259 Regolamento Tecnico Vetture Sport Produzione
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259 Regolamento Tecnico Vetture Sport Produzione
Allegato J - Art 259 ART. 259 – 2015 REGOLAMENTO TECNICO VETTURE SPORT PRODUZIONE (Gruppo CN) Articolo modificato Data di applicazione 1.11 + 1.12 2.4 + 2.8 4.1 5.1 + 5.2 + 5.4 + 5.7 + 5.8 + 5.9 + 5.10 5.2 01.01.2016 01.01.2016 01.01.2016 01.01.2016 01.01.2016 Data di pubblicazione 13.07.2015 13.07.2015 13.07.2015 13.07.2015 02.10.2015 Il presente testo è la traduzione letterale del testo edito dalla FIA, nel caso di divergenze sull'interpretazione dei termini e/o sulla traduzione, si deve considerare valido solo ed esclusivamente il testo originale FIA (francese/inglese). 1 DEFINIZIONE 1.1 Vettura Sport-Produzione Vettura da corsa biposto, aperta o chiusa, costruita appositamente per le gare di velocità. 1.2 Automobile Veicolo terrestre che si muove su almeno quattro ruote non allineate, di cui almeno due assicurano la direzione e almeno due la propulsione. 1.3 Veicolo terrestre Apparecchio di locomozione, che si muove mediante mezzi propri, che si sposta avendo costantemente un reale contatto con la superficie terrestre la cui propulsione e direzione sono controllate da un conduttore a bordo del veicolo. 1.4 Carrozzeria Tutte le parti interamente sospese della vettura lambite da filetti d'aria esterni, ad eccezione delle parti associate inequivocabilmente al funzionamento meccanico del motore, della trasmissione e delle parti rotanti. Tutte le prese d'aria sono considerate come facenti parte della carrozzeria. 1.5 Marca di automobile Una marca di automobile corrisponde a una vettura completa. Quando il costruttore della vettura monta un motore non di propria fabbricazione, la vettura è considerata come "ibrida" ed il nome del costruttore del motore è associato a quello del costruttore della vettura. Il nome del costruttore della vettura dove sempre precedere quello del costruttore del motore. Nel caso in cui una Coppa, un Trofeo o un Titolo di Campione sarà vinto da una vettura ibrida, esso sarà assegnato al costruttore della vettura. 1.6 Competizione Una competizione è costituita dalle prove ufficiali e dalla corsa. 1.7 Peso E' il peso della vettura senza pilota in ogni momento della competizione. 1.8 Ruota Disco e cerchio. Ruota completa: disco, cerchio e pneumatico. 1.9 Portiera Parte della carrozzeria che si apre per consentire l'accesso all'abitacolo del pilota e del passeggero. 1.10 Abitacolo Volume strutturale interno che permette l’alloggiamento del pilota e del passeggero. Pagina 1 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 1.11 Cilindrata E' il volume generato nei cilindri motore dal movimento dei pistoni. Per calcolare la cilindrata motore, il numero "π (pi-greco)" è considerato 3,1416. 1.12 Sovralimentazione Aumento della pressione di alimentazione della miscela aria/carburante nella camera di combustione (in rapporto alla pressione generata dalla pressione atmosferica normale, l'effetto d'inerzia e gli effetti aerodinamici nei sistemi di ammissione e/o di scarico) ottenuto con qualunque metodo, qualunque esso sia. L'iniezione di carburante sotto pressione non è considerata come sovralimentazione. 1.13 Struttura principale Parte interamente sospesa della struttura alla quale i carichi della sospensione e/o delle molle sono trasmessi che si estendente longitudinalmente dal fissaggio più avanzato della sospensione sul telaio, anteriormente, al punto del fissaggio più arretrato della sospensione, posteriormente. 1.14 Elementi meccanici Tutti gli elementi necessari alla propulsione, alla sospensione, alla sterzata ed alla frenata, così come tutti gli accessori, in movimento oppure no, che sono necessari al loro funzionamento normale. 2 REGOLAMENTO 2.1 I seguenti regolamenti, di seguito elencati, che regolano la costruzione delle vetture Sport Produzione sono emessi dalla FIA 2.2 Dei cambiamenti apportati per ragioni di sicurezza possono entrare in vigore senza preavviso. 2.3 Un automobile che sembri presentare dei pericoli può essere esclusa dai Commissari Sportivi della competizione. 2.4 E' dovere di ogni concorrente provare ai Commissari Tecnici ed ai Commissari Sportivi che la propria vettura è conforme al regolamento nella sua interezza in ogni momento della competizione. La Fiche di Omologazione gruppo A ed N corrispondenti al veicolo di riferimento per il motore utilizzato deve poter essere presentata ai Commissari Tecnici ad ogni richiesta. 2.5 Tutte le misure devono essere fatte quando la vettura è immobile su una superficie piana orizzontale. 2.6 L'utilizzo della lega di titanio è proibita. 2.7 Il telaio può essere sia monoscocca che tubolare in materiale metallico o monoscocca in materiale composito non metallico. I telai completamente conformi all’articolo 258A dell’allegato J ed approvati dalla FIA dopo il 01/01/2001 sono anche accettati senza modifiche 2.8 Tutte le modifiche non esplicitamente autorizzate sono proibite. Al di fuori di queste autorizzazioni, il motore deve essere strettamente di serie ed identificabile dai dati precisati negli articoli corrispondenti alla Fiche di Omologazione della FIA. Analogamente, ogni pezzo del motore deteriorato per usura o per incidente non può essere sostituito che da un pezzo di origine identico al pezzo danneggiato. Qualsiasi sistema di controllo della trazione è proibito. Pagina 2 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 3 CARROZZERIA E DIMENSIONI ESTERNE 3.1 Lunghezza La lunghezza fuori-tutto della vettura non deve superare i 4800 mm. 3.2 Larghezza La larghezza fuori-tutto della vettura, comprese le ruote complete, non può superare i 2000 mm, con le ruote direttrici dirette verso l’avanti 3.3 Altezza L'altezza misurata verticalmente dal punto più basso della superficie piana definita all'art. 3.7.4 al punto più elevato della vettura non deve essere superiore a 1030 mm, fatta eccezione per la struttura antiribaltamento che non deve dare luogo a una struttura aerodinamica (eccetto la carenatura permessa dall’articolo 16.4.3) 3.4 Sbalzi La somma degli sbalzi anteriore e posteriore non deve essere superiore all'80% del passo. La differenza tra gli sbalzi anteriore e posteriore non deve essere superiore al 15% del passo. 3.5 Portiere 3.5.1 Vetture chiuse Due portiere sono obbligatorie. Le portiere devono, aprendosi, dare libero accesso ai sedili. Nessuna parte meccanica deve ostacolare l'accesso ai sedili. Il dispositivo esterno di apertura della portiera sulle vetture chiuse deve essere chiaramente indicato. Le dimensioni del pannello inferiore (parte normalmente opaca) devono essere tali che sia possibile inscrivervi un rettangolo od un parallelogramma di almeno 500 mm di larghezza fuori-tutto e 300 mm di altezza misurati verticalmente i cui gli angoli possono comportare un arrotondamento con un raggio massimo di 150 mm. Le vetture le cui portiere sono scorrevoli non sono ammesse se non saranno dotate di un dispositivo di sicurezza che permetta, in caso di incidente, di evacuare rapidamente e facilmente gli occupanti dalla vettura. Le portiere devono avere una finestra distinta dal pannello di cui sopra, fatta di materiale trasparente e che possa contenere un parallelogramma orizzontale i cui lati misureranno almeno 400 mm. L'altezza, misurata sulla superficie della finestra, perpendicolarmente ai lati orizzontali deve essere di almeno 250 mm. Gli angoli del parallelogramma possono essere arrotondati con un raggio massimo di 50 mm. Le misure devono essere prese alla corda. Le portiere devono essere concepite in maniera tale da non limitare mai la visione laterale del conduttore. Ogni portiera deve possedere una sola maniglia esterna di apertura che deve essere di tipo a leva, azionata tirando verso l'alto, e chiaramente indicata da una freccia rossa o di colore contrastante. Gli assi di articolazione delle portiere devono essere a forma di coppiglia, smontabili senza utensili dall'esterno della vettura. 3.5.2 Vetture aperte Le portiere sono facoltative. Se esistono, devono rispettare le dimensioni previste dall'articolo 3.5.1 sopraccitato (vetture chiuse), per la parte opaca. Se non esistono, la carrozzeria situata a fianco dell'abitacolo deve rispettare queste dimensioni. 