Terme e Benessere - BB

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Terme e Benessere - BB
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sommario
La Campania apre ai turisti le porte delle
numerose località da scoprire e da apprezzare per
le straordinarie attrazioni naturali: dalle isole
del Golfo di Napoli alla Penisola Sorrentina,
dalla Costiera Amalfitana al Cilento al Litorale
Domitio, alle zone interne della provincia di
Benevento, di Caserta e di Avellino. Scenari
mozzafiato, molti dei quali tutelati dai parchi
ambientali e dalle numerose riserve naturali,
dal Matese al Parco dei Monti Picentini, dal
Vesuvio al Parco Nazionale del Cilento e Vallo
di Diano. Si potranno gustare cibi e vini genuini
preparati secondo le antiche tradizioni, nel
contesto di monumenti e parchi archeologici che
raccontano le affascinanti civiltà del passato. Tra
le tante perle, oltre alla straordinaria Pompei, vi
sono Ercolano, Stabia, Boscoreale e Oplontis con
le loro antiche ville, i Campi Flegrei con il Rione
Terra di Pozzuoli (il più grande parco archeologico
urbano d'Europa), Miseno e la città sommersa
di Baia, il parco archeologico di Conza. Ed ancora
il Cilento, ove nel magnifico parco naturale
splendono le testimonianze dell'antica Velia.
Alcuni di questi meravigliosi monumenti sono
visitabili anche di sera, con emozionanti percorsi
tra i Templi di Paestum, negli scavi di Pompei e
nella Reggia di Caserta, ove è possibile prendere
parte ai suggestivi appuntamenti dopo il tramonto.
Se invece si preferisce una vacanza di relax la
Campania è ricca di terme, con 29 sorgenti
di acque salutari che ne fanno la quinta regione
italiana per centri termali. Da Ischia a Telese e
Contursi Terme le proposte sono molteplici e
di elevata qualità. Tutto questo è possibile grazie
agli sforzi della Regione Campania, che ritiene
fondamentale per lo sviluppo la valorizzazione
dei beni culturali, artistici, paesaggistici ed
ambientali, su cui sempre più sta investendo
ingenti risorse europee e regionali.
Marco Di Lello
Assessore al Turismo e ai Beni Culturali
della Regione Campania
6 Ischia, meta privilegiata del turismo
termale internazionale
Il benessere a due passi dal porto
A Casamicciola, il ruscello dove
si bagnò Ulisse
Thermalia: un appuntamento da non mancare
Lacco Ameno: un bagno di bellezza
Villa Arbusto: un museo tra i fiori
Forio, le terme tra giardini e mare
La Colombaia, rifugio ischitano
di Luchino Visconti
Le fumarole di Sant’Angelo
Barano: un tuffo nelle acque delle ninfe
Tra vitigni autoctoni e pietre tufacee
24 Campi Flegrei: star bene
nella 'Terra del mito'
La stazione termale di Agnano
Le acque terapeutiche dell’antica Puteoli
Il “Bagno de La Pietra”
Baia: “Chi ama se stesso viene
in questo luogo”
La 'dolce vita' baiana
Le terme di Sinuessa
32 Dal Vesuvio alla Penisola sorrentina,
tra terme e mare
Le terme di Torre Annunziata
42
Gli scavi di Oplontis
A Castellammare di Stabia,
tra Antiche e Nuove Terme
Le ville d’otium dell’antica Stabiae
Sul bordo del mare: le acque termali
di Vico Equense
La pizza a metro
Dal Sele al Parco Nazionale
del Cilento e Vallo di Diano
per rigenerare corpo e mente
50
I fanghi bianchi di Contursi Terme
Montesano sulla Marcellana,
il benessere ad alta quota
In giro tra botteghe artigiane
Le terme del Sannio tra vestigia
antiche e terapie moderne
58
Liberty e modernità: Telese Terme
Alle spalle secoli di storia: le terme
di San Salvatore Telesino
Il parco archeologico dell’antica Telesia
Le acque calde nel cuore dell’Irpinia
Bagni di San Teodoro, le terme tra le colline
Il culto della dea Mefite
5
Salute, benessere, bellezza: oggi che le
acque termali sono vissute non solo come
un metodo di cura ma vengono associate
all’idea della rémise en forme, la Campania
ha ancora più carte da giocare che in
passato. Per la qualità delle sue acque, per
la mitezza del clima, ma soprattutto per
gli ambienti naturali che fanno da sfondo
a molti stabilimenti termali. In quale altro
luogo è possibile immergersi in acque
calde, avere cura della propria salute,
rilassarsi, stando a due passi da un tempio
greco o da un anfiteatro romano?
Non è un caso che i primi ‘turisti termali’
siano stati proprio i greci e i romani,
incantati dalle virtù terapeutiche delle acque
minerali e delle sorgenti calde disseminate
lungo la fascia costiera a occidente e a
oriente di Parthenope. Se nel passato
Baia, per la presenza di fonti idrotermali e
per una posizione naturale impareggiabile,
era il luogo di villeggiatura prediletto
da imperatori e ricchi patrizi, oggi
l’offerta termale della regione è ben più
Parco Archeologico di Baia.
I resti delle terme
ampia e diversificata. A cominciare da
Ischia, dove le acque minerali sgorgano
ovunque: sulle spiagge, nelle zone
montagnose, nel mare stesso,
con sorgenti, fumarole e fanghi da godere
immersi in una natura lussureggiante.
Nell’area flegrea, le terme di Agnano,
Pozzuoli e Baia si susseguono fra crateri,
fumarole e spettacolari ‘visioni’
archeologiche. Non lontano da Pompei ed
Ercolano, Torre Annunziata, Castellammare
di Stabia e, più avanti, Vico Equense, con
le terme dello Scrajo, offrono la possibilità
di alternare saune e bagni turchi,
fangoterapie e balneoterapie con visite a siti
archeologici fra i più celebri al mondo.
Chi voglia esplorare la Campania interna
può scegliere Contursi Terme e Montesano
sulla Marcellana, molto frequentate fin
dall’Ottocento; Telese Terme, nel Sannio,
non lontano dai boschi del Matese e
da piccoli borghi dove sopravvivono
tradizioni artigiane; oppure Villamaina,
nel cuore della verde Irpinia.
Caserta
Benevento
Avellino
Napoli
Ischia
Salerno
Ischia, meta privilegiata
del turismo termale
internazionale
i
7
6
DA NON PERDERE
Parchi termali
Sorgente di Nitrodi
Spiaggia dei Maronti
Beauty center
dei grandi alberghi
Ischia è l’isola più grande del golfo di Napoli.
Di origine vulcanica, come le vicine Procida e
Vivara, è conosciuta come “l’isola verde” per
la sua natura rigogliosa, fatta di spiagge
incastonate tra le rocce, filari di vite da cui
si producono ottimi Doc, boschi di querce e
castagni. È questo lo scenario eccezionale
che fa da cornice a un patrimonio termale
unico al mondo. Se poi si aggiungono i lidi
attrezzati, gli itinerari artistici e naturalistici,
uno shopping che spazia da boutique raffinate
a botteghe artigiane, si capisce perché Ischia
sia diventata una delle mete più frequentate
dal turismo termale internazionale.
Soltanto qui, del resto, si trovano gli
straordinari parchi termali: a due passi
dal mare, tra piante esotiche e giardini fioriti,
si alternano piscine di acqua calda e di acqua
di mare, sauna e bagno turco, beauty center
e snack bar…
Ente Provinciale per
il Turismo di Napoli
piazza dei Martiri 58
tel. 081 4107211
www.eptnapoli.info
Azienda Autonoma
di Cura, Soggiorno
e Turismo di Ischia
e Procida
via A. Sogliuzzo 72
Ischia
tel. 081 5074211
Associazione Termalisti
Isola d’Ischia
via Fasolara 49
Ischia
tel. 081 993466
Il benessere a due
passi dal porto
ischia in 1 giorno
ischia in 3 giorni
Ischia Porto
Lacco Ameno
Forio d’Ischia
Sant’Angelo
Ischia Ponte
Ischia Porto
Lacco Ameno
Forio d’Ischia
Serrara Fontana
Monte Epomeo
Sant’Angelo
Ischia Ponte
9
8
Nota anticamente come “Villa dei Bagni”,
Ischia Porto, il comune più popoloso
dell’isola, vanta molti centri termali annessi
a piccoli e grandi alberghi. Le sue acque
salso-solfato-alcaline oligominerali termali
(circa 38°) sono particolarmente utili nella cura
di affezioni dell’apparato genitale femminile
e nei disturbi legati alla menopausa.
