Rassegna Stampa del 22/02/2010

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Rassegna Stampa del 22/02/2010
AESVI
Rassegna Stampa del 22/02/2010
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INDICE
AESVI
20/02/2010 D Repubblica
ATTENTI A QUEL GIOCO
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19/02/2010 Specchio Economico
AZIENDE E PERSONE
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21/02/2010 Trade Home Entertainment
NON CI FOSSE '.A PIRATERIA...
8
VIDEOGIOCHI
20/02/2010 La Repubblica - Nazionale
Tom Clancy in videogame
11
21/02/2010 La Repubblica - Nazionale
Heavy Rain videogioco shock vince chi piange
12
21/02/2010 La Repubblica - Nazionale
Heavy Rain
13
21/02/2010 La Repubblica - Nazionale
Attenti a sostituire le emozioni con i miraggi del virtuale
15
22/02/2010 L Unita - Nazionale
Nintendo DS celebra il successo ed entra in nuova dimensione
17
21/02/2010 La Gazzetta Del Mezzogiorno - LECCE
Sotto chiave videopoker illegali
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22/02/2010 Corriere Economia
A caccia dell'assassino nel thriller interattivo
19
19/02/2010 Natural Style
II mio allenatore è UN VIDEOGIOCO
20
21/02/2010 Repubblica.it 10:17
Heavy Rain, rivoluzione videogame vince solo chi sa piangere
23
08/02/2010 Repubblica.it 13:37
Windows Phone si svela chiederà molto, per stupire
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20/02/2010 Il Fatto Quotidiano - Nazionale
A SCUOLA COI VIDEOGAME "AIUTANO L'APPRENDIMENTO"
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19/02/2010 Pubblico Today
Heavy Rain per Psp in tv e cinema
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19/02/2010 Carta
II «productivity killer 2009» per scappare dal lavoro
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AESVI
3 articoli
20/02/2010
D Repubblica
Pag. 246
N.682 - 20 FEBBRAIO 2010
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ALIENI TRA NOI
ATTENTI A QUEL GIOCO
«II videogioco è uno strumento di svago, ma può anche essere pericoloso se non è adatto all'età del
bambino», spiega Maria Rita Munizzi. presidente del MoigeMovimento genitori italiani. È per questo che è
stata ideata una classificazione che orienta nell'acquisto, conosciuta però oggi solo da un genitore su tre. C"è
sito e sito e c'è gioco e gioco: così il Moige ha lanciato la campagna "Acquistare un videogioco non è un
gioco!" L'idea mira a diffondere nelle scuole e tra i genitori il sistema di classificazione Pegi, informazioni
paneuropee sui giochi {pegì.info/it/index e pegìonlìne.eu). Il Pegi in pratica dice se un gioco è sicuro per
bambini di 3, 7 o 12 anni, mettendo sul prodotto un bollino di diverso colore. Cosi un Pegi 3. adatto ai più
piccoli, avrà un bollino verde e le uniche immagini violente che conterrà saranno in un contesto comico.
Come quando Wile Coyote salta per aria assieme a un barilotto di dinamite. D.C.
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Specchio Economico
Pag. 69
N.2 - FEBBRAIO 2010
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AZIENDE E PERSONE
Antonella Nobile. manager di Red TravelItalia nella Ferrari, è la nuova coordinatrice commerciale del
consorzio Dynamic Events, che riunisce le aziende specializzate nella fornitura di servizi speciali per eventi.
Manterrà la carica per tutta la stagione invernale. Per la Banca Monte dei Paschi di Siena Giancarlo Barbieri
è ora il nuovo responsabile della rete: guiderà le oltre 2.500 filiali distribuite in 11 aree territoriali. Nata nel
lontano 1472, la Banca Monte dei Paschi di Siena è ritenuta la più antica del mondo. Dal dicembre scorso
Gaetano Ruvolo, direttore generale della Sony Computer Entertainment Italia, presiede l'Aesvi, associazione
degli editori di software video-ludico, che riunisce i produttori di software e di hardware video-ludico operanti
in Italia. La guiderà nel 2010-2011. La Belkin, azienda internazionale che opera nelle soluzioni di connettività
e accessori tecnologicamente all'avanguardia, ha nominato Francesco Baldrighi direttore della distribuzione
per l'Italia. Nata in California nel 1983, la Belkin è una società privata. Federico Taddei è il nuovo direttore
marketing del Gruppo Erscl. specialista dal 1936 nella gestione di patrimoni. Tuttora guidato dalla famiglia
Giubergia alla quarta generazione, ha un patrimonio di 5 miliardi di euro e sedi a Torino, Milano, Bologna e
Lussemburgo. Il titolo di Master of Masters 2009 assegnato dall'Amsda, Associazione alunni master Sda
Bocconi, è stato assegnato a Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia e di
Atlantia e vicepresidente di Impregilo. A Lorenzo Targetti (nella foto) va la presidenza del Gruppo Targetti
Poulsen operante nei sistemi di illuminazione. È affiancato da Enrico Basso nel ruolo di amministratore
delegato; a Paolo Targetti la presidenza onoraria. La capogruppo Targetti Sankey ha sede a Firenze. La
Suntech Power, che progetta e commercializza sistemi fotovoltaici in Cina e negli Usa. ha nominato direttore
per l'Italia Vincenzo Quintani. La società dispone della tecnologia Pluto, brevetto in attesa di registrazione per
le celle fotovoltaiche ai cristalli di silicio. Dalla Lo Jack, che opera nel campo del rilevamento e recupero dei
veicoli rubati. Lorenzo Pappalardo ha ricevuto l'incarico di responsabile della gestione dei rapporti con le
Forze dell'Ordine a Catania, la città italiana che registra il più alto rischio di furto d'auto. Dopo aver diretto in
Sicilia il Kempinski Hotel Giardino di Costanza, primo hotel carbon-free. cioè totalmente autoalimentato.
Paolo Sana via è chiamato a condurre il Mirador Lake Geneva in Svizzera, anche questa struttura facente
parte del marchio Kempinski Hotelsa. Gaetano Tedeschi è il nuovo presidente del consiglio di
amministrazione della K.R.Energy, holding di partecipazioni industriali e finanziarie nata dall'incorporazione
dell'Eurinvest Energia nella Kaitech per produrre e commercializzare energia derivante da fonti rinnovabili.
Fabrizio Stelluto è stato eletto presidente dell'ARGA, l'Associazione regionale del Veneto e del Trentino Alto
Adige dei Giornalisti specializzati in Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Foreste, Pesca, Energie
Rinnovabili. La giuria del Premio Benvenuto Cellini e il suo presidente Ferruccio De Bortoli hanno decretato,
vincitore, per la categoria Servizi televisivi, l'opera di Licia Negri «I dettagli che fanno stile», che è stata
realizzata dalla società Dynamis e trasmessa dalla Fashion Tv. La Exalead, fornitrice di soluzioni per
l'accesso alle informazioni e lo sviluppo di software di ricerca per le aziende e per il web, ha nominato
Vincenzo Genchi direttore commerciale della filiale romana per l'utenza Grandi Clienti del Centro e del Sud
Italia. Filippo Ligresti (nella foto) è il nuovo amministratore delegato della Dell e mantiene altresì
responsabilità nella direzione commerciale della divisione Large Enterprise per l'Italia: a Vincenzo Esposito è
affidato il ruolo direttivo per la regione mediterranea. Fabrizio Suaria è il j - nuovo direttore generale |
dell'Amway in Italia nonché direttore dell'area Spagna, Grecia e Portogallo. Operativa nel settore della
vendita diretta, la società produce e commercializza prodotti per il benessere e per la cura personale in oltre
80 Enzo Mazza, presidente della federazione Fimi-Confindustria che rappresenta le aziende discografiche
italiane, presiede ora anche il Comitato sulla proprietà intellettuale della Camera di Commercio americana in
Italia affiliata alla Chamber of Commerce Usa. Via tutte le nomine politiche dalla Sanità. È la proposta
avanzata da Francesco Rutelli (Api): «La gente sa cosa sono le Regioni, come funzionano? Impegniamo
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Specchio Economico
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N.2 - FEBBRAIO 2010
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
piuttosto risorse per l'imprenditoria e la famiglia», ha dichiarato.
