ESAMI DI STATO a.sc. 2010/2011

Transcript

ESAMI DI STATO a.sc. 2010/2011
ESAMI DI STATO a.sc. 2010/2011
Documento del Consiglio della classe 5a Sirio
1. Presentazione sintetica della classe
1.1 Elenco dei candidati e dei docenti
1.2 Storia della classe
1.3 Continuità didattica
2. Obiettivi generali programmati e obiettivi raggiunti
3. Il percorso didattico: metodi, strumenti
3.1 Attività pluridisciplinari
3.2 Attività di recupero
4. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
5. Scheda Informativa relativa alle materie dell’ultimo anno di corso
Italiano
prof. Mauro Conti
Storia
prof. Mauro Conti
Economia Aziendale
prof. Francesco Vincenzo Pascolo
Inglese
prof.ssa Patrizia Sbarra
Diritto
prof. Dànilo Camplese
Scienze delle Finanze
prof. Dànilo Camplese
Matematica
prof. Giuseppe Aversano
6. Indicazioni sulle prove scritte
6.1 Griglie di valutazione usate nelle simulazioni delle prove scritte
di prima prova e di seconda prova
6.2 Scelte nella strutturazione della terza prova d’esame
esempi di griglie per la correzione della terza prova
6.3 Testi di simulazioni effettuate di terza prova
Casalecchio di Reno, 15 maggio 2011
Il Dirigente scolastico
Prof. Carlo Braga
1.1
Presentazione sintetica della classe 5^ Sirio
Elenco dei candidati
Candidati/e
Totale: 32; Femmine: 18 Maschi: 14
1
ALESSI
2
ARBIZZANI
3
BARILLI
4
BONI
5
CALDERARI
6
CAVALLARI
7
CIARLEGLIO
8
CRIVEANU
9
DE CEGLIE
10 DE ROSA
11 DI PALO
12 FARACE
13 GANDOLFI
14 GANDOLFI
15 GANDOLFI
16 GARAY
17 GUERMANDI
18 GUZMAN DURAN
19 LICCIARDO
20 MAZZEO
21 PETRANCA
22 POLUZZI
23 RAGO
24 RINALDI
25 RIZZELLI
26 ROSSI
27 SMRIGLIO
28 SMRIGLIO
29 STANZANI
30 VENTURI
31 VENTURI
32 ZAID
Provenienza
Gianluca
Valentina
Federico
Loretta
Alessio
Fausto
Carlotta Andrea
Andreea Maria
Davide
Michele
Rosa
Evangelia
Mariangela
Mariagrazia
Patrizia
Joseline
Elisa
Francisco José
Valentina
Giorgia
Claudia
Lia
Silvia
Andrea
Fabrizio
Mara
Andrea
Salvatore
Riccardo
Lorenzo
Luigi
Kidan
Lingua straniera
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
5^ Sirio
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Elenco dei docenti
Docente
Prof. Mauro Conti
Prof. Mauro Conti
Prof. Vincenzo Francesco
Pascolo
Prof.ssa Patrizia Sbarra
Prof. Dànilo Berardo
Camplese
Prof. Dànilo Berardo
Camplese
Prof. Giuseppe Aversano
Disciplina
Italiano
Storia
Economia
aziendale
Inglese
Diritto
Commissario
Sì
Sì
No
Scienza
Finanze
Matematica
Sì
Sì
Sì
No
Firma
1.2 Storia della classe
La classe 5 Sirio è composta da 32 elementi di cui 17 femmine e 15 maschi. Se si
segue il tracciato delle provenienze come quello delle competenze e delle abilità si notano
apporti diversi rispetto al nucleo originario del primo livello. Allo stesso modo, come da
prospetto allegato, anche gli insegnanti sono di diversa provenienza, tanto che, eccetto un
caso, non si può parlare di una evidente continuità didattica.
Del resto, la natura particolare di questo corso, come del progetto Sirio in generale,
fa si che spesso si trovino a confronto diverse espressioni identitarie, le quali per altro, sul
piano delle competenze, presentano valutazioni che vanno dall’eccellenza alla semplice
sufficienza.
Dunque non è sempre agevole scorgere, dietro una molteplicità di estrazioni, un
profilo definito. In vista dell’Esame di Stato poi, non sono state previste specifiche attività
pluridisciplinari e i singoli docenti si sono sempre riferiti alle programmazioni pregresse
in funzione della continuità didattica.
Nel corso dell’ultimo anno la media delle valutazioni risulta più che accettabile se si
eccettuano alcune carenze prevalentemente nell’ambito delle discipline tecniche, a suo
luogo segnalate. Infine è da dire che, dall’inizio dell’anno scolastico, risultano avere
interrotto la partecipazione un allievo e, dal secondo quadrimestre, 3 allievi.
1.3 Continuità didattica
Materia
Italiano e Storia
Economia Aziendale
Inglese
Diritto e Sc. Finanze
Matematica
Spagnolo
Scienze integrate
Trattamento testi e dati
1° livello (cl. 1^ e 2^)
Prof.ssa Pini
Prof. Zerbetto
Prof.ssa Sbarra
------------Prof. Calbi
Prof. Barretta
Prof. Zerbetto
Prof. La Ferla
2° livello (cl. 3^ e 4^)
Prof.ssa Pini
Prof. Zerbetto
Prof.ssa Sbarra
Prof. De Grandis
Prof. Gagliardi
----------------------------
3° livello (cl. 5^)
Prof. Conti
Prof. Pascolo
Prof.ssa Sbarra
Prof. Camplese
Prof. Aversano
-------------------------
2. Obiettivi generali programmati
Obiettivi decisi dal C.d.C. all’inizio dell’anno in sede di programmazione
Consolidamento della capacità di autodisciplina e di organizzazione proficua del lavoro
Presa di coscienza delle abilità e attitudini personali e individuazione di metodologie e
comportamenti atti a migliorarle
Sviluppo di uno spirito costruttivo autocritico e critico
Rafforzamento della capacità di autovalutazione come verifica continua del proprio iter scolastico
Educazione alla socializzazione, al rispetto di sé e degli altri, alla comprensione reciproca
Crescita della coscienza civica e dell’atteggiamento di apertura costruttiva nei confronti del
diverso sociale e culturale
Consolidamento della capacità di scelta autonoma e responsabile di fronte alla complessità di
modelli e valori socio-ambientali e culturali, anche in vista dell’orientamento professionale
Capacità di analisi e di sintesi,
Capacità di una corretta metodologia di studio e di approccio al testo
Capacità di lavoro autonomo
Acquisizione di competenze disciplinari specifiche sia di contenuto sia di linguaggio
Capacità di attualizzare le problematiche studiate
Produzione di testi orali scritti corretti e pertinenti, con competenze di organizzazione e di
linguaggio diversificate per tipologia e disciplina
Capacità di analisi e di sintesi,
Obiettivi cognitivi
Capacità di una corretta metodologia di studio e di approccio al testo
Capacità di lavoro autonomo
Acquisizione di competenze disciplinari specifiche sia di contenuto sia di linguaggio
Capacità di attualizzare le problematiche studiate
Produzione di testi orali scritti corretti e pertinenti, con competenze di organizzazione e di
linguaggio diversificate per tipologia e disciplina
3. Il percorso didattico: metodi, strumenti
Metodi
- Lezioni frontali e metodi interattivi quali discussioni in classe, lavori di gruppo, lezione
dialogata.
- Centralità del testo-documento su cui esercitare le capacità logiche, critiche, linguistiche
sia nell’analisi sia nella produzione, e di cui avvalersi come fonte di conoscenza e spunto
alla ricerca.
- Contestualizzazione e attualizzazione che favoriscano l’acquisizione di conoscenze
organiche e motivate, e la formazione di una buona capacità di lettura e inserimento nel
contesto socio-culturale storico e attuale.
- Puntualizzazione periodica degli obiettivi e dei contenuti dei programmi in modo da
renderne partecipi gli studenti.
Strumenti
Manuali, fotocopie, video e audio registratore, supporti informatici, testi in visione alla
classe, DVD, CD-Rom, laboratorio linguistico, portale e-learning dell’Istituto.
3.1 Attività pluridisciplinari
Non sono state previste specifiche attività pluridisciplinari nel corso dell’anno.
Tuttavia gli insegnanti hanno sempre tenuto in considerazione il programma dell’ultimo
anno nelle diverse discipline, sottolineando o realizzando, quando possibile, riferimenti e
collegamenti anche in considerazione dei percorsi di approfondimento individuali, in vista
del colloquio dell’esame di stato.
3.2 Attività di recupero
- Sportelli di recupero effettuati dalla prof.ssa Sbarra per Inglese.
- Recupero in itinere per tutte le altre discipline.
4. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
Ciascun docente ha presentato in Consiglio di Classe quanto concordato con gli altri
docenti della propria materia nelle riunioni di Dipartimento che previamente si erano
confrontate con le linee guida recepite dal Piano dell’Offerta Formativa di Istituto.
Fermo restando quanto esposto da ciascun docente nella relazione finale, il Consiglio ha
cercato di armonizzare e far interagire nel modo migliore i criteri espressi da ciascun
docente.
Per i descrittori si rimanda alle griglie di osservazione delle prove; le misurazioni sono
state fatte in decimi e in quindicesimi seguendo, con congruo anticipo, l’approssimarsi
della prova d’esame.
Per quanto riguarda le verifiche orali, sono stati misurati sia brevi interventi a lezione, sia
interrogazioni strutturate; per gli argomenti si è andati dal singolo contenuto all’unità
didattica, alle pagine di ripasso, alla ricerca personale, all’esposizione in gruppo. Per le
verifiche scritte va innanzitutto segnalata la centralità del testo-documento; in particolare,
si è andati dalla proposizione di problemi, affermazioni da commentare, testi da
analizzare, comprensioni, a produzioni. Per segnalare solo alcune tipologie, da integrare
col rimando già indicato alle griglie di valutazione, si rimanda al documento allegato ai
piani di lavoro personali.
5. Scheda Informativa relativa alle materie dell’ultimo anno di corso
DISCIPLINA: ITALIANO
Docente:
Mauro Conti
anno scolastico: 2010/2011
•
Libri di testo utilizzati:
Gian Mario Anselmi, Gabriella Fenocchio, Paolo Ferratini, Dal Naturalismo al primo novecento vol. 5 in
Ezio Raimondi, Leggere come io l’intendo, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori. Pearson Italia
Milano-Torino 2010
•
Gian Mario Anselmi, Gabriella Fenocchio, Il Novecento e oltre vol. 6 in Ezio Raimondi, Leggere come io
l’intendo, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori. Pearson Italia Milano-Torino 2010
•
Guida all’Esame di Stato, vol. unico in Ezio Raimondi, Leggere come io l’intendo, Edizioni scolastiche
Bruno Mondadori. Pearson Italia Milano-Torino 2010
•
Manuali di storia letteraria e culturale in possesso degli allievi come integrazione del percorso
formativo
•
•
Altri testi utilizzati:
I testi critici integrali degli autori in programma e l’edizione critica delle opere di Montale a cura di
Rosanna Bettarini e Gianfranco Contini
Altri sussidi didattici utilizzati:
