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BEI I P U B L I C A T I O N S D E P L I A N T G E N E R A L I T E S T Q FONDS BEI SOUS-FONDS PUBLICATIONS SERIES EVENEMENTIELLES SOUS-SERIES DEPLIANT DOSSIERS GENERALITES BEI PIECES DATES 1982 VERSIONS LINGUISTIQUES : IT BEI 1982 Tassi e abbuoni d'interesse La BEI non ha fini di lucro. I suoi tassi d'interesse si approssimano a quelli in vigore sui mercati dei capitali, dove essa raccoglie la maggior parte delle risorse. Degli abbuoni d'interesse possono essere accordati da Stati membri ο altri organismi, oppure essere a carico del bilancio della Comunità: — Sistema Monetario Europeo: per contribuire a rafforzare le economie dei Paesi membri meno prosperi che partecipano a pieno titolo al Sistema Monetario Europeo (sono cosi designate l'Italia e l'Irlanda), un abbuono d'interesse del 3% può essere applicato a taluni finanziamenti accordati su risorse proprie della BEI ο su quelle del Nuovo Strumento Comunitario; questi finanziamenti a tasso agevo lato possono raggiungere l'importo massimo di un miliardo di ECU l'anno (circa Lit 1300 miliardi) nel periodo 1979-1983. — Aiuto alla ricostruzione in Italia e in Grec/a.degli abbuoni d'interes se del 3%, sempre a carico del bilancio comunitario, sono previsti per i finanziamenti destinati alla ricostruzione delle zone del Mezzogiorno d'Italia e della Grecia colpite dai terremoti, rispettiva mente, del 1980 e del 1981. — Fondo Europeo di Sviluppo Regionale:\e sue risorse sono utilizzate principalmente per la concessione di contributi a fondo perduto, ma è anche possibile ottenere un abbuono d'interesse del 3% su taluni finanziamenti della BEI. AIUTO ALLO SVILUPPO Dl PAESI FUORI DELLA COMUNITÀ L'aiuto allo sviluppo di Paesi terzi, in particolare di quelli in via di sviluppo, è uno degli aspetti più importanti della politica comunitaria; esso viene accordato principalmente sotto forma di contributi a fondo perduto. Alla BEI, tuttavia, incombono grandi responsabilità nel favorire lo sviluppo di 14 Paesi del Bacino Mediterraneo e di oltre 60 Paesi d'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) firmatari delle Convenzioni di Lomé. Dal 1963 alla fine del 1981, la BEI ha concluso indetti Paesi operazioni per circa 2,9 miliardi di ECU (circa Lit 3 730 miliardi), ι principali settori d'intervento sono stati, a seconda dei Paesi, l'industria, l'energia, le miniere, i trasporti, lo sviluppo agricolo e il turismo; I Paesi che hanno maggiormente beneficiato di questo aiuto sono la Grecia, (prima dell'adesione alla CEE), la Spagna e il Portogallo, con i quali sono in corso i negoziati per l'adesione, e la Turchia, associata alla Comunità. La maggior parte dei finanziamenti (oltre il 65% a fine 1981) è stata accordata sotto forma di mutui su risorse proprie della Banca, ai quali viene applicato in generale un abbuono d'interesse a carico del bilancio della Comunità. L'importo restante proveniva dalle risorse di bilancio gestite dalla Banca per conto della Comunità ed utilizzate per la concessione di mutui a condizioni speciali (per una lunga durata, e a un tasso d'interesse molto basso) oppure per operazioni su capitali di rischio. ECU La BEI emette prestiti ed eroga finanziamenti in molte monete; per la contabilità e per i dati statistici essa utilizza l'ECU, che corrisponde alla somma di importi