3.6 Parabrezza 3.6.1 Vetture chiuse Un parabrezza costituito da un solo pezzo di vetro stratificato o da un materiale equivalente approvato dalla FIA, è obbligatorio. La forma del parabrezza deve essere tale che a una distanza di 50 mm misurati verticalmente verso il basso a partire dal punto più alto della parte trasparente, la superficie vetrata abbia una larghezza di almeno 250 mm alla corda, da una parte e dall'altra dell'asse longitudinale della vettura. La forma del parabrezza deve essere tale che il profilo superiore formi una linea convessa regolare e continua. Deve poter essere possibile inscrivervi una banda verticale di 100 mm di altezza e di 950 mm di lunghezza (misurate orizzontalmente) alla corda, tra le facce interne del parabrezza di cui il centro Pagina 3 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 si deve trovarsi a 300 mm (misurati verticalmente verso il basso) dal punto più alto del padiglione, escludendo le prese d'aria. 3.6.2 Vetture aperte Il parabrezza è facoltativo e le sue dimensioni sono libere, a condizione di rispettare l'articolo 3.3 di questo regolamento. 3.7 Carrozzeria 3.7.1 L'utilizzo di fibre di carbonio e/o kevlar per la costruzione della carrozzeria (fondo piatto incluso) è proibito. Tuttavia, i dispositivi aerodinamici posteriori costitutivi da un'ala (quindi se e solamente se vi è circolazione di aria tra la carrozzeria ed il dispositivo), compresi i supporti, possono essere realizzati in materiali compositi. 3.7.2 La carrozzeria ricoprirà tutti i componenti meccanici; possono sporgere sole le tubazioni di scarico e d’aspirazione, così come la parte superiore del motore. 3.7.3 Per le vetture chiuse, le prese d'aria non devono superare, in altezza, la sommità del padiglione; nel caso di vetture aperte l'articolo 3.3 deve essere rispettato. 3.7.4 Dietro al piano verticale passante dietro alle ruote anteriori complete fino all’estremità posteriore della carrozzeria (senza l’alettone posteriore), la parte inferiore della vettura deve avere una superficie solida, piana, dura, impenetrabile, rigida e continua (fondo piatto) Le parti laterali situate dietro le ruote posteriori complete devono costituire delle superfici parallele al “fondo piatto” e potranno essere situate al massimo a 50 mm al di sopra di questo. Viste dal di sotto queste superfici devono ricoprire tutte le parti sospese e tutte le parti meccaniche della vettura ed avere 4 fori di un diametro minino di 50 mm ciascuno, situati in avanti rispetto alla mezzeria del passo. Questi fori devono essere allineati due a due simmetricamente all’asse longitudinale della vettura e la distanza massima fra ciascuno dei loro centri deve essere di 150 mm Questi fori devono essere posizionati in una zona non chiusa e trovarsi almeno a 150 mm da ogni parte laterale della carrozzeria Le sole aperture autorizzate su questa superficie sono i tagli necessari allo scuotimento degli elementi delle sospensioni delle ruote. Queste superfici devono fare parte integrante dell’insieme scocca/carrozzeria e non comportare alcun grado di libertà ed alcuna regolazione in riferimento a questo insieme. Non può esserci nessun spazio fra “il fondo piatto” sopra definito e l’insieme scocca/carrozzeria. Allo scopo di superare eventuali difficoltà di costruzione è autorizzata una tolleranza di +/- 5 mm per il “fondo piatto” menzionato qui sopra. Questa tolleranza non ha quale scopo quello di autorizzare delle concezioni contrarie allo spirito del "fondo piatto". 3.7.5 Nessuna parte avente un'influenza aerodinamica e nessuna parte della carrozzeria può trovarsi in nessuna circostanza al di sotto del piano geometrico generato dalla superficie piana definita all'articolo 3.7.4. 3.7.6 Tutte le parti aventi un'influenza aerodinamica e tutte le parti della carrozzeria devono essere rigidamente fissate alla parte interamente sospesa della vettura (insieme telaio/carrozzeria), non comportare nessun grado di libertà, essere solidamente fissate e restare immobili in rapporto a questa parte quando la vettura si sposta. Ala anteriore: Vista di lato, l’ala anteriore (ala principale e piastre laterali) deve essere contenuta in un parallelogramma di 150 mm verticalmente e di 275 mm orizzontalmente e non deve avere una larghezza superiore ai 1300 mm. L’ala principale dell’ala anteriore non deve essere costituita da più di due elementi. Pagina 4 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 Ala posteriore: Vista di lato, l’ala posteriore (ala principale e piastre laterali) deve essere contenuta in un parallelogramma che misura 150 mm verticalmente e di 400 mm orizzontalmente e non deve avere una larghezza superiore ai 1800 mm. L’ala principale dell’ala posteriore non deve essere costituita da più di due elementi. 3.7.7 Ogni dispositivo o costruzione concepita per colmare lo spazio compreso tra la parte sospesa della vettura ed il suolo è proibita in qualsiasi circostanza. 3.7.8 Dietro le ruote posteriori la carrozzeria deve discendere al di sotto dell'asse delle ruote posteriori. Tutte le aperture di raffreddamento praticate nella carrozzeria e dirette verso il posteriore devono essere munite di persiane o di qualsiasi altro dispositivo atto a impedire sempre di vedere il pneumatico da dietro. La carrozzeria deve sormontare le ruote complete in maniera tale da coprire almeno un terzo della loro circonferenza e tutta la loro larghezza. 3.7.9 Tutti gli elementi della carrozzeria devono essere completamente ed accuratamente finiti, senza pezzi provvisori o di fortuna. 3.7.10 Nel caso in cui la vettura è una vettura aperta, l'apertura al di sopra dei sedili deve essere simmetrica in rapporto all'asse longitudinale della vettura. Una vettura aperta deve rispettare le prescrizioni seguenti: - la forma della carrozzeria vista da un lato deve essere identica a quella vista dall'altro lato - vista da sopra, l'esistenza di una parte centrale che separi il pilota dal passeggero, anche se essa non è collegata alla carrozzeria al livello degli schienali dei sedili, può essere accettata, in considerazione del fatto che l'apertura è della stessa grandezza per il pilota ed il passeggero - la carrozzeria può essere in materiale trasparente, ma le regole sul parabrezza devono essere rispettate. (vedere ugualmente l'articolo 13.8). 3.7.11 Gli attacchi dei cofani anteriore e posteriore devono essere chiaramente indicati da frecce di colore rosso o contrastante e devono essere manovrabili senza l'aiuto di utensili. 3.7.12 Il cofano motore e il suo collegamento con la carrozzeria/abitacolo devono essere concepiti in maniera tale da evitare qualsiasi fuga di benzina all'interno del compartimento motore durante i rifornimenti. 4 PESO 4.1 Le vetture devono pesare almeno il seguente peso in funzione della loro cilindrata motore: fino a 1000 cm3 da oltre 1000 cm3 da oltre 1300 cm3 da oltre 1600 cm3 da oltre 2000 cm3 da oltre 2500 cm3 a 1300 cm3 a 1600 cm3 a 2000 cm3 a 2500 cm3 a 3000 cm3 475 Kg 495 Kg 515 Kg 535 Kg 575 Kg 625 Kg 4.2 La zavorra può essere utilizzata a condizione che sia fissata in modo che siano necessari utensili per rimuoverla. Dovrà essere possibile apporvi dei sigilli se i Commissari lo giudicano necessario. 4.3 L'aggiunta alla vettura, durante la corsa, di qualunque materiale solido qualunque esso sia o la sostituzione di qualsiasi parte della vettura con una più pesante è proibita. Pagina 5 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 4.4 Il peso potrà essere controllato in ogni momento della competizione con la quantità di liquidi rimanenti nei serbatoi. In caso di dubbio, i Commissari Tecnici potranno vuotare i serbatoi di carburante per verificare il peso. 5 MOTORE 5.1 Tipi di motori ammessi Il motore deve: - provenire da un modello di vettura omologato o che è stato omologato dalla FIA in Gruppo N. o - essere, o essere stato, omologato dalla FIA in Gruppo N Il motore deve provenire da un modello di vettura omologato o che è stato omologato dalla FIA in Gruppo N. - Cilindrata motore inferiore o uguale a 3000 cm3 - Numero massimo di cilindri : 6 Le vetture con motore a pistone(i) rotativo(i) del tipo coperto dal brevetto NSU-WANKEL sono ammesse sulla base di un'equivalenza di cilindrata. Detta equivalenza è di 1,5 volte il volume determinato dalla differenza tra la capacità massima e la capacità minima della camera di lavoro. Ogni tipo di sovralimentazione è proibita. 5.2 Flangia dell’aria Per motori che hanno una cilindrata superiore ai 2500 cm3, il sistema di aspirazione dell’aria deve essere equipaggiato con una flangia di 33 mm di diametro e 3 mm di lunghezza conforme al disegno 254 - 4. 