambini d’oggi che hanno bisogno di comprendere
e padroneggiare con consapevolezza gli strumenti.
Il progetto prevede l’acquisizione di semplici conoscenze in merito ad alcune delle funzioni dello strumento
(disegno - stampa - scrittura) ed è rivolto ai bambini/e “grandi” dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e
allargato nella seconda parte dell’anno anche ai bambini/e medi e piccoli.
Educazione Stradale
I bambini dell’ultimo anno saranno coinvolti nel Progetto di Educazione stradale, proposto dalla Polizia
Municipale con un percorso a scuola e un incontro presso il campo scuola.
Progetto Continuità
Per favorire i rapporti di conoscenza fra le scuole dell'infanzia, gli asili nido che fungono da bacino di utenza
per le nostre scuole, e le scuole primarie dell’Istituto Comprensivo, viene organizzato un percorso in verticale
che prevede uscite di scambio fra I bambini dei tre enti educativi e l'allestimento di laboratori per la
realizzazione di un'attività comune.
PROGETTO FORMATIVO SCUOLA DELL’INFANZIA
Al momento dell'ingresso alla scuola dell’infanzia i bambini si trovano a confrontarsi con gli altri al di fuori del
loro ambiente familiare, spesso per la prima volta. La capacità di creare legami di amicizia in un ambiente in
cui ci sono delle regole sociali precodificate richiede tempo, perciò si prevede un’ambientazione graduale dei
bambini (Progetto Accoglienza) che permetta la costruzione di validi rapporti interpersonali.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
I bambini hanno l'opportunità di vivere esperienze sia nella propria sezione in gruppi omogenei o eterogenei
per età, sia in intersezione; possono inoltre partecipare a uscite didattiche sul territorio nonché a concreti
momenti di incontro con la scuola primaria. In quest’ottica di continuità le insegnanti operano anche
all'interno dei gruppi di progetto dell’Istituto, collaborando con gli insegnanti della scuola primaria, al fine di
ampliare l'offerta formativa e di raccordarla con quella di questo grado di scuola.
La programmazione delle attività secondo le Indicazioni nazionali favorisce la rielaborazione personale e
stimola le capacità di ascoltare ed esprimersi. La scuola dell'infanzia collabora attivamente con la famiglia,
offrendo, oltre alle assemblee di sezione, incontri individuali delle insegnanti con i genitori e momenti di
apertura alle famiglie che si possono realizzare con diverse modalità (feste, laboratori, ecc.).
La scuola dell'infanzia, attraverso il curricolo, promuove un progetto che consenta ai bambini e alle
bambine che la frequentano di raggiungere traguardi di sviluppo in ordine a:
 maturazione dell’identità
 conquista dell’autonomia
 sviluppo delle competenze
FINALITÀ
Maturazione dell’identità
Obiettivi
Offrire al bambino una vita
relazionale aperta e serena
Sollecitare nel bambino
atteggiamenti di sicurezza, di
stima di sé, di fiducia nelle proprie
capacità
Portare il bambino ad esprimere e
controllare i propri sentimenti e le
proprie emozioni, nonché a
rendersi sensibile a quella degli
altri
Orientare il bambino a cogliere la
propria identità culturale e iniziare
a comprendere che esistono
culture diverse dalla propria.
Conquista dell’autonomia
Obiettivi
Sviluppare nel bambino la
capacità di orientarsi e di
compiere scelte autonome in
contesti relazionali diversi
Mettere il bambino nella
condizione di cogliere il senso
delle sue azioni spazio temporali.
Sviluppo delle competenze
Obiettivi
Consolidare nel bambino abilità
sensoriali, percettive, motorie,
linguistiche e intellettive
Stimolare il bambino a sviluppare
l'intuizione, l'immaginazione e
l'intelligenza creativa per
l'evoluzione del senso estetico e
del pensiero scientifico.
PROGRAMMAZIONE
L'attività didattica si esplica in un progetto che, seguendo il Curricolo d’Istituto, individua le esigenze
educative e tiene in considerazione i prerequisiti posseduti dai bambini.
Tale attività è definita da:
 Obiettivi Generali direttamente individuati nei "campi di esperienza";
 Obiettivi Specifici determinati dal contesto educativo relativo al livello di apprendimento degli alunni
e al percorso didattico specifico rivolto ad essi;
 Contenuti - Attività - Strumenti che offrano al bambino il raggiungimento di traguardi formativi, nel
concreto di un'esperienza che si svolge con il suo costante ed attivo coinvolgimento;
 Verifiche individuali e di gruppo del raggiungimento degli obiettivi proposti.
Metodi e strategie
La valorizzazione del gioco: costituisce a quest’età una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione,
poiché favorisce i rapporti attivi e creativi sul terreno cognitivo e relazionale.
L’esplorazione e la ricerca: scaturiscono dall’originaria curiosità del bambino e favoriscono l’attivazione di
strategie di pensiero, confronto di situazioni, impostazione e risoluzione di problemi, costruzione d’ipotesi,
elaborazione di schemi di spiegazione.
La vita di relazione: favorisce gli scambi e rende possibile un’interazione che facilita la risoluzione dei
problemi, il gioco simbolico e lo svolgimento d’attività complesse.
L’esperienza educativa è pertanto ludica, esplorativa e interattiva, centrata sull’attività di ogni bambino che
agisce, opera ed esplora la realtà.
L’organizzazione delle attività rispetta la variabilità individuale dei ritmi, dei tempi e degli stili
d’apprendimento, le motivazioni e gli interessi dei bambini. Il percorso formativo si attua in un ambiente vitale
e stimolante, nel quale si gioca, si crea ma soprattutto si cresce insieme.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
Durante tutto il periodo scolastico sono attivati quattro laboratori (per tutti i gruppi d’età) connotati per il tipo
di attività e codici espressivi utilizzati ma trasversali ai campi d’esperienza:
- laboratorio degli artisti non per caso (attività creative/grafico pittoriche)
- laboratorio di Archimede (area degli esperimenti e della costruzione)
- laboratorio del corpo e del movimento (conoscenza del sé e ed motoria)
- laboratorio espressivo (gioco simbolico e del far finta).
SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA PRIMARIA“DUCA D’AOSTA”
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE
L’ingresso agli alunni è consentito alle ore 7.55 e le lezioni hanno inizio alle ore 8.00; le attività scolastiche si
svolgono:
Classi a Tempo Pieno – 40 ore: da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00;
Classi a Tempo Normale - 27 ore: da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13.24 con possibilità di
Servizio Integrativo Scolastico (pre- e post- accoglimento S.I.S.) a cura del Comune di Trieste.
Inizio lezioni e primo giorno primaria D'Aosta
Le lezioni iniziano lunedì 9 settembre 2013
Per le classi prime è prevista una riunione con le famiglie il giorno 5 settembre 2013, alle ore 17.00,
presso la scuola Duca d’Aosta in via Vespucci 2.
Orario del primo giorno di scuola
Classe
Orario
dalla seconda
alla quinta a
tempo pieno
8.00 – 13.00
NOTE
TEMPO PIENO
sezioni A - B
1^ A – 1^ B
Tempo pieno
alla seconda
alla quinta
SENZA PRANZO
I genitori di tutte le classi
possono accompagnare
gli alunni nelle rispettive
aule
9.00 – 13.00
S.I.S.
8.00 – 13.24
dal 12/09/2013
Sezione C
1^ C
9.00 – 13.24
Orari didattici
TEMPO PIENO – 40 ORE
TEMPO NORMALE – 27 ORE
Orario didattico
da lun. a ven.
Orario didattico
da lun. a ven.
8.00 – 8.50
1^ ora
8.00 – 8.50
1^ ora
8.50 – 9.40
2^ ora
8.50 – 9.40
2^ ora
9.40 – 10.30
3^ ora
9.40 – 10.30
3^ ora
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
10.30 – 10.50
Intervallo
10.30 – 10.50
Intervallo
10.50 – 11.40
4^ ora
10.50 – 11.40
4^ ora
11.40 – 12.30
5^ ora
11.40 – 12.30
5^ ora
12.30 – 14.00
Pranzo
12.30 – 13.24
6^ ora
14.00 – 15.00
6^ ora
---
---
15.00 – 16.00
7^ ora
---
---
ATTIVITÀ E PROGETTI
La scuola propone diversi percorsi di arricchimento e ampliamento dell’offerta formativa; le attività si
svolgono sia in orario scolastico che in orario extrascolastico, con un’organizzazione flessibile che prevede
la partecipazione a classe intera, a piccoli gruppi o per singoli alunni. Le attività proposte in orario
extrascolastico si svolgono presso la scuola secondaria di I grado A. Bergamas.
Educazione alla lettura
Il progetto di educazione alla lettura, iniziato nel 1996 e realizzato nella Biblioteca “B. Turinetti” della scuola
Duca d’Aosta, ha previsto, fin dall’inizio, i seguenti obiettivi:
 promuovere la lettura come strumento di crescita personale, offrendo al bambino esperienze
stimolanti, per suscitare piacere all’ascolto ed interesse alla “frequentazione “ del libro;
 proporre lo spazio-biblioteca come luogo ideale d’incontro con il libro, non solo come
contenitore di libri, ma come luogo di promozione della lettura e di esercizio della ricerca;
 stimolare alla lettura attraverso il coinvolgimento diretto degli alunni in produzioni di tipo
“giornalistico-letterario”.
Educazione Motoria di Base
Si propone di promuovere esperienze motorie diversificate a favore degli alunni in orario scolastico con le
attività di tennis, rugby, nuoto ed esercizi motori con esperti laureati in scienze motorie nell'ambito del
progetto regionale “3S”. Tutte le attività proposte (esclusa quella di nuoto) vengono svolte nella palestra della
scuola Duca d’Aosta. Si propone la partecipazione alla “Bavisela Young”; resta aperta la possibilità di
partecipazione ad altre iniziative proposte dal territorio.
Progetto musica
S’intende avvicinare in modo concreto ed attivo gli alunni alla musica, non tanto come spettatori o semplici
fruitori bensì come protagonisti diretti e realizzatori della musica stessa. Il progetto propone anche corsi di
chitarra, pianoforte, percussioni e attività di coro in orario extrascolastico. Si prevede la realizzazione di una
“Festa della Musica” con il coinvolgimento di tutte le classi del plesso d'Aosta.
Parole in gioco
Si vuole migliorare l’espressione del linguaggio orale e scritto in alunni diversamente abili con difficoltà
comunicazionali e in alunni con certificazione DSA. Il progetto intende inoltre supportare i docenti per quanto
attiene ai DSA con consulenza specialistica e materiali didattici specifici.
