L`Asl lascia gli uffici di Villa de Marini per risparmiare sulle

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L`Asl lascia gli uffici di Villa de Marini per risparmiare sulle
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LA STAMPA
VENERDÌ 9 SETTEMBRE 2016
Valbormida .45
.
Roccavignale
Incidente mortale alla Italiana Coke
Quella scritta del Ventennio
che divide la Val Bormida
Quattro condanne
per l’operaio ucciso
da una pala meccanica
Pcl, Anpi e sindaco di Cairo contro il restauro del “murale” imbrattato
Il 14 settembre del 2011 un
operaio, Santino Barberis, di
61 anni, era morto schiacciato
da una pala meccanica all’interno dello stabilimento dell’Italiana Coke di Bragno. A
distanza di quasi cinque anni,
ieri mattina, il processo per
quella morte sul lavoro si è
chiuso con quattro condanne
ad un anno di reclusione e cinque assoluzioni «per non aver
commesso il fatto».
Il giudice ha condannato
per omicidio colposo: Claudio
Giromini, loanese e direttore
stabilimento di Bragno, Giancarlo Bruni, responsabile per
la sicurezza sul lavoro di Italiana Coke (entrambi difesi
dall’avvocato Fausto Mazzitelli e, solo il primo, anche dall’avvocato Scella), Alfio Bagnasco della ditta Emi - proprietaria della pala meccanica che, attraverso un contratto di «nolo a caldo», era in uso
all’Italiana Coke - in qualità di
datore di lavoro delegante
dell’operaio, e Ferruccio Boveri (avvocati Ajroldi e Lageard), presidente del cda della
Simic, la ditta della quale era
dipendente la vittima. Sono
stati invece assolti da ogni accusa Giampaolo Bagnasco,
sempre della ditta Emi (avvocati Amedeo Caratti e Massimo Badella); Marco Prestipi-
MAURO CAMOIRANO
ROCCAVIGNALE
Il «murale» fascista deturpato a Roccavignale diventa un
caso. Mentre il Pcl difende
l’azione del proprio militante,
contro il murale si schierano
anche Anpi e il sindaco di Cairo. Ma il collega Fracchia replica: «Il timore e l’incapacità
di confrontarsi con il nostro
passato sono più tristi e pericolosi di qualsiasi scritta».
Il tutto parte dal murale restaurato, più di un anno fa,
sulla facciata di una casa privata in pietra a Roccavignale,
che riporta un famoso slogan
fascista: «E’ l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che
lo difende». Scritta che nei
giorni scorsi è stata deturpata
da un simpatizzante del Partito Comunista dei Lavoratori
di Cairo, poi identificato. Militante a cui però il Pcl manifesta il massimo sostegno.
Scrivono dalla sezione Bruno Luppi di Savona: «Il Pcl
considera molto grave la scelta del sindaco di Roccavignale
di riesumare la vecchia scritta fascista di valenza guerrafondaia e coloniale. Questa
scelta purtroppo si colloca ino
La scritta «fascista» danneggiata sul muro di un’abitazione privata
una deriva culturale che ha visto molti fra i partiti dominanti
rilegittimare il ventennio fascista. Quindi il Pcl si riserva di difendere qualsiasi antifascista
che, come il nostro compagno,
intenda liberamente protestare
contro ogni forma di revisionismo storico o provocazione».
E anche dal versante partigiano Alberto Alessi, noto componente del Direttorio Anpi Cairo, sottolinea: «Quella scritta
non avrebbe dovuto esser restaurata. Un conto è non can-
cellare quelle, sbiadite, che ancora rimangono, come memoria e monito di un periodo che
non deve mai più ripetersi. Ma
restaurarla, dandole evidenza,
è per me apologia del fascismo». Fermo anche il sindaco di
Cairo, Fulvio Briano: «Il sindaco di Roccavignale afferma che
non è con la vernice usata per
l’atto vandalico che si cancella
la storia, ma è altrettanto vero
che la storia occorrerebbe non
riprodurla ciecamente, ma
spiegarla. Fermo restando che
è da condannare l’atto vandalico in sé, non ho mai capito la valenza di quel restauro, che mi
pare più provocatorio che storico. E’ un po’ come se, visto l’attuale periodo di tensioni sociali,
tra 50 anni un sindaco decidesse di restaurare uno dei graffiti
razzisti contro i profughi semplicemente perchè parte di un
certo contesto».
Replica il collega Amedeo
Fracchia: «Io non sono certo di
destra, e sono allibito dall’atteggiamento del Pcl che praticamente giustifica quello che è un
atto vandalico. E sono sconcertato anche dalle altre reazioni, a
testimonianza che per alcuni il
tempo si è fermato a 80 anni fa e
a quelle stesse divisioni di cui
evidentemente sente la mancanza. La nostra operazione
era di semplice recupero della
memoria storica. Certa intolleranza, certa censura, mi ricordano quelle dell’Isis. E vorrei
che Briano, Pcl o Anpi mi spiegassero perchè vanno bene cippi e turismo per Napoleone, che
in Italia e in Val Bormida è stato
sinonimo di conquista, massacri e violenza, mentre quella
scritta sarebbe blasfema...».
