Terme e Benessere - BB
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Terme e Benessere - BB
[email protected] sommario La Campania apre ai turisti le porte delle numerose località da scoprire e da apprezzare per le straordinarie attrazioni naturali: dalle isole del Golfo di Napoli alla Penisola Sorrentina, dalla Costiera Amalfitana al Cilento al Litorale Domitio, alle zone interne della provincia di Benevento, di Caserta e di Avellino. Scenari mozzafiato, molti dei quali tutelati dai parchi ambientali e dalle numerose riserve naturali, dal Matese al Parco dei Monti Picentini, dal Vesuvio al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Si potranno gustare cibi e vini genuini preparati secondo le antiche tradizioni, nel contesto di monumenti e parchi archeologici che raccontano le affascinanti civiltà del passato. Tra le tante perle, oltre alla straordinaria Pompei, vi sono Ercolano, Stabia, Boscoreale e Oplontis con le loro antiche ville, i Campi Flegrei con il Rione Terra di Pozzuoli (il più grande parco archeologico urbano d'Europa), Miseno e la città sommersa di Baia, il parco archeologico di Conza. Ed ancora il Cilento, ove nel magnifico parco naturale splendono le testimonianze dell'antica Velia. Alcuni di questi meravigliosi monumenti sono visitabili anche di sera, con emozionanti percorsi tra i Templi di Paestum, negli scavi di Pompei e nella Reggia di Caserta, ove è possibile prendere parte ai suggestivi appuntamenti dopo il tramonto. Se invece si preferisce una vacanza di relax la Campania è ricca di terme, con 29 sorgenti di acque salutari che ne fanno la quinta regione italiana per centri termali. Da Ischia a Telese e Contursi Terme le proposte sono molteplici e di elevata qualità. Tutto questo è possibile grazie agli sforzi della Regione Campania, che ritiene fondamentale per lo sviluppo la valorizzazione dei beni culturali, artistici, paesaggistici ed ambientali, su cui sempre più sta investendo ingenti risorse europee e regionali. Marco Di Lello Assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania 6 Ischia, meta privilegiata del turismo termale internazionale Il benessere a due passi dal porto A Casamicciola, il ruscello dove si bagnò Ulisse Thermalia: un appuntamento da non mancare Lacco Ameno: un bagno di bellezza Villa Arbusto: un museo tra i fiori Forio, le terme tra giardini e mare La Colombaia, rifugio ischitano di Luchino Visconti Le fumarole di Sant’Angelo Barano: un tuffo nelle acque delle ninfe Tra vitigni autoctoni e pietre tufacee 24 Campi Flegrei: star bene nella 'Terra del mito' La stazione termale di Agnano Le acque terapeutiche dell’antica Puteoli Il “Bagno de La Pietra” Baia: “Chi ama se stesso viene in questo luogo” La 'dolce vita' baiana Le terme di Sinuessa 32 Dal Vesuvio alla Penisola sorrentina, tra terme e mare Le terme di Torre Annunziata 42 Gli scavi di Oplontis A Castellammare di Stabia, tra Antiche e Nuove Terme Le ville d’otium dell’antica Stabiae Sul bordo del mare: le acque termali di Vico Equense La pizza a metro Dal Sele al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano per rigenerare corpo e mente 50 I fanghi bianchi di Contursi Terme Montesano sulla Marcellana, il benessere ad alta quota In giro tra botteghe artigiane Le terme del Sannio tra vestigia antiche e terapie moderne 58 Liberty e modernità: Telese Terme Alle spalle secoli di storia: le terme di San Salvatore Telesino Il parco archeologico dell’antica Telesia Le acque calde nel cuore dell’Irpinia Bagni di San Teodoro, le terme tra le colline Il culto della dea Mefite 5 Salute, benessere, bellezza: oggi che le acque termali sono vissute non solo come un metodo di cura ma vengono associate all’idea della rémise en forme, la Campania ha ancora più carte da giocare che in passato. Per la qualità delle sue acque, per la mitezza del clima, ma soprattutto per gli ambienti naturali che fanno da sfondo a molti stabilimenti termali. In quale altro luogo è possibile immergersi in acque calde, avere cura della propria salute, rilassarsi, stando a due passi da un tempio greco o da un anfiteatro romano? Non è un caso che i primi ‘turisti termali’ siano stati proprio i greci e i romani, incantati dalle virtù terapeutiche delle acque minerali e delle sorgenti calde disseminate lungo la fascia costiera a occidente e a oriente di Parthenope. Se nel passato Baia, per la presenza di fonti idrotermali e per una posizione naturale impareggiabile, era il luogo di villeggiatura prediletto da imperatori e ricchi patrizi, oggi l’offerta termale della regione è ben più Parco Archeologico di Baia. I resti delle terme ampia e diversificata. A cominciare da Ischia, dove le acque minerali sgorgano ovunque: sulle spiagge, nelle zone montagnose, nel mare stesso, con sorgenti, fumarole e fanghi da godere immersi in una natura lussureggiante. Nell’area flegrea, le terme di Agnano, Pozzuoli e Baia si susseguono fra crateri, fumarole e spettacolari ‘visioni’ archeologiche. Non lontano da Pompei ed Ercolano, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e, più avanti, Vico Equense, con le terme dello Scrajo, offrono la possibilità di alternare saune e bagni turchi, fangoterapie e balneoterapie con visite a siti archeologici fra i più celebri al mondo. Chi voglia esplorare la Campania interna può scegliere Contursi Terme e Montesano sulla Marcellana, molto frequentate fin dall’Ottocento; Telese Terme, nel Sannio, non lontano dai boschi del Matese e da piccoli borghi dove sopravvivono tradizioni artigiane; oppure Villamaina, nel cuore della verde Irpinia. Caserta Benevento Avellino Napoli Ischia Salerno Ischia, meta privilegiata del turismo termale internazionale i 7 6 DA NON PERDERE Parchi termali Sorgente di Nitrodi Spiaggia dei Maronti Beauty center dei grandi alberghi Ischia è l’isola più grande del golfo di Napoli. Di origine vulcanica, come le vicine Procida e Vivara, è conosciuta come “l’isola verde” per la sua natura rigogliosa, fatta di spiagge incastonate tra le rocce, filari di vite da cui si producono ottimi Doc, boschi di querce e castagni. È questo lo scenario eccezionale che fa da cornice a un patrimonio termale unico al mondo. Se poi si aggiungono i lidi attrezzati, gli itinerari artistici e naturalistici, uno shopping che spazia da boutique raffinate a botteghe artigiane, si capisce perché Ischia sia diventata una delle mete più frequentate dal turismo termale internazionale. Soltanto qui, del resto, si trovano gli straordinari parchi termali: a due passi dal mare, tra piante esotiche e giardini fioriti, si alternano piscine di acqua calda e di acqua di mare, sauna e bagno turco, beauty center e snack bar… Ente Provinciale per il Turismo di Napoli piazza dei Martiri 58 tel. 081 4107211 www.eptnapoli.info Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Ischia e Procida via A. Sogliuzzo 72 Ischia tel. 081 5074211 Associazione Termalisti Isola d’Ischia via Fasolara 49 Ischia tel. 081 993466 Il benessere a due passi dal porto ischia in 1 giorno ischia in 3 giorni Ischia Porto Lacco Ameno Forio d’Ischia Sant’Angelo Ischia Ponte Ischia Porto Lacco Ameno Forio d’Ischia Serrara Fontana Monte Epomeo Sant’Angelo Ischia Ponte 9 8 Nota anticamente come “Villa dei Bagni”, Ischia Porto, il comune più popoloso dell’isola, vanta molti centri