A SHG e oltre

Transcript

A SHG e oltre
PER FARE
UN ALBERO...
A SHG
E OLTRE
TUTTI GLI
ESPOSITORI
Supplemento editoriale a DISMAMUSICA MAGAZINE - Organo Ufficiale Associazione Dismamusica - Anno IX n. 40 - Direttore Resp. Gianni Cameroni
Sommario
Milano
ALCATRAZ
11 novembre
2007
EDITORIALE
4
Alberto Biraghi - Gianni Cameroni
BENVENUTI! 6
Gianni Cameroni
PER FARE UN ALBERO
8
Cristiano Cameroni
L’ANNO DELLE
QUOTE ROSA
10
Alessandro de Cristoforis
VI RICORDATE
DI BIG?
12
Silvana Antonioli
ELOGIO DELLA
SEMPLICITà
14
Cristiano Cameroni
A SHG E OLTRE...
15 | 33
a cura della Redazione
TUTTI GLI ESPOSITORI
34
Speciale Catalogo SHG 30
Supplemento editoriale a Dismamusica Magazine - Anno IX - numero 40
(Novembre 2007) - Redazione: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30
20039 Varedo - MI - tel 0362 583672 - fax 0362 544356
www.dismamusica.it - e-mail: [email protected]
Direttore Responsabile: Gianni Cameroni
Direttore Editoriale: Cristiano Cameroni
Progetto grafico e impaginazione: S&G Partners srl
Stampa: Emme K srl - Fino Mornasco (CO)
Second Hand Guitars 30
E ditoriale
Trenta!!!
R
L
icordate le canzoni di
Tutti insieme appassionatamente? È uno di
quei film musicali che hanno fatto epoca (più bello il titolo originale
The Sound of Music) con una istitutrice (Maria – Julie Andrews) che
usa la chitarra per insegnare la musica a sei rampolli di nobile famiglia. Ed è uno
di quei film che si ricordano con piacere, anche se non lo si
ammetterebbe mai pubblicamente (bisogna essere tipi da
Die Hard, non da Mary Poppins…).
a trentesima edizione di SHG ci è cascata addosso
quasi senza che ce ne accorgessimo. Ieri era l’ottobre
1992 a Rho, oggi è il novembre 2007 a Milano in
uno spazio quasi raddoppiato rispetto gli ultimi anni, con
più strumenti, più eventi, più tutto. Quindici anni, trenta
edizioni, lo stesso filo conduttore: incontrarsi, divertirsi,
condividere, imparare. Ricordo una per una le facce
di chi c’era a Rho, alcune le rivedo da anni, qualche
capello grigio in più (beati loro che li hanno), qualche pancia di troppo (ma
anche quella di BB King non scherza, eppure fa sognare più che mai),
ma sempre la stessa passionaccia per quegli oggetti a corde capaci di
suscitare emozioni che solo chi le prova può capire.
Una di queste canzoni, nella versione italiana, recita “Quindici anni, quasi sedici, è la più bella età….”. Ed è l’età, appunto, di SHG. Che celebra la sua trentesima edizione (con due
appuntamenti all’anno dopo quindici anni si fa trenta, appunto) con lo speciale layout dell’ampliamento dovuto all’unione di
due discoteche confinanti, Alcatraz e DeSade.
Tutto questo nel nome della Chitarra, qualunque essa sia, con
la passione di sempre, l’emozione di volta in volta rinnovata e la
curiosità mai paga nella ricerca del modello perfetto.
In tutto questo noi, come Ufficio Stampa dell’Associazione Italiana di riferimento per lo strumento musicale (DISMAMUSICA), che
tra l’altro festeggia quest’anno i suoi 25 anni di vita, non potevamo essere assenti, e ancora una volta, e per la quinta volta
consecutiva, ci presentiamo con il gioco di questo catalogo-informa-di-rivista (o rivista-in-forma-di-catalogo, vedete voi) che
accompagna gli appassionati, li interpella e li stimola. Catalogo
che poi porterà in tutta Italia il sapore di SHG grazie alla sua
diffusione come allegato importante di DISMAMUSICA MAGAZINE, un periodico destinato agli operatori e alle scuole
di musica.
In effetti l’Associazione è il luogo su cui convergono gli operatori dello strumento musicale (costruttori, distributori,
editori e rivenditori) per costruire proposte a favore della
pratica musicale e per appoggiare, nella misura in cui è
possibile farlo, le iniziative che vanno nella direzione della
diffusione della musica. Come accade appunto per SHG,
un avvenimento che proietta l’idea di chitarra al di là delle barriere. In fondo il titolo del film citato all’inizio è adattissimo a descrivere l’atmosfera che ci siamo abituati a
respirare all’interno di quel luogo dell’immaginario che è
SHG. Non è forse vero che ogni anno ci si ritrova circondati dal mondo intero delle chitarre…. Tutti insieme
appassionatamente?
Gianni Cameroni
Second Hand Guitars 30
E allora, siamo ancora una volta assieme a ripetere un rito antico, quei
gesti sempre gli stessi. Ne guardi una, la commenti con l’amico, la prendi
in mano e sollevandola guardi di sghimbescio il manico (“una spada”).
C’è chi le annusa (quelle vecchie hanno un odore inconfondibile, parte
del fascino e garanzia di autenticità), chi le accarezza, chi strofina un
angolino col dito inumidito con la saliva per sentire se quella nitro è
proprio antica quanto dovrebbe. C’è lo scettico (“non suona più come
quelle di una volta”) e l’entusiasta (“suona da paura”). E c’è la truppa
di cloni dei grandi di ieri e di oggi, alcuni veramente bravi, altri
oggettivamente atroci (ma che importa? Contenti loro felici tutti). Un
allegro massacro per le orecchie di migliaia di persone, un’allegra
cacofonia che riscalda il cuore.
Prima di lanciarmi nella mischia (in fondo SHG è un hobby che
coltivo solo per il piacere di parteciparvi), chiudo queste note
scritte come sempre in ritardo (facendo impazzire l’amico Gianni
Cameroni che miracolosamente assembla ogni anno in tempo utile
questo valore aggiunto a SHG che stai leggendo) con un ricordo e un
ringraziamento.
Il ricordo è per Roberto Pistolesi, meraviglioso amico e inimitabile liutaio,
che dal 24 maggio 2006 non è più con noi. Il tempo non lenisce il dolore
per la perdita, ma il suo esempio continua a guidarci e illuminarci.
Il ringraziamento è per Michele “Glen” Annicchiarico, oggi la figura più
importante di questo nostro piccolo grande mondo di appassionati. Nella
sua veste di “Re Maggiore” di Accordo.it, il mio amico Glen sta dando al
nostro piccolo grande mondo una carica impagabile di energia positiva,
entusiasmo e allegria. Il “suo” Accordo è la continuazione di SHG, punto
di ritrovo quotidiano che durante l’anno tiene viva la passione e salda le
amicizie. Tutti noi gli dobbiamo molto. E gli dovremo ancora di più fra un
po’, quando la sospirata versione 2.0 di Accordo andrà finalmente online, nei
prossimi mesi (e sarà un gran botto).
Ma basta parole ora, dopo un anno di astinenza, è finalmente venuto il
momento. Comincia la trentesima edizione di Second Hand Guitars, “il più
grande guitar show a est dell’Hudson river”. Eccheccazzo!
Alberto Biraghi
I n mostra
Benvenuti
a SHG 30
L
a differenza sostanziale tra questa manifestazione e le altre,
quasi tutte le altre, è l’atmosfera. Quando si supera
l’ingresso dell’Alcatraz, infatti, si sente qualcosa che
scatta, che ti fa guardare
in giro in modo diverso, che
ti fa muovere seguendo un
istinto fatto di attenzione
alle persone, oltre che agli
strumenti. Ti fa piacere riconoscere, ed essere da loro
riconosciuto, amici improvvisati che forse rivedrai solo
di lì a due anni (perché mica
sempre ci si incontra), ma
che, comunque, sono amici.
Hai bevuto una birra insieme, o hai assaggiato una
piadina, o semplicmente hai
aspettato il tuo turno per
provare a toccare “quella”
chitarra o quell’amplificatore. E nell’attesa hai scoperto mille cose che non sapevi
di uno sconosciuto che ha
condiviso con te un tratto
di strada casuale e che puoi
tranquillamente includere nella schiera di quelli che
chiami i tuoi “amici”, con la
consapevolezza di scoprire
che anche lui farà lo stesso.
Persone e strumenti
E poi ci si chiama per nome,
o soprannome. Glen, Fabio,
Paolo, Daniele, Al, Gianni,
Lauro, Donato, Jurgen, Pièr,
Max, Gigi, Daniela, Willy,
Gian, Franco... E potrei andare avanti per due pagine,
nella certezza che ciascuno, leggendo, sa già di chi
parlo, e lo riconosce, magari
sorridendo di traverso.
Ebbene, tutte queste persone sono qui per gli strumenti
esposti, per coltivare nuove amicizie e per ascoltare
tutto l’ascoltabile. E il programma di questo 30esimo
è talmente fitto che, per la
prima volta, Alberto e Luca
hanno deciso di stampare un foglio a parte per non
dimenticare nulla, nemmeno all’ultimo momento.
Noi stessi siamo stati invitati, in questo catalogo,
a non inserire il edettaglio
degli appuntamenti: il rischio era quello di non fare
in tempo a includere tutto,
anche quello che si sta configurando proprio mentre
noi scriviamo.
Gli ospiti
Qui a fianco vedete già un
nome molto importante nel
campo del chitarrismo mondiale: Mick Taylor (e il nome
dice tutto). Ma questa è solo
la ciliegina sulla torta. E la
torta è imponente, a partire
Second Hand Guitars 30
FOTO: MICKTAYLOR.NET
di Gianni Cameroni
da Enrico Ciacci (suo fratello cantante si fa chiamare, da
anni, Little Tony), straordinario chitarrista che ha accompagnato i più grandi della
musica leggera e che ha regalato al cinema l’inconfondibile sound delle chitarre
dei film di Sergio Leone (ndr:
anno memorabile, questo. Al
MEET ho incontrato anche
Franco De Gemini, l’armonicista che ha dato voce all’indimenticabile armonica di
Charles Bronson in C’era una
volta il West). Oltre a Ciacci,
il programma scoppiettante,
allegato a questa pubblicazione, propone clinics, incontri, demo e via discorrendo
per una giornata nel segno
della chitarra in tutte le sue
forme. Come è giusto che sia
per un SHG che si rispetti
(quest’anno ampliato anche
al De Sade), soprattutto considerando che siamo comunque alla trentesima edizione:
vogliamo festeggiare un po’
come si deve? •
Oggi pomeriggio
Mick Taylor, chitarrista leggenda vivente
del blues bianco e chitarrista dei Rolling Stones nel periodo che va
dal 1969 al 1974 (per
intenderci, sono gli
anni di Sticky Fingers
e Let It Bleed), incontra oggi pomeriggio il
pubblico di SHG30. Autentica icona del chitarrismo blues e rock,
Mick si esibirà in concerto con la sua band
attuale, che lo ha affiancato nel tour degli Stati Uniti da poco
concluso.
All’appuntamento si
affianca l’esposizione,
curata dal Rolling Stones Fan Club italiano,
degli strumenti utilizzati dal gruppo capitanato da Mick Jagger. •
Primat i
Guinness
& chitarre
P
er una volta non parliamo di
birra, ma di record. E di un record stabilito pochi giorni fa (il
26 ottobre) in India, nello stato di Meghalaya, presso lo stadio Nehru della città di Shillong, sede di un
festival musicale annuale di
grande richiamo.
Shillong aveva già fatto parlare di sé lo scorso anno,
quando è entrata nel Guinness dei primati per avere
organizzato un lungo rombo
di 7.951 percussionisti, che
sono riusciti a suonare all’unisono per oltre 5 minuti.