254-4 Il cono di entrata dell’aria deve avere un angolo di apertura massimo di 7 gradi e l’estremità della flangia può avere una superficie curva su una lunghezza massima di 10 mm. Tutta l’aria che alimenta il motore deve passare attraverso questa flangia, la quale deve essere costituita da metallo o da una lega di metallo. Il diritto di diminuire per motivi di sicurezza la dimensione della flangia o per massimizzare l’equità delle prestazioni è competenza dell’Autorità Sportiva che gestisce il relativo Campionato 5.3 Iniezione e polverizzazione dell’acqua La polverizzazione o l'iniezione interna e/od esterna di acqua o di qualsiasi altra sostanza è proibita (fatta eccezione per quella del carburante per la normale combustione nel motore). 5.4 Temperatura della miscela Ogni dispositivo, sistema, procedura, costruzione o concezione il cui scopo e/o effetto sia una qualunque riduzione della temperatura dell'aria di ammissione e/o della miscela (aria e/o carburante) del motore è proibita. Pagina 6 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 5.5 Supporti motore - Posizione Il materiale, il tipo ed il numero dei supporti motore sono liberi, così come la posizione e l'inclinazione del motore nel suo vano. 5.6 Accensione Il sistema di accensione originale (batteria/bobina o magnete) deve essere conservato. La marca ed il tipo delle candele, il limitatore di regime così come i cavi alta tensione sono liberi. La gestione elettronica del motore è libera. Un sistema di taglio dell’accensione per il cambio di marcia è permesso 5.7 Lubrificazione Il sistema di lubrificazione è libero, nel rispetto degli articoli 3.7.2 e 7. 5.8 Raffreddamento Il radiatore di raffreddamento, così come le sue tubazioni che lo collegano al motore, il termostato, il ventilatore sono liberi, così come la loro ubicazione. La pompa dell'acqua è libera. 5.9 Alimentazione E' permesso modificare gli elementi del (dei) carburatore(i) o dei dispositivo(i) d'iniezione che regolano il dosaggio della quantità di carburante ammessa al motore, purché ciò non comporti nessuna influenza sull'ammissione dell'aria. Il sistema originale d'iniezione deve essere mantenuto. Gli iniettori possono essere cambiati con iniettori identici ad eccezione della dimensione del foro di uscita. La gestione elettronica del motore è libera. Il filtro aria e la sua scatola possono anche essere soppressi, cambiati di posizione o sostituiti. Il dispositivo di misurazione dell'aria è libero. Un sistema di taglio dell’iniezione motore per il cambio di marcia è permesso Solo un collegamento meccanico diretto fra il pedale dell’acceleratore e l’asse di comando della farfalla è autorizzato Se il motore omologato è equipaggiato di una farfalla motorizzata, il comando della farfalla deve essere trasformato in comando meccanico Un kit della farfalla a comando meccanico omologato in Gruppo N può essere utilizzato 5.10 Scarico 5.10.1 Lo scarico è libero a valle della testata, ma le dimensioni interne dell'uscita dal collettore di origine devono essere conservate e le dimensioni interne massime del condotto devono essere quelle dell'uscita dal collettore. Queste libertà non devono comportare un superamento dei livelli sonori prescritti dalla legislazione del Paese in cui si disputa la competizione. 5.10.2 L'uscita della tubazione di scarico deve essere orientata sia posteriormente sia lateralmente. In caso di uscita posteriore i fori della tubazione di scarico devono essere situati ad un’altezza tra 450 mm e 100 mm in rapporto al suolo. In caso di uscita laterale, questa deve essere limitata, anteriormente, da un piano verticale passante per la mezzeria del passo e non deve in nessun punto sporgere in rapporto alla carrozzeria. 5.11 Guarnizione della testata Il suo materiale è libero, ma non il suo spessore. 5.12 E' permesso sostituire o raddoppiare il cavo di comando dell'acceleratore con un altro di provenienza libera. 5.13 Il volano motore è libero. 5.14 Le pulegge montate all'esterno del motore sono libere. Pagina 7 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 6 IMPIANTO DEL CARBURANTE 6.1 Specifiche del carburante 6.1.1 Per i motori a benzina Vedere l’articolo 252-9.1 6.1.2 Per i motori diesel Vedere l’articolo 252-9.2 6.1.3 Lo stoccaggio del carburante a bordo della vettura ad una temperatura più bassa di 10 °C rispetto alla temperatura ambiente è proibito. L'utilizzazione di qualsiasi dispositivo (a bordo della vettura od all'esterno) per ridurre la temperatura del carburante al di sotto della temperatura ambiente è proibita 6.1.4 Soltanto l'aria può essere utilizzata con il carburante come comburente. 6.2 Canalizzazioni, pompe e filtri 6.2.1 Tutte le canalizzazioni del carburante devono avere una pressione di scoppio minima di 41 bar (600 psi) alla temperatura operativa minima di 135 °C (250 °F). Se sono flessibili, queste canalizzazioni devono avere dei raccordi a vite ed una treccia esterna resistente all'abrasione e alla fiamma (ignifuga). 6.2.2 Nessuna canalizzazione di carburante può attraversare l'abitacolo. 6.2.3 Nessuna pompa né alcun filtro del carburante può essere montato nell'abitacolo. 6.2.4 Tutte le canalizzazioni, pompe e filtri del carburante devono essere ubicati in maniera tale che una fuga non causi un'entrata di carburante nell'abitacolo. 6.2.5 Interruzione automatica del carburante Si consiglia che tutte le tubazioni di alimentazione del carburante in andata e di ritorno dal motore siano munite di valvole di interruzione automatiche, situate direttamente sul serbatoio del carburante, che chiudano automaticamente tutte le canalizzazioni del carburante sotto pressione se una delle canalizzazioni del sistema del carburante si rompe od ha una perdita. Le canalizzazioni di sfiato devono anch’esse essere equipaggiate di una valvola anti-ribaltamento, attivata per gravità. Tutte le pompe del carburante non devono funzionare che quando il motore è in moto, o durante la procedura di avviamento. 6.3 Serbatoio del carburante 6.3.1 Il(i) serbatoio(i) del carburante non può (possono) essere ubicato(i) ad oltre 65 cm dall'asse longitudinale della vettura e deve (devono) essere localizzato(i) nei limiti definiti dagli assi anteriore e posteriore delle ruote. Deve (devono) essere isolato(i) per mezzo di paratie che impediscano qualsiasi infiltrazione di carburante nell'abitacolo o nel compartimento motore od ogni contatto con la tubazione di scarico in caso di trafilamento, di fuga o d'incidente sopraggiunto al serbatoio. I serbatoi del carburante devono essere efficacemente protetti (vedi articolo 15.2). 6.3.2 Le vetture devono essere equipaggiate con serbatoi conformi, o superiori, alle specifiche di sicurezza FT3 1999, e osservare inoltre le prescrizioni dell’articolo 253-14. Pagina 8 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 6.4 Fori di riempimento e tappo 6.4.1 I tappi dei fori e degli sfiati devono essere concepiti in modo da assicurare un effettivo bloccaggio che riduca i rischi di apertura accidentale in seguito ad urto violento o ad un errata manovra di chiusura. 6.4.2 I fori di riempimento, gli sfiati ed i tappi non devono sporgere dalla carrozzeria. 6.4.3 I fori di riempimento e gli sfiati devono essere ubicati in una posizione in cui non sono vulnerabili in caso d'incidente. 6.5 Rifornimento (Unicamente per le gare in circuito in cui è necessario un rifornimento). Il tubo di riempimento deve essere munito di un raccordo stagno che si adatti al bocchettone standardizzato montato sulla vettura (in conformità col disegno n 252-5; il diametro interno D deve essere al massimo di 50 mm). I bocchettoni di riempimento e gli sfiati devono essere equipaggiati di raccordi stagni funzionanti secondo il principio dell'uomo morto e non dotati di conseguenza dispositivi di ritenuta in posizione aperta (sfere sotto tensione, baionette, ecc.). Lo (gli) sfiato(i) deve (devono) essere equipaggiato(i) di valvola antiritorno e di valvole di chiusura concepite secondo il medesimo principio dei bocchettoni di riempimento standard e di diametro identico. All'atto del rifornimento, le uscite degli sfiati devono essere collegate, con l'ausilio di un accoppiatore appropriato, sia al serbatoio di rifornimento principale, sia ad un recipiente trasparente portatile di una capacità minima di 20 litri, munito di un sistema di chiusura che lo renda totalmente stagno. Nel caso in cui i circuiti non possano mettere un sistema centralizzato a disposizione dei concorrenti, questi devono effettuare il loro rifornimento secondo la procedura di cui sopra. In nessun caso il livello del serbatoio del carburante utilizzato per il rifornimento può situarsi a più di due metri di altezza rispetto al livello della pista nella zona di rifornimento, e questo, per tutta la durata della competizione. I bidoni di degasaggio ed i serbatoi di stoccaggio devono essere conformi ai disegni 252-1 o 252-2 e 252-3 o 252-4. 