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CORRIERE DEL GIORNO 13 Giovedì 21 marzo 2013 REGIONE Redazione Regione: tel. 099 4553212 POTENZA Il processo di secondo grado per l'omicidio della giovane Elisa, uccisa nel 1993. Restivo in primo grado condannato a 30 anni Claps, ieri prima udienza d'appello L'avvocato della famiglia: "Dal viso dell'imputato non traspare nulla, è impermeabile" POTENZA -Si è tenuta ieri, davanti alla Corte d'appello di Salerno, la prima udienza del processo di appello per l'omicidio di Elisa Claps, uccisa il 12 settembre del 1993 a Potenza quando aveva solo 16 anni. I suoi resti sono stati ritrovati solo tre anni fa nella chiesa della Santissima Trinità a Potenza. Unico imputato per il delitto è Danilo Restivo, che si è presentato in aula. E' apparso tranquillo, veste sportivo. In aula c'era anche Filomena Iemma Claps, mamma di Elisa. Non è la prima volta che si trova in un'aula giudiziaria con Restivo da quando è accusato di omicidio: era già successo in Inghilterra, a Winchester, per l'omicidio della sarta Heather Barnett. La donna ha detto all'uomo "devi parlare con me" senza ricevere risposta. La donna ha esposto una foto della ragazza sul banco dell'aula di udienza della Corte di Appello di Salerno. L'immagine è stata rivolta verso Restivo. La mamma ed il fratello di Elisa, Gildo Claps, vogliono ''guardarlo negli occhi''. Oggi è stata la volta dela relazione del giudice a latere Francesco Siano, che ha ripercorso tutta la vicenda e ha dato conto dei passaggi giudiziari già consumati. Al termine dell'udienza è stato fissato il calendario. Si tornerà in aula il 26 marzo per la relazione del Procuratore generale della Corte d'appello di Salerno, quindi il 9 aprile per sentire le parti (difesa e parti civili). Al termine dell'udienza Restivo è stato portato dalla polizia penitenziaria alla Casa circondariale di Salerno Fuorni. ''Lo definisco impermeabile, non traspare nulla da quel viso. Non ha avuto reazioni nemmeno davanti alla foto di Elisa che forse avrà guardato con la coda dell'occhio. E' rimasto immobile così come è immobile sulla sua versione dei fatti dicendo di essere innocente'', ha detto all'Ad- nkronos il legale della famiglia Claps, Giuliana Scarpetta. Ma i legali della difesa hanno fatto sapere che Restivo parlerà al processo e lo farà con dichia- Area trivelle ampliata nello Ionio: Introna protesta col Governo Monti Il fantasma delle trivelle non lascia i nostri mari, anzi, raddoppia. Un decreto del Ministero dello Sviluppo economico allarga ad est di Malta la zona aperta alla ricerca e coltivazione degli idrocarburi e il presidente del Consiglio regionale della Puglia non ci sta. Con una secca nota a mezzo stampa, Onofrio Introna ribadisce infatti il NO unanime della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative italiane ad ogni ipotesi di sfruttamento del Mediterraneo europeo. “Il Governo dei tecnici – osserva - non sarà ricordato dagli Italiani soltanto per aver tartassato i redditi medio bassi e spremuto i lavoratori col feroce inasprimento fiscale che ha risparmiato, invece, le lobby dell’alta finanza e il sistema bancario, spingendo sempre più verso la soglia di povertà milioni di famiglie. Resterà nella memoria del Paese anche per il triste primato di aver alleggerito e fatto saltare tutti i vincoli a tutela dei nostri mari”. Infatti, spiega Introna, il 12 marzo, “benchè sia uscito sconfitto dalle urne e sfiduciato dagli Italiani e nonostante il regime di provvisorietà e ordinaria amministrazione delle sue decisioni”, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica un decreto, “assunto in periodo festivo, il 27 dicembre 2012, con il quale il Governo Monti ha fatto il proprio regalo di Natale alle lobby internazionali del petrolio”. Estende a est nello Ionio meri- dionale e a sud-est nel Canale di Sicilia la linea di delimitazione della zona C - settore Sud della piattaforma continentale italiana. Un unico articolo allarga l’area aperta alla captazione di gas e petrolio nelle acque territoriali. La “pericolosa conseguenza”, messa in risalto dal presidente Introna è che, decorsi tre mesi dalla data di pubblicazione dell’atto nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, “i soggetti interessati possono richiedere permessi di prospezione o di ri- cerca per idrocarburi liquidi e gassosi, nelle aree ampliate”. Il decreto, fa notare Introna, è in evidente contrasto con la linea unitaria assunta dalle Regioni adriatiche e ioniche, impegnate a promuovere con i Paesi europei e non europei che si affacciano sui due mari un protocollo di intesa per una disciplina univoca a protezione dell’ambiente marino e costiero. In particolare, nella Conferenza internazionale di Venezia del 9 novembre 2012 le Regioni adriatiche hanno condiviso una proposta di legge al Parlamento, ai sensi dell’art. 121 della Costituzione, per la previsione di un divieto nazionale di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nei mari del Mediterraneo europeo. “Non resta che augurarci – conclude Introna – che al più presto il Parlamento voti la fiducia al nuovo Governo al quale le Regioni italiane porranno la richiesta di rivedere tutta la materia”. (fel) razioni spontanee, che puo' fare in qualsiasi momento, nel caso in cui non sarà accolta la richiesta alla Corte