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Trade Home Entertainment
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N.2 - FEBBRAIO 2010
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
NON CI FOSSE '.A PIRATERIA...
Retail a -10% e rental a -20%. Mercato ancora in discesa nel 2009, sotto l'attacco della pirateria, che vanifica
i risultati positivi dell'alta definizione. A erodere il business dell'home video non solamente il peer to peer, ma
anche i siti di videostreaming gratuiti che sempre di più stanno catalizzando l'attenzione degli utenti Web. Il
giro d'affari del noleggio si è praticamente dimezzato nel corso degli ultimi cinque anni. continua pagina 16
Un anno difficile, chi lo può negare. Ma anche un anno di palestra e finalmente produttivo per il mercato
dell'alta definizione (IB cui analisi è rimandata al nostro Dorso tematico dedicato al Blu ray). Il 2009 che ci
siamo lasciati alle spalle non ha ribaltato la tendenza negativa del biennio precedente con un mercato
generale che chiude, secondo le nostre rilevazioni, con un calo per quanto riguarda il retail circa del 10-12%
nel computo a valore e del 7% a unità. Il rental si conferma business molto fragile di fronte all'attacco della
pirateria via Internet, per la quale non si può più parlare unicamente di download oppure di peer to peer, ma
anche (e oggi, forse, soprattutto) dell'invasione dello streaming on-line. Il noleggio anche nel 2009 denuncia
un vistoso calo quantificabile secondo le rilevazioni da noi condotte attorno al 20-25%. A tamponare le
perdite, ovviamente, il tanto agognato scatto in avanti dell'alta definizione, trainata in gran parte da politiche
commerciali decise da parte dell'industria dell'hardware e da qualche operazione commerciale estremamente
aggressiva concentrata soprattutto nella parte conclusiva dell'anno. Vale la pena sottolineare infine come il
contesto macroeconomico a tinte fosche non può non aver prodotto una ricaduta negativa sui consumi relativi
all'entertainment. L'ANDAMENTO DEI VARI CANALI I diversi canali hanno performato nel corso del 2009 in
modo piuttosto differente. La Grande Distribuzione e gli ipermercati palesano un arretramento pesante sul
fronte home video; secondo le nostre stime nell'ordine del 15% circa, sia a valore che dal punto di vista dei
volumi sebbene questo canale abbia iniziato a trattare con una certa sistematicità l'alta definizione proprio nel
corso del 2009. Il dato negativo del 2009 peraltro arriva dopo un 2008 ancora più problematico. Sempre
secondo le nostre rilevazioni la Grande Distribuzione aveva chiuso l'anno, infatti, con un pesante calo del
20/25% a valore. C'è da ipotizzare forse che il Blu ray nelle grandi superfici, "partito da poco", possa invece
essere veramente un prodotto almeno in parte "rigeneratore" per i prossimi mesi. Analizzando l'andamento
dei punti vendita del Consumer Electronics non si può non rilevare innanzitutto che essi siano stati il luogo
teatro delle promozioni commerciali più aggressive - soprattutto in chiave alta definizione - che hanno
prodotto di certo un risultato di sostanziale sostanziale stabilità nel dato a volume. Diverso ovviamente il
bilancio per il fatturato, che è invece decresciuto rispetto al 2008 del 10-15%. Tengono, in sostanza, i
megastore un comparto distributivo che nel corso 2009, nei periodici monitoraggio effettuati dalla nostra
rivista, aveva dimostrato una solidità particolare. Il consuntivo del 2009 basato sulle nostre rilevazioni parla di
un settore che accusa una perdita a valore non drammatica (sicuramente sotto l'8%) e un pareggio per quello
che concerne le unità in sell-out. E per quanto riguarda il noleggio? Il nostro monitoraggio di fine anno ha
confermato la grande sofferenza di questo business che, durante tutto il 2009, ha sempre mostrato dati
negativi con qualche sporadica eccezione. La perdita del 2009 nel raffronto con l'annata precedente è
individuabile in un -25%; il che sta a significare che dal 2004 il noleggio è passato da un fatturato globale di
oltre 260 milioni di euro a circa 130 milioni del 2009 (nel 2008, secondo lo studio di Prometeia il giro d'affari
era stato di circa 160 milioni di euro). In 5 anni il giro d'affari è diventato le metà esatta. Finita in grandissima
parte nelle maglie del file sharing e dello streaming illegali. • • !
IL GAME SOPRA IL MILIARDO Si è chiuso all'insegna di una sostanziale stabilità il 2009 del mercato dei
videogames in Italia, con un fatturato che, come comunicato da Aesvi perdei 1,7% rispetto al 2008, quando il
bilancio si era chiuso con una crescita di oltre il 20 ., i volume che a valore) e con un giro d'affari di circa 1,2
miliardi di euro. Per quanto concerne le console installate possiamo notare che la Ps3 (arrivata a circa un
totale di 1 min di pezzi in base a nostre rilevazioni), ha regalato la performance più eclatante totalizzando -
AESVI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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21/02/2010
Trade Home Entertainment
Pag. 3
N.2 - FEBBRAIO 2010
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
secondo quanto comunicato dalla stessa Scei- un +84% di pezzi venduti nei 4 mesi conclusivi dell'anno (da
notare che la console, nello stesso periodo, ha raggiunto i 3,8 milioni di pezzi venduti nel mondo). La console
rivale, la Xbox 360 - secondo quanto ha dichiarato il country manager Silvano Colombo di Microsoft- ha
totalizzato da gennaio a novembre 2009 un incremento di vendite circa del 30%. Superando così un totale
stimato di circa 800 mila unità installate. Anno positivo anche per Nintendo con la Wii, che sensibilmente
superato il milione di unità installate secondo i nostri riscontri. Per quanto riguarda i titoli più venduti vanno
certamente annoverati Wii Sport Resort, FIFA 10, ProEvolution Soccer 10, Cali ofDuty Modern Warfare 2 (il
titolo di Blizzard ha totalizzato 1 miliardo di pezzi venduti in tutto il mondo in soli 2 mesi).
Foto: Gli store specializzati mostrano una sostanziale tenuta a fronte di un mercato in difficoltà. Qui sopra il
Feltrinelli Express di Napoli. Noleggio ancora in grande sofferenza nel 2009. Nella foto, l'interno di un negozio
della catena Studioemme di Perugia.
AESVI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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VIDEOGIOCHI
13 articoli
20/02/2010
La Repubblica
Pag. 47
ED. NAZIONALE
Tom Clancy in videogame
( e.a)
Tom Clancy ha scelto da molto tempo la strada dei videogame e il franchise di maggior successo è quello di
Splinter Cell. Il nuovo capitolo, Splinter Cell Conviction, in uscita ad aprile, ha una trama avvincente (un sottile
gioco di tradimenti, veri e falsi, e una classica avventura di spie) e una discreta quantità di sorprese.