termali annessi a piccoli e grandi alberghi. Le sue acque salso-solfato-alcaline oligominerali termali (circa 38°) sono particolarmente utili nella cura di affezioni dell’apparato genitale femminile e nei disturbi legati alla menopausa. Nell’Ischia Termal Center, che ha raccolto l’eredità delle Antiche Terme Comunali, ci si può sottoporre a trattamenti medici che sfruttano le proprietà terapeutiche delle acque termali. Ma anche la bellezza ha il suo spazio. Negli hotel di lusso è la rémise en forme a fare la parte del leone: programmi anti-stress, fitness, massaggi e trattamenti estetici all’avanguardia. Nel tempo libero non c’è che l’imbarazzo della scelta fra le tante cose da fare. Molti gli stabilimenti balneari attrezzati dove prendere il sole, fare un bagno o gustare piatti che sanno di mare. I patiti dello shopping potranno girovagare fra le boutique di via Roma e corso Vittoria Colonna. Di sera, il posto giusto dove andare è la ‘Rive Droite’, con i suoi animati ristoranti sul porto. i Ischia Termal Center via delle Terme 15 tel. 081 984376 Giardini Eden via Nuova Cartaromana 68 tel. 081985025 A Ischia Ponte, che conserva ancora il fascino sonnolento di un borgo d’altri tempi, c’è l’incantevole baia di Cartaromana dove ogni anno, il 26 luglio, si svolge una spettacolare processione a mare per celebrare sant’Anna, la santa patrona dell’isola. E proprio a Cartaromana si trovano i Giardini Eden, piccolo e accogliente parco termale immerso in una vegetazione lussureggiante. Le sue quattro piscine, a temperature diverse, sono l’ideale per rilassarsi. Se invece si Ischia Ponte. Il Castello Aragonese preferisce il mare basta fare pochi passi, raggiungere il pontile situato vicino agli scogli di Sant’Anna e tuffarsi in acqua avendo di fronte la mole, imponente e suggestiva, del Castello Aragonese, monumento-simbolo dell’isola. Le acque di Cartaromana, alimentate dalle sorgenti lievemente radioattive di Fornello, Fontana e San Camillo e associate ai fanghi prelevati alle falde del monte Epomeo, sono indicate per riattivare la circolazione sanguigna e nella cura di artrosi e reumatismi. arte e archeologia Castello Aragonese (Ischia Ponte) Museo Archeologico di Pithecusae (Lacco Ameno) 10 Santuario della Madonna del Soccorso (Forio) Scavi di Santa Restituta (Lacco Ameno) mare natura e parchi per i giovani sapori e aromi Forio d’Ischia Ischia Porto Lacco Ameno Sant’Angelo Spiaggia dei Maronti Giardino La Mortella (Forio) Monte Epomeo ‘Rive Droite’ (Ischia Porto) Sant’Angelo Coniglio di fossa ischitano vini Ischia Doc 11 A Casamicciola, il ruscello dove si bagnò Ulisse shopping in giro con i bambini Ceramiche artistiche Cosmetici naturali (Forio) Vini Castello Aragonese (Ischia Ponte) Museo contadino dell’isola d’Ischia (Panza) Museo del mare (Ischia Ponte) Sant’Angelo 13 12 La leggenda vuole che Ulisse, arrivato a Ischia, si immerse, stremato, nelle acque calde del Gurgitello dove recuperò le sue forze. Da questo mito ha inizio la fama di Casamicciola, la più antica località termale dell’isola, diventata celebre nell’Ottocento anche grazie a scrittori del calibro di Alphonse de Lamartine e Henrik Ibsen. Il patrimonio termale del luogo ha i suoi punti di forza nella località Bagni, dove sgorga il Gurgitello, e nelle sorgenti Castiglione e La Rita. Le sue acque salso-bicarbonato-alcaline ipotermali (circa 70°), utilizzate per fanghi, bagni e stufe, sono utilissime per curare malattie circolatorie, respiratorie, dermatologiche e locomotorie. Tanti gli alberghi e le pensioni dotati di piscine termali, ma l’attrattiva principale di Casamicciola, per chi ha in programma una vacanza-benessere, rimane il Parco termale Castiglione: dieci piscine, di cui otto termali, situate fra pini e aiuole fiorite, a due passi dal mare. Nel parco si possono praticare fanghi, inalazioni, aerosol, mentre vasche idromassaggio, una piscina Kneipp e una sauna naturale affiancano un’offerta estetica all’avanguardia. viaggiatori illustri [A Casamicciola] non c’è una sola di quelle case sospesa ai declivi della montagna, nascosta in fondo alle gole, elevata sopra una delle spianate, proiettata sopra uno dei promontori, addossata al suo bosco di castagni, all’ombra dei suoi pini, recinta da arcate bianche e da pergole pendenti, che non sia nel sogno la dimora ideale di un poeta o di un amante. Alphonse de Lamartine, 1844 Thermalia: un appuntamento da non mancare Ogni anno, a ottobre, a Ischia si svolge Thermalia (www.thermaliaitalia.it), Borsa internazionale del Turismo termale e del benessere. Tre giorni di dibattiti e workshop alla presenza di operatori provenienti da ogni parte del mondo sulla medicina termale intesa sempre più come approccio al benessere da raggiungere attraverso metodi ‘naturali’. i Parco termale Castiglione via Castiglione 62 tel. 081 982551 www.termecastiglione.it Due piscine del Parco termale Castiglione Lacco Ameno: un bagno di bellezza 15 14 Distesa lungo la marina, con davanti il Fungo, lo scoglio divenuto il simbolo della cittadina, Lacco Ameno è famosa per le sue sorgenti di acque fortemente radioattive (Santa Restituta e Regina Isabella), utilizzate per docce e bagni terapeutici. Le strutture termali sono fra le più esclusive dell’isola. Le Terme Regina Isabella, rinomate per le loro straordinarie virtù terapeutiche, hanno decretato, negli anni Cinquanta, il boom turistico dell’isola. Il principale artefice di questo successo fu il produttore cinematografico Angelo Rizzoli che prima restaurò le terme e poi costruì il Regina Isabella&Royal Sporting, un albergo di gran lusso e di grande seduzione, che fece da quinta teatrale ad amori tempestosi e non di tanti personaggi famosi. Sono questi gli anni in cui al Regina Isabella passarono un po’ tutti: Liz Taylor e Burt Lancaster, Maria Callas e Charlie Chaplin, Reza Pahlevi e i duchi di Windsor, tanto per fare qualche nome. Nel tempo, Lacco non ha perso le sue attrattive. Villa Arbusto: un museo tra i fiori Il giardino della settecentesca Villa Arbusto merita senz’altro una visita per i tanti esemplari rari di piante provenienti dai cinque continenti. Fu il produttore Angelo Rizzoli a ridare vita al parco nel 1952, anno in cui acquistò la villa, dedicando il giardino alla moglie Anna. Un trionfo di colori e profumi accoglie i visitatori: dal rosso-arancio al violetto delle Bouganvillee, ai delicati i Terme della Regina Isabella piazza Santa Restituta 1 tel. 081 994322 Parco idrotermale Negombo via San Montano tel. 081 986152 Uno scorcio del Parco idrotermale Negombo fiori del Plumbago, il cosiddetto “gelsomino azzurro”, di grande effetto scenografico in primavera. Tra gli esemplari originari dell’America meridionale spicca la Colletia cruciata, dai caratteristici rami con spine appiattite e fiorellini bianchi, e la Jacaranda, considerato uno dei dieci alberi più belli al mondo. Arriva dall’Australia la Casuarina dai rami color verde-grigio, che ha festeggiato ormai il mezzo secolo. 