Programma di sala
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Programma di sala
INSTITUTUM ROMANUM FINLANDIAE ENSEMBLE SEICENTONOVECENTO MUSICAIMMAGINE L’Orecchio di Giano Dialoghi della Antica et Moderna Musica i Concerti dell’Ensemble Seicentonovecento XV edizione lauri del gianicolo fasti barocchi e viaggi di luce concerto per la mostra di pittura di Lauri Laine biblioteca angelica - 15 ottobre - ore 20,00 2016 INSTITUTUM ROMANUM FINLANDIAE ENSEMBLE SEICENTONOVECENTO MUSICAIMMAGINE Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Ambasciata di Finlandia presso la Santa Sede L’Orecchio di Giano Dialoghi della Antica et Moderna Musica i concerti dell’ensemble seicentonovecento direttore artistico e musicale Flavio Colusso XV edizione dedicata a Francesco Molinari Pradelli (1911-1996) direttore d’orchestra e collezionista d’arte in copertina opera di Lauri Laine I CONCERTI IN ABBONAMENTO* 6 aprile - ore 20.00 PAROLE E MUSICHE D’ARCADIA Enrico Casularo flauto traversiere Andrea Coen cembalo Edoardo Coen voce recitante musiche di Boni, Corelli, Hotteterre, B. Marcello, Pasquini, A. Scarlatti, R.Valentine 19 aprile - ore 20.00 I NAVIGANTI DEL TEMPO Ensemble Seicentonovecento musiche di Carissimi e Colusso 10 maggio - ore 20.00 TRITTICO BAROCCO Collegium Pro Musica musiche di Bach, Händel, Vivaldi 25 maggio - ore 19.00 THE MEDITERRANEAN INSIDE US Assi Karttunen clavicembalo Rodi van Gemert chitarra musiche di Couperin, Ravel, Livorsi, Lynch, Partch, Whittall, van Woudenberg 27 settembre - ore 20.00 IL PIANOFORTE DI LISZT.3 Jan Jiracek von Arnim pianoforte musiche di Franz Liszt, Robert Schumann 15 ottobre - ore 20.00 LAURI DEL GIANICOLO... Michele Vannelli clavicembalo musiche di Cazzati, Frescobaldi, Tinazzoli, Colusso 26 ottobre - ore 19.00 TRIO LA RUE musiche di Sibelius, Nieminen, Koskinen, Colusso 9 novembre - ore 20.00 BACH E L’ITALIA.2 Chiara Bertoglio pianoforte musiche di Bach, Bach/Busoni 22 novembre - ore 20.00 SALOTTO HELBIG Ensemble Seicentonovecento musiche di Busoni, Liszt, Tosti, Panni 5 dicembre - ore 20.00 D’ANNUNZIO E LA MUSICA Silvia Bossa soprano Antonio Giovannini pianoforte musiche di Tosti, Mascagni, Puccini, Zandonai, Colusso info +39.328.6294500 • www.orecchiodigiano.net www.musicaimmagine.it • [email protected] INSTITUTUM ROMANUM FINLANDIAE * la programmazione potrebbe subire variazioni ALBO D’ORO Amico benemerito Maria Teresa Giancola Claudio Ledda Silvana Ribacchi Giovanni Sbaffoni Bianca Maria Radaelli Molinari Pradelli Istituzioni ed aziende amiche Fundación Giacomo Lauri Volpi MR Classics Energia risultati in azione Millenium Audio Recording sabato 15 ottobre • ore 20,00 lauri del gianicolo fasti barocchi e viaggi di luce Michele Vannelli clavicembalo 1 programma Girolamo Frescobaldi [1583-1643] Toccata settima [da Il secondo libro di toccate, Roma 1637] Capriccio sopra il cucco [da Il primo libro di capricci fatti sopra diversi soggetti et arie, Roma 1624] Ancidetemi pur d’Archadelt passaggiato [da Il secondo libro di toccate, Roma 1637] Flavio Colusso [Roma, 1960] Recercar terzo / Recercar sesto [da Quaderno di recercari. Sei ricercari a quattro parti, Roma 1980] Maurizio Cazzati [1616-1678] Balletto Sesto / Corrente Sesta / Aria Balletto Nono / Corrente Nona [da Correnti e balletti per sonare nella spinetta [...] Op. XXX, Bologna 1662] Partite sopra la monicha [da Toccate d’intavolatura di cimbalo, Roma 1637 (Ia ed. 1615)] Samuel Scheidt Toccata decimasettima [1587-1654] Fantasia super Io son ferito lasso [da Tabulatura nova, Teil I, Hamburg 1624] 2 Agostino Tinazzoli [II metà sec. XVII-1725) Partite sopra il passagallo [da ms. conservato nella Diözesanbibliothek di Münster, Fondo Santini] L a produzione per strumento a tastiera di Frescobaldi ri splende per la varietà delle forme musicali che vi sono rappresentate e che in essa giungono a perfetta definizione. La prima parte del presente programma ne passa in rassegna alcune, cominciando con la Toccata settima del Secondo libro (1637), esempio preclaro della concezione frescobaldiana del «sonare con affetti cantabili e con diversità di passi». Nel Primo libro dei capricci (1624), Frescobaldi realizza un capolavoro di inventiva e maestria tecnica, edificando ardite architetture sonore «sopra diversi soggetti et arie». Il cimento compositivo consiste nello