accolti da napolitano Visita dal Principato
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accolti da napolitano Visita dal Principato
Accolti da Napolitano Anche Minniti tra i presidenti dei Consigli regionali ricevuti dal Presidente della Repubblica. I Foto: Quirinale nsieme agli altri presidenti di Consigli regionali, il pres. Mauro Minniti ha partecipato di recente, a Roma, a un incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato ha dimostrato grande vicinanza alle Regioni, chiamate a grandi sforzi, in questo periodo di crisi economica. Ha inoltre definito le due Province autonome di Trento (rappresentata dal presidente del Consiglio Bruno Dorigatti) e Bolzano “due gioielli”. All’incontro era presente anche la presidente del Consiglio regionale Rosa Zelger Thaler. Nell’udienza concessa alla Conferenza dei presidenti dei Consigli delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, Napolitano ha invitato tutti i livelli istituzionali a farsi carico, ciascuno per la propria parte, di questo grave momento. I presidenti gli hanno consegnato la prima copia del volume “L’Italia delle Regioni – Le Regioni d’Italia”. Minniti e Thaler dal pres. Napolitano. Il premier del Liechtenstein Tschütscher per la prima volta in Alto Adige. I l primo ministro del Liechtenstein Klaus Tschütscher, per la prima volta in Alto Adige, si è incontrato con il presidente del Consiglio provinciale Mauro Minniti, che gli ha illustrato ruolo e funzionamento dell’Assemblea altoatesina. Il Par- Foto: Wolf Visita dal Principato Tschütscher e Minniti. Avanti sui tagli La conferenza dei capigruppo ha programmato una serie di incontri per definire un disegno di legge che tagli i costi della politica. L a conferenza dei capigruppo ha accolto una proposta del presidente del Consiglio provinciale Mauro Minniti per arrivare in tempi ragionevoli a un taglio dei costi della politica, chiesto ad alta voce dai cittadini e dall’opinione pubblica in questa fase di crisi economica. Ci sono già varie proposte presentate da diversi gruppi consiliari, ma sarà compito della conferenza dei capigruppo tentare la formulazione di un disegno di legge unico e unitario, che sarà concordato in una serie di riunioni: l’auspicio è di arrivare a risultati concreti entro dicembre. “L’obiettivo è di giungere a una proposta condivisa e una regolamentazione organica della materia”, spiega il presidente Minniti, che ha anche ricevuto dal direttore del quotidiano Alto Adige Alberto Faustini le 11.449 firme raccolte per chiedere la riduzione delle indennità dei vertici del Consiglio provinciale, dei consiglieri e consigliere e dei componenti della Giunta provinciale. “Tutte le richieste e segnalazioni che arrivano dai cittadini”, ha dichiarato Minniti, “meritano di essere prese in considerazione: anche di questa, quindi, terrò conto nella mia attività” . lamento del Principato, ha spiegato dal canto suo il primo ministro, è composto da 25 rappresentanti che non esercitano a tempo pieno. provincia autonoma | ottobre 2011 39 Foto: Wolf Il Coordinamento nazionale ospite di Tschager. Tschager (secondo da sx) con gli altri Garanti. I l coordinamento dei Garanti regionali dei minori si è riunito a Bolzano su invito del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Simon Tschager, per confrontarsi sulla nuova legge che ha istituito il Garante nazionale, e le relative priorità. Erano presenti il coordinatore dei Garanti Francesco Alvaro (Lazio), Aurea Dissegna (Veneto), Marilina Intrieri (Calabria) e Raffaello San paolesi (Trentino): “L’incontro”, riferisce Tschager, “è stato anche occasione per aggiornarci sulle