17 16 Uno dei fiori all’occhiello del comune forse più ricco di fascino dell’isola è il Parco idrotermale Negombo: un’oasi lussureggiante nella splendida baia di San Montano, con piscine di acqua calda e di acqua marina, sauna, idromassaggio, bagno turco, centro benessere e molto altro. A colpire è la vegetazione tropicale che arriva quasi a lambire la spiaggia. L’incanto del luogo si deve al duca Camerini, grande viaggiatore sempre alla ricerca di un posto dove dare spazio alla sua passione per la botanica. Arrivato a Ischia nel 1946, individua nella baia di San Montano il luogo che aveva sempre sognato. Acquistata negli anni l’intera proprietà (furono necessari più di cinquanta contratti!) comincia a trasformarla in un parco ricco di piante esotiche, fiori e specie botaniche rare. Una cornice ideale per chi voglia dedicarsi al benessere. Che qui ha molto spazio. Fra i tanti massaggi proposti si segnalano quello “aromatico”, dove vengono utilizzati oli profumati, e l’“Hot Stone”, praticato con pietre vulcaniche leggermente calde che danno una grande sensazione di benessere. Dopo il relax, si possono visitare la chiesa di Santa Restituta e gli scavi annessi; oppure si può andare a Villa Arbusto, sede del Museo di Pithecusae, per ammirare la straordinaria Coppa di Nestore e passeggiare nello splendido giardino, ricco di piante esotiche. La piscina Kneipp del Parco idrotermale Negombo Forio, le terme tra giardini e mare 19 18 Le terme di Forio sono alimentate da acque clorurato-sodiche termali (tra i 28° e i 40°), indicate in particolare per la cura delle malattie del ricambio, respiratorie ed endocrinologiche. Tra le sorgenti più note c’è Citara: la sua splendida spiaggia già dai tempi dei greci era intitolata a Venere e Apollo, protettori della bellezza. Ed è proprio qui che affacciano i Giardini Poseidon, uno dei parchi termali più affascinanti dell’isola: oltre venti piscine immerse in circa 60.000 mq di verde. Un buon motivo per staccare la spina e cercare di ‘depurarsi’ dallo stress cittadino! Da non mancare poi è la piccola, incantevole baia di Sorgeto, dove fonti termali e ‘fumarole’ sgorgano in mare: fare il bagno nell’acqua marina calda anche in inverno è una esperienza indimenticabile. Se a questo si aggiunge che Forio, con le sue spiagge e le sue insenature dominate dai vigneti, i suoi ristoranti da gourmet, i casali contadini, le torri difensive e il “Bar Internazionale” (dove un tempo erano i Giardini Poseidon via G. Mazzella 146 località Citara tel. 081 9087111 di casa scrittori e intellettuali) è il paese isolano che più di altri conserva pressoché intatta la propria identità, i motivi per programmare una vacanza ci sono tutti. Emblemi del luogo sono il Torrione, la più imponente delle numerose torri che ‘disegnano’ il paesaggio di Forio, e il santuario del Soccorso, proteso sul mare, dove sono custoditi gli ex voto dei marinai scampati alle tempeste. Gli amanti del verde rimarranno incantati dal giardino esotico di villa La Mortella, ‘firmato’ dal famoso paesaggista Russell Page. Per lo shopping merita una sosta Ischia Termae: qui, dal 1892, si fabbricano cosmetici naturali che sfruttano le proprietà dell’argilla. E al tramonto, niente di più romantico di una passeggiata verso il Soccorso: dal piazzale della chiesa, chi è baciato dalla fortuna, potrà vedere il ‘raggio verde’: per un fenomeno di rifrazione della luce, l’ultimo raggio di sole si colora di verde. La Colombaia, rifugio ischitano di Luchino Visconti Non lontano dal centro di Forio, c’è La Colombaia, in passato buen retiro di Luchino Visconti, il regista che, nel 1963, con Il Gattopardo, entrò nella storia del cinema. Nel 2001, in occasione del venticinquesimo anniversario della scomparsa del Maestro, la villa è diventata sede di un museo che ospita costumi, arredi, foto e sceneggiature relativi alle opere cinematografiche e teatrali del grande regista. Il Premio Visconti, insieme a spettacoli, mostre, rassegne e concerti, fanno de La Colombaia un importante punto di riferimento culturale (e mondano) dell’isola. Il parco termale Giardini Poseidon Le fumarole di Sant’Angelo 21 20 Il paesaggio della zona sud occidentale dell’isola scorre tra colline, monti e mare e termina, con un colpo d’occhio incantevole, su Sant’Angelo. La piazzetta che affaccia sull’animato porticciolo, con i suoi caffè e ristoranti che guardano il mare, è il cuore di questo pittoresco borgo di pescatori dove si accede solo a piedi. Le acque salso-bromoiodiche, utilizzate nelle strutture termali di Sant’Angelo, sgorgano dalla roccia di Cavascura a una temperatura altissima: di qui il suggestivo fenomeno delle “fumarole”, che si può osservare sulla vicina spiaggia dei Maronti. i Giardini Aphrodite-Apollon via Fondillo tel. 081 999219 Parco termale Tropical via Ruffano 26 tel. 081 999242 Poco lontano dalla piazza, in posizione panoramica c’è il complesso termale Giardini Aphrodite-Apollon, dove vi aspettano piscine a temperature diverse, idromassaggio, sauna naturale, spiaggia e una meravigliosa terrazza che guarda il mare. Appena fuori il paese, in posizione panoramicissima, c’è il Parco termale Tropical, che ospita le antiche terme di Cavascura, saune naturali in grotte scavate nel tufo che fanno da cornice a piscine di acqua calda e a un centro benessere dove è possibile praticare trattamenti di bellezza e anti-stress. I più sportivi potranno mettere in programma una escursione al monte Epomeo, raggiungibile dalle vicine località di Serrara e Fontana. Barano: un tuffo nelle acque delle ninfe 23 22 Nota fin dall’antichità per il potere terapeutico delle sue acque termali, Barano d’Ischia è adagiata su colline che digradano verso il mare fino alla spiaggia dei Maronti, la più estesa dell’isola. Le due sorgenti principali sono Olmitiello e Nitrodi, il cui nome, avvolto nel mito, rievoca le bellissime ninfe che proteggevano il luogo. La fonte Nitrodi, ricca Una sorgente termale vicino alla spiaggia dei Maronti di sodio, è rinomata per la cura e la bellezza della pelle. Nel tempo libero, val la pena di visitare le frazioni vicine (Testaccio, Buonopane, Fiaiano, Piedimonte, Chiummano) dove, fra tradizioni secolari, stradine strette e casali antichi, è possibile scoprire il volto contadino dell’isola. Tra vitigni autoctoni e pietre tufacee Il ritrovamento della Coppa di Nestore, con l’iscrizione che inneggia alla bontà del vino locale, dimostra quanto la vite sia da sempre protagonista del paesaggio ischitano. Il territorio è stato segnato nei secoli dalle pietre tufacee di origine lavica con cui i contadini hanno costruito chilometri di “parracine”, i muri a secco che delimitavano i terrazzamenti coltivati. I vitigni autoctoni - dal Biancolella al Forestera al Per ‘e Palummo hanno conquistato prestigio ben oltre i confini dell’isola grazie alla professionalità e all’ostinazione di alcuni produttori che hanno dato vita a ottimi Doc. eventi lunedì in Albis _Corsa dell’angelo Forio 15 maggio _Festa di santa Restituta Lacco Ameno 23 e 24 giugno _Festa della ’ndrezzata (danze popolari) Buonopane (Barano) 26 luglio _Festa di sant’ Anna (processione a mare) Baia di Cartaromana _Ischia Film festival Lacco Ameno settembre _Forio Arti & Sapori Forio settembre-ottobre _Festival Visconti (cinema) Forio novembre _Festa del vino Forio Caserta Benevento Avellino Napoli Campi Flegrei Campi Flegrei: star bene nella 'Terra del mito' Salerno i 25 24 DA NON PERDERE Terme di Agnano Stufe di Nerone Un soggiorno termale nei Campi Flegrei (dal greco flegraios, “ardente”), terra celebrata da Omero e Virgilio, permette di coniugare salute e benessere, natura