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Serie generale - Anno 44° - Numero 53 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTI NO U F F ICI ALE DELLA Si pubblica di regola SERIE GENERALE PERUGIA - 27 novembre 2013 il mercoledì con esclusione dei giorni festivi DIREZIONE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE PRESSO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE - P E R U G I A Avvertenze: Ai sensi della legge regionale 26 giugno 2012, n. 9, il Bollettino Ufficiale della Regione Umbria si pubblica in Perugia ed è suddiviso in tre serie. Nella SERIE GENERALE sono pubblicate le leggi e i regolamenti regionali; i testi unici; i testi coordinati di leggi e regolamenti regionali; il Regolamento interno e le deliberazioni del Consiglio regionale; le ordinanze e i decreti del Presidente della Giunta; le deliberazioni della Giunta regionale, le determinazioni la cui pubblicazione è prevista da leggi o regolamenti; la proclamazione dei risultati elettorali delle elezioni regionali; le richieste di referendum e la proclamazione dei relativi risultati; le sentenze e le ordinanze della Corte Costituzionale relative a leggi della Regione, a leggi statali, a conflitti di attribuzione coinvolgenti la Regione stessa, nonché le ordinanze di organi giurisdizionali che sollevano questioni di legittimità di leggi regionali. Nella SERIE AVVISI E CONCORSI sono pubblicati gli avvisi, i bandi, i concorsi e ogni altro atto la cui pubblicazione è disposta da leggi o regolamenti. Sono pubblicati, a richiesta di soggetti pubblici o privati, atti di particolare rilevanza per l’interesse pubblico, la cui pubblicazione non è prescritta da leggi o regolamenti. Nella SERIE INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, sono pubblicati l’oggetto delle proposte di legge, di regolamento e di atti amministrativi di indirizzo e programmazione presentati al Consiglio regionale, nonché il testo degli atti per i quali è richiesta la partecipazione. www.regione.umbria.it SOMMARIO PARTE PRIMA Sezione I LEGGI REGIONALI LEGGE REGIONALE 20 novembre 2013, n. 28. Ratifica dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 5 Sezione II ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 12 novembre 2013, n. 283. Ordine del giorno - Ratifica dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche - Considerazione delle attività previste dall’art. 9 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 tra le attività proprie dell’Istituto medesimo - Misura del compenso da corrispondersi al suo direttore generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 21 2 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 12 novembre 2013, n. 285. Risoluzione - “Programma di attività per il riordino del sistema ICT (Information and Communication Technology) regionale” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 22 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 ottobre 2013, n. 1120. Graduatoria regionale di cui all’art. 18, comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98, per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali. Integrazione D.G.R. n. 1101 del 7 ottobre 2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 24 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 ottobre 2013, n. 1182. Fondo per il finanziamento di spese di investimento di cui all’art. 10 della L.R. 9 aprile 2013, n. 9. Destinazione risorse svincolate in applicazione dell’art. 1, comma 143 della L. 220/2010 e dell’accordo Governo-Regioni del 7 febbraio 2013 Pag. 31 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 ottobre 2013, n. 1184. Variazioni al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2013 ai sensi dell’art. 46, commi 3 e 4, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 32 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 ottobre 2013, n. 1185. Prelevamento dal fondo di riserva per le spese obbligatorie ai sensi dell’art. 42 della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13. Variazioni al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 37 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 ottobre 2013, n. 1187. Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 2013 ai sensi dell’art. 46, comma 1, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13 Pag. 40 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 novembre 2013, n. 1220. Sisma 15 dicembre 2009 - Differimento del termine di presentazione delle domande di cui all’art. 5 della deliberazione della Giunta regionale 8 maggio 2013, n. 411 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 42 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 novembre 2013, n. 1241. Prelevamento dal fondo di riserva per l’integrazione delle autorizzazioni di cassa. Art. 44, L.R. 28 febbraio 2000, n. 13 Pag. 43 DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO ENERGIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 30 ottobre 2013, n. 8172. Ditta Trasimeno s.r.l. - Richiesta di autorizzazione alla riduzione della capacità di stoccaggio del deposito di oli minerali ad uso industriale sito nel comune di Castiglione del Lago, fraz. S. Fatucchio, loc. Lacaioli, 40 . . Pag. 46 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 3 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO QUALITÀ DELL’AMBIENTE: GESTIONE RIFIUTI, CAVE E ATTIVITÀ ESTRATTIVE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 novembre 2013, n. 8261. Decreti direttoriali del Ministero dell’Ambiente n. 735/2011, 544/2012 e 260/2013- Programma di finanziamento di € 2.665.108,71 per interventi di ammodernamento del trasporto pubblico locale per il miglioramento della qualità dell’aria: approvazione graduatorie di cui agli avvisi pubblici approvati con D.G.R. n. 775/2013 e 1093/2013 . . Pag. 46 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO POLITICHE FAUNISTICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 11 novembre 2013, n. 8390. L.R. n. 34/89. Approvazione graduatoria delle richieste di finanziamento pervenute nel I semestre 2013 ed autorizzazione mutui per la proprietà diretto-coltivatrice a favore di ditte varie. . . . . . . . . . . . . . . Pag. 50 DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO PREVENZIONE, SANITÀ VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 12 novembre 2013, n. 8435. Azienda agraria Spinetti Gianni - sede legale e sede stabilimento: borgo XXIV Maggio, 10 - S. Valentino - Marsciano (PG). Rilascio riconoscimento stabilimento per scambi per la commercializzazione di pollame e uova da cova in ambito comunitario ai sensi del D.P.R. 3 marzo 1993, n. 587 e successive modifiche ed integrazioni . . . . . . Pag. 53 DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO PREVENZIONE, SANITÀ VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 12 novembre 2013, n. 8436. Ditta Agricola Claudio Pambuffetti - sede legale via Mezzetti, n. 7 - Foligno (PG) e impianto loc. Cerrete s.n.c. Montefalco (PG). Revoca riconoscimento condizionato rilasciato ai sensi Reg. CE 1069/2009 (n. ABP2506 BIOGP 2-3) Pag. 53 DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ DELL’UMBRIA - SERVIZIO POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2013, n. 8537. POR FESR 2007-2013 Asse I attività a3. Bando a sostegno delle nuove PMI innovative. Ammissione a contributo della ditta G&G Italia s.r.l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 54 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO POLITICHE PER L’INNOVAZIONE E FITOSANITARIE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2013, n. 8541. D.D. n. 8366 dell’8 novembre 2013 concernente: “Piano di azione relativo alla lotta contro il parassita da quarantena Diabrotica virgifera virgifera Le Conte per l’anno 2014”. Precisazione . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 56 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO ATTIVITÀ LEGISLATIVA E SEGRETERIA DELLA GIUNTA REGIONALE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2013, n. 8584. Associazione “Piccoli Fratelli del Vangelo del Padre De Foucauld” con sede in Spello (PG). Presa d’atto delle modifiche statutarie e conferma dell’iscrizione al Registro regionale del volontariato . . . . . . . . . . . . . Pag. 57 4 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO AGRICOLTURA SOSTENIBILE E GESTIONE PROCEDURE P.S.R. - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2013, n. 8585. Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013. Campagna 2013. Misura 214 - Azione C2 “Conservazione dei prati-permanenti e pascoli”. Graduatoria provvisoria di merito . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 57 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 15 novembre 2013, n. 8594. Regolamento CE n. 1198/2006 - Fondo Europeo della Pesca (FEP) - Programma Operativo 2007/2013 - Avviso pubblico approvato con D.D. 25 febbraio 2011, n. 1151 - Determinazioni . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 61 PARTE SECONDA LEGGI E DECRETI DELLO STATO CORTE COSTITUZIONALE Sentenza n. 259 - anno 2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 64 SUPPLEMENTI ORDINARI Supplemento ordinario n. 1 «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 53 del 27 novembre 2013. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 novembre 2013, n. 1319. L.R. 24/2003 “Sistema museale regionale. Salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali connessi”. Programma annuale 2013. Linee guida e procedure per l’assegnazione dei contributi. Supplemento ordinario n. 2 «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 53 del 27 novembre 2013. DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO COMMERCIO E TUTELA DEI CONSUMATORI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 21 novembre 2013, n. 8801. Deliberazione CIPE 23 novembre 2007, n. 125 decreto ministeriale n. 1203 del 17 aprile 2008, attuazione art. 16, comma 1, della legge 7 agosto 1997, n. 266. - Bando per la riqualificazione delle imprese commerciali dell’Umbria. 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA PARTE LEGGI - REGOLAMENTI - - Serie Generale - N. 53 5 PRIMA DECRETI - ATTI DELLA REGIONE Sezione I LEGGI REGIONALI LEGGE REGIONALE 20 novembre 2013, n. 28. Ratifica dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche. Il Consiglio regionale ha approvato. LA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA la seguente legge: Art. 1 (Ratifica dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche per il riordino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche) 1. La presente legge, ai sensi dell’articolo 117, ottavo comma della Costituzione e dell’articolo 43, comma 2, lettera g) dello Statuto regionale, ratifica l’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, di seguito denominato Istituto, allegato quale parte integrante e sostanziale della presente legge. 2. L’accordo di cui al comma 1 disciplina l’organizzazione e la gestione dell’Istituto, in attuazione del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 (Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, a norma dell’articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183). 3. L’accordo di cui al comma 1 può essere modificato solo con legge regionale, sulla base di accordi tra la Regione Umbria e la Regione Marche. Art. 2 (Efficacia dell’accordo) 1. L’accordo di cui all’articolo 1, comma 1 è efficace dalla data di entrata in vigore dell’ultima delle leggi regionali di ratifica. Art. 3 (Norma di abrogazioni) 1. La legge regionale 19 febbraio 1997, n. 5 (Norme per la organizzazione e la gestione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche) è abrogata. 2. La legge regionale 1 settembre 1999, n. 25 (Modificazioni ed integrazioni della L.R. 19 febbraio 1997, n. 5 Norme per l’organizzazione e la gestione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche) è abrogata. Art. 4 (Norme finali e transitorie) 1. Per quanto non espressamente previsto dall’accordo di cui all’articolo 1, comma 1 si applicano le disposizioni statali vigenti in materia. 2. Le disposizioni di cui alle ll.rr. 5/1997 e 25/1999 continuano ad applicarsi fino alla data di entrata in vigore dell’ultima delle leggi regionali di ratifica. La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Umbria. Data a Perugia, 20 novembre 2013 MARINI 6 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 ACCORDO TRA LA REGIONE UMBRIA E LA REGIONE MARCHE CONCERNENTE IL RIORDINO DELL'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO 63(5,0(17$/('(//·80%5,$('(//(0$5&+( 1 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 ACCORDO TRA LA REGIONE UMBRIA E LA REGIONE MARCHE CONCERNENTE IL RIORDINO DELL'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO 63(5,0(17$/('(//¶80%5,$('(//(0$5&+( Premesso che: - l'Istituto svolge le funzioni ed i compiti previsti dalla legge 23 giugno 1970, n. 503 (Ordinamento degli istituti zooprofilattici sperimentali), dalla legge 11 marzo 1974, n. 101 (Modifica della L. 23 giugno 1970, numero 503, sull'ordinamento degli istituti zooprofilattici sperimentali), dalla legge 23 dicembre 1975, n. 745 (Trasferimento di funzioni statali alle regioni e norme di principio per la ristrutturazione regionalizzata degli istituti zooprofilattici sperimentali), dal d.lgs. 30 giugno 1993, n. 270 (Riordinamento degli istituti zooprofilattici sperimentali, a norma dell'art. 1, comma 1, lettera h), della legge 23 ottobre 1992, n. 421) e dal decreto 16 febbraio 1994, n. 190 del Ministero della sanità (Regolamento recante norme per il riordino degli istituti zooprofilattici sperimentali, in attuazione dell'art. 1, comma 5, del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270); - il Capo II del d.lgs 28 giugno 2012, n. 106 (Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183) ha apportato modifiche alla sopra citata normativa ed in particolare al d.lgs. 270/1993; - le Regioni Umbria e Marche - in sede di Conferenza di servizi, tenutasi il 14 giugno 2013, SUHVVRODVHGHGHOO¶$VVHVVRUDWRDOOD7XWHODGHOODVDOXWHVLFXUH]]DQHLOXRJKLGL lavoro e sicurezza alimentare della Regione Umbria - per dare attuazione al d.lgs. KDQQRGDWRDYYLRDOO¶esame congiunto dei contenuti del presente accordo; - le Regioni Umbria e Marche - in sede di Conferenza di servizi, tenutasi il 19 luglio SUHVVR OD VHGH GHOO¶$VVHVVRUDWR DOOD 6DOXWH GHOOD 5HJLRQH 0DUFKH ± sono addivenute alla condivisione del contenuto del presente accordo. Tutto ciò premesso e considerato la Regione Umbria, con sede in Perugia, Corso Vannucci, 96, rappresentata dalla Presidente Catiuscia Marini e la Regione Marche, con sede in Ancona, via Gentile da Fabriano n. 9, rappresentata dal Presidente Gian Mario Spacca le parti, come sopra rappresentate, convengono e stipulano quanto segue: Art. 1 (Disposizioni generali) 1. Le premesse formano parte integrante dei contenuti dispositivi del presente accordo. Art. 2 (Oggetto) 1. Il presente accordo disciplina O¶RUJDQL]]Dzione e il funzionamento dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche, di seguito denominato Istituto, in attuazione della legge 23 giugno 1970, n. 503 (Ordinamento degli istituti zooprofilattici sperimentali), della legge 11 marzo 1974, n. 101 (Modifica della L. 23 giugno 1970, numero 503, sull'ordinamento degli istituti zooprofilattici sperimentali), della legge 23 dicembre 1975, n. 745 (Trasferimento di funzioni statali alle regioni e norme di principio per la ristrutturazione regionalizzata degli istituti zooprofilattici sperimentali), del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270 (Riordinamento degli istituti zooprofilattici sperimentali, a norma dell'art. 1, comma 1, lettera h), della legge 23 ottobre 1992, n. 421), del decreto del 2 7 8 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Ministero della sanità 16 febbraio 1994, n. 190 (Regolamento recante norme per il riordino degli istituti zooprofilattici sperimentali, in attuazione dell'art. 1, comma 5, del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270), del decreto del Ministero della salute 27 febbraio 2008 (Attribuzione agli Istituti zooprofilattici sperimentali di compiti di controllo ufficiale in materia di analisi chimiche, microbiologiche e radioattive su alimenti di origine vegetale non trasformati) e del Capo II del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 (Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183). Art. 3 (Funzioni delle Regioni) 1. Le funzioni concernenti l'Istituto sono esercitate d'intesa tra loro dalle Regioni Umbria e Marche ai sensi dell'articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 (Attuazione della delega di cui all'art. 1 della L. 22 luglio 1975, n. 382), con le modalità definite dal presente accordo. 2. Fatta salva la competenza esclusiva dello Stato, le Regioni Umbria e Marche GLVFLSOLQDQR OH PRGDOLWj JHVWLRQDOL RUJDQL]]DWLYH H GL IXQ]LRQDPHQWR GHOO¶,VWLWXWR QRQFKp l'esercizio delle funzioni di sorveJOLDQ]D DPPLQLVWUDWLYD GL LQGLUL]]R H YHULILFD VXOO¶,VWLWXWR medesimo, adottando criteri di valutazione dei costi, dei rendimenti e di verifica GHOO¶XWLOL]]D]LRQH GHOOH ULVRUVH QHO ULVSHWWR GHL SULQFLSL GHO decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 5LRUGLQR GHOOD GLVFLSOLQD LQ PDWHULD VDQLWDULD D QRUPD GHOO¶DUW GHOOD OHJJH 23 ottobre 1992, n. 421), HGHOO¶DUWicolo 10 del d.lgs. 106/2012. Le funzioni di indirizzo sono svolte dalle Regioni interessate, ai sensi del comma 1, con riferimento ai rispettivi piani sanitari e documenti regionali di programmazione. 3. Le funzioni di competenza delle Regioni Umbria e Marche sono esercitate dalle rispettive Giunte regionali, che al fine di raggiungere O¶LQWHVD sulle decisioni da assumere QHO ULVSHWWR GL TXDQWR SUHYLVWR GDOO¶DUWLFROR FRPPD GHO GOJV utilizzano preventivamente lo strumento della conferenza di servizi di cui all'articolo 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi). 4. La conferenza di servizi di cui al comma 3 è indetta dal Presidente o dall'Assessore alla sanità, eventualmente delegato, di una delle due Regioni. Alla stessa partecipano gli Assessori competenti per materia e, senza diritto di voto, i dirigenti delle due Regioni responsabili dei procedimenti. I dirigenti regionali istruiscono i documenti preparatori da sottoporre alla conferenza di servizi, formulando le relative proposte tecniche. 5. Le determinazioni assunte in sede di conferenza di servizi sono adottate con apposita deliberazione della Giunta regionale dell¶8PEULD Art. 4 (Natura e compiti dell'Istituto) 1. L'Istituto ha personalità giuridica di diritto pubblico, è dotato di autonomia amministrativa, gestionale e tecnica e opera nell'ambito del Servizio sanitario nazionale come strumento tecnico-scientifico dello Stato e delle Regioni Umbria e Marche. 3 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - 9 N. 53 /¶Istituto ha sede legale a Perugia ed è articolato sul territorio delle due Regioni in Sezioni istituite dallo statuto. 3. L'Istituto svolge le funzioni e i compiti ad esso assegnati dalla normativa europea, statale e regionale e assicura l'attuazione dei piani, dei programmi e degli interventi stabiliti dalle Regioni Umbria e Marche nei rispettivi territori sulla base degli indirizzi formulati dalle Regioni medesime. 4. Gli indirizzi di cui al comma 3 assicurano in via prioritaria O¶equilibrata distribuzione delle risorse umane, strutturali e finanziarie in relazione alle effettive esigenze dei servizi e delle attività dell'Istituto nel territorio delle due Regioni. 5. L'Istituto svolge la propria attività secondo le modalità stabilite GDOO¶DUWLFROR 9 del d.lgs. 106/2012 H LQ FRQIRUPLWj DL SULQFLSL GL FXL DOO¶DUWLcolo 10 del medesimo decreto legislativo. 6. L¶,VWLWXWR DQFKH LQ DVVRFLD]LRQH FRQ DOWUL LVWLWXWL ]RRSURILODWWLFL SXz VYROJHUH, in particolare, attività di produzione, immissione in commercio e distribuzione di medicinali e altri prodotti necessari alle attività di sanità pubblica veterinaria. 7. Lo statuto, nell'ambito delle disposizioni del d.lgs. 106/2012 e del presente accordo, stabilisce le norme fondamentali di funzionamento degli organi e dei servizi dell'Istituto e disciplina, in particolare, le procedure di formazione degli strumenti di programmazione. 8. Lo statuto e le sue modificazioni sono approvati GDOOD*LXQWDUHJLRQDOHGHOO¶8PEULD G¶LQWHVD con la Giunta regionale delle Marche, secondo lHPRGDOLWjGLFXLDOO¶DUWLFROR. Art. 5 (Organi) 1. Sono organi dell'Istituto: a) il consiglio di amministrazione; b) il direttore generale; c) il collegio dei revisori dei conti. Art. 6 (Inconferibilità e incompatibilità) 1. $L FRPSRQHQWL GHJOL RUJDQL GHOO¶,VWLWXWR nonché al direttore amministrativo e al direttore sanitario medico veterinario, VL DSSOLFDQR OH QRUPH VXOO¶LQFRQIHULELOLWj H incompatibilità previste dal decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso HQWL SULYDWL LQ FRQWUROOR SXEEOLFR D QRUPD GHOO¶DUWLFROR FRPPL H GHOOD OHJJH novembre 2012, n. 190). 4 10 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Art. 7 (Consiglio di amministrazione) 1. Il consiglio di amministrazione è nominato con decreto del Presidente della Regione Umbria, previa intesa con il Presidente della Regione Marche, ed è composto da tre membri, di cui uno designato dal Ministro competente DLVHQVLGHOO¶DUWLFRORFRPPD 2, del d.lgs. 106/2012, uno dalla Regione Umbria e uno dalla Regione Marche, scelti fra esperti muniti di diploma di laurea magistrale o equivalente e aventi comprovata professionalità ed esperienza in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti. Le designazioni di competenza regionale vengono effettuate dai rispettivi Consigli-Assemblee legislative. 2. Non sono designabili nel consiglio di amministrazione, qualora in carica, i parlamentari nazionali ed europei, i consiglieri regionali, i componenti di Giunte provinciali e comunali, nonché i dipendenti delle due Regioni, i dipendenti dell'Istituto e coloro che KDQQRUDSSRUWLFRPPHUFLDOLGLVHUYL]LRHFRPXQTXHGLXWHQ]DFRQO¶,VWLWXWR 3. In caso di dimissioni, decadenza, impedimento o morte di uno o più consiglieri il Presidente della Regione Umbria provvede alla relativa sostituzione, su designazione dell'ente di competenza. 4. Il consiglio di amministrazione dura in carica quattro anni e i membri possono essere rinominati per non più di una volta. 5. Il Presidente della Regione Umbria provvede, a seguito di ogni ricostituzione, alla prima convocazione del consiglio e al suo insediamento. 6. Il consiglio di amministrazione nella sua prima seduta elegge il presidente a maggioranza assoluta tra i suoi componenti. 7. Il presidente convoca e presiede il consiglio e ne dirige i lavori, assicurandone il buon andamento. In caso di assenza o impedimento, le sue funzioni sono esercitate dal presidente vicario, scelto dal presidente del consiglio di amministrazione tra gli altri componenti. 8. Il consiglio di amministrazione ha compiti di indirizzo, coordinamento e verifica delle attività dell'Istituto. In particolare delibera: a) lo statuto e i relativi regolamenti di attuazione; b) il regolamento per l'ordinamento interno dei servizi e le relative dotazioni organiche proposte dal direttore generale; c) il documento di piano, che definisce le finalità, gli indirizzi e gli obiettivi delle attività dell'Istituto, nell'ambito delle previsioni di cui all'articolo 4, comma 5; d) il bilancio economico preventivo e il bilancio d'esercizio con i relativi allegati; e) la destinazione dell'eventuale utile, la copertura della perdita d'esercizio e il riequilibrio della situazione economica. 9. Ai componenti del consiglio di amministrazione spettano, con oneri a carico del bilancio dell'Istituto, le seguenti indennità, al lordo delle ritenute di legge: a) al Presidente un'indennità mensile pari al 20 per cento di quella di consigliere regionale della Regione Umbria; 5 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 b) agli altri componenti un'indennità mensile pari al 10 per cento di quella di consigliere regionale della Regione Umbria. Art. 8 (Direttore generale) 1. Il direttore generale è nominato con decreto del Presidente della Regione Umbria, G¶LQWHVD tra le due Regioni, con le modalità previste dalla normativa statale per i direttori generali delle aziende sanitarie, tra i soggetti in possesso dei requisiti di cui al FRPPDGHOO¶DUWLFRORGHOGOJVQ 2. Entro diciotto mesi dalla data della nomina, il direttore generale ha l'obbligo di produrre l'attestato di frequenza del corso di formazione in materia di sanità pubblica e organizzazione sanitaria di cui all'articolo 3 bis del d.lgs. 502/1992, pena la decadenza automatica dall'incarico. 3. Trascorsi diciotto mesi dalla nomina del direttore generale, entro i tre mesi successivi, la Regione Umbria e la Regione Marche, con lH PRGDOLWj GL FXL DOO¶DUWLFROR , comma 3, verificano i risultati aziendali conseguiti e il raggiungimento degli obiettivi e procedono alla conferma, o meno, con GHOLEHUD]LRQHGHOOD*LXQWDUHJLRQDOHGHOO¶8PEULD. 4. Il rapporto di lavoro del direttore generale è a tempo pieno, regolato da contratto di diritto privato non superiore a cinque anni e rinnovabile una sola volta. Il compenso è fissato entro il limite massimo di quello previsto per i direttori generali delle aziende del servizio sanitario della Regione Umbria. 