azioni dei diversi Garanti regionali”. Toponomastica Conclusi i lavori della commissione speciale. L a commissione speciale per l’approfondimento del tema della toponomastica ha approvato all’unanimità la relazione finale. Al voto hanno partecipato il pres. Mauro Minniti e i conss. Elmar Pichler Rolle, Elena Artioli, Hans Heiss, Maurizio Vezzali e Alessandro Urzì. Dell’organo facevano parte anche Roberto Bizzo e Donato Seppi. La relazione ripercorre gli approfondimenti svolti dalla commissione anche in quattro audizioni di esperti. “Questo lavoro”, commenta Minniti, “servirà a chiunque vorrà trattare seriamente il tema della toponomastica“. Urzì, promotore della commissione con Vezzali, intende proporre un confronto politico sulla relazione tra capigruppo. 40 provincia autonoma | ottobre 2011 In carica per 5 anni La durata dell’incarico del Difensore civico coincide di nuovo con quella della legislatura. C on la legge Modifiche della legge provinciale 4 febbraio 2010, n.3, “Difesa civica della Provincia autonoma di Bolzano” (18 sì, 13 no, 2 schede bianche), la durata in carica del/la difensore/a civico/a torna a coincidere con quella della legislatura (5 anni), dopo che la norma del 2010 l’aveva portata a 6 anni. La proponente Julia Unterberger (SVP) ha inteso così rimediare all’incongruenza tra l’art. 6 della legge, relativo alla durata in carica, e l’art. 9, che prevede che il neoeletto presidente del Consiglio indica l’elezione subito dopo la sua entrata in carica. Thomas Egger (Die Freiheitlichen) voleva risolvere il problema proponendo che il presidente fosse tenuto ad attivarsi entro 1 mese dalla scadenza dell’incarico del/ la Difensore/a. A questo scopo, ha presentato un dlp discusso insieme a quello di Unterberger, che secondo lui rappresentava un attacco all’attuale difensora Burgi Volgger e poteva essere da lei impugnato, modificando ex post le regole della sua elezione. Pius Leitner, cofirmatario, ha ricordato anche che Volgger aveva criticato le iniziative del suo partito. Unterberger ha sottolineato che i 6 anni di durata in carica non erano “un diritto acquisito” . Il dlp di Egger è stato sostenuto da Eva Klotz (SudTiroler Freiheit), che, pur originariamente contraria Foto: Wolf Garanti riuniti ai 6 anni, non voleva fosse danneggiata l’immagine della Difesa civica, Andreas Pöder (UfS), secondo il quale c’era l’obbligo di procedere con una legge di modifica, e la difensora avrebbe avuto diritto di ricorrere contro una legge come quella proposta dalla SVP, e Hans Heiss (Gruppo Verde): quest’ultimo ha sottolineato che la nomina dell’attuale difensora, “finita nel vortice del potere politico”, testimoniava l’esigenza dello “sdoppiamento”. Alessandro Urzì (FLI), promotore, nel 2010, della durata svincolata, ha ricordato che serviva a garantire l’indipendenza della Difesa civica, e Maurizio Vezzali (PdL - Berlusconi per l’Alto Adige) ha segnalato che la proposta era stata approvata, allora, con 2 sole astensioni. Il dlp di Unterberger è stato sostenuto, per la SVP, da Martha Stocker, che ha ritenuto “naturale” la rielezione del/la difensore/a con la nuova legislatura, ed Elmar Pichler Rolle, secondo cui chi temeva che Volgger venisse danneggiata non aveva avuto remore nel criticarla, al momento dell’elezione. Discusso anche un terzo dlp, con il quale Urzì e Vezzali proponevano la rotazione etnica alla carica di difensore civico, garanzia di rappresentanza dei diversi gruppi. La proposta, per la quale Pöder ha dimostrato comprensione, è stata respinta (4 sì, 26 no, 23 schede bianche). Il fatto che la Giunta, e in particolare gli assessori italiani, non avesse