Lettura espressiva di Il fu Mattia Pascal di Pirandello e La coscienza di Zeno di Italo Svevo a cura di
Simone Maretti all’interno di un percorso didattico organizzato dalla Casa della Conoscenza di
Casalecchio di Reno il 6 e 13 maggio 2011
RELAZIONE FINALE
Il programma di Lingua e Letteratura Italiana, relativamente agli obiettivi educativi, formativi, cognitivi,
disciplinari ed ai contenuti, si rifà alle indicazioni di massima elaborate dal Coordinamento di LettereTriennio per l’anno scolastico corrente, ed alla Programmazione educativo didattica elaborata dal Consiglio
di Classe all’inizio del corrente anno scolastico.
OBIETTIVI DIDATTICO-DISCIPLINARI:
• Saper riconoscere in un testo i fattori della specificità della lingua letteraria
• Saper contestualizzare opere ed autori dal punto di vista storico-letterario
• Saper identificare le peculiarità del genere di appartenenza dell’opera o del testo letto, inserendolo
nella cultura e nella società di cui è espressione
• Saper cogliere le relazioni di un testo con altri testi (citazioni, temi, forme, lessico…)
• Saper identificare elementi di rottura o continuità rispetto a temi, concezioni, generi, nella tradizione
letteraria
• Saper collegare la produzione letteraria alle opere ed ai movimenti culturali europei più significativi
• Saper riconoscere genere, funzione, registro e stile di un testo
• Saper interagire col testo, confrontandolo con la propria esistenza ed il proprio tempo
• Saper produrre testi di varia tipologia: Temi, analisi testuali, saggi brevi, articoli, recensioni
• Saper esporre oralmente in modo chiaro, organico, corretto ed efficace
Si può dire che i suddetti obiettivi siano stati sostanzialmente raggiunti da un buon 60 % della classe, in
questa banda si oscilla dal livello discreto, il più cospicuo, a quello buono fino all’ottimo; per il rimanente
40% la banda di oscillazione è compresa fra un livello di acquisizione dei dati complessivamente discreto
e/o sufficiente fino ad un gruppetto di studenti , peraltro esiguo, che presenta talune incertezze di tipo
espositivo, più evidenti nell’espressione scritta. Rispetto ai contenuti preventivati, soprattutto nell’ultima
parte del Piano di lavoro, è stato necessario operare “tagli” anche significativi per mancanza di tempo.
METODOLOGIA E STRUMENTI
In conformità con le linee- guida tracciate dal Consiglio di Classe ed espresse nella Programmazione relativa,
oltre alla lezione frontale volta a fornire agli studenti un inquadramento generale degli argomenti in esame,
è stato privilegiato l’approccio al testo letterario come struttura comunicativa complessa, attraverso la quale
ricostruire tutta una serie di livelli (storico, letterario, artistico, culturale) al centro dei quali esso, appunto, si
colloca.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La valutazione si è basata, oltre che sulla partecipazione assidua ed attiva dello studente al lavoro di classe,
su verifiche sia scritte che orali di varia tipologia, in linea con le prove previste dall’Esame di Stato. Sono
stati inoltre, oggetto di valutazione anche lavori scritti individuali assegnati di volta in volta in relazione alle
Unità modulari affrontate.
Criterio di sufficienza adottato
La valutazione del raggiungimento degli obiettivi è espressa con un punteggio in decimi, ai voti attribuiti
corrispondono i livelli di seguito specificati:
valutazione in decimi
 (voto) fino a 4,5.
- quando lo studente:  non dà alcuna informazione sull’argomento pro-posto;  non coglie il senso del
testo;  la comunicazione é incomprensibile
 4,5 <voto < 6.
- quando lo studente:  riferisce in modo frammentario e generico; produce comunicazioni poco chiare;
 si avvale di un lessico povero e/ o improprio
 6 ≤voto < 7.
- quando lo studente:  individua gli elementi essenziali dei problemi affrontati espone con semplicità,
sufficiente proprietà e correttezza;  si avvale, soprattutto, di capacità mnemoniche
 7 ≤voto < 8.
- quando lo studente:  coglie la complessità dei problemi affrontati  sviluppa analisi corrette; espone
con lessico appropriato e corretto.
 8 ≤voto < 9.
– quando lo studente:  possiede conoscenze complete sviluppa abilit à applicative e di rielaborazione
autonoma  espone con linguaggio tecnico puntuale
 9 ≤voto ≤ 10
- quando lo studente:  definisce e discute con competenza i termini della problematica; sviluppa
sintesi concettuali organiche ed anche personalizzate;  mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi
espressivi;  apporta contributi originali
Argomenti svolti nell’anno scolastico 2010/2011
1) Modulo letteratura :
• Gabriele D’Annunzio. La vita e l’opera, la poetica di Gabriele D’Annunzio. L’estetismo. Poesia: La
pioggia nel pineto Prosa: Il piacere.
•
Giovanni Pascoli. La vita e l’opera di Giovanni Pascoli. La poetica del fanciullino. Poesia: Lavandare,
Il lampo, Il tuono, Nebbia, La mia sera, Il gelsomino notturno.
•
I poeti Crepuscolari: Corazzini, Gozzano, Moretti: profilo biografico intellettuale e definizione delle
linee di poetica.
Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero La felicità, Il commesso farmacista, L’amica di nonna Speranza
Marino Moretti, A Cesena
Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale
•
•
•
•
Luigi Pirandello: Vita e opere. Il saggio sull’umorismo. Linee essenziali di un profilo intellettuale.
Romanzi: Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila. Teatro: brani da Sei personaggi in cerca d’autore e
Enrico IV
•
Italo Svevo: Vita e opere. Tematiche principali del pensiero sveviano. La psicoanalisi. Romanzo:
letture scelte da La coscienza di Zeno: Ritratto di Augusta, La morte del Padre, Il vizio del fumo.
•
Il Futurismo: Marinetti e il futurismo. Il manifesto tecnico del futurismo.
•
La grande letteratura europea coeva: riferimenti testuali a Marcel Proust Recherche du temps perdu,
James
Joyce Ulysses, Louis Ferdinand Céline, Voyage au bout de la nuit. T.S. Eliot, La città irreale
•
•
Eugenio Montale: Vita e opere. La poetica. La formazione di un dilettante di classe. T. S. Eliot e il
correlativo oggettivo. Poesie: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato,
Forse un mattino andando in un’aria di vetro, Non recidere forbice quel volto, Ho sceso dandoti il braccio, La
casa dei doganieri, L’anguilla.
•
Giuseppe Ungaretti: Vita e opere. Storia di un uomo con lettura di brani tratti dal Diario di Renato
Serra. Poesie: Veglia, Sono una creatura, I fiumi
•
Umberto Saba: L’esperienza umana e letteraria. Poesie: La capra, Trieste, Ritratto della mia bambina
2) Modulo sulle tipologie della scrittura e la preparazione all’Esame di Stato :
• Come si scrive un saggio breve e un testo argomentativo in genere
• Come si scrive un articolo di giornale
• Come si scrive un tema di argomento storico e generale
• Come fare l’analisi di un testo poetico
3)
Attività scolastiche a supporto della preparazione degli studenti
• Lettura espressiva di Il fu Mattia Pascal di Pirandello e La coscienza di Zeno di Italo Svevo a cura di
Simone Maretti all’interno di un percorso didattico organizzato dalla Casa della Conoscenza di
Casalecchio di Reno il 6 e 13 maggio 2011
4)
Eventuali altri elementi significativi per la redazione della terza prova scritta
• Esercizi sulla scrittura sintetica e l’espressione breve come attività per lo studio domestico
5)
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
• Le prove di verifica utilizzate sono state prese dall’archivio delle prove di Stato degli anni passati
presenti sul sito del Ministero dell’Istruzione
•
Numero delle prove svolte: Tre prove a quadrimestre con l’aggiunta della prova di simulazione
della prima prova
•
Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: Tre ore
DISCIPLINA : STORIA
Docente:
Mauro Conti
anno scolastico: 2010/2011
Libri di Testo utilizzati:
• Alberto De Bernardi, Scipione Guarracino, Scenari e temi dal Settecento a oggi. Vol. 2 Il Novecento
Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Milano 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori
Altri testi utilizzati:
•
Eric Hobsbawm, Il secolo breve, Rizzoli, Milano 1995
• Marcello Flores, Il secolo mondo, Il Mulino, Bologna 2002
Altri sussidi didattici utilizzati:
• Dvd di materiali concernenti la storia del Novecento provenienti dagli archivi Rai e Istituto Luce,
BBC
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Argomenti svolti nell’anno
La società di massa
La società di massa fra consumi e mezzi di comunicazione
L’Italia fra imperialismo, tentativi autoritari e aperture democratiche
L’età giolittiana
La Grande Guerra : vicende
La Grande Guerra come svolta storica
La Russia diventa Urss
L’avvento del Fascismo
La guerra moderna
L’età della crisi e dei totalitarismi
Il regime fascista
L’affermazione del nazismo in Germania
L’Europa antifascista
La seconda guerra mondiale
La Shoah
Il fascismo, un regime reazionario di massa?
Chi comandava davvero della Germania nazista?
Il mondo del dopoguerra
Attività scolastiche a supporto della preparazione degli studenti
• Utilizzo di immagini e filmati d’epoca come supporto alla conoscenza delle epoche affrontate
Obiettivi preventivamente definiti:
Capacità di sintesi e di collegamento dei contenuti appresi, di orientamento nell’arco temporale, di
esprimersi con un linguaggio chiaro e appropriato, di essere in possesso di concetti chiave quali stato
nazionale, democrazia, il novecento.
Criterio di sufficienza adottato nelle verifiche di simulazione di terza prova:
Indicatori:
• Pertinenza della risposta.
• Conoscenza dei contenuti.
• Abilità di sintesi.
• Competenze linguistiche ed uso del linguaggio specifico:
- ADEGUATO: sa organizzare gli indicatori in modo adeguato, completo ed organico
- COMPLETO: sa organizzare gli indicatori in sintesi complete, efficaci ed organiche.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
• Quesiti a risposta singola il cui punteggio variava da un minimo di 0 punti ad un massimo di 1.25
punti per un totale di quindici punti per le prove simulate oppure quesiti a risposta singola del