Quest’anno ha ripetuto l’esperienza coinvolgendo 1.730 chitarristi, che
hanno partecipato entusiasti all’esecu-
zione di Knocking on Heaven’s
Door di Bob Dylan
(anche qui si parla di cinque minuti di
suono all’unisono) per
battere il precedente record
stabilito il 3 giugno di quest’anno a Kansas City
(USA), dove 1.683
chitarristi avevano suonato Smoke on the water
dei Deep Purple.
Nella folla di chitarristi presenti spiccavano anche due
giovanissimi: Mariam Sangma
di 7 anni e Dominique
Alex di 12, entrambi
al seguito dei genitori ed entrambi, naturalmente, chitarristi
convinti.
L’iniziativa non vuole semplicemente
infrangere uno dei
molti e bizzarri
record del Guinness dei primati,
vuole invece sottolineare con forza
l’inizio del Festival d’Autunno di
Shillong: un intero
mese dedicato alla
musica. •
Second Hand Guitars 30
Chitarre... sostenibili
Per fare
di Cristiano Cameroni
There are only 655 Mountain
Gorillas left in the world.
Almost half of the orginal forest cover
on Earth — 3 billion hectares — has been lost.
Did you know?
Tree Species
Virgin tropical forest is disappearing at a rate equivalent
to the area of one football field every two seconds.
Habitats
North America/Europe
Temperate
Central America/
Tropical
WOODWINDS
South America/
Tropical
Brazilian
Rainforest
Clarinets, oboes, bagpipes and other
woodwinds have traditionally been made
from one type of wood, African
Blackwood (mpingo). This tree is endemic
to Central and Southern Africa — Mozambique and
Tanzania primarily. SoundWood has had a very
comprehensive conservation project underway in the
Miombo woodland for five years.
The piano is an
instrument of
many woods.
Unlike the guitar,
the woods are
usually veneered or
painted over so their
grain and visual identity are
hidden. The soundboard is a crucial
part of the instrument and old
growth Sitka Spruce has been
traditionally used to build them.
The casework, belts, and backs
have been made from a
large variety of woods
ranging from Mahogany, Oak,
Walnut, Beech, Baltic Redwood
and Sitka Spruce.
Central Africa/
Tropical
Southern Africa/
Dry Tropical
Southern Asia/
Tropical
Pacific Islands/
Tropical
CASEWORKS
SOUNDBOARD AND BARS
pianos
JAMAICA
Acoustic and electric
guitars, including ukeles,
are beautiful instruments
that are made from woods
from all over the world.
Very often the different
components are made from
endangered woods. The
trees are often old growth
hardwoods ranging in
age from 100-400
years old. The
woods are sought
after, by luthiers, for
their tonal qualities
and beautiful
grains.
BACKS
PANAMA
BACKS, SIDES
FINGERBOARDS
NECKS
GRAND LEGS
Did you know?
Baltic Whitewood, Cherry, Mahogany, Makore, Obeche
Baltic Redwood, Beech, Mahogany
The global timber trade is.
worth 70 billion dollars a year.
MALAYSIA
Drums are probably the most symbolic of all wood instruments. They are closely linked to the forests, which the
woods come from to build them.
Used in rituals and music all over
the world, they have an essential role in culture and give an
important voice to the trees and
habitats. Often decorated
with symbolic carvings of local
peoples, they
are true
ambassadors
between
nature and
man.
Cedar, Redwood, Sitka Spruce
BACK, NECK, SCROLL, RIBS, BRIDGES
FINGERBOARD
PEGS, TAILPIECE
TABLE
Cherry, Koa, Mahogany, Rosewood, Walnut
Ebony, Indian Rosewood
guitars
DRUM KITS
Between 1960 and 1990, 20 percent
of all tropical forests were destroyed.
African Blackwood, Ebony
Ebony, Boxwood, Rosewood
• Develop forest conservation
strategies in partnership with
Fauna and Flora International’s
specialist teams, other collaborating organizations, industry representatives and local people;
• Promote market-based incentives
to the music instrument manufacturing industry that merge
economic and environmental
objectives;
• Facilitate and promote sourcing
initiatives for high quality timber
from well managed certified
forests;
• Provide technical information and
expertise to those in the musical
instrument trade working to
achieve sustainability.
Maple, Mahagony, Siam Oak
The
551 INDONESIA
462 BRAZIL
Ju a n P. M o r e i ra s
More than 8,000 tree
species, representing 10
per cent of the Earth’s
tree flora, are threatened
with extinction through woodland and
forest destruction and unsustainable
felling for timber. Trees are flagship
species for ecosystem and landscape conservation, and the campaign will enable
local people to rescue endangered species
and maintain sustainable levels of use.
The SoundWood program is a model for
GTC’s international efforts to implement
integrated, comprehensive conservation
plans for a selection of the most critical
8,000 threatened tree species around the
world.
10 countries with the most endangered tree species
346 TANZANIA
342 PERU
322 JAMAICA
313 INDIA
Fauna and Flora International (FFI) was
founded in 1903 and is the world’s
longest established conservation organization.
Fauna and Flora International (FFI) and the
United Nations
Environment ProgramWorld Conservation
Monitoring Center (UNEPWCMC) have initiated a
partnership called the
Global Trees Campaign.
Maple, Ash, Mahogany, Birch, Cherry
958 MALAYSIA
[email protected]
415.346.7412
FA U N A & F L O R A I N T E R N AT I O N A L
G L O B A L T R E E S C A M PA I G N
European Spruce, Sitka Spruce
stringedinstruments
Bubinga, Mahogany
drums
Did you know?
Maple, Sycamore
Stringed instruments such as violins, violas, cellos, and double basses have been made
from woods from what are now endangered trees, for centuries. There have been
very few alternatives to using European and Sitka Spruce, Rosewood, and Ebony.
The supply and quality of these woods has greatly diminished over the last
thirty years leaving woods like Sri Lankan Ebony and Brazilian Rosewood
added to the critically endangered list.
BONGOS, CONGA
SOUNDWOOD’S GOALS ARE TO:
• Raise awareness, through the
Education Outreach Program, of
the plight of tree species used in
musical instruments;
FFI achieves this through working with local
partners and scientists, building local capabilities and a commitment to long-term sustainability of conservation achievements. FFI currently has projects in over sixty countries
around the world.
www.fauna-flora.org
TANZANIA
TALKING DRUM, DJEMBE
is to
conserve
threatened
tree species
used in the
manufacture of musical
instruments. In collaboration
with the music industry,
harvesters, scientists, governments, and consumers,
SoundWood develops comprehensive solutions for the
survival of these endangered tree species.
Fauna and Flora
International
acts to conserve
FAUNA & FLORA
threatened species
International
and ecosystems
world-wide, choosing solutions that are sustainable, are based on sound science and
take account of human needs.
INDONESIA
BRAZIL
mission
www.soundwood.org
Canadian Spruce, European Spruce, Sitka Spruce
SRI LANKA
Maple
woodwinds
Imbuya, Mahogany, Oak, Sapele, Utile, Walnut
COLOMBIA
PERU
SOUNDBOARD
GRAND RIMS AND BELTS
African Blackwood
INDIA
Hemlock, Sitka Spruce
WILDLIFE PHOTOGRAPHY
Did you know?
Did you know?
S h a n n o n H a r r i s o n P h o t o g ra p hy
Del problema si era interessata mesi
fa la comunità di Accordo, che aveva segnalato l’uscita, sulle pagine che
il quotidiano la Repubblica dedica settimanalmente alla traduzione del New
York Times, di un articolo dedicato agli
sforzi congiunti compiuti da Greenpeace USA e dai maggiori produttori statunitensi di chitarre.
Abituate a contendersi le preferenze
dei clienti nei negozi di tutto il pianeta, Fender, Gibson, Guild, Martin e Taylor
hanno da qualche tempo a questa parte
trees have to do with music?
MUSICAL INSTRUMENT PHOTOGRAPHY
UN ORIZZONTE VARIEGATO
L’operazione coordinata da Greenpeace negli USA –con tanto di spedizione in Alaska, telecamere al seguito e
The SoundWood
What do
working to conserve trees
used to make music
UN PROGRAMMA
DI PROTEZIONE ADEGUATO
E a s t ly A r t s , w w w. e a s t lya r t s . c o m
“Il punto,” ha chiarito Bob Taylor in una
dichiarazione per la stampa rilasciata in
occasione di un sopralluogo organizzato in collaborazione con Greenpeace in
Alaska, “è che a noi occorrono soprattutto alberi secolari”. I programmi di taglio intelligente dei boschi attualmente
in vigore, invece, prevedono un ciclo di
DESIGN
IL PROBLEMA DELLA RICRESCITA
ricrescita di soli 70 anni. Che va benissimo per chi deve produrre travi o semilavorati per l’industria delle costruzioni,
ma non è sufficiente per la formazione
di tronchi grandi abbastanza per la produzione delle tavole armoniche. Così,
anche a rispettare tutte le regole, si rischia di rimanere senza materia prima
nel giro di pochissimi anni.
+
sopito la loro rivalità per occuparsi di un
“cliente” davvero... speciale: il pericolo
di estinzione che interessa l’abete Sitka,
uno dei legni di risonanza più utilizzati
dall’industria musicale.
POSTER ART
P
er fare un tavolo, cantava parecchi anni fa Sergio Endrigo, ci
vuole il legno. Una constatazione
ovvia che ha venduto parecchie migliaia
di copie e che tutto sommato non suona male nemmeno qui a SHG. Perché,
come sa benissimo chiunque si sia avvicinato anche solo di sfuggita all’universo delle sei corde, il materiale d’elezione
per la costruzione delle chitarre è proprio il legno. Con tutte le conseguenze
che ne derivano, anche dal punto di vista ambientale. Gli strumenti migliori e
più preziosi sono spesso quelli realizzati
con essenze pregiate, difficili da trovare
sul mercato e più esposte, in virtù della
loro rarità, al rischio di estinzione.
304 SRI LANKA
295 PANAMA
www.unep-wcmc.org
283 COLOMBIA
S U P P O R T I N G
Sitka spruce has excellent acoustic properties
and is highly valued for making instruments.
The trees that are sought after for tone woods
are 2-3 hundred years old, making conservation of the species a top priority. Mature trees
reach 70-90 meters in height and grow mainly
in coastal forests of western North
America in habitats rich with mosses, deer
and horsetails.
Acer
macrophyllum
Maple is a very common wood for making
necks for guitars. Bigleaf maple generally
grows in moist soil conditions near
riverbeds or lakes where the land is coarse.
Although not an endangered tree, its habitat is
often home to other common tone woods red
alder, western redcedar and its seeds and twigs
are often the food for squirrels, mice and deer.
It is important to manage forests sustainably
so that all wildlife benefits.
Acacia koa
Koa is a beautiful tree endemic to the
50 species of endemic
insects have evolved around this tree and
many native birds that are severely endangered
have depended on it. The Koa tree is in
decline but the demand for its wood is not,
which puts a tremendous strain on the species.
Hawaiian Isles.
Sequoia
sempervirens
Redwood trees are native to the Pacific
Coast region of California and Oregon.
Redwood trees reach heights of 200-300 feet
with diameters of 6 to 12 feet and can be
thousands of years old. It is a High Conservation Value Tree (HCVF), meaning that it is
a high priority for habitat conservation.
Other tone wood trees SoundWood is concerned about include the
critically endangered Maracauba (Platymiscium spp.) and Lignum vitae (Guaiacum spp.).
Dalbergia
melanoxylon
Mpingo is the common (Swahili) name for this
tree, which only attains harvestable size in
East Africa. Mpingo grows sparsely in dry
tropical forests on the savannah. Virtually all
processed timber comes from Tanzania
and Mozambique and there is a growing concern of the sustainability of the species
on a commercial level.
Diospyros
spp.
Ebonies are native to many parts of the tropics
in the Americas, Africa and Asia.
Ebony trees in virtually all regions have
become endangered through over exploitation
and some are already extinct. In particular,
most mature ebony trees throughout India,
Sri Lanka, Indonesia and Madagascar have
been removed. The pressure on habitats and
popularity of the wood for musical instruments has increased the use of even small
and immature trees, making prospects for
regeneration extremely difficult.
