inquinamento elettromagnetico

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inquinamento elettromagnetico
AGENDA 21 LOCALE
Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano
Relazione sullo Stato dell’Ambiente
Bozza Aprile 2006
11. INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
11.1. Inquadramento
Le radiazioni elettromagnetiche sono presenti in natura sotto forma di emissioni solari, terrestri,
delle galassie ed in generale vengono emesse da ogni corpo naturale avente una temperatura diversa
dallo 0 Kelvin. Al "fondo" naturale di campo elettromagnetico si sovrappone quello generato dalle
sorgenti artificiali che hanno intensità tali da sovrastare di molti ordini di grandezza quelle naturali.
L’esposizione a tali sorgenti, come i campi elettromagnetici di elevata intensità, possono costituire
un rischio per la salute dell’uomo, come sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Ginevra,
1997), mentre non ci sono effetti scientificamente confermati per l’esposizione a campi elettrici,
magnetici ed elettromagnetici a bassa intensità.
Le onde elettromagnetiche sono classificabili tra gli inquinanti fisici (insieme dell'energia
nell'ambiente associata o no all'immissione di materia)ed influenzano sia i sistemi biologici che le
apparecchiature (disturbi a pace maker e altri macchinari).
I campi elettromagnetici si propagano come onde (onde elettromagnetiche) che si differenziano sulla
base della frequenza espressa in Hertz (Hz), il numero di oscillazioni che l’onda compie in un
secondo.
Le radiazioni si distinguono in radiazioni ionizzanti dette IR (Ionizing Radiation) con frequenze
maggiori di 300 GHz (raggi ultravioletti, raggi X e raggi gamma) che, per la loro elevata energia
sono in grado di rompere i legami molecolari delle cellule e possono indurre mutazioni genetiche, e
radiazioni non ionizzanti dette NIR (Non Ionizing Radiation) generate da un campo elettromagnetico
con frequenza compresa tra 0 e 300 GHz (pari a 3 x 1011 Hz); queste radiazioni non sono in grado di
rompere direttamente i legami molecolari delle cellule perché non possiedono energia sufficiente e
producono principalmente effetti termici.
La problematica relativa all’inquinamento elettromagnetico riguarda le radiazioni non ionizzanti
NIR, all’interno delle quali troviamo, a seconda degli intervalli di frequenza considerati:
- Frequenze estremamente basse (ELF - Extra Low Frequency) pari a 50-60 Hz: la principale
sorgente è costituita dagli elettrodotti, linee ad alta tensione (AT) utilizzate per il trasporto e la
distribuzione di energia elettrica, e dagli elettrodomestici: mentre le linee ad alta tensione possono
essere la causa di elevati livelli di esposizione uniformi e prolungati, l’esposizione ai campi
magnetici generati dagli elettrodomestici è generalmente non uniforme nelle diverse parti del corpo e
quasi sempre di breve durata;
- Radiofrequenze (RF - Radio Frequency) comprese tra 300 KHz e 300 MHz: le principali sorgenti
sono costituite dai ripetitori radio/TV;
- Microonde con frequenze comprese tra 300 MHz e 300 GHz: le principali sorgenti di microonde
sono costituite dagli impianti di telefonia cellulare e dai ponti radio (stazioni radio base): mentre gli
impianti radiotelevisivi (RT), più potenti sono in genere collocati in aree non urbanizzate (e in
altura), le stazioni radio base (SRB) pur essendo molto diffuse in ambiente urbano, danno luogo ad
un’esposizione meno significativa di quella dovuta ad impianti RT, in quanto hanno una potenza in
antenna molto più bassa ed una emissione precisamente direzionata.
L’esposizione a radiazioni non ionizzanti è causata da un gran numero di sorgenti e può avvenire con
diverse modalità: per brevi periodi o in modo continuativo, a livelli diversi (prossimi o superiori a
quelli limite o confrontabili con il fondo ambientale). Le reali condizioni di rischio dipendono quindi
dalle caratteristiche delle sorgenti emittenti: potenza, direttività, frequenza, collocazione della
sorgente rispetto ai soggetti esposti.