sviluppare il discorso musicale nell’osservanza rigorosa di un obbligo, senza derogare alle regole del buon contrappunto, che può essere di natura tematica, o di natura tecnico-formale. Il Capriccio III sopra il Cucco è costruito su uno degli obblighi più stravaganti: per tutta la durata del brano, la voce superiore ripete in modo ostinato l’intervallo di terza discendente Re-Si, traduzione musicale del verso del cucù. All’epoca di Frescobaldi la pratica dell’intavolatura, vale a dire la trascrizione e l’adattamento per strumento a tastiera di composizioni vocali, prevedeva di regola l’ornamentazione delle parti originali con profusione di diminuzioni e passaggi: così il madrigale di Arcadelt Ancidetemi pur (II libro di toccate) è definito «passaggiato», in quanto l’intelaiatura polifonica della composizione, spartita sui due sistemi per tastiera, è interamente percorsa da raffinate diminuzioni, non già nel segno del virtuosismo strumentale, bensì in quello della cantabilità affettuosa e melancolica. «Madre non mi far monaca, | ché non la voglio far. | Non mi tagliar la tonaca, | ché non la vo’ portar»: le dodici partite sopra l’aria della monica, melodia popolare in voga in Europa sin dal sec. XVI, illustrano il gusto e la fantasia inesauribile nell’arte della variazione, fondamentali nel genio frescobaldiano. C ontemporaneo di Frescobaldi il sassone Samuel Scheidt ha realizzato nella Fantasia (Tabulatura nova -1624) un monumento di arte contrappuntistica degno del suo maestro, Jan Pieterszoon Sweelinck. Il brano è costruito su un soggetto ricavato dall’incipit del madrigale Io son ferito, ahi lasso del Palestrina e da un secondo tema consistente in una discesa cromatica; la ripresa in forma retrograda (cioè dall’ultima nota alla prima) dei precedenti produce un terzo e un quarto soggetto che si intrecciano in una moltitudine di combinazioni con gli altri due e con i controsoggetti di varia fattura che scandiscono le diverse sezioni della Fantasia, fino al «concursus et coagmentatio omnium quatuor fugarum» conclusivo. L a lezione degli antichi in materia di contrappunto strumentale è ripresa da Flavio Colusso nel suo Quaderno di recercari, tributo alla sapienza frescobaldiana distillata nei ricercari dei Fiori Musicali (1635). I l programma si chiude con due autori legati all’ambiente musicale bolognese: Maurizio Cazzati, del quale ricorre il quarto centenario della nascita - maestro di cappella in S. Petronio dal 1657 al 1671-. e Agostino Tinazzoli, autore di un pregevole corpus di sonate e capricci per cembalo conservato manoscritto nella Collezione Santini a Münster. [M.V.] 3 MICHELE VANNELLI ha studiato con Francesco Tasini e si è diplomato col massimo dei voti in organo e composizione organistica e in clavicembalo presso il Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi” (Ferrara). Si è laureato cum laude al D.A.M.S. [Università di Bologna] discutendo una tesi in Storia della Musica sulla Messa à 12 (1687) di Giacomo Antonio Perti; nel medesimo ateneo ha svolto il dottorato di ricerca in musicologia, addottorandosi con una dissertazione su I tre libri di salmi vespertini a otto voci (opp. I, VII & XI) di Giovanni Paolo Colonna. Dal 2006 è Maestro di cappella della Basilica di San Petronio, in- 4 carico seguito a quello quadriennale di direttore del coro della stessa istituzione. È inoltre organista, dal 2014, nella Cattedrale metropolitana di S. Pietro. È fondatore e direttore dell’Ensemble D.S.G., complesso vocale e strumentale impegnato nella riscoperta, nello studio e nell’esecuzione del patrimonio musicale del Seicento italiano, con particolare attenzione alla produzione vocale di area emiliana. Svolge intensa attività concertistica in qualità di direttore, maestro del coro, organista e clavicembalista, collaborando con ensembles specializzati nell’esecuzione della letteratura dei sec. XVI, XVII e XVIII (A Sei Voci / Bernard Fabre-Garrus; Ensemble Concerto / Roberto Gini) e partecipando a importanti rassegne e festival italiani ed europei (Musica insieme, Bologna; Organi Antichi, Bologna; Angelica, Bologna; Centro della Voce, Bologna; Notti malatestiane, Rimini; Festival lodoviciano, Viadana; Accademia Virgiliana, Mantova; Trento Musica Antica; Festival de Sablé-sur-Sarthe; Scènes de Pays dans les Mauges; Festival de La Chaise