accolti da napolitano Visita dal Principato

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accolti da napolitano Visita dal Principato
Accolti da Napolitano
Anche Minniti tra i presidenti
dei Consigli regionali
ricevuti dal Presidente
della Repubblica.
I
Foto: Quirinale
nsieme agli altri presidenti di
Consigli regionali, il pres. Mauro
Minniti ha partecipato di recente,
a Roma, a un incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano. Il capo dello Stato ha
dimostrato grande vicinanza alle
Regioni, chiamate a grandi sforzi, in
questo periodo di crisi economica.
Ha inoltre definito le due Province
autonome di Trento (rappresentata
dal presidente del Consiglio Bruno
Dorigatti) e Bolzano “due gioielli”.
All’incontro era presente anche la
presidente del Consiglio regionale
Rosa Zelger Thaler.
Nell’udienza concessa alla Conferenza dei presidenti dei Consigli delle
Regioni e delle Province autonome
nell’ambito delle celebrazioni del
150° dell’Unità d’Italia, Napolitano
ha invitato tutti i livelli istituzionali
a farsi carico, ciascuno per la propria parte, di questo grave momento.
I presidenti gli hanno consegnato la
prima copia del volume “L’Italia delle Regioni – Le Regioni d’Italia”. Minniti e Thaler
dal pres. Napolitano.
Il premier del Liechtenstein
Tschütscher per la prima
volta in Alto Adige.
I
l primo ministro del Liechtenstein
Klaus Tschütscher, per la prima
volta in Alto Adige, si è incontrato
con il presidente del Consiglio provinciale Mauro Minniti, che gli ha
illustrato ruolo e funzionamento
dell’Assemblea altoatesina. Il Par-
Foto: Wolf
Visita dal Principato
Tschütscher e Minniti.
Avanti sui tagli
La conferenza dei
capigruppo ha
programmato una serie di
incontri per definire
un disegno di legge che
tagli i costi della politica.
L
a conferenza dei capigruppo ha
accolto una proposta del presidente del Consiglio provinciale
Mauro Minniti per arrivare in
tempi ragionevoli a un taglio dei
costi della politica, chiesto ad alta
voce dai cittadini e dall’opinione
pubblica in questa fase di crisi economica.
Ci sono già varie proposte presentate da diversi gruppi consiliari,
ma sarà compito della conferenza
dei capigruppo tentare la formulazione di un disegno di legge unico
e unitario, che sarà concordato in
una serie di riunioni: l’auspicio è
di arrivare a risultati concreti entro dicembre.
“L’obiettivo è di giungere a una
proposta condivisa e una regolamentazione organica della materia”, spiega il presidente Minniti,
che ha anche ricevuto dal diretto­re
del quotidiano Alto Adige Alberto Faustini le 11.449 firme raccolte per chiedere la riduzione delle
indennità dei vertici del Consiglio provinciale, dei consiglieri e
con­sigliere e dei componenti della Giunta provinciale. “Tutte le
richieste e segnalazioni che arrivano dai cittadini”, ha dichiarato
Minniti, “meritano di essere prese
in considerazione: anche di questa,
quindi, terrò conto nella mia attività” . lamento del Principato, ha spiegato
dal canto suo il primo ministro, è
composto da 25 rappresentanti che
non esercitano a tempo pieno. provincia autonoma | ottobre 2011
39
Foto: Wolf
Il Coordinamento
nazionale ospite di
Tschager.
Tschager (secondo da
sx) con gli altri Garanti.
I
l coordinamento dei Garanti regionali dei minori si è riunito a Bolzano
su invito del Garante dell’infanzia e
dell’adolescenza Simon Tschager, per
confrontarsi sulla nuova legge che ha
istituito il Garante nazionale, e le relative priorità.
Erano presenti il coordinatore dei
Garanti Francesco Alvaro (Lazio),
Aurea Dissegna (Veneto), Marilina
Intrieri (Calabria) e Raffaello San­
paolesi (Trentino): “L’incontro”, riferisce Tschager, “è stato anche occasione per aggiornarci sulle azioni dei
diversi Garanti regionali”. Toponomastica
Conclusi i lavori della
commissione speciale.
