26E RÉUNION DU CONSEIL D`ADMINISTRATION
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26E RÉUNION DU CONSEIL D`ADMINISTRATION
LA STRATEGIA DEL CENTRO PER IL 2007/2008 PREMESSA Dopo aver celebrato il suo decimo anniversario nel 2005, il Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea si accinge a iniziare il suo secondo decennio di esistenza. Con il suo gruppo di collaboratori altamente qualificati e motivati, il Centro ha raggiunto questo traguardo dimostrando di saper essere un organismo ben consolidato e rispettato, di riconosciuta fama nel mondo della traduzione. Di norma, nel secondo decennio di attività di un’organizzazione vengono rivisti gli obiettivi dell’organizzazione stessa, affinché essa sia pronta ad affrontare le nuove sfide future. La strategia per il 2007-2008 è intesa a questo. Si tratta di un documento operativo che individua le potenziali zone vulnerabili dell’attività del Centro e che propone alcune modifiche per porvi rimedio. 1. LA SITUAZIONE ATTUALE (2006) Nel 2006 il Centro di traduzione ha continuato a operare secondo le modalità di sempre. I clienti del Centro sono aumentati a 33, grazie alla firma di tre nuovi accordi. Quattro progetti di accordo sono in fase di conclusione, mentre per altri quattro si sta attendendo l’istituzione delle agenzie o la nomina del direttore (cfr. allegato 1 per ulteriori informazioni dettagliate). Come già specificato nel bilancio rettificativo 2006, il numero di pagine previsto per il 2006 ammonta a 483 100 pagine. Durante l’anno sono stati assunti altri traduttori. Entro la fine del 2006 ci saranno quattro traduttori per ciascuna nuova lingua ufficiale, a eccezione di ungherese, lettone, maltese, polacco e slovacco. Tuttavia, se si esclude il maltese, questi gruppi di linguisti disporranno di un quarto traduttore già all’inizio del 2007. In previsione dell’introduzione delle nuove lingue ufficiali a partire dal 2007, sono state avviate le procedure di assunzione per le lingue bulgara e rumeno. Si prevede che all’inizio del 2007 vi saranno due traduttori per ciascuna lingua, mentre altri due traduttori dovrebbero essere assunti nel corso dell’anno. Il Centro sta anche consolidando la base dei traduttori esterni, attraverso l’avvio di due gare d’appalto interistituzionali per servizi di traduzione (affari generali) nonché di un appalto per ciascuno dei seguenti settori: giuridico, ambientale e medico. Nel 2006 il Centro ha continuato la sua attività di gestione della qualità (sistemi interni). Oltre agli attuali 14 processi nel settore della traduzione e in altri settori chiave, l’elenco verrà arricchito con altri tre processi entro la fine del 2006, che verranno sottoposti ogni anno a verifica. Il Centro ha inoltre pubblicato un manuale della qualità e ha organizzato un incontro di tipo “World Café”, per poter stilare le domande da inserire nell’indagine tra il personale, che è stata infine realizzata nel periodo aprile-maggio. 1 Nel corso dell’anno il Centro ha gradualmente messo a punto il suo piano d’azione in risposta alla relazione definitiva del Servizio di audit interno della Commissione (IAS). Ha inoltre fatto progressi nell’attuazione di 20 (su un totale di 28) raccomandazioni dello IAS. Il processo di attuazione delle raccomandazioni sarà ultimato entro la fine del 2007, anche se è possibile che l’impatto pieno di queste attività venga avvertito soltanto nel 2008. Grazie a questi interventi il Centro sarà in grado di rispettare meglio le norme di controllo interne e di avere un maggiore controllo dei rischi. Inoltre, alla luce della raccomandazione del Servizio di audit interno, il Centro ha avviato la procedura di assunzione di un auditor interno, che terminerà entro il 2006. Il Centro ha continuato a partecipare attivamente alla cooperazione interistituzionale dei servizi di traduzione dell’Unione europea. Un importante ambito del contributo del Centro rimane la banca dati terminologica IATE. Il Centro ha infatti giocato un ruolo chiave nella preparazione del libero accesso