Esami di Stato conclusivi del corso di studi indirizzo Costruzioni

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Esami di Stato conclusivi del corso di studi indirizzo Costruzioni
I.I.S. TECNICO-PROFESSIONALE
SPOLETO
Documento
del Consiglio di Classe
Esami di Stato conclusivi del corso di studi
indirizzo Costruzioni Ambiente Territorio
Classe 5a sezione D C.A.T.
a.s. 2014/2015
INDICE
INDICE................................................................................................................................................................2
1 PRESENTAZIONE...........................................................................................................................................3
1.1 Profilo professionale ................................................................................................................................3
1.2 Quadro orario del triennio........................................................................................................................3
1.3 Composizione del Consiglio di Classe ....................................................................................................3
1.4 Composizione e profilo della classe ........................................................................................................4
2. OBIETTIVI.......................................................................................................................................................5
2.1 Generali del corso....................................................................................................................................5
2.2 Area storico linguistica .............................................................................................................................5
2.3 Area tecnico scientifica ............................................................................................................................5
3. PERCORSO FORMATIVO .............................................................................................................................6
3.1 Contenuti e tempi.....................................................................................................................................6
3.2 Metodologie e strumenti ........................................................................................................................14
3.3 Iniziative complementari e integrative svolte - Stage ............................................................................15
3.4 Attività di orientamento ..........................................................................................................................15
3.5 Visite guidate e di istruzione..................................................................................................................15
4. VALUTAZIONI E VERIFICHE .......................................................................................................................16
4.1 Tipologie di prove...................................................................................................................................17
4.2 Griglia per la valutazione degli alunni....................................................................................................18
4.3 Griglia per la valutazione del comportamento degli studenti.................................................................19
4.4 Calendario delle simulazioni…….…………………………………………………………………………….20
4.5 Griglie di valutazione della prima prova scritta ………………………………………………...………… 21
4.6 Griglia di valutazione della seconda prova scritta di PROGETTAZIONE, COSTR. E IMPIANTI ..........26
4.7 Preparazione alla terza prova ...............................................................................................................27
4.8 Griglie di valutazione della terza prova..................................................................................................28
4.9 Griglia di valutazione della prova…………………………………………………………………………… 30
4.10 Criteri per l’attribuzione del credito formativo .....................................................................................31
ALLEGATO 1A......................................................................................................................................................
ALLEGATO 1B......................................................................................................................................................
ALLEGATO 2A......................................................................................................................................................
ALLEGATO 2B......................................................................................................................................................
ALLEGATO 3A......................................................................................................................................................
ALLEGATO 3B......................................................................................................................................................
ALLEGATI
1 - Testo della simulazione prima prova scritta:
1A – prova svolta il 20/02/2015;
1B – prova svolta il 21/04/2015;
2 - Testi delle simulazioni di seconda prova:
2A – prova svolta il 21/03/2015;
2B – prova da svolgersi il 23/05/2015;
3 - Testi delle simulazioni di terza prova:
3A – prova svolta il 11/03/2015;
3B – prova svolta il 13/05/2015.
2
1 PRESENTAZIONE
1.1 Profilo professionale
Il percorso didattico è organizzato in un quinquennio volto a formare la figura professionale dell’esperto nella
progettazione di opere civili, di impianti tecnologici stime e accatastamento dei beni immobili.
Attraverso le attività teoriche e pratiche delle discipline professionalizzanti ed il contatto con il mondo del
lavoro, la scuola qualifica altamente gli allievi, offrendo loro un ampio ventaglio di competenze tecnicoprofessionali che trovano costante riscontro nelle problematiche che il tecnico del territorio deve
quotidianamente affrontare.
Il corso di studi “Costruzioni, Ambiente e Territorio” consente l’accesso a qualunque percorso universitario,
all’attività professionale lavorativa e alla libera professione, dopo aver sostenuto due anni di praticantato e
l’esame di stato per l’abilitazione.
Consente inoltre l’impiego nella pubblica amministrazione, nelle imprese private in campo edile, stradale,
impiantistico e come direttore tecnico di cantiere, nelle agenzie immobiliari per stime e compravendita.
Il professionista così formato può svolgere attività di perito presso gli istituti assicurativi, di tecnico della
grafica computerizzata anche nei rilievi topografici, e di esperto nella sicurezza e igiene sul lavoro.
1.2 Quadro orario del triennio
Discipline del piano di studi
Religione cattolica o attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua straniera
Matematica
Progettazione, costruzione e impianti
Gestione del cantiere e sicurezza sul lavoro
Topografia
Geopedologia, economia, estimo
Scienze motorie e sportive
Totale ore settimanali
III
1
4
2
3
3
7
2
4
3
2
36
IV
1
4
2
3
3
6
2
4
4
2
36
V
1
4
2
3
3
7
2
4
4
2
36
1.3 Composizione del Consiglio di Classe
DOCENTE
MATERIA
D’Orazio Silvia
Italiano
Gest. can.e
sicurezza
Topografia
Prog, costr e imp.
Estimo
Storia
Matematica
Lingua inglese
Educazione fisica
Religione
Solimene Amerigo
Buono Stefano
Berardi Domenico Patrizio
Renzi Anna Rita
D’Orazio Silvia
Di Miscia Giovanna
Santini Sonia
Proietti Peparelli Giampiero
Boni Maria Rita
CONTINUITA’
DIDATTICA
No
III
CONTINUITA’
DIDATTICA
Sì
IV, V
No
III,IV
Sì
V
III, IV
III
Sì
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Sì
III, IV, V
III; IV, V
III, IV, V
V
IV,V
III, IV, V
III, IV ,V
III, IV, V
No
No
No
No
No
No
No
No
Coordinatore: prof. Silvia D'Orazio
3
1.4 Composizione e profilo della classe
Angeli
Alessandro
PERCORSO
III, IV, V
Angeli
Andrea
III, IV, V
Antimiani
Emanuele
III, IV, V
Armadoro
III, IV, V
IV, V
Cao
Davide
Giuseppe
Francesco
Sebastian
Chianella
Michael
III, IV, V
De Rosa
Gerardo
III, IV, V
Di Marco
Luca
III, IV, V
Di Michele
Gaia
III, IV, V
Fusaro
Giorgia
III, IV, V
Liberali
Stefano
IV, V
Mardare
Razvan Lorin
III, V
Martini
Alessandro
IV, V
Napoleoni
Giorgia
III, IV, V
Panico
Riccardo
III, IV, V
Pincanelli
Federica
III, IV, V
Ruggeri
Lorenzo
V
Santoni
Sara
III, IV, V
Scaramucci
Cristina
V
Sensidoni
Giulio
IV, V
Zucchi
Stefano
IV, V
Belmondo
III, IV, V
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
a
La classe 5 D dell’indirizzo tecnologico “Costruzioni, Ambiente e Territorio” è costituita da 22 alunni che
hanno dimostrato nel corso del triennio disponibilità verso il dialogo educativo e discreto interesse per il
lavoro scolastico.
Rispetto agli obiettivi del percorso formativo buona parte della classe ha evidenziato un progresso
significativo nelle conoscenze e nelle competenze, sfruttando in modo adeguato le proprie potenzialità.
Per altri alunni, invece, a causa di carenze pregresse o modesta applicazione nello studio, il percorso
scolastico è risultato più difficoltoso ma ha permesso comunque di raggiungere un livello di preparazione
globalmente sufficiente.
La frequenza alle lezioni è stata nel complesso abbastanza regolare mentre la partecipazione e l’impegno
non sono risultati sempre adeguati. Il comportamento della maggior parte della classe, nonostante una certa
vivacità, è stato, comunque, generalmente corretto e rispettoso nei confronti degli insegnanti e del personale
scolastico.
La continuità didattica è stata assicurata agli alunni, nel corso del triennio, in buona parte delle discipline.
È presente nella classe un’alunna con Disturbo Specifico di Apprendimento per la quale è stato predisposto
ed attuato nel corso dell'anno scolastico un Piano Didattico Personalizzato.
4
2. OBIETTIVI
2.1 Generali del corso
Il C.d.C., tenuto conto del P.O.F., delle decisioni del Collegio e delle indicazioni emerse dalle riunioni per
materie ha individuato le seguenti finalità, perseguite in tutte le attività scolastiche:
−
interpretare in modo sistematico strutture e dinamiche del contesto in cui l'allievo opera;
−
effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune;
−
utilizzare i contenuti tecnici e culturali come strumenti di conoscenza della realtà;
−
maturare una opportuna scelta post-diploma.
−
In particolare, il lavoro didattico si è incentrato su 4 obiettivi, mediamente raggiunti dal gruppo classe:
−
consolidare e sviluppare le abilità linguistiche ed espressive;
−
saper usare le conoscenze acquisite;
−
saper analizzare e collegare le conoscenze;
−
saper discutere e/o risolvere un problema.
Ciascun insegnante ha perseguito tali obiettivi in relazione a quelli della propria disciplina.
2.2 Area storico linguistica
Nell'area storico linguistica sono stati perseguiti e raggiunti da alcuni alunni i seguenti obiettivi:
−
conoscere e comprendere nei loro lineamenti principali le realtà storiche e linguistiche, le esperienze
culturali e le tematiche proposte;
−
acquisire rispetto ai contenuti considerati competenze di analisi e di organizzazione concettuale che
possano essere trasferite anche ad altri casi e situazioni;
−
sviluppare l’ambito dell’argomentazione razionale delle proprie affermazioni;
−
sviluppare capacità di valutazione critica personale, anche per orientarsi nel presente e formulare giudizi
sulla propria realtà sociale culturale;
−
migliorare la padronanza del mezzo linguistico nella produzione orale e scritta.
