I dati del contenzioso odontoiatrico certificano la qualità dell

Transcript

I dati del contenzioso odontoiatrico certificano la qualità dell
07-04-2014
Data
ODONTOIATRIA33.IT (WEB2)
Pagina
1/2
Foglio
Martedì, 8 Aprile 2014, 4:24 CHI SIAMO | CONTATTI | NOTE LEGALI | PRIVACY A A A
CERCA
Ricerca per Specialità »
HOME
ATTUALITÀ
CLINICA E RICERCA
DENTALCADMOS
EVENTI
FORMAZIONE
ANNUNCI
AZIENDE E PRODOTTI
DOWNLOAD CENTER
Home > Attualità > Approfondimenti > I dati del contenzioso odontoiatrico certificano la qualità dell’odontoiatria italiana. I problemi nascono per “incomprensioni”. Ecco le prestazioni a rischio | 7 Aprile 2014 |
I dati del contenzioso odontoiatrico certificano la qualità dell'odontoiatria italiana. I problemi nascono per "incomprensioni". Ecco le prestazioni a rischio Il nostro BLOG
VISTO DA FUORI a cura di Norberto Maccagno In merito all'incidenza del contenzioso per le prestazioni odontoiatriche non è facile dare una risposta fondata su dati certi e soprattutto rappresentativi del fenomeno. Recentemente sono stati pubblicati dei dati dall'ANIA (l'associazione delle compagnie assicurative) relativi al numero assoluto di contenziosi e dei premi assicurativi e secondo le ultime stime disponibili se aumentano i contenziosi verso le strutture (aziende) diminuiscono i LEGGI > contenziosi verso i singoli medici (e quindi anche gli odontoiatri). Da considerare però che la vera incidenza del contenzioso può essere calcolata, a rigore, soltanto mediante un rapporto tra numero di prestazioni e numero di contenziosi e che con l'autoassicurazione scelta da alcune aziende sanitarie (la Toscana è in autoassicurazione da 2 anni) renderà meno omogenei i dati rilevati dall'ANIA. Per il contenzioso odontoiatrico esistono rare pubblicazioni internazionali ed i dati italiani sono stati esaminati con metodo scientifico da alcuni autori, i quali però avevano accesso solo ad una parte di dati. Anzitutto da menzionare il lavoro di Roberto Manca pubblicato sulla Rassegna di odontologia forense che riporta i dati del tribunale e della Corte di Appello di Roma dal 2001 al 2009 che mostra che nell'ambito dei casi di responsabilità professionale (riferito a tutte le professioni intellettuali) il 56.2% è rappresentato da casi di responsabilità del medico­chirurgo e soltanto il 9.5% dalla responsabilità dell'odontoiatra. Il massimo del contenzioso fu raggiunto nell'anno 2002, per poi ridursi di un terzo negli anni successivi mantenendosi costante. I dati sono in via di aggiornamento ed ovviamente riproducono soltanto il contenzioso giudiziale (quindi esclusi tutti i dati della transazioni stragiudiziali) e riferiti a due Corti, sebbene si tratti di tribunali molto vasti. Sul versante assicurativo, presso l'Università di Firenze e con la collaborazione di ANDI Nazionale, abbiamo di recente esaminato i numeri del contenzioso registrato da una compagnia assicuratrice che attualmente conta quasi 12.000 polizze per odontoiatri libero­professionisti. DENTALCADMOS Il periodo di osservazione è stato dal 2001 al 2010 con una incidenza per disciplina: implantologia (25%), Guida alla scelta di un biomateriale per la preservazione alveolare: l'importanza dei fattori biologici Il futuro (presente) dell'odontoiatria sarà digitale. La Digita Dental Academy sostiene la sua diffusione. Intervista al dott. Brenna Dental Cadmos numero 3. Ecco cosa non potete perdervi Lesione periapicale implantare: caso clinico e riflessioni medico­legali Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
ANDI
101665
Codice abbonamento:
protesi (24%), endodonzia (19.3%), cure (18.2%), ortodonzia (7.5%), anestesia (2.5%) altro (3.5%). L'andamento del contenzioso valutato, numero di sinistri per anno su numero di polizze, parte con un valore di circa il 2.5% nel 2002 per poi passare a valori superiori al 4% ed oscillanti tra il 4.7% del 2003 e 4.19% del 2006. Dopo il 2006 l'incidenza scenda al di sotto del 4% con valori tra il 3.4% ed il 3.8% del 2009. Questo dato deve essere valutato con attenzione perché come detto all'inizio la vera incidenza dovrebbe essere calcolata numero di prestazioni contestate/ numero di prestazioni eseguite. Se considerassimo che ogni professionista (ogni polizza) corrisponde ad almeno 100 prestazioni annue i valori di cui sopra scenderebbero a valori dello 0.04% o di molto inferiori laddove le prestazioni eseguite da un odontoiatra superassero il migliaio per anno. Il valore medio del risarcito per sinistro oscilla tra 5.000 € (2005) e 11.000 € (2002). Considerando gli ultimi due anni (2009­2010) il valore medio si attesta intorno ai 7.000€. La prosecuzione della vicenda in ambito giudiziale è un dato difficile da estrapolare considerati i tempi , molto disomogenei con cui questo accade e considerata l'incidenza dei cosiddetti "sinistri senza seguito" , ma in generale tale percentuale non supera il 20%. 07-04-2014
Data
ODONTOIATRIA33.IT (WEB2)
Pagina
Foglio
2/2
Su questi dati (fonte ANDI Assicura) abbiamo condotto due studi separati per approfondire la tipologia di errore prevalente in endodonzia ed implantologia. L'errore più ricorrente per l'endodonzia è rappresentato dal sottoriempimento (71%) mentre le perforazioni delle radici ricorrono nel 12.5% dei casi e la rottura di files o il sovrarimpimento hanno percentuali < 10% . Può esistere una decrescita anche in medicina? Ma non dal punto di vista economico ma da quello "diagnostico". Alcune considerazioni nell'editoriale del numero 3 di Dental Cadmos Per l'implantologia la perdita di impianto e la perimplantite sono l'errore più comune. Relativamente alla bassa incidenza del contenzioso odontoiatrico e il trend di non aumento i dati sopra AZIENDE E PRODOTTI citati sono congrui con i dati raccolti da Garatti et Al e presentati all'ultimo Congresso internazionale IOFOS (International Organization of Forensic Odontosto­matology) organizzato in collaborazione con il ProOF Operazioni preliminari all'impiego delle punte (Progetto Oodntologia Forense) ed Università di Firenze nell'agosto 2013. Sonosurgery® secondo il Si tratta dei dati raccolti dall'azienda di Desio­Vimercate (dati non ancora pubblicati ed in via di dott. Ivo Agabiti. La video presentazione elaborazione) che ha uno dei più grandi servizi di odontoiatria pubblica in Italia ed eroga prestazioni ad una media di oltre 20.000 pazienti all'anno con una media di oltre 220.000 prestazioni all'anno. L'incidenza del contenzioso nell'ultimo quinquennio calcolata secondo numero di casi di contenzioso/numero prestazioni varia tra 0.16% e numero 0.40% mentre se si valuta l'incidenza di casi di malpractice dopo valutazione medico­legale/su numero di prestazioni il tasso scende tra0.16% e 0.18% il 2012, che è l'ultimo anni esaminato presenta un tasso pari allo 0.19% (1 paziente su 526 riceve un trattamento inadeguato). Per quanto riguarda l'incidenza distinta per disciplina si evidenzia una netta prevalenza della protesi (fissa + mobile) per un totale di 62% dei contenziosi, l'implantologia pari 15% l'endodonzia intorno al 9% e la Punte Sonosurgery® Dettaglio » conservativa il 6% le altre discipline con incidenza inferiore al 5%. A cura di: prof.ssa Vilma Pinchi, Professore Associato medicina legale Dipartimento Medicina Forense Università di Firenze ANNUNCI Offro ­ Collaborazione | Igienista dentale offre CONDIVIDI
propria collaborazione Monza, Milano, Lecco e Como Offro ­ Collaborazione | Cerco collaboratori odontoiatri a Potenza Cerco ­ Studio | Cercasi collega per subentro studio odontoiatrico a Piacenza VEDI TUTTI
ULTIMI ARTICOLI Abusivo e prestanome denunciati a Reggio Emilia Esercitazioni pratiche su preparati anatomici umani. Una possibilità per gli studenti del San Raffaele ma anche per i professionisti Ddl abusivismo, i commenti di AIO, ANDI,AIDI, ANTLO Arrivano le dentiere "Azzurre". Parte da Roma la promozione 'dentiere a metà prezzo' per gli iscritti a Forza Italia VEDI ANCHE Abusivismo, reso pubblico il testo del Ddl approvato in Senato. I commenti di Bianco (FNOMCeO) e Renzo (CAO) I 7 consigli al dentista per evitare il contenzioso dell'odontologo forense Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
ANDI
Codice abbonamento:
101665
Abusivismo, il Senato approva il Ddl che inasprisce le pene. Il testo ora passa alla Camera. Sen. Marinello: sono molto soddisfatto