Un modo per "leggere" Clancy senza un minuto di pausa. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
11
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
R2 TEMPO LIBERO WEB Azione
21/02/2010
La Repubblica
Pag. 1
ED. NAZIONALE
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
La Domenica Il caso
Heavy Rain videogioco shock vince chi piange
JAIME D'ALESSANDRO UMBERTO GALIMBERTI
Heavy Rain videogioco shock vince chi piange
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
12
21/02/2010
La Repubblica
Pag. 32
ED. NAZIONALE
Heavy Rain
Mathieu Kassovitz: "Il termine videogioco non è più adatto Ora dovremo inventarcene un altro" Terry Gillian:
"Non si può neppure dire sia un film È qualcosa che prima non esisteva" Rivoluzione videogame vince chi
sa piangere Niente guerre, invasioni di alieni, epopee fantasy. L'ultimo prodotto del genere, in uscita
mercoledì, mette in scena l'amore disperato di un padre che tenta di salvare il proprio bambino. Lo abbiamo
visto in anteprima a Parigi. Insieme all'ideatore e a due critici d'eccezione
JAIME D'ALESSANDRO
PARIGI Ecco quel che Steven Spielberg sognava di fare da anni: un videogame che sappia commuovere. A
riuscirci però è stato un quarantunenne francese di origine italiana, David De Gruttola, in arte David Cage. Il
suo Heavy Rain, che esce mercoledì in tutta Europa per PlayStation 3, è uno spartiacque. Non ha nulla in
comune con le invasioni aliene, le epopee fantasy e quell'esercito di eroi digitali così senza macchia da non
lasciare mai un ricordo nella memoria. Stavolta in scena c'è un padre e il suo amore incondizionato per il figlio
di otto anni, come in La Strada, il romanzo di Cormac McCarthy. Una storia struggente ambientata nei
sobborghi di una Philadelphia povera, battuta dalla pioggia, terrorizzata da un serial killer di bambini. Una
storia imprevedibile dato che, secondo le scelte compiute, la trama può prendere direzioni diverse, avere
finali differenti e risolversi in dieci come in venti ore. Alcuni personaggi, anche quelli principali, possono
morire se magari non si abbandona quella stanza in tempo o non si è in grado di difendersi. E non si torna
indietro, non c'è mai una seconda chance. Semplicemente il tessuto narrativo si ricompone prendendo un
altro percorso. «Né film, né gioco. Semplicemente qualcosa che prima non esisteva», commenta Terry
Gillian, regista di Brazil e L'Esercito delle 12 Scimmie, che abbiamo incontrato alla presentazione di Heavy
Rain. Assieme a lui anche Mathieu Kassovitz, L'odio e Fiumi di Porpora, e Neil LaBute, regista statunitense
che sul tema di fondo del videogame ha girato un breve documentario dove compaiono fra gli altri Samuel L.
Jackson e Stephen Frears. Si intitola How far would you go for love? - quanto saresti disposto a rischiare per
amore? - che è poi la domanda centrale del gioco. Quella che segna la vita, nel bene o nel male, dei suoi
quattro interpreti principali. Interpreti veri e in carne e ossa, selezionati sulla base di trecento provini, poi
filmati e digitalizzati nel corso di diciotto mesi seguendo una sceneggiatura di oltre duemila pagine.
Un lavoro mastodontico che ha portato a un risultato fuori dal comune. Anche se in realtà Heavy Rain è
l'insieme di elementi e soluzioni tecniche che il ricco, ricchissimo, mondo dei giochi elettronici ha a
disposizione da tempo. Solo che, stranamente, nessuno ha mai avuto il coraggio di usarli in questo modo.
Salvo rarissime eccezioni, non altrettanto mature, come il gioco precedente di Cage, Fahrenheit. E così nei
negozi hanno continuato a proliferare titoli di guerra - come Call of Duty: Modern Warfare 2, sette milioni di
copie vendute in ventiquattro ore - che in un colpo solo uniscono un realismo visivo da telegiornale al piglio
ottuso del maccartismo anni Cinquanta.
«Mi sono sempre sentito un alieno in quest'industria», confessa Cage. «Il che da un lato è anche una cosa
buona, significa che quel che faccio è originale, ma allo stesso tempo mi ha spinto a domandarmi se le mie
idee avessero un senso». Di certo nessuno, fra i game designer più quotati, avrebbe mai ideato un gioco
partendo da un episodio come quello accaduto allo stesso Cage e che fa subito venire in mente Bambini nel
tempo, il libro di Ian McEwan. Cage si trovava in un centro commerciale con la famiglia quando perse di vista
uno dei suoi due figli. Credeva fosse con la moglie e la moglie credeva fosse con lui.
«Siamo entrati in una stato di puro panico e per dieci minuti abbiamo visto l'inferno», ricorda. « Heavy Rain
nasce da quei dieci minuti: dal baratro emotivo apertosi con la possibilità che non avrei più rivisto mio figlio».
Per fortuna il bambino venne ritrovato. A Ethan Mars, il protagonista del gioco, nonè andata altrettanto bene.
Suo figlio maggiore muore attraversando la strada davanti a un centro commerciale. Due anni dopo la vita di
Ethan è ridotta a un'ombra e il senso di colpa è talmente opprimente da anestetizzare anche l'amore per
l'altro figlio, Shaun.A peggiorare le cose degli strani vuoti di memoria che lo colpiscono all'improvviso. E così,
quando Shaun viene rapito, Ethan inizia a perdere la ragione e arriva a ipotizzare che dietro il killer
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
LA DOMENICA DI REPUBBLICA SPETTACOLI
21/02/2010
La Repubblica
Pag. 32
ED. NAZIONALE
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
dell'origami, chiamato così perché lascia sempre sulle vittime degli animali di carta, ci sia proprio lui. Per le
precedenti vittime, fra la scomparsa e il ritrovamento del corpo, passano quasi sempre quattro giorni. Ha
quindi una manciata di ore per trovare il figlio - e in fondo per redimersi dal senso di colpa.
«Le scelte, la cosa che mi ha colpito sono le scelte», racconta Gillian alla fine. «E poi la lentezza, la lentezza
di certi movimenti, quando ad esempio culli un neonato nei panni dell'investigatore privato Shelby o quando
cucini per tuo figlio vestendo quelli di Ethan». Forse però la conclusione migliore è quella di Kassovitz: «Dopo
aver finito Heavy Rain, mi è stato subito chiaro che il termine videogame non era più adatto.
Ora bisogna trovarne uno nuovo».
Foto: IL GIOCO Heavy Rain è il videogame del francese David Cage per Play Station 3 che esce mercoledì
in tutta Europa
21/02/2010
La Repubblica
Pag. 33
ED. NAZIONALE
Attenti a sostituire le emozioni con i miraggi del virtuale
UMBERTO GALIMBERTI
De-realizzazione è la parola chiave che sta alla base dei videogame, dove la realtà viene gradatamente, ma
ineluttabilmente, sostituita da scene, immagini e situazioni che sempre meno si toccano con mano e sempre
più con quegli indicatori che le significano, senza più mettere in gioco la nostra esperienza effettiva e vissuta,
perché nel videogame la nostra azione compare solo con la vicaria complicità di quel sosia che è il nostro
alter ego digitale.
