Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il
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Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il
“Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo” - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché sta conducendo una ricerca su un tema molto importante, ossia la sicurezza sul lavoro in Toscana soprattutto per quanto riguarda i lavoratori stranieri del settore agro-boschivo. Lo scopo di questa riunione è di “ascoltare le vostre voci”, vale a dire raccogliere esperienze e opinioni sul tema della sicurezza sul lavoro al fine ultimo di migliorare la conoscenza di tale problematica e proporre ipotesi di intervento. In particolare, oggi parleremo delle condizioni di lavoro, della formazione, dei rischi e delle misure di prevenzione e protezione... Questo incontro si chiama Focus Group ed è una tecnica di rilevazione utilizzata nell’ambito delle scienze sociali. Si tratta di una sorta di intervista di gruppo in cui ciascuno darà il suo contributo esprimendo liberamente quello che pensa sulle questioni sollecitate da noi moderatori. L’incontro durerà circa un’ora e tre quarti. PRESENTAZIONE DELLE REGOLE DELLA DISCUSSIONE z Gli interventi dovranno emergere spontaneamente (spiegare che non ci sono domande “obbligatorie” ma si interviene con la massima libertà) z Vi preghiamo di - dire il vostro nome prima di intervenire; - di rispettare il diritto di parola di ognuno, ossia intervenire solo quando il collega ha finito di parlare, anche se si è in completo disaccordo. z Vi chiediamo la vostra massima sincerità. In questo modo ci aiuterete a fare il nostro lavoro e anche a fare bene il vostro lavoro. z Vi invitiamo, per quanto vi è possibile a partecipare tutti, attivamente e di fare interventi rivolti al gruppo. Cercate il più possibile di parlare a tutto il gruppo e non tra di voi (evitare la formazione di sottogruppi) z L’intervista di gruppo sarà integralmente registrata per elaborare poi le informazioni. Non vi fate intimidire dal registratore, fate finta che non esista. z Le informazioni raccolte saranno riservate e sarà preservato il più assoluto anonimato. z Ricordate che il vostro contributo è fondamentale per comprendere il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. PRESENTAZIONE DEI MODERATORI 1° MODERATORE: chi sono e qual è il mio ruolo (condurre la discussione, stimolare gli interventi) 2° MODERATORE: chi sono e qual è il mio ruolo (prendere nota di quanto verrà detto durante la discussione) [Distribuire fogli in bianco e penne per scrivere] PRESENTAZIONE DEI PARTECIPANTI Mostrare cartellino e far circolare: z Nome z Età z Nazionalità z Tipo di lavoro svolto (mansione; autonomo/dipendente; tempo det/indet.; stagionale) z Azienda e luogo in cui lavora z Da quanto tempo lavora BRAINSTORMING Stimolo iniziale generale: Chiedere di riflettere in silenzio sull'idea di “rischio sul lavoro” (4 minuti) e di annotare su un foglio ciò che hanno pensato z Per iniziare, vi invitiamo a pensare/riflettere qualche minuto (ciascuno per proprio conto) su questa domanda: “Che cosa è il rischio sul lavoro?” In altri termini: “Se io penso al rischio sul lavoro nella mia attività lavorativa, cosa mi viene in mente?” “Che cosa è per me il rischio sul lavoro?” z Istruzione: Annotate sul foglio qualsiasi cosa vi viene in mente (anche se vi sembra banale): una parola chiave, una frase, un concetto, un oggetto, un'idea... (o più di una!) [Es.: se io rifletto sulla domanda “Che cosa è un abuso per me” mi può venire in mente “danno su una persona”, “ingiustizia” “legge di protezione dei minori”, ecc...] INIZIO DISCUSSIONE A PARTIRE DAL BRAINSTORMING 1) Chiedere a ciascun partecipante, in ordine, di comunicare quello che ha scritto sul foglio (al massimo tre concetti) e riportarlo con un pennarello nello schema grande, cercando di collocare i vari concetti emersi all'interno delle aree tematiche: - Cause dei rischi - Conseguenze dei rischi - Misure di prevenzione - Misure di protezione - Altri aspetti Se necessario, sintetizzare quanto espresso dai partecipanti con la tecnica del rimando z Aprire la discussione a partire dai temi emersi riportati nello schema: “Voi avete segnalato una serie di aspetti interessanti legati all'idea del rischio sul lavoro. Ne vogliamo parlare insieme? Per esempio, la prima tematica chiave emersa nell'area ... è ... Chi vuole intervenire e rompere il ghiaccio? z Seguire sia lo schema compilato sia la griglia di focus INIZIO DISCUSSIONE A PARTIRE DAL BRAINSTORMING 1. Indagare l’idea prevalente di rischio sul lavoro e i rischi più rilevanti percepiti in relazione alla propria attività lavorativa 2. Cause dei rischi sul lavoro 2.1. Comportamenti errati del lavoratore (esempi) 2.2. Organizzazione del lavoro (es. errori di coordinamento, turnazioni...) 2.3. Fattori ambientali e biotici 2.4. Fattore umano (stanchezza, lingue diverse...) 2.5. Errori di manutenzione di strumenti e macchinari 2.6. Eventi fortuiti 3. Conseguenze 3.1. Infortuni (descrizione) 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. Denunce (o mancate denunce) Danni subiti (transitori/permanenti) Indennità ricevute Sviluppo malattie professionali (quali) 4. Misure di prevenzione/protezione 4.1. Corsi di formazione sulla sicurezza organizzati dall’azienda (qualità e utilità) 4.2. Necessità formative da parte dei partecipanti (tematiche) 4.3. Affiancamento per apprendimento del lavoro (modalità, utilità) 4.4. Presenza di figure di tutela (Rappresentante lavoratori per la sicurezza, responsabile servizio di prevenzione e protezione, rappresentante sindacale) e attività concretamente svolte 4.4.1. Nazionalità di tali figure 4.4.2. Valutazione delle attività di tali figure a tutela dei lavoratori 4.4.3. Eventuali circostanze in cui i partecipanti si sono rivolti a tali figure e valutazione del loro intervento 4.5. Elementi di protezione forniti dall’azienda (quali elementi/condizione di questi/frequenza del loro utilizzo) 4.6. Manutenzione di strumenti e macchinari da lavoro (qualità e frequenza) 5. Considerazioni finali 5.1. Breve sintesi di cosa è emerso nella discussione 5.2. Domande di approfondimento 5.3. Aspetti non emersi (domande stimolo) 5.4. Alla luce di quanto è stato detto da tutti, che conclusioni sentite di trarre? RUOLO DEI MODERATORI Primo moderatore Condurre la discussione Stimolare la più ampia partecipazione di tutti Vigilare che la discussione non sia deviata dai temi centrali emersi Tenere sempre presente il tema del Focus Group Vigilare che siano svolte tutte le fasi del Focus Group Vigilare il rispetto dei tempi Secondo moderatore Prendere appunti durante la discussione Appuntare tutte le idee emerse e formulare, nel mentre, domande di approfondimento Appuntare i temi che non sono stati toccati (secondo la griglia) Introdurre una specie di conclusione, alla luce di quanto è emerso attraverso il contributo di tutti