COMUNE DI LUCERA
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COMUNE DI LUCERA Prov. di Foggia Programma straordinario di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita' degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici" INTERVENTO URGENTE, FINALIZZATO ALLA MESSA IN SICUREZZA, ALLA PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO CONNESSO ALLA VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI ANCHE NON STRUTTURALI, NELL'ISTITUTO SCOLASTICO "A - MANZONI - SCUOLA MEDIA" - VIA PODGORA 36 Intervento n. 00612PUG150 PROGETTO ESECUTIVO Data TAVOLA 1 Visto: RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PROGETTISTA E DIRETTORE DEI LAVORI Ing. Alessandro Vitacchione Firmato digitalmente da Alessandro VITACCHIONE CN = VITACCHIONE Alessandro O = Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia/80002260711 C = IT Ing. Alessandro Vitacchione - via Porta Foggia, 82 - 71036 LUCERA (FG) tel. +39 0881546800 - cell. +39 3358017233 mail: [email protected] - pec: [email protected] A – PREMESSA INTERVENTI ESEGUITI ED IN CORSO DI ULTIMAZIONE (PROGETTO DI 1° STRALCIO) La struttura che ospita la scuola media inferiore dell’Istituto Omnicomprensivo “A. Manzoni”, fu progettata e realizzata tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70. Il plesso scolastico, secondo le previsioni del progetto originario, comprendeva complessivamente n. 18 aule, di cui n. 9 a piano terra e n. 9 a piano primo, oltre a vari locali destinati a laboratori, servizi ed uffici. L’edificio scolastico è dislocato su due livelli funzionali: piano rialzato e piano primo con altezza netta di interpiano di 3.30 m. Il piano seminterrato, avente un’altezza di 2.60 m, è utilizzato come deposito. L’intero edificio scolastico copre, in pianta, una superficie complessiva di mq 1450.00, oltre all’edificio adibito ad aula magna e a palestra, comunicante direttamente con il piano rialzato, il quale occupa una superficie, al lordo delle murature, pari a circa 900.00 mq La struttura portante dell’intero edificio è in cemento armato, con intelaiatura di travi e pilastri. L’edificio, costruito con i criteri costruttivi vigenti all’epoca della redazione del progetto (oltre 40 anni fa) non possiede requisiti antisismici. La tompagnatura esterna è stata realizzata con laterizio forato, nella parte interna e mattoncino a vista per la parte esterna. Le parti in cemento, marcapiani, cornicione, specchiature delle finestre, sono intonacati a civile per esterni, rivestite con pittura protettiva a quarzo. Allo stato attuale le parti in cemento risultano deteriorate, l’intonaco divelto e scrostato, con parti in calcestruzzo staccate e conseguente esposizione all’aria dei ferri di armatura Per l’edificio scolastico, utilizzando fondi provenienti da mutuo bancario a carico del Comune, è stato approntato un progetto di adeguamento alle norme di sicurezza (PROGETTO DI 1° STRALCIO), in seguito al quale sono stati appaltati e, ad oggi sono tuttora in corso, i lavori per l’adeguamento alle norme antincendio per il rilascio del C.P.I. da parte dei VV.F., per l’adeguamento degli impianti elettrici secondo la legge 46/90, all’abbattimento delle barriere architettoniche. Il progetto ha previsto anche il rifacimento dei servizi igienici e la conseguente previsione di servizi igienici ad uso di persone con impedite capacità motorie. I lavori hanno anche previsto la sostituzione di tutti gli infissi con altri in anticorodal e vetro camera di sicurezza. I lavori appaltati e tuttora in corso prevedevano anche l’installazione di un elevatore per il superamento del dislivello tra il piano rialzato ed il piano primo. Attualmente la scuola, in seguito al decremento demografico, comprende n. 5 corsi, con un numero di alunni per ogni classe variabile da 18 a 28 unità. Ai fini della progettazione di primo stralcio , anche in previsione di un eventuale incremento demografico, ma soprattutto di un probabile 