11.2. Fonte dei dati ed informazioni disponibili
I dati utilizzati per la elaborazione degli indicatori si basano sulle informazioni fornite od acquisite
dai seguenti soggetti:
Comune di Cellamare, Comando Polizia Municipale
Comune di Triggiano, Ufficio Tecnico Comunale
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PMP AUSL BA/4, Misure dei campi elettrici e magnetici a bassa frequenza eseguite nel
comune di Cellamare
Report relativo alle misure di campo elettromagnetico eseguite nel comune di Triggiano
Comune di Triggiano, Regolamento comunale per l’insediamento urbanistico e territoriale
degli impianti per telefonia mobile e per telecomunicazioni radiotelevisive
11.3. Indicatori selezionati
In base alle informazioni disponibili sono stati selezionati ed elaborati i seguenti indicatori
ambientali.
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Numero e localizzazione impianti per telecomunicazioni
S
1.1.1.1.1.5
Scopo dell’indicatore
Quantificare e localizzare le possibili sorgenti di campi elettromagnetici a radiofrequenza.
Obiettivi
Avere un quadro conoscitivo del territorio al fine di evitare una concentrazione eccessiva di impianti
di telecomunicazione in determinate aree.
Si evidenzia
Il numero e la localizzazione degli impianti per telecomunicazioni esistenti nel territorio di Capurso,
in mancanza di dati comunali, sono stati desunti dal Report relativo alle misure di campo
elettromagnetico del Comune di Triggiano, avendo questo individuato le sorgenti presenti ai confini
col proprio territorio. Per tale motivo la quantificazione di 4 impianti attualmente esistenti potrebbe
risultare sottostimata.
Nel territorio di Triggiano sono presenti 5 impianti di cui uno di tipo radiotelevisivo (RT), mentre 4
sono le stazioni radio base (SRB), due delle quali localizzate all’interno del centro urbano, una in
Corso Vittorio Emanuele, vicino alla stazione ferroviaria, l’altra in via Dante a poca distanza
dall’ospedale civile.
Presso il Comune di Triggiano sono inoltre depositate le pratiche per la richiesta di installazione di
ulteriori 5 impianti SRB tutti localizzati nel centro urbano (Tabella 1).
Un ulteriore impianto per la telefonia mobile GSM da 900 MHz è localizzato nel territorio di
Cellamare in contrada Fornarulo a nord del centro abitato.
Comune
n.
Capurso
4
Cellamare
1
Triggiano
5
Tipologia
SRB
SRB
SRB
SRB
SRB
SRB
SRB
SRB
RT
SRB
Localizzazione
Via Grotte Morgola
SP Capurso - Triggiano
Circonvallazione Triggiano
Via S. Pietro
Contrada Fornarulo
Via Dante ang. Via Verga
Traversa via Calalberto
Corso Vittorio Emanuele 226
SS 100
Strada Triggiano - Carbonara
TABELLA 1: Numero di impianti di telecomunicazione - Fonte: Dati comunali
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Estensione e localizzazione delle linee di distribuzione dell’energia elettrica
P
Scopo dell’indicatore
Quantificare e localizzare le possibili sorgenti di campi elettrici e magnetici a bassa frequenza.
Obiettivi
Riduzione dell’esposizione come previsto dai Piani di Risanamento menzionati nella L. 22.04.2001
n. 36.
Si evidenzia
L’estensione della rete elettrica e la localizzazione delle linee è stata desunta da una indagine
cartografica e limitata alle sole linee aeree escludendo quelle interrate e le cabine di scambio e
trasformazione.
In particolare il Comune di Capurso è attraversato da due line di Alta Tensione una delle quali
interessa il centro abitato, e da una, ad Altissima Tensione che però attraversa una porzione di
territorio non abitato.
Il centro abitato di Triggiano, pur essendo interessato da una forte presenza di elettrodotti, è solo
rasentato da due linee AT nelle sue parti a nord – nordest (Tabella 1).
Due elettrodotti, una linea ad AT 150 kV ed una ad AT 380 kV, lambiscono la parte sud del
territorio di Cellamare in un contesto rurale.
Comune
Capurso
Cellamare
Triggiano
Linea ad alta tensione
(150 kV)
6,8 Km
3,2 Km
8,4 Km
Linea ad altissima tensione (380 kV)
0,8 Km
0,9 Km
0,0 Km
TABELLA 1: Estensione delle linee elettriche AT - Fonte: Nostra elaborazione su dati cartografici
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Intensità di campo elettrico (V/m)
P
Scopo dell’indicatore
Valutare l’intensità dei valori di campo elettrico e verificare la conformità degli impianti e la
regolarità nelle emissioni elettromagnetiche
Obiettivi
Obiettivo è quello del rispetto del limite di attenzione individuato dalla normativa vigente a
protezione della salute umana.
