Incontro Consorzio Farsi Prossimo

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Incontro Consorzio Farsi Prossimo
Incontro Consorzio Farsi Prossimo - Milano, 12 novembre 2015
Alcuni spunti di Luigino Bruni
(appunti liberi non rivisti dall’autore)
1. MUTUO VANTAGGIO/RECIPROCITA’
Lo scopo dell’impresa non è battere il concorrente ma cooperare con il cliente, soddisfare il
consumatore: si cresce insieme (né egoismo, né altruismo)
Il lavoro salva se è vero, se è mutuo vantaggio.
La vera innovazione è dar lavoro che dà vantaggio al lavoratore e all’impresa
2. LA CURA
La cura dell’altro dovrebbe essere compito di tutti (lavora part time per tutti + cura part time
per tutti. Jennifer Nedelsky)
Necessità di passare dall’eccellenza nel lavoro all’eccellenza nella persona e nella cura
Il comandamento Onora il padre e la madre riguarda ognuno in prima persona
3. IL DONO DEL LAVORO
Il lavoro è un dono, il dono è “dentro il lavoro”, non nel dopo.
Il lavoro va “visto”, ammirato, non solo controllato.
L’impresa con il contratto non può comprare entusiasmo e creatività, che sono essenziali al
lavoro
Il dono del lavoro lega e crea “riconoscenza” (e quindi vulnerabilità)
4. INCENTIVI/MERITOCRAZIA
La logica secondo la quale con gli incentivi economici si ottiene tutto si basa sull’incapacità di
virtù, sulla diffidenza e sul controllo
La creatività richiede invece libertà, che a sua volta implica vulnerabilità
Necessità per le cooperative di investire sulla cultura della virtù e della creatività (giovani), ossia
mettere nelle condizioni di fare un lavoro ben fatto
Logica del premio: funziona ex-post, non è sistematica, non è la molla per il lavoro, ma un
riconoscimento per un lavoro fatto bene.
Meritocrazia: logica basata sull’idea che il successo sia necessariamente legato al merito. Il
successo, come la sventura, sono condizioni umane ben più complesse (Vedi la sventura del
“giusto” Giobbe)
5. CARISMA ISTITUZIONE
L’istituzione, ad un certo punto della sua vita, corre il rischio di far morire gli ideali
Come reagire?
Ogni tanto, avere il coraggio di ripartire da capo, facendo morire le istituzioni e tornando nelle
vie ad incontrare le persone
Vedi La distruzione creatrice di Luigino Bruni
6. AZZARDO
E’ l’emblema perfetto delle contraddizioni del nostro tempo, che genera la malattia e poi la
cura.
E’ l’anti-bene comune, una tassa sulla povertà, che va combattuta come causa di povertà
Non cedere alla logica del “me ne frego” e dell’indifferenza: I Care= mi prendo cura
7. VULNERABILITA’
È la condizione dell’uomo di oggi
“…la risposta di una banca capitalistica a una richiesta di finanziamento di una buona impresa in
difficoltà è affidata, troppo spesso e sempre di più, all’indice che fuoriesce da un algoritmo,
senza nessun “credito” e nessun incontro tra persone – e così diventa disumana. La nostra crisi
ci sta dicendo che dobbiamo tornare ad incontrarci e a fidarci delle persone e delle
loro vulnerabilità, perché quando l’economia e la finanza perdono contatto con il volto
dell’altro, diventano luoghi disumani.” L. Bruni
E’ la storia di Giacobbe che esce dalla battaglia con l’angelo (Genesi 32, 23-32) ferito ma
benedetto, colpito ma vincitore.
La vita comune è fatta anche di ferite: se non le guadiamo in faccia dobbiamo trovare capri
espiatori, che racchiudano tutte le ferite del mondo, “buchi neri” che assorbono tutto quel
negativo da cui distogliamo gli occhi ma che continuiamo a produrre.
Questo grande inganno deve essere espiato e la ferita profonda alla fraternità universale deve
essere curata, se vogliamo riappropriarci dell’umano e immaginare un futuro sostenibile. Solo un
“corpo a corpo” con l’altro in carne e ossa e l’accettazione della ferita che questo combattimento
può procurarci possono ristabilire un nuovo legame sociale, una nuova fraternità che ancora non
sappiamo intravedere. (“La ferita dell’altro” L. Bruni)
Bibliografia di Luigino Bruni
L’economia civile
Fondati sul lavoro
La leggerezza del ferro. Un'introduzione alla teoria economica delle «organizzazioni a movente
ideale (2010)
Benedetta economia. Benedetto di Norcia e Francesco d'Assisi nella storia economica europea
(2010)
La ferita dell’altro (2007)