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no, dirigente della Emi (avvocato Paolo Foti); Flavio Ferraro,
direttore tecnico della Emi (avvocati Caratti e Badella); Augusto Ascheri, presidente del consiglio d’amministrazione di Italiana Coke (avvocato Fausto
Mazzitelli); Renato Ginola (avvocato Ajroldi e Lageard), direttore tecnico della Simic. Nel
corso della sua requisitoria il
pm, che al contrario di quanto
deciso dal giudice aveva chiesto
l’assoluzione per tutti gli imputati legati alla ditta Emi, aveva
ripercorso le fasi del “lungo e
articolato” dibattimento nel
quale era stata ricostruita la dinamica dell’incidente: “Se la
Emi avesse avuto un appalto
sarebbe stato diverso, ma essendo un contratto di noleggio
ritengo che non ci sia nessuna
responsabilità da parte loro”.
Una tesi che, evidentemente, è
stata accolta solo in parte dal
giudice (per conoscere le motivazioni della sentenza bisognerà attendere 30 giorni). Secondo il pm inoltre la «circolazione» nel luogo dove era avvenuto
l’incidente, l’area chiamata
«viale delle giraffe» (che univa
varie zone dello stabilimento e
vedeva il passaggio di pedoni,
biciclette, camion e pale meccaniche), non era «correttamente regolamentata». [O.STE.]
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Altare
Carcare
Un volume sulle bellezze
della chiesa di Sant’Eugenio
L’Asl lascia gli uffici di Villa de Marini
per risparmiare sulle spese degli affitti
Un libro dedicato alla Chiesa
di Sant'Eugenio di Altare. Il
volume, impreziosito dalle fotografie scattate dal noto fotografo carcarese Lino Genzano, vuol essere una sorta di
viaggio storico-artistico tra
le bellezze e le peculiarità della chiesa parrocchiale. Spiega, infatti, l'ideatore e curatore, Augusto Roascio, pensionato, noto appassionato di
storia locale: «Volevamo realizzare uno strumento semplice, di facile consultazione,
che fosse al contempo una
guida completa alle bellezze
L’Asl lascia Villa de Marini, a
Carcare, ecco come saranno
ricollocati gli uffici. La villa
che si affaccia su via Garibaldi, è di proprietà comunale
dagli Anni 70 e da tempo è sede di servizi Asl. Ora l’intenzione dell’Asl è di lasciarla
entro ottobre per una serie di
motivi: problemi di norme di
sicurezza; razionalizzazione
degli uffici; riduzione delle
spese di affitto che per Carcare ammontano a 26 mila
euro l’anno. La preoccupazione per il sindaco Franco
Bologna era, però, quella di
di questa chiesa. Una guida artistica che accompagnasse il
fedele o il turista passo per
passo alla conoscenza delle sue
peculiarità». Obiettivo che il
volume, con la prefazione di
don Paolo Cirio, le moltissime
fotografie di Genzano, i testi e
le ricerche storiche dello stesso Roascio, la composizione di
Adriano Ferrua, centra in pieno.
Il libro si apre con la storia di
questa chiesa, che è poi, di rimando, la storia anche di Altare, per poi inoltrarsi in un vero
e proprio viaggio, quasi un'au-
La chiesa di Sant’Eugenio
dio guida da leggere, all'interno della chiesa attraverso varie
tappe che vanno dal battistero
alle varie cappelle, all'altare
maggiore, alla cripta, soffermandosi su opere d'arte, dipinti, dettagli. Il volume è per ora
messo in vendita presso la parrocchia e in futuro nelle edicole, ed il ricavato sarà devoluto
alla parrocchia.
[M. CA.]
mantenere i servizi, trasferendoli nella vicina palazzina del
Distretto in via del Collegio.
Spiega il direttore generale
Eugenio Porfido: «Rimarranno a Carcare le vaccinazioni,
per le quali si stanno approntando gli ambulatori, migliorando la situazione; così come i
servizi veterinari che avranno
un ingresso dedicato nella palazzina del Distretto. Invece
per le valutazioni delle invalidità si è optato per il trasferimento presso l’Ospedale di Cairo essenzialmente per migliorare il servizio visto che, es-
sendo il più delle volte affetti
da pluripatologie, gli utenti
vengono trasportati in ambulanza. A Cairo verranno poi
trasferiti gli amministrativi e
servizi come l’Ufficio Igiene e
la medicina del lavoro».
Commenta il sindaco Bologna: «Certo, auspicavamo che
fossero mantenuti a Carcare
maggiori servizi, ma vista l’ottica di miglioramento delle
prestazioni, mantenendo a
Carcare i servizi che era possibile lasciare, siamo parzialmente soddisfatti».
[M. CA.]
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