Progetto “Nonni a scuola”
Esso vuole promuovere e valorizzare i rapporti intergenerazionali, sostenere una crescita responsabile dei
bambini nel il rispetto degli anziani e renderli consapevoli che “crescere vuol dire invecchiare e invecchiare,
perché no, tornare bambini”.
Progetto Unicef “Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi”
Il MIUR in collaborazione con l’UNICEF Italia ha riproposto alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado il
progetto “VERSO UNA SCUOLA AMICA”, avviato nel 2009/10 in occasione del 20° anniversario della
Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Per le scuole Duca d’Aosta - primaria e dell’infanzia - si tratta di proseguire il percorso intrapreso che ha
portato al riconoscimento e alla certificazione “Scuola Amica”.
Progetto Integrazione e Sostegno
Il progetto intende individuare problematiche nell’inserimento di alunni diversamente abili, trovare possibili
soluzioni per operare un’adeguata integrazione e favorire il diritto allo studio.
Progetto Teatro e Note
Attività al quarto anno di svolgimento con un sempre maggior coinvolgimento di alunni e docenti. Propone
percorsi laboratoriali attraverso diversi tipi di linguaggi per favorire le capacità espressive di ogni bambino. È
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
prevista la partecipazione delle classi interessate alla rassegna teatrale cittadina “Teatrando - dal Rione alla
città…all’Europa”.
Progetto Story Time
Il progetto intende sviluppare le capacità di ascolto, comprensione e di produzione orale in lingua inglese
attraverso l’ascolto e la drammatizzazione storie; introdurre gli alunni alla civiltà e alle tradizioni del mondo
anglofono favorendo il confronto con altre culture. Il progetto prevede l’intervento di personale madrelingua
esperto, rappresentazioni teatrali e workshops in lingua.
Frutta nelle scuole
Il progetto promosso dal MIUR, dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dal Ministero
del Lavoro e Salute e Politiche Sociali si pone come continuazione delle iniziative intraprese negli anni
precedenti.
Il programma comunitario “Frutta nelle scuole” è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da
parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione
maggiormente equilibrata nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.
Progetto Piani di Zona
Il progetto di rete è proposto dal Comune di Trieste come ente capofila. E' prevista la partecipazione alla
conferenza “Educare Trieste” come momento finale dell'iter triennale concluso con lo scorso anno scolastico
il cui tema conduttore era la condivisione di obiettivi educativi formativi per il miglioramento del dialogo
scuola-famiglia. Per il 2013-2014 è prevista la partecipazione attraverso il nuovo progetto di rete cui l'Istituto
ha aderito.
Progetto Runa Mayo - intercultura
Il progetto intende promuovere una cultura paritaria in classe e nella vita, tra maschi e femmine, italiani e
immigrati, rivolgendosi a bambini in situazioni di svantaggio attraverso un processo di
interazione/integrazione, per il recupero dell’autostima, di abilità e d’identità. Intende coinvolgere alunni,
insegnanti, educatori, famiglie e quant'altri per riflettere sulle differenze di genere nella società, nella
comunicazione di massa, nei sistemi organizzativi (lavoro e sport), nella relazione ludica, nell’interculturalità,
nella costruzione della propria identità.
Progetto “Runa Mayo” – Alfabetizzazione
Il progetto di alfabetizzazione e mediazione linguistica è rivolto agli alunni stranieri inseriti a scuola ed è
finanziato anche da fondi regionali: tale progetto è volto ad un buon inserimento degli alunni stranieri e viene
attuato organizzando:
 corsi di alfabetizzazione linguistica e percorsi di avvio alla “lingua dello studio”
 percorsi di “aiuto compiti”
 mediazione in classe con professionisti
 colloqui con le famiglie con il supporto di mediatori culturali e linguistici.
Progetto Continuità – Accoglienza e Tirocinio
Il progetto nasce dall’esigenza di garantire il diritto di ogni alunno ad un percorso formativo organico e
unitario, in grado di comprendere la singolarità e di valorizzarne le competenze, attenuando le difficoltà che
talvolta si presentano nel passaggio tra i diversi gradi di (infanzia/primaria e primaria/secondaria di 1° grado)
e cercando di conciliare tra loro i diversi segmenti del sistema scolastico. Il progetto si occupa inoltre
dell’organizzazione del tutoraggio degli studenti universitari iscritti alle Facoltà di Scienze della Formazione
e/o Psicologia.
Mercatino del riciclaggio e non solo
Tutte le classi partecipano alla realizzazione di prodotti attraverso il riciclo e riuso di materiali finalizzati ad
una raccolta fondi per scopi benefici e di autofinanziamento.
Progetto “Oltre la Scuola”
Il progetto si svolge in orario extrascolastico e promuove la conoscenza dell’offerta culturale del territorio con
la partecipazione a rappresentazioni teatrali al Teatro Orazio Bobbio e al Teatro Rossetti e la partecipazione
alla manifestazione sportiva non competitiva “La Bavisela Family 2014” ed altre manifestazioni o iniziative
eventualmente proposte sul territorio (es. Giro d’Italia, …).
Viaggi d’istruzione e visite guidate
Le visite guidate (della durata di un giorno o limitate all’orario delle lezioni) presso aziende, mostre, musei,
località d’interesse storico o naturalistico, ed i viaggi di istruzione (o di integrazione culturale) in località del
territorio nazionale e della comunità europea, concorrono alla realizzazione degli obiettivi cognitivi e non
cognitivi generali e specifici delle singole aree.
Il “turismo scolastico” è soggetto ad una dettagliata normativa descritta nel “Regolamento d’Istituto”, sia per
le modalità delle procedure, sia per quanto concerne i compiti degli operatori della scuola.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
SCUOLA PRIMARIA “SCIPIO SLATAPER”
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE
Le attività scolastiche si svolgono da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13.00, con un prolungamento, il
mercoledì, fino alle 15.00, con una pausa pranzo, per complessive 27 ore settimanali.
ORARIO lunedì, martedì, giovedì, venerdì
ORARIO
mercoledì
1° ORA
8.00 – 9.00
1° ORA
8.00 – 9.00
2° ORA
9.00 – 9.55
2° ORA
9.00 – 9.55
3° ORA
9.55 – 10.50
3° ORA
9.55 – 10.50
INTERVALLO
10.50 – 11.10
INTERVALLO
10.50 – 11.10
4° ORA
11.10 – 12.05
4° ORA
11.10 – 12.05
*5° ORA
12.05 – 13.00
5° ORA
12.05 – 13.00
6° ORA + pausa pranzo
13.00 – 14.00
7° ORA
14.00 - 15.00
*Le classi prime escono alle 12.55
ATTIVITÀ E PROGETTI
Potenziamento lingue comunitarie (Bando FVG Lingue Comunitarie 2013-14)
Si offre come continuazione dello scorso anno, propone la gestione dei fondi potenziamento lingue
comunitarie (Area linguistica), per favorire la comprensione e il dialogo in lingua inglese (esame Trinity).
English Library
L’attività si incentra sul prestito settimanale, anche bisettimanale e/o mensile di testi in lingua inglese della
biblioteca scolastica, sita nel laboratorio d’inglese. Si intende fornire agli alunni un’esercitazione continua
sulla lettura in lingua inglese.
English Time.
L’attività di potenziamento della lingua inglese si svolge seguendo due livelli di preparazione dettati dalla
certificazione Trinity College. I livelli sono utili per rendere oggettiva (grazie ad un programma cadenzato) ed
efficace la comunicazione orale nella lingua comunitaria. La preparazione degli allievi alterna esercitazioni
scritte ad esercitazioni orali con l’uso di sussidi audio-visivi.
Progetto Manualità
Allestimento mercatino di Natale e mostra di primavera. Il ricavato della vendita delle piccole opere d’arte
viene devoluto in beneficienza oppure rimane alla scuola per ristrutturazioni varie. Tutti gli alunni della scuola
partecipano .
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Gioco, movimento e sport
Il progetto propone, nell’ambito dell’educazione motoria, di far conoscere e provare agli alunni diverse
discipline sportive, attraverso l’intervento di istruttori esterni qualificati.
Progetto regionale " Movimento in 3S " con l' intervento di un docente laureato in Scienze Motorie (classi
prime e seconde);
Progetto " Nuoto: acqua sicura " 10 lezioni c/o la piscina Bianchi ( classi 3A, 4A, 5A);
Progetto " Danza Sportiva " : corso effettuato dall' insegnante Elisabetta Marcusa, tecnico-giudice federale
dell'Accademia Danze Trieste, affiliata alla Federazione Italiana Danza Sportiva riconosciuta dal C.O.N.I.
quale Federazione Sportiva Nazionale (classe 4B)
Progetto Pallamano: lezioni di pallamano con un istruttore della Pallamano Trieste ( classi 3A, 4A, 4B, 5A )
Quest'anno la scuola Slataper ha fatto una convenzione con la Federazione Italiana Giuoco Handball
costituendo la “Associazione sportiva scolastica di pallamano scuola Slataper” e diventando Centro di
Pallamano.
Apri gli occhi :tutta la scuola parteciperà ad uno spettacolo teatrale dove gli attori fingeranno d’essere dei
medici oculisti , lo spettacolo si svolgerà a primavera nell’auditorium sc Bergamas , prima esibizione classi I ,
II , III ed anche II della d’Aosta. Secondo spettacolo classi IV , V e I medie Bergamas. Ciò si colloca infatti in
prog. continuità con Terpin Verdi e Zaccariotto.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
Salta in bocca : tutta la scuola riceverà un kit dove saranno illustrate delle attività in collaborazione con
medici pediatri per fornire corrette abitudini alimentari. Inoltre una parte del kit è destinata ai genitori , un
questionario.
Giro d’Italia e progetto bici-scuola : Le classi IV sono iscritte al concorso letterario ed artistico dove tema
fondamentale sarà l’alimentazione sana legata allo sportivo . Inoltre l’inquinamento nelle città abbinato ai
mezzi di trasporto sani e puliti , come appunto la bicicletta. Infine sognare assieme un mondo più giusto
dove esisterebbe addirittura una segnaletica stradale dedicata alle biciclette.
Fondazione ELIC e scopriamo l’acqua, classi terze e quinte
Cri ,
La Croce rossa italiana fornisce2 lezioni alle classi prime ogni anno . Argomento è l’infortunio domestico.
Lezione giocosa ed adatta all’età.
TEATRO MUSICA e TERRITORIO
Teatro e comicità : come di consueto verrà invitato nel teatrino della scuola un comico , periodo di
carnevale, per avvicinare i ragazzi al mondo dello spettacolo come forma sana di divertimento.
Periodi di festa: solitamente durante i periodi di Natale e di fine anno , le classi si esibiscono in recite , con
danze e canti per i genitori e gli adulti. Spesso le esibizioni vengono replicate nella casa di riposo centro
diurno di via Marenzi .
