Ottavio Dinale - Fondazione Ugo Spirito

Ottavio Dinale (1871 - 1958) fu professore di liceo, ideatore e redattore di riviste, studioso della
lotta di classe e delle problematiche agrarie, membro e attivista del Partito Socialista modenese.
Propagandista del socialismo nelle campagne della Bassa, fu organizzatore e leader delle masse
bracciantili raccolte nelle leghe agrarie impegnate nelle lotte sociali dei primi anni del Novecento.
Esponente dell’ala rivoluzionaria del Partito Socialista e protosindacalista vedeva nelle leghe gli
organi naturali di intermediazione fra il bracciantato e i proprietari terrieri, riconobbe la legittimità
del ricorso allo sciopero generale nell’obiettivo ultimo della socializzazione della terra. Il suo
percorso intellettuale e politico è emblematico di una linea evolutiva che, lungo il crinale della
prima guerra mondiale e del biennio rosso, dall’estrema sinistra socialrivoluzionaria e sindacalista
attraverso la scelta interventista e l’accettazione degli ideali nazionali confluisce nella classe
dirigente del fascismo agrario delle origini. Successivamente alla rottura con il Partito socialista,
soprattutto nelle sue componenti riformiste e gradualiste, e a conclusione dell’esperienza della
prima guerra mondiale con l’acquisizione dei meriti eccezionali, diventa redattore del “Popolo
d’Italia” e stretto collaboratore di Mussolini.
Le principali opere di Ottavio Dinale sono:
• Il movimento dei contadini e il partito socialista, Firenze, G. Nerbini, 1902
• La rivoluzione che vince : 1914-1934, Roma, Franco Campitelli editore,1934
• Tempo di Mussolini, Milano, Mondadori, 1934
• Processo al vecchio mondo, Roma, Augustea, 1942
• Quarant'anni di colloqui con lui, Milano, Ciarrocca, 1953
Su il pensiero e l’opera di Ottavio Dinale si veda:
A. Riosa, Ottavio Dinale e le lotte agrarie nel Modenese (1901-1906), in "Nuova Rivista Storica",
1969, fasc. V-VI.