Il d.p.c.m. 199 del 8 luglio 2003 (che riprende i limiti fissati dal precedente d.m. 381 del 10
settembre 1998) fissa i limiti di attenzione (relativi alla media su un'area equivalente alla sezione
verticale del corpo umano e in un qualsiasi intervallo di sei minuti in edifici adibiti a permanenze
non inferiori a quattro ore) in 6 V/m per il campo elettrico.
Si evidenzia
Per il Comune di Capurso, non sono, allo stato attuale disponibili dati derivanti da campagne di
monitoraggio.
Nei comuni di Triggiano e Cellamare sono state effettuate campagne di monitoraggio per la
valutazione dei valori di campo elettromagnetico (Cartina 1).
Nei mesi di luglio ed agosto 2004 è stata effettuata una campagna di misurazioni estesa a 44 punti,
localizzati prevalentemente nel centro urbano di Triggiano. Dal Report relativo alle misure di campo
elettromagnetico eseguite nel comune di Triggiano, emerge come nei punti in cui sono stati effettuati
i rilevamenti, il campo elettromagnetico non supera i limiti imposti dal DPCM dell’8 luglio 2003. Il
valore massimo riscontrato al punto di misura situato sul lastrico solare della palazzina sita in via
Dante al n°206, è stato infatti di 1,48 V/m, inferiore quindi ai valori di attenzione e di qualità pari a 6
V/m. L’indagine è stata inoltre estesa, tramite dei modelli di simulazione basati sui dati forniti dai
gestori, alla stima dei valori attesi nel caso di realizzazione di tutti gli impianti oggi in fase di
autorizzazione.
Anche in questo caso i valori riscontrabili dalla simulazione non superano i limiti di legge.
Il PMP della AUSL BA/4, dietro richiesta del Comune di Cellamare il 19 aprile 2002 ha effettuato
un sopralluogo finalizzato a misurare l’esposizione ai campi magnetici a radiofrequenza derivanti
dall’impianto di telefonia cellulare localizzato in contrada Fornarulo. Le misure sono state effettuate
in tre punti di facile accesso per la popolazione e localizzati nella direzione di massimo
irraggiamento dell’impianto; i valori rilevati sono stati in ogni caso inferiori di gran lunga ai limiti
suddetti.
Quindi, nonostante una forte presenza, in particolare nel Comune di Triggiano, di sorgenti di campi
elettromagnetici a radiofrequenza e di linee di alta tensione localizzati in prossimità di aree
residenziali, le misurazioni effettuate nei comuni di Triggiano e Cellamare non hanno mai superato il
limite di attenzione individuato dal DPCM del 8 luglio 2003.
Nella tabella 1, si riportano i valori delle misure eseguite ritenute più significative per prossimità agli
impianti e/o per vicinanza a ricettori sensibili.
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Comune
Punto di misura
Capurso
Piano di campagna nei pressi dell’impianto
Lastrico solare via Isonzo n°1/G
Lastrico solare Via Roppo n°2
1° Piano Scuola Media “Di Zonno”
Livello stradale Scuola Materna Zona 167
Lastrico solare Scuola S. Giovanni Bosco
Piano di campagna nei pressi dell’impianto
Lastrico solare Casa di Riposo
Lastrico solare via Dante 206
Lastrico solare Scuola elementare materna
Lastrico Solare Ospedale Fallacara
Livello stradale Strada Triggiano-Carbonara
Livello stradale ITCS
Livello stradale Strada Capurso-Triggiano
Livello stradale Via S. Pietro
Lastrico solare Via S. Pietro 34
Livello stradale circonvallazione diTriggiano
Lastrico Corso Vittorio Emanuele 265
Balcone via A. Volta
Cellamare
Triggiano
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Valore intensità
di campo elettrico
(V/m)
da 0,2 a 0,3
SRB in contrada Fornarulo
da 0,6 a 0,8
0,6
0,31
0,41
SRB in traversa via Calalberto
0,56
0,54
0,69
1,48
SRB in Via Dante ang. Via
Verga
0,72
0,98
0,50
SRB e
RT su SS 100
0,35
SRB in territorio di Capurso
0,24
0,36
SRB in territorio di Capurso
0,66
SRB in territorio di Capurso
0,45
SRB in Corso Vittorio
0,69
Emanuele 226
0,58
Sorgente presente nelle
vicinanze
TABELLA 1: Misure di intensità di campo elettrico in campi a radiofrequenza - Fonte: Dati comunali
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CARTINA 1: Localizzazione delle sorgenti di campi elettromagnetici - Fonte: Nostra elaborazione su dati cartografici
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Intensità di induzione magnetica (1µT=10-6 Tesla)
P
Scopo dell’indicatore
Misurare l’intensità di induzione magnetica.
