CONTIGONº 16. IT_Maquetación 1
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CONTIGO Nº 16. Marzo 2016 OPINIONE IN EVIDENZA “Questo Anno della Misericordia rappresenta un momento propizio per aprire le porte di un nuovo centro in India” Le Suore Ospedaliere di Trivandrum, India, hanno in programma l’inaugurazione di un nuovo centro con l'obiettivo di portare la misericordia alle donne che sono state "messe da parte" dalla società. Suore Ospedaliere di Trivandrum (India) L'arrivo delle Suore Ospedaliere in India risale all'anno 2001. Nel 2011 si apriva il primo centro dedicato alla Riabilitazione psicosociale delle donne con disturbi mentali, con particolare attenzione a quelle senza famiglia e senzatetto, con una capienza di 20 posti. Data la grande domanda da parte di utenti e la carenza a livello nazionale di servizi specialistici di qualità di nell’ambito della salute mentale, è emersa la necessità di aprire un nuovo centro nella città di Kazhakuttom, nello stato di Kerala a sudovest dell'India. Il nuovo centro avrà una capacità di 30-60 posti letto in regime di ricovero (donne da 18 a 65 anni in riabilitazione) e 40-50 posti nel centro diurno (uomini e donne). Tutte le attività di assistenza sanitaria si centreranno sulla riabilitazione e il reinserimento sociale, nonché sull’assistenza e sul sos- 1 CONTIGO tegno alle famiglie nella gestione dei problemi che possono sperimentare nella cura di persone affette da disturbi mentali. “Di fronte alla carenza a livello nazionale di servizi specialistici di qualità nell’ambito della salute mentale, è emersa la necessità di erigere un nuovo centro” Attività assistenziale Questo processo di riabilitazione sarà composto da quattro fasi (accoglimento, valutazione, programma individualizzato di riabilitazione e monitoraggio) e si svolgerà attraverso terapie che aiutino i pazienti ad acquisire e recuperare le loro abilità nella vita quotidiana, nonché la capacità di interagire e socializzare con il prossimo e l'acquisizione di competenze che consentano loro di mantenere un livello di vita normalizzato e salutare, al fine di raggiungere l’interdipendenza e il reinserimento nella società. Il processo di riabilitazione contemplerà una serie di programmi di intervento e di attività: n n n n n n n n Riabilitazione cognitiva Psicomotricità ed esercizi motori Cura di sé e attività quotidiane Psicoeducazione Gestione dello stress Competenze sociali Gestione del riposo e del tempo libero Consulenza, coaching e sostegno familiare Il centro disporrà di un piccolo appezzamento per realizzare terapie legate all'agricoltura e all’allevamento di pollame. È prevista inoltre l’apertura di un piccolo negozio, dove le residenti potranno vendere i prodotti culinari di propria elaborazione, finalizzato a favorire il recupero delle pazienti e ottenere contemporaneamente una remunerazione economica. Gestione del centro Questa grande sfida è affidata a tre Suore Ospeda- liere spagnole, insieme ad altre del luogo, con l'obiettivo di portare la misericordia alle donne che sono state "messe da parte" dalla società. In India le donne affette da disturbo mentale sono le più emarginate, che vengono praticamente dimenticate o rimosse dalla società. Noi vogliamo ridar loro un volto, un nome, un’esistenza dignitosa... sappiamo infatti, per nostra esperienza, che anche in questo paese è possibile aiutarle nel recuperare l'umanità perduta. Per questo obiettivo contiamo sull’aiuto di un gruppo di giovani candidate che iniziano il loro cammino nella vita ospedaliera: due assistenti, due cuoche e un conducente. Volontari, come tali, non ne abbiamo ancora, ma ci sono molte persone che collaborano indirettamente con noi. “In India le donne affette da disturbo mentale sono le più emarginate, che vengono praticamente dimenticate o rimosse dalla società. Noi vogliamo ridar loro un volto, un nome, un’esistenza dignitosa...” Economicamente dipendiamo dalla Congregazione, riceviamo anche donazioni