Nell’Ischia Termal Center, che ha raccolto
l’eredità delle Antiche Terme Comunali,
ci si può sottoporre a trattamenti medici che
sfruttano le proprietà terapeutiche delle acque
termali. Ma anche la bellezza ha il suo spazio.
Negli hotel di lusso è la rémise en forme a fare
la parte del leone: programmi anti-stress,
fitness, massaggi e trattamenti estetici
all’avanguardia. Nel tempo libero non c’è che
l’imbarazzo della scelta fra le tante cose da fare.
Molti gli stabilimenti balneari attrezzati dove
prendere il sole, fare un bagno o gustare piatti
che sanno di mare. I patiti dello shopping
potranno girovagare fra le boutique di via
Roma e corso Vittoria Colonna. Di sera, il
posto giusto dove andare è la ‘Rive Droite’,
con i suoi animati ristoranti sul porto.
i
Ischia Termal Center
via delle Terme 15
tel. 081 984376
Giardini Eden
via Nuova Cartaromana 68
tel. 081985025
A Ischia Ponte, che conserva ancora il fascino
sonnolento di un borgo d’altri tempi, c’è
l’incantevole baia di Cartaromana dove ogni
anno, il 26 luglio, si svolge una spettacolare
processione a mare per celebrare sant’Anna,
la santa patrona dell’isola. E proprio a
Cartaromana si trovano i Giardini Eden,
piccolo e accogliente parco termale immerso
in una vegetazione lussureggiante.
Le sue quattro piscine, a temperature diverse,
sono l’ideale per rilassarsi. Se invece si
Ischia Ponte.
Il Castello Aragonese
preferisce il mare basta fare pochi passi,
raggiungere il pontile situato vicino agli scogli
di Sant’Anna e tuffarsi in acqua avendo
di fronte la mole, imponente e suggestiva,
del Castello Aragonese, monumento-simbolo
dell’isola. Le acque di Cartaromana, alimentate
dalle sorgenti lievemente radioattive di
Fornello, Fontana e San Camillo e associate
ai fanghi prelevati alle falde del monte Epomeo,
sono indicate per riattivare la circolazione
sanguigna e nella cura di artrosi e reumatismi.
arte e archeologia
Castello Aragonese
(Ischia Ponte)
Museo Archeologico di
Pithecusae (Lacco Ameno)
10
Santuario della Madonna
del Soccorso (Forio)
Scavi di Santa Restituta
(Lacco Ameno)
mare
natura e parchi
per i giovani
sapori e aromi
Forio d’Ischia
Ischia Porto
Lacco Ameno
Sant’Angelo
Spiaggia dei Maronti
Giardino La Mortella
(Forio)
Monte Epomeo
‘Rive Droite’ (Ischia Porto)
Sant’Angelo
Coniglio di fossa ischitano
vini
Ischia Doc
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A Casamicciola, il ruscello
dove si bagnò Ulisse
shopping
in giro con i bambini
Ceramiche artistiche
Cosmetici naturali (Forio)
Vini
Castello Aragonese
(Ischia Ponte)
Museo contadino dell’isola
d’Ischia (Panza)
Museo del mare
(Ischia Ponte)
Sant’Angelo
13
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La leggenda vuole che Ulisse, arrivato a Ischia,
si immerse, stremato, nelle acque calde del
Gurgitello dove recuperò le sue forze.
Da questo mito ha inizio la fama di
Casamicciola, la più antica località termale
dell’isola, diventata celebre nell’Ottocento
anche grazie a scrittori del calibro di Alphonse
de Lamartine e Henrik Ibsen. Il patrimonio
termale del luogo ha i suoi punti di forza nella
località Bagni, dove sgorga il Gurgitello, e
nelle sorgenti Castiglione e La Rita. Le sue
acque salso-bicarbonato-alcaline ipotermali
(circa 70°), utilizzate per fanghi, bagni e stufe,
sono utilissime per curare malattie circolatorie,
respiratorie, dermatologiche e locomotorie.
Tanti gli alberghi e le pensioni dotati di piscine
termali, ma l’attrattiva principale di
Casamicciola, per chi ha in programma una
vacanza-benessere, rimane il Parco termale
Castiglione: dieci piscine, di cui otto termali,
situate fra pini e aiuole fiorite, a due passi
dal mare. Nel parco si possono praticare
fanghi, inalazioni, aerosol, mentre vasche
idromassaggio, una piscina Kneipp e una
sauna naturale affiancano un’offerta estetica
all’avanguardia.
viaggiatori illustri
[A Casamicciola] non c’è una sola di quelle
case sospesa ai declivi della montagna,
nascosta in fondo alle gole, elevata sopra
una delle spianate, proiettata sopra uno
dei promontori, addossata al suo bosco di
castagni, all’ombra dei suoi pini, recinta da
arcate bianche e da pergole pendenti, che
non sia nel sogno la dimora ideale di un
poeta o di un amante.
Alphonse de Lamartine, 1844
Thermalia:
un appuntamento
da non mancare
Ogni anno, a ottobre,
a Ischia si svolge
Thermalia
(www.thermaliaitalia.it),
Borsa internazionale
del Turismo termale
e del benessere.
Tre giorni di dibattiti
e workshop alla
presenza di operatori
provenienti da ogni
parte del mondo sulla
medicina termale
intesa sempre più
come approccio al
benessere da
raggiungere attraverso
metodi ‘naturali’.
i
Parco termale
Castiglione
via Castiglione 62
tel. 081 982551
www.termecastiglione.it
Due piscine del Parco
termale Castiglione
Lacco Ameno:
un bagno di bellezza
15
14
Distesa lungo la marina, con davanti il Fungo,
lo scoglio divenuto il simbolo della cittadina,
Lacco Ameno è famosa per le sue sorgenti di
acque fortemente radioattive (Santa Restituta e
Regina Isabella), utilizzate per docce e bagni
terapeutici. Le strutture termali sono fra le più
esclusive dell’isola.
Le Terme Regina Isabella, rinomate per le
loro straordinarie virtù terapeutiche, hanno
decretato, negli anni Cinquanta, il boom
turistico dell’isola. Il principale artefice di
questo successo fu il produttore
cinematografico Angelo Rizzoli che prima
restaurò le terme e poi costruì il Regina
Isabella&Royal Sporting, un albergo di gran
lusso e di grande seduzione, che fece da quinta
teatrale ad amori tempestosi e non di tanti
personaggi famosi. Sono questi gli anni in cui
al Regina Isabella passarono un po’ tutti:
Liz Taylor e Burt Lancaster, Maria Callas e
Charlie Chaplin, Reza Pahlevi e i duchi di
Windsor, tanto per fare qualche nome.
Nel tempo, Lacco non ha perso le sue attrattive.
Villa Arbusto:
un museo tra i fiori
Il giardino della
settecentesca Villa
Arbusto merita
senz’altro una visita per
i tanti esemplari rari di
piante provenienti dai
cinque continenti.
Fu il produttore Angelo
Rizzoli a ridare vita al
parco nel 1952, anno in
cui acquistò la villa,
dedicando il giardino
alla moglie Anna.
Un trionfo di colori e
profumi accoglie i
visitatori: dal
rosso-arancio al
violetto delle
Bouganvillee, ai delicati
i
Terme
della Regina Isabella
piazza Santa Restituta 1
tel. 081 994322
Parco idrotermale
Negombo
via San Montano
tel. 081 986152
Uno scorcio del Parco
idrotermale Negombo
fiori del Plumbago, il
cosiddetto “gelsomino
azzurro”, di grande
effetto scenografico
in primavera.
Tra gli esemplari
originari dell’America
meridionale spicca la
Colletia cruciata, dai
caratteristici rami con
spine appiattite e
fiorellini bianchi, e la
Jacaranda, considerato
uno dei dieci alberi
più belli al mondo.
Arriva dall’Australia la
Casuarina dai rami
color verde-grigio, che
ha festeggiato ormai il
mezzo secolo.
17
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Uno dei fiori all’occhiello del comune forse
più ricco di fascino dell’isola è il Parco
idrotermale Negombo: un’oasi lussureggiante
nella splendida baia di San Montano, con
piscine di acqua calda e di acqua marina, sauna,
idromassaggio, bagno turco, centro benessere e
molto altro. A colpire è la vegetazione tropicale
che arriva quasi a lambire la spiaggia. L’incanto
del luogo si deve al duca Camerini, grande
viaggiatore sempre alla ricerca di un posto dove
dare spazio alla sua passione per la botanica.