valore di un punto per un totale di dieci punti nelle verifiche in itinere scolastico ordinario
•
Numero delle prove svolte : Quattro
•
Ore assegnate per lo svolgimento delle prove : Una
DISCIPLINA INGLESE
Materia
Inglese
Docente
Sbarra Patrizia
Libro di testo adottato:
Business Globe . Commerce, Economy and Culture di M. Cumino, P.
Bowen Petrini Editore
Altri testi utilizzati:
Altri sussidi didattici utilizzati:
CD audio del libro di testo, registrazioni di situazioni commerciali tratte da
internet o da altri testi, materiali del corso di recupero online.
1. Argomenti svolti nell'anno:
MODULO N. 1
Titolo : THE LANGUAGE OF BUSINESS
• Le varie fasi di una transazione commerciale.
• Le varie modalità di contatti iniziali di una transazione commerciale internazionale (lettera, e-mail,
telefonata)
• Incoterms e metodi di pagamento
• Alcuni tipi di documenti che si utilizzano in una transazione commerciale internazionale: richieste di
informazioni e risposte a richieste di informazioni (scritte e orali).
• Layout e strategia di composizione di richieste di informazioni e di repliche a richieste di
informazioni, organizzazione dei contenuti, punteggiatura, composizione di lettere da tracce e
materiali dati.
• Lessico e fraseologia specifiche
• Lettura globale e dettagliata di annunci di lavoro.
• Redazione di domande di impiego, anche da tracce e materiali dati.
• Telefonate riguardanti colloqui di lavoro con lessico e fraseologia specifiche
MODULO N. 2
•
•
•
•
Titolo : THE LANGUAGE OF BUSINESS 2
La fattura pro forma (pro forma invoice)
Ordini telefonici, via e-mail, sul web o tramite lettera commerciale
Lettere per la conferma degli ordini
Lettere che segnalino l’incapacità di eseguire un ordine, la modifica o la cancellazione di un ordine
MODULO N. 3
Titolo : Marketing and Advertising
Il marketing, la ricerca di mercato,la segmentazione del mercato e il marketing mix, il marketing in
Internet e per telefono.
• Questionari (faccia a faccia, per telefono, per posta)
• Advertising media
• Linguaggio persuasivo
• Offerte telefoniche, via web.
Si prevede entro il termine dell’anno scolastico di terminare anche il seguente modulo
•
MODULO N. 4
Titolo : Globalisation
• The Global Villane
• A Global Language
• Global Technology
• Global Food
• The Globalisation Debate
2. Eventuali altre discipline coinvolte:
Nell’affrontare le tematiche economiche si è fatto riferimento anche ai contenuti di economia aziendale.
3. Attività scolastiche a supporto della preparazione degli studenti:
Il recupero si è svolto con studio individuale, studio assistito con il supporto dei corsi di recupero on-line
presenti nel portale informatico dell’istituto con esercizi ed attività di vario tipo, tanto di revisione
grammaticale che di ripasso dei contenuti commerciali e con alcune ore di sportello didattico.
4. Eventuali altri elementi significativi per la redazione della terza prova scritta
La tipologia della terza prova è stata la tipologia B, in particolare con una breve lettera commerciale con
domande di comprensione e come produzione una lettera di risposta.
5. Obiettivi inizialmente fissati:
Obiettivi Formativi Disciplinari
COMPRENSIONE ORALE
 Cogliere il significato globale di un testo orale relativo a tematiche proprie dell’indirizzo di studi
prodotto a velocità normale da parlanti nativi ed è in grado di individuarne informazioni specifiche;
 Cogliere il messaggio globale di notizie date dai mass-media
 Comprendere una conversazione telefonica a carattere commerciale relativa agli argomenti presi in
esame
INTERAZIONE/PRODUZIONE ORALE
 Trattare in modo sufficientemente corretto argomenti di carattere generale a partire da testi ascoltati
o letti.
 Riassumere argomenti desunti da testi relativi all’indirizzo in modo sufficientemente corretto, con
l’aiuto di appunti presi precedentemente;
 Organizzare un discorso, rielaborando informazioni in maniera analitica e sintetica, nell’ambito del
linguaggio settoriale di indirizzo,
COMPRENSIONE SCRITTA
 Cogliere anche con l'ausilio del dizionario monolingue il senso globale di testi di argomento sia
generale sia inerente all’indirizzo comprendendone le principali informazioni esplicite e
l’organizzazione del discorso
 Effettuare inferenze in base a informazioni già note o contenute nel testo e valutarne l’utilità in
relazione ad un compito assegnato
PRODUZIONE SCRITTA
 Redigere lettere commerciali di vario tipo e curricola personali in modo corretto
 Riassumere contenuti di carattere commerciali precedentemente trattati
 Riprodurre testi di vario genere (lettere, annunci pubblicitari, commenti, relazioni, paragrafi) e
relativi all’indirizzo da e in lingua straniera, utilizzando il lessico appreso e la corretta terminologia
settoriale.
Obiettivi modulari
Modulo 1
THE LANGUAGE OF BUSINESS 1
• Sa utilizzare una terminologia adeguata a parlare e scrivere delle varie fasi di una transazione
commerciale.
• Sa impostare una lettera commerciale tradizionale e una e-mail.
• Sa effettuare i primi contatti secondo le varie modalità (epistolare, informatica, telefonica).
• Sa comprendere, produrre domande di impiego, richieste di informazioni e rispondere a richieste di
informazioni (scritte) usando terminologia e tono appropriati
• Sa utilizzare un registro linguistico formale
• Saper spiegare le sigle relative agli obblighi di importatori ed esportatori nel commercio estero
(Incoterms) e i metodi di pagamento.
Modulo 2
THE LANGUAGE OF BUSINESS 2
• Sa utilizzare una terminologia adeguata a parlare e scrivere delle fasi di esecuzione di un ordine e dei
problemi che possono intervenire nel corso di una transazione
•
•
•
Sa leggere e compilare un modulo d'ordine
Sa impostare e produrre lettere d'ordine o e-mail riguardanti le fasi di una transazione, dall'ordine alla
consegna, e riguardanti i problemi che possono insorgere nel corso di una transazione
Sa affrontare telefonicamente, utilizzando un linguaggio semplice ma corretto, adeguato ma efficace, le
fasi di una transazione dall'ordine alla consegna e i problemi che si possono incontrare nel corso di essa.
Modulo 3
Marketing and Advertising
• Sa relazionare oralmente e per iscritto sul concetto di marketing, ricerca di mercato, segmentazione del
mercato e marketing mix
• Sa relazionare oralmente e per iscritto sulle caratteristiche dei questionari per le ricerche di mercato e sui
mezzi di comunicazione di massa usati nella pubblicità
• Sa comprendere informazioni dai media, da internet e da riviste specialistiche
Modulo 4
Globalisation
• Sa comprendere globalmente e in dettaglio informazioni da testi e dai media
• Sa riassumere i punti principali del testo in lingua 2
• Sa relazionare oralmente e/o per iscritto riguardo all’argomento perso in esame
• Sa sostenere e argomentare il proprio punto di vista riguardo all’argomento preso in esame.
• Sa produrre risposte che contengano informazioni acquisite da fonti sia orali che scritte.
• Sa creare connessioni con altri campi del sapere
6. Eventuale revisione degli obiettivi inizialmente fissati
Non sono state trattatele lettere relative al pagamento ed ai problemi inerenti la fine della relazione
commerciale nel modulo 2 e le offerte e le lettere circolari per quel che riguarda il modulo 3.
7. Criterio di sufficienza adottato:
Fermi restando i criteri generali adottati dal Consiglio di Classe compatibilmente con gli obiettivi
inizialmente fissati, si è ritenuto di adottare il seguente criterio per il raggiungimento della sufficienza:
considerando anche l'impegno e la costanza nello studio si è assegnato il livello di sufficienza nel caso in cui
l'allievo, pur evidenziando difficoltà nel raggiungere gli obiettivi minimi fissati nei moduli, li abbia
comunque raggiunti nella maggior parte di essi.
8. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione:
Formative in itinere: costantemente attraverso interventi spontanei degli alunni, domande flash,
monitoraggio del lavoro a coppie o a gruppi, correzione dei compiti a casa, listening comprehensions.
Sommativa finale: una verifica scritta alla conclusione del modulo, in forma di prova strutturata,
semistrutturata o non strutturata, oppure secondo la tipologia B della terza prova dell'esame di stato. Una
verifica orale di ascolto e, in alcuni moduli, una breve verifica di produzione/interazione orale.
9. Numero delle prove svolte
Nel primo quadrimestre tre prove scritte e due prove orali nella forma di listening comprehension, oltre ad
una interrogazione breve. Nel secondo quadrimestre due prove scritte, una prova per il recupero
dell’insufficienza del primo quadrimestre (scritta), due simulazioni di terza prova scritta, oltre a due prove
di comprensione orale ed una interrogazione lunga. La produzione orale è stata comunque sempre
monitorata in tutte le situazioni in cui gli studenti sono intervenuti anche nella correzione dei compiti o nella
partecipazione al dialogo educativo.
10. Ore assegnate per lo svolgimento delle prove:
Nel caso di verifica scritta da una a due ore di lezione; nel caso di prova di comprensione orale dai 20 ai 30
minuti a seconda della lunghezza dell'ascolto. Le prove di simulazione della terza prova scritta hanno
previsto un’ora circa per materia.
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE
Materia:
Docente
Libro di testo adottato:
Altri testi utilizzati:
Altri sussidi didattici utilizzati:
ECONOMIA AZIENDALE
Vincenzo Francesco Pascolo
Domani in azienda 3; Editore Tramontana
Codice Civile, TUIR
Schede ed esercitazioni predisposte dal docente,
mappe concettuali.
A . Argomenti svolti nell’anno:
a. Ripresa generale della contabilità generale:
 Il sistema dei conti
 La CO.GE.
 Le immobilizzazioni
 Gli acquisti, le vendite e il loro regolamento
 Il personale dipendente
 Le scritture di assestamento
 Le scritture di completamento
 Le scritture di integrazione
 Le scritture di rettifica
 Le scritture di ammortamento
 Le scritture di epilogo e di chiusura
b. Il sistema informativo di bilancio:

Il bilancio d’esercizio:

Il sistema informativo di bilancio

I principi contabili

La revisione contabile

L’interpretazione del bilancio

Il bilancio civilistico
c.
Il reddito fiscale d’impresa e le imposte dirette:

Le imposte sul reddito d’impresa

La determinazione del reddito fiscale d’impresa

Il passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale

Le principali variazioni fiscali

La determinazione dell’IRES e dell’IRAP
d. La rielaborazione del bilancio:

La metodologia dell’analisi per indici;

La riclassificazione dello Stato patrimoniale;

La rielaborazione del Conto economico a valore aggiunto;

Gli indici di redditività;

I principali indici dell’analisi patrimoniale-finanziaria

Il sistema degli indici di bilancio;

L’analisi della situazione patrimoniale - finanziaria ed economica;

Esercitazioni dagli indici al bilancio (anche con dati a scelta)
e. Il Bilancio con dati a scelta :

Il Bilancio con dati a scelta;

Casi di redazione con esempi di impresa in situazioni di equilibrio e disequilibrio
f. L’analisi per flussi:

Fondi, flussi

Cenni sul rendiconto finanziario della disponibilità finanziaria netta;

I flussi di capitale circolante netto;

La metodologia dell’analisi dei flussi di capitale circolante netto;

I flussi di cassa.
g. La contabilità analitico-gestionale:
 I costi e la contabilità analitica
 La contabilità analitica;
 Le principali classificazioni e configurazione di costo;
 L’imputazione dei costi;
 Rappresentazione grafica dei costi
 Il full costing, il direct costing e cenni sull’ABC analysis;
 I collegamenti fra contabilità analitica e la contabilità generale.
h. I piani e i programmi aziendali e l’analisi degli scostamenti
 Il controllo di gestione e i suoi strumenti;
 La contabilità a costi standard;
 Il budget annuale e la sua articolazione;
 I budget economici settoriali;
 Il budget economico generale
 Cenni sul business plan;
i. Le imprese bancarie:
 Sistema finanziario e organizzazione
 Gli intermediari finanziari e la funzione della banca
 Principi di legislazione bancaria: autorità creditizie, Legge antiriciclaggio e segreto bancario, forma
giuridica delle aziende di credito
 La Banca Centrale Europea
 La Banca d’Italia e le sue funzioni
 I prodotti bancari: la raccolta, gli impieghi e i servizi:
 Operazioni di raccolta: c/c di corrispondenza, i depositi, le obbligazioni bancarie;
 Operazioni di impiego fondi: i mutui, i fidi bancari, le aperture di credito;
 Operazioni di smobilizzo crediti: sconto bancario, il factoring;
 Principali scritture in P.D. relative alle operazioni di raccolta e di impiego;
Il bilancio di un’impresa bancaria: voci tipiche e differenze esistenti con quello delle imprese
industriali
Sono state effettuate verifiche scritte su ciascun modulo così come previsto dalla programmazione di inizio
anno, test. verifiche orali.
B. Obiettivi inizialmente fissati:




individuare gli aspetti peculiari delle imprese industriali;
classificare le imprese industriali;
individuare i tipici settori della gestione e i processi che li determinano;
rilevare in P.D. i fatti di gestione tipici delle imprese industriali;








redigere il bilancio d’esercizio;
esaminare le norme su cui si basa la determinazione del reddito fiscale;
determinare il carico fiscale;
Comporre in P.D. le scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura;
Redigere il bilancio d’esercizio tenendo conto delle disposizioni dettate dal Codice Civile;
Passare dal reddito di bilancio al reddito fiscale;
Calcolare le imposte sul reddito
individuare le funzioni e gli obiettivi delle analisi per indici e per flussi;

riclassificare il bilancio in funzione delle analisi da effettuare;

ricercare i vari tipi di indicatori ed esaminare l’impiego degli stessi;

coordinare e commentare gli indici di natura patrimoniale, finanziaria ed economica;

affrontare l’analisi per flussi e la formazione dei relativi rendiconti finanziari;


interpretare il rendiconto finanziario;
Rielaborare il bilancio in funzione delle analisi;

Calcolare i principali indici di bilancio e sua interpretazione;

Determinare il flusso generato dalla gestione reddituale;

Rappresentare le variazioni finanziarie e patrimoniali;

Redigere il rendiconto finanziario dei flussi di capitale circolante netto e di cassa;
















Redigere una relazione interpretativa del rendiconto finanziario
esaminare l’oggetto e gli scopi della contabilità analitica;
classificare le principali tipologie dei costi;
utilizzare le varie metodologie del calcolo dei costi;
confrontare e collegare la contabilità analitica con la contabilità generale;
esaminare i budget e le loro articolazioni;
strutturare i principali budget settoriali e il budget economico generale;
redigere un semplice business plan;
analizzare gli scostamenti;
Riconoscere le varie tipologie dei costi e classificarli per aree funzionali;
Rappresentare graficamente i costi;
Applicare la break-even analysis a concreti casi aziendali;
Risolvere problemi di scelta;
Redigere semplici budget settoriali e annuali;
Utilizzare dati standard e dati effettivi per effettuare l’analisi degli scostamenti.
Conoscere il sistema finanziario e gli aspetti normativi e strutturali del sistema bancario italiano

Conoscere la gestione bancaria e le sue aree

Saper svolgere le principali operazioni di raccolta, di impiego e di servizi bancari dal punto di vista
tecnico e contabile

Sa cogliere il ruolo delle banche nell’ambito dell’intermediazione creditizia

Collegare le varie tipologie di credito alle esigenze aziendali;

Inquadrare le diverse funzioni delle banche;

Individuare le tappe fondamentali della normativa bancaria;

Saper definire gli strumenti della politica monetaria;

Conoscere le funzioni della Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea;

Riconoscere i caratteri della struttura patrimoniale ed economica dell’impresa bancaria;

Saper ricondurre alla banca ed alla sua contabilità le principali operazioni dei rapporti
aziendali/bancari;