L
a commissione speciale per l’approfondimento del tema della toponomastica ha approvato all’unanimità la relazione finale. Al voto
hanno partecipato il pres. Mauro
Minniti e i conss. Elmar Pichler
Rolle, Elena Artioli, Hans Heiss,
Maurizio Vezzali e Alessandro
Urzì. Dell’organo facevano parte
anche Roberto Bizzo e Donato
Seppi.
La relazione ripercorre gli approfondimenti svolti dalla commissione anche in quattro audizioni di
esperti. “Questo lavoro”, commenta
Minniti, “servirà a chiunque vorrà
trattare seriamente il tema della toponomastica“. Urzì, promotore della commissione con Vezzali, intende proporre un confronto politico
sulla relazione tra capigruppo. 40
provincia autonoma | ottobre 2011
In carica per 5 anni
La durata dell’incarico del
Difensore civico coincide
di nuovo con quella della
legislatura.
C
on la legge Modifiche della legge
provinciale 4 febbraio 2010, n.3,
“Difesa civica della Provincia autonoma di Bolzano” (18 sì, 13 no, 2
schede bianche), la durata in carica
del/la difensore/a civico/a torna a
coincidere con quella della legislatura (5 anni), dopo che la norma del
2010 l’aveva portata a 6 anni. La proponente Julia Unterberger (SVP)
ha inteso così rimediare all’incongruenza tra l’art. 6 della legge, relativo alla durata in carica, e l’art.
9, che prevede che il neoeletto presidente del Consiglio indica l’elezione
subito dopo la sua entrata in carica.
Thomas Egger (Die Freiheitlichen) voleva risolvere il problema
proponendo che il presidente fosse tenuto ad attivarsi entro 1 mese
dalla scadenza dell’incarico del/
la Difensore/a. A questo scopo, ha
presentato un dlp discusso insieme a quello di Unterberger, che secondo lui rappresentava un attacco
all’attuale difensora Burgi Volgger e
poteva essere da lei impugnato, modificando ex post le regole della sua
elezione. Pius Leitner, cofirmatario, ha ricordato anche che Volgger
aveva criticato le iniziative del suo
partito. Unterberger ha sottolineato
che i 6 anni di durata in carica non
erano “un diritto acquisito” .
Il dlp di Egger è stato sostenuto da
Eva Klotz (SudTiroler Freiheit),
che, pur originariamente contraria
Foto: Wolf
Garanti riuniti
ai 6 anni, non voleva fosse danneggiata l’immagine della Difesa civica, Andreas Pöder (UfS), secondo
il quale c’era l’obbligo di procedere
con una legge di modifica, e la difensora avrebbe avuto diritto di ricorrere contro una legge come quella
proposta dalla SVP, e Hans Heiss
(Gruppo Verde): quest’ultimo ha
sottolineato che la nomina dell’attuale difensora, “finita nel vortice
del potere politico”, testimoniava
l’esigenza dello “sdoppiamento”.
Alessandro Urzì (FLI), promotore,
nel 2010, della durata svincolata, ha
ricordato che serviva a garantire
l’indipendenza della Difesa civica,
e Maurizio Vezzali (PdL - Berlusconi per l’Alto Adige) ha segnalato
che la proposta era stata approvata,
allora, con 2 sole astensioni. Il dlp
di Unterberger è stato sostenuto,
per la SVP, da Martha Stocker, che
ha ritenuto “naturale” la rielezione
del/la difensore/a con la nuova legislatura, ed Elmar Pichler Rolle,
secondo cui chi temeva che Volgger
venisse danneggiata non aveva avuto remore nel criticarla, al momento dell’elezione.
Discusso anche un terzo dlp, con il
quale Urzì e Vezzali proponevano
la rotazione etnica alla carica di
difensore civico, garanzia di rappresentanza dei diversi gruppi.
La proposta, per la quale Pöder ha
dimostrato comprensione, è stata
respinta (4 sì, 26 no, 23 schede bianche). Il fatto che la Giunta, e in particolare gli assessori italiani, non
avesse preso posizione in merito, è
stato fortemente contestato da Urzì
come “mancanza di responsabi­
lità”. La difensora civica Volgger
(prima a sx) con i capigruppo.
