COMUNE DI LUCERA

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COMUNE DI LUCERA
COMUNE DI LUCERA
Prov. di Foggia
Programma straordinario di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in
sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita' degli elementi, anche
non strutturali, degli edifici scolastici"
INTERVENTO URGENTE, FINALIZZATO ALLA MESSA IN SICUREZZA, ALLA
PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO CONNESSO ALLA VULNERABILITA'
DEGLI ELEMENTI ANCHE NON STRUTTURALI, NELL'ISTITUTO SCOLASTICO "A
- MANZONI - SCUOLA MEDIA" - VIA PODGORA 36
Intervento n. 00612PUG150
PROGETTO ESECUTIVO
Data
TAVOLA
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Visto:
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
PROGETTISTA E DIRETTORE DEI LAVORI
Ing. Alessandro Vitacchione Firmato digitalmente da
Alessandro
VITACCHIONE
CN = VITACCHIONE Alessandro
O = Ordine degli Ingegneri della Provincia
di Foggia/80002260711
C = IT
Ing. Alessandro Vitacchione - via Porta Foggia, 82 - 71036 LUCERA (FG)
tel. +39 0881546800 - cell. +39 3358017233
mail: [email protected] - pec: [email protected]
A – PREMESSA
INTERVENTI ESEGUITI ED IN CORSO DI ULTIMAZIONE
(PROGETTO DI 1° STRALCIO)
La struttura che ospita la scuola media inferiore dell’Istituto
Omnicomprensivo “A. Manzoni”, fu progettata e realizzata tra la fine degli anni
’60 e gli inizi degli anni ’70. Il plesso scolastico, secondo le previsioni del
progetto originario, comprendeva complessivamente n. 18 aule, di cui n. 9 a
piano terra e n. 9 a piano primo, oltre a vari locali destinati a laboratori,
servizi ed uffici.
L’edificio scolastico è dislocato su due livelli funzionali: piano rialzato e
piano primo con altezza netta di interpiano di 3.30 m. Il piano seminterrato,
avente un’altezza di 2.60 m, è utilizzato come deposito.
L’intero edificio scolastico copre, in pianta, una superficie complessiva di mq
1450.00, oltre all’edificio adibito ad aula magna e a palestra, comunicante
direttamente con il piano rialzato, il quale occupa una superficie, al lordo delle
murature, pari a circa 900.00 mq
La struttura portante dell’intero edificio è in cemento armato, con
intelaiatura di travi e pilastri. L’edificio, costruito con i criteri costruttivi
vigenti all’epoca della redazione del progetto (oltre 40 anni fa) non possiede
requisiti antisismici.
La tompagnatura esterna è stata realizzata con laterizio forato, nella
parte interna e mattoncino a vista per la parte esterna. Le parti in cemento,
marcapiani, cornicione, specchiature delle finestre, sono intonacati a civile per
esterni, rivestite con pittura protettiva a quarzo. Allo stato attuale le parti in
cemento risultano deteriorate, l’intonaco divelto e scrostato, con parti in
calcestruzzo staccate e conseguente esposizione all’aria dei ferri di armatura
Per l’edificio scolastico, utilizzando fondi provenienti da mutuo bancario
a carico del Comune, è stato approntato un progetto di adeguamento alle
norme di sicurezza (PROGETTO DI 1° STRALCIO), in seguito al quale sono
stati appaltati e, ad oggi sono tuttora in corso, i lavori per l’adeguamento alle
norme antincendio per il rilascio del C.P.I. da parte dei VV.F., per
l’adeguamento degli impianti elettrici secondo la legge 46/90, all’abbattimento
delle barriere architettoniche. Il progetto ha previsto anche il rifacimento dei
servizi igienici e la conseguente previsione di servizi igienici ad uso di persone
con impedite capacità motorie. I lavori hanno anche previsto la sostituzione di
tutti gli infissi con altri in anticorodal e vetro camera di sicurezza.
I lavori appaltati e tuttora in corso prevedevano anche l’installazione di
un elevatore per il superamento del dislivello tra il piano rialzato ed il piano
primo.
Attualmente la scuola, in seguito al decremento demografico,
comprende n. 5 corsi, con un numero di alunni per ogni classe variabile da 18
a 28 unità.