Pau Brasil
Rosewood
Mahogany
Ebony
African Blackwood
Picea
sitchensis
Redwood
Koa
Bigleaf Maple
Risorse GRATUITE
per chi vuole CONOSCERE
Sitka Spruce
FOREST STEWARDSHIP
COUNCIL (FSC): FSC is an
Swietenia
macrophylla
Mahoganies are another extremely valuable
tone-wood, endangered through indiscriminate
logging. The range of true Mahogany
(Swietenia macropylla) stretches from
Central to South America. There
are also several Central African
Mahoganies (Khaya spp.) used for building
musical instruments. Mahogany trees that are
desired for commercial exploitation are often
3–4 hundred years old.
Dalbergia
spp.
Rosewoods comprise 100 species, distributed
in many tropical regions of South and
Central America, Africa, India
and Southeast Asia. Brazilian rosewood (Dalbergia nigra) is so close to extinction that there is now a global trade ban. The
situation is almost as dire for other rosewood
species, particularly Honduras rosewood (D.
stevensonii), Indian rosewood (D. latifolia)
and Cocobolo (D. retusa). Despite international recognition of green felling bans,
demand is so high that illegal trade continues.
independent, nonprofit, non governmental organization
founded in 1993. FSC
supports environmentally appropriate,
socially beneficial and
economically viable
management of the
world’s forests.
“Forest management
shall conserve biological diversity.”
Caesalpinia
echinata
Pau Brasil (Pernambuco) is highly sought after
for making bows for stringed instruments.
Endemic to the Atlantic Rainforest,
it has become extinct in many regions of the
country. It is important to not allow this
species to be restricted to pictures and books.
Projecto Pau-Brasil and SoundWood are working to keep this from happening through education and conservation.
FOREST CERTIFIERS:
SmartWood, Skal, SCS,
SGS and Woodmark.
CONVENTION ON
BIOLOGICAL DIVERSITY
(CBD): An international
agreement signed at
the Rio Summit 1992,
which commits member countries to the
conservation of biological diversity, the
Second Hand Guitars 30
CONVENTION ON
INTERNATIONAL TRADE
IN ENDANGERED SPECIES
OF WILD FAUNA AND
FLORA (CITES):
Objective of CITES is
to protect species of
wild fauna and flora
against overexploitation through international trade, by means
of international cooperation.
TRAFFIC: aims to help
ensure that wildlife
trade is at sustainable
levels and in accordance with domestic
and international laws
and agreements.
SPECIAL THANKS TO
Richard and Rhoda
Goldman Fund
Il magnifico poster che abbiamo riprodotto qui sopra fa parte del “pacchetto educational” messo a punto dal comitato scientifico di SoundWood per allargare la consapevolezza delle nuove generazioni in tema
di uso sostenibile delle risorse naturali. Disponibile per il download gratuito in formato PDF all’indirizzo
www.globaltrees.org/reso_educ.asp, è accompagnato da numerose altre pubblicazioni destinate a studenti, insegnanti e “cittadini comuni”.
Ne segnaliamo in particolare due: la Guida alla Chitarra di cui riproduciamo a sinistra la copertina –un
agile volumetto che contiene informazioni dettagliate sul tipo di legno impiegato nei modelli commerciali e sulle alternative “sostenibili” offerte da ciascun produttore– e le SoundWood Teacher’s Notes, una
raccolta di suggerimenti per lezioni e attività “verdi” nelle classi di musica... e non solo.
A G E N C I E S
sustainable use of its
components and the
fair and equitable
sharing of benefits
arising out of the utilization of genetic
resources.
s
n
e
:
-
d
g
rg
12
L
-
l
ilnr-
rg
e
-
s
rg
S
-
S
ns
p-
e
ws
SHG 55X275
29-10-2007
10:32
Pagina 2
Chitarre... sostenibil i
TUTTI per UNO
I componenti della “task force” costituita in collaborazione con Greenpeace:
da sinistra, Larry Edwards e Scott Paul
di Greenpeace, Nick Colesanti di Martin Guitars, Rob Stangelini (Fender), Bob
Taylor, e il presidente di Gibson Dave
Berryman.
campagna stampa– non punta alla riduzione della produzione mondiale di
chitarre. Anzi, come gli stessi responsabili di Greenpeace USA ci hanno confidato, il gruppo ambientalista si aspetta
che proprio la diffusione degli strumenti musicali e la “forza mediatica” che il
mondo della musica è capace di mettere in campo aiutino a sensibilizzare il
grande pubblico ad un consumo più intelligente delle risorse naturali. Un primo frutto della campagna Music Wood
dovrebbe arrivare con l’apertura di un
tavolo di confronto fra l’industria musicale e quella delle costruzioni (responsabile del taglio della maggior parte
degli abeti Sitka negli USA).
OLTRE I RIFLETTORI
In effetti, per arrivare ad una soluzione concreta non serve coltivare un
clima di allarmismo –ma piuttosto elaborare strategie sostenibili
di sfruttamento delle risorse naturali. Uno dei programmi più
avanzati, in questo senso, si
chiama SoundWood e vede
la partecipazione congiunta
dei grossi produttori di strumenti musicali e di tre organizzazioni internazionali
che si battono per la conservazione delle foreste: Fauna
& Flora International, Botanic
Gardens Conservation International e UNEP - World Conservation Monitoring Centre.
Lo scopo di questa iniziativa, come si
legge nell’ampia e dettagliata presentazione del progetto (disponibile in
lingua inglese all’indirizzo www.globaltrees.org/proj.asp?id=23) è quello di permettere a quanti dipendono
dalle risorse forestali di continuare a
vivere del proprio lavoro –e a chi suona uno strumento musicale di poterlo
fare senza per questo sentirsi in debito nei confronti dell’ambiente. La tesi
sostenuta dai coordinatori del progetto
è che il mercato possa venire in aiuto
degli sforzi di conservazione attraverso una gestione intelligente delle risorse forestali.
TRE LIVELLI
Di fatto, esistono nel mondo parecchi
esempi di amministrazione sostenibile delle risorse forestali. Uno dei più famosi è quello adottato dalla nostra Val
di Fiemme, che attraverso la Magnifica
Comunità valorizza e preserva le proprie
foreste da almeno novecento anni, e
che è il punto di riferimento mondiale
per la produzione di tavole armoniche
per violini, chitarre e pianoforti. Esempi come questo sono stati studiati a
lungo dal board di SoundWood, che
è arrivato ad una conclusione confortante. La gestione sostenibile delle foreste che ospitano
le circa duecento diverse specie di legni di risonanza oggi
utilizzati per la produzione di
strumenti musicali è possibile.
E ad essa si può arrivare attraverso un intenso lavoro in tre
aree di interesse: la conservazione degli habitat, l’educazione
dei consumatori e la certificazione
della produzione industriale.
Perché tutti questi punti si colleghino
fra loro, naturalmente, è richiesta la collaborazione di tutti quanti operano nel
settore, dalla didattica alla produzione.
Ed è proprio per questo che gli organizzatori del progetto SoundWood hanno
predisposto un imponente apparato di
materiali didattici, ricerche di mercato
e pubblicazioni scientifiche disponibili
online a titolo gratuito per fare cultura su questo argomento. Anche se, come
osservava uno dei partecipanti alla spedizione di Greenpeace, “è piuttosto triste che siamo noi i primi a muoverci”, è
bello che proprio dalla musica arrivino il
buon esempio e la speranza per un mondo migliore. •
BEGINNING, con CD sML2532
INTERMEDIATE, con CD sML2713
BEGINNING, CHITARRA JAZZ
con CD sML2514
CHITARRA BLUES
BEGINNING, con CD sML2449
INTERMEDIATE, con CD sML2711
Second Hand Guitars 30
Parlando di Sarzana
di Alessandro De Cristoforis
B
isognava aspettarselo. Mentre in tutta Italia si sono susseguite le manifestazioni dedicate
alla chitarra acustica, Alessio Ambrosi –
che l’anno scorso ha festeggiato in quel
di Sarzana i dieci anni di vita dell’Acoustic Guitar International Meeting–
stava già preparando la grande
sopresa che prenderà forma
nella primavera del 2008. E
che è a tutti gli effetti un
vero e proprio colpo di scena: perché, con un grande
slancio verso il futuro, l’XI
edizione dell’Acoustic Guitar International Meeting avrà
come tema portante le... chitarre
al femminile.
LA CAPACITÀ DI GUARDARE AVANTI
“Come organizzatore, ho sempre sostenuto la necessità di anticipare i tempi, in
modo da inventare percorsi per i visitatori senza proporre loro soltanto ciò che
si aspettano. Undici anni fa, con l’inaugurazione del primo Meeting di Sarzana,
ho fatto proprio questo. E oggi ho sentito la necessità di rilanciare la posta.”
Mentre parla, Alessio Ambrosi ha il sorriso delle grandi occasioni. La sua è
un’idea dirompente, e il patron dell’Acoustic Guitar International Meeting
lo sa bene. D’altra parte, anche se è pur
vero che la chitarra è nell’immaginario
collettivo uno strumento prettamente maschile, c’è da stupirsi che nessuno
prima d’ora abbia pensato di disegnare
una manifestazione attorno alle “quote
rosa” delle sei corde.
10
Second Hand Guitars 30
“Piano, piano”, mi corregge Alessio. “Il
nostro è solo un tema, un modo per cercare di avvicinare alla chitarra acustica
la componente femminile, con tutta la
sensibilità che è capace di esprimere... È
chiaro che il pubblico a cui ci rivolgiamo continuerà ad essere a maggioranza maschile, come pure gli
artisti che si alterneranno fra
gli stand e sul palco di Sarzana. Però posso anticipare
già fin d’ora che ci saranno
ospiti come Jacqueline Perkins e Diane Ponzio; Diane,
molto nota anche come endorser Martin, curerà fra l’altro un seminario di songwriting
al femminile. Al quale non è detto che
non partecipino anche le grandi star che
abbiamo intenzione di invitare...”.
“Qualche nome?” interrompo. Alessio
è irremovibile: “Assolutamente no! Ma
non per altro... Anche in questo, vogliamo sorprendere il nostro pubblico. E il
segreto è d’obbligo...”.
Il CONCORSO E L’ESPOSIZIONE
L’Acoustic Guitar International Meeting
di Sarzana si terrà nella città spezzina
all’interno della Fortezza Firmafede dal
20 al 24 maggio 2008. Accanto alla ricchissima esposizione di strumenti di liuteria, ci sarà ampio spazio per i giovani
emergenti. Ai chitarristi acustici del futuro è infatti dedicata la nuova edizione
del Premio Wilder Davoli “New Sounds of Acoustic Music”, al quale ci si può
iscrivere fin d’ora. Per informazioni aggiornate: www.armadilloclub.org •
”New Sounds of Acoustic Music” Premio Wilder Davoli:
la parola ai selezionatori
Un caloroso saluto ai concorrenti di questa nuova edizione del
“New Sounds of Acoustic Music” da fingerpicking.net: amici, è su di voi che contiamo per
un grande futuro della chitarra
acustica in Italia e nel mondo!
Giovanni Pelosi (Fingerpicking.net)
Anche quest’anno la LIZARD parteciperà con entusiasmo alla
selezione dei giovani chitarristi che parteciperanno al
Meeting di Sarzana, una manifestazione che si è rivelata preziosa per motivare gli studenti più
promettenti e farli conoscere al pubblico degli
appassionati.
Giovanni Unterberger (Accademia “Lizard”)
La partecipazione nella giuria
e il contributo dato per la selezione dei giovani concorrenti al “New Sounds of Acoustic
Music” – Premio Wilder-Davoli, nell’ambito dell’Acoustic Guitar International Meeting di Sarzana, ha dato a
Chitarre la possibilità di offrire un ‘approdo acustico’ alla sua più che decennale rubrica “Emergenza Chitarre”, dedicata appunto alla musica
emergente. Inoltre, la progressiva crescita del
premio e della qualità delle sue proposte, in parallelo con il consolidamento del meeting nel
suo insieme, ha favorito nella rivista una graditissima rinascita d’interesse verso la chitarra acustica. Per questo ci sentiamo così legati a
questi due eventi così importanti.