252-5 (Version A) Pagina 9 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 Accoupleur femelle Female coupling Accoupleur mâle Male coupling 252-5 (Version B) 252-1 252-2 252-3 252-4 Pagina 10 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 Tutte le parti metalliche del sistema di rifornimento a partire dal raccordo al di sopra del debimetro fino al serbatoio ed al suo supporto devono essere connessi elettricamente alla terra. Un assistente deve essere presente in ogni momento durante il rifornimento per assicurare la manovra di una saracinesca di arresto a un quarto di giro, situata in prossimità del serbatoio di approvvigionamento principale, che permetta il controllo del flusso del carburante. Tutti i tubi flessibili, le valvole, i raccordi e gli accoppiatori utilizzati devono avere un diametro interno massimo di 1" 1/2. 6.6 Quantità del carburante La quantità massima di carburante che si può trasportare a bordo è di 100 litri. Ogni dispositivo, sistema, procedura, costruzione o concezione il cui scopo e/o effetto è di aumentare in qualunque maniera, anche temporaneamente, il volume totale di carburante stoccato oltre i 100 litri è proibito. 7 IMPIANTO DELL’OLIO 7.1 Serbatoi d'olio La quantità d'olio trasportata a bordo non può eccedere 20 litri. 7.2 Nessuna parte della vettura contenente olio può trovarsi posteriormente alle ruote posteriori complete. 7.3 Tutti i serbatoi dell’olio devono essere efficacemente protetti. Tutti i serbatoi dell’olio posizionati all'esterno della struttura principale della vettura devono essere contornati da una struttura deformabile di 10 mm di spessore così come definito all'articolo 15.2.3. 7.4 Recuperatore d'olio Se una vettura possiede un sistema di lubrificazione munito di sfiato libero, questo deve sfociare in un recuperatore di una capacità di almeno 3 litri. Il recuperatore deve essere realizzato in materiale trasparente oppure dovrà essere dotato di un pannello trasparente. 7.5 Canalizzazioni dell’olio 7.5.1 Tutte le canalizzazioni dell'olio di lubrificazione devono sopportare una pressione di scoppio minima di 41 bar (600 psi) alla temperatura operativa minima di 135 °C (250 °F). Se flessibili, queste canalizzazioni devono avere dei raccordi a vite e una treccia esterna resistente all'abrasione e alla fiamma (ignifuga). 7.5.2 Nessuna canalizzazione contenente olio lubrificante può attraversare l'abitacolo. 8 EQUIPAGGIAMENTI ELETTRICI 8.1 Batterie Devono essere situate fuori dell'abitacolo ed essere solidamente fissate ed interamente protette da una scatola in materiale isolante. 8.2 Tergicristallo Se la vettura è equipaggiata con un parabrezza, almeno un tergicristallo in grado di funzionare durante tutta la durata della competizione, è obbligatorio. 8.3 Avviamento Un motorino d'avviamento con una sorgente di energia elettrica od altro collocato a bordo della vettura è obbligatorio; esso deve poter essere azionato dal pilota normalmente seduto nel suo sedile. Il motorino di avviamento deve poter avviare il motore in ogni momento. 8.4 Equipaggiamenti luminosi 8.4.1 Ogni equipaggiamento luminoso deve essere in grado di funzionare durante tutta la durata della competizione, anche se questa si svolge interamente di giorno. Pagina 11 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 8.4.2 Tutte le vetture devono essere equipaggiate da due luci rosse "stop" e da due luci rosse posteriori. Queste dovranno essere situate simmetricamente da ogni lato dell'asse longitudinale della vettura ed essere montate in maniera da essere visibili. 8.4.3 Per le corse notturne, tutte le vetture devono essere equipaggiate di almeno due fari e di indicatori di direzione montati anteriormente e posteriormente al veicolo (con ripetitori laterali montati posteriormente all'asse delle ruote anteriori). 8.4.4 Tutte le vetture devono essere dotate di almeno una luce pioggia omologata dalla FIA (Vedere la Lista Tecnica n° 19) in grado di funzionare durante tutta la durata della competizione che: - sia diretta posteriormente e chiaramente visibile da dietro - non sia montata a meno di 40 cm dal suolo - non sia montata a più di 100 mm dall'asse centrale della vettura o nel caso di due luci, esse siano montate simmetricamente da ciascun lato rispetto all'asse longitudinale della vettura e sulla carrozzeria dietro le ruote posteriori in proiezione frontale - possa essere accesa dal pilota normalmente seduto in vettura 8.5 Alternatore Libero 9 TRASMISSIONE 9.1 Cambio Libero, ma il numero massimo dei rapporti di marce avanti è sei. Tutte le vetture devono essere munite di una retromarcia che possa, in ogni momento della competizione, essere inserita dal conduttore seduto normalmente al volante con il motore in marcia ed essere utilizzata normalmente. I cambi i cambi semi-automatici ed automatici sono vietati. I cambi trasversali sono autorizzati solo se il motore è trasversale 9.2 Frizione Libera, ma con al massimo due dischi. Questi dischi non devono essere in carbonio. 9.3 Differenziale Libero, ma i differenziali a slittamento a controllo elettronico, pneumatico o idraulico sono proibiti. 9.4 Le vetture a quattro ruote motrici sono proibite. 10 SOSPENSIONE 10.1 Tutte le ruote in contatto col suolo ed i loro assali devono essere sospesi in rapporto all'unità telaio/carrozzeria per mezzo della sospensione (ossia, gli assali o le ruote non devono essere collegati direttamente all'unità telaio/carrozzeria). La sospensione non deve essere costituita da bulloni passanti in dei manicotti flessibili o montaggi flessibili. Deve avere un movimento indipendente dagli assali/porta-mozzo/fuselli assicurando uno scuotimento della sospensione verso l'alto ed il basso superiore alla flessibilità degli attacchi di montaggio. 10.2 Sospensioni attive Le sospensioni attive sono vietate, così come ogni sistema che permetta il controllo della flessibilità delle molle, dell'ammortizzamento e dell'altezza dell'assetto quando la vettura è in movimento. 10.3 E' proibito cromare gli elementi in acciaio della sospensione. 10.4 I pezzi della sospensione realizzati parzialmente o interamente con materiali compositi sono proibiti. Pagina 12 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 11 FRENI 11.1 Ogni vettura deve avere un sistema di frenata munito di almeno due circuiti separati e comandati dallo stesso pedale. Questo sistema deve essere concepito in maniera tale che in caso di perdita o cedimento di uno dei circuiti, l'azione del pedale continui a esercitarsi su almeno due ruote. 11.2 I dischi dei freni in carbonio sono proibiti. 12 RUOTE E PNEUMATICI, STERZO 12.1 La larghezza massima della ruota completa è di 16 pollici. Questa misura deve essere presa orizzontalmente all'altezza dell’asse, con il pneumatico gonfio alla normale pressione di utilizzo e la vettura in stato di marcia con il pilota a bordo. 12.2 Il numero delle ruote è fissato in quattro. 12.3 Una molla di sicurezza deve essere applicata sul dado di fissaggio della ruota durante tutta la durata della competizione e riposizionata dopo ogni cambio di ruota. Queste molle devono essere verniciate in rosso o arancione "dayglo". Ogni altro sistema di ritegno approvato dalla FIA deve essere utilizzato durante tutta la competizione. 12.4 Le vetture a quattro ruote sterzanti sono proibite. 12.5 Le valvole di sovrapressione sulle ruote sono proibite. 12.6 Si raccomanda di utilizzare ruote munite di un dispositivo di ritegno degli pneumatici. 12.7 Vi deve essere una connessione meccanica continua tra il volante dello sterzo e le ruote direttrici. Le vetture costruite a partire dal 01-01-2007 dovranno essere equipaggiate di una colonna dello sterzo approvata dalla FIA conformemente alla procedura di approvazione delle strutture di sicurezza per le vetture sport (disponibile su domanda, del costruttore unicamente, presso il Dipartimento Tecnico della FIA) Il concorrente deve fornire una copia del certificato d’approvazione stabilito dalla FIA Questa copia deve essere consegnata dal costruttore della vettura. 12.8 Le ruote realizzate parzialmente o interamente con materiali compositi sono proibite. 13 ABITACOLO 13.1 Il volume strutturale dell'abitacolo deve essere simmetrico in rapporto all'asse longitudinale della vettura. 13.2 Fino ad un'altezza di 300 mm dal pavimento, il pilota deve, nella sua normale posizione di guida, essere situato da un lato rispetto all'asse longitudinale della vettura. 