Ai fini della progettazione di primo stralcio , anche in previsione di un
eventuale incremento demografico, ma soprattutto di un probabile
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accorpamento
ad altri circoli didattici, si è tenuto conto dei seguenti
parametri:
- numero di corsi : 6;
- numero di classi: 18;
- numero di alunni per ogni classe: 26 unità;
- numero complessivo di personale docente: 60 unità;
- numero complessivo di personale non docente: 17 unità;
totale…………= 545 unità
Pertanto, secondo il vigente D.M. Interno 26.08.1992 “Norme di prevenzioni
incendi per l’edilizia scolastica”, la scuola in esame è classificata come :
TIPO 3 : scuola con numero di presenza contemporanea tra 501 e 800 persone
L’edificio scolastico è stato, pertanto, adeguato alla normativa vigente,
sia con riferimento alle norme antincendio prescritte dal D.M. Interno
26.08.1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”, sia con
riferimento alle norme UNI-CEI, previste per gli impianti elettrici, secondo
quanto prevede la legge 5 marzo 1990 n. 46 e il relativo decreto di attuazione.
L’intervento di primo stralcio era stato finalizzato a mettere in sicurezza
l’edificio scolastico, sia riguardo alle norme di prevenzione incendi sia riguardo
all’abbattimento delle barriere architettoniche.
In pratica sono state già eseguiti in parte, ed in parte sono ancora in corso, le
opere di ristrutturazione e di adeguamento dell’edificio scolastico, che possono
essere così sintetizzate:
A – Adeguamento alla prevenzione incendi ai sensi del D.M. 26.08.1992
“Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”, che comporterà nel
caso specifico le seguenti categorie di lavori:
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al piano seminterrato: compartimentazione dei disimpegni dei vani
scala, con la demolizione della tramezzatura esistente ed il
rifacimento della stessa con laterizio alveolato certificato R.E.I. 120,
e con porte di comunicazione R.E.I. 120;
a primo piano creazione di n.3 uscite di emergenza, con relative
scale in ferro che garantiranno l’evacuazione direttamente
all’esterno;
installazione di un impianto fisso di estinzione incendi, alimentato
da una riserva idrica della capacità di mc. 24. La riserva idrica sarà
costituita da dodici serbatoi in lamiera zincata della capacità
ciascuno di mc 2.00, per una capacità complessiva di mc 24.00. I
serbatoi saranno di forma parallelepipeda di dimensioni cm
60x212x163. I serbatoi saranno forniti con tutte gli attacchi
necessari filettati o flangiati, per la tubazione di adduzione, di presa,
di scarico di troppo pieno e di collegamento fra loro.
sostituzione degli infissi interni e inversione del senso di aperture
delle porte delle aule e dei laboratori, tutte provviste di maniglioni
antipanico, nel verso del deflusso. Per evitare che l’apertura delle
porte possa intralciare il deflusso attraverso i corridoi è prevista la
realizzazione delle tramezzatura arretrate all’interno delle aule;
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installazione di un impianto di sicurezza e di allarme, a diffusione
sonora, previsto dalla normativa vigente per le scuole di tipo 3;
sostituzione degli infissi esterni (porte e finestre) con nuovi
serramenti in alluminio del tipo a battente per gli uffici ed i depositi,
e del tipo a scorrevole per le aule ed i laboratori. Ogni infisso è
dotato di vetro di sicurezza del tipo stratificato;
demolizione e ricostruzione di tramezzature all’interno di alcune
aule, ripristinando la situazione originaria della distribuzione delle
aule e dei laboratori.
Scale di emergenza : per l’edificio scolastico sono state già installate n.
3 scale di emergenza, oltre a ulteriori due scalinate costituite, ciascuna, da
una unica rampa e che saranno applicate all’uscita di emergenza della
palestra e dell’aula magna.
Tutte le scale hanno una larghezza netta delle rampe pari a cm 120,
una pedata di cm 30 ed un’alzata di cm 16.4, e comunque inferiore a 17 cm,
in modo che sia verificata la seguente relazione: pedata + 2 x alzata sia
compresa tra cm 62 e 64.
Ogni rampa di ciascuna scala non dovrà contenere più di 15 alzate.