da persone del nostro ambito, alcune famiglie dei residenti pagano una piccola quota e molte persone ci donano vestiti, cibo e medicinali. Le visite di Psichiatria sono gratuite. Ciononostante, siamo alla ricerca di un modo per ricevere delle sovvenzioni statali che possano finanziare il nostro progetto… Si tratta di un processo lento e delicato, ma non impossibile. Speriamo di inaugurare il nuovo centro nel corso del 2016. Questo Anno della Misericordia rappresenta un momento propizio per aprire le porte del nuovo centro come "CASA DELLA MISERICORDIA". Suore Ospedaliere di Trivandrum (India) 2 CONTIGO ISTITUZIONALE Verso i Laici Ospedalieri in America Latina Inizi A partire dal processo di Ristrutturazione che stiamo portando avanti in America Latina dal 2006, abbiamo visto la necessità di promuovere un processo di formazione del discepolato ospedaliero, invitando collaboratori, volontari, benefattori e altri. Nel gennaio 2010, la Commissione della Pastorale giovanile vocazionale della Vice-provincia di Argentina prendeva l'iniziativa di avviare questo processo con l'elaborazione del PERCORSO DI FORMAZIONE DEL “DISCEPOLATO OSPEDALIERO". Il nome ha a che fare con l'invito della Chiesa latinoamericana, in particolare di APARECIDA, ad essere Discepoli missionari. Nel 2013, la Commissione di Formazione congiunta di suore e collaboratori (che è parte del Discepoli in Argentina processo di unificazione), insieme alla Commissione Ospedaliera dell’ America Latina (CHAL), organizzava un incontro per conoscere la proposta e poterla rendere estensibile ad altre strutture attraverso la formazione sistematica. In Brasile esisteva già un gruppo di persone partecipanti alla vita di Parrocchia, affini ai valori ospedalieri, dotate delle caratteristiche necessarie per realizzare questo percorso formativo. In Colombia si iniziava questo itinerario grazie alla motivazione di 7 collaboratori di Medellin, che avevano chiesto alle nostre sorelle di intraprendere questo cammino. Contemporaneamente, anche un gruppo di collaboratori di Bogotà e un gruppo di giovani di Pasto, da vari anni vicini alla Congregazione, chiedevano di iniziare questo cammino di identità ospedaliera. Inizio dell’itinerario formativo: 2010: Santa Cruz y Cochabamba (Bolivia), Montevideo (Uruguay) e Ituzaingó (Argentina) 2011: Santiago de Cile 2013: Pasto, Medellín e Bogotá (Colombia) Obiettivo e sviluppo L'obiettivo è quello di fornire agli interessati un’esperienza progressiva di formazione, come Discepoli Ospedalieri. Il processo consiste in un iter formativo di almeno tre anni in cui il primo anno è dedicato alla for- Discepoli a Santiago del Cile 3 CONTIGO Discepoli in Uruguay mazione umana, il secondo alla formazione cristiana e il terzo alla formazione carismatica. Questo itinerario formativo si svolge con la supervisione di una sorella che fa da responsabile, e che accompagna il processo attraverso riflessioni di gruppo e incontri personali. A tale scopo, vengono elaborate delle schede di riflessione per ciascun anno. Apparteniamo a una grandissima famiglia All’accettare questo invito, ci rendiamo conto che non siamo i primi ad intraprendere questo cammino e speriamo di non essere gli ultimi. Apparteniamo ad una grandissima famiglia, nata dall’incontro dei Dodici Apostoli e di alcune donne che accompagnavano Gesù quando visitava le città della sua terra annunciando l’avvento del Regno di Dio, guarendo i malati e confortando i sofferenti. Quella famiglia iniziò un cammino nel corso dei secoli, soccorrendo molte persone bisognose di assistenza e di amore; alcuni, come i nostri Fondatori, si misero in evidenza per la loro identificazione con Gesù misericordioso. Insieme a loro, nei tempi in cui ci tocca vivere, ci accingiamo a cercare di essere autentici Discepoli di Gesù, offrendo ospitalità a coloro che ci circondano. Discepoli a Medellín (Colombia) DISCEPOLI DI URUGUAY “Sono contenta, era l’esperienza che desideravo vivere, approfondire