Finora i videogame evidenziavano il fondo opaco e oscuro del nostro inconscio, sollecitato nelle sue pulsioni
più primitive quali la sessualità selvaggia e la violenza omicida. Oggi col videogioco Heavy Rain si è fatto un
passo innanzi nella simulazione dei nostri vissuti psichici: non più la simulazione delle nostre passioni, ma
un'interrogazione rivolta al nostro sentimento morale a cui si chiede: che cosa siamo disposti a fare per una
persona che amiamo? Il tema del videogame di cui stiamo discutendo è il rapporto padre-figlio, in quella
situazione limite dove in gioco è la vita del figlio e le possibili scelte che un padre può fare. E qui la prima
domanda che dobbiamo porci è se le scelte che compiamo in una realtà virtuale sono veramente in grado di
arricchire la nostra esperienza, e quindi di fornirci più esperienza di quella che avremmo potuto accumulare,
senza la mediazione del gioco virtuale, in un rapporto davvero vissuto nella realtà.
La risposta è no. E questo "no" vale per tuttii videogiochi, perché l'esperienza che giocando se ne trae
avviene nell'ambito previsionale al cui interno è costruito l'insieme delle situazioni possibili. Ed è a partire da
queste soluzioni che ognuno di noi, operando virtualmente, dispone di una serie di percorsi che sono poi
quelli previsti dal codice di costruzione. Per cui la proiezione nel virtuale offre solo quel ventaglio di
esperienze previste dall'inventore del gioco, le quali non arricchiscono il fruitore che si sente libero solo
perché ignora di operare in un sistema codificato.
Ma, al di là di questo condizionamento, resta da chiedersi che tipo di uomo può nascere quando verrà meno
quell'antica esperienza su cui l'uomo storicoè cresciuto, ossia l'esperienza del mondo reale da cui trae origine
il nostro vissuto psichico? Certamente un uomo radicalmente diverso, che più non conosce le sue possibili
scelte al di là di quelle offerte dalla simulazione codificata.
Muovendosi tra le possibili scelte codificate, il giocatore finisce col perdere il suo sentimento morale, che non
può costruirsi e solidificarsi al di fuori dell'esperienza vissuta, perché là dove il tempo e lo spazio sono
artificialmente costruiti e gli scenari pre-configurati, anche il nostro senso morale finisce con l'essere precostituito e pre-rappresentato nella vischiosità della scene che rifluiscono e si perdono l'una nell'altra, nella
retroazione dell'effetto sulla causa, nell'ingigantimento della parte sul tutto, nella condensazione delle
immagini e nel loro spostamento in nessun tempo e in nessun luogo.
Dopo quindici o venti ore, quale è il tempo di durata del videogame in questione, comeè mutato l'indomani il
nostro sguardo sul nostro ipotetico figlio, che proprio perché eravamo intenti a giocare, presi da quella
situazione-limite che era il suo imminente pericolo di vita, non abbiamo seguito nel suo quotidiano percorso di
crescita, nella sua richiesta di attenzione e di riconoscimento, che sono alla base della costruzione della sua
identità? Salvandolo dalla situazione-limite o lasciandolo semplicemente morire (come è anche in alcune
soluzioni previste dal videogame) perché incapaci di reggere la nostra angoscia, ci siamo semplicemente
allontanati dalla pratica quotidiana della cura, non perché ci siamo distratti per venti ore, ma perché in quelle
venti ore abbiamo a tal punto eccitato il nostro sentimento morale, il quale finisce col non più ritrovarsi nei
percorsi della quotidianità, dove ciò che si chiede è il lento e progressivo maturare delle forme di cura, che
trovano espressione nella ponderazione, nell'ascolto, nella misura delle parole, che sono l'esatto contrario del
gesto eroico o tragico. Il legame tra padre e figlio, quando esiste, è un legame incondizionato, a differenza di
tutti gli altri legami che sottendono sempre un interesse, un calcolo,e in generale un reciproco vantaggio,
anche quando è mascherato dagli inganni d'amore. I sentimenti "incondizionati" penso che non debbano mai
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
la DOMENICA
21/02/2010
La Repubblica
Pag. 33
ED. NAZIONALE
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
essere "messi in gioco" e tantomeno in un gioco "condizionato" da chi l'ha costruito. Perché quando affidiamo
agli altri anche quello che di incondizionato c'è in noi come frutto dell'esperienza reale e non virtuale, allora
abbiamo abdicato alla nostra identità, alla nostra libera scelta, e quindi proprio a ciò che distingue la
condizione umana da quella animale, avverando in tal modo la profezia di Nietzsche secondo la quale:
«Quando l'umanità diventa gregge l'unica cosa che cerca è l'animale capo».
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22/02/2010
L Unita
Pag. 24
ED. NAZIONALE
Nintendo DS celebra il successo ed entra in nuova dimensione
Il colosso giapponese lancia anche in Italia la versione "XL" della sua famosa consolle portatile Schermi di
doppia grandezza e maggior angolo di visione per condividere l'esperienza ludica L'evento Per la prima volta
sono a disposizione degli utenti dei software precaricati
MILANO [email protected] MARCO VENTIMIGLIA La piccola Nintendo DS Divertirsi piace a tutti, e su
quest'ovvio concetto si arrovella da anni anche l'industria digitale. Infatti, se è scontato il fine, non altrettanto
può dirsi del mezzo, nello specifico inteso come la consolle per videogiochi. Chi ha sicuramente molto da
raccontare sull'argomento è Nintendo, i cui apparecchi vengono venduti a decine di milioni in giro per il
mondo nonostante scelte spesso diverse dalla concorrenza, come quella che ha dato vita all'ormai
celeberrima DS, adesso proposta nella sua versione XL. è nata 5 anni fa con una "mission" oggetto di non
poche critiche, vale a dire piacere contemporaneamente a grandi e piccoli, maschi e femmine, e questo
grazie ad un'offerta di software molto assortita, dal g i o c o d ' i n t e l l i g e n z a a l l o "sparatutto", dalla
corsa in auto alle ricette per la cucina. Ebbene, la missione può dirsi pienamente compiuta, ed ancor più dei
numeri milionari collezionati dall'oggetto, lo testimoniano i manager nelle sale d'attesa di un aeroporto
piuttosto che i bambini sul sedile posteriore dell'auto, tutti intenti a "smanettare" davanti all'inconfondibile
doppio schermo della consolle portatile. Superato da qualche mese il limite dei 100 milioni di pezzi(ma già
siamo a quota 125), Nintendo si accinge a lanciare sul territorio europeo, il prossimo 5 marzo, l'ulteriore
evoluzione della sua creaContenuti "embedded" tura mobile, e questo ad un solo anno di distanza dalla
commercializzazione della versione DSi che, rispetto alla precedente DS Lite, aveva già aggiunto molto sia
sotto il profilo hardware, con una doppia webcam nonché lo slot per l'inserimento di memory card SD, che
delle funzionalità, rendendo fra l'altro possibile, creare, personalizzare e condividere le foto con amici e
familiari, oltre a poter scaricare i giochi attraverso il Nintendo DSi Shop. L'ultima nata si chiama DSi XL, dove
le due lettere finali sono esatUn'altra peculiarità tamente quel che si pensa di primo acchito, ovvero
l'indicazione di una versione maggiorata. Toccata con mano nella recente presentazione italiana, la nuova
console esibisce due schermi da 10,7 centimetri, più grandi del 93% rispetto a quelli della DS Lite. E non si
tratta di un'estensione destinata unicamente al comfort del giocatore. I due nuovi display, infatti, presentano
un angolo visivo molto più ampio, permettendo alle persone di guardare facilmente l'azione di gioco e di
condividerne il divertimento. della DSi XL sta nella presenza di due software pre-caricati: "Una pausa con...