Ogni scala sarà dotata di ringhiera metallica di protezione, assemblata e
fissata alle rampe con dadi e bulloni. Tutte le scale, sia la struttura in profilati
che le ringhiere dovranno essere opportunamente zincate a caldo.
B – Lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche:
rifacimento di tutti i servizi igienici conforme al D.M. 18.12.1975. Per
ogni piano sono stati previsti servizi igienici, rispettivamente, per alunni
maschi e femmine, e per i docenti maschi e femmine, nonché per il personale
A.T.A; prevedendo per ogni piano un servizio igienico accessibile da parte di
persone su sedie a ruote. Ciò ha comportato il rifacimento di tutti gli impianti
idrici, la sostituzione dei sanitari e delle tubazioni di scarico, fino alle colonne
montanti.
Installazione dell’elevatore nell’atrio di ingresso dell’edificio scolastico
(ancora in fase di ultimazione).
E’ stata installata una riserva idrica per usi igienici, costituita da n. 7
serbatoi della capacità di 1500 litri ciascuno;
C – Adeguamento impianto elettrico: l’'impianto elettrico dell'intero
edificio scolastico è stato completamento rifatto nell'anno 2000,
successivamente furono apportate all'impianto delle variazioni integrative
(nuove linee), in parte regolarmente certificate. I lavori eseguiti con il primo
stralcio ha consentito di completare l’adeguamento a norma dell’impianto
elettrico giungendo a certificare l’interno impianto elettrico.
Inoltre, sono state previsti i seguenti nuovi interventi:
- installazione di una linea di alimentazione per il gruppo di
pressurizzazione dell’impianto a/i,
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- spostamento del contatore Enel dall’interno del piano seminterrato
all’esterno dell’edificio.
- rifacimento dell’impianto di illuminazione palestra e integrazione
dell'impianto di illuminazione esterna;
D – Lavori di manutenzione straordinaria.
Oltre ai lavori, innanzi descritti, connessi con l’abbattimento delle
barriere architettoniche e della prevenzione incendi, sono stati sostituti
integralmente tutti gli infissi esterni: sia i telai delle finestre che le tapparelle
con i relativi rulli e cassettoni.
Sono stati, quindi, installati tutti i nuovi infissi, con i controtelai, telai,
mostre e contromostre. I nuovi infissi in alluminio preverniciato sono di due
tipologie: a battente e scorrevoli. Naturalmente gli infissi scorrevoli sono stati
installati nelle aule e negli ambienti frequentati dagli studenti.
Tutti gli infissi esterni sono stati dotati di vetro stratificato di sicurezza
rispondente alla norma UNI 7697 (tipo SAINT GOBIN o PILKINGTON o
similare). In particolare i serramenti sono stati dotati di vetrocamera 67/12/6-7, isolante. Ognuna delle due lastre che compongono il vetrocamera è
costituito da due strati di vetro ciascuno di spessore 6-7 mm, tra loro uniti al
perimetro da un intercalare di alluminio anodizzato dello spessore di 11,5 mm,
contenente disidratante, efficacemente sigillato a caldo agli strati di vetro e tra
essi delimitante una intercapedine di aria secca.
E - Rifacimento intonaci esterni e tinteggiatura
Per tutto il corpo scuola è stato già realizzato ed è, ad oggi, in corso di
ultimazione, la riparazione di tutti gli intonaci esterni presenti sul cornicione e
sui marcapiani, con rimozione delle parti ammalorate e in fase di distacco.
B – INTERVENTO DI PROGETTO (2° STRALCIO)
A seguito del sopralluogo in data 07.08.2009, fu redatta, a cura della squadra
n. 435, la “Scheda per il rilevamento della vulnerabilità di elementi non
strutturali negli edifici scolastici” Il sopralluogo fu eseguito all’epoca alla
presenza del geom. Giuseppe Cibelli e dell’ing. Lucio Barbaro del Comune di
Lucera. In quell’occasione fu rilevato (così come si evince dal giudizio sintetico
riportato nella scheda) e verbalizzato:<< la scuola media – Alessandro Manzoni
di Lucera (Fg) è sita in un fabbricato, realizzato negli anno ’70, a pianta
regolare, di dimensioni considerevoli, si sviluppa su tre livelli (due fuori terra). La
struttura portante è di cemento armato, in buono stato. Il plesso, che comprende
anche una grande palestra e aula magna, versa in condizioni generali più che
buone, l’unica segnalazione da fare riguarda lo stato di grave degrado in cui si
trovano i cornicioni della copertura. La situazione è tale che, con il Tecnico
Comunale, si è concordato di transennare le zone più pericolose e di spicconare
le parti ammalorate. A tali operazioni, provvederà con sollecitudine, il Comune
con propri operai e mezzi>>.