di IATE al pubblico, dal punto di vista sia tecnico che amministrativo. Il Centro ha inoltre presieduto il comitato per la valutazione della qualità della traduzione esterna (CIEQ). Infine, ha dato un prezioso contributo per la definizione delle caratteristiche tecniche di un portale interistituzionale della traduzione, un sito web finalizzato a migliorare l’accesso alle risorse linguistiche dei traduttori e degli interpreti dell’Unione europea. Nel 2006 il dipartimento Informatica ha concentrato le proprie attività su progetti strategici quali la nuova architettura sicura di rete dell’Europol, un progetto di rete virtuale privata alternativa (in sostituzione di TESTA II), un server SUN per il progetto Euramis, inteso ad agevolare la traduzione dei marchi, e il nuovo sito web riservato ai traduttori esterni. Il dipartimento ha inoltre continuato a sviluppare molte applicazioni per il funzionamento interno del Centro. La sig.ra M-A. Fernández, direttore facente funzioni, è stata sostituita dalla sig.ra G. Dagiliene in data 1º maggio 2006. Inserita in una rosa di candidati dalla Commissione, la sig.ra G. Dagiliene è stata nominata dal consiglio di amministrazione il 1º febbraio 2006. Nel 2006 il Centro ha continuato a operare da due edifici: l’edificio Nouvel Hémicycle di Kirchberg e l’edificio Euroforum di Gasperich. Consapevoli del fatto che tali strutture non sono sufficienti per far fronte alle esigenze attuali e future del Centro in termini di superficie, le autorità del Lussemburgo hanno avanzato una nuova proposta. Quest’ultima prevede una soluzione di lungo termine (la Torre A a Kirchberg nel 2012) e una soluzione di breve termine (l’attuale sede del ministrero dell’Economia nel Boulevard Royal a Lussemburgo già a partire da metà 2007). Nel 2006, per risolvere un annoso problema riguardante il contributo del Centro al regime comunitario delle pensioni, la Commissione europea ha avviato un’azione contro il Centro dinanzi alla Corte di giustizia. 2. PROPOSTE (2007-2008) Come in passato, il Centro continuerà a svolgere regolarmente le sue attività e a potenziare i suoi servizi. Tuttavia, alcuni settori necessitano senz’altro di maggiore attenzione, per cui dovranno essere introdotte talune modifiche. 2 Proposta I. Un approccio nuovo e proattivo nei confronti dei clienti Antefatti Benché il Centro abbia nominato dei “coordinatori clienti”, questi ultimi sembrano essere in grado di svolgere le proprie attività soltanto in misura molto limitata. Per il momento si limitano a svolgere un compito abbastanza passivo, fungendo in pratica da “ufficio di passaggio” delle richieste dai traduttori alle rispettive agenzie. La collaborazione con i clienti per quanto riguarda le banche dati terminologiche nonché la validazione della terminologia stessa è estremamente scarna. I contatti diretti con gli autori dei documenti, che contribuirebbero a migliorare la qualità, sono praticamente inesistenti. Abbastanza rare sono anche le visite attive e sistematiche ai clienti da parte dei coordinatori, che in ultimo potrebbero contribuire a migliorare le relazioni e, di riflesso, ad accrescere la qualità delle traduzioni. Per esempio, nel 2006 sono state effettuate soltanto otto visite ai clienti. Proposta II. Misure che assicurano una maggiore qualità Antefatti Se è vero che il numero delle valutazioni non soddisfacenti da parte dei clienti è basso, come emerge dai moduli sulla soddisfazione del cliente inviati al Centro, altrettanto certo è che si può sempre migliorare. Inoltre, alcuni clienti hanno già espresso le proprie perplessità sulla qualità delle traduzioni. Un’analisi degli errori riferiti (fonte: Moduli di soddisfazione del cliente) rivela che la maggior parte degli errori è classificato nella categoria “Terminologia”. Il secondo errore citato più di frequente è la “Imprecisione”, seguito da “Stile (leggibilità)”. Benché sia praticamente impossibile eliminare tutti gli errori (si deve tener conto infatti delle occasionali sviste imputabili al fattore umano), gli errori di terminologia possono essere in buona parte ridotti o eliminati, se: a) verranno intensificati i contatti con i clienti; b) il Centro saprà concentrarsi maggiormente sulla terminologia. 