Sapersi orientare nella lettura di un bilancio bancario, compilare documenti relativi alle operazioni
considerate
C. Revisione degli obiettivi inizialmente fissati:
La classe presentava all’inizio dell’anno scolastico una preparazione accettabile, anche se una parte avevano
diverse lacune sui prerequisiti relativi ad argomenti degli anni precedenti e che solo alcuni hanno migliorato
sensibilmente. E’ stato effettuato il test d’ingresso che ha dimostrato che solo un gruppo di allievi ha
raggiunto un risultato soddisfacente. L’impegno è stato mediamente soddisfacente anche con lo svolgimento
del lavoro domestico anche se alcuni allievi hanno dimostrato poca attenzione ed impegno in classe anche a
causa di numerose assenze. Per quanto riguarda la parte delle imprese bancarie, affrontata nell’ultimo mese
e mezzo dell’anno a causa di ritardi nello svolgimento del programma dovuti principalmente ad attività di
recupero in itinere, a difficoltà oggettive della classe è stata e sarà svolta sulle operazioni principali delle
banche senza però approfondimenti particolari dal punto di vista applicativo. Lo stesso anche per i punti g)
ed h) degli argomenti svolti.
In linea di massima la classe riesce a raggiungere risultati positivi quando è adeguatamente guidata; però,
una parte non è in grado di effettuare collegamenti e di rielaborare con giudizio critico i dati forniti. A fine
anno la Classe ha mostrato una certa stanchezza e in alcuni casi anche apprensione in vista sia della prova di
simulazione che dell’Esame di Stato.
D. Criterio di sufficienza adottato
Il criterio di sufficienza è stato fissato a priori, la soglia di accettabilità è stata in genere fissata al 60% del
punteggio per le prove scritte. In relazione al voto globale di fine anno si terrà conto, come già previsto nella
Programmazione, oltre che delle conoscenze e competenze acquisite, anche del livello di partenza di ciascun
alunno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato per le lezioni.
E. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione:
Sono state effettuate verifiche sommative e formative per ogni Unità Didattica utilizzando varie modalità
quali domande aperte, test a scelta multipla, prove semi-strutturate, verifiche orali. Sono effettuate almeno
una verifica formativa ed una sommativa per ogni U.D., il tempo assegnato per lo svolgimento è stato di tre
o quattro ore.
F. Simulazione II prova di esame di Stato:
Una prova con testo comune con la V articolata IGEA e MERCURIO è stata svolta il 2 di maggio. Gli alunni
erano tutti presenti, il suo esito medio è stato accettabile.
Inoltre, sono state effettuate e si svolgeranno fino al termine dell’anno scolastico alcune esercitazioni relative
a testi di Esami di Stato degli anni precedenti ed esercitazioni sul bilancio con dati a scelta; a tal fine soltanto
un ristretto gruppo è riuscito ad analizzare e rielaborare i dati forniti, mentre gli altri hanno trovato difficoltà
anche a causa di lacune pregresse relative al programma svolto negli anni precedenti.
DISCIPLINA: DIRITTO PUBBLICO
Materia
DIRITTO PUBBLICO
Docente
Prof. Danilo Berardo Camplese
Libro di testo consigliato:
M. Capiluppi, Nuovo corso di diritto. Diritto pubblico, vol. 3, Ed.
Tramontana
Altri testi utilizzati:
Altri sussidi didattici utilizzati:
Costituzione, Codice civile, siti internet.
Argomenti svolti:
Mod. 1
La società e lo Stato.
Caratteristiche dello Stato moderno ed elementi costitutivi dello Stato: popolo, territorio e sovranità.
Forme di Stato e forme di Governo.
Evoluzione storica, modalità e strutture dell’esercizio del potere sovrano.
Lo Stato e la costituzione.
Costituzionalismo e sovranità popolare.
Mod. 2
Lo Stato e l’ordinamento internazionale.
Struttura e caratteri dell’ordinamento internazionale. L’ONU.
L’Unione europea.
Sviluppo storico ed istituzionale del processo di integrazione europea. L’assetto istituzionale dell’Unione e le
fonti del diritto comunitario.
Mod. 3
La Costituzione repubblicana italiana.
Origini storiche, struttura, caratteri e principi fondamentali della Carta costituzionale.
Diritti e doveri dei cittadini.
Le libertà civili e la tutela dei valori economici e sociali.
Le forme di democrazia.
Istituti di democrazia diretta, partecipativa e rappresentativa.
Mod. 4
Il Parlamento.
Struttura, organizzazione interna e funzioni nel sistema parlamentare italiano. Status di parlamentare.
Funzione legislativa ordinaria e costituzionale. Funzione di indirizzo e controllo politico.
Il Presidente della Repubblica.
La funzione istituzionale nel sistema parlamentare italiano. Elezione e supplenza. Le prerogative del Capo
dello Stato e gli atti del PdR.
Il Governo.
La funzione istituzionale nel sistema parlamentare italiano. Composizione e poteri. Il procedimento di
formazione e le “crisi di Governo”. Responsabilità politica e responsabilità giuridica dei membri del
Governo. La funzione normativa del potere esecutivo.
Mod. 5
Il diritto amministrativo e la P.A.
Attività politica e attività amministrativa, gerarchia e decentramento, la questione amministrativa in Italia:
legalità, imparzialità e “buon andamento”. L’amministrazione dello stato: organi centrali e organi periferici,
gli organo ausiliari, gli enti pubblici, le imprese pubbliche.
L’attività amministrativa
atti di diritto pubblico e atti di diritto privato, i provvedimenti amministrativi, il procedimento
amministrativo, i vizi di legittimità, i rimedi contro gli atti amministrativi illegittimi.
I beni pubblici.
Il demanio, il patrimonio indisponibile, e disponibile.
*******
Eventuali altre discipline coinvolte.
Storia: in relazione agli aspetti storico-istituzionali della disciplina.
Obiettivi inizialmente fissati.
Sviluppare la capacità di orientarsi nella realtà economica, giuridica e sociale del paese sia come cittadini che
come lavoratori.
Acquisire consapevolezza della collocazione storica dei fenomeni economici e degli istituti giuridici.
Saper utilizzare i linguaggi specifici.
Sapere orientarsi nell’interpretazione di testi normativi e/o testi della pubblicistica politica, giuridica ed
economica.
Eventuale revisione degli obiettivi iniziali.
Gli obiettivi iniziali sono stati adeguati e graduati in relazione alle concrete capacità espresse dal gruppoclasse e dei singoli allievi tenendo conto delle caratteristiche specifiche del corso.
Criterio di sufficienza adottato.
Sapersi orientare nella trattazione degli argomenti del programma svolto utilizzando un lessico adeguato ed
esprimendo semplici connessioni argomentative tra i temi affrontati.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione.
Verifiche formative e sommative con trattazione scritta degli argomenti, quesiti e prove orali.
Numero di prove svolte.
Minimo due per quadrimestre se positive e tre in caso contrario (salvo ulteriori prove di recupero).
DISCIPLINA: SCIENZA DELLE FINANZE
Materia
SCIENZA DELLE FINANZE
Docente
Prof. Danilo Berardo Camplese
Libro di testo consigliato:
R.M. Vinci Orlando, Scienza delle finanze e diritto tributario, Ed.
Tramontana
Altri testi utilizzati:
Altri sussidi didattici utilizzati:
Costituzione, Codice civile, siti internet.
Argomenti svolti:
Mod. 1
La finanza pubblica.
Nozione e caratteri. I soggetti dell’attività economico-finanziaria pubblica. Evoluzione e ruolo attuale della
finanza pubblica: finanza neutrale e funzionale. La politica finanziaria: principi ed obiettivi. I servizi
pubblici.
Mod. 2
La spesa pubblica e i suoi effetti.
Classificazioni della spesa pubblica e fasi di erogazione. Le dimensioni della spesa pubblica e suoi effetti sul
sistema economico (spinte inflazionistiche e contenimento del deficit di bilancio). Gli effetti economici dei
diversi tipi di spesa pubblica.
Mod. 3
Il sistema delle entrate pubbiche.
Classificazioni giuridiche ed economiche. Pressione tributaria, fiscale e finanziaria.
La teoria dell’imposta.
Caratteri e funzioni dell’imposta. Presupposto d’imposta ed elementi costitutivi del rapporto d’imposta.
Classificazioni: imposte dirette ed indirette, generali e speciali, personali e reali, proporzionali e progressive.
Le tecniche di attuazione della progressività: progressione continua, per classi e per scaglioni.
La distribuzione del carico tributario.
I principi giuridici dell’imposta. Universalità dell’imposizione, indici della capacità contributiva e
agevolazioni tributarie.
L’applicazione delle imposte.
I principi amministrativi dell’imposta e le fasi delle entrate. Sistemi di accertamento e riscossione.
Effetti economici dell’imposta.
Effetti macroeconomici e microeconomici (evasione, elusione, rimozione, traslazione, ammortamento e
diffusione).
Mod. 4
Il Bilancio dello Stato.
La funzione del bilancio pubblico: le principali teorie. Tipologie e principi del bilancio. L’evoluzione della
normativa sul bilancio pubblico: classificazioni delle entrate e delle spese e risultati differenziali.
La formazione e l’esecuzione del bilancio.
L’impostazione del bilancio. La formazione del bilancio dal DEF alla legge di approvazione del Bilancio.
L’esecuzione del bilancio ed i controlli: interni ed esterni (la Corte dei Conti). Il rendiconto generale dello
Stato.
Il servizio di tesoreria e il debito pubblico.
La Tesoreria dello Stato: funzioni. Classificazioni del debito pubblico.
*******
Eventuali altre discipline coinvolte.
Storia: in relazione agli aspetti storico-istituzionali della disciplina.