Musica e flauto
Quest’anno le classi IV stanno iniziando lo studio del flauto e per questo saranno seguiti da un ‘orchestra di
10 elementi della sc media , spettacolo in concomitanza alle feste di Natale , carnevale e fine anno. Oltre
che la settimana della musica , marzo. Prog continuità
Sfilate di carnevale : all’uscita da scuola i ragazzi sfilano con mascherine da loro create. Quest’anno
verranno invitati però anche alla sfilata di Servola , altri particolari in futuro. Gemellaggio sc S.Giusto
Lovisato e B. Marin. Possibilità anche di trovarsi in piazza S Giacomo per alcuni giochi proposti dalla sc. D
D’Aosta.
Ed Stradale legata alla sc materna Don Schialvien , la classe III è invitata dall’attività organizzata dalla
polizia municipale , poi ogni alunno farà da tutor per i bambini più piccoli e accompagnarli per le strade ad
osservare la segnaletica.
IMMAGINE e RICICLAGGIO
La Tour Eiffel: i ragazzi stanno raccogliendo già da due anni le cartucce di penna per la costruzione della
torre più alta che ci sia… Come da indicazioni delle 3 R. Collaborazione con la s Bergamas.
CLIL Inglese
Da sempre le colleghe che insegnano inglese L2 si dedicano all’attività di Trinity , e di CLIL.
Tedesco : alcune lezioni di tedesco vengono svolte alla sc. Bergamas con le classi V. Prog Continuità
Sismicità classi prime , giochi per scoprire come si muovono le zolle terrestri , con la collaborazione
dell’Ente Oceanografico“EDUCAZIONE SISMICA E SICUREZZA DEGLI ALUNNI
Viaggi d’istruzione e visite guidate
Le visite guidate (della durata di un giorno o limitate all’orario delle lezioni) presso aziende, mostre, musei,
località d’interesse storico o naturalistico, ed i viaggi di istruzione (o di integrazione culturale) in località del
territorio nazionale e della comunità europea, concorrono alla realizzazione degli obiettivi cognitivi e non
cognitivi generali e specifici delle singole aree.
Il “turismo scolastico” è soggetto ad una dettagliata normativa descritta nel “Regolamento d’Istituto”, sia per
le modalità delle procedure, sia per quanto concerne i compiti degli operatori della scuola.
PROGETTO FORMATIVO SCUOLE PRIMARIE
La scuola primaria:
- promuove la prima alfabetizzazione culturale, l’acquisizione dei fondamentali tipi di linguaggio e un primo
livello di padronanza dei contenuti e delle metodologie proprie di ciascun ambito del sapere;
- costituisce un momento di riflessione aperta nella quale s’incontrano esperienze diverse che aiutano a
superare i punti di vista egocentrici e soggettivi e a comprendere la complessità della realtà che circonda il
bambino;
- contribuisce allo sviluppo della personalità degli alunni, alla maturazione della loro identità personale, sulla
base di una positiva immagine di sé;
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
- riconosce il valore della convivenza democratica attraverso: il dialogo, la partecipazione al bene comune, la
cooperazione e la solidarietà, l’accettazione e il rispetto dell’altro.
Le progettazioni curricolari di ogni plesso scolastico sono strutturate secondo una linea di continuità e di
coerenza fra i vari ordini di scuole, tese a garantire agli alunni itinerari di apprendimento significativi,
cercando di rispondere ai bisogni di crescita, di realizzazione di sé e alla costruzione di competenze.
La sistemazione delle discipline in aree disciplinari tende al recupero della globalità del sapere con percorsi
didattici
unitari,
miranti alla
progressiva
conoscenza della società complessa nelle sue molteplici
articolazioni. Le aree disciplinari sostituiscono l’ottica delle discipline parziali, ridisegnando il percorso
formativo sulla base di “saperi irrinunciabili”.
L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza con il concorso di più discipline: lingua
italiana, lingue comunitarie, musica, arte-immagine, corpo – movimento – sport.
L’alunno sarà guidato alla scoperta delle potenzialità comunicative ed espressive che le discipline offrono e
all’apprendimento sempre più autonomo delle forme utili a rappresentare la sua personalità e il mondo che lo
circonda.
SCUOLA SECONDARIA di I GRADO “ANTONIO BERGAMAS”
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE
La flessibilità dell’orario e la diversa articolazione della durata della lezione, nel rispetto del monte ore
annuale complessivo previsto per ciascun curricolo e per ciascuna delle discipline e attività comprese nei
piani di studio, permettono di ottimizzare il servizio e di perseguire le seguenti finalità generali:
 miglioramento dell’offerta formativa
 uso ottimale delle risorse
 raggiungimento di elevati standard d’apprendimento
 raggiungimento degli standard di qualità del servizio pubblico offerto
 promozione e sostegno dei processi innovativi.
Fermi restando la distribuzione dell’attività didattica in sei giorni settimanali, nella sezione a tempo normale,
e in cinque giorni, nella sezione a settimana corta, e il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei
docenti previsti dai contratti collettivi di lavoro, l’orario delle lezioni, per la scuola è il seguente:
ORARIO
1° ora
8.00 – 8.56
2° ora
8.56 – 9.52
Intervallo 9.52 – 10.04
3°ora
10.04 – 11.00
4°ora
11.00 – 11.56
Intervallo 11.56 – 12.06
5°ora
12.06 – 13.02
6°ora
13.02 – 13.58
IL PROGETTO EDUCATIVO DELLE CLASSI
In tutti i corsi la quota curricolare obbligatoria prevede 30 ore settimanali così suddivise:
CLASSE PRIMA – SECONDA – TERZA
Lettere
Matematica e Scienze
I lingua straniera: Inglese
II lingua straniera:
Tecnologia
Musica
Arte e Immagine
Scienze Motorie e Sportive
IRC
Unità orarie
10
6
3
2
2
2
2
2
1
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
Sono inoltre proposti laboratori a classi aperte, in aggiunta all’orario settimanale di lezione (gruppo sportivo,
avviamento allo sport, italiano per stranieri, laboratori di scrittura creativa).
Recupero
L’attività di recupero si svolgerà con le modalità individuate e stabilite dal Consiglio di classe, scelte tra le
seguenti:
- recupero in itinere all’interno della propria ora di lezione;
- recupero nelle ore pomeridiane per periodi definiti.
L’insegnamento delle lingue straniere nelle classi I, II, III: prima lingua Inglese, seconda lingua scelta tra
Spagnolo e Tedesco.
I laboratori curricolari: Esperienze didattiche e progetti educativi che si attuano nelle diverse sezioni, in
interscambio e spesso attraverso la partecipazione comune (in alcuni casi di tutta la scuola) ad iniziative e
percorsi formativi pluridisciplinari. Lo svolgimento dei programmi curricolari viene integrato da attività
specifiche, che, oltre ad approfondire certi contenuti, hanno la finalità di formare l’alunno, facendogli
acquisire corrette abitudini comportamentali, stimolando la creatività, rendendolo protagonista dei progetti
didattici, sviluppando la sua socialità nel lavorare in gruppo. Ogni Consiglio di classe, al momento della
programmazione annuale, inserisce nel piano di lavoro alcune attività integrative proposte dal P.O.F.,
scegliendole in relazione alle caratteristiche dei soggetti che ne fruiranno e alle competenze dei singoli
docenti, che potranno operare in collegamento con enti ed istituzioni. Le attività coinvolgeranno tutti gli
alunni, per i quali possono diventare occasioni importanti di recupero, di potenziamento e di valorizzazione.
ATTIVITÀ E PROGETTI
In rispondenza alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico, e in relazione alle risorse
disponibili, il Piano dell’Offerta Formativa prevede progetti educativi di corso, caratterizzati da una diversa
articolazione delle materie di insegnamento e dell’orario settimanale, ma uniformati nella durata dell’unità di
lezione e nel calendario scolastico, ed inoltre omogenei negli obiettivi generali cognitivi e non cognitivi, per le
metodologie e tecniche di insegnamento condivise e comuni a tutte le discipline.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Educazione all’affettività:
L’attività viene svolta nelle classi terze.
Il corso si articola in 3 incontri di 2 ore ciascuno ed è finalizzato ad offrire agli alunni strumenti per
l’approfondimento delle conoscenze relative alla conoscenza ed alla cura del proprio corpo e ad ampliare e
consolidare le conoscenze relative alle dipendenze al fine di prevenire l’insorgenza di comportamenti a
rischio dal punto di vista sanitario. Esso si propone i seguenti obiettivi:
 Scoprire e definire le dimensioni della persona umana in riferimento all’antropologia personalista
che,riconosciuta da tutti i Paesi civili, ha fornito le basi per la stesura della Dichiarazione universale
dei Diritti dell’Uomo.
 Prendere coscienza dello sviluppo del proprio corpo,in relazione alla propria identità sessuata.
 Conoscere la fisiologia degli apparati genitali. La procreazione. Sessualità responsabile.
 Caratteristiche della femminilità e della mascolinità.
 Educare i ragazzi a riconoscere e a rispettare il valore della vita propria e altrui, fin dal
concepimento.
 Significato della relazionalità in adolescenza.
EDUCAZIONE AMBIENTALE.
AULA BLU: ambiente marino
Rappresenta un progetto complesso e articolato che vuole avvicinare i giovani in modo attivo e scientifico al
mare e alla cultura di cui esso è portatore.
Il progetto si discosta notevolmente da quanto finora prodotto sui temi coinvolgenti dell’educazione
ambientale e sulla difesa e conservazione del patrimonio naturale proprio della nostra provincia, non tanto
per il tema proposto (da anni la Riserva Marina si occupa con grande successo della diffusione delle
conoscenze legate all’ecosistema marino) ma quanto per le tecniche impiegate e soprattutto per gli schemi
organizzativi scelti.
Tale progetto promuove "sul campo":
 la crescita professionale dei docenti coinvolti
 la crescita culturale degli alunni impegnati
 l’estensione di conoscenze "di nicchia" ad un pubblico fruitore il più vasto possibile.
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TRIESTE
L’impostazione didattico – metodologica è volta ad un apprendimento attivo senza peraltro trascurare fasi di
studio ed apprendimento riflessivo svolte sia in classe che in laboratorio.
L’intervento dei ragazzi, oltre all’assunzione dei parametri meteo-marini come temperatura dell’aria, umidità
relativa, intensità del vento e direzione, stato del mare e visibilità, prevede di verificare, per ogni punto ed in
ogni crociera, le percentuali di ossigeno disciolto, la salinità, la densità, la trasparenza, la presenza di fosfati,
nitriti, ammoniaca, detergenti oltre agli eventuali corpi galleggianti (detriti solidi o idrocarburi).
