GIOVEDI SANTO
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GIOVEDI SANTO
GIOVEDI SANTO Scritto da MD della Beata M. della Passione “Prendete e mangiate, questo è il mio Corpo… Fate questo in memoria di me…” (1Cor 11,24) E’ il primo giorno degli azzimi. Gesù l‘aveva cominciato a Betania, ma è a Gerusalemme che celebrerà la Cena Pasquale, così lo richiede la legge. Gesù l’osserva finché non le darà compimento attraverso l’effusione del suo sangue. Pietro e Giovanni sono inviati a preparare la Cena. L’uno rappresenta la fede, l’altro l’amore. L’agnello pasquale presentato al tempio è preparato assieme al pane azzimo e le erbe amare. In piedi, con la cintura ai fianchi e il bastone in mano, il Maestro e i discepoli compiono per l’ultima volta il rito della legge antica. D’ora in poi L’Agnello senza macchia ci nutrirà della sua Carne e del suo Sangue. E’ venuto il momento in cui Gesù realizza la promessa fatta alla presenza di tutto il popolo. “Io sono il pane della vita disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno. Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo. La mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue rimane in me ed io in lui. (Gv 6, 53-37) San Giovanni, modello d’innocenza e d’amore, riposa sul cuore del Maestro, riceve il Pane di vita e la sua anima è illuminata dal mistero della divinità di Gesù, anche Giuda comunica, ma la sua comunione è sacrilega; dopo aver ricevuto il pane del Cielo, fugge nelle tenebre della notte…. D’ora in poi né l’agnello pasquale, né la circoncisione saranno il segno dell’alleanza, ma il battesimo e l’amore dell’Agnello divino saranno il pegno della nuova alleanza. Sembra che Gesù abbia voluto riunire nel discorso dopo la cena l’intero codice della carità che sgorga dal sacramento dell’amore: “Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate gli uni gli 1/3 GIOVEDI SANTO Scritto da MD della Beata M. della Passione altri, come io ho amato voi… Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me…Chi ha visto me, ha visto il Padre… Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. E io pregherò il Padre ed egli vi manderà un altro Paraclito perché resti con voi sempre… Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole… Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo io la do a voi… Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla... Come il Padre ha mandato me, anch’io ho mandato voi. Rimanete nel mio amore…Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la propria vita per gli amici… Se il mondo vi odia, sappiate che, prima, ha odiato me. Dovrete soffrire nel mondo, ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo…” (Gv, dai capitoli 13, 14, 15). Ecco alcune parole di questo ammirabile discorso fatto da Gesù dopo la Cena. E’ il testamento del nostro Salvatore. Prendiamo l’abitudine di leggerne sovente qualche versetto. Vi apprenderemo la scienza dell’amore, dell’umiltà e la gloria di coloro che si consumano nell’unità. Abbiamo trovato nell’Eucaristia tutto l’amore che Dio vi ha deposto per noi e quale amore Dio desidera da noi. Oggi dobbiamo arrivarci, è il giorno del grande prodigio della tenerezza di Gesù, cerchiamo di ottenere molto Un tempo era il giorno della riconciliazione dei peccatori. Riconciliamoci con il nostro Dio. Nel cenacolo oltre che l’istituzione dell’Eucaristia, vi è quella del nuovo sacerdozio. Gesù dice ai dodici uomini da lui scelti: “Fate questo in memoria di me”. Ogni volta che il sacerdote consacra il Corpo e il Sangue di Cristo, annuncia la morte del Signore, esprimendo con queste parole l’unità tra il sacrificio della Croce e quello dell’altare. Ringraziamo il Signore per averci lasciato il Pane di vita e i sacerdoti per distribuircelo. Oggi il vescovo consacra gli oli santi, simboli della grazia. E’ innanzi tutto l’olio degli infermi destinato ai malati, poi c’è il sacro crisma col quale il vescovo marca i cresimandi e i neofiti, quando escono dalle acque battesimali; in fine l’olio dei catecumeni, destinato alle cerimonie del battesimo e all’ordinazione dei sacerdoti. Domandiamo oggi al Signore la grazia di comunicare degnamente e di avere un grande rispetto verso tutti i sacerdoti. Dalle Meditazioni liturgiche di Maria della Passione 2/3 GIOVEDI SANTO Scritto da MD della Beata M. della Passione VIDEO: L'ULTIMA CENA 3/3