Arrivato a Ischia nel 1946, individua nella baia
di San Montano il luogo che aveva sempre
sognato. Acquistata negli anni l’intera proprietà
(furono necessari più di cinquanta contratti!)
comincia a trasformarla in un parco ricco di
piante esotiche, fiori e specie botaniche rare.
Una cornice ideale per chi voglia dedicarsi al
benessere. Che qui ha molto spazio. Fra i tanti
massaggi proposti si segnalano quello
“aromatico”, dove vengono utilizzati oli
profumati, e l’“Hot Stone”, praticato con pietre
vulcaniche leggermente calde che danno una
grande sensazione di benessere.
Dopo il relax, si possono visitare la chiesa
di Santa Restituta e gli scavi annessi; oppure
si può andare a Villa Arbusto, sede del Museo
di Pithecusae, per ammirare la straordinaria
Coppa di Nestore e passeggiare nello
splendido giardino, ricco di piante esotiche.
La piscina Kneipp
del Parco idrotermale
Negombo
Forio, le terme
tra giardini e mare
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18
Le terme di Forio sono alimentate da acque
clorurato-sodiche termali (tra i 28° e i 40°),
indicate in particolare per la cura delle malattie
del ricambio, respiratorie ed endocrinologiche.
Tra le sorgenti più note c’è Citara: la sua
splendida spiaggia già dai tempi dei greci
era intitolata a Venere e Apollo, protettori
della bellezza. Ed è proprio qui che affacciano
i Giardini Poseidon, uno dei parchi termali
più affascinanti dell’isola: oltre venti piscine
immerse in circa 60.000 mq di verde. Un buon
motivo per staccare la spina e cercare di
‘depurarsi’ dallo stress cittadino! Da non
mancare poi è la piccola, incantevole baia di
Sorgeto, dove fonti termali e ‘fumarole’
sgorgano in mare: fare il bagno nell’acqua
marina calda anche in inverno è una esperienza
indimenticabile. Se a questo si aggiunge che
Forio, con le sue spiagge e le sue insenature
dominate dai vigneti, i suoi ristoranti da
gourmet, i casali contadini, le torri difensive e
il “Bar Internazionale” (dove un tempo erano
i
Giardini Poseidon
via G. Mazzella 146
località Citara
tel. 081 9087111
di casa scrittori e intellettuali) è il paese
isolano che più di altri conserva pressoché
intatta la propria identità, i motivi per
programmare una vacanza ci sono tutti.
Emblemi del luogo sono il Torrione, la più
imponente delle numerose torri che ‘disegnano’
il paesaggio di Forio, e il santuario del
Soccorso, proteso sul mare, dove sono
custoditi gli ex voto dei marinai scampati alle
tempeste. Gli amanti del verde rimarranno
incantati dal giardino esotico di villa
La Mortella, ‘firmato’ dal famoso paesaggista
Russell Page. Per lo shopping merita una sosta
Ischia Termae: qui, dal 1892, si fabbricano
cosmetici naturali che sfruttano le proprietà
dell’argilla. E al tramonto, niente di più
romantico di una passeggiata verso il
Soccorso: dal piazzale della chiesa, chi è
baciato dalla fortuna, potrà vedere il ‘raggio
verde’: per un fenomeno di rifrazione della luce,
l’ultimo raggio di sole si colora di verde.
La Colombaia,
rifugio ischitano
di Luchino Visconti
Non lontano dal
centro di Forio,
c’è La Colombaia,
in passato buen retiro
di Luchino Visconti,
il regista che,
nel 1963, con
Il Gattopardo, entrò
nella storia del
cinema.
Nel 2001, in occasione
del venticinquesimo
anniversario della
scomparsa del
Maestro, la villa è
diventata sede di
un museo che ospita
costumi, arredi, foto
e sceneggiature
relativi alle opere
cinematografiche e
teatrali del grande
regista. Il Premio
Visconti, insieme a
spettacoli, mostre,
rassegne e concerti,
fanno de La Colombaia
un importante punto
di riferimento culturale
(e mondano) dell’isola.
Il parco termale
Giardini Poseidon
Le fumarole di Sant’Angelo
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Il paesaggio della zona sud occidentale
dell’isola scorre tra colline, monti e mare e
termina, con un colpo d’occhio incantevole,
su Sant’Angelo. La piazzetta che affaccia
sull’animato porticciolo, con i suoi caffè e
ristoranti che guardano il mare, è il cuore
di questo pittoresco borgo di pescatori dove
si accede solo a piedi. Le acque salso-bromoiodiche, utilizzate nelle strutture termali di
Sant’Angelo, sgorgano dalla roccia di Cavascura
a una temperatura altissima: di qui il
suggestivo fenomeno delle “fumarole”, che si
può osservare sulla vicina spiaggia dei Maronti.
i
Giardini
Aphrodite-Apollon
via Fondillo
tel. 081 999219
Parco termale Tropical
via Ruffano 26
tel. 081 999242
Poco lontano dalla piazza, in posizione
panoramica c’è il complesso termale Giardini
Aphrodite-Apollon, dove vi aspettano piscine
a temperature diverse, idromassaggio, sauna
naturale, spiaggia e una meravigliosa terrazza
che guarda il mare. Appena fuori il paese,
in posizione panoramicissima, c’è il Parco
termale Tropical, che ospita le antiche terme
di Cavascura, saune naturali in grotte scavate
nel tufo che fanno da cornice a piscine
di acqua calda e a un centro benessere dove
è possibile praticare trattamenti di bellezza
e anti-stress. I più sportivi potranno mettere
in programma una escursione al monte
Epomeo, raggiungibile dalle vicine località
di Serrara e Fontana.
Barano: un tuffo nelle
acque delle ninfe
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Nota fin dall’antichità per il potere terapeutico
delle sue acque termali, Barano d’Ischia è
adagiata su colline che digradano verso il mare
fino alla spiaggia dei Maronti, la più estesa
dell’isola. Le due sorgenti principali sono
Olmitiello e Nitrodi, il cui nome, avvolto nel
mito, rievoca le bellissime ninfe che
proteggevano il luogo. La fonte Nitrodi, ricca
Una sorgente termale
vicino alla spiaggia
dei Maronti
di sodio, è rinomata per la cura e la bellezza
della pelle. Nel tempo libero, val la pena di
visitare le frazioni vicine (Testaccio,
Buonopane, Fiaiano, Piedimonte, Chiummano)
dove, fra tradizioni secolari, stradine strette e
casali antichi, è possibile scoprire il volto
contadino dell’isola.
Tra vitigni autoctoni
e pietre tufacee
Il ritrovamento della
Coppa di Nestore, con
l’iscrizione che inneggia
alla bontà del vino
locale, dimostra quanto
la vite sia da sempre
protagonista del
paesaggio ischitano.
Il territorio è stato
segnato nei secoli
dalle pietre tufacee
di origine lavica con
cui i contadini hanno
costruito chilometri
di “parracine”, i muri a
secco che delimitavano
i terrazzamenti coltivati.
I vitigni autoctoni - dal
Biancolella al Forestera
al Per ‘e Palummo hanno conquistato
prestigio ben oltre i
confini dell’isola grazie
alla professionalità e
all’ostinazione di alcuni
produttori che hanno
dato vita a ottimi Doc.
eventi
lunedì in Albis
_Corsa dell’angelo
Forio
15 maggio
_Festa di santa Restituta
Lacco Ameno
23 e 24 giugno
_Festa della ’ndrezzata
(danze popolari)
Buonopane (Barano)
26 luglio
_Festa di sant’ Anna
(processione a mare)
Baia di Cartaromana
_Ischia Film festival
Lacco Ameno
settembre
_Forio Arti & Sapori
Forio
settembre-ottobre
_Festival Visconti (cinema)
Forio
novembre
_Festa del vino
Forio
Caserta
Benevento
Avellino
Napoli
Campi
Flegrei
Campi Flegrei: star bene
nella 'Terra del mito'
Salerno
i
25
24
DA NON PERDERE
Terme di Agnano
Stufe di Nerone
Un soggiorno termale nei Campi Flegrei
(dal greco flegraios, “ardente”), terra celebrata
da Omero e Virgilio, permette di coniugare
salute e benessere, natura e mito, mare e
archeologia. Da Agnano fino a Pozzuoli e a
Baia, un fuoco sotterraneo riscalda acque
e fanghi, doni preziosi della terra vulcanica.