2.3 Area tecnico scientifica
Nell'area tecnico scientifica sono stati perseguiti e raggiunti da alcuni alunni i seguenti obiettivi:
−
utilizzare modelli, concetti, principi, criteri e procedimenti per affrontare e risolvere problemi;
−
verificare ed analizzare i risultati ottenuti;
−
progettare semplici dispositivi, scegliendo i componenti idonei;
−
descrivere fenomeni e analizzare diagrammi.
3. PERCORSO FORMATIVO
3.1 Contenuti e tempi
Il C.d.C. assume come riferimento i contenuti dei programmi delle singole discipline allegati al presente
documento, che fanno parte integrante del progetto formativo.
Sono di seguito indicate in forma aggregata le aree di riferimento concettuale delle singole materie.
Materia
Libro di testo
Periodo
1° Quadr.
ITALIANO
PROF. D’ORAZIO SILVIA
L. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura, voll. 3.1 e 3.2, ed.
Pearson – Paravia.
Contenuti
GIACOMO LEOPARDI
Biografia. Il pensiero: la natura benigna, il pessimismo storico, la natura malvagia, il pessimismo
cosmico. La poetica del "vago e indefinito": l'infinito nell'immaginazione, il bello poetico, antichi
e moderni.
I Canti: gli Idilli, i Canti pisano-recanatesi
Le Operette Morali e "l'arido vero"
La ginestra
dallo "Zibaldone": La teoria del piacere
dai "Canti": L'infinito, A Silvia, Il sabato del villaggio, Alla luna, A se stesso.
dalle "Operette morali": Dialogo della natura e di un Islandese
LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAPIGLIATI
Gli scapigliati e la modernità - La Scapigliatura e il romanticismo straniero
Un crocevia intellettuale - Un'avanguardia mancata.
IL NATURALISMO FRANCESE
I fondamenti teorici - I precursori - La poetica di Zola
IL VERISMO ITALIANO
La diffusione del modello naturalista - L'assenza di una scuola verista - L'isolamento di Verga
GIOVANNI VERGA
Biografia.
I romanzi preveristi. La svolta verista.
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista: la poetica dell'impersonalità, la "regressione".
L'ideologia verghiana: il "diritto di giudicare" e il pessimismo, valore conoscitivo e critico del
pessimismo.
Il Verismo di Verga e il naturalismo zoliano: le diverse tecniche narrative, le diverse ideologie.
Vita dei campi. Il Ciclo dei vinti.
I Malavoglia: l'intreccio, l'irruzione della storia, modernità e tradizione, il superamento
dell'idealizzazione romantica del mondo rurale, la costruzione bipolare del romanzo
da "Vita dei campi" Rosso Malpelo
da "I Malavoglia": Il mondo arcaico e l'irruzione della storia"
dalle "Novelle rusticane": La roba
IL DECADENTISMO
L'origine del termine "Decadentismo"
La visione del mondo decadente: il mistero e le "corrispondenze", gli strumenti irrazionali del
conoscere.
La poetica del Decadentismo: l'estetismo, l'oscurità del linguaggio, le tecniche espressive, il
linguaggio analogico e la sinestesia.
Temi e miti della letteratura decadente: decadenza, lussuria e crudeltà, la malattia e la morte,
vitalismo e superomismo, gli eroi decadenti, il "fanciullino" e il superuomo.
Baudelaire, al confine tra Romanticismo e Decadentismo; il trionfo della poesia simbolista.
Le tendenze del romanzo decadente.
C. Baudelaire, da "I fiori del male": Corrispondenze
GABRIELE D'ANNUNZIO
Biografia. L'esteta. Il superuomo. La ricerca dell'azione: la politica e il teatro. La guerra e
l'avventura fiumana. L'estetismo e la sua crisi, la fase della bontà.
I romanzi del superuomo: D'Annunzio e Nietzsche, Il trionfo della morte, Le vergini delle rocce,
Il fuoco, le nuove forme narrative. Le opere drammatiche. Le Laudi. Alcyone. Il periodo
"notturno"
Da "Il piacere", libro III, cap. II: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
Libro III, cap. III: Una fantasia "in bianco maggiore"
da "Alcyone": La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
La sabbia del tempo
da "Il compagno dagli occhi senza cigli", L’incontro con Dario
2° Quadr.
GIOVANNI PASCOLI
Biografia. La visione del mondo: la crisi della matrice positivistica, i simboli.
La poetica: il fanciullino, la poesia pura.
L'ideologia politica: l'adesione al socialismo, la mitizzazione del piccolo proprietario rurale, il
nazionalismo
da "Il fanciullino": Una poetica decadente
da "Myricae": Arano, Lavandare, X agosto, Temporale,Novembre,Il lampo, Il tuono.
dai "Canti di Castelvecchio": Il gelsomino notturno.
IL PRIMO NOVECENTO
Le caratteristiche della produzione letteraria: il rinnovamento delle forme letterarie.
I Crepuscolari: tematiche e modelli, Corazzini e Moretti, Gozzano.
I Futuristi: azione, velocità e antiromanticismo, le innovazioni formali, i manifesti, i protagonisti,
Marinetti.
G. Gozzano, dai "Colloqui": La signorina Felicita ovvero la felicità
F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo
ITALO SVEVO
Biografia. La cultura di Svevo: i maestri di pensiero, i rapporti con la psicanalisi. Una vita.
Senilità. La coscienza di Zeno.
da"La coscienza di Zeno": Il fumo
La salute "malata" di Augusta
La profezia di un'apocalisse
LUIGI PIRANDELLO
Biografia.I rapporti con il Fascismo. La visione del mondo: il vitalismo, la critica dell'identità
individuale, la "trappola" della vita sociale, il relativismo conoscitivo.
La poetica: "avvertimento del contrario" e "sentimento del contrario", la funzione dell'arte
moderna.
Le poesie e le novelle. I romanzi: “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno e centomila”.
La rivoluzione teatrale di Pirandello.
da "L'umorismo": Un'arte che scompone il reale
dalle "Novelle per un anno": Il treno ha fischiato
da "Il fu Mattia Pascal": La costruzione della nuova identità e la sua crisi
GIUSEPPE UNGARETTI
Biografia. "L'allegria": la funzione della poesia, l'analogia, gli aspetti formali, le vicende editoriali e
il titolo dell'opera, la struttura e i temi. "Sentimento del tempo". "Il dolore".
da "L'allegria":Il porto sepolto, Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina,
Soldati.
da "Il dolore": Non gridate più.
L'ERMETISMO
La lezione di Ungaretti, la "letteratura come vita", il linguaggio, il significato del termine
"ermetismo" e la chiusura nei confronti della storia, i poeti ermetici.
Salvatore Quasimodo: le prime raccolte di versi, l'insoddisfazione del presente e la solitudine, le
nuove soluzioni espressive.
da "Acque e terre": Ed è subito sera
da "Giorno dopo giorno": Alle fronde dei salici
EUGENIO MONTALE
Biografia. "Ossi di seppia": le edizioni, il titolo e il motivo dell'aridità, la crisi dell'identità, la Bufera
e altro".
da "Ossi di seppia": I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Cigola la carrucola
del pozzo
PANORAMICA SULLE FORME DELLA NARRATIVA ITALIANA DAL NEORALISMO AD OGGI.
(Primo Levi, Italo Calvino, Elsa Morante, Cesare Pavese)
Dante Alighieri: lettura ed analisi dei canti I, III, VI, XI, XII, XXVII, XXXIII del Paradiso
Materia
STORIA
PROF. D’ORAZIO SILVIA
Libro di testo
Libro di testo: F. M. Feltri, M. M. Bertazzoni, F. Neri, La torre e il pedone, voll. 2 e 3, ed. SEI
Periodo
Contenuti
1° Quadr.
POLITICA E SOCIETA' TRA '800 E '900
Il movimento operaio - La seconda Rivoluzione Industriale - I problemi del nuovo stato italiano (1861-1890).
L'ETA' DELL'IMPERIALISMO
Ragioni e caratteri dell'Imperialismo - Gli anni Novanta in Italia.
TRA '800 E '900: L'EPOCA DELLE MASSE E DELLA VELOCITA'
L'Italia nell'età giolittiana
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le origini del conflitto - Guerra di logoramento e guerra totale - Intervento americano e sconfitta tedesca.
L'ITALIA NELLA GRANDE GUERRA
Il problema dell'intervento - La guerra dei generali
IL COMUNISMO IN RUSSIA
Le due rivoluzioni del 1917 - Comunismo di guerra e nuova politica economica.
2° Quadr.
IL FASCISMO IN ITALIA
L'Italia dopo la Prima Guerra Mondiale - Il movimento fascista - Lo Stato fascista.
POTENZE IN CRISI: GERMANIA E STATI UNITI TRA LE DUE GUERRE
La repubblica di Weimar- La grande depressione negli Stati Uniti - Hitler al potere.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Verso la guerra - I successi tedeschi (1939-1942) - La guerra globale.
L'ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
La scelta di entrare in guerra - Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del Fascismo.
LO STERMINIO DEGLI EBREI
L'invasione della Polonia - Auschwitz.
IL SECONDO DOPOGUERRA
L'ordine bipolare –La nascita della Repubblica italiana
Materia
Libro di testo
Periodo
1° Quadr.