Andrea Carpi (Chitarre)
Una chitarra decisamente... grande
Vi ricordate di
BIG?
di Silvana Antonioli
S
tiamo parlando della più grande chitarra elettrica del mondo.
Quella realizzata da Discovery Channel per la sua serie
BIG! (serie dalla quale prende
il nome) con la preziosa consulenza del guru mondiale
dei pickup (Seymour W. Duncan). Costruita in un enorme
hangar (il Monster Garage), la “megachitarra” è stata
suonata dallo stesso Seymour
con la collaborazione (date le
dimensioni davvero impossibili) di Frank Payne, che azionava un gigantesco slider. Ma
andiamo con ordine.
12
In occasione di questo SHG
30 ci piace ricordare un prodotto che non è più nuovo
(come si addice a SHG) ma
che è sicuramente “fuori misura”, per le sue dimensioni
e per l’idea stessa che, nella primavera del 2004, l’ha
generato. Non è una chitarra finta (ci sono molte chitarre fuori misura in giro, ma
non sono strumenti veri). è
uno strumento con tutte le
carte in regola, è in grado di
suonare ed è stato collegato
a un ampli anch’esso “monstre” (un valvolare AMPEG
dal peso di 475 chilogrammi)
Second Hand Guitars 30
convincendo più per il suono
che per la facilità di impiego
(date le dimensioni è un po’
improbabile aspettarsi riff e
assoli mozzafiato).
Le dimensioni di BIG
Le dimensioni di questo strumento sono impressionanti: è lungo quasi dieci volte
più di una chitarra standard
(circa 11 metri di lunghezza)
pesa 1.250 chili ed è dotata di
un humbucker del peso di 78
chilogrammi costruito su misura con avvolgimenti rigorosamente realizzati a mano per
mezzo di una macchina avvolgitrice realizzata appositamente per questo progetto. Il
manico è avvitato, misura 6 metri e trenta di lunghezza,
è realizzato con
sette strati di
Poplar e dispone di una tastiera in noce a
8 strati, con 21
tasti in alluminio
a sezione semisferica, finiti rigorosamente a
mano. L’hardware, che comprende le manopole, il ponte
e le meccaniche sulla paletta, è interamente realizzato
in alluminio.
Di BIG! si può dire che è la
vera chitarra elettrica più
grande del mondo, anche se
esiste un modello lungo circa 14 metri (la Flying V), che
però è equipaggiata con sei
pickup tradizionali (uno per
ogni corda) e quindi non è
esattamente lo stesso tipo di
progetto ideale.
Il responsabile del progetto
è Matty Baratto, che ha disegnato la chitarra cercando
di miscelare i suoi miti degli
anni ’60. Matty ricorda come
la fase finale dell’assemblaggio definitivo abbia richiesto
solo cinque giorni di lavoro,
ma ricorda soprattutto l’emozione di realizzare un progetto così ambizioso e, ancora
di più, di lavorare con personaggi quali, appunto, Seymour Duncan, l’uomo che ha
dato il suono a Eric Clapton,
Jeff Beck o Eddie Van Halen.
Il suono
Quando al termine del montaggio si è deciso di provare
a suonare quel mostro,
si è innanzitutto provveduto ad
accordarlo (si è
usata un’accordatura in
Mi) e, con l’aiuto di Frank Payne per azionare
il gigantesco slider, si è ottenuto un
suono davvero impressionante, riprodotto dall’imponente AMPEG da 650 Watt.
Di quel momento gli assistenti ricordano soprattutto
l’affannoso rincorrere le posizioni di Frank Payne e l’impegno di Seymour Duncan,
che pizzicava con sentimento
le corde (anch’esse fuori misura) dell’immenso strumento, traendo un suono che ha
saputo sorprendere anche i
meno scettici tra tutti coloro
che avevano partecipato all’impresa. •
Appuntament i
In Guardia…
dal 17 Novembre!
A
l
palazzo
della Gran
Guardia di
Verona va ancora
una volta in scena la
manifestazione italiana più blasonata
per il mondo dei bassi: Euro Bass Day. Ed
ancora una volta si daranno convegno a Verona moltissimi artisti provenienti da
tutta Europa, anche per dar
vita a un concerto che, per
gli appassionati di questo
strumento, è diventato quasi un appuntamento irrinunciabile.
Quest’anno il concerto, che
si terrà la sera di domenica
18 novembre presso l’auditorium del Palazzo della Gran
Guardia di Verona, vedrà ad
esempio presenti Alain Caron al basso, Mike Stern alla
chitarra e Lionel Cordew alla
batteria. Si tratta di un appuntamento maiuscolo, in
quanto Alain Caron, cana-
dese, è considerato uno dei migliori
bassisti del mondo,
mentre lo statunitense Mike Stern,
virtuoso della chitarra jazz e fusion, può vantare
esperienze
davvero straordinarie (ha suonato con Miles Davis, e per
due anni è stato con i Blood,
Sweat & Tears). Lionel Cordew, infine, è un batterista
potente, che ha alle spalle
una carriera strepitosa con
interventi di grande livello in
tutto il mondo, e con un particolare istinto per il ritmo,
grazie anche alle sue origini caraibiche.
se aziende presenti, sia per la
produzione di bassi di pregio
a livello industriale, sia tra gli
artigiani e i liutai che creano
strumenti assolutamente superbi, ai quali si affiancano i
maggiori offerenti di sistemi
di amplificazione dedicati ai
bassi e di accessori.
Un appuntamento da non
perdere, arricchito quest’anno anche dalla inconsueta
presenza del Gibson Bus, un
“luogo” aggiuntivo, più
che una inconsueta attrazione, che offre un nuovo e
interessante aspetto alla tradizionale manifestazione veronese. •
UN GRANDE
MOMENTo ESPOSITIVO
Ma Eurobass è soprattutto un
momento espositivo arrichito da incontri e clinics (una
delle quali tenuta proprio da
Alain Caron), con numero-
Second Hand Guitars 30
13
I l personaggio
Elogio
della...
Piero Di Stefano è l’autore
de La chitarra elettrica moderna, un testo pensato per
favorire il primo incontro con lo strumento. Lo abbiamo
incontrato durante il recente
MEET Milano
e abbiamo approfittato dell’occasione per
chiedergli di parlarci del suo volume, all’epoca ancora
freschissimo di stampa.
“L’ennesimo manuale per chitarra”, scherza Piero, “nasce
nel segno della semplicità. E
questo perché sono davvero tantissimi i ragazzi che si
avvicinano oggi alla chitarra
elettrica, ma sono pochi quel-
SEMPLICITÀ
li che riescono a seguire un
percorso didattico completo
–vuoi perché non sanno bene
cosa scegliere, vuoi perché i testi in circolazione sono
spesso difficili da leggere e
da capire.”
Cosa che non
accade con il
tuo...
“Beh, non sono
certo io a doverlo dire; però ti posso
assicurare che ce l’ho messa tutta perché i concetti
teorici, gli esercizi e gli approfondimenti trattati nelle
pagine del mio metodo fossero chiarissimi. Ho usato un
linguaggio semplice, uno stile didascalico, quasi da qua-
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14
Second Hand Guitars 30
di Cristiano Cameroni
derno degli appunti... e devo
dire che sono stato aiutato in
queste scelte dallo staff Rugginenti, che ha valorizzato il
mio lavoro con un’impostazione grafica lineare.”
Gli argomenti che affronti
nel testo vanno dalla teoria all’esplorazione di alcune tecniche esecutive, dalla
conoscenza dello strumento
all’effettistica... non è un
po’ tanto per un manuale
dedicato a chi comincia?
“Non direi proprio. Io sostengo che
per suonare bene la
chitarra bisogna prima
conoscerla –
e in questo
senso, maggiori sono le
informazioni
di cui si dispone, più ampi sono gli orizzonti che si schiudono alla
vista. Nella didattica, poi,
sono possibili percorsi molto diversi, che io definirei più
complementari che antagonistici. Picking, bending, releasing, string-skipping, tapping,
sweep-picking... ho voluto dedicare un po’ di spazio a ciascuna di queste tecniche. Con
quest’impostazione, fra l’altro, il libro diventa interessante anche per chi è già in
possesso di una buona competenza su di un fronte e vuole conoscere nuove strade.”
È davvero sufficiente la carta per appassionarsi ad uno
stile sconosciuto?
“La musica è fatta di note che
devono essere ascoltate. Anche se le possiamo fissare su
carta, il mezzo principe per
comunicare a livello didattico resta il suono. È per questo
che il mio libro è accompagnato da un CD con centinaia
di esempi in formato MP3 che
si possono usare sia per sentire il risultato che si deve ottenere con gli esercizi sia per
esercitarsi con l’accompagnamento di una parte-guida. E
ti dirò che la preparazione di
questo disco ha richiesto un
grandissimo lavoro. Ciascun
esempio è stato infatti registrato a velocità diverse; e in
ogni caso abbiamo dedicato
una grandissima attenzione
al sound!”
Questo spiega perché l’ultima sezione del libro sia
dedicata alla configurazione degli effetti.
“Certo! Vedi,
nel corso della mia attività di endorser
(per la EkoEsound e per la
Manne, ndr) incontro in continuazione persone
che sono disposte a spendere cifre prodigiose per ottenere
‘il’ suono, ma che non hanno
idea dei risultati che si ottengono anche solo cambiando l’ordine dei pedali in un
set-up. Insomma, se ci pensi è quasi paradossale... Allora mi sono detto: perché non
contribuire alla diffusione di
una cultura dell’effettistica? E così ho deciso di scrivere questo capitolo, dove –con
l’autorizzazione dei diversi
produttori– abbiamo costruito, analizzato e riprodotto in
maniera schematica diversi setup. Abbiamo registrato
il suono di ciascuna configurazione e segnato a margine i
livelli di ciascuno dei controlli degli effetti. È stato un lavoro certosino, ma credo che
alla fine possa davvero essere molto utile a tanti. Che, nel
momento in cui avranno ottenuto il suono che cercavano, saranno ancora più felici
di suonare...” •
Il wha-wha
In questo , va inserito dopo
si apre e caso avremo mag il compressore
lo si chiu
.
giore bilan
de.
ciamento
nelle note
e maggiore
contrario
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beri e dei
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delay:
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Il chorus
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perdere questo caso non pedali di preampli
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bisogna
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(dist. ecc.)
o synth). za, potenza e dinaesagerare con
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suono dellametri perché,
impostato
chitarra
a livelli
(a meno
molto
che non
si voglia alti, fa
ottenere
- 134 -
lo
...a SHG e oltr e
Angeli notturni
Guardate il sito di Night Angels e provate a scorrere i
commenti di amici, simpatizzanti e musicisti. Subito salta
all’occhio che, pur essendo una
presenza “recente”, il nome
e la qualità
sono già cosa
arcinota. Dal
sito abbiamo
“rubato“ l’effetto in fotografia, l’Overbox
III: un pedale “handmade” che
sembra sfornato dalla più blasonata azienda del settore. Pulito, con ottime finiture e con
un layout estetico di notevole
impatto, il pedale è anche molto interessante dal punto di vista dell’impiego. “Rubando”
anche dalla descrizione online leggiamo: L’Overbox III (R) è
un pedale overdrive/distorsore
a 3 canali progettato per ottenere la miglior risposta sonora
in qualunque contesto d’utilizzo. È dotato di controlli di tono,
volume e drive. Il primo canale è un overdrive molto caldo
e aperto, ma con molta riserva di gain. Il secondo canale è
un overdrive si può dire un po’...
fuzzoso... un crunch alla Hen-
drix, con quel suono che risalta
moltissimo in Foxy Lady o Hey
Joe. Il terzo canale è invece un
distorsore ideato per ottenere
un suono lead spinto e pieno.
Una particolarità del III
canale è che
quando viene
selezionato si
attiva una coppia di led rossi,
la cui intensità luminosa dipende dal tipo di chitarra
utilizzata e dalla potenza con
cui vengono plettrate le corde.