la vita di nostro Signore Gesù Cristo" (Mary) "Sono felicissima di poter condividere il lavoro con la mia famiglia, leggiamo insieme la Parola. Loro mi aiutano nei miei compiti" (Mariela) "Questo cammino mi ha aiutato a vedere la vita in un modo diverso, ad apprezzare altre cose. A volermi più bene, a riconciliarmi..." (Alicia C.) "Essere discepola e seguire Gesù non è facile. Molte volte ci sentiamo come dei marziani, perché richiede di essere veramente presenti, non per obbligo" (Graciela) DISCEPOLI DI BOLIVIA “L'esperienza del discepolato è stata una benedizione di Dio e un impegno enorme. Chiedo a Gesù e alla Vergine Maria che mi aiutino a viverla. Il fatto di essere discepolo di Gesù significa anche conoscere il Maestro e vivere in base ai suoi insegnamenti" "Essere discepola di Gesù ha rappresentato una sfida importante nella mia vita, una gioia immensa, un impegno unico e un apprendimento costante. Si tratta di un processo di cambio di vita e di crescita spirituale" 4 CONTIGO Carlo Galasso “Il progetto Desktop è un'iniziativa diretta a migliorare la qualità di vita di persone con disabilità intellettiva” Carlo Galasso, collaboratore dell'Ordine Ospedaliero di San Juan de Dios (OHSJD) e responsabile a Bruxelles della sede Hospitality Europe, ci parla del progetto DeskTop a cui partecipa la nostra Istituzione attraverso le Province di Francia e Portogallo. Prima di concentrarci sul progetto Desktop, quali sono le sfide principali che devono affrontare i centri sociali e sanitari in Europa? La sfida principale è prepararsi a vivere in un'Europa con molte più persone anziane. È importante dotarsi di strutture che possano ospitare e prendersi cura di queste persone ed essere in grado di garantire l’assistenza domiciliare. Dobbiamo essere capaci di gestire queste strutture in modo efficiente e sostenibile con le risorse disponibili. Desktop è attualmente il progetto più importante gestito da Hospitality Europe, in cosa consiste? Il progetto Desktop è un’iniziativa innovativa diretta a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità intellettiva. Attraverso l’ambito educativo e l'integrazione di applicazioni per dispositivi mobili nella loro vita quotidiana, ci impegnamo per migliorare la loro indipendenza e autonomia. Il progetto è iniziato lo scorso gennaio, con la partecipazione di otto paesi dell'Unione Europea. Quali sono i centri e le organizzazioni coinvolte nel progetto? Hospitality Europe, coordina il progetto dal Belgio con la collaborazione della Fondazione Juan Ciudad e la Fondazione Vodafone Spagna. I Centri/Province dove l’Ordine Ospedaliero di San Juan de Dios (Fatebenefratelli) sta portando avanti il progetto sono: SJOG Community Services Limited (Irlanda), Johannes Von Gott-Pflegezentrum (Germania), Barmherzigue Brüder GmbH (Austria), Bonifraterska Fundacja Dobroczynna (Polonia). E da parte delle Suore Ospedaliere: Instituto dar Irmas Hospitaleiras do Sagrado Coraçao de Jesus (Portogallo) e Association Benoit Menni (Francia). Questo è il primo progetto eu- ropeo congiunto tra l'Ordine Ospedaliero e le Suore Ospedaliere. Come è nata questa iniziativa? Desktop nasce dall'esperienza maturata nel corso di due anni in Spagna, con il progetto "MiCapacita", sviluppato da un gruppo di educatori ed esperti nella disabilità intellettiva dei Fatebenefratelli in 14 centri. Questo progetto utilizza la piattaforma "Mi-facilita", sviluppata dalla Divisione Innovazione del Fondazione Vodafone Spagna, che offre un ambiente semplice per la personalizzazione di applicazioni adattate alle esigenze specifiche di questo gruppo, grazie al quale è in grado di acquisire autonomia in ambiti differenti come quelli lavorativi, sociali e domestici. Che impatto ha questo progetto sulle prassi dell’Unione Europea? Quando terminerà? Si tratta di una grande opportunità per promuovere uno strumento innovativo, oltre ad essere una buona pratica da mostrare alla Commissione europea in vista della sua eventuale adozione nella nuova normativa europea in materia di accessibilità. Il progetto durerà fino al 2017 ed è finanziato dalla Commissione europea. 