LINGUA INGLESE
PROF. SSA SANTINI SONIA
A brick in the wall, I. Piccioli, ed. San Marco – Fotocopie fornite dalla Docente
Contenuti
Module 4 – HOUSING
Example of Houses: an example of country home; an example of town home; Georgian houses
in Dublin; an example of stately home; how to describe a house on sale. Lenght measures: inch,
foot, yard. Houseboats.
Reading: Homeless in Britain.
Module 5 – WALLS
Loadbearing and non-loadbearing walls; retaining walls; dry-stone walls; dry-stone walls. Bonds:
the English bond; the Flemish bond; the American bond; stretcher bond.
Cavity and solid wall insulation. The Berlin wall.
Module 6 – RENOVATION
Introduction – Metallic mix: an example of kitchen renovation; simply chic: an example of
bathroom renovation.
Reading: the Institutions of the European Union, the aims of EU, leaving the EU.
2° Quadr.
Module 7 – HOW HOUSES WORK
Main systems: plumbing system; two- pipe heating system; electrical System.
Reading: solar system.
Module 8 – TOWN PLANNING
Zoning ordinances and Master plans. Carbonia, an example of fascist town planning.
Application for a job: how to write a CV and a cover letter.
Materia
Libro di testo
Periodo
MATEMATICA
PROF.SSA GIOVANNA DI MISCIA
“Matematica verde” – voll. IV e V di Bergamini M., Trifone A., Barozzi G., ed. Zanichelli
Contenuti
1° Quadr.
Ripasso del concetto di derivata di una funzione in un punto e significato geometrico, derivate
delle funzioni elementari, teoremi sul calcolo di derivate, derivate di funzioni.
Teorema sulla crescenza - decrescenza di una funzione e segno della derivata prima. Ricerca di
massimi e minimi, relativi assoluti di una funzione. Ricerca degli asintoti di una funzione.
Studio di funzioni: razionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali
Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di De L’Hospital e applicazioni, teorema di Rolle e
Lagrange. Risolvere in modo approssimativo un’equazione con il metodo: di bisezione, delle
secanti, delle tangenti.
Primitiva di una funzione. Integrale indefinito: definizione e proprietà. Integrali immediati.
2° Quadr.
Integrali la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per sostituzione e per parti.
Integrazione di funzioni razionali fratte. Integrale definito: definizione e proprietà. Applicazione
dell’integrale di calcolo di aree e volumi di rotazione. Integrali impropri. Integrazione numerica:
metodo dei rettangoli, dei trapezi e delle parabole.
Equazione differenziale. Risoluzione di equazioni differenziali del primo ordine.
Definizione di probabilità. Calcolare la probabilità di eventi. Calcolare la probabilità della somma
logica e del prodotto logico di eventi. Calcolare la probabilità condizionata. Applicare il metodo
della disintegrazione e il teorema di Bayes.
Materia
Libro di testo
Periodo
1° Quadr.
2° Quadr.
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI
BERARDI
PROF. DOMENICO PATRIZIO
Elementi di urbanistica - Cannanesio
Contenuti
L’urbanistica Concetti Essenziali - Storia dell’urbanistica – Dal villaggio primitivo alla città
Greca, Romana, Medioevale, Rinascimentale
La Rivoluzione Industriale - L’800:
Hausman e i Boulevard Di Parigi
La Città Del ‘900 La Città In Linea di Soria Y Mata
La Carta Di Atene - I Grandi Maestri: Wright, Le Courbousier, Walter Gropius – Le Città
Giardino: Howard. Le Reti di Trasporto - I Porti - Gli Aeroporti - Le Funivie - Gli Elettrodotti Le Leggi Urbanistiche: L. N° 2359\1865 - L.N° 2892\1895 - L.N° 330\1904 - L.N° 502\1907 L.N° 1150\42 - L.N° 765\’67 e i Decreti Ministeriali N° 1404\68 e 1444\68 - L.N°865\68 L.N°10\’77 - Il Piano Di Recupero e La Legge 457\78
Il Condono Edilizio: L.N°47 \85
Strumenti Urbanistici: Concetti Essenziali - Il P.T.C -Contenuti e Iter Di Formazione - Piani
Paesistici - P.R.G Piano Regolatore
Generale - Iter Di
Formazione - Piano
Particolareggiato - Piano di Zona per l’edilizia economica e popolare - P.E.E .P - Piano Di
Insediamenti Produttivi: P.I.P. - P.E.C - Programma di Fabbricazione - Piano Pluriennale Di
Attuazione
Riepilogo argomenti precedenti: sistemi di equazioni e strutture di travi semplici – Carichi
concentrati e ripartiti – Forze inclinate caricate su travi – Telai comunque caricati – Diagrammi
delle caratteristiche di sollecitazione N.M.T. – Nocciolo d’inerzia – Pressoflessione per travi in
C.A.
Muri di sostegno – Tipologie – Spinta delle terre: attiva e passiva – Angolo di natural declivio –
Coesione dei terreni - Determinazione del cuneo di spinta – Muri con terreni coerenti, con
presenza di acqua in falda acquifera – Muri con sovraccarico – Verifica a ribaltamento, a
slittamento, a schiacciamento dei muri di sostegno.
Contabilità dei lavori – Previsione economica dei lavori – Computo metrico – Analisi dei prezzi
computo metrico estimativo – Capitolato generale e speciale d’appalto – Relazione tecnica –
Appalto e aggiudicazione dei lavori – Modalità di esecuzione e contabilità dei lavori – Compiti
del direttore dei lavori – Consegna dei lavori - Variante dei lavori – Registri di cantiere –
Contabiltà dei lavori e contabilità finale – Verifica dei lavori.
Disegno: Progetti di edifici bifamiliari, semplice di una scuola elementare – Progetto di recupero
di un casolare.
Materia
Libro di testo
Periodo
1° Quadr.
2° Quadr.
Materia
Libro di testo
Periodo
1° Quadr.
GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO
PROF.SSA ANNA RITA RENZI
Corso di economia ed estimo - Stefano Amicabile (in aggiunta Prontuario)
Contenuti
ESTIMO GENERALE
Il giudizio di stima. Gli ambiti estimativi. Gli aspetti economici di stima: generalità, applicabilità,
modalità di determinazione. Il metodo di stima: la comparazione, il principio dell’ordinarietà,
correzioni al valore ordinario. Fasi della stima. Procedimenti di stima sintetici ed analitici.
ESTIMO CIVILE
Gestione fabbricati: la locazione, la compravendita immobiliare.
Stima dei fabbricati:Caratteristiche intrinseche, estrinseche e giuridiche. Criteri di stima. Valore
di mercato: procedimenti sintetici ed analitici. Valore di costo: procedimento sintetico ed
analitico. Valore di trasformazione. Valore complementare.
Stima aree edificabili: criteri di stima, caratteristiche. Valore di mercato e valore di
trasformazione. Stima reliquati. Stima per cessione di cubatura. Permuta aree edificabili.
Condominio: generalità. Millesimi di proprietà generale. Millesimi d’uso. Sopraelevazione di un
fabbricato condominiale.
ESTIMO CATASTALE
Catasto terreni: cenni storici. Caratteristiche. Fasi di costituzione. Formazione: operazioni
topografiche, operazioni estimative. Pubblicazione, attivazione. Conservazione:variazioni
oggettive e variazioni soggettive. Procedure di aggiornamento relative.
Catasto fabbricati: caratteristiche. Formazione: operazioni topografiche, operazioni estimative.
Pubblicazione. Attivazione. Conservazione: variazioni soggettive e variazioni oggettive.
Dichiarazione u.i.u. di nuova costruzione. Denuncia di variazione.
ESTIMO LEGALE
Espropriazioni per causa di pubblica utilità. L’iter espropriativo. L’indennità di esproprio.
Cessione volontaria. Retrocessione. Occupazione temporanea.
Usufrutto: generalità. Reddito ritraibile dall’usufruttuario. Valore del diritto di usufrutto. Valore
della nuda proprietà.
Servitù prediali coattive: generalità. Servitù di passaggio, di acquedotto e scarico coattivo.
Servitù di elettrodotto e metanodotto. Stima delle relative indennità: criteri generali e specifici.
Successioni ereditarie: generalità. Tipi di successione. L’asse ereditario. La divisione. Quote di
diritto e di fatto.
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA SUL LAVORO
PROF. AMERIGO SOLIMENE
Coccagna M. / Mancini E., GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI
LAVORO - volume unico QUADERNO DELLE COMPETENZE, Le Monnier
Contenuti
RICHIAMI ED APPROFONDIMENTI
Ruolo e funzioni delle figure professionali nel processo edilizio, dalla fase progettuale a quella
esecutiva, anche in relazione alla gestione della sicurezza. I riferimento normativi per la
sicurezza in cantiere e nei luoghi di lavoro: analisi della struttura generale del DPR 81/2008 e
dei contenuti essenziali
Richiami dei contenuti minimi dei piani per la sicurezza e delle relazioni operative tra le figure
delegate alla gestione dei lavori nella fase esecutiva ai fini della prevenzione e della protezione
dai rischi.
Le fasi di progettazione dell’opera pubblica nel riferimento normativo: finalità e documenti
essenziali. Analisi di esempi concreti attraverso la documentazione di appalto.
GLI APPALTI
L’affidamento dei lavori pubblici nel riferimento normativo: gli appalti. Il caso delle opere private
Tipologia e procedure di appalto. Contenuti essenziali del Codice degli appalti e del
Regolamento attuativo.