Questo effetto visivo vuole richiamare quello delle valvole di
preamplificazione, che si “accendono” in base al segnale di
ingresso, e vuole dare anche un
riscontro visivo per quanto riguarda il livello di distorsione
applicato. Ultima caratteristica del pedale è un interruttore che permette di aumentare
i bassi, senza però ingolfare il
suono. Ovviamente il pedale è
completamente truebypass e
analogico, alimentato a 9V dc
e dotato di led di stato blu ad
alta luminosità per permetterne la completa visibilità in situazioni live. •
NIGHT ANGELS ELECTRONICS
www.nightangelselectronics.tk
Lecco
Una nuova terra per la musica
L’anno scorso, su
queste stesse pagine, presentavamo il sito www.
chitarremancine.
com, il primo “luogo virtuale” italiano dedicato ai
chitarristi mancini.
Oggi, la comunità fondata
da Eddie Santillo annuncia
l’apertura di un nuovo grande spazio su Second Life. Si
chiama “MUSA music & art”
ed è un’isola interamente
dedicata a chiunque abbia
voglia di aprire uno shopstore e rendersi visibile al
grande
pubblico
degli utenti Second
Life, oggi più di 8
milioni.
Il fulcro di MUSA
è il suo Guitar Palace: un edificio a
forma di chitarra
alto 90 metri, all’interno del quale si trova
il museo dedicato ai migliori chitarristi stranieri ed italiani. Intorno alla piazza si
sviluppano un ampio spazio
per esposizioni artistiche e
una serie di centri specializzati tra cui figurano ChitarreMancine e Cole Clark. •
CHITARRE MANCINE
www.chitarremancine.com
Milano
Second Hand Guitars 30
15
SHG 55X275
29-10-2007
A SHG e oltre
10:32
Pagina 1
Da trent’anni con le “ali”
MANUALE DI CHITARRA
Corso completo per principianti
20 lezioni! 3 ore di lezioni su DVD!
Software “SongMaker” incluso!
Supporto On Line e On Site
ML2745
La statunitense Dean festeggia quest’anno il suo trentennale regalando
ai suoi fans (che in azienda vengono spesso definiti i “fanatici di Dean”)
un sempre più completo assortimento
di prodotti, tutti realizzati per giungere, in ogni singolo caso, a livelli di qualità e sonorità elevatissimi. Tra i modelli in
gamma meritano a questo proposito una
citazione speciale la Dimebag Darrell
“ML” e la “Razorback” collection: le serie
più amate e gettonate in tutto il mondo, le chitarre che hanno effettivamente reso inconfondibile il marchio
“Dean” negli ultimi anni. A queste si
deve aggiungere il fatto che grandi star come Dave Mustaine, Michael Schenker o Rusty Cooley
stanno dando sempre più visibilità al marchio, consentendogli
ri raggiungere livelli di popolarità e di visibilità in costante aumento,
nel segno del motto ufficiale dell’azienda
(GET YOUR WINGS!) che invita ciascuno a
“volare” sulle ali di Dean.
Il distributore italiano MKM crede
molto nella gamma offerta da questo marchio, al quale ha voluto affiancare sul mercato
una serie di pickup straordinari, prodotti dal leader mondiale EMG, che da oltre trent’anni
offre anche sistemi interamente customizzati. Lo testimoniano
grandi artisti quali Zakk Wilde,
Kirk Hammett, Kerry King, David Gilmour e
molti altri, che utilizzano questi pickup già
da molto tempo con risultati che definiMKM
www.mkm-music.it
re eccezionali è quasi riduttivo. Nella
gamma EML troviamo pickup per tutte le esigenze possibili: dal Single coil
all’humbucking, passando dai modelli
per 7 corde, ai modelli per bassi e a una
completa gamma di accessori. Ma per
MKM non basta ancora. Nel suo vasto
catalogo ha infatti trovato posto anche
una serie di corde per chitarra davvero
“cattiva”, a partire dal marchio: SKULL
STRINGS - La corda perfetta per la musica estrema.
Sovrastate dall’inquietante e simpatico simbolo del teschio piratesco,
le Skull sono corde che presentano una percentuale di cromo del
17% e sono costantemente protette da uno strato passivo di
ossido di cromo che si forma sulla superficie della corda stessa una volta esposta a
contatto con aria e umidità. Questa specifica caratteristica rende le SKULL STRINGS
estremamente resistenti alla corrosione
ed all’ossidazione. Esse si rivelano quindi la soluzione migliore per impieghi “estremi”
degli strumenti, sia come
resistenza sia, naturalmente, come qualità. Le
SKULL STRINGS sono particolarmente indicate per
chi suona Rock Metal, Nu,
Gothic, Dark, Hardcore,
Thrash… e sono disponibili sia nella
versione STANDARD LINE, sia nella speciale versione DROP LINE per accordature estreme. •
Voghera
0383 367285
PROSPETTIVE A CONFRONTO
Sono davvero tanti gli orizzonti che il
punto vendita di Music Island, a Rho, è
in grado di offrire al visitatore. Chitarre,
bassi, amplificatori nuovi e usati di marca, strumenti custom e vintage di qualità formano infatti la base della proposta
commerciale di Music Island, che si
può fra l’altro verificare costantemente attraverso i listini sempre aggiornati raggiungibili con facilità sul sito web.
Quest’ultimo, in particolare, è utile soMUSIC ISLAND
www.musicisland.it
16
Second Hand Guitars 30
prattutto per chi desidera acquistare “a
distanza”... Fra i molti fiori all’occhiello
di Music Island c’è infatti anche un servizio di spedizione per la consegna entro 24 ore in tutta Italia.
“È un punto di forza importante”, ribadiscono a Music Island, “che insieme alla
disponibilità di pagamenti rateali e al
supporto del laboratorio di liuteria offriamo volentieri per premiare chi sceglie le nostre proposte.” •
Rho
02 930.82.76
A SHG e oltre
I lati di Prina
Il “lato elettrico” della presenza di questo affezionato
espositore di SHG propone quest’anno una serie davvero importante
di prodotti. Guardando
ad esempio alla liuteria
made in USA spiccano
le nuove chitarre M.Spalt
(qui a lato), con pezzi unici e nuovi pick up, affiancate
da nuovi interessanti marchi
sempre statunitensi, come le
ROCHETFIRE di Nick Sorenson
(qui sotto), che riproducono
fedelmente le chitarre d’epoca appartenute a grandi chitarristi (come Eric Clapton,
Stevie Ray Vaughan, Keith Richards o Rory Gallagher) o le HAHN Guitars
(da NewYork), che offrono repliche Fender con
un ottimo rapporto qualità/ prezzo. Completa l’offerta elettrica la gamma G.
MELANCON con nuovi modelli dai legni ancora più pregiati.
(nella foto in alto a destra, su
fondo nero).
Il “lato acustico”, sempre importante per Prina, presenta un’offerta piuttosto vasta
che –oltre a marchi quali Gibson, Martin o Larrivée–
offre un’interessantissima
nuova proposta con il marchio J.Goodal, che usa sia
legni pregiati che inconsueti, con risultati che è
d’obbligo definire stupefacenti, come per
l’acustica qui a fianco.
PRINA
www.prina.it
20
Second Hand Guitars 30
Il “lato Vintage”,
che testimonia assieme alle centinaia di chitarre vendute in
questi anni– l’eccellenza raggiunta nel settore,
è esaltato da una gamma
presente in parte anche a
SHG, ma, data la sua vastità, visitabile sia presso il
punto di vendita sia sul
sito.
Tra quelle attualmente
proposte vale la pena
di citare i modelli Gibson ES- 225 del 1959
o la L5 natural del 1976
(nella foto qui a fianco) o ancora la E175 tea sunburst del 1970....
Il “lato ampli” presenta infine una gamma
decisamente ampliata degli amplificatori, con i valvolari
handmade e con
il nuovo marchio Luis Electric
(nella foto
sotto, il modello K. Richard) e una
altrettanto ampliata gamma
di effetti a
pedale, per
i quali diventa importante una consulenza
specializzata (e Prina è
felice di fornire questo
servizio) per la composizione e l’assemblaggio delle pedaliere
(nella foto in alto, il pedale red snapper) •
Milano
02 89.42.90.80
4209-03_MA_DISMA_Okt07_95x275_4c
Uhr Seite
...a 10.10.2007
SHG e 15:05
oltr
e
Behringer: la chitarra oltre il tempo
Germania
Manne ovunque....
Il sorriso contagioso di Andrea “Manne” Ballardin è
ormai diventato una consuetudine per chi frequenta da
vicino le manifestazioni dedicate alla musica. Lo avevamo lasciato a Francoforte
alla Musik Messe,
dopo averlo salutato a Sarzana,
l’abbiamo ritrovato a Meet Milano,
con la sua sempre
più vasta offerta di
modelli di raffinata liuteria. Chi poi
è stato a Genova il
20 e il 21 ottobre
al CBE Guitar festival lo ha piacevolmente rivisto, ed oggi eccolo ancora
qui, a SHG 30.
“Non potevo certo mancare
a questo appuntamento con
la trentesima edizione”, ci ha
dichiarato, “anche se devo riMANNE
www.manne.com
conoscere che essere a tutti
gli appuntamenti di rilievo in
Italia oggi è diventata quasi
un’occupazione a tempo pieno!”.
Nella gamma in offerta a SHG
spiccano i modelli RAVEN, di
cui quello nella
foto rappresenta
un esempio particolarmente riuscito. La finitura
in pioppo ne esalta infatti le forme, sottolineando
la luminosità del
legno grazie a
una
lavorazione e una finitura
satinata di grande raffinatezza artigianale. Il modello
rappresentato (il nome completo è RAVEN G6NT Mastergrade C90) presenta un ponte
Wilkinson, tastiera in palissandro e top in poplar. •
Schio
0445 67.38.72
BLUES & JAZZ PER LE VOSTRE PERFOMANCE
BEHRINGER
www.behringer.com
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Exploring Jazz Guitar
Introduzione all’armonia, tecnica e
improvvisazione della chitarra Jazz
Con CD
ISMN M-2201-2591-1
ED 12945
Perfetto per i principianti chitarristi che vogliono imparare
il jazz, questo libro contiene un'ampia e facile introduzione
al mondo della chitarra jazz.
Phil Capone, l'autore, spiega l'armonia del jazz in uno stile
chiaro e accessibile, tutte le scale e i giri armonici e le
sequenze classiche
del jazz. Il metodo è
volto ad insegnare
gli stili e la teoria
del jazz, con note
pratiche per
l'imporvvisazione,
che vi riveleranno
i segreti per la
costruzione di
autentici jazz solos.
Il CD contiene le
tracce di esempi e
dimostrazioni solo
e in live.
John Wheatcroft
Improvising Blues Guitar
Introduzione agli stili, tecniche e
improvvisazione della chitarra blues
Con CD
ISMN M-2201-2576-8
ED 12944
Questo fantastico libro apre una nuova strada ai chitarristi
blues, e a chi vuole fare il primo approccio con questo stile
e questo strumento. Contiene tutte le progressioni di
blues, giri e tecniche di bends,
slides e vibrato.
Vi insegna come
realizzare i suoni,
adattare chitarre
e amplificatori.
I miti del blues e
suggerimenti per
l'ascolto ed una
breve storia della
chitarra blues.
Il CD contiene
tutte le traccie.
MA 4209-03 · 10/07
Come sono fatte le chitarre dell’era
digitale? Secondo Behringer non ci
sono dubbi: gli strumenti del futuro conserveranno forma, materiali e...
fascino del passato, ma non potranno
fare a meno di un’interfaccia verso il
mondo della computer music.
Così, per arrivare in anticipo sui tempi, il costruttore tedesco
ha lanciato quest’anno su tutti i mercati le nuovissime iAXE.
Sono chitarre elettriche come quella della foto, che affiancano all’uscita jack una porta USB per il collegamento diretto a
qualsiasi computer attraverso l’interfaccia a bassa latenza incorporata. Il vantaggio è evidente: qualsiasi performance può
essere catturata in un batter d’occhio senza uscire dal dominio digitale. Senza contare che hardware e software possono
lavorare in coppia per costruire il suono perfetto...