e mito, mare e archeologia. Da Agnano fino a Pozzuoli e a Baia, un fuoco sotterraneo riscalda acque e fanghi, doni preziosi della terra vulcanica. Risale ai tempi della Roma imperiale l’uso del primo sudatorio naturale: un ambiente scavato nel tufo e alimentato da una sorgente di acqua ipertermale. Se nelle terme romane si affidava agli schiavi il compito di accendere e tenere vive le fiamme che riscaldavano l’acqua, in quelle dell’area flegrea venivano utilizzati i vapori che si sprigionavano dalle viscere del suolo. Agnano è la prima stazione termale che si incontra lungo il percorso. Anche Pozzuoli ebbe fama nell’antichità per le sue acque minerali. L’appellativo Puteoli, da cui deriva l’attuale nome, si deve proprio all’abbondanza di sorgenti odorose di gas sulfureo che sgorgavano nel suo territorio. Ma fu Baia la più lussuosa stazione termale della Roma imperiale. Ente Provinciale per il Turismo di Napoli piazza dei Martiri 58 tel. 081 4107211 www.eptnapoli.info Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli via Campi Flegrei 3 tel. 081 5262419 www.infocampiflegrei.it La stazione termale di Agnano i campi flegrei in 1 giorno i campi flegrei in 3 giorni Pozzuoli Baia Cuma Pozzuoli Solfatara Laghi d’Averno e di Lucrino Baia Bacoli Cuma 27 26 Le Terme di Agnano sono celebri in tutto il mondo per le saune naturali a calore secco chiamate “stufe di san Germano”. In effetti si tratta di un patrimonio piuttosto unico in quanto le stufe sono legate al fenomeno dei soffioni vulcanici dei Campi Flegrei: il microclima che si crea nelle grotte favorisce un’abbondante sudorazione che depura e disintossica l’organismo con notevoli benefici per le patologie respiratorie e della pelle, per chi soffre di reumatismi e per chi vuole perdere qualche chilo di troppo. I trattamenti classici, a partire dai fanghi, si fanno nello stabilimento inaugurato nel 1912 dal medico ungherese Giuseppe Schneer, che per primo ebbe l’idea di sfruttare le 72 sorgenti minerali del luogo per uso curativo. Le terme, circondate da un ampio parco, hanno anche un settore dedicato all’estetica, dove è possibile sottoporsi a un programma di rémise en forme affidandosi a mani esperte per massaggi esfolianti, maschere al viso, trattamenti rassodanti. Le terme di Agnano i Terme di Agnano via Agnano 24 tel. 081 5701733 www.termediagnano.it viaggiatori illustri Attorno a noi si distende la più bella regione del mondo. Sia che si volgano i passi verso la spiaggia di Miseno con il suo splendido anfiteatro d'acqua, e, passando per la Grotta di Posillipo, si giunga alla Grotta del Cane e di lì a Baia; sia che si prenda la via opposta che mena al Vesuvio e a Sorrento, è un susseguirsi di viste deliziose. Charles Dickens, 1846 Le acque terapeutiche dell’antica Puteoli arte e archeologia Anfiteatro di Pozzuoli Antro della Sibilla (Cuma) Casino Reale (lago Fusaro) Museo Archeologico dei Campi Flegrei (Bacoli) Parco Archeologico di Baia Parco Archeologico di Cuma Rione Terra (Pozzuoli) mare natura e parchi Bacoli Baia Miseno Pozzuoli Parco Archeologicoambientale sommerso di Baia Parco Naturale Regionale dei Campi Flegrei Riserva Naturale Cratere degli Astroni 29 28 Punto di ritrovo dell’aristocrazia romana, celebrata nel Medioevo per le sue fonti miracolose, Pozzuoli è uno dei luoghi più suggestivi dei Campi Flegrei. Le acque puteolane, ricchissime di sali minerali, sono indicate per tutte le patologie reumatiche. Le cure si possono praticare presso le Terme Puteolane, uno stabilimento situato sul lungomare, che ospita anche la Fonte del Benessere, meta ideale per chi è in cerca di trattamenti estetici personalizzati. A Pozzuoli sono tante le cose da vedere, a partire dal tempio di Serapide o Macellum, l’antico mercato puteolano, fino all’Anfiteatro Flavio, terzo per grandezza dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Capua. Rione Terra, arroccato su un promontorio, è il cuore antico della città. Evacuato in seguito al bradisismo nel 1983, è oggi al centro di una vasta operazione di recupero che ha portato alla luce l’acropoli romana. In basso, il porticciolo da cui partono i traghetti per Ischia e Procida, e il pittoresco e animatissimo mercato del pesce. Non lontano dal centro c’è il Vulcano Solfatara, che offre una delle visioni più suggestive dei Campi Flegrei: un paesaggio lunare dove ribollono fanghi e fumarole. Il “Bagno de La Pietra” Di alcuni bagni molto noti e frequentati nell’antichità oggi resta solo il ricordo, legato alla toponimia del luogo. È il caso del Balneum Petrae, che ancor oggi dà il nome alla località de La Pietra. “Si chiama così perché frange i calcoli; cura il mal di capo, dà l'udito, deterge gli occhi annebbiati, giova al petto e al cuore, apre la vescica, libera i reni dalla renella, lava gli intestini” afferma Pietro da Eboli nel poema De Balneis Puteolanis, scritto dopo il suo soggiorno a Pozzuoli tra l’ottobre e il novembre del 1227. Il Vulcano Solfatara i Terme Puteolane corso Umberto I 195 tel. 081 5261303 Fonte del Benessere tel. 081 5266880 per i giovani sapori e aromi Bacoli Lungomare di Pozzuoli Miseno Stufe di Nerone Cozze di Miseno Mela annurca Mozzarella di bufala Dop Pesce azzurro vini Campi Flegrei Doc Baia: “Chi ama se stesso viene in questo luogo” shopping in giro con i bambini Oggetti in ceramica e terracotta Vini Anfiteatro di Pozzuoli Antro della Sibilla (Cuma) Solfatara 31 30 È questo il motto delle Stufe di Nerone, un parco termale con terrazze fiorite e vista mozzafiato sul golfo di Pozzuoli. All’interno, oltre alle stufe naturali scavate in grotte di tufo e a varie zone relax, ci sono due vasche: una di acqua bollente e una di acqua tiepida. All’esterno, fra i prati, c’è una grande piscina di acqua termale, attrezzata con lettini dove prendere il sole degustando frullati di frutta fresca. Le acque delle Stufe di Nerone, oltre a tonificare il corpo, hanno effetti benefici su tutte le forme di artrosi e combattono la sterilità femminile. Il Parco, attrezzato anche per alcuni trattamenti estetici, come massaggi drenanti o rilassanti, è molto frequentato tutto l’anno anche da chi vuole solo trascorrere qualche ora di completo relax. Le piscine termali delle Stufe di Nerone i Stufe di Nerone via Stufe di Nerone 37 tel. 081 8688006 Nei dintorni sono tante le cose da non perdere: l’imponente Castello di Baia, che domina un promontorio da cui si gode una vista meravigliosa, è oggi sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Il Parco Archeologico di Baia è un’area monumentale di grandissimo interesse. Da visitare anche il Parco Monumentale, con i resti della villa di Giulio Cesare, e il Parco Archeologico Sommerso. La ‘dolce vita’ baiana La bellezza del luogo, unita alla presenza di fonti idrotermali, fecero di Baia la stazione termale più in voga dell’antichità. “In tutto il mondo non c’è un golfo più ameno di quello di Baia” afferma Orazio, seguito a ruota da Cassiodoro: “Qui si unisce la possibilità di avere delizie dolcissime e di appagarsi dell'impareggiabile dono della salute”. Le terme di Sinuessa Non lontano da Pozzuoli, ma già nel Litorale Domizio, si incontrano i resti di Sinuessa, antica colonia romana, famosa per il suo porto commerciale e le sue terme. La città vantava templi sfarzosi e dimore decorate con statue