Report migranti 17_01_17

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Report migranti 17_01_17
Report riunione del 17/01/2017
Associazioni partecipanti:
APPRODO OSTILIA MULAS –
Comitato Territoriale Arcigay Genova
ARCI SOLIDARIETÀ – BAIA DEL RE
ASSOCIAZIONE IL CESTO
ASSOCIAZIONE SEMI FORESTI
CEIS CENTRO DI SOLIDARIETA’ DI GENOVA
CENTRO DELLE CULTURE DI GENOVA
COMITATO UMANITA’ NUOVA
CONSORZIO DI COOP. SOCIALI AGORÀ
Cooperativa IL DONO
FEDERAZIONE REGIONALE SOLIDARIETÀ E LAVORO
LA DIMORA ACCOGLIENTE
MABOTA ASA
PAS A’ PAS
VOLONTARI PER L’AUXILIUM
In apertura Celivo riassume il lavoro svolto nei precedenti due incontri, considerando che solo una
parte delle organizzazioni oggi qui riunita era presente. L’obiettivo odierno è di riprendere le
proposte operative emerse nella precedente riunione, per integrarle e condividerle il più possibile,
e tradurne quindi, almeno una prima, in azioni concrete.
Come nel precedente incontro si era proceduto a fare il punto sulle disponibilità di risorse (umane,
strutturali, materiali) da rendere disponibili per realizzare un intervento, anche questa sera si
chiede a tutti i presenti di compilare una analoga scheda, che sarà poi riepilogata insieme alle
precedenti, già riportate nel report nella scorsa riunione.
Sono quindi ricordate le proposte indicate dai presenti alla precedente riunione (che riportiamo
nuovamente di seguito):
PROPOSTE OPERATIVE
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Per l’inverno: gruppi di attività ricreative (musica e videoproiezioni)
Festival Culturale (musica e letture)
Progetto condiviso da presentare ad una fondazione o altro – Tempi: 2 mesi per la
progettazione, 1 anno per la realizzazione – Fasi: approfondimento sul bisogno di occupare
il tempo libero, proposte in base a quanto espresso dai beneficiari, intervento, analisi dei
risultati – Suddivisione compiti: i CAS/SPRAR offrono i dati reali sul territorio (i bisogni
approfonditi espressi dai diretti interessati), le associazioni si occupano delle attività nel
tempo libero
Mini rassegna cinematografica
Corso di fotografia
Redazione di un giornale multilingue
Ciclo di incontri al Ducale curati dalle associazioni
Momenti di ritrovo per migranti LGBT con cui scrivere insieme testimonianze da rendere
pubbliche
Incontri/conferenze per favorire integrazione e scambi culturali tra i diversi paesi e il nostro
paese – cultura, religione, tradizioni, ecc. – e per mettere in evidenza punti in comune e
grossi divari
Incontri di letture accompagnati da intrattenimento musicale e scambi culinari (cucina
locale ed etnica)
Celivo sottolinea che si era già valutato come più facilmente proponibile, almeno come prima
iniziativa, il proposito di strutturare una serata di proiezione di film, con eventuale momento di
incontro musicale e/o culinario.
I presenti non portano nuove idee dissimili da quelle enunciate la volta scorsa, salvo la Dimora
Accogliente, che mette a disposizione spazi aperti per scampagnate e cucina per mangiate
insieme, a Sottocolle di Davagna. La proposta è apprezzata dai presenti, ma l’ipotesi di realizzarla
viene rimandata ad una stagione più indicata per gli eventi all’esterno.
ARCI precisa che sarebbe auspicabile cercare sempre un nesso con le altre categorie di migranti,
non rivolgendosi esclusivamente ai rifugiati, e di cercare di considerare anche in queste nostre
iniziative la partecipazione di più gruppi di immigrati.
Restando sull’ipotesi di incontri culturali con le proiezioni di film, Auxilium informa dell’eventuale
possibilità di utilizzare altri spazi, a loro accessibili, quali la Casa della Giovane (piazza S. Sabina) e
la sede dell’associazione La Staffetta (via Pré). La prima è già stata sperimentata per gli incontri
organizzati col Comitato Umanità Nuova; la seconda è libera alla sera e nei week end (con le
cautele legate alla destinazione abituale per i bambini).
Inoltre, ricorda l’esperienza della rassegna cinematografica avviata da Caritas italiana insieme ad
Auxilium presso il cine club Nickelodeon.
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Arcigay conferma la disponibilità per organizzare almeno una proiezione a tema LGBT, anche
verificando le disponibilità dalla programmazione del festival di Torino.
Sia Pas à Pas sia Auxilium sottolineano l’attenzione da avere per le lingue in cui verranno proiettati
i film e per gli eventuali sottotitoli, tenendo conto che la lingua dovrebbe essere un ponte,
accessibile a più persone possibili. Altro elemento da considerare è il genere dei film, che possa
favorire la partecipazione e l’interesse degli immigrati.
Si collega a questo aspetto Agorà, che suggerisce di puntare su film che possano aiutare i migranti
a stare bene, a divertirsi, e non solo a eventualmente “meditare” sulla loro condizione. Ricorda
che abitualmente nei centri di accoglienza sono abituati a vedere i “loro” film, africani ad esempio,
ma non sono facili a vedere i film più impegnati sulla tematica migratoria (che facilmente gli
ricordano vissuti di sofferenza).
Sul genere di film da proiettare, tutti concordano con la possibile scelta di vedere film leggeri,
d’azione o comici, anche italiani. Film che possano fare da catalizzatori dei partecipanti.
Viene accolta questa proposta, con la prima scelta di proiettare il film “Quasi amici”, film del 2011
diretto da Olivier Nakache e Éric Toledano.
Ci si sofferma quindi su una serie di aspetti tecnici:
- Occorre verificare gli obblighi verso la SIAE, anche se si organizzasse una serata a inviti, e
non pubblicizzata al pubblico;
- Si opta per un paio di sperimentazioni, per testare il risultato prima di impegnarsi da subito
su un ciclo di incontri più a lungo termine. La prima data utile è domenica 24 febbraio, dalle
15 alle 19 (disponibilità del Centro Banchi confermata), mentre il secondo appuntamento
viene rinviato a data da destinarsi (ipoteticamente una domenica del mese di marzo). La
domenica pomeriggio sembra essere il momento di maggiore disponibilità dei richiedenti
asilo;
- ARCI verifica la disponibilità del teatro Altrove come sede alternativa per il prossimo
incontro;
- Si pensa a un primo momento conviviale, con cibo e strumenti musicali, che preceda la
proiezione del film.
Nel prossimo incontro si completerà la preparazione dell’iniziativa, con la suddivisione dei compiti
e la raccolta di disponibilità da parte delle associazioni per quanto riguarda i volontari partecipanti,
il cibo da condividere, eventuali musicisti e strumenti musicali.
In chiusura ARCI informa dell’avvio da alcuni mesi del progetto P.IN. - Pienamente Inclusivi,
finanziato da Ministero dell’Interno per sostenere la nuova rete antidiscriminazioni regionale, di
cui fanno parte ARCI, capofila, ANOLF, ACLI, Agorà col supporto di Arcigay e di numerose
associazioni di migranti. Centrale è il tema dell’emersione e della lotta alle discriminazioni multiple
(in particolare LGBT).
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Il prossimo incontro è previsto per martedì 7 febbraio 2017, nella sede di Celivo alle ore 17.30.
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