Accuracy International

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Accuracy International
Accuracy International – Precisione dal 1978
Royal Marines Sniper con L115A1
Questa guida prendera in esame i fucili di precisione della Accuracy International (AI), il loro uso da
parte delle forze britanniche e come replicarle nel Softair.
1.
Un storia di successi e precisione
1.1
Accuracy International, precisione dal 1978
1.2
PM, la prima generazione
1.3
AW, la seconda generazione
1.4
AWM, le lunghe distanze
1.5
AW50 e AS50, il grosso calibro
1.6
Tutti i modelli
2.
In mani inglesi
3.
Nel Softair
3.1
AW
3.2
AWM
3.3
AW50
3.4
AICS
By Antonino Zema
2009
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1.
Una storia di successi e precisione
1.1
Accuracy International, precisione dal 1978
L’azienda Accuracy International fu fondata Porthsmouth nel 1978 dal campione di tiro con il fucile e
medaglia olimpica Malcolm Cooper. Cooper voleva produrre fucili con un elevata precisione intrinseca
e dall’elevata ergonomia, per raggiungere questi obbiettivi prevedeva di usare molti materiali allora
innovativi per la produzione di armi da fuoco come le colle epossidiche.
Gli obbiettivi principali di Cooper erano un elevata ergonomia, il che permette anche di gestire meglio
il rinculo e quindi doppiare il colpo in caso di bisogno. La canna doveva essere cambiata in non più di
15 minuti più il tempo di azzerare l’ottica per la nuova canna. Per il calcio era previsto uno chassis in
alluminio che doveva accogliere le altre parti dell’arma. L’azione e permanentemente bloccata allo
chassis tramite 4 viti e resine e colle epossidiche che dovrebbero impedire all’azione qualunque
movimento per tutta la sua vita operativa e quindi il mantenimento di una precisione costante. Queste
caratteristiche portano a un peso complessivo abbastanza elevato, ma danno alle armi AI una
precisione insuperabile.
Il calibro scelto per la prima arma era il .308 Winchester, alias 7,62x51mm NATO. Era prevista
l’adozione di un freno di bocca per mitigare il rinculo e di mirini di emergenza da usare in caso di
rottura dell’ottica, che veniva montata su innesti a coda di rondine da 11mm, su un anello unico per
aumentare la stabilita dell’ottica stessa. L’arma concepita inizialmente come da tiro sportivo divenne
ben presto un arma destinata principalmente al tiro di precisione militare.
Il primo modello definitivo venne chiamato PM (Precision Marksman) e fu presentato verso la fine del
1982 e da allora l’arma ha conosciuto un grande successo commerciale rinnovandosi continuamente
e adattandosi ai mutevoli condizioni operative.
Nel 2001 con la morte del fondatore Cooper l’azienda entro in crisi che portò alla sua liquidazione nel
2005. Fortunatamente l’azienda fu salvata da un gruppo di investitori che, ha investito molto per
aumentare la qualità e l’innovazione. Questi investimenti hanno contribuito a loro volta alla vincita del
concorso per il nuovo fucile di precisione inglese. Ad oggi la produzione della AI ha raggiunto circa
10000 esemplari.
Un ultima considerazione va all’otturatore di queste armi, che le distingue dalla concorrenza. La
maniglia e piegata verso il retro permette un ciclo di armamento molto sostenuto. L’otturatore e
costituito da due parti vincolate, una fissa e una rotante. Il corpo dell’otturatore accoglie il quadrato di
scatto posteriore e i fori di sfiato di gas in eccesso, che abbassano la pressione in caso di munizioni
caricate con cariche molto potenti, il corpo esegue un movimento prettamente traslante. All’interno del
corpo dell’otturatore stesso ce l’otturatore roto-traslante stesso, di cui fa parte anche la maniglia di
armamento e che termina in una testina rotante dotata di 6 tenoni di chiusura su due file. Questa
costruzione dovrebbe prevenire sovrappressioni catastrofiche e interferenze dovute alla sporcizia. La
AI garantisce un first hit capability a 600m in qualsiasi condizione meteo e di pulizia dell’arma.
Otturatore di un fucile L96, in questo caso di un replica Tanaka
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1.2
PM, la prima generazione
Il fucile PM presento per la prima volta nel 1982 si distingueva per la calciatura polimerica verde, il
caricatore amovibile da 10 colpi, l’ottica Schmitt & Bender (S&B) 6x42mm di serie e per l’elevata
precisione. Questo fucile fu pero adottato solo dalle forze armate britanniche perche molte
commissioni di valutazione lo giudicarono non all’altezza come ergonomia e dal peso troppo elevato.