e mosaici. Del resto era qui che l'aristocrazia romana veniva a curare la propria salute. Il declino cominciò con l'arrivo dei longobardi, e il bradisismo fece il resto. Il patrimonio termale però non ha subìto i danni della storia e del tempo: basta andare al Lido di Mondragone, la città che ne ha raccolto l''eredità' termale, per trovare una sorgente calda usata ancora oggi per inalazioni e bagni. eventi maggio _Maggio dei monumenti (itinerari storici, artistici, tematici) in varie località dei Campi Flegrei (tutti i week end del mese) luglio _Sagra delle cozze Bacoli _Senza Frontiere: musica nei luoghi negati Bacoli, in vari siti archeologici agosto-settembre _Il teatro nella terra del mito Pozzuoli Caserta Benevento Avellino Napoli Penisola sorrentina Dal Vesuvio alla Penisola sorrentina, tra terme e mare Salerno i 33 32 DA NON PERDERE Terme dello Scrajo Terme di Stabia Alle falde del Vesuvio, lungo la strada che porta verso la Penisola sorrentina, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Vico Equense uniscono ai benefici delle cure termali il privilegio di essere vicini a siti archeologici unici al mondo. La posizione strategica delle tre località consente infatti di raggiungere facilmente Pompei ed Ercolano ma anche il Parco Nazionale del Vesuvio. A Vico Equense, quando la stagione lo consente, il prendersi cura di sé può essere affiancato da un piacevolissimo soggiorno balneare oppure da escursioni sul monte Faito dove, in un ambiente incontaminato, è possibile praticare sport all’aria aperta. Senza dimenticare che vicino c’è Sorrento, una delle mete più celebri del turismo internazionale. Ente Provinciale per il Turismo di Napoli piazza dei Martiri 58 tel. 081 4107211 www.eptnapoli.info Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Castellammare di Stabia piazza Matteotti 34 tel. 081 8711334 Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pompei via Sacra 1 tel. 081 8507255 www.pompeiturismo.it Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Sorrento e Sant’Agnello via L. De Maio 35 tel. 081 8074033 www.sorrentotourism.com Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Vico Equense via San Ciro 15 tel. 081 8015752 www.vicoturismo.it Le terme di Torre Annunziata 34 Grazie alle sue proprietà carboniche e radioattive, l’acqua termale vesuviana ha effetti benefici nella cura delle malattie dell’apparato respiratorio, intestinale e circolatorio. A Torre Annunziata le Terme Nunziante prendono il nome dal generale delle truppe borboniche che nel 1831, scavando un pozzo, si imbatté nella rete idraulica che alimentava gli impianti termali dell’antica Oplontis, i cui fasti sono testimoniati dalla grande villa i Terme Vesuviane Nunziante Lido Azzurro via Marconi 36 tel. 081 8611285 appartenuta, secondo la tradizione, a Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone. Le terme, più volte ristrutturate negli anni, si presentano oggi con il loro volto moderno a partire dall’annesso stabilimento balneare, che permette cure marine ed elioterapiche da abbinare alla balneo e alla fangoterapia, fino allo spazio riservato alla bellezza: massaggi, fitness, programmi anti-stress. Una piscina delle Terme Nunziante. A destra, la sorgente principale la penisola sorrentina in 1 giorno la penisola sorrentina in 3 giorni Vico Equense Sorrento Massa Lubrense Baia di Ieranto Castellammare di Stabia Vico Equense Sorrento Bagni della regina Giovanna Massa Lubrense Baia di Ieranto Nerano Agerola 35 arte e archeologia Antiquarium Stabiano (Castellammare di Stabia) Bagni della regina Giovanna Museo Correale di Terranova (Sorrento) 36 Museo della tarsia lignea (Sorrento) Villa di Arianna (Castellammare di Stabia) Se a Torre Annunziata vale la pena visitare almeno uno dei pastifici storici, nei dintorni sono tanti i posti da vedere. A pochi passi dalle terme c’è l’antica Oplontis e, non lontano, ecco la magia di Pompei ed Ercolano, le città investite nel 79 d.C dalla furia del Vesuvio. Oggi il vulcano è un Parco Nazionale: circa 8.500 ettari di estensione e una rete di itinerari articolata in 15 sentieri che consentono al visitatore di godere di panorami indimenticabili. Alla sua ombra, il terreno fertile e il clima mite hanno da sempre reso fiorente l’agricoltura. Famosi sono i pomodorini del ‘piennolo’ e le albicocche vesuviane. mare natura e parchi per i giovani Baia di Ieranto Parco marino di Punta Campanella Sorrento Vico Equense Parco Naturale Regionale dei Monti Lattari Riserva Naturale Marina di Punta Campanella Nerano Sorrento Vico Equense 37 Gli scavi di Oplontis Vestigia degli antichi fasti dell’area vesuviana, la villa di Poppea, nel centro storico di Torre Annunziata, è quel che rimane, insieme ai resti di quella di Crasso, dell’antica Oplontis, investita, con Pompei ed Ercolano, dall’eruzione del Vesuvio del 79. La villa, riportata alla luce circa vent’anni fa, è oggi patrimonio dell’Unesco. L’interno è decorato con raffinati affreschi trompe l’oeil perfettamente conservati. viaggiatori illustri Pranzammo a Torre Annunziata, con la tavola disposta proprio in riva al mare. La giornata era bellissima, si scorgeva da vicino il delizioso panorama di Castellammare e di Sorrento. Tutti coloro erano felici d'abitare in quei luoghi; alcuni affermavano che senza la vista del mare sarebbe impossibile vivere. A me basta che quell'immagine rimanga nello spirito, e tornerò volentieri, quando sarà il momento, nel mio montuoso paese. Johann Wolfgang Goethe, 1787 Le Terme Nunziante A Castellammare di Stabia, tra Antiche e Nuove Terme 39 38 Le proprietà miracolose delle acque di Stabia furono celebrate già da Plinio il Vecchio nella sua monumentale Naturalis Historia. Si tratta di acque cloruro-sodico sulfuree che sgorgano da 28 sorgenti. Hanno una diversa composizione chimica e sono quindi efficaci nelle patologie più diverse: dalle malattie respiratorie a quelle ginecologiche, dalle malattie urinarie a quelle cutanee. Rinomate in tutto il mondo, le Terme di Stabia sono strutturate in due stabilimenti: le Antiche Terme, nel centro di Castellammare di Stabia, dove si possono praticare cure idropiniche, e le Nuove Terme, in cima alla strada Panoramica, che offrono un’ampia gamma di trattamenti terapeutici ed estetici. Per rigenerare il corpo non c’è che l’imbarazzo della scelta: elioterapia, bagni e docce di acqua minerale, sauna finlandese e bagno turco, trattamenti estetici a base di prodotti cosmetici naturali. Nel tempo libero si può visitare l’Antiquarium stabiano, che raccoglie reperti archeologici provenienti dall’antica Stabiae; il porto, dove è ancora viva l’antica tradizione dei cantieri navali (qui, nel 1835, fu costruita la prima goletta a vapore); il castello, di età tardo-medievale. Gli appassionati della natura possono raggiungere facilmente il monte Faito con la funivia che parte vicino alla stazione Due immagini delle Terme di Stabia i Terme di Stabia Antiche Terme piazza Amendola tel. 081 3913136 Nuove Terme viale delle Terme 3/5 tel. 081 3913111 sapori e aromi Albicocca vesuviana Biscotti di Castellammare Fiordilatte (tutta la Penisola) Gamberetti di nassa (Nerano) Kaki napoletano Limone di Sorrento Noci di Sorrento Olio extravergine di oliva Penisola Sorrentina Dop Pasta di Gragnano Pizza ‘a metro’ (Vico Equense) Pomodoro