5 CONTIGO Centro Benito Menni Storie brevi sulla disabilità Lo scorso dicembre c’è stata la cerimonia per la consegna del Premio "Iº Concorso internazionale di racconti brevi sulla disabilità" in spagnolo, organizzato dal Centro Ospedaliero Benito Menni di Valladolid (Spagna) e dalla Fondazione Aranzadi-Nova Lex. Il concorso consisteva in premio di 2.000 euro e nella pubblicazione del racconto vincente, insieme a quelli di altri cinque finalisti. Il premio è andato allo scrittore colombiano RENDEY HORACIO ORTIZ RODRÍGUEZ per la sua storia “Cascarón” (Guscio), premiato tra oltre 100 opere di scrittori provenienti da 10 paesi diversi. Questo evento, il primo organizzato in lingua spagnola in Spagna, mira a diventare un punto di riferimento nel mondo letterario, senza perdere di vista il mondo della solidarietà e della disabilità. Cerimonia di consegna del Premio Distinzione "Sport e integrazione" Ntra. Sra. del Carmen Cerimonia di consegna del Premio Il progetto “Stigma zero con la salute mentale”' del Centro neuropsichiatrico Nuestra Señora del Carmen ha ricevuto il riconoscimento "Sport e integrazione" nell'ambito della XVIª Gala dello Sport "Città di Saragozza", che ha avuto luogo il 15 febbraio nel Salone delle assemblee plenarie del municipio del Comune di Saragozza, in Spagna. Nuestra Señora del Carmen ha avviato nel 2013 il progetto "Stigma zero con la salute mentale" con l’obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e denunciare falsi miti sulla malattia mentale e rendere visibile, attraverso lo sport, la piena integrazione nella società delle persone con problemi di salute mentale. "Questo riconoscimento è assai importante per noi, perché dimostra come l'iniziativa che abbiamo lanciato tre anni fa per promuovere l'integrazione attraverso lo sport stia funzionando e serva per progredire nel campo della normalizzazione della vita delle persone affette da disturbi mentali" afferma il Dott. Alfonso Cerdán, amministratore del Centro. Lo sport come strumento terapeutico Il Centro neuropsichiatrico Nuesta Señora del Carmen utilizza lo sport come strumento terapeutico e socio-educativo, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone affette da disturbi mentali. A tal fine, il Centro raggiungeva un accordo con il Club di Pallavolo d’Aragona nel 2013 per combattere lo stigma nei confronti delle malattie mentali e favorire la riabilitazione di questo gruppo. Il progetto La Scuola dello Sport del Centro neuropsichiatrico 6 CONTIGO Sigillo di eccellenza EFQM 400+ Il gruppo di lavoro dell'Associazione europea di psichiatria (AEP) su "Crisi economica e sale mentale in Europa", coordinato dal Dott. Manuel Martín Carrasco, direttore dell'Istituto di ricerca psichiatrica (Fondazione María Josefa Recio) ha pubblicato un articolo nel quale ha posto la domanda se "le crisi economiche siano associate a un deterioramento della salute mentale". L’articolo è uscito sulla rivista European Archives of Psychiatry and Clinical Neuroscience. Nello stesso articolo figura come autore anche Eduardo González Fraile, appartenente allo stesso Istituto. Il lavoro analizza i saggi pubblicati su questo argomento negli ultimi anni, per concludere che le crisi economiche esercitano un forte impatto negativo sulla salute mentale della popolazione, soprattutto nei paesi dove la copertura sociale e sanitaria è inadeguata. In particolare, ha evidenziato il ruolo negativo della disoccupazione, nonché di altre circostanze avverse come l’indebitamento, la precarietà lavorativa o la difficoltà a mantenere la propria casa, che giocano un ruolo altrettanto importante. Sigillo di eccellenza EFQM 400+ Clinica San Miguel-LRHP Istituto di ricerca psichiatrica Crisi economica e salute mentale La Clinica San Miguel - LRHP di Madrid, Spagna, ha ottenuto il sigillo di eccellenza EFQM 