Come si presentava il PM
Inoltre il PM era dotato di mirini d’emergenza rimuovibili e di un freno di bocca e di un bipiede fissato
tramite un attacco proprietario. La sicura era costituita da una leva rotante sul lato sinistro del
quadrato dello scatto, che contiene anche un avvisatore di arma carica visivo e tattile, sulla sinistra
dell‘azione e presente la leva si smontaggio. L’ottica montata in un anello unico poteva essere
facilmente rimossa agendo sulle due ruote di fissaggio sulla parte sinistra.
Un esempio di anello unico, in questo caso si tratta dell’ultimo AI modello in ordine di tempo
La produzione del PM non ha raggiunto le mille unità a causa della mancanza di commesse estere ed
oggi non e più in servizio.
1.3
AW, la seconda generazione
Verso la metà degli anni ottanta l’esercito svedese era alla ricerca di un fucile di precisione moderno
per sostituire i Carl Gustavs che si stavano avvicinando al secolo di vita operativa. Il fucile da adottare
doveva essere dotato di un calcio polimerico che non potesse essere intaccato dagli elementi e da un
elevata precisione. Inoltre doveva poter operare con qualunque condizione meteorologica con
temperature fino a -40° C. Inoltre in vista dell’us o in ambiente artico fu aumenta la dimensione del
thumb-hole del calcio, della guardia del grilletto, del rilascio caricatore e della maniglia di armamento
per permetterne un uso con guanti pesanti. Inoltre il calcio fu modificato per aumentare il numero di
posizioni di tiro che si possono assumere e fu aggiunta la possibilità di aumentare la lunghezza dello
stesso trmite degli inserti. La nuova versione dell’arma fu chiamata AW (Arctic Warfare) e fu da subito
un successo commerciale.
Un AW di prima serie
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Rispetto al PM la sicura e stata spostata dalla parte sinistra a quella destra ed e mutata da una levetta
rotante a un leva traslante. Gli innesti a coda di rondine da 11mm sono stati sostituiti da una slitta da
11mm che permette di montare gli anelli del PM, il che portò alla rimozione del mirino posteriore e
anteriore, che possono pero essere sostituiti da dei modelli per la slitta da 11mm e sul freno di bocca.
Il caricatore e stato modificato per aumentarne l’affidabilità in condizioni limite e non e compatibile con
quello del PM. L’anello del PM fu pero presto sostituito con una nuova versione più leggera fissata con
viti esagonali. Di serie furono montati i bipiedi dell’azienda Versapod, dando comunque la possibilità di
montare modelli di altri produttori.
I mirini d’emergenza dell’AW
La sicura precedentemente a 2 posizioni e stata porta a 3 posizioni, quello completamente arretrata
blocca completamente l’arma, quella mediana blocca lo scatto ma libera l’otturatore per permettere di
caricare l’arma in completa sicurezza, mentre la posizione più avanzata libera sia lo scatto che
l’otturatore e quindi permette di sparare. Le due posizioni di sicura sono evidenziate rispettivamente
da un punto bianco, mentre quella più avanzata e segnalata da un punto rosso.
Nel dettaglio la sicura dell’AW
Negli anni novanta l’arma fu sottoposta ad altri interventi per tenerla al passo con i tempi. La canna fu
offerta anche con vari profili fluted oltre che al profilo lisco, in alternativa alla slitta da 11mm fu offerta
una slitta da 20mm e il calcio fu dotato di un poggi guancia regolabile e anche il calciolo poteva essere
richiesto in versione regolabile. L’AW fu offerto anche in 5,56x45mm NATO e .243 Winchester per
l’uso sportivo. L’ottica S&B 6x42 fu inizialmente mantenuta anche se in una variante migliorata.
Raffronto tra PM (sopra) e AW (sotto)
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Negli ultimi anni l’AW e stato costantemente rinnovato, con l’aggiunta di nuove versioni e accessori
per poter al meglio soddisfare le richieste dei clienti. Anche se le ottiche S&B continuano ad essere
fornite di serie un certo numero di clienti ormai richiede anche ottiche di altri produttori. L’innovazione
più importante introdotta negli ultimi anni e il calcio pieghevole che accorcia l’arma di 210mm, par
facilitarne il trasporto e l’occultamento.