del Piennolo del Vesuvio Provolone del monaco (Vico Equense e dintorni) Spaghetti con le zucchine (Nerano) Treccia di fiordilatte (Massa Lubrense e dintorni) vini Penisola Sorrentina Doc Le ville d’otium dell’antica Stabiae Situate sulla collina di Varano, le ville stabiane rappresentavano per l’aristocrazia romana una nuova concezione dell’abitare: cortiletti interni, giardini, fontane, saloni impreziositi da statue e affreschi evocavano, ma con maggiore ostentazione, lo stile di vita dell’antica Grecia. Lussuose ed eleganti, erano destinate esclusivamente all’otium. La villa di Arianna e la villa di San Marco sono un esempio significativo della filosofia di vita in voga tra i ceti alti del tempo. Entrambe sono dotate di impianto termale: il proprietario, abituato a frequentare le terme della capitale, non poteva certo rinunciare nella propria dimora di villeggiatura a uno spazio ‘pubblico’ in cui accogliere ospiti di riguardo. Sul bordo del mare: le acque termali di Vico Equense shopping in giro con i bambini Latticini e formaggi Limoncello di Sorrento Mobili e oggetti in legno intarsiato Funivia del monte Faito Museo Mineralogico Campano (Vico Equense) Spiagge di Vico Equense 41 40 Proseguendo verso la Penisola sorrentina, nei pressi di Vico Equense, lo Scrajo si presenta come una “stazione idrotermaleclimatica-balneare”, sfoggiando nel suo ‘biglietto da visita’ tutte le risorse naturali della zona: le acque termali apprezzate già dai romani, l’aria salubre delle colline e il mare blu. Fondato nel 1895 e ristrutturato negli anni Sessanta, lo stabilimento dello Scrajo - il cui nome significa “dirupo” e rimanda alla località omonima, stretta fra la scogliera e il mare utilizza, per balneoterapia e fanghi, l’acqua sulfurea clorurata-sodica-magnesiacabicarbonata-calcica che sgorga abbondante da numerose polle. Nella scenografica piscina è possibile praticare bagni minerali-marini (l’acqua di mare è mescolata a quella termale); nell’agriturismo annesso al complesso termale si gustano i piatti tipici della cucina mediterranea. Non è poco per chi vuole prendersi cura di sé ma al tempo stesso cerca una cornice naturale suggestiva. Tante le possibili escursioni da fare nei dintorni: sul monte Faito, per i più sportivi; nei borghi contadini disseminati sulle colline, per i più agresti; a Sorrento, che fin dal Settecento ha attratto frotte di viaggiatori celebri e non, per i più mondani. eventi Pasqua _Processione del Venerdì santo Sorrento gennaio _Festa delle pacchianelle (tradizioni popolari, sapori, aromi) Vico Equense maggio _Sagra degli aranci Sorrento giugno _Sagra del limone Massa Lubrense luglio _Festa del mare Sant’Agnello luglio-agosto _Estate musicale sorrentina Sorrento agosto _Sagra del fiordilatte Agerola agosto-settembre _Incontri Internazionali del cinema Sorrento i Scrajo terme SS 145 n. 9 tel. 081 8015731 www.scrajoterme.it La pizza a metro Anni Cinquanta: il panettiere Gigino Dell’Amura ha l’idea folgorante di creare una pizza rettangolare e di venderla a centimetri. Un giornalista, rimasto colpito dalla ‘invenzione’, gli suggerisce di battezzarla “pizza a metro”. Oggi i figli del geniale pizzaiolo hanno aggiunto al nome originario del locale (“Da Gigino”) quello di “Università della pizza” e, nel solco della tradizione paterna, continuano a sfornare metri e metri di quella pizza che ha reso Vico celebre nel mondo. Uno scorcio dello Scrajo settembre _Gragnano in pasta Gragnano Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Cilento Dal Sele al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano per rigenerare corpo e mente i 43 42 DA NON PERDERE Contursi Terme Insieme alle località termali più famose, in Campania vi sono altre cittadine del benessere che non hanno nulla da invidiare, per qualità delle strutture e per la bellezza del paesaggio, alle mete celebri finora incontrate. Partiamo da Contursi Terme e Montesano sulla Marcellana, che offrono soggiorni termali tra le colline della valle del Sele e la natura rigogliosa del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Una cornice che permette di godere dei benefici delle acque termali in uno scenario che intreccia verde, sapori antichi e sapienze artigiane. Ma anche arte, archeologia e un mare cristallino. Tra le tante escursioni possibili, due siti straordinari: Paestum, con i suoi maestosi templi dorici, e Padula, con la certosa più grande d’Italia. Spostandosi sulla costa, c’è solo l’imbarazzo della scelta: da Santa Maria di Castellabate ad Acciaroli, da Palinuro a Marina di Camerota, sono tanti i borghi marinari incastonati tra rocce, lingue di sabbia e mare blu, dove ci si può concedere qualche giorno di completo relax. Ente Provinciale per il Turismo di Salerno via Velia 15 tel. 089 230411 www.eptsalerno.it [email protected] informazioni e accoglienza turistica 089 231432 numero verde 800 213289 Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Paestum via Magna Grecia 887 tel. 0828 811016 www.infopaestum.it I fanghi bianchi di Contursi Terme il cilento in 1 giorno il cilento in 3 giorni Paestum Punta Licosa Palinuro e Marina di Camerota Paestum Punta Licosa Scavi di Velia Palinuro e Marina di Camerota Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Grotte di Castelcivita e di Pertosa/Auletta Certosa di Padula Teggiano 45 44 Situata fra le dolci colline che si snodano ai piedi dei monti Picentini (un’area protetta dal Parco Regionale omonimo), Contursi Terme è nota per le sue acque ma soprattutto per i suoi fanghi bianchi come neve che vengono utilizzati in cure estetiche e dermatologiche. Le acque di Contursi, in tutto una quindicina, sgorgano nella valle del Sele. Conosciute e apprezzate fin dai tempi dei romani (Strabone e Plinio ne hanno decantato le proprietà terapeutiche), si distinguono in termali (salso-bromo-iodiche solfuree) e fredde (solfuree oligominerali). La maggior parte di esse alimenta moderni complessi situati nella località Bagni Contursi dove è possibile effettuare cicli completi di terapie: bagni, fanghi, inalazioni, irrigazioni, aerosol e cure idropiniche per le malattie reumatiche, ginecologiche, della pelle, dell’apparato digerente e dell’apparato respiratorio. Un bagno termale in queste acque riattiva immediatamente tutte le funzioni vitali del corpo: il respiro si fa più ampio, la pelle diventa liscia e vellutata. Uno spazio significativo è riservato alle cure estetiche (da provare la maschera al fango) e al fitness, sulla scia della moderne ‘esigenze’ del turismo termale che vede, nelle proprietà terapeutiche di acque e fanghi, il modo più ‘naturale’ per rispondere alla domanda di salute e di benessere fisico e psichico. Per una full immersion nella natura, due le escursioni consigliate nel tempo libero: i monti Alburni e le spettacolari grotte dell’Angelo di Pertosa/Auletta, con enormi stalattiti e stalagmiti che si stagliano in una lunga cavità percorsa da un fiume sotterraneo e abitata già nel neolitico. Le grotte dell’Angelo di Pertosa/Auletta Montesano sulla Marcellana, il benessere ad alta quota arte e archeologia mare Certosa di Padula Paestum Santuario di Hera Argiva Velia Ascea Cala degli Infreschi Marina di Pollica Palinuro e Marina di Camerota Punta Licosa Scario 47 46 Questa splendida località del pre-appennino