400+, riconoscimento che assegna il Club Eccellenza in Gestione e la sua convalida a livello europeo come “Recognised for Excellence”, conferita dalla Fondazione europea per la gestione della qualità (EFQM). Il sigillo di eccellenza EFQM riconosce quelle organizzazioni che stanno lavorando per migliorare il proprio sistema di gestione e risalta l'ottima gestione dell'organizzazione, rafforzando la fiducia delle parti interessate. Nella valutazione è stato sottolineato l’elevata vicinanza del personale ai valori nell’espletamento dei propri compiti. "La gestione dell'organizzazione genera un elevato livello di fiducia nelle parti interessate”. “L’organizzazione è integrata nei valori ospedalieri e al suo interno ha definito una Missione e una Visione in linea con questi valori". Si evidenzia anche l'alto livello di comunicazione con gli utenti e le loro famiglie. Questo riconoscimento rappresenta un ulteriore passo avanti verso l'eccellenza, in cui la Clinica San Miguel e la Linea di Riabilitazione Psicosociale sono impegnate da oltre 5 anni attraverso il loro impegno per la qualità e il miglioramento continuo. Eduardo González e Manuel Martín "Raggiungere questa meta ci spinge a continuare a progredire, non solo per mantenere e superare il livello di accreditamento raggiunto ma, soprattutto, per offrire un’assistenza della massima qualità che, come voleva il nostro Fondatore, San Benedetto Menni, integri scienza e carità" spiega Aurelia Cuadrón, Superiora del Centro. 7 CONTIGO Assemblea di valutazione congiunta delle strutture dell’America Latina America Latina Partecipanti al IIIº Incontro delle sorelle dei Governi di America Latina, gennaio 2016 Nel contesto dell'ANNO DELLA MISERICORDIA e con la recente chiusura dell'anno della VITA CONSACRATA, due eventi importanti nella vita religiosa ospedaliera, si inquadra l'Assemblea di valutazione congiunta delle strutture dell’America Latina che si svolgerà dal 24 al 30 maggio di quest'anno. Stupisciti! Nella Comunione siamo rinati La mistica che illuminerà questo incontro sarà il testo biblico di Giovanni 3, 1-8, che racconta l’incontro di Gesù con Nicodemo, e da cui è stato tratto il motto dell'Assemblea: STUPISCITI! NELLA COMUNIONE SIAMO RINATI. Desideriamo incamminarci verso UN SOLO CUORE E UNA SOLA ANIMA, nati dal Cuore di Gesù. Affinché, come Nicodemo, ci lasciamo stupire e ci apriamo allo Spirito, al passaggio di Dio, disponendoci all’ascolto, alla misericordia, alla riconciliazione, alle novità che stanno germogliando, ad accettare la volontà di Dio, a pregare unite, pregando per il frutto della prossima Assemblea di valutazione congiunta delle tre strutture dell’America Latina. Preghiera in preparazione dell'Assemblea Dio di misericordia, che ci hai convocato a formare un solo cuore e una sola anima in questo tempo di preparazione all'Assemblea congiunta dell’America Latina. Inviaci il tuo Spirito, che ci dia la disponibilità di ricercare uniti la tua volontà, che rafforzi in noi la comunione, che pur diversi formiamo un corpo solo, spinti a ricreare l'ospitalità. Rafforza in noi la capacità di stupirci, di aprirci a nuovi cammini di ospitalità, di riconciliazione e di ascoltare la voce di Dio, dove potente è la chiamata della vita. Te lo chiediamo, per intercessione dei nostri Fondatori, sotto la protezione di Nostra signora di Guadalupe, Patrona dell’America Latina, cui raccomandiamo questa nascita. Amen 8 CONTIGO Ospitalità senza frontiere... Centro di salute mentale “Saint Benoît Menni” di Douala Ascoltando l'appello della Chiesa locale, le Suore Ospedaliere sono arrivate in Camerun il 22 settembre 1993, con l'intenzione di offrire un servizio di assistenza sanitaria nel campo della salute mentale. Prima di iniziare ala loro missione, svolsero un intenso programma di formazione e sensibilizzazione sui temi psichiatrici tra la popolazione, attività combinata con visite a domicilio ai pazienti. Allo stesso tempo, in collaborazione e solidarietà