Ogni chitarra della serie iAXE, infatti, è accompagnata dal
pacchetto Guitar Combos: una selezione di plugin firmati da
Native Instruments che mette nelle mani
dei chitarristi i modelli di amplificatori che hanno fatto la storia del rock. E
che possono essere utilizzati anche da chi
desidera continuare ad usare una chitarra “standard”... con il semplice acquisto del
box di conversione da jack a USB GuitarLink. Ovviamente, firmato Behringer... •
Second Hand Guitars 30
21
A SHG e oltre
UN MANUALE PER COMINCIARE
Esce per i tipi della Carisch questa
nuova, interessante
proposta firmata da
Massimo Varini e dedicata a tutti coloro
che si avvicinano alle
sei corde della chitarra
per la prima volta.
Il Manuale di Chitarra di cui riproduciamo
qui a fianco la copertina invoglia a leggere, è facile da capire e gode di una virtù
piuttosto rara: una grande concretezza
e una definizione estremamente chiara
degli obiettivi didattici che si intendono raggiungere.
Merito anche dell’imponente apparato
visivo che accompagna le venti lezioni
distribuite sulle cinquanta pagine circa
del volume... Tra foto, diagrammi, icone
ed esempi audio e video, il lettore ha la
possibilità di studiare le “buone norme”
CARISCH
www.carisch.com
dell’impostazione tecnica da molte
prospettive diverse
–e con un livello di
dettaglio decisamente straordinario.
Naturalmente, nessuno si aspetta che chi
acquista questo breve manuale si trasformi istantaneamente in
un bravo chitarrista: gli
obiettivi del Manuale di
Chitarra sono infatti “limitati” alla conoscenza degli accordi fondamentali, della tablatura, della postura e del modo
corretto di tenere in mano lo strumento. Davvero non è poco; anche perché
il libro, a cui corrisponde un forum appositamente aperto sul sito www.massimovarini.it, può essere davvero un primo
trampolino di lancio per fare le cose con
competenza, precisione e concretezza.
In pieno stile Massimo Varini... •
Milano
02 98221212
Per crescere con la musica
“L’Accademia del Suono è nata nel 2005 con
l’obiettivo di diventare
in breve tempo un punto di riferimento importante per tutte le attività
musicali a Milano. Oggi,
a soli due anni dall’apertura, possiamo vantarci di collaborare con grandi maestri (basti pensare che
nel suo secondo anno di attività l’Accademia ha avuto l’onore di annoverare docenti come Donato Begotti, Gigi Cifarelli,
e Christian Meyer); di aver portato in Accademia grandi nomi internazionali come
Pat Martino, George Massenburg, Carl
Verheyen e Bruce Becker; di collaborare
con vari centri di produzione televisiva e
di aver prodotto dischi distribuiti su scala
internazionale”, ci dichiara Timor Semprini. “La struttura dell’Accademia è stata progettata e realizzata
allo scopo di soddisfare
tutte le necessità di artisti, tecnici e insegnanti:
abbiamo unito la nostra
idea di comfort e le tecnologie più avanzate per
dare a ognuno la possibiACCADEMIA DEL SUONO
www.accademiadelsuono.it
22
Second Hand Guitars 30
lità di coltivare al meglio
il proprio talento. E tutto
questo ha una importante ricaduta positiva anche
sugli allievi, che trovano
in Accademia l’ambiente
ideale per crescere musicalmente con un percorso didattico spesso studiato su misura
per esaltare il talento di ciascuno. L’Accademia non vuole infatti essere solo un
luogo di studio e di lavoro, ma anche un
punto d’incontro per musicisti e tecnici. Mettendo a disposizione degli iscritti gli studi di registrazione e le sale prova
a un prezzo agevolato cerchiamo inoltre di stimolare la collaborazione tra gli
studenti dei diversi corsi tenuti all’Accademia del Suono, offrendo anche la possibilità di conoscersi, confrontarsi e non
ultimo divertirsi.”
Docenti di Chitarra: Donato Begotti, Gigi Cifarelli, Bebo Ferra, Antonio
Cordaro, Roberto Fazari.
Docenti di Basso: Paolo Costa, Riccardo Fioravanti, Pino Saracini,
Roberto Di Bella. •
Milano
02 2593869
...a SHG e oltr e
Mogar da Second Life
a YouTube e ritorno
Mogar Music ci ha mostrato le nuove strategie elaborate sul fronte della comunicazione
sul web durante un incontro stampa al recente Meet di Milano. Il distributore italiano ha anche un suo spazio su Second Life,
“Un’area”, ci ha spiegato Roberto Ragazzo,
“dove contiamo di esplorare le potenzialità
del mezzo e di offrire una prima serie di servizi ai ‘cittadini’ del mondo virtuale”. Diverso
è il caso della presenza su YouTube, che propone una serie di contributi video con clinics,
performance degli endorser e presentazione
dei nuovi prodotti di punta. •
New Yorker D’Aquisto:
LA RISCOPERTA DI UN CLASSICO
Quest’anno a SHG è possibile “mettere le mani”
su una gamma di chitarre archtop dal nome evocativo di emozioni forti.
Ci riferiamo alle D’Aquisto, prodotti raffinati
e suggestivi, nate dalle mani di grandi liutai
oggi giapponesi chiamati a ereditare la straordinaria tradizione di una
delle icone mondiali delle chitarre Archtop made
in USA: l’italo americano
James D’Aquisto, scomparso nel 1995.
Il gruppo giapponese
ARIA, proprietario anche
dei marchi Aria, Jose Antonio, Pignose e Diethard,
ha voluto rispettare a
pieno le grandi intuizioni di James D’Aquisto e i
suoi progetti originali, riproducendo con passione
e precisione i suoi straordinari modelli di chitarre
Archtop.
La gamma, destinata a
un pubblico di professionisti esigenti, o di appassionati altrettanto
cultori del bello, è composta da undici modelli, inclusi l’inconfondibile
Teardrop (con il body a
goccia) e due modelli semiacustici.
Nella foto, la più famosa creazione di D’Aquisto: una splendida New
Yorker con corpo archtop
da 17” in abete sitka,
MASTER MUSIC
www.master-music.it
fondo in acero fiammato laminato, manico in
acero massello, e tastiera, cordiera e ponte in
ebano.
Il modello, perfetta replica dell’originale, ha una
tastiera con 22 tasti e
dispone di un humbucker
flottante, di due controlli (volume e tono),
posizionati sul battipenna in modo
da evitare interferenze con
la risonanza del corpo, e di
raffinate meccaniche
dorate. •
Rodano (MI)
02 95328102
Un gusto DiPinto
La gamma di chitarre DiPinto (evidentemente il titolo è
una provocazione: non si può
dipingere un… gusto) propone strumenti realizzati in
Corea su progetto originale
ed esclusivo dei fratelli italo-americani Chris e Sophie
DiPinto, due appassionati
con un sogno molto preciso nel cassetto: volevano realizzare chitarre e
bassi con la filosofia delle
vecchie Teismo e Silvertones secondo il principio, apparentemente
difficile da perseguire,
della coniugazione di
basso costo e buona
qualità.
Ed è proprioquesto
il
semplice
percorso che
ha portato, nel
2000, alla
LIUTERIA ALVERMANN
www.liuteria-alvermann.com
nascita di una nuova e interessantissima linea di
strumenti di ottima qualità con corpi in mogano,
manici in acero e tastiera
di palissandro o in ebano.
La produzione è coreana,
presso strutture produttive
di alto livello, ma l’attenta
messa a punto finale
viene eseguita sempre negli Stati Uniti,
in modo da garantire,
oltre all’ottimo rapporto qualità/prezzo, anche una resa
acustica
pienamente compatibile con le aspettative
dei professionisti più
esigenti.
Dal punto di vista estetico le DiPinto presentano un
affascinante look anni 50’60’, un’estetica decisamente
appariscente ma equilibrata e gradevole. Sono infatti
strumenti destinati al rock,
con un suono corposo
e grintoso, come la serie
Mach 4, oppure pensati e
realizzati per il rock’n’roll.
Un discorso a sé merita la
la serie Belvedere, una solid-body con camere tonali
equipaggiata con il mitico
Bigsby (lo stesso modello
utilizzato da Dick Dale, padre della musica surf) con
finiture di grande
pregio e tastiera
in ebano con intarsi a stella in madreperla. C’è anche, in
gamma, un modello destinato
a chi preferisce
il garage: la serie
Galaxie, estrosa e un
po’ “spaziale”. E tutto questo,
reperibile per informazioni aggiuntive sul sito www.
dipintoguitars.com, è distribuito in Italia da Liuteria Alvermann, con prezzi davvero
molto, molto interessanti. •
Ciriè (TO)
011 9210227
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Music Gallery
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Tel 02 9390 9372
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Second Hand Guitars 30
23
e.m
A SHG e oltre
Cris interpreta (così) SHG
Cris Music, rispettando a
pieno la tradizione e la vera
identità di Second Hand
Guitars, come ogni edizione
propone presso la sua postazione strumenti ed accessori rigorosamente di seconda
mano: pregiati e revisionati
perché siano al massimo del
loro splendore, ma di seconda mano. Non solo. Per aiutare i possessori di Fender di
pregio, Cris porta all’Alcatraz/De Sade una completa
gamma di ricambi originali
Fender, una tradizione consolidata che ha una lunga
serie di estimatori tra i frequentatori abituali di SHG.
Abbiamo chiesto a Max
(Pontrelli) cosa c’è in più rispetto a tutto questo. Sorridendo dietro l’inconfondibile
folta barba, Max ha risposto:
“Beh, ci sono io! Quest’anno voglio infatti sottolineare con forza proprio il nostro
modo di rapportarci ai clienti-amici come persone, e io in
particolare sono disponibile
a chiacchierare, a spiegare, a
dare consigli sull’argomento
‘mondo chitarra’, con disponibilità, entusiasmo e preparazione”.
Max vuole insomma far sapere (e questa è una precisa
direzione presa da tempo e
su cui soprattutto proprio lui
come persona sta fortemente
spingendo) che da Crismusic
c’è una figura di riferimento
disponibile e competente, e
non solo un fantastico “parco chitarre”. Certamente c’è
anche quello, e con proposte
economiche interessantissime, basate su una attenta
ricerca per garantire il miglior rapporto qualità/prezzo
e, possibilmente, il migliore
servizio anche post-vendita. Ma l’attenzione maggiore
è sul rapporto interpersonale, che deve essere aperto e
sempre positivo.
Parlando più in dettaglio di
prodotti, però, anche Cris
ha
importanti assi nella manica per questo
trentesimo SHG,
come le chitarre John Suhr e gli
ampli CustomAudio, la cui gamma più completa è
naturalmente disponibile presso il
punto vendita.
Come sintesi di
questa filosofia,
Max ci ha anche mandato
una sua foto scattata in negozio. Se guardate con attenzione, vedete che la sua
mano destra regge un nuovissimo Line6 POD X3 del
2007 e che la sua mano sinistra brandisce una chitarra
stupefacente, appartenente
alla sua personale collezione
di chitarre storiche. Si tratta
infatti di una Gibson L3 del
1917 (sì, avete letto bene:
uno strumento che compie
90 anni proprio quest’anno)
e che suona da paura.
Questa foto è insomma la
sintesi della filosofia Cris:
prendersi cura di ogni dettaglio che riguardi il mondo
CRIS MUSIC
www.crismusic.com
24
Second Hand Guitars 30
della chitarra: dal
vintage alle ultime novità.