Uscire in mare per ripercorrere e osservare le stazioni di prelievo, alternando gruppi di ragazzi ed insegnanti,
è un impegno notevole, sorretto dall’entusiasmo dei ragazzi e dall’apprezzamento espresso dalle famiglie.
Tutte le attività proposte agli allievi sono a carattere completamente gratuito.
Agenda 21
Il progetto di prevenzione ed educazione Agenda 21, promosso dall’Azienda per i Servizi Sanitari in
collaborazione con esperti dell’ARPA e della cooperativa Quercia Ambiente, è finalizzato a promuovere dei
cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo, nell’ottica di un
corretto rapporto uomo-ambiente, che porti al rispetto di quest’ultimo, visto non soltanto come una risorsa da
sfruttare, ma come un bene da tutelare e dal quale dipende il futuro dell’uomo stesso.
Esso prevede una serie di attività didattiche, soprattutto laboratoriali, mirate ad approfondire il tema dei rifiuti
per trasmettere valori e comportamenti compatibili con l’ambiente. Comprende la costruzione di contenitori di
classe per la raccolta differenziata, oltre che uscite sul territorio e attività formative le quali permetteranno
negli anni successivi agli alunni delle classi partecipanti di fare da peer educators ai propri compagni.
Il progetto ha articolazione triennale e in ciascun anno scolastico verranno definite le tematiche da
approfondire.
Progetto “Scoprinatura”
L’attività prevede, la visita al Centro naturalistico di Basovizza, struttura polifunzionale per l’educazione
ambientale, ed una o più escursioni in natura in presenza di una guardia forestale. Per le classi prime
aderenti a tale progetto si tratta di un’integrazione dell’attività didattica relativa allo studio del bosco
(nell’ambito del progetto interdisciplinare “Il bosco: un’analisi ambientale e culturale”).
Progetto “funghiambiente”
La scuola ha aderito al progetto funghi ambiente, promosso dalla sezione di Trieste dell’associazione
micologica ”Bresadola” con il patrocinio del Comune di Trieste, finalizzato ad approfondire la conoscenza del
mondo dei funghi e dell’ambiente carsico. Esso prevede 2 interventi in classe ed un’uscita didattica sul
territorio carsico.
Orto in condotta
Il progetto, promosso dal comune, ha l'obiettivo di sviluppare nei bambini, negli insegnanti e nelle famiglie
una sensibilità verso una corretta alimentazione, un approccio rispettoso all'ambiente, basandosi in modo
significativo sull'attivazione di una rete di comunità.
Progetto “Riciclone”
Il progetto ha, come obiettivo generale, quello di contribuire a rendere lo studente un cittadino responsabile;
si prefigge in particolare di:
1) educare al rispetto degli ambienti di lavoro dello studente, mantenendoli puliti ed evitando comportamenti
che provocano danni alle strutture scolastiche.
2) educare alla raccolta differenziata dei rifiuti che gli studenti producono a scuola, per favorire la formazione
di una consapevolezza sul ruolo che può avere il cittadino nella gestione del problema dei rifiuti.
3) sviluppare una buona coscienza civica dell’allievo così da prevenire atti vandalici contro i beni pubblici.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Tornei interni e giochi sportivi studenteschi
Organizzazione campionati d’istituto e loro svolgimento, accompagnamento rappresentativa scolastica ai
vari appuntamenti sportivi.
Rugby a scuola
L’attività proposta dalla Federazione Italiana Rugby,tramite la società Venjulia in funzione di tutor,si
concretizza in interventi di sensibilizzazione di quattro ore per classe (classi seconde e terze
successivamente nella costituzione,per i soli ragazzi interessati,di un gruppo scolastico finalizzato alla
partecipazione al torneo scolastico Città di Trieste e naturalmente ai Giochi Sportivi studenteschi della
specialità. Dal mese di dicembre,per gli alunni che aderiranno la progetto,si organizzerà un allenamento alla
settimana,in seguito una volta al mese si svolgeranno degli incontri amichevoli con le altre scuole che hanno
aderito al progetto.
Cooperativa “ERA ORA”
Il progetto si propone di favorire l’educazione alla partecipazione democratica e di incentivare il
coinvolgimento degli alunni nella vita scolastica, come fattore motivazionale finalizzato all’incremento del
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benessere degli alunni e come pratica della cittadinanza attiva. Viene presentata l’attività della cooperativa
alle classi prime, vengono raccolte le adesioni e indette le elezioni dei rappresentanti, i quali vengono
successivamente riuniti in assemblea, nell’ambito della quale vengono definite le cariche e proposte delle
attività, programmate nel corso dell’anno.
Tutte le attività svolte devono essere proposte o quantomeno approvate dall’assemblea dei rappresentanti.
La cooperativa si propone di coinvolgere fattivamente gli alunni nei vari progetti proposti nell’ambito
dell’istituto, ponendosi come riferimento nel coordinamento delle attività e nell’organizzazione delle stesse,
soprattutto quando parte del lavoro svolto avviene in orario extracurriculare e con gruppi di alunni che
aderiscono volontariamente, a classi aperte. Verranno proposte le seguenti attività: organizzazione dello
spettacolo di Natale, laboratorio di preparazione di un ricordo da offrire alle famiglie durante lo spettacolo per
raccogliere fondi, collaborazione all’organizzazione dell’attività dei murales, organizzazione e gestione di
laboratori di attività manuali in collaborazione con le famiglie
allestimento del mercatino primavera, scelta dell’ente cui devolvere il ricavato, organizzazione e gestione
della festa di fine anno, organizzazione di eventuali attività realizzabili proposte dall’assemblea studentesca.
Oltre a tutte le attività esposte sopra si prevede la partecipazione di 2 classi al progetto sperimentale per
l’avvio del Consiglio Comunale dei ragazzi a Trieste intitolato “Se io fossi il sindaco” e promosso dal Comune
di Trieste, dalla Regione Autonoma FVG, dall’Ufficio Scolastico Regionale e dal comitato provinciale di
Trieste dell’UNICEF. Verifica delle attività, delle spese sostenute e dei ricavi.
Progetto Consiglio Comunale dei Ragazzi - CCR
All’interno del nostro Istituto, data l’attività rappresentativa e partecipativa già operante nella scuola nella
forma della Cooperativa “Era Ora”, vorremmo cercare di perseguire come obiettivo prioritario quello di
raccordare la dimensione di rappresentatività interna della scuola con quella esterna (CCR).
Il nostro progetto avrà, quindi, caratteristiche peculiari, proprio perché non possiamo non tener conto di
questa nostra realtà; vorremmo altresì cercare di realizzare un’osmosi tra l’interno e l’esterno perseguendo
la stessa finalità ovvero quella di creare momenti concreti di cittadinanza attiva e di democrazia
partecipata.
Fase organizzativa e di raccordo
1. Incontro illustrativo in plenaria sull’educazione alla cittadinanza e alla partecipazione democratica;
Verranno presentati i seguenti argomenti:
- Io e la mia scuola (Progetto Cooperativa Era Ora)
- Io e la mia città (Progetto CCR)
- Io candidato: quali requisiti, quali proposte, come candidarsi. (Candidature Cooperativa + ruolo
rappresentanti CCR)
I primi due punti verranno illustrati con una presentazione dei progetti e dei risultati ottenuti: per quanto
riguarda la Cooperativa della scuola condivisione dei risultati ottenuti e breve analisi di ciò che ha funzionato
e dei punti critici. Per il CCR presentazione del progetto e raccordo con l’attività della cooperativa ovvero 2
organismi di rappresentanza all’interno della scuola, raccordati tra loro.
2. Fase attuativa (CCR )
Classe aperta – assemblea cooperativa ERA ORA
3. Fase conclusiva
Restituzione e feedback nelle classi partecipanti e nell’assemblea della Cooperativa.
Progetto Unicef “Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi”
Il MIUR, in collaborazione con l’UNICEF Italia, ha riproposto alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado
il progetto “VERSO UNA SCUOLA AMICA”, avviato nel 2009/10 in occasione del 20° anniversario della
Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Per la scuola secondaria Bergamas si tratta di intraprendere un percorso di autovalutazione e progettazione
che porti al riconoscimento e alla certificazione “Scuola Amica”.
Progetto biblioteca alunni
Il progetto si offre come continuazione di un’attività presente nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto che
viene svolta da diversi anni nella Scuola secondaria di primo grado. Si intende fornire agli alunni un punto di
riferimento per un approccio alla lettura come strumento fondamentale per un attiva partecipazione alla vita
culturale. La biblioteca sarà aperta agli alunni con il fine di coinvolgerli in prima persona, mirando a
risvegliare l’interesse per la lettura e per autori, generi letterari, aspetti del linguaggio, ma soprattutto per
l’importanza dell’approfondimento e della curiosità come valori positivi. Il servizio prestiti sarà attivo dal mese
di novembre e si concluderà nel mese di aprile. La Biblioteca sarà aperta agli alunni per 2 ore al mese, ogni
classe coinvolta nel Progetto riceverà ogni mese l’orario di apertura con l’indicazione dei turni riservati ad
ogni classe. Nei mesi di ottobre, maggio e giugno, l’attività verterà sulla progettazione del lavoro, la
predisposizione dell’orario di apertura della biblioteca, il controllo delle restituzioni, il riordino dei testi, la
catalogazione e l’inserimento nel data base dei nuovi testi e la sistemazione degli stessi negli armadi. Il
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progetto si configura come un’occasione per dare vita a una biblioteca per ragazze e ragazzi che sia un
luogo neutro di consultazione dei testi, quanto un luogo aperto che sia un invito ad accostarsi ad una
fruizione attiva della cultura in modo stimolante. I ragazzi potranno così avvicinarsi alla lettura come
un’opportunità e non come un’imposizione, svincolando il libro, il testo e le storie in esso contenute da
preoccupazioni di tipo strettamente didattico.
Laboratorio provinciale di scrittura creativa
Si delinea come un Laboratorio elaborato in sinergia con cinque Scuole Secondarie di primo grado e con il
patrocinio del “Rotary Club” di Muggia. Il Laboratorio si propone di valorizzare e documentare le attività e i
prodotti degli alunni, che seguiranno - guidati dai docenti aderenti al Progetto - percorsi di scrittura creativa.
Sono previsti inoltre degli incontri con fumettisti e scrittori di professione.
Gli alunni saranno guidati nella composizione di testi di varia tipologia (racconto, fiaba, fumetto, testo
poetico). Gli elaborati saranno raccolti in una pubblicazione finanziata dal “Rotary Club” di Muggia. È
previsto, al termine dell’anno scolastico 2013/14, un incontro di presentazione del volume.