preso posizione in merito, è stato fortemente contestato da Urzì come “mancanza di responsabi lità”. La difensora civica Volgger (prima a sx) con i capigruppo. Immigrazione, tema scottante Molto acceso il dibattito in aula sul disegno di legge sull’integrazione. Foto: Seehauser Immigrati: diritti e doveri. N ella seduta di settembre, la discussione (proseguita in notturna) sul dlp 89/11, Integrazione delle cittadine e dei cittadini stranieri ha permesso di approvare solo l’art. 1, che promuove un’integrazione basata sulla condivisione dei valori fondamentali della democrazia, della vita umana e dell’infanzia, della libertà e dignità della persona, nel rispetto dei diritti e doveri dei cittadini. La legge, ha spiegato l’ass. Roberto Bizzo sottolineando che la competenza nel settore è statale, mira anche a gestire i flussi migratori, e prevede un programma pluriennale sull’immigrazione, il Centro di tutela contro le discriminazioni e la Consulta provinciale per gli immigrati. In aula si sono scontrati i punti di vista di chi vedeva nella norma solo diritti per immigrati (Freiheitlichen, BürgerUnion, Lega Nord, Unitalia), chi ne difendeva finalitá e istituti (per la SVP, Julia Unterberger, Maria Hochgruber Kuenzer, Martha Stocker, Veronika Stirner, Georg Pardeller), chi la riteneva troppo orientata a tutelarsi dagli extracomunitari (Gruppo Verde), chi segnalava come la presenza di troppi stranieri compromettesse l’equilibrio etnico (Sven Knoll, SF). Nel corso della discussione dei 37 emendamenti all’articolo, Riccardo Dello Sbarba (GV) ha chiesto la promozione della vita “pubblica” dei cittadini stranieri, da non considerare solo come “forza lavoro”, il reciproco riconoscimento e la valorizzazione delle diverse identità (proposta fatta propria dall’ass. Bizzo con emendamento, accolto); per i Freiheitlichen, Roland Tinkhauser ha segnalato che secondo calcoli danesi gli immigrati dall’Est portano un contributo, mentre quelli dai Balcani e dal Nordafrica solo dei costi, Thomas Egger ha detto che gli “pseudo lavoratori autonomi” stranieri contribuiscono al dumping nel mondo del lavoro e Ulli Mair ha criticato i ritardi del- la SVP nell’affrontare la questione, aggiungendo che i locali erano stufi di vedersi anteposte le esigenze degli immigrati, come denunciato anche da Elena Artioli (Lega Nord), che, critica pure sulla Consulta, ha segnalato il problema delle autocertificazioni non veritiere degli immigrati e delle diffuse esenzioni dal ticket; “Gli stranieri approfittano del sistema creato” , ha riassunto Andreas Pöder (Bürger Union). Eva Klotz (SF) ha sottolineato che anche il gruppo tedesco era discriminato nell’uso della madrelingua. Fortemente contestato da Arnold Schuler (SVP) l’ordine del giorno con cui Pius Leitner (F) chiedeva di non far venire, con ricongiungimento, persone malate e non in grado di lavorare: avrebbe impedito di accogliere bambini con disabilità. Leitner, criticato anche dall’ass. Theiner, ha però precisato di rife- rirsi agli anziani, e ha poi chiesto di pretendere dagli immigrati il rispetto di cultura e struttura sociale ospitanti. Donato Seppi (Unitalia), critico sul Centro antidiscriminazioni, ha contestato i concetti di scambio e dialogo reciproco, perché non si poteva essere obbligati al dialogo, mentre Alessandro Urzì (FLI) si è detto ad essi favorevole, invitando però a prendere atto maggiormente delle paure della società. Elmar Pichler Rolle (SVP) ha chiesto di affrontare il tema senza farsi prendere dalle emozioni, aggiungendo che in un momento di crisi non si poteva rinunciare ai lavoratori immigrati. Respinto un dlp di Dello Sbarba per estendere ai soggiornanti di lungo periodo i sussidi per lo studio universitario, come previsto dalla UE: secondo Bizzo, quanto possibile era già previsto nella legge sull’integrazione. 