Brain Training del Dr Kawashima: Parole e Immagini" e "Dizionario 6 in 1 con Funzione Fotocamera". Inoltre,
l'utente può usufruirre del DSi Browser che permette di accedere ad Internet attraverso la Nintendo Wi-Fi
connection. La cura ricostituente, poi, ha riguardato pure il pennino, altro oggetto simbolo della consolle, di
dimensioni più larghe ed ormai simile ad una vera stilografica. I nuovi esemplari della famiglia Nintendo DS
verranno inizialmente lanciati in due colori - rosso vinaccia e marrone scuro - con una finitura lucida sulla
parte superiore e una opaca sulla parte inferiore. "Last but non least", va sottolineato che DSi XL è dotata di
tutte le caratteristiche già presenti nell'originale Nintendo DSi, oltre ad essere totalmente compatibile con la
vastissima "libreria" di videogiochi sviluppati nel quinquennio per la regina delle consolle portatili.
Il fenomeno in cifre Una crescita irresistibile che non accenna a fermarsi 5Gli anni che sono trascorsi dal
lancio della Nintendo DS, avvenuto alla fine del 2004 negli Stati Uniti e in Giappone, e nel marzo del 2005 nel
territorio europeo
900 mila la cifra record di consolle Nintendo DS che è stata venduta nel nostro paese nel corso del 2009 3I
modelli di Nintendo DS attualmente disponibili: DS Lite, DSi e la nuova DSi XL
125 milioni, il numero di Nintendo DS che è stato ven- duto in tutto il mondo. La crescita avviene con una
media di oltre 30 milioni di pezzi all'anno
Foto: Consolle Nintendo a confronto: a destra la DS, a sinistra la nuova DSi XL
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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Il mondo dei videogiochi
21/02/2010
La Gazzetta Del Mezzogiorno
Pag. 4
LECCE
Raccolto l'appello delle mogli e dei figli dei giocatori
• Mogli esasperate e figli preoccupati scrivono alla Finanza perchè siano tolte dalla circolazione le macchine
mangiasoldi che rovinato le famiglie. «I video poker e altri giochi illegali stanno rovinando la vita di numerose
famiglie», scrive un 18enne a causa deil giro vizioso in cui è finito il padre. Un gruppo di mogli aggiunge: «La
nostra preoccupazione è quella che i nostri mariti non vedono l'ora che arrivi la sera per andare a giocare
senza accorgersi che perdono ogni volta decine e decine di euro, che stanno consumando l'intero stipendio e
che, addirittura, stanno facendo debiti». La risposta delle Fiamme gialle non si è fatta attendere. Negli ultimi
dieci giorni sono stati eseguiti controlli a Galatina, Merine, Torre dell'Orso, Nardò e San Cesario. Quattro le
situazioni irregolari accertate, diciotto gli apparecchi sequestrati fra videopoker illegali e videogiochi non
conformi alla vigente normativa. I Baschi verdi della Compagnia di Lecce li hanno scoperti in un bar e in una
tabaccheria di Nardò, in un circolo privato di Galatina e in un bar di Torre dell'Orso. I finanzieri hanno agito in
borghese. Sono entrati nei locali fingendosi clienti. E tanto per superare la diffidenza dei gestori. I videopoker,
infatti, non si trovano mai in vista. Per lo più vengono collocati in angolo appartati di salette riservate.
All'apparenza si presentano come ordinari apparecchi elettronici con videogioco pronti, però, a trasformarsi in
macchinette mangiasoldi digitando un codice oppure azionando un telecomando.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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Sotto chiave videopoker illegali
22/02/2010
Corriere Economia
Pag. 23
MASSIMO TRIULZI
U n videogioco dove non si spara, non si salta né si corre in macchina? Heavy Rain, sviluppato in Francia
dalla Quantic Dream, sovverte i paradigmi: tutto è basato sulla narrazione di una storia e sulle emozioni
indotte.
Destinato a un pubblico adulto e lontano dall'abituale utenza dei videogiochi, Heavy Rain è un film interattivo
di cui il giocatore è attore e regista. La trama è quella di un thriller: si cerca un serial killer che lascia un
piccolo origami sul corpo delle vittime, abbandonate sotto la pioggia. A seconda delle decisioni del giocatore
e delle sue scelte morali, si approderà a uno dei numerosi finali, non tutti a lieto fine. Indistinguibile da una
produzione cinematografica se usato passivamente, richiede però al giocatore di effettuare comandi su ogni
singola azione che vede sullo schermo. Un progetto originale e coraggioso.
Pro: vero cinema interattivo
Contro:non adatto ai più giovani
MARCA:Sony Computer Entertainment
PRODOTTO:Heavy Rain
PREZZO: 69,90 euro
RIPRODUZIONE RISERVATA
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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A caccia dell'assassino nel thriller interattivo
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Natural Style
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N.80 - FEBBRAIO 2010
II mio allenatore è UN VIDEOGIOCO
ORA NON PUOI PIÙ DIRE CHE LA GINNASTICA IN CASA SIA NOIOSA. ECCO I PIÙ NUOVI ACCESSORI
HI-TECH CHE COSTANO MENO DELLA PALESTRA, FUNGONO DA MACCHINE, DA INFALLIBILI
PERSONAL TRAINER E TI DANNO PURE LA DIETA DA SEGUIRE. LI ABBIAMO PROVATI PER TE
20 minuti al giorno corsa, volley, flessioni • EA SPORTS - PERSONAL TRAINER • ATTIVITÀ Tonificante e
cardiovascolare Come funziona È un programma di allenamento metodico, continuativo e personalizzato che
si effettua con un estensore elastico e una fascia per le gambe. Comprende molti tipi di esercizi, anche basati
su sport simulati, e l'interazione con un personal trainer virtuale. La Sfida 30 giorni (20 minuti di attività
quotidiana per un mese), promette di offrire un allenamento completo e di modellare il corpo. Proprio come
un personal trainer in carne e ossa, motiva a impegnarsi nel movimento e ad aumentare l'intensità di livello.
L'opinione di chi l'ha provato «Per una mamma indaffarata come me è l'ideale» dice Ada Restelli, 32 anni.
«Ogni sessione dura solo 20 minuti. Posso infilare il mio allenamento in un momento buono, magari quando il
bambino sta dormendo. È facile e spiega esattamente quali movimenti fare e come farli. Gli esercizi sono un
misto di allenamento cardio (dalla corsa alla pallavolo), alternati a quelli di resistenza tradizionali, come le
flessioni e i piegamenti. In poche sessioni mi sono sentita più in forma. Il difetto è che non fa fare esercizi
addominali e io vorrei tonificare la pancia dopo il parto». I risultati Ada ha perso 1 kg e mezzo e 3-4 cm nella
circonferenza di gambe, fianchi e vita. L'esperto «Una recente indagine ha dimostrato che la mancanza di
tempo è vista dalle donne come l'ostacolo maggiore per allenarsi. Questo gioco è adatto a professioniste e
neo-mamme che vogliono tenersi in forma e ai principianti» dice Mauro Baldocchi, esperto di home fitness.