5. Il direttore generale ha la rappresentanza legale dell'Istituto, ne dirige e gestisce le attività ed è responsabile del raggiungimento degli obiettivi della programmazione dell'Istituto, con particolare riguardo alla ricerca scientifica e alla qualità delle prestazioni, nonché della corretta ed economica gestione delle risorse a disposizione. Il direttore generale a tal fine in particolare: a) persegue il costante miglioramento delle condizioni gestionali; b) assicura l'efficiente impiego delle risorse e il perseguimento dell'equilibrio economico dell'Istituto mediante la gestione del bilancio per budget; c) gestisce e valorizza il patrimonio dell'Istituto; d) verifica, anche attraverso l'istituzione di un apposito servizio di controllo interno, la corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate dall'Istituto, nonché il buon andamento delle attività amministrative e tecnico scientifiche e riferisce al consiglio in ordine ai risultati conseguiti ai fini della verifica di cui alO¶DUWLFROR, comma 2; e) adotta gli atti concernenti la gestione dell'Istituto; f) formula proposte per le deliberazioni di competenza del consiglio di amministrazione; g) esercita ogni altra attività non attribuita alla competenza del consiglio di amministrazione. 6. Il direttore generale partecipa alle sedute del consiglio di amministrazione dell'Istituto senza diritto di voto. 7. Nei casi di assenza o di impedimento del direttore generale, le relative funzioni sono svolte dal direttore amministrativo o dal direttore sanitario medico veterinario su delega del direttore generale o, in mancanza di delega, dal direttore più anziano di età tra i due. Ove l'assenza o l'impedimento si protragga oltre sei mesi si procede alla sostituzione. 6 11 12 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Art. 9 (Collegio dei revisori dei conti) 1. Il collegio dei revisori dei conti dura in carica tre anni. È nominato dal direttore generale dell'Istituto ed è composto da tre membri, di cui uno designato dal Ministro competente DL VHQVL GHOO¶DUWLFROR FRPPD GHO GOJV , uno designato dalla Regione Umbria e uno dalla Regione Marche. I componenti designati dalle Regioni sono scelti fra gli iscritti nel registro di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 (Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE). 2. Il collegio dei revisori dei conti elegge il proprio presidente nella prima seduta, convocata dal direttore generale. 3. Il collegio dei revisori dei conti VYROJHLFRPSLWLDVVHJQDWLDOO¶RUJDQRGLUHYLVLRQH dalla normativa statale vigente e in particolare vigila sull'osservanza delle leggi, verifica la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del rendiconto generale alle risultanze delle scritture contabili, esamina i bilanci, le relative variazioni e l'assestamento. 4. Il collegio dei revisori dei conti accerta almeno ogni trimestre la consistenza di cassa e può chiedere notizie al direttore generale sull'andamento dell'Istituto. 5. Il collegio dei revisori dei conti può in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo. 6. Ai componenti del collegio dei revisori dei conti spetta un'indennità annua lorda pari al 10 per cento degli emolumenti spettanti al direttore generale dell'Istituto. Al Presidente compete una maggiorazione pari al 20 per cento dell'indennità fissata per gli altri componenti. Art. 10 (Direttore amministrativo e sanitario medico veterinario) 1. Il direttore generale è coadiuvato, nell'esercizio delle sue funzioni, dal direttore amministrativo e dal direttore sanitario medico veterinario, che sono preposti, rispettivamente, alla direzione dei servizi amministrativi e alla direzione dei servizi tecnicoscientifici dell'Istituto. In particolare, per quanto di rispettiva competenza, il direttore amministrativo e il direttore sanitario medico veterinario: a) concorrono, con la formulazione di proposte e pareri, alla formazione delle decisioni del direttore generale e del consiglio di amministrazione; b) svolgono le attività delegate dal direttore generale. 2. Il direttore amministrativo e il direttore sanitario medico veterinario sono nominati dal direttore generale con provvedimento motivato fra laureati, rispettivamente in discipline giuridiche o economiche e in medicina veterinaria, che non abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno di età e che abbiano svolto, per almeno cinque anni, attività qualificata e complessa di direzione, rispettivamente, tecnico-amministrativa e tecnicosanitaria in enti o strutture sanitarie, pubbliche o private. Non possono essere nominati coloro che godono già del trattamento di quiescenza. 7 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 3. Il direttore amministrativo e il direttore sanitario medico veterinario, in analogia a quanto previsto dall'articolo 3 bis, comma 9, del d.lgs. 502/1992 e dall'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484 (Regolamento recante la determinazione dei requisiti per l'accesso alla direzione sanitaria aziendale e dei requisiti e dei criteri per l'accesso al secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del Servizio sanitario nazionale), hanno l'obbligo di produrre, entro diciotto mesi dalla data della nomina, l'attestato di frequenza del corso di formazione manageriale di cui all'articolo 7 del d.p.r. 484/1997, pena la decadenza dall'incarico. 4. Il rapporto di lavoro del direttore amministrativo e del direttore sanitario medico veterinario è a tempo pieno, è regolato da contratto di diritto privato, ha termine entro tre mesi dalla data di nomina del nuovo direttore generale e può essere rinnovato. Il compenso del direttore amministrativo e del direttore sanitario medico veterinario è previsto nella misura del 70 per cento di quello del direttore generale, fatte salve le norme di garanzia previste dalla normativa statale vigente. 5. Il direttore amministrativo e il direttore sanitario medico veterinario possono, per gravi motivi e con le garanzie del contraddittorio, essere sospesi dal direttore generale con provvedimento motivato e per un periodo non superiore a sei mesi. Nel periodo di sospensione il direttore generale verifica la presenza dei presupposti per la dichiarazione di decadenza. 6. Costituiscono causa di decadenza del direttore amministrativo e del direttore sanitario: a) la mancata realizzazione degli obiettivi assegnati allorché gli stessi prevedano espressamente tale sanzione in caso di inadempienza; b) la mancata rimozione delle incompatibilità; c) la grave violazione dei principi di buon andamento e di imparzialità dell'amministrazione, la violazione di leggi o la ricorrenza di gravi motivi. Art. 11 (Consiglio dei sanitari) 1.Il consiglio dei sanitari è formato dalle rappresentanze dei vari profili professionali sanitari presenti nell'Istituto ed è costituito secondo le modalità stabilite dallo statuto. 2. Il consiglio dei sanitari ha compiti consultivi e propositivi in ordine alle attività dell'Istituto. Art. 12 (Organizzazione dell'Istituto) 1. L'Istituto è organizzato in modo da assicurare uniformemente le prestazioni tecnico-scientifiche nel territorio delle Regioni Umbria e Marche e in modo da garantire ai servizi veterinari regionali e alle aziende sanitarie delle due Regioni le prestazioni e la collaborazione necessarie all'espletamento delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria e di ogni altra funzione individuata dai piani, dai programmi e dalle direttive regionali. 8 13 14 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 2. Le attività dell'Istituto sono svolte nel rispetto della normativa europea e statale vigente in materia di standard di qualità e buone pratiche di laboratorio. 3. I laboratori dell'Istituto che producono medicinali e altre sostanze occorrenti per l'esercizio delle funzioni di polizia veterinaria e per l'attuazione di piani di profilassi, nonché i centri per la fecondazione artificiale, se istituiti, devono avere impianti, attrezzature e personale separati dagli altri laboratori. Mediante il controllo di gestione è verificata e FHUWLILFDWDO¶HFRQRPLFLWjJHVWLRQDOHGHOO¶2IILFLQDIDUPDFHXWLFD Art. 13 (Finanziamento e patrimonio) 1. L'Istituto ha autonomia finanziaria. Le fonti di finanziamento sono costituite dalle entrate di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270 (Riordinamento degli istituti zooprofilattici sperimentali, a norma dell'art. 1, comma 1, lettera h), della legge 23 ottobre 1992, n. 421). 2. Gli eventuali contributi concessi dalle Regione Umbria e Marche sono previsti nei rispettivi bilanci. 3. Il patrimonio dell'Istituto è costituito dai beni posseduti alla data di entrata in vigore del presente accordo e da quelli che, per donazione o per altro titolo, pervengono successivamente all'Istituto medesimo. Art. 14 (Disposizioni in materia di contabilità e bilancio) 1. La contabilità economico-patrimoniale dell'Istituto è tenuta secondo gli schemi previsti dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42), con le integrazioni contemplate dallo stesso decreto legislativo. La contabilità delle attività GDUHGGLWRqWHQXWDPHGLDQWHLOSULQFLSLRRPHWRGRGHOSURUDWDLQDSSOLFD]LRQHGHOO¶DUWLFROR 144, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi), anche ai fini delle imposte indirette. Art. 15 (Valutazione GHOO¶DWWLYLWjGeOO¶,VWLWXWRHGHOO¶RSHUDWRGHOdirettore generale) 1. Il consiglio di amministrazione trasmette annualmente alla Giunta regionale della Regione Umbria e alla Giunta regionale della Regione Marche una relazione sull'attività dell'Istituto, con particolare riferimento all'efficienza e all'efficacia della gestione, anche ai fini della valutazione dell'operato del direttore generale. /DYDOXWD]LRQHDQQXDOHGHOOHDWWLYLWjGHOO¶,VWLWXWRYLHQe effettuata congiuntamente GDOOD5HJLRQH8PEULDHGDOOD5HJLRQH0DUFKHFRQOHPRGDOLWjGLFXLDOO¶DUWicolo 3, comma 3. Gli esiti della valutazione sono approvati con deliberazione della Giunta regionale 9 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - 15 N. 53 GHOO¶8PEULD FKH XQLWDPHQWH DOOD UHOD]LRQH GL FXL Dl comma 1, è trasmessa ai ConsigliAssemblee legislative UHJLRQDOLGHOO¶8PEULD e delle Marche e al Ministero della Salute. 3. Le Regioni Umbria e Marche stabiliscono le modalità e i criteri per la valutazione annuale dell'attività del direttore generale in termini di efficacia e di efficienza, nonché dei risultati di gestione conseguiti in riferimento agli indirizzi e agli obiettivi fissati dagli atti programmatori regionali. La valutazione è effettuata congiuntamente dalle due Regioni con le modalità di FXL DOO¶DUWicolo 3, comma 3, contestualmente alla valutazione prevista dal comma 2 del presente articolo. In caso di valutazione negativa la Giunta regionale GHOO¶8PEULDGLintesa FRQOD*LXQWDUHJLRQDOHGHOOH0DUFKHGLVSRQHODUHYRFDGHOO¶LQFDULFR e la risoluzione del contratto. Art. 16 (Decadenza e revoca del direttore generale) 1.Costituiscono causa di decadenza del direttore generale: a) l'insorgenza di un grave o ingiustificato disavanzo d'esercizio tale da costituire pregiudizio all'equilibrio economico dell'Istituto; b) la mancata realizzazione degli obiettivi contenuti negli atti di programmazione regionale, allorché gli stessi prevedano espressamente tale sanzione in caso di inadempienza; c) la mancata rimozione delle incompatibilità; d) la grave violazione dei principi di buon andamento e di imparzialità dell'amministrazione, la violazione di leggi o la ricorrenza di gravi motivi; e) lo scioglimento del consiglio di amministrazione di cui alO¶DUWLFROR, comma 2. 2. Costituiscono cause di revoca del direttore generale: a) il mancato rispetto delle direttive vincolanti emanate G¶LQWHVD dalle Regioni Umbria e Marche; b) l'esito negativo della valutazione di cui all'articolo 15. 3. La Giunta regionale GHOO¶8PEULD G¶LQWHVD con la Regione Marche, in caso di decadenza o di revoca del direttore generale ovvero di vacanza dell'ufficio, fino alla data di stipula del contratto col nuovo direttore e comunque per non oltre sei mesi dal verificarsi dell'evento, attribuisce le relative funzioni al direttore amministrativo o al direttore sanitario medico veterinario. Art. 17 (Vigilanza) 1. La vigilanza sugli organi dell'Istituto è esercitata di intesa tra le Regioni Umbria e Marche e i relativi provvedimenti sono assunti a mezzo di deliberazioni della Giunta regionale dell¶Umbria. 2. Ove ricorrano le condizioni previste daOO¶DUWLFROR comma 3, del d.lgs. 106/2012, Il Presidente della Giunta regionale dell¶Umbria, anche su proposta del Ministro della Salute, previa intesa con il Presidente della Regione Marche, può sciogliere il consiglio di aPPLQLVWUD]LRQH GHOO¶,VWLWXWR &RQ LO SURYYHGLPHQWR GL VFLRJOLPHQWR GHFDGH LO direttore generale. 10 16 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 3. A seguito dello scioglimento del consiglio di aPPLQLVWUD]LRQHGHOO¶,VWLWXWRDLVHQVL del comma 2, il Presidente della Regione Umbria, G¶LQWHVD FRQ LO 0LQLVWUR GHOOD 6DOXWH H con il Presidente della Regione Marche, nomina con proprio decreto un commissario straordinario, con il compito di rimuovere le irregolarità e sanare la situazione di passività. Nel decreto sono indicati la durata dell'incarico e il relativo compenso, da contenere nei limiti di quanto corrisposto al direttore generale decaduto, nonché i casi di revoca. Il commissario straordinario resta in carica fino alla ricostituzione degli ordinari organi di DPPLQLVWUD]LRQHGHOO¶,VWLWXWR e comunque per un periodo non superiore a sei mesi. Art. 18 (Controlli) 1. Sono soggette a controllo anche ai sensi dell'articolo 4, comma 8, della legge 30 dicembre 1991, n. 412 (Disposizioni in materia di finanza pubblica), mediante valutazione della conformità con le norme in vigore, con gli indirizzi e gli obiettivi posti nei piani sanitari delle Regioni Umbria e Marche, con le direttive vincolanti emanate dalle due Regioni e con le risorse assegnate, le seguenti deliberazioni del consiglio di amministrazione GHOO¶,VWLWXWR: a) bilancio economico preventivo e relative variazioni; b) bilancio di esercizio; c) istituzione di nuovi servizi; d) proposta di copertura delle perdite e per il riequilibrio della situazione economica; e) dotazione organica complessiva e relative modificazioni; f) deliberazioni di programmi di spesa pluriennali, con esclusivo riferimento alle spese di investimento. Non sono considerati impegni pluriennali quelli riferiti a spese il cui impegno non ecceda i dodici mesi. 2. Le deliberazioni di cui al comma 1, entro dieci giorni dalla loro adozione, sono trasmesse contemporaneamente, oltre che alla Giunta regionale Umbria, alla Giunta regionale delle Marche la quale, entro quindici giorni dalla ricezione, può prospettare osservazioni o rilievi alla Giunta regionale GHOO¶Umbria ai fini della decisione sul procedimento di controllo. Nel termine di cui al comma 3 la Giunta regionale GHOO¶Umbria può acquisire elementi integrativi di giudizio ai fini della valutazione degli atti a essa sottoposti. 3. Le deliberazioni di cui al comma 1 si intendono tacitamente approvate se nel WHUPLQH GL TXDUDQWD JLRUQL GDOOD GDWD GHO ORUR ULFHYLPHQWR OD *LXQWD UHJLRQDOH GHOO¶8PEULD non si sia pronunciata con provvedimento motivato. 4. Per le ulteriori modalità del controllo di cui al presente articolo si fa rinvio alle disposizioni vigenti in materia di controllo delle aziende sanitarie della Regione Umbria in quanto compatibili. Art. 19 (Disposizioni transitorie e finali) 1.*OL RUJDQL GHOO¶,VWLWXWR, in carica alla data di entrata in vigore del presente accordo, continuano a operare fino alla nomina dei nuovi organi. 11 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - 17 N. 53 2. Entro novanta giorni dalla data indicata al comma 1, il consiglio di amministrazione GHOO¶,VWLWXWRSURYYHGHDOODUHYLVLRQHGHOORVWDWXWRHDGRWWDLOUHJRODPHQWRSHUO RUGLQDPHQWR interno dei servizi, nonché le relative dotazioni organiche proposte dal direttore generale, nel rispetto dei principi di cui al d.lgs. 106/2012 e delle direttive vincolanti regionali DSSURYDWH GDOOD *LXQWD UHJLRQDOH GHOO¶8PEULD VXOOD EDVH GHOOH GHWHUPLQD]LRQL DVVXQWH LQ conferenza dei servizi. 3. Qualora il consiglio di amministrazione non provveda entro il termine di cui al comma 2, la Regione Umbria, di concerto con la Regione Marche, assegna un congruo termine per adempiere, decorso inutilmente il quale, sentito il presidente del consiglio di amministrazione, nomina un commissario che provvede agli atti e ai provvedimenti necessari entro quarantacinque giorni dalla nomina. Per la Regione Umbria la Presidente Catiuscia Marini Per la Regione Marche il Presidente Gian Mario Spacca __________________ __________________ 12 18 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 LAVORI PREPARATORI Disegno di legge: — di iniziativa della Giunta regionale su proposta dell’assessore Tomassoni, deliberazione n. 906 del 29 luglio 2013, atto consiliare n. 1289 (IX Legislatura); — assegnato per il parere alle Commissioni consiliari permanenti I “Affari istituzionali e comunitari”, per competenza in sede referente, e III “Sanità e servizi sociali”, per competenza in sede consultiva, il 26 agosto 2013; Proposta di legge: — di iniziativa del consigliere Dottorini, depositata alla Presidenza del Consiglio regionale il 31 maggio 2013, atto consiliare n. 1230 (IX Legislatura); — assegnato per il parere alle Commissioni consiliari permanenti I “Affari istituzionali e comunitari”, per competenza in sede redigente, e III “Sanità e servizi sociali”, per competenza in sede consultiva, il 31 maggio 2013; * * * — effettuato, da parte della I Commissione consiliare permanente, l’esame abbinato degli atti, ai sensi dell’art. 25, comma 3 del regolamento interno del Consiglio regionale, secondo il procedimento ordinario, assumendo quale testo base il testo del disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale, recante il seguente titolo: “Ratifica dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche.”; — testo licenziato dalla I Commissione consiliare permanente il 26 settembre 2013, con parere e relazione illustrata oralmente dal consigliere Locchi per la maggioranza e dal consigliere Lignani Marchesani per la minoranza, atto consiliare n. 1289-1230/BIS (IX Legislatura); — iscritto all’ordine del giorno dei lavori della seduta del Consiglio regionale del 15 ottobre 2013; — rinviato all’esame della I Commissione consiliare permanente con decisione assunta dal Consiglio regionale in data 15 ottobre 2013, ai sensi dell’art. 60 del proprio regolamento interno; — testo licenziato dalla I Commissione consiliare permanente il 22 ottobre 2013, con parere e relazione illustrata oralmente dal consigliere Locchi per la maggioranza e dal consigliere Lignani Marchesani per la minoranza, atto consiliare n. 1289-1230/TER (IX Legislatura); — esaminato ed approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 12 novembre 2013, deliberazione n. 284. AVVERTENZA – Il testo della legge viene pubblicato con l’aggiunta delle note redatte dalla Direzione regionale Risorsa Umbria. Federalismo, risorse finanziarie e strumentali (Servizio Attività legislativa e Segreteria della Giunta regionale – Sezione Norme regionali, decreti, ordinanze, atti consiliari e rapporti con il Consiglio regionale), ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 26 giugno 2012, n. 9, al solo scopo di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l’efficacia degli atti legislativi qui trascritti. NOTE Note all’art. 1, commi 1 e 2: — La Costituzione della Repubblica italiana, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato il 27 dicembre 1947 (pubblicata nella G.U. 27 dicembre 1947, n. 298, E.S.), è entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Il testo dell’art. 117, come modificato dalle leggi costituzionali 18 ottobre 2001, n. 3 (in G.U. 24 ottobre 2001, n. 248) e 20 aprile 2012, n. 1 (in G.U. 23 aprile 2012, n. 95), è il seguente: «117 (Testo applicabile fino all’esercizio finanziario relativo all’anno 2013) La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l’Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea; b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie; f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo; g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali; h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; i) cittadinanza, stato civile e anagrafi; l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa; m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 19 n) norme generali sull’istruzione; o) previdenza sociale; p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane; q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale; r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale; opere dell’ingegno; s) tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni; commercio con l’estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia; previdenza complementare e integrativa; armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato. Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari e provvedono all’attuazione e all’esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell’Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza. La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle Regioni. La potestà regolamentare spetta alle Regioni in ogni altra materia. I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite. Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive. La legge regionale ratifica le intese della Regione con altre Regioni per il migliore esercizio delle proprie funzioni, anche con individuazione di organi comuni. Nelle materie di sua competenza la Regione può concludere accordi con Stati e intese con enti territoriali interni ad altro Stato, nei casi e con le forme disciplinati da leggi dello Stato. * * * * * * (Testo applicabile a decorrere dall’esercizio finanziario relativo all’anno 2014) La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l’Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea; b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione dei bilanci pubblici; perequazione delle risorse finanziarie; f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo; g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali; h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; i) cittadinanza, stato civile e anagrafi; l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa; m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; n) norme generali sull’istruzione; o) previdenza sociale; p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane; q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale; r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale; opere dell’ingegno; s) tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni; commercio con l’estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia; previdenza complementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, 20 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato. Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari e provvedono all’attuazione e all’esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell’Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza. La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle Regioni. La potestà regolamentare spetta alle Regioni in ogni altra materia. I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite. Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive. La legge regionale ratifica le intese della Regione con altre Regioni per il migliore esercizio delle proprie funzioni, anche con individuazione di organi comuni. Nelle materie di sua competenza la Regione può concludere accordi con Stati e intese con enti territoriali interni ad altro Stato, nei casi e con le forme disciplinati da leggi dello Stato.». — La legge regionale 16 aprile 2005, n. 21, recante “Nuovo Statuto della Regione Umbria” (pubblicata nel B.U.R. 18 aprile 2005, n. 17, E.S.), è stata modificata con leggi regionali 4 gennaio 2010, n. 1 (in S.O. al B.U.R. 5 gennaio 2010, n. 1) e 27 settembre 2013, nn. 21, 22, 23, 24, 25 e 26 (in S.O. n. 1 al B.U.R. 2 ottobre 2013, n. 45). Il testo dell’art. 43, comma 2, lett. g) è il seguente: «Art. 43 Attribuzioni. Omissis. 2. In particolare l’Assemblea: Omissis. g) ratifica le intese della Regione con altre Regioni, gli accordi con Stati e le intese con enti territoriali interni ad altro Stato; Omissis.». — Il decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, recante “Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, a norma dell’articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183”, è pubblicato nella G.U. 23 luglio 2012, n. 170. Note all’art. 3: — La legge regionale 19 febbraio 1997, n. 5, recante “Norme per la organizzazione e la gestione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche”, è pubblicata nel B.U.R. 26 febbraio 1997, n. 10. — La legge regionale 1 settembre 1999, n. 25, recante “Modificazioni ed integrazioni della L.R. 19 febbraio 1997, n. 5 - Norme per l’organizzazione e la gestione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche”, è pubblicata nel B.U.R. 8 settembre 1999, n. 49. Note all’art. 4, comma 2: — Per la legge regionale 19 febbraio 1997, n. 5, si vedano le note all’art. 3. — Per la legge regionale 1 settembre 1999, n. 25, si vedano le note all’art. 3. 