Cavi George L’s
Proprio per sottolineare
questa
attenzione,
c’è anche una appendice
all’offerta Cris. Una
gamma di cavi di
altissima qualità che, sfruttando
la comodità e la straordinaria velocità di assemblaggio,
possono permettere allo staff
presente a SHG di confezionare al momento i cavi George L’s sia per strumento, che
per cablaggio pedali, e via discorrendo. Si tratta di cavi
molto noti tra i chitarristi più
attenti (offrono una qualità
che definire superba è quasi
riduttivo), ma spesso diffici1 0 0 presso i tradili da trovare
zionali punti vendita. “Non ci
95
sembrava giusto privare SHG
30 di una7 5 presenza così significativa!”, commenta Max
serissimo. Ma poi sorride con
un’espressione di contagiosa
simpatia…2 5•
5
0
Milano
02 39323911
...a SHG e oltr e
VF Guitar Works
Con questo marchio, il
liutaio napoletano Francesco D’Alessandro propone
bassi e chitarre elettriche
costruiti interamente a
mano. Secondo alcuni osservatori, D’Alessandro si
colloca tra i liutai italiani più creativi e innovativi anche per il
coraggio di alcune scelte che esprimono la
sua predisposizione a
sperimentazioni anche
estreme. Ne fanno fede
ad esempio i suoi bassi a 7
o 9 corde (nella foto il VFMito a 9 corde) o i suoi modelli di chitarra detti “single
cutaway”, con la spalla superiore “piena”, che si raccorda
direttamente al manico.
Un aspetto particolarmente
importante della produzione
della VF Guitar Works è dato
VF Guitar Works
www.vfguitars.com
dalla scelta quasi maniacale dei legni impiegati, che
devono rispondere a caratteristiche molto precise, a
partire dalla stagionatura
che deve essere di almeno
5 anni. Secondo il concetto costruttivo che prevede la realizzazione del solid
body in massello (mogano, frassino o acero),
il liutaio napoletano
tende a impreziosire i
suoi strumenti sia con
top in acero figurato, sia
con finiture ed essenze specifiche a richiesta del cliente.
Anche la dotazione tecnica
(meccaniche, humbucker, pickup, ponti e via discorrendo) è di altissima qualità, in
linea con la filosofia costruttiva che prevede un approccio “no compromise” su tutta
la gamma. •
Napoli
[email protected]
DAL LEGNO ALLO STRUMENTO
Sono due i mondi di riferimento
che si aprono davanti agli occhi di
chi visita lo spazio di M2.
Da una parte c’è il laboratorio di
liuteria, che produce artigianalmente e senza compromessi chitarre elettriche e acustiche e bassi
elettrici. Dall’altra c’è la grande
esperienza di chi ricerca e seleziona i migliori legnami
per liuteria.
Tavole armoniche, top, elementi semilavorati e strumenti finiti si allineano lungo il
bancone di M2 a testimoniare una passione
innata per il dettaglio di pregio e per la ricerca assoluta della perfezione sonora. Tutti
gli strumenti possono essere personalizzati
nell’elettronica e, in alcuni
casi (come per
il basso MP-5
qui a fianco),
nella scelta dei
legni. •
M2 Guitars
www.m2guitars.com
Poppi (AR)
340 48.09.823
TUTTO IN UN LIBRO
Lo sapevate che la chitarra non è soltanto lo strumento musicale più popolare del
mondo, ma anche uno dei più antichi?
Il cammino della “seicorde”, stando a
quanto è emerso nel corso degli studi più
recenti, risale addirittura al millequattrocento avanti Cristo. Naturalmente, lo
strumento di allora doveva avere caratteristiche piuttosto lontane
da quelle a cui siamo abituati: forma, dimensioni e
suono si sono infatti evoluti moltissimo nel corso
dei secoli, portando spesso ad esiti che oggi giudicheremmo curiosi, se non
addirittura
improbabili.
Chitarre battenti, chitarre barocche, chitarre-liuto, chitarre a due e a tre
manici... decine e decine di strumenti diversi che
potrebbero confondere le
idee a chi volesse anche
solo cercare di orientarsi.
A fare un po’ di luce sull’argomento interviene il piccolo volume La storia della chitarra, curato per Carisch da tre specialisti
CARISCH
www.carisch.com
che rispondono ai nomi di Carlo Carfagna,
Roberto Fabbri e Michele Greci. In poco
più di centoquaranta pagine, i tre gettano uno sguardo d’insieme sulla storia dello strumento, sulle sue caratteristiche e
sui più importanti interpreti noti del suo
repertorio. Come si può intuire dalla copertina, l’attenzione è tutta per le chitarre
classiche e acustiche, che
–almeno dal punto di vista quantitativo– hanno
senz’altro la prevalenza in
una prospettiva storica.
Il libro, di facile lettura e tutto costellato di illustrazioni, è destinato a
studenti, appassionati e
docenti in cerca di supporti didattici innovativi.
Ha quindi un’impostaRichiedi
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gativa gratuita
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dimenti grazie alla ricca bibliografia fornita dagli autori. • s.r.l.
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Second Hand Guitars 30
25
e.m
A SHG e oltre
I Case di Claudio
Sul sito della FXCase (che altro non è che il marchio di
Claudio Curcio) si trovano soluzioni. E sono soluzioni che
semplificano la vita del chitarrista e di chi, con lui, deve suonare su un palco.
Ne è un esempio questo FX
TRUE CASE, un oggetto speciale che integra alimentazione, cablaggi, buffer di segnale
e collegamenti ai pedali in true
by pass, all’interno di un case,
senza dover avere in mezzo ai
i piedi cavi e fili di alimentazione. In altre parole, il sistema
permette di attivare i pedali grazie alla pressione dei pulsanti che si vedono sulla parte
frontale del case, e ogni pedale
può essere abbinato ad un pulsante, grazie al cablaggio (per
ogni pulsante sono disponibi-
li un cavo jack per il send, uno
per il return ed uno spinotto di
alimentazione).
Sempre all’interno della base si
trova un buffer di segnale che,
quando attivato, oltre ad attenuare i rumori di fondo, sopperisce alla perdita di segnale
residua.
Con una solida base in alluminio (rivestita in velcro per il
fissaggio dei pedali), il modello
FX True Case è leggerissimo ma
allo stesso tempo molto robu-
sto, e ha in più il vantaggio di
una grande flessibilità, perché
può essere configurato secondo le esigenze di ogni artista:
l’alimentazione può essere personalizzata e inoltre possono
essere abbinati dei loop a uscite SEND e RETURN (a richiesta anch’esse bufferizzabili) da
mandare nell’amplificatore per
collegare gli effetti di ritardo,
oppure un pedale volume ad
alta impedenza o altro secondo le preferenze di ciascuno.
Non è geniale? •
FXCase
www.fxcase.it
Pistoia
[email protected]
Pedali analogici, pointto-point, fatti a mano
con materiali di qualità assoluta (jack neutrik,
alpha pots e via dicendo)
true-bypass con un suono decisamente vintage?
Presenti!
Vengono dalla Grecia e li
presenta Jam Pedals (già
nota in Italia, anche perché li ha scelti ad esempio
Massimo Varini) con una
gamma anche personalizzata. Da vedere (e ascoltare) assolutamente... •
JAM PEDALS
www.jampedals.com
Dal 1880
Cosa mai avrà venduto Ferranti Strumenti Musicali nel
1880? Certamente nulla di
elettrico o elettronico, perché
tutto doveva ancora accadere in questo campo. Fisarmoniche, fiati, percussioni,
pianoforti, chitarre, strumenti ad arco, spartiti... Ma niente ampli, chitarre cattive,
effetti, cavi, microfoni e via
discorrendo...
è bello vedere come un punto vendita storico come Ferranti si sia evoluto al punto
da essere un punto di riferimento anche oggi,
con un’esposizione molto vasta e
una specializzazione che ogni
anno lo porta ad
essere presente qui a SHG con
un’offerta di grande impatto
e grande interesse.
L’usato di rango è peraltro uno dei punti di forza di Ferranti (e come non
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dalla grecia!
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26
FERRANTI STRUMENTI MUSICALI
www.ferrantimusica.com
Second Hand Guitars 30
crederci, vista l’età del negozio!), presentato anche
sul sito web e introdotto da
una simpaticissima foto di
un’auto davvero arrivata all’ultima spiaggia, una carcassa ruggine e talmente
male in arnese da sembrare
(quale effettivamente vuole essere) un monumento all’usato di pregio.
Quest’anno festeggiamo la
trentesima edizione di SHG, e
tra un paio d’anni o poco più
sarà il momento di festeggiare (ci pensate?) i 130 anni di
Ferranti Strumenti Musicali... •
Piacenza
0523 384738
...a SHG e oltr e
LA GALLERIA DELLA MUSICA
C’è davvero da perdersi fra le numerosissime
novità con cui Music
Gallery si presenta
a SHG.
Quest’anno, la serie si apre con le
chitarre
Cigano:
strumenti di pregio costruiti nel
massimo rispetto della tradizione, il cui prezzo
contenuto permette di avvicinarsi con più
facilità alle sonorità
Gipsy Jazz, in questo
momento al centro di
un vero e proprio revival. Sempre nell’ambito delle acustiche, non
si possono non citare le chitarre Blueridge
MUSIC GALLERY
www.musicgallery.it
della serie Earthquake,
una re-issue dei leggendari modelli costruiti negli Stati Uniti
dopo il Grande Terremoto di San Francisco
del 1906. O i modelli BR140 e BR160, ora
disponibili rispettivamente in versione
nera e mancina.
Particolarmente interessanti per chi
ha voglia di
muovere i primi passi lungo i sentieri
affascinanti
della liuteria sono
poi i kit di montaggio Saga. Facili da
assemblare e completi di tutte le parti
(comprese le cor-
de), offrono
un ampio
ventaglio di
possibilità:
dalle elettriche alle semiacustiche, ai bassi...
Nell’ambito dell’effettistica, non si può non
citare il coloratissimo
catalogo Electro Harmonix, che quest’anno si arricchisce di ben
otto nuovi stompbox. Sono i delay #1
Echo e Stereo Memory Man with Hazarai, l’overdrive
Germanium OD,
l’octaver Micro Pog e i
versatilissimi Knockout
(capace
di
“trasformare” un
humbucker in un
single coil),
Holygrail Plus, Holy
stain e Stereo Electric
Mistress. Questi ultimi combinano diverse funzioni e aprono la
via a nuove sperimentazioni sonore.
Restando nel settore
elettronico, consiglianìmo di dare un’occhiata ai nuovi pickup,
al Pick-up Booster a
pedale Tesla e al sistema modulare Ghost,
che offre a chi imbraccia una chitarra elettrica un suono acustico
estremamente realistico e la possibilità di
dialogare con expander e apparecchiature MIDI.
A tutto questo si aggiunge il consueto
diluvio di plettri, meccaniche, tracolle, ricambi e accessori che
trasformano lo spazio
di Music Gallery in una
vera e propria esposizione... pardon, di galleria della musica. •
Saga Electric Guitar Kits
Flamed tops and popular
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Second Hand Guitars 30
27
A SHG e oltre
Il coraggio di una fretless
Stiamo parlando di una
chitarra fretless, non di un
basso. Si tratta, per dirla
con il produttore, di sperimentazione pura. Con
questo strumento è infatti possibile ottenere glissati
infiniti (attivando il sustainer) e creare un
effetto molto simile al famoso
synth Moog utilizzando la distorsione...
Almeno, questo è
quanto afferma
Giulio Negrini, il
giovanissimo liutaio di Fabriano
che costruisce
questo strumento definito “A
prova di chitarrista creativo”.
Guardando più
da vicino questa chitarra, vediamo che è
costruita in un
pezzo unico di
mogano bombato interamente a
mano, e che può essere dotata di top in acero fiammato. Il manico, che è allo
stesso tempo un segreto
visibile e una provocazione, ha una scala da 25,5”,
è in aceri Birdseye con ta-
stiera in ebano, e presenta un raffinato intarsio con
24 segnatastini anch’essi
in acero. I segnaposizione
sono in vera madreperla.
Per quanto riguarda l’hardware, abbiamo un ponte
fisso Hipshot in ottone pieno e capotasto in
Graphtech, meccaniche Grover
Mini con opzione di hardware nero o dorato,
tremolo/floyd
rose, sellette piezo. L’elettronica,
infine, presenta
pickup Fernades
Sustainer & Bill
Lawrence XL500,
controlli Fernades per sustainer
e volume con selettore a 3 posizioni.