VOTO 8/10. Prezzo: 59,99 €. Info www.easportsactive.it Stretching e yoga * YOGA per Nintendo Wii •
ATTIVITÀ Modellamento corpo Come funziona Si pratica lo yoga in sette diversi livelli, ambientati in palazzi e
monumenti asiatici, accompagnati da un guru di yoga e dalla top model Anja Rubik, attiva praticante. I diversi
movimenti possono essere compiuti su una pedana dotata di sensori (Wii Balance Board. venduta
separatamente), che calcola il peso e l'indice di massa corporea e che durante gli esercizi rileva gli
spostamenti del corpo. L'opinione di chi l'ha provato «Sono una fanatica della ginnastica e l'incontro con Yoga
Wii è stato una rivelazione» dice Giovanna Raggi, 31 anni. «Ho preso dimestichezza molto rapidamente, con
facilità. Avevo fatto qualche lezione di yoga e conoscevo soltanto le posizioni di base, ma le istruzioni date
dal programma sono semplici e precise e così, anche per una principiante come me, non ci sono mai stati
problemi. Dopo un mese ho sentito il corpo più elastico e tonificato, e per di più ho perso qualche chilo. Il
pregio più grande è il modo in cui Yoga Wii ha registrato i miei progressi e me li ha resi visibili di volta in volta:
il fatto di avere sott'occhio i miglioramenti mi ha molto motivato. I risultati Giovanna ha perso 2 kg e mezzo e
2 cm di giro vita. L'esperto «Yoga Wii è uno strumento comodissimo per allenarsi, anche con poco tempo a
disposizione, guidati da semplici istruzioni» dice il nostro esperto di home fitness Mauro Baldocchi. «Le
posizioni yoga proposte dal videogame servono a migliorare equilibrio e postura e a tonificare e rilassare i
muscoli. Poiché nella pratica yoga è facile assumere posizioni sbagliate se non si ha a fianco un buon
istruttore che controlli i movimenti, raccomando di prendere ogni tanto qualche lezione "dal vivo", almeno per
evitare eventuali problemi fisici». VOTO 9/10. Prezzo: 39,90 € Info www.nintendo.it/ Lezioni personalizzate
per fisico e dieta • NEWU FITNESS - First Personal trainer • ATTIVITÀ Completa Come funziona È un unico
programma, studiato in collaborazione con la catena di centri fitness Fitness First, che combina Allenamento,
Corretta Alimentazione e Consigli utili per la dieta quotidiana. Prima di tutto si comunicano i propri dati fisici e
si seleziona il proprio obiettivo tra i 50 presenti (25 per gli uomini e 25 per le donne). Quindi il programma
propone esercizi indirizzati a raggiungere il risultato richiesto. Si può scegliere di essere accompagnati
nell'allenamento da uno tra diversi personal trainer, che spiegano in video e con la loro voce il corretto modo
di eseguire i movimenti. Gli esercizi possono essere svolti anche usando la pedana Wii Balance Board, per
verificare la correttezza di quanto si fa e per mantenere il ritmo adeguato. A completare l'attività fisica c'è un
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TECNOFITNESS
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programma di alimentazione, personalizzato in base al profilo dell'utente: un vero e proprio piano nutrizionale
che alterna nei diversi giorni ottime e sane ricette, corredato da una serie di consigli per migliorare lo stile di
vita. L'opinione di chi l'ha provato «Da tempo volevo fare qualcosa per perdere peso e correggere le mie
cattive abitudini alimentari» racconta Monica Brisi, 38 anni. «Certo, ci vuole un po' di costanza ma i trainer,
nei filmati, offrono una guida molto chiara. Per me che amo cucinare non è un problema seguire il programma
alimentare. C'è una buona scelta di piatti e una volta che ho selezionato i miei preferiti tra quelli inseriti nel
menu a me consigliato, viene addirittura generata la lista della spesa per tutta la settimana!». I risultati In un
mese, ha perso quasi 4 kg, e 3 cm di giro vita. L'esperto «Questo programma abbina l'attività fisica a una
dieta sana e guida per mano verso un miglioramento dello stile di vita. Unico neo: il tempo da dedicare ai
fornelli, se si vuole seguire la dieta». VOTO 8/10. Prezzo: 39,99 € Info www.newu.me
Corri con la bici interattiva • DOMYOS BIKE CONCEPT • ATTIVITÀ Cardiovascolare Come funziona
Grazie a una console Domyos Interactive System (kit basic da 128 euro), due manette da applicare ai
manubri e una bicicletta da palestra compatibile, ci si può dedicare ad allenamenti mirati, corse a tappe su
diversi percorsi e terreni, gare contro avversari (ci sono diversi titoli da scegliere). L'opinione di chi l'ha
provato «Riesco a fare un allenamento anche duro senza annoiarmi: mi piace lanciarmi in 2 km di pedalata
contro awersari virtuali in un percorso pieno di ostacoli da evitare all'ultimo istante con prontezza di riflessi»
dice Angela Braschi. I risultati Meno 2 cm sui fianchi e 2 kg in un mese. L'esperto «La grafica non è
eccezionale per chi è abituato a videogames sofisticati. Si suda tanto nelle gare simulate, che sono l'aspetto
più divertente e stimolante dei programmi a disposizione. Oltre al cuore, lavorano i muscoli di cosce, glutei e
polpacci, che si tonificano e diventano più resistenti. VOTO 8/10. Giochi: da 29 € Info www.domvosfitness.com Scopri il tuo ritmo, passo dopo passo • WALK WITH ME per Nintendo DS • ATTIVITÀ
Cardiovascolare Come funziona Un piccolo pedometro di alta tecnologia, da portare attaccato alla cintura o in
tasca per misurare il livello di attività svolta durante tutto il giorno. Poi, si scaricano i dati registrati dal
misuratore di attività semplicemente puntandolo verso la consolle Nintendo DS, come un telecomando. Si
può anche interagire via Internet con altri utenti per confrontare i dati. L'opinione di chi l'ha provato «Ho
cominciato ad allungare le mie camminate quando porto fuori il cane, quando vado a lavorare e non sono
proprio di fretta» dice Carolina Borile, 30 anni. «Mi fermo solo quando raggiungo l'obiettivo prefissato e il led
luminoso passa da rosso a verde». I risultati In un mese ha perso 2 kg e mezzo, 2 cm nella vita e nelle
gambe e 3 cm nei fianchi. L'esperto «Registrare ogni giorno i propri passi incoraggia a fare più attività fisica.
Rimane essenzialmente un pedometro con qualche divertente plus, adatto a chi ama i giochi e i gadget.
Anche un semplice pedometro di diverso tipo può dare gli stessi benefici e costa meno. VOTO 6/10. Prezzo:
44,90 € Info www.nintendo.it
E se ti piace ballare... • DOMYOS STEP CONCEPT • ATTIVITÀ Tonificante-cardiovascolare Come funziona
Uno schermo televisivo, una console (39 euro), un tappeto interattivo (35 euro) e tanta energia nelle gambe.
Ecco cosa serve per praticare in modo divertente a casa propria questo mix di fitness e dance che contiene
16 balli in modalità step. performance individuali e 10 minigiochi. Si può gareggiare da soli, a due o in gruppo
attraverso sfide di diverso tipo. Nella modalità Dance experìence si eseguono coreografie guidate, sempre
più difficili, e si registra il proprio punteggio. L'opinione di chi l'ha provato «Divertente e... tosto» dice Mara
Prestini, 29 anni. «Poco alla volta imparo i passi, mi metto alla prova per migliorarmi e quando ho finito la mia
mezz'ora mi rendo conto di averci dato dentro. Per chiudere l'allenamento scelgo l'attività 70 secondes step:
faccio più passi possibili sul tappeto nel giro di 10 secondi, tentando di battere il mio record». I risultati Maria
ha perso in un mese 3 kg, con mezz'ora di esercizio al giorno, e 2 cm sui fianchi. L'esperto «È un modo
simpatico per essere motivati a fare un lavoro piuttosto intenso soprattutto su quadriciijti, polpacci e glutei,
con evidenti effetti tonificanti sulla muscolatura della parte bassa del corpo. Lo step è un tipo di ginnastica
aerobica che incrementa anche l'elasticità ed è adatta a quasi tutti. Può essere alla lunga un po' noioso da
praticare all'inizio aggiunge un pizzico di divertimento all'allenamento» conclude l'esperto di home fitness
Mauro Baldocchi. VOTO 7/10. Prezzo: 89 € Info www.domvos-fitness.com
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
La videocamera scansiona il corpo e fotografa la tua forma fisica inquecento esercizi diversi, dallo yoga
al _ cardio fitness, dai pesi alla palla medica. Your Shape, programma di fitness per console Wii, è una sorta
di palestra a casa propria. Basta posizionare la speciale videocamera sopra al televisore e collegarla alla
consolle Wii. Il programma inizia con la scansione del corpo che viene rimandata direttamente . _ sullo
schermo, un modo per fotografare lo stato della nostra forma fisica. In base a questo risultato, ti consiglia
l'allenamento migliore,
che può anche essere personalizzato. Gli esercizi, vengono eseguiti davanti alla telecamera e, se sono errati
o si assumono posture sbagliate, interviene immediatamente il personal trainer virtuale. Info: Your Shape,
Ubisoft, Consolle Nintendo Wll. Prezzo: 59,99 €. www.nintendo.it
Foto: IN FORMA CON LA FASCIA La fascia per le gambe e l'estensore (inclusi nella confezione), aiutano a
eseguire gli esercizi in modo corretto.