Risale ai tempi della Roma imperiale l’uso
del primo sudatorio naturale: un ambiente
scavato nel tufo e alimentato da una sorgente
di acqua ipertermale. Se nelle terme romane
si affidava agli schiavi il compito di accendere
e tenere vive le fiamme che riscaldavano
l’acqua, in quelle dell’area flegrea venivano
utilizzati i vapori che si sprigionavano dalle
viscere del suolo. Agnano è la prima stazione
termale che si incontra lungo il percorso.
Anche Pozzuoli ebbe fama nell’antichità per le
sue acque minerali. L’appellativo Puteoli,
da cui deriva l’attuale nome, si deve proprio
all’abbondanza di sorgenti odorose di gas
sulfureo che sgorgavano nel suo territorio.
Ma fu Baia la più lussuosa stazione termale
della Roma imperiale.
Ente Provinciale
per il Turismo di Napoli
piazza dei Martiri 58
tel. 081 4107211
www.eptnapoli.info
Azienda Autonoma
di Cura Soggiorno e
Turismo di Pozzuoli
via Campi Flegrei 3
tel. 081 5262419
www.infocampiflegrei.it
La stazione termale
di Agnano
i campi flegrei
in 1 giorno
i campi flegrei
in 3 giorni
Pozzuoli
Baia
Cuma
Pozzuoli
Solfatara
Laghi d’Averno
e di Lucrino
Baia
Bacoli
Cuma
27
26
Le Terme di Agnano sono celebri in tutto
il mondo per le saune naturali a calore secco
chiamate “stufe di san Germano”. In effetti
si tratta di un patrimonio piuttosto unico in
quanto le stufe sono legate al fenomeno
dei soffioni vulcanici dei Campi Flegrei:
il microclima che si crea nelle grotte favorisce
un’abbondante sudorazione che depura e
disintossica l’organismo con notevoli benefici
per le patologie respiratorie e della pelle,
per chi soffre di reumatismi e per chi vuole
perdere qualche chilo di troppo. I trattamenti
classici, a partire dai fanghi, si fanno nello
stabilimento inaugurato nel 1912 dal medico
ungherese Giuseppe Schneer, che per primo
ebbe l’idea di sfruttare le 72 sorgenti minerali
del luogo per uso curativo.
Le terme, circondate da un ampio parco,
hanno anche un settore dedicato all’estetica,
dove è possibile sottoporsi a un programma
di rémise en forme affidandosi a mani esperte
per massaggi esfolianti, maschere al viso,
trattamenti rassodanti.
Le terme di Agnano
i
Terme di Agnano
via Agnano 24
tel. 081 5701733
www.termediagnano.it
viaggiatori illustri
Attorno a noi si distende la più bella regione del mondo.
Sia che si volgano i passi verso la spiaggia di Miseno con
il suo splendido anfiteatro d'acqua, e, passando per la
Grotta di Posillipo, si giunga alla Grotta del Cane e di lì a
Baia; sia che si prenda la via opposta che mena al
Vesuvio e a Sorrento, è un susseguirsi di viste deliziose.
Charles Dickens, 1846
Le acque terapeutiche
dell’antica Puteoli
arte e archeologia
Anfiteatro di Pozzuoli
Antro della Sibilla (Cuma)
Casino Reale (lago Fusaro)
Museo Archeologico dei
Campi Flegrei (Bacoli)
Parco Archeologico
di Baia
Parco Archeologico
di Cuma
Rione Terra (Pozzuoli)
mare
natura e parchi
Bacoli
Baia
Miseno
Pozzuoli
Parco Archeologicoambientale sommerso
di Baia
Parco Naturale Regionale
dei Campi Flegrei
Riserva Naturale Cratere
degli Astroni
29
28
Punto di ritrovo dell’aristocrazia romana,
celebrata nel Medioevo per le sue fonti
miracolose, Pozzuoli è uno dei luoghi più
suggestivi dei Campi Flegrei. Le acque
puteolane, ricchissime di sali minerali, sono
indicate per tutte le patologie reumatiche.
Le cure si possono praticare presso le
Terme Puteolane, uno stabilimento situato
sul lungomare, che ospita anche la Fonte del
Benessere, meta ideale per chi è in cerca di
trattamenti estetici personalizzati.
A Pozzuoli sono tante le cose da vedere, a
partire dal tempio di Serapide o Macellum,
l’antico mercato puteolano, fino all’Anfiteatro
Flavio, terzo per grandezza dopo il Colosseo
e l’anfiteatro di Capua. Rione Terra, arroccato
su un promontorio, è il cuore antico della città.
Evacuato in seguito al bradisismo nel 1983, è
oggi al centro di una vasta operazione di recupero
che ha portato alla luce l’acropoli romana.
In basso, il porticciolo da cui partono i
traghetti per Ischia e Procida, e il pittoresco e
animatissimo mercato del pesce. Non lontano
dal centro c’è il Vulcano Solfatara, che offre
una delle visioni più suggestive dei Campi
Flegrei: un paesaggio lunare dove ribollono
fanghi e fumarole.
Il “Bagno
de La Pietra”
Di alcuni bagni molto
noti e frequentati
nell’antichità oggi resta
solo il ricordo, legato
alla toponimia del
luogo. È il caso
del Balneum Petrae,
che ancor oggi dà il
nome alla località de
La Pietra. “Si chiama
così perché frange i
calcoli; cura il mal
di capo, dà l'udito,
deterge gli occhi
annebbiati, giova al
petto e al cuore, apre
la vescica, libera i reni
dalla renella, lava gli
intestini” afferma Pietro
da Eboli nel poema
De Balneis Puteolanis,
scritto dopo il suo
soggiorno a Pozzuoli
tra l’ottobre e il
novembre del 1227.
Il Vulcano Solfatara
i
Terme Puteolane
corso Umberto I 195
tel. 081 5261303
Fonte del Benessere
tel. 081 5266880
per i giovani
sapori e aromi
Bacoli
Lungomare di Pozzuoli
Miseno
Stufe di Nerone
Cozze di Miseno
Mela annurca
Mozzarella di bufala Dop
Pesce azzurro
vini
Campi Flegrei Doc
Baia: “Chi ama se stesso
viene in questo luogo”
shopping
in giro con i bambini
Oggetti in ceramica
e terracotta
Vini
Anfiteatro di Pozzuoli
Antro della Sibilla (Cuma)
Solfatara
31
30
È questo il motto delle Stufe di Nerone,
un parco termale con terrazze fiorite e vista
mozzafiato sul golfo di Pozzuoli. All’interno,
oltre alle stufe naturali scavate in grotte di tufo
e a varie zone relax, ci sono due vasche: una
di acqua bollente e una di acqua tiepida.
All’esterno, fra i prati, c’è una grande piscina
di acqua termale, attrezzata con lettini dove
prendere il sole degustando frullati di frutta
fresca. Le acque delle Stufe di Nerone, oltre a
tonificare il corpo, hanno effetti benefici su
tutte le forme di artrosi e combattono la sterilità
femminile. Il Parco, attrezzato anche per alcuni
trattamenti estetici, come massaggi drenanti o
rilassanti, è molto frequentato tutto l’anno
anche da chi vuole solo trascorrere qualche ora
di completo relax.
Le piscine termali
delle Stufe di Nerone
i
Stufe di Nerone
via Stufe di Nerone 37
tel. 081 8688006
Nei dintorni sono tante le cose da non perdere:
l’imponente Castello di Baia, che domina
un promontorio da cui si gode una vista
meravigliosa, è oggi sede del Museo
Archeologico dei Campi Flegrei.
Il Parco Archeologico di Baia è un’area
monumentale di grandissimo interesse.
Da visitare anche il Parco Monumentale,
con i resti della villa di Giulio Cesare, e il
Parco Archeologico Sommerso.
La ‘dolce vita’ baiana
La bellezza del luogo,
unita alla presenza
di fonti idrotermali,
fecero di Baia la
stazione termale più
in voga dell’antichità.
“In tutto il mondo non
c’è un golfo più ameno
di quello di Baia”
afferma Orazio, seguito
a ruota da Cassiodoro:
“Qui si unisce la
possibilità di avere
delizie dolcissime e
di appagarsi
dell'impareggiabile
dono della salute”.
Le terme di Sinuessa
Non lontano da
Pozzuoli, ma già nel
Litorale Domizio, si
incontrano i resti di
Sinuessa, antica
colonia romana,
famosa per il suo porto
commerciale e le sue
terme. La città vantava
templi sfarzosi e
dimore decorate con
statue e mosaici. Del
resto era qui che
l'aristocrazia romana
veniva a curare la
propria salute.