1 accorpamento ad altri circoli didattici, si è tenuto conto dei seguenti parametri: - numero di corsi : 6; - numero di classi: 18; - numero di alunni per ogni classe: 26 unità; - numero complessivo di personale docente: 60 unità; - numero complessivo di personale non docente: 17 unità; totale…………= 545 unità Pertanto, secondo il vigente D.M. Interno 26.08.1992 “Norme di prevenzioni incendi per l’edilizia scolastica”, la scuola in esame è classificata come : TIPO 3 : scuola con numero di presenza contemporanea tra 501 e 800 persone L’edificio scolastico è stato, pertanto, adeguato alla normativa vigente, sia con riferimento alle norme antincendio prescritte dal D.M. Interno 26.08.1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”, sia con riferimento alle norme UNI-CEI, previste per gli impianti elettrici, secondo quanto prevede la legge 5 marzo 1990 n. 46 e il relativo decreto di attuazione. L’intervento di primo stralcio era stato finalizzato a mettere in sicurezza l’edificio scolastico, sia riguardo alle norme di prevenzione incendi sia riguardo all’abbattimento delle barriere architettoniche. In pratica sono state già eseguiti in parte, ed in parte sono ancora in corso, le opere di ristrutturazione e di adeguamento dell’edificio scolastico, che possono essere così sintetizzate: A – Adeguamento alla prevenzione incendi ai sensi del D.M. 26.08.1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”, che comporterà nel caso specifico le seguenti categorie di lavori: - - - - al piano seminterrato: compartimentazione dei disimpegni dei vani scala, con la demolizione della tramezzatura esistente ed il rifacimento della stessa con laterizio alveolato certificato R.E.I. 120, e con porte di comunicazione R.E.I. 120; a primo piano creazione di n.3 uscite di emergenza, con relative scale in ferro che garantiranno l’evacuazione direttamente all’esterno; installazione di un impianto fisso di estinzione incendi, alimentato da una riserva idrica della capacità di mc. 24. La riserva idrica sarà costituita da dodici serbatoi in lamiera zincata della capacità ciascuno di mc 2.00, per una capacità complessiva di mc 24.00. I serbatoi saranno di forma parallelepipeda di dimensioni cm 60x212x163. I serbatoi saranno forniti con tutte gli attacchi necessari filettati o flangiati, per la tubazione di adduzione, di presa, di scarico di troppo pieno e di collegamento fra loro. sostituzione degli infissi interni e inversione del senso di aperture delle porte delle aule e dei laboratori, tutte provviste di maniglioni antipanico, nel verso del deflusso. Per evitare che l’apertura delle porte possa intralciare il deflusso attraverso i corridoi è prevista la realizzazione delle tramezzatura arretrate all’interno delle aule; 2 - - installazione di un impianto di sicurezza e di allarme, a diffusione sonora, previsto dalla normativa vigente per le scuole di tipo 3; sostituzione degli infissi esterni (porte e finestre) con nuovi serramenti in alluminio del tipo a battente per gli uffici ed i depositi, e del tipo a scorrevole per le aule ed i laboratori. Ogni infisso è dotato di vetro di sicurezza del tipo stratificato; demolizione e ricostruzione di tramezzature all’interno di alcune aule, ripristinando la situazione originaria della distribuzione delle aule e dei laboratori. Scale di emergenza : per l’edificio scolastico sono state già installate n. 3 scale di emergenza, oltre a ulteriori due scalinate costituite, ciascuna, da una unica rampa e che saranno applicate all’uscita di emergenza della palestra e dell’aula magna. Tutte le scale hanno una larghezza netta delle rampe pari a cm 120, una pedata di cm 30 ed un’alzata di cm 16.4, e comunque inferiore a 17 cm, in modo che sia verificata la seguente relazione: pedata + 2 x alzata sia compresa tra cm 62 e 64. Ogni rampa di ciascuna scala non dovrà contenere più di 15 alzate. Ogni scala sarà dotata di ringhiera metallica di protezione, assemblata