Foto: SCATENATI IN SALOTTO Con esercizi basic, adatti a tutti. Il gioco ha ottenuto l'approvazione della
Federazione Italiana Fitness.
Foto: MIGLIORA LA POSTURA La pedana, dotata di sensori, rileva peso e posizione muscolare e ti aiuta a
mantenere le posizioni yoga.
Foto: DIETA "SU MISURA" Nel videogame ci sono più di 138 ricette per ': aiutarti a seguire il piano
nutriziona•• le stilato in base al tuo profilo. PEDALA! Per la pratica regolare del cardio-training, il modello
VM480. 199 €.
Foto: BALLI E FAI STEP Salti sul tappeto per ricreare le coreografie e se migliori il tuo punteggio liberi nuovi
balli. Un consiglio: asciuga bene il tappetino e lo step dopo ogni utilizzo, per eliminare il sudore.
21/02/2010
10:17
Repubblica.it
Sito Web
Heavy Rain, rivoluzione videogame vince solo chi sa piangere
JAIME D'ALESSANDRO
PARIGI - Ecco quel che Steven Spielberg sognava di fare da anni: un videogame che sappia commuovere. A
riuscirci però è stato un quarantunenne francese di origine italiana, David De Gruttola, in arte David Cage. Il
suo Heavy Rain, che esce mercoledì in tutta Europa per PlayStation 3, è uno spartiacque. Non ha nulla in
comune con le invasioni aliene, le epopee fantasy e quell'esercito di eroi digitali così senza macchia da non
lasciare mai un ricordo nella memoria. Stavolta in scena c'è un padre e il suo amore incondizionato per il figlio
di otto anni, come in La Strada, il romanzo di Cormac McCarthy. Una storia struggente ambientata nei
sobborghi di una Philadelphia povera, battuta dalla pioggia, terrorizzata da un serial killer di bambini. Una
storia imprevedibile dato che, secondo le scelte compiute, la trama può prendere direzioni diverse, avere
finali differenti e risolversi in dieci come in venti ore. Alcuni personaggi, anche quelli principali, possono
morire se magari non si abbandona quella stanza in tempo o non si è in grado di difendersi. E non si torna
indietro, non c'è mai una seconda chance. Semplicemente il tessuto narrativo si ricompone prendendo un
altro percorso.
"Né film, né gioco. Semplicemente qualcosa che prima non esisteva", commenta Terry Gillian, regista di
Brazil e L'Esercito delle 12 Scimmie, che abbiamo incontrato alla presentazione di Heavy Rain. Assieme a lui
anche Mathieu Kassovitz, L'odio e Fiumi di Porpora, e Neil LaBute, regista statunitense che sul tema di fondo
del videogame ha girato un breve documentario dove compaiono fra gli altri Samuel L. Jackson e Stephen
Frears. Si intitola How far would you go for love? - quanto saresti disposto a rischiare per amore? - che è poi
la domanda centrale del gioco. Quella che segna la vita, nel bene o nel male, dei suoi quattro interpreti
principali. Interpreti veri e in carne e ossa, selezionati sulla base di trecento provini, poi filmati e digitalizzati
nel corso di diciotto mesi seguendo una sceneggiatura di oltre duemila pagine. OAS_RICH('Middle');
Un lavoro mastodontico che ha portato a un risultato fuori dal comune. Anche se in realtà Heavy Rain è
l'insieme di elementi e soluzioni tecniche che il ricco, ricchissimo, mondo dei giochi elettronici ha a
disposizione da tempo. Solo che, stranamente, nessuno ha mai avuto il coraggio di usarli in questo modo.
Salvo rarissime eccezioni, non altrettanto mature, come il gioco precedente di Cage, Fahrenheit. E così nei
negozi hanno continuato a proliferare titoli di guerra - come Call of Duty: Modern Warfare 2, sette milioni di
copie vendute in ventiquattro ore - che in un colpo solo uniscono un realismo visivo da telegiornale al piglio
ottuso del maccartismo anni Cinquanta.
"Mi sono sempre sentito un alieno in quest'industria", confessa Cage. "Il che da un lato è anche una cosa
buona, significa che quel che faccio è originale, ma allo stesso tempo mi ha spinto a domandarmi se le mie
idee avessero un senso". Di certo nessuno, fra i game designer più quotati, avrebbe mai ideato un gioco
partendo da un episodio come quello accaduto allo stesso Cage e che fa subito venire in mente Bambini nel
tempo, il libro di Ian McEwan. Cage si trovava in un centro commerciale con la famiglia quando perse di vista
uno dei suoi due figli. Credeva fosse con la moglie e la moglie credeva fosse con lui. "Siamo entrati in una
stato di puro panico e per dieci minuti abbiamo visto l'inferno", ricorda. "Heavy Rain nasce da quei dieci
minuti: dal baratro emotivo apertosi con la possibilità che non avrei più rivisto mio figlio".
Per fortuna il bambino venne ritrovato. A Ethan Mars, il protagonista del gioco, non è andata altrettanto bene.
Suo figlio maggiore muore attraversando la strada davanti a un centro commerciale. Due anni dopo la vita di
Ethan è ridotta a un'ombra e il senso di colpa è talmente opprimente da anestetizzare anche l'amore per
l'altro figlio, Shaun. A peggiorare le cose degli strani vuoti di memoria che lo colpiscono all'improvviso. E così,
quando Shaun viene rapito, Ethan inizia a perdere la ragione e arriva a ipotizzare che dietro il killer
dell'origami, chiamato così perché lascia sempre sulle vittime degli animali di carta, ci sia proprio lui. Per le
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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Niente guerre o invasioni di alieni. L'ultimo prodotto, in uscita mercoledì, mette in scena l'amore disperato di
un padre che tenta di salvare il proprio bambino. Mathieu Kassovitz: "Il termine videogioco non è più adatto"
- di JAIME D'ALESSANDRO
21/02/2010
10:17
Repubblica.it
Sito Web
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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precedenti vittime, fra la scomparsa e il ritrovamento del corpo, passano quasi sempre quattro giorni. Ha
quindi una manciata di ore per trovare il figlio - e in fondo per redimersi dal senso di colpa.