1.4
AWM, le lunghe distanze
Intorno al 1995 lo scenario balcanico evidenziò una carenza negli eserciti della NATO, un fucile di
precisione per le distanze oltre i mille metri con primarie capacità antipersonale e secondarie capacità
antimateriali. L’AI su richiesta dell’esercito tedesco produsse quindi un AW con un azione allungata
per poter contenere munizioni più lunghe/potenti. Il nuovo fucile e stato denominato AWM (Arctic
Warfare Magnum) ed e stato camerato per la munizione .300 Winchester Magnum ed ha un gittata
utile di 1100 metri. Su richiesta di altri eserciti la AI ne produsse una variante ancora più potente, in
calibro .338 Lapua Magnum, munizione sviluppata dalla Lapua in collaborazione con la AI negli anni
ottanta. Questa nuova versione e stata chiamata AWSM (Arctic Warfare Super Magnum) e per motivi
legati ai costi di produzione usa la stessa azione dell’AWM e quindi costringe gli utilizzatori a usare
munizioni .338 più corte di 2mm per poter usare il caricatore, le munizioni di lunghezza piena possono
essere camerate solo singolarmente. Il caricatore ha una capienza di 5 colpi.
Un AWM del contrattto tedesco con calcio ripiegabile
Come anche per l’AW delle ultime serie e possibile richiedere un piede di supporto posteriore per
aumentare la stabilità dell’arma. Di serie e dotato di un ottica S&B PMII 10x42, anche se sono state
montate delle PMII da 3-12x50, delle 4-16x50 e delle 5-25x50 su richiesta dei clienti. L’AWSM e tra
l’altro il primo fucile di precisione straniero adottata dalle forze speciali russe.
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1.5
AW50 e AS50, il grosso calibro
Durante lo sviluppo della serie AWM/AWSM venne evidenziata anche la necessità per un fucile
antimateriali calibro .50 BMG per le lunghe distanze. Anche in questo caso venne costruito uno
chassis per l’azione. La nuova arma designata AW50 aveva un gittata utile di circa 2000 metri. Sono
disponibili 2 caricatori da 5 o 10 colpi e l’ottica può essere scelta fra quelle offerte dalla S&B. In diversi
paesi ha sostituito l’M82, per la sua maggiore precisione anche se risulta essere leggermente più
pesante.
AW50 .50 BMG
L’AS50 e invece un fucile semiautomatico sempre in cal. 50 BMG sviluppato dalla AI su richiesta del
SOCOM assieme all’arsenale della Marina USA di Crane. Il fucile sfrutta un sistema di recupero gas
diretto, il caricatore ha una capacità di 5 colpi.
AS50 cal. 50 BMG
1.6
Tutti i modelli
In generale i fucili AI si distinguono per la calciatura polimerica verde, ma sono disponibili anche in
altre colorazioni (tan, nero). Questa sezione prenderà in esame i modelli non presi in considerazione
precedentemente.
AWF
L’AWF (Arctic Warfare Folding) e la versione a calcio ripiegabile del AW e come l’AW può essere
dotato degli stessi accessori e/o modifiche specifiche richieste dal cliente.
AWP
L’AWP (Arctic Warfare Police) e la versione studiata appositamente per le forze di polizia. Il calcio e
disponibile esclusivamente nella versione nera ed e privo di poggi guancia regolabile. La canna più
corta e priva di freno di bocca e i caricatori hanno una capienza di 3, 5 e 8 colpi. Oltre al 7,62 NATO e
disponibile in 7mm Remington Magnum, .338 Lapua Magnu e 5,56 NATO. Rispetto all’AW non e
prevista la slitta da 11mm e non e possibile montare dei mirini d’emergenza.
AWP cal. 7,62 NATO
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AWS/AWC
L’AWS (Arctic Warfare Suppressed) e una versione silenziata dell’AW disponibile esclusivamente in
7,62 NATO. Il silenziatore e integrato nella canna e l’arma ha una gittata utile di 300 metri circa. La
canna può essere sostituita con una dell’AW o AWP in 3-5 minuti, e comunque necessario azzerare
l’ottica. L’AWC (Arctic Warfare Covert) e derivato dal AWS, ma si differenzia per alcune
caratteristiche, tra cui la canna non intercambiabile con l’AW/AWP/AWS e il calcio ripiegabile.
AWS cal. 7,62 NATO
AWM-F/AWSM-F/SR-98
Questa e la versione con il calcio pieghevole della serie per calibri Magnum. L’SR-98 e la versione
australiana dotata di una canna prodotta in Australia.