Immigrazione, tema scottante
Molto acceso il dibattito in
aula sul disegno di legge
sull’integrazione.
Foto: Seehauser
Immigrati:
diritti e doveri.
N
ella seduta di settembre, la discussione (proseguita in notturna) sul dlp 89/11, Integrazione delle
cittadine e dei cittadini stranieri ha
permesso di approvare solo l’art. 1,
che promuove un’integrazione basata sulla condivisione dei valori
fondamentali della democrazia, della vita umana e dell’infanzia, della
libertà e dignità della persona, nel
rispetto dei diritti e doveri dei cittadini. La legge, ha spiegato l’ass.
Roberto Bizzo sottolineando che
la competenza nel settore è statale,
mira anche a gestire i flussi migratori, e prevede un programma pluriennale sull’immigrazione, il Centro di
tutela contro le discriminazioni e la
Consulta provinciale per gli immigrati. In aula si sono scontrati i punti di vista di chi vedeva nella norma
solo diritti per immigrati (Freiheitlichen, Bürger­Union, Lega Nord,
Unitalia), chi ne difendeva finalitá e
istituti (per la SVP, Julia Unterberger, Maria Hochgruber Kuenzer,
Martha Stocker, Veronika Stirner, Georg Pardeller), chi la riteneva troppo orientata a tutelarsi dagli
extracomunitari (Gruppo Verde), chi
segnalava come la presenza di troppi
stranieri compromettesse l’equilibrio etnico (Sven Knoll, SF).
Nel corso della discussione dei 37
emendamenti all’articolo, Riccardo
Dello Sbarba (GV) ha chiesto la promozione della vita “pubblica” dei cittadini stranieri, da non considerare
solo come “forza lavoro”, il reciproco
riconoscimento e la valorizzazione
delle diverse identità (proposta fatta
propria dall’ass. Bizzo con emendamento, accolto); per i Freiheitlichen,
Roland Tinkhauser ha segnalato
che secondo calcoli danesi gli immigrati dall’Est portano un contributo,
mentre quelli dai Balcani e dal Nordafrica solo dei costi, Thomas Egger
ha detto che gli “pseudo lavoratori
autonomi” stranieri contribuiscono
al dumping nel mondo del lavoro e
Ulli Mair ha criticato i ritardi del-
la SVP nell’affrontare la questione,
aggiungendo che i locali erano stufi
di vedersi anteposte le esigenze degli immigrati, come denunciato anche da Elena Artioli (Lega Nord),
che, critica pure sulla Consulta, ha
segnalato il problema delle autocertificazioni non veritiere degli immigrati e delle diffuse esenzioni dal
ticket; “Gli stranieri approfittano
del sistema creato” , ha riassunto
Andreas Pöder (Bürger Union). Eva
Klotz (SF) ha sottolineato che anche
il gruppo tedesco era discriminato
nell’uso della madrelingua.
Fortemente contestato da Arnold
Schuler (SVP) l’ordine del giorno
con cui Pius Leitner (F) chiedeva
di non far venire, con ricongiungimento, persone malate e non in
grado di lavorare: avrebbe impedito
di accogliere bambini con disabilità. Leitner, criticato anche dall’ass.
Theiner, ha però precisato di rife-
rirsi agli anziani, e ha poi chiesto
di pretendere dagli immigrati il rispetto di cultura e struttura sociale
ospitanti. Donato Seppi (Unitalia),
critico sul Centro antidiscriminazioni, ha contestato i concetti di scambio e dialogo reciproco, perché non
si poteva essere obbligati al dialogo,
mentre Alessandro Urzì (FLI) si è
detto ad essi favorevole, invitando
però a prendere atto maggiormente delle paure della società. Elmar
Pichler Rolle (SVP) ha chiesto di affrontare il tema senza farsi prendere
dalle emozioni, aggiungendo che in
un momento di crisi non si poteva
rinunciare ai lavoratori immigrati.