13 ordini del giorno Approvati quelli su mercato del lavoro e cittadinanza. S u 13 ordini del giorno presentati al disegno di legge sull’integrazione, solo due sono stati approvati: quello con cui Riccardo Dello Sbarba chiedeva di dare informazioni ai figli di immigrati nati in Italia su come ottenere la cittadinanza italiana a 18 anni e quello di Sven Knoll che invitava a coinvolgere la Ripartizione lavoro per reclutare i lavoratori stranieri preferibilmente nell’area germanica e nei Paesi UE. Queste le proposte respinte: promozione di un confronto aperto sull’immigrazione, sostegno a paesi con alta immigrazione extra-UE, corsi obbligatori di cultura locale per adulti stranieri (Mair), conoscenza delle lingue locali per accedere ad alloggi IPES, attivazione della Giunta per ottenere le competenze sull’immigrazione, misure per regolamentarla (Leitner), rigetto del Centro tutela antidiscriminazioni (S. Stocker), sollecitazione dei datori di lavoro a dare alloggio ai dipendenti extracomunitari (Seppi), eliminazione dell’autocertificazione sulle proprietà per extracomunitari (Artioli). Presentati e ritirati da Seppi altri due documenti: quarta scuola solo per stranieri e parificazione dei requisiti provinciali e statali su alloggi e reddito per i ricongiungimenti. provincia autonoma | ottobre 2011 41 Benzina: sì alla borsa dei prezzi Approvata la proposta di SF di aderire a un’iniziativa austriaca. on la nuova legge sulla trasparenza dei prezzi, dal 2 agosto in Austria tutti i gestori di distributori sono obbligati a segnalare le variazioni di prezzo dei carburanti, inserendole in una banca dati: lo ha segnalato Sven Knoll (SüdTiroler Freiheit), spiegando che il Ministero dell’Economia austriaco ha varato un programma che permette di identificare i distributori più a buon prezzo e chiedendo che la Giunta valutasse la fattibilità di un sistema simile in Alto Adige, verificando anche la possibilità di una partecipazione della provincia alla banca dati austriaca. Favorevoli alla proposta, Carburanti: prezzi trasparenti anche in provincia. in quanto vantaggiosa per i consumatori, Maurizio Vezzali (PdL Berlusconi per l’Alto Adige), Hans Heiss (Gruppo Verde), che ha però sottolineato come sia meglio usare poco l’auto, ed Elmar Pichler Rolle (SVP), secondo cui essa esaltava il ruolo della provincia quale “ponte” tra nord e sud. Donato Seppi (Unitalia) ha espresso il timore che diffondere i dati austriaci spingesse i Contro l’IRPEF Respinte due proposte di abolizione di Dello Sbarba e Pardeller. H a diviso l’aula la proposta di Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) per l’abolizione dell’addizionale Irpef regionale dal 1o gennaio 2012, respinta con 16 no e 15 sì. Era stata discussa insieme a quella di Georg Pardeller (SVP) per un intervento sul Governo per ridurre le aliquote sui redditi più bassi e una riorganizzazione delle minori entrate senza toccare i settori sociali; nonché l’abolizione dell’addizionale sui redditi inferiori ai 35.000 €. Sottolineando gli enormi finanziamenti alle banche senza alcun beneficio per i cittadini, Dello Sbarba ha chiesto di sostenere i redditi bassi, mentre Pardeller ha invitato a non fare più regali fiscali all’economia. Entrambi hanno ricordato che l’IRAP alle imprese era stata tagliata senza tanti problemi. 