fissi delle monete dei primi nove Stati membri: DM 0,828, £ 0,0885, FF 1,15, UT 109, HFL 0,286, FB 3,66, FLUX 0,14, DKR 0,217, £IR 0,00759. I tassi di conversione utilizzati per questa pubblicazione sono quelli del 31 dicembre 1981: 1 unità di conto = 2,44 DM, 0,57 £, 6,20 FF, 1 304 UT, 2,68 HFL, 41,75 FB, 41,75 FLUX, 7,94 DKR, 62,23 DR, 0,69 £IR, 1,09$ USA. AMMINISTRAZIONE La Banca è dotata di personalità giuridica e di una struttura amministrativa autonoma rispetto alle altre istituzioni comunitarie. Essa ha i propri organi decisionali, che sono: il Consiglio dei governatori — È composto di un ministro perciascunoStato membro, ingenerale il Ministro delle Finanze (per l'Italia, il Ministro del Tesoro); esso fissa le direttive generali di politica creditizia, approva il bilancio e la relazione annuale, delibera sugli aumenti di capitale, nomina i membri del Consiglio di amministrazione, del Comitato direttivo e del Comitato di verifica. il Consiglio di amministrazione — Ne fanno parte 19 membri titolari (18 designati dagli Stati membri ed 1 dalla Commissione) e 11 sostituti (10 designati dagli Stati membri, 1 dalla Commissione); in generale, essi sono dirigenti ο alti funzionari di istituti di credito pubblici ο dei Ministeri del Tesoro, delle Finanze, dell'Economia ο dell'Industria. Esso assicura che la Banca venga gestita conformemente alle disposizioni del Trattato di Roma e dello Statuto della BEI, nonché alle direttive fissate dai governatori; spetta ad esso, inoltre, decidere sulla concessione di mutui e garanzie, sull'emissione dei prestiti e sulla fissazione dei tassi d'Interesse. il Comitato direttivo — Si compone del Presidente e di quattro Vicepresidenti (un quinto Vicepresidente sarà nominato nel corso della Seduta annuale che il Consiglio dei governatori terrà nel prossimo giugno). Esso è il vero «motore» della Banca: provvede alla gestione degli affari di ordinaria amministrazione, prepara le decisioni da sottoporre agli amministratori ed è quindi responsabile della loro attuazione. I membri del Comitato direttivo sono anche, rispettivamente. Presidente e Vicepresidenti del Consiglio di amministrazione. ^MT φ WmKMìwmmiiìÈì il Comitato di verifica — È composto di tre membri, scelti per la loro competenza (funzionari responsabili del controllo della contabilità nazionale nei rispettivi Paesi); è incaricato di verificare la regolarità delle operazioni e dei libri contabili della Banca. ORGANIZZAZIONE La BEI comprende sei direzioni — Amministrazione generale, con a capo il Segretario Generale, Finanziamenti nella Comunità, Finanziamenti fuori della Comunità, Finanze e Tesoreria, Studi, Affari Giuridici, — e il Servizio dei Consiglieri tecnici; Sede centrale: 100, Boulevard Konrad Adenauer L-2950 Luxembourg tel. 4379-1 ; telex 3530 bnkeu lu; telecopiatrice 43 77 04 Dipartimento Italia: Via Sardegna, 38 — 1-00187 Roma tei. 49 79 41 ; telex 611130 bankeu i; telecopiatrice 474 58 77 Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles: Rue de la Loi, 227 B-1040 Bruxelles, tei. 735 21 38 (230 98 90 dal 15.4.1982); telex 21721 bankeu b; telecopiatrice 230 58 Ufficio di Collegamento per il Regno Unito: 23, Queen Anne's Gate, Westminster— London SWIH 9BU tei. 222 2933; telex 919159 bankeu g; telecopiatrice 222 2936 (La Wmum Swm^im (pxgir φ teamMmmM p u j ) ê O'feÄuiftg) ^mmmf® <MM © m m m M iQi)i®(óxggi \smf 8 ^muMmìmsM ® OoainD® ά©(Μ)βΐίΐ©„ Igggi ê ëûaSa (mmMffogflΐ ϋ ® ( M IfsmseM) MfMÈm u â M ©mmsimì Mwm^m p°5iaßiMa) êi ^ìmmX (ali ©as ίΟ m m ÜMaü® fe ipgafte JsiteDiiaiMfeo ÎM (iùì)Og@i®(n)@ (sMkì l i i à ψ ϋ ^ Μ (aie 'ëmismiêm, ®mmi ê i m ^ Éi iimm„ i i m ^ ë m m M @(n)© ©grtsfllMifeggiin)® ©Ol® œ®»fllia(ô)(ô)@ ©^jsaJii^xfgte © g®(n@gi §®ggg©i» (MM ©mmiiiiMi M t i m m f m pajtfe (sM m M ^ifum^iëmmM ê (akggßiiMilia aOD© ii<@0mi mmm m i k s ^ i ^ i ^ , (La i m te ©uîxgini© mmisfsMm s M â aim® gs»^Oiiu|ô)(ô)@te©0(?(§© i® a W P m ^ = ό| )(?ΐΐήχ§δ|ό)@θΐίΐΐι)®(ή)ΰ§ i M I m m ) WmuS© · = © t e Mmm) m m â m © s i m m â i (aie m m ^ é f ë ^ m m m m 0® (OoraftoffsOßtu stampato nel gennaio 1982 AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ EVOLUZIONE DELL'ATTIVITÀ Dl FINANZIAMENTO La BEI è uno degli organismi costituiti dal Trattato CEE per favorire lo sviluppo economico e sociale degli Stati e dei popoli d'Europa. Sono membri della Banca i dieci Paesi membri della Comunità Europea: dal 1958 il Belgio, la Germania, la Francia, l'Italia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi, dal 1973 la Danimarca, l'Irlanda ed il Regno Unito e, dal 1° gennaio 1981, la Grecia. A fine 1981, i finanziamenti accordati nella Comunità dal 1958 ammontavano a oltre 18,2 miliardi di ECU (oltre Lit 23 700 miliardi): la metà di detto importo è stata concessa dal 1979, ciò che mostra quanto sia stato rapido lo sviluppo dell'attività della Banca negli ultimi anni. Nel solo 1981 i finanziamenti nella Comunità si sono elevati a quasi 3,4 miliardi di ECU (Ut 4 368 miliardi). Obiettivi Conformemente all'articolo 130 del Trattato, la Banca accorda finanziamenti ο garanzie per progetti d'investimento, principalmente nei settori industriale, energetico ed infrastrutturale, — che promuovano uno sviluppo regionale equilibrato, — che presentino un interesse comune a piiJ Paesi membri ο alla Comunità nel suo insieme, — che contribuiscano all'ammodernamento e alla riconversione industriale. Dal 1963, la BEI svolge poi un ruolo sempre più importante nell'ambito della politica comunitaria di aiuto allo sviluppo, partecipando al finanziamento di investimenti nei Paesi del Bacino Mediterraneo, d'Africa, dei Caraibi e del Pacifico conformemente alle disposizioni delle convenzioni e dei protocolli fi nanziari stipulati tra detti Paesi e la Comunità. Risorse Il capitale è sottoscritto dagli Stati membr ; la maggior parte delle risorse proviene tuttavia dalle operazioni di raccolta, principalmente emissioni ο bbligazionarie pubbliche sui mercati dei capitali (nella Comunità e fuori) e collocamenti privati. La BEI è uno deg i istituti emittenti più conosciuti e gode sui mercati dei capitali di un credito di prim'ordine; i suoi prestiti sono quotati alle principali Borse del mondo. Raccolta 1961-1981 Struttura del capitale (ali "gennaio 1982-in milioni di ECU) Capitale sottoscrittoci Germania Francia Regno Unito Italia Belgio Paesi Bassi Danimarca Grecia Irlanda Lussemburgo Totale Capitale versato ο daversare(') 3150,0 320,625 3150,0 320,625 3150,0 320,625 2520,0 256,505 829,5 84,43 829,5 84,43 420,0 42,75 225,0 22,9 105,0 10,6875 21,0 2,1375 14400,0 1465,715 (Milioni di ECU) % 21,875 21,875 21,875 17,50 5,76 5,76 2,925 1,563 0,729 0,146 100,0 1961-1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 