Obiettivi
Rispettare il limite guida di esposizione fissato dall’ISPESL di 2 µT per aree o ambienti in cui
individui trascorrano parte significativa della giornata, ed il limite di 0,2 µT fissato dal Ministero
dell’Ambiente per spazi dedicati all’infanzia.
Si evidenzia
Nell’aprile-maggio 2002, per conto del Comune di Cellamare, il PMP della AUSL BA/4, ha
effettuato una campagna di monitoraggio per misurare l’esposizione ai campi elettrici e magnetici a
bassa frequenza derivanti dalle linee di Alta Tensione e dalle cabine di trasformazione Media
Tensione–Bassa Tensione, presenti sul territorio comunale.
In tutti i punti di misura i valori di induzione magnetica e di intensità di campo sono risultati di gran
lunga inferiori ai limiti di esposizione. In particolare negli ambienti dell’Istituto Comprensivo di
Cellamare situati nelle vicinanze di una cabina di trasformazione MT/BT, i valori di intensità di
induzione magnetica sono risultati inferiori al limite di 0,2 µT previsto per spazi dedicati
all’infanzia (Tabella 1).
Comune
Capurso
Cellamare
Triggiano
Punto di misura
Complesso residenziale “Costone77”
Via Casamassima “Pozzo Cocevole”
Scuola Media “Istituto Comprensivo”
Corso Vittime di Via Fani
Via S. D’Acquisto
Via U. Giordano
Via De Nicolò
Viale Vitt. Emanuele ang Via Cavour
-
Sorgente presente nelle
vicinanze
Linea AT
Linea AT
Cabina MT/BT interrata
Cabina MT/BT interrata
Cabina MT/BT
Cabina MT/BT interrata
Cabina MT/BT
Cabina MT/BT
-
Valore intensità di induzione
magnetica (µT)
0,1
0,2
0,1
da 0,1 a 0,4
0,1
0,2
da 0,1 a 0,5
da 0,4 a 0,5
-
TABELLA 1: Misure di intensità di induzione magnetica a bassa frequenza - Fonte: Dati PMP-AUSL BA/4
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Iniziative intraprese per la valutazione dell’inquinamento elettromagnetico
R
Scopo dell’indicatore
Valutare il numero l’efficacia delle azioni intraprese dalle amministrazioni per conoscere, valutare e
contenere le esposizioni a campi elettromagnetici entro i limiti di legge.
Obiettivi
Minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.
Si evidenzia
Mentre per il Comune di Capurso non si registrano iniziative intraprese per valutare l’inquinamento
elettromagnetico esistente e per disciplinare e pianificare l’istallazione di nuovi impianti, il comune
di Cellamare ha provveduto, facendone richiesta al Presidio Multizonale di Prevenzione della AUSL
BA/4, ad eseguire misure sia dei campi elettrici e magnetici a bassa frequenza in 3 punti del proprio
territorio, sia dei campi elettromagnetici a radiofrequenza nei pressi dell’impianto collocato in c.da
Fornarulo.
Una più organica azione è stata intrapresa dal Comune di Triggiano che ha approvato il
“Regolamento comunale per l’insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per telefonia
mobile e per telecomunicazioni radiotelevisive” con Delibera di Consiglio Comunale n. 23 del
16/06/2005, finalizzato a disciplinare l’istallazione e l’adeguamento degli impianti operanti
nell’intervallo di frequenze compreso tra i 100 Khz e 300 Ghz (Tabella 1). Al momento è in fase di
elaborazione il “Piano di Installazione Comunale” per provvedere ad individuare le zone ritenute
idonee ad ospitare impianti di telecomunicazione e a seguito del quale si provvederà anche a definire
le modalità per la dismissione degli impianti istallati provvisoriamente senza convenzione.
Comune
Capurso
Cellamare
Triggiano
Monitoraggi effettuati
NO
aprile 2002
agosto 2004
Regolamento
comunale
NO
NO
Approvato
Piano di istallazione
NO
NO
in elaborazione
TABELLA 1: Iniziative intraprese per la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico - Fonte: Dati comunali
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