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PER LA SETTIMANA – 4 Pasqua C Traccia commento Gv 10,27-30 "Io sono - dice Gesù - io sono il buon Pastore". Era sufficiente che dicesse : "sono il Pastore" per farci comprendere in pieno la missione e il mandato del Padre. Pastore, cioè custode e difensore, aiuto, guida e sostegno della Chiesa e di ognuno di noi. Pastore che ama, riconosce e capisce il suo gregge. Ma Cristo si definisce "buon Pastore" e il Vangelo lo ripete diverse volte insistendo sul perché egli è buono. "Il pastore offre la vita per le pecore": ci difende, ci protegge e ci tutela, offrendo la propria vita per salvarci. Ma non come eroe, ma come uno che ama fino all'inverosimile e dove noi neppure ci sogneremmo di arrivare. Ha amato fino al vertice ultimo, fino al punto oltre il quale non è più possibile amare di più. E' il culmine, il punto più alto, il gesto del dono più completo e assoluto. E non come il mercenario che abbandona le pecore e fugge al minimo pericolo. E di questi mercenari ce ne sono tanti, troppi in giro. Rubano la vita delle persone, inducendo alla criminalità, alla prostituzione, alla violenza, alla pornografia. Rapinano la dignità dei bambini, delle donne, degli anziani, dei malati. Sfruttano la povertà, la miseria, la paura dei più deboli. Di questi mercenari ce ne sono tanti, troppi in giro. Il buon Pastore dà la vita e ci sollecita a seguirlo. Dare anche noi la vita, cioè donare un sorriso, una stretta di mano, donare perdono, solidarietà, sostegno, creare pace, unità, accoglienza. Forse, allora, riusciremmo a scoprire che chi ci rimette in questo rapporto di amore è il Signore e chi ci guadagna siamo proprio noi. LA BOTTEGA DI DIO Un giorno, Dio decise di aprire anche Lui un negozio sulla Terra. Chiamò l’Angelo più bello e più gentile e gli disse: “Tu sarai il mio commesso e venderai i Miei Prodotti ”. Non appena si sparse la notizia del “Negozio di Dio”, tutti corsero per gli acquisti. “Che cosa vendi, Angelo bello?” – domandò il primo arrivato. “Ogni ben di Dio!”. “E fai pagare caro?”. “Oh, no! I Doni di Dio sono tutti gratuiti”. Il cliente, stupefatto, non sapeva darsi una spiegazione. Contemplava, meravigliato, il grande scaffale con “anfore d’amore”, “pacchi di speranza”, “scatole di pace”, “flaconi di gioia”… Si fece coraggio e, poiché aveva un immenso bisogno di tutto, chiese: “Dammi un po' di ‘Perdono – un po’ d’Amor di Dio – un cartoccio di Felicità – un vasetto di pazienza – una mestola di Umorismo – un barile di Coraggio e Speranza quanto basta!”. L’Angelo, gentile, si mise immediatamente a preparare tutta quella merce. Dopo un po’, ritornò con un pacco piccolissimo, grande quanto un cuore. Il cliente non può poté a meno di esclamare: “Tutto qui?”. L’Angelo, con voce solenne, gli spiegò: “Eh, sì, mio caro: nella Bottega di Dio non si vendono frutti maturi, solo piccoli semi da coltivare PREGHIAMO CON I SALMI PREGHIAMO CON LA CHIESA Ascoltaci Signore Noi ti preghiamo Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti. Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è fatto dal Signore una meraviglia ai nostri occhi. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Rendete grazie al Signore, perché è buono,perché il suo amore è per sempre Per la Chiesa, affinché, anche quando subisce opposizione, ostilità, persecuzione, non si lasci turbare, abbattere, confondere, ma conservi la gioia e l'amore Per tutti coloro che Dio Padre chiama ad essere pastori del suo popolo, affinché, sull'esempio di Gesù, buon pastore, mettano la propria vita a servizio del gregge Per le famiglie cristiane: siano sempre fedeli a Gesù Cristo e trasmettano, di generazione in generazione, la buona notizia dell'amore di Dio Padre e si manifesta a noi, oggi, attraverso lo Spirito Santo AL MATTINO Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la tua santa volontà e per la maggior tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. AMEN ALLA SERA Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male che oggi ho commesso e, se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. AMEN LA PAROLA DEL PAPA Il rinvigorimento e il rinnovamento della vita consacrata avvengono attraverso un amore grande alla regola, e anche attraverso la capacità di contemplare e ascoltare gli anziani della Congregazione. Così il “deposito”, il carisma di ogni famiglia religiosa viene custodito insieme dall’obbedienza e dalla saggezza. E, attraverso questo cammino, siamo preservati dal vivere la nostra consacrazione in maniera light, in maniera disincarnata, come fosse una gnosi, che ridurrebbe la vita religiosa ad una “caricatura”, una caricatura nella quale si attua una sequela senza rinuncia, una preghiera senza incontro, una vita fraterna senza comunione, un’obbedienza senza fiducia e una carità senza trascendenza. elaborazione del portale www.graficapastorale.it