e fissata alle rampe con dadi e bulloni. Tutte le scale, sia la struttura in profilati che le ringhiere dovranno essere opportunamente zincate a caldo. B – Lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche: rifacimento di tutti i servizi igienici conforme al D.M. 18.12.1975. Per ogni piano sono stati previsti servizi igienici, rispettivamente, per alunni maschi e femmine, e per i docenti maschi e femmine, nonché per il personale A.T.A; prevedendo per ogni piano un servizio igienico accessibile da parte di persone su sedie a ruote. Ciò ha comportato il rifacimento di tutti gli impianti idrici, la sostituzione dei sanitari e delle tubazioni di scarico, fino alle colonne montanti. Installazione dell’elevatore nell’atrio di ingresso dell’edificio scolastico (ancora in fase di ultimazione). E’ stata installata una riserva idrica per usi igienici, costituita da n. 7 serbatoi della capacità di 1500 litri ciascuno; C – Adeguamento impianto elettrico: l’'impianto elettrico dell'intero edificio scolastico è stato completamento rifatto nell'anno 2000, successivamente furono apportate all'impianto delle variazioni integrative (nuove linee), in parte regolarmente certificate. I lavori eseguiti con il primo stralcio ha consentito di completare l’adeguamento a norma dell’impianto elettrico giungendo a certificare l’interno impianto elettrico. Inoltre, sono state previsti i seguenti nuovi interventi: - installazione di una linea di alimentazione per il gruppo di pressurizzazione dell’impianto a/i, 3 - spostamento del contatore Enel dall’interno del piano seminterrato all’esterno dell’edificio. - rifacimento dell’impianto di illuminazione palestra e integrazione dell'impianto di illuminazione esterna; D – Lavori di manutenzione straordinaria. Oltre ai lavori, innanzi descritti, connessi con l’abbattimento delle barriere architettoniche e della prevenzione incendi, sono stati sostituti integralmente tutti gli infissi esterni: sia i telai delle finestre che le tapparelle con i relativi rulli e cassettoni. Sono stati, quindi, installati tutti i nuovi infissi, con i controtelai, telai, mostre e contromostre. I nuovi infissi in alluminio preverniciato sono di due tipologie: a battente e scorrevoli. Naturalmente gli infissi scorrevoli sono stati installati nelle aule e negli ambienti frequentati dagli studenti. Tutti gli infissi esterni sono stati dotati di vetro stratificato di sicurezza rispondente alla norma UNI 7697 (tipo SAINT GOBIN o PILKINGTON o similare). In particolare i serramenti sono stati dotati di vetrocamera 67/12/6-7, isolante. Ognuna delle due lastre che compongono il vetrocamera è costituito da due strati di vetro ciascuno di spessore 6-7 mm, tra loro uniti al perimetro da un intercalare di alluminio anodizzato dello spessore di 11,5 mm, contenente disidratante, efficacemente sigillato a caldo agli strati di vetro e tra essi delimitante una intercapedine di aria secca. E - Rifacimento intonaci esterni e tinteggiatura Per tutto il corpo scuola è stato già realizzato ed è, ad oggi, in corso di ultimazione, la riparazione di tutti gli intonaci esterni presenti sul cornicione e sui marcapiani, con rimozione delle parti ammalorate e in fase di distacco. B – INTERVENTO DI PROGETTO (2° STRALCIO) A seguito del sopralluogo in data 07.08.2009, fu redatta, a cura della squadra n. 435, la “Scheda per il rilevamento della vulnerabilità di elementi non strutturali negli edifici scolastici” Il sopralluogo fu eseguito all’epoca alla presenza del geom. Giuseppe Cibelli e dell’ing. Lucio Barbaro del Comune di Lucera. In quell’occasione fu rilevato (così come si evince dal giudizio sintetico riportato nella scheda) e verbalizzato:<< la scuola media – Alessandro Manzoni di Lucera (Fg) è sita in un fabbricato, realizzato negli anno ’70, a pianta regolare, di dimensioni considerevoli, si sviluppa su tre livelli (due fuori terra). La struttura portante è di cemento armato, in