42 provincia autonoma | ottobre 2011 Foto: Seehauser C Eva Klotz (SüdTiroler Freiheit) ha accolto le proposte, invitando però a “affrontare la questione alla radice”, ovvero con l’autodeterminazione. Thomas Egger (F) ha ricordato di aver sempre chiesto la riduzione dell’addizionale IRPEF, ma Elmar Pichler Rolle (SVP) ha segnalato che con l’Accordo di Milano l’Alto Adige aveva 550 mio € in meno, e che le famiglie avevano già beneficiato di sgravi: inoltre, essendo aperte le trattative con Roma, non era opportuno rinunciare a entrate provinciali tra il 35 e i 60 mio €. L’ass. Roberto Bizzo ha sposato questa tesi, ricordando che l’esenzione IRPEF riguardava già 99.000 lavoratori su 300.000, per un totale di 25 mio. €. Si è poi detto contrario al una riduzione per tutti, e ha ritenuto prematuro discutere del’Irpef al di fuori del contesto delle leggi finanziaria e di bilancio. Anche Pius Leitner (F) ha chiesto di rimandare la decisione a dicembre, e le due mozioni sono state bocciate (quella di Pardeller con 12 sí, 18 no e 2 ast.). turisti a fare rifornimento all’estero, e Alessandro Urzì (FLI) ha chiesto di promuovere la diffusione di questo sistema anche a livello nazionale. L’ass. Thomas Widmann ha definito la proposta “sensata” , chiedendo che si inserissero nella banca dati anche gli orari di apertura e altri dati sui distributori. Così modificata, la mozione è stata approvata a maggioranza. Culto islamico Lega Nord e BU: censire i luoghi di preghiera. L ’aula ha bocciato (3 sì, 1 ast) la mozione con cui Elena Artioli (Lega Nord), insieme a Andreas Pöder (BürgerUnion), chiedeva un controllo dei luoghi di culto islamici e una mappatura delle associazioni che fanno riferimento all’Islam, promuovendo anche controlli sul rispetto delle regole urbanistiche e di sicurezza. Alessandro Urzì (FLI) ha detto che la mozione gli riportava alla mente “pensieri terribili, con liste di proscrizione” , e la sua espressione per la libertà di culto é stata condivisa da Hans Heiss (GV). Secondo Sven Knoll (SF), controllare era giusto, ma se si vietavano i luoghi di culto si sarebbe stati costretti a realizzare una moschea. Il pres. Luis Durnwalder ha respinto la mozione richiamandosi a valori di libertà e democrazia e all’inopportunità di controllare momenti di preghiera, segnalando che spettava alla Polizia intervenire per disturbo all’ordine pubblico o pericolo. Inceneritore Gruppo Verde: la Provincia ne copra i costi. C on 15 no, 14 sì e 1 ast. l’aula ha respinto la proposta di Riccardo Dello Sbarba di mantenere quanto previsto nel Piano rifiuti 2000, ovvero il finanziamento totale, da parte della Provincia, del nuovo inceneritore di Bolzano: “Se dovesse pagare Ecocenter, aumenterebbero le tariffe per le famiglie”, ha detto. Arnold Schuler (SVP) ha chiesto una soluzione concordata tra Provincia e Comuni. L’ass. Florian Mussner, spiegando che l’inceneritore sarà pronto nel 2013 e che i costi preventivati di 98 mio € sono aumentati per esigenze di bonifica e aggiornamenti tecnici, e che i Comuni stessi avevano chiesto di partecipare, ha risposto che si mirava a una loro compartecipazione. Aggiornare il patentino Accolta la proposta del Gruppo Verde di rivedere l’organizzazione dell’esame. L ’alta percentuale di bocciature registrata all’esame per il patentino di bilinguismo ha spinto Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) a chiedere di impegnare la Giunta a investire maggiori risorse per migliorarne lo svolgimento e formare i commissari, verificarne i metodi di reclutamento, istituire un comitato scientifico degli esami di bilinguismo e promuovere una rielaborazione dei testi di esame, offrendo inoltre ai candidati per il “B” la scelta tra una prova scritta riservata solo a loro e una identica alla carriera A. In merito alla proposta, discussa a maggio e rinviata per attendere gli esiti del lavoro della commissione speciale per il bilinguismo, Sven Knoll (SüdTiroler Freiheit) e Pius Leitner (Die Freiheitlichen) si sono detti favorevoli a delle modifiche, sottolineando però che spesso mancava l’impegno dei candidati, che la scuola non trasmetteva conoscenze linguistiche sufficienti. Anche per Elmar Pichler Rolle (SVP) la formazione scolastica nella madrelingua, in seconda lingua e in una lingua straniera è fondamentale. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha sostenuto che la commissione è l’ultimo anello della catena, che parte da genitori motivati e insegnanti preparati: avrebbe quindi verificato se c’era qualche problema nell’organizzazione degli esami, ma le proposte di Dello Sbarba non erano accoglibili. Votata a settembre, la mozione è stata approvata con 14 sì e un’astensione. PdL-Berlusconi per l’Alto Adige: più sensibilizzazione. R espinta (7 sí, 14 no, 1 ast.) la proposta di Maurizio Vezzali di sensibilizzare le associazioni che somministrano pasti sulle esigenze dei celiaci. Il pres. Luis Durnwalder ha replicato che non si possono obbligare le associazioni. Caso “Rainer” Rinviata mozione di Unitalia sul direttore della SEL. D onato Seppi ha chiesto di destituire il direttore della SEL Maximilian Rainer per comportamento “non etico”, in quanto aveva investito da privato nel settore energetico. La mozione é stata sospesa per permettere ai consiglieri di esaminare la relativa documentazione fornita dalla SEL all’ass. Michl Laimer, e da questi distribuita. La commissione pari opportunità con la pres. Oberhammer (quarta da dx). Foto: Servizio donna Celiachia Pari opportunità e tagli Unterberger e Stocker: flessibilità per la commissione nella gestione dei risparmi obbligatori. È arrivata da Julia Unterberger (con Martha Stocker, SVP) la proposta che la riduzione del 20% delle spese della Commissione pari opportunità per incarichi esterni, introdotta nell’ambito delle misure di risparmio, fosse applicata alle spese nel loro complesso, e non alle singole voci del bilancio della commissione. Per i Freiheitlichen, Ulli Mair si è detta contraria alla mozione, perché la commissione pari opportunità, che non era per tutti ma solo per la SVP, riceveva già tanti contributi, e ha sostenuto che la commissione funzionava meglio sotto la presidenza Unterberger; Sigmar Stocker ha chiesto di sapere cosa facesse esattamente la commissione. Donato Seppi (Unitalia) ha definito “insensate” le iniziative da essa promosse. Hans Heiss (Gruppo Verde) e Eva Klotz hanno invece sostenuto la commissione L’ass. Roberto Bizzo ha replicato che la proposta era già applicata, e la mozione è stata approvata (15 sì, 6 no e 6 ast.) provincia autonoma | ottobre 2011 43 Visita dall’Assia L a commissione legislativa del Landtag dell’Assia competente per agricoltura, ambiente, energia e tutela dei consumatori, guidata dal presidente Heinrich Heidel e accompagnata dalla ministra Lucia Puttrich, ha incontrato la 2a commissione legislativa del Consiglio provinciale di Bolzano (presenti i conss. Walter Baumgartner, Sven Knoll, Josef Noggler, Sigmar Stocker e Maurizio Vezzali), presieduta da Maria Hochgruber Kuenzer. Il confronto si è focalizzato su energia - l’Assia, come altri Länder tedeschi, sta per spegnere la sua centrale nucleare ed è in cerca di nuove fonti di energia, possibilmente rinnovabili - e tutela dei consumatori - in Assia è affidata a Foto: Wolf Incontro tra le commissioni agricoltura e ambiente. I consiglieri dell’Assia un unico Ministero, mentre in Alto Adige