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 21 Sezione II ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 12 novembre 2013, n. 283. Ordine del giorno - Ratifica dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche - Considerazione delle attività previste dall’art. 9 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 tra le attività proprie dell’Istituto medesimo - Misura del compenso da corrispondersi al suo direttore generale. IL CONSIGLIO REGIONALE Visto il disegno di legge atto n. 1289, di iniziativa della Giunta regionale, concernente: “Ratifica dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche”; Vista la proposta di legge atto n. 1230, di iniziativa del consigliere Dottorini, concernente: “Ulteriori modificazioni ed integrazioni della legge regionale 19 febbraio 1997, n. 5 (Norme per la organizzazione e la gestione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche”); Atteso che la I Commissione consiliare permanente nella seduta del 26 settembre 2013 ha esaminato, ai sensi degli articoli 25, comma 3, del regolamento interno gli atti sopra richiamati, scegliendo quale testo base il testo dell’atto n. 1289 e esprimendo parere favorevole sul testo risultante dall’atto n. 1289-1230/bis; Atteso che il Consiglio regionale, nella seduta del 15 ottobre 2013, ha deciso, ai sensi dell’art. 60 del regolamento interno, di rinviare l’atto n. 1289-1230/bis in I Commissione consiliare permanente; Visto il conseguente ulteriore parere formulato dalla I Commissione consiliare permanente (atto n. 1289-1230/ter); Udite le relazioni svolte per la maggioranza dal consigliere Locchi e per la minoranza dal consigliere Lignani Marchesani, svolte nella seduta del 15 ottobre 2013; Uditi gli interventi dei consiglieri regionali e della Presidente della Giunta regionale; Approvati tutti gli articoli del disegno di legge atto n. 1289-1230/ter; Atteso che su detto disegno di legge sono state presentate le seguenti due proposte di ordine del giorno: — Atto n. 1333 a firma dei consiglieri Monni, Lignani Marchesani e Monacelli concernente: “Ratifica dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche - Considerazione delle attività previste dall’art. 9 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 tra le attività proprie dell’Istituto medesimo misura del compenso da corrispondere al suo direttore generale”); — Atto n. 1362 a firma del consigliere Dottorini, Barberini, Galanello, Locchi e Stufara, concernente: “Ratifica dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche - Considerazione delle attività previste dall’art. 9 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 tra le attività proprie dell’Istituto medesimo - Misura del compenso da corrispondersi al suo direttore generale”; Uditi gli interventi dei relatori di maggioranza e di minoranza sulle sopracitate proposte di ordini del giorno; Atteso che la proposta di ordine del giorno atto n. 1333 non è stata approvata; Vista la legge regionale statutaria 16 aprile 2005, n. 21 (Nuovo statuto della Regione Umbria) e successive modificazioni; Vista la deliberazione del Consiglio regionale 8 maggio 2007, n. 141 (Regolamento interno del Consiglio regionale) e successive modificazioni; con 16 voti favorevoli, 10 voti contrari ed 1 voto di astensione, espressi dai 27 consiglieri presenti e votanti DELIBERA 1) di approvare il seguente ordine del giorno: IL CONSIGLIO REGIONALE Visto l’articolo 4, commi 5 e 6 dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche concernente il riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e della Marche allegato al disegno di legge atto n. 1289; Visto l’articolo 9 del D.Lgs. 28 giugno 2012, n. 106, il quale disciplina le modalità di esercizio delle funzioni degli istituti zooprifilattici; Constatato che l’articolo 4 al comma 5 dell’accordo, allegato al disegno di legge atto n. 1289, richiama genericamente le modalità stabilite dall’articolo 9 del D.Lgs. 106/2012, mentre il comma 6 del medesimo articolo 4 (Accordo) riporta in modo specifico solo la previsione del comma 1 dell’articolo 9 del D.Lgs. 106/2012 medesimo, relativa all’attività di produzione, immissione in commercio e distribuzione di medicinali ed altri prodotti necessari all’attività di sanità pubblica veterinaria; 22 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Ritenuto necessario considerare quali attività proprie dell’Istituto Zooprofilattico tutte quelle previste dall’articolo 9 del D.Lgs. 106/2012; Visto l’articolo 8, comma 4 dell’accordo tra la Regione Umbria e la Regione Marche sopra richiamato, allegato al disegno di legge atto n. 1289, il quale fissa esclusivamente il limite massimo del compenso del direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico, parametrato a quello dei direttori generali delle Aziende del Servizio Sanitario della Regione Umbria; Viste le competenze che afferiscono al ruolo del direttore generale dello Zooprofilattico; Considerate altresì le competenze che afferiscono al ruolo di direttore generale delle Aziende Sanitarie ed in particolare le risorse gestite dai direttori medesimi; Ritenuto pertanto opportuno rapportare il compenso da corrispondere al direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico in maniera proporzionale a quello percepito dai direttori generali del Servizio Sanitario della Regione; tutto ciò premesso, impegna la Giunta regionale: — a considerare quali attività proprie dell’Istituto Zooprofilattico tutte quelle previste dall’articolo 9 del D.Lgs. 106/2012; — a fissare il compenso da corrispondere al direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico in una quota coerentemente e significativamente inferiore a quanto previsto per i direttori generali delle aziende del Servizio Sanitario regionale, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente. I Consiglieri segretari Fausto Galanello Alfredo De Sio Il Vicepresidente DAMIANO STUFARA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 12 novembre 2013, n. 285. Risoluzione - “Programma di attività per il riordino del sistema ICT (Information and Communication Technology) regionale”. IL CONSIGLIO REGIONALE Vista la proposta di atto di programmazione di iniziativa della Giunta regionale adottato con deliberazione n. 1124 del 15 ottobre 2013, concernente: “Programma di attività per il riordino del sistema ICT (Information and Communication Technology) regionale”, depositata alla Presidenza del Consiglio regionale in data 31 ottobre 2013 e trasmessa per il parere di competenza alla I Commissione consiliare permanente in pari data (atto n. 1348); Vista la legge regionale 29 marzo 2007, n. 8, in particolare l’articolo 5, comma 1; Vista la legge regionale 19/1984; Vista la legge regionale 27/1998; Vista la legge regionale 8/2007; Visto il D.L. 223/2006, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; Vista la D.G.R. 292/2009; Viste le DD.GG.RR. nn.ri 397 e 1319 del 2012; Vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 128 del 24 febbraio 2012, di approvazione del DAP 2012-2014; Vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 231 del 26 marzo 2013, di approvazione del DAP 2013-2015; Vista la D.G.R. 659/2013; Dato atto che il presente programma è stato trasmesso all’ANCI e al CAL; Vista la proposta di risoluzione della I Commissione consiliare permanente; Udite le relazioni della I Commissione consiliare permanente illustrate oralmente, ai sensi dell’articolo 27, comma 6 del R.I., per la maggioranza dal consigliere Renato Locchi e per la minoranza dal consigliere Sandra Monacelli (atto n. 1348/BIS); Visto lo Statuto regionale; Visto il regolamento interno del Consiglio regionale; con n. 16 voti favorevoli, n. 10 voti contrari e n. 1 voto di astensione espressi nei modi di legge dai 27 consiglieri presenti e votanti, 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 23 DELIBERA — di adottare nel testo che segue, ai sensi dell’articolo 5, comma 1 della legge regionale 8/2007 la risoluzione ai fini dell’approvazione dell’atto concernente: “Programma di attività per il riordino del sistema ICT (Information and Communication Techology) regionale”: IL CONSIGLIO REGIONALE — esaminato e discusso l’atto n. 1348/2013 con il quale la Giunta regionale propone il “Programma di attività per il riordino del sistema ICT regionale” e che prevede la creazione di tre consorzi, Umbria digitale, Umbria salute e Umbria pubblica amministrazione a sostituzione degli attuali 6 soggetti; — considerato che a seguito dell’approvazione della legge regionale sulla semplificazione del sistema amministrativo regionale ed endoregionale si è ritenuto necessario riorganizzare e semplificare il sistema informatico regionale attraverso un polo unico; — considerata la priorità più volte ribadita, anche con deliberazioni dello stesso Consiglio regionale, di procedere alla riorganizzazione e semplificazione del sistema informatico regionale, tenuto conto che la stessa Giunta regionale ha già dettato i criteri con i quali porre in essere gli interventi conseguenti ed altresì delle attività di interesse generale che tali soggetti ad oggi svolgono; — evidenziato che l’atto n. 1348/2013 può efficacemente accelerare un processo di innovazione organizzativa e tecnologica di alcuni servizi, a partire da quelli di accesso alle strutture e alle prestazioni sanitarie, che sia maggiormente in grado di utilizzare le potenzialità e le opportunità messe a disposizione dai nuovi sistemi di ICT, al fine di corrispondere con maggiore efficacia alle esigenze ed alle domande dei cittadini; — ritenuto di condividere l’impostazione, le premesse e le finalità dell’atto n. 1348/2013 e ritenuto necessario procedere in maniera rapida e puntuale, seguendo il cronoprogramma allegato all’atto n. 1348/2013, al riordino del sistema ICT regionale; — tenuto conto che Webred S.p.A. ha al suo interno professionalità e capacità informatiche tecniche specifiche, qualificate e apprezzate nel settore ICT sia regionale che nazionale, che hanno consentito negli anni di sviluppare progetti non solo in Umbria, ma anche in altre amministrazioni in Italia; — valutato che secondo l’atto n. 1348/2013, il consorzio Umbria digitale si occupa di “conduzione di sistemi informativi di carattere sanitario interaziendale a valenza regionale per le funzioni di coordinamento, valutazione e controllo delle attività del Servizio Sanitario Regionale; di supporto della progettazione e della direzione esecutiva dei sistemi informativi dialoganti con i sistemi ministeriali e dei sistemi informativi per la gestione di flussi di interesse regionale; di supporto per l’integrazione dei sistemi informatici regionali con quelli aziendali in sanità” e che sempre allo stesso consorzio “faranno capo, in particolare, per tutto il sistema pubblico umbro, compresa la sanità, […] le infrastrutture tecnologiche digitali, servizi infrastrutturali, servizi di direzione dell’esecuzione di progetti, servizi di messa in esercizio di servizi digitali, servizi di supporto alla scelta, da parte degli enti, dei migliori prodotti sul mercato e controllo dei livelli di servizio erogati, servizi di punto unico di contatto ed assistenza avanzata” e che quindi le Asl e le Aziende ospedaliere dovranno necessariamente usufruire dei servizi sopra elencati e facenti capo a Umbria Digitale; — ritenuto di condividere che la direzione dei processi di integrazione farà capo alla Regione, come esplicitato nella D.G.R. n. 659/2013, anche per quanto concerne l’impiego complessivo del personale oggi presente nelle società ICT; — evidenziata la necessità di individuare l’opportuna e corretta modalità per cui le Asl e le Aziende ospedaliere possano usufruire dei servizi in materia di sanità facenti capo a Umbria Digitale; — atteso che dovranno essere tenute le necessarie relazioni sindacali per la mobilità del personale in raccordo con le funzioni, attività oggetto di nuova allocazione in base al percorso di riordino in parola; — considerato che l’atto n. 1348/2013 delinea con chiarezza la configurazione del riordino del sistema dell’ICT regionale e le funzioni assegnate ai tre soggetti consortili istituiti, che dovranno essere definiti dalla Giunta regionale indirizzi per il piano industriale che ogni consorzio dovrà intraprendere, anche in termini di organizzazione della propria struttura, professionalizzazione delle competenze, acquisizione di nuove professionalità, innovazione di procedure e di tecnologie, per assolvere le proprie funzioni; CONDIVIDE ED APPROVA — l’atto n. 1348/2013 con il quale la Giunta regionale propone il “Programma di attività per il riordino del sistema ICT regionale”; IMPEGNA la Giunta regionale a: — fornire, oltre il cronoprogramma di massima per il riordino del sistema ICT, un quadro di dettaglio degli organici del personale in essere nelle attuali 6 società del sistema ICT della nostra Regione, dei relativi profili professionali e della loro nuova destinazione/allocazione che deriverà in relazione alla costituzione dei tre soggetti consortili e delle mission funzionali assegnate; — individuare i criteri per il piano industriale che ogni consorzio dovrà definire, in particolare per il consorzio Umbria Digitale, soggetto al quale si riconosce una funzione di supporto infrastrutturale decisiva nelle politiche per lo sviluppo, la crescita e la competitività del sistema economico locale, a cui viene assegnato il compito di gestore della erogazione di servizi ICT integrati per tutti gli attori pubblici del territorio regionale e per il ruolo del quale si implicano “strategie poliedriche”; 24 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 — definire in maniera chiara e puntuale quali professionalità e quale forza lavoro andranno a comporre i consorzi Umbria Salute e Umbria Digitale, con particolare attenzione alle professionalità degli stessi dipendenti, le cui competenze sono molto spesso interdisciplinari e multifunzionali; — tenere le dovute relazioni sindacali atte a salvaguardare le professionalità dei dipendenti delle società oggetto del riordino, anche al fine di raccordare le politiche di acquisizione del personale, in corso presso le aziende sanitarie rispetto ai piani definiti. I Consiglieri segretari Alfredo De Sio Fausto Galanello Il Vicepresidente GIOVANNI ANDREA LIGNANI MARCHESANI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 ottobre 2013, n. 1120. Graduatoria regionale di cui all’art. 18, comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98, per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali. Integrazione D.G.R. n. 1101 del 7 ottobre 2013. LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta della Vicepresidente Carla Casciari; Visto l’art 18 comma 8 ter del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98, con il quale, al fine di attuare misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali nonché garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico, è stata autorizzata per l’anno 2014 la spesa di 150 milioni di euro; Vista la tabella allegata al D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito nella legge n. 98/2013, nella quale ai fini di quanto stabilito al paragrafo precedente, sono state ripartite le risorse a livello regionale e alla Regione Umbria è stata destinata la somma 2,5 milioni di euro, salvo maggiore assegnazione conseguente alle ipotesi di cui all’art. 18, comma 8 quinquies; Considerato che nell’art. 18, comma 8 quater del citato D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito nella legge n. 98/2013, sono stati altresì stabiliti i tempi, le modalità e le tipologie di progetti ed interventi finanziabili ai sensi del comma 8 ter, ed in particolare, fra l’altro, entro il 15 settembre è stata richiesta la presentazione da parte degli Enti locali di progetti esecutivi immediatamente cantierabili di messa in sicurezza, ristrutturazione, manutenzione straordinaria degli edifici scolastici che ospitano istituzioni scolastiche statali; Considerato che la norma citata stabilisce che le risorse statali vengano ripartite a livello regionale per essere poi assegnate agli Enti locali - proprietari degli immobili adibiti ad uso scolastico - mediante decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, sulla base delle graduatorie regionali; Ricordato che data l’assoluta urgenza di procedere a dare la possibilità agli EE.LL. di inviare le proposte entro i termini e successivamente a stilare la graduatoria regionale, è stata inviata a tutti gli Enti locali, a firma dell’assessore Casciari, in data 30 agosto 2013, apposita nota - mediante posta elettronica certificata - finalizzata ad acquisire le proposte di inserimento nella programmazione regionale secondo le priorità indicate dal citato D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito nella legge n. 98/2013, integrando le priorità generali indicate, per le specificità del territorio regionale ed esigenze territoriali, con quella della messa in sicurezza connessa alla riduzione del rischio sismico; Vista la D.G.R. 986 del 9 settembre 2013 “Criteri per la formazione della graduatoria regionale di cui all’art. 18, comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98, per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali” con la quale la Giunta regionale ha preso atto, ratificandole, delle procedure e delle scelte delle priorità sopra richiamate; Vista la D.G.R. 1101 del 7 ottobre 2013 “Graduatoria regionale di cui all’art. 18 comma, 8 quater del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98, per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali”; Considerato che nella deliberazione sopra indicata e nella graduatoria non risulta la richiesta presentata dal Comune di S. Anatolia di Narco, inviata con PEC nei termini previsti e che pertanto occorre integrare l’elenco delle richieste; Ricordato, pertanto, che le proposte pervenute dagli Enti locali in possesso dei requisiti per essere inserite nella programmazione regionale sono n.44 per un finanziamento complessivamente richiesto di € 8.961.806,13; Vista l’istruttoria svolta dal Servizio Istruzione, università e ricerca e riepilogata nel documento istruttorio; Preso atto che la mancata trasmissione delle graduatorie da parte delle Regioni entro il 15 ottobre 2013 comporta la decadenza dall’assegnazione dei finanziamenti assegnabili; 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 25 Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente; c) della dichiarazione del dirigente medesimo che l’atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale; d) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa; Visto il regolamento interno di questa Giunta; A voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA 1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta dell’assessore, corredati dei pareri prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute; 2) di approvare la nuova graduatoria regionale di cui all’art. 18, comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98, per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, allegato 1 al presente atto e parte integrante e sostanziale del medesimo; 3) di dare atto che la nuova graduatoria, approvata col presente atto sostituisce la precedente di cui alla D.G.R. 1101 del 7 ottobre 2013; 4) di dare mandato all’assessore regionale di trasmettere la presente deliberazione al MIUR ([email protected]) ed agli Enti locali interessati; 5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale regionale; 6) di dare atto che il presente provvedimento non è soggetto a pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 33/2013 in quanto i benefici verranno assegnati agli Enti locali - proprietari degli immobili adibiti ad uso scolastico - mediante decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca e sulla base della presente graduatoria regionale. La Presidente MARINI (su proposta dell’assessore Casciari) DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Graduatoria regionale di cui all’art. 18, comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98, per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali. Integrazione D.G.R. n. 1101 del 7 ottobre 2013. Con D.G.R. 1101 del 7 ottobre 2013 è stata approvata la “Graduatoria regionale di cui all’art. 18, comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98, per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali”. Nella deliberazione sopra indicata e nella conseguente graduatoria non è stata inserita, per mero errore materiale, la richiesta presentata dal Comune di S. Anatolia di Narco, inviata con PEC 0122223-2013 del 16 settembre 2013. La proposta prevede un intervento di messa in sicurezza per l’abbattimento delle barriere architettoniche e di adeguamento a norma degli impianti per un importo di lavori pari a € 260.000,00. Considerati i criteri di priorità già adottati per la formulazione della graduatoria approvati dalla Giunta regionale con la deliberazione indicata come sotto riepilogati: 1. Suddivisione delle proposte ammissibili in fasce di priorità secondo le indicazioni del MIUR e di quanto stabilito con D.G.R. 986/2013: Fascia priorità 1: Progetti per la messa in sicurezza con particolare riferimento all’amianto; Fascia priorità 2: Progetti per la messa in sicurezza connessi alla riduzione del rischio sismico (miglioramento, riduzione e adeguamento); Fascia priorità 3: Progetti per la messa in sicurezza (in generale, riferibili sia alla certificazione prevenzione incendi, abbattimento barriere architettoniche, adeguamento a norma, messa in sicurezza elementi non strutturali ecc.); Fascia priorità 4: Progetti di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria. All’interno di ciascuna fascia di priorità, i progetti sono ordinati per: 2. inserimento nella programmazione triennale dell’Ente locale ove previsto dalla L.R. 3/2010; 3. costo inferiore del progetto, nell’ottica dell’ottica di una più ampia copertura del territorio umbro rispetto alle esigenze rappresentate. 26 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Dall’applicazione dei criteri richiamati, ne consegue la nuova graduatoria regionale, allegata al presente atto, quale parte integrante e sostanziale del medesimo che sostituisce integralmente quella allegata alla D.G.R. 1101/2013. Visto quanto sopra esposto, si propone alla Giunta regionale: Omissis (Vedasi dispositivo deliberazione) 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 ordine Allegato 1 Graduatoria regionale ex art. 18 comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013 , n. 69, convertito in L. 9 agosto 2013 n. 98, Attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali Inserimento nel Piano triennale dell'EE.LL. ai sensi della LR 3/2010 (1 Costo - si o non necessario; 0 dell'intervento no, progetto non inserito nel Piano triennale OOPP) Fascia priorità Comune Scuola PROVINCIA di PERUGIA Liceo scient. Itis e Ist. Magistrale Perugia Lic Bonifica amianto scient. Foligno e Spoleto Determ.Dir. N 7960 del 11.09.2013 1 1 322.000,00 2 CORCIANO Primaria e secondaria 1° grado San Mariano Bonifica amianto D.G.C. n. 60 del 09.09.2013 1 1 343.500,00 3 OTRICOLI Primaria Marconi Miglioramento sismico D.G.C. n. 49 del 10.7.2012 2 1 97.348,22 4 SIGILLO Consolidamento Secondaria 1°grado Capol. sismico D.G.C. n. 55 del 12.7.2012 2 1 99.500,00 5 PACIANO Riduzione Secondaria miglioramento e 1°grado Capol. adeguamento sismico D.G.C. n. 51 del 13.09.2013 2 1 100.000,00 6 PIEGARO Infanzia e Primaria Castiglion Fosco Riduzione miglioramento e adeguamento sismico D.G.C. n. 89 del 12.09.2013 2 1 100.000,00 7 STRONCONE Riduzione Infanzia e miglioramento e Primaria Capol. adeguamento sismico D.G.C. n. 84 del 06.09.2013 2 1 158.500,00 8 SAN GIUSTINO Secondaria 1° grado Selci Lama Riduzione miglioramento e adeguamento sismico D.G.C. n. 135 del 11.09.2013 2 1 190.000,00 9 CITERNA Primaria Fighille Adeguamento sismico D.G.C. n. 40 del 10.7.2012 2 1 240.000,00 Primaria "G. e A. Garibaldi" Capol. Riduzione miglioramento e adeguamento sismico D.G.C. n. 135 del 09.07.2012 2 1 261.000,00 Primaria e 11 CASTEL GIORGIO Secondaria 1° grado Capol. Riduzione miglioramento e adeguamento sismico D.G.C. n. 64 del 12.07.2012 2 1 280.000,00 1 10 NARNI Tipologia Estremi approvazione progetto esecutivo 27 28 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Allegato 1 Graduatoria regionale ex art. 18 comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013 , n. 69, convertito in L. 9 agosto 2013 n. 98, Attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali Inserimento nel Piano triennale dell'EE.LL. ai sensi della LR 3/2010 (1 Costo - si o non necessario; 0 dell'intervento no, progetto non inserito nel Piano triennale OOPP) Tipologia Secondaria 1°grado Fontignano Riduzione miglioramento e adeguamento sismico D.G.C. n. 309 del 10.09.2013 2 1 300.000,00 Adeguamento sismico D.G.C. n. 206 del 10/7/2012 2 1 335.000,00 Primaria Moiano miglioramento e adeguamento sismico D.G.C. n. 177 del 14.09.2013 2 1 360.000,00 15 ALLERONA Primaria e Secondaria 1° grado Allerona Scalo Riduzione miglioramento e adeguamento sismico D.G.C. n. 80 del 05.09.2013 2 1 501.574,47 16 ATTIGLIANO Secondaria 1° grado capol. Riduzione miglioramento e adeguamento sismico D.G.C.n. 95 del12.09.2013 2 0 233.767,98 Primaria e 17 CALVI D. UMBRIA secondaria 1° grado Capol. Riduzione miglioramento e adeguamento sismico D.G.C. n. 80 del 12.09.2013 2 0 250.000,00 18 ASSISI Secondaria 1° grado "Frate Francesco" Capol. Riduzione miglioramento e adeguamento sismico Determ. Dirig. n.2319 del 16.09.2013 2 0 350.000,00 19 PANICALE Secondaria 1° grado Tavernelle Messa in sicurezza D.G.C. n. 106 scala emergenza del 12.09.2013 3 1 92.000,00 20 GUARDEA Edificio scolastico Capol. Messa in sicurezza Detrm. Dirig n. e adeguamento a 136 del 13.09.2013 norma impianti 3 1 98.000,00 ordine Scuola Estremi approvazione progetto esecutivo Comune 12 PERUGIA Infanzia 13 GUALDO TADINO Bersaglieri capol. 