AWSM-F .338 con calcio ripiegabile
AE
L’AE (Accuracy Enforcement) e una serie di fucili sviluppata per usi di polizia. La differenza maggiore
rispetto all’AWP e il fatto che non e costruito a specifiche militari e risulta essere più leggero e più
economico. La parte terminale dell’otturatore e stata ridisegnata e la sicura e rappresentata da una
levetta rotante a due posizioni, e il caricatore da bifilare e stato cambiato in monofilare e contiene 5 o
10 colpi.
AE cal. 7,62 NATO
La calciatura e disponibile in nero, tan e verde e l’arma e dotata permanentemente di un slitta da
20mm. Non e previsto un calcio ripiegabile, ma la canna può essere dotata di un freno di bocca. Il
poggi guancia e disponibile sia fisso sia regolabile.
AE di ultima serie
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AICS
L’AICS (Accuracy International Chassis System) e un prodotto sviluppato dalla AI per il mercato
commerciale, ed e costituito dal solo calcio, il quale può accogliere le azioni AI e alcune azioni
Remington 700. Il calibro può variare in base alle azioni installate. Il calcio aumenta la precisione e la
stabilità dell’arma ma mai a livello degli altri prodotti AI, dato che l’azione non e vincolata
permanentemente al calcio.
Remington 700 su AICS
L’AICS e disponibile in 3 versioni:
AICS 1.0 > poggi guancia fisso
AICS 1.5 > poggi guancia regolabile
AICS 2.0 > calcio ripiegabile e poggi guancia regolabile
Accessori
La AI offre un gran numero di accessori per le proprie armi, oltre ai già citati mirini, calci, canne, tra cui
cinghie, rompi fiamma e freni di bocca.
Mirage Band AI, per evitare che il riflesso della canna interferisca con l’ottica
Freno di bocca AI, si vede il piccolo foro filettato per il montaggio del mirino
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2.
In mani inglesi
La Guerra delle Falkland dimostro in pieno le mancanze dei fucili di precisione allora in dotazione alle
forze armate, gli Enfield L39A1 e L42A1, dei No.4 convertiti al 7,62 NATO. Venne deciso di introdurre
un nuovo fucile di precisione intorno al 1985, ma nel contempo si diede alle unità la possibilità di
acquisire piccole quantità di modelli commerciali come gap-filler, e quindi furono acquistati dei
Remington 700 e dei Parker Hale M85 per sopperire alle mancanze dell’Enfield a breve termine.
Enfield L42A1 cal. 7,62 NATO
Parker Hale M85 cal. 7,62 NATO
Nel 1985 fu organizzato un concorso al quale parteciparono l’M85 della Parker Hale e il PM della AI.
L’85 presentato dalla Parker Hale era concettualmente simile al PM, con l’aggancio del bipiede a
baionetta e un mirino anteriore, ma per il resto era legato ai vecchi schemi che caratterizzavano le
armi da fuoco e fu quindi rigettato. Il PM fu adottato come L96A1 PM e acquisito in alcune centinaia di
esemplari.
Il PM fu subito mandato in Irlanda del Nord dove dimostrò subito le sue capacità nel ruolo
anticecchino. Nel 1988 la Svezia adottò l’AW come Psg90 e ben presto fu adottato come L96A1 AW.
Durante la Guerra del Golfo tutte le unità presenti in teatro erano già dotate di AW al posto dei loro
PM. Entro il 1994 tutte i PM erano passati alla TA o alle unità di addestramento e dovrebbero essere
stati ritirati ormai da diversi anni. I PM hanno sparato in azione solo in Irlanda del Nord.
Gli anni novanta portarono alla rivoluzione delle slitte, che porto alla grande diffusione delle rail da
20mm, che permettevano un veloce cambiamento di ottica
rispetto al passato. L’esercito britannico ordinò quindi una
versione del AW dotato di una slitta di questo genere al posto
di quella da 11mm. Furono approntate alcune altre modifiche
minori che rendevano quest’arma virtualmente identica al
AW. Per evitare problemi di classificazione l’arma fu
chiamata L118A1 e sostituti gradualmente gli L96A1 nelle
unità di prima linea, che furono poi ceduti alle unità della TA
e usati per l’addestramento. Un piccolo numero di L118A1 e
stato acquistato nella versione F per l’uso da parte delle SF,
ma non ha ricevuto una designazione propria.
Nel contempo la guerra nei Balcani aveva evidenziato la
necessità di un nuovo fucile di calibro maggiore rispetto al
7,62 NATO. Fu quindi adottato l’AWSM in calibro .338 Lapua
Magnum, come L115A1.