la materia è divisa tra vari soggetti. Unanime l’opinione sulla UE: dovrebbe dare più voce alle sue regioni. Consiglieri e consigliere interrogano / La Giunta risponde Andreas Pöder ha chiesto fino a quale data di domanda o esame il patentino per ciclomotori è valido anche senza aver sostenuto l’esame pratico. L’ass. Thomas Widmann ha risposto che per tutte le domande pervenute entro il 31.3.2011 non si dovrà sostenere l’esame; la domanda è valida per 6 mesi, ma la Provincia vorrebbe innalzare il termine a 12 mesi. I costi del Giro Roland Tinkhauser ha domandato quante volte fosse passato dall’Alto Adige il Giro d’Italia, e a chi fossero andati eventuali finanziamenti. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha segnalato la presenza del giro nel 2003 (Merano), nel 2004 (Falzes), 2005 (Ortisei), 2006 (Termeno), 2008 (Plan de Corones), 2009 (Alp di Siusi), 2010 (Plan de Corones): in ognuno di questi casi erano stati dati contributi, fino a 120.000 €, a ditte di cui avrebbe trasmesso un elenco. Società partecipate Esistendo un divieto di concorrenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, Julia Unterberger ha chiesto se esso valeva anche per i dirigenti pubblici e di partecipate. Il pres. Luis Durnwalder ha risposto che in passato non c’erano limitazioni, ma il 6 settembre la Giunta aveva deciso che i dirigenti delle so- 44 provincia autonoma | ottobre 2011 Foto: Seehauser Ciclomotori Nuove regole per guidare i ciclomotori. cietà provinciali avrebbero dovuto informare delle quote di società detenute. Per i funzionari c’era il divieto di esercitare attività accessorie, a meno di autorizzazione. Censimento Riferendosi al censimento del 9 ottobre, e al fatto che solo in Alto Adige si chiederà l’appartenenza linguistica, Elena Artioli ha chiesto se esistessero dati sulla consistenza del cosiddetto “gruppo misto”. Il pres. Luis Durnwalder ha risposto che lo Statuto definisce solo 3 gruppi linguistici (italiano, tedesco, ladino), e il censimento aggiungerà a questi l’opzione “altro”, alternativa scelta nel 2001 dai 2,4% dei dichiaranti. Ha aggiunto che sul censimento erano state fatte 5 conferenze informative. Evasione fiscale Alessandro Urzì ha chiesto come la Provincia intendesse attivarsi nella lotta all’evasione fiscale, contemplata anche dall’Accordo di Milano. L’ass. Roberto Bizzo ha riferito di una futura norma di attuazione che prevedrà commissioni paritetiche, con rappresentanza dei Comuni, per proporre criteri di controllo, definire la partecipazione della Provincia, coordinare i soggetti competenti. Secondo i dati 2009, in Alto Adige sono stati rilevati redditi non dichiarati per 106 mio €, pari allo 0,40% nazionale. Abilitazione degli insegnanti Eva Klotz ha chiesto cosa era stato fatto per risolvere il problema del blocco degli esami di abilitazione per insegnanti. L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha spiegato che nemmeno quest’anno potrà partire il corso di abilitazione, in quanto il Ministero ha chiesto ulteriore documentazione a Giunta e LUB: “Speriamo di partire l’anno prossimo”. Si è però riusciti a far riconoscere il titolo acquisito nel corso di pedagogia in Austria. Safety park Segnalando lo sconto di 90 € concesso dal Safety Park agli anziani SVP per un corso di guida sicura, e la sponsorizzazione, da parte degli stessi, dei corsi per over 60, Riccardo Dello Sbarba ha chiesto se questo fosse lecito. L’ass. Thomas Widmann ha replicato lo sconto vale per tutti gli anziani, e che i Senioren SVP, senza alcun rimborso, si erano dichiarati disponibili a diffondere il progetto promosso dal Ministero dei Trasporti.