In seguito, nel 2014, il Comune, con propri fondi di bilancio, ha provveduto a
rispristinare tutti i cornicioni del “corpo scuola”, lasciando, per motivi di
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spesa, le parti ammalorate della copertura e dei cornicioni della palestra e
dell’aula magna.
Con la somma a disposizione pari a € 115 870,00 si provvederà alla
riparazione e al ripristino delle parti intonacate, ormai in fase di distacco,
relativa alla copertura della palestra e degli attigui spogliatoi. Resterà fuori,
per motivi di spesa, la copertura, pure essa ammalorata, dell’aula magna.
In particolare sono previste le seguenti categorie di lavori.
E’ prevista la rimozione della guaina esistente sulle travi che coprono
copertura e la rimozione della sottostante copertina in pietra d’Apricena;
inoltre è necessario spicconare l’intonaco esistente sul supporto di
calcestruzzo dello spessore medio di cm 2, con l'ausilio di utensili elettrici e,
comunque, senza danneggiare il supporto integro sottostante. L’intervento
riguarderà sia il rivestimento di quarzo esistente che il sottostante intonaco su
tutte le superfici aventi come supporto le strutture in calcestruzzo (travi,
pilastri e marcapiani)
Successivamente, il calcestruzzo degradato dei pilastri e delle travi di
copertura della palestra, nonché delle velette sui cornicioni e i marcapiani
dell’edificio attiguo alla palestra e destinato a spogliatoi e servizio igienico, sarà
ripristinato mediante le seguenti operazioni: a) rimozione totale del
calcestruzzo degradato e privo di coerenza con il sottofondo mediante
spicconatura; b) spazzolatura e/o sabbiatura dei ferri d'armatura e,
eventualmente, integrazione attraverso la saldatura di monconi; c)
trattamento mediante l'applicazione di due mani di un prodotto bicomponente
a base cementizio - polimerica, inibitore di corrosione, senza alterare in alcun
modo l'aderenza tra la malta di ripristino e le armature trattate (prodotto tipo
MAPEFER della MAPEI s.p.a., stesa a pennelli sui ferri puliti e privi di ruggine,
sostanze grasse e parte incoerenti) d) ricostruzione del calcestruzzo delle
velette e dei cornicioni, mediante la
fornitura e posa in opera di malta
premiscelata in polvere composta da cemento, aggregati selezionati, speciali
additivi e fibre sintetiche (tipo MAPEGROUT T40 della ditta MAPEI s.p.a. o
similare). La malta dovrà possedere le seguenti caratteristiche: • Resistenza a
compressione minima di 25 N/mmq a 3 giorni e 40 N/mmq a 28 gg; •
Resistenza a flessione minima di 2 N/mmq a 1 giorno e di 7 Mpa a 28 gg.; •
Aderenza al calcestruzzo maggiore 1,5 N/mmq a 28 gg.; • Aderenza all'acciaio
di almeno 4 Mpa su barre lisce e 32 Mpa su barre ad aderenza migliorata a 28
giorni di stagionatura; • Fibre di polipropilene; • Modulo elastico a 28 gg. di
almeno 200.000 K/cmq.; • Elevata resistenza ai solfati ovvero nessun degrado
dopo 7 cicli d'invecchiamento in MgSO4 secondo ASTM C-88; • Resistenza
all'attacco d'agenti chimici quali cloruri, solfati, piogge acide, anidride
carbonica; • Elevata impermeabilità all'acqua e alle soluzioni acquose
aggressive e resistenza al gelo anche in presenza di sali disgelanti; • Assenza di
particelle metalliche e di sostanze generatrici di gas; • Assenza di cloruri; •
Assenza di ritiro sia in fase plastica (UNI 8996) che in fase indurita (UNI 8147);
• La parte da ricostruire dovrà essere trattata a saturazione delle superfici con
getto d'acqua a pressione, mentre lo spessore della superficie da ricostruire
sarà pari a mm 30-35.