LA PREVENTIVAZIONE DEI LAVORI
Elementi di riferimento nella valutazione del costo di un’opera edilizia. Analisi del costo nei
lavori pubblici e privati nel riferimento normativo regionale. Modalità di analisi dei prezzi.
Elementi componenti di un quadro economico.
Il computo metrico estimativo dei lavori a misura: criteri di misurazione e scelta delle voci di
tariffa. Pratica applicativa di sviluppo su esempi della pratica progettuale. Il libretto del ferro.
I costi per la sicurezza: cenni sulle modalità analitiche di determinazione. Rilevanza nel
contratto di appalto
2° Quadr.
LA CONTABILITÀ E LA FINE DEI LAVORI
La conduzione amministrativa dell’opera pubblica: competenze operative del Responsabile e
del Direttore dei Lavori. Documenti attinenti alla conduzione del cantiere (verbali di consegna
sospensione, ripresa, giornale dei lavori etc.).
La contabilità dei lavori: contenuti e modalità di compilazione della documentazione nel
riferimenti normativi
I software per la contabilità dei lavori
Operazioni conclusive ad ultimazione dei lavori
I COLLAUDI
Verifiche finali e collaudi
I collaudi impiantistico e tecnico-amministrativo
Il collaudo statico: contenuti del certificato di collaudo in relazione a prove, controlli di
accettazione e visite di cantiere. Esemplificazioni ed analisi di casi concreti.
Il Fascicolo del Fabbricato
IL SISTEMA QUALITÀ
La gestione della qualità in edilizia
La Certificazione Qualità
Il Sistema Qualità negli appalti pubblici
Struttura e uso del Sistema Qualità
I ruoli all’interno del Sistema Qualità
Il consulente per il Sistema Qualità
QUALIFICARE LE IMPRESE E I PROCESSI
Il Sistema Qualità negli studi di progettazione
Il controllo qualità degli elaborati
La soddisfazione del cliente
Il Sistema Qualità nelle imprese di costruzione
La Certificazione Qualità dei prodotti da costruzione
La gestione della qualità nel tempo
Materia
Libro di testo
Periodo
TOPOGRAFIA
PROF. STEFANO BUONO
Cannarozzo, Cucchiarini, Meschieri – “Misure Rilievo Progetto Moduli di topografia per il
triennio degli ITG Vol.3°", Ed. Zanichelli.
Contenuti
1° Quadr.
AGRIMENSURA: misura e divisione delle aree; rettifica e spostamento dei confini.
LE STRADE: esame della Normativa Italiana; Il progetto stradale.
2° Quadr.
LE STRADE: I movimenti di terra; operazioni di tracciamento sul terreno; compilazione del
progetto di un breve tronco stradale completo di tutti i principali elaborati richiesti nei lavori per
conto di Enti Pubblici.
SPIANAMENTI: progetto di spianamenti su piano quotato con piano di progetto orizzontale di
quota prefissata o con piano inclinato prefissato (che dia luogo a soli scavi, a soli riporti, a scavi
e riporti), di compenso fra sterri e riporti.
Materia
Libro di testo
EDUCAZIONE FISICA
PROF. GIAMPIERO PROIETTI PEPARELLI
Studenti informati. Edizione Capitello
Periodo
1° Quadr.
Contenuti
Corsa continua di avvio motorio e rilievo pulsazioni cardiache; test di Cooper (percorso di
durata); test di Abalacov (salto in alto da fermo); ricerca analitica dei gesti tecnici; lavoro a
coppie e in piccoli gruppi.
2° Quadr.
Organizzazione di tornei e arbitraggio; alimentazione degli sportivi; intervento di primo soccorso.
Materia
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA. Prof. Maria Rita Boni
Libro di testo
Confronti 2- Percorsi di riflessione di cultura religiosa per il triennio della scuola superiore.
Autori: Michele Contadini-Alessandra Marcuccini-Anna Paola Cardinali. Eurelle edizioni.
Periodo
1° Quadrimestre
Contenuti
L’etica ed i valori del Cristianesimo: la coscienza, la legge, la libertà. La coscienza umana. I
nuovi movimenti religiosi. Il Sinodo: cosa è, perché l’apertura dei lavori, chiusura del Sinodo.
Preparazione alla partecipazione al convegno dell’Associazione Stella d’Italia. Solidarietà e
finalità dei progetti solidali: Caritas, Unicef. L’uomo e la ricchezza.
Le Relazioni: pace, solidarietà e mondialità.
2° Quadrimestre
La quantità e la qualità del tempo nella vita di ogni essere umano. Il tempo e la storia. La
mondialità: interculturalità, multiculturalità. Noi e lo straniero.
Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità. Isis e l’attentato a Parigi. La pace: cosa è la pace, il
pacifismo, i cristiani e la pace, la giornata mondiale della pace. La libertà religiosa.
3.2 Metodologie e strumenti
I metodi sono stati molteplici e la scelta di uno o più di essi è stata sempre legata all'obiettivo da
raggiungere, al contenuto da trasmettere, alla specificità dei singoli alunni.
Per perseguire gli obiettivi prefissati, all'interno delle singole discipline sono state utilizzate le seguenti
modalità di lavoro:
MATERIA
METODOLOGIE
Eserc.
Eserc. a Relazioni su
indiv.
gruppi
ricerche
Frontale Dialogata In classe
in
in
individ. e
classe/lab classe/lab
collettive
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione
ITA
STO
ING
MAT
PROG.
COSTR. IMP.
TOP
GEST. CAN.
GEO. ECON.
ESTIMO
REL
Lezione
X
X
X
X
X
X
X
Dibattito
X
Insegnamento
Attività
per problemi
di recupero
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Strumenti adoperati, oltre al libro di testo:
MATERIA
STRUMENTI
Lavagna Registratore Proiettore Dispense Fotocopie Computer
Aula
audio
Video/film elettroniche
multimediale
Italiano e Storia
X
X
X
Inglese
X
X
X
Matematica
X
X
Prog. Costr.
X
X
X
X
Imp.
Topografia
X
X
X
X
Geo. Econ.
X
X
X
X
X
Estimo
Gest. Can.
X
X
X
X
Religione
X
X
X
X
X
Lavagna
Luminosa
X
3.3 Iniziative complementari e integrative svolte - Stage
Gli stage aziendali previsti nel triennio per la classe 5ª D CAT si sono svolti nel mese di febbraio 2014, per la
durata di 15 giorni. Vi hanno partecipato tutti gli studenti presso studi di liberi professionisti, aziende del
settore edile e stradale e presso Enti pubblici. La presenza, la partecipazione e le competenze sono risultate
buone ed in alcuni casi ottime.
Gli stage si sono svolti regolarmente per tutti gli alunni e secondo la programmazione prevista.
Il questionario finale compilato dagli alunni ha evidenziato, nel complesso, soddisfazione ed interesse per le
attività svolte.
I questionari compilati dalle aziende hanno evidenziato apprezzamento per le competenze e, soprattutto, per
la disponibilità mostrata dagli alunni nell’apprendere nuove conoscenze e nell’affrontare nuovi problemi.
Alcuni alunni hanno trascorso un periodo di stage professionale e formazione di tre settimane durante
l’estate del 2014 a Lisbona, nell’ambito del progetto “Leonardo” di mobilità studentesca.
3.4 Attività di orientamento
Nell’ambito dell’orientamento, sono state proposte agli alunni le seguenti attività:
-
Incontro con un referente della LUISS di Roma
-
Proposta di partecipazione allo stage orientativo-formativo “Verso l'Università”, a cura del Servizio
Orientamento, Tutorato e Stage dell'Università per Stranieri di Perugia
-
Proposta di partecipazione alle due giornate “Open day” per la presentazione dei corsi dell’ITS
3.5 Visite guidate e di istruzione
La classe ha effettuato, durante il corso del quinto anno, un viaggio d’istruzione ad Amsterdam (Paesi Bassi).
4. VALUTAZIONI E VERIFICHE
Nel contesto generale dell'attività didattica il momento della valutazione in quanto aspetto essenziale del
processo formativo, è stato affrontato dal consiglio di classe sulla base di criteri generali stabiliti
collegialmente, fatte salve le peculiarità delle singole discipline.
I docenti hanno osservato il comportamento degli allievi nei diversi momenti dell'itinerario formativo potendo
così conoscere le caratteristiche di impegno degli alunni, organizzare percorsi di apprendimento, offrire
interventi di recupero e rinforzo, controllare l'efficacia della proposta didattica nel suo complesso.
Nella valutazione finale, come stabilito dal Collegio dei Docenti del 17 ottobre 2014, si terrà conto dei
seguenti elementi:
a. risultati conseguiti nelle verifiche sommative desunti da un congruo numero di prove, il cui numero è
stato stabilito nella programmazione di classe e nelle riunioni per dipartimenti di inizio anno
scolastico;
b. impegno, diligenza, assiduità nella frequenza;
c. partecipazione attiva alla vita della scuola, inclusa quella alle attività complementari ed integrative
organizzate dalla scuola, quali stage, concorsi, gare studentesche, progetti di classe;
d. progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza;
e. crediti formativi esterni correlati al corso di studio.
La valutazione finale nelle singole discipline non rappresenta la media aritmetica delle valutazioni riportate,
ma una sintesi di tutti gli elementi che concorrono a tracciare il profilo dello studente nel corso dell’intero
anno scolastico, come affermato con chiarezza nel DPR del 22 giugno 2009 n. 122 (Valutazione degli
apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e di formazione).