Il declino cominciò con
l'arrivo dei longobardi,
e il bradisismo fece il
resto. Il patrimonio
termale però non ha
subìto i danni della
storia e del tempo:
basta andare al Lido
di Mondragone, la città
che ne ha raccolto
l''eredità' termale, per
trovare una sorgente
calda usata ancora oggi
per inalazioni e bagni.
eventi
maggio
_Maggio dei monumenti
(itinerari storici, artistici,
tematici)
in varie località
dei Campi Flegrei
(tutti i week end del mese)
luglio
_Sagra delle cozze
Bacoli
_Senza Frontiere: musica
nei luoghi negati
Bacoli, in vari siti
archeologici
agosto-settembre
_Il teatro nella terra
del mito
Pozzuoli
Caserta
Benevento
Avellino
Napoli
Penisola
sorrentina
Dal Vesuvio alla Penisola
sorrentina, tra terme e mare
Salerno
i
33
32
DA NON PERDERE
Terme dello Scrajo
Terme di Stabia
Alle falde del Vesuvio, lungo la strada che
porta verso la Penisola sorrentina, Torre
Annunziata, Castellammare di Stabia e Vico
Equense uniscono ai benefici delle cure termali
il privilegio di essere vicini a siti archeologici
unici al mondo. La posizione strategica delle
tre località consente infatti di raggiungere
facilmente Pompei ed Ercolano ma anche
il Parco Nazionale del Vesuvio. A Vico
Equense, quando la stagione lo consente,
il prendersi cura di sé può essere affiancato
da un piacevolissimo soggiorno balneare
oppure da escursioni sul monte Faito dove,
in un ambiente incontaminato, è possibile
praticare sport all’aria aperta. Senza
dimenticare che vicino c’è Sorrento, una delle
mete più celebri del turismo internazionale.
Ente Provinciale
per il Turismo di Napoli
piazza dei Martiri 58
tel. 081 4107211
www.eptnapoli.info
Azienda Autonoma
di Cura Soggiorno
e Turismo
di Castellammare
di Stabia
piazza Matteotti 34
tel. 081 8711334
Azienda Autonoma
di Cura Soggiorno
e Turismo di Pompei
via Sacra 1
tel. 081 8507255
www.pompeiturismo.it
Azienda Autonoma
di Cura Soggiorno
e Turismo di Sorrento
e Sant’Agnello
via L. De Maio 35
tel. 081 8074033
www.sorrentotourism.com
Azienda Autonoma
di Cura Soggiorno
e Turismo
di Vico Equense
via San Ciro 15
tel. 081 8015752
www.vicoturismo.it
Le terme di Torre Annunziata
34
Grazie alle sue proprietà carboniche e
radioattive, l’acqua termale vesuviana ha effetti
benefici nella cura delle malattie dell’apparato
respiratorio, intestinale e circolatorio.
A Torre Annunziata le Terme Nunziante
prendono il nome dal generale delle truppe
borboniche che nel 1831, scavando un pozzo,
si imbatté nella rete idraulica che alimentava
gli impianti termali dell’antica Oplontis, i cui
fasti sono testimoniati dalla grande villa
i
Terme Vesuviane
Nunziante
Lido Azzurro
via Marconi 36
tel. 081 8611285
appartenuta, secondo la tradizione, a
Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone.
Le terme, più volte ristrutturate negli anni,
si presentano oggi con il loro volto moderno
a partire dall’annesso stabilimento balneare,
che permette cure marine ed elioterapiche
da abbinare alla balneo e alla fangoterapia,
fino allo spazio riservato alla bellezza:
massaggi, fitness, programmi anti-stress.
Una piscina delle
Terme Nunziante.
A destra, la sorgente
principale
la penisola
sorrentina in 1 giorno
la penisola
sorrentina in 3 giorni
Vico Equense
Sorrento
Massa Lubrense
Baia di Ieranto
Castellammare di Stabia
Vico Equense
Sorrento
Bagni della regina
Giovanna
Massa Lubrense
Baia di Ieranto
Nerano
Agerola
35
arte e archeologia
Antiquarium Stabiano
(Castellammare di Stabia)
Bagni della regina
Giovanna
Museo Correale
di Terranova (Sorrento)
36
Museo della tarsia lignea
(Sorrento)
Villa di Arianna
(Castellammare di Stabia)
Se a Torre Annunziata vale la pena visitare
almeno uno dei pastifici storici, nei dintorni
sono tanti i posti da vedere. A pochi passi dalle
terme c’è l’antica Oplontis e, non lontano, ecco
la magia di Pompei ed Ercolano, le città
investite nel 79 d.C dalla furia del Vesuvio.
Oggi il vulcano è un Parco Nazionale: circa
8.500 ettari di estensione e una rete di itinerari
articolata in 15 sentieri che consentono al
visitatore di godere di panorami indimenticabili.
Alla sua ombra, il terreno fertile e il clima mite
hanno da sempre reso fiorente l’agricoltura.
Famosi sono i pomodorini del ‘piennolo’ e le
albicocche vesuviane.
mare
natura e parchi
per i giovani
Baia di Ieranto
Parco marino
di Punta Campanella
Sorrento
Vico Equense
Parco Naturale Regionale
dei Monti Lattari
Riserva Naturale Marina
di Punta Campanella
Nerano
Sorrento
Vico Equense
37
Gli scavi di Oplontis
Vestigia degli antichi
fasti dell’area
vesuviana, la villa
di Poppea, nel centro
storico di Torre
Annunziata, è quel che
rimane, insieme ai
resti di quella di
Crasso, dell’antica
Oplontis, investita, con
Pompei ed Ercolano,
dall’eruzione del
Vesuvio del 79.
La villa, riportata alla
luce circa vent’anni fa,
è oggi patrimonio
dell’Unesco. L’interno
è decorato con raffinati
affreschi trompe l’oeil
perfettamente
conservati.
viaggiatori illustri
Pranzammo a Torre Annunziata, con la tavola disposta
proprio in riva al mare. La giornata era bellissima, si
scorgeva da vicino il delizioso panorama di Castellammare
e di Sorrento. Tutti coloro erano felici d'abitare in quei
luoghi; alcuni affermavano che senza la vista del mare
sarebbe impossibile vivere. A me basta che
quell'immagine rimanga nello spirito, e tornerò volentieri,
quando sarà il momento, nel mio montuoso paese.
Johann Wolfgang Goethe, 1787
Le Terme Nunziante
A Castellammare di Stabia,
tra Antiche e Nuove Terme
39
38
Le proprietà miracolose delle acque di Stabia
furono celebrate già da Plinio il Vecchio nella
sua monumentale Naturalis Historia.
Si tratta di acque cloruro-sodico sulfuree che
sgorgano da 28 sorgenti. Hanno una diversa
composizione chimica e sono quindi efficaci
nelle patologie più diverse: dalle malattie
respiratorie a quelle ginecologiche, dalle
malattie urinarie a quelle cutanee. Rinomate in
tutto il mondo, le Terme di Stabia sono
strutturate in due stabilimenti: le Antiche
Terme, nel centro di Castellammare di Stabia,
dove si possono praticare cure idropiniche, e le
Nuove Terme, in cima alla strada Panoramica,
che offrono un’ampia gamma di trattamenti
terapeutici ed estetici. Per rigenerare il corpo
non c’è che l’imbarazzo della scelta: elioterapia,
bagni e docce di acqua minerale, sauna
finlandese e bagno turco, trattamenti estetici a
base di prodotti cosmetici naturali.
Nel tempo libero si può visitare l’Antiquarium
stabiano, che raccoglie reperti archeologici
provenienti dall’antica Stabiae; il porto, dove è
ancora viva l’antica tradizione dei cantieri navali
(qui, nel 1835, fu costruita la prima goletta a
vapore); il castello, di età tardo-medievale.