3 In vista di quanto esposto ai precedenti punti I e II, si propone quanto segue: 1. creare una nuova sezione – una sezione Coordinamento clienti – da proporre come interfaccia attiva tra il Centro e i clienti. Questa sezione farà capo direttamente al direttore. In seno al Centro manterrà contatti quotidiani e frequenti con i responsabili di gruppo (cfr. successivo punto 4.2) per i problemi relativi alla qualità linguistica e con l’unità Terminologia per i problemi di carattere terminologico; 2. aumentare lievemente il bilancio per le missioni in modo da consentire di visitare regolarmente i clienti e prevenire i potenziali problemi anziché risolverli dopo aver ricevuto una lamentela dal cliente (approccio proattivo); 3. intensificare le attività sulla terminologia attraverso: a) un miglior coordinamento tra l’unità Terminologia, i coordinatori terminologici e la sezione Coordinamento clienti; b) incrementare le attività di creazione e validazione di banche dati terminologiche per i clienti. Ciò riguarda anche le nuove lingue (rumeno e bulgaro); 4. ristrutturare il dipartimento Traduzione nel seguente modo: 4.1. eliminare l’attuale sistema dei coordinatori clienti; 4.2. gestire in maniera più efficace i problemi comuni a tutte le lingue, suddividere i traduttori in quattro gruppi e nominare un responsabile per ciascun gruppo. Quest’ultimo dovrà svolgere le sue funzioni a tempo parziale, continuando a tradurre nel restante orario di lavoro. Oltre alle funzioni gestionali, i responsabili di gruppo si assumeranno anche la funzione di coordinamento clienti. Terranno cioè stretti contatti sia con i traduttori dei rispettivi gruppi, sia con la sezione Coordinamento clienti; 5. puntare alla formazione specialistica dei responsabili di gruppo (coordinatori clienti), insistendo in particolare su taluni ambiti specifici, tra cui la medicina, l’ambiente, ecc., in modo da consentire a questi ultimi di divulgare le proprie conoscenze all’interno dei gruppi linguistici. Risultati attesi Un impegno costante e misure specifiche per il miglioramento della qualità nonché per un’ottimizzazione della struttura del Centro, con particolare riguardo per i clienti, in modo da accrescere la soddisfazione di questi ultimi. Proposta III. Ottimizzare la struttura organizzativa del Centro Antefatti Dalle numerose riunioni svolte nel periodo maggio-giugno 2006 con tutto il personale del Centro nonché dai risultati dell’indagine tra il personale è emerso che il principale ostacolo percepito dal personale è la mancanza di comunicazione, a livello sia verticale che orizzontale. Tra gli altri problemi principali si annoverano inoltre la scarsa partecipazione del personale nei processi decisionali, una divulgazione inadeguata delle informazioni nonché l’assenza di feedback. Questi aspetti non devono essere sottovalutati perché, nel lungo termine, possono minare la motivazione del personale nonché erodere il senso di “appartenenza” all’agenzia. Ciò a sua volta potrebbe sfociare in un calo della produttività e, di riflesso, mettere a repentaglio la missione stessa del Centro. 4 Sono stati osservati due aspetti. In primo luogo, il ruolo relativamente debole degli attuali quadri intermedi, che dovrebbero svolgere invece una funzione più attiva e importante nei confronti dei loro interlocutori (quadri alti e personale). Dovrebbero inoltre essere maggiormente coinvolti nel processo decisionale e migliorare la comunicazione con il personale. In secondo luogo, la struttura del Centro è alquanto “sbilanciata”, con circa 130 persone nel dipartimento Traduzione e 25 rispettivamente nei dipartimenti Informatica e Amministrazione. Si può presumere che, considerato l’elevato numero di persone nel dipartimento Traduzione e l’assenza di quadri intermedi in questo dipartimento, le esigenze dei traduttori passino