con le altre congregazioni, le sorelle garantivano una presenza sanitaria e sociale nella prigione centrale del paese, attività che continua a tutt’oggi. Nel 1997 hanno inaugurato il Centro di salute mentale (CSM) a Efoulan, Yaoundé (Camerun), consistente in due strutture: un dispensario e un centro diurno. Nello stesso luogo in cui sorgeva il Centro, hanno istituito anche il noviziato e la comunità di suore che lo gestivano. Centro di salute mentale di Douala (CSM) Più tardi, vista la grande domanda sociale, la Chiesa di Douala (Camerun) e il reparto di Psichiatria dell'ospedale Laquintinie hanno chiesto alla Congregazione di creare un centro simile a quello di Yaoundé anche in questa località, al fine di decongestionare le attività ambulatoriali dell’ospedale e offrire un servizio migliore alla popolazione locale. Attività assistenziale Il Centro di salute mentale (CSM) di Douala ha inaugurato la sua attività il 24 aprile 2000, con le seguenti strutture: dispensario, ambulatori (distribuiti in 5 differenti località nei pressi di Douala), centro diurno, servizio neurologico, sala conferenze e alloggi per i cooperanti. Dal suo inizio, il Centro ha assistito 64.674 persone, sia negli ambulatori che nel centro diurno. Dispone inoltre di una struttura di ricovero con 20 posti letto. Gestione e riconoscimento Il personale del Centro è composto da 24 membri, tra religiosi e collaboratori con diverse specialità: neurologi, psichiatri e psicologi. La comunità di Douala è composta da sei sorelle: 2 di voto perpetuo, 2 novizie e 2 postulanti 2. CSM Saint Benoît Menni di Douala Nel dicembre 2010, la nostra Istituzione ha ricevuto la Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica come riconoscimento per il grande lavoro svolto in Camerun, a favore delle persone affette da malattie mentali. 9 Tributo a suor Santa Monique “Chi salva una vita, salva il mondo intero” Il 31 ottobre 2010, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha concesso il titolo di "Giusto tra le nazioni" alla sorella Santa Monique, delle Suore Agostiniane Ospedaliere dell'Immacolata Concezione, fusesi poi con la nostra Congregazione. Sulla medaglia commemorativa sono incise queste parole del Talmud: "Chi salva una vita salva il mondo intero". Si tratta della più alta onorificenza civile concessa dallo stato di Israele. In quest’occasione, il 20 novembre del 2015, sulla facciata della clinica Saint-Gatien (Tous - Francia), è stata posata una targa, postuma, in suo onore. Erano presenti l’arcivescovo della città, Monsignor Bernard Nicolas AUBERTIN, il rappresentante degli ebrei della città di Tuos, le Suore Ospedaliere Purificación, María del Henarm e Florence, i familiari di suor Monique, ed altre persone. Il tributo ricorda una bella storia d'amore. Mozen Aron Gross, un ebreo di origine polacca, arrivò a Parigi (Francia) nel 1934. Due anni dopo sua moglie e suo figlio si riunirono con lui. In Francia la famiglia crebbe con l’arrivo di altri due figli uno dei quali, George, è il protagonista di questa storia. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, la famiglia lasciò Parigi per riunirsi con altri parenti a Tous, ma nel 1943 i genitori venenro deportati dai nazisti, per non fare mai più ritorno. Il piccolo George, di 4 anni, venne risparmiato poiché ricoverato all'ospedale Saint-Gatien per un'osteomielite. Questo ospedale, un ex ospizio gestito dalle Suore Agostiniane, venne requisito dall'esercito di occupazione. George (Jojo) si salvò rimanendo nascosto, affidato alle cure di suor Monique. Date importanti: marzo, aprile e maggio n n n n n Festa di commiato e ringraziamento della Provincia di Palencia, 30 marzo Festa di commiato e ringraziamento di Madrid, 2 aprile Festa di San Benedetto Menni, 24 aprile Creazione della Provincia di Spagna, 24 aprile Assemblea di valutazione congiunta delle strutture dell’America Latina, 24-30 maggio Maggiori informazioni e contatto [email protected] www.hospitalarias.org