Gli appassionati della natura possono
raggiungere facilmente il monte Faito
con la funivia che parte vicino alla stazione
Due immagini
delle Terme di Stabia
i
Terme di Stabia
Antiche Terme
piazza Amendola
tel. 081 3913136
Nuove Terme
viale delle Terme 3/5
tel. 081 3913111
sapori e aromi
Albicocca vesuviana
Biscotti di Castellammare
Fiordilatte (tutta la
Penisola)
Gamberetti di nassa
(Nerano)
Kaki napoletano
Limone di Sorrento
Noci di Sorrento
Olio extravergine di oliva
Penisola Sorrentina Dop
Pasta di Gragnano
Pizza ‘a metro’
(Vico Equense)
Pomodoro del Piennolo
del Vesuvio
Provolone del monaco
(Vico Equense e dintorni)
Spaghetti con le zucchine
(Nerano)
Treccia di fiordilatte
(Massa Lubrense e dintorni)
vini
Penisola Sorrentina Doc
Le ville d’otium
dell’antica Stabiae
Situate sulla collina
di Varano, le ville
stabiane
rappresentavano per
l’aristocrazia romana
una nuova concezione
dell’abitare: cortiletti
interni, giardini,
fontane, saloni
impreziositi da statue
e affreschi evocavano,
ma con maggiore
ostentazione, lo stile di
vita dell’antica Grecia.
Lussuose ed eleganti,
erano destinate
esclusivamente
all’otium. La villa
di Arianna e la villa
di San Marco sono un
esempio significativo
della filosofia di vita in
voga tra i ceti alti del
tempo. Entrambe sono
dotate di impianto
termale: il proprietario,
abituato a frequentare
le terme della capitale,
non poteva certo
rinunciare nella propria
dimora di villeggiatura
a uno spazio ‘pubblico’
in cui accogliere ospiti
di riguardo.
Sul bordo del mare: le acque
termali di Vico Equense
shopping
in giro con i bambini
Latticini e formaggi
Limoncello di Sorrento
Mobili e oggetti in legno
intarsiato
Funivia del monte Faito
Museo Mineralogico
Campano (Vico Equense)
Spiagge di Vico Equense
41
40
Proseguendo verso la Penisola sorrentina,
nei pressi di Vico Equense, lo Scrajo si
presenta come una “stazione idrotermaleclimatica-balneare”, sfoggiando nel suo
‘biglietto da visita’ tutte le risorse naturali
della zona: le acque termali apprezzate già
dai romani, l’aria salubre delle colline e il mare
blu. Fondato nel 1895 e ristrutturato negli anni
Sessanta, lo stabilimento dello Scrajo - il cui
nome significa “dirupo” e rimanda alla località
omonima, stretta fra la scogliera e il mare utilizza, per balneoterapia e fanghi, l’acqua
sulfurea clorurata-sodica-magnesiacabicarbonata-calcica che sgorga abbondante
da numerose polle. Nella scenografica piscina
è possibile praticare bagni minerali-marini
(l’acqua di mare è mescolata a quella termale);
nell’agriturismo annesso al complesso termale
si gustano i piatti tipici della cucina
mediterranea. Non è poco per chi vuole
prendersi cura di sé ma al tempo stesso cerca
una cornice naturale suggestiva.
Tante le possibili escursioni da fare nei
dintorni: sul monte Faito, per i più sportivi;
nei borghi contadini disseminati sulle colline,
per i più agresti; a Sorrento, che fin dal
Settecento ha attratto frotte di viaggiatori
celebri e non, per i più mondani.
eventi
Pasqua
_Processione del
Venerdì santo
Sorrento
gennaio
_Festa delle pacchianelle
(tradizioni popolari,
sapori, aromi)
Vico Equense
maggio
_Sagra degli aranci
Sorrento
giugno
_Sagra del limone
Massa Lubrense
luglio
_Festa del mare
Sant’Agnello
luglio-agosto
_Estate musicale
sorrentina
Sorrento
agosto
_Sagra del fiordilatte
Agerola
agosto-settembre
_Incontri Internazionali
del cinema
Sorrento
i
Scrajo terme
SS 145 n. 9
tel. 081 8015731
www.scrajoterme.it
La pizza a metro
Anni Cinquanta:
il panettiere Gigino
Dell’Amura ha l’idea
folgorante di creare
una pizza rettangolare
e di venderla a
centimetri.
Un giornalista, rimasto
colpito dalla
‘invenzione’, gli
suggerisce di
battezzarla “pizza a
metro”. Oggi i figli
del geniale pizzaiolo
hanno aggiunto al
nome originario del
locale (“Da Gigino”)
quello di “Università
della pizza” e, nel solco
della tradizione paterna,
continuano a sfornare
metri e metri di quella
pizza che ha reso Vico
celebre nel mondo.
Uno scorcio
dello Scrajo
settembre
_Gragnano in pasta
Gragnano
Caserta
Benevento
Napoli
Avellino
Salerno
Cilento
Dal Sele al Parco Nazionale
del Cilento e Vallo di Diano
per rigenerare corpo e mente
i
43
42
DA NON PERDERE
Contursi Terme
Insieme alle località termali più famose, in
Campania vi sono altre cittadine del benessere che
non hanno nulla da invidiare, per qualità delle
strutture e per la bellezza del paesaggio, alle mete
celebri finora incontrate. Partiamo da Contursi
Terme e Montesano sulla Marcellana, che offrono
soggiorni termali tra le colline della valle del Sele
e la natura rigogliosa del Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano. Una cornice che permette
di godere dei benefici delle acque termali in uno
scenario che intreccia verde, sapori antichi e
sapienze artigiane. Ma anche arte, archeologia e
un mare cristallino. Tra le tante escursioni
possibili, due siti straordinari: Paestum, con i suoi
maestosi templi dorici, e Padula, con la certosa
più grande d’Italia. Spostandosi sulla costa, c’è
solo l’imbarazzo della scelta: da Santa Maria di
Castellabate ad Acciaroli, da Palinuro a Marina di
Camerota, sono tanti i borghi marinari incastonati
tra rocce, lingue di sabbia e mare blu, dove ci si
può concedere qualche giorno di completo relax.
Ente Provinciale per
il Turismo di Salerno
via Velia 15
tel. 089 230411
www.eptsalerno.it
[email protected]
informazioni e
accoglienza turistica
089 231432
numero verde
800 213289
Azienda Autonoma
di Cura Soggiorno e
Turismo di Paestum
via Magna Grecia 887
tel. 0828 811016
www.infopaestum.it
I fanghi bianchi
di Contursi Terme
il cilento in 1 giorno
il cilento in 3 giorni
Paestum
Punta Licosa
Palinuro e Marina
di Camerota
Paestum
Punta Licosa
Scavi di Velia
Palinuro e Marina
di Camerota
Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano
Grotte di Castelcivita
e di Pertosa/Auletta
Certosa di Padula
Teggiano
45
44
Situata fra le dolci colline che si snodano ai
piedi dei monti Picentini (un’area protetta dal
Parco Regionale omonimo), Contursi Terme
è nota per le sue acque ma soprattutto per i
suoi fanghi bianchi come neve che vengono
utilizzati in cure estetiche e dermatologiche.
Le acque di Contursi, in tutto una quindicina,
sgorgano nella valle del Sele. Conosciute e
apprezzate fin dai tempi dei romani (Strabone
e Plinio ne hanno decantato le proprietà
terapeutiche), si distinguono in termali
(salso-bromo-iodiche solfuree) e fredde
(solfuree oligominerali). La maggior parte
di esse alimenta moderni complessi situati
nella località Bagni Contursi dove è possibile
effettuare cicli completi di terapie: bagni,
fanghi, inalazioni, irrigazioni, aerosol e cure
idropiniche per le malattie reumatiche,
ginecologiche, della pelle, dell’apparato
digerente e dell’apparato respiratorio.
Un bagno termale in queste acque riattiva
immediatamente tutte le funzioni vitali del
corpo: il respiro si fa più ampio, la pelle
diventa liscia e vellutata. Uno spazio
significativo è riservato alle cure estetiche
(da provare la maschera al fango) e al fitness,
sulla scia della moderne ‘esigenze’ del turismo
termale che vede, nelle proprietà terapeutiche
di acque e fanghi, il modo più ‘naturale’
per rispondere alla domanda di salute e
di benessere fisico e psichico.
Per una full immersion nella natura, due
le escursioni consigliate nel tempo libero:
i monti Alburni e le spettacolari grotte
dell’Angelo di Pertosa/Auletta, con enormi
stalattiti e stalagmiti che si stagliano in una
lunga cavità percorsa da un fiume sotterraneo e
abitata già nel neolitico.