attualmente in secondo piano. Alla luce del contesto descritto, si propone quanto segue: 1. colmare il divario tra quadri alti e personale, assegnando ai quadri intermedi un ruolo più attivo; 2. equilibrare la struttura del Centro, suddividendo l’attuale dipartimento Traduzione in due dipartimenti distinti: un dipartimento Traduzione (circa 100 persone) e un nuovo dipartimento Servizi alla traduzione (materiale di riferimento, formattazione, biblioteca, tecnologia della lingua, traduzioni esterne – circa 30 persone); 3. organizzare il dipartimento Traduzione in quattro gruppi e nominare responsabili di gruppo (a tempo parziale) tra l’insieme dei traduttori. Risultati attesi Una distribuzione più equilibrata delle risorse umane nonché un ruolo più attivo dei quadri intermedi contribuiranno a migliorare la comunicazione, ad accrescere la trasparenza e a coinvolgere maggiormente il personale. Ciò a sua volta si tradurrà in una maggiore condivisione dei valori e in un impegno più accentuato nei confronti degli obiettivi di lungo termine e della missione del Centro. Queste condizioni contribuiranno, da parte loro, a migliorare sostanzialmente la qualità del prodotto (traduzioni e servizi correlati) e ad accrescere la soddisfazione dei clienti, cosa questa che costituisce l’obiettivo ultimo del Centro. In sintesi, i cambiamenti proposti sono in linea con il modello di eccellenza EFQM che impone, tra l’altro, un maggiore orientamento alla clientela, l’introduzione di processi atti a soddisfare le esigenze dei clienti, la presenza di un dialogo interno ed esterno efficace, una leadership energica e un impegno verso il miglioramento continuo. 5 ALLEGATO 1 Accordi sottoscritti con: • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Consiglio dell’Unione europea (Belgio) Commissione europea: DG Traduzione, DG Occupazione e affari sociali (Lussemburgo/Belgio) Corte di giustizia delle Comunità europee (Lussemburgo) Corte dei conti europea (Lussemburgo) Comitato delle regioni (Belgio) Banca europea per gli investimenti (Lussemburgo) Banca centrale europea (Germania) Mediatore europeo (Francia) Cedefop - Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Grecia) CEPOL - Accademia europea di polizia (Regno Unito) UCVV - Ufficio comunitario delle varietà vegetali (Francia) AER - Agenzia europea per la ricostruzione (Grecia) EACEA – Agenzia esecutiva per l’istruzione , gli audiovisivi e la cultura (Belgio) AESA - Agenzia europea per la sicurezza aerea (Germania) CEPCM - Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Svezia) AEA - Agenzia europea dell’ambiente (Danimarca) EFSA - Autorità europea per la sicurezza alimentare (Italia) OEDT - Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Portogallo) EMEA - Agenzia europea per i medicinali (Regno Unito) AESM - Agenzia europea per la sicurezza marittima (Portogallo) ENISA - Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (Grecia) AFE - Agenzia ferroviaria europea (Francia) ETF - Fondazione europea per la formazione professionale (Italia) EUMC - Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (Austria) Eurofound - Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Irlanda) Eurojust (Paesi Bassi) Europol (Paesi Bassi) FRONTEX - Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne (Polonia) IEEA – Agenzia esecutiva per l’energia intelligente (Belgio) UAMI - Ufficio per l'Armonizzazione nel Mercato Interno (marchi, disegni e modelli) (Spagna) OSHA - Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Spagna) Nuovi potenziali clienti: • • • • • • • • AEPSP - Agenzia esecutiva per il programma di sanità pubblica (Lussemburgo) EGSA - Autorità di vigilanza europea GNSS (Belgio/Lussemburgo) EDA - Agenzia europea per la difesa (Belgio) EUSC - Centro satellitare dell’Unione europea (Spagna) CFCA - Agenzia comunitaria di controllo della pesca * ECHA - Agenzia europea delle sostanze chimiche * Istituto europeo per l’uguaglianza di genere * EFRA - Agenzia europea dei diritti fondamentali * * agenzie non ancora istituite 6