13.3 Larghezza ai gomiti La larghezza minima al livello dei gomiti nell'abitacolo deve essere di 110 cm mantenuti su un’altezza di 10 cm e per una lunghezza di 25 cm Questa misura deve essere presa orizzontalmente e perpendicolarmente all'asse longitudinale della vettura. Pagina 13 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 13.4 Spazi per le gambe 13.4.1 La vettura ne deve possedere due, definiti come due volumi liberi simmetrici in rapporto all'asse longitudinale della vettura, e ciascuno dei quali deve avere una sezione verticale trasversale di minimo 750 cm2. Questa superficie deve essere mantenuta a partire dal piano dei pedali fino alla proiezione verticale del centro del volante. 13.4.2 La larghezza minima di ogni spazio per i piedi è di 250 mm, mantenuti su un'altezza di almeno 250 mm. 13.5 Equipaggiamenti autorizzati nell'abitacolo 13.5.1 I soli elementi che possono essere montati nell'abitacolo sono: - Equipaggiamento e strutture di sicurezza - Equipaggiamenti elettronici - Sistemi di refrigerazione per il conduttore - Set attrezzi - Sedile e comandi necessari alla guida 13.5.2 2 Tutti questi elementi devono comunque rispettare le sezioni libere di 750 cm di spazio per le gambe, da ogni lato rispetto all'asse centrale della vettura, e non limitare gli accessi delimitati dalle portiere. 13.5.3 Questi equipaggiamenti devono essere coperti da una protezione rigida se comportano degli angoli vivi che possano provocare delle ferite. I loro attacchi devono poter resistere a una decelerazione di 25 g. 13.6 Ventilazione Un'entrata d'aria fresca e un'uscita per l'aria viziata devono equipaggiare l'abitacolo di tutte le vetture chiuse. 13.7 Pedali La pianta dei piedi del pilota, normalmente seduto in posizione di guida con i piedi sui pedali in stato di riposo, non deve situarsi più avanti del piano verticale passante per l'asse delle ruote anteriori. Nel caso in cui la vettura non sia equipaggiata di pedali, i piedi del pilota in estensione anteriore massima non devono situarsi anteriormente al piano verticale sopra menzionato. 13.8 Apertura dell'abitacolo 259-2 Per le vetture aperte, le aperture corrispondenti ai posti del pilota e del passeggero devono permettere alla dima orizzontale definita nel disegno 259-2 di essere posizionata verticalmente nell'abitacolo, dopo aver tolto il volante. Pagina 14 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 Deve essere possibile abbassare la dima di 25 mm al di sotto del punto più basso dell'apertura dell'abitacolo. 13.9 Canalizzazioni nell'abitacolo Nessuna tubazione contenente carburante, acqua di raffreddamento, olio lubrificante o fluido idraulico può attraversare l'abitacolo. Solo le canalizzazioni dei freni possono passare per l'abitacolo, ma senza nessun raccordo istallato all'interno. Tutte le canalizzazioni contenenti fluido idraulico, con l'eccezione di quelle funzionanti solamente per gravità devono avere una pressione di scoppio minima di 70 bar (1000 psi) o più secondo la pressione operativa ad una temperatura operativa minima di 232 °C (450 °F). Se sono flessibili, queste tubazioni devono avere dei raccordi a vite ed una treccia esterna resistente all'abrasione e alla fiamma (ignifuga). 13.10 Volante Il volante deve essere equipaggiato con un meccanismo per lo sganciamento rapido. Il metodo di sganciamento deve consistere nel tirare una flangia concentrica installata sul piantone dello sterzo dietro al volante. 14 EQUIPAGGIAMENTO DI SICUREZZA 14.1 Estintori L’utilizzo dei seguenti prodotti è vietato: BCF, NAF. 14.1.1 Ogni vettura deve essere equipaggiata da due estintori: uno per l'abitacolo l'altro per il vano motore. In sostituzione degli estintori è permesso montare un sistema di estinzione conforme alle specifiche dell’art. 253.7.2. 14.1.2 Agenti estinguenti autorizzati Tutti gli AFFF specificatamente approvati dalla FIA (vedere la Lista Tecnica n. 6). E' autorizzata anche la polvere, ma soltanto sulle vetture utilizzate nei paesi, o da questi provenienti, in cui la regolamentazione nazionale proibisce l'impiego dei prodotti qui sopra elencati. 14.1.3 Capacità minima degli estintori - Per l'AFFF le capacità sono variabili secondo il tipo utilizzato (vedere la Lista Tecnica n. 6) 14.1.4 Quantità minima di agente estinguente: Vetture chiuse Vetture aperte Polvere Abitacolo 1,2kg 2,4kg Motore 2,4kg 1,2kg AFFF Le quantità sono variabili secondo il tipo utilizzato (vedere la Lista Tecnica n. 6). 14.1.5 Tempi di scarica Motore: 10 sec. min / 40 sec. max Abitacolo: 30 sec. min / 80 sec. max I due estintori devono essere attivati simultaneamente. 14.1.6 Tutti gli estintori devono essere pressurizzati, in funzione del loro contenuto, come segue: Polvere: 13,5 bar AFFF: Le pressioni sono variabili secondo il tipo utilizzato (vedere la Lista Tecnica n. 6). Inoltre, nel caso dell'AFFF, gli estintori devono essere equipaggiati di un sistema che permetta la verifica della pressione del contenuto. 14.1.7 Le seguenti informazioni devono essere riportate visibilmente su ciascun estintore: - Capacità - Tipo di prodotto estinguente - Peso o volume del prodotto estinguente Pagina 15 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 - Prossima data di verifica dell'estintore, che non deve essere più di due anni dopo la data di riempimento o di quella dell'ultima verifica 14.1.8 Ogni bombola deve essere protetta in maniera adeguata e non essere posizionata davanti all'asse delle ruote anteriori. In ogni caso i fissaggi delle bombole devono essere in grado di resistere ad una decelerazione di 25 g. Tutti i sistemi di estinzione devono resistere al fuoco. E' fortemente raccomandato utilizzare delle tubazioni resistenti al fuoco: le tubazioni in plastica sono sconsigliate e le tubazioni in metallo sono fortemente raccomandate. 14.1.9 Ogni sistema di comando che comprenda una sorgente di energia propria è autorizzato a condizione che sia possibile azionare la totalità degli estintori in caso malfunzionamento dei circuiti elettrici principali. Il pilota normalmente seduto al posto di guida, con le cinture di sicurezza allacciate ed il volante montato, deve poter azionare tutti gli estintori manualmente. Inoltre, un comando esterno deve essere combinato all'interruttore del circuito elettrico o situato vicino a questo. Esso deve essere indicato da una lettera "E" rossa in un cerchio bianco a bordo rosso di almeno 10 cm di diametro. 14.1.10 Il sistema deve funzionare in qualsiasi posizione della vettura, anche quando questa è capovolta. 14.1.11 Gli ugelli degli estintori devono essere adattati all’agente estinguente e montati in maniera tale da non dirigersi direttamente sul pilota. 14.2 Cinture di sicurezza 14.2.1 L’utilizzo di cinture di sicurezza conformi alla norma FIA 8853/98 è obbligatorio. L'utilizzo di due cinghie per le spalle, di una cinghia addominale e di due cinghie per le gambe è obbligatorio. 14.2.2 Punti di fissaggio alla scocca: due per la cinghia addominale, due o meglio uno simmetrico in rapporto al sedile per le cinghie delle spalle, due per le cinghie delle gambe. E’ vietato fissare le cinture di sicurezza ai sedili od ai loro supporti. 14.3 Retrovisori La vettura deve essere equipaggiata con due retrovisori, uno per ciascun lato della vettura, allo scopo di ottenere una visuale posteriore efficace. Ogni retrovisore deve avere una superficie 2 riflettente minima di 100 cm . 14.4 Appoggiatesta 14.4.1 2 Un appoggiatesta di una superficie minima di 400 cm deve equipaggiare tutte le vetture. La sua superficie deve essere continua e senza parti sporgenti. 14.4.2 L'appoggiatesta non deve spostarsi per più di 5 cm sottoposto ad una forza di 85 kg diretta posteriormente 14.4.3 L'appoggiatesta deve essere situato in una posizione tale che costituisca il primo punto di contatto con il casco del pilota in caso di impatto proiettante la sua testa verso il posteriore, quando egli è seduto nella normale posizione di guida. La distanza compresa tra il casco del pilota e l'appoggiatesta deve essere minima, in maniera che lo spostamento del casco sotto la forza sopra indicata sia inferiore a 5 cm. Pagina 16 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 14.5 Interruttore del circuito elettrico Il pilota, normalmente seduto, con le cinture di sicurezza allacciate e con il volante in posizione normale, deve poter interrompere tutti i circuiti elettrici ed arrestare il motore per mezzo di un interruttore anti-deflagrante. L'interruttore interno deve essere indicato con un simbolo rappresentante una saetta rossa in un triangolo blu a bordo bianco. Deve avere anche un comando esterno chiaramente indicato che può essere azionato a distanza dal personale di soccorso, con l'aiuto di un gancio. Questo comando deve essere situato sulla parte inferiore del montante del parabrezza lato pilota per le vetture chiuse e nella parte inferiore del montante della struttura anti-ribaltamento lato pilota per le vetture aperte. 