Uno strumento da provare,
che si inserisce
in una gamma
di liuteria artigianale di sicuro spessore e che può
riservare sorprese importanti anche al chitarrista
più esperto, posto di fronte
a un modo di suonare inconsueto ma sicuramente
molto stimolante. •
GNG Guitars
www.liuteriagng.it
28
Second Hand Guitars 30
Fabriano (AN)
0732 24.444
Liutaio... per forza.
“Ho iniziato a costruirmi le chitarre che uso innanzitutto perché non
riuscivo a trovare piena
soddisfazione dagli strumenti industriali”. Questo è
il motivo della presenza sul
mercato del marchio Sonic Guitars, già affezionato espositore a SHG (questo
crediamo sia il quarto
anno), che ha saputo
interessare molti appassionati con il suo
modo di migliorare modelli affermati
ma di tradizione industriale.
Sempre leggendo sul
sito, troviamo un’altra affermazione interessante: “Lo studio delle differenti
timbriche dei legni, dei pickup e delle diverse tecniche costruttive ha chiarito i
miei principali dubbi, anche
se ogni strumento possiede
un’anima propria che deriva
dalla somma di tutte le scelte
costruttive effettuate”.
E da questi due principi si deduce la filosofia globale del
liutaio che sta dietro alle chitarre Sonic Guitars.
I due esempi in pagina sono
emblematici dell’offerta: una
semiacustica stile Gibson
335 (si chiama Sonic 035 e
presenta top, fondo, fasce e
Sonic Guitars
www.sonicguitars.com
manico in acero fiammato
massello, tastiera in ebano, copripaletta in ebano
Makassar, 1 volume, 1 tono
3 way switch, finitura nitro tabacco sunburst, pickup I-SPIRA NOVANTUNO
al manico e REPLICA CUSTOM alnico V al ponte) e
una solid body a camere tonali (si chiama
Sonic F2 e presenta
il body in unico pezzo in mogano, top
in acero fiammato, manico incollato in acero, tastiera
e battipenna in palissandro, mentre i pickup sono due humbucker
overwound, ovvero hanno un
maggior numero di avvolgimenti in modo da avere un
uscita superiore).
Si tratta di un discorso di
alto livello applicato a soluzioni tecniche migliorabili con una maggiore
attenzione all’aspetto
tipicamente costruttivo (dal punto di
vista della liuteria pura).
È un punto di
vista che diventa anche
un grande
punto di
forza... •
[email protected]
333 35.01.320
A SHG e oltre
DAVOLI PER SHG 30
SHG non è solo chitarre “Second Hand”, ma è anche il
luogo di ritrovo per gli appassionati che sanno “mettere le
mani” sugli strumenti per ripararli, customizzarli e migliorarli. Questo spiega la scelta
espositiva di Wilder–Davoli a
SHG 30. L’operatore emiliano infatti propone soprattutto
pezzi di ricambio e soluzioni di
customizzazione per strumenti elettrici, settore nel
quale è da molti anni un
riconosciuto leader europeo, e per il quale è riuscito a
costruire un catalogo vastissimo e costantemente arricchito da novità provenienti
da tutto il mondo. Grazie a
Davoli, a SHG sono disponibili manici e corpi prodotti da
All Parts, da Mightymite,
da Goldo, da Warmoth
ed altri, e meccaniche
che portano i presti-
giosi marchi di Kluson, Sperzel, Grover, Gotoh, Schaller,
Allparts e Wilkinson.
Particolarmente interessante è il vasto assortimento di
ponti Tune “O” Matic prodotti da Tonepros
con un brevetto
che consente di
bloccare il ponte (e la cordiera)
ai loro rispettivi ancoraggi
in maniera da trasmettere
meglio il suono, migliorare
l’intonazione ed aumentare il sustain. Non è un
caso che i più noti chitarristi americani siano endorser entusiasti di questi
ponti ed il sito web “www.
tonepros.com” rappresenti una formidabile (e
sorprendente) carrellata di mostri sacri
della 6 corde: visitatelo!
Molto interessanti anche i
ponti vibrato per chitarra che,
dopo alcuni anni di assenza,
ci propone l’americano Kahler, modelli di avanzata tecnologia nella serie Hybrid, che
ha versioni per chitarra e per basso, e
poi pick up avvolti artigianalmente
dal guru Lindy Fralin, colui che, a detta di George Gruhn, produce repliche
vintage di qualità indiscutibilmente superiore a quella
degli originali. Grande interesse desteranno anche i nuovi modelli Alumitone di Lace
Sensor, recensiti molto positivamente da Mario Milan, il
maggior esperto italiano di
pick-up, con il suo libro pubblicato da Hal Leonard negli
USA.
Lo spazio Davoli vanta infine strumenti musicali com-
WILDER DAVOLI
www.wilderdavoli.it
pleti e raffinatissimi, come
quelli dell’americana Gold
Tone: Banjo, Lap Steel,
Weissenborn e ibridi insoliti ed interessantissimi. Poi ci sono le
mitiche creazioni
di James Trussart,
pezzi unici che
sono sempre
nei sogni di
tutti i chitarristi del mondo. E per i patiti
degli effetti a pedale anche
quest’anno non mancano le
proposte di Jacques Charbit...
Il tutto da ascoltare, oppure, perché no, da provare con
un combo della californiana 65amps, che appartiene
a una gamma di modelli costruiti con la costante supervisione di Peter Stroud (Sheryl
Crow, Don Henley, L.A. Session
Master). •
Parma
0521 27.27.43
L’amplificatore che rotola nell’erba...
Può essere rosso o nero, è tondo e funziona a batteria. è il
nuovo amplificatore portatile per chitarra a marchio Clement,
esposto durante lo scorso Meet presso lo stand Pianosound.
Pratico ed economico, è disponibile in tre diverse versioni con
potenze da 5 a 30 Watt ed è il compagno ideale dei giovani
chitarristi “on the road”. Per suonare anche nell’erba... •
Pianosound
www.pianosound.it
30
Second Hand Guitars 30
Misano Adriatico (RN)
0541 697856
A SHG e oltre
EFFETTO PER DEFINIZIONE
STEFY LINE: CUSTODIE E... LEGGENDE
Uno dei punti più “caldi”, nell’area di Mr. T, è sicuramente
quello occupato dal T-Fuzz,
un effetto a pedale che nasce per ridare vita alle sonorità che hanno fatto la storia
del rock. “Prima degli overdrive, prima
dei distorsori Turbo,
Valve, Tube”, ha dichiarato Alberto Dani, “c’erano
soltanto i Fuzz.
Ed è con questo tipo di effetti che sono stati incisi i dischi
più grandi”. Il T-Fuzz di Mr. T è
costruito interamente a mano
e capace di offrire due diversi effetti di distorsione. Indipendentemente dalla scelta, il
suono in uscita è contemporaneamente aggressivo e pulito; e permette di esaltare sia il
Ci sono molti modi
di custodire una
chitarra leggendaria; e l’offerta di
Stefy Line, raffinato produttore italiano di custodie
per strumenti musicali, è senz’altro
una delle più complete nel panorama nazionale ed estero.
Realizzate da vent’anni a
questa parte con un largo uso
di nuovi materiali, nuove tecnologie e soluzioni di design
innovative, le custodie Stefy Line possono essere personalizzate sia nelle misure che
nella scelta dei materiali, e
sono quindi particolarmente
indicate per strumenti storici
e per esemplari dalle dimensioni e dalla forma insolita.
suono della chitarra sia il tocco del chitarrista.
Per passare dal suono clean
alla distorsione, è sufficiente in molti casi agire sul solo
controllo di volume della
chitarra: e l’effetto... penserà al resto. Lavorando sui tre
potenziomentri
Alpha “full size”,
poi, si possono gestire comodamente il gain ad ampia
escursione dinamica, i controlli di tono
e il dispositivo che permette
di bypassare completamente
l’equalizzatore. Alimentato a
batteria o con trasformatore,
il T-Fuzz ha anche una base
in legno con piedini antiscivolo in gomma. Per non perdere mai il... controllo. •
MR. T Pedals
www.t-pedals.com
Stefy Line
www.stefyline.com
Accanto alle custodie, Stefy Line distribuisce in esclusiva
sul mercato italiano
le leggendarie chitarre elettriche Hagstrom.
Strumenti estremamente popolari negli anni Settanta,
esse non venivano più prodotte dal giorno della chiusura della fabbrica, nei primi
anni Ottanta. Oggi, l’antico proprietario del marchio
svedese ha riattivato le linee
di produzione e ha ricominciato a produrre questi strumenti, che vivono così una
seconda giovinezza e si affiancano a nuovi modelli dal
look aggressivo –come la Ultra Swede della foto in alto
al centro. •
Recanati
071 7501492
ccademia del Suono
Gigi Cifarelli
Donato Begotti
Roberto Fazari
Antonio Cordaro
Bebo Ferra J
AAZSTZERS
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• Via Arsiero n°8, Milano • tel: 02 2593869
• www.accademiadelsuono.it • [email protected]
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Second Hand Guitars 30
3-11-2007 14:32:51
...a SHG e oltr e
Una chitarra I-Spira
Chi lo dice che I-Spira produce solo pick-up? Se visitate il suo sito, trovate anche
chitarre e ampli. E occasioni.
Capita infatti che Luca Villani i pick-up li voglia testare
su una chitarra interamente
“I-Spira” nel percorso sempre
migliorativo della sua ricerca. Sul sito c’è una chitarra
ST che è stata usata proprio
per ottimizzare le elettroniche. Questa chitarra nuova e
raffinata, dopo un
impiego soddisfacente, viene proposta addirittura
come ex-demo. Si
tratta della ST-LegnoVivo realizzata
su disegno Stratocaster©, con corpo
in Lenga massello (il Lenga è un
legno originario
del Sud America)
realizzato interamente a mano e
I-SPIRA
www.i-spira.com
finito ad olio.
Il manico ha profilo a “C”,
raggiatura 10” e tasti Dunlop
medium jumbo. Lo strumento monta un ponte mobile Wilkinson VS100 originale,
coadiuvato da meccaniche
autobloccanti Spertzel.
Il battipenna è Fender, dorato e satinato, così come tutto l’hardware metallico; il
capotasto è in grafite, per la
migliore tenuta dell’accordatura. I pickup
montati su questo
strumento
sono gli I-SPIRA
RARO, con magneti al neodimio, per
un sound classico ad alto output,
caratterizzato da
una straordinaria
risposta dinamica
e da ottima resa
in distorsione. La
speciale progettazione permette di
Dire grazie?
non è fuori moda!
avvicinare questi pickup alle
corde a piacimento, senza
problemi di stonature o doppie note, ottenendo livelli di
output molto elevati.
Il circuito è classico, costituito da un volume generale
e due controlli di tono, affiancati da un selettore a 5
posizioni. L’interazione dei
pickup con i controlli è ottimale, permettendo ampia
versatilità ed utilizzi perfetti
anche a tono quasi completamente chiuso. L’apposito
filtro sul potenziometro del
volume rende possibile utilizzare qualunque valore del
potenziometro senza variazioni timbriche apprezzabili.
Il prezzo?
Beh: è giusto che facciate
qualcosa anche voi... Andate a visitare il sito! •
Rimini
0541 79.15.36
Girando per il web ci piace curiosare nei siti di chi
vive, mangia e respira chitarre e suono. Ed è bello,
ogni tanto, trovare segni
di cortesia e di classe. Ad
esempio, il testo seguente
l’abbiamo trovato sul sito
di Masotti:
Nell’estate i più grandi artisti italiani hanno utilizzato amplificatori Masotti.
Tra questi il “Grazie Tour” di
Gianna Nannini , “il Soundtrack Live Tour” di Elisa e il
“Nessuno è solo Tour” di
Tiziano Ferro. I nostri più
grandi ringraziamenti vanno a Giacomo Castellano,
Andrea Rigonat e Ale De
Crescenzo per aver scelto il
tono Masotti!
Che ne dite? La classe non
è acqua! Un applauso all’aplomb di un sorridente
Pierangelo... •
MASOTTI AMPLIFIERS
www.masottiamp.it
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T utti gli Espositori
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