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All’epoca era previsto che ogni battaglione di fanteria fosse dotato di 8 tiratori scelti (16 per Para e
Marines) ognuno dei quali doveva avere a disposizione sia un L96A1 o L118A1 e un L115A1 per poter
svolgere al meglio il suo ruolo. Anche l’AWS e l’AWC sono stati acquistati in piccolo numero nello
stesso ambito per le SF.
Il fucile antimateriali in dotazione verso la fine degli anni novanta, l’L82A1 (Barret M82) calibro .50
BMG risulto non essere all’altezza, il che portò poi al programma che avrebbe portato all’adozione
dell’AW50 come L121A1 qualche anno più tardi, relegando l’L82A1 più che altro a compiti di
sminamento.
Le guerre scoppiate nel nuovo millennio hanno portato ad un usura straordinaria dei fucili in dotazione
e quindi si e resa necessaria un sostituzione d’urgenza, per la quale e stata da subito favorita una
nuova variante dei fucili AI. Venne decisa l’introduzione di un L115 modificato, con la designazione
L115A2 assegnata soltanto ai prototipi, mentre le armi definitive hanno ottenuto la designazione
L115A3. Questi fucili sono stati acquistati in almeno 580 esemplari e sembra che fondi permettendo
una versione analoga dell’L118A1 potrebbe essere acquisita in futuro.
Le specifiche dell’L115A3
Designazione
L96A1 PM
L96A1 AW
L118A1
L115A1
L115A3
L121A1
Modello
PM
AW
AW
AWSM
AWSM-F
AW50
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Servizio
1986-199x
1989-200x
1993199620082003-
Modello
AWS
Utilizzatori
London Police CO19
SF
SF
Sussex Police
Manchester Police
AWC
AWP
Varie
Inoltre l’AWP e la serie AE e in dotazione a vari dipartimenti di polizia in tutto il paese.
3.
Nel Softair
3.1
AW
L’AW più realistico disponibile per il Softair e il modello a gas della Tanaka, che replica fedelmente sia
l’L96A1 AW che l’AWS. Questi fucili sono pero molto costosi e hanno una slitta da 11mm, il che fa
lievitare il prezzo per gli anelli.
E inoltre disponibile un modello a molla ispirato all’AWP, meglio noto come Maruzen Type 96 e le
relative copie cinesi. Questo modello non e corretto filologicamente, dato che e privo del caricatore
esterno, ma comunque può svolgere il ruolo di AWP senza grossi problemi. Su internet sono
disponibili varie guide per dotare il fucile di un caricatore al posto giusto. Per renderlo più simile all’L96
si potrebbe montare lo spegni fiamma Guarder e fare la modifica per aggiungere il caricatore esterno.
Il problema di queste repliche a molla e la scarsa disponibilità di pezzi ricambio, non ultima la
mancanza del gommino hop-up, che può pero essere sopperita con una costosa modifica (hop-up
laylax). Tutto questo può provocare problemi per la giocabilità delle repliche.
Copia cinese del T96 Maruzen, si possono vedere tutte le differenze rispetto all’AW-AWP
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3.2
AWM
L’unico modello di AWM disponibile e il AWSM-F prodotto dalla ARES (precedentemente venduto
come STAR). Si tratta di una costosa replica a gas, che però replica in tutto e per tutto l’arma
originale. Attualmente e disponibile in colorazione verde, nera e tan. E dotata di una slitta da 11mm,
anche se il fucile viene fornito di un anello compatibile e dovrebbe essere disponibile anche una slitta
addizionale da 20mm. Sembra che di questo fucile sia entrata in produzione anche un replica cinese.
STAR/ARES AWSM-F
3.3
AW50
Non esiste una replica dell’AW50 anche se alcuni softgunners hanno creato dei modelli custom,
partendo da un AWSM-F STAR, che sono quasi identici all’originale.
3.4
AICS
La Tanaka produce una replica a gas dell’AICS su un azione Remington 700. Inoltre sono disponibili
delle repliche cinesi di VSR e APS montate su un calcio stile AI. Non tutte queste repliche sono
compatibili con i pezzi di ricambio delle repliche di fascia più alta e non sono quindi sempre utilizzabili
in gioco. Queste repliche per quanto non molto simili agli AW potrebbero essere usate per replicare
l’AE che ha un profilo molto simile, tranne che per la mancanza del caricatore esterno.
APS cinese su calcio AI
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