Respinto un dlp di Dello Sbarba per
estendere ai soggiornanti di lungo
periodo i sussidi per lo studio universitario, come previsto dalla UE:
secondo Bizzo, quanto possibile era
già previsto nella legge sull’integrazione. 13 ordini del giorno
Approvati quelli su mercato
del lavoro e cittadinanza.
S
u 13 ordini del giorno presentati
al disegno di legge sull’integrazione, solo due sono stati approvati:
quello con cui Riccardo Dello Sbarba chiedeva di dare informazioni ai
figli di immigrati nati in Italia su
come ottenere la cittadinanza italiana a 18 anni e quello di Sven Knoll
che invitava a coinvolgere la Ripartizione lavoro per reclutare i lavoratori stranieri preferibilmente nell’area
germanica e nei Paesi UE.
Queste le proposte respinte: promozione di un confronto aperto sull’immigrazione, sostegno a paesi con alta
immigrazione extra-UE, corsi obbligatori di cultura locale per adulti
stranieri (Mair), conoscenza delle
lingue locali per accedere ad alloggi
IPES, attivazione della Giunta per
ottenere le competenze sull’immigrazione, misure per regolamentarla
(Leitner), rigetto del Centro tutela
antidiscriminazioni (S. Stocker), sollecitazione dei datori di lavoro a dare
alloggio ai dipendenti extracomunitari (Seppi), eliminazione dell’autocertificazione sulle proprietà per extracomunitari (Artioli). Presentati e
ritirati da Seppi altri due documenti:
quarta scuola solo per stranieri e parificazione dei requisiti provinciali
e statali su alloggi e reddito per i ricongiungimenti. provincia autonoma | ottobre 2011
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Benzina: sì alla borsa dei prezzi
Approvata la proposta
di SF di aderire
a un’iniziativa austriaca.
on la nuova legge sulla trasparenza dei prezzi, dal 2 agosto in
Austria tutti i gestori di distributori sono obbligati a segnalare le
variazioni di prezzo dei carburanti,
inserendole in una banca dati: lo ha
segnalato Sven Knoll (SüdTiroler
Freiheit), spiegando che il Ministero dell’Economia austriaco ha varato un programma che permette di
identificare i distributori più a buon
prezzo e chiedendo che la Giunta
valutasse la fattibilità di un sistema
simile in Alto Adige, verificando anche la possibilità di una partecipazione della provincia alla banca dati
austriaca. Favorevoli alla proposta,
Carburanti: prezzi trasparenti
anche in provincia.
in quanto vantaggiosa per i consumatori, Maurizio Vezzali (PdL Berlusconi per l’Alto Adige), Hans
Heiss (Gruppo Verde), che ha però
sottolineato come sia meglio usare
poco l’auto, ed Elmar Pichler Rolle (SVP), secondo cui essa esaltava il
ruolo della provincia quale “ponte”
tra nord e sud. Donato Seppi (Unitalia) ha espresso il timore che diffondere i dati austriaci spingesse i
Contro l’IRPEF
Respinte due proposte di
abolizione di Dello Sbarba e
Pardeller.
H
a diviso l’aula la proposta di
Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) per l’abolizione dell’addizionale Irpef regionale dal 1o gennaio 2012, respinta con 16 no e 15 sì.
Era stata discussa insieme a quella
di Georg Pardeller (SVP) per un
intervento sul Governo per ridurre
le aliquote sui redditi più bassi e
una riorganizzazione delle minori
entrate senza toccare i settori sociali; nonché l’abolizione dell’addizionale sui redditi inferiori ai
35.000 €. Sottolineando gli enormi
finanziamenti alle banche senza alcun beneficio per i cittadini,
Dello Sbarba ha chiesto di sostenere i redditi bassi, mentre Pardeller
ha invitato a non fare più regali fiscali all’economia. Entrambi hanno ricordato che l’IRAP alle imprese era stata tagliata senza tanti
problemi.