Totale 1 973,5 612,3 825,5 830,7 748,9 1161,5 1 949,7 2481,2 2466,8 2 309,7 15359,8 (') Il capitale versato corrisponde approssimativamente al 10,2°Ό del capitale sottoscritto; ilConsiglio di amministrazione può esigere il versamento della totalità ο di un«1 parte del capitale non ricfìiamato qualora esso sia necessario per far fronte agli obblighi della Banca neiconfronti dei suoi mutuanti. { Lo sviluppo regionale ha avuto sempre la priorità ed infatti circa il 70% dei finanziamenti è andato a favore delle regioni meno sviluppate. La BEI concentra le proprie operazioni là dove i problemi sono più gravi: nel Mezzogiorno d'Italia, in Irlanda, nel Galles, in Scozia, nell'Irlanda del Nord, nell'Ovest e nel Sud-Ovest della Francia e in Groenlandia; essa è chiamata a svolgere un ruolo importante anche nel quadro degli sforzi comunitari volti a contribuire alla ricostruzione delle zone dell'Italia meridionale colpite dal terremoto del novembre 1980; nel 1981 è stata accordata una prima serie di finanziamenti, per Lit 416 miliardi. Un'azione similare è prevista anche nelle zone della Grecia colpite dai terremoti del febbraio/marzo 1981. Le operazioni hanno interessato quasi tutti i settori industriali e tutte le principali infrastrutture (acquedotti, impianti di depurazione, irrigazione, trasporti e telecomunicazioni, miglioramento dell'approvvigionamento di gas ο di energia elettrica per l'industria). La BEI annette poi grande importanza al finanziamento di piccoli e medi investimenti (in particolare per il maggior numero di posti di lavoro che, proporzionalmente, permettono di creare), accordando prestiti globali ad istituti di credito regionali ο nazionali che li utilizzano per finanziare investimenti di piccole e medie dimensioni, scelti con il suo accordo. A fine 1981 erano stati accordati 115 prestiti globali per oltre 1,4 miliardi di ECU (Lit 1 872 miliardi), che avevano contribuito al finanziamento di circa 2 800 investimenti, soprattutto nel settore industriale. Per quanto riguarda i progetti d'interesse comune, attualmente i finanziamenti vanno principalmente a quelli volti a limitare la dipendenza della Comunità dalle importazioni di petrolio: — sviluppo di risorse energetiche europee (p. es. idrocarburi nel Mare del Nord e nel Mediterraneo, carbone, torba, lignite, ecc.); centrali idroelettriche, nucleari, geotermiche ο a carbone; — diversificazione delle importazioni (p. es. gasdotto Algeria-Italia); — risparmio ο utilizzazione più razionale delle risorse energetiche nell'industria, produzione di materiali isolanti. I progetti energetici al cui finanziamento la BEI ha contribuito negli ultimi cinque anni (1977-1981) dovrebbero, una volta completati, fornire risorse addizionali ο permettere economie di energia pari complessivamente a oltre 60 milioni di tonnellate di petrolio l'anno (pari a circa il 16% delle importazioni comunitarie nel 1981). Tra i progetti d'interesse comune, la BEI finanzia inoltre investimenti atti a migliorare le comunicazioni tra i Paesi membri, progetti industria li che comportano la cooperazione tra imprese di diversi Paesi della CEE, lo sviluppo di tecnologie d'avanguardia europee e la protezione dell'ambiente. I finanziamenti per l'ammodernamento e la riconversione industriale possono essere di carattere regionale (quando contribuiscono a supe