Al Sindaco del Comune di Perugia

Transcript

Al Sindaco del Comune di Perugia
Comune di Perugia
Gruppo Consiliare
Movimento Cinque Stelle
29 settembre 2014
Al Sindaco del comune di Perugia
All’Assessore delle Pari Opportunità
Loro Sedi
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Oggetto: Centri antiviolenza ( Perugia-Terni) – escalation di suicidi
nell’anno in corso 2014.
PREMESSO
-
Che da poco tempo, si è inaugurato il Centro Antiviolenza , presso la
località di Ponte Pattoli del Comune di Perugia che tale centro è frutto di
un progetto riguardante la nascita di due centri antiviolenza ,il secondo
collocato a Terni, e al quale hanno partecipato: il comune di Perugia, il
comune di Terni, L’Associazione Differenza Donna, Il Dipartimento di Pari
opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e L’Associazione
Liberamente Donna
-
Che l’ammontare del finanziamento confluito nel progetto è di euro
444.300,00 di cui il 90% finanziato dal Dipartimento delle Pari
opportunità; 44.000,00 dai Comuni di Perugia e di Terni; per altra quota
dall’Associazione Liberamente Donna e che per altri due anni successivi
dalla Regione Umbria con euro 200.000,00.
-
Che la struttura , di Perugia, ospitante il centro è composta da due attici
di 222mq e 132 mq di terrazzo; con la capacità di ospitare 36 donne e
20 bambini.
-
Che tali centri non sono considerati “case famiglie” o “rifugi” ma
laboratori sociale
le cui finalità comprendono quella, di rendere
autonome le vittime delle violenze ed i loro figli , con l’obbiettivo di fornire
sostegno legale e medico alle vittime.
-
Che, il personale addetto ai due centri è stato, preventivamente,
reclutato attraverso un Bando Pubblico e formato attraverso un corso “
base” – 60 giovane neolaureate impiegate, come operatrici alcune
pag. 1
Comune di Perugia
Gruppo Consiliare
Movimento Cinque Stelle
retribuite con le risorse del progetto e altre volontarie.
-
Che il progetto prevede, inoltre, l’imminente organizzazione di una
formazione di II livello di 50 ore per gli operatori di polizia e altri settori
giudiziari.
-
Che la Regione Umbria è vittima non solo di casi di femminicidio e stalking
ma da altrettanti disagi sociali come i numerosissimi casi di suicidi e
tentati suicidi dei quali non ci sono statistiche ufficiali e non c’è un
osservatorio locale; ma il susseguirsi, di tali episodi ,crea un allarme di
disaggio sociale non indifferente.
-
Che nell’arco di quest’anno il numero dei suicidi e dei tentati suicidi è
aumentato notevolmente come i casi di cui di seguito riportati: 19 Marzo
2014 ( Uomo si uccide in garege dopo la morte della moglie)- 4 Aprile
2014 ( 31 enne si cosparge di benzina davanti alla Questura)- 9 Giugno
2014 ( Ferro di Cavallo, Donna si suicida buttandosi dal balcone)- 3 Luglio
( Via petrarca giovane tenta il suicidio impiccandosi con la catena); 6
Luglio 2014 ( femminicidio suicidio , Ponte Valleceppi); 12 Luglio 2014 (
Umbria Jazz –Giardini carducci- si suicida buttandosi dalla Rocca Paolina);
26 Agosto 2014 ( imprenditore si uccide); 18 Agosto ( 50 enne si uccide)
; 19 Agosto ( si suicida impiccandosi al balcone);
In considerazione di quanto premesso, il gruppo consigliere del M5S,
interpella il
Sindaco e l’ Assessore alle Pari Opportunità sulle seguenti questioni:
1)Qual è stata l’autorità Istituzionale a Promuovere il Bando per la
costituzione dei due Centri antiviolenza?
2)Quali criteri, sono stati adottati nella ripartizione dei fondi tra i vari
promotori e dove intendono attingere, gli ulteriori fondi per il
mantenimento dei due centri nel corso del tempo?
3Nell’attivazione dei due centri antiviolenza, sono stati rispettati i
parametri di cui alla Convenzione di Istanbul del 2011, sulla violenza
sulle donne e la violenza domestica?
4)Il centro antiviolenza di Perugia come quello di Terni, se non sono
considerati case famiglie ne rifugi, ma diretti ad uno “ scopo più ampio”!
come possono definirsi?
pag. 2
Comune di Perugia
Gruppo Consiliare
Movimento Cinque Stelle
5) Quali criteri sono stati usati nella selezione del personale- operatrici,da impiegare presso i due centri antiviolenza di Perugia e terni?
6) Quali figure professionali, ad oggi, sono occupate all’interno dei due
centri e che tipologia di servizi vengono offerte agli ospiti o a coloro che si
rivolgono a tali strutture?
7)Sotto l’aspetto dell’accoglienza, indirizzo, protezione e tutela che
strumenti vengono utilizzati per garantire questi diritti , nel rispetto della
normativa europea?
8)Si parla di donne vittime di violenza con figli a carico o senza, e donne
vittime di stalking ; ci si chiede se questi due requisiti, si configurano
come limiti di ingresso alle donne, all’interno del centro, oppure,
l’accoglienza è estesa a tutte le forme di violenza di genere.
9) Quale tipologie di terapie e protezioni il centro offre a favore dei
bambini ospiti o non ospiti della struttura , figli di donne che hanno subito
violenza o sono stati spettatori diretti o indiretti della violenza .?
10) Esistono all’interno dei due centri antiviolenza, figure professionali
specialistiche ,effettive, che aiutano i bambini a superare il trauma?
11) Quante sono le donne , oggi, ospiti del centro antiviolenza di Perugia
e quante sono quelle ospitate a Terni, se funzionante?
12) qual è la percentuale di donne che si rivolge al centro e qual’ è il
numero dei bambini presenti?
13) Nel progetto si parla di 36 donne, per ciascun centro, e di 20 bambini
che possono essere ospitati , ma se la percentuale delle donne vittime di
violenza con figli è di gran lunga superiore, quali sono i criteri usati nel
trovare una soluzione?
pag. 3
Comune di Perugia
Gruppo Consiliare
Movimento Cinque Stelle
E per ultimo chiediamo al Sindaco e all’Ass.re delle Pari opportunità, in
riferimento all’escaletion dei suicidi che hanno colpito Perugia nell’ultimo
anno:
-
A ) quali politiche sociali, l’Amministrazione comunale intende adottare.
-
B) di quali strumenti di prevenzione, informazione, tutela si intende
avvalere per combattere questo doloroso disagio sociale
Michele Pietrelli
Gruppo Consiliare Movimento Cinque Stelle
pag. 4