14 CITTA' DELLA PIEVE Fascia priorità 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 ordine Allegato 1 Graduatoria regionale ex art. 18 comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013 , n. 69, convertito in L. 9 agosto 2013 n. 98, Attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali Comune Scuola Tipologia Estremi approvazione progetto esecutivo Inserimento nel Piano triennale dell'EE.LL. ai sensi della LR 3/2010 (1 Costo - si o non necessario; 0 dell'intervento no, progetto non inserito nel Piano triennale OOPP) Fascia priorità 21 FICULLE messa in sicurezza D.G.C. n. 123 Primaria Capol. impianto prev. del 16.09.2013 Incendi 3 1 99.400,00 22 PORANO Infanzia e messa in sicurezza D.G.C. n. 55 del Primaria Capol. infissi 13.09.2013 3 1 99.999,90 Infanzia e Primaria La Tina Messa in sicurezza D.G.C. n. 133 elementi non del 09.07.2013 strutturali 3 1 200.000,00 24 TERNI Primaria "Matteotti" Capol. Messa in sicurezza prevenzione incendi e abbatt. B.A. D.G.C. n. 286 del 11.09.2013 3 1 200.000,00 25 ARRONE secondari 1° grado capol. Messa in sicurezza manutenzione e D.G.C. n. 77 del miglioram. 11.09.2013 energetico 3 1 324.755,21 26 ACQUASPARTA Messa in sicurezza Infanzia e D.G.C. n. 121 e adeguamento a Primaria Capol. del 13.09.2013 norma BA 3 0 155.500,00 Messa in sicurezza DGC 76 del Primaria Capol. B.A. e messa a 12,09,2013 norma 3 0 260.000,00 23 27 CITTA' DI CASTELLO SANT'ANATOLIA DI NARCO PROVINCIA DI 28 TERNI ITIS "Allievi" Terni Messa in sicurezza D.G.P. N. 143 adeguamento DEL 12.09.2013 impianti dei laboratori e infissi 3 0 331.139,16 29 TODI Manutenzione Secondaria 1° strordinaria messa D.G.C. n. 160 grado "Cocchi" in sicurezza del 13.09.2013 impianto Capol. antincendio 3 0 395.000,00 MONTE 30 CASTELLO DI VIBIO Infanzia Madonna del Piano D.G.C. n. 76 del 14.09.2013 4 1 15.500,00 31 VALTOPINA Secondaria 1° grado Capol. D.G.C. n. 60 del 11.09.2013 4 1 44.000,00 32 TORGIANO Ristrutturazione e Istituto D.G.C. n. 113 Comprensivo manutenzione del 12.09.2013 "Dottori" Capol. straordinaria 4 1 85.285,74 4 1 87.500,34 Primaria e 33 FOSSATO DI VICO Secondaria 1° grado Borgo Ristrutturazione e manutenzione straordinaria Ristrutturazione e manutenzione strordinaria Ristrutturazione e D.G.C. n. 69 del manutenzione 12.09.2013 straordinaria 29 30 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 ordine Allegato 1 Graduatoria regionale ex art. 18 comma 8 quater del D.L. 21 giugno 2013 , n. 69, convertito in L. 9 agosto 2013 n. 98, Attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali Inserimento nel Piano triennale dell'EE.LL. ai sensi della LR 3/2010 (1 Costo - si o non necessario; 0 dell'intervento no, progetto non inserito nel Piano triennale OOPP) Fascia priorità Scuola Tipologia 34 VALLO DI NERA Secondaria 1° grado Borbonea (Palestra) Ristrutturazione e D.G.C.n. 70 del manutenzione 12.09.2013 strordinaria 4 1 95.000,00 35 MONTONE Secondaria 1° grado Capol. Ristrutturazione e D.G.C. n. 101 manutenzione del 04.09.2013 straordinaria 4 1 98.000,00 36 ALVIANO scuola infanzia Ristrutturazione e D.G.C. n. 71 del e secondaria di manutenzione 10.09.2013 1°grado straordinaria 4 1 99.156,11 GUALDO CATTANEO Ristrutturazione e D.G.C. n. 93 del Scuola infanzia manutenzione 06.09.2013 Pomonte straordinaria 4 1 136.000,00 38 PIETRALUNGA Ristrutturazione e Determ. Dirig. Infanzia e manutenzione N. 146 del Primaria Capol. straordinaria 13.09.2013 4 1 360.000,00 39 SPOLETO Primaria Morgnano Ristrutturazione e D.G.C. n. 1130 manutenzione del 28.09.2012 straordinaria 4 0 105.379,00 40 BASTIA UMBRA Primaria Costano Ristrutturazione e D.G.C. n. 239 manutenzione del 13.09.2013 straordinaria 4 0 150.000,00 Ristrutturazione e Deter. Dirig. N. manutenzione 140 del straordinaria 12.09.2013 4 0 160.000,00 Ristrutturazione e D.G.C. n. 62 del manutenzione 05.09.2013 straordinaria 4 0 173.000,00 D.G.C. n. 120 del 10.09.2013 4 0 200.000,00 D.G.C. n. 89 del 05.09.2013 4 0 375.000,00 37 Comune Estremi approvazione progetto esecutivo 41 GUBBIO 42 MONTEL. DI SPOLETO 43 CASTIGL. DEL LAGO 44 FABRO Infanzia Madonna di Mazzo piano Infanzia Primaria e secondaria 1°grado ristrutturazione e manutenzione straordinaria Ristrutturazione e Primaria Fabro manutenzione Scalo straordinaria Totale Infanzia Macchie 8.961.806,13 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 31 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 ottobre 2013, n. 1182. Fondo per il finanziamento di spese di investimento di cui all’art. 10 della L.R. 9 aprile 2013, n. 9. Destinazione risorse svincolate in applicazione dell’art. 1, comma 143 della L. 220/2010 e dell’accordo Governo-Regioni del 7 febbraio 2013. LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta dell’assessore Bracco; Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente; c) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Vista la legge regionale 9 aprile 2013, n. 9 con la quale è stato approvato il bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2013; Vista la legge regionale 25 settembre 2013, n. 18 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la deliberazione n. 1068 del 30 settembre 2013 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione assestato ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; Visto l’art. 10 della L.R. 9 aprile 2013, n. 9; Vista la propria precedente deliberazione n. 444 del 20 maggio 2013; Visto l’articolo 17, comma 2, del regolamento interno di questa Giunta; A voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA 1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta dell’assessore, corredati dei pareri e dei visti prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute; 2) di destinare le risorse di cui all’articolo 10 della legge regionale 9 aprile 2013, n. 9 (Fondo per il finanziamento di spese di investimento) - per un ammontare di € 784.966,09 - agli interventi in materia di investimenti sanitari di cui all’articolo 20 della L. 67/1988, previsti dall’accordo di programma sottoscritto in data 5 marzo 2013 con il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Economia e finanze - UPB 12.2.002 - Cap. 7200; 3) di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio 2013, a norma dell’art. 10, comma 1, della L.R. 9 aprile 2013, n. 9, le variazioni di seguito riportate, sia in termini di competenza che di cassa: PARTE SPESA In Diminuzione UPB 16.2.001 – C.d.r. 2.20 Cap. 9701: “Fondo per il finanziamento di spese di investimento art. 1, c. 143, L.13/12/2010, n. 220” - € 784.966,09 In Aumento UPB 12.2.002 – C.d.r. 3.05 Cap. 7200: “Finanziamento della quota del 5% a carico del Bilancio reg.le per interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblicoArt. 20, L.11/3/88, n. 67” + € 784.966,09 4) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R. 13/2000; 5) di comunicare il presente atto al Consiglio regionale entro 15 giorni dall’esecutività dello stesso, ai sensi dell’art. 46, comma 6 della L.R. 13/2000. La Vicepresidente CASCIARI (su proposta dell’assessore Bracco) 32 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA DOCUMENTO - Serie Generale - N. 53 ISTRUTTORIO Oggetto: Fondo per il finanziamento di spese di investimento di cui all’art. 10 della L.R. 9 aprile 2013, n. 9. Destinazione risorse svincolate in applicazione dell’art. 1, comma 143 della L. 220/2010 e dell’accordo Governo-Regioni del 7 febbraio 2013. Vista la L.R. 9 aprile 2013, n. 9, recante “Bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015”; Visto l’articolo 10 della citata L.R. 9/2013 relativo al fondo per le spese di investimento, istituito in bilancio con la legge regionale di approvazione del bilancio di previsione 2012, la cui dotazione finanziaria è costituita attraverso la reiscrizione, secondo le procedure di cui all’articolo 82, comma 6 della L.R. 13/2000, delle somme svincolate ai sensi dell’articolo 1, comma 143 della legge 13 dicembre 2010, n. 220 (legge di stabilità 2011). Tale ultima norma, autorizza le Regioni, intervenute a favore degli enti locali del proprio territorio in applicazione del cosiddetto Patto “verticale” (art. 1, c. 138, L. 220/2010), a svincolare, nel limite del triplo delle somme cedute agli stessi enti locali, i fondi iscritti nel proprio bilancio derivanti da trasferimenti statali con vincolo di destinazione a condizione che non esistano obbligazioni sottostanti già contratte ovvero non si tratti di somme relative ai livelli essenziali delle prestazioni. Le risorse, svincolate ai sensi della presente norma, devono essere destinate esclusivamente al finanziamento di spese di investimento, dando comunicazione del loro utilizzo all’amministrazione statale che ha erogato le somme oggetto di svincolo. L’articolo 1, comma 435 della L. 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilità 2013), ha abrogato il comma 143 dell’art. 1 della legge 220/2010 ma con l’accordo Stato-Regioni del 7 febbraio 2013 è stato stabilito che la norma abrogativa, applicabile dal 2013, non debba riguardare le risorse attribuite dalle Regioni agli Enti locali nel 2012, ancorché le relative procedure di “sblocco” siano da concludere nel corso del corrente esercizio. Dato atto che la Regione, ai sensi dell’articolo 32, comma 17 della L. 183/2011 e in applicazione di quanto previsto all’articolo 1, comma 138 della L. 220/2010, con D.G.R. n. 1321 del 29 ottobre 2012, ha autorizzato gli Enti locali del proprio territorio a peggiorare il loro saldo programmatico, relativo al patto di stabilità interno per l’esercizio 2012, per un importo complessivo di € 15.000.000,00. Dato atto che, le somme svincolate dalla Regione nel 2013, ai sensi dell’articolo 1, comma 143 della legge 13 dicembre 2010, n. 220, derivanti da economie su fondi provenienti dallo Stato per un ammontare complessivo di 2.781.300,84 euro, sono state reiscritte, nel Bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2013, alla u.p.b. 16.2.001 “Fondi speciali per spese di investimento” - capitolo di spesa 9701 “Fondo per il finanziamento di spese di investimento art. 1, c. 143, L. 13 dicembre 2010, n. 220”; Considerato che le risorse accantonate possono essere destinate dalla Giunta regionale al finanziamento di spese di investimento per interventi prioritari che nel bilancio di previsione dell’esercizio corrente non hanno trovato i necessari finanziamenti a causa dei tagli di spesa operati dal Governo e dell’impossibilità di autorizzare nuovi mutui. Vista la precedente deliberazione n. 444 del 20 maggio 2013 con la quale la Giunta regionale, ha utilizzato le disponibilità del Fondo in oggetto per un ammontare pari ad € 2.500.000,00 per il finanziamento degli interventi in materia di forestazione ed economia montana di cui all’articolo 19 della L.R. 18/2011; Visto il comma 1 del richiamato articolo 10 della L.R. 9/2013 che definisce le modalità di utilizzo del fondo sopra citato mediante prelevamento con deliberazione della Giunta regionale e iscrizione agli stanziamenti delle unità previsionali di base relative alle spese di investimento da finanziare; Tutto ciò premesso, si rimette alla Giunta regionale - per la conseguente variazione al bilancio di previsione 2013 - ogni decisione in merito all’utilizzo e destinazione dell’importo di € 784.966,09 disponibile nel fondo per il finanziamento di spese di investimento di cui all’articolo 10 della legge regionale 9 aprile 2013, n. 9. Si propone alla Giunta di adottare ai sensi dell’art. 17, comma 2 del vigente regolamento interno della Giunta le determinazioni di competenza in merito a quanto sopra esposto. Perugia, lì 24 ottobre 2013 L’istruttore F.to ANGELO PELLEGRINI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 ottobre 2013, n. 1184. Variazioni al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2013 ai sensi dell’art. 46, commi 3 e 4, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13. LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta dell’assessore Fabrizio Felice Bracco; Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 33 b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente; c) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa; Vista la legge regionale 25 settembre 2013, n. 18 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la deliberazione n. 1068 del 30 settembre 2013 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione assestato ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; Visto l’art. 46, commi 3 e 4, della legge regionale di contabilità n. 13 del 28 febbraio 2000; Visto l’art. 6, comma 2, della legge regionale n. 9 del 9 aprile 2013 di approvazione del bilancio di previsione 2013; Visto il regolamento interno di questa Giunta; A voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA 1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta dell’assessore, corredati dei pareri e dei visti prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute; 2) di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2013 le seguenti variazioni compensative, in termini di competenza e di cassa, ai sensi dell’art. 46, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13: 34 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Parte Spesa UPB 13.1.002 – Cdr 1.18 In aumento Cap. 2871: “Contributi alle associazioni umbre degli € + 20.000,00 emigrati L.R. 20.11.97, n.37”. (C.E. 1.5) Cap. 2861: “Provvidenze per la partecipazione degli emigrati alle consultazioni elettorali amministrative. L.R. 20/11/97, n. 37”. (C.E. 1.5) € + 232,38 ____________ € + 20.232,38 In diminuzione Cap. 2870: “Interventi diretti e indiretti della regione a favore degli emigrati e delle loro famiglie – L.R. 20.11.97, n. 37”. (C.E. 1.5) Cap. 2873: “Contributi ai Comuni per interventi socioassistenziali – L.R. 20.11.97, n. 37”. (C.E. 1.5) Cap. 2872: “Spese per il funzionamento del consiglio regionale dell’emigrazione e per l’informazione- L.R. 20.11.97, n. 37. (C.E. 1.5) € - 12.559,19 € - 7.535,83 € - 137,36 ___________ € - 20.232,38 UPB 02.1.005 – Cdr 2.16 In aumento Cap. 280: “Stipendi, retribuzioni ed altri assegni fissi, contributi previdenziali, assistenziali e simili, al personale di ruolo e non di ruolo della giunta regionale – L.R. 16/12/83, n. 46 – (Spese obbligatorie)”. (C.E. 1.2) € + 103.291,00 In diminuzione Cap. 340: “Acconti sulle pensioni spettanti al personale collocato a riposo (Art. 96 L.R. 9/8/1973, n.33) – (Spesa obbligatoria). (C.E. 1.3) € - 103.291,00 3) di apportare al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013, ai sensi dell’art. 46, comma 4 della L.R. 13/2000, le variazioni compensative, in termini di competenza e di cassa, tra le seguenti UPB ricomprese nell’Elenco n. 3) di cui all’art. 6, comma 2, della legge regionale di bilancio n. 9/2013 “UPB collegate ai fini delle variazioni compensative”: 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 35 Parte Spesa In diminuzione UPB 02.1.006 Cdr 2.15 Cap. 320 “Spese per la formazione, l’aggiornamento, la qualificazione e la specializzazione professionale del personale della giunta regionale e per la partecipazione a corsi e convegni indetti anche da altri enti L.R.26/2/81 n. 10”. (Spese obbligatorie) € - 1.000,00 In aumento UPB 12.1.006 Cdr 2.16 Cap. 2267: “Erogazione di quote arretrate del fondo € + 1.000,00 Sanitario regionale destinate a spese correnti”. 4) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R. 13/2000; 5) di comunicare il presente atto al Consiglio regionale entro 15 giorni dall’esecutività dello stesso, ai sensi dell’art. 46, comma 6, della L.R. 13/2000. La Vicepresidente CASCIARI (su proposta dell’assessore Bracco) DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Variazioni al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2013 ai sensi dell’art. 46, commi 3 e 4, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13. Visto l’art. 46 della legge regionale di contabilità n. 13 del 28 febbraio 2000, che, al comma 3, autorizza la Giunta regionale ad apportare al bilancio di previsione variazioni compensative tra capitoli all’interno della medesima Unità Previsionale di Base (UPB) prevedendo, inoltre, che la Giunta regionale possa essere autorizzata, con legge di bilancio o di variazione allo stesso, ad apportare variazioni compensative tra UPB strutturalmente collegate da indicare, secondo quanto disposto al successivo comma 4 dell’articolo 46, in un elenco allegato e approvato, con apposito articolo, alla legge di bilancio; Visto l’art. 6, comma 2, della legge regionale n. 9 del 9 aprile 2013, che autorizza la Giunta regionale - in virtù dell’art. 46, comma 4, della L.R. 13/2000 - ad apportare al corrente bilancio di previsione variazioni compensative tra le UPB individuate nell’Elenco n. 3) “UPB collegate ai fini delle variazioni compensative” allegato alla suddetta legge; Vista la legge regionale 25 settembre 2013, n. 18 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la deliberazione n. 1068 del 30 settembre 2013 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione assestato ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; Dato atto che: • il dirigente del Servizio Rapporti internazionali e cooperazione, al fine di predisporre il Piano 2013 degli interventi a favore dei lavoratori emigrati e loro famiglie, ha richiesto variazioni compensative all’interno della UPB 13.1.002 Interventi in favore dei lavoratori emigrati e loro famiglie - della spesa; • il dirigente del Servizio Amministrazione del personale e relazioni sindacali, ha richiesto variazioni compensative all’interno della UPB 02.1.005 - Amministrazione del personale - della spesa; Dato atto, inoltre, che con precedente D.G.R. n. 1146 del 15 ottobre 2013 è stata apportata una variazione compensativa al corrente bilancio di previsione, ai sensi dell’articolo 46, comma 4 della L.R. 13/2000, richiesta dal dirigente del Servizio “Programmazione economico-finanziaria, degli investimenti e controllo di gestione delle aziende sanitarie”, con riduzione dello stanziamento della UPB 12.1.006 per l’importo di € 1.000,00 e incremento dello stanziamento della UPB 02.1.006 dello stesso importo, per l’espletamento di un corso formativo; Dato atto che tale variazione non si rende più necessaria e occorre pertanto procedere alla rettifica attraverso una medesima variazione di segno contrario tra le stesse UPB; Tutto ciò premesso, si propone alla Giunta regionale: 1. di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2013 le seguenti variazioni compensative, in termini di competenza e di cassa, ai sensi dell’art. 46, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13: 36 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Parte Spesa UPB 13.1.002 – Cdr 1.18 In aumento Cap. 2871: “Contributi alle associazioni umbre degli € + 20.000,00 emigrati L.R. 20.11.97, n.37”. (C.E. 1.5) Cap. 2861: “Provvidenze per la partecipazione degli emigrati alle consultazioni elettorali amministrative. L.R. 20/11/97, n. 37”. (C.E. 1.5) € + 232,38 ___________ € + 20.232,38 In diminuzione Cap. 2870: “Interventi diretti e indiretti della regione a favore degli emigrati e delle loro famiglie – L.R. 20.11.97, n. 37”. (C.E. 1.5) Cap. 2873: “Contributi ai Comuni per interventi socioassistenziali – L.R. 20.11.97, n. 37”. (C.E. 1.5) Cap. 2872: “Spese per il funzionamento del consiglio regionale dell’emigrazione e per l’informazione- L.R. 20.11.97, n. 37. (C.E. 1.5) € - 12.559,19 € - 7.535,83 € - 137,36 ___________ € - 20.232,38 UPB 02.1.005 – Cdr 2.16 In aumento Cap. 280: “Stipendi, retribuzioni ed altri assegni fissi, contributi previdenziali, assistenziali e simili, al personale di ruolo e non di ruolo della giunta regionale – L.R. 16/12/83, n. 46 – (Spese obbligatorie)”. (C.E. 1.2) € + 103.291,00 In diminuzione Cap. 340: “Acconti sulle pensioni spettanti al personale collocato a riposo (Art. 96 L.R. 9/8/1973, n.33) – (Spesa obbligatoria). (C.E. 1.3) € - 103.291,00 2. di apportare al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013, ai sensi dell’art. 46, comma 4 della L.R. 13/ 2000, le variazioni compensative, in termini di competenza e di cassa, tra le seguenti UPB ricomprese nell’Elenco n. 3) di cui all’art. 6, comma 2, della legge regionale di bilancio n. 9/2013 “UPB collegate ai fini delle variazioni compensative”: Parte Spesa In diminuzione UPB 02.1.006 Cdr 2.15 Cap. 320 “Spese per la formazione, l’aggiornamento, la qualificazione e la specializzazione professionale del personale della giunta regionale e per la partecipazione a corsi e convegni indetti anche da altri enti L.R.26/2/81 n. 10”. (Spese obbligatorie) € - 1.000,00 In aumento UPB 12.1.006 Cdr 2.16 Cap. 2267: “Erogazione di quote arretrate del fondo Sanitario regionale destinate a spese correnti”. € + 1.000,00 3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R. 13/2000; 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 37 4. di comunicare il presente atto al Consiglio regionale entro 15 giorni dall’esecutività dello stesso, ai sensi dell’art. 46, comma 6, della L.R. 13/2000. Perugia, lì 22 ottobre 2013 L’istruttore F.to ANGELO PELLEGRINI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 ottobre 2013, n. 1185. Prelevamento dal fondo di riserva per le spese obbligatorie ai sensi dell’art. 42 della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13. Variazioni al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2013. LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta dell’assessore Fabrizio Felice Bracco; Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente; c) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa; Vista la legge regionale 25 settembre 2013, n. 18 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la deliberazione n. 1068 del 30 settembre 2013 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione assestato ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; Visto l’art. 42 della legge regionale di contabilità, che disciplina i prelevamenti dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine; Visto l’art. 7 della L.R. 9/2013 di approvazione del bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2013 con il quale vengono indicate le spese obbligatorie, ai sensi dell’articolo 42, comma 2, della L.R. 13/2000, nell’elenco n. 1) allegato al bilancio; Visto il regolamento interno di questa Giunta; A voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA 1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta dell’assessore, corredati dei pareri e dei visti prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute; 2) di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2013, ai sensi dell’art. 42 della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, le variazioni di cui alla Tab. A) allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 3) di destinare l’importo di € 180,90 di cui alla Tab. A) al creditore indicato nell’Elenco n. 1 allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 4) di dare atto che all’impegno e alla liquidazione dell’importo di cui al punto precedente, provvederà con successivo atto, entro il corrente esercizio, il Servizio competente; 5) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R. 13/2000. La Vicepresidente CASCIARI (su proposta dell’assessore Bracco) DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Prelevamento dal fondo di riserva per le spese obbligatorie ai sensi dell’art. 42 della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13. Variazioni al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2013. Visto l’art. 42 della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13 che al comma 2 autorizza la Giunta regionale a prelevare dal fondo 38 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine, iscritto nello stato di previsione della spesa del bilancio regionale, le somme necessarie a integrare gli stanziamenti di competenza e di cassa delle Unità Previsionali di Base (UPB) che dovessero rivelarsi insufficienti a condizione che riguardino spese aventi carattere obbligatorio o connesse con l’accertamento e la riscossione delle entrate il cui elenco deve essere allegato al bilancio; Visto il comma 3 del medesimo articolo 42 che dispone che tra le spese obbligatorie figurano, in ogni caso, anche quelle concernenti i residui passivi caduti in perenzione amministrativa qualora il relativo ammontare sia richiesto dai creditori; Vista la legge regionale 25 settembre 2013, n. 18 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la