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provincia autonoma | ottobre 2011
Foto: Seehauser
C
Eva Klotz (SüdTiroler Freiheit) ha
accolto le proposte, invitando però
a “affrontare la questione alla radice”, ovvero con l’autodeterminazione. Thomas Egger (F) ha ricordato
di aver sempre chiesto la riduzione
dell’addizionale IRPEF, ma Elmar
Pichler Rolle (SVP) ha segnalato
che con l’Accordo di Milano l’Alto
Adige aveva 550 mio € in meno, e
che le famiglie avevano già beneficiato di sgravi: inoltre, essendo
aperte le trattative con Roma, non
era opportuno rinunciare a entrate
provinciali tra il 35 e i 60 mio €.
L’ass. Roberto Bizzo ha sposato
questa tesi, ricordando che l’esenzione IRPEF riguardava già 99.000
lavoratori su 300.000, per un totale
di 25 mio. €. Si è poi detto contrario
al una riduzione per tutti, e ha ritenuto prematuro discutere del’Irpef
al di fuori del contesto delle leggi finanziaria e di bilancio. Anche Pius
Leitner (F) ha chiesto di rimandare
la decisione a dicembre, e le due mozioni sono state bocciate (quella di
Pardeller con 12 sí, 18 no e 2 ast.). turisti a fare rifornimento all’estero,
e Alessandro Urzì (FLI) ha chiesto
di promuovere la diffusione di questo sistema anche a livello nazionale.
L’ass. Thomas Widmann ha definito la proposta “sensata” , chiedendo
che si inserissero nella banca dati
anche gli orari di apertura e altri
dati sui distributori. Così modificata, la mozione è stata approvata a
maggioranza. Culto islamico
Lega Nord e BU: censire i
luoghi di preghiera.
L
’aula ha bocciato (3 sì, 1 ast) la
mozione con cui Elena Artioli
(Lega Nord), insieme a Andreas
Pöder (BürgerUnion), chiedeva un
controllo dei luoghi di culto islamici
e una mappatura delle associazioni
che fanno
riferimento all’Islam,
promuovendo anche controlli sul
rispetto delle regole urbanistiche e
di sicurezza. Alessandro Urzì (FLI)
ha detto che la mozione gli riportava
alla mente “pensieri terribili, con liste di proscrizione” , e la sua espressione per la libertà di culto é stata
condivisa da Hans Heiss (GV). Secondo Sven Knoll (SF), controllare
era giusto, ma se si vietavano i luoghi di culto si sarebbe stati costretti
a realizzare una moschea.
Il pres. Luis Durnwalder ha respinto la mozione richiamandosi a valori di libertà e democrazia e all’inopportunità di controllare momenti di
preghiera, segnalando che spettava
alla Polizia intervenire per disturbo
all’ordine pubblico o pericolo. Inceneritore
Gruppo Verde: la Provincia
ne copra i costi.
C
on 15 no, 14 sì e 1 ast. l’aula ha respinto la proposta di Riccardo
Dello Sbarba di mantenere quanto
previsto nel Piano rifiuti 2000, ovvero
il finanziamento totale, da parte della
Provincia, del nuovo inceneritore di
Bolzano: “Se dovesse pagare Ecocenter, aumenterebbero le tariffe per le
famiglie”, ha detto. Arnold Schuler
(SVP) ha chiesto una soluzione concordata tra Provincia e Comuni. L’ass.
Florian Mussner, spiegando che l’inceneritore sarà pronto nel 2013 e che
i costi preventivati di 98 mio € sono
aumentati per esigenze di bonifica e
aggiornamenti tecnici, e che i Comuni
stessi avevano chiesto di partecipare,
ha risposto che si mirava a una loro
compartecipazione. Aggiornare il patentino
Accolta la proposta del
Gruppo Verde di rivedere
l’organizzazione dell’esame.
L
’alta percentuale di bocciature registrata all’esame per il patentino
di bilinguismo ha spinto Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) a
chiedere di impegnare la Giunta a
investire maggiori risorse per migliorarne lo svolgimento e formare
i commissari, verificarne i metodi di
reclutamento, istituire un comitato
scientifico degli esami di bilinguismo e promuovere una rielaborazione dei testi di esame, offrendo inoltre
ai candidati per il “B” la scelta tra
una prova scritta riservata solo a
loro e una identica alla carriera A.