Dopo la ricostruzione del calcestruzzo, si procederà alla intonacatura
delle parti di calcestruzzo ricostruite con intonaco liscio per esterni costituito
da tre strati come di seguito indicato:
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a) un primo strato costituente l'aggrappante a base cementizia per
superfici in calcestruzzo per esterni (tipo SP 22 FASSA BORTOLO o similari)
dello spessore minimo di 4-5 mm, composto da una miscela di cemento
Portland, sabbie classificate ed additivi speciali per migliorare la lavorazione e
l'adesione, avente caratteristiche tecniche seguenti: resistenza a compressione
a 28 gg. 10 N/mmq, granulometria < 2 mm, resistenza a flessione a 28 gg. 4,5
N/mmq; questo strato sarà applicato solo sulle parti rappezzate in
calcestruzzo;
b) un secondo strato di intonaco di fondo fibro-rinforzato a base di calce
e cemento, dello spessore di 15-20 mm, composto da: calce idrata, cemento
Portland, sabbie classificate, fibre polimeriche ed additivi specifici per
migliorare la lavorazione, aventi le seguenti caratteristiche tecniche: resistenza
a compressione a 28 gg. 1,5 N/mmq, resistenza a flessione a 28 gg. 0,8
N/mmq, modulo di elasticità a 28 gg. 2500 N/mmq, tirato in piano con regolo
e fratazzo, applicato previa disposizione di guide; questo strato sarà applicato
sulle parti in cui è stato rimosso l’intonaco, sia sul calcestruzzo rappezzato che
su quello esistente;
c) terzo strato costituito da rasante tipo Planitop 100 della ditta MAPEI
s.p.a. o similari, lisciato con fratazzo metallico, compresa l'esecuzione dei
raccordi negli angoli, la profilatura degli spigoli e la fornitura ed uso dei
materiali ed attrezzi necessari; questo strato sarà applicato su tutta la nuova
superficie intonacata.
Sulle parti intonacate aventi un supporto in laterizio (architravi di
finestre) dove l’intonaco e il soprastante rivestimento è integro, invece di
spicconare l’intonaco e la pittura esistente si procederà ad un energico
lavaggio della superficie da trattare e si applicherà uno strato di malta
cementizia monocomponente a presa normale tipica per la rasatura dei vecchi
intonaci cementizi e rivestimenti plastici (tipo PLANITOP 200 della ditta Mapei
s.p.a. o similare), miscelato con acqua pulita fino a realizzare uno spessore di
3 mm per strato, mediante applicazione a spatola.
Sia sulle parti dove è stato rifatto l’intonaco che su quelle dove è stato
passato il rasante PLANITOP 200, sarà posto il rivestimento a spessore tipo
rustico sarà del tipo traspirante idrorepellente a base di resine silossaniche in
emulsione acquosa, pigmenti inorganici e cariche lamellari a bassa
penetrazione di acqua meteorica e sporco, e sarà applicato a mano singola con
spessore di circa 1,2÷1,8 mm in ragione di circa 1,8÷2,6 kg di prodotto per
metro quadro. Il fondo dovrà essere preparato con mano di fissativo
idrofobrizzante a base di resine acrilsilossaniche in emulsione acquosa. Il tutto
eseguito a qualsiasi altezza, compreso la fornitura ed uso dei materiali ed
attrezzi, la pulizia finale e quant'altro occorre per dare il lavoro finito in opera
a perfetta regola d'arte. Le sogliette in pietra d’Apricena, presenti sui bordi superiori delle travi o
sulle velette del cornicione dello spogliatoio, saranno rimosse e sostituite con
una scossalina, opportunamente sagomata ad U, con alette di estremità
rialzate a modo di gocciolatoio. La scossalina per la copertura di parapetti sarà
in lamiera zincata preverniciata da 8/10 di mm e sviluppo di 25 cm,
opportunamente sagomata e raccordata con i pezzi speciali.
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Prima di apporre la scossalina di cui al punto precedente, dopo aver
rimosso le sogliette in pietra , sarà applicata uno strato di guaina
impermeabilizzante prefabbricata dello spessore di 4 mm, costituita da
mastice a base di elastomeri e plastomeri modificati, armati centralmente da
supporto di filo continuo in poliestere "tessuto non tessuto" argotrattato e
termofissato imputrescibile, applicata a fiamma, per una larghezza di 1.00
metro a partire dal bordo superiore della veletta, verticalmente, fino al risvolto
orizzontale per almeno 20 cm.