La votazione di eccellenza “nove” e “dieci” sarà attribuita non solo agli alunni con risultati brillanti, ma anche
a quegli studenti che avranno dimostrato di rispettare pienamente le consegne delle prove e di aver acquisito
esaurientemente e solidamente i contenuti disciplinari e le relative competenze.
Affinché gli allievi fossero consapevoli e partecipi del percorso didattico, i docenti hanno ritenuto di:
− far conoscere agli studenti gli obiettivi finali e l'organizzazione del corso annuale di ogni disciplina;
− informare sulla scelta dei contenuti essenziali e degli obiettivi minimi accettabili;
− esplicitare i criteri di valutazione di volta in volta adottati.
4.1 Tipologie di prove
Sono state utilizzate nel corso dell’anno le seguenti tipologie di prove
ITA
Prove di produzione scritta a
tema aperto
X
Prove di produzione scritta semi
strutturate
(saggio
breve,
articolo, analisi del testo)
X
Altre prove semi strutturate
X
STO
ING
TOP
PROG,
COSTR. IMP.
GEOP.,
ECON. EST
X
X
X
X
X
X
X
Prova pratica
X
Prova strutturata
X
MAT
X
X
X
X
X
X
X
X
Relazione tecnica
Interrogazione orale
GEST
CANT
X
X
X
X
X
4.2 Griglia per la valutazione degli alunni
approvata nel collegio dei docenti del 17 ottobre 2014
Per la valutazione degli alunni si fa riferimento alle griglie di valutazione stabilite in sede di riunioni di
Dipartimento.
La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6/10. Le prove devono essere
tarate in maniera che la soglia di sufficienza corrisponda al 60%. Per quanto riguarda la corrispondenza tra
livelli di conoscenze e abilità e la valutazione del profitto da utilizzare sul registro del professore, sono stabiliti
i seguenti criteri:
Griglia per la valutazione
INDICATORI
L’alunno dimostra spiccate capacità d’analisi ed ottime capacità espressive. Ha
conoscenze complete, sicure e approfondite dei contenuti disciplinari. È in grado di
operare approfondimenti personali e di applicare con competenza le conoscenze in
tutti gli ambiti disciplinari. Sa utilizzare con proprietà un lessico specifico in situazioni
complesse.
L’alunno dimostra buone capacità d’analisi e di sintesi. L’esposizione è efficace,
corretta, personale e appropriata, grazie all’adozione di un linguaggio specifico. Le
conoscenze sono complete ed articolate. È presente un’adeguata capacità
d’applicazione.
L’alunno dimostra buone capacità di rielaborazione e di esposizione, in riferimento a
contesti di media complessità. Le conoscenze sono complete. È in grado di operare
autonomamente in situazioni di media complessità.
Adeguato raggiungimento degli obiettivi della programmazione. L’alunno studia e
articola il suo sapere in modo logico, in quanto possiede una discreta conoscenza dei
contenuti disciplinari che espone con linguaggio chiaro ed appropriato. Se guidato sa
argomentare.
Raggiungimento degli obiettivi minimi della programmazione. L’alunno studia e
dimostra di conoscere i concetti di base. L’esposizione è sufficientemente corretta,
anche se non sempre adeguata ai contenuti disciplinari. Opera analisi e sintesi
semplici.
Raggiungimento solo parziale degli obiettivi. L’alunno mostra limitate e frammentarie
conoscenze dei contenuti minimi. Studia ma manca di metodo. L’esposizione è
incompleta e non sempre corretta. Opera analisi parziali e sintesi imprecise.
L’alunno ha scarse conoscenze ed incontra difficoltà nella comprensione dei contenuti.
L’esposizione è confusa, con scarsa coerenza nei processi logici. Il linguaggio è
povero e inappropriato; il lessico specifico è usato in modo errato.
L’alunno dimostra di non possedere alcuna conoscenza accettabile della disciplina,
dimostrandosi refrattario ad ogni stimolo ed approccio didattico. Non è in grado di
utilizzare un lessico specifico.
Rifiuto totale delle attività.
VALUTAZIONE
10
9
8
7
6
5
4
3
1-2
All'interno di ogni specifico ambito disciplinare, sono state utilizzate verifiche orali in classe, volte sia alla
verifica dell'apprendimento sia alla preparazione del colloquio di esame.
Le forme di interrogazioni proposte sono state le seguenti:
−
esposizione a partire da una problematica
−
domande a risposta aperta
−
analisi di testi
Gli indicatori sono stati:
−
conoscenza degli argomenti;
−
capacità di utilizzare linguaggi specifici;
−
capacità di motivare le proprie affermazioni;
−
capacità di effettuare collegamenti.
4.3 Griglia per la valutazione del comportamento degli studenti
approvata nel collegio dei docenti del 17 ottobre 2014
INDICATORI
Completo rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità.
Comportamento corretto e rispettoso degli altri e dell’istituzione scolastica. Frequenza
assidua, rispetto dell’orario delle lezioni, sporadici ritardi e/o uscite anticipate. Rispetto
delle consegne scolastiche ed autonomia nei lavori assegnati. Partecipazione attenta,
interessata, responsabile, collaborativa, costruttiva, critica, propositiva, oltre che alle
lezioni, a tutte le attività della scuola. Interazione corretta ed equilibrata con docenti,
compagni e tutto il personale dell’Istituto. Nessuna nota disciplinare.
Rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità. Frequenza assidua
o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate. Atteggiamento decisamente
positivo con impegno rilevante e significativo, rispetto delle consegne e completezza
dei lavori assegnati.
Costante adempimento dei doveri scolastici. Interesse e partecipazione attiva,
responsabile, collaborativa alle lezioni. Interazione equilibrata nei rapporti interpersonali
con docenti, compagni e tutto il personale dell’Istituto. Buona socializzazione. Nessuna
nota disciplinare.
Complessivo rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità. Alcune
assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Impegno diligente con svolgimento regolare dei
compiti assegnati. Discreta e sollecitata attenzione e partecipazione alle attività
scolastiche. Comportamento responsabile e corretto nei rapporti interpersonali. Ruolo
collaborativo al funzionamento del gruppo classe. Massimo n.1 ammonizione scritta per
mancanze lievi e non reiterate.
Non completo rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità.
Frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Saltuario svolgimento dei compiti
assegnati. Partecipazione discontinua all’attività didattica, sporadico rispetto delle
consegne. Interesse superficiale, privo di spunti critici e personali. Rapporti non sempre
corretti con i membri della comunità scolastica. Massimo n.2 due ammonizioni scritte o
sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a 3 giorni.
Frequente mancanza di rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di
corresponsabilità. Numerosi assenze e ritardi e/o uscite anticipate. Frequente mancato
rispetto delle consegne e dei compiti assegnati. Limitata e passiva partecipazione alle
lezioni, con episodi di disturbo dell’attività didattica. Disinteresse per alcune discipline.
Rapporti spesso problematici con i membri della comunità scolastica. Provvedimenti di
sospensione dalle lezioni successivamente ai quali lo studente dimostra apprezzabili e
concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
Mancato rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità.
Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate. Mancato svolgimento delle
attività e dei compiti assegnati. Continuo disturbo delle lezioni. Completo disinteresse
per le attività didattiche ed extra didattiche. Rapporti molto problematici con i membri
della comunità scolastica. Ruolo negativo nel gruppo classe. Responsabilità di gravi
episodi che danno luogo nei suoi confronti a provvedimenti di sospensione per periodi
prolungati dalle lezioni, successivamente ai quali lo studente non dimostra apprezzabili
e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
VALUTAZIONE
10
9
8
7
6
1-5
4.4 Calendario delle simulazioni
I docenti hanno previsto, nel secondo quadrimestre, due simulazioni per ciascuna tipologia di prova d’esame
secondo il seguente calendario:
CALENDARIO DELLE SIMULAZIONI
PROVE SCRITTE ESAME DI STATO
A.S. 2014/2015 – CLASSE 5D C.A.T.
1° PROVA SCRITTA
ITALIANO
VENERDÌ 20/02/15
(INTERA MATTINATA)
VENERDÌ24/04/15
(INTERA MATTINATA)
2° PROVA SCRITTA
PROGETTAZIONE
COSTRUZIONI
IMPIANTI
SABATO 21/03/15
(INTERA MATTINATA)
SABATO 23/05/15
(INTERA MATTINATA)
3° PROVA SCRITTA
ESTIMO
INGLESE
MATEMATICA
TOPOGRAFIA
MERCOLEDÌ 11/03/15
(1a – 3a ORA)
MERCOLEDÌ 13/05/15
(2a – 4a ORA)
1° PROVA SCRITTA - ELABORATO DI ITALIANO
Obiettivo della prova è accertare:
• Correttezza e proprietà nell’uso della lingua.
• Possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento che al quadro di riferimento generale in
cui si inserisce.
• Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e
coerente che sia anche espressione di personali convincimenti.
• Capacità di collegare ed analizzare in modo personale e critico.
La docente ha proposto tutte le tipologie, presenti in entrambe le prove, elaborando personalmente le tracce
con l’ausilio di testi specifici per la preparazione all’esame. I testi delle prove sono visionabili in allegato .
La durata della prova è stata di massimo 5 ore.
Nella valutazione delle prove scritte di italiano, si è fatto riferimento alle griglie di seguito riportate.