Giornalino scolastico “ Big Bergamas”
Attraverso la redazione di un giornalino si vuole rendere i ragazzi protagonisti di un’attività motivante e
finalizzata alla comunicazione, in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale significato
comunicativo. E' inoltre un’importante occasione di educazione sociale, sia per i contenuti stessi di cui si
viene a parlare sia per l’attività in sé in quanto, da un lato il prodotto è destinato ad essere letto da altri
dall'altro il lavoro richiede la collaborazione di molti e la capacità di lavorare in gruppo gestendo le diverse
fasi di lavoro.
Progetto “Murales”
Il progetto Murales propone di continuare l’intervento di abbellimento degli spazi scolastici iniziato lo scorso
anno scolastico. L’area d’intervento sono le pareti dei corridoi del piano terra e sottopiano. La realizzazione
di un murale a scuola fornisce agli alunni competenze a livello organizzativo e collaborativo, competenze
nell’ambito delle tecniche artistiche finalizzate ad acquisire il valore del senso estetico.
“Coro” dell’Istituto
La proposta di realizzare il “CORO” dell'Istituto Comprensivo Antonio Bergamas, che includa gli alunni della
scuola primaria “DUCA D’AOSTA” , gli alunni della scuola primaria “S. SLATAPER” e gli alunni della scuola
secondaria “A. BERGAMAS”. Il progetto prevede un incontro settimanale di 1 ora, con orario e giornata da
definire. Periodo : da novembre a maggio; con la festa di natale e giornata nazionale della musica, festival
della canzone triestina junior. Sede: scuola secondaria di primo grado A. Bergamas.
“All'opera ragazzi”
Progetto “All’Opera, Ragazzi!”, organizzato grazie al Protocollo d’intesa tra Il Comune e la Provincia di
Trieste, la Rete degli Istituti Scolastici di Trieste, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia e la
Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi e con la creazione di un Comitato di referenti dei soggetti
promotori. Si offre la continuità per l'attività volto alla promozione e al sostegno dell’approccio all’arte
musicale dei ragazzi , attraverso la conoscenza del patrimonio storico musicale e teatrale. È prevista la
partecipazione dei ragazzi alla stagione sinfonica, stagione opera e balletto ed eventuali percorsi formativi.
Cineforum
Il progetto propone la visione di quattro film d’animazione d’autore. Si intende fornire agli alunni le
competenze necessarie per sviluppare autonomia, pensiero critico e capacità di osservazione e sintesi.
Tutti per Uno, Uno per Tutti
Si offre come continuazione del progetto avviato, alla fine dell’a.s. 12-13, con la collaborazione del SSSED
del Comune di Trieste. Verrà stimolata la socializzazione degli alunni e quindi favorita la risoluzione dei
conflitti all’interno del gruppo classe attraverso l’abitudine al lavoro cooperativo. Si intende potenziare le
competenze sociali degli alunni. Verrà eseguita un’osservazione e un’analisi sociometrica del gruppo classe
per predisporre i laboratori di lavoro cooperativo pianificati da docenti ed educatori. Sarà attivato uno
sportello di ascolto per gli alunni.
S.OR.PRENDO
I progetto si inserisce nell’area d’intervento relativa all’orientamento; è un programma interattivo che aiuta gli
utenti – alunni con difficoltà d’inserimento/comunicazione /adattamento delle classi 3 della scuola secondaria
di I grado- a prendere decisioni rispetto al loro futuro professionale e/o di studio.
Il programma serve a:
 Far emergere eventuali problemi ed individuare tematiche da discutere in seguito con gli insegnanti
consulenti per l’orientamento;
 Stimolare i ragazzi a fare ricerche più approfondite sulle professioni;
 Ampliare gli orizzonti degli utenti rispetto al mercato del lavoro e suggerire nuove idee rispetto alle
possibili professioni;
 Farli riflettere sul loro futuro, rafforzando l’autostima.
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Progetto delle attività educative e orientative
L’orientamento è inteso come processo continuo di conoscenze ed esperienze didattiche che pongano lo
studente in grado di decidere con consapevolezza del proprio futuro; l’attività prevede:
- continuità educativa e didattica tra gli ordini diversi di scuola ma anche all’interno della stessa scuola;
- azioni dirette ai docenti come formazione rivolta a gruppi di lavoro trasversali per lo sviluppo di competenze
didattiche, metodologiche e relazionali.
- cura di una didattica, rivolta direttamente agli studenti, che li sappia motivare maggiormente
all’applicazione nello studio e alle attività della scuola;
- incontri in orario pomeridiano, per gli studenti e i genitori dei ragazzi della terza media con gli insegnanti e
gli alunni di tutti gli istituti Superiori al fine di conoscere i programmi, le proposte e le metodologie didattiche.
Nel corso dell’anno scolastico verranno proposti agli alunni test di autoconoscenza, sugli interessi e sul
metodo di studio, inoltre verrà predisposta un’attività di ascolto e consulenza da parte di uno psicologo per
dare un ulteriore aiuto agli studenti nella scelta della scuola superiore.
L’attività di orientamento deve trasformarsi da iniziativa del solo docente referente in percorsi, legati
all’attività formativa. E’ necessario un coinvolgimento di tutto il Collegio docenti sul rapporto e sulle
dinamiche insegnamento-apprendimento in un’ottica orientativa. E’ inoltre fondamentale il pieno
coinvolgimento dei Consigli di classe.
Obiettivo generale : sviluppare negli allievi capacità orientative che consentano loro di attivare processi
motivazionali, l’autostima e l’autovalutazione.
Mezzi e strumenti: risorse umane (i docenti dei consigli di classe, il docente referente per l’orientamento, la
psicologa della regione).
Strumenti: test di autoconoscenza, sugli interessi e sul metodo di studio, valutazione dell’intervento
all’interno del Consiglio di Classe.
Scansione temporale. Dicembre: progettazione dell’intervento, reperimento e preparazione dei materiali,
somministrazione dei test a cura del docente referente, della commissione Continuità e Orientamento e dei
coordinatori delle classi terze al fine di elaborare un consiglio orientativo. Gennaio: prosecuzione delle
attività di orientamento formativo e informativo del Consiglio di classe.
Giochi matematici
Quest’anno il nostro Istituto parteciperà ai “Giochi d’autunno”, manifestazione organizzata dal centro
PRISTEM dell’Università Bocconi di Milano con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione.
La gara consiste di una serie di "giochi matematici" (problemi, domande, quesiti graduati nella loro difficoltà
in funzione della classe frequentata) che gli studenti devono risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti.
La gara si svolgerà all'interno dell’Istituto Bergamas, sotto la direzione del referente dell'Istituto.
ATTIVITÀ LABORATORIALE CLIL - ECOLOGY
Il Laboratorio consiste nell’insegnamento di argomenti scientifici utilizzando l’inglese come lingua veicolare e
l’approccio metodologico proposto dal C.L.I.L; le tematiche affrontate sono inerenti all’ecologia e l’attività è
volta a rafforzare le competenze linguistiche e le conoscenze scientifiche. Il progetto è rivolto alle classi
prime e seconde e mira a sviluppare la comprensione orale e scritta in contesto specifico, a far comprendere
che la conoscenza è svincolata dalla lingua che la veicola, concentrando l’attenzione sul contenuto stesso e
quindi serve ad accrescere le competenze dell’uso dell’inglese come lingua veicolare, fornendo agli studenti
un occasione “più libera” dal punto di vista formale per l’uso della lingua stessa.
Viaggi d’istruzione e visite guidate
Le visite guidate (della durata di un giorno o limitate all’orario delle lezioni) presso aziende, mostre, musei,
località d’interesse storico o naturalistico, ed i viaggi di istruzione (o di integrazione culturale) della durata di
più giorni in località del territorio nazionale e della comunità europea, concorrono alla realizzazione degli
obiettivi cognitivi e non cognitivi generali e specifici delle singole discipline.
Il “turismo scolastico” è soggetto ad una dettagliata normativa descritta nel “Regolamento d’Istituto”, sia per
le modalità delle procedure, sia per quanto concerne i compiti degli operatori della scuola.
Per quanto riguarda i viaggi d’istruzione di più giorni, la scuola intende organizzare:
- per le classi prime uscita di una giornata o viaggio di 2 giorni.
- per le classi seconde un viaggio in Italia, di non più di 3 giorni.
- per le classi terze un viaggio in Italia o all’estero, di non più di 4 giorni, o uno scambio culturale.
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PROGETTO FORMATIVO
La dimensione sociale nella quale la scuola si trova ad operare, viene a collocarsi in una dichiarata
disponibilità ad interagire con il territorio, con le istituzioni, con le realtà economiche e con le diverse agenzie
educative presenti ed operanti nell’area. Questo per costituire una rete il più stabile possibile di soggetti
orientati al recupero e al coinvolgimento dei ragazzi e delle famiglie, in un generale miglioramento delle
condizioni culturali. La scuola ritiene prioritario fornire agli alunni conoscenze, informazioni e strumenti che
permettano di sviluppare le loro potenzialità, al fine di strutturare una personalità integrata sul piano
individuale e sociale, pertanto segnala come prioritarie le seguenti finalità:
1. Favorire la conquista di abilità logiche, linguistiche, tecnologiche e operative necessarie a ciascun
alunno per accedere alla scuola superiore con sicurezza e serenità.
2. Promuovere il processo di maturazione dei ragazzi nella fase dell’adolescenza con interventi
specifici, dall’accoglienza al momento dell’ingresso, fino alla scelta consapevole della scuola
successiva.
3. Educare al rispetto del prossimo e alla solidarietà, per un arricchimento globale della persona, nel
rispetto e nella valorizzazione delle differenze.
METODI E STRATEGIE
Ogni gruppo di insegnanti ha il compito di scegliere e adottare responsabilmente il metodo
d’insegnamento ritenuto più adatto a conseguire determinate finalità, tenendo conto del fatto che il
bambino/alunno, in ogni situazione scolastica, è sempre coinvolto emotivamente e socialmente. Il benessere
può quindi essere assicurato da questi fattori:
Atteggiamento di disponibilità e di ascolto da parte degli insegnanti
Clima sociale positivo e “naturalezza” delle attività didattiche
Organizzazione dello spazio e del tempo-scuola tale da favorire l’autonomia e la sicurezza dei
bambini/alunni.
Gli interventi metodologici si ispirano ai seguenti criteri:
Interdisciplinarità come processo di unità logica dei campi d’esperienza e delle strutture delle discipline
Gradualità nel processo di insegnamento-apprendimento
Alternanza di forme diverse di attività (di gruppo-collettive-individuali).
Il ruolo dell’insegnante è di sostegno e supporto all’alunno e deve ridimensionarsi man mano che l’alunno
avanza nelle sue competenze. Il docente, quindi, non trasmette soltanto concetti e saperi, ma stimola
l’alunno ad assumere atteggiamenti di esplorazione e di ricerca, sostenendolo nel suo processo di
crescita.
VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO
“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento ed il rendimento scolastico
complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa, ed attraverso
l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli
alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza ed al successo formativo” (art.1 comma 3 del
D.P.R. 122/09).
Le fasi della valutazione:
La valutazione iniziale (da effettuarsi entro il primo mese di attività didattica), a carattere descrittivo, tende a
rilevare conoscenze, capacità e atteggiamenti e permette quindi di individuare potenzialità e bisogni al fine di
orientare l’azione didattica
La valutazione formativa in itinere tende a monitorare la qualità/efficacia dell’intervento educativo al fine
di aggiustare/calibrare le scelte didattiche e predisporre, se necessario, percorsi alternativi alla fine del primo
quadrimestre, con lo scopo di formalizzare ufficialmente il livello di apprendimento e di sviluppo dell’alunno a
metà anno scolastico.
La valutazione sommativa finale tende a valutare globalmente la personalità dell’alunno/a. Le rilevazioni
vengono effettuate nel contesto delle attività didattiche alla fine del secondo quadrimestre, con lo scopo di
formalizzare ufficialmente il livello di apprendimento e di sviluppo dell’alunno/a alla fine dell’ anno scolastico
e certificare o meno l’ammissione a quello successivo.
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Gli alunni saranno sottoposti a prove differenti, in modo da abituarli ad adattare le proprie conoscenze e
acquisizioni a situazioni diverse:
LA VALUTAZIONE DELL’ALUNNO
Essa viene esplicitata attraverso:
Il documento di valutazione che viene notificato alle famiglie alla fine del primo quadrimestre e alla fine di
ciascun anno scolastico e comprende le voci di seguito elencate:



Gli aspetti misurabili dell’apprendimento (conoscenze, competenze, abilità)
I progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi, le attitudini, le eventuali distanze degli
apprendimenti dai traguardi comuni
I fattori che hanno condizionato i livelli di conseguimento degli obiettivi formativi
La certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Inoltre, considerate le intenzioni del Collegio dei Docenti di adottare un’azione didattica che intenda rendere
l’alunno soggetto e non oggetto del momento educativo, la valutazione tenderà a promuovere nell’alunno/a
la capacità di autovalutazione, per una maggiore consapevolezza delle proprie attitudini in vista anche delle
scelte future.
CRITERI DI VALUTAZIONE
L’alunno/a sarà valutato, pertanto, tenendo conto anche dei seguenti aspetti:
 Comportamento
 Acquisizione dei contenuti disciplinari rispetto al livello di partenza
 Partecipazione alle attività proposte
 Impegno, attenzione, partecipazione attiva alle lezioni e collaborazione
 Capacità di ascolto e d’interventi pertinenti
 Autonomia organizzativa e di lavoro raggiunta
 Ordine negli elaborati e cura del proprio materiale scolastico
 Progresso in rapporto alle effettive abilità
 Osservazioni sugli aspetti relazionali
 Maturazione delle capacità e delle abilità conseguenti agli interventi didattici proposti;
 Livello di socialità raggiunto, anche in relazione all’ambiente sociale di provenienza.
VALUTAZIONE SU LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Strumenti culturali
 Competenze nell’ambito linguistico, espressivo e comunicativo
 Competenza funzionale nelle lingue straniere
 Competenze nell’ambito artistico e musicale
 Competenze nell’ambito storico e geografico
 Competenze nell’ambito matematico e scientifico
 Padroneggiare conoscenze e abilità motorie
 Competenze nell’ambito informatico e tecnologico
SCUOLA PRIMARIA
La valutazione degli apprendimenti è espressa con voto numerico in decimi, ad eccezione della valutazione
dell’insegnamento della religione cattolica che continua ad essere espressa con un giudizio.
Il Collegio Docenti ha deciso che non vengono assegnati voti inferiori al 4, che certifica un rendimento già
gravemente insufficiente.
La determinazione del voto avviene attraverso i seguenti indicatori di tipo generale, che vanno declinati per
le specifiche discipline
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Area cognitiva
CONOSCENZE
Valutazione scuola primaria
COMPETENZE
ABILITÀ
VOTO/
10
GIUDIZIO
Complete,
approfondite,
ampliate
Esegue compiti
complessi; sa
applicare con
precisione contenuti e
procedere in qualsiasi
nuovo contesto
Sa cogliere e stabilire
relazioni anche in
problematiche
complesse, esprime
valutazioni critiche e
personali
10
OTTIMO – Ha acquisito
un’ottima padronanza delle
conoscenze e una maturazione
delle abilità che trasferisce ed
elabora autonomamente
Complete,
approfondite
Esegue compiti
complessi; sa
applicare contenuti
anche in contesti non
usuali
Sa cogliere e stabilire
relazioni nelle varie
problematiche, effettua
analisi e sintesi
complete, coerenti e
approfondite
9
DISTINTO – Ha acquisito una
più che soddisfacente
padronanza delle conoscenze
e una buona maturazione delle
abilità che utilizza in modo
autonomo.
Complete
Esegue compiti di una
certa complessità
applicando con
coerenza le giuste
procedure
Sa cogliere e stabilire
relazioni in
problematiche semplici
ed effettua analisi con
una certa coerenza
8
BUONO - Ha acquisito una
soddisfacente padronanza
delle conoscenze e delle
abilità, ma con possibili ulteriori
miglioramenti nell’elaborazione
delle conoscenze
Adeguate
Esegue compiti
applicando le
conoscenze acquisite
negli usuali contesti in
modo autonomo
Sa effettuare analisi e
sintesi e riesce ad
organizzare le proprie
conoscenze
7
DISCRETO – Ha acquisito un
positivo sviluppo della
padronanza delle conoscenze
e delle abilità, pur con margini
di miglioramento
Essenziali
Esegue semplici
compiti, applicando le
conoscenze acquisite
negli usuali contesti in
modo sufficiente
Sa effettuare semplici
6
analisi e sintesi parziali,
tuttavia guidato
opportunamente riesce a
organizzare le
conoscenze
SUFFICIENTE – Ha
conseguito, in linea di
massima, la padronanza delle
conoscenze e ha sviluppato in
modo non completo le abilità
Superficiali
Esegue semplici
compiti ma commette
degli errori; ha
difficoltà ad applicare
le conoscenze
acquisite
Sa effettuare analisi solo 5
parziali, ha difficoltà di
sintesi e solo se
opportunamente guidato
riesce a organizzare le
conoscenze
NON SUFFICIENTE - Ha
conseguito solo in parte la
padronanza delle conoscenze
e ha sviluppato solo
parzialmente le abilità.
Frammentarie
Esegue solo compiti
semplici e commette
molti e/o gravi errori
nell’applicazione delle
procedure
Sa effettuare analisi solo 4
parziali, ha difficoltà di
sintesi e solo se
opportunamente guidato
riesce a organizzare
qualche conoscenza
NON SUFFICIENTE GRAVE Non ha conseguito la
padronanza delle conoscenze
e ha sviluppato solo
parzialmente le abilità.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La valutazione degli apprendimenti è espressa con voto numerico in decimi, ad eccezione della valutazione
dell’insegnamento della religione cattolica che continua ad essere espressa con un giudizio.
Il Collegio Docenti ha deciso che non vengono assegnati voti inferiori al 4, che certifica un rendimento già
gravemente insufficiente.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
La determinazione del voto avviene attraverso i seguenti indicatori di tipo generale, che vanno declinati per
le specifiche discipline:
Area cognitiva
CONOSCENZE
Valutazione scuola secondaria di I grado
COMPETENZE
ABILITÀ
VOTO/10
GIUDIZIO
Complete,
approfondite,
ampliate
Esegue compiti
complessi; sa applicare
con precisione contenuti
e procedere in qualsiasi
nuovo contesto
Sa cogliere e stabilire
relazioni anche in
problematiche
complesse, esprime
valutazioni critiche e
personali
9-10
OTTIMO – Ha acquisito
un’ottima padronanza
delle conoscenze e una
maturazione delle abilità
che trasferisce ed elabora
autonomamente
Complete,
approfondite
Esegue compiti
complessi; sa applicare
contenuti anche in
contesti non usuali
Sa cogliere e stabilire
relazioni nelle varie
problematiche, effettua
analisi e sintesi
complete, coerenti e
approfondite
8
DISTINTO – Ha acquisito
una soddisfacente
padronanza delle
conoscenze e delle
abilità, ma con possibili
ulteriori miglioramenti
nell’elaborazione delle
conoscenze
Complete
Esegue compiti con una
certa complessità
applicando con
coerenza le giuste
procedure
Sa cogliere e stabilire
relazioni in
problematiche semplici
ed effettua analisi con
una certa coerenza
7
BUONO - Ha acquisito un
positivo sviluppo della
padronanza delle
conoscenze e delle
abilità, pur con margini di
miglioramento
Essenziali
Esegue semplici
compiti, applicando le
conoscenze acquisite
negli usuali contesti
Sa effettuare analisi e
sintesi parziali, tuttavia
guidato opportunamente
riesce a organizzare le
conoscenze
6
Superficiali
Esegue semplici compiti
ma commette degli
errori; ha difficoltà ad
applicare le conoscenze
acquisite
Sa effettuare analisi solo
parziali, ha difficoltà di
sintesi e solo se
opportunamente guidato
riesce a organizzare le
conoscenze
5
SUFFICIENTE – Ha
conseguito, in linea di
massima, la padronanza
delle conoscenze e ha
sviluppato in modo non
completo le abilità
NON SUFFICIENTE - Ha
conseguito solo in parte
la padronanza delle
conoscenze e ha
sviluppato solo
parzialmente le abilità.
Frammentarie
Esegue solo compiti
semplici e commette
molti e/o gravi errori
nell’applicazione delle
procedure
Sa effettuare analisi solo
parziali, ha difficoltà di
sintesi e solo se
opportunamente guidato
riesce a organizzare
qualche conoscenza
4
NON SUFFICIENTE
GRAVE - Non ha
conseguito la padronanza
delle conoscenze e ha
sviluppato solo
parzialmente le abilità.
Osservazioni sistematiche
Si prevedono l’osservazione e la registrazione di livelli intermedi, operazioni necessarie ai fini di un’azione di
recupero, consolidamento e di potenziamento.
Alla fine del percorso della scuola primaria e secondaria, assieme alla scheda viene consegnato il
documento di “Certificazione delle competenze” che attesta il livello globale di maturazione
dell’alunno.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Collegio dei Docenti assumendo come obiettivo interdisciplinare e come fondamento e fine ultimo di ogni
attività didattica la formazione di un’etica della responsabilità, della solidarietà, del rispetto degli altri e di un
corretto esercizio della libertà, ai fini di uniformare le modalità di giudizio, assume i seguenti criteri che
verranno utilizzati da tutti i Consigli di Classe per la valutazione del comportamento, quale indicatore
del livello di raggiungimento del predetto obiettivo.