In merito alla proposta, discussa a
maggio e rinviata per attendere gli
esiti del lavoro della commissione
speciale per il bilinguismo, Sven
Knoll (SüdTiroler Freiheit) e Pius
Leitner (Die Freiheitlichen) si sono
detti favorevoli a delle modifiche,
sottolineando però che spesso mancava l’impegno dei candidati, che la
scuola non trasmetteva conoscenze linguistiche sufficienti. Anche
per Elmar Pichler Rolle (SVP) la
formazione scolastica nella madrelingua, in seconda lingua e in una
lingua straniera è fondamentale.
Il presidente della Provincia Luis
Durnwalder ha sostenuto che la
commissione è l’ultimo anello della
catena, che parte da genitori motivati e insegnanti preparati: avrebbe
quindi verificato se c’era qualche
problema nell’organizzazione degli
esami, ma le proposte di Dello Sbarba non erano accoglibili. Votata a
settembre, la mozione è stata approvata con 14 sì e un’astensione. PdL-Berlusconi per l’Alto
Adige: più sensibilizzazione.
R
espinta (7 sí, 14 no, 1 ast.) la proposta di Maurizio Vezzali di
sensibilizzare le associazioni che
somministrano pasti sulle esigenze
dei celiaci. Il pres. Luis Durnwalder ha replicato che non si possono
obbligare le associazioni. Caso “Rainer”
Rinviata mozione di Unitalia
sul direttore della SEL.
D
onato Seppi ha chiesto di destituire il direttore della SEL Maximilian Rainer per comporta­men­to
“non etico”, in quanto aveva investito da privato nel settore energetico.
La mozione é stata sospesa per permettere ai con­siglieri di esaminare
la relativa documentazione fornita
dalla SEL all’ass. Michl Laimer, e
da questi distribuita. La commissione pari
opportunità con la pres.
Oberhammer (quarta da dx).
Foto: Servizio donna
Celiachia
Pari opportunità e tagli
Unterberger e Stocker:
flessibilità per la
commissione nella gestione
dei risparmi obbligatori.
È
arrivata da Julia Unterberger
(con Martha Stocker, SVP) la
proposta che la riduzione del 20%
delle spese della Commissione pari
opportunità per incarichi esterni, introdotta nell’ambito delle misure di
risparmio, fosse applicata alle spese
nel loro complesso, e non alle singole
voci del bilancio della commissione.
Per i Freiheitlichen, Ulli Mair si è
detta contraria alla mozione, perché
la commissione pari opportunità,
che non era per tutti ma solo per la
SVP, riceveva già tanti contributi,
e ha sostenuto che la commissione
funzionava meglio sotto la presidenza Unterberger; Sigmar Stocker ha
chiesto di sapere cosa facesse esattamente la commissione. Donato
Seppi (Unitalia) ha definito “insensate” le iniziative da essa promosse.
Hans Heiss (Gruppo Verde) e Eva
Klotz hanno invece sostenuto la
commissione
L’ass. Roberto Bizzo ha replicato
che la proposta era già applicata, e la
mozione è stata approvata (15 sì, 6 no
e 6 ast.) provincia autonoma | ottobre 2011
43
Visita dall’Assia
L
a commissione legislativa del
Landtag dell’Assia competente
per agricoltura, ambiente, energia
e tutela dei consumatori, guidata
dal presidente Heinrich Heidel e
accompagnata dalla ministra Lucia
Puttrich, ha incontrato la 2a commissione legislativa del Consiglio
provinciale di Bolzano (presenti
i conss. Walter Baumgartner,
Sven Knoll, Josef Noggler, Sigmar Stocker e Maurizio Vezzali),
presieduta da Maria Hochgruber
Kuenzer. Il confronto si è focalizzato su energia - l’Assia, come altri
Länder tedeschi, sta per spegnere
la sua centrale nucleare ed è in cerca di nuove fonti di energia, possibilmente rinnovabili - e tutela dei
consumatori - in Assia è affidata a
Foto: Wolf
Incontro tra le commissioni
agricoltura e ambiente.