4.5 Griglie di correzione adottate per simulazioni della 1° prova
TIPOLOGIA A
INDICATORI
DESCRITTORI
A
Correttezza e
proprietà
nell’uso della
lingua
•
B
Comprensione
e analisi del
testo
C
Capacità di
organizzare le
informazioni
D
Capacità di
rielaborazione,
originalità;
pertinenza e
ricchezza degli
approfondiment
i personali
•
-
-
•
•
•
•
Correttezza ortografica
e morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Conoscenza
delle
strutture formali del
testo
Comprensione corretta
del contenuto del testo
Esposizione chiara e
organica
delle
informazioni
Sviluppo
consequenziale
del
discorso
Rielaborazione critica
dei contenuti
Originalità e sviluppo
personale
della
trattazione
ANALISI DEL TESTO
LIVELLI
-Ripetuti
errori,
esposizione
poco
scorrevole,
lessico
impreciso
-Alcuni errori non gravi,
esposizione
abbastanza
scorrevole, lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione
chiara,
lessico
appropriato
-Esposizione chiara, corretta,
precisione e varietà lessicale
-Lacunose e frammentarie
-Parziali
-Incomplete di alcuni aspetti
rilevanti
-Complete
ma
non
approfondite
-Esaurienti
-Dettagliate e approfondite
-Sviluppo
incoerente
e
disorganico
-Svolgimento poco organico
-Alcune
incongruenze
e
incompletezze nello svolgimento
-Sviluppo logico del discorso,
articolazione semplice ma
organica
-Argomento fondamentalmente
organico e consequenziale
-Sviluppo
organico
e
consequenziale
-Rielaborazione
assente/
parziale e poco organica dei
contenuti
-Sufficiente
capacità
di
contestualizzare
-Capacità
di
rielaborazione
autonoma
-Particolare
originalità
nell’interpretazione del testo
PUNTI IN
10
0.5
PUNTI IN
15
1
1
2
1,5
2,5
2
3
0,5
1
1,5
1
1,5
2,5
2
2,5
3
3
4
5
0,5
1
1
1,5
2
2,5
2
3
2,5
3,5
3
4
0.5
1
1
2
1,5
2,5
2
3
CANDIDATO __________________________
PUNTEGGIO ___/___
I COMMISSARI
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
IL PRESIDENTE
__________________________
TIPOLOGIA B
INDICATORI
A
Correttezza e
proprietà nell’uso
della lingua
DESCRITTORI
−
−
B
•
Comprensione del
Dossier
C
Capacità
argomentative e
informative
D
Capacità di
rielaborazione
Originalità
creatività
E
Rispetto delle
consegne
ARTICOLO DI GIORNALE
•
•
•
•
•
•
LIVELLI
Correttezza
ortografica
e
morfosintattica
Registro e lessico
adeguati alla tipologia
Selezione ed uso
dei documenti
Scelta
organizzazione
pezzo
Elaborazione
strategie
argomentative
e
del
di
Rielaborazione critica
dei contenuti
Originalità e sviluppo
personale
della
trattazione
Conoscenza
delle
convenzioni e degli
usi giornalistici
Scelta
della
destinazione
editoriale
-Ripetuti
errori,
esposizione
confusa, lessico improprio
-Alcuni errori non gravi,
esposizione
abbastanza
scorrevole, lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione
chiara,
lessico
appropriato
-Esposizione chiara e corretta,
precisione e varietà lessicale
-Parziali e frammentari
-Completi ma non approfonditi
-Esaurienti
-Dettagliati e approfonditi
-Informazione
imprecisa
e
limitata
-Argomentazione debole e non
ben
articolata
informazione
frammentaria
-Argomentazione schematica,
informazione
essenziale
e
sintetica
-Struttura del discorso quasi
sempre coerente e coesa
informazione completa
-Struttura
ben
articolata,
perfettamente coerente e coesa,
informazioni
ricche
e
particolareggiate
-Assenza di rielaborazione dei
contenuti
-Rielaborazione
parziale
ed
episodica
-Presenza
di
valutazioni
personali,
ma
non
ben
sviluppate
-Capacità di esprimere giudizi
personali in modo adeguato
-Presenza
di
valutazioni
personali ben evidenziate e
originali
-Inadeguati
-Adeguati
PUNTI IN
10
0,5
PUNTI IN
15
1
1
2
1,5
2,5
2
3
0,5
1
1,5
2
0,5
1
2
2,5
3
1
1
2
2
3
2,5
4
3
5
0
0,5
0,5
1,5
1
2
1,5
2,5
2
3
0,5
0,5
1
1
CANDIDATO __________________________
PUNTEGGIO ___/___
I COMMISSARI
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
IL PRESIDENTE
__________________________
TIPOLOGIA B
INDICATORI
A
Correttezza e
proprietà nell’uso
della lingua
DESCRITTORI
−
−
B
•
Comprensione ed
uso del Dossier
•
C
Capacità
argomentative e
interpretativa
•
•
•
•
D
Capacità di
rielaborazione
critica e
personale
•
•
E
Rispetto delle
consegne
SAGGIO BREVE
•
•
LIVELLI
Correttezza
ortografica
e
morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Selezione
documenti
dei
Conoscenza
e
interpretazione
dei
dati forniti dal dossier
Individuazione
e
formulazione
della
tesi
Individuazione degli
argomenti a sostegno
della tesi
Organizzazione
tematica
Individuazione
di
affinità e differenze
Presenza
di
riferimenti
culturali,
anche esterni ed
arricchimento
del
dossier
Originalità e sviluppo
personale
della
trattazione
Estensione
Titolo
PUNTI IN
10
0,5
PUNTI IN
15
1
1
2
1,5
2.5
2
3
0,5
1
1,5
1
2
2,5
2
2,5
3
3
3
4
0.5
1
1
2
1,5
3
- Ampie e articolate
2
4
-Assenza di rielaborazione dei
contenuti
0
0.5
0.5
1
1
2
1.5
2.5
2
0,5
3
0,5
1
1
-Ripetuti
errori
gravi,
esposizione poco scorrevole,
lessico impreciso .improprio
-Alcuni errori non gravi,
esposizione
abbastanza
scorrevole, lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione
chiara,
lessico
appropriato
-Esposizione chiara e corretta,
precisione e varietà lessicale
-Lacunose e frammentarie
-Parziali
-Incomplete
e
non
adeguatamente integrate
-Complete
ma
non
approfondite
-Esaurienti
-Dettagliate e approfondite
-Accennate/assenti e non ben
organizzate
-Riconoscibili ma organizzate
in modo schematico
-Chiare e coerenti
-Carente
contenuti
rielaborazione
dei
-Rielaborazione essenziale e
accettabile
-Soddisfacente
dei contenuti
rielaborazione
-Rielaborazione
originale
-Inadeguati
autonoma
-Adeguati
e
CANDIDATO __________________________
PUNTEGGIO ___/___
I COMMISSARI
_____________________________
_____________________________
_____________________________
IL PRESIDENTE
__________________________
TIPOLOGIA C
INDICATORI
DESCRITTORI
A
Correttezza e
proprietà
nell’uso della
lingua
•
B
Comprensione
e analisi
Della traccia.
Pertinenza
della trattazione
C
Capacità di
organizzare le
informazioni
D
Capacità di
rielaborazione
e di
interpretazione
dei fatti e
fenomeni
•
-
-
•
•
•
•
Correttezza ortografica
e morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Conoscenza
dell’argomento
principale
Individuazione dei nessi
di causa-effetto tra gli
eventi
Eventuale esposizione
degli eventi
Sviluppo
e
amplificazione
del
discorso
Rielaborazione critica
dei contenuti
Originalità e sviluppo
personale
della
trattazione
TEMA STORICO
LIVELLI
PUNTI IN
10
0.5
PUNTI IN
15
1
1
2
1.5
2.5
2
3
0,5
1
-Incomplete e superficiali
1
2
-Corrette e complessivamente
adeguate
2
3
-Esaurienti
2,5
4
-Ampie e articolate
-Sviluppo confuso e disorganico
-Svolgimento poco organico
-Sviluppo logico del discorso,
articolazione semplice ma
organica
-Esposizione
fondamentalmente organica e
consequenziale
-Sviluppo ben strutturato, ampio
e articolato
-Assenza di rielaborazione dei
contenuti
-Essenziale ma accettabile
interpretazione dei contenuti
-Capacità
di
rielaborazione
autonoma dei contenuti
-Particolare
originalità
nell’interpretazione dei dati
3
0,5
1
2
5
1
2
3
2,5
3,5
3
4
0.5
1
1
2
1,5
2,5
2
3
-Ripetuti
errori,
esposizione
poco
scorrevole,
lessico
impreciso
-Alcuni errori non gravi,
esposizione
abbastanza
scorrevole, lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione
chiara,
lessico
appropriato
-Esposizione chiara ,corretta,
precisione e varietà lessicale
-Imprecise e limitate
CANDIDATO __________________________
PUNTEGGIO ___/___
I COMMISSARI
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
IL PRESIDENTE
__________________________
TIPOLOGIA D TEMA DI ATTUALITA’
INDICATORI
DESCRITTORI
A
Correttezza e
proprietà
nell’uso della
lingua
•
B
Aderenza alla
traccia
•
-
-
C
Capacità di
organizzare le
informazioni
D
Capacità di
rielaborazione
originalità e
creatività
•
•
•
•
LIVELLI
Correttezza ortografica
e morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Conoscenza
dell’argomento
proposto
Individuazione
problemi connessi
Esposizione
problematica
Sviluppo
amplificazione
discorso
-Ripetuti
errori,
esposizione
poco
scorrevole,
lessico
impreciso
-Alcuni errori non gravi,
esposizione
abbastanza
scorrevole,lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione
chiara,
lessico
appropriato
-Esposizione chiara, corretta,
precisione e varietà lessicale
-Imprecise e limitate
PUNTI IN
10
0.5
PUNTI IN
15
1
1
2
1.5
2.5
2
3
0,5
1
-Incomplete e superficiali
1
2
-Corrette e complessivamente
adeguate
2
3
-Esaurienti
2,5
4
-Ampie e articolate
-Sviluppo confuso e disorganico
-Svolgimento poco organico
-Sviluppo
schematico
del
discorso, ma nel complesso
organizzato
-Argomentazione
fondamentalmente organica e
consequenziale
-Sviluppo ben articolato, ampio e
approfondito
-Assenza di rielaborazione dei
contenuti
-Soddisfacente capacità di
argomentazione
-Capacità
di
rielaborazione
autonoma dei contenuti
-Particolare
originalità
nell’interpretazione dei dati
3
0,5
1
2
5
1
2
3
2,5
3,5
3
4
0.5
1
1
2
1,5
2,5
2
3
dei
della
e
del
Rielaborazione critica
dei contenuti
Originalità e sviluppo
personale
della
trattazione
CANDIDATO __________________________
PUNTEGGIO ___/___
I COMMISSARI
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
IL PRESIDENTE
__________________________
4.6 Griglia di valutazione della seconda prova scritta PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI
Le due simulazioni della seconda prova scritta, PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI, sono
riportate in allegato.