Tutti i pluviali esistenti saranno rimossi e sostituiti con tubi pluviali in
lamiera zincata preverniciata di diametro pari a 100 mm, compresi i pezzi
speciali, di forma circolare o quadrangolare. Essi saranno murate alle pareti
con staffe di ferro zincato ed assemblati mediante saldature, viti, rivetti o altro,
da lavorazione artigianale. L’imbocco del pluviale sarà dotato di bocchettone in
neoprene per assicurare la tenuta all’acqua.
Su tutta la guaina presente, previo controllo e revisione generale con
eventuali rappezzi se necessari, sarà applicata una protezione con vernice
protettiva alluminosa, spalmata in opera con due mani successive.
Le sogliette presenti sui marcapiani del corpo di fabbricato della
palestra e dello spogliatoio saranno tutte revisionate, eventualmente integrate
se divelte e/o sostituite se deteriorate o rotte; su tutte le sogliette esistenti sarà
operata una stuccatura dei giunti con sigillante per materiali lapidei e
successivamente saranno sulla parte sovrastante del marcapiano saranno
trattate con resina tipo Hyperdesmo, o similare, in opera a pennello (solo sulla
parte superiore della soglietta), per evitare infiltrazioni di acqua meteorica.
Le sogliette delle finestre della palestra che prospettano sulla copertura
dello spogliatoio saranno sostituite con lastre di pietra d’Apricena dello
spessore di cm 3.
Tutte le parti rivestite con lastre di travertino saranno oggetto di una
revisione generale, consistente nelle seguenti operazioni: - ispezione dello stato
di conservazione delle lastre; - incollaggio di quelle in fase di distacco; sostituzione con materiale identico di quelle deteriorate o mancanti; rimozione
di eventuali chiodi, zanche, staffe e corpi estranei in genere, adottando ogni
accorgimento necessario atto a salvaguardare l'integrità delle lastre; eliminazione dei depositi superficiali con scarsa aderenza al substrato presenti
sull'intera superficie e pulizia del rivestimento a mezzo d'aria compressa e/o
miscela di acqua e acido. La sostituzione e la integrazione di lastre deteriorate
o rimosse sarà operata nella misura massima del 40%.
Lo strato di impermeabilizzazione sulla copertura dello spogliatoio sarà
sostituito con analogo strato in guaina poliestere dello spessore di mm4.
La guaina presente sulla copertura della palestra, tra le travi in c.a.,
sarà lasciata e, dopo aver accertato della sua aderenza al supporto
sottostante, sarà rivestita con uno strato di liquido poliuretanico
monocomponente che vulcanizza con l'umidità atmosferica, in moda da
produrre una membrana resistente ed elastica con eccellente adesione. Da
applicare con rullo, pennello o airless in due strati con un consumo minimo di
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1,5 - 1,8 kg/m2. Prodotto basato su pure resine poliuretaniche, elastomeriche
e idrofobiche, addizionate con speciali filler inorganici che forniscono al
materiale eccellenti caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici, agli
agenti chimici, ai raggi UV, alle sollecitazioni meccaniche e termiche.
Lo stesso prodotto (poliuretanico liquido monocomponente) sarà
applicato sull’intonaco finito, sulla parte piana estradossata delle travi in c.a.
della copertura della palestra. I due lati verticali delle travi, invece, dopo aver
eseguito la riparazione e l’intonaco, saranno rivestite con pittura a spessore
silossanica. Lungo i due spigoli superiori delle travi, per separare la zona
rivestita con pittura rustica silossanica da quella rivestita con resina
poliuretanica, saranno posti angolari in metallici in alluminio facenti funzione
da gocciolatoi.
ELENCO PREZZI UTILIZZATI
Il progetto è stato redatto facendo riferimento al Prezziario delle OO.PP.
REGIONE PUGLIA E BASILICATA ANNO 2011.
Tanto dovevasi
Lucera, lì 23.01.2016
Il tecnico progettista
(ing. Alessandro Vitacchione)
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