Obiettivi inizialmente fissati.
Sviluppare la capacità di orientarsi nella realtà economica, giuridica e sociale del paese sia come cittadini che
come lavoratori.
Acquisire consapevolezza della collocazione storica dei fenomeni economici e degli istituti giuridici.
Saper utilizzare i linguaggi specifici.
Sapere orientarsi nell’interpretazione di testi normativi e/o testi della pubblicistica politica, giuridica ed
economica.
Eventuale revisione degli obiettivi iniziali.
Gli obiettivi iniziali sono stati adeguati e graduati in relazione alle concrete capacità espresse dal gruppoclasse e dei singoli allievi tenendo conto delle caratteristiche specifiche del corso.
Criterio di sufficienza adottato.
Sapersi orientare nella trattazione degli argomenti del programma svolto utilizzando un lessico adeguato ed
esprimendo semplici connessioni argomentative tra i temi affrontati.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione.
Verifiche formative e sommative con trattazione scritta degli argomenti, quesiti e prove orali.
Numero di prove svolte.
Minimo due per quadrimestre se positive e tre in caso contrario (salvo ulteriori prove di recupero).
DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA
Anno scolastico : 2010/2011
CLASSE: V
Sez.: SIRIO
Prof. : Giuseppe Aversano
Obiettivi disciplinari perseguiti nel corso dell’anno scolastico
Il percorso didattico generale che è stato perseguito nel corso dell’anno scolastico è stato
rivolto principalmente a proseguire ed ampliare il processo di preparazione scientifica e
culturale degli studenti, concorrendo, insieme alle altre discipline, allo sviluppo dello spirito
critico e alla loro promozione umana ed intellettuale. Queste finalità di carattere culturale ed
educativo hanno concorso a consolidare le attitudini degli allievi verso studi scientifici e ad
offrire quel bagaglio di nozioni e quella mentalità che consentiranno loro di inserirsi più
efficacemente nel mondo lavorativo, o di affrontare studi tecnico- scientifici di livello
superiore. All’allievo è stato richiesto di dimostrare di possedere:
- le nozioni ed i procedimenti indicati, supportati da un linguaggio specifico rigoroso e
corretto, e di padroneggiarne l’organizzazione complessiva, soprattutto sotto l’aspetto
concettuale;
- la capacità di utilizzare strumenti e modelli matematici, metodi statistici, in situazioni
diverse ;
- l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via
acquisite;
Contenuti disciplinari affrontati :
Gli argomenti trattati e da trattare nel corso dell’anno scolastico sono:
-
Argomenti introduttivi di ripetizione relativi all’attività di recupero:
1. Geometria analitica: parabola, circonferenza, ellisse ed iperbole: rappresentazioni grafiche
e equazioni cartesiane; 2. funzioni logaritmo e esponenziali: rappresentazioni grafiche e
proprietà; 3. studio di funzioni ad una variabile: dominio, asintoti, segno, derivate prime e
seconde, max, min, flessi, crescenza, decrescenza, concavità e convessità.
-
Analisi infinitesimale in R2 :
1. Gli spazi numerici
R 2 e R 3 :insiemi di punti nel piano, relazioni tra punto e insieme,
2
insiemi aperti e chiusi; 2. lo spazio; 2. funzioni in R : definizioni, insieme di esistenza delle
funzioni di due variabili, rappresentazione grafica delle funzioni a due variabili; 3. linee di
livello; 4. derivate: derivate parziali delle funzioni a due variabili, interpretazione
geometrica, teorema di Schwarz (enunciato); 5. massimi e minimi in R : definizioni e ricerca
dei massimi e minimi relativi e dei punti di sella mediante l’Hessiano.
2
-
Ricerca Operativa:
1. Finalità e metodi della ricerca operativa; 2. decisioni in condizioni di certezza con effetti
immediati: introduzione, il problema di scelta nel caso discreto, il problema di scelta nel caso
continuo; decisioni in condizioni di certezza con effetti differiti: introduzione, richiami di
matematica finanziaria;3. decisioni in condizione di incertezza: introduzione, richiami di
calcolo combinatorio e di calcolo delle probabilità, assiomi di Kolmogorov, funzione di
probabilità e di ripartizione, variabili casuali, media pesata, varianza, scarto quadratico
medio di una variabile casuale, distribuzioni discrete e continue, distribuzione bernoulliana
e gaussiana.
-
Programmazione Lineare :
1. Definizioni: funzione obiettivo, vincoli tecnici, vincoli di segno, area ammissibile; 2.
metodo grafico: richiami sui sistemi di disequazioni lineari in due variabili;3. le fasi del
metodo grafico: metodo grafico con tre variabili; 4. metodo algebrico: variabili di scarto e
determinazione del vettore delle soluzioni.
Metodi, strumenti :
Per la presentazione di ciascun argomento è stato utilizzato il seguente metodo : 1.
presentazione ed attivazione degli argomenti, 2. esercitazione e rinforzo , 3. regolazione e
controllo dell’apprendimento.
Per il controllo del processo di apprendimento sono state predisposte esercitazioni
immediate in aula dopo la trattazione di ogni argomento esposto. Sono stati proposti
esercizi e test da svolgere in aula (a vario grado di difficoltà), sviluppati attraverso
esemplificazioni e deduzioni richieste agli allievi in relazione ai concetti trattati.
Per il controllo del profitto scolastico, ai fini di una corretta valutazione, sono state
predisposte delle verifiche sommative , ovvero interrogazioni orali e prove pratiche di
laboratorio atte a stabilire il grado di apprendimento raggiunto dagli allievi.
Tipologia delle prove utilizzate :
- Interrogazioni dialogate
- Test a risposta multipla
- Prove scritte e grafiche
Criteri di misurazione :
La preparazione raggiunta dagli allievi è stata valutata sulla base delle seguenti competenze:
- conoscenza ,comprensione, utilizzazione e rappresentazione simbolica dei principali
concetti trattati;
- analisi e esposizione degli argomenti sviluppati.
Inoltre, si è tenuto conto del livello di partenza e dei progressi compiuti da ogni singolo
allievo in relazione alle potenzialità possedute, alla partecipazione al dialogo educativo e
all’interesse mostrato verso la disciplina, sia durante le lezioni che nelle applicazioni.
Conoscenze e competenze disciplinari raggiunte dagli allievi:
La maggior parte degli allievi possiede una conoscenza più che sufficiente o discreta della
simbologia, delle regole e dei concetti fondamentali introdotti nel corso dell’anno scolastico.
Pertanto, una buona parte degli studenti ha acquisito una buona
competenza
nell’impostazione e nella risoluzione degli esercizi proposti, mostrando una adeguata
capacità di applicazione.
Capacità acquisite dagli allievi:
Il grado di preparazione
raggiunto dagli allievi è complessivamente più che
sufficiente. Non mancano elementi dotati di adeguata preparazione di base e
soddisfacenti capacità di intuito ed assimilazione, e ciò ha consentito loro di
raggiungere buoni risultati nella disciplina attraverso un impegno assiduo e costante
nelle applicazioni. Solo un esiguo numero di allievi ha mostrato qualche difficoltà
nella risoluzione degli esercizi proposti, a causa di lacune di base non colmate ed un
impegno discontinuo nelle applicazioni, anche se è stato poi evidente il tentativo di
recupero attraverso una partecipazione più attiva durante le lezioni.
6. Indicazioni sulle prove scritte
6.1 griglie di valutazione usate nelle simulazioni delle prove scritte
Prima prova: Griglia di valutazione del TEMA STORICO E DI CULTURA GENERALE
Parametri
di
valutazione
Comprensione e
rispetto
della
consegna
Conoscenze e
competenze attivate
nell’organizzazio-ne
dei
contenuti
Aspetti
formali e di
struttura
Indicatori e livelli
di valutazione
COMPRENSIONE dei concetti, dei termini, delle richieste
1. Ha compreso la richiesta e ha inquadrato correttamente l’argomento;
l’elaborato presenta un chiaro sviluppo argomentativo aderente alla
traccia proposta.
Misurazione/
valutazione
Ottimo/
Buono (15,14,13)
2. Ha compreso la richiesta e ha inquadrato correttamente l’argomento;
l’argomentazione è semplice ma aderente alla traccia proposta.
Discreto (12,11)
3. Ha compreso la traccia e ha inquadrato l’argomento; tuttavia la
progettazione dell’elaborato è elementare; ci si limita a esporre i
contenuti senza un chiaro principio interpretativo.
Sufficiente (10)
4. Manca la piena comprensione della consegna; l’elaborato è stato
svolto senza una chiave d’interpretazione.
Scarso (9,8)
5. Non è stato compreso l’argomento e l’elaborato esula quindi dalla
traccia. N.B.: Se non c’è stata comprensione della consegna, l’elaborato
risulta insufficiente anche se corretto dal punto di vista formale.
Insufficiente (7-1)
COMPLETEZZA delle conoscenze, loro connessione e organizzazione,
rielaborazione creativa
1. I contenuti sono esaurienti, ben articolati; l’alunno dimostra di aver
acquisito un sistema di analisi che contribuisce all’autonoma
rielaborazione dei contenuti.
Ottimo/
Buono (15,14,13)
2. Contenuti più che sufficienti, discretamente organizzati; analisi
condotta con metodo.
Discreto (12,11)
3. Contenuti sufficienti, anche se non sempre corretti, esposti e
organizzati con qualche difficoltà.
Sufficiente (10)
4. Contenuti scarsi, imprecisi o spesso errati; difficoltà nell’esposizione
di concetti sostanzialmente compresi.
Scarso (9,8)
5. Contenuti insufficienti o errati, esposti in maniera scorretta e
disorganica.
CORRETTEZZA dell’ortografia, della morfosintassi e del tenore lessicale