campano sorge a 850 metri di altezza, tra boschi di alberi secolari. La parte più alta del paese, tra via Santa Barbara e piazza Castello, offre in un colpo d’occhio una vista straordinaria sull’intero Vallo di Diano. Le Terme di Montesano sulla Marcellana sono alimentate dalla sorgente oligominerale fredda di Santo Stefano, un’acqua particolarmente indicata nella cura delle patologie dermatologiche e urinarie. Nello stabilimento termale, situato all’interno di un i Terme di Montesano sulla Marcellana via delle Terme tel. 0975 861048 grande parco, ci si può sottoporre a terapie a base di fanghi, bagni e inalazioni, ma anche a programmi benessere. Annessi alle terme, un centro congressi molto attrezzato e un moderno albergo con piscina. Molte le cose da vedere nei dintorni. A cominciare dalla monumentale Certosa di San Lorenzo a Padula, la cui costruzione, sviluppata nell’arco di quattro secoli, fu iniziata nel 1306 da Tommaso II Sanseverino, signore Montesano sulla Marcellana. Panorama sul Vallo di Diano del Vallo di Diano, che subito la destinò all’ordine dei certosini. Poco lontano, Teggiano, uno dei borghi più intatti del Cilento: arroccato sopra un colle, cinto da mura, ricco di chiese e di palazzi nobiliari, conserva l’impianto medievale con stradine che si dipanano intorno al castello di origine duecentesca. Ma tutto il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano merita una visita, e non certo frettolosa: in un paesaggio di grande suggestione e bellezza, la natura dà spettacolo con più di 1800 specie floreali diverse. natura e parchi per i giovani Grotte di Castelcivita e di Pertosa/Auletta Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Agropoli Marina di Camerota Palinuro Scario In giro tra botteghe artigiane A Montesano il tempo sembra essersi fermato. Si resta incantati nel vedere le mani di abili artigiani che impagliano sedie o lavorano il legno allo stesso modo e con gli stessi strumenti che usavano padri e nonni. Ma la vera ‘specialità’ di Montesano è la lavorazione a intreccio di salice e vimini per ricavare cesti dalle forme più varie. L’anima contadina del luogo sopravvive in modo inequivocabile nella figura degli zampognari che, durante il periodo natalizio, vestiti in abiti tipici, si spostano nei capoluoghi della Campania per suonare le loro nenie. sapori e aromi Alici di menaica (Pisciotta) Aragosta del golfo di Salerno Carciofo di Paestum Carne di bufalo campano (Paestum e dintorni) Fico bianco del Cilento Fagioli di Controne Marrone di Roccadaspide Mozzarella di bufala Dop (Paestum e dintorni) Olio d’oliva extravergine Cilento Dop Olio d’oliva extravergine Colline Salernitane Dop vini Castel San Lorenzo Doc Cilento Doc shopping in giro con i bambini Ceste in vimini di castagno intrecciato Oggetti in rame e ferro battuto Vini e prodotti tipici Museo Narrante di Hera Argiva Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Passeggiate notturne tra i templi di Paestum Spiagge tra Palinuro e Marina di Camerota 49 48 eventi luglio _Cilento a tavola Acciaroli agosto _Cilento delle delizie. Festa Nazionale dei prodotti biologici Cicereale _Negro (festival di musica e cultura etnica) Grotte di Pertosa _Etnie (musica, danza, tradizioni popolari di tutto il mondo) Marina di Camerota _Sagra della mozzarella Novi Velia _Rievocazione dello sbarco di Carlo Pisacane Sapri _Alla tavola della principessa Costanza (festa in costumi rinascimentali) Teggiano agosto-settembre _Passeggiate notturne tra i templi Paestum _Velia Teatro (teatro antico in scena) Velia settembre _Festival degli Antichi Suoni (musica popolare) Novi Velia _Mediterraneo Video Festival Paestum ottobre _Festival Internazionale delle Mongolfiere Paestum novembre _Sagra del fagiolo Controne _Borsa mediterranea del turismo archeologico Benevento Sannio Avellino Napoli Caserta Le terme del Sannio tra vestigia antiche e terapie moderne Salerno i 51 50 DA NON PERDERE Telese Terme Telese Terme e San Salvatore Telesino sono i punti di riferimento del turismo del benessere in provincia di Benevento. Situati in una zona verdeggiante sul fiume Calore, hanno intorno una trama di borghi ben conservati, colline ridenti, filari di viti da cui si producono rinomati Doc, boschi che colorano le pendici meridionali del massiccio del Matese, ideali per gite e passeggiate. Benevento, che dista meno di 30 chilometri, merita una sosta almeno per vedere l’arco di Traiano, eretto in onore dell’imperatore che volle il prolungamento della via Appia da Benevento a Brindisi, e la chiesa di Santa Sofia, gioiello di architettura medievale. Ente Provinciale per il Turismo di Benevento via N. Sala 31 tel. 0824 319911 www.eptbenevento.it ufficio informazioni piazza Roma 11 tel. 0824 319938 Liberty e modernità: Telese Terme il sannio in 1 giorno il sannio in 3 giorni Benevento Sant’Agata dei Goti Benevento Sant’Agata dei Goti Solopaca Guardia Sanframondi San Lorenzello Cerreto Sannita Cusano Mutri Pietraroja 53 52 Telese Terme è nota fin dall’antichità per le sue acque sulfuree dal caratteristico odore di zolfo, ottime per la cura di numerose patologie. Ma è nell’Ottocento che la località assurge al rango di stazione termale con la costruzione del primo stabilimento e del vicino Grand Hotel Telese, che conserva ancora un’aria d’altri tempi. Il parco termale, con padiglioni in stile liberty ai quali sono state affiancate strutture più moderne, è circondato da alberi secolari. Il complesso ospita piscine di acqua sorgiva (una delle quali coperta), un centro estetico, uno sporting club e un centro congressi. Da Telese si possono raggiungere in breve tempo Solopaca e Sant’Agata dei Goti, punte d’eccellenza dell’enologia campana, ma anche Cerreto Sannita e San Lorenzello, celebri per le ceramiche artistiche. viaggiatori illustri Pochi ruderi esistono ancora di un’antichissima e potentissima città del Sannio... Quella città chiamavasi Telese, e di quei ruderi che ancora avanzano è composto un villaggio che lo stesso glorioso nome conserva… La particolarità di Telese è che si prendono i bagni sopra i punti naturali di uscita dell’acqua, esponendo così il corpo alla doppia azione dell’acqua come viene fuori dalla terra e del suo aeriforme compagno. Se ne fecero quindi delle piscine, alle quali si perviene da separati camerini. Plinio Schivardi, 1875 Lo stabilimento termale di Telese i Terme di Telese piazza Minieri 1 tel. 0824 976888 www.termeditelese.it Alle spalle secoli di storia: le terme di San Salvatore Telesino arte e archeologia Arco di Traiano (Benevento) Chiesa di Santa Sofia (Benevento) natura e parchi Museo del Sannio (Benevento) Sant’Agata dei Goti Teatro romano (Benevento) Telesia Parco Naturale Regionale del Matese Parco Naturale Regionale del Taburno-Camposauro 55 54 Sulle spoglie dell’antica Telesia, la città sannitica conquistata dai romani nel 214 a.C., sorge, a San Salvatore Telesino, il complesso termale Aquaria Thermae, circondato da vestigia di età romana: resti di terme, di un anfiteatro e di un circo fanno da cornice al centro relax e benessere che offre una vasta gamma di programmi riabilitativi e tecnologie all’avanguardia nel settore dell’estetica. I resti dell’antica Telesia i Aquaria Thermae via Bagni 2 tel. 0824 975211 Il parco archeologico dell’antica Telesia Lungo