"Le scelte, la cosa che mi ha colpito sono le scelte", racconta Gillian alla fine. "E poi la lentezza, la lentezza
di certi movimenti, quando ad esempio culli un neonato nei panni dell'investigatore privato Shelby o quando
cucini per tuo figlio vestendo quelli di Ethan". Forse però la conclusione migliore è quella di Kassovitz: "Dopo
aver finito Heavy Rain, mi è stato subito chiaro che il termine videogame non era più adatto. Ora bisogna
trovarne uno nuovo".
08/02/2010
13:37
Repubblica.it
Sito Web
Windows Phone si svela chiederà molto, per stupire
JAIME D'ALESSANDRO
ESPRESSIVO, pulito e vivace. Ecco come è stato descritto il nuovo sistema operativo per cellulari della
Microsoft. Quel Windows Phone, al secolo Windows Mobile 7, che verrà presentato da Steve Ballmer a
Barcellona martedì prossimo durante il Mobile World Congress. Ma il gran capo della Microsoft a quanto pare
si limiterà a una dimostrazione senza svelare dispositivi veri e propri. Cosa strana, dato che in genere le due
cose vanno di pari passo. Eppure, sempre secondo indiscrezioni, sia Htc sia Samsung, due aziende che da
anni producono smartphone con Windows, a Barcellona si concentreranno su altro, ovvero su Google e sul
suo Android 2.1.
E così sul Windows Phone il mistero si infittisce, anche perché teoricamente i primi dispositivi dovrebbero
arrivare nei negozi a settembre. Eldar Murtazin, di Mobile-Review, sostiene che si tratterà di un sistema
operativo per apparecchi di fascia alta, dotati di processore da almeno 1Ghz, sensore di gravità o
accelerometro che dir si voglia, bussola, 8gb di memoria a stato solido, fotocamera da 5 megapixel, schermo
tattile (multi touch) da almeno 3.6 pollici, leggermente più grande di quello dell'iPhone quindi. Che sono
specifiche minime un po' esose e questo potrebbe significare che il tanto criticato Windows 6.5 resterà sul
mercato ancora a lungo.
L'interfaccia del Windows Phone invece somiglierà parecchio a quella dello Zune Hd, il lettore mp3 della
Microsoft. Niente multitasking, le applicazioni aperte chiuderanno le precedenti in automatico, e forte
integrazione con Xbox Live, il servizio web per la console di Redmond dal quale importare i propri contatti, il
proprio avatar e i punteggi conseguiti nei vari videogame, e con quello di Zune per l'acquisto di brani musicali
e video. E poi, ovviamente, la possibilità di navigare sul Web in maniera ancora più semplice e immediata,
sostengono alla Microsoft, di quanto consente oggi l'iPhone 3GS. Sarà poi possibile creare videogame
usando il kit di sviluppo Xna, già usato per i gioco per pc, Xbox 360 e Zune. Il che spigherebbe le specifiche
così elevate. OAS_RICH('Middle');
Potrebbe trattarsi di un primo passo verso l'integrazione fra Zune, Windows Phone e in parte Xbox 360,
anche e soprattutto in termini di servizi offerti. Una sorta di piattaforma unica che formerà un ecosistema
digitale capace di veicolare giochi, musica, film e tutte le ricchezze del Web offrendo così diversi modelli di
business per tipologie di apparecchi differenti. Un po' come avviene, guarda caso, con iPhone, iPod Touch e
domani iPad. Con la differenza che in questo caso non sarà la Microsoft a costruire i Windows Phone,
lasciando ad altri questo compito secondo una prassi consolidata. Ma chissà che le cose, anche da questo
punto di vista, non cambino in futuro. In fondo qualche anno fa nessuno pensava che a Redmond si
sarebbero messi a produrre già lettori multimediali e console. Invece poi è accaduto.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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SMARTPHONE - La versione 7 del sistema operativo Microsoft per dispositivi mobili sarà presentata a
Barcellona. Si preannuncia avida di risorse e si propone come piattaforma unica capace di veicolare giochi,
musica, film e tutte le ricchezze del web di JAIME D'ALESSANDRO
20/02/2010
Il Fatto Quotidiano
Pag. 21
ED. NAZIONALE
èGià in un recente libro, "Tutto ciò che ti fa male ti fa bene", lo scritore Steven Johnson dimostra come i
videogiochi aiutano a "d i ve n t a re intelligenti" sviluppando capacità come quella di "telescoping" ovvero di
concentrarsi su un obiettivo a breve scadenza in vista di un obbiettivo più complesso. Ora arriva anche una
vera e propria proposta didattica basata sui videogame. James Gee, dell'Arizona State University e autore di
"Cosa ci insegnano i videogame" spiega che adottare i videogame nei sistemi educativi scolastici potrebbe
migliorare l'ap p re n d i m e n t o degli alunni. Secondo Gee i videogame funzionano perchè forniscono
informazioni solo all'occorrenza e non tutte insieme: "Sono più motivanti perché ti dicono che 'ci sono sfide,
ma fattibili' la sua teoria.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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A SCUOLA COI VIDEOGAME "AIUTANO L'APPRENDIMENTO"
19/02/2010
Pubblico Today
Pag. 8
Parte oggi la campagna pubblicitaria per Heavy Rain, il videogioco thriller sviluppato da Quantic Dream in
esclusiva per PlayStation 3 in uscita il 24 febbraio. Lo spot porta avanti la strategia di comunicazione
realizzata per PlayStation 3 incentrata sul claim "Il gioco è solo l'inizio", mostrando le immagini del videogame
per descrivere al consumatore l'avventura interattiva. Il piano di comunicazione prevede uno spot da 30" in
pianificazione per un mese nel circuito cinema, che si avvarrà anche di attività di guerrilla marketing in alcune
delle principali sale cinematografiche. Dal 28 febbraio lo spot sarà poi on air per due settimane su Mediaset,
Sky e canali digitali dedicati al genere crime, mentre a partire dal 22 febbraio sarà online una campagna sul
web. Come supporto al lancio sull'online saranno caricati video virali con due video teaser su Youtube e
Facebook. La creatività della campagna è stata affidata a Tbwa Londra con localizzazione della sede di
Roma, mentre la pianificazione è a cura di Omd.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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Heavy Rain per Psp in tv e cinema
19/02/2010
Carta
Pag. 65
N.5 - 19 FEBBRAIO 2010
II «productivity killer 2009» per scappare dal lavoro
l * ' " anabalt è un videogioco per iPhone [scaricabile gratis sul computer e ' * " -per poco più di due euro per
chi possiede un telefonino Apple] che si è aggiudicato il premio «productivity killer» per le applicazioni
iPhone: significa che possedete questo giochino la vostra azienda ne pagherà le conseguenze. Canabalt è
un incrocio fra un'opera di pixel art dinamica e un videogame: siete un omino che deve fuggire sui tetti di una
città distrutta da un'invasione aliena. Come tutti i giochi semplici che creano dipendenza e che possono
essere attivati mentre il vostro collega vi racconta la cena dai suoceri e voi dite «Mhm, mhm!» in segno di
asenso monotono, è semplicissimo: dovete soltanto saltare di fronte agli ostacoli che vi scorrono davanti. La
rete è pieno di aggeggi comodi per nascondere le vostre attività ludiche sul posto di lavoro. Vanishd
[www.vanishd.com], ad esempio, è un programmino che trasforma il vostro mouse in un complice
fancazzista: in caso di intrusione del vostro capo, basta un click destro del mouse per nascondere quello che
si vuole nascondere. Oppure potete dotarvi di uno speciale specchietto retrovisore da monitor
[www.thinkgeek.com/computing/accessories/2940]: nessuno potrà sorprendervi alle spalle e scoprire che
chatatte con la vostra amante cibernetica.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 22/02/2010
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