Le grotte dell’Angelo
di Pertosa/Auletta
Montesano sulla Marcellana,
il benessere ad alta quota
arte e archeologia
mare
Certosa di Padula
Paestum
Santuario di Hera Argiva
Velia
Ascea
Cala degli Infreschi
Marina di Pollica
Palinuro e Marina di
Camerota
Punta Licosa
Scario
47
46
Questa splendida località del pre-appennino
campano sorge a 850 metri di altezza, tra boschi
di alberi secolari. La parte più alta del paese, tra
via Santa Barbara e piazza Castello, offre in un
colpo d’occhio una vista straordinaria sull’intero
Vallo di Diano. Le Terme di Montesano sulla
Marcellana sono alimentate dalla sorgente
oligominerale fredda di Santo Stefano, un’acqua
particolarmente indicata nella cura delle
patologie dermatologiche e urinarie. Nello
stabilimento termale, situato all’interno di un
i
Terme di Montesano
sulla Marcellana
via delle Terme
tel. 0975 861048
grande parco, ci si può sottoporre a terapie a
base di fanghi, bagni e inalazioni, ma anche a
programmi benessere.
Annessi alle terme, un centro congressi molto
attrezzato e un moderno albergo con piscina.
Molte le cose da vedere nei dintorni.
A cominciare dalla monumentale Certosa
di San Lorenzo a Padula, la cui costruzione,
sviluppata nell’arco di quattro secoli, fu iniziata
nel 1306 da Tommaso II Sanseverino, signore
Montesano sulla
Marcellana. Panorama
sul Vallo di Diano
del Vallo di Diano, che subito la destinò
all’ordine dei certosini. Poco lontano, Teggiano,
uno dei borghi più intatti del Cilento: arroccato
sopra un colle, cinto da mura, ricco di chiese e
di palazzi nobiliari, conserva l’impianto
medievale con stradine che si dipanano intorno
al castello di origine duecentesca. Ma tutto il
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
merita una visita, e non certo frettolosa: in un
paesaggio di grande suggestione e bellezza,
la natura dà spettacolo con più di 1800
specie floreali diverse.
natura e parchi
per i giovani
Grotte di Castelcivita
e di Pertosa/Auletta
Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano
Agropoli
Marina di Camerota
Palinuro
Scario
In giro tra botteghe
artigiane
A Montesano il tempo
sembra essersi
fermato. Si resta
incantati nel vedere le
mani di abili artigiani
che impagliano sedie
o lavorano il legno
allo stesso modo e
con gli stessi
strumenti che usavano
padri e nonni. Ma la
vera ‘specialità’ di
Montesano è la
lavorazione a intreccio
di salice e vimini per
ricavare cesti dalle
forme più varie.
L’anima contadina del
luogo sopravvive in
modo inequivocabile
nella figura degli
zampognari che,
durante il periodo
natalizio, vestiti in
abiti tipici, si spostano
nei capoluoghi della
Campania per suonare
le loro nenie.
sapori e aromi
Alici di menaica (Pisciotta)
Aragosta del golfo
di Salerno
Carciofo di Paestum
Carne di bufalo campano
(Paestum e dintorni)
Fico bianco del Cilento
Fagioli di Controne
Marrone di Roccadaspide
Mozzarella di bufala Dop
(Paestum e dintorni)
Olio d’oliva extravergine
Cilento Dop
Olio d’oliva extravergine
Colline Salernitane Dop
vini
Castel San Lorenzo Doc
Cilento Doc
shopping
in giro con i bambini
Ceste in vimini di castagno
intrecciato
Oggetti in rame
e ferro battuto
Vini e prodotti tipici
Museo Narrante
di Hera Argiva
Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano
Passeggiate notturne
tra i templi di Paestum
Spiagge tra Palinuro
e Marina di Camerota
49
48
eventi
luglio
_Cilento a tavola
Acciaroli
agosto
_Cilento delle delizie.
Festa Nazionale dei
prodotti biologici
Cicereale
_Negro (festival di musica
e cultura etnica)
Grotte di Pertosa
_Etnie (musica, danza,
tradizioni popolari
di tutto il mondo)
Marina di Camerota
_Sagra della mozzarella
Novi Velia
_Rievocazione dello
sbarco di Carlo Pisacane
Sapri
_Alla tavola della
principessa Costanza
(festa in costumi
rinascimentali)
Teggiano
agosto-settembre
_Passeggiate notturne
tra i templi
Paestum
_Velia Teatro
(teatro antico in scena)
Velia
settembre
_Festival degli Antichi
Suoni (musica popolare)
Novi Velia
_Mediterraneo
Video Festival
Paestum
ottobre
_Festival Internazionale
delle Mongolfiere
Paestum
novembre
_Sagra del fagiolo
Controne
_Borsa mediterranea
del turismo archeologico
Benevento
Sannio
Avellino
Napoli
Caserta
Le terme del Sannio tra vestigia
antiche e terapie moderne
Salerno
i
51
50
DA NON PERDERE
Telese Terme
Telese Terme e San Salvatore Telesino sono
i punti di riferimento del turismo del benessere
in provincia di Benevento. Situati in una zona
verdeggiante sul fiume Calore, hanno intorno
una trama di borghi ben conservati, colline ridenti,
filari di viti da cui si producono rinomati Doc,
boschi che colorano le pendici meridionali
del massiccio del Matese, ideali per gite e
passeggiate. Benevento, che dista meno di 30
chilometri, merita una sosta almeno per vedere
l’arco di Traiano, eretto in onore dell’imperatore
che volle il prolungamento della via Appia da
Benevento a Brindisi, e la chiesa di Santa Sofia,
gioiello di architettura medievale.
Ente Provinciale per il
Turismo di Benevento
via N. Sala 31
tel. 0824 319911
www.eptbenevento.it
ufficio informazioni
piazza Roma 11
tel. 0824 319938
Liberty e modernità:
Telese Terme
il sannio in 1 giorno
il sannio in 3 giorni
Benevento
Sant’Agata dei Goti
Benevento
Sant’Agata dei Goti
Solopaca
Guardia Sanframondi
San Lorenzello
Cerreto Sannita
Cusano Mutri
Pietraroja
53
52
Telese Terme è nota fin dall’antichità per le
sue acque sulfuree dal caratteristico odore di
zolfo, ottime per la cura di numerose patologie.
Ma è nell’Ottocento che la località assurge al
rango di stazione termale con la costruzione
del primo stabilimento e del vicino Grand Hotel
Telese, che conserva ancora un’aria d’altri
tempi. Il parco termale, con padiglioni in stile
liberty ai quali sono state affiancate strutture
più moderne, è circondato da alberi secolari.
Il complesso ospita piscine di acqua sorgiva
(una delle quali coperta), un centro estetico,
uno sporting club e un centro congressi.
Da Telese si possono raggiungere in breve
tempo Solopaca e Sant’Agata dei Goti, punte
d’eccellenza dell’enologia campana, ma anche
Cerreto Sannita e San Lorenzello, celebri per
le ceramiche artistiche.
viaggiatori illustri
Pochi ruderi esistono ancora di un’antichissima e
potentissima città del Sannio... Quella città chiamavasi
Telese, e di quei ruderi che ancora avanzano è composto
un villaggio che lo stesso glorioso nome conserva…
La particolarità di Telese è che si prendono i bagni sopra i
punti naturali di uscita dell’acqua, esponendo così il corpo
alla doppia azione dell’acqua come viene fuori dalla terra e
del suo aeriforme compagno. Se ne fecero quindi delle
piscine, alle quali si perviene da separati camerini.
Plinio Schivardi, 1875
Lo stabilimento
termale di Telese
i
Terme di Telese
piazza Minieri 1
tel. 0824 976888
www.termeditelese.it
Alle spalle secoli di storia:
le terme di San Salvatore
Telesino
arte e archeologia
Arco di Traiano
(Benevento)
Chiesa di Santa Sofia
(Benevento)
natura e parchi
Museo del Sannio
(Benevento)
Sant’Agata dei Goti
Teatro romano (Benevento)
Telesia
Parco Naturale Regionale
del Matese
Parco Naturale Regionale
del Taburno-Camposauro
55
54
Sulle spoglie dell’antica Telesia, la città
sannitica conquistata dai romani nel 214 a.C.,
sorge, a San Salvatore Telesino, il complesso
termale Aquaria Thermae, circondato da
vestigia di età romana: resti di terme, di un
anfiteatro e di un circo fanno da cornice al
centro relax e benessere che offre una vasta
gamma di programmi riabilitativi e tecnologie
all’avanguardia nel settore dell’estetica.