e stilistico, congruenza tra tipologia testuale e scelte linguistiche
1. Forma corretta in tutti gli aspetti, elegante; esposizione chiara e
originale.
Insufficiente (7-1)
2. Aspetti formali corretti, con qualche imperfezione morfosintattica e/o
lessicale; stile convenzionale.
Discreto (12,11)
3. Forma faticosa a causa di una non sempre corretta costruzione
sintattica, oppure molto imprecisa nei termini.
Sufficiente (10)
Ottimo/Buono
(15,14,13)
4. Forma poco strutturata, scorretta nelle scelte lessicali, con qualche non Scarso (9,8)
significativo errore d’ortografia.
5. Forma scorretta in tutti gli aspetti; l’elaborato risulta a tratti d’ardua
comprensione.
Insufficiente (7-1)
Annotazioni
valutazione
individuale
Prima prova:
Parametri
di
valutazione
Griglia di valutazione del SAGGIO BREVE E ARTICOLO
Indicatori e livelli
di valutazione
COMPRENSIONE dei concetti, dei termini, delle richieste
1. L’argomento proposto dalla consegna è stato identificato e trattato come
richiesto; i documenti sono stati utilizzati correttamente; il titolo è efficace.
2. L’argomento proposto è stato compreso e trattato rispettando le
indicazioni; i documenti sono stati utilizzati in modo non sempre corretto;
il titolo ha uno scarso contenuto informativo e non rispecchia la tesi
sostenuta.
3. L’argomento è stato affrontato, senza però seguire del tutto le indicazioni
proposte dalla consegna; l’uso dei documenti è stato limitato e non sempre
corretto; il titolo ripropone in termini semplicistici il contenuto.
4. Non è stato colto lo sviluppo argomentativo proposto dalla consegna;
sono state parzialmente fraintese le fonti, il titolo è poco significativo.
5. Non è stata compresa la consegna; i documenti sono stati sottoutilizzati e
fraintesi; il titolo manca o non rispecchia il contenuto del testo.
Conoscen- COMPLETEZZA delle conoscenze, loro connessione e organizzazione,
rielaborazione creativa
ze e
competen- 1. I contenuti sono stati autonomamente rielaborati; il testo dimostra una
solida conoscenza dell’argomento trattato e un’ottima organizzazione
ze attivate
nell’organiz logica.
zazione dei 2. Il testo rivela una conoscenza parziale dell’argomento trattato; sebbene
contenuti
ben organizzato, non possiede un approccio personale al tema considerato.
Comprensione e
rispetto
della
consegna
Misurazione/ Annotazioni
valutazione
valutazione
individuale
Ottimo/
Buono
(15,14,13)
Discreto
(12,11)
Sufficiente
(10)
Scarso (9,8)
Insufficiente
(7-1)
Ottimo/
Buono
(15,14,13)
Discreto
(12,11)
3. Lo svolgimento semplicistico rivela una conoscenza superficiale
dell’argomento; manca un’autonoma rielaborazione.
Sufficiente
(10)
4. L’elaborato dimostra una conoscenza molto approssimativa
dell’argomento; dati, informazioni e argomenti sono giustapposti senza
evidente organizzazione logica.
5. L’elaborato rivela una conoscenza insufficiente dell’argomento; mancano
parti fondamentali dell’esposizione; l’organizzazione logica è assente.
Scarso (9,8)
CORRETTEZZA dell’ortografia, della morfosintassi e del tenore lessicale e
Aspetti
formali e di stilistico, congruenza tra tipologia testuale e scelte linguistiche
1. Stile adeguato alla tipologia; testo coeso e ben organizzato intorno a un
struttura
evidente nucleo argomentativo; esposizione chiara e organizzata intorno a
un tema unitario ben identificabile; forma corretta,stile elegante e
personale.
Insufficiente
(7-1)
Ottimo/
Buono
(15,14,13)
2. Stile adeguato, testo coeso, forma corretta negli aspetti morfosintattici e
ortografici; il lessico a volte è impreciso, lo stile poco curato e originale.
Discreto
(12,11)
3. Stile non sempre adeguato alla tipologia testuale prescelta, testo
organizzato faticosamente intorno a una tesi espressa con una certa
difficoltà; l’esposizione manca di organicità; ortografia corretta, non sempre
corretta la morfosintassi.
4. Stile non adeguato alla tipologia prescelta; frasi giustapposte con scarsa
coerenza e fluidità; forma abbastanza corretta, pur in presenza di errori
ortografici, morfosintassi zoppicante e povertà lessicale.
5. Stile non adeguato alla tipologia; testo non coeso, scorretto in tutti gli
aspetti formali.
Sufficiente
(10)
Scarso (9, 8)
Insufficiente
(7-1)
Prima prova:
Parametri
di
valutazione
Comprensione e
rispetto
della
consegna
Conoscenze e
competenze attivate
nell’organiz
zazione dei
contenuti
Aspetti
formali e di
struttura
Griglia di valutazione dell’ANALISI TESTUALE
Indicatori e livelli
di valutazione
Misurazione/
valutazione
COMPRENSIONE dei concetti, dei termini, delle richieste
Ottimo/Buono
1. Il testo è stato compreso in pieno e inquadrato nelle sue specificità; si è (15,14,13)
risposto a tutte le domande in maniera pertinente, completa e originale.
2. Il testo è stato ben compreso e inquadrato nelle sue specificità; si è
risposto a tutte le domande, anche se con scarsa originalità.
Discreto
(12,11)
3. Il testo è stato sufficientemente compreso e inquadrato; alle domande
si è risposto in maniera semplicistica e non sempre pertinente.
Sufficiente (10)
4. Il testo non è stato compreso del tutto e non si è risposto a tutte le
domande o si è risposto in maniera parzialmente errata.
Scarso
(9,8)
5. Il testo non è stato affatto compreso e non si è riusciti a rispondere in
maniera corretta alle domande.
Insufficiente
(7-0)
COMPLETEZZA delle conoscenze, loro connessione e organizzazione,
rielaborazione creativa
1. L’alunno ha condotto l’analisi in maniera esaustiva, toccando tutti i
punti necessari (individuati da una scaletta collaudata in classe), nonché
offrendo un’interpretazione originale, sulla base anche delle proprie
conoscenze personali.
Ottimo/Buono
(15,14,13)
2. L’alunno ha condotto l’analisi toccando tutti i punti della scaletta, ma
tenendosi su un piano piuttosto generico e convenzionale.
3. L’alunno ha condotto l’analisi con qualche omissione e senza un
chiaro criterio interpretativo, ma senza particolari errori.
Discreto
(12,11)
Sufficiente (10)
4. Conoscenza molto approssimativa delle problematiche sollevate dal
testo; svolgimento disordinato e mancante di alcuni punti essenziali.
Scarso
(9,8)
5. L’analisi è insufficiente, rivela una insufficiente capacità
d’individuazione dei fatti formali; mancano parti fondamentali della
scaletta; l’interpretazione è assente.
CORRETTEZZA dell’ortografia, della morfosintassi e del tenore lessicale
e
stilistico, congruenza tra tipologia testuale e scelte linguistiche
1. Stile adeguato alla tipologia testuale scelta; il testo risulta ben
organizzato intorno a un evidente nucleo interpretativo; l’esposizione è
chiara; la forma è corretta, lo stile elegante e personale.
2. Stile adeguato, testo coeso, forma corretta negli aspetti morfosintattici
e ortografici; il lessico a volte è impreciso, lo stile poco curato e originale.
Insufficiente
(7-0)
3. Stile non sempre adeguato alla tipologia testuale prescelta, testo
organizzato faticosamente intorno a una interpretazione espressa con
una certa difficoltà; scarsa organicità; ortografia corretta, non sempre
corretta la morfosintassi.
4. Stile non adeguato alla tipologia prescelta; frasi giustapposte con
scarsa coerenza e fluidità; forma abbastanza corretta, pur in presenza di
errori ortografici, morfosintassi zoppicante e povertà lessicale.
Ottimo/Buono
(15,14,13)
Discreto
(12,11)
Sufficiente (10)
Scarso (9, 8)
5. Stile non adeguato alla tipologia; testo non coeso e scorretto in tutti gli
aspetti formali.
Insufficiente (7-1)
Annotazioni
di valutazione
individuale
Seconda prova:
Griglia di valutazione di ECONOMIA AZIENDALE
Griglia di correzione della simulazione di seconda prova
Seconda prova scritta: ECONOMIA AZIENDALE
Indicatori e relativi livelli
1) Attinenza dei contenuti della parte teorica e
rielaborazione personale, in particolare.
A) Interpretazione del testo
B) Contenuto
C) Uso del linguaggio tecnico professionale
2) Attinenza dei contenuti, in particolare
A) Analisi dettagliata del testo
B) Rielaborazione personale
C) Completezza dei contenuti ed esposizione
3) Correttezza dell’analisi e degli strumenti
contabili, in particolare:
A) Competenze tecniche
B) Linguaggio tecnico professionale
Totale punteggio
Note relative alla correzione
Punteggio corrispondente Punteggio
assegnato
Grav. Ins.
1
Insufficiente
2
Sufficiente
3
Discreto/ottimo
4
Inesistente
Grav. Ins.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo
Inesistente
Grav. Ins.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo
0
1
2
3
4
5
0
1/2
3
4
5
6
6.2 Scelte nella strutturazione della terza prova d’esame
Discipline coinvolte
Il Consiglio di Classe della 5^ Sirio, in conformità a quanto previsto per il corrente a.s., ha
utilizzato per le simulazioni della Terza prova scritta dell’Esame di Stato quattro materie
tali da risultare significative per il percorso di studio e tenendo conto di quanto a suo
tempo appreso in merito alla composizione della commissione d’esame.
Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni di terza prova: 1 marzo 2011
(storia, inglese, diritto e scienza delle finanze) e il 9 maggio (stesse materie). Le prove si
sono sempre svolte in quattro ore.
Modalità di costruzione della prova
Tra le varie tipologie previste, il Consiglio di Classe ha costantemente deciso di utilizzare
la tipologia B, ossia quesiti a risposta singola, su argomenti diversi, in un tempo
assegnato di quattro ore, per un totale di dieci quesiti, ripartiti tra le discipline di Inglese,