di sottoporlo ad esame. Come spiegano gli avvocati Alfredo Bargi e Marzia Scarpelli "abbiamo presentato una richiesta di esame dell'imputato e la Corte si è riservata all'esito delle udienze nel merito. E' stata richiesta appositamente la sua presenza dall'Inghilterra - ha detto Scarpelli - proprio affinché potesse parlare. Valuteremo nei tempi opportuni se far rendere dichiarazioni spontanee''. Nel corso dell'udienza la difesa di Restivo si è detta ''sorpresa'' per una richiesta giunta dalla Procura generale e rigurdante l'esclusione dal processo della perizia difensiva del consulente di parte, Tagliabracci, sull'ora e sulla data della morte di Elisa Claps. ''Sono atti necessari per l'accertamento della verità e la Costituzione riconosce il diritto dell'imputato a difendersi - aggiunge Scarpelli -. Anche su questo punto la Corte si è riservata di decidere dopo le udienze nel merito''. In primo grado Restivo è stato condannato a 30 anni di reclusione con il rito abbreviato. Dall'11 gennaio Restivo è in Italia - ieri è stato trasferito da Rebibbia al carcere di Salerno - in quanto è stato applicato il mandato di arresto europeo spiccato tre anni fa. E' stata concessa la consegna temporanea dall'Inghilterra dove Restivo sta scontando in carcere una pena definitiva a 40 anni di reclusione per l'omicidio di Heather Barnett. Restivo ha ribadito la sua innocenza come ha sempre fatto. La famiglia Claps p invece certa della colpevolezza e si aspetta che il processo chiarisca perché ci sono voluti 17 anni per trovare i resti della ragazza. A Bari prima udienza del processo “escort”, nuovi documenti BARI - Nuovi documenti per dimostrare quale fosse il cosiddetto 'sistema Tarantini' e il ruolo che avrebbero avuto le donne ingaggiate da Gianpi e portate alle feste di Silvio Berlusconi tra il 2008 e il 2009 sono stati depositati ieri nel corso della prima udienza preliminare dell’inchiesta 'escort' svoltasi oggi davanti al gup del Tribunale di Bari, Ambrogio Marrone. Come parti civili sono state ammesse solo Patrizia D’Addario e Terry De Nicolò mentre questa possibilità è stata negata per un vizio formale a Vanessa Di Meglio. I pm della Procura di Bari che sostengono l’accusa sono Ciro Angelillis e Eugenia Pontassuglia. Tra i nuovi atti depositati ieri ci sono anche telefonate e sms intercettati dalla Procura di Napoli in un’altra inchiesta e che vedono protagonisti Silvio Berlusconi, Paolo Berlusconi, il calciatore Mario Balotelli e la show girl Sara Tommasi. Gli otto imputati, tra cui Gianpaolo e Claudio Tarantini, sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione. Oltre ai fratelli Tarantini, la Procura ha chiesto il processo per la tedesca Sabina Began, la cosiddetta "Ape regina", per le showgirl Letizia Filippi e Francesca Lana, l’avvocato fasanese Salvatore Castellaneta e per gli amici e soci in affari di Tarantini, Pierluigi Faraone e Massimiliano Verdoscia. A quattro degli otto imputati è contestato il reato associativo: sono Gianpaolo Tarantini, Castellaneta, Faraone e Verdoscia. ALL’UNIVERSITA’ DEL SALENTO UN INEDITO CONCORSO “Un ponte di spaghetti” Sfidare le leggi della fisica e di stabilità con degli spaghetti. La proposta: realizzare un ponte costituito esclusivamente di pasta e colla, che rispetti determinate regole, e che sopporti il massimo carico possibile. E’ questa la bizzarra ma al tempo stesso originalissima idea dell’Università del Salento – Dipartimento dell’Ing egneria d el l ’innovazione nell’a m b it o della didattica dei corsi di Scienza delle Costruzioni tenuti dai professori Giorgio Zavarise e Laura De Lorenzis. Un modo decisamente alternativo per permettere libero sfogo alle menti dei futuri ingegneri. Il concorso, intitolato “Spaghetti Bridge Competition 2013” è una idea già per- corsa in diverse Università degli Stati Uniti. L’iniziativa dell’Università del Salento è però una novità assoluta nello scenario delle Università italiane. A “garantire” la materia prima per i ponti di pasta ci saranno gli “spaghetti” GRANORO, non più solo buoni e gustosi da mangiare, ma da oggi anche con una responsabilità in più: reggere e sorreggere i progetti dei giovani ingegneri pugliesi e salentini. La competizione ha visto protagonisti gli studenti della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, ma hanno potuto partecipare anche i laureati della medesima Facoltà. Alla competizione sono stati ammessi uno o più studenti in gruppo, per un massimo di 4 membri a gruppo. Ora per i diversi ponti costruiti con la pasta non resta che arrivare alla resa dei conti. Il 22 marzo (alle ore 10.00 presso l’Edificio “Angelo Rizzo” della Facoltà di Ingegneria a Lecce) si svolgeranno l’esposizione dei modelli e le prove finali durante le quali i ponti saranno sottoposti ad un carico concentrato in mezzeria. A tale scopo essi dovranno includere una piattaforma di carico, che verrà messa a disposizione di ogni gruppo. Saranno attribuiti un primo, un secondo e un terzo premio agli autori dei primi tre ponti della graduatoria di merito, nonché un premio speciale per il ponte esteticamente più bello secondo il giudizio della Commissione. Una prova non di semplice realizzazione, che richiede precisione e conoscenza della fisica, anche se si parla di spaghetti, perché la costruzione è vincolata al rispetto di precise norme.