la via Provinciale che conduce a San Salvatore Telesino sono visibili resti dell’antica e potente Telesia. Famosa per essere stata la patria del comandante sannitico Caio Ponzio Telesio, che sconfisse i romani nella battaglia delle Forche Caudine, la città, dopo la caduta dell’impero, fu conquistata dai goti e dai longobardi, per essere infine distrutta dai saraceni. Il parco archeologico, di grande suggestione, è cinto da mura dall’andamento concavo. Dalle torri si poteva bersagliare anche alle spalle l’attaccante giunto in prossimità della città. per i giovani sapori e aromi Benevento Parco Naturale Regionale del Matese Liquore di noci (“Nocino”) Liquore Strega Olio extravergine di oliva Colline Beneventane shopping Pecorino di Laticauda Sannita Prosciutto di Pietraroja Torrone di Benevento e di San Marco dei Cavoti vini Guardiolo Doc Sannio Doc Solopaca Doc Taburno Doc Ceramiche artistiche (Cerreto Sannita e San Lorenzello) Liquori in giro con i bambini Torrone (Benevento e San Marco dei Cavoti) Vini Arco di Traiano (Benevento) Castello di Montesarchio Collezione di farfalle (Guardia Sanframondi) Museo degli orologi da torre (San Marco dei Cavoti) Parco Geopaleontologico di Pietraroja eventi Guardia Sanframondi 57 56 giugno _Sagra del fungo Cusano Mutri _Falanghina felix (festa del vino) Sant'Agata dei Goti luglio-agosto _Jazz&Blues Festival Ceppaloni luglio _Telesia Film Festival Telese agosto-settembre _Benevento Città Spettacolo (teatro, cinema, letteratura) Benevento 15 agosto _Festa dell’Assunta, rito dei battenti (ogni sette anni) 16 agosto _Festa del grano Foglianise settembre _Sagra del fungo porcino Cusano Mutri _Sannio Wine and Music festival Dugenta _Festa dell'uva Solopaca dicembre _Festa del torrone San Marco dei Cavoti _Presepe vivente Pietrelcina Benevento Irpinia Avellino Napoli Caserta Le acque calde nel cuore dell’Irpinia Salerno i 59 58 DA NON PERDERE Bagni di San Teodoro Villamaina è nota fin dal XVI secolo per le sue terme, ma è dal Settecento, quando il duca Caracciolo fece costruire poco lontano, a Bagni di San Teodoro, un vero e proprio stabilimento termale che la località è diventata un punto di riferimento per chi è in cerca di benessere e tranquillità. Ente Provinciale per il Turismo di Avellino via Due Principati 5 tel. 0825 747321 www.eptavellino.it Bagni di San Teodoro, le terme tra le colline l’irpinia in 1 giorno l’irpinia in 3 giorni Avellino Mercogliano Mirabella Eclano Taurasi Abbazia di Loreto Abbazia di San Guglielmo al Goleto Avellino Gesualdo Mercogliano Mirabella Eclano Morra De Sanctis Parco Naturale Regionale dei Monti Picentini Prata di Principato Ultra Santuario di Montevergine Taurasi 61 60 Nel comune di Villamaina, e precisamente a Bagni San Teodoro, le Antiche Terme di San Teodoro, situate a 500 metri sul livello del mare, godono di una posizione incantevole nel cuore della verde Irpinia, tra colline e filari di viti. Le acque solfato-bicarbonato-alcalinoterrose che alimentano le terme sgorgano da tempi remoti nella mitica valle dell’Ansanto e sono particolarmente indicate nella cura delle malattie circolatorie, del fegato e della pelle. Il complesso dispone di piscine esterne, con acque che raggiungono una temperatura di 28°, e, all'interno, di vasche per bagno caldo, tiepido o quasi freddo, gorgogliante, ozonizzato, con idromassaggio, aromatizzato. Nel reparto benessere, che utilizza tecniche all’avanguardia, ci si può sottoporre a massaggi, peeling, maschere per il viso e per il corpo a base di fanghi e alghe. Taurasi è la patria di due vini Docg che hanno dato fama e prestigio all’enologia campana. Infine, due luoghi dello spirito: l’abbazia di San Guglielmo al Goleto e il convento di San Francesco a Folloni, che la tradizione vuole sia stato fondato da san Francesco nel 1222. Il culto della dea Mefite La valle dell’Ansanto, che ha il suo centro nel lago della Mefite, conserva gli echi di una terra sacra per gli antichi. I fenomeni legati al vulcanismo - soffioni e polle di fango bollenti - impaurivano le popolazioni locali che venivano qui a ingraziarsi la dea Mefite per esorcizzare il pericoloso lago sulfureo, considerato terra degli inferi. Nella valle, dove sorgeva un santuario dedicato alla dea, sono state ritrovate piccole sculture in legno databili tra il VI e il V secolo a.C., che ritraevano le divinità. I reperti sono ora custoditi ad Avellino, nel Museo Provinciale Irpino. Antiche Terme di San Teodoro. Interno Nei dintorni sono tante le escursioni possibili. A Mirabella Eclano si possono visitare gli scavi dell’antica Aeclanum, città sannita poi romana. Nella vicina Grottaminarda si va per gustare il torrone ‘morbido’, tipico della zona, a base di mandorle, liquore e pan di Spagna. Ariano Irpino è celebre per le sue ceramiche. i Antiche Terme di San Teodoro via Bagni 20 tel. 0825 442313 www.termedivillamaina.it arte e archeologia Abbazia di Loreto (Mercogliano) Antiquarium archeologico di Avella Castello Lancellotti (Lauro) Castello di Gesualdo Convento di San Francesco a Folloni Museo Provinciale Irpino (Avellino) Santuario di Montevergine Scavi di Aeclanum (Mirabella Eclano) natura e parchi per i giovani Parco Naturale Regionale dei Monti Picentini Parco Naturale Regionale del Partenio Monte Terminio Piano Laceno shopping sapori e aromi Caciocavallo silano Dop Castagna di Montella Castagna di Serino Olio extravergine di oliva Irpinia-Colline dell'Ufita Salame di Mugnano del Cardinale vini Greco di Tufo Docg Fiano di Avellino Docg Taurasi Docg Castagne Ceramiche artistiche (Ariano Irpino) Funghi porcini Tartufi in giro con i bambini Torrone (Ospedaletto d’Alpinolo) Vini Castello di Gesualdo Castello Lancellotti (Lauro) Oasi lago di Conza Parco Letterario “Francesco De Sanctis” (Morra de Sanctis) Piano Laceno eventi Ospedaletto d’Alpinolo 63 62 Carnevale _Carnevale di Montemarano Montemarano gennaio-novembre _Musica contemporanea in Irpinia Avellino e provincia luglio _Musica in Irpinia Mercogliano (abbazia di Montevergine) _Castellarte (artisti di strada) Mercogliano _Sagra dei funghi porcini Montoro Superiore e Inferiore _Sentieri mediterranei (festival di musica etnica) Summonte (Parco Regionale del Partenio) agosto _Ariano Folk Festival Ariano Irpino _Sagra del torrone La piscina esterna delle Terme di San Teodoro settembre _Tufo Greco Festival (festa del vino) Tufo 1 settembre _Festa della Madonna di Montevergine Mercogliano 3° sabato di settembre _Trasporto del carro dell’Addolorata Mirabella Eclano ottobre _Sagra della castagna e del tartufo Bagnoli Irpino novembre _Sagra delle castagne Montella dicembre _Presepe vivente Forino stampato in Italia © copyright 2005 by Regione Campania tutti i diritti riservati questa pubblicazione è stata progettata e realizzata da Electa Napoli - ATI Publicis per Regione Campania nota la guida è stata chiusa in redazione il 19 ottobre 2005. Massima cura è stata posta nel verificare le informazioni contenute nei testi. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti di orari, indirizzi, siti internet, etc. che si verificassero oltre la data sopra indicata fotografie Alfonso Grotta Vittorio Guida Oreste Lanzetta Mario Milo Enzo Rando redazione Silvia Cassani Angela Catello stampa Incisivo, Salerno in copertina Ischia. Forio, baia di Sorgeto