Storia, Scienza delle Finanze, Diritto.
I quesiti, individuati tra le tematiche trattate in modo approfondito all’interno del
programma, sono stati posti in modo che fosse possibile affrontarli a due livelli: (a) un
livello di pura conoscenza delle informazioni essenziali, corrispondente a una valutazione
di livello sufficiente o discreto; (b) un livello che consentisse di manifestare una certa
capacità di riflessione e rielaborazione personale, che consentisse di attribuire una
valutazione di livello buono o ottimo.
Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione
Ogni insegnante provvede alla correzione della parte della prova relativa alla propria
disciplina, attribuendo ad essa una valutazione da 1 a 15, avendo potuto prendere visione,
attraverso una scelta di testi dalle simulazioni svolte e attraverso le griglie usate per
correggerli, del lavoro del Consiglio di Classe in questo ambito specifico.
Per l’attribuzione del punteggio complessivo della prova si è proceduto ad effettuare la
media delle quattro valutazioni, arrotondando alla cifra intera superiore (o inferiore).
Si allegano quindi di seguito:
1) le griglie usate durante l’anno
2) Una scelta di testi delle simulazioni di terza prova.
Griglia di correzione della TERZA PROVA
TIPO DI PROVA: TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola
Candidato : …………………………………………………………………………………………
Indicatori
Conoscenza dei contenuti
Competenze disciplinari,
pluridisciplinari e capacità
di collegamento
Competenze logico
espressive
Punteggio attribuito
(espresso con numero intero)
Descrittori
Frammentaria e confusa/errata
Generica/incompleta
Essenziale e manualistica
Puntuale anche se manualistica
Approfondita ed esauriente
Non individua i concetti chiave
Individua i concetti chiave ma non li collega
Individua i concetti chiave e stabilisce semplici
collegamenti
Individua i concetti chiave e stabilisce efficaci
collegamenti
Rielabora le conoscenze anche con
approfondimenti personali
Punteggio
0–2
3
4
5
6
0–2
3
Si esprime in modo disorganico ed usa un
modesto repertorio lessicale
Sa dare ordine al discorso usando un modesto
repertorio lessicale
Si esprime con coerenza, coesione e proprietà
lessicali
1
4
5
6
2
3
……/ 15
6.3
Testi di simulazioni effettuate di terza prova
STORIA ( prima simulazione)
Rispondi alle seguenti domande con un testo non superiore alle 15 righe
1. Sviluppi del potere in Urss alla morte di Lenin.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
2. Cause ed effetti della crisi del ’29 negli Stati Uniti d’America.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
3. Aspetti e caratteri del fascismo in Italia dal ’22 al ’38.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
STORIA ( seconda simulazione)
Rispondi alle seguenti domande con un testo non superiore alle 10 righe
1. Caratteristiche della Repubblica sociale italiana.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
2. Partecipanti e accordi presi alla Conferenza di Yalta.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
3. Le cause di sottosviluppo di gran parte degli Stati del mondo alla fine della seconda guerra.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO
SALVEMINI"
Via S. Pertini, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO)
Nome:…….………………………………… Data: ………………..
Materia : DIRITTO
1° Simulazione
Classe: 5° SIRIO
A.S. 2010-2011
3° Prova
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
1)
Le fonti del diritto internazionale: sai descrivere le cd. fasi di
formazione dei trattati internazionali?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………….……………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
2)
Composizione e funzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO
SALVEMINI"
Via S. Pertini, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO)
Nome:…….………………………………… Data: ………………..
Materia : SCIENZA DELLE FINANZE
A.S. 2010-2011
1° Simulazione
Classe: 5° SIRIO
3° Prova
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
1) Cosa s’intende per “effetti microeconomici” dell’imposta e cos’è
la “traslazione” dell’imposta?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………….……………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
2) I cd. principi del bilancio pubblico: sai descriverli?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
3) Gli atti normativi dell'UE: indicane le principali tipologie e profili
di efficacia.
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………….……………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
……………………………………………………………………….
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMINI"
Via S. Pertini, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO)
Nome:…….……………………………………………………..…………
Data: ………………..
Materia : Scienza delle finanze
A.S. 2010-2011
Classe: IIIL
2° Simulazione
3° Prova
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
1) Bilancio di competenza e bilancio di cassa: cosa sono?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
2) Anno finanziario ed esercizio finanziario: quale la differenza? che
“problemi” determina?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
3) I cd. “vincoli europei” alle politiche di bilancio: cosa sono?
Hanno avuto effetti sul piano normativo?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMINI"
Via S. Pertini, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO)
Nome:…….………………………………………………...…… Data:
………………..
Materia : Diritto
A.S. 2010-2011
2° Simulazione
Classe: IIIL
3° Prova
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
1) Lo status di parlamentare: sai descriverne i diversi aspetti?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
2) Il Governo: responsabilità politica e responsabilità giuridica. Sai
spiegarne la differenza?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
CLASSE 5SIRIO
PRIMA LINGUA - INGLESE
Tel. 0331 - 796602
SOCIETA' GALLARATESE
Via Ghiberti 1
21013 Gallarate VA
Fax 0331 - 796549
E-mail [email protected]
th
5 February 2004
Ms Gardener Fiona
Ashley Clothes Ltd.
230, London Road
Maidenhead
Berkshire SL6 4YS
Dear Ms Gardener,
Your order No. 422/HN
Thank you for your order No. 422/HN for cotton and silk fabrics.
Unfortunately, we have to inform you that we cannot confirm your order. We regret that, due to
circumstances beyond our control, we have been obliged to impose a price increase of 20% on all
our products.
Please let us know if you are willing to accept the new price. Should you decide to proceed we
can assure you that our usual care and attention will be given to your order.
We look forward to hearing from you.
Yours sincerely,
Monica Gamba
Monica Gamba
Export Manager
Read the text and answer the questions.
1) Why can't Società Gallaratese confirm the order No.422/HN? Do they give the customer any thorough
explanation of their decision?
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
2)
Ashley Clothes Ltd. decide to cancel their order. You are Fiona Gardener; write your letter of
cancellation, giving the reason that the price is too high and your market cannot stand such high prices;
moreover, you can get materials of the same quality at much lower prices from other suppliers.
Remember to ask the company to confirm that they have received the cancellation. (Body of the letter: 80
- 100 words)
CLASSE 5 Sirio
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
PRIMA LINGUA – INGLESE
COGNOME E NOME: ………………………………………………………….
FURNESS TEXTILE SUPPLIES Ltd.
22 Hartcourt Road
Liverpool LS1 6LA
England
Tel : 0161 44620345
Fax : 0161 44620346
www.furnesstexsupplies.co.uk
email : [email protected]
15 Febraury 2011
The Sales Manager
Marino Tessuti
Via del Corso 154
35027 Roma
Italy
Dear Sir/Madam,
We saw your products at the recent textile trade fair in Brussels.
We are wholesalers of luxury woollen, silk and cotton fabrics with more than 100 regular clients
in the UK. We find there is a steady demand here for the high-class materials you manufacture
and would appreciate it if you could send us your catalogue with details of your products and a
price list.
Please also quote any discount you offer and the conditions required, e.g. minimum quantities per
year.
We look forward to hearing from you soon.
Yours faithfully
Paula Jenkins
Paula Jenkins
Purchasing Manager
Read the letter and answer the following questions.
1) Why is Furness Textile Supplies Ltd. interested in the production of Marino Tessuti?
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
2) What does Paula Jenkins ask for?
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
3) You are Paula Jenkins, the Sales Manager of Furness Textile Supplies Ltd. and you write a
reply to the enquiry above. Write a letter in which you:
• thank the writer for showing interest in the products
• explain briefly who you are
• enclose the catalogue and price list required
• explain that you generally offer a 5% discount for orders of at least 500 articles a year
• encourage future order
IL CONSIGLIO DI CLASSE della classe 5^ Sirio
anno scolastico 2010-2011
Docente
Disciplina
Prof. Mauro Conti
Italiano
Prof. Mauro Conti
Storia
Prof. Vincenzo Francesco
Pascolo
Prof.ssa Patrizia Sbarra
Econ. aziendale
Prof. Dànilo Berardo
Camplese
Prof. Dànilo Berardo
Camplese
Prof. Giuseppe Aversano
Diritto
Inglese
Scienza Finanze
Matematica
Casalecchio di Reno, 15 Maggio 2011
Firma