rare problemi strutturali nelle regioni che dipendono eccessivamente da industrie in declino) ο di natura settoriale (riorganizzazione della produzione in taluni settori industriali per favorire l'adeguamento ai mutamenti tecnologici ο di mercato). Cooperazione con altre fonti di finanziamento della Comunità La BEI è il principale organismo comunitario per il finanziamento degli investimenti nei Paesi membri; ad essa si affiancano diverse altre fonti di finanziamento con obiettivi complementari: il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, il Fondo Sociale, la sezione «Orientamento» del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia, diversi Fondi speciali per la ricerca e lo sviluppo (tutti finanziati con risorse di bilancio) nonché la Comunità Europea del Carbone e dell'AcciaioCECA, la Comunità Europea per l'Energia Atomica-Euratom e la Comunità Economica Europea con il Nuovo Strumento Comunitario di Prestiti e Mutui (che si finanziano con prestiti emessi sui mercati dei capitali). Per quanto concerne le operazioni di questi ultimi due, alla Banca incombono talune responsabilità: — Nuovo Strumento Comunitario: la Commissione delle Comunità Europee è stata autorizzata ad emettere prestiti, sino ad un dato importo, sui mercati dei capitali a nome della CEE. La Commissione decide sull'ammissibilità di ciascun progetto, che deve essere conforme alle direttive fissate dal Consiglio delle Comunità. La BEI, a nome della CEE, decide — conformemente alle procedure previste dallo Statuto e secondo i criteri abituali — della concessione dei finanziamenti e delle loro condizioni e li amministra. — Euratom: la Comunità emette prestiti per finanziare la costruzione di centrali nucleari; la Commissione delibera i finanziamenti, mentre la BEI è responsabile dell'istruttoria del progetto e della gestione delle operazioni. Finanziamenti accordati dal 1958 al 1981 1973-81 1981 importo (milioni di ECU) Nella Comunità Belgio Danimarca Germania Grecia(') Francia Irlanda Italia Lussemburgo Paesi Bassi Regno Unito Paesi non comunitar 182,5 142,9 292,0 159,2 267,0 342,6 1 699,6 - % Importo (milioni di ECU) 5,4 501,1 4,3 449,9 8,7 839,4 4.7 159,2 7,9 2006,8 10,2 1419,6 50,6 6452,4 - - 62,3 252,7 7,5 3674,0 22,8 0,7 223,5 Totale (3) 3361,3 100,015788,2 Fuori della Comunità su risorse proprie su risorse di bilancio Totale Totale generale % 958-81 Importo (milioni di ECU) % 568,2 3,1 449,9 2,5 1193,0 6,6 159,2 0,8 2577,3 14,1 1419,6 7,8 7864,7 43,1 9,0 0,1 0,4 105,2 0,6 23,3 3674,0 20,1 1,4 223,5 1,2 100,018243,6 100,0 3,2 2,8 5,3 1,0 12,7 9,0 40,9 396,4 81,4 1 777,9 71,6 1 933,6 67,4 90,4 18,6 703,6 28,4 934,3 32,6 486,8 100,0 2481,5 100,0 2867,9 100,0 18269,7 21111,5 3848,1 - (1) I finanziamenti in Grecia dal 1964 al 1980, cioè primadellasua adesione alla Comunità (341,4 milioni d i . ECU su risorse proprie e 10 milioni su risorse di bilancio) sono compresi nel totale di quelli accordati fuori della Comunità. (2) Finanziamenti accordati per progetti energetici in Austria, in Norvegia e in Tunisia ma che interessano direttamente la Comunità. (3) Ivi compresi i finanziamenti accordati dal 1979 su risorse del Nuovo Strumento Comunitario, per un totale-al 31.12.1981 - d i l 014,5 milioni di ECU (di cui 671,1 in Italia. 145,8 in Irlanda, 139,2 nel Regno Unito, 40,3 in Francia e 18.1 in Danimarca).