Dieu). È autore di numerose composizioni vocali, fra le quali messe, salmi, Te Deum, antifone, mottetti. Ha curato centinaia di trascrizioni ed edizioni critiche di partiture (il primo volume delle Cantate con strumenti di Bononcini è edito da LIM) e pubblicato articoli musicologici.Ha inciso per Clavis (Cantate di Caldara), Dynamic (Messa a 12 di Perti e Laudate Dominum a tre cori di Colonna, Missa “In illo tempore” e Vespro della Beata Vergine di Monteverdi), Studio SM (Requiem di Cazzati) e Tactus (Mottetti a due e tre voci op. III di Colonna). Di prossima pubblicazione la Messa a 9 voci concertata di Colonna e un’antologia di cantate da camera di Giacomo Antonio Perti. Insegna Canto gregoriano, Semiografia della musica antica e Accordatura nel Conservatorio di Bologna. ENSEMBLE SEICENTONOVECENTO Il lavoro dell’Ensemble Seicentonovecento è di grande importanza nella vita musicale in Italia. Non solo le esecuzioni delle musiche da loro scelte sono di alta qualità, ma spesso portano a risultati sorprendenti. H.C. Robbins Landon, 1993 Fondato e diretto da Flavio Colusso, è uno dei gruppi vocali-strumentali italiani più originali della scena internazionale; da quasi trent’anni è impegnato nella produzione di capolavori inediti del passato e in prime esecuzioni di musica contemporanea. L’Ensemble dal 2002 è residente a Villa Lante al Gianicolo, presso l’Institutum Romanum Finlandiae, dove svolge il suo ciclo di produzioni L’Orecchio di Giano: Dialoghi della Antica & Moderna Musica; in questo luogo straordinario ed evocativo i suoi artisti hanno trovato la loro sede ideale: qui si danno appuntamento, con illustri ospiti e compositori, formando una sorta di laboratorio in cui sperimentare e creare nuove proposte ed “alchimie musicali”. Fra le produzioni teatrali, concertistiche e discografiche (oltre 60 CD per EMI, MR Classics, Bongiovanni, M10-France, Brilliant Classics), realizzate avvalendosi della collaborazione di solisti celebri fra cui Nina Beilina, Gemma Bertagnolli, José Carreras, Mariella Devia, Cecilia Gasdia, Giorgio Gatti, Sara Mingardo, Patrizia Pace, Giuseppe Sabbatini, Pietro Spagnoli, Vito Paternoster, Aurio Tomicich, Sandro Verzari, si segnala il vasto repertorio per gli “evirati cantori” inciso con il sopranista Aris Christofellis per la EMI; le rarità e prime incisioni assolute di opere di Abbatini, Amodei, Anfossi, Cherubini, Händel, Mariani, Mascagni, Mozart, Palestrina, Pergolesi, Perti, Sarro, A. Scarlatti, Torelli, Vaccaj, Vivaldi, e molti altri. È impegnato dal 1983 nello studio, riscoperta ed esecuzione dell’opera di Giacomo Carissimi del quale ha già registrato tutti gli oratori in collaborazione con la RAI-Radiotelevisione Italiana, l’Académie de France à Rome e numerosi partner europei nell’ambito del progetto multimediale “Giacomo Carissimi Maestro dell’Europa Musicale”, e la raccolta completa di mottetti “Arion Romanus”; ha recentemente iniziato ad incidere l’integra- le degli oratori di Antonio Draghi nell’ambito del “Progetto Draghi: Italia-Austria”. Ha inoltre realizzato il Primo Libro di Madrigali di Archadelt in collaborazione con l’Académie de France à Rome e il Museo del Louvre in occasione dell’esposizione “Francesco Salviati e La bella Maniera”; l’oratorio La nascita del Redentore di Anfossi la cui prima esecuzione moderna, eseguita dall’Ensemble presso l’Auditorium RAI del Foro Italico, è stata trasmessa in diretta radiofonica europea per la stagione U.E.R.; la prima esecuzione delle Musiche per le Quarant’hore di Padre Raimo di Bartolo per il Teatro San Carlo di Napoli; per i novant’anni dell’Associazione “A. Scarlatti” di Napoli l’esecuzione scenica “napoletanizzata” della Rappresentatione di Anima et di Corpo di De’ Cavalieri; il film musicale Palestrina princeps musicae di Georg Brintrup, prodotto per la Televisione tedesca ZDF e il canale europeo Arte, presentato in prima assoluta al Parco della Musica per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il nuovo film dello stesso regista, Santini’s Netzwerk (La rete di Santini), per la WDR. L’Ensemble ha eseguito molti programmi anche sotto la direzione di Francesco Caracciolo, Carlo Franci, Alberto Galletti, Angelo Inglese, Marcello Panni, Carlos Piantini, François Polgar, Gian Rosario Presutti, Francesco Quattrocchi, Viecoslav Sutej, Alberto Zedda.