Per far fronte alla necessità di rendere possibile il restauro ed il

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Per far fronte alla necessità di rendere possibile il restauro ed il
Per far fronte alla necessità di rendere possibile il restauro ed il consolidamento statico della torre civica del
Comune di Città di Castello, la Regione U mbria ha stanziato delle risorse a valere sui programmi di intervento
predisposti a seguito di eventi sismici, sia relativamente al settore delle Opere Pubbliche che a quello dei Beni
Culturali. Tali stanziamenti risulmno essere i seguenti:
I) Euro 330.000,00 con DGR n. 1751 del 27-12-2001 (Piano Beni Culturali);
2) Euro 250.000,00 con DGR n. 286/2006 ( Piano Opere Pubbliche);
Nel marzo 2007, a seguito di un sisma che si è registrato nell'area di magnitudo 2,2 della scala Richter, è
stata rilevata una separazione di 4 cm nel giunto sismico esistente fra la torre ed il palazzo vescovile adiacente.
A seguito del predetto sisma è stato altresì rilevato un cedimento differenziale che ha fortemente incrementato la
pendenza della torre verso la piazza antistante, con uno spostamento orizzontale fuori piombo aumentato da
ncm a 78cm, peggiorando così lo stato di deformazione del terreno di imposta delle fondazioni già prossimo al
limite.
Pertanto, anche a seguito dello studio elaborato dall'ing. Giuseppe Tosti che aveva evidenziato la
preoccupante situazione di instabilità del monumento in grado di pregiudicame definiti vamente la staticità, la
Regione ha stanziato con DGR. 820/2008 (Piano Opere Pubbliche) un ulteriore finanziamento di Euro
72.188,17. Grazie a tale finanziamento, relativo ad un primo parziale intervento consistente nell'iniezione di
resine espandenti nel terreno di fondazione sotto circa metà della superficie di appoggio della torre, si è ottenuto
il risultato di rallentare sensibilmente il cedimento fondale garantendo un sensibile incremento del coefficiente
di sicurezza pari a circa il 30% scongiurandone il crollo che
sarebbe probabilmente avvenuto in tempi
relativamente brevi per effetto di ulteriori deformazioni del suolo. Le misure realizzate ad intervento eseguito
hanno mostrato un evidente smorzamento della velocità dell'abbassamento dopo la fine dei lavori confermando
l'efficacia delle misure adottate.
Con successiva delibera della Giunta Regionale n. 1298 del 2010 sono stati concessi ulteriori Euro
500.000,00 a valere sul completamento del programma dei beni culturali per rendere possibile la realizzazione
di ulteriori interventi e mettere in definitiva sicurezza la torre. li progetto esecutivo, è stato trasmesso alla
Regione nel mese di novembre 2011 (quindi con un certo ritardo rispetto alla tempistica stabilita dalla
Delibera regionale n.d.r.). Dopo l'appalto, la consegna dei lavori all'impresa aggiudicataria - come risulta
dall'apposito verbale - è avvenuta il 16 aprile 2012 ed è stata comunicata alla Regione il 15 giugno 2012. A
fronte della predetta documentazione, con Decreto del funzionario delegato n.333 del 23 luglio 2012, la Regione
ha erogato la somma di Euro 159.650,00 pari al primo 40% dei lavori come previsto dall'apposito disciplinare.
LA SITUAZIONE ATIUALE
A quanto è stato possibile conoscere.a seguito dei contatti avuti con il Comune, i lavori sono ormai in corso
da alcuni mesi e si sono prioritariamente concentrati nel completamento degli interventi di consolidamento del
terreno - caratterizzato dalla presenza di argille e sabbie limose - e del miglioramento sismico della fondazione
al fine di affrontare e risolvere in via definitiva il fenomeno di dissesto sopra descritto il quale risulta tra l'altro
accentuato dalla presenza di acqua al di sotto del terreno di imposta.
Dalle informazioni assunte presso il comune, l'inclinazione della torre e l'andamento degli spostamenti
orizzontali fuori piombo sono tenuti sotto continuo monitoraggio in tempo reale da parte dei tecnici e dalla
Direzione dei Lavori tramite sofisticate apparecchiature di controllo strumentale e, a quanto si conosce,
l'evoluzione del fenomeno non sembra presentare elementi di criticità tali da giustificare allarmismi o
preoccupazioni. L'esperienza del personale tecnico comunale e delle maestranze dell'impresa impegnati nelle
operazioni di consolidamento, unitamente alla indiscussa qualità professionale dell'ingegnere incaricato del
progetto e della direzione dei lavori (ing. Giuseppe Tosti), rappresentano una indubbia garanzia circa la buona
riuscita dell'intervento il quale, è il caso di ricordarlo, presenta indubbiamente un notevole livello di complessità
strutturale e di difficoltà tecnica ed esecutiva (si segnala, a tale proposito,
che il progetto è stato prescello
dall'Associazione Sisto Mastrodicasa come cantiere scuola per giovani laureati in architettura ed ingegneria).
E' tuttavia opportuno di ricordare che, nonostante la notevole efficacia dimostrata dal primo parziale
intervento a base di iniezioni di resine espandenti nel terreno di fondazione, solo al completamento di tutti gli
interventi previsti, la torre potrà essere definitivamente posta in condizioni di sicurezza statica. Allo stato attuale,
sulla base delle informazioni assunte, confermiamo che non risultano sussistere rischi immediati per la stabilità
del monumento ( è tuttavia il caso di chiarire che le opere realizzate con il primo finanziamento hanno ridotto
sensibilmente gli effetti del dissesto strutturale -l'inclinazione della torre - ma non del tutto rimosso le cause
n.d.r.) né abbiamo alcuna ragione di ritenere che il nuovo intervento di consolidamento abbia determinato un
peggioramento delle condizioni statiche (se così fosse, il comune avrebbe dovuto sgombrare l'area della piazza
nelle immediate adiacenze della torre la quale - al contrario - è aperta al traffico pedonale e carrabile n.d.r.).
Un definitivo. e approfondito bilancio dell'efficacia degli interventi progettati .potrà tuttavia essere effettuato
solamente al completamento delle opere in fondazione attualmente in corso di esecuzione. E' previsto, in
occasione di una delle prossime sedute del Consiglio Comunale, un dettagliato "report" in corso d'opera dei
tecnici incaricati sullo stato dei lavori all'esito del quale potranno essere acquisiti ulteriori elementi di
conoscenza circa le condizioni del monumento.