DENARI – Il Corpo BASTONI – Il Sesso SPADE – L

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mamma… mio padre… i miei fratelli… i
miei nonni… tutto quello che mi è stato
fatto o che mi è successo ad un certo momento della mia vita, ecc. ecc.”. Giriamo
sempre intorno a noi stessi. Non voglio
dire che se ci si trova in questa situazione
non si possono leggere i Tarocchi ed avere
anche delle intuizioni, ma certamente questa condizione non è quella più adatta per
essere davvero utili agli altri. Quando abbiamo di fronte una persona, l’unico modo
di rendersi utili è innanzitutto quello di abbandonare completamente il proprio
mondo personale per riuscire a vedere
quello dell’altro, il mondo dell’altro.
Ma chi è questo “altro” che abbiamo di
fronte? È una persona che tenta di fare un
lavoro su e per se stessa, ma non è ancora
arrivata a delle conclusioni soddisfacenti,
altrimenti non verrebbe a consultarci. Il
nostro dialogo interiore deve dunque essere fermato, sospeso, noi non dobbiamo
più esserci dal punto di vista strettamente
personale: c’è bisogno di una grande calma
interiore e di non avere alcun pregiudizio,
al fine di arrivare a guardare la persona
per quello che è e di poter quindi andare
direttamente al nucleo del problema che la
persona stessa ci pone.
La cosa essenziale per entrare nel mondo
dell’altra persona, poi, è la semplice constatazione che tutti possediamo un corpo,
un sesso, un intelletto e delle emozioni, e
che queste qualità equivalgono ai semi del
Tarocco: i Denari, i Bastoni, le Spade e le
Coppe.
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levare il rapporto che la persona che abbiamo di fronte intrattiene col denaro.
Guardare come si veste è molto interessante, perché ci sono due modi di vestirsi:
ce n’è uno superficiale, che serve sostanzialmente a sedurre (e in certi momenti è
molto raccomandabile…) e un modo di vestirsi che serve al rispetto di se stessi, al
proprio gusto. Questo secondo modo non
ha nulla a che fare con l’esibirsi: è solo in
sintonia con noi stessi, dato che in ogni
caso, volenti o nolenti, bisogna vestirsi.
L’osservazione dell’abbigliamento è un
modo di vedere se la persona si rispetta o
meno, a cui si aggiunge anche l’osservazione di come la persona si muove (anche
questo dato fornisce molte informazioni).
BASTONI – Il Sesso
Quando si legge il Tarocco non deve esistere alcuna sessualità nel rapporto con
l’altro, soprattutto da parte nostra. Possiamo sentire molte cose (simpatie, antipatie, ecc.), ma se ci poniamo in una
posizione di rifiuto o di seduzione rispetto
alla persona che abbiamo di fronte, qualunque sia la situazione sessuale in cui ci
troviamo personalmente, non si possono
assolutamente leggere i Tarocchi. Siccome
ogni persona è per natura un animale intuitivo, essa non può riporre alcuna fiducia in noi se ci proponiamo con un simile
atteggiamento. Anche se si tratta di una
persona di 90 anni, non bisogna aver
paura di chiedersi quale è la sua sessualità, dato che questa non finisce a 50, 60 o
70 anni: si può provare desiderio a qualsiasi età, pur trattandosi di un altro livello
di sessualità e di desiderio.
DENARI – Il Corpo
Quando si legge il Tarocco bisogna abbandonare tutte le malattie e le sofferenze che
ci affliggono, lasciarle completamente da
parte, non bisogna sentire alcun problema
di salute né alcun problema economico,
anche se ci siamo immersi. Bisogna poi ri-
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SPADE – L’Intelletto
Non si deve aver paura di riconoscere la
persona dal punto di vista intellettuale, il
che significa che bisogna guardare il consultante senza alcun problema. Non si
tratta di criticarlo, quanto piuttosto di re-
IL DIAVOLO & L’ACQUASANTA - Tarocchi Fantastici
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gistrare il suo livello intellettuale e di osservare come lo utilizza, a quale livello si
trova. La gente non viene a consultarci per
conoscere la nostra vita o per capire
quanto siamo intelligenti, buoni o meravigliosi.
Non ci deve essere alcuna presa di potere,
nessuna dimostrazione della propria superiorità sull’altro, perché se ci si dimostra
superiori non siamo utili a nessuno. Bisogna dunque leggere il Tarocco ad un livello
neutro, dove non interviene alcun problema di potere o di presa di potere, e per
far questo bisogna anzitutto privarsi di
qualsiasi morale e religione verso cui indirizzare la persona, di qualsiasi idea politica, nazionalità e idea preconcetta. Il
Tarocco, per principio, non contempla
niente di tutto questo.
Esistono comunque anche dei livelli di coscienza: si va da una coscienza ristretta,
allo stesso modo in cui si vive in un piccolo
locale di cinque metri quadrati, ad una coscienza completamente aperta. Ciascuna
persona possiede un proprio livello di coscienza che bisogna saper determinare, e
per fare questo dobbiamo avere una certa
delicatezza e non imporre il nostro livello
di coscienza.
COPPE – L’Emozione
Il cuore deve restare sempre nella piena
serenità, quando si legge il Tarocco: bisogna lasciare da parte le proprie emozioni,
perché non siamo noi ad essere in gioco ma
la persona che abbiamo di fronte. Le nostre emozioni non hanno niente a che vedere con la lettura del Tarocco. Bisogna
osservare se la persona è stata o meno
amata, se sente o meno amore, se il suo
cuore è in collera oppure no. Si tratta di
riconoscere lo stato emozionale della persona, e ciò è possibile solo nella piena serenità emozionale.
Una precisazione finale per leggere il Ta-
Alejandro Jodorowsky - Il mio Tarocco
rocco: le carte devono sempre essere mischiate in primo luogo da noi e solo dopo
devono essere passate al consultante, perché passare alla persona un Tarocco ordinato significa in fondo nascondere la
propria soggettività, quando si tratta invece di un incontro tra noi e l’altro, in cui
noi giochiamo davvero un ruolo fondamentale.
La “casualità oggettiva” delle carte che
usciranno coinvolge anche noi, e quindi bisogna mescolarle bene per non darle in un
ordine che non avrebbe niente a che vedere con noi stessi, sempre e comunque
coinvolti nel gioco.
Questo è molto importante da capire, perché ogni volta che si leggono le carte si produce un cambiamento nella persona che
abbiamo di fronte: affinché una lettura sia
efficace occorre sempre l’unione di due inconsci.
Ancora prima di prima di leggere
Quando gli Arcani del Tarocco si memorizzano, linea su linea, colore dopo colore,
essi s’iscrivono come un tatuaggio nell’inconscio e passano a far parte di quelle immagini cariche di innumerevoli sensi che
Jung ha chiamato “Archetipi”, i quali rappresentano le diverse sfaccettature della
nostra misteriosa intimità.
Dopo un certo tempo, indipendentemente
dall’io individuale, essi si manifestano
come degli esseri, ci fanno vedere la realtà
a modo loro, ci impongono la loro particolare maniera di sentire. Gli adepti del voodoo conoscono bene questo processo: essi
credono in divinità che li possiedono, grazie al ritmo dei tamburi e alle invocazioni,
ed usano i propri corpi come dei fantini
che cavalcano un cavallo.
Anche quando non si è provvisti di questa
primitiva fede religiosa e non si considerano gli Arcani del Tarocco come degli dèi,
partendo dalla convinzione che essi sono
solo aspetti profondi del nostro spirito, essi
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