AMBITI
COMPORTAMENTO
In classe e in ogni
contesto
FREQUENZA
IMPEGNO
OBIETTIVI
L’alunno/a deve conoscere le regole
fondamentali del vivere sociale e
attenervisi
L’alunno/a deve essere consapevole
dell’obbligo di frequenza e della
necessità di rispettare gli orari
L’alunno/a deve saper rispondere
agli impegni di studio e deve
svolgere i compiti con regolarità
DESCRITTORI
- Stabilire rapporti personali corretti con i
docenti, i compagni e con tutte le persone
- Collaborare nei lavori di gruppo, saper
interagire nel gruppo
- Partecipare con impegno e in modo
costruttivo all’attività in classe
- Partecipare con impegno e in modo
costruttivo a tutte le attività didattiche
(progetti, interventi di esperti, viaggi
d’istruzione)
- Rispettare l’ambiente e le cose altrui
- Usufruire di pochi ritardi e uscite anticipate
- Non fare assenze strategiche
- Giustificare le assenze, tenere in ordine il
libretto, riportare in tempo utile i tagliandi
relativi a comunicazioni con la famiglia
- Portare il materiale per le lezioni e le
esercitazioni
- Rispettare le consegne date e svolgere
regolarmente i compiti
SCUOLA PRIMARIA
Nella scuola primaria la valutazione del comportamento è espressa con un giudizio analitico che, pur nella
complessità e multifattorialità degli aspetti che intervengono nella dimensione comportamentale, viene
identificato fondamentalmente in tre aspetti osservabili assunti dall’alunno nella quotidiana vita scolastica: la
relazione con gli altri, l’osservanza delle regole, il senso di responsabilità nel suo agire, assumendo come
obiettivo interdisciplinare e come fondamento e fine ultimo di ogni attività didattica la formazione di un’etica
della responsabilità, della solidarietà, del rispetto degli altri e di un corretto esercizio della libertà.
Sulla base della nuova normativa nazionale e del Regolamento Alunni, il comportamento nella scuola
primaria è riferito soprattutto alla qualità della relazione dell’alunno con i compagni, insegnanti e personale
scolastico e della correttezza nell’osservanza delle regole e nel rispetto dell’ambiente scolastico e dei
materiali e/o degli oggetti propri e altrui.
La valutazione sarà basata sulle rilevazioni effettuate nel registro Docente e sarà espressa mediante
“aggettivazione” da riportare sul documento di valutazione. Tuttavia è possibile anche un’integrazione di tali
giudizi attraverso una breve sintesi delle osservazioni dei docenti da apporre nell’apposito spazio dedicato
“Annotazioni”.
Criteri per la valutazione del comportamento:
In sintesi il “giudizio” indicherà il “livello” comportamentale dell’alunno riferito a:
Correttezza di comportamento nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale scolastico e delle
altre persone adulte con cui l’alunno è chiamato a rapportarsi.
Rispetto delle regole della vita scolastica, stabilite anche dal Regolamento alunni, e degli ambienti scolastici
utilizzati dall’alunno e dei materiali e/o degli oggetti propri e altrui.
Responsabilità in ordine alla consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e delle azioni altrui
nella convivenza scolastica e sociale.
Descrittori del livello generale espresso in aggettivazioni:
Corretto e responsabile = Sempre corretto, rispettoso, responsabile
Generalmente corretto e responsabile = Generalmente corretto, rispettoso, responsabile.
Abbastanza corretto e responsabile = Abbastanza corretto, rispettoso, responsabile
Non sempre corretto e responsabile = Non sempre corretto, rispettoso, responsabile
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
Poco corretto e responsabile = Non sempre corretto, rispettoso, responsabile; necessita di frequenti richiami
al senso di responsabilità in ordine alla correttezza ed al rispetto nei comportamenti, che rimangono tuttavia
inadeguati nonostante le ripetute segnalazioni alla famiglia.
Molto scorretto e irresponsabile = Dimostra poca correttezza nel rapporto con le persone e poco rispetto
delle regole della vita scolastica. Usa un linguaggio verbale/fisico spesso scorretto e a volte violento. Si è
dimostrato sostanzialmente indifferente ai richiami ed anche ai provvedimenti disciplinari (convocazione
della famiglia, allontanamento dalle lezioni della classe e brevi sospensioni dalla scuola).
Gravemente scorretto, irrispettoso e irresponsabile = Gravemente scorretto e irrispettoso nel
comportamento, offensivo e violento nel linguaggio fisico o verbale, irresponsabile negli atteggiamenti e nelle
azioni messe in atto nella convivenza scolastica. Indifferente ai ripetuti, anche gravi, provvedimenti
disciplinari.
Per gli alunni certificati la valutazione del comportamento sarà affidata all’interclasse
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
TABELLA DEI CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
MOTIVAZIONE
VOTO
- disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni,
partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività proposte, puntualità
nelle consegne;
- frequenza assidua, puntualità nel rispetto degli orari
- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi, degli arredi
scolastici e dei beni altrui;
10 (dieci)
- disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni,
partecipazione attiva alle lezioni e alle attività proposte, lievi e sporadici episodi di
distrazione durante le lezioni; puntualità nelle consegne;
- frequenza assidua, puntualità nel rispetto degli orari,
- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi, degli arredi
scolastici e dei beni altrui;
9 (nove)
- selettiva disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni,
qualche episodio di disturbo e distrazione durante le lezioni; rispetto non sempre
puntuale delle consegne;
- frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare;
- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi, degli arredi
scolastici e dei beni altrui;
8 (otto)
Presenza di almeno un richiamo scritto sul registro di classe derivante anche da uno
solo dei seguenti elementi:
- frequenza irregolare e scarsa puntualità in classe;
- episodica mancanza di rispetto nei confronti di coloro che operano nella scuola;
episodica mancanza di rispetto o uso non conforme alle finalità proprie delle strutture
e degli arredi scolastici e dei beni altrui;
- resistenza a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni, frequenti
inadempienze nel rispetto delle consegne e del regolamento di istituto;
7 (sette)
Presenza di più richiami scritti sul registro di classe per ripetute infrazioni disciplinari,
sospensione dalle lezioni, derivanti anche da uno solo dei seguenti elementi:
- inosservanza delle consegne e/o dispregio del regolamento d'istituto;
- comportamenti episodici che violino la dignità e il rispetto della persona (offese
verbali, utilizzo improprio di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici e
cellulari);
- mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni
scolastiche;
6 (sei)
Presenza di molti richiami scritti sul registro di classe per ripetute infrazioni
5 (cinque)
disciplinari, sospensioni dalle lezioni, derivanti da anche uno solo dei seguenti Non ammissione
elementi:
alla classe
- continua inosservanza delle consegne e/o dispregio del regolamento d'istituto;
successiva
- comportamenti che violino la dignità e il rispetto della persona umana: minacce, Non ammissione a
ingiurie, atteggiamenti che creino una concreta situazione di pericolo per l'incolumità
esami di stato
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
delle persone,
- ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile;
- trasgressione legge sulla violazione della privacy;
- atti di bullismo;
- sottrazione di beni altrui;
- grave mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni
scolastiche
POTENZIAMENTO E VALORIZZAZIONE
Viene attuato dall’Istituto il potenziamento della didattica di laboratorio al fine di consentire l’effettiva
formazione personalizzata e di ampliare l’offerta formativa nelle singole scuole e nella rete territoriale.
Laboratori per:
Attività sperimentali scientifiche, monitoraggio delle acque
Attività espressive (musica)
Attività linguistiche
Attività di progettazione (bricolage, giardinaggio, cura dei beni ambientali, …)
Attività motorie e sportive
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
TRASVERSALITÀ TRA GLI ORDINI DI SCUOLE
L’Istituto Comprensivo ha attuato un progetto “Continuità Orientamento” fra i tre ordini di scuola
(dell’infanzia, primaria, secondaria di I grado) e fra la scuola secondaria di I grado e la scuola secondaria di
II grado. La continuità prevede una stretta collaborazione fra i tre ordini di scuole dell’Istituto Comprensivo.
La continuità fra gli asili nido - la scuola dell’infanzia, la scuola dell’infanzia - le scuole primarie prevede
incontri fra i bambini dei rispettivi ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo e del circondario.
Per la continuità tra scuola primaria - scuola secondaria di I grado sono previsti incontri con gli insegnanti di
quinta delle scuole primarie, “Duca D’Aosta” e “Slataper” e di altre scuole primarie al di fuori dell’Istituto
Comprensivo, per organizzare le seguenti attività:
 visite delle scuole ed eventuali attività utili alla conoscenza delle diverse realtà
 Open Day infanzia, primarie, secondaria di I grado
 riunioni di passaggio infanzia-primarie-secondaria di I grado per concordare obiettivi educativi e
didattici
 riunioni di passaggio per alunni portatori di handicap.
L’orientamento è inteso come processo continuo di conoscenze ed esperienze didattiche che pongano lo
studente in grado di decidere con consapevolezza del proprio futuro.
L’attività prevede:
Continuità educativa e didattica tra gli ordini diversi di scuola ma anche all’interno della stessa scuola.
Azioni dirette ai docenti come formazione rivolta a gruppi di lavoro trasversali per lo sviluppo di competenze
didattiche, metodologiche e relazionali.
Cura di una didattica rivolta agli studenti che li sappia motivare maggiormente allo studio e alle attività della
scuola.
Incontri in orario pomeridiano, per gli studenti e i genitori dei ragazzi della terza media con gli insegnanti e gli
alunni di tutti gli istituti Superiori al fine di conoscere i programmi, le proposte e le metodologie didattiche.
Nel corso dell’anno scolastico vengono proposti agli alunni test di autoconoscenza, sugli interessi e sul
metodo di studio, inoltre viene predisposta un’attività di ascolto e consulenza da parte di uno psicologo per
dare un ulteriore aiuto agli studenti nella scelta della scuola superiore.
L’attività di orientamento deve trasformarsi da iniziativa del solo docente referente in percorsi, legati
all’attività formativa. E’ necessario un coinvolgimento di tutto il Collegio docenti sul rapporto e sulle
dinamiche insegnamento-apprendimento in un’ottica orientativa. Inoltre è fondamentale il pieno
coinvolgimento dei Consigli di classe.
Obiettivo generale:
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
Sviluppare negli allievi capacità orientative che consentano loro di attivare processi motivazionali, l’autostima
e l’autovalutazione.
Mezzi e strumenti:
Risorse umane: i docenti dei consigli di classe, il docente referente per l’orientamento, la psicologa della
regione.
Strumenti: test di autoconoscenza, sugli interessi e sul metodo di studio.
Valutazione dell’intervento all’interno del Consiglio di Classe.
Scansione temporale
Dicembre: progettazione dell’intervento, reperimento e preparazione dei materiali, somministrazione dei test
a cura del docente referente, della commissione Continuità e Orientamento e dei coordinatori delle classi
terze al fine di elaborare un consiglio orientativo.
Gennaio: prosecuzione delle attività di orientamento formativo e informativo del Consiglio di classe.
Obiettivi specifici
Saper motivare le ragioni della scelta rispetto alla scuola superiore
Conoscere le risorse personali e i propri limiti
Saper attivare strategie di monitoraggio e autovalutazione sulla propria attività scolastica
Contenuti
Conoscenza di sé e degli altri
Le componenti della scelta
Aspetti e carattere della motivazione allo studio
I requisiti minimi di base
INCLUSIONE E INTEGRAZIONE
La presenza di bambini in condizioni di svantaggio, anche per quanto riguarda gli alunni stranieri, è fonte di
una preziosa dinamica di rapporti e di interazioni dalla quale s’impara a vivere la diversità come una
dimensione esistenziale e non come una caratteristica emarginante. Ogni bambino in difficoltà deve potersi
integrare nell’esperienza educativa; è pertanto necessario stabilire specifici punti di arrivo, percorsi
metodologici e adeguate opportunità in modo da valorizzare le capacità e le potenzialità individuali. Tutti gli
insegnanti concorrono collegialmente alla realizzazione del progetto educativo generale e di integrazione
collaborando anche con i servizi specialistici.
Nella società della “flessibilità”, della “duttilità intellettiva” e della “creatività” è necessario che la scuola
sperimenti nuovi modelli educativi, basati sulla costruzione del sapere, sulla ricerca educativa, sulla cultura
laboratoriale, sulla didattica progettuale.
In una realtà in cui i problemi dell’insuccesso e del disagio scolastico si presentano in tutta la loro evidenza,
è più che mai necessario fornire risposte didattiche e pedagogiche originali, creative e flessibili, che
rispondano ai reali bisogni degli alunni.
La scuola moderna persegue un’importante finalità: fornire all’alunno tutte le competenze e le abilità
indispensabili per sviluppare la propria individualità. Una scuola flessibile e al passo con i tempi è capace di
offrire e garantire a tutti il pieno esercizio del diritto allo studio, creando i presupposti per il successo
scolastico di ciascuno.
Il suo compito è quindi rivolto a:
Individuare le aree di maggiore potenzialità sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la
promozione degli alunni in situazione di disagio scolastico.
Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe,
realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse.
Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa.
Il disagio emerge dalle indicazioni delle famiglie, dai documenti degli operatori sanitari e dalla scuola di
provenienza. Al disagio sociale è spesso legato uno svantaggio culturale che viene individuato attraverso le
prove di ingresso somministrate all’inizio dell’anno.
Il Collegio dei Docenti in accordo con il Consiglio d’Istituto ha deliberato l’attuazione dei seguenti progetti:
Il progetto di recupero attuato da docenti interni all’Istituto, nell’area linguistica, italiano e lingue straniere, e
nell’area logico – matematica.
Il progetto d’intervento sul disagio scolastico che si propone di promuovere il benessere dei ragazzi,
prevenendo possibili percorsi di abbandono scolastico, bullismo e disagio sociale, attiva una serie di azioni,
che si rivolgono non a situazioni speciali, ma all’intera popolazione scolastica per favorire “un maggiore
successo formativo” globale.
Tra i tanti indirizzi percorribili, si è deciso di puntare alle seguenti dimensioni:
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
Relazionalità: attraverso la promozione di un clima di classe e di una situazione pedagogica dei docenti che
sappia motivare gli studenti agli apprendimenti. L’intento è quello di avviare un processo che tramite
l’ascolto, l’incontro e l’invito alla riflessione, sviluppi interventi mirati ed attività puntualmente strutturate
incoraggiando gli alunni a confrontarsi e ad esprimersi con modalità maggiormente costruttive. In questo
senso l’obiettivo è quello di contenere lo stato di isolamento e la povertà di stimoli qualitativi in cui spesso si
trovano relegati i ragazzi in difficoltà, seppur temporanea, condizione che contribuisce a determinare il loro
disinteresse verso il percorso scolastico. Si tratta, dunque, di costituire in uno spazio di incontro e di
relazione (il corridoio ad esempio, quale luogo di passaggio, di sosta e ritrovo) nei momenti transitori (le
pause della giornata scolastica o prima/dopo le lezioni), offrendo agli alunni l'opportunità di confronto con un
adulto disposto ad ascoltarlo. Tale sistema d’intervento, ampiamente sperimentato nelle scuole dove sono
inseriti gli educatori, può divenire un concreto elemento che permette di agganciare il ragazzo in relazioni ed
attività, progressivamente sempre più strutturate e finalizzate a promuoverne il cambiamento.
Sportello di Ascolto e Consulenza (SAC)
Sarà possibile ipotizzare interventi diretti da parte di uno psicologo direttamente con gli alunni. A tale
proposito potranno essere organizzate delle “giornate di ricevimento” nelle quali lo psicologo sarà presente
nella scuola per consentire ai tutti i minori che intendessero esporre le proprie problematiche, di approfittare
di un momento di ascolto, informale ma riservato, da dedicare alle proprie difficoltà. In questo senso sarà
possibile predisporre modalità di raccolta delle eventuali richieste anche prevedendo l’anonimato.
Potranno, inoltre, essere organizzati gruppi di lavoro con gli alunni di talune classi, su particolari tematiche
identificate dai ragazzi con il consenso degli insegnanti ed eventualmente degli stessi genitori. In queste
circostanze, gli educatori incaricati potranno, se ritenuto opportuno, essere presenti per facilitare, almeno
nelle prime fasi, il rapporto con la nuova figura professionale.
GLI INDICATORI DELLA QUALITA’ DEL POF
Gli indicatori sono stati classificati in base ad alcuni temi che abbiamo così definito:
 l'identità della scuola e la coerenza dei progetti
 i processi messi in atto
 il linguaggio e la comunicazione
Naturalmente, alcuni indicatori potrebbero trovare posto in differenti classi, ma per semplicità e maggiore
chiarezza abbiamo preferito inserire ciascun punto una volta soltanto.
IDENTITA' E COERENZA
Stretto rapporto tra le scelte organizzative e i problemi educativi rilevati.
Forte accento sugli obiettivi trasversali e comportamentali, ma anche alle metodologie e alle responsabilità
per raggiungerli.
Coerenza tra le attività / progetti e il tipo di scuola; fra le scelte progettuali e le dichiarazioni sull’identità
culturale della scuola, nel suo territorio.
Progetti descritti chiaramente anche se in modo sintetico, per poterne verificare la coerenza; scelte chiare in
relazione a progetti "consistenti" (pochi progetti, chiari e rilevanti).
Stretta relazione con il contesto territoriale, come risorsa per crescere e cambiare.
LINGUAGGIO
Riconoscibilità delle molte facce del POF e chiarezza nel raccordare anche il linguaggio ai differenti
destinatari.
PROCESSI
Evidenza di una mediazione tra gli aspetti tradizionali e l’innovazione, nella consapevolezza del
compromesso in atto per coniugare questi due aspetti.
Evidenza di un processo in divenire, in cui si esprima la partecipazione dei diversi protagonisti.
Il POF come espressione di un “contratto interno” dell’istituto, in cui la condivisione da parte dei vari
protagonisti è anche frutto di una continua rinegoziazione.
AUTOANALISI / AUTOVALUTAZIONE
Disponibilità della scuola all’autoanalisi e alla propria messa in discussione.
Intento di valutare e di monitorare il processo di sviluppo della scuola con indicazioni concrete degli
strumenti da usare e di una documentazione visibile.
Evidenza di aver compiuto una verifica a consuntivo circa le ipotesi e i progetti indicati.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONIO BERGAMAS”
TRIESTE
RISORSE DELL’ISTITUTO
RISORSE UMANE
Dirigente scolastico: Sergio Cimarosti
Collaboratori del Dirigente Scolastico: Sivitz Claudio, Sterni Paola, Olivotto Nadia
Direttore Amministrativo: Sandro Bianchet
Assistenti amministrativi: 4+1
Collaboratori Scolastici: 14
Docenti di scuola dell’Infanzia: 6
Docenti di scuola primaria: 13 ( “S.Slataper”), 32 ( “D. d’Aosta))
Docenti di scuola secondaria di I° grado 26
Docenti CTP: 9
Alunni scuola primaria “S. Slataper”: 164
Alunni scuola primaria “D.d’Aosta”: 318
Alunni scuola dell’infanzia ”D. d’Aosta”: 45
Alunni scuola secondaria di I grado “A. Bergamas”: 208
RISORSE STRUMENTALI
La scuola dell’infanzia “D. d’Aosta” è costituita dai seguenti locali:
Sala mensa, aula motricità, spazio gioco esterno attrezzato con giochi e strutture per attività ludiche.
La scuola primaria “D. d’Aosta””
La scuola ospita 15 classi che hanno a disposizione oltre alle aule di classe: aula di musica, aula di pittura
aula di inglese, aula di italiano L2, aula per attività di sostegno, aula morbida,aula computer ,teatro,biblioteca
palestra, palestra psicomotricità,sala conferenze/multimediale,cortile,sala mensa,sala insegnanti.
La scuola primaria “S.Slataper”
La scuola ospita 8 classi che hanno a disposizione oltre alle aule di classe: palestra, biblioteca, aula per
l’educazione musicale, aula video, aula per l’educazione all’immagine, aula per l’educazione linguistica, aula
computer con 12 postazioni multimediali in rete , palestra,teatro.
La scuola secondaria di 1° grado“A.Bergamas” e CTP
La Scuola, oltre a cortili e spazi verdi, dispone delle seguenti aule speciali: 1 aula video , 2 biblioteche
(alunni e insegnanti), 2 palestre,1 aula di musica, 2 aule computer con 12 postazioni multimediali ciascuna –
cablate in rete locale Intranet ed Internet, 1 aula di scienze + aula microscopia, 1 aula di lingua straniera , 1
aula di arte e immagine, 1 aula portatori di handicap, 1 sala docenti , 3 uffici di segreteria, 1 presidenza, 1
aula magna,1 aula per il server – sistemi di controllo dei servizi informatici e WebMaster.
RISORSE FINANZIARIE:
Fondi ministeriali per progetti.
Fondi regionali per progetti.
Fondi dell’istituto.
Risorse economiche esterne frutto di collaborazioni attivate per progetti.