I consiglieri
dell’Assia
un unico Ministero, mentre in Alto
Adige la materia è divisa tra vari
soggetti. Unanime l’opinione sulla
UE: dovrebbe dare più voce alle sue
regioni. Consiglieri e consigliere interrogano / La Giunta risponde
Andreas Pöder ha chiesto fino a quale data di domanda o esame il patentino per ciclomotori è valido anche
senza aver sostenuto l’esame pratico.
L’ass. Thomas Widmann ha risposto che per tutte le domande pervenute entro il 31.3.2011 non si dovrà
sostenere l’esame; la domanda è valida per 6 mesi, ma la Provincia vorrebbe innalzare il termine a 12 mesi.
I costi del Giro
Roland Tinkhauser ha domandato
quante volte fosse passato dall’Alto
Adige il Giro d’Italia, e a chi fossero
andati eventuali finanziamenti.
Il presidente della Provincia Luis
Durnwalder ha segnalato la presenza del giro nel 2003 (Merano), nel 2004
(Falzes), 2005 (Ortisei), 2006 (Termeno), 2008 (Plan de Corones), 2009 (Alp
di Siusi), 2010 (Plan de Corones): in
ognuno di questi casi erano stati dati
contributi, fino a 120.000 €, a ditte di
cui avrebbe trasmesso un elenco.
Società partecipate
Esistendo un divieto di concorrenza
per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, Julia Unterberger ha
chiesto se esso valeva anche per i dirigenti pubblici e di partecipate.
Il pres. Luis Durnwalder ha risposto che in passato non c’erano limitazioni, ma il 6 settembre la Giunta
aveva deciso che i dirigenti delle so-
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provincia autonoma | ottobre 2011
Foto: Seehauser
Ciclomotori
Nuove regole per
guidare i ciclomotori.
cietà provinciali avrebbero dovuto
informare delle quote di società detenute. Per i funzionari c’era il divieto
di esercitare attività accessorie, a
meno di autorizzazione.
Censimento
Riferendosi al censimento del 9 ottobre, e al fatto che solo in Alto Adige si
chiederà l’appartenenza linguistica,
Elena Artioli ha chiesto se esistessero dati sulla consistenza del cosiddetto “gruppo misto”.
Il pres. Luis Durnwalder ha risposto
che lo Statuto definisce solo 3 gruppi
linguistici (italiano, tedesco, ladino),
e il censimento aggiungerà a questi
l’opzione “altro”, alternativa scelta
nel 2001 dai 2,4% dei dichiaranti. Ha
aggiunto che sul censimento erano
state fatte 5 conferenze informative.
Evasione fiscale
Alessandro Urzì ha chiesto come la
Provincia intendesse attivarsi nella
lotta all’evasione fiscale, contemplata
anche dall’Accordo di Milano.
L’ass. Roberto Bizzo ha riferito di
una futura norma di attuazione che
prevedrà commissioni paritetiche,
con rappresentanza dei Comuni, per
proporre criteri di controllo, definire
la partecipazione della Provincia, coordinare i soggetti competenti. Secondo i dati 2009, in Alto Adige sono stati
rilevati redditi non dichiarati per 106
mio €, pari allo 0,40% nazionale.
Abilitazione degli insegnanti
Eva Klotz ha chiesto cosa era stato
fatto per risolvere il problema del
blocco degli esami di abilitazione per
insegnanti.
L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha
spiegato che nemmeno quest’anno
potrà partire il corso di abilitazione, in quanto il Ministero ha chiesto
ulteriore documentazione a Giunta
e LUB: “Speriamo di partire l’anno
prossimo”. Si è però riusciti a far riconoscere il titolo acquisito nel corso
di pedagogia in Austria. Safety park
Segnalando lo sconto di 90 € concesso dal Safety Park agli anziani
SVP per un corso di guida sicura, e
la sponsorizzazione, da parte degli
stessi, dei corsi per over 60, Riccardo Dello Sbarba ha chiesto se questo fosse lecito.
L’ass. Thomas Widmann ha replicato lo sconto vale per tutti gli anziani, e
che i Senioren SVP, senza alcun rimborso, si erano dichiarati disponibili
a diffondere il progetto promosso dal
Ministero dei Trasporti.