La griglia utilizzata per la correzione è la seguente:
Griglia di valutazione della seconda prova scritta di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI
Punteggio massimo 15 - Soglia di accettabilità 10
nullo
3
insuff.
4÷6
CANDIDATO:
scarso
6÷7
mediocr.
8÷9
suff.
10
discreto
11
buono
12
ottimo
13
eccellente 14÷15
....................................................................................
1. Comprensione e rispetto delle richieste del testo
Comprensione completa e risposte corrette, articolate e rispondenti alle richieste del
a
testo
b Comprensione adeguata e risposte corrette ma non approfondite
Comprensione sostanziale del testo con individuazione dei punti chiave,
c
sufficiente rispetto delle richieste del testo
d Comprensione non adeguata del testo e parziale rispetto delle richieste del testo
e Nessuna – Estremamente parziale
2. Conoscenza delle problematiche inerenti alla problematica del testo
a Adeguata, corretta ed approfondita
b Adeguata e corretta ma non approfondita
c Sufficientemente adeguata
d Parziale, con errori non sostanziali
e Parziale e con errori gravi
f Nessuna – Estremamente lacunosa
3. Capacità di assunzione e di giustificazione dati e di eseguire i necessari calcoli
a Completa, corretta ed approfondita
b Corretta ma non approfondita, con imprecisioni
c Sufficientemente completa e corretta, con errori non sostanziali
d Parziale, con errori non sostanziali
e Parziale e con errori gravi
f Nessuna – Estremamente limitata con gravissimi errori
4. Capacità di relazionare con linguaggio corretto e con termini appropriati
a Esposizione fluida della tematica, lessico ampio, professionalità e giudizi personali
b Esposizione fluida con proprietà di linguaggio
c Esposizione semplice, comprensibile, generalmente corretta
d Esposizione difficoltosa, elementare, linguaggio inadeguato
e Nessuna – Espressione totalmente inadeguata
Punti
(a 15)
3
2,5
2
1
0 – 0,5
5
4
3,5
2,5
1,5
0 – 0,5
4,5
3,5
3
2,5
1,5
0 – 0,5
2,5
2
1,5
1
0 – 0,5
Totale
..…./ 15
Criterio di arrotondamento: per difetto per valori < 0,5; per eccesso per valori >=0,5.
Per punteggi compresi fra 0 e 1 la valutazione da attribuire alla prova è pari a 1/15
4.7 Preparazione alla terza prova
Il C.d.C., valutato il percorso didattico degli allievi, tenuto conto delle indicazioni ministeriali, degli obiettivi
generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica, ha scelto per le simulazioni della terza prova la
tipologia B. La verifica è risultata così articolata in complessivi 11 quesiti a risposta singola.
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova scritta degli Esami di Stato, articolate entrambe su
quattro materie (Topografia - Geopedologia, Economia ed Estimo – Matematica - Lingua Inglese) come
indicato nella tabella riportata al punto 4.4 . Le prove hanno avuto la finalità di accertare conoscenze,
competenze e capacità acquisite nelle discipline scelte; è stato concesso l'uso del dizionario di inglese e
della calcolatrice. Ciascuna prova ha avuto la durata massima di 3 ore.
Nell'attribuzione del punteggio della terza prova si è proceduto assegnando un punteggio a ciascuna
domanda, in modo che ogni materia avesse a disposizione una stessa quota (pt.15) parte del punteggio
finale (15).
Per le prime tre materie i quesiti sono stati 3 mentre per la Lingua Inglese sono state soltanto 2, ferma
restando la quota parte del punteggio finale riservato a tale materia.
Il punteggio per le tre discipline non di lingua inglese è stato poi attribuito secondo la griglia di seguito
riportata, mentre per la lingua inglese è stata adottata una griglia anche essa di seguito riportata.
Le prove effettuate durante l’anno sono riportate in allegato.
4.8 Griglie di correzione adottata per simulazioni della 3° prova
TERZA PROVA
TIPOLOGIA B
OBIETTIVI
CONOSCENZA
LIVELLI
SCARSA
Non possiede nessuna conoscenza
LIMITATA
Conosce
in
superficiale
SUFFICIENTE
APPROFONDITA
ARTICOLATA
M ARGINALE
INDIVIDUAZIONE E
COMPRENSIONE DEL
QUESITO CON
SOLUZIONE DELLO
STESSO
APPROSSIMATA
SUFFICIENTE
DISCRETA
OTTIMA
SCARSA
APPROSSIMATA
ESPOSIZIONE
SUFFICIENTE
DISCRETA
OTTIMA
VOTO
DESCRITTORI
modo
Conosce in modo
approfondito
1,2
frammentario
completo
ma
e/o
non
Conosce in modo completo ed adeguato
Conosce in modo completo approfondendo la
tematica
Non sa comprendere e non svolge il quesito.
Nulla la capacità di analisi e sintesi
Comprende e svolge parzialmente il quesito.
Mediocre la capacità di analisi e sintesi
Comprende e svolge adeguatamente il
quesito, con sufficiente capacità di analisi
e sintesi
Comprende e svolge discretamente il quesito,
evidenziando buone capacità di analisi e
sintesi
Comprende e svolge in modo esauriente e
completo il quesito, con ottima capacità di
analisi e sintesi
2,4
3,8
4,8
6,0
1,2
3,0
4,0
5,0
6,0
Non espone alcun concetto
0,6
Si esprime in modo non sempre
comprensibile e corretto
1,2
Si esprime in modo semplice ma chiaro
2,2
Si esprime in modo fluido e preciso
2,6
Si esprime con linguaggio efficace ed in
modo articolato
3,0
Il totale per ogni quesito a risposta singola è 15. I quesiti a risposta singola sono due per due discipline e tre
per le altre due discipline.
I punti riportati in ciascuna disciplina vengono sommati e divisi per il numero delle domande;
l’arrotondamento dei decimali è all’unità superiore oltre lo 0,5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI
Lingua Straniera Inglese
Candidato/a _______________________ Classe ______ Sez. _____ Data ___/___/_____
IL PUNTEGGIO È EQUAMENTE SUDDIVISO TRA I DUE QUESITI
TOTALE
Inglese
1
2
COMPRENSIONE DEL TESTO E CONOSCENZA DEGLI
ARGOMENTI
6
3
Buona
2,5
Discreta
2
Essenziale
1,5
Limitata
1
Scarsa
0,25
Nulla
4
CAPACITA' DI RIELABORAZIONE E PRODUZIONE
2
Ben articolata
1,5
Buona
1
Sufficiente
0,5
Poco significativa
0,25
Nulla
5
CORRETTEZZA FORMALE
2,5
Corretto
2,25
Errori poco rilevanti
2
Qualche errore formale
1,5
Abbastanza impreciso
1
Scorretto
0,5
Interamente tratto dal testo
0,25
Nessuna
TOTALE
15
7,5
7,5
7,5
Qualora il punteggio totale della prova sia espresso in decimali, il medesimo verrà arrotondato al punteggio intero per
eccesso da 0,50 in su o per difetto fino a 0,49
Totale: …............./15 Inglese
4.9 Griglia di valutazione della prova orale
Per la valutazione delle prove orali in sede d’esame si propone la griglia sotto riportata.