deliberazione n. 1068 del 30 settembre 2013 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione assestato ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; Visto l’art. 7 della legge regionale n. 9/2013, di approvazione del bilancio di previsione 2013, con il quale vengono indicate le spese obbligatorie, ai sensi dell’articolo 42, comma 2, della L.R. 13/2000, nell’elenco n. 1) allegato al bilancio; Considerato che il Servizio “Demanio, patrimonio, prevenzione, protezione e logistica”, ha richiesto l’integrazione per l’importo di € 500.000,00 dello stanziamento del Cap. 461 - UPB 02.1.014 - relativo alle spese sostenute per la copertura assicurativa di persone e mezzi regionali, per far fronte agli oneri contrattuali variabili (franchigia) dell’anno in corso; Dato atto che la suddetta spesa, avente carattere obbligatorio, è ricompresa nell’elenco n. 1) allegato al bilancio di previsione per l’esercizio 2013, ai sensi dell’articolo 42, comma 4, della L.R. 13/2000; Vista, inoltre, la nota, conservata agli atti del Servizio Bilancio e finanza, con la quale il dirigente del Servizio “Ragioneria e fiscalità regionale”, ha richiesto l’integrazione di un capitolo di spesa per far fronte alla liquidazione di somme corrispondenti a residui dichiarati perenti negli esercizi precedenti; Verificato che: • le somme da liquidare corrispondono a residui passivi eliminati per perenzione amministrativa in sede di accertamento dei residui al 31 dicembre 2012; • il creditore indicato nella nota trasmessa dal Servizio richiedente corrisponde al beneficiario del residuo eliminato per perenzione amministrativa; Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla integrazione degli stanziamenti di competenza e di cassa dei capitoli di spesa elencati nella Tabella A), allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale, mediante prelevamento dal fondo di riserva per spese obbligatorie, ai sensi dell’articolo 42 della L.R. 13/2000; Tutto ciò premesso, si propone alla Giunta regionale: 1. di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2013, ai sensi dell’art. 42 della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, le variazioni di cui alla Tab. A) allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 2. di destinare l’importo di € 180,90 cui alla Tab. A) al creditore indicato nell’Elenco n.1 allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 3. di dare atto che all’impegno e alla liquidazione dell’importo di cui al punto precedente, provvederà con successivo atto, entro il corrente esercizio, il Servizio competente; 4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R. 13/2000. Perugia, lì 22 ottobre 2013 L’istruttore F.to ANGELO PELLEGRINI CAPITOLO 00461_S 06061_S 06100_S U.P.B. 02.1.014 16.1.003_S 16.1.002_S PARTE SPESA 1.9 1.9 SPESE PER LA COPERTURA ASSICURATIVA DI CAPITOLO DENOMINAZIONE 2.21 2.20 180,90 0,00 500.180,90 Fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine. Totale 500.000,00 In aumento 500.180,90 500.180,90 0,00 0,00 In diminuzione VARIAZIONI ALLA COMPETENZA FONDI REISCRITTI PER FAR FRONTE AL PAGAMENTO DI DEBITI CANCELLATI PER PERENZIONE AMMINISTRATIVA DA STANZIAMENTI DI PARTITE DI GIRO (ART. 42, 3 COMMA,L.R.28/2/2000 N. 13). OBBLIGATORIA) 2.19 PERSONE E MEZZI REGIONALI (SPESA CDR 500.180,90 0,00 180,90 500.000,00 In aumento 500.180,90 500.180,90 0,00 0,00 In diminuzione VARIAZIONI ALLA CASSA - 1.4 EC. CAT. TABELLA A) 27-11-2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA Serie Generale N. 53 39 40 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 ELENCO N. 1 Importo da iscrivere Anno di prov. Creditore Oggetto 16.1.003_S 06061_S 180,90 2008 Belardoni Daniele Svincolo deposito cauzionale per Concessione RST 11/2007 Totale 180,90 U.P.B. Capitolo DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 ottobre 2013, n. 1187. Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 2013 ai sensi dell’art. 46, comma 1, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13. LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta dell’assessore Fabrizio Felice Bracco; Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente; c) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa; Vista la legge regionale 25 settembre 2013, n. 18 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la deliberazione n. 1068 del 30 settembre 2013 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione assestato ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; Visto l’art. 46, comma 1, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, in base al quale la Giunta regionale è autorizzata ad apportare le variazioni al bilancio mediante l’istituzione di nuove Unità Previsionali di Base o la modifica degli stanziamenti di quelle esistenti al fine di iscrivere nel bilancio stesso le entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Ritenuto opportuno apportare al bilancio per l’esercizio 2013 le necessarie variazioni derivanti da assegnazioni di fondi vincolati a scopi specifici; A voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA 1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta dell’assessore, corredati dei pareri e dei visti prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute; 2) di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2013, a norma dell’art. 46, comma 1, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, le variazioni per l’iscrizione dei fondi a destinazione vincolata di cui alle allegate tabelle A) e B), che formano parte integrante e sostanziale del presente atto; 3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R. 13/2000; 4) di comunicare il presente atto al Consiglio regionale entro 15 giorni dall’esecutività dello stesso, ai sensi dell’art. 46, comma 6, della L.R. 13/2000. La Vicepresidente CASCIARI (su proposta dell’assessore Bracco) DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 2013 ai sensi dell’art. 46, comma 1, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13. 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - 41 N. 53 Vista la L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, ed in particolare l’art. 46, comma 1, che autorizza la Giunta regionale ad apportare al bilancio le variazioni derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché le relative spese quando siano tassativamente regolate dalla legge, mediante l’istituzione di nuove Unità Previsionali di Base (UPB) o la modifica degli stanziamenti di quelle esistenti; Vista la legge regionale 25 settembre 2013, n. 18 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la deliberazione n. 1068 del 30 settembre 2013 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione assestato ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; Considerato che sono state assegnate alla Regione e/o introitate nelle casse regionali le seguenti somme relative a fondi aventi destinazione vincolata da iscrivere nel bilancio regionale 2013: • € 160.325,00 quale rimborso delle spese da parte del Dipartimento della Protezione civile per gli interventi urgenti conseguenti agli eventi sismici in Emilia Romagna; • € 1.440,92 versati dall’Unità Locale Socio Sanitaria n. 10 della Regione Veneto, capofila per la realizzazione del “Progetto Mattone Internazionale” volto all’implementazione di attività formative e informative sulle nuove direttive europee sulla mobilità transfrontaliera e/o per la corretta partecipazione a bandi europei; • € 232.061,83 del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti quali contributi per la realizzazione degli interventi in materia di sicurezza stradale di cui alla legge 23 dicembre 1999, n. 488, art. 56; Considerato inoltre, che, per mero errore materiale, con D.G.R. 1147 del 15 ottobre 2013 è stata iscritta la somma di € 42.000,00, trasferita dal Ministero per i Beni e le attività culturali - MIBAC, al capitolo 2155 - UPB 2.03.001 anziché al capitolo 1806 - UPB 2.01.010 Parte entrata del bilancio di previsione 2013 e che, pertanto, si ritiene di apportare, con il presente atto, la necessaria rettifica per la corretta iscrizione della somma, con una variazione in diminuzione al Cap. 2155 - UPB 2.03.001 e contestuale variazione in aumento al Cap. 1806 - UPB 2.01.010 dell’entrata per € 42.000,00, come indicato nella Tabella A) allegata alla presente deliberazione; Tutto ciò premesso, si propone alla Giunta regionale: 1. di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2013, a norma dell’art. 46, comma 1, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, le variazioni per l’iscrizione dei fondi a destinazione vincolata di cui alle allegate tabelle A) e B), che formano parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma della L.R. 13/2000; 3. di comunicare il presente atto al Consiglio regionale entro 15 giorni dall’esecutività dello stesso, ai sensi dell’art. 46, comma 6, della L.R. 13/2000. Perugia, lì 24 ottobre 2013 L’istruttore F.to ANGELO PELLEGRINI TABELLA A) PARTE ENTRATA VARIAZIONI ALLA COMPETENZA U.P.B. CAPITOLO VARIAZIONI ALLA CASSA DENOMINAZIONE CAPITOLO In aumento In diminuzione In aumento In diminuzione 160.325,00 0,00 160.325,00 0,00 00918_E RISORSE DELLA REGIONE VENETO CAPOFILA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO MATTONE INTERNAZIONALE. REALIZZAZIONE DI UN EVENTO INFORMATIVO SULLA MOBILITA' TRANSFRONTALIERA. (RIF. S/UPB 12.1.013 - CAP. 2229) 1.440,92 0,00 1.440,92 0,00 01443_E FINANZIAMENTO INTERVENTI IN MATERIA DI SICUREZZASTRADALE DI CUI ALLA LEGGE 23/12/1999 N.488,ART.56-DECRETO GEN.DELLA MOTORIZZ.E DELLA SICUREZZA DELTRASPORTO TERRESTRE PROT.3482/2002. (RIF. S/UPB 06.2.002 - CAP. 9002). 232.061,83 0,00 232.061,83 0,00 2.01.010_E 01806_E FONDI DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA'CUL-TURALI PER IL FINANZIAMENTO DEL PROGETTO REGIONALE'DOC POLO INFORMATIVO DEGLI ARCHIVI UMBRI'. (RIF. S/UBP 10.1.006 - CAP. 1005) 42.000,00 0,00 42.000,00 0,00 2.03.001_E 02155_E CONTRIBUTI DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DIPERUGIA PER MANIFESTAZIONI, ATTIVITA' E PROGETTIIN MATERIA DI CULTURA. (RIF. S/UPB 10.1.004 - CAP. 981). -42.000,00 0,00 -42.000,00 0,00 Totale 393.827,75 0,00 393.827,75 0,00 2.01.006_E 2.03.001_E 4.03.003_E 02261_E RIMBORSI EMERGENZA SISMA EMILIA. (RIF.S/UPB 05.1.014 - CAP. 1502). 42 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale PARTE SPESA CAT. CDR CAPITOLO EC. 05.1.014_S 01502_S 1.4 06.2.002_S 02229_S 09002_S N. 53 TABELLA B) U.P.B. 12.1.013_S - 1.4 2.3 VARIAZIONI ALLA COMPETENZA DENOMINAZIONE CAPITOLO 1.11 3.06 1.08 RIMBORSI EMERGENZA SISMA EMILIA. (RIF.E/UPB 2.01.006 - CAP. 2261). In aumento In aumento In diminuzione 160.325,00 0,00 160.325,00 0,00 PROGETTO MATTONE INTERNAZIONALE. REALIZZAZIONE DI UN EVENTO INFORMATIVO SULLA MOBILITA' TRANSFRONTALIERA. (RIF. E/UBP 2.03.001 - CAP. 918) PIANO PER LA SICUREZZA STRADALE.L.23/12/99 N.488,ART.56. DECRETO DIREZ.GENER. DELLA MOTORIZZ. EDELLA SICUREZZA E DEL TRASPORTO TERRESTRE PROT.3482/2002. (RIF. E/UPB 4.03.003 - CAP. 1443) Totale VARIAZIONI ALLA CASSA In diminuzione 1.440,92 1.440,92 232.061,83 0,00 232.061,83 0,00 393.827,75 0,00 393.827,75 0,00 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 novembre 2013, n. 1220. Sisma 15 dicembre 2009 - Differimento del termine di presentazione delle domande di cui all’art. 5 della deliberazione della Giunta regionale 8 maggio 2013, n. 411. LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta della Presidente Catiuscia Marini; Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente; c) della dichiarazione del dirigente medesimo che l’atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale; d) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa; Visto il regolamento interno di questa Giunta; A voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA 1. di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta della Presidente, corredati dei pareri prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essa contenute; 2. di stabilire che il termine previsto dall’art. 5, comma 1, della deliberazione della Giunta regionale 8 maggio 2013, n. 411, è improrogabilmente differito al 10 dicembre 2013; 3. di dare atto che conseguentemente sono ammissibili le domande di contributi previste all’art. 5, comma 1, della deliberazione della Giunta regionale 8 maggio 2013, n. 411, presentate tra il 29 maggio 2013 e il 10 dicembre 2013; 4. di stabilire che l’atto acquista efficacia con la pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi del comma 1 dell’art. 26 del D.Lgs. 33/2013; 5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria. La Presidente MARINI (su proposta della Presidente Marini) DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Sisma 15 dicembre 2009 - Differimento del termine di presentazione delle domande di cui all’art. 5 della deliberazione della Giunta regionale 8 maggio 2013, n. 411. 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 43 Vista la legge regionale 8 febbraio 2013, n. 3 “Norme per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 15 dicembre 2009” che disciplina la programmazione e l’attuazione degli interventi necessari per la ricostruzione e il ripristino degli immobili privati e delle opere pubbliche danneggiati dal citato evento sismico; Rilevato, che con la medesima L.R. n. 3/2013 è stato dato mandato alla Giunta regionale di stabilire con propri provvedimenti criteri, termini, modalità e procedure per l’attuazione delle norme in essa contenute; Vista la deliberazione della Giunta regionale 8 maggio 2013, n. 411, con cui sono state approvate le modalità e procedure per la concessione dei contributi previsti dagli artt. 4 e 5 della L.R. n. 3/2013; Visto in particolare l’art. 5, comma 1, della deliberazione della Giunta regionale 8 maggio 2013, n. 411 il quale prevede che per gli edifici ubicati all’esterno della perimetrazione del Programma integrato di recupero di Spina nel comune di Marsciano, i soggetti individuati dall’articolo 3 della stessa D.G.R. 411/2013 devono presentare domanda di accesso al contributo al sindaco del Comune nel quale è ubicato l’edificio danneggiato, a pena di decadenza, entro il termine di centocinquanta giorni dalla data di pubblicazione della D.G.R. 411/2013; Preso atto che la citata deliberazione è stata pubblicata nel supplemento ordinario al Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 25 del 29 maggio 2013; Vista la nota dell’ordine degli ingegneri e collegio dei geometri della provincia di Perugia acquisita al protocollo della Regione al n. 144108 del 24 ottobre 2013, con la quale viene richiesta la proroga di trenta – sessanta giorni del termine fissato dall’art. 5, comma 1, della D.G.R. 411/2013 al fine di favorire una più approfondita analisi dei complessi livelli di intervento e delle procedure previste dalla normativa nonché di chiarire meglio ai cittadini coinvolti modalità e termini dell’intervento di riparazione, soprattutto in ragione degli eventuali accolli che dovessero rimanere a loro carico; Ritenuto opportuno concedere il differimento del termine per la presentazione delle domande di cui al citato art. 5, comma 1, della D.G.R. 411/2013 improrogabilmente al 10 dicembre 2013; Tutto ciò premesso e considerato si ritiene di proporre alla Giunta regionale: Omissis (Vedasi dispositivo deliberazione) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 novembre 2013, n. 1241. Prelevamento dal fondo di riserva per l’integrazione delle autorizzazioni di cassa. Art. 44, L.R. 28 febbraio 2000, n. 13. LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta dell’assessore Federico Felice Bracco; Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente; c) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa; Vista la legge regionale 25 settembre 2013, n. 18 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la deliberazione n. 1068 del 30 settembre 2013 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione assestato ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; Visto l’art. 44, comma 2, della legge regionale di contabilità n. 13 del 28 febbraio 2000, in base al quale la Giunta regionale è autorizzata a trasferire dal fondo di riserva per l’integrazione delle autorizzazioni di cassa le somme necessarie a provvedere ad eventuali deficienze delle dotazioni delle Unità Previsionali di Base della spesa; Visto il regolamento interno di questa Giunta; A voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA 1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta della Presidente, corredati dei pareri e dei visti prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute; 2) di apportare al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2013 le variazioni agli stanziamenti di cassa di cui all’allegata tabella, a norma dell’art. 44, comma 2, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; 3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, L.R. 13/2000 di cui sopra; 44 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 4) di comunicare il presente atto al Consiglio regionale, ai sensi dell’art. 44, comma 3, della L.R. 13/2000. La Presidente MARINI (su proposta dell’assessore Bracco) DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Prelevamento dal fondo di riserva per l’integrazione delle autorizzazioni di cassa. Art. 44, L.R. 28 febbraio 2000, n. 13. Vista la L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, ed in particolare l’art. 44, comma 2; Vista la legge regionale 25 settembre 2013, n. 18 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la deliberazione n. 1068 del 30 settembre 2013 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione assestato ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13; Considerato che: • nell’attuale sistema di contabilità regionale accanto al bilancio di competenza esiste un bilancio di cassa riferito alle autorizzazioni a riscuotere e pagare rispetto a somme precedentemente già accertate e impegnate; • per fronteggiare eventuali deficienze degli stanziamenti di cassa è previsto in bilancio un apposito fondo “Fondo di riserva per l’integrazione delle autorizzazioni di cassa”; • l’art. 44, comma 2, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, autorizza la Giunta regionale a trasferire dal fondo di cui al punto precedente le somme necessarie a provvedere ad eventuali deficienze delle dotazioni delle Unità Previsionali di Base (UPB); • l’importo delle richieste di integrazione alla disponibilità di cassa dei vari servizi ammonta complessivamente a € 625.318,99; Tutto ciò premesso, si propone alla Giunta regionale: 1. di aumentare gli stanziamenti di cassa delle UPB e dei relativi capitoli per gli importi indicati nella tabella allegata, mediante prelevamento della somma totale pari a € 625.318,99 dal fondo di riserva per le integrazioni delle autorizzazioni di cassa (UPB 16.1.002 - Cap. 6140); 2. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R. 13/2000; 3. di comunicare il presente atto al Consiglio regionale, ai sensi dell’art. 44, comma 3 della L.R. 13/2000. Perugia, lì 7 novembre 2013 L’istruttore F.to NICOLETTA SFORNA 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale PARTE SPESA - 45 N. 53 Tabella VARIAZIONI ALLA CASSA U.P.B. CAPITOLO DENOMINAZIONE CAPITOLO In aumento UPB05.1.007_S UPB05.2.008_S UPB07.1.013_S UPB07.1.013_S UPB05.1.009_S UPB10.1.001_S 05014_S 08882_S 04190/6260_S 04195/6290_S 05820/8020_S 00925/6050_S SPESE PER L'INSEDIAMENTO ED IL FUNZINONAMENTO DELLA SEDE DEL SEGRETARIATO DEL PROGRAMMA DELL'UNESCO PER LA VALUTAZIONE DELL'ACQUA MONDIALE (WWAP).L.R. 31/07/2007, N. 26. In diminuzione 8.263,94 - PROGETTI NEL SETTORE DEL RECUPERO E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DI CUI AL PUNTO 2.3 DELLA DELIBERACIPE DEL 17/3/98 N.32- 15.452,79 SPESE PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATI-VE DI COMPETENZA REGIONALE IN MATERIA DI CACCIA L.R. 17.05.1994, N. 14 -- PIANO FAUNISTICO: DELEGA ALLE PROVINCE - 65.700,00 SPESE PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATI-VE IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE ITTICA PROVINCIALE L.R. 22/10/2008, N. 15. 85.525,26 SPESE PER AZIONI STRUMENTALI NEL SETTORE DELL'IN-FORMAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE.D.M.21235 DEL25.11.94- FINANZIAMENTO CON FONDI PROPRI REGIONALI - 19.769,00 CONTRIBUTI REGIONALI PER L'ATTUAZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO. L.R.16/12/2002 N.28- SOSTEGNO AD ATTIVITA' DI SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE - 25.000,00 - - - - UPB10.1.008_S UPB12.1.004_S UPB13.1.002_S 00955_S RISORSE DA DESTINARE AL FINANZIAMENTO DEL PROGETTO S.I.N.S.E. (SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE SUI SERVIZI SOCIO EDUCATIVI) 02223_S SPESE PER IL FINANZIAMENTO DEL PROGETTO DI RICERCAFINALIZZATA 2008 'ACUTE MYELOID LEUKEMIA WITH NU-CLEOPHOMIN GENE MUTATION: MOLECULAR PROFILES, PROGNOSTIC IMPLICATIONS AND THERAPEUTIC OPTIONS'.ARTT. 12 E 12 BIS DEL D.LGS N. 502/92 E 229/99. 02872_S UPB13.1.002_S 02873_S UPB13.1.005_S 02884_S SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL'EMIGRAZIONE E PER L'INFORMAZIONE - L.R.20.11.97 N.37CONTRIBUTO AI COMUNI PER INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI -L.R.20.11.97 N.37QUOTA DEL FONDO SOCIALE REGIONALE DA TRASFERIREAGLI AMBITI TERRITORIALI INTEGRATI (ATI) ED ALTRI PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI DI CUI ALL'ART. 4 DELLA L.R. 28/12/2009, N.26. 4.560,00 - 17.336,71 137,36 7.535,83 - 376.038,10 - UPB16.1.002_S 06140_S FONDO DI RISERVA PE R L'INTEGRAZIONE DELLE AUTORIZZAZIONI DI CASSA – ART .44, L.R. 28/2/2000 n.13. TOTALE 625.318,99 625.318,99 625.318,99 46 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO ENERGIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 30 ottobre 2013, n. 8172. Ditta Trasimeno s.r.l. - Richiesta di autorizzazione alla riduzione della capacità di stoccaggio del deposito di oli minerali ad uso industriale sito nel comune di Castiglione del Lago, fraz. S. Fatucchio, loc. Lacaioli, 40. Omissis IL DIRIGENTE DETERMINA 1. La ditta Trasimeno s.r.l. con sede in Castiglione del Lago, fraz. S. Fatucchio, loc. Lacaioli, n. 40, è autorizzata a variare la capacità di stoccaggio del deposito di oli minerali ad uso industriale, in conformità a quanto indicato nella relazione tecnica e negli elaborati grafici allegati alla domanda; 2. la capacità di stoccaggio del deposito, ad intervento eseguito, avrà la seguente consistenza: H n. 1 serbatoio f.t. da mc. 5 contenente G.P.L.; H n. 1 serbatoio f.t. tank. da mc. 9 contenente gasolio da autotrazione; H n. 1 serbatoio f.t. da mc. 2 contenente gasolio da riscaldamento; il tutto per una capacità complessiva pari a mc. 16; 3. nella realizzazione e nell’esercizio del deposito la ditta autorizzata dovrà attenersi al rispetto della normativa vigente in materia ambientale, sanitaria, fiscale, di sicurezza e di prevenzione incendi; 4. la ditta ha l’obbligo di osservare le norme fiscali previste dal Testo Unico delle Accise, approvato con decreto legislativo del 26 ottobre 1995, n. 504 nonché di aggiornare la licenza fiscale di esercizio; 5. la ditta autorizzata ha altresì l’obbligo di effettuare le operazioni legate alla messa in sicurezza, bonifica e smaltimento dei serbatoi dismessi, compresa l’eventuale bonifica del sito, nel rispetto della normativa vigente in materia sanitaria, ambientale, fiscale, di sicurezza e di prevenzione incendi; 6. effettuate le succitate operazioni di dismissione, la ditta dovrà presentare agli uffici del Servizio Energia della Regione la certificazione di avvenuta dismissione, rimozione e smaltimento dei serbatoi di cui al punto 5 ai sensi della normativa vigente; 7. la Regione non è responsabile per i danni di qualsiasi genere che nelle fasi di dismissione parziale ed esercizio del deposito in variante possano comunque derivare a persone o cose; 8. il presente atto sarà notificato tramite lettera raccomandata A.R., alla società istante; 9. copia del presente atto sarà inviata, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di competenza ai VV.F.ed all’Ufficio Dogane competenti per territorio; 10. il presente atto sarà pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione; 11. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace. Perugia, lì 30 ottobre 2013 Il dirigente ANDREA MONSIGNORI DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO QUALITÀ DELL’AMBIENTE: GESTIONE RIFIUTI, CAVE E ATTIVITÀ ESTRATTIVE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 novembre 2013, n. 8261. Decreti direttoriali del Ministero dell’Ambiente n. 735/2011, 544/2012 e 260/2013- Programma di finanziamento di € 2.665.108,71 per interventi di ammodernamento del trasporto pubblico locale per il miglioramento della qualità dell’aria: approvazione graduatorie di cui agli avvisi pubblici approvati con D.G.R. n. 775/2013 e 1093/2013. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare - MATTM - con decreto direttoriale n. 735 del 19 dicembre 2011 aveva assegnato alla Regione Umbria € 1.955.004,47 per interventi di ammodernamento del trasporto pubblico locale finalizzati al miglioramento della qualità dell’aria; 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 47 Con decreto direttoriale n. 544 del 24 ottobre 2012 il MATTM ha modificato e integrato il sopra richiamato D.D. n. 735/2011 incrementando le risorse destinate alla Regione Umbria fino ad un totale di € 2.665.108,71 ed ampliando l’ambito di finanziamento anche all’acquisto di autobus “ad alimentazione esclusivamente elettrica”; Con deliberazione n. 459 del 20 maggio 2013 la Giunta regionale ha approvato l’avviso pubblico per la concessione dei finanziamenti di cui sopra alle aziende concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale operanti nelle “aree critiche” per la qualità dell’aria rappresentate dal territorio dei comuni di Perugia Corciano Foligno e Terni; le risorse assegnate, quanto alla somma di € 1.665.108,71 sono state destinate a sostenere l’acquisto di autobus ad alimentazione esclusivamente elettrica e quanto alla rimanente somma di € 1.000.000,00 per l’acquisto di autobus con motori endotermici a bassa emissione. L’avviso pubblico è stato pubblicato nel BUR n. 28 del 19 giugno 2013; entro il termine del 19 luglio 2013, sette aziende concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale hanno presentato richieste di finanziamento per l’acquisto di 21 autobus con motore endotermico e un’azienda ha presentato richiesta per di 4 autobus con motore elettrico; Durante l’istruttoria è pervenuta comunicazione del MATTM dell’approvazione del decreto direttoriale n. 260 del 9 agosto 2013 di modifica e integrazione del sopra richiamato D.D. n. 735/2011, con il quale sono state introdotte nuove modalità di trasferimento alle Regioni delle risorse assegnate (art. 4 bis) che, diversamente da quelle previste in precedenza, consentono di anticipare l’erogazione del contributo alle aziende di TPL aggiudicatarie del finanziamenti senza attendere la rendicontazione finale dell’acquisto degli autobus; Con deliberazione n. 1093 del 7 ottobre 2013 la Giunta regionale ha aderito alle nuove modalità di trasferimento, ha modificato le modalità di erogazione dei finanziamenti alle aziende del TPL e quindi ha riaperto, in ragione delle modifiche apportate, i termini per la presentazione di nuove domande di finanziamento; Il nuovo avviso è stato pubblicato sul sito istituzionale in data 14 ottobre 2013 e nel BUR n. 48 del 23 ottobre 2013. Alla scadenza del nuovo termine (24 ottobre 2013) non sono pervenute ulteriori istanze rispetto a quelle già presentate; Sulla base dei criteri dell’avviso sono state compilate le due graduatorie di merito di cui all’allegato A: la prima relativa alle istanze di finanziamento per l’acquisto di 21 autobus con motori endotermici (tabella A1) e l’altra relativa alle istanze di finanziamento per l’acquisto di 4 autobus con motori elettrici (tabella A2); Tenuto conto delle graduatorie di merito e della disponibilità delle risorse assegnate sono state compilate le due graduatorie di finanziamento di cui all’allegato B; la prima relativa ai contributi per l’acquisto di 9 autobus con motore endotermico (tabella B1) la seconda relativa ai contributi per l’acquisto di 4 autobus con motore elettrico (tabella B2); Vista la legge regionale 28 febbraio 2000, n. 13; Vista la D.G.R. 7 dicembre 2005, n. 2109 che ha attivato la contabilità analitica ex art. 94 e 97 della L.R. n. 13/2000; Vista la legge regionale n. 9 del 9 aprile 2013 di approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la legge regionale n. 18 del 25 settembre 2013 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la D.G.R. n. 1068 del 30 settembre 2013: “Bilancio di direzione assestato per l’esercizio finanziario 2013 ai sensi della L.R. n. 13 del 28 febbraio 2000”; Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; IL DIRIGENTE DETERMINA 1. di approvare le graduatorie di merito delle istanze di finanziamento di cui così all’Allegato A, costituite dalla “Graduatoria autobus con motori endotermici” (tabella A1) e dalla “Graduatoria autobus con motori elettrici” (tabella A2); 2. di assegnare alle aziende del servizio di trasporto pubblico locale di cui all’Allegato B i contributi di cui alle tabelle B1 “Finanziamenti assegnati per autobus con motori endotermici” e B2 “Finanziamenti assegnati autobus con motori elettrici” per l’acquisto dei mezzi ivi previsti; 3. di dare atto che i contributi assegnati con il presente atto trovano copertura finanziaria a valere sulle risorse destinate all’Umbria dai richiamati decreti direttoriali n. 735/2011 e 544/2012; 4. di trasmettere alle aziende interessate il presente atto; 5. di pubblicare il presente atto, corredato degli Allegati A e B, che ne formano parte integrante e sostanziale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria; 6. di inviare il presente atto al Servizio Bilancio; 7. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace. Perugia, lì 5 novembre 2013 Il dirigente ANDREA MONSIGNORI Ditta Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico 440.000,00 440.000,00 440.000,00 440.000,00 Costo acquisto 416.277,17 416.277,17 416.277,17 416.277,17 Contributo richiesto ------------------------- Matricola ------------------------- Classe omologazione ------------------------- Data immatricolazione BUS DA SOSTITUIRE 14/03/1989 30/06/1989 19/07/1989 14/11/1989 08/01/1990 08/01/1990 15/06/1990 18/06/1990 21/01/1991 24/01/1991 21/11/1994 14/09/1999 01/10/1999 04/05/2000 05/07/2000 19/07/2000 02/10/2000 05/03/2001 12/03/2001 ----------------------- 4 4 4 4 Fascia Priorità 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 - Umbria Mobilità Umbria Mobilità Umbria Mobilità Umbria Mobilità Euro 0 Euro 0 Euro 0 Euro 0 Euro 0 Euro 0 Euro 0 Euro 0 Euro 0 Euro 0 Euro 1 Euro 2 Euro 2 Euro 2 Euro 2 Euro 2 Euro 2 Euro 2 Euro 2 ----------------------- Serie Generale 1 2 3 4 Propulsio ne ZCF430F0006000054 ZFA28000000617888 VF6FB30A701301465 VF6FB30A701301466 VF6FB30A501308702 VF6FB30A501308705 ZBD1811C000000711 ZBD1811C000000712 ZCF530F0006001259 ZBD181MU00000029 VF1FB30AH12118118 WDB9044631P915820 WDB9034621P858033 VF1FDCCL520790163 ZCFC5980105264160 WDB9044631P982613 WDB9044631P983074 ZCF04580105300499 ZCFC5980105302232 ----------------------- - Ditta 166.666,67 166.666,67 80.325,00 80.325,00 67.150,00 67.150,00 166.666,67 166.666,67 166.666,67 166.666,67 102.000,00 70.125,00 62.050,00 62.050,00 102.000,00 62.050,00 102.000,00 70.125,00 102.000,00 102.000,00 62.050,00 Fascia Priorità BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA Tabella A2 - Graduatoria autobus motori elettrici 235.000,00 235.000,00 94.500,00 94.500,00 79.000,00 79.000,00 235.000,00 235.000,00 235.000,00 235.000,00 120.000,00 82.500,00 73.000,00 73.000,00 120.000,00 73.000,00 120.000,00 82.500,00 120.000,00 120.000,00 73.000,00 Matricola BUS DA SOSTITUIRE Classe Data omologazione immatricolazione - BUS DA ACQUISTARE Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV Diesel EEV BUS DA ACQUISTARE Propulsion Contributo Costo acquisto e richiesto 27-11-2013 N 1 Umbria Mobilità 2 Umbria Mobilità 3 CMT 4 CMT 5 CMT 6 CMT 7 Umbria Mobilità 8 Umbria Mobilità 9 Umbria Mobilità 10 Umbria Mobilità 11 ACAP 12 ACAP 13 ACAP 14 ACAP 15 Autonoleggi Calistroni 16 ACAP 17 ACAP 18 Cardinali 19 Leone Salvatore 20 ACAP 21 ACAP N Tabella A1 - Graduatoria autobus motori endotermici ALLEGATO A 48 N. 53 Umbria Mobilità Umbria Mobilità Ditta Umbria Mobilità Umbria Mobilità Umbria Mobilità Umbria Mobilità 1 2 3 4 5 6 7 8 9 N 1 2 3 4 Umbria Mobilità Umbria Mobilità CMT CMT CMT CMT Umbria Mobilità Ditta 416.277,17 416.277,17 416.277,17 416.277,17 TOTALE ------------------------- ------------------------- Classe omolog. ------------------------- Data immatric. 4 4 4 4 Fascia Priorità 416.277,17 416.277,17 416.277,17 416.277,17 1.665.108,68 Contributo DVVHJQDWR¼ - 440.000,00 440.000,00 440.000,00 440.000,00 Costo acquisto Contributo richiesto Matricola ¼,9$HVFOXVD ¼ Serie Generale Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Propulsione BUS DA SOSTITUIRE - BUS DA ACQUISTARE BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA Tabella B2 - Finanziamenti assegnati per autobus con motori elettrici 166.666,67 166.666,67 80.325,00 80.325,00 67.150,00 67.150,00 166.666,67 166.666,67 38.383,32 1.000.000,00 Contributo $VVHJQDWR¼ - N BUS DA ACQUISTARE BUS DA SOSTITUIRE Costo Fascia DFTXLVWR¼ Contributo Classe Data Priorità Propulsione Matricola (IVA richiesto omolog. immatricolazione esclusa) 235.000,00 166.666,67 ZCF430F0006000054 Euro 0 14/03/1989 1 Diesel EEV 235.000,00 166.666,67 ZFA28000000617888 Euro 0 30/06/1989 1 Diesel EEV 94.500,00 80.325,00 VF6FB30A701301465 Euro 0 19/07/1989 1 Diesel EEV 94.500,00 80.325,00 VF6FB30A701301466 Euro 0 14/11/1989 1 Diesel EEV 79.000,00 67.150,00 VF6FB30A501308702 Euro 0 08/01/1990 1 Diesel EEV 79.000,00 67.150,00 VF6FB30A501308705 Euro 0 08/01/1990 1 Diesel EEV 235.000,00 166.666,67 ZBD1811C000000711 Euro 0 15/06/1990 1 Diesel EEV 235.000,00 166.666,67 ZBD1811C000000712 Euro 0 18/06/1990 1 Diesel EEV 235.000,00 166.666,67 ZCF530F0006001259 Euro 0 21/01/1991 1 Diesel EEV TOTALE Tabella B1 - Finanziamenti assegnati per autobus con motori endotermici ALLEGATO B 27-11-2013 N. 53 49 50 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO POLITICHE FAUNISTICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 11 novembre 2013, n. 8390. L.R. n. 34/89. Approvazione graduatoria delle richieste di finanziamento pervenute nel I semestre 2013 ed autorizzazione mutui per la proprietà diretto-coltivatrice a favore di ditte varie. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Viste le richieste presentate dagli interessati; Vista la L.R. indicata in oggetto concernente: “Interventi a favore della proprietà diretto-coltivatrice - Avvio di azioni di riordino fondiario”, che prevede il finanziamento delle richieste di intervento avanzate per lo sviluppo della proprietà diretto-coltivatrice nell’ordine risultante da apposita graduatoria formulata ai sensi dell’art. 5, sulla base di criteri di cui all’art. 4 della stessa legge; Vista la determinazione dirigenziale n. 6714 dell’11 agosto 2004 e successive rettifiche; Rilevato che gli aiuti di cui alla legge regionale n. 34/89 sono di importo limitato e sono rispettosi dei limiti delle condizioni di cui all’art. 3 del Reg. n. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 che consente la concessione di aiuti alle imprese nel settore della produzione dei prodotti agricoli a talune condizioni; Ritenuto, quindi, di dare attuazione alla legge regionale n. 34/89 mediante concessione di finanziamenti sotto forma di aiuto de minimis, stabilendo che gli aiuti concessi ad una singola impresa non possano superare i 7.500 euro nell’arco di tre esercizi fiscali; Vista la graduatoria finale riportata nell’allegato “A” riferita alle richieste di finanziamento pervenute nel I semestre 2013, giudicate ammissibili che si allega come parte integrante e sostanziale del presente atto; Visto l’allegato “B” relativo alle domande oggetto di rinuncia, ovvero giudicate negative o inammissibili in fase di istruttoria, pervenute nel I semestre 2013, che si allega come parte integrante e sostanziale del presente atto; Preso atto del parere istruttorio redatto dalla commissione peritale di cui alla sopracitata determinazione dirigenziale n. 6714 dell’11 agosto 2004; Vista la classificazione delle zone montane e svantaggiate della Regione attualmente in vigore così come individuate dal P.S.R. 2007/2013; Atteso che la vigente disciplina convenzionale dispone: — che la semestralità di concorso regionale sulle rate di ammortamento è determinabile sulla base del tasso di riferimento applicato al contratto di mutuo; — che l’attualizzazione delle rimanenti semestralità, (art. 8 comma 5 lettera b) ha luogo sulla base del costo della provvista indicato con D.M. per il mese nel quale matura l’obbligazione, e cioè alla data di scadenza della prima rata; Atteso che gli importi, così come evidenziati nell’allegato “C”, parte integrante e sostanziale del presente atto, relativi al presunto concorso sugli interessi da finanziare sono rispettosi dei limiti e condizioni di cui all’art. 3 del Reg. n. 1535/2007 essendo inferiori a 7.500 euro nell’arco del triennio; Considerato che sono stati espletati gli adempimenti previsti dall’art. 26 (dati amministrazione aperta); Dato atto che l’impegno e liquidazione degli aiuti di che trattasi è rimandato a successivo atto a cura del dirigente titolare della UPB 072006 da assumere al momento in cui l’operazione sarà effettivamente conclusa; Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; IL DIRIGENTE DETERMINA 1) di approvare ai sensi dell’art. 5, della L.R. 24 ottobre 1989, n. 34, la graduatoria delle richieste di finanziamento relativa al I semestre 2013 giudicate ammissibili, unita al presente atto quale allegato “A”; 2) di approvare l’allegato “B” relativo alle pratiche del I semestre 2013 oggetto di rinuncia, ovvero giudicate negative o inammissibili; 3) di dare atto che la concessione ed erogazione delle agevolazioni in argomento è subordinata alla stipula del mutuo con uno degli istituti di credito convenzionati e all’adozione di apposito atto di impegno a cura del dirigente titolare della UPB 072006 da assumere al momento in cui l’operazione sarà effettivamente conclusa sulla base delle risultanze della verifica del rendiconto trasmesso dall’Istituto di credito convenzionato; 4) di autorizzare le ditte indicate nell’allegato “C”, parte integrante e sostanziale del presente atto, a contrarre un mutuo ai sensi della L.R. 34/89 con uno degli istituti di credito convenzionati; 5) di quantificare: a) in complessivi € 122.423,12 l’importo dei mutui di cui all’allegato “C” riferito al valore dei fondi rustici ammissibile a mutuo, dedotto dalla relazione tecnica economica estimativa; 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - 51 N. 53 b) in complessivi € 23.933,24 l’importo presunto del concorso regionale riferito: — quanto a € 1.018,97 alla prima semestralità dello stesso calcolata sulla base del tasso semestrale di riferimento del 4,78 per cento in quanto in vigore nel mese di novembre 2013; — quanto a € 22.914,27 al valore presunto delle rimanenti semestralità scontate alla data di scadenza della prima rata e calcolate al costo della provvista annua indicata per il mese di novembre 2013 (3,60 per cento), cui corrisponde il costo semestrale dell’1,18 per cento; 6) di precisare che il Servizio Agricoltura sostenibile e gestione procedure P.S.R. curerà tutti gli adempimenti connessi con l’erogazione dei contributi assentiti a seguito del presente atto; 7) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione; 8) di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace. Perugia, lì 11 novembre 2013 Il dirigente ROBERTO BERRETTA ALLEGATO “A” GRADUATORIA DELLE RICHIESTE DI FINANZIAMENTO PERVENUTE NEL I SEMESTRE 2013, GIUDICATE AMMISSIBILI AI SENSI DELLA L.R. 24/10/1989, N.34 N° ord. N° prati ca 1 2 433 434 Richiedente Moscetti Orietta Katakov Sergyi Comune di residenza Data presentaz. domanda Montone PG) Perugia 23/5/2013 26/6/2013 Protocollo Priorità 73199 del 24/5/2013 90750 dell’1/7/2013 C A Ai sensi dell’art. 5, comma 2 della L.R. n.34/89, le domande assegnate ad una stessa fascia di priorità sono collocate in graduatoria secondo l’ordine cronologico della loro presentazione e, per le domande presentate nella stessa data, è prioritaria la minore età del richiedente (o la media in caso di domanda presentata da più soggetti). ALLEGATO “B” RICHIESTE DI FINANZIAMENTO PERVENUTE NEL I SEMESTRE 2013, GIUDICATE NEGATIVE, NON AMMISSIBILI O RINUNCIATE AI SENSI DELLA L.R. 24/10/1989, N.34 N° N° ord pratica Richiedente Comune di residenza Data presentaz. domanda Protocollo Motivazione 1 432 Bresciani Michela Perugia 30/1/2013 14202 del 31/1/2013 Domanda non ammissibile per mancanza di requisiti 2 435 Pompili Maurizio Spoleto (PG) 28/6/2013 92541 del 3/7/2013 Domanda rinunciata dal richiedente DEPRESSA/SVANTAGGIATA Totale presunto concorso regionale Katakov Sergiy Moscetti Orietta 2 1 TOTALI ALLEGATO C formazione arrotondamento Scopo acquisti ammessi al finanziamento Ditta richiedente 75.942,00 122.423,12 147.468,50 46.481,12 5 Autorizzato a mutuo 77.468,50 70.000,00 4 Richiesto Importo 632,09 386,88 1.018,97 6 Semestralità presunta di concorso regionale 22.914,27 14.214,24 8.700,03 7 Importo presunto concorso regionale attualizzato TASSO SEMESTRALE DI ATTUALIZZAZIONE: 1,784085 COEFFICIENTE DI ATTUALIZZAZIONE DELLE 29 SEMESTRALITA': 22,4876911 23.933,24 14.846,33 9.086,91 8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA TASSO SEMESTRALE C/REGIONE: 1,3918123 - TASSO SEMESTRALE AGEVOLATO: 0,97029 ALLEGATO "C" 27-11-2013 TASSO GLOBALE SEMESTRALE: 2,3621023 TASSI APPLICATI ALL'OPERAZIONE AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DELL'IMPORTO MASSIMO DEL CONCORSO REGIONALE: ZONA DI APPARTENENZA DELL'IMPRESA AGRICOLA: LEGGE REGIONALE 24 OTTOBRE 1989 N. 34 - MUTUI QUINDICENNALI A FAVORE DELLA PROPRIETA' COLTIVATRICE SERVIZIO POLITICHE FAUNISTICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE, UMANE E STRUMENTALI GIUNTA REGIONALE REGIONE UMBRIA 52 Serie Generale N. 53 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 53 DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO PREVENZIONE, SANITÀ VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 12 novembre 2013, n. 8435. Azienda agraria Spinetti Gianni - sede legale e sede stabilimento: borgo XXIV Maggio, 10 - S. Valentino - Marsciano (PG). Rilascio riconoscimento stabilimento per scambi per la commercializzazione di pollame e uova da cova in ambito comunitario ai sensi del D.P.R. 3 marzo 1993, n. 587 e successive modifiche ed integrazioni. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Visto il D.P.R. 3 marzo 1993, n. 587 “Regolamento recante attuazione della Direttiva 90/539/CEE relativa alle norme di polizia veterinaria per gli scambi intracomunitari e le importazioni in provenienza dai Paesi Terzi di pollame e uova da cova” e successive modifiche ed integrazioni; Visto il D.L.vo 31 marzo 1998, n. 112 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la D.G.R. n. 1606 del 12 dicembre 2001 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la domanda presentata dalla “Azienda agraria Spinetti Gianni”, con sede legale in borgo XXIV Maggio, 10 - S. Valentino - Marsciano (PG), tendente ad ottenere il riconoscimento di idoneità del proprio stabilimento sito in borgo XXIV Maggio, 10 - S. Valentino - Marsciano (PG) per la produzione di pollame e uova da cova della specie Gallus Gallus; Visto il parere favorevole dell’Az. Usl Umbria 1 - Servizio di Sanità animale competente per territorio, espresso a seguito del sopralluogo effettuato presso l’azienda richiedente, nonché quello di questo Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare; Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; IL DIRIGENTE DETERMINA 1. di riconoscere lo stabilimento sito in borgo XXIV Maggio, 10 - S. Valentino - Marsciano (PG) della ditta “Azienda agraria Spinetti Gianni”, con sede legale in borgo XXIV Maggio, 10 - S. Valentino - Marsciano (PG), idoneo agli scambi per la commercializzazione di pollame e uova da cova in ambito comunitario, ai sensi del D.P.R. 3 marzo 1993, n. 587 e successive modifiche ed integrazioni, con il seguente numero di riconoscimento: IT027PG401 2. di stabilire che: — la ditta è tenuta a comunicare alla Regione Umbria - Direzione regionale Salute e coesione sociale - Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare, per il tramite dell’Az. USL Umbria 1 territorialmente competente, eventuali variazioni della ragione sociale, delle strutture dello stabilimento e di ogni altro requisito di legge; — il presente riconoscimento potrà essere sospeso/revocato in qualunque momento in caso di inosservanza delle norme vigenti; — il presente atto deve essere reso in bollo; 3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria; 4. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace. Perugia, lì 12 novembre 2013 Il dirigente MARIADONATA GIAIMO DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO PREVENZIONE, SANITÀ VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 12 novembre 2013, n. 8436. Ditta Agricola Claudio Pambuffetti - sede legale via Mezzetti, n. 7 - Foligno (PG) e impianto loc. Cerrete s.n.c. Montefalco (PG). Revoca riconoscimento condizionato rilasciato ai sensi Reg. CE 1069/2009 (n. ABP2506 BIOGP 2-3). Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; 54 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Visto il Reg. CE n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il Reg. 1774/2002 e il Reg. UE 142/2011 della Commissione del 25 febbraio 2011 di applicazione del Reg. CE n. 1069/2009; Vista la determinazione dirigenziale n. 3336 del 13 maggio 2011 “Sicurezza alimentare regione Umbria - Registrazione e riconoscimento delle imprese del settore dei sottoprodotti di origine animale in applicazione dei Regolamenti CE n. 1069/2009 e UE n. 142/2011 - indicazioni provvisorie”; Vista la D.G.R. n. 1070 dell’11 settembre 2012 “Applicazione del Reg. 1069/2009 e del Reg. (UE) n. 142/2011 in materia di sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati non destinati al consumo umano. Sicurezza alimentare regione Umbria”; Visto l’atto prot. 76080 del 16 maggio 2012 con il quale lo stabilimento sito loc. Cerrete snc - Montefalco (PG), a seguito di istanza presentata dalla ditta Agricola Claudio Pambuffetti, è stato riconosciuto, in via condizionata, ai sensi del Reg. CE 1069/2009 con il numero ABP2506 BIOGP 2-3 idoneo alla seguente attività: — SEZ. VI - BIOGAS - art. 24 (1) (g) - Cat. 2-3 - unità di pastorizzazione presente - stallatico non trasformato - sangue; Vista la nota del 3 ottobre 2012 della Agricola Claudio Pambuffetti, trasmessa per il tramite della AUSL competente per territorio con prot. 50196 del 4 ottobre 2012, di comunicazione della non attivazione dell’impianto in oggetto; Vista la nota di codesto Servizio PEC 160352 del 30 ottobre 2012 di sospensione del riconoscimento condizionato rilasciato ai sensi del Reg. CE 1069/2009, di cui al n. ABP2506 BIOGP 2-3; Vista la nota prot. 111373/2013 del 10 ottobre 2013 del Servizio di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dell’Az. USL Umbria 2 con la quale trasmette la richiesta della ditta di proroga del termine ultimo per la riattivazione al 31 dicembre 2013 ed esprime il proprio parere favorevole; Tenuto conto della D.G.R. 510/2010 con la quale si prevede che la riattivazione di un riconoscimento sospeso deve avvenire entro 12 mesi dalla data dell’atto di sospensione, pena la revoca del riconoscimento; Vista la nota prot. 129305 del 30 settembre 2013 della Regione Umbria Servizio Risorse idriche e rischio idraulico “Trattamento sangue di categoria 2 in impianto per la produzione biogas e utilizzazione agronomica del digestato - Comunicazioni”, acquisita agli atti di codesto Servizio; Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; IL DIRIGENTE DETERMINA 1. di revocare, per le motivazioni sopra esposte, il riconoscimento (già sospeso in data 30 ottobre 2012) rilasciato ai sensi del Regolamento CE 1069/2009 all’impianto sito in loc. Cerrete snc - Montefalco (PG) della ditta Agricola Claudio Pambuffetti con sede legale via Mezzetti, n. 7 - Foligno (PG) iscritta, nel Sistema Sintesi del Ministero della Salute, con il numero ABP2506 BIOGP 2-3, per la seguente attività: — SEZ. VI - BIOGAS - art. 24 (1) (g) - Cat. 2-3 - unità di pastorizzazione presente - stallatico non trasformato - sangue; 2. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione; 3. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace. Perugia, lì 12 novembre 2013 Il dirigente MARIADONATA GIAIMO DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ DELL’UMBRIA - SERVIZIO POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2013, n. 8537. POR FESR 2007-2013 Asse I attività a3. Bando a sostegno delle nuove PMI innovative. Ammissione a contributo della ditta G&G Italia s.r.l. Visto Vista Vista Vista Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21; il regolamento interno di questa Giunta; 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 55 Visto il Regolamento (CE) n. 1080/2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; Visto il Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale e sul fondo di coesione; Vista la D.G.R. n. 1371 del 27 luglio 2007 avente ad oggetto: “Programma Operativo Regionale FERS 2007-2013. Avvio procedure di attuazione” con la quale sono state ripartite le risorse tra i Servizi responsabili delle attività del POR FESR; Visto il POR FERS 2007-2013 per la Regione Umbria approvato con Decisione CE C (2007) 4621 del 4 ottobre 2007; Visto l’Asse I del POR-FESR 2007-2013 “Innovazione ed economia della conoscenza” e in particolare l’attività a.3 “Sostegno alla creazione di nuove imprese in settori ad alta innovazione tecnologica”; Visti i criteri di selezione delle operazioni così come approvati dal Comitato di sorveglianza del POR FESR 20072013 nella seduta del 5 febbraio 2008 nel rispetto di quanto disposto all’art. 65, primo comma, lettera a) del Reg. (CE) n. 1083/2006; Vista la D.G.R. 18 giugno 2008, n. 691 avente ad oggetto: “POR FESR 2007-2013 Regione Umbria - Modifica ed integrazione della D.G.R. del 27 luglio 2007, n. 1371, relativa alle procedure di attuazione del programma” con la quale sono state assegnate le risorse alle attività del POR FESR per tutto il periodo di programmazione; Vista la deliberazione della Giunta regionale dell’11 aprile 2011, n. 345, di adozione del Programma triennale per la crescita, l’innovazione e la competitività del Sistema produttivo regionale, di cui all’art. 7 della L.R. 25/2008; Vista la deliberazione del Consiglio regionale del 5 luglio 2011, n. 73 avente per oggetto: “Documento di indirizzo pluriennale 2001/2013 per le politiche per lo sviluppo - art. 7 della legge regionale 23 dicembre 2008, n. 25 (norme in materia di sviluppo, innovazione e competitività del sistema produttivo regionale); Vista la deliberazione della Giunta regionale del 30 luglio 2012, n. 959, di preadozione del Programma annuale 2012 per la crescita, l’innovazione e la competitività del Sistema produttivo regionale, di cui all’art. 7 della L.R. 25/2008; Vista la deliberazione della Giunta regionale dell’1 ottobre 2012, n. 1179, avente per oggetto “Approvazione Programma annuale 2012 per la crescita, l’innovazione e la competitività del Sistema produttivo regionale”; Vista la deliberazione della Giunta regionale del 19 dicembre 2012, n. 1686, avente per oggetto “Programma annuale 2012 per la crescita, l’innovazione e la competitività del sistema produttivo regionale. Por FESR (20072013) Asse I attività a3 - Misure di sostegno alla competitività ed alla innovazione delle PMI. Linee guida per la predisposizione del bando a sportello a sostegno delle start - up innovative”; Preso atto che il Servizio “Politiche di sostegno alle imprese” è stato identificato responsabile dell’Attività a.3 “Sostegno alla creazione di nuove imprese in settori ad alta innovazione tecnologica” dell’Asse I del POR FESR 2007-2013; Visto il Regolamento CE della Commissione del 15 dicembre 2006, n. 1998 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore “de minimis” entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2007; Ritenuto opportuno di precisare che per il bando in oggetto sono state assegnate risorse finanziarie del POR FESR 2007-2013 pari ad € 1.000.000,00 a valere sul POR FESR 2007-2013 Asse I attività a3 “Sostegno alla creazione di nuove imprese in settori ad alta innovazione tecnologica”; Vista la D.D. n. 89 del 22 gennaio 2013 avente ad oggetto: “POR FESR 2007-2013 Asse I - attività a3. «Bando a sostegno delle nuove PMI innovative». Approvazione” (come rettificata con determinazione dirigenziale 23 gennaio 2013, n. 110) pubblicato nel supplemento ordinario n. 5 al B.U.R. - Serie generale n. 5 del 30 gennaio 2013; Considerato che la procedura di selezione dei progetti proposti sarà una procedura valutativa a sportello, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 123/98 e successive modifiche ed integrazioni, con partecipazione dell’impresa, come meglio specificato nell’art. 10 del bando; Vista la determinazione direttoriale. n. 1176 del 4 marzo 2013 con la quale si è provveduto alla nomina del Comitato tecnico di valutazione che effettuerà l’istruttoria tecnico-valutativa; Vista la domanda a valere sul bando di cui all’oggetto, inviata tramite pec dall’impresa G&G Italia s.r.l. di Bastia Umbra ed acquisita con prot. 0133342 del 7 ottobre 2013; Considerato che il Servizio Politiche di sostegno alle imprese ha verificato, attraverso l’istruttoria formale, la completezza della documentazione presentata e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità in ordine ai requisiti oggettivi e soggettivi secondo quanto previsto dall’art. 3 del bando; Considerato che a seguito del ricevimento della domanda di agevolazione e alla conseguente verifica formale, il Servizio Politiche di sostegno alle imprese ha provveduto a convocare il legale rappresentante della ditta G&G Italia s.r.l., sig. Guido Giammarioli, con lettera del 21 ottobre 2013, prot. 141784, per illustrare il progetto il cui titolo è “Nuove tecnologie di produzione per prodotti alimentari di qualità” al Comitato tecnico di valutazione, così come previsto dal bando; Visto che il Comitato tecnico di valutazione al termine della seduta di cui sopra svoltasi in data 5 novembre 2013 presso gli uffici regionali, preso atto delle risultanze dell’istruttoria formale, ha valutato la sussistenza delle condizioni di ammissibilità di cui all’art. 4 del bando (istruttoria tecnico - valutativa) e quindi ha ritenuto di ammettere a contributo la ditta G&G Italia s.r.l. per un importo complessivo di € 61.600,00 a fronte di un investimento complessivo ammissibile di € 154.000,00 escluso l’IVA (vedi scheda tecnica allegata); Considerato che l’erogazione del contributo concesso a favore della G&G Italia s.r.l. verrà effettuato secondo le modalità previste dagli art. 17 e 18 del bando in oggetto; Ritenuto di rinviare a successivo atto l’assunzione dell’impegno contabile che avverrà a cura del Servizio Politiche di sostegno alle imprese; 56 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Visto la regolarità del DURC rilasciato da INPS ed INAIL in data 22 ottobre 2013, ai sensi del D.L. n. 69/2013, art. 31 (convertito da L. n. 98/2013). Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; IL DIRIGENTE DETERMINA 1. di approvare le risultanze istruttorie del Comitato tecnico di valutazione; 2. di ammettere al contributo relativo al POR FESR 2007-2013 Asse I attività a3 “Bando a sostegno delle nuove PMI innovative” la ditta G&G Italia s.r.l. di Bastia Umbra (P. IVA 03178320549) - via dei Carpini, n.4 - per un importo di € 61.600,00 a fronte di una spesa complessiva di € 154.000,00 escluso IVA (come meglio specificato nell’allegata “scheda tecnica” che è parte integrante del presente atto); 3. di comunicare all’impresa l’ammissibilità del progetto presentato ed inviare la relativa scheda tecnica; 4. di dare atto che si procede alla pubblicazione del presente atto sul sito internet della Regione Umbria per gli adempimenti previsti dall’art. 26 del D.Lgs. 33/2013; 5. di dichiarare, pertanto, che l’atto acquista efficacia con la pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 33/2013; 6. di precisare che il beneficiario del presente atto non è soggetto agli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 22 del D.Lgs. 33/2013; 7. di pubblicare la determinazione dirigenziale di ammissione a contributo di G&G Italia s.r.l. (e non l’allegata scheda tecnica) nel Bollettino Ufficiale della Regione e nella pagina tematica sviluppo economico (www.sviluppoeconomico.regione.umbria.it); 8. di rinviare a successivo atto l’assunzione dell’impegno contabile che avverrà a cura del Servizio Politiche di sostegno alle imprese; 9. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace. Perugia, lì 14 novembre 2013 Il dirigente DANIELA TOCCACELO DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO POLITICHE PER L’INNOVAZIONE E FITOSANITARIE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2013, n. 8541. D.D. n. 8366 dell’8 novembre 2013 concernente: “Piano di azione relativo alla lotta contro il parassita da quarantena Diabrotica virgifera virgifera Le Conte per l’anno 2014”. Precisazione. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Vista la determinazione dirigenziale n. 8366 dell’8 novembre 2013 avente per oggetto: “Piano di azione relativo alla lotta contro il parassita da quarantena Diabrotica virgifera virgifera Le Conte per l’anno 2014”; Atteso che i dati numerici di cui all’allegato n. 4 del suddetto provvedimento si riferiscono a fogli catastali; IL DIRIGENTE DETERMINA 1) di precisare che nell’allegato 4) di cui alla D.D. n. 8366 dell’8 novembre 2013 concernente: “Piano di azione relativo alla lotta contro il parassita da quarantena Diabrotica virgifera virgifera Le Conte per l’anno 2014” i dati numerici riportati si riferiscono ai fogli catastali; 2) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e nel sito internet della Regione nella parte riguardante il Servizio fitosanitario regionale dell’ area tematica Agricoltura; 3) di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace. Perugia, lì 14 novembre 2013 Il dirigente PAOLO PERGOLARI 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 57 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO ATTIVITÀ LEGISLATIVA E SEGRETERIA DELLA GIUNTA REGIONALE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2013, n. 8584. Associazione “Piccoli Fratelli del Vangelo del Padre De Foucauld” con sede in Spello (PG). Presa d’atto delle modifiche statutarie e conferma dell’iscrizione al Registro regionale del volontariato. Omissis IL DIRIGENTE DETERMINA Per quanto alle premesse, che qui di seguito si hanno e danno come integralmente riportate: 1. di prendere atto dello Statuto dell’Associazione “Piccoli Fratelli del Vangelo del Padre De Foucauld”, con sede in Spello (PG) - via Montepiano, n. 1, approvato dall’assemblea straordinaria dei soci in data 30 ottobre 2013, confermando contestualmente l’iscrizione dell’Associazione in questione nel Registro regionale delle organizzazioni del volontariato, Settore Attività sociali, al n. 379; 2. l’atto sopra esteso è immediatamente efficace; 3. la presente determinazione sarà pubblicata per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione. Perugia, lì 14 novembre 2013 Il dirigente CATIA BERTINELLI DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO AGRICOLTURA SOSTENIBILE E GESTIONE PROCEDURE P.S.R. - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2013, n. 8585. Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013. Campagna 2013. Misura 214 - Azione C2 “Conservazione dei prati-permanenti e pascoli”. Graduatoria provvisoria di merito. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Umbria 200-2013, approvato dalla Commissione europea con atto C (2007) 6011 del 29 novembre 2007, così come rettificato in data 7 febbraio 2008 con Decisione C (2008) n. 552; Vista la circolare AGEA n. 39/2012 riguardanti le norme applicative generali per la presentazione, il controllo ed il pagamento delle domande per superfici ai sensi del Reg. (CE) 1698/2005 per la Campagna 2013, che comprende anche le Misure 214 Azione C2; Vista la determinazione dirigenziale della Regione Umbria n. 1976/2013, riguardante l’avviso pubblico relativo alle procedure per la presentazione e l’istruttoria delle domande di aiuto per la campagna 2013 di cui alla Misura 214 Azione C2 del PSR; Tenuto conto che l’istruttoria della Misura in oggetto è ricompresa tra le competenze del Servizio Agricoltura sostenibile e gestione procedure PSR, così come istituito con D.G.R. 1149/2013 - Sezione Portale Umbria del SIN, Rapporti con AGEA e Normative per le zone svantaggiate; Considerato che la metodologia adottata per la gestione della campagna 2013 del PSR 2007-2013 prevede che la presentazione delle domande sia effettuata attraverso il portale SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) e che per ciascuna domanda si provveda poi alla compilazione di una corrispondente sezione regionale, utilizzando per questo le procedure informatiche disponibili nel SIAR (Sistema Informativo Agricolo Regionale); Ricordato che la metodologia operativa concordata tra AGEA e Regione Umbria prevede che l’istruttoria delle domande della Misura 214 Azione C2 venga effettuata utilizzando le procedure informatiche del Sistema Informativo Agricolo Regionale (SIAR) sulla banca dati fornita da AGEA contenenti i dati delle domande di aiuto; Tenuto conto che, a seguito di accordi intercorsi tra Regione Umbria ed AGEA, i dati della liquidazione derivanti dall’istruttoria del SIAR vengono poi inseriti nel SIAN mediante l’apposita funzione disponibile nel sistema; Ricordato che la gestione del SIAR viene assicurata dalla Regione Umbria - Direzione regionale Risorsa Umbria, federalismo, risorse finanziarie, umane e strumentali - Area di coordinamento Agricoltura, cultura e turismoServizio Agricoltura sostenibile e gestione procedure PSR; 58 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Considerato che AGEA ha trasmesso alla Regione Umbria la banca dati relativa alle domande di aiuto della Misura 214 - Azione C2 “Conservazione dei prati-permanenti e pascoli” compilate nel portale del SIAN per l’annualità 2013; Tenuto conto che tale banca dati attiene complessivamente n. 6 domande di aiuto; Considerato che con D.D. n. 7236 del 2 ottobre 2013 la Regione Umbria ha aperto a far data dal giorno 2 ottobre 2013 il procedimento amministrativo relativo all’istruttoria delle domande di aiuto e pagamento relative alle misure a superficie del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 per l’annualità 2013, tra le quali quelle presentate a valere per la misura 214, Azione C2, con esclusione di quelle ricomprese nel campione da sottoporre a controllo in loco; Vista la determinazione dirigenziale n. 8170/2013 con la quale il procedimento istruttorio delle domande di aiuto della campagna 2013 è stato sospeso fino al 29 ottobre 2013, per l’assenza dei dati delle n. 842 domande di aiuto inserite nel campione, fatto questo che non consentiva l’elaborazione delle graduatorie; Preso atto che, con riferimento alle domande di aiuto ricomprese nel campione, i dati acquisiti successivamente attengono quanto richiesto dall’azienda e non quanto determinato dal SIGC di AGEA, e sono quindi da intendersi come provvisori e suscettibili di modifiche; Vista la propria determinazione dirigenziale n. 8430/2013 con la quale, così come previsto dall’art. 17 della determinazione dirigenziale della Regione Umbria n. 1976/2013, con riferimento all’Azione C2 della Misura 214 della annualità 2013 del PSR 2007/2013 sono stati definiti gli elenchi delle n. 6 domande di aiuto ammissibili e delle n. 0 domande di aiuto non ammissibili; Ricordato che con lo stesso atto è stato attestato che l’ammissibilità delle domande è da intendersi con riserva nelle more del completamento del procedimento istruttorio ancora in corso, conseguente anche alle anomalie tuttora presenti nel portale del SIAN e agli esuberi particellari che possono comportare da parte di AGEA un ricalcalo dell’esito per la superficie a premio, e che non rendono quindi individuabile con esattezza la superficie ammissibile a premio; Tenuto conto che, nonostante il procedimento istruttorio non sia ancora concluso, si ravvisa l’esigenza di procedere alla predisposizione della graduatoria generale di merito delle domande di aiuto prevista dall’art. 17 del bando regionale, al fine di una prima individuazione delle risorse economiche da destinare alla liquidazione delle domande pervenute; Ricordato che già con la determinazione dirigenziale n. 8430/2013 sopra citata è stato attestato che nel caso in cui si fosse dovuto procedere all’elaborazione della graduatoria prima del completamento del procedimento istruttorio in corso, la stessa avrebbe avuto carattere di provvisorietà in quanto determinata, per una parte dei beneficiari, sulla scorta delle dichiarazioni indicate in domanda, e che pertanto la stessa graduatoria sarebbe rimasta subordinata alla positiva conclusione dell’istruttoria volta ad accertare la veridicità di tali dichiarazioni; Tenuto conto che qualora dovessero poi emergere discordanze tra quanto accertato dall’istruttoria e quanto indicato nella domanda, fatta salva l’applicazione delle norme penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, si procederà alla esclusione della domanda di aiuto o alla riduzione degli importi accordati, a seconda della natura dell’infrazione rilevata; Vista la graduatoria allegata al presente atto di cui costituisce parte integrante (Allegato 1) relativa alle n. 6 domande di aiuto dell’Azione C2 della Misura 214 dichiarate ammissibili con la determinazione dirigenziale n. 8430/2013 sopra citata; Tenuto conto che al completamento del procedimento istruttorio si procederà all’aggiornamento della graduatoria approvata con il presente atto; Ravvisata l’opportunità di procedere alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria della graduatoria di merito delle domande di aiuto relative all’Azione C2 Misura 214 - anno 2013, ancorché provvisoria come già evidenziato; Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; IL DIRIGENTE DETERMINA 1. di recepire tutto quanto dichiarato nelle premesse che formano parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di approvare la proposta di graduatoria allegata al presente atto di cui costituisce parte integrante (Allegato 1) relativa alle n. 6 domande di aiuto della campagna 2013 dell’Azione C2 della Misura 214 del PSR 2007-2013, dichiarate ammissibili con la determinazione dirigenziale n. 8430/2013; 3. di attestare che la suddetta graduatoria è stata elaborata applicando le modalità previste dalla determinazione dirigenziale della Regione Umbria n. 1976/2013 e successive modificazioni; 4. di attestare che, come già indicato con la determinazione dirigenziale n. 8430/2013, non essendo ancora concluso il procedimento istruttorio, la proposta di graduatoria approvata con il presente provvedimento ha carattere di provvisorietà in quanto determinata, per una parte delle domande, sulla scorta delle dichiarazioni indicate in domanda e che pertanto la stessa graduatoria rimane subordinata alla positiva conclusione dell’istruttoria volta ad accertare la veridicità di tali dichiarazioni; 5. di attestare che qualora dovessero poi emergere discordanze tra quanto dichiarato in domanda e quanto accertato dall’istruttoria, fatta salva l’applicazione delle norme penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 59 si procederà all’esclusione della domanda di aiuto o alla riduzione dell’importo accordato, a seconda della natura dell’infrazione rilevata; 6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria; 7. di dichiarare che il presente atto è immediatamente efficace. Perugia, lì 14 novembre 2013 Il dirigente SANDRO MARCUGINI 34710307082 34710507087 34710227595 34710406025 34710768168 34710950089 1 2 3 4 5 6 G=superficie a premio NO SI SI SI SI SI E G -- 312,43 (€.) 4.605,54 368,18 662,82 305,34 591,18 2.365,61 F=età 7,3635 13,2564 6,1067 11,8235 47,3121 6,2485 TOTALE 0 44 36 34 56 44 F -- E=persona fisica 0 0 0 0 130 130 TOTALE D=partecipazione progetto d'area 0 0 0 0 0 0 D Pagina 1 di 1 4.605,54 4.237,36 3.574,54 3.269,21 2.678,03 312,43 (€.) Cumulato - C=sup. premio Natura 2000 -- 0 0 0 0 0 0 C Importo Serie Generale -- 0 0 0 0 0 0 B Priorità - B=sup. premio ZVN 0 0 0 0 130 130 A P U N T E G G I O BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA -- AZ. AGR. CALANDRINI MARIO E BAZZUCCHI GRAZIELLA SS MELCHIORRI REMO MICU LUMINITA-VOICHITA PETTINARI MATTEO DI PORZIO DOMENICO PERUGINI MASSIMILIANO Denominazione Ditta Graduatoria provvisoria delle domande di aiuto Allegato 1 - SI Campione CAMPAGNA 2013 MISURA 214 - Azione C2) - Conservazione dei prati-permanenti e pascoli --- 27-11-2013 A=sup. premio zone problemi sviluppo Domanda Posizione SIGPA P.S.R. 2007-2013 60 N. 53 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 61 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 15 novembre 2013, n. 8594. Regolamento CE n. 1198/2006 - Fondo Europeo della Pesca (FEP) - Programma Operativo 2007/2013 - Avviso pubblico approvato con D.D. 25 febbraio 2011, n. 1151 - Determinazioni. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Visto il Regolamento (CE) 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006, relativo al Fondo europeo per la pesca (FEP) per il periodo di programmazione 2007-2013; Visto il Regolamento (CE) 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007, recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo europeo per la pesca; Visto il Programma strategico nazionale che descrive gli aspetti della politica comune della pesca e che individua le priorità, gli obiettivi e le risorse finanziarie pubbliche ritenute necessarie per l’attuazione del programma stesso; Visto il Programma Operativo (P.O.) relativo all’intervento comunitario del Fondo Europeo per la pesca (FEP) in Italia nel periodo di programmazione 2007- 2013, approvato con Decisione della Commissione europea C(2007) 6792 del 19 dicembre 2007 e s.m. e i.; Considerato che il P.O., al fine di regolare i rapporti tra lo Stato (Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali) e le Regioni (Organismi intermedi) per la gestione del Programma FEP, prevede l’istituzione di una Cabina di regia nonché la stipula di un apposito accordo multiregionale; Visto il decreto del capo del Dipartimento delle Politiche europee e internazionali - Direzione generale della Pesca marittima e dell’acquacoltura n. 576/2008 con il quale è stata istituita la citata cabina di regia, composta da rappresentanti di ogni Regione e del Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali (Mi.P.A.A.F.), allo scopo di: — garantire una coerente ed omogenea esecuzione delle misure previste dal Programma operativo; — evitare sovrapposizioni e duplicazioni di intervento nel caso di misure a regia nazionale e regionale; — eliminare potenziali distorsioni in sede di attuazione; Visto l’accordo multiregionale stipulato tra Mi.P.A.A.F. - Direzione generale della Pesca e dell’acquacoltura e gli organismi intermedi, approvato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome nella seduta del 18 settembre 2008, che definisce, tra l’altro, le funzioni svolte dalla citata cabina di regia; Considerato che la cabina di regia ha elaborato una prima parte di documenti necessari ad assicurare una corretta ed uniforme attuazione della programmazione FEP 2007-2013 sul territorio nazionale; Considerato che detti documenti sono stati sottoposti all’esame della Conferenza Stato-Regioni e successivamente approvati con atti ministeriali come di seguito indicato: — criteri di selezione per la concessione degli aiuti, ai sensi dell’art. 65, lett. a) del Reg. (CE) n. 1198/2006, approvati dal comitato di sorveglianza in data 5 giugno 2008 e s.m. e i.; — criteri di ammissibilità per la concessione degli aiuti, approvati con decreto del MIPAAF n. 593 del 24 ottobre 2008 e s.m. e i.; — linee guida per la determinazione delle spese ammissibili del Programma FEP 2007-2013, approvate con decreto del Mi.P.A.A.F. n. 601/2008 e s.m. e i.; — bozze dei bandi, per l’attuazione delle misure a gestione regionale, tra qui quelle attivate dalla Regione Umbria come segue: • mis. 2.1, sottomisura 1 - Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura (artt. 28 e 29 Reg. CE 1198/2006), approvato con decreto del Mi.P.A.A.F. n. 593/08; • mis. 2.2 - Pesca nelle acque interne (art. 33, Reg. CE 1198/2006), approvato con decreto del Mi.P.A.A.F. n. 612/ 2008; • mis. 2.3 - Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione (artt. 34 e 35 Reg. CE n. 1198/2006), approvato con decreto del Mi.P.A.A.F. n. 593/08; • mis. 3.1 - Azioni collettive (art. 37, Reg. CE n. 1198/2006), approvato con decreto del Mi.P.A.A.F. n. 29/2009; • mis. 3.4 - Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori (art. 40 Reg. CE n. 1198/2006), approvato con decreto del Mi.P.A.A.F. n. 10/2009; Con D.D. 25 febbraio 2011, n. 1151 è stato approvato l’avviso di evidenza pubblica per la concessione di contributi a valere sulle misure di cui sopra, per gli anni 2011-2012-2013; Il bando prevede che la presentazione delle domande di contributo avvenga secondo la procedura a “sportello”, definendo, per ciascuna delle misure attivate, due scadenze annuali (31 marzo-30 settembre) ai fini dell’approvazione delle graduatorie e concessione del contributo, per le domande presentate entro ciascuna delle scadenze di cui sopra; 62 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Sulla base dei fondi disponibili per ogni anno di attuazione del bando e per ciascuna delle misure attivate, è stato previsto un massimale di spesa ammissibile; Pertanto gli importi di spesa previsti in alcune domande di contributo presentate nel corso del 2013 a valere sulle misure: “Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura” (codice misura “AC”) e “Investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione” (codice misura “TR”), devono essere ricondotti a tali massimali come di seguito specificato: Importo spesa ricondotto al massimale previsto codice domanda Scadenza presentazion e domande Importo spesa richiesto 06/TR/13 31 marzo 151.747,15 60.698,86 120.000,00 48.000,00 ammessa 07/TR/13 30 settembre 140.026,94 56.010,78 120.000,00 48.000,00 ammessa Totali 291.774,09 116.709,64 240.000,00 96.000,00 433.791,88 173.516,75 120.000,00 48.000,00 02/AC/13 30 settembre Contributo (40%) Contributo (40%) Stato domanda In istruttoria Considerato che le disponibilità finanziarie previste dal bando per le due misure di cui trattasi, sono ampiamente sufficienti per il totale finanziamento della spesa richiesta nelle domande riportate nella tabella che precede (di seguito indicate come domande); Considerato che il massimale di spesa previsto dal bando è stato introdotto nell’ottica di assicurare un livello minimo di ripartizione delle limitate disponibilità finanziarie, nel caso di presentazione di più richieste di contributo. Tale situazione risulta non essersi verificata stante la scarsa propensione all’effettuazione di investimenti da parte degli operatori del settore che risentono della più generale situazione di crisi economica in atto; Considerato altresì che il totale finanziamento delle domande non arreca danno a potenziali beneficiari, essendo scaduto il termine ultimo per la presentazione delle istanze di contributo (30 settembre 2013); Nel rispetto del principio di imparzialità, efficacia e trasparenza ed al fine di evitare il recupero automatico in attuazione della regola dell’n+2 prevista dal Reg. Ce 1198/2006, è interesse della Regione ottimizzare l’utilizzo dei fondi previsti dal bando a favore degli imprenditori che intendono investire per un miglioramento strutturale delle proprie aziende; Tutto ciò premesso si propone di modificare il bando di cui all’oggetto come segue: — all’art. 24 (entità dell’aiuto), secondo capoverso: eliminare: “L’importo massimo ammissibile a finanziamento per ciascuna domanda è fissato in euro 120.000,00”; — all’art. 42 (entità dell’aiuto), secondo capoverso: eliminare: “L’importo massimo ammissibile a finanziamento per ciascuna domanda è fissato in euro 120.000,00”; Vista la legge regionale 28 febbraio 2000, n. 13; Vista la D.G.R. 7 dicembre 2005, n. 2109 che ha attivato la contabilità analitica ex art. 94 e 97 della L.R. n. 13/2000; Vista la legge regionale n. 9 del 9 aprile 2013 di approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la legge regionale n. 18 del 25 settembre 2013 di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; Vista la D.G.R. n. 1068 del 30 settembre 2013: “Bilancio di direzione assestato per l’esercizio finanziario 2013 ai sensi della L.R. n. 13 del 28 febbraio 2000”; Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 1896 del 23 dicembre 2009 con cui sono state adottate dalla Giunta regionale le misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute dalla Regione Umbria per somministrazioni, forniture ed appalti ai sensi del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito con modifiche in legge 3 agosto 2009, n. 102 (decreto anticrisi 2009); Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; IL DIRIGENTE DETERMINA 1. di modificare l’avviso pubblico approvato con D.D. 25 febbraio 2011, n. 1151. “Regolamento CE n. 1198/2006 - Fondo Europeo per la Pesca (FEP), Programma Operativo 2007/2013. D.G.R. n. 98/2011 e s.m. e i. Avviso pubblico relativo alla definizione delle norme procedurali per la concessione degli aiuti”, come segue: — all’art. 24 (entità dell’aiuto), secondo capoverso: eliminare: “L’importo massimo ammissibile a finanziamento per ciascuna domanda è fissato in euro 120.000,00”; — all’art. 42 (entità dell’aiuto), secondo capoverso: eliminare: “L’importo massimo ammissibile a finanziamento per ciascuna domanda è fissato in euro 120.000,00”; 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 63 2. di disporre la pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e nel sito ufficiale della Regione Umbria; 3. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace. Perugia, lì 15 novembre 2013 Il dirigente PAOLO PAPA 64 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale PARTE SECONDA L E G G I E D E C R E T I D E L L O CORTE COSTITUZIONALE Sentenza n. 259 - anno 2013. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: — Gaetano SILVESTRI — Luigi MAZZELLA — Sabino CASSESE — Giuseppe TESAURO — Paolo Maria NAPOLITANO — Giuseppe FRIGO — Alessandro CRISCUOLO — Paolo GROSSI — Giorgio LATTANZI — Aldo CAROSI — Marta CARTABIA — Sergio MATTARELLA — Mario Rosario MORELLI — Giancarlo CORAGGIO — Giuliano AMATO ha pronunciato la seguente Presidente Giudice » » » » » » » » » » » » » S T A T O - N. 53 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 65 SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 10, commi 1 e 2, della legge della Regione Umbria 19 ottobre 2012, n. 16 (Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore del contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Integrazione alla legge regionale 14 ottobre 2008, n. 13 recante disposizioni relative alla promozione del sistema integrato di sicurezza urbana ed alle politiche per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini - abrogazione della legge regionale 19 giugno 2002, n. 12), promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri con ricorso notificato il 18-21 dicembre 2012, depositato in cancelleria il 24 dicembre 2012 ed iscritto al n. 195 del registro ricorsi 2012. Udito nell’udienza pubblica dell’8 ottobre 2013 il Giudice relatore Alessandro Criscuolo; udito l’avvocato dello Stato Massimo Salvatorelli per il Presidente del Consiglio dei ministri. Ritenuto in fatto 1.- Con ricorso notificato, a mezzo del servizio postale, il 18-21 dicembre 2012 e depositato il successivo 24 dicembre (r.r. n. 195 del 2012), il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, ha promosso, in riferimento all’art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, questioni di legittimità costituzionale dell’art. 10, commi 1 e 2, della legge della Regione Umbria 19 ottobre 2012, n. 16 (Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore del contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Integrazione alla legge regionale 14 ottobre 2008, n. 13 recante disposizioni relative alla promozione del sistema integrato di sicurezza urbana ed alle politiche per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini - abrogazione della legge regionale 19 giugno 2002, n. 12). 2.- Dopo aver riportato il contenuto delle disposizioni censurate, il Presidente del Consiglio dei ministri osserva che la normativa regionale ha inciso nella fase di individuazione di soggetti privati destinatari di provvedimenti pubblici ampliativi della loro sfera soggettiva introducendo, per determinati casi, una limitazione legale a monte nella possibilità di scelta tra i soggetti, privilegiandone alcuni (per ragioni sicuramente commendevoli e in linea astratta conformi ad altre disposizioni contenute in leggi statali). Ad avviso del ricorrente, così operando, il legislatore regionale avrebbe violato la propria sfera di attribuzioni, in quanto, pur essendo precisato all’art. 1 della detta legge che la materia è regolamentata «in armonia con i principi costituzionali» e «nel rispetto delle competenze dello Stato», con la norma impugnata sarebbe disciplinato un settore rimesso, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera e), Cost., alla legislazione esclusiva dello Stato. Infatti, secondo la difesa statale, non si potrebbe porre in dubbio che - come lo stesso comma 1 dell’art. 10 chiarisce attraverso un generico riferimento al “codice dei contratti” - le disposizioni impugnate, regolando la materia della scelta del contraente e della concessione di finanziamenti pubblici da parte della pubblica amministrazione, andrebbero ad incidere nel campo dell’intervento diretto o indiretto dello Stato nell’attività economica. Si tratterebbe di materia nella quale sarebbe prioritaria la tutela della concorrenza, che non potrebbe essere alterata a pena d’incorrere in violazione di norme nazionali e sovranazionali. Il ricorrente sottolinea come la delicatezza del settore abbia indotto il legislatore costituzionale a concentrare in capo allo Stato le relative competenze legislative, anche al fine di scongiurare una possibile disparità di trattamento sul territorio nazionale. Esse sarebbero sottratte alle Regioni in forza della espressa indicazione contenuta nell’art. 117, secondo comma, lettera e), Cost., che rimette, tra le altre materie, anche la «tutela della concorrenza» alla competenza esclusiva statale. Il Presidente del Consiglio dei ministri osserva come tale principio sia ribadito proprio dal richiamato decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE), il cui art. 4, comma 3, stabilisce: «Le regioni, nel rispetto dell’articolo 117, comma secondo, della Costituzione, non possono prevedere una disciplina diversa da quella del presente codice in relazione: alla qualificazione e selezione dei concorrenti; alle procedure di affidamento, esclusi i profili di organizzazione amministrativa; ai criteri di aggiudicazione; al subappalto; ai poteri di vigilanza sul mercato degli appalti affidati all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture; alle attività di progettazione e ai piani di sicurezza; alla stipulazione e all’esecuzione dei contratti, ivi compresi direzione dell’esecuzione, direzione dei lavori, contabilità e collaudo, ad eccezione dei profili di organizzazione e contabilità amministrative; al contenzioso. Resta ferma la competenza esclusiva dello Stato a disciplinare i contratti relativi alla tutela dei beni culturali, i contratti nel settore della difesa, i contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza relativi a lavori, servizi, forniture». 66 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 Il ricorrente ricorda che la citata norma è stata impugnata dinanzi alla Corte costituzionale da più Regioni le quali dubitavano della legittimità di una disciplina che poneva, con legge statale, una normativa di dettaglio in materie rientranti - secondo l’ipotesi ricostruttiva - nella competenza regionale; e rimarca che la Corte costituzionale, nell’affermare la legittimità costituzionale della norma per la parte che qui interessa, ha sottolineato che è necessario «assicurare l’adozione di uniformi procedure di evidenza pubblica nella scelta del contraente, idonee a garantire, in particolare, il rispetto dei principi di parità di trattamento, di non discriminazione, di proporzionalità e di trasparenza». Il Presidente del Consiglio osserva che la Corte, inoltre, ha precisato che «la nozione comunitaria di concorrenza, che viene in rilievo in questa sede e che si riflette su quella di cui all’art. 117, secondo comma, lettera e), Cost., è definita come concorrenza “per” il mercato, la quale impone che il contraente venga scelto mediante procedure di garanzia che assicurino il rispetto dei valori comunitari e costituzionali sopra indicati» (sentenza n. 401 del 2007); ed aggiunge che la Corte ha anche affermato che la tutela della concorrenza ha «natura trasversale, non presentando i caratteri di una materia di estensione certa, ma quelli di una funzione esercitabile sui più diversi oggetti (sentenza numero 14 del 2004; si vedano, altresì, le sentenze numeri 29 del 2006; 336 del 2005 e 272 del 2004). Nello specifico settore degli appalti deve, però, ritenersi che la interferenza con competenze regionali si atteggia in modo peculiare, non realizzandosi normalmente un intreccio in senso stretto con ambiti materiali di pertinenza regionale, bensì la prevalenza della disciplina statale su ogni altra fonte normativa. Ne consegue che la fase della procedura di evidenza pubblica, riconducibile alla tutela della concorrenza, potrà essere interamente disciplinata [...] dal legislatore statale» (medesima sentenza n. 401 del 2007). Alla luce dei suddetti principi, il ricorrente ritiene che le disposizioni impugnate siano invasive della competenza statale, in quanto - a prescindere dalle finalità perseguite e dai mezzi a tal fine utilizzati - regolerebbero per la sola Regione Umbria una materia il cui assetto sarebbe rimesso unicamente allo Stato, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera e), Cost. Sulla base di tali rilievi, sempre secondo il ricorrente, andrebbe dichiarata l’illegittimità costituzionale della normativa censurata. 3.- La Regione Umbria non ha svolto attività difensiva. Considerato in diritto 1.- Il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, con ricorso notificato, a mezzo del servizio postale, il 18-21 dicembre 2012 e depositato il successivo 24 dicembre (r.r. n. 195 del 2012), ha promosso - in riferimento all’art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione - questioni di legittimità costituzionale dell’articolo 10, commi 1 e 2, della legge della Regione Umbria 19 ottobre 2012, n. 16 (Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore del contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Integrazione alla legge regionale 14 ottobre 2008, n. 13 recante disposizioni relative alla promozione del sistema integrato di sicurezza urbana ed alle politiche per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini - abrogazione della legge regionale 19 giugno 2002, n. 12). La norma censurata stabilisce che:«1. Nel rispetto del codice dei contratti e del relativo regolamento d’attuazione, la Giunta regionale, sentite le organizzazioni imprenditoriali e sindacali operanti sul territorio regionale, può adottare, con proprio atto, misure e criteri per l’attribuzione alle imprese, individuali o collettive, vittime di reati di mafia e di criminalità organizzata, di posizioni preferenziali nei bandi per la concessione di finanziamenti pubblici e per l’affidamento di contratti con la Regione e con gli enti, aziende e società regionali, individuando altresì i requisiti necessari ai fini del riconoscimento della predetta qualità. 2. Le misure di cui al comma 1 possono consistere anche nell’affidamento in via prioritaria di contratti di cottimo fiduciario, secondo le disposizioni contenute negli articoli 125 e seguenti del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione della direttiva 2004/17/CE e della direttiva 2004/18/CE)». Ad avviso del ricorrente, tali disposizioni si pongono in contrasto con l’art. 117, secondo comma, lettera e), Cost., in quanto esse - come chiarito anche dallo stesso comma 1 attraverso un generico riferimento al “codice dei contratti” - regolando la materia della scelta del contraente e della concessione di finanziamenti pubblici da parte della pubblica amministrazione e introducendo, per determinati casi, una limitazione legale a monte nella possibilità di scelta tra i soggetti, privilegiandone alcuni, verrebbero ad incidere nel campo dell’intervento diretto o indiretto dello Stato nell’attività economica, materia nella quale sarebbe prioritaria la «tutela della concorrenza», riservata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, come ribadito dal citato d.lgs. n. 163 del 2006, art. 4, comma 3. 2.- Come risulta dal testo dell’impugnato art. 10, comma 1, della legge della Regione Umbria n. 16 del 2012, la normativa impugnata affida alla Giunta regionale la potestà di adottare «misure e criteri» per attribuire alle imprese, 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 67 vittime di reati di mafia e di criminalità organizzata, «posizioni preferenziali» nei bandi per la concessione di finanziamenti pubblici e per l’affidamento di contratti con la Regione e con gli enti, aziende e società regionali, individuando, altresì, i requisiti necessari ai fini del riconoscimento della predetta qualità. La norma, dunque, prevede due fattispecie distinte e non omogenee, accomunate soltanto dalla finalità di predisporre apposite iniziative a favore di imprese, individuali o collettive, vittime di reati di mafia e di criminalità organizzata: da un lato, bandi per la concessione di finanziamenti pubblici; dall’altro, bandi per l’affidamento di contratti con la Regione e con gli enti dalla norma stessa menzionati. I procedimenti per la concessione di finanziamenti pubblici trovano la loro norma-quadro nell’art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), e successive modificazioni. Ai sensi di tale disposizione (comma 1), «La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi». Come questa Corte ha già affermato, le funzioni attribuite alle Regioni «ricomprendono pure la possibilità di erogazione di contributi finanziari a soggetti privati, dal momento che in numerose materie di competenza regionale le politiche pubbliche consistono appunto nella determinazione di incentivi economici ai diversi soggetti che vi operano e nella disciplina delle modalità per la loro erogazione (sentenze n. 50 del 2008, punto 3 del Considerato in diritto; n. 423 del 2004, punto 7.6 del Considerato in diritto). Inoltre, è stato chiarito che appartengono «alla competenza legislativa concorrente o residuale delle Regioni gli interventi sintonizzati sulla realtà produttiva regionale, tali comunque da non creare ostacolo alla libera circolazione delle persone o delle cose fra le Regioni e da non limitare l’esercizio del diritto al lavoro in qualunque parte del territorio nazionale» (sentenza n. 14 del 2004, punto 4 del Considerato in diritto). Nel caso in esame, i finanziamenti pubblici previsti dalla norma censurata attengono, per l’appunto, alla realtà produttiva regionale, non incidono su aspetti inerenti alla tutela della concorrenza ed hanno la finalità di porre in essere interventi regionali di sostegno alle imprese vittime di reati di mafia e di criminalità organizzata, per tali dovendosi intendere le imprese «che abbiano subito danni, a qualsiasi titolo, in conseguenza di delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416-bis del codice penale purché il fatto delittuoso sia stato tempestivamente denunciato e riscontrato in sede giudiziale» (art. 10, comma 3, della legge regionale n. 16 del 2012). La disposizione, dunque, persegue uno scopo indennitario o risarcitorio, in coerenza con gli obiettivi individuati dalla legge ora citata (art. 10, comma 1, e artt. 3 e seguenti) e, pertanto, estraneo alla materia dei contratti pubblici. Orbene, il ricorso (come, del resto, la deliberazione del Consiglio dei ministri che l’ha preceduto) trascura del tutto i suddetti profili, non argomenta in alcun modo in ordine ai finanziamenti pubblici e alla loro natura giuridica, tratta soltanto della disciplina dei contratti pubblici richiamando l’art. 4, comma 3, del d.lgs. n. 163 del 2006, al cui ambito applicativo, però, come ora si è detto, i finanziamenti pubblici restano estranei. Ne deriva che l’impugnazione come sviluppata dalla difesa statale, nella parte relativa alla potestà della Giunta regionale di concedere i suddetti finanziamenti alle imprese previste dalla normativa censurata, si rivela priva di supporto argomentativo, mentre il parametro costituzionale evocato (art. 117, secondo comma, lettera e, Cost.), nonché il parametro interposto (art. 4, comma 3, del d.lgs. n. 163 del 2006) risultano non pertinenti. Pertanto, in parte qua, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile. 3.- La questione promossa con riguardo alla potestà della Giunta regionale di adottare «posizioni preferenziali» per le imprese come sopra individuate nei bandi per l’affidamento di contratti con la Regione e con gli enti, aziende e società regionali (art. 10, comma 1, della legge reg. n. 16 del 2012), nonché per l’affidamento in via prioritaria di contratti di cottimo fiduciario (art. 10, comma 2, della stessa legge regionale), è fondata. Questa Corte, con giurisprudenza costante, ha chiarito che l’intera disciplina delle procedure ad evidenza pubblica è riconducibile alla tutela della concorrenza, con la conseguente titolarità della potestà legislativa, in via esclusiva, in capo allo Stato. In particolare, la disciplina delle procedure di gara, la regolamentazione della qualificazione e selezione dei concorrenti, delle procedure di affidamento e dei criteri di aggiudicazione mirano a garantire che le medesime si svolgano nel rispetto delle regole concorrenziali e dei principi comunitari della libera circolazione delle merci, della libera prestazione dei servizi, della libertà di stabilimento, nonché dei principi costituzionali di trasparenza, di parità di trattamento, di non discriminazione (ex plurimis: sentenze n. 28 del 2013; n. 339 del 2011; n. 186 del 2010; n. 283 del 2009 e n. 401 del 2007). È stato, altresì, precisato che, con riferimento (tra gli altri) al principio di parità di trattamento, è necessario che le procedure di affidamento e i criteri di aggiudicazione siano disciplinati dal legislatore statale, appunto perché riconducibili alla tutela della concorrenza (sentenza n. 28 del 2013, punto 10 del Considerato in diritto). Nel caso di specie, la norma censurata, ad onta del richiamo al rispetto del “codice dei contratti” e del relativo regolamento di attuazione contenuto nell’incipit della norma stessa, non si conforma alla disciplina statale e, segnata- 68 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 mente, all’art. 4, comma 3, del d.lgs. n. 163 del 2006, in forza del quale le Regioni non possono prevedere una disciplina diversa da quella del detto codice, in relazione (tra gli altri) alla qualificazione e selezione dei concorrenti, alle procedure di affidamento ed ai criteri di aggiudicazione. Essa, infatti, consente alla Giunta regionale di adottare, in uno specifico ambito territoriale, misure e criteri per attribuire a determinate imprese «posizioni preferenziali» nei bandi per l’affidamento di contratti con la Regione e con gli altri soggetti nella norma medesima individuati. In tal guisa operando, si introduce per dette imprese (e sia pure per ragioni commendevoli, come nota la difesa erariale) un criterio preferenziale destinato inevitabilmente a risolversi in un’alterazione del libero gioco della concorrenza, andando così ad incidere in una materia riservata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato. Considerazioni analoghe valgono anche per le misure concernenti l’affidamento «in via prioritaria» di contratti di cottimo fiduciario. Invero, il carattere generico e ambiguo della formula adottata la rende poco coerente con l’art. 125, comma 8, del d.lgs. n. 163 del 2006, cui la formula stessa si richiama. Peraltro, la norma ora menzionata chiarisce che l’affidamento mediante cottimo fiduciario avviene nel rispetto (tra gli altri) del principio di parità di trattamento, che deve ritenersi in contrasto con un affidamento «prioritario». Conclusivamente, alla stregua delle considerazioni che precedono, va dichiarata l’illegittimità costituzionale: a) dell’art. 10, comma 1, della legge della Regione Umbria n. 16 del 2012, limitatamente alle parole «e per l’affidamento di contratti con la Regione e con gli enti, aziende e società regionali»; b) dell’art. 10, comma 2, della medesima legge. PER QUESTI MOTIVI LA CORTE COSTITUZIONALE 1) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 10, comma 1, della legge della Regione Umbria 19 ottobre 2012, n. 16 (Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore del contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Integrazione alla legge regionale 14 ottobre 2008, n. 13 recante disposizioni relative alla promozione del sistema integrato di sicurezza urbana ed alle politiche per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini - abrogazione della legge regionale 19 giugno 2002, n. 12), limitatamente alle parole «e per l’affidamento di contratti con la Regione e con gli enti, aziende e società regionali»; 2) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 10, comma 2, della medesima legge della Regione Umbria n. 16 del 2012; 3) dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 10, comma 1, della legge della Regione Umbria n. 16 del 2012, nella parte relativa alla potestà della Giunta regionale di attribuire alle imprese, nella norma stessa indicate, posizioni preferenziali nei bandi per la concessione di finanziamenti pubblici, promossa dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento all’art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, con il ricorso indicato in epigrafe. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 4 novembre 2013. F.to: Gaetano SILVESTRI, Presidente Alessandro CRISCUOLO, Redattore Gabriella MELATTI, Cancelliere Depositata in Cancelleria il 7 novembre 2013. Il Direttore della Cancelleria F.to: Gabriella MELATTI 27-11-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 53 69 MODALITÀ E TARIFFE DELLE INSERZIONI – 2013 Il testo degli avvisi di cui si richiede la pubblicazione, deve essere redatto su carta legale o, in caso di esenzione dalla tassa, su carta uso bollo. Tutti gli avvisi devono essere corredati da una lettera di richiesta di pubblicazione firmata contenente le generalità e l'indirizzo del richiedente nonché del codice fiscale e/o della partita IVA. Dovrà inoltre essere allegata la ricevuta del versamento delle spese di pubblicazione. 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Tutti i pagamenti tra Enti ed Organismi Pubblici assoggettati a tale regime, devono essere effettuati indicando come modalità di pagamento Girofondi Banca D'Italia. Per quanto riguarda la Regione Umbria il conto da utilizzare è il n. 31068 presso la Tesoreria provinciale dello Stato di Perugia. Le richieste di inserzione vanno inoltrate esclusivamente a: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA PALAZZO DONINI - CORSO VANNUCCI, 96 06121 PERUGIA fax: 075 5043472 pec: [email protected] I TESTI DA PUBBLICARE DOVRANNO PERVENIRE INDEROGABILMENTE ENTRO LE ORE 12,00 DEL LUNEDÌ DELLA SETTIMANA PRECEDENTE QUELLA IN CUI SI RICHIEDE LA PUBBLICAZIONE. Il testo deve essere inviato anche in formato elettronico (DOC, RTF, ODF) tramite posta elettronica (e-mail: [email protected]). L'invio del testo in formato elettronico deve avvenire previo accordo con la Redazione alla quale deve comunque essere inviato anche l'originale cartaceo. 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