14.6 Anello attacco per il rimorchio 14.6.1 Un anello per il traino di diametro interno minimo 80 mm deve essere solidamente fissato alle strutture anteriori e posteriori della vettura. 14.6.2 Deve essere posizionato in maniera tale che possa essere utilizzato se la vettura è ferma su un fondo di ghiaia 14.6.3 Questo anello deve essere chiaramente visibile e verniciato in giallo, rosso o arancione. Deve essere situato all'interno del perimetro della carrozzeria vista in pianta. 15 STRUTTURE DI SICUREZZA (Per vetture costruite prima del 01/01/2004) 15.1 Strutture anti-ribaltamento 15.1.1 Vetture chiuse: 259-3 La vettura deve essere equipaggiata da due centine, anteriormente e posteriormente al busto del pilota e del passeggero. Queste due centine devono sposare il profilo interno della parte superiore dell'abitacolo ed essere collegate alla sommità almeno da una traversa tubolare (preferibilmente due traverse, le cui giunzioni siano il più possibile lontane) od uno scatolato. Inoltre, la centina posteriore deve comprendere almeno una traversa di rinforzo diagonale e due puntoni di forza diretti posteriormente (vedi disegno 259-3) Le diverse traverse diagonali autorizzate sono MQ, MS, NP, NR, ma è preferibile che l'estremità superiore della diagonale della centina principale sia situata dal lato del pilota. Questa struttura deve essere realizzata esclusivamente per mezzo di tubi d'acciaio aventi le caratteristiche minime definite qui sotto: - Acciaio al carbonio stirato a freddo senza saldatura Diametro 45 x 2,5 mm Resistenza alla trazione: 350 N/mm2 per le vetture costruite dopo il 01.01.98 Resistenza alla trazione 300 N/mm2 per le altre vetture - Acciaio legato tipo 25 CD4 Diametro: 40 x 2,5 mm SAE 4125, SAE 4130, CDS 110 Pagina 17 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 Resistenza alla trazione: 500 N/mm2 Le strutture anti-ribaltamento dovranno essere rivestite con schiuma anti-urto ininfiammabile. 15.1.2 Vetture aperte Sono ugualmente considerate aperte per quanto concerne la struttura antiribaltamento le vetture che non possiedono una struttura portante tra la sommità dei montanti del parabrezza e quelli del vetro posteriore (se previsto). La centina principale posteriore ai sedili anteriori deve essere simmetrica in rapporto all'asse longitudinale della vettura e rispondere alle dimensioni seguenti: - Altezza: la sommità della centina deve superare di 5 cm almeno il casco del pilota normalmente seduto al suo volante - Larghezza: misurata all'interno dei montanti verticali della centina; dovranno aversi almeno 20 cm misurati a 60 cm al di sopra dei sedili del pilota e del passeggero (sulla linea retta perpendicolare alla colonna vertebrale) dall'asse longitudinale del sedile verso l'esterno - Posizionamento longitudinale: la distanza longitudinale tra la sommità della centina ed il casco del pilota normalmente seduto al suo volante non deve superare 25 cm La centina deve essere realizzata conformemente al disegno 259-1, alla tabella dell'articolo 15.1.1, alle specifiche concernenti le connessioni amovibili ed alle norme generali, così come a quelle relative alla diagonale della centina principale e alla presenza di schiuma anti-urto. Il montaggio di sostegni frontali diretti verso l'anteriore e destinati a proteggere il pilota è autorizzato per le vetture aperte, a condizione che essi siano amovibili. 259-1 15.1.3 Il costruttore della vettura può presentare un’armatura di sicurezza di sua concezione ad una ASN per l'approvazione per quanto riguarda la qualità dell'acciaio utilizzato, le dimensioni dei tubi, le traverse di rinforzo facoltative e il montaggio nel veicolo, a condizione che sia in grado di certificare che la costruzione può resistere ai carichi minimi indicati qui di seguito, applicati in qualsiasi combinazione sulla sommità della gabbia di sicurezza: - 1,5 P* lateralmente - 5,5 P longitudinalmente nelle due direzioni - 7,5 P verticalmente (P* = peso della vettura + 75 Kg) Un certificato di omologazione, approvato dalla ASN e firmato da tecnici qualificati che rappresentano il costruttore, deve essere presentato ai Commissari Tecnici della competizione. Questo certificato deve contenere dei disegni o delle fotografie dell’armatura di sicurezza in questione, compresi i suoi fissaggi e le sue particolarità, e deve dichiarare che l’armatura di sicurezza può resistere alle forze specificate qui sopra. Ogni nuova armatura di sicurezza omologata da una ASN e in vendita a partire dal 01.01.97 deve essere identificata individualmente per mezzo di un numero applicato ad essa da parte del costruttore, questo numero non deve essere né riproducibile né spostabile. Un certificato recante il medesimo numero deve essere allegato a ciascuna delle gabbie dal costruttore. Questo certificato deve essere presentato ai Commissari Tecnici della competizione. Queste armature di sicurezza di sicurezza non devono essere modificate in alcun modo. 15.2 Strutture deformabili 15.2.1 Il fondo dei serbatoi deve essere protetto da una struttura deformabile di 1 cm di spessore minimo. Pagina 18 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 15.2.2 Se il serbatoio del carburante è situato a meno di 20 cm dai fianchi laterali della vettura, l'intera superficie laterale deve essere protetta con una struttura deformabile di uno spessore minimo di 10 cm. 15.2.3 La struttura deformabile deve comporsi di una costruzione sandwich incorporante un'anima in materiale ininfiammabile di una resistenza allo schiacciamento minima di 18 N/cm 2 e di due fogli di almeno 1,5 mm di spessore di cui uno in lega d'alluminio la cui resistenza minima alla trazione è di 225 N/mm2 e l'allungamento minimo del 5% o, due fogli di 1,5 mm minimo di spessore con resistenza minima alla trazione di 225 N/mm2. 15.2.4 Le strutture deformabili non possono essere attraversate che da tubazioni dell’acqua, ma non da tubazioni del carburante o dell’olio, né da cavi elettrici. 15.3 Paratia anti-fiamma e pavimento 15.3.1 Le vetture devono essere equipaggiate con una paratia anti-fiamma posizionata tra il pilota ed il motore che impedirà il passaggio di fiamme dal compartimento motore verso l'abitacolo. Ogni apertura praticata nella paratia anti-fiamma deve anche essere limitata il più possibile e permettere solo il passaggio dei comandi e dei cavi e deve essere resa completamente stagna. 15.3.2 Il pavimento dell'abitacolo deve essere concepito in maniera tale da proteggere il conduttore da lla ghiaia, dall’olio, dall’acqua e dai rottami provenienti dalla strada o dal motore. 15.3.3 I pannelli del pavimento e le paratie di separazione devono comportare un sistema di sgocciolamento per evitare qualsiasi accumulo di liquido. 15.4 Protezione frontale Il telaio deve includere una struttura di assorbimento degli urti, installata davanti ai piedi del pilota e del passeggero. Questa struttura deve essere indipendente dalla carrozzeria e, se è smontabile, deve essere solidamente fissata alle estremità dei cassoni laterali dello chassis principale (ossia per mezzo di bulloni necessitanti l'uso di attrezzi per essere tolti). Essa deve avere una lunghezza minima di 30 cm, un'altezza minima di 15 cm su tutta la sua sezione verticale e una sezione totale minima di 800 cm2. Questa struttura deve essere in materiale metallico di resistenza minima alla trazione di 225 N/mm 2 e del tipo a sandwich e nido d'ape con uno spessore minimo delle pelli di 1,5 mm. Essa deve costituire una scatola i cui pannelli avranno uno spessore di 15 mm minimo o, se il(i) radiatore(i) è (sono) integrato(i) nella struttura, due cassoni, continui di sezione minima 100 cm 2 da una parte e dall'altra del (dei) radiatore(i). Tutti i fori ed i tagli effettuati in questa struttura devono essere fortemente rinforzati e tutte le sezioni dei materiali attraversati da questi fori devono sempre essere conformi alle superfici minime richieste del materiale. 16 STRUTTURE DI SICUREZZA (Per vetture costruite a partire dal 01/01/2004) 16.1 Magnesio in fogli L'uso di fogli di magnesio di spessore inferiore a 3 mm è proibito. 