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Sconfiggerò le mie paure
Tanto tempo fa io, mio papà, mia mamma e mia sorella siamo andati saliti in aereo per
andare in Egitto, ma io avevo un po' paura della leggenda dell'Uomo della Sabbia che
usciva dalla sua tomba di notte e andava a mangiare le persone.
Mio papà però, mi tranquillizzava dicendomi di non aver paura perché era solo una
leggenda. A quel punto io mi sono un po' calmato.
Una volta arrivati in Egitto, ho sentito un caldo pazzesco, ma per fortuna avevo portato con
me delle magliette a maniche corte.
Siamo andati in albergo e abbiamo mangiato la cena e visto che si era fatto tardi siamo
andati a dormire. Ad un certo punto ho sentito un rumore tipo “grrr” provenire dall'esterno.
Mi sono affacciato alla finestra ma non c'era nessuno. Quindi, ho provato a seguire lo
strano grugnito che proveniva da una piramide. Anche se avevo paura ero molto curioso e
così ho proseguito.
Dietro la piramide ho visto che c'era una cosa verde.
Mi sono avvicinato ancora un po' e a quel punto ho subito pensato che fosse il mostro
della sabbia. Appena si accorse di me, cominciò ad inseguirmi ma per fortuna, dalla paura,
io correvo più forte di lui! Sono entrato nella mia stanza gridando: “L'Uomo della
Sabbiaaa”! Tutti si sono svegliati di soprassalto e, spaventati, sono scesi a vedere. Ho
raccontato loro la storia, ma non mi hanno creduto. Mi hanno tranquillizzato dicendomi: “è
stato solo un brutto sogno! Torna a dormire”. Io dentro di me ho pensato, invece, che se
avessi catturato quell'uomo pericoloso, sarei potuto diventare famoso e così, sono
nuovamente uscito a cercarlo.
Mentre camminavo per strada, lui mi è saltato addosso, ma anziché mangiarmi, mi ha
chiesto se avessi volto diventare suo amico, di nascosto. Io stupito dalla sua richiesta
risposi di sì. Poi, gli chiesi: “Ma perché di nascosto?”. Lui mi rispose dicendomi che non
poteva giocare con nessuno perché nessuno lo voleva e per allontanare tutti da lui, si
erano inventati la leggenda di cui io ero a conoscenza. In effetti, conoscendolo bene, lui
era davvero un buon amico!
Nomi degli autori: Jorgji Plepli della classe IV B – scuola primaria di Migliarino, dell’I.C.
Ostellato
Plepi Viktor, padre
Plepi Sheqere, madre