I resti dell’antica
Telesia
i
Aquaria Thermae
via Bagni 2
tel. 0824 975211
Il parco archeologico
dell’antica Telesia
Lungo la via
Provinciale che
conduce a San
Salvatore Telesino
sono visibili resti
dell’antica e potente
Telesia. Famosa per
essere stata la patria
del comandante
sannitico Caio Ponzio
Telesio, che sconfisse
i romani nella battaglia
delle Forche Caudine,
la città, dopo la caduta
dell’impero, fu
conquistata dai goti e
dai longobardi, per
essere infine distrutta
dai saraceni. Il parco
archeologico, di
grande suggestione, è
cinto da mura
dall’andamento
concavo. Dalle torri si
poteva bersagliare
anche alle spalle
l’attaccante giunto in
prossimità della città.
per i giovani
sapori e aromi
Benevento
Parco Naturale Regionale
del Matese
Liquore di noci
(“Nocino”)
Liquore Strega
Olio extravergine di oliva
Colline Beneventane
shopping
Pecorino di Laticauda
Sannita
Prosciutto di Pietraroja
Torrone di Benevento
e di San Marco dei Cavoti
vini
Guardiolo Doc
Sannio Doc
Solopaca Doc
Taburno Doc
Ceramiche artistiche
(Cerreto Sannita
e San Lorenzello)
Liquori
in giro con i bambini
Torrone
(Benevento e San Marco
dei Cavoti)
Vini
Arco di Traiano
(Benevento)
Castello di Montesarchio
Collezione di farfalle
(Guardia Sanframondi)
Museo degli orologi
da torre (San Marco
dei Cavoti)
Parco Geopaleontologico
di Pietraroja
eventi
Guardia Sanframondi
57
56
giugno
_Sagra del fungo
Cusano Mutri
_Falanghina felix
(festa del vino)
Sant'Agata dei Goti
luglio-agosto
_Jazz&Blues Festival
Ceppaloni
luglio
_Telesia Film Festival
Telese
agosto-settembre
_Benevento Città
Spettacolo (teatro, cinema,
letteratura)
Benevento
15 agosto
_Festa dell’Assunta, rito
dei battenti (ogni sette
anni)
16 agosto
_Festa del grano
Foglianise
settembre
_Sagra del fungo porcino
Cusano Mutri
_Sannio Wine and Music
festival
Dugenta
_Festa dell'uva
Solopaca
dicembre
_Festa del torrone
San Marco dei Cavoti
_Presepe vivente
Pietrelcina
Benevento
Irpinia
Avellino
Napoli
Caserta
Le acque calde
nel cuore dell’Irpinia
Salerno
i
59
58
DA NON PERDERE
Bagni di San Teodoro
Villamaina è nota fin dal XVI secolo per le sue
terme, ma è dal Settecento, quando il duca
Caracciolo fece costruire poco lontano,
a Bagni di San Teodoro, un vero e proprio
stabilimento termale che la località è diventata
un punto di riferimento per chi è in cerca di
benessere e tranquillità.
Ente Provinciale per
il Turismo di Avellino
via Due Principati 5
tel. 0825 747321
www.eptavellino.it
Bagni di San Teodoro,
le terme tra le colline
l’irpinia in 1 giorno
l’irpinia in 3 giorni
Avellino
Mercogliano
Mirabella Eclano
Taurasi
Abbazia di Loreto
Abbazia di San Guglielmo
al Goleto
Avellino
Gesualdo
Mercogliano
Mirabella Eclano
Morra De Sanctis
Parco Naturale Regionale
dei Monti Picentini
Prata di Principato Ultra
Santuario di Montevergine
Taurasi
61
60
Nel comune di Villamaina, e precisamente a
Bagni San Teodoro, le Antiche Terme di San
Teodoro, situate a 500 metri sul livello del
mare, godono di una posizione incantevole nel
cuore della verde Irpinia, tra colline e filari
di viti. Le acque solfato-bicarbonato-alcalinoterrose che alimentano le terme sgorgano da
tempi remoti nella mitica valle dell’Ansanto e
sono particolarmente indicate nella cura delle
malattie circolatorie, del fegato e della pelle.
Il complesso dispone di piscine esterne, con
acque che raggiungono una temperatura di
28°, e, all'interno, di vasche per bagno caldo,
tiepido o quasi freddo, gorgogliante,
ozonizzato, con idromassaggio, aromatizzato.
Nel reparto benessere, che utilizza tecniche
all’avanguardia, ci si può sottoporre a
massaggi, peeling, maschere per il viso e per
il corpo a base di fanghi e alghe.
Taurasi è la patria di due vini Docg che
hanno dato fama e prestigio all’enologia
campana. Infine, due luoghi dello spirito:
l’abbazia di San Guglielmo al Goleto e
il convento di San Francesco a Folloni,
che la tradizione vuole sia stato fondato da
san Francesco nel 1222.
Il culto della
dea Mefite
La valle dell’Ansanto,
che ha il suo centro
nel lago della Mefite,
conserva gli echi
di una terra sacra
per gli antichi.
I fenomeni legati al
vulcanismo - soffioni
e polle di fango
bollenti - impaurivano
le popolazioni locali
che venivano qui a
ingraziarsi la dea
Mefite per esorcizzare
il pericoloso lago
sulfureo, considerato
terra degli inferi. Nella
valle, dove sorgeva un
santuario dedicato alla
dea, sono state
ritrovate piccole
sculture in legno
databili tra il VI e il V
secolo a.C., che
ritraevano le divinità.
I reperti sono ora
custoditi ad Avellino,
nel Museo Provinciale
Irpino.
Antiche Terme
di San Teodoro.
Interno
Nei dintorni sono tante le escursioni possibili.
A Mirabella Eclano si possono visitare gli
scavi dell’antica Aeclanum, città sannita poi
romana. Nella vicina Grottaminarda si va per
gustare il torrone ‘morbido’, tipico della zona,
a base di mandorle, liquore e pan di Spagna.
Ariano Irpino è celebre per le sue ceramiche.
i
Antiche Terme
di San Teodoro
via Bagni 20
tel. 0825 442313
www.termedivillamaina.it
arte e archeologia
Abbazia di Loreto
(Mercogliano)
Antiquarium archeologico
di Avella
Castello Lancellotti (Lauro)
Castello di Gesualdo
Convento
di San Francesco a Folloni
Museo Provinciale Irpino
(Avellino)
Santuario di Montevergine
Scavi di Aeclanum
(Mirabella Eclano)
natura e parchi
per i giovani
Parco Naturale Regionale
dei Monti Picentini
Parco Naturale Regionale
del Partenio
Monte Terminio
Piano Laceno
shopping
sapori e aromi
Caciocavallo silano Dop
Castagna di Montella
Castagna di Serino
Olio extravergine di oliva
Irpinia-Colline dell'Ufita
Salame di Mugnano
del Cardinale
vini
Greco di Tufo Docg
Fiano di Avellino Docg
Taurasi Docg
Castagne
Ceramiche artistiche
(Ariano Irpino)
Funghi porcini
Tartufi
in giro con i bambini
Torrone
(Ospedaletto d’Alpinolo)
Vini
Castello di Gesualdo
Castello Lancellotti (Lauro)
Oasi lago di Conza
Parco Letterario
“Francesco De Sanctis”
(Morra de Sanctis)
Piano Laceno
eventi
Ospedaletto d’Alpinolo
63
62
Carnevale
_Carnevale
di Montemarano
Montemarano
gennaio-novembre
_Musica contemporanea
in Irpinia
Avellino e provincia
luglio
_Musica in Irpinia
Mercogliano
(abbazia di Montevergine)
_Castellarte
(artisti di strada)
Mercogliano
_Sagra dei funghi porcini
Montoro Superiore e
Inferiore
_Sentieri mediterranei
(festival di musica etnica)
Summonte (Parco
Regionale del Partenio)
agosto
_Ariano Folk Festival
Ariano Irpino
_Sagra del torrone
La piscina esterna
delle Terme
di San Teodoro
settembre
_Tufo Greco Festival
(festa del vino)
Tufo
1 settembre
_Festa della Madonna
di Montevergine
Mercogliano
3° sabato di settembre
_Trasporto del carro
dell’Addolorata
Mirabella Eclano
ottobre
_Sagra della castagna
e del tartufo
Bagnoli Irpino
novembre
_Sagra delle castagne
Montella
dicembre
_Presepe vivente
Forino
stampato in Italia
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Regione Campania
tutti i diritti riservati
questa pubblicazione è stata
progettata e realizzata da
Electa Napoli - ATI Publicis
per Regione Campania
nota
la guida è stata
chiusa in redazione
il 19 ottobre 2005.
Massima cura è stata
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Alfonso Grotta
Vittorio Guida
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Enzo Rando
redazione
Silvia Cassani
Angela Catello
stampa
Incisivo, Salerno
in copertina
Ischia. Forio, baia di Sorgeto