16.2 Cellula di sopravvivenza La struttura del telaio deve includere una cellula di sopravvivenza che si estende da dietro al serbatoio di combustibile ad un piano situato almeno 150 mm più avanti della pianta dei piedi del pilota, appoggiati ai pedali in posizione di riposo. Questa cella di sopravvivenza deve essere da un tipo approvato dalla FIA conformemente alla procedura di approvazione delle strutture di sicurezza per le vetture sport (disponibile su domanda del costruttore unicamente presso il Dipartimento Tecnico della FIA) Il preavviso minimo della comunicazione è di 6 settimane prima della data prevista per la prova. Pagina 19 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 Il concorrente deve fornire una copia del certificato d’approvazione stabilito dalla FIA Questa copia deve essere consegnata dal costruttore della vettura. 16.3 Struttura di assorbimento frontale Una struttura di assorbimento degli urti deve essere montata di fronte alla cellula di sopravvivenza. Questa struttura non deve essere parte integrante della cellula di sopravvivenza ma deve essere solidamente collegata ad essa. Questa struttura di assorbimento frontale deve essere da un tipo approvato dalla FIA conformemente alla procedura di approvazione delle strutture di sicurezza per le vetture sport (disponibile su domanda del costruttore unicamente presso il Dipartimento Tecnico della FIA) Il preavviso minimo della comunicazione è di 6 settimane prima della data prevista per la prova. Il concorrente deve fornire una copia del certificato d’approvazione stabilito dalla FIA Questa copia deve essere consegnata dal costruttore della vettura. 16.4 Strutture anti ribaltamento Strutture anti ribaltamento anteriori e posteriori sono obbligatorie e devono essere solidamente fissate od integrate alla cellula di sopravvivenza. Queste due strutture anteriori e posteriori devono essere distanziate di almeno da 760 mm (vetture aperte) o 505 mm (vetture chiuse) misurati longitudinalmente. Il casco del pilota non deve superare la linea retta situata appena sopra alla testa del pilota e che collega le centine anteriore e posteriore. Con il pilota seduto al volante, la struttura anti ribaltamento posteriore deve situarsi almeno 100 mm al di sopra della parte superiore del casco. In tutti i casi, i tubi vicino al pilota devono essere imbottiti con schiuma non-infiammabile approvata dalla FIA. 16.4.1 Materiali Le strutture devono essere costruite con acciaio dolce o in lega di acciaio di qualità superiore. Questi tubi devono avere un diametro minimo esterno di 45 mm ed uno spessore minimo di 2.5 mm. 16.4.2 Struttura anti ribaltamento anteriore: Deve soddisfare i seguenti requisiti: - essere simmetrica rispetto all’asse longitudinale della vettura - la sua parte superiore deve trovarsi almeno a 660 mm sopra al fondo piatto - nessuna parte del volante, qualsiasi sia la sua posizione, può essere più alta della struttura anti ribaltamento.(vetture aperte unicamente) - sposare il profilo interno della parte superiore dell’abitacolo ed essere connesso alla sommità della struttura antiribaltamento posteriore con due traverse longitudinali le cui giunzioni siano il più distante possibile (vetture chiuse unicamente) 16.4.3 Struttura anti ribaltamento posteriore: Deve soddisfare i requisiti seguenti: - essere simmetrica in rispetto all’asse longitudinale della vettura - avere una larghezza fuori tutto minima di 900 mm al livello degli ancoraggi sulla cellula di sopravvivenza - avere una barra di rinforzo diagonale che parte dalla sommità dell’arco sul lato del pilota e collegata al minimo al punto medio della cellula di sopravvivenza - avere due tiranti obliqui diretti verso il posteriore collegati alla sua parte superiore - avere due tiranti obliqui diretti verso l’anteriore, collegati alla sua parte superiore ed ai punti di ancoraggio dell’arco anteriore sulla cellula di sopravvivenza (vetture aperte unicamente) - sposare il profilo interno della parte superiore dell’abitacolo ed essere collegato alla sommità della struttura antiribaltamento anteriore con due traverse longitudinali le cui giunzioni siano il più distante possibile (vetture chiuse unicamente) - la parte superiore dell’arco deve avere una parte orizzontale di lunghezza minima di 500 mm misurata trasversalmente e trovarsi almeno a 1020 mm sopra al fondo piatto Vetture aperte unicamente La carenatura o la profilatura della struttura antiribaltamento posteriore è permessa su non più di 200 mm misurati longitudinalmente, a condizione che qualsiasi sezione di questa carenatura o Pagina 20 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 profilatura sia simmetrica in rapporto all’asse longitudinale che passa attraverso il centro del tubo dell’arco di questa sezione. La profilatura non deve coprire le zone di ancoraggio della cellula di sopravvivenza, od avere influenza aerodinamica. 16.4.4 Ogni facilitazione deve essere prevista per eventuali ispezioni dei Commissari Tecnici. 16.4.5 Queste strutture anti ribaltamento devono essere dei tipi approvati dalla FIA conformemente alla procedura di approvazione delle strutture di sicurezza per le vetture sport (disponibile su domanda del costruttore unicamente presso il Dipartimento Tecnico della FIA) Il preavviso minimo della comunicazione è di 6 settimane prima della data prevista per la prova. Il concorrente deve fornire una copia del certificato d’approvazione stabilito dalla FIA Questa copia deve essere consegnata dal costruttore della vettura 16.5 Modifica di una struttura di sicurezza Ogni modifica di una struttura di sicurezza approvata dalla FIA deve essere sottoposta dal costruttore della vettura al Dipartimento Tecnico della FIA Questo si riserva il diritto di esigere che delle nuove prove siano effettuate al fine di procedere all’approvazione della modifica 16.6 Paratia anti fiamma e pavimento 16.6.1 Le vetture devono essere dotate di una paratia anti fiamma interposta fra il pilota ed il motore per impedire che le fiamme passino dal compartimento motore all’abitacolo. Tutte le aperture attraverso la paratia antifuoco devono essere della misura minima per permettere il passaggio dei comandi e dei cavi e devono essere rese completamente stagne. 16.6.2 Il pavimento dell’abitacolo deve essere concepito in modo tale da proteggere il pilota contro ghiaia, olio, acqua o altri frammenti provenienti dalla strada o dal motore. 16.6.3 I pannelli del pavimento o le paratie di separazione devono avere un sistema di scolo per evitare ogni accumulo di liquido. 17 TESTO FINALE Il testo finale di questo regolamento è il testo francese che sarà utilizzato in caso di controversia sulla sua interpretazione. MODIFICHE APPLICABILI DAL 01 – 01 – 2016 1.11 Cilindrata E' il volume generato nei cilindri motore dal movimento dei pistoni. Per calcolare la cilindrata motore, il numero "π (pi-greco)" è considerato 3,1416. Vedere l’Articolo 251-2.3.1 dell’Allegato J 1.12 Sovralimentazione Aumento della pressione di alimentazione della miscela aria/carburante nella camera di combustione (in rapporto alla pressione generata dalla pressione atmosferica normale, l'effetto d'inerzia e gli effetti aerodinamici nei sistemi di ammissione e/o di scarico) ottenuto con qualunque metodo, qualunque esso sia. L'iniezione di carburante sotto pressione non è considerata come sovralimentazione. Vedere l’Articolo 251-2.3.2 dell’Allegato J 2 REGOLAMENTO ……………………… Pagina 21 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 2.4 E' dovere di ogni concorrente provare ai Commissari Tecnici ed ai Commissari Sportivi che la propria vettura è conforme al regolamento nella sua interezza in ogni momento della competizione. La Fiche di Omologazione gruppo A ed N corrispondenti al veicolo di riferimento per il motore utilizzato deve poter essere presentata ai Commissari Tecnici ad ogni richiesta. Per il motore, la presentazione dell’ultima versione dei documenti di omologazione FIA applicabili (vedere l’Articolo 259-5.1) è obbligatoria in ogni momento della competizione a richiesta dei Commissari Tecnici 2.8 Tutte le modifiche non esplicitamente autorizzate sono proibite. Al di fuori di queste autorizzazioni, il motore deve essere strettamente di serie ed identificabile dai dati precisati negli articoli corrispondenti alla Fiche di Omologazione della FIA. Analogamente, ogni pezzo del motore deteriorato per usura o per incidente non può essere sostituito che da un pezzo di origine identico al pezzo danneggiato. Qualsiasi sistema di controllo della trazione è proibito. 