COLLOQUIO ESAME DI STATO
PARAMETRI
INDICATORI
PUNTEGGIO
Conoscenze complete e puntuali
13
Conoscenze generalmente complete
12
Conoscenze corrette anche se non complete
11
INFORMAZIONE
6/13
Conoscenze complessivamente corrette
9
Conoscenze frammentarie e superficiali
7
Conoscenze molto frammentarie e confuse
5
Comunicazione articolata, efficace, fluida
9
Comunicazione appropriata e disinvolta
8
Comunicazione semplice, chiara e corretta
7
ESPOSIZIONE
CAPACITÀ DI
COLLEGAMENTO
MIN/MAX
3/9
Comunicazione molto semplice,
complessivamente chiara e corretta
6
Comunicazione poco completa e poco corretta
5
Comunicazione povera e non appropriata
3
Rielaborazione personale
8
Frequente rielaborazione consapevole e
personale degli argomenti
7
Presentazione lineare, ordinata e chiara degli
argomenti
6
3/8
Presentazione complessivamente corretta
degli argomenti
5
Limitata correttezza e organicità nella
trattazione degli argomenti
4
Disorganicità e limiti nel ragionamento e nella
rielaborazione
3
4.10 Criteri per l’attribuzione del credito formativo
Sulla base di quanto deliberato nel collegio docenti del 17 ottobre 2014 per i crediti formativi, saranno presi
in considerazione:
1. Corsi di lingua straniera debitamente certificati sulla base di un esame finale.
2. Esperienze di studio di lingue all’estero con attestazione finale di frequenza e superamento di
esame.
3. Corsi di informatica con superamento di esame finale.
4. Frequenza del Conservatorio e di scuole di musica legalmente riconosciute con esito positivo in
sede di valutazione.
5. Attività sportiva agonistica svolta presso una società affiliata ad una Federazione Nazionale,
che comporti almeno due sedute settimanali di allenamento con partecipazione a gare.
6. Partecipazione ad attività artistiche (gruppi corali, musicali, teatrali, ecc.) che comportino una
frequenza continuativa e documentata durante l’a.s. di riferimento.
7. Partecipazione a concorsi relativi alle discipline di studio.
8. Attività di volontariato svolte, per almeno 20 ore nel corso dell’a.s., presso associazioni
registrate dalle Regioni o riconosciute a livello nazionale.
9. Partecipazione a progetti previsti nel POF di istituto in orario extracurricolare per almeno 10 ore.
10. Partecipazione a stage professionali nel periodo estivo per almeno due settimane.
Il possesso di almeno una fra le suddette attestazioni permetterà all’alunno di conseguire il punto aggiuntivo
di bonus nell’ipotesi in cui i decimali della sua media finale di voti siano compresi fra 0,1 e 0,5; qualora i
decimali siano superiori a 0,5, l’attribuzione del punto di bonus sarà automatica e prescinderà dal requisito
del credito formativo.
Il presente documento è stato redatto collegialmente e approvato dal Consiglio di Classe.
Spoleto, 13 maggio 2015
Il coordinatore
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Silvia D’Orazio
Prof. Mario Lucidi
DOCENTE
MATERIA
Firma
Berardi Domenico Patrizio
Progettazione, costruzione e
impianti
Boni Maria Rita
Religione
Buono Stefano
Topografia
Di Miscia Giovanna
Matematica
D’Orazio Silvia
Lingua e letteratura italiana
D’Orazio Silvia
Storia
Migliorati Carlo
I.T.P. per estimo, progettazione e
topografia
Proietti Peparelli Giampiero
Scienze motorie e sportive
Renzi Anna Rita
Geopedologia, costruzioni ed
estimo
Santini Sonia
Lingua inglese
Solimene Amerigo
Gestione del cantiere e sicurezza
sul lavoro
Il Dirigente Scolastico
Prof. Mario Lucidi
ALLEGATO 1A
PROVA DI ITALIANO DEL 20/02/2015
Simulazione Esami di Stato 2014-2015 - PRIMA PROVA SCRITTA
ALLEGATO 1B
PROVA DI ITALIANO DEL 21/04/2015
Simulazione Esami di Stato 2014-2015 - PRIMA PROVA SCRITTA
ALLEGATO 2A
PRIMA SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA
28/3/2014
Durata massima della prova: 5 ore
ALLEGATO 2B
SECONDA SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA
23//05/2015
Durata massima della prova: 5 ore
ALLEGATO 3A
Prima simulazione della terza prova
Topografia - Geopedologia, costruzioni ed estimo – Matematica – Lingua inglese
11 marzo 2015
III° PROVA ESAME DI STATO
MATERIA: TOPOGRAFIA
Prof. Stefano Buono
QUESITO n°1:
Quesito n. 1 – Un tecnico ha proceduto al rilievo topografico di un' area fabbricabile di forma
quadrilatera di vertici A,B,C,D determinando le seguenti coordinate cartografiche planimetriche:
XA = 67,10 m
YA = 95,40 m
XB = 67,10 m
YB = 185,70 m
XC = 152,70 m
YC = 185,70 m
XD = 137,10 m
YD = 65,80 m
Il candidato determini la superficie reale del lotto di terreno e proceda alla sua divisione in due parti
equivalenti tramite una dividente parallela alla direzione del lato BC.
QUESITO n°2:
Quesito n. 2 – A che cosa serve e quali sono i criteri con i quali definisce e si sceglie il tracciolino a
uniforme pendenza?
QUESITO n°3:
Quesito n. 3 – Dopo aver elencato quali sono gli elementi geometrici fondamentali di una curva
circolare e dopo aver illustrato la proprietà del punto di mezzeria, il candidato determini con semplici
calcoli lo sviluppo di una curva circolare di cui sono note la misura della corda c = 120 m e della
saettta s = 22 m.
MATERIA: GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO
Prof.ssa Anna Rita Renzi
QUESITO n°1:
Evidenzia analogie e differenze nelle fasi della qualificazione e della classificazione nel CT e nel CF
QUESITO n°2:
Spiega come si svolge il procedimento di stima analitico per la ricerca del Valore di mercato
QUESITO n°3:
Illustra tutte le caratteristiche che influiscono sul Valore di mercato di un’area edificabile
Max: 10 righe
MATERIA: MATEMATICA
Prof.ssa Giovanna Di Miscia
QUESITO n°1: Scrivi la definizione di primitiva di una funzione e spiega la differenza che esiste tra primitiva
e integrale indefinito di una funzione. Trova una primitiva della funzione Y = 2 cos 2 x
QUESITO n°2: Enuncia le proprietà dell’integrale indefinito spiegando in particolare che cosa significa che
l’integrale indefinito è un operatore lineare. Fai degli esempi con applicazione delle proprietà.
QUESITO n°3: Definisci il differenziale di una funzione f(x). Qual è il suo significato geometrico?
Calcolare l’incremento della funzione y= x + x + 1 nel passaggio dal punto di ascissa x=1 al punto
x= 1.001 e confrontare tale incremento con il differenziale della funzione relativamente agli stessi valori.
MATERIA: LINGUA INGLESE
Prof.ssa Sonia Santini
Read the text and answer question 1
Electricians.
Electricians are involved in a wide range of activities. Without the writing that they install, there would be no
lights, computers or televisions. They install equipment to control how the electricity flows and are often
involved in fixing domestic electrical equipment. Many electricians focus on new buildings, using blueprints
to plan a circuit and install the electricity supply. Other electricians focus on specific installation projects, such
as installing telephones, fire alarms, computer of fibre optic cables. Electricians work wherever there is a
need for electrical wiring and related equipment. Many operate as small business, while others work for
larger electrical contractors on a full-time or job-by-job basis.
QUESTION 1
What does an electrician do?
Now answer QUESTION 2:
What are the main systems at work in a house and their function?
ALLEGATO 3B
Seconda simulazione della terza prova
Topografia - Geopedologia, costruzioni ed estimo – Matematica – Lingua inglese
13 maggio 2015
III° PROVA ESAME DI STATO
Prof. Stefano Buono
MATERIA: TOPOGRAFIA
QUESITO n°1: Illustra i criteri per il tracciamento delle livellette stradali nel profilo longitudinale di un tronco stradale.
QUESITO n°2: Dopo aver definito il prismoide spiegare significato, utilità ed eventuali limiti della formula delle sezioni
ragguagliate nel calcolo dei volumi stradali.
QUESITO n°3: Come si determina la posizione del piano orizzontale di progetto e le relative quote rosse in uno
spianamento con compenso fra gli sterri ed i riporti.
MATERIA: GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO
Prof.ssa Anna Rita Renzi
QUESITO n°1: Illustrare quali tipi di successioni si possono avere e indicarne gli aspetti fondamentali
QUESITO n°2: Dire che cos’è l’espropriazione e perché è costituzionalmente legittima. Elencare poi quali sono le più
importanti disposizioni di legge che hanno nel tempo regolato la materia
QUESITO n°3: Dire quale importanza ha la tabella millesimale di proprietà generale di un condominio ed illustrare il
criterio e i procedimenti per la determinazione delle quote
MATERIA: MATEMATICA
QUESITO n°1:
QUESITO n°2:
QUESITO n°3
Prof.ssa Giovanna Di Miscia
MATERIA: LINGUA INGLESE
Prof.ssa Sonia Santini
Read the text and answer question 1
The Industrial Revolution
The late 1700s and early 1800s marked the beginning of the factory system of manufacturing. In Europe and North
America, the population of many cities increased rapidly as thousands of workers left the countryside to get
manufacturing jobs in the cities, which became overcrowded and dirty.
The increasing crowding, pollution,, and disease in the city centres produced a growing desire of the upper classes to
escape to a healthier environment in the suburbs or countryside, where they built beautiful houses. At the same time, the
working classes lived in the crowded and unhealthy districts near their places of employment.
QUESITO n°1: What changes in housing did the Industrial Revolution cause?
QUESITO n°2: What is a Master Plan?