buono stato. Il plesso, che comprende anche una grande palestra e aula magna, versa in condizioni generali più che buone, l’unica segnalazione da fare riguarda lo stato di grave degrado in cui si trovano i cornicioni della copertura. La situazione è tale che, con il Tecnico Comunale, si è concordato di transennare le zone più pericolose e di spicconare le parti ammalorate. A tali operazioni, provvederà con sollecitudine, il Comune con propri operai e mezzi>>. In seguito, nel 2014, il Comune, con propri fondi di bilancio, ha provveduto a rispristinare tutti i cornicioni del “corpo scuola”, lasciando, per motivi di 4 spesa, le parti ammalorate della copertura e dei cornicioni della palestra e dell’aula magna. Con la somma a disposizione pari a € 115 870,00 si provvederà alla riparazione e al ripristino delle parti intonacate, ormai in fase di distacco, relativa alla copertura della palestra e degli attigui spogliatoi. Resterà fuori, per motivi di spesa, la copertura, pure essa ammalorata, dell’aula magna. In particolare sono previste le seguenti categorie di lavori. E’ prevista la rimozione della guaina esistente sulle travi che coprono copertura e la rimozione della sottostante copertina in pietra d’Apricena; inoltre è necessario spicconare l’intonaco esistente sul supporto di calcestruzzo dello spessore medio di cm 2, con l'ausilio di utensili elettrici e, comunque, senza danneggiare il supporto integro sottostante. L’intervento riguarderà sia il rivestimento di quarzo esistente che il sottostante intonaco su tutte le superfici aventi come supporto le strutture in calcestruzzo (travi, pilastri e marcapiani) Successivamente, il calcestruzzo degradato dei pilastri e delle travi di copertura della palestra, nonché delle velette sui cornicioni e i marcapiani dell’edificio attiguo alla palestra e destinato a spogliatoi e servizio igienico, sarà ripristinato mediante le seguenti operazioni: a) rimozione totale del calcestruzzo degradato e privo di coerenza con il sottofondo mediante spicconatura; b) spazzolatura e/o sabbiatura dei ferri d'armatura e, eventualmente, integrazione attraverso la saldatura di monconi; c) trattamento mediante l'applicazione di due mani di un prodotto bicomponente a base cementizio - polimerica, inibitore di corrosione, senza alterare in alcun modo l'aderenza tra la malta di ripristino e le armature trattate (prodotto tipo MAPEFER della MAPEI s.p.a., stesa a pennelli sui ferri puliti e privi di ruggine, sostanze grasse e parte incoerenti) d) ricostruzione del calcestruzzo delle velette e dei cornicioni, mediante la fornitura e posa in opera di malta premiscelata in polvere composta da cemento, aggregati selezionati, speciali additivi e fibre sintetiche (tipo MAPEGROUT T40 della ditta MAPEI s.p.a. o similare). La malta dovrà possedere le seguenti caratteristiche: • Resistenza a compressione minima di 25 N/mmq a 3 giorni e 40 N/mmq a 28 gg; • Resistenza a flessione minima di 2 N/mmq a 1 giorno e di 7 Mpa a 28 gg.; • Aderenza al calcestruzzo maggiore 1,5 N/mmq a 28 gg.; • Aderenza all'acciaio di almeno 4 Mpa su barre lisce e 32 Mpa su barre ad aderenza migliorata a 28 giorni di stagionatura; • Fibre di polipropilene; • Modulo elastico a 28 gg. di almeno 200.000 K/cmq.; • Elevata resistenza ai solfati ovvero nessun degrado dopo 7 cicli d'invecchiamento in MgSO4 secondo ASTM C-88; • Resistenza all'attacco d'agenti chimici quali cloruri, solfati, piogge acide, anidride carbonica; • Elevata impermeabilità all'acqua e alle soluzioni acquose aggressive e resistenza al gelo anche in presenza di sali disgelanti; • Assenza di particelle metalliche e di sostanze generatrici di gas; • Assenza di cloruri; • Assenza di ritiro sia in fase plastica (UNI 8996) che in fase indurita (UNI 8147); • La parte da ricostruire dovrà essere trattata a saturazione delle superfici con getto d'acqua a pressione, mentre lo spessore della superficie da ricostruire sarà pari a mm 30-35. Dopo la ricostruzione del calcestruzzo, si procederà alla intonacatura delle parti di calcestruzzo ricostruite con intonaco liscio per esterni costituito da tre strati come di seguito indicato: 5 a) un primo strato costituente l'aggrappante a base cementizia per superfici in calcestruzzo per esterni (tipo SP 22 FASSA BORTOLO o similari) dello spessore minimo di 4-5 mm, composto da una miscela di cemento Portland, sabbie classificate ed additivi speciali per migliorare la lavorazione e l'adesione, avente caratteristiche tecniche seguenti: resistenza a compressione a 28 gg. 10 N/mmq, granulometria < 2 mm, resistenza a flessione a 28 gg. 4,5 N/mmq; questo strato sarà applicato solo sulle parti rappezzate in calcestruzzo; b) un secondo strato di intonaco di fondo fibro-rinforzato a base di calce e cemento, dello spessore di 15-20 mm, composto da: calce idrata, cemento Portland, sabbie classificate, fibre polimeriche ed additivi specifici per migliorare la lavorazione, aventi le seguenti caratteristiche tecniche: resistenza a compressione a 28 gg. 1,5 N/mmq, resistenza a flessione a 28 gg. 0,8 N/mmq, modulo di elasticità a 28 gg. 2500 N/mmq, tirato in piano con regolo e fratazzo, applicato previa disposizione di guide; questo strato sarà applicato sulle parti in cui è stato rimosso l’intonaco, sia sul calcestruzzo rappezzato che su quello esistente; c) terzo strato costituito da rasante tipo Planitop 100 della ditta MAPEI s.p.a. o similari, lisciato con fratazzo metallico, compresa l'esecuzione dei raccordi negli angoli, la profilatura degli spigoli e la fornitura ed uso dei materiali ed attrezzi necessari; questo strato sarà applicato su tutta la nuova superficie intonacata. Sulle parti intonacate aventi un supporto in laterizio (architravi di finestre) dove l’intonaco e il soprastante rivestimento è integro, invece di spicconare l’intonaco e la pittura esistente si procederà ad un energico lavaggio della superficie da trattare e si applicherà uno strato di malta cementizia monocomponente a presa normale tipica per la rasatura dei vecchi intonaci cementizi e rivestimenti plastici (tipo PLANITOP 200 della ditta Mapei s.p.a. o similare), miscelato con acqua pulita fino a realizzare uno spessore di 3 mm per strato, mediante applicazione a spatola. Sia sulle parti dove è stato rifatto l’intonaco che su quelle dove è stato passato il rasante PLANITOP 200, sarà posto il rivestimento a spessore tipo rustico sarà del tipo traspirante idrorepellente a base di resine silossaniche in emulsione acquosa, pigmenti inorganici e cariche lamellari a bassa penetrazione di acqua meteorica e sporco, e sarà applicato a mano singola con spessore di circa 1,2÷1,8 mm in ragione di circa 1,8÷2,6 kg di prodotto per metro quadro. Il fondo dovrà essere preparato con mano di fissativo idrofobrizzante a base di resine acrilsilossaniche in emulsione acquosa. Il tutto eseguito a qualsiasi altezza, compreso la fornitura ed uso dei materiali ed attrezzi, la pulizia finale e quant'altro occorre per dare il lavoro finito in opera a perfetta regola d'arte. Le sogliette in pietra d’Apricena, presenti sui bordi superiori delle travi o sulle velette del cornicione dello spogliatoio, saranno rimosse e sostituite con una scossalina, opportunamente sagomata ad U, con alette di estremità rialzate a modo di gocciolatoio. La scossalina per la copertura di parapetti sarà in lamiera zincata preverniciata da 8/10 di mm e sviluppo di 25 cm, opportunamente sagomata e raccordata con i pezzi speciali. 6 Prima di apporre la scossalina di cui al punto precedente, dopo aver rimosso le sogliette in pietra , sarà applicata uno strato di guaina impermeabilizzante prefabbricata dello spessore di 4 mm, costituita da mastice a base di elastomeri e plastomeri modificati, armati centralmente da supporto di filo continuo in poliestere "tessuto non tessuto" argotrattato e termofissato imputrescibile, applicata a fiamma, per una larghezza di 1.00 metro a partire dal bordo superiore della veletta, verticalmente, fino al risvolto orizzontale per almeno 20 cm. Tutti i pluviali esistenti saranno rimossi e sostituiti con tubi pluviali in lamiera zincata preverniciata di diametro pari a 100 mm, compresi i pezzi speciali, di forma circolare o quadrangolare. Essi saranno murate alle pareti con staffe di ferro zincato ed assemblati mediante saldature, viti, rivetti o altro, da lavorazione artigianale. L’imbocco del pluviale sarà dotato di bocchettone in neoprene per assicurare la tenuta all’acqua. Su tutta la guaina presente, previo controllo e revisione generale con eventuali rappezzi se necessari, sarà applicata una protezione con vernice protettiva alluminosa, spalmata in opera con due mani successive. Le sogliette presenti sui marcapiani del corpo di fabbricato della palestra e dello spogliatoio saranno tutte revisionate, eventualmente integrate se divelte e/o sostituite se deteriorate o rotte; su tutte le sogliette esistenti sarà operata una stuccatura dei giunti con sigillante per materiali lapidei e successivamente saranno sulla parte sovrastante del marcapiano saranno trattate con resina tipo Hyperdesmo, o similare, in opera a pennello (solo sulla parte superiore della soglietta), per evitare infiltrazioni di acqua meteorica. Le sogliette delle finestre della palestra che prospettano sulla copertura dello spogliatoio saranno sostituite con lastre di pietra d’Apricena dello spessore di cm 3. Tutte le parti rivestite con lastre di travertino saranno oggetto di una revisione generale, consistente nelle seguenti operazioni: - ispezione dello stato di conservazione delle lastre; - incollaggio di quelle in fase di distacco; sostituzione con materiale identico di quelle deteriorate o mancanti; rimozione di eventuali chiodi, zanche, staffe e corpi estranei in genere, adottando ogni accorgimento necessario atto a salvaguardare l'integrità delle lastre; eliminazione dei depositi superficiali con scarsa aderenza al substrato presenti sull'intera superficie e pulizia del rivestimento a mezzo d'aria compressa e/o miscela di acqua e acido. La sostituzione e la integrazione di lastre deteriorate o rimosse sarà operata nella misura massima del 40%. Lo strato di impermeabilizzazione sulla copertura dello spogliatoio sarà sostituito con analogo strato in guaina poliestere dello spessore di mm4. La guaina presente sulla copertura della palestra, tra le travi in c.a., sarà lasciata e, dopo aver accertato della sua aderenza al supporto sottostante, sarà rivestita con uno strato di liquido poliuretanico monocomponente che vulcanizza con l'umidità atmosferica, in moda da produrre una membrana resistente ed elastica con eccellente adesione. Da applicare con rullo, pennello o airless in due strati con un consumo minimo di 7 1,5 - 1,8 kg/m2. Prodotto basato su pure resine poliuretaniche, elastomeriche e idrofobiche, addizionate con speciali filler inorganici che forniscono al materiale eccellenti caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici, agli agenti chimici, ai raggi UV, alle sollecitazioni meccaniche e termiche. Lo stesso prodotto (poliuretanico liquido monocomponente) sarà applicato sull’intonaco finito, sulla parte piana estradossata delle travi in c.a. della copertura della palestra. I due lati verticali delle travi, invece, dopo aver eseguito la riparazione e l’intonaco, saranno rivestite con pittura a spessore silossanica. Lungo i due spigoli superiori delle travi, per separare la zona rivestita con pittura rustica silossanica da quella rivestita con resina poliuretanica, saranno posti angolari in metallici in alluminio facenti funzione da gocciolatoi. ELENCO PREZZI UTILIZZATI Il progetto è stato redatto facendo riferimento al Prezziario delle OO.PP. REGIONE PUGLIA E BASILICATA ANNO 2011. Tanto dovevasi Lucera, lì 23.01.2016 Il tecnico progettista (ing. Alessandro Vitacchione) 8