4 PESO 4.1 Motori atmosferici Le vetture devono pesare almeno il seguente peso in funzione della loro cilindrata motore: fino a 1000 cm3 da oltre 1000 cm3 da oltre 1300 cm3 da oltre 1600 cm3 da oltre 2000 cm3 da oltre 2500 cm3 a 1300 cm3 a 1600 cm3 a 2000 cm3 a 2500 cm3 a 3000 cm3 475 Kg 495 Kg 515 Kg 535 Kg 575 Kg 625 Kg Motori sovralimentati fino a 1620 cm3 535 Kg 5 MOTORE 5.1 Tipi di motori ammessi Il motore deve: - provenire da un modello di vettura omologato o che è stato omologato dalla FIA in Gruppo N. o - essere, o essere stato, omologato dalla FIA in Gruppo N o - essere oggetto di una fiche di omologazione o fiche tecnica FIA per motori CN (unicamente per la classe di peso 535 kg) Il motore deve provenire da un modello di vettura omologato o che è stato omologato dalla FIA in Gruppo N. - Cilindrata motore inferiore o uguale a: * 3000 cm3 per i motori aspirati * 1620 cm3 per i motori sovralimentati - Numero massimo di cilindri : 6 Le vetture con motore a pistone(i) rotativo(i) del tipo coperto dal brevetto NSU-WANKEL sono ammesse sulla base di un'equivalenza di cilindrata. Detta equivalenza è di 1,5 volte il volume determinato dalla differenza tra la capacità massima e la capacità minima della camera di lavoro. Ogni tipo di sovralimentazione è proibita. Salvo autorizzazione esplicita del presente regolamento, il motore deve essere strettamente di serie ed identificabile dai dati indicati sui documenti d’omologazione FIA applicabili (vedere l’Articolo 259-5.1) Tutti i pezzi del motore deteriorati per usura o per incidente non possono che essere sostituiti da un pezzo originale identico al pezzo usurato Pagina 22 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 5.2 Flangia dell’aria Motori atmosferici Per motori che hanno una cilindrata superiore ai 2500 cm 3, il sistema di aspirazione dell’aria deve essere equipaggiato con una flangia di 33 mm massimo di diametro e 3 mm di lunghezza conforme al disegno 254 – 4 qui sotto Il cono d’entrata deve avere un angolo d’apertura massimo di 7 gradi e le estremità della flangia può avere una forma curva su una lunghezza massima di 10 mm Il cono di entrata dell’aria deve avere un angolo di apertura massimo di 7 gradi e l’estremità della flangia può avere una superficie curva su una lunghezza massima di 10 mm. Tutta l’aria che alimenta il motore deve passare attraverso questa flangia, la quale deve essere costituita da metallo o da una lega di metallo. Il diritto di diminuire per motivi di sicurezza la dimensione della flangia o per massimizzare l’equità delle prestazioni è competenza dell’Autorità Sportiva che gestisce il relativo Campionato 254-4 Motori sovralimentati Il sistema di immissione dell’aria deve essere equipaggiato di una flangia di diametro massimo 31 mm installata conformemente all’Articolo 254-6.1b Tutta l’aria che alimenta il motore deve passare in questa flangia, che deve essere costruita in metallo od in una lega di metallo Il diritto di modificare la dimensione di tale flangia per motivi di sicurezza o per massimizzare l’uguaglianza delle prestazioni è conservata dall’Autorità Sportiva del relativo Campionato 5.3 Iniezione e polverizzazione dell’acqua ……………………… 5.4 Sovralimentazione Il dispositivo di sovralimentazione deve essere un turbocompressore unico, mono stadio di compressione e di espansione, senza passo variabile, ne geometri variabile. Delle modifiche locali (lavorazione e/o aggiunta di un anello) all’esterno del carter di compressione sono permessi al livello dell’uscita dell’aria con lo scopo di migliorare la connessione della tubazione della miscela Pagina 23 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 5.4 5.5 Temperatura della miscela Motori atmosferici Ogni dispositivo, sistema, procedura, costruzione o concezione il cui scopo e/o effetto sia una qualunque riduzione della temperatura dell'aria di ammissione e/o della miscela (aria e/o carburante) del motore è proibita. Motori sovralimentati Un solo scambiatore di calore (vedere l’Articolo 251-2.3.13) è autorizzato per diminuire la temperatura dell’aria o della miscela d’alimentazione del motore. Lo scambiatore deve essere del tipo aria/aria ed il fascio scambiatore deve avere al massimo sei facce piane ed avere un volume del fascio massimo di 31 dm3 Il volume totale del fascio è determinato dalle sue dimensioni esterne (Lunghezza x Larghezza x Spessore) 5.5 5.6 Supporti motore - Posizione ……………………… 5.6 5.7 Accensione ……………………… 5.7 5.8 Lubrificazione Motori omologati dalla FIA in gruppo N: Il sistema di lubrificazione è libero, nel rispetto degli articoli 3.7.2 e 7. Le modifiche della parte inferiore del monoblocco sono autorizzate per diminuire l’altezza dell’asse dell’albero motore nella vettura (altezza minima del carter dell’olio = 100 mm secondo il seguente disegno) e per il montaggio del carter dell’olio. Motori oggetto di una fiche di omologazione o fiche tecnica FIA per motori CN: Il sistema di lubrificazione è libero, eccetto i componenti descritti nella fiche che non devono essere modificati H >100mm deve essere rispettata per almeno una sezione trasversale della coppa perpendicolare alla linea centrale dell'albero motore 5.8 5.9 Raffreddamento Il radiatore di raffreddamento, così come le sue tubazioni che lo collegano al motore, il termostato, il ventilatore sono liberi, così come la loro ubicazione. Motori omologati dalla FIA in Gruppo N: La pompa dell'acqua è libera. Motori oggetto di una fiche d’omologazione o fiche tecnica FIA per un motore CN: La pompa dell’acqua descritta nella fiche non deve essere modificata 5.9 5.10 Alimentazione del carburante 5.10.1 Motori omologati dalla FIA in Gruppo N E' permesso modificare gli elementi del (dei) carburatore(i) o dei dispositivo(i) d'iniezione che regolano il dosaggio della quantità di carburante ammessa al motore, purché ciò non comporti nessuna influenza sull'ammissione dell'aria. Il sistema originale d'iniezione deve essere mantenuto. Pagina 24 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015 Allegato J - Art 259 Gli iniettori possono essere cambiati con iniettori identici ad eccezione della dimensione del foro di uscita. Motori oggetto di una fiche d’omologazione o fiche tecnica FIA per un motore CN: Il sistema d’iniezione è libero, eccetto i componenti descritti nella fiche che non devono essere modificati 5.10.2 La gestione elettronica del motore è libera. Il filtro aria e la sua scatola possono anche essere soppressi, cambiati di posizione o sostituiti. Il dispositivo di misurazione dell'aria è libero. Un sistema di taglio dell’iniezione motore per il cambio di marcia è permesso Solo un collegamento meccanico diretto fra il pedale dell’acceleratore e l’asse di comando della farfalla è autorizzato Se il motore omologato è equipaggiato di una farfalla motorizzata, il comando della farfalla deve essere trasformato in comando meccanico Un kit della farfalla a comando meccanico omologato in Gruppo N può essere utilizzato 5.10 5.11Scarico 5.10.1 5.11.1 5.11.1a Motori atmosferici: Lo scarico è libero a valle della testata, ma le dimensioni interne dell'uscita dal collettore di origine devono essere conservate e le dimensioni interne massime del condotto devono essere quelle dell'uscita dal collettore. Queste libertà non devono comportare un superamento dei livelli sonori prescritti dalla legislazione del Paese in cui si disputa la competizione. 5.11.1b Motori sovralimentati: Il collettore ed il turbocompressore devono essere quelli del documento di omologazione applicabile della FIA (vedere l’Articolo 259-5.1) L’attuatore della valvola di sfogo deve essere: - sia quello del documento di omologazione applicabile della FIA (vedere l’Articolo 259-5.1) - sia un dispositivo pneumatico 5.10.2 5.11.2 L'uscita della tubazione di scarico deve essere orientata sia posteriormente sia lateralmente. In caso di uscita posteriore i fori della tubazione di scarico devono essere situati ad un’altezza tra 450 mm e 100 mm in rapporto al suolo. In caso di uscita laterale, questa deve essere limitata, anteriormente, da un piano verticale passante per la mezzeria del passo e non deve in nessun punto sporgere in rapporto alla carrozzeria. 5.11 5.12 Guarnizione della testata Il suo materiale è libero, ma non il suo spessore. 5.12 5.13 E' permesso sostituire o raddoppiare il cavo di comando dell'acceleratore con un altro di provenienza libera. 5.13 5.14 Il volano motore è libero. 5.14 5.15 Le pulegge montate all'esterno del motore sono libere. MODIFICHE APPLICABILI DAL 01 – 01 – 2